L’ULTIMO VELO, spettacolo in occasione della giornata contro la violenza sulle donne

La commissione pari opportunità della regione Abruzzo

Pescara, 20 novembre 2022. La Commissione pari opportunità della Regione Abruzzo, in occasione dell’imminente giornata internazionale contro la violenza sulle donne, che ricorre il 25 Novembre, ha voluto realizzare,  un momento di riflessione attraverso la messa in scena di uno spettacolo teatrale, con la direzione artistica del Maestro Davide Cavuti. Nella serata verrà annunciato l’avvio di una raccolta fondi, realizzata attraverso una piattaforma di crowdfunding, finalizzata all’acquisto di braccialetti elettronici, che saranno donati alle donne vittime di violenza ospiti nei centri antiviolenza accreditati nel territorio regionale.

“Questo progetto, dopo il Cortometraggio realizzato lo scorso anno, dal titolo Amore in codice rosso, è la proposta della Commissione per sensibilizzare una vasta platea su un tema che è spesso al centro della cronaca. Mai come quest’anno i numerosi casi di maltrattamenti, così come il numero sempre più elevato di femminicidi che leggiamo sulla stampa quotidiana, ci rendono ancora più consapevoli dell’impegno massimo che dobbiamo adoperare in ogni stato e luogo per fermare questi atroci delitti. Per questo motivo- ha dichiarato la presidente della CPO Maria Franca D’Agostino – la Commissione delle Pari Opportunità ha pensato a questa raccolta fondi che durerà fino al 31 dicembre, in quanto un braccialetto può salvare una vita e anche un solo euro donato potrà contribuire a salvare una donna dal suo carnefice”.

Lo spettacolo, intitolato “L’Ultimo Velo”, scritto e diretto dal regista e compositore Davide Cavuti, si terrà lunedì 21 novembre (alle ore 21, con ingresso libero) all’Auditorium Flaiano di Pescara, con il patrocinio del Comune di Pescara. Protagoniste in scena saranno Paola Gassman, Debora Caprioglio e Silvia Siravo, indiscusse attrici di fama internazionale, accompagnate dai musicisti Libera Candida D’Aurelio (voce), Antonio Scolletta (violino), Franco Finucci (chitarra) e Davide Cavuti (fisarmonica) e con la partecipazione delle attrici Tiziana Di Tonno e Franca Minnucci.

“L’ultimo velo”, è un recital teatral-musicale suddiviso in vari quadri che proietteranno lo spettatore in diversi paesi del mondo dove le donne sono costrette a vivere in condizioni di estremo disagio e a subire atti di violenza. Si racconteranno storie di donne e il loro vissuto, tra passato e presente, storie di diritti umani violati, con ogni forma di discriminazione.

«Uno spettacolo omaggio alla figura della donna che racconta le storie e le vicende delle donne attuali e del passato, la loro resistenza e la testimonianza di molte sopravvissute- commenta Davide Cavuti. Anni fa ho scritto e messo in scena uno spettacolo sulle madri argentine, raccontando il dramma delle donne private dei loro figli, una violenza disumana che lacera ancora il cuore di tutti noi. Ancora oggi purtroppo tante donne nel mondo vivono situazioni di disagio e di violenza, pensiamo anche alla vita delle profughe ucraine o alle donne vittime di quotidiane vessazioni nei regimi teocratici del Medio Oriente. Per questo motivo ritengo fondamentale ribadire un deciso impegno nella lotta ad ogni forma di violenza contro le donne e allo stesso tempo mostrare al pubblico storie di sopravvissute che hanno saputo resistere e lottare contro le ingiustizie e i soprusi: le loro testimonianze sono indirizzate alle donne più giovani e non solo; in tal senso lo spettacolo “L’ultimo velo” vuole essere un invito a non abbassare mai la guardia sui diritti conquistati, e contribuire alla formazione delle coscienze delle generazioni future».

“È il paese dagli sguardi negati. Non c’è mai tregua all’affanno. Non vi è quiete neppure nel giorno della preghiera. A volte le mie mani cercano un volto che non c’è più. Sento abiti di ghiaccio sulle mie labbra e mi perdo in brividi improvvisi dove non c’è spazio per l’amore. Cercherò un nuovo orizzonte, dove l’ultimo velo volerà via (…)” – recita il testo scritto da Davide Cavuti, che sarà rappresentato dalle tre attrici.

La serata, condotta dalla giornalista Mila Cantagallo, si aprirà con un prologo dell’attrice Tiziana Di Tonno, la prolusione della scrittrice e attrice Franca Minnucci e il saluto istituzionale di Maria Franca D’Agostino, Presidente della Commissione Pari Opportunità, che lancerà l’avvio della campagna di raccolta fondi in favore delle donne vittime di violenza.

L’Ultimo Velo lunedì 21 novembre ore: 21

Auditorium Flaiano, Lungomare Colombo 122 Pescara [Ingresso libero]




GIORNATE DI LETTURA nelle scuole dal 14 al 18 novembre 2022

Semi per far fiorire il mondo. Il Liceo Classico “G. D’Annunzio di Pescara ha partecipato alla Nona edizione di Libriamoci

Pescara, 20 novembre 2022. 22 classi del Liceo Classico “D’Annunzio” (1 A – 1 Beta –1 C – 1 D – 1 F – 1 I – 1 L – 1 M – 1 O – 2 A – 2 B – 2 C – 2 E – 2 I – 2 L – 3 D – 3 E – 3 F – 3 H – 4 A – 4 alfagamma – 4 G), per un totale di 497 studentesse e studenti con i rispettivi docenti di Italiano (Aprile Giuliana, Berardini Agnese, Cinalli Amelia, D’Ausilio Daniela, Di Sante Emanuele, Gabriele Federica, Mariani Monica, Petrella Chiara, Tozzi Maria Vittoria, Troiano Marta) hanno realizzato una maratona di lettura nelle rispettive classi nei giorni 14 e 15 e nell’Aula Magna dell’istituto nei giorni 16 – 17 e 18.

Sono stati letti racconti, passi di romanzi, pièce teatrali, poesie di autrici/autori classici e contemporanei scelti da studentesse e studenti nell’ottica del tema scelto per quest’anno dal Ministero della Cultura, attraverso il Centro per il libro e la lettura e il Ministero dell’Istruzione: Se leggi sei forte!

La lettura come strumento che rende più forti e consapevoli, dunque autenticamente liberi e dei tre filoni tematici coordinati – La forza delle parole, dedicato all’uso delle parole per interpretare, spiegare, criticare, modificare la realtà che ci circonda in termini sociali, ambientali e politici; I libri, quelli forti… che si apre alle più disparate possibilità di immedesimazione in storie e personaggi capaci di lasciare il segno, che colpiscono per la loro schiettezza o profondità; e Forti con le rime che dà voce al genere poetico, classico e contemporaneo, e si rivolge a quel “poeta interiore” nascosto dentro ogni persona.

La Prof.ssa Agnese Berardini, referente e coordinatrice dell’iniziativa ha dichiarato: – «Coinvolgenti e significative le letture di capitoli di romanzi, pièce teatrali, poesie autori classici e contemporanei proposte da studentesse e studenti, che hanno fatto riflettere su tematiche quali: le migrazioni, il degrado dell’ambiente e il rapporto uomonatura; la Shoà; il Bene e il Male che sono in ogni uomo; l’amicizia; la presunta normalità e la follia; le fragilità fisiche e interiori degli uomini e il mistero inquietante dell’animo umano.

Numerosi i testi di natura sociale, politica e culturale di taglio sia umanistico che scientifico: sulla questione meridionale, sulla violenza e su varie tipologie di discriminazione; sulle tante facce della negazione della dignità umana e hanno rasserenato con l’approdo in mondi fantastici; hanno toccato temi intimi e personali e di respiro collettivo; hanno fatto emozionare e riflettere sulla precarietà e la bellezza della condizione umana. Abbiamo reso realtà la metafora del titolo scelto per l’iniziativa».




INQUINAMENTO: verso l’aiuto ai paesi più poveri

Le perplessità di Stati Uniti e Cina

20 Novembre 20

La Cop27, sul clima organizzata dalle Nazioni Unite in Egitto, si conclude almeno con l’accoglimento della proposta di creare un fondo mondiale per sostenere i paesi in via di sviluppo nella battaglia contro i cambiamenti climatici provocati dall’innalzamento delle temperature globali.

È stata l’Unione europea ad insistere verso questa decisione che rischia di essere l’unico elemento di rilievo per un’assise internazionale che ha faticato, anzi ha concluso davvero poco, per restare in scia con le grandi attese nate negli anni scorsi per una riduzione sostanziale dell’inquinamento atmosferico.

Era stato  il vicepresidente della Commissione europea, Frans Timmermans, a lanciare la proposta a nome dell’UE per l’istituzione di un fondo di compensazione per i paesi più poveri da perdite e danni. Perdite e danni si riferiscono alle devastazioni provocate da condizioni meteorologiche estreme e alle opere di ricostruzione rese necessarie dai disastri legati al clima.

Anche l’Europa, in realtà, non era stata molto favorevole all’idea della costruzione di uno strumento del genere alla luce delle esperienze simili che hanno dimostrato quanto sia complicato e pieno di sprechi dare vita a progetti simili che però era richiesto a gran voce  dal G77, il gruppo che riunisce i paesi in via di sviluppo. Contemporaneamente, la UE ha chiesto un impegno più importante sulla riduzione delle emissioni, con la formulazione di disposizioni più rigorose previste dai piani nazionali aggiornati al fine di muovere verso l’obiettivo di mantenere, entro il 2025, a 1,5 gradi l’aumento delle temperature globali, così come indicato dall’accordo di Parigi e il picco delle emissioni globali “.

Adesso, il quesito è sulla reale partecipazione al fondo da parte di chi aveva ancora più perplessità in materia, a partire da Stati Uniti e Cina.

Inquinamento: verso l’aiuto ai paesi più poveri – Politica Insieme




LA CICLOVIA ADRIATICA e il ruolo della FIAB

Mentre ci si prepara all’inaugurazione (che speriamo avvenga a breve) del ponte  ciclopedonale sul fiume Vomano e si intravede la possibilità di apertura dell’attraversamento ciclabile del Torrente Piomba, che collegherebbe le ciclabili costiere della provincia di Teramo con quella della provincia di Pescara, FIAB vuole ricordare il ruolo che avuto nell’ideazione e nel finanziamento della Ciclovia Adriatica.

Teramo, 20 novembre 2022. Ricordiamo che la Ciclovia Adriatica fa parte della rete BicItalia, ideata da FIAB nel 2000 come integrazione della rete ciclabile europea Eurovelo, nata nel 1997 anche con la collaborazione della stessa FIAB.

Con Delibera del Febbraio 2001, n. 1 il Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica (CIPE) impegna il Ministero dei Trasporti a sviluppare un apposito studio sulla fattibilità di una rete di percorribilità ciclistica nazionale, costituendo un Gruppo di Lavoro nazionale sulla Mobilità Ciclistica. Tale Gruppo di Lavoro è istituito con decreto del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti n. 6667 del 30 Novembre 2001 ed il presidente FIAB è nominato tra i componenti.

A seguito di una Convenzione tra Ministero dell’Ambiente, Associazione Italiana Comuni Ciclabili e FIAB viene redatto uno studio di fattibilità e le linee guida per La rete nazionale di percorribilità ciclistica, a cura degli esperti FIAB Claudio Pedroni e Riccardo Gallimbeni.

Nel marzo 2011 la Regione Puglia assegna incarico a FIAB per verificare il tracciato della Ciclovia Adriatica pugliese e la redazione di un road-book “Ciclovia Adriatica in Puglia” (BI n. 6) poi pubblicato nel 2016, e nel maggio dello stesso anno viene inaugurato il portale web www.bicitalia.org che inizia a riportare in formato vettoriale le tracce delle ciclovie di Bicitalia già percorribili.

A novembre 2011 FIAB diventata ufficialmente Centro nazionale di coordinamento per lo sviluppo della rete ciclabile europea “EuroVelo” in Italia. Nel 2017 Bicitalia entra a far parte della pianificazione nazionale con l’approvazione del Documento di Economia e Finanza (DEF) 2017 “Connettere l’Italia: fabbisogni di progetti e infrastrutture” – PIANO NAZIONALE TRASPORTI E LOGISTICA e le mappe Eurovelo e Bicitalia sono riportato nella rete delle infrastrutture strategiche.

Nel 2018 viene approvato il Piano Straordinario della Mobilità Turistica 2017-2022, con inserite le mappe Bicitalia ed Eurovelo. FIAB, con i propri esperti, entra a far parte dei tavoli tecnici del MIT per l’esame dei progetti relativi alle 10 ciclovie del SNCT, tra le quali c’è anche la Ciclovia Adriatica, e viene chiamata al tavolo tecnico del MIT con Regioni, Provincie Autonome, UPI e ANCI per l’attuazione dell’art. 4 della legge 2/2018 (Disposizioni per lo sviluppo della mobilità in bicicletta e la realizzazione della rete nazionale di percorribilità ciclistica).

Per quanto riguarda, in particolare, la Ciclovia Adriatica, grazie anche all’attuale presidente, Alessandro Tursi, e all’attuale responsabile del Centro Studi nazionale, Raffaele Di Marcello, entrambi abruzzesi, nel 2018 FIAB firma a Martinsicuro un protocollo con le Regioni interessate per la promozione dell’itinerario ciclabile costiero, protocollo che poi porterà alla successiva firma dell’accordo tra Regioni e Ministero delle Infrastrutture per il finanziamento e la progettazione del completamento della ciclovia.

Va ricordato che, nel 2013, la FIAB era stata una delle principali promotrici del completamento della ciclabile costiera abruzzese, finanziato con il progetto regionale “Bike to Coast”, tratto già interessato dai lavori del progetto “Corridoio Verde Adriatico” che aveva visto realizzare numerosi ponti ciclopedonali, soprattutto nel teramano, e diversi tratti ciclabili. Ogni anno da 13 anni a questa parte, il 2 giugno, la FIAB, in collaborazione con altre associazioni nazionali e locali, ha organizzato la “Biciclettata Adriatica” per la promozione della Ciclovia Adriatica, con partenze da S.Benedetto del Tronto e Francavilla al Mare, ed arrivo a Pineto. Sono stati inoltre organizzati, negli anni, convegni, cicloviaggi, incontri con amministratori e decisori politici, proprio per promuovere il tratto abruzzese della ciclovia costiera e, in generale, la mobilità ciclistica ed il turismo in bicicletta in Abruzzo.

Nel 2016 la FIAB ha portato la propria Bicistaffetta nazionale sulla Ciclovia Adriatica, partendo dal Molise fino alla Romagna, incontrando amministratori locali, sempre per promuovere il completamento del percorso ciclabile e per stimolare azioni di sviluppo locale legate al cicloturismo e alla mobilità sostenibile.

Sempre FIAB, tramite i suoi esperti, aveva redatto e proposto il disegno di legge regionale sulla mobilità ciclistica, poi diventato Legge Regionale n. 8 del 2013 e promosso il trasporto gratuito delle biciclette sui treni, diventato realtà nel 2017.

Ed è anche grazie a FIAB se la Ciclovia Adriatica è, attualmente, la ciclovia ad aver ottenuto i maggiori finanziamenti (118,12 milioni di euro) all’interno del Sistema Nazionale delle Ciclovie Turistiche e la Federazione, che è parte della European Cyclists’ Federation (ECF) sta lavorando, investendo proprie risorse, economiche e umane, affinché il percorso ciclabile adriatico entri nella rete ciclabile europea Eurovelo, in modo da acquistare maggior prestigio anche a livello internazionale.

Non a caso il continuo, e spesso ignorato, lavoro di FIAB ha portato la Ciclovia Adriatica ad essere il terzo itinerario nazionale, dopo Ciclovia del Sole, che attraversa l’Italia dal confine con l’Austria fino alla Sicilia; e la Ciclovia del Po (da Venezia a Torino), più ricercata sul web attraverso il sito www.bicitalia.org.

Una lunga storia, quindi, quella della Ciclovia Adriatica, che aggiungerà un altro, importante tassello con l’inaugurazione del ponte sul Vomano, che ha visto, dall’inizio, FIAB come protagonista. Tale ruolo non sempre è stato riconosciuto, soprattutto a livello locale, ma la Federazione, con le sue associazioni locali e le sue strutture nazionali, continuerà a lavorare e a dare il suo contributo, affinché, anche in Abruzzo, si passi presto da una bella pista ciclabile ad un territorio ciclabile.

Foto: https://fiabitalia.it/ciclovia-adriatica-protocollo-mit/




CON LA QUALITÀ E CON IL CUORE. La Tombesi espugna Celano

I gialloverdi si impongono 5-4 nello scontro diretto in terra marsicana. Tripletta di Iervolino, sigilli anche per Moragas e Scarinci. Massimo Morena: «Più forti delle squalifiche e degli infortuni che continuano a colpirci. Oggi i ragazzi sono stati quasi commoventi per quanto hanno lottato, avrebbero meritato una vittoria più netta».            

Celano, 20 novembre 2022. Dopo il pareggio con l’Academy e la sosta, la Tombesi riprende il suo cammino di vittorie. Contro il Celano arriva la sesta vittoria in sette partite disputate, ma stavolta su un campo davvero difficile, contro un avversario che ha confermato di valere le zone di alta classifica. Senza lo squalificato Bordignon, la Tombesi è partita, come d’abitudine, fortissimo, chiudendo il primo tempo in vantaggio 2-0 grazie alle reti di Iervolino e Moragas. Proprio il pivot argentino, tuttavia, ha patito un infortunio muscolare nel corso della prima frazione, che ne ha limitato fortemente l’utilizzo nel secondo tempo e ha ristretto ancor più le rotazioni di Massimo Morena. Dopo l’intervallo, nonostante le difficoltà, la Tombesi ha avuto la forza di arrivare fino al 4-0, con altre due reti di Iervolino, e poi di resistere al ritorno dei padroni di casa, che si sono giocati con continuità la carta del portiere di movimento negli ultimi 10 minuti. Il momentaneo 5-3 di Scarinci ha ridato fiato ai gialloverdi, stanchissimi ma determinati a portare a casa i tre punti, specie dopo il quarto gol del Celano e l’assalto finale dell’ultimo minuto. Con questa vittoria, la Tombesi mantiene la vetta della classifica a quota 19 punti, assieme al Napoli Barrese, a +4 sulla quarta.

«Oggi abbiamo visto un’altra prestazione, da parte della Tombesi, che non può che lasciare orgoglioso il suo allenatore – questo il commento a fine gara di mister Massimo Morena, nel giorno del suo compleanno –. Eravamo privi di un giocatore per noi importante come Bordignon, dopo pochi minuti abbiamo praticamente perso pure Moragas per un infortunio muscolare, anche se lui si è sacrificato ed è rimasto comunque in campo a lungo. Nonostante le squalifiche e gli infortuni che ci continuano a tormentare, la squadra ha giocato alla grande i primi trenta minuti, andando meritatamente sul 4-0. Per cinque minuti abbiamo difeso in maniera perfetta contro il portiere di movimento, poi abbiamo pagato sia un po’ di stanchezza, sia alcune grandi giocate degli avversari, e qualche errore nostro. Abbiamo avuto varie occasioni per segnare altri gol, non sfruttate, e mi spiace perché i ragazzi avrebbero meritato una vittoria più rotonda. Oggi sono stati quasi commoventi, hanno lottato, corso e stretto i denti dal primo all’ultimo secondo. Cruz, alla sua prima partita in campionato, ha risposto presente con una grande prestazione, Iervolino, Masi e Scarinci sono stati davvero encomiabili: meritano tutti un applauso. In classifica ora si è creata una prima minifrattura, un +4 sulla quarta che puntiamo ad allargare già a partire da sabato prossimo. Vediamo come starà Moragas, certamente recupereremo Bordignon, ma con questa qualità e con questo cuore possiamo andare lontano».

Giuseppe Mrozek




ACI: Responsabili alla Guida

Giornata mondiale in memoria delle vittime della strada 2022

Camillo Tatozzi (Ac Chieti): Scegliere di guidare con prudenza significa dire di no alle distrazioni

Chieti, 20 novembre 2022. Nel 2021, sulle strade della provincia di Chieti, si sono registrati 672 incidenti con lesioni a persone, che hanno causato 30 morti e 915 feriti. Sono numeri in sensibile aumento rispetto al 2020 quando erano rispettivamente 557 incidenti, 14 morti e 848 feriti.

Le statistiche sugli incidenti stradali, elaborate da ACI e Istat, mostrano una situazione di graduale ritorno alla normalità in seguito all’allentamento delle restrizioni imposte dalla pandemia da Covid-19.

Ed anche i primi sei mesi dell’anno 2022 confermano, purtroppo, questa tendenza in crescita.

In occasione della “Giornata Mondiale e Nazionale in Memoria delle Vittime della Strada”, l’ACI ha realizzato un video a forte impatto emotivo che ha lo scopo di far comprendere che, anche ad una velocità di 50km/h, la distrazione in auto può essere fatale e che, pertanto, non esiste una velocità ‘sicura’.

“Tuo il rischio, tua la responsabilità! Guidate con prudenza – sempre e dovunque – ne va della vostra e dell’altrui incolumità!” è il messaggio lanciato dallo spot, che può essere guardato sulla home page del sito www.chieti.aci.it oppure al link https://youtu.be/sonlfthv-jY

A livello nazionale il resoconto annuale parla di 416 incidenti al giorno, con 7,9 morti e 561 feriti. “Davanti a questa realtà e con il moltiplicarsi del traffico” – fa osservare il Presidente dell’Automobile Club Chieti, Camillo Tatozzi – “ non si può far altro che ritornare a sensibilizzare tutti all’integrale rispetto delle regole del Codice della Strada, qualunque veicolo si utilizzi per muoversi: a quattro o a due ruote. Nessuna distrazione è tollerabile nei conducenti e un supplemento di attenzione in generale si impone quando si è alla guida dei cosiddetti mezzi per la ‘mobilità dolce’: il monopattino o la bicicletta. Mai dimenticare, poi, che in caso di incidente è il pedone ad avere la peggio”.

In aggiunta ai comportamenti c’è anche un invito a mantenere efficienti i mezzi che ognuno guida, in particolare i veicoli a motore, perché anche questo è un aspetto fondamentale ai fini della sicurezza. Su questo insiste il direttore dell’Automobile Club Chieti, Roberto D’Antuono: “In vista della stagione invernale si consiglia di verificare attentamente lo stato di pneumatici, fari e tergicristalli della propria auto. Mettersi alla guida di un veicolo perfettamente funzionante significa infatti poter affrontare eventuali rischi in sicurezza. Un semplice gesto per la propria e l’altrui incolumità. Ogni vittima è una perdita per l’intera società, dobbiamo impegnarci tutti per raggiungere gli obiettivi di dimezzare queste cifre entro il 2030”.




AL TIE-BREAK la Sieco supera Palmi

Una vittoria sulle montagne russe

Ortona, 20 novembre 2022. Seconda gara e secondo tie-break consecutivo tra le mura amiche per i ragazzi allenati da Coach Nunzio Lanci. Questa volta, a differenza della gara contro Lecce, è la SIECO ad uscire vincitrice, anche se il risultato poteva essere migliore. Tanti rimpianti per una gara nella quale sembrava andare tutto per il meglio con una Sieco che per due set ha espresso forse la sua migliore pallavolo della stagione. Con il finire del secondo set, però, finisce anche lo stato di grazia degli ortonesi. Certo è anche vero che dal terzo set Palmi comincia a giocare molto meglio aumentando di tanto l’efficienza della difesa e della ricostruzione. Ironia della sorte è proprio questa intesa che comincia invece a venir meno alla SIECO che dopo essere stata in vantaggio per due set a zero – con il secondo facendo quasi cappotto ai calabresi – subisce il veemente ritorno degli ospiti. Una Sieco dai due volti. Come fosse un Giano Bifronte mostra il suo volto più bello ma anche quello sbadato e pasticcione quando sarebbe invece il momento di stringere i denti e dare l’ultimo affondo. Bravi i ragazzi di Palmi a non lasciarsi scoraggiare da un secondo set per loro disastroso con gli impavidi in grado di infliggere loro un pesante 25-10. E se già finire a giocare il tie-break dopo essere stati in vantaggio per due punti potrebbe risultare frustrante per Coach Lanci & Co., poco ci manca nel Tie-Break ad “aggiungere le cipolle alla frittata già fatta” o se preferite “a versare altro latte sul latte versato”. Un quinto set da defibrillatore per i tifosi di entrambe le squadre. Dopo un avvio piuttosto equilibrato, la SIECO si ritrova in vantaggio 12-9. È fatta? Neanche per sogno. Gli impavidi subiscono l’ennesimo ritorno ospite che si ritrovano per le mani diverse palle match quando ormai si è ben oltre il fatidico quindicesimo punto. Ferrato decide allora di affidarsi quasi esclusivamente all’esperienza di Marshall e il risultato è ribaltato. La Sieco la spunta al 22-20 ed evita la seconda sconfitta consecutiva.

Pronti/Via con la SIECO che limita gli errori nei fondamentali e i benefici si vedono. La partenza non esaltante del temibile opposto ospite agevola il lavoro dei ragazzi di Coach Lanci che trovano quasi subito il punto break per poi dilagare nel corso del primo set.  Fasi confuse nel finale di parziale che portano gli ospiti a rifarsi sotto riducendo le distanze a soli due punti. Coach Lanci con un time-out mette a posto le cose e la Sieco riprende la marcia verso la conquista del primo set.

Ancora fallosi i ragazzi di Palmi in avvio di secondo set, soprattutto con le invasioni sotto rete. La Sieco è cinica e ne approfitta registrando bene la coordinazione tra muro/difesa e ricostruzione. Gli impavidi scavano subito un discreto vantaggio da gestire per gran parte del parziale. Gli ospiti non riescono a trovare pace. Le invasioni si susseguono così come gli errori al servizio. Coach Radici le prova tutte e intraprende una (inutile) girandola di cambi. La Sieco appare inarrestabile.

Meglio l’avvio di questo terzo set per la OmiFer che conquistano subito il primo break di questo incontro che si traduce presto in una mini-fuga. La SIECO è costretta ad un inseguimento. A metà set la SIECO trova il pari ma l’equilibrio dura poco e gli ospiti tornano a fare il punto break. La Sieco recupera ancora sul finale di set ma quando i giochi sembrano riaperti, i  ragazzi di Coach Lanci cadono vittima di qualche strana maledizione che li porta subito a commettere errori tali da riportare gli avversari nella comfort zone dei due punti di vantaggio. Palmi allunga nel finale e il match è riaperto.

Ancora buono l’avvio degli ospiti che hanno ritrovato un buon livello in fase di ricezione e difesa, proprio quello che invece sta calando negli ortonesi. Un avvio turbolento con due chiamate al check che portano Palmi subito al break. Ancora una volta la Sieco è costretta ad inseguire con la pressione che ne consegue. La Sieco sembra aver perso lo smalto dei primi due set ma è anche vero che gli ospiti hanno trovato un buon ritmo gara. Marshal trova un po’ di riposo prima di rientrare per il rush finale, lo svantaggio si riduce, seppur di poco, ma non si colma. Palmi sembra incontenibile e guadagna l’accesso al tie-break.

Un quinto set più equilibrato, giocato nelle prime battute palla su palla. Equilibrati anche gli errori con le squadre che non riescono ad approfittare dei regali ricevuti con gli errori al servizio. Ortonesi che dilapidano un buon vantaggio e anziché dare il colpo del KO agli avversari si fanno recuperare originando un finale giocato punto a punto ma con gli ospiti che trovano un vantaggio insperato soltanto fino a qualche minuto prima.  Ritorno di fiamma della Sieco con un Marshall in grado di domare l’avversario e portare in saccoccia due punti su tre.

Coach Nunzio Lanci: «Due bellissimi set. Primo e secondo set giocati come una squadra di primissimo livello per poi arrivare ad un terzo e ad un quarto set sui quali preferisco non esprimermi. Per fortuna abbiamo ripreso in mano le redini nel quinto set, giocato come una squadra con gli attributi nonostante qualche passaggio a vuoto la battuta che hanno rimesso in gioco Palmi. Dovremmo riuscire a giocare sempre con la grinta e la voglia dimostrata nel tie-break. Non è la prima volta che ci capita di disputare i primi due set alla grande per poi bloccarci nel terzo. Sarebbe interessante individuare questa variabile misteriosa che fa in modo che smettiamo di giocare a partire dal terzo set ma alla fine l’importante è vincere. Vincere era importante, il quinto set è stato giocato da squadra che aveva voglia di vincere nonostante qualche servizio sbagliato di troppo».

PRIMO SET

Si parte con gli schiarimenti in campo. Per la SIECO troviamo Ferrato palleggiatore e Bulfon opposto. Capitan Marshall e Bertoli schiacciatori con Arienti e Iorno centrali. Libero Benedicenti.

Calabresi che rispondono con Pellegrino palleggiatore e Stabrawa opposto. Marinelli e Carbone schiacciatori. Gitto e Rau i centrali mentre Cappio sarà il Libero.

Il primo servizio spetta a Iorno ma il primo punto è di Stabrawa che ha buon gioco sul muro di Marshall. 0-1. Lo stesso Stabrawa sbaglia il servizio 1-1. Poco dopo lo imita Bulfon 1-2. Arriva il primo muro dell’incontro ed è opera di Ferrato 3-2. Ancora un punto di Ferrato che schiaccia una palla che danza alta sulla rete 4-3. Il Break arriva con l’errore di Stabrawa che schiaccia sul nastro 5-3. Bulfon chiude il colpo ma è murato 6-4. Iorno attacca al centro la palla dell’8-6. Secondo servizio e secondo errore per Stabrawa 10-8. Bertoli al secondo tentativo tira fuori il colpo giusto 12-10. Muro della coppia Iorno/Ferrato 13-10. Muro solitario di Iorno 15-11. Sbaglia il servizio Ferrato 16-12. Gitto ferma Marshall con un buon muro 17-14. Marshall gioca un’astuta palletta 19-15. Invasione per Marshall 20-18. Schiaccia Bulfon e il muro ci mette le dita 22-19. Ancora un muro di Iorno 23-19. Ace di Arienti 24-19. Ancora una pestata della seconda linea per Stabrawa.

SECONDO SET

Ancora un errore dai nove metri per Stabrawa poi arriva il muro di Ferrato 2-0. Bella botta di Bulfon 3-1. Invasione di Stabrawa 5-2. Ace di Ferrato 7-3. Ancora ace di Ferrato che centra un avversario mentre cerca di spostarsi dalla traiettoria destinata ad uscire 11-3. Ancora Ace, stavolta è Bertoli che fa il 14-4. Invasione di D’Amato 15-4. Muro di Marshall 16-4. Bomba parallela di Bulfon 18-6. Pellegrino serve Stabrawa, ma Stabrawa non è al suo posto e la palla cade a terra 19-6. Buono l’attacco di Gitto al centro 20-8. Stavolta l’invasione è di Ferrato 21-9. Fuori il servizio di Marsili 22-9. Il muro di Marshall vale il 24-10. Ed è ancora Marshall a mettere a terra l’ultima palla del set, dopo un’azione molto confusa 25-10.

TERZO SET

Al servizio c’è Iorno ma il primo punto è di Stabrawa. Marinelli sfiora la palla a muro ma confessa solo quando Coach Lanci minaccia di utilizzare il Check: 1-1. Bulfon serve fuori 1-2. Primo break ad opera dei calabresi, il muro di Ortona non tiene 1-3. Male il palleggio di Marshall, troppo lungo per Bertoli 3-5. Ace di Stabrawa 3-6. Bertoli accorcia 5-6. Marinelli sbaglia l’attacco in diagonale 6-7. Iorno trova uno spiraglio nel muro 7-8. Ancora un errore di Marinelli porta la Sieco al 9-9. L’attacco di Bulfon è dentro di pochissimo e c’è bisogno del video-check 10-10. Carbone schiaccia sulla rete 11-10. Marshall prende la palla con il dorso della mano a terra ma l’arbitro dice di no 11-11. Stabrawa 11-13. Arienti sbaglia il servizio 12-14. Fischiata un’invasione aerea a Ferrato 13-16. Bertoli sbaglia il servizio 14-17. Gitto attacca fuori 16-17. Stabrawa incappa ancora nel vizietto di pestare la linea dei tre metri 17-17. Invasione di Stabrawa 19-20. Bertoli stoppato a muro 20-23. Rau trova il primo set point 21-24. Ancora Rau trova il punto del 21-25.

QUARTO SET

Serve e sbaglia Stabrawa 1-0. Dentro di poco il muro su Marshall 1-2. Ancora murato Marshall 1-3. Potente lungolinea di Bertoli 4-5. Invasione di Bulfon 5-7. Fuori l’attacco di Marshall 5-8. A segno la pipe di Bertolo 6-8. Stabrawa sbaglia il servizio 7-9. Arienti troglie qualche castagna dal fuoco 10-11. Bertoli murato 10-13. Quattro tocchi per la Sieco, Palmi allunga 10-14. Bulfon mirato 10-15. L’attacco di prima intenzione di Ferrato viene letto bene dal muro avversario 10-16. Fuori il muro ortonese 10-18. Bertoli non riesce a superare il muro 12-19 e poi sbaglia il servizio 13-20. Iorno è murato 16-24. Il punto finale è di Stabrawa.

TIE BREAK

Stabrawa rompe il muro di Ortona 0-1. Diagonale stretta di Palmi e la palla cade a terra 1-2. Stavolta Marshall tira forte 2-2. Iorno trova un buon muro 4-3. Errore al servizio per Marsili 5-4. Marshall ferma l’attacco di Stabrawa e al cambio di campo la Sieco è in vantaggio 8-6. Ancora un muro di Marshall su Stabrawa 10-7. Carbone sbaglia dai nove metri 11-8. Poco dopo sbaglia anche Bulfon al servizio 11-9. Bertoli la tira fuori e sul 12-11 Coach Lanci chiama tempo. Sbaglia il servizio anche Marsili 13-11. Marshall pesta la linea 13-13. Lo stesso italo-cubano trova il primo match point 14-13. Ferrato sbaglia il servizio ed è 14-14. Sbaglia anche Gitto 15-14. Fischiato un fallo a Marshall, la situazione si ribalta 15-16. Il pallonetto di Marshall cade 17-17. Bulfon sbaglia ancora un servizio 17-18. Marshall è chiamato a fare gli straordinari da Ferrato 18-18. Marshall sembra essere l’unico terminale di attacco 19-18. Bertoli 20-19. Iorno riesce a mettere una mano e a far muro. Finalmente finisce anche il tie-break sul 22-20.

SIECO SERVICE IMPAVIDA ORTONA – OMIFER PALMI ( 25-19/ 25-10/ 21-25/ 17-25/ 22-20 )

Sieco Service Impavida Ortona: Vindice (L) n.e., Ceccoli, Bertoli 18, Benedicenti (L) pos. 64% perf. 43%, Iorno 9, Marshall 21, Di Tullio n.e., Bulfon 16, Arienti 6, Ferrato 5, Pollicino n.e., Palmigiani n.e. Allenatore: Nunzio Lanci. Vice: Luca Di Pietro.

OmiFer Palmi: Cappio (L) 63% pos 44% perf, Condorelli (L), Marsili 2, Gitto 17, Ferraccù, Miscione, Stabrawa 21, Marinelli 11, Peripolli, Pellegrino, Rau 8, D’Amato, Carbone 7. Allenatore: Andrea Radici. Vice: Gianluca Porcino

Durata Set: 29’ / 23’ / 28’ / 28’ / 28’

Durata Complessiva: 2h 16’

Muri Punto: Ortona 12 / Palmi 10

Aces: Ortona 4 / Palmi 1

Errori Al Servizio: Ortona 16 / Palmi 15

% Attacco: Ortona 46% / Palmi 40%

% Ricezione: Ortona Pos 64% Perf 40% / Palmi Pos 57% Perf 41%

Ufficio Stampa Sieco Service Impavida Pallavolo Ortona




DIVINAMENTE DONNA il 25 novembre all’Alexander Museum Palace di Pesaro

VerbumlandiArt per la Giornata contro la violenza sulle donne: una Mostra d’arte e una conferenza

L’associazione VerbumlandiArt, in collaborazione di CF Assicurazioni, opera assiduamente per la prevenzione della violenza di genere, realizzando eventi culturali ed artistici per diffondere una cultura di rispetto verso la donna e di approfondimento sul grave problema della violenza, utilizzando gli strumenti dell’arte e della cultura. L’iniziativa più recente è il progetto itinerante “DivinaMente Donna”.

Il 25 novembre prossimo, in occasione della Giornata contro la violenza sulle donne, s’inaugura a Pesaro una mostra di cinque artiste presso l’Alexander Museum Palace del Conte Alessandro Marcucci Pinoli, persona assai sensibile e attenta a tali tematiche. Dopo il vernissage dell’esposizione si terrà un incontro sulla violenza di genere con la criminologa Maria Pia Turiello e con il presidente di Confapi Calabria, Francesco Napoli.

Esporranno loro opere le artiste Immacolata Zabatti, Laura Muolo, Lilian Rita Callegari, Giovanna Serafini, Maria Camilla Rita Rap. Direttore artistico dell’evento è Regina Resta. L’Associazione culturale internazionale VerbumladiArt è nata nel 2013 a Galatone (Lecce) su iniziativa della poetessa Regina Resta. In questi 9 anni di attività ha realizzato una rete di iniziative culturali e d’interesse sociale attraverso incontri, convegni, rassegne, spettacoli, presentazioni di autori, performance di artisti, mostre e concorsi letterari e artistici internazionali di grande prestigio, in Italia e all’estero.

Per VerbumlandiArt la cultura, l’arte e l’informazione sono la scelta sicura e strategica del futuro per un Paese sempre più consapevole della propria storia, della propria identità e della capacità di promuovere creatività e innovazione, coinvolgendo particolarmente i giovani, con lo scopo di far maturare linguaggi e strumenti utili all’accrescimento culturale.

L’associazione può contare sull’apporto di professionisti che mettono a disposizione il loro sapere e talento nell’ambito delle diverse iniziative introdotte. Presidente dell’associazione Verbumlandiart è Regina Resta, Vicepresidenti Annella Prisco e Goffredo Palmerini, componenti del Consiglio direttivo Marilisa Palazzone, Sergio Camellini, Fiorella Franchini, Carlo Alberto Augieri, Mirjana Dobrilla, Guido Vaglio, Giancarlo Danieli, Antonietta Vaglio. L’Associazione edita da tre anni Verbum Press, rivista di Cultura e Società, della quale lo storico Roberto Sciarrone è direttore responsabile e Regina Resta direttore editoriale.

(a cura VerbumlandiArt)