CAMERATA MUSICALE SULMONESE. Settantesima stagione

L’ Ateneo Internazionale della Lirica presenta: Il Trovatore di Giuseppe Verdi. Orchestra Sinfonica delle Terre Verdiane. Coro dell’Opera di Parma. Regia di Alessandro Brachetti

Domenica 25 novembre ore 17.00  al Teatro Comunale M. Caniglia

Sulmona, 24 novembre 2022. È il momento  della lirica per la Camerata Musicale Sulmonese. Appuntamento con gli appassionati del bel canto per quella che è tra le opere maggiormente eseguite nei teatri di tutto il mondo. Nell’annuale incontro con l’Opera a cura dell’Ateneo Internazionale della Lirica, sul palcoscenico del Teatro Comunale “M. Caniglia” di Sulmona domenica 27 novembre (sabato 26 Teatro dei Marsi di Avezzano) eccezionalmente alle ore 17,00,  va in scena  “Il Trovatore”, melodramma in quattro atti di Giuseppe Verdi su libretto di Salvatore Cammarano tratto da El Trovador di Antonio García Gutiérrez. Messa in scena con l’Orchestra Sinfonica delle Terre Verdiane Maestro Concertatore e Direttore Stefano Giaroli, il Coro dell’Opera di Parma diretto dal M° Emiliano Esposito, e con la regia di Alessandro Brachetti. Scene  e Costumi  a cura di Arte Scenica di Reggio Emilia, Coordinamento Musicale di Carlotta Arata.

Gli interpreti:

 Diego Cavazzin (tenore) nei panni di Manrico, Marzio Giossi (baritono) è Il Conte di Luna, Renata Campanella (soprano) è Leonora, Claudia Marchi (mezzosoprano)  la zingara Azucena, Massimiliano Catellani nelle vesti di Ferrando, mentre Anna Capiluppi è Ines, Giacomo Gandaglia è Ruiz e Franco Montorsi interpreta un vecchio zingaro. Assieme a Rigoletto e La Traviata, Il Trovatore fa parte della cosiddetta trilogia popolare di Verdi. Rappresentato per la prima volta il 19 gennaio 1853 al Teatro Apollo di Roma, “Il Trovatore” divenne in breve l’opera più amata ai tempi di Verdi che fu maestro di cembalo per le prime tre recite. Fin dalla sua prima rappresentazione fu un successo senza precedenti. La Gazzetta Musicale parlò di un trionfo meritato e Il Trovatore fu definito, come tutt’oggi si considera, un capolavoro.

La storia ambientata in Spagna al principio del XV secolo racconta passioni come l’amore, la gelosia, la vendetta, l’odio. Con un intreccio piuttosto articolato, la vicenda si  snoda intorno a Leonora, dama di compagnia della principessa d’Aragona, e innamorata di Manrico, il trovatore, che pure la ama. Anche il conte di Luna è innamorato di Leonora che però lo respinge: la trama verte quindi intorno al conflitto tra i due uomini che si fronteggiano fino alla morte come nemici, senza sapere che sono fratelli. Come già in Rigoletto, anche nel Trovatore il compositore si concentra su un personaggio anticonvenzionale: la zingara Azucena, protagonista indiscussa dell’opera, dominata da passioni contrastanti, sete di vendetta per la morte della madre arsa viva con l’accusa di stregoneria, e l’amore per il figlio adottivo Manrico.

 I protagonisti:

Diego Cavazzin è Manrico. Di madre abruzzese e padre veneto,  prima di approdare ai palcoscenici dei teatri lirici prestigiosi Cavazzin ha fatto mille mestieri. Poi qualcuno scoprì per caso un cd del “Miserere” in cui lui imitava le voci di Pavarotti e Zucchero. Il suo debutto importante nel 2017 è proprio con Il Trovatore al Teatro dell’Opera di Roma grazie al M° Vlad.

Marzio Giossi è il Conte di Luna. Baritono bergamasco, 37 anni di carriera, apprezzato interprete verdiano, vincitore del 25º Premio Mascagni d’oro (2005), vanta nel suo curriculum esibizioni in tutto il mondo: dall’ Italia a Francia, Olanda, Stati Uniti, Giappone ed altre nazioni, sui palchi dei principali teatri, diretto da importanti maestri (Gavazzeni, Muti, Abbado) e da grandi registi (tra cui Ronconi, Gregoretti, Miller).

Renata Campanella è Leonora. Soprano catanese, laureata all’Istituto Musicale “Vincenzo Bellini”. Vincitrice e finalista in prestigiosi Concorsi Lirici Internazionali tra cui  “Voci Verdiane”( 2013). Recentemente ha cantato in concerti in onore di Renato Bruson e Rolando Panerai. Con l’Ensemble Nuove Musiche ha cantato rivisitazioni di liriche verdiane da camera per l’inaugurazione del Bicentenario Verdiano a Busseto proseguendo poi con  una tournée in Europa. Non nuova al pubblico del Teatro Caniglia dove ha già cantato in passato nel ruolo di Tosca.

Claudia Marchi è Azucena Mezzosoprano, inizia la sua carriera internazionale nel 1992 col Sigismondo di Rossini diretta da Richard Bonynge. Il più recente debutto è stato nel ruolo de La Marquise de Berkenfield nell’opera-comique di Donizetti La Fille du Regiment al Teatro Comunale di Bologna ed al Teatro Verdi di Salerno. Al repertorio verdiano si avvicina con un battesimo di fuoco interpretando la Messa da Requiem in una tourneé australiana a fianco di Luciano Pavarotti, seguono Aida (Italia, Francia e Corea), La forza del destino, Nabucco, Il Trovatore, Falstaff  e Rigoletto. Si afferma quindi come interprete verdiana nel  ruolo di Ulrica in Un ballo in maschera e Carmen e la critica apprezza per l’ estensione vocale e  per la presenza scenica intensa ed oltraggiosa. Presente nei maggiori teatri italiani ed esteri, dal Teatro alla Scala di Milano al Gran Teatro Liceu di Barcellona, la sua carriera si svolge principalmente in Francia. 

Il Coro dell’Opera di Parma, rinomato gruppo vocale che raccoglie la secolare tradizione corale della città, nasce dall’esigenza di creare una realtà composta da artisti di ottima preparazione musicale e, insieme, straordinaria capacità di movimento sulla scena. Partecipa a numerose produzioni liriche nei principali teatri italiani. Nel 2015 il coro è chiamato da Giovanni Allevi ad incidere un brano che diventa poi l’Inno ufficiale del campionato di calcio della Serie A.

Fondata nel 2003 dal M° Stefano Giaroli per valorizzare giovani musicisti dell’Emilia-Romagna, l’ Orchestra Sinfonica delle Terre Verdiane si caratterizza oggi come una delle più vivaci e dinamiche realtà orchestrali italiane accogliendo elementi di spicco che collaborano con prestigiose orchestre nazionali ed internazionali. Negli anni ha acquisito un vasto repertorio operistico e annovera esibizioni in Italia e all’estero.

L’Ateneo Internazionale della Lirica di Sulmona, di cui è presidente il M° Gaetano Di Bacco, fondato nel 1996, rappresenta,  insieme all’Associazione Harmonia Novissima di Avezzano, una delle poche realtà che organizza la lirica nel territorio.  La serata è realizzata anche con il contributo del Consiglio Regionale, Comune di Sulmona e Fondazione Carispaq.