CONAD E BANCO ALIMENTARE INSIEME contro la povertà

420.000 pasti donati a conclusione della campagna  aggiungi 14 posti a tavola basta 1 euro

Pescara, 20 ottobre 2022. La campagna “Aggiungi 14 posti a tavola: basta 1 euro”, che vede alleati da sei anni Conad e Banco Alimentare Abruzzo, ha permesso di raccogliere donazioni equivalenti a 420.000 pasti, grazie ai clienti che alle casse dei punti vendita aderenti hanno aggiunto 1 euro allo scontrino*, devoluto interamente al Banco Alimentare Abruzzo, la realtà che dal 1997 recupera cibo e lo dona a quasi 40 mila indigenti in Abruzzo e Molise, grazie ad una rete di enti caritatevoli convenzionati.

Si è conclusa in questi giorni la cerimonia di consegna dell’assegno ai direttori e alle cassiere dei 19 punti vendita protagonisti della Campagna svoltasi dal 23 luglio al 21 agosto: Spazio Conad di Chieti, Città Sant’Angelo (Pe), Colonnella (Te), Lanciano (Ch), Montenero di Bisaccia (Cb), Ortona (Ch), Vasto (Ch), Campobasso, Conad Superstore di Pescara, Silvi Marina (Te), Spoltore (Pe), Conad di Pescara Via di Sotto, Pineto (Te), Popoli (Pe), San Giovanni Teatino (Ch), Sulmona (Aq), Conad City di Atri (Te).

*1euro equivale alle spese sostenute da Banco Alimentare Abruzzo per distribuire alimenti pari a 14 pasti (1 pasto equivale ad un mix di 500 gr di alimenti in base ai LARN Livelli di Assunzione di Riferimento di Nutrienti).

“Il piccolo gesto di donare 1 euro alla cassa, che caratterizza l’iniziativa – dice Antonio Dionisio, presidente del Banco Alimentare Abruzzo – rappresenta il fatto che in questo periodo difficile che stiamo vivendo, non si può restare insensibili davanti al bisogno che giorno dopo giorno è in aumento, ma che il nostro cuore è fatto per abbracciare questo bisogno con gesti di solidarietà concreta, partecipando in prima persona alla costruzione del bene comune.

Ogni anno gli abruzzesi e i molisani e i numerosi turisti che arrivano nella nostra terra ci confermano questa voglia di essere protagonisti del bene comune. Esperienza che sarebbe impossibile senza la disponibilità del gruppo Conad, che apre le porte dei suoi punti vendita per accogliere questo dono collettivo. Il nostro grazie a questa importante realtà per la stima che ha nei confronti del nostro lavoro quotidiano, decidendo per il sesto anno di essere nostro compagno di banco”.

“Siamo davvero orgogliosi dell’importante risultato raggiunto dall’iniziativa insieme a Banco Alimentare Abruzzo che da sei anni ci vede impegnati per sostenere le persone, le famiglie, più vulnerabili ed in difficoltà attraverso un contributo tangibile da parte della nostra organizzazione – ha dichiarato Giuseppe Rocchio, Responsabile Rete Vendita di attrazione di Conad Adriatico – Il nostro obiettivo è quello di contribuire con azioni concrete a creare valore nei territori che ci ospitano e stabilire un legame che duri nel tempo. Nel contesto socioeconomico in cui viviamo è fondamentale aumentare la consapevolezza delle difficoltà economiche che tante persone affrontano ogni giorno, e sono tante, più di quello che immaginiamo, che fanno fatica a soddisfare anche i bisogni primari, come quello di una sana e corretta alimentazione. Una responsabilità che ci siamo assunti concretamente e che rappresenta uno degli impegni centrali del nostro percorso di sostenibilità che portiamo avanti ogni giorno con i nostri Soci sul territorio. Sapere che il nostro contributo potrà dare un aiuto alle persone e alle famiglie più in difficoltà non fa che riempirci di orgoglio, perché ci consente di ribadire il nostro impegno al fianco delle comunità di cui ci sentiamo sostenitori e parte integrante” 

Francesca De Angelis

Milena Di Tanna




RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA: il Presidente ha incontrato lo staff di Engie

Una operazione che guarda al futuro; riduce i consumi, efficienta gli impianti e per nove anni l’ente non dovrà preoccuparsi della gestione del calore

Teramo, 20 ottobre 2022. Questa mattina il presidente Diego Di Bonaventura ha incontrato lo staff di Engie, società di rilievo internazionale nel settore energetico, scelta dalla Provincia aderendo alla convenzione Consip (società per azioni, partecipata al 100% dal Ministero dell’Economia e delle Finanze) per la riqualificazione energetica del patrimonio edilizio e la gestione del calore.

Migliorare le condizioni climatiche interne degli ambienti e ridurre i consumi: questi gli obiettivi della Provincia. Gli interventi di riqualificazione coinvolgeranno le scuole di secondo grado negli 8 poli scolastici e gli edifici pubblici di proprietà della Provincia ubicati nel capoluogo, e permetteranno di risparmiare il 30% di energia ed evitare l’emissione in atmosfera di ben 537 tonnellate di CO2 ogni anno, equivalenti alla piantumazione di un bosco di 3.500 alberi.

“Una operazione che guarda al futuro; riduce i consumi, efficienta gli impianti e per nove anni l’ente non dovrà preoccuparsi della gestione del calore” ha dichiarato il Presidente che si è intrattenuto con il direttore di Area Adriatica, Fabrizio Di Battista; Sara Callegari direttore delle risorse umane e Lucia Strippoli sua collaboratrice, Antonio Mengo, quest’ultimo project manager di Engie.

Pina Manente




LA PIÙ BELLA ITALIA NEL MONDO: alcuni incontri a New York

Il racconto della missione nella Grande Mela, tra curiosità e italiani di talento

di Goffredo Palmerini

L’Aquila, 20 ottobre 2022. Il rientro dall’estero a L’Aquila, l’antica bellezza della città, la serenità del tempo ordinario e l’incanto della natura d’ottobre, dispensano quella necessaria quiete per riordinare pensieri ed emozioni. Servono un paio di giorni per riconquistare la quotidianità ed apprestarsi a scrivere il racconto dei giorni a New York. Oggi è stata una bellissima giornata lucente d’azzurro, giunta ormai all’ora che volge al tramonto, quando la sua maestà il Gran Sasso con l’erta di roccia del Corno Grande s’incendiano di rosso alla luce del sole calante. È questo il tempo di benessere per iniziare il racconto. Ero giunto a New York il pomeriggio di sabato 8 ottobre con un volo ITA. Lunga fila agli sportelli dell’immigrazione, un’ora e mezza, poi il taxi mi porta dal mio ospite, Mario Fratti, un “giovanotto” di 95 anni che non consente deroghe al suo concittadino aquilano. La sua bella casa sulla 55^ Strada dev’essere sempre mia temporanea dimora. Cosicché diventa un cenacolo: di amicizia, affetti, ricordi, narrazioni. E di aggiornamenti sulla amata sua città, L’Aquila, dov’egli nacque il 5 luglio 1927 e che resta nel suo cuore, quantunque vi abbia vissuto solo i suoi primi vent’anni. Gli altri li ha vissuti a Venezia per gli studi alla Ca’ Foscari, poi quelli del primo matrimonio che gli ha dato due figli, Barbara e Mirko, quindi dal 1963 a New York, dove ha vissuto e vive la fiorente stagione di docente universitario, prima alla Columbia e poi all’Hunter College, e di drammaturgo. A casa Fratti mi aspettano Valentina, nata a New York dal secondo suo matrimonio, e Piero Picozza – romano, vive e lavora nella Grande Mela da una quarantina d’anni – che di Mario è amico carissimo. Con Mario è subito una rimpatriata. In buona ripresa, dopo un’accidentale caduta in casa, ci raccontiamo storie dell’Aquila, di antiche sue amicizie, di recenti fatti straordinari come la visita pastorale di Papa Francesco alla città per la Perdonanza, l’antico giubileo donato agli aquilani da Celestino V nel giorno dell’incoronazione al soglio pontificio nella Basilica di Santa Maria di Collemaggio, il 29 agosto 1294. Questo della rimpatriata è il rito che più lo intriga ogni volta che gli faccio visita, ancor più atteso per via di quasi tre anni di pandemia.

È una bella casa-museo la dimora di Mario Fratti, all’ultimo di 15 piani d’un palazzo primo ‘900 rivestito di mattoni, circondato da svettanti architetture di cristallo cui si sono aggiunti, negli ultimi anni, arditi grattacieli a ridosso del Central Park sud, splendenti nella loro altezza da vertigine. L’appartamento è pieno di targhe, trofei, premi e riconoscimenti al drammaturgo, locandine teatrali in varie lingue e località del mondo, quadri, graziosi ninnoli, aquile e cavalli di metallo, legno e ceramica. Molti dei ritratti, ad olio o disegni e incisioni, riguardano il suo volto, come pure una scultura in bronzo assai espressiva. Pareti intere con libri di teatro e le sue numerose opere pubblicate in diversi idiomi (le commedie di Fratti sono tradotte in 21 lingue).

E poi tanto materiale a stampa di Nine, il suo famoso musical premiato con ben sette Tony Award, l’oscar del teatro. Insomma, è l’ecosistema d’un grande commediografo qual è Mario Fratti per il teatro mondiale. Ma non solo. La casa racconta, attraverso foto e ricordi, l’altra grande figura che fino all’alba del 1993 – deceduta il primo gennaio a 69 anni d’età – ha condiviso con Mario la vita, l’amata consorte Laura Dubman. Nata a San Francisco, già bambina prodigio che aveva tenuto il primo concerto a cinque anni, era pianista di raro talento. S’era formata sotto la guida di Arthur Rubinstein, un gigante del pianoforte. Tutti i critici musicali le predicevano un brillante futuro di concerti. L’attendevano anni di successo, com’era già accaduto in concerti tenuti a San Francisco, New York, Parigi. Ma Laura aveva poi preferito dedicarsi all’insegnamento, come istruttrice di tecnica pianistica. Rubinstein stesso gli affidato la formazione musicale dei suoi figli. Poi Laura aveva cominciato, nel 1940, alla Metro Goldwin Mayer ad insegnare ad attrici e attori le giuste posture al piano e lì aveva conosciuto Katharine Hepburn. Sarebbe nata tra loro una forte e duratura amicizia, consolidatasi in una quarantennale corrispondenza. Casa Fratti conserva gelosamente il pianoforte a coda che l’attrice donò a Laura, sua insegnante. Diverse grandi foto della Hepburn, con dediche autografe a Laura o a Mario, sono esposte alle pareti di casa Fratti. Dalla storia d’amore tra Laura e Mario, due forti personalità, nacque Valentina – stupefacente la somiglianza alla madre –, ora affermata autrice e regista teatrale. Casa Fratti racconta anche un’altra singolarità: le finestre guardano quelle dell’appartamento gemello, allora abitato da Tennessee Williams. Mario conversava con lo scrittore attraverso gesti di saluto dalla finestra e brevi colloqui negli incontri sul pianerottolo dell’ascensore, fin quando lui risiedette in quel palazzo, prima di trasferirsi all’Hotel Elysée, dove abitò e dove il 25 febbraio 1983 fu trovato morto.

Domenica 9 ottobre, alla Cerimonia di Proclamation – su cui ho già riferito nel precedente report – ho potuto incontrare e salutare Josephine Maietta, presidente dell’AIAE, Peter Segalini, presidente del National Council of Columbia Associations, il prof. Joseph Scelsa, fondatore e presidente dell’Italian American Museum, ora ampliato nell’intero palazzo al 155 di Mulberry Street rispetto all’originaria sistemazione a pianterreno, l’imprenditore e filantropo Angelo Vivolo, presidente della Columbus Heritage Coalition, Elisabetta Calello, per tutti Lisa, già funzionaria del Consolato Generale ed ora infaticabile operatrice in molte associazioni culturali e sociali nella Grande Mela. Ho conosciuto, dopo la cerimonia, il Console Generale d’Italia dr. Fabrizio Di Michele, da un anno alla guida del Consolato più ambito nel mondo e assai stimato dalla comunità italiana e dalle istituzioni americane. Mi sono concesso, dopo la cerimonia al Columbus Circle, una passeggiata in Central Park. E’ sempre frequentato, ma di domenica è davvero un’altra cosa per presenze: famiglie, bambini che giocano, chi fa footing e chi si gode il sole sugli speroni di granito scuro che si ergono dai prati smeraldo. Stupendo è l’acceso ventaglio di colori del foliage. Intriga nell’immenso parco questo pullulare di vita, lo straordinario e involontario spettacolo di varia umanità che si può osservare nei viali, lungo il Central Park Mall e alla Bethesda Fountain. Lunedì 10 ottobre è stata giornata piena con la Parata del Columbus Day, della quale ho già ampiamente riferito con l’altro articolo.

Dedico la mattinata di martedì 11 ad un giro di telefonate e a rispondere ad inviti e messaggi. Chiamo Domenico Accili, professore alla Columbia University. È direttore del Russ Berrie Pavilion, prestigioso Centro di Ricerca sul Diabete e sull’Endocrinologia. Aquilano d’origine, studi all’Università La Sapienza di Roma e al Policlinico Gemelli, quindi negli Stati Uniti presso il National Institute of Heath di Bethesda (Maryland) dove è stato capo della sezione Child Health, quindi a New York docente nella Facoltà di Medicina e primario al Columbia Presbiterian Hospital. Insigne cattedratico e ricercatore, è spesso in giro per il mondo, frequentemente in Giappone. Per i suoi meriti il Consiglio Regionale d’Abruzzo nel 2016 gli ha conferito il più alto dei riconoscimenti. Mimmo, così lo si chiama in famiglia e tra amici – sono stato molto legato al padre Achille Accili, Senatore della Repubblica per cinque legislature – mi dice che l’indomani ha un impegno a Boston, ma concordiamo un incontro per giovedì a metà giornata. Una telefonata doverosa a Maria Fosco, dirigente del Queens College, molto attiva nella comunità italiana di New York. Quest’anno non è stato possibile programmare un incontro con l’associazione Orsogna MAS di Astoria, della quale è esponente di spicco. Tuttavia, mi informa sulle ultime novità e attraverso lei trasmetto il mio saluto all’intera comunità abruzzese. Incontro Franco Borrelli, caporedattore di Oggi 7, magazine del quotidiano America Oggi, giornale con il quale da anni collaboro. Parliamo di varie cose e delle nostre famiglie, di figli e nipoti, abbiamo la stessa età. Infine, Borrelli mi chiede se posso scrivere un reportage sul Columbus Day per il numero di Oggi 7 in uscita domenica 16. Volentieri gli confermo disponibilità, anche se i tempi sono stretti e comportano un cambio d’agenda. Salta la partecipazione presso Gracie Mansion, alle 18, alla cerimonia di Proclamation del Sindaco di New York, Eric Adams. C’è da scrivere fino a tarda notte e poi scegliere le foto più significative a corredo dell’articolo. Lo invio a Borrelli nei tempi previsti per l’impaginazione.

Nella mattinata di mercoledì chiamo Laura Benedetti per un saluto e per dirle che questa volta non potrò andare a Washington, sono pochi i giorni a disposizione. Mi informo sulle sue attività. Laura è tornata nuovamente a rivestire la carica di direttrice del Dipartimento d’Italiano della Georgetown University, uno dei pochi dipartimenti di italiano indipendenti negli Stati Uniti e uno dei più grandi. In questo rinnovato ruolo Laura si propone di creare nuovi legami tra il suo dipartimento e organizzazioni italiane, soprattutto grazie a un programma di stage estivi.

Uno di questi accordi, appena concluso, permetterà a uno studente o studentessa del suo ateneo di trascorrere un mese a L’Aquila l’estate prossima, per svolgere un’esperienza formativa nell’ambito delle attività promosse dalla Associazione “Donatella Tellini” – Biblioteca delle Donne. Mi congratulo con lei perché proprio il giorno prima è uscito A Country of Paper, versione inglese del suo romanzo Un paese di carta, pubblicato da Pacini nel 2015. L’idea d’una versione inglese è stata ispirata da un’iniziativa della prof. Donatella Melucci, collega di Laura a Georgetown, che ha scelto Un paese di carta quale testo centrale d’un suo corso di traduzione. Il lavoro della professoressa e dei suoi studenti ha fornito a Laura una base su cui operare numerosi tagli, aggiunte e modifiche. A Country of Paper deve dunque essere considerato una riscrittura di Un paese di carta, piuttosto che una semplice traduzione, sull’esempio di Amara Lakhous che redige diverse versioni dei suoi romanzi a seconda della lingua prescelta. Dedicato a “L’Aquila, my city of paper”, la versione inglese del romanzo mantiene al centro della narrazione il complesso rapporto di tre generazioni di donne con le proprie origini e con la storia aquilana. Ringrazio Laura Benedetti per le feconde relazioni che mantiene con la sua città d’origine.

Giovedì 13 in metro mi reco ad Harlem al Russ Berrie Pavilion per incontrare il prof. Accili. Sono le 12:30 quando arrivo davanti al suo ufficio. Mi vede, mi viene incontro. C’è grande amicizia tra noi, l’abbraccio è forte e sincero. Ci eravamo visti l’anno scorso in ottobre a L’Aquila per il Centenario della nascita del Sen. Achille Accili. Fui uno dei relatori al seminario di commemorazione, tenuto all’Auditorium del Parco alla presenza dei figli del Senatore: Maria Assunta, già Ambasciatore d’Italia a Budapest e poi presso le rappresentanze ONU a Vienna, Giulio, Bernadette e appunto Mimmo. Abbiamo parlato dei terribili mesi della pandemia, del lavoro dei 40 medici della divisione ospedaliera che Mimmo dirige in quella zona di New York densa d’immigrati centroamericani che anche per motivi economici hanno avuto problemi a proteggersi dal Covid.

C’è stato il tempo per un lunch nelle vicinanze. Siamo passati davanti al locale dove il 21 febbraio 1965 fu assassinato Malcom X, ricordando le sue lotte per i diritti civili. Nel pomeriggio, dopo la pioggia della mattina, preferisco restare in casa con Mario e Valentina. Abbiamo tante cose da raccontarci, anche sull’interessante progetto che Valentina sta studiando, che approderà in una sua pièce teatrale. Venerdì 14 è tornato il sereno. La giornata è dedicata ad una visita al Ground Zero Memorial, luogo della tragedia dell’11 settembre 2001, che fece 2.753 vittime nel crollo delle Torri Gemelle. Due singolari fontane di marmo scuro richiamano le piante dei due grattacieli. Sulle balaustre che le contornano i nomi delle vittime. Belle le architetture della ricostruzione. L’altissimo One World Trade Center richiama alla memoria le Twin Towers. Resto in silenzio davanti al luogo che ricorda le vittime dell’attentato. C’è anche lo shopping, al Macy’s e sulla Quinta Avenue: i miei nipotini Chiara, Francesco e Ilaria meritano un regalino dal nonno. Di rientro trovo il messaggio di Eleonora Pieroni, moglie dello stilista Domenico Vacca che opera su New York. Lei di Foligno, assai versatile, è modella, presentatrice e recentemente anche impegnata in una piccola parte nel film “Dante” di Pupi Avati. Viene a salutare Mario, che conosce da anni. La sua casa è a un centinaio di metri, sulla stessa strada. Ci siamo conosciuti a Roma l’anno scorso, in un evento culturale organizzato da Massimo Lucidi nel palazzo vaticano di San Carlo ai Catinari.

In serata la visita a Mario di Vittorio Terracina. Figlio di genitori ebrei romani sopravvissuti alla Shoah, pittore astratto, vive a New York dal 1978 ed è un grande amico di Fratti. Animo inquieto, Vittorio ha girato il mondo e la sua vita è davvero un romanzo. Negli anni ’60 viaggia in tutta Europa e nel ’70 si ferma a Londa, dove resta fino al 1975. Un anno dopo parte alla ventura in Messico, Guatemala, El Salvador, Panama, Colombia, Ecuador, Brasile. Poi in India e Nepal, fino a fermarsi a New York. Empatico e ironico, facciamo subito amicizia, mi sembra di conoscerlo da una vita. Passiamo un paio d’ore di buonumore, insieme con Mario e Piero. Domenica 16 è il mio giorno di partenza. Piero si cimenta bene in cucina e prepara un ottimo pranzo all’italiana, occasione di saluti e promesse. Mario mi chiede quando tornerò a trovarlo, annuiscono Valentina e la sua amica Anna. Prometto una visita per l’anno venturo. Nel pomeriggio un taxi mi porta al JFK Airport, infilando Queensboro Bridge mentre il sole genera riflessi incandescenti sull’East River. A sera il volo per Roma, nella beatitudine delle emozioni vissute. 




CI VUOLE UN VILLAGGIO APS Art_Gallery AP/ArteProssima

Inaugurazione domenica 23 ottobre dalle 17:30. 12 artisti della nuova pittura italiana contemporanea

Pescara, 20 ottobre 2022. La mostra inaugura nell’ambito dell’Open Day 2022 di Ci vuole un villaggio aps che si propone come una grande casa o meglio “villaggio” per accogliere e proporre discipline innovative e wellness.

Saranno esposte le opere di dodici artisti della nuova pittura italiana contemporanea provenienti da più parti d’Italia. Violetta Mastrodonato, Claudio Pezzini, Mirco Mascitelli, Mario Di Profio, Gianni Marrone, Alessandra D’Ortona, Stefano Alisi, Luciano Mancuso, Fabrizio Sola, Benito Macerata, KRAKEN, Tiziano Calcari. La direzione artistica curatoriale è affidata a Beniamino Cardines ideatore del progetto AP/ArteProssima. Consulenza artistica di Adriano Segarelli e Raffaella Bonazzoli.

AP/ArteProssima, un progetto di collezione che nasce a Pescara nel 2019 per promuovere l’arte contemporanea e la creatività artistica nelle arti visive. Il progetto con un orizzonte decennale per costruire una pinacoteca d’arte contemporanea con 120 opere di base, immaginando di fare una ricognizione (e scouting) nella nuova pittura italiana contemporanea, oggi.

Alla base, un’urgenza: ricostruire un rapporto con il pubblico. Rendere l’arte prossima, vicina, compagna di vita. Portarla nella vita quotidiana, fuori, sdoganandola dalle élite culturali e dai baronati critici, dalla visibilità tradizionale. Questa mostra è il nostro secondo anno di collezione (2021). arteprossima@gmail.com

Guia Marinelli, presidente: “Da anni lavoro come insegnante del metodo Feldenkrais. Sognavo un giorno di poter aprire un centro, un luogo cioè dove accogliere altri professionisti. Con loro offrire possibilità alternative di conoscere, migliorare, guarire il rapporto tra sé e il proprio corpo, per esempio anche durante la gravidanza. Avremo yoga per i bambini e per le donne gravide, esperti in mindfulness, consulenze e costellazioni familiari, reiki, massaggi sonori, e tante altre discipline.  Un progetto che realizzo con le mie due sorelle Eleonora e Benedetta entrambe osteopate da anni nel settore. E poi c’è l’incontro con l’arte e il progetto dell’ArtGallery  con tutta una programmazione fino all’estate 2023.”

Beniamino Cardines, direttore artistico: “Nessuno vuole più appartenere, finalmente. Questo è il tempo in cui ogni opera d’arte rivendica un’attenzione unica, ogni artista è unico, solo, pioniere. In questo senso l’arte si riprende il suo posto sociale, ovvero di essere linguaggio umano universale prima di farsi bottega scuola tecnica tendenza movimento e critica di parte e d’interesse…

Oggi, l’arte ritrova un ruolo aggregante proprio attorno alla sua forza di relazione, di prossimità, alla capacità di creare condivisione, dialogo, scambio. C’è un ritrovarsi antropologico attorno all’arte che è una necessità, siamo tutti figli d’arte, figli della bellezza e della voglia di parlarne. Questo è anche un tempo dall’ego spropositato, di troppa gente che improvvisa. Soprattutto è il tempo per non stare fermi, immobili, sopraffatti dall’impotenza. Questo è il tempo per uscire. Questo è un tempo nuovo per l’arte, un tempo di grande vitalità. Un tempo per giocare, per mostrare e contagiare.”




RACCOLTA DIFFERENZIATA, più 3 per cento nei primi mesi del 2022

Con un picco nei mesi di luglio e agosto. Il sindaco Fabio Caravaggio: “Segno di grande civiltà di cittadini e turisti”

Rocca San Giovanni, 20 ottobre 2022.  Bilancio più che positivo per la raccolta differenziata nei primi nove mesi del 2022. I dati ufficiali riportano un incremento del 3 per cento rispetto all’anno precedente. Se nel 2021 la percentuale era stata del 77 per cento, la media estratta dal periodo che va da gennaio 2022 a settembre, è dell’80 per cento.

”È un grande segno di civiltà e amore per l’ambiente e per il nostro paese – commenta il sindaco Fabio Caravaggio -. Abbiamo avuto un aumento costante su tutti i primi mesi del 2022 e un picco nei mesi di luglio e agosto (80,93%), sinonimo di massima disciplina ed attenzione alla raccolta differenziata e all’ambiente non solo dei cittadini, ma anche dei turisti”.

“Un plauso va sicuramente all’amministrazione comunale per il costante controllo sulla pulizia del territorio – dice il sindaco –  alla Rieco, rappresentata dal dott. Angelo Di Campli, per l’ottimale gestione del servizio e per la serietà degli operatori. E poi ai cittadini per l’accortezza e la sensibilità nel rispettare  il servizio di raccolta porta a porta”.

“Nel frattempo – conclude Caravaggio –  continueremo con il monitoraggio del territorio e con la “tolleranza zero”, per contrastare al massimo l’abbandono selvaggio dei rifiuti, fenomeno complesso da debellare ma che comunque sta diminuendo,  grazie ai frequenti controlli della Polizia Locale e dei Carabinieri Forestali”.

Barbara Del Fallo




IL NUOVO CAMMINO della Masciulli Edizioni

Sabato 22 ottobre presentazione

Chieti, 20 ottobre 2022. Sulla scia dell’ormai noto Primo Cammino Letterario Italiano nato da un’idea dell’editore di Catignano Masciulli Alessio con la collaborazione di diversi comuni abruzzesi, si spalancano le porte alle idee per favorire l’ingresso di nuovi progetti by Masciulli e che verranno presentati sabato 22 ottobre alle ore 21 presso il Piccolo Teatro dello Scalo a Chieti Scalo dove ad accogliere lo staff e gli autori insieme al pubblico ci sarà il Direttore artistico del teatro Giancamillo Marrone.

Il nuovo cammino verrà illustrato dallo stesso Masciulli con la giornalista pescarese Alessandra Renzetti; gli interventi musicali saranno ideati e gestiti da Alfredo Scogna, che è anche uno degli autori della casa editrice abruzzese.

In questa occasione verranno anticipati nuovi progetti, e verrà presentato il nuovo staff che affiancherà l’editore nel “nuovo cammino”: alla grafica Marco Di Lillo e Martina Tacconelli (per le copertine), la sezione poesia sarà a cura di Silvia Elena Di Donato, il periodico culturale cartaceo dal titolo “Sogni d’autore”, sarà a cura di Virginia Chiavaroli e Cesira Donatelli. Ci sarà anche la presentazione del nuovo spot Masciulli Edizioni, le cui riprese, regia e montaggio sono di Francesco Sarmiento, voce di Milo Vallone, attori: Sonia Del Monaco, Salvatore Cugusi e la stessa Donatelli.

Saranno presenti poi alcuni degli autori della Masciulli edizioni, per citarne alcuni: Pina Di Loreto, la prima autrice della casa editrice, Massimiliano Setta, Luca Pompei, Patrizia Splendiani, Sergio Mancini.

La serata si concluderà con una degustazione di vini da parte della cantina Conte del Sole di Francavilla al Mare, che vedrà la presenza di Cinzia Santoferrara.

Piccolo Teatro dello Scalo via Pescara 205/A Chieti Scalo.

Alessandra Renzetti




LA POLENTATA DEL BRIGANTE. Memorial Mimmo Paesani

Da venerdì 21 ottobre a domenica 23 ottobre 2022 e il successivo fine settimana 29 e 30 ottobre 2022 a Pagliaroli di Cortino, nel cuore dei Monti della Laga, luogo di scorribande e rifugio dei briganti

Cortino, 20 ottobre 2022. L’evento organizzato dalla Proloco Pagliaroli in partnership con la Pallini Group che ha curato nei dettagli l’allestimento della location,  è volta a far  conoscere   e   degustare   eccellenze   e   tipicità   locali   all’insegna   del marchio d’area “La Terra Dei Briganti, prodotti d’altri tempi”, identificazione promossa dalla Proloco di Pagliaroli nell’ottica della salvaguardia e della valorizzazione della biodiversità.

La manifestazione si aprirà venerdì 21 ottobre con l’apertura degli stands alle ore 19, sarà possibile degustare la polenta in tre diverse varianti, un condimento rosso con ragù di maiale, uno in bianco con ragù di cinghiale, ed un condimento ai soli funghi porcini in veste di variante vegetariana. Inoltre, sarà possibile degustare la trippa, il formaggio fritto, salsicce ed ovviamente gli arrosticini oltre che un contorno di stagione.

Sabato 22 in collaborazione con l’Amministrazione Comunale e FederTrek, la Rete Territoriale Locale e i Gruppi Facebook “Borghi e Sentieri della Laga” e “Spazi Ritrovati Alto Tordino, si svolgerà la passeggiata ecologica “Il fascino dell’autunno sugli altopiani orientali della Laga” un interessante e non impegnativo percorso ad anello, della durata complessiva di due ore e mezza, che si snoda lungo le ampie terrazze naturali posizionate tra le frazioni di Pagliaroli, Servillo, Elce e Fonte Palumbo, per ammirare panorami d’eccezione sotto i meravigliosi colori autunnali. Ritrovo alle ore 9:00 presso il piazzale Area SAE di Pagliaroli, evento gratuito e adatto a tutte le fasce d’età con prenotazione obbligatoria contattando i referenti Roberto 333/3204171 e Virginia 340/2890869.

Al rientro dall’escursione, sarà possibile pranzare presso gli stand gastronomici dove l’intera proposta gastronomica sarà sempre disponibile, con il servizio braceria anche a pranzo. L’intrattenimento musicale ci accompagnerà durante il pranzo e a seguire in una festosa atmosfera alla riscoperta delle tradizioni popolari e folk dei nostri luoghi montani.

Sabato sera l’apertura degli stands enogastronomici è prevista per le ore 19, e la serata proseguirà dalle 22 in poi con Cocktail bar e Dj Set a cura di Marino Dj.

Domenica 24 la manifestazione avrà luogo esclusivamente a pranzo, l’apertura degli stand è prevista alle  ore 12 e l’intrattenimento è a cura degli “Amici del Vomano”

Sabato 29 la manifestazione si svolgerà esclusivamente a cena, con l’apertura degli stands enogastronomici alle ore 19, l’intrattenimento musicale è a cura di “Franco Pellegrini Duo”.

Domenica 30 la manifestazione avrà luogo durante l’intera giornata, con l’offerta enogastronomica sempre disponibile, compreso il  servizio braceria. La giornata è allietata dagli amici de “La Martinicchia” che intratterranno tra canti e balli a ritmi folk i nostri gioviali ospiti.

La cinque giorni a Pagliaroli di Cortino è un’ottima occasione per assaporare un autentico e genuino piatto d’altri tempi, frutto di una sapiente e meticolosa operazione di recupero e messa in rete della coltivazione del mais avviata dalla Proloco. Con il recupero delle sementi autoctone conservate da alcuni agricoltori locali, l’associazione ha dato luogo ad una filiera corta, dal produttore al consumatore, in grado di garantire la valorizzazione dei prodotti, degli usi e dei costumi tipici di questa perla dei Monti della Laga.

La   Polenta del brigante – Memorial   Mimmo   Paesani,  è   dedicata   al   poliziotto   di   Pagliaroli, prematuramente scomparso, che ha privato la comunità di uno dei fautori principali del progetto di rimessa in coltura delle zone rurali, e attivissimo membro dell’associazione, il cui volto “da Brigante” è diventato il logo del Marchio d’Area.

**L’evento   si   svolgerà   anche   in   caso   di   maltempo,   grazie   all’allestimento   di   strutture chiuse e riscaldate. Non è prevista prenotazione. Posti limitati.**




FESTIVAL Coralità Alpina in città

Il Centro Nazionale Coralità del CAI, la sezione CAI di L’Aquila ed il coro CAI L’Aquila, con il patrocinio della Regione Abruzzo e del Comune dell’Aquila, presentano la manifestazione che si terrà a L’Aquila il 21-22-23 ottobre 2022.

L’Aquila, 19 ottobre 2022. Si inizierà venerdì 21 Ottobre alle ore 21.30 presso l’Auditorium del Conservatorio A. Casella, il Coro CAI dell’Aquila diretto dal M. Giulio Gianfelice aprirà il concerto nel quale si esibiranno il Coro “La Martinella” di Firenze ed il Coro CAI di Melegnano. Nella giornata di Sabato 22 Ottobre alle ore 18.30 presso l’Emiciclo della Regione Abruzzo alla Villa Comunale si terrà la rassegna dei cori aperta dal Coro CAI dell’Aquila.

Interverranno: il Coro “Edelweiss” del CAI di Torino diretto dalla maestra Willem Tousijn, il Coro “La Martinella” del CAI di Firenze diretto dal maestro Ettore Varacalli, il Coro CAI di Frosinone diretto dalla Maestra Giuseppina Antonucci, il Coro CAI di Melegnano diretto dalla maestra Silvia Berardi, ed Coro CAI di Roma diretto dal maestro Pier Paolo Cascioli. L’ingresso agli spettacoli è gratuito, grazie anche al contributo della Fondazione Cassa di Risparmio della provincia dell’Aquila.

Prima del concerto del sabato i cori visiteranno il centro storico della città, nei cortili e nelle piazze intoneranno diversi canti tradizionali della montagna. La manifestazione si chiuderà domenica 23 Ottobre, alle ore 12.00 circa presso il Parco della Memoria in Piazzale Paoli, qui i 180 coristi intoneranno Signore delle cime in ricordo delle vittime del terremoto del 2009. Pubblicazione della locandina




UN MARE DI VERDE per Pescara

La città di Pescara e il suo Parco Centrale

Dopolavoro Ferroviario nell’area di risulta il 29 ottobre 2022 dalle ore 10.30 alle 20.30 circa

Pescara, 19 ottobre 2022. Una giornata per raccontare la nuova visione di Pescara con un grande parco centrale che restituisca permeabilità al suolo e vivibilità ai cittadini. La città di Pescara in questo momento si trova a un bivio: un’area dismessa estesa di 13 ettari, gli ex piazzali ferroviari in pieno centro, la cosiddetta “area di risulta” sta aspettando da 30 anni di diventare un grande parco, un polmone verde per tutto il centro cittadino.

a ora Regione Abruzzo e Comune di Pescara hanno deciso di costruire proprio in quest’area il palazzo degli uffici regionali, alti silos per i parcheggi, cemento, altri palazzi. Si tratterebbe di un intervento di grande impatto ambientale, attrattore di traffico in una zona già caotica, un danno enorme alla città.

Abbiamo invece la grande opportunità di riportare l’area all’ idea originaria: un parco centrale che offra permeabilità al suolo, frescura ai cittadini, presidio salutare per la qualità dell’aria. Italia nostra ha chiamato alla mobilitazione le associazioni attive sul territorio e tante personalità del mondo scientifico e culturale si stanno mobilitando per evitare tutto questo, per offrire una visione nuova ai decisori (che riprende l’antica ispirazione: già trent’anni fa  la proposta di un grande parco al posto del  ferro e del cemento permise l’acquisto dell’area convincendo l’Amministratore Delegato delle ferrovie ).

Il 29 ottobre a Pescara, presso il Circolo Dopolavoro Ferroviario che ha il suo ingresso proprio sull’area di risulta, prenderà vita una giornata di dibattiti, incontri scientifici, musica, arte. Una giornata intera per pensare al futuro con uno sguardo alla storia di quel luogo così maltrattato negli ultimi trent’anni. Oggi vogliamo dire forte che quel luogo è il luogo di una rinascita verde della città.

Riportiamo dalla lettera-appello lanciata dalle associazioni e che tante personalità stanno firmando:

“Pescara ha bisogno di quel mare verde, che faccia rivivere il suo cuore, che doni frescura, aria pulita, che restituisca al terreno l’acqua piovana, liberandolo dalla crosta d’asfalto, accolga in una cornice naturale la riorganizzazione dolce della mobilità. Decidere di costruire in quest’ area nuovi fabbricati per gli uffici della Regione e per i silos dei parcheggi, comprometterà irreversibilmente la possibilità di dare un nuovo volto a Pescara facendo così dell’area il deposito delle questioni irrisolte con l’abbandono della pianificazione a larga scala. Mentre in ogni città si delocalizzano uffici, si cercano aree da rendere verdi e vivibili per i cittadini e si organizzano degli hub periferici per i parcheggi di scambio tra le diverse modalità di trasporto, qui si pensa al contrario. La scelta di accentrare altri uffici direzionali porterà nuovo traffico in centro, aggravando la questione dei parcheggi e soffocando le attività sociali, culturali e commerciali.

Il recupero dell’area con un grande parco centrale formato dagli alberi del nostro paesaggio, permeabile all’acqua e produttore di aria buona, disseminato di attività e luoghi di incontro, restituirà salute alla città e contribuirà al rilancio del centro cittadino, oggi in crisi. Non servono nuovi edifici direzionali in centro. Non servono altre strade. Si devono fare progetti che aumentino la resilienza delle città, perché non c’è più tempo, e la città ne ha bisogno. Ci sono già i fondi pubblici per realizzare il grande parco centrale di Pescara: chiediamo che vengano utilizzati per questo, con un progetto che restituisca alla città inquinata e cementificata un grande patrimonio di naturalità. Chiediamo questa scelta per i cittadini, per la loro salute, per il loro benessere e per il loro futuro. L’area di risulta deve essere il nuovo mare verde per Pescara.”

Tra gli artisti che hanno aderito all’appello e si esibiranno nella giornata del 29 ottobre, in una maratona solidale con il verde, la salute, la mobilità sostenibile, ci saranno: la grande ironia di Nduccio, le rime taglienti dei 99 Cosse, le note cantautoriali di Domenico Imperato e il rock di Miriam Ricordi; la raffinatezza scatenata dei The American Folk Tellers a chiudere alle 20.00 la giornata (con Walter Caratelli alle percussioni).

La mattina verrà inoltre aperta con le note gioiose dei Ragazzi del Mibe, giovani leve della musica che parteciperanno all’apertura degli incontri; durante la giornata gli attori del Florian Metateatro racconteranno le parole della Natura, sotto aspetti diversi, politici, e filosofici.

Tre i Talk di approfondimento previsti, che affronteranno temi cruciali per la crescita della città, con architetti, storici, esperti d’ambiente, biologi, esperti in mobilità sostenibile. In tre diversi momenti, infatti, si avvicenderanno sul palco per parlare di:  alle ore 11.30 “Un luogo della storia, una risorsa per la città” dialoghi sulla storia e sul ruolo dell’area nel tempo e nell’attualità con testimoni e studiosi; alle 16.00 “Le aree di risulta per la resilienza ai cambiamenti climatici e per il benessere urbano” e alle 17.00 “Spazio pubblico e nuove centralità: per una città attrattiva ed accogliente”

Le dirette di Radio Città, l’emittente radiofonica Radio Città – network nazionale di Radio Popolare – media partner dell’evento, seguiranno tutta la giornata con lo speciale del programma LePine e con altre dirette.

L’appello Un Mare di Verde per Pescara, lanciato dall’associazione Italia Nostra, sezione “Lucia Gorgoni” di Pescara con la collaborazione de LePine, Simona Barba e Isabella Micati, e Woo_mezzometroquadro, ha raccolto le adesioni di numerose personalità oltre che delle associazioni, che in gran numero hanno firmato e sostengono una visione di città fondamentale per il nostro futuro e che oggi può essere a portata di mano.

Massimo Palladini

Simona Barba




L’UNIVERSITÀ DI TERAMO per le donne iraniane

In solidarietà con le donne iraniane e per l’impegno nel rispetto dei diritti umani, oggi pomeriggio, in occasione della cerimonia di accoglienza delle matricole dell’Università di Teramo, si è tenuta un’iniziativa dal titolo Voci UNITE per “Donne, Vita e Libertà”, con interventi e testimonianze di docenti, personale amministrativo e studenti.

Teramo, 19 ottobre 2022. «Abbiamo deciso di collocare questa iniziativa – ha spiegato il Rettore Dino Mastrocola – nella giornata dedicata alle matricole proprio come messaggio di benvenuto, per comunicare fin da subito l’impegno dell’Università di Teramo per il rispetto della persona e per la promozione dell’inclusione, della legalità, del rispetto dei diritti umani e della parità di genere».

Dopo l’intervento del Rettore e della delegata di Ateneo per le Pari Opportunità Fiammetta Ricci, docenti studenti e personale hanno tagliato una ciocca dei propri capelli in segno di solidarietà con le donne iraniane, nel ricordo di Masha Amini, la ventiduenne iraniana morta per una ciocca di capelli.

Nel corso del Welcome matricole, che continuerà fino a tarda sera, le ciocche verranno raccolte in un’urna che sarà recapitata all’Ambasciata iraniana per consegnare la testimonianza dell’Università di Teramo.




IL FOLIAGE e il suo incantesimo

Puntuale, come ogni anno, non temendo il cambiamento climatico, si ripete nel mese di ottobre nei boschi montani, l’incantesimo, la fiaba, DEL FOLIAGE. In autunno gli alberi impongono i propri colori e per me, è una ricerca osservare i boschi, un piacere scoprire e osservare il colore e la caduta autunnale delle foglie, che si tingono di mille colori, dal giallo canarino, al rosso porpora, dal verde intenso, all’arancio, dall’ocra al marrone. È IL FOLIAGE o, più precisamente, (“fall-foliage” – fogliame autunnale).

Nei boschi e nelle foreste, c’è il cambiamento cromatico delle foglie, una policromia di colori, per incorniciare la natura, che nessun pittore riuscirà a realizzare. Decido una escursione ad anello con partenza da Fonte Tettone (1650 m), (Roccamorice PE, località Maielletta nel Parco Nazionale della Maiella). Seguo la S.P. n° 64 (Fonte Tettone Roccamorice e, dopo circa 200 metri, a sinistra, imbocco una sterrata ricoperta di rami e rovi, quindi quasi invisibile. Sono immerso in un fitto bosco con alberi e foglie di tanti colori. Era quello che cercavo! Sono arrivato ad una costruzione, dal rumore deve essere un serbatoio dell’acqua, penso una derivazione della sorgente di FONTE TETTONE che si trova a COLLE TONDO, poco più a monte, che disseta i cittadini di molti paesi. Oltre alle foglie, Il panorama è infinito, con la vista del vallone di Santo Spirito e l’eremo appoggiato alla parete, dove Pietro da Morrone, vi dimorò nel 1246.

A seguire, le pareti di arrampicata di Roccamorice PE, il Gran Sasso, il mare. Gli occhi si riempiono alla vista di questo spettacolo e c’è soddisfazione. Torno sulla strada provinciale 64 ed arrivo, dopo un paio di chilometri, ad una sbarra sulla destra, dove inizia una carrareccia che porta allo stazzo di Roccamorice (1509 m). Anche qui approfitto per godere il sole ed il panorama. Colpisce il silenzio assoluto. Non incontriamo nessuno. Una piccola pausa, il panino e inizio la salita di Colle Remacinelli. Nel bosco i funghi… tanti, evidenti, profumati, di diverse grandezze, (mazza di tamburo e prataiolo). La voglia era di coglierli, ma ho rispettato la regola del cestino e la quantità. Quindi, li ho lasciati sul prato, tranne uno per la foto. Ma, ecco, dal fitto bosco, è uscito un capriolo snello, bello, giovane, a due passi da me. Non l’ho fotografato, perché rapito e interessato dal suo veloce passaggio, con salti come un canguro. Insomma, sono stato assorbito dalla magia di questo ambiente naturale, con i colori, il silenzio. HO camminato su un tappeto di foglie secche, con il suo rumore graffiante e ritmico, come una musica, che ha avuto origine, dal fruscio dei passi. Questo scenario, mi ha accompagnato sino alla fine dell’escursione, a Fonte Tettone.

Dislivello 450 metri

Difficoltà E

Lunghezza 8 KM

Durata 3 ore A/R senza soste

Luciano Pellegrini 




NUOVA STAGIONE CONCERTISTICA per il Città Sant’Angelo Music Festival

Torna nella sua edizione 2022/2023 il Festival musicale a cura della Fondazione Nicola Polidoro e del Comune di Città Sant’Angelo, con la direzione artistica del maestro Alessandro Mazzocchetti.

Città Sant’Angelo, 19 Ottobre 2022. Il calendario previsto è ricco di collaborazioni con prestigiose istituzioni e di artisti di fama internazionale; gli eventi si terranno da ottobre a maggio spaziando tra concerti sinfonici, balletto e opera lirica.

La nuova stagione verrà presentata presso la Sala Consiliare del Comune nella giornata di Domenica 23 Ottobre alle ore 18.00, alla presenza del direttore artistico, del presidente della Fondazione, del Sindaco e dei rappresentanti degli enti che collaboreranno alla realizzazione degli eventi. Di seguito il calendario degli appuntamenti previsti. Per ulteriori informazioni bisogna contattare l’indirizzo e-mail csamuscifestival@gmail.com o il recapito +39 3382908166.

Il Sindaco Matteo Perazzetti riferisce in merito: “Quest’anno Città Sant’Angelo si apre ad una nuova stagione culturale, dinamica e stimolante, ricca di appuntamenti di altissimo livello. L’obiettivo è quello di creare momenti ludici e di fruizione di qualità ai nostri cittadini, ma anche quello di attirare l’attenzione dei visitatori provenienti dai comuni limitrofi, non solo sfruttando le numerose ricchezze del territorio, bensì attraverso il canale culturale, perché Città Sant’Angelo è soprattutto cultura, storia, valore umano. Ringraziamo la Fondazione Polidoro e il Festival per il variegato programma che presenta ogni anno ed arricchisce quella che è l’offerta culturale della città.”




SCUOLABUS E MENSA SCOLASTICA GRATIS soltanto se uno dei genitori è italiano

Montorio al Vomano come Lodi. Presentato ricorso al presidente della repubblica

Montorio al Vomano, 19 ottobre 2022. Nella giornata di ieri, insieme ad alcuni cittadini, abbiamo inviato un documento di ricorso al Presidente della Repubblica, al Difensore civico regionale, all’Autorità garante dell’infanzia e dell’adolescenza nazionale e regionale e all’Ufficio nazionale anti discriminazione della Presidenza del Consiglio dei Ministri, chiedendo che ognuno per la propria competenza intervenga per l’eliminazione del “comportamento” discriminatorio, o meglio della disposizione palesemente discriminatoria contenuta nella delibera di giunta Comunale n. 153 del 31.8.2022 e relativi allegati, che limita l’uguaglianza sostanziale tra persone, o meglio tra studenti, e l’accesso alla formazione in attuazione al più generale diritto allo studio costituzionalmente sancito.

Il Comune di Montorio Al Vomano, con atto di  Giunta Comunale n. 153 del 31.8.2022 avente ad oggetto “determinazione disposizioni tariffarie, fiscali e contributive anno 2022 – modifica delibera G.C. n. 76 del 12.5.2022”,  ha deliberato, tra le altre cose,  le tariffe 2022 per il servizio di trasporto scuolabus e per il servizio refezione per l’anno 2022. 

In favore delle famiglie residenti nel comune di Montorio al Vomano, i cui figli siano iscritti presso le scuole di Montorio, è stata espressamente prevista l’esenzione per l’anno scolastico 2022/2023 qualora le famiglie stesse siano in regola con i tributi comunali e almeno uno dei due genitori abbia la cittadinanza italiana o di uno dei paesi dell’Unione Europea. Una delle condizioni per poter accedere al servizio gratuito di refezione e di trasporto scuolabus è palesemente discriminatoria. La delibera è palesemente illegittima;  il discrimine tra chi è tenuto a pagare il servizio e chi no non è dato dalla situazione economica del residente che comunque paga le tasse, ma da un unico assorbente criterio: essere cittadini o no di un paese dell’Unione Europea.

Il punto di riferimento è sicuramente l’art. 3 della Costituzione italiana che sancisce il principio di eguaglianza in senso formale (inteso come divieto di discriminazione in base al sesso, alla razza, alla lingua, alla religione, alle opinioni politiche e alle condizioni personali e sociali) e in senso sostanziale (inteso come dovere della Repubblica di abbattere gli ostacoli di ordine economico e sociale che limitano la libertà e l’eguaglianza dei cittadini).

La disposizione, inoltre,  contrasta con la direttiva 2011/98/UE, che stabilisce che tutti i cittadini di Paesi terzi che soggiornano e lavorano regolarmente negli Stati membri hanno diritto alla parità di trattamento con i cittadini dello Stato membro ospitante anche in relazione alle prestazioni familiari.

Sussiste dunque il comportamento discriminatorio in relazione al fattore della nazionalità. In particolare, si ricorda che l’ art. 43 TU immigrazione, a norma del quale commette in ogni caso un atto di discriminazione “chiunque illegittimamente imponga condizioni più svantaggiose o si rifiuti di fornire l’accesso…ai servizi sociali e socio-assistenziali allo straniero regolarmente soggiornante in Italia, soltanto a causa della sua condizione di straniero”.

Anche lo straniero irregolarmente soggiornante gode di tutti i diritti fondamentali della persona umana come in più occasioni ribadito dalla Corte costituzionale; tra questi diritti si annovera sicuramente il diritto allo studio e la tutela dell’infanzia.

Infine, la Corte dei conti si è espressa sulla possibilità degli Enti Locali di provvedere ad erogare il servizio di trasporto scolastico con risorse proprie, purché strettamente connessa all’attuazione del principio superiore del “diritto allo studio” e finalizzato al perseguimento della “uguaglianza sostanziale degli studenti”.

Eleonora Magno

Andrea Guizzetti

Consiglieri di Montorio Guarda Avanti

Foto Fidelity News




CARI AQUILANI, IO INVECE MI AUGURO che quella pessima sentenza venga riformata in appello

Però cerchiamo di capire perché la Giudice richiama le varie responsabilità di una Comunità…!?

Brescia, 19 ottobre 2022. Cari Aquilani, io invece mi auguro che quella pessima sentenza venga riformata in appello. Però cerchiamo di capire perché la Giudice richiama le varie responsabilità di una Comunità…!? Ritengo e ringrazio il giudice in merito alla sentenza del Tribunale dell’Aquila: il “concorso di colpa” delle vittime del terremoto hanno avuto una condotta incauta, dovevano scappare: il tribunale distribuisce richiama le responsabilità all’interno delle Comunità, taglia il risarcimento. Più che altro leviamo i sentimentalismi visto che questa sentenza da rispettare, non vuole che l’emotività entri in questioni giudiziarie. Il Tribunale civile dell’Aquila dichiara che “è fondata l’eccezione di concorso di colpa delle vittime, costituendo obiettivamente una condotta incauta quella di trattenersi a dormire nonostante il notorio verificarsi di due scosse.

Significa quindi che, secondo la nota della sentenza redatta dal Giudice, una percentuale non indifferente di colpa per la loro stessa morte è delle vittime, perché non hanno avuto l’accortezza di allontanarsi dalla propria abitazione. Sentenza responsabilità (d. civ.) (d. amm.) e contabile: Conseguenza della violazione di un dovere comportamentale di qui il cittadino e la Comunità, non è mai stata informata? Penso, forse, i Primi Cittadini/e non abbiano dedicato, oppure non letto Decreto Legislativo n.1 del 2 gennaio 2018: Codice della protezione civile – Pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 17 del 22 gennaio 2018 – Entrata in vigore del provvedimento 6 febbraio 2018, date una sbirciatina all’ Art. 2 lettera e) la diffusione della conoscenza e della cultura della protezione civile, anche con il coinvolgimento delle istituzioni scolastiche, allo scopo di promuovere la resilienza delle comunità e l’adozione di comportamenti consapevoli e misure di autoprotezione da parte dei cittadini; Quindi il Giudice pensava che i Sindaci abbiano applicato l’Art 2, lettera e)?

Purtroppo, la sensazione che ho e abbiamo, vivendo nelle nostre Comunità, e per chi frequenta quotidianamente i luoghi di lavoro, è che la prevenzione cioè essere “informati” come comportarsi in caso di calamità naturali e incidenti di siti vicino alle comunità, vengano troppo spesso considerati valori relativi e non assoluti. Quindi il richiamo alla responsabilità dei cittadini, oggettivamente, realmente, NON INFORMATI, che livello di responsabilità la si può attribuire? Cortesi Sindaci/che, Organi Istituzionali, continua a mancare la cultura-informazione della prevenzione del territorio della sicurezza in ambito lavoristico che dovrebbe essere la base dalla quale partire, una comune percezione di certi valori come fondanti non negoziabili e quindi assunti come punto di riferimento nelle nostre Comunità, per qualsiasi attività svolta in ambito lavorativo e di vita delle nostre Comunità. Mentre oggi purtroppo troppo spesso l’informazione come comportarsi in caso di eventi straordinari naturali oltre alle norme a tutela della salute e sicurezza in ambito nelle nostre abitazioni, dove costantemente sono in agguato piccoli e grandi pericoli, avendo anche in aumento una popolazione giurassica, vengono considerate inutili orpelli, lussi che non ci può permettere o quando va molto bene niente di più che fastidiosi intralci alla Comunità e ai siti-realtà produttivi. Serve un cambio di cultura per il rispetto della vita umana a partire da un coinvolgimento delle nostre Comunità, degli studenti degli insegnanti e delle scuole, con il PNRR, ben venuto per mettere in sicurezza i contenitori dove il nostro patrimonio umano sarà responsabile del proseguo delle nostre comunità. Serve che in questi contenitori-scolastici e comunità l’obbligo dell’informazione nel solco culturale della prevenzione. Cortesi Sindaci, Voi che avete in primis la responsabilità della nostra Sicurezza, serve farlo e chi ha il potere del governo e delle leggi deve farlo. La Protezione Civile, INAIL, e altre categorie di volontariato sono da tempo impegnati, nel REAS, del il richiamo della campagna “Io non rischio – buone pratiche di protezione civile”.

STRUMENTI E MEZZI e Angeli Volontari Donne, Uomini se ben formati, possono essere utilizzati come (istruttori) in ogni comunità, entrare concretamente costantemente nelle scuole, e informare i cittadini delle nostre Comunità. Sennò restano soli in piazza “vuote”, perché il cittadino non li percepisce, perché non sono stati adeguatamente coinvolti!! Quindi i Sindaci, in primis devono assolutamente iniziare ad inserire nei loro bilanci, il capitolo spese per la voce “Protezione Civile, informazione e formazione, comunicazione al territorio, cultura nelle scuole ogni grado-ordine, allora si che si mettono le basi per una cultura del territorio e della sicurezza. Per far funzionare applicare quel sacrosanto Decreto Legislativo n.1 del 2 gennaio 2018: Codice della protezione civile, Pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 17 del 22 gennaio 2018, Entrata in vigore del provvedimento 6 febbraio 2018, soprattutto l’Art. 2, lettera e).

Abbiamo il padre della Legge cioè l’attuale Ing. Fabrizio Curcio il capo della Protezione civile, di estrema capacità e umanità comunicativa e disponibilità, il quale ha scritto la legge, raro documento comprensibile, ben scritto. Oltre che i Sindaci possono devono inserire riflessioni sui rischi…anche in merito a troppi giovani che muoiono sulle nostre napoleoniche insicure strade…oltre allo sballo individuale…!! Sennò ci sarà sempre un Giudice che applicherà, spalmerà e richiamerà le responsabilità… Pensando sperando che le leggi vengano applicate per un bene nel vivere rispettare civilmente in preventiva sicurezza no! Per garantire il rispetto della vita umana delle nostre Comunità, di chi lavora. Il Giudice vuole contrastare l’ipocrisia post mortem delle inutili chiacchiere di circostanza e di fronte ad una strage quotidiana. La sentenza è un coraggioso richiamo alla, alle responsabilità soprattutto chi è chiamato è votato dal popolo per tutelare la salute-sicurezza nelle nostre Comunità e sui luoghi di lavoro anche con investimenti mirati tipo nuove voci nei bilanci Comunali. Piccole risorse tasse dei cittadini …allora sarà un vero inizio per la cultura della PREVENZIONE e cultura: Quanti morti ancora e altre coraggiose Sentenze dovranno esserci affinché Governo, Regioni e Sindaci/che e politica si destino dal sonno? Iniziare a mettere piccola voce nei bilanci, per la Protezione Civile.

 Celso Vassalini

Volontario Vicepresidente Aifos Protezione Civile




GLI PSICOGIARDINI di Andrea Serio

In mostra a Pescara

A Ceravento la personale dell’artista, dal 22 ottobre al 23 dicembre. Alla forza delle illustrazioni si aggiunge quella delle parole, con le poesie di Michele Montanari

Pescara, 19 ottobre 2022. Strade alberate, porzioni di case appena visibili tra i giardini, piccoli orti e casolari. Luoghi quasi metafisici, che diventano ipotetici scenari in cui chiunque è libero di rispecchiarsi, di ripercorrere memorie personali o collettive. L’arte di Andrea Serio, illustratore e fumettista conosciuto a livello nazionale e internazionale, approda a Pescara, con la mostra personale Psicogiardini. Ad ospitarla, dal 22 ottobre al 23 dicembre, sarà Ceravento, area di condivisione dell’arte.

L’evento inaugurale si svolgerà sabato 22 ottobre alle ore 17:00, alla presenza dell’artista. Poi la mostra sarà visitabile dal martedì al sabato dalle 16:00 alle 19:00.

Realizzati appositamente per l’occasione, i 27 disegni hanno il tocco inconfondibile di Serio. Matite colorate, pastelli a cera e ad olio per dare forma a luoghi quasi metafisici: il paesaggio e gli spazi urbani appaiono familiari, mentre le poche e isolate figure umane si confondono con gli ambienti. Alla forza delle opere dell’artista, si aggiunge quella delle parole. A completare le illustrazioni, dando vita ad un percorso estremamente coinvolgente, ci sono, infatti, le poesie dello scrittore Michele Montanari, che, per l’occasione, insieme a Serio, ha concepito un volume, piccola raccolta di immagini e versi.

Proprio sul legame tra immagini e parole si sofferma Maria Letizia Paiato, storico e critico dell’arte, che con il suo testo critico fornisce un ulteriore contributo alla mostra: “È qui, in questa interdipendenza – si legge – che muta il consueto paradigma del mondo dell’illustrazione, mettendo, di fatto, in assoluta simmetria tanto l’atto creativo dell’artista quanto quello del poeta. Ecco allora che i disegni di Serio, così i versi poetici di Montanari, possono essere osservati e commentati come piccole e delicate allegorie di corrispondenza fra ciò che vediamo e il suo creatore; per giungere, infine, a comprendere come la sola e vera corrispondenza, secondo un unisono inscindibile, sia quella fra le quattro mani di chi ha concepito la pubblicazione. Corrispondenza che allo stesso modo si dipana oggi fra le stanze di Ceravento”.

“In questi giardini – afferma Loris Maccarone, ideatore di Ceravento, nel descrivere la mostra in partenza – senti di poter entrare, calpestare prati, respirare l’aria a pieni polmoni. Senti il suono delle foglie che si muovono lente. Estati a rincorrere sogni. Quei sogni che ritroviamo qui, in questi luoghi custodi di emozioni, incontri, racconti, sguardi e abbracci”.

Per informazioni è possibile scrivere a info@ceravento.it o contattare il numero 393.9523628.

ANDREA SERIO

Andrea Serio è nato a Carrara nel 1973. Illustratore e fumettista, dedito alla tecnica del pastello e della matita colorata, ha illustrato libri per ragazzi, manifesti e copertine per romanzi, riviste e dischi. Dopo il successo di “Rapsodia in blu”, primo graphic novel da autore unico, tradotto e pubblicato in tutta Europa, si è confrontato con il Noir a fumetti scritto da Igort, “Gauloises” (Oblomov). Tra le sue collaborazioni più recenti: Google, Einaudi, Feltrinelli, Le Nouvel Observateur, La Revue Dessinée, Bayard, Laterza, Mondadori, La Stampa, Seuil Jeunesse, Linus, IED. È docente e Direttore Artistico della Scuola Internazionale di Comics di Torino.

CERAVENTO

Ceravento è un innovativo spazio di condivisione arte ideato da Loris Maccarone. Da sempre amante e fruitore di mostre, eventi e fiere d’arte, Maccarone, con la nuova struttura, ha portato a compimento il suo progetto di realizzare uno spazio indipendente dove poter ospitare eventi artistici e workshop. Uno spazio per la città, per la creatività. Un contenitore di idee e di progetti. La sua ambizione è quella di poter creare progetti artistici che nascano e prendano forma dal coinvolgimento degli artisti stessi in una condivisione di idee e visioni.




RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA degli immobili della provincia

L’ente sceglie Engie per ridurre i consumi 

•             Interessate le scuole e gli edifici gestiti dall’amministrazione provinciale

•             Oltre il 30% di risparmio energetico

•             500 tonnellate all’anno di emissioni di CO2 evitate in atmosfera

Teramo, 19 ottobre 2022. Migliorare le condizioni climatiche interne degli ambienti e ridurre i consumi: con questi obiettivi la Provincia di Teramo ha aderito alla convenzione CONSIP scegliendo ENGIE, player di riferimento del mercato energetico, come fornitore per efficientare e ridurre i consumi degli edifici pubblici e delle scuole di sua proprietà.

Gli interventi di riqualificazione coinvolgeranno le scuole di secondo grado negli 8 poli scolastici e gli edifici pubblici di proprietà della Provincia ubicati nel capoluogo, e permetteranno di risparmiare il 30% di energia ed evitare l’emissione in atmosfera di ben 537 tonnellate di CO2 ogni anno, equivalenti alla piantumazione di un bosco di 3.500 alberi.

Nel dettaglio, verranno convertiti 14 impianti termici in impianti di nuova generazione, con tecnologia a condensazione per un alto rendimento energetico, saranno utilizzate 1.700 valvole termostatiche per la regolazione del flusso d’acqua utile alla taratura ottimale della temperatura, verrà realizzato l’isolamento termico in diversi edifici e ripristinato il funzionamento degli impianti fotovoltaici già presenti su alcuni istituti scolastici.

Il progetto darà attenzione anche alla qualità dell’illuminazione indoor: gli uffici della Provincia, l’Istituto I.T.G “Forti” ed il suo Liceo Scientifico “A. Einstein” di Teramo, così come l’I.T.I “V. Cerulli” di Giulianova e l’I.T.C di Roseto degli Abruzzi, nei quali verrà completamente riqualificata l’illuminazione con lampade LED “intelligenti” a basso consumo, dotate di sensori di rilevamento di presenza e controllo del livello di illuminamento interno.

“Un altro ottimo risultato che rivendico per questa amministrazione che, nonostante si sia trovata ad operare nel periodo più difficile e complicato dal dopoguerra, ha affrontato e risolto questioni rimaste appese per anni. Questo grazie alle scelte strategiche operate e all’impegno dei consiglieri delegati”, dichiara il presidente della Provincia di Teramo, Diego Di Bonaventura.

“Una operazione a lungo termine – la convenzione dura nove anni – che ci consentirà di riqualificare energeticamente gli edifici pubblici, parallelamente alla riqualificazione edilizia e all’adeguamento sismico che portiamo avanti con i fondi complementari del PNRR a beneficio di tutto il patrimonio edilizio scolastico” sottolinea il vicepresidente con delega al patrimonio, Luca Frangioni.

“La pubblica amministrazione è chiamata a contribuire al processo di decarbonizzazione e transizione energetica e la scelta della Provincia di Teramo va proprio in questa direzione”, commenta Fabrizio Di Battista, Direttore Area Sud di ENGIE Italia.  “La partnership tra ENGIE e la Provincia di Teramo è un vero esempio di alleanza pubblico-privato per la realizzazione di politiche che diffondano l’uso efficiente delle risorse a basse emissioni e l’efficientamento energetico degli edifici pubblici, in particolar modo nelle scuole”.

ENGIE è partner per l’efficienza energetica di oltre 300 comuni in Italia, tra questi i comuni abruzzesi di Sulmona, Avezzano ed Alba Adriatica, oltre alla gestione dell’Università degli Studi di Teramo.

ENGIE

Siamo un player di riferimento mondiale nella fornitura di energia e servizi a basse emissioni di carbonio. Insieme ai nostri 101.500 dipendenti, clienti, partner e stakeholder, siamo impegnati ad accelerare la transizione verso un mondo a zero emissioni di carbonio, attraverso la riduzione dei consumi energetici e soluzioni più rispettose dell’ambiente. Ispirati dalla nostra mission (“raison d’être”), conciliamo la performance economica con un impatto positivo sulle persone e sul pianeta, basandoci sulle nostre attività chiave (gas, energie rinnovabili, servizi) per offrire soluzioni competitive ai nostri clienti. Fatturato del 2021: 57,9 miliardi di euro. Il Gruppo è quotato alle Borse di Parigi e Bruxelles (ENGI) ed è presente nei principali indici finanziari (CAC 40, Euronext 100, FTSE Eurotop 100, MSCI Europe) e non finanziari (DJSI World, DJSI Europe, Euronext Vigeo Eiris – Eurozone 120/ Europe 120/ France 20, MSCI EMU ESG, MSCI Europe ESG, Euro Stoxx 50 ESG, Stoxx Europe 600 ESG e Stoxx Global 1800 ESG).

ENGIE Italia

Leader della decarbonizzazione e dell’efficienza energetica per pubbliche amministrazioni, aziende e privati cittadini. 3.800 collaboratori e 60 sedi su tutto il territorio nazionale che operano sull’intera filiera energetica: dalla produzione alla vendita di energia, all’energy management e alle soluzioni e servizi per l’efficienza… Partner di oltre un milione di famiglie in Italia per la fornitura di energia e servizi, ENGIE è un attore di riferimento per la transizione energetica verso un’economia carbon neutral.

ENGIE Italia

Stefano Totoro

Cinzia De Sanctis




SCIOPERO AEREI 21 OTTOBRE: cosa fare per salvare il viaggio

I disservizi aerei hanno caratterizzato il 2022, anno di piena ripresa del mondo del travel, continuando a creare difficoltà ai passeggeri. Voli cancellati, voli in ritardo e scioperi aerei, infatti, hanno rovinato le vacanze a milioni di italiani.

Disagi da record a cui si aggiunge l’imminente sciopero di venerdì 21 ottobre, che coinvolgerà, secondo una stima di ItaliaRimborso, oltre 250mila passeggeri italiani che subiranno un disservizio per lo sciopero aereo.

Per lo sciopero di venerdì 21 ottobre, l’Enac ha specificato le fasce orarie di tutela per i passeggeri, previste dalle ore 7 alle 10 e dalle ore 18 alle 21.

Le compagnie aeree hanno iniziato a cancellare con anticipo i voli coinvolti nello sciopero di venerdì 21 ottobre. I vettori aerei dovrebbero fornire assistenza, proponendo un volo alternativo al passeggero, così come previsto dal Regolamento Comunitario 261/2004. Ecco, quindi, che il viaggiatore si trova in una situazione di totale difficoltà.

In caso di sciopero aereo, il passeggero non ha diritto alla compensazione pecuniaria, ma può comprarsi a proprie spese un nuovo volo alternativo, anche con una compagnia aerea diversa rispetto a quella inizialmente scelta. Ciò avviene qualora il passeggero non venga adeguatamente riprotetto dal vettore aereo. Queste somme sborsate per via dello sciopero aerei possono essere rimborsate, così come le spese per qualsiasi altro mezzo di trasporto utilizzato per giungere alla destinazione inizialmente programmata, eventuali notti in hotel in più e pasti nei giorni in cui è stato provocato il disservizio aereo.

“Nel 2022 – dice Felice D’Angelo, Ceo di ItaliaRimborso – i ritardi e le cancellazioni sono sempre più frequenti. I numeri in nostro possesso affermano la crescita delle proposte delle destinazioni da parte delle compagnie aeree. Proporzionalmente, però, sono cresciuti i disservizi aerei, così come gli scioperi, dove il passeggero può subire un ritardo o una cancellazione del volo. Il viaggiatore, qualora non riprotetto dal vettore aereo con un nuovo volo, può sicuramente sostituirsi alla compagnia aerea e sostenere tutte le spese per raggiungere la meta prefissata. In questo caso sarà poi possibile avviare un reclamo di rimborso, rivolgendosi direttamente al vettore aereo o ad un claim company”.

L’amministratore di ItaliaRimborso, che fornisce assistenza gratuita ai passeggeri, vittime dei disservizi aerei, chiarisce i diritti del viaggiatore in caso di sciopero: “Nei casi di sciopero, al passeggero non spetta la compensazione pecuniaria, prevista dal Regolamento Comunitario 261/2004, che va da 250 a 600 euro, ma solo ed esclusivamente il rimborso delle spese per raggiungere la meta”.

Ulteriori dettagli sul rimborso delle spese sostenute in riferimento allo sciopero aereo è possibile consultarle al seguente link: rimborso sciopero aerei.

https://www.italiarimborso.it/




LAVORO: Le città con più candidati in Italia

Il mercato del lavoro in Italia è un saliscendi di statistiche; in particolare, visti i preoccupanti dati sulla disoccupazione giovanile e no, l’aumento di licenziamenti e la difficoltà per molti datori di lavoro di trovare manodopera per diverse professioni e inquadramenti, sono parecchie le persone che cercano in continuazione un’occupazione più o meno stabile in modo da poter progettare, con serenità, la propria vita. Secondo quanto emerge dalle statistiche di annunci lavoro 360, all’interno del Bel Paese la situazione circa l’occupazione, le intenzioni di lavoro e la disponibilità dello stesso varia da Regione in Regione e da città in città.

Di seguito è possibile leggere uno specchietto riepilogativo di quali sono le città con più canditati in Italia per un posto di lavoro, a prescindere dalla loro qualifica e dallo stipendio richiesto. Sarà dato importante spazio anche alla tipologia di mansione per cui ci sono più candidati, oltre al titolo di diploma richiesto e necessario: in questo modo si cercherà di aiutare le persone a trovare lavoro facilmente, soprattutto quelle che sono disposte a spostarsi dalla propria città natale.

Le città con più candidati in Italia per le offerte di lavoro, quali sono

Gli ultimi aggiornamenti rispetto a queste stime risalgono al giorno 1° ottobre 2022, cosa che li rende di fatto gli ultimi su questa materia.

Sul podio delle 5 città con più candidati per un posto di lavoro è possibile trovare Roma, Palermo e Milano. In particolare, presso la Capitale è stato segnato un incremento del +13% rispetto al mese passato, con un totale di 853 persone in più che cercano attivamente lavoro fra disoccupati, inoccupati e persone in cerca di un’occupazione diversa. Palermo cresce con un timido +3% che porta il totale delle persone candidate a 291. Milano, invece, si riprende il podio delle città con più candidati per annunci di lavoro con un +6% per un totale di 274 persone che, periodicamente, sottopongono alle aziende candidature e proposte di assunzione.

A seguire queste tre città sono Catania, con un +8% rispetto al mese precedente per un totale di 244 candidati e Napoli: per il capoluogo campano la tendenza vede un +10%. Com’è possibile notare, le città del Sud Italia stanno vivendo un exploit non indifferente relativamente alle persone che, attivamente, cercano lavoro e si candidano agli annunci. In questo modo, viene smentita la retorica sul fatto che il reddito di cittadinanza sta bloccando le assunzioni e sta rendendo più difficile, per i datori di lavoro, trovare personale qualificato o quantomeno affidabile da assumere con varie tipologie di contratti, anche part time. In quest’ottica, è importante anche osservare il dato circa le mansioni per cui sono presenti più candidati oltre che le città in cui le proposte sono avanzate.

Le mansioni di lavoro con più candidati in Italia alla ricerca del lavoro

Dopo aver analizzato nello specifico quali sono le città con più candidati, è bene inquadrare anche le mansioni per cui questi hanno presentato il loro interesse all’assunzione. Ancora una volta, a guidare la classifica delle mansioni più ricercate è l’industria alimentare: in tutta Italia, infatti, si contano più di 5.400 candidati con una tendenza in aumento del 2% rispetto alle statistiche precedenti e una conferma di quanto il settore della GDO e dei supermercati sia un evergreen. Sul secondo posto si colloca, invece, il settore tessile e dell’abbigliamento o della moda. I candidati sono poco meno di quelli per i generi alimentari con 5.031 candidati, ma la tendenza è in aumento del 2%. Al terzo posto, i candidati in cerca di lavoro si sono proposti per occupazioni nel ramo alberghiero, turistico o ristorativo: sono 3.988 i candidati totali per queste occupazioni – con un +2% – sparsi in tutta Italia.

A chiudere questa top five delle mansioni con più candidati in Italia spiccano i settori della Grande distribuzione e del commercio: sono 3.091 i candidati per un +3% di domande, mentre la sanità e i settori correlati (medicina, biotecnologie e farmacia) è in netta crescita con +5% e 2.254 candidati. Sembra questo uno dei settori più in ascesa che, probabilmente, entro fine anno toccherà vette importanti, ponendosi ai vertici delle offerte di lavoro più diffuse in tutta Italia. Non è un caso, infatti, che all’interno del Paese manchino con regolarità professionisti del settore medico, cosa che espone molte aziende sanitarie a rischio di erogare i servizi con discontinuità o difficoltà.

Le tipologie di contratto per cui è stata presentata candidatura

I candidati che hanno presentato il loro interesse all’assunzione, naturalmente, l’hanno fatto per diverse tipologie di contratto. In particolare, a livello nazionale spiccano i contratti part time: si tratta di 131.139 annunci per una tendenza in crescita di 1%. Il tempo determinato è al secondo posto con una crescita simile ma un numero di annunci sostanzialmente inferiore, cioè solo 85.525. Per quanto riguarda il tempo pieno, invece, gli annunci sono in rapida salita, cosa che ha fatto schizzare questa tipologia di contratto al terzo posto delle tipologie più ricercate: si tratta di un +28% con 59.600 annunci.

A chiudere questa lista i contratti di lavoro di consulenza e tirocinio, che restano marginali e rivolti, più che altro, a studenti. Com’è possibile vedere, sono in crescita le possibilità di lavoro in Italia, soprattutto nelle città capoluogo del Sud Italia e nella Capitale, una notizia confortante per migliaia di disoccupati in tutto il Paese.

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Foto corriere.it




IN TOUTO: si conclude il progetto dedicato alle pratiche di socializzazione dei patrimoni sanniti

Le Archeo-cene Pentre ultima tappa del lungo percorso iniziato a maggio.

Si è concluso il lungo e ricco percorso del progetto “In Touto – pratiche di socializzazione dei patrimoni sanniti”. Iniziato con le passeggiate naturalistiche, accompagnate da laboratori di degustazione delle tipicità locali, svoltesi presso i comuni di Guardiaregia (capofila), Campochiaro e Colle d’Anchise, protagonisti dell’iniziativa, per poi proseguire con le tre tappe del “Torneo di Scacchi Sanniti”, ospitate sempre presso i comuni partner, il progetto ha visto il suo termine con le Archeo-cene Pentre. Altri tre appuntamenti che hanno regalato agli invitati selezionati, tra cui ristoratori e operatori locali del settore turistico, un’imperdibile esperienza di gusto alla scoperta dei sapori del territorio di oltre 2000 anni fa.

Durante le Archeo-cene, realizzate grazie alla collaborazione con l’Associazione “Il cuoco delle Menadi”, è stato rievocato, infatti, un plausibile banchetto sannita con il quale è stato costruito un percorso attraverso le pietanze dell’area corrispondente all’attuale territorio molisano prima della sua romanizzazione.

Il tutto arricchito dalla partecipazione di esperti in rievocazioni musicali del periodo antico e dalle spiegazioni tecnico-scientifiche dell’archeo-cuoco Pasquale Sarnataro. Si concludono così le prime iniziative che hanno animato l’officina sociale, nata presso il comune di Guardiaregia e a cui afferiscono i comuni partner, a seguito dell’istituzione del progetto “In Touto”. Il progetto è finanziato dal Gal Molise verso il 2000, nell’ambito del Bando “Officine sociali per la valorizzazione del patrimonio identitario territoriale” afferente al FEASR: “Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale: l’Europa investe nelle zone rurali”.




LE FATE in Abruzzo

La seconda puntata di Macchemito su ‘Buongiorno Regione’

Seducenti, a volte giocherellone, talvolta furbette: sono le fate che affascinano i grandi ma anche i bambini, che associano a queste figure la bontà ed il potere del dono.

Lo scrittore abruzzese Peppe Millanta impegnato nel nuovo progetto Macchemito, rubrica a cura di Paolo Pacitti, con riprese e montaggio di Sem Cipriani all’interno di Buongiorno Regione, su Rai3 ha visitato luoghi noti per le leggende sulle fate per questa seconda puntata.

Il viaggio verso la ricerca di ciò che non è visibile immediatamente agli occhi ha portato Peppe Millanta alla scoperta delle Grotte del Cavallone tra Lama dei Peligni e Taranta Peligna, nel chietino, all’interno del Parco Nazionale della Maiella, dove secondo la leggenda le fate, così belle e leggiadre sono “di casa” ed un tempo aiutavano gli umani con sogni premonitori e doni, scatenando però l’ira degli dèi che, contrariati, hanno adottato provvedimenti contro di loro. Come ogni leggenda però, l’eco in tempi moderni lascia spazio all’immaginazione, e per i più sognatori è fonte di ispirazione.

Importante è stato l’intervento, in questa puntata, della demoantropologa Adriana Gandolfi che rispetto alle fate ha sottolineato come risultino essere “creature dell’invisibile che sono presenti in tutte le culture, non soltanto mediterranee e sono la necessità simbolica di accompagnarsi alla natura ed avere un aiuto dall’ultraterreno positivo, avere il mezzo per migliorare sempre e trovare ogni risorsa: le fate, infatti, ci fanno trovare i tesori”.

La leggenda sulle fate caratterizza un altro borgo d’Abruzzo, Roccacasale (Aq), facente parte dell’unione dei comuni Terre dei Peligni: secondo la tradizione, infatti, qui le fate vivono in una dimensione parallela e per raggiungere il mondo degli umani utilizzano varchi speciali, che vengono ben illustrati nel servizio andato in onda, ieri su Rai3 e che è possibile rivedere anche su https://www.facebook.com/peppemillanta/videos/.

L’appuntamento con Macchemito e tutto ciò che affascina ma non si conosce in Abruzzo, è previsto fra due settimane.




BELLAVISTA Seconda Edizione

Le date: 8, 29 ottobre, 12, 26 novembre, 25, 31 dicembre 2022

Chieti, 18 ottobre 2022. Bellavista è un progetto culturale di musica contemporanea ed enogastronomia che prende il nome dallo storico ristorante Bellavista, luogo iconico e leggendario che sporge sui tetti del centro storico, testimone elegante e discreto della vita di tanti, la sentinella di Chieti che, dall’alto della sua terrazza, offre il panorama più bello d’Abruzzo.

La rassegna nasce dalla collaborazione di due eccellenze abruzzesi nel campo dell’intrattenimento: Humani che curerà la programmazione artistica e Degusto Eventi, leader nel settore del catering e del banqueting a cui è affidata la cena. La seconda edizione sarà ricca di Artisti Nazionali ed Internazionali che proporranno un mix di sonorità musicali: dal jazz al soul, dall’elettronica minimale ai generi classici della musica da ballo, la Disco, l’House e la Techno. Calendario Eventi

– Sabato 8 Ottobre Carl Craig (Usa) Claudio Di Rocco (Italia)

– Sabato 29 Ottobre DJ Ralf (Italia) Arturo Capone (Italia) Verdo (Italia)

– Sabato 12 Novembre Kuniyuki Takahashi (Giappone) Tiger & Woods (Italia)

– Sabato 26 Novembre Ivreatronic (Italia) Cosmo, Foresta, Enea Pascal, Leonardo…

– Domenica 25 Dicembre XMAS Special Vladimir Ivkovic (Germania)

Sabato 31 Dicembre NYE Special Prins Thomas (Norvegia)

Dalle ore 21:00




CAMMINATA TRA GLI OLIVI di Città Sant’Angelo

Sesta edizione

Città Sant’Angelo, 18 ottobre 2022 Nella giornata di domenica 30 ottobre si terrà il sesto appuntamento tra le colline angolane a cura dell’Associazione Nazionale Città dell’Olio.

L’iniziativa prevede una visita guidata tra i centenari uliveti, vari assaggi e una dimostrazione della raccolta delle olive con rilascio di un attestato di partecipazione e alcuni gadget. Sarà possibile poi proseguire la giornata pranzando nell’agriturismo “Oasi Verde Mearas”, punto di ritrovo della passeggiata. Il percorso, della lunghezza di 3 km, inizierà alle ore 10:30 e durerà 90 minuti; in caso di maltempo il punto di ritrovo sarà la Sala Consiliare del Comune, per un incontro sul tema dedicato alla coltura dell’olio d’oliva, seguita da una visita guidata per il borgo.

L’iniziativa è aperta a tutti e gratuita, ma necessita di prenotazione tramite l’indirizzo e-mail turismo@comune.cittasantangelo.pe.it o il recapito 0859696216.

Il Sindaco Matteo Perazzetti riferisce in merito: “Città Sant’Angelo è orgogliosa di essere stata scelta nuovamente dall’Associazione nazionale Città dell’Olio per accogliere un’iniziativa che strizza l’occhio alla valorizzazione del nostro territorio meraviglioso attraverso degli itinerari alla scoperta degli ulivi millenari, per sensibilizzare sulla salvaguardia dell’ambiente attraverso il ritorno dell’olivocoltura sociale. Un evento che nella sua semplicità mira proprio a recuperare quelle che sono le radici e le tradizioni abruzzesi, ma soprattutto angolane.”




LE DICHIARAZIONI DI BRIONI: a seguito del nuovo incontro con il MiSE

L’aggiornamento sull’attuazione del Piano Industriale 2021-2025

Penne, 18 ottobre 2022.  Brioni comunica – ad esito del nuovo incontro telematico di aggiornamento con il Ministero dello Sviluppo Economico (MiSE), alla presenza dei rappresentati del Ministero del Lavoro, della Regione Abruzzo, della Regione Lombardia, di Confindustria Chieti Pescara e delle Segreterie Nazionali e Territoriali delle sigle sindacali rappresentate in Azienda, che fa seguito a quelli del il 13 aprile e del 21 ottobre 2021 con lo stesso MiSE e a quello del 14 aprile 2021 con le RSU presso la sede di Confindustria Chieti Pescara – di aver illustrato a tutte le parti l’aggiornamento relativo all’attuazione del Piano Industriale 2021-2025 (il “Piano”), già presentato a tutte le parti negli incontri precedenti.

In particolare, nel corso dell’incontro con il MiSE, Brioni ha illustrato i numerosi progressi conseguiti negli ultimi mesi grazie all’attuazione del Piano tra cui: la creazione di due nuove linee produttive, il progetto di un nuovo impianto logistico, l’incremento della produzione infragruppo, il lancio della nuova campagna di comunicazione e i cinque nuovi opening internazionali. Tali progressi hanno consentito un miglioramento di tutti i principali indicatori economico-finanziari, a conferma della validità delle linee strategiche e nelle attività operative presentate e nonostante le tensioni geopolitiche internazionali e il conseguente forte aumento del costo dell’energia e delle materie prime e le difficoltà legate ai ritardi nella supply chain che hanno fortemente aggravato il contesto macroeconomico nell’arco temporale del Piano.

Come già indicato, il Piano prevede inoltre una razionalizzazione dei costi e un ridimensionamento dei siti produttivi di Penne (Pescara), Montebello di Bertona (Pescara) e Civitella Casanova (Pescara) per riportare Brioni a livelli di efficienza e redditività sostenibili nel lungo periodo. In tale direzione circa 245 risorse hanno già sottoscritto specifici accordi per la risoluzione consensuale incentivata dei propri rapporti, ma nonostante i numerosi progressi conseguiti Brioni si trova costretta a proseguire nel percorso già presentato e finalizzato a rendere stabilmente più agile la propria struttura e ha pertanto avviato le procedure di mobilità collettiva per ulteriori circa 24 risorse dirette e indirette con l’obiettivo di mettere in atto tutte le azioni necessarie e improrogabili per la crescita e lo sviluppo del brand. Tali interventi, considerando anche i diversi ricollocamenti di personale effettuati dalla Società in linea con gli impegni più volte espressi, porteranno tuttavia a circa 260 il numero di risorse complessive interessate dalle misure del Piano, in sostanziale miglioramento rispetto ai 321 lavoratori diretti ed indiretti di produzione originariamente previsti, a ulteriore conferma dell’efficacia delle azioni attuate negli ultimi mesi.

La Società, ribadendo nuovamente la propria ferma intenzione di voler continuare a procedere in una logica di confronto costruttivo e di dialogo costante con le Organizzazioni Sindacali e con tutte le parti al fine di poter mettere in atto tutte le azioni necessarie per la difesa e il rafforzamento del marchio, ricorda altresì che fino al 31 dicembre 2022 presso tutti i propri siti produttivi vengono utilizzati tutti i principali ammortizzatori sociali disponibili, oltre alla C.I.G.S. per crisi aziendale.

Alfredo Mele

Carlo Musa




HAPPENING FORMATIVO GRATUITO Tappa a Pescara del tour

Per micro e PMI, commercianti e professionisti e per rilanciare le attività contro ogni crisi e cogliere le opportunità.

Pescara, giovedì 20 ottobre 2022, ore 15:30 – 19:00. Auditorium Petruzzi Museo Delle Genti d’Abruzzo

Pescara, 18 ottobre 2022. Dopo L’Aquila continua a Pescara il tour di “Operazione In Business”, progetto promosso da un pool di aziende e professionisti di varie discipline per il rilancio e la crescita del nostro tessuto imprenditoriale. 

Si terrà giovedì 20 ottobre, dalle 15:30 alle 19:00, presso l’Auditorium “L. Petruzzi” del Museo delle Genti d’Abruzzo l’Happening formativo gratuito “Scopri le leve invisibili del successo” incontro dedicato alle micro, piccole e medie imprese e professionisti del territorio abruzzese.

Obiettivo dell’evento è aiutare le attività in questo momento di crisi in cui è necessario “rifondare” l’impresa e il concetto stesso di lavoro per operare in un mercato globale e fortemente competitivo. L’acquisizione di nuove competenze e conoscenze permette di contrastare l’emorragia delle tante attività che chiudono.

Nel 2022 ad oggi 371.500 imprese si dichiarano in grave difficoltà economica e si prevede che entro la prima metà del 2023 potrebbero chiuderne oltre 120.000 (Confcommercio).

È tutta colpa della crisi o anche di un modello d’impresa obsoleto, che funzionava ieri ma oggi non più?

L’happening per parlare di cultura manageriale, dei nuovi modelli organizzativi, di innovazione e sviluppo con Stefano Cianciotta, docente universitario, presidente di Abruzzo Sviluppo e alla guida dell’Osservatorio Nazionale sulle Infrastrutture di Confassociazioni.

Amministrazione e finanza, il controllo di gestione, l’esatta conoscenza dei numeri costituiscono la leva determinante e funzionale ad aumentare il fatturato e il guadagno, a non chiudere i conti in rosso e dar vita ad un business sano e duraturo.

Sull’argomento sarà Giorgio Petrucci, dottore commercialista e Co-Founder di Diventa Impresa, che da oltre vent’anni affianca le aziende per analizzarne nel dettaglio le difficoltà ed individuare le tecniche per superarle.

Ma come stare al passo con l’innovazione tecnologica? Bisogna padroneggiare gli strumenti digitali per essere competitivi, risparmiare tempo e denaro.

Tema approfondito da Federico Masiero, dottore in Ingegneria dell’informazione e Co-Founder di Diventa Impresa, da anni vicino alle aziende per accompagnarle nel processo di trasformazione digitale.

Qualsiasi attività, piccola o grande, e di qualsiasi genere, oggi non può più fare a meno del marketing. Sarà il focus su cui concentrerà l’intervento Francesca Pompa, imprenditrice esperta di marketing e comunicazione da oltre trent’anni. 

Con One Group e Q110, tra i primi in Abruzzo ad introdurre nelle PMI queste discipline e a promuovere una nuova cultura imprenditoriale al passo con i tempi.

A moderare l’happening un volto noto della cultura e del giornalismo abruzzese, Angelo De Nicola. A gli intervenuti sarà rilasciato un attestato di partecipazione in segno dell’interesse ad essere “costruttori del cambiamento”.




TORNA IL GRUPPO DI LETTURA DELLA MACONDO tante esperienze condivise con gli autori

Il primo appuntamento è con la scrittrice cilena Lola Larra

Pescara, 18 ottobre 2022. Tra le tante attività nate grazie alla Scuola Macondo – L’Officina delle Storie di Pescara fondata dallo scrittore abruzzese Peppe Millanta, ce n’è una che torna ad allietare il magico mondo dei lettori e si tratta del gradito appuntamento mensile con il Gruppo di Lettura.

Come spiega l’Amministratrice della Scuola, Elisa Quinto: “Siamo molto felici di ricominciare con la seconda edizione di Macondo – Il gruppo di lettura della nostra Scuola. Si riunisce una volta al mese, online, per parlare del romanzo che i partecipanti hanno letto direttamente con l’autore (dove non è possibile, con il curatore o il traduttore). Il gruppo vede anche coinvolte librerie del territorio: la Ubik e la libreria Mondadori di Pescara, la Mondadori di Francavilla al Mare e la Libreria dei piccoli rimedi di Chieti, così da creare una vera e propria rete intorno al libro e alla lettura, uno scambio e una condivisione tra più realtà”.

Così prosegue anticipando alcuni aspetti del progetto: “Il gruppo quest’anno leggerà quasi tutti libri di autrici, iniziamo con una scrittrice cilena Lola Larra  e proseguiamo con Maura Chiulli, Kristine Maria Rapino, Valentina Farinaccio, Lorenza Stroppa. Ci è piaciuta l’idea di dare valore alle scrittrici, alle amiche della nostra realtà, quella della Scuola, che viene gestita da giovani donne e che gode della collaborazione di tante amiche: oggi è una cosa grande, potente, fare squadra, collaborare e lavorare insieme”.

“Non siamo sole però: leggiamo e ascoltiamo un recupero importante della letteratura legata all’Abruzzo, con lo splendido lavoro fatto dalla casa editrice Readerforblid e da Sandro Bonvissuto sul libro di Pietro Di Donato,”Cristo tra i muratori”. Nella progettazione del gruppo ho pensato fosse interessante scoprire questo autore e necessario leggere questo testo. Perchè il gruppo di Lettura è on line? Solo così – risponde concludendo la Responsabile – possiamo mettere insieme persone provenienti da tanti posti, che hanno visto e vissuto tante cose diverse e che quindi ci arricchiscono nel dibattito con l’autore, abbattendo le distanze”.

Il primo appuntamento è dunque per venerdì 21 ottobre alle ore 19 con Lola Larra e il suo romanzo “Sprinters” (Edicola Ediciones) insieme all’editore Paolo Primavera.

Un bambino di otto anni muore durante una battuta di caccia nei boschi di Colonia Dignidad. Sono gli anni Ottanta e il villaggio di immigrati tedeschi fondato nel Sud del Cile dal carismatico Zio Paul, ex militante della Gioventù hitleriana, è un luogo isolato dal resto del mondo, con le proprie regole e i propri segreti ben custoditi. Nessuno farà domande e della morte del piccolo Hartmut Münch rimarrà solo una tomba senza nome. Vent’anni dopo, Lutgarda, una donna ruvida e caparbia cresciuta nella colonia, decide di far luce sulla vicenda. E sarà per mettere insieme gli ultimi tasselli di questo mistero che avrà bisogno dell’aiuto di un’altra donna, la disincantata voce narrante del romanzo, una giornalista che per anni ha inseguito senza successo i fantasmi di Colonia Dignidad.

Lola Larra ha pubblicato racconti e romanzi. È cresciuta a Caracas, ha lavorato come giornalista a Madrid per quasi quindici anni e nel 2006 è tornata a Santiago del Cile, dove è nata. Nel 2019 ha vinto il prestigioso Premio Andersen per A sud dell’Alameda, illustrato da Vicente Reinamontes. Sprinters è il suo secondo libro pubblicato da Edicola.




PREMIO MIGLIOR CAMPING 2022 in termini di sostenibilità ambientale

X edizione organizzata da Legambiente al TTG Travel Experience di Rimini il 13 ottobre

Giulianova, 18 ottobre 2022. il “Don Antonio Camping Village” è risultato vincitore tra le quattro strutture premiate per le loro performance ed i comportamenti messi in atto. Infatti, il Don Antonio Glamping Village, situato a Giulianova, è stato premiato per aver lavorato negli anni con costanza per ridurre gli impatti ambientali, sia attraverso modifiche strutturali sia con il coinvolgimento e la sensibilizzazione di dipendenti e ospiti.

Grande la soddisfazione di Giuseppe Delli Compagni, proprietario del Don Antonio Glamping Village e presidente di Faita Abruzzo, che ha ringraziato i suoi dipendenti per l’ottimo lavoro svolto nel corso degli anni e Legambiente per la certificazione di eccellenza ricevuta.

“Le realtà premiate oggi e in questi dieci anni di Oscar dell’Ecoturismo – dichiara dichiarato Sebastiano Venneri, responsabile nazionale Turismo di Legambiente – indicano la strada migliore che il nostro Paese, tra i più apprezzati e visitati al mondo, deve continuare a percorrere sviluppando e definendo un’idea diversa di turismo: non più di massa, ma dolce e di qualità, attivo e responsabile, sempre più attento all’ambiente. Una tipologia di turismo sempre più apprezzata dalle persone che optano per mete ecofriendly dove sono state introdotte buone pratiche sostenibili, dov’è c’è attenzione alla filiera agroalimentare di eccellenza, ai servizi turistici in chiave ecologica”.

Nella foto da sinistra: Italo Laudadio (responsabile reception del Don Antonio), Giuseppe Delli Compagni (proprietario del Don Antonio e Presidente Faita Abruzzo) e Carlo Tereo De Landerset (dirigente regione Abruzzo Turismo).




FIRMATO L’ATTO DI ACQUISTO dell’ex Ciapi

Il Presidente Menna: “Un atto importante che dà una risposta definitiva al Liceo Artistico e al Liceo Coreutico “Nicola da Guardiagrele”

Chieti, 18 ottobre 2022. È stato sottoscritto stamane dinanzi al notaio, il Dott. Giovanni Maria Plasmati e alla presenza del Prefetto di Chieti, il Dott. Armando Forgione, del commissario liquidatore, il Dott. Filippo Rosa, del Presidente della Provincia di Chieti, Francesco Menna, del Consigliere provinciale con delega al Patrimonio, Filippo Di Giovanni e del Dirigente e del funzionario della Provincia di Chieti, Giancarlo Moca e Maria Rosaria Greco, l’atto di acquisto dell’ex Ciapi, il centro regionale di formazione professionale che ospita il Liceo Artistico e il Liceo Coreutico “Nicola da Guardiagrele”.

“Un atto importante che dà una risposta definitiva alle esigenze dell’Istituto scolastico alla ricerca da tempo di una sede fissa dopo che nell’ottobre del 2017 la precedente era stata interessata da un cedimento strutturale e a seguito del quale gli allievi sono stati trasferiti in sedi provvisorie fino alla individuazione della sede del Ciapi”, afferma il Presidente Menna che ringrazia il Consigliere provinciale con delega al Patrimonio, Filippo Di Giovanni per il gran lavoro svolto in questi mesi seguendo da vicino tutta la vicenda.

“Oggi è una bella giornata. Fin dal mio insediamento in Provincia – aggiunge il consigliere Di Giovanni – ha preso in carica la vicenda che meritava attenzione e risoluzione. Ringrazio il Prefetto di Chieti, il Dott. Armando Forgione che sulla problematica in questione aveva convocato nei mesi scorsi un apposito tavolo prefettizio e ringrazio gli uffici dell’Ente per aver seguito con meticolosità tutta la vicenda”.

“La definizione di una sede stabile era uno degli obiettivi che ci eravamo posti e – conclude il Presidente Menna – grazie al proficuo lavoro del consigliere Di Giovanni, che ha subito preso a cuore la vicenda, lo abbiamo concretizzato”.




IL PIANOFORTE DI BAHRAMI all’Auditorium con i Solisti

Un programma dedicato a Bach padre e figlio

L’Aquila, 18 ottobre 2022. Musica per la città, la stagione artistica dei Solisti Aquilani, ospita un artista di fama internazionale, il pianista Ramin Bahrami, uno dei maggiori interpreti bachiani. L’appuntamento, venerdì 21 ottobre, è fissato alle 18, nell’auditorium del Parco, all’Aquila.

Il programma sarà proposto anche all’interno della stagione della Società dei Concerti di Milano, domani (mercoledì 19, alle 20,45 nella sala Verdi del conservatorio del capoluogo lombardo).

La ricerca interpretativa del pianista iraniano Ramin Bahrami è rivolta alla monumentale produzione tastieristica di Johann Sebastian Bach, che Bahrami affronta con il rispetto e la sensibilità cosmopolita della quale è intrisa la sua cultura e la sua formazione. Le influenze tedesche, russe, turche e naturalmente persiane che hanno caratterizzato la sua infanzia, gli permettono di accostarsi alla musica di Bach esaltandone il senso di universalità che la caratterizza.

Con la formazione aquilana, che vede alla direzione artistica Maurizio Cocciolito, il pianista eseguirà brani di Johann Sebastian Bach e del figlio Carl Philipp Emanuel.

Nato a Teheran Bahrami si è diplomato in Italia con Piero Rattalino al Conservatorio  Verdi di Milano. Ha approfondito gli studi all’Accademia pianistica di Imola e con Wolfgang Bloser alla HochschulefürMusik di Stoccarda. Si è perfezionato, poi, con Alexis Weissenberg, Charles Rosen, András Schiff, Robert Levin e RosalynTureck. L’artista incide in esclusiva per Decca-Universal. I suoi cd sono dei best seller e riscuotono sempre molto successo di pubblico e di critica tanto da indurre il Corriere della Sera a dedicargli una collana apposita per 13 settimane consecutive. È entrato cinque volte nella classifica top 100 dei dischi più venduti pop di Gfk. Le sue registrazioni vengono regolarmente trasmesse dalle maggiori emittenti internazionali.

Questo il programma:

Carl Philipp Emanuel Bach, Sinfonia n. 3 in do maggiore per archi e basso continuo;

Johann Sebastian Bach, Concerto Italiano  in fa maggiore BWV 971; Concerto n. 3 in re maggiore per pianoforte e orchestra BWV 1054; Partita I in si bemolle maggiore per pianoforte BWV 825; Concerto n. 5 in fa minore per pianoforte e orchestra BWV 1056;     Concerto n. 7 in sol minore per pianoforte e orchestra BWV 1058.

I Solisti Aquilani 

Violini primi: Daniele Orlando (violino di spalla), Ilaria Cusano, Azusa Onishi, Davide Moro;
Violini secondi: Federico Cardilli, Hinako Kawasaki, Gian Maria Lodigiani, Lorenzo Olivero Juarez;
Viole: Gianluca Saggini, Giada Broz, Luana De Rubeis
Violoncelli: Giulio Ferretti, Simone De Sena;
Contrabbasso: Alessandro Schillaci;
Clavicembalo: Ettore Maria Del Romano.




RIDEFINIZIONE LINEA DI COSTA il TAR chiude una questione lunga anni

La casa verde, nella Riserva Borsacchio a Roseto degli Abruzzi, diventa demanio marittimo

Roseto degli Abruzzi, 18 ottobre 2022. Il Tar della Regione Abruzzo conferma che la spiaggia e la casa mataloni nella Riserva Borsacchio sono demanio pubblico.

Nella giornata di ieri il legale delle Guide Fabio Celommi ha sollecitato il completamento della riconfinazione del demanio marittimo.

Da molti anni l’area non è solo sulla spiaggia ma, durante le mareggiate invernali, è occupata proprio dal mare rendendo immobile una sorta di isola nei flutti.

Il codice della navigazione prevede che tale fatto renda l’area demanio.

Ricordiamo inoltre che l’area demaniale pubblica , oltre l’area della “spiaggia” prevede la zona del “lido a mare” una fascia di terreno tutelato dopo la linea del mare verso collina.

Negli scorsi anni era stata fatta formale richiesta di riconfinazione della linea di costa era stata avanzata dal Comitato della Riserva Borsacchio e in seguito dalle Guide del Borsacchio e il procedimento sospeso per via della pandemia nel 2020.

Oggi la sentenza del TAR afferma inequivocabilmente che quell’area è pubblica : “di fatto e di diritto” .

Da anni ormai la realtà non è quella riportata nelle cartografie. Risultava una zona agricola , mare compreso. Un disallineamento incredibile fra oggettività e mappe.

Ovviamente tutte le operazioni di riconfinazione dovranno essere eseguite in contraddittorio con le ditte proprietarie dei terreni circostanti.

Marco Borgatti

Presidente Guide Del Borsacchio -Guardia Ambientale – Direttivo WWF Teramo – Presidente FIAB Roseto




UNA GIORNATA per Wolisso

Lions Club Vasto Host, evento per raccogliere fondi per il Villaggio scuola

Vasto, 18 ottobre 2022. Una domenica speciale per un service speciale: questo in breve il racconto della sesta edizione di ‘Una giornata per Wolisso’, l’evento service promosso dal Lions Club Vasto Host per raccogliere fondi in favore del villaggio scuola della solidarietà di Wolisso in Etiopia, dove circa 1000 ragazzi vengono seguiti nella loro crescita e formazione grazie all’impegno dei Lions del Distretto 108A Italy. Circa 120 le persone presenti che hanno consentito di raccogliere, insieme alle donazioni di chi non ha potuto presenziare e al contributo degli sponsor, una somma considerevole che verrà interamente devoluta per le finalità del service.

E quanto i Lions abbiano contribuito a migliorare un service così importante è tangibile: basti pensare alla realizzazione nel corso di questi ultimi anni di una dental clinic, della nursery, di un campo da gioco

Una giornata, dunque, che ha rappresentato il giusto connubio tra solidarietà e divertimento secondo quella che è divenuta ormai una tradizione capace di richiamare la presenza di molti soci Lions, molti officer distrettuali e molti non soci. Un evento introdotto da Michele Spadaccini, coordinatore distrettuale del service continuativo del Distretto 108A Italy, realizzato in collaborazione con la Fondazione distrettuale, ‘Il Villaggio scuola della solidarietà di Wolisso’, che ha ceduto la parola per i ringraziamenti di rito alla presidente del Lions Club Vasto Host Maria Grazia Angelini e all’animatore dell’iniziativa Gabriele Tumini, officer di VII Circoscrizione zona A del service, che fin dalla prima edizione mette a disposizione il suo casale per l’iniziativa. Alla presenza di Alfredo Bruno, officer distrettuale LEO per Wolisso, è stato il Primo Vicegovernatore distrettuale Marco Candela a parlare della necessità di sostenere il service e favorire un ampliamento delle attività del villaggio scuola in terra d’Etiopia.

Il Past Governatore Enrico Corsi, referente sul territorio del service, ha salutato con gioia lo spirito di amicizia e di solidarietà che ha animato la giornata e che dovrebbe essere il filo conduttore di ogni evento lionistico.

Interventi apprezzati da tutti i presenti prima di dedicarsi anche alla parte ludica della giornata che ha consentito di raccogliere anche indumenti da spedire nella struttura etiope. Ben 12 i pacchi preparati nei giorni successivi pronti per la spedizione.