XXXVII GMG Diocesana
Incontro di Pastorale Familiare. Due importanti appuntamenti nel fine settimana. Sabato 19 novembre si terrà la 37ma Giornata Mondiale della Gioventù diocesana, mentre domenica 20 novembre la Pastorale Familiare organizza un incontro dal titolo “Il Conflitto nella coppia, tra sofferenze e risorse”
Teramo, 18 novembre 2022. Due importanti appuntamenti si terranno questo fine settimana nella diocesi di Teramo-Atri. Il primo appuntamento, nel pomeriggio di domani sabato 19 novembre, è con la trentasettesima Giornata Mondiale della Gioventù diocesana. Da tutte le parrocchie della diocesi, a partire dalle 15.30 i giovani si riuniranno in diverse piazze della città di Teramo per svolgere attività a cura del Centro Sportivo Italiano. Alle 17.00 “A te la mia lode” con i giovani impegnati a comporre il loro Magnificat ai piedi della Cattedrale. A conclusione di questo momento i ragazzi si metteranno “In cammino verso Ebron”, muovendosi in pellegrinaggio verso il Santuario della Madonna delle Grazie. Quindi seguirà la costruzione dell’immagine della giornata e l’offerta delle preghiere dei giovani. Le ultime tappe della giornata saranno l’intervento teatrale “Verso l’incontro concreto” e le conclusioni del vescovo Lorenzo con alcune riflessioni sulla lettera del Santo Padre per la GMG di Lisbona e la consegna del Vangelo di Matteo.
Domenica 20 novembre alle ore 16, presso i locali della Parrocchia di San Gabriele dell’Addolorata di Colleparco in Teramo si terrà un incontro organizzato dall’Ufficio diocesano per la Pastorale Familiare rivolto alle coppie di sposi o fidanzati, sul tema Il Conflitto nella coppia, tra sofferenze e risorse. A parlare sarà la Dott.ssa Fabiola Di Berardino, psicologa e psicoterapeuta sistemico relazionale e familiare, Didatta del Centro Studi di Roma, sede “Ipra” di Pescara. Introdurrà l’incontro S.E. Mons. Lorenzo Leuzzi. «Il conflitto nella coppia non ha di per sé una connotazione negativa» spiegano i responsabili dell’Ufficio per la Pastorale Familiare invitando le coppie a partecipare. «Può essere un momento di confronto, di integrazione delle differenze e quindi diventare un motore evolutivo. Dipende da come viene gestito e dalla sua entità. La sofferenza e la paura che spesso lo accompagnano, non sempre ne favoriscono l’esito costruttivo. Riflettere insieme sulla tematica del conflitto – concludono gli organizzatori – può aiutare a fare emergere nuove possibilità e la sua connotazione di utilità». È previsto un servizio baby-sitter gratuito