UNA IDEA PROGETTUALE per completare la viabilità!
Bisogna necessariamente guardare avanti e pensare al futuro della città
di Tommaso Coletti
Ortona, 4 novembre 2022. Gli enti competenti, Comune e Provincia in simbiosi, al fine di completare le strutture viarie in città, una volta portata a compimento la bretella A14 – Porto, potrebbero mettere in cantiere la realizzazione di un secondo lotto da realizzarsi in due stralci.
Un primo stralcio per collegare la rotonda che sarà realizzata sulla S.S. n. 16, prima della galleria Saraceni con la S. P. n. 62 S. Liberata – Tamarete, qualche centinaio di metri prima dello stadio, sulla quale strada provinciale dovrà realizzarsi una rotonda a raso per proseguire, con il secondo stralcio, fino ad incrociare via Dommarco, all’altezza del Castelletto, passando sotto il colle della Sangritana, dove dovrà essere realizzata un’altra rotonda per innestare le due strade.
Con il primo stralcio, dell’idea progettuale, si potrebbe realizzare anche un accesso su via Don Arturo Morlupi, nel 2° PEEP, risolvendo così anche il collegamento con il quartiere Fonte Grande di cui si discute tanto. Così veramente avremmo completato la rete viaria cittadina!
Dall’uscita dell’autostrada con la bretella si raggiungerebbe il porto in maniera rapida, si potrebbe accedere rapidamente in città su via Dommarco sotto il Castelletto, si collegherebbe la zona PEEP con il centro urbana e con la viabilità principale per andare a nord, a sud oppure verso l’autostrada.
In un contesto del genere, alleggerendo il traffico su Via Massari, la stessa potrebbe essere utilizzata in un solo senso e, con dei marciapiedi, anche per quanti volessero raggiungere il centro da Fonte Grande a piedi.
L’obiettivo di una infrastruttura del genere è quello di creare un’arteria preferenziale per la circolazione stradale in entrata e in uscita dall’abitato di Ortona evitando il transito sulla Marrucina (Via Civiltà del Lavoro) con indubbio miglioramento sia della qualità della circolazione in senso stretto, sia delle condizioni di vivibilità, di sicurezza e pubblica incolumità nell’abitato.
Proprio partendo dalle considerazioni sopra riportate, la Provincia di Chieti da me presieduta, a settembre 2007, pensando di poter utilizzare la somma di circa 3 milioni di euro derivanti dal ribasso d’asta dell’appalto per la realizzazione della bretella A14 – porto, ha fatto redigere un progetto preliminare per la realizzazione del secondo lotto dal costo complessivo di circa 5 milioni di euro. Oggi, purtroppo, il ribasso d’asta è stato già utilizzato e l’opera non ancora è stata completata.
Sarebbe opportuno che l’amministrazione comunale affrontasse il problema con la necessaria determinazione per completare l’opera e per mettere in moto la procedura per realizzare anche il secondo lotto come ipotizzato dal progetto preliminare della Provincia, reperendo il necessario finanziamento nei vari programmi che le istituzioni sovracomunali stanno mettendo a disposizione degli enti locali. Con il completamento delle infrastrutture la città diventerebbe competitiva e si potrebbero creare le condizioni per uno sviluppo economico e sociale di cui ha tanto bisogno.