L’unione con Maria Immacolata rende l’atto di espiazione perfetto.
di Don Marcello Stanzione
20, Novembre 2022
Gesù e Maria ribadiscono l’importanza della preghiera di riparazione ed espiazione, come ultima possibilità per il mondo peccatore di placare la giusta ira di Dio Padre.
Dalle apparizioni di Lourdes la Madonna non ha chiesto altro, la moltitudine di peccati ha portato il mondo in una via senza uscita verso la distruzione e la perdita delle anime.
Solo grazie alle anime elette che hanno accolto questi accorati appelli della vergine Maria e del Redentore, l’umanità non è stata distrutta, ma i tempi sono difficili e anche se l’ultima parola spetta al Cuore immacolato di Maria che ha promessa la sua vittoria sul male e un lungo periodo di pace, è altrettanto vero che prima che ciò possa realizzarsi il mondo sarà sottoposto a delle dure prove che potranno essere abbreviate solo dalle nostre preghiere e dalla nostra condivisone alla Divina Volontà.
La Vergine disse: “ Quando satana arriverà al potere, quando avrà catturato la maggior parte delle anime, quando il suo sconfinato orgoglio gli lascerà credere di poter annientare il bene, la creazione intera e persino le anime, quando la vera fede non sussisterà più che in qualche anima, quando la luce della fede rimarrà accesa in pochissime famiglie, perché i tiepidi e gli indecisi avranno ceduto alle seduzioni di satana, allora improvvisamente e inaspettatamente arriverà la vittoria decisiva della Divina Misericordia, che porrà fine al regno della menzogna e preparerà la via alla pace universale. Nel momento in cui satana si illuderà di essere il padrone del mondo e penserà di essere sul punto di sedere sul trono, gli strapperò il bottino dalle mani. La vittoria finale non apparterrà che al mio Divin Figlio e a me…Questo tempo supplementare di grazia è stato accordato all’umanità grazie alle preghiere e alle penitenze che sono state offerte nel mondo intero a favore dell’umanità. La preghiera ha questa potente efficacia, perché io la Regina Vittoriosa del Mondo, prego con voi e con voi consolo Dio delle grandi offese che riceve.”
Approfittiamo dunque di questo tempo di grazia e offriamo le nostre preghiere in unione con Maria per la salvezza delle anime della Chiesa e del mondo intero.
A tale proposito sembra opportuno riportare alcuni messaggi che il Signore ha voluto farci arrivare attraverso una mistica vissuta in Ungheria nel secolo scorso, suor Maria Natalia Magdolna.
Gesù confida a questa sua serva un messaggio molto forte prima di tutto per il bene del suo paese e poi per la Chiesa tutta.
Bisogna fare una piccola precisazione storica: l’Ungheria fu consacrata da Re Stefano al Cuore Immacolato di Maria, inoltre alla sua morte il sovrano non avendo eredi, decise di lasciare il regno in eredità alla Vergine Maria.
Questo fatto ha posto quella nazione in uno stato di privilegio nel Cuore della Madre di Dio e di conseguenza nel cuore di Dio stesso.
Gesù e Maria chiedono che un Movimento di espiazione nasca dall’Ungheria, che Maria considera come propria particolare eredità, per poi estendersi al mondo intero.
Gesù e Maria chiedono a questa nazione cattolica e poi alla Chiesa tutta, la penitenza, il sacrificio e la preghiera di espiazione per i peccati con cui continuamente l’umanità offende Dio.
Maria esorta all’accettazione serena e costante della propria croce oltre che alla preghiera di espiazione e riparazione; in questo modo si coopera alla redenzione, si contribuisce alla conversione dei peccatori, al sollievo dei malati, alla salvezza eterna dei morenti, ottenendo alle anime l’accesso alla patria dell’eterna felicità.
Gesù in un’altra occasione esorta le anime e i gruppi che accogliendo il suo invito si fanno promotori di preghiera e di espiazione di mettere la loro preghiera e le loro opere nel cuore Immacolato di sua Madre, in modo da purificarle da ogni nostra imperfezione e bruttura.
Questa unione con Maria Immacolata rende l’atto di espiazione perfetto. Gesù: “Accetto l’atto di espiazione della vostra piccola comunità, se mi è stato gradito è proprio perché carichi delle vostre imperfezioni, vi siete posti sotto la protezione di mia Madre Immacolata.”
Nessuna inclinazione al peccato può deturpare un atto di espiazione compiuto sotto lo sguardo della nostra Santa Madre; nessuna imperfezione lederà un’azione espiatoria compiuta in unione con lei: le anime che espiano con Maria, espiano con la fede di Maria.
Le imperfezioni derivate da distrazione o da tiepidezza saranno coperte dall’amore materno di Maria. Dobbiamo solo chiedere alla santa Vergine, con amore e semplicità, di pregare con noi. Niente fa più piacere a Gesù che venire a noi per l’intermediazione di Maria.
Gesù vuole benedire e salvare tutta l’umanità immersa nel peccato attraverso Maria.
Scrive suor Maria Natalia: “L’opera di Riparazione che Gesù con insistenza chiedeva nei conventi, nei monasteri, e nel mondo intero era principalmente volta a espiare i peccati che Gesù non poteva più tollerare: la bestemmia e i peccati della lingua, la vanità, l’immoralità, la tiepidezza e la pigrizia.”
Il Salvatore disse a suor Maria Natalia: “La penitenza è poco praticata eppure attira molte grazie sulla terra. La penitenza abbrevia le pene. Le preghiere di coloro che fanno penitenza mi sono care, ma i penitenti sono pochi.”
Nel 1940 Gesù le disse che era desiderio del suo Cuore e sua volontà che sua madre fosse riconosciuta come Corredentrice e Regina del Mondo: “Il mio Cuore non riposerà finchè mia madre non occuperà pubblicamente il trono di Regina del mondo.”
Nel 1943 in un discorso alla radio Papa Pio XII, che era a conoscenza dei messaggi di Maria Natalia, così si espresse: “Finalmente, siccome al Cuore di Gesù furono consacrati la Chiesa e tutto il genere umano (. . .) parimenti noi in perpetuo ci consacriamo anche a voi, al vostro Cuore Immacolato, o Madre nostra e Regina del Mondo.”
Così grande è l’amore di Gesù per sua Madre che Egli volle che fosse onorata con una novena di comunioni riparatrici, così in un messaggio del 15 Agosto festa dell’assunzione di Maria egli disse che chiunque avesse onorato e riparato le offese fatte al suo sacratissimo Cuore e al Cuore Immacolato della sua santissima Madre, affiancando alla novena dei primi venerdì del mese anche i primi nove sabati del mese, egli avrebbe accordato innumerevoli grazie che concretizzò in trentatré promesse. Spiegò inoltre a Maria Natalia che fu per la profonda umiltà della sua Santissima Madre che ella chiese la riparazione a Fatima solo di cinque sabati, nonostante a quell’epoca Maria Natalia non fosse a conoscenza di questa richiesta fatta a Fatima.
Le promesse di Gesù a Suor Maria Natalia Magdolna – Il Nuovo Arengario