Celebrazioni per ogni memoria formativa, educativa e costruttiva
Predappio, 30 ottobre 2022. Dalle immagini che si rilevano di tanto in tanto, ed appaiono in rete periodicamente, sembra che un certo gruppo di uomini e donne sia rimasto davvero imprigionato nel passato delle proprie fantasie e dei propri sogni infantili [si fa per dire].
Si può commemorare chiunque nella storia della politica, da Giulio Cesare a Carlo Magno, da Barbarossa a Gengis Khan, da Napoleone a Garibaldi, abbiamo solo la difficoltà nella scelta, a patto che si paga il rischio di farlo.
Se commemorarli, rendendoli riferimenti storici, significa rimanere affascinati e calamitati, si dalle loro idee e dalle loro gesta storiche; riesumarli, con esibizioni vive e gesti convinti, vuol dire solo che si è rimasti imprigionati in quelle immagini, affezionati a quelle idee e a quelle storie lontane e soprattutto superate [infantili: si fa per dire].
Questo rappresenta sicuramente un disturbo, che amplificato può trasformarsi in un preoccupante problema sociale.
Anche per i distratti, gli svagati, i superficiali e i disturbati[appunto] giunge sempre l’ora del risveglio e del ritorno alla realtà concreta delle cose … il disagio, il malessere, le deficienze in genere, comunque, vanno sicuramente capite e studiate ma soprattutto curate per bene.
La destra italiana purtroppo è rimasta impigliata e difficilmente riuscirà a liberarsi e a rendersi utile, ma gli altri fanno davvero fatica nel comprendere il fenomeno; che rimane, purtroppo, circoscritto alla nostra miserabile ed attuale condizione formativa.
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