IL WWF: NO ALL’ABBATTIMENTO DELL’ABETE BIANCO di Rosello da destinare a Piazza San Pietro di Roma

L’ Associazione chiede, inoltre,  maggiore trasparenza su tutta l’operazione.

Lanciano, 7 novembre 2022. Il WWF ha appreso dalla stampa l’intenzione del Comune di Rosello (CH) di abbattere un abete bianco di circa 30 metri, da destinare a Piazza San Pietro a Roma per le festività natalizie. Unitamente all’albero maestoso, sarebbe previsto il prelievo in vivai della zona di altri 45 piccoli alberi da utilizzare per gli addobbi natalizi dello Stato del Vaticano, che poi andrebbero ripiantati nel territorio rosellano.

Tagliare un albero di questa dimensione in piena crisi climatica è sempre una decisione discutibile, a parere dell’Associazione ambientalista, ancor più nel caso specifico. Si tratta di un esemplare di Abete bianco, specie protette dalla Direttiva europea Habitat per il loro elevato valore ecosistemico. Questa specie, infatti, comune nell’area alpina, è presente in Appennino in poche zone, con il nucleo più importante situato proprio nell’area di Rosello, rappresentando boschi relitti di ecosistemi forestali, un tempo molto più estesi, presenti in queste aree. 

Già nel 2019 erano trapelate notizie in merito all’albero da abbattere a Rosello e, per questo, il WWF aveva formalmente chiesto al Comune gli atti inerenti al procedimento amministrativo di “donazione” per consentire di conoscere quali fossero i costi e le autorizzazioni ottenute all’abbattimento. Ma il Sindaco non solo non ha fornito alcuna informazione ma neppure ha voluto rispondere all’Associazione ambientalista. 

Dichiara Ines Palena, Presidente dell’Associazione WWF Zona Frentana e Costa Teatina: “chiediamo al Sindaco di evitare il taglio dell’abete di Rosello e al tempo stesso una maggiore trasparenza sulle procedure amministrative, pubblicando sul sito del Comune tutti gli atti relativi all’abete da donare e ai successivi reimpianti previsti, che ci auspichiamo siano stati sottoposti alla perizia di esperti del settore per verificarne la compatibilità con gli ecosistemi esistenti; del resto, come il Primo cittadino sa bene, la trasparenza, che consiste nella pubblicità di atti, documenti, informazioni e dati propri di ogni amministrazione, è uno dei pilastri dell’azione dell’ente Comune il quale è chiamato a fare l’interesse di tutta la Comunità e per tale ragione ogni atto prodotto deve essere reso conoscibile”.

Foto: abruzzoturismo.it