SPETTABILE REGIONE ABRUZZO e ASL abruzzesi

Siamo un gruppo di infermieri dipendenti di ASL di varie zone d’Italia

Come già anticipato con le e-mail inviate qualche mese fa, con la presente siamo a richiedere di prendere in considerazione la possibilità di bandire un concorso per mobilità intra ed extra regionale per permetterci di poter tornare a casa.

Purtroppo, da troppo tempo, i professionisti infermieri sono costretti ad allontanarsi da casa per avere la possibilità di un lavoro e sfuggire dal precariato che assilla la sanità abruzzese. Molti di noi, ormai da diverso tempo, vivono lontani da casa con la speranza di poterci tornare ma purtroppo ciò si scontra con le situazioni poco favorevoli della nostra regione.

Esaminando in dettaglio ciò che sta accadendo, prendiamo in analisi la situazione dei concorsi:

Asl Avezzano Sulmona L’Aquila: concorso bandito con pubblicazione in GU 4 serie speciale concorsi n 52 del 07/07/2020 mai espletato e ormai da due anni non si hanno notizie.

Asl Pescara: concorso bandito con pubblicazione in GU 4 serie speciale concorsi n 36 del 07/05/2021 mai espletato e ormai da quindici mesi non si hanno notizie, qualche settimana fa é uscito un comunicato che riduce i posti messi a concorso senza però dare notizia di quando si faranno le prove.

Asl Teramo: concorso svolto con prova unica in data 24/11/2021, graduatoria approvata con deliberazione n. 0970 del 24/5/2022 ma, per via dei numerosi ricorsi, è in stallo dato che il documento, al punto 6 recita: “di rinviare a successivo atto l’assunzione dei vincitori in esito ai ricorsi giurisdizionali ancora in itinere”. I ricorsi, che dovevano essere discussi a luglio 2022, sono stati rinviati a febbraio 2023 ovvero a 9 mesi dopo la pubblicazione della graduatoria.

Asl Chieti: concorso svolto il 21/04/2022, per ora chiamati solo i vincitori

Contemporaneamente alle prove concorsuali, le asl stanno stabilizzando moltissimo personale interno assunto con avvisi a tempo determinato (alcuni con contratti non rinnovabili). Molti di noi hanno tentato vari modi per poter tornare a casa. I comandi sono bloccati dalle ASL di provenienza che non ci rilasciano i nullaosta. Le mobilità volontarie sono bloccate della asl abruzzesi che non le accettano. Tutti questi dinieghi sono estenuanti perché non si riesce a trovare una soluzione per tornare a casa. La stabilizzazione degli “eroi del covid” è la presa in giro più grande perché molti di noi hanno affrontato la pandemia distanti da casa e dagli affetti, hanno subito perdite di persone care senza poter stare vicino alla propria famiglia.

Gli incontri tra sindacati e regione puntano solo a stabilizzare il personale ma, in pochi pensano che permettere al personale fuori sede di tornare a casa è un valido modo per reclutare personale.

Alla luce del nuovo contratto collettivo di lavoro del comparto sanità siglato pochi giorni fa, si fa riferimento alle mobilità specificando che i bandi DEVONO essere attuati su base annuale.

In conclusione, chiediamo un incontro con le SV e che la nostra richiesta venga accolta per permettere ai professionisti di poter lavorare senza la preoccupazione di dover essere a molti chilometri da casa.

In attesa di un Vostro riscontro

Porgiamo cordiali saluti.




BENEDETTO CROCE, 70° anniversario morte

La Fondazione Erminio e Zel Sipari onlus, domenica 20 Novembre a Pescasseroli ricorderà Benedetto Croce a settant’anni dalla sua scomparsa.

Pescasseroli, 19 novembre 2022. Per l’occasione sarà allestita una mostra realizzata con articoli di giornali dei giorni successivi alla morte del grande filosofo abruzzese, scomparso a 86 anni nella sua casa di Napoli, a Palazzo Filomarino.

La mostra “Un omaggio a Benedetto Croce a settant’anni dalla sua scomparsa attraverso i giornali dell’epoca”, curata da Simona Orsello, sarà ospitata nelle Scuderie di Palazzo Sipari, a pochi passi dalla casa natale del filosofo, oggi una casa museo della Fondazione Sipari nella quale è possibile visitare i diversi ambienti in cui ha abitato la famiglia materna di Benedetto Croce.

Sulla facciata principale del Palazzo, sobrio ed imponente ad un tempo, sono collocate, ai lati del portale d’ingresso, due targhe marmoree: l’una in memoria della nascita di Benedetto Croce, avvenuta il 25 febbraio del 1866, l’altra in ricordo dell’attività svolta da suo cugino Erminio Sipari per la fondazione del Parco Nazionale d’Abruzzo, di cui quest’anno si festeggia il centenario.

Croce e Sipari in più occasioni videro intrecciarsi i loro percorsi: l’uno promuovendo la prima legge italiana a tutela del paesaggio, la Legge 778 dell’11 giugno del 1922, l’altro, in un’epoca in cui la sensibilità ambientale non era ancora particolarmente diffusa, sviluppando concetti estremamente moderni a tutela dell’ambiente e ponendosi il duplice obiettivo di realizzare la prima area protetta d’Italia a tutela del camoscio d’Abruzzo e dell’orso bruno marsicano, e quello dello sviluppo turistico del territorio.

Il Presidente del Senato dell’epoca, Giuseppe Paratore, con queste parole commemorava il filosofo della libertà:

“L’improvviso annuncio rende più acuto il cordoglio che colpisce in questo momento la Nazione per la perdita di uno dei suoi figli migliori e rende più arduo il compito di racchiudere in una breve commemorazione il ricordo e la celebrazione delle sue opere e delle sue virtù. Ricordo e celebrazione che appartengono tuttavia, prima che al Senato, all’Italia e più ancora all’intiero consorzio dei popoli civili in seno al quale, per oltre un cinquantennio, la sua fede e il suo pensiero, per il mezzo della sua prodigiosa quanto appassionata cultura, hanno operato come forza viva, suscitatrice di problemi e di esigenze, volta ad alimentare e riscattare le sopite energie dello spirito”.

Nacqui il 25 febbraio 1866 a Pescasseroli, paesetto della provincia d’Aquila. Mio padre, Pasquale, era di famiglia abruzzese, trapiantatasi a Napoli nella generazione precedente.

Mio nonno, Benedetto, era magistrato, e morì in Napoli nel 1852, consigliere della Corte Suprema di Giustizia. Mia madre, Luisa Sipari, era di Pescasseroli; e quivi essendosi ritirata col marito nel 1866 durante l’epidemia colerica di Napoli, nacqui io, terzogenito (essendo stato preceduto da un maschio e da una femmina che morirono bambini).”

Tratto da “Memorie della mia vita”, Benedetto Croce, 10 aprile 1902

Domenica 20 Novembre, orario: 11:00-19:00

Foto: www.fondazioneluigieinaudi.it




CAPRICCIO VIENNESE. Hommage à Fritz Kreisler 

Gernot Winischhofer violino  Denis Javorsky pianoforte

Teatro Comunale “M.Caniglia”  Domenica 20 novembre ore 17.30

Sulmona 19 novembre 2022. Settimo appuntamento della stagione della Camerata Musicale Sulmonese che lo annovera, nel lungo calendario dei suoi 70 anni di attività, come incontro musicale n. 1435.

In programma,domenica 20 novembre alle ore 17.30 al Teatro Comunale “M.Caniglia”, il duo di violino e pianoforte Gernot Winischhofer e Denis Javorsky che  propongono “Capriccio Viennese”- Omaggio a Fritz Kreisler. Friedrich-Max Kreisler, noto come Fritz, è un violinista e compositore austriaco (1875-1962) naturalizzato statunitense, figlio di un medico, di origini ebraiche. Studia al Conservatorio di Vienna e Parigi, ma arriva al successo solo dopo una serie di tour americani tra il 1901 e il 1903.  Tra i più famosi maestri di violino del suo tempo è considerato uno dei più grandi violinisti di tutti i tempi.

Esecutore brillante e acclamato virtuoso, Kreisler  è autore anche di diversi brani di musica vocale e strumentale. Alcuni di essi  presentati al pubblico come trascrizioni di autori classici  come Gaetano Pugnani, Arcangelo Corelli, Antonio Vivaldi, solo più tardi Kreisler rivela che trattasi di composizioni originali proprie, suscitando lo sconcerto della critica.

Nel concerto al Teatro Caniglia il duo violino e pianoforte, Gernot Winischhofer e Denis Javorsky,  eseguono musiche di  C. Franck (Sonata in la maggiore), P. Čajkovskij (Melodie), J. Brahms  (Danza Ungherese Nr. 5), P. de Sarasate (Romanza Andaluza, Zingaresca)  mentre la seconda parte è dedicata a composizioni di  F. Kreisler  con G. Pugnani – Präludium & Allegro Syncopation, Capriccio Viennese ,Mal d’amore e Schön Rosmarin.

Gernot Winischhofer suona il violino di Paolo Maggini & Gasparo da Salo:”Ole Bull” (1600).

Nato a Vienna, grazie ad una borsa di studio,  si iscrive al Conservatorio Tschaikowsky di Mosca dove è allievo di Valery Klimov seguendo la tradizione di David Oistrach. Studia con Max Rostal, Wolfgang Schneiderhan, Sandor Vegh, Gidon Kremer, Andre Gertler e Alexander Arenkov. Vincitore di diversi premi in concorsi nazionali e internazionali. Suona con Josef Suk, Igor Oistrach, Pavel Gililov, Tanja Grindenko, Jörg Demus, Paul Badura Skoda, Hans Kann e molti altri. Partecipa a festival in vari paesi del mondo (Atene, Budapest, Echternach, Nordrhein-Westfalen, Ossiach, New York-Carnegie Hall , Praga, Salisburgo, Vienna). Si è esibito con Orchestre di prestigio come Mozarteum Orchestra Salzburg nella Big Festival Hall, Eremitage Symphony Orchestra a San Pietroburgo e Meran Festival, Norimberga, Slovacca, Orchestre Filarmoniche di Praga, Orchestra da Camera di Mosca, Camerata San Pietroburgo, Slovacca, Praga, Lituana, Vienna-Chamberorchestra, Athens-Philharmonic Orchestra nella grande sala del Megaron, con direttori come Christian Thielemann, Saulius Sondeckis, Sergiu Comissiona e molti altri. Fondatore del Trio di Vienna, Oistrachensemble e Camerata Vienna. 1992-2014 è stato P professore al Conservatorio di Stato di Vienna. Dal 1987 direttore artistico dell’East-West Musicfestival. Ha al suo attivo registrazioni su Radio, TV e CD. Ha fatto parte di giurie di vari concorsi. Suona il violino di Paolo Maggini & Gasparo da Salo, l ‘”Ole Bull” (1600)  www.ostwestmusikfest.at, www.cameratavienna.at

Denis Yavorsky pianista, vincitore di tutti i concorsi cechi e internazionali: F. Chopin (Kiev, 1° premio), G. Neuhaus (Kirovograd, 3° premio), F. Chopin Competition Festival (Polonia, Przedbuż, premiato), F. Chopin (Dnepropetrovsk, premiato).

Si è diplomato in pianoforte a Volochysk-Chmelnytsky. Ha studiato al collegio musicale di Kiev M. Lysenko (classe Naydich NM) e all’Accademia Nazionale Ciajkovskij di Kiev (classe del Prof. Arkhimovich BA e del Prof. Tolpygo NK). Masterclass con V. Rudenko (Russia), E. Stefanskaya (Polonia), Boris Bloch (Germania).

È stato invitato come accompagnatore a concorsi internazionali di violino e canto: B. Dvorionas (Vilnius), M. Lysenko (Kiev), B. Gmyri (Kiev), Oleg Krysa (Lviv). Il suo repertorio comprende opere di JS Bach, WA Mozart, L. Beethoven, F. Schubert, R. Schumann, F. Liszt, F. Chopin e S. Prokofiev. Notevoli sono le esecuzioni di schizzi di F. Chopin, Studi di F. Liszt, concerti di F. Liszt, Studi sinfonici di R. Schumann, Sonati di L. Beethoven, W. Mozart, J. Brahms, S. Prokofiev. Suona in sale da concerto in Ucraina, Polonia, Repubblica Ceca, Germania, Francia e Cina.

Prossimi appuntamenti:

 I CONCERTI DEI GIOVANI

Foyer del Teatro – giovedì 24 novembre ore 17,30

IL TROVATORE (allestimento scenico)

Teatro M.Caniglia domenica 27 novembre ore 17,00

Fiorentina Galterio




LA PESTE SUINA AFRICANA, un’emergenza nazionale

LA PESTE SUINA AFRICANA, un’emergenza nazionale

Seminario di Cia Abruzzo per prevenire l’emergenza

Teramo, 18 Novembre 2022. Nella sala convegni della Camera di Commercio Gran Sasso d’Italia, a Teramo, si è tenuto questa mattina il seminario di approfondimento tematico “La Peste Suina Africana: un’emergenza a livello nazionale, con particolare riferimento al Centro Italia” organizzato da Cia-Agricoltori Italiani Abruzzo.

Dopo i saluti del Presidente Cia Abruzzo, Antonio Sichetti, ad aprire i lavori è stato Gianmarco Ianni, Responsabile Sanità animale e Igiene degli allevamenti e produzioni zootecniche, che ha illustrato gli interventi urgenti per il controllo e la gestione della peste suina africana riportando il caso del Comune di Cagnano Amiterno, in provincia de L’Aquila, coinvolto a seguito di un caso infetto riscontrato a Borgo Velino, nella confinante provincia di Rieti, circostanza che ha fatto scattare l’allarme anche per l’Abruzzo. “L’obiettivo è segnalare l’infezione in tempi rapidi per frenare sul nascere qualsiasi focolaio”, spiega Ianni, “Il risultato raggiunto in Abruzzo è stato possibile grazie al costante impegno congiunto di Regione, Asl, Izs e veterinari, che dallo scorso febbraio hanno lavorato in collaborazione per l’elaborazione di un piano di azione volto a scongiurare il diffondersi dell’infezione”.

Nel corso della giornata sono stati forniti dati e informazioni sulle attività finora attuate, e le strategie da mettere in atto per eradicare, contrastare, controllare la diffusione del virus che sta minacciando il sistema produttivo dei suini che vale circa il tre per cento del PIL dell’Italia.

Vittorio Guberti dell’Ispra ha parlato di come è stata affrontata ed eradicata la peste negli altri Paesi europei e quali sono le strategie di lotta alla PSA nel contesto nazionale e internazionale specificando i rischi principali nel caso dell’Abruzzo: l’introduzione per continuità con popolazioni di cinghiali infetti e il rischio di introduzione tramite uomo.

A presentare gli aspetti diagnostici ed epidemiologici della Peste Suina Africana è stata Daniela Di Sabatino dell’IZS di Teramo. Franco Recchia, tecnico faunistico ha dedicato il suo intervento alla gestione del cinghiale nella Regione Abruzzo.

A chiudere l’incontro sono stati Gabriele Carenini, Coordinatore area di Interesse Economico Ambiente e Territorio Cia Nazionale e Mariano Nozzi, direttore Cia Abruzzo e coordinatore dell’incontro.

“A trent’anni dalla legge 157/92 sulla fauna selvatica, sul nostro territorio nazionale si contano quasi 2 milioni di cinghiali. Ora si aggiunge l’allerta per il diffondersi della peste suina africana”, afferma il Presidente Sichetti, “Al momento l’Abruzzo è indenne ma l’obiettivo raggiunto non deve farci abbassare la guardia, per questo chiediamo una riforma radicale della norma. Siamo preoccupati per i danni che gli ungulati arrecano alle colture agricole ma il propagarsi dell’epidemia è in grado di infliggere ingenti danni economici sulle produzioni suinicole, a cui sono da sommare i danni indiretti legati alle limitazioni commerciali dei prodotti derivati”, continua Sichetti, “Si rende necessario potenziare l’osservatorio faunistico venatorio regionale ma l’impegno deve essere nazionale, oltre che regionale, per attuare interventi più incisivi. La nostra Confederazione sta preparando una dettagliata relazione da inviare alle prefetture per richiedere un loro intervento mirato”.

CIA – Agricoltori Italiani Abruzzo




INFODEMIA LXVI Premio B. Cascella 2022

Torna l’esposizione dei finalisti del Premio ‘Basilio Cascella’, dal 1955 uno dei Premi d’Arte, Fotografia e Pittura, tra i più prestigiosi d’Italia la cui volontà è valorizzare l’arte contemporanea e crearne uno snodo creativo e di riferimento, per esportarla in seguito nella rete internazionale artistica.

Ortona, 19 novembre 2022. Il tema della LXVI edizione 2022 è infodemia, termine che identifica la circolazione di una quantità eccessiva di informazioni, talvolta non vagliate con accuratezza, che rendono difficile orientarsi su un determinato argomento per la difficoltà di individuare fonti affidabili.

La qualità, la ricerca, l’innovazione e la contemporaneità sono stati i criteri fondamentali della selezione. Sono stati selezionati 18 partecipanti di talento tra pittori e fotografi, le cui opere sono già visionabili sul sito www.premiocascella.art.

Ad ogni singolo artista partecipante è stato chiesto di analizzare concetto di infodemia e di esprimerlo tramite pittura o fotografia, portando la propria personale interpretazione del tema all’attenzione del pubblico.

Periodo: dal 20/11/22 al 07/01/2023

Inaugurazione: 20 ottobre 2022, ore 16.30

Location: Spazio Atlantide, via Giudea, 25 –  66026, Ortona (CH)

Artisti:

– Fotografia: Luciana Di Ludovico, Emanuele Di Quattro, Mauro Fumagalli, Davide Gualtieri, Annalisa Lenzi, Simona Nobili, Paola Rizzi, Maria Barbara Tartari, Italikush.

– Pittura: Leonardo Baserni, Antonella Cedro, Gastone Costantini, Edlira Myrselaj, Veronique Pozzi Painè, Nicol Ranci, Grazia Salierno, Luisa Valenzano, Yirui Fang.




CONCERTI A NEW YORK E BOSTON per l’abruzzese Francesco Mammola

Nella top ten dei migliori virtuosi del mandolino, sarà in tour con il chitarrista campano Alfonso Brandi

di Goffredo Palmerini

L’Aquila, 18 novembre 2022. Imminente la partenza per gli Stati Uniti del musicista abruzzese Francesco Mammola, virtuoso mandolinista tra i migliori dieci al mondo, che già a 33 anni può vantare circa 500 concerti in Italia e all’estero (in templi della musica, come a Londra, Berlino, Vilnius, ed altri) o in luoghi di significativo prestigio, quali la Santa Sede, Expo 2015, i Musei vaticani, o al Quirinale alla presenza del Presidente Sergio Mattarella. Ricco il palmares dei riconoscimenti, tra i quali il Premio Abbado, che fanno del M° Mammola, docente al Conservatorio Alfredo Casella dell’Aquila, uno dei solisti di mandolino più ricercati e ambiti. Denso il programma dei concerti che si svilupperà tra New York e Boston, dal 21 al 30 novembre 2022.

Nella Grande Mela, capitale mondiale delle culture, i concerti saranno tenuti presso la Libreria Harrison (21 novembre), presso la Columbus Citizens Foundation, (il 22) la Montfort Academy (il 23), Recording session – Teatro Grattacielo (il 24) e il 25 novembre un Private Event; poi a Boston, raffinata città del Massachusetts, il 27 novembre concerto alla St. Joseph Society e il 30 al celebre I Am Books. Il M° Mammola sarà accompagnato dal chitarrista campano Alfonso Brandi, altro musicista di rango. Sarà un’occasione da non perdere per le cospicue comunità italiane delle due città americane, New York, un vero crogiolo di culture, e Boston città intellettuale per antonomasia, avere in concerto questo eccezionale duo di talenti, autentico orgoglio della tradizione musicale italiana. Ancor più lo sarà per le associazioni abruzzesi e campane che orbitano nell’area della Grande Mela e nell’hinterland di Boston.

Francesco Mammola è nato nel 1989 a Pescocostanzo, splendido borgo tra i più belli d’Italia situato nel Parco della Maiella, lungo l’antico tracciato della transumanza e della via degli Abruzzi, che collegava Firenze a Napoli, patria di raffinati artigiani orafi ed ebanisti, del filosofo e matematico Ottavio Colecchi e dell’insigne linguista Francesco Sabatini, attuale Presidente onorario dell’Accademia della Crusca. Il giovane Mammola, diplomato al Liceo Classico “Ovidio” di Sulmona, avvia gli studi di mandolino presso il Conservatorio “A.Casella” dell’Aquila sotto la guida del Maestro Fabio Giudice. Si laurea nel 2015 con il massimo dei voti, lode e bacio accademico. Si esibisce con artisti di fama internazionale e con Orchestre Sinfoniche. Diverse esibizioni anche nel corso di programmi Rai. Tra le collaborazioni più importanti quelle con l’Istituzione Sinfonica Abruzzese, con il tenore Piero Mazzocchetti, con i Nomadi, con i cantanti Mauro Mengali, Antonella Bucci, Cecilia Gayle e l’attore Rai Enzo Garriamone, ed è stato diretto da Maestri del calibro di Aurelio Canonici, Luciano Bellini, Fabio Maestri.

Vincitore nel 2015 del Premio Nazionale delle Arti “Claudio Abbado”, Francesco Mammola è stato inoltre insignito della medaglia di bronzo del Senato della Repubblica per meriti artistici, della Palma Accademica dell’Accademia internazionale San Giovanni Crisostomo, del Premio “Augusto Daolio” e di vari altri riconoscimenti. Tra i suoi concerti da solista spiccano quelli tenuti presso l’Ambasciata dell’Iraq presso la Santa Sede (Festival internazionale per il Dialogo e la Pace tra popoli e religioni), all’Expo 2015 di Milano, al Premio Abbado, e quello con i Flamentangoproject a Roma, che ha aperto il concerto dei Gipsy King Heritage. Il musicista svolge un’intensa attività concertistica anche in Trio, con Giulia Mangone al pianoforte e Mariano Antonilli al contrabbasso. Nel maggio scorso si è esibito al Quirinale, insieme al famoso gruppo da camera I Solisti Aquilani, in occasione della visita del Presidente della Repubblica d’Algeria Abdelmajid Tebboune al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Attualmente è mandolinista al Teatro dell’Opera di Roma.

Alfonso Brandi è nato nel 1995 a Caserta. Ha studiato presso l’Associazione musicale “Leopoldo Mugnone”, sotto la guida dei maestri Paolo Mauriello e Rosalba Vestini. Ha conseguito col massimo dei voti la laurea in Chitarra Jazz presso il conservatorio “Giuseppe Martucci” di Salerno. Ha preso parte a numerose masterclass tenute da insigni chitarristi internazionali. Vincitore di diversi concorsi nazionali ed internazionali, ha collaborato con diversi artisti, come Gino Licata, e con i musicisti Mimi Ciaramella, Pietro Ventrone, Pietro Paolo Veltre. Ha partecipato al Festival Internazionale della chitarra di Rieti, insieme a prestigiosi chitarristi quali Oscar Ghiglia, Osvaldo Lo Iacono, Alessandra Salerno, Pedro Javier Gonzales. Collabora stabilmente con la cantante Antonia Di Maio, con la quale si aggiudica il premio della critica al Festival di Napoli del 2019. Nel 2021 gli è stato tributato Premio “Sicilia Eccellente” in occasione di una rassegna con i più importanti solisti italiani di chitarra, come Francesco Buzzurro, Alessandra Salerno, Osvaldo Lo Iacono, Mario Venuti, Lello Analfino ed altri. Nel 2021 ha partecipato alla 49esima edizione del festival “Settembre al borgo” di Caserta, sotto la direzione artistica di Enzo Avitabile.




GLI ITALIANI DI LIBIA a Pescara per il cinquantenario dell’Airl

Un grande evento che durerà due giorni 19 e 20 novembre, e che vedrà l’incontro di tantissimi libici ritornati in Italia dopo la cacciata di Gheddafi. La mattina del 20 novembre avrà luogo anche un convegno a Montesilvano con importanti relatori

Roma/Pescara, 18 Novembre 2022. “Pescara 1972 – 2022: Gli Italiani di Libia dall’oblio al riscatto” è il titolo dell’evento organizzato dall’Associazione Italiani Rimpatriati dalla Libia che si terrà questo fine settimana.

I prossimi 19 e 20 novembre, Pescara e Montesilvano saranno pronti ad accogliere centinaia di persone da tutt’Italia che ogni anno si radunano per la consueta assemblea. Quest’anno l’emozione sarà ancora più forte perché l’associazione, nata proprio a Pescara, compie 50 anni.

A oltre cinquant’anni dal rimpatrio forzato voluto dal Colonnello Gheddafi, i Rimpatriati non possono ancora mettere la parola fine sulla vicenda dolorosa che li ha visti coinvolti nel 1970. Da una parte, come afferma Bruno Rossi, vicepresidente dell’AIRL, “l’evento sarà l’occasione per ricordare il lungo viaggio che parte da quella estate, nel quale la vita dei Rimpatriati cambiò per sempre, e arriva fino ai giorni nostri. Anni che hanno visto un lavoro infaticabile svolto dall’Associazione: dalle battaglie per gli indennizzi e le pensioni a quelle per la casa e il lavoro, dalla fondazione di Italiani d’Africa alla difficoltà per farsi ascoltare, dalla devastazione del cimitero di Hammangi all’impossibilità di tornare da semplici turisti nel Paese che amavano almeno quanto il loro”.

Dall’altra, molto più concretamente, si vuole fare il punto su quella che è oggi la situazione. I Rimpatriati hanno tuttora in atto un contenzioso con il Ministero dell’Economia, il quale – dopo aver impiegato ben dieci anni a liquidare gli indennizzi agli aventi diritto -, ha indebitamente trattenuto il 10 % dello stanziamento, già insufficiente, previsto dalla legge 7/09 art. 4, norma che li risarciva, in minima parte, dei beni confiscati loro dalla Jamahirya libica. “Abbiamo sempre considerato il Governo italiano, – afferma Giovanna Ortu, già presidente dell’AIRL per oltre quarant’anni- di qualunque posizione politica, responsabile dell’indennizzo per i beni perduti, in quanto la nostra permanenza in Libia era garantita da un trattato internazionale (legge di ratifica n. 843/1957), violato da Gheddafi senza che l’Italia ricorresse alla prevista clausola arbitrale, sacrificando il nostro buon diritto in nome di altri interessi più importanti e strategici”.

Non solo passato. “La preoccupazione per la situazione attuale nel Paese nordafricano, di disperato sacrificio patito dalla popolazione libica a causa della perenne instabilità e del conflitto politico, e non solo, tra le fazioni rivali, crea non poche apprensioni a noi che in quella terra siamo nati e cresciuti e che da sempre consideriamo come una patria – dichiara Francesca Prina Ricotti, attuale presidente dell’AIRL.

“Il sodalizio tra i due Paesi va rinforzato e noi dobbiamo fare la nostra parte: l’obiettivo è quello di gettare  le basi per proseguire con figli, nipoti e pronipoti di quei 20.000 cacciati da Gheddafi una proficua collaborazione con le giovani generazioni di libici provate da una quarantennale dittatura e da un decennio di eventi destabilizzanti. Gli italiani di Libia sono portatori non solo di una memoria storica e culturale che non va dimenticata, ma possono vantare un legame affettivo con il popolo libico come nessuno nel nostro Paese. È dunque immediato accomunare la nostra collettività al futuro della Libia e l’Associazione vuole porsi come punto di riferimento naturale nelle relazioni tra le due sponde del Mediterraneo, specie nei campi della cultura, della piccola imprenditoria e del sociale”, conclude la presidente.

Inoltre, l’evento sarà l’occasione per approfondire i prossimi passi in vista del nuovo anno e concertare insieme le iniziative da intraprendere per veder riconosciuti i nostri diritti e per illustrare i progetti culturali e di salvaguardia della memoria del nostro sodalizio.

La mattina del 20 novembre si svolgerà presso l’hotel Promenade a Montesilvano, un convegno (in allegato la locandina con il programma) che vedrà diversi interventi tra autorità, storici e italiani rimpatriati che porteranno la loro testimonianza.




NEXTAPPENNINO: chiusi i bandi per le imprese, presentati 2.540 progetti per 2,3 miliardi

Richieste agevolazioni per 1,5 miliardi a fronte dei 615 milioni disponibili

Roma, 18 Novembre 2022. Si sono chiusi con risultati superiori ad ogni aspettativa i bandi del programma NextAppennino destinati alle imprese dei territori colpiti dai terremoti del 2009 e del 2016. A fronte di 615 milioni di agevolazioni messe a disposizione, tra contributi a fondo perduto e finanziamenti agevolati, sono stati presentati 2.541 nuovi progetti d’investimento da parte delle imprese, per un valore di 2,3 miliardi di euro ed agevolazioni richieste pari a 1,5 miliardi (875 milioni in più rispetto alle risorse disponibili). Tra i progetti presentati, ben 744 riguardano l’avvio di nuove micro e piccole imprese. Le agevolazioni richieste provengono per il 79,3% dal cratere sisma 2016 (60% Marche, 16% Lazio, 14% Abruzzo, 10% Umbria), e per il restante 22,7% dal cratere 2009 dell’Abruzzo. “La risposta delle imprese, del terzo settore e degli enti locali alle opportunità offerte dai bandi di NextAppennino è stata molto importante.

È un segno tangibile della vitalità del sistema produttivo, che ha fiducia nel processo di ricostruzione, crede nella possibilità di un nuovo sviluppo e vuole investire in questi territori” ha detto il Commissario straordinario per la ricostruzione post sisma 2016, Giovanni Legnini, presidente della Cabina di Coordinamento integrata che gestisce i fondi di NextAppennino. “Procederemo nei tempi previsti all’assegnazione delle risorse disponibili alle imprese, sulla base delle decisioni dei Comitati di Valutazione, dove sono rappresentate anche le Regioni e l’Anci, ma è evidente – ha aggiunto Legnini – che non potremo finanziare tutti gli interventi che ci sono stati proposti. Valuteremo, con i presidenti delle Regioni interessate, l’opportunità di chiedere ulteriori risorse al Governo”. “Il risultato quantitativo è veramente incoraggiante – ha detto il Coordinatore della Struttura di Missione sisma 2009 Consigliere Carlo Presenti -. Anche dal Cratere 2009 sono arrivate moltissime domande su tutte le linee di finanziamento. Adesso ci aspetta un grande lavoro nei Comitati di valutazione e speriamo che anche la qualità dei progetti sia all’altezza delle nostre aspettative”.

Per i medi e grandi investimenti da realizzare attraverso i Contratti di sviluppo sono giunti 100 progetti (15 per i progetti da oltre 20 milioni di euro) di investimento per 1,1 miliardi di euro, con la richiesta di agevolazioni per 592 milioni (266,5 per i grandi progetti) a fronte di risorse disponibili pari a 190 milioni. Richieste doppie rispetto alle somme stanziate anche per i bandi riservati all’avvio e lo sviluppo delle micro, piccole e medie imprese, e ai loro investimenti innovativi. A fronte di 198 milioni di agevolazioni le richieste, quasi 2 mila, sono state pari a 433 milioni (653 milioni di euro l’investimento complessivo previsto). Stessa situazione per il bando che prevede 60 milioni di incentivi per le imprese turistiche, culturali e sportive: sono giunte 205 domande per un investimento complessivo di 132 milioni di euro ed una richiesta di 101 milioni di agevolazioni (rispetto ai 60 stanziati). Per le iniziative di partenariato pubblico-privato, con un bando che stanzia 80 milioni per finanziare interamente i nuovi progetti, le richieste sono state 131, per 311 milioni di incentivi a fronte di 321 milioni di investimento complessivo. Per i due bandi relativi ai progetti per l’economia sociale e le cooperative di comunità, e per l’economia circolare, le filiere agroalimentari ed il ciclo del legno, che prevedono 87 milioni di euro, le richieste sono state invece leggermente inferiori alle disponibilità, pari a 21,8 milioni di euro per il primo bando, e 29,2 milioni per il secondo.




XXXVII GMG Diocesana

Incontro di Pastorale Familiare. Due importanti appuntamenti nel fine settimana. Sabato 19 novembre si terrà la 37ma Giornata Mondiale della Gioventù diocesana, mentre domenica 20 novembre la Pastorale Familiare organizza un incontro dal titolo “Il Conflitto nella coppia, tra sofferenze e risorse”

Teramo, 18 novembre 2022. Due importanti appuntamenti si terranno questo fine settimana nella diocesi di Teramo-Atri. Il primo appuntamento, nel pomeriggio di domani sabato 19 novembre, è con la trentasettesima Giornata Mondiale della Gioventù diocesana. Da tutte le parrocchie della diocesi, a partire dalle 15.30 i giovani si riuniranno in diverse piazze della città di Teramo per svolgere attività a cura del Centro Sportivo Italiano. Alle 17.00 “A te la mia lode” con i giovani impegnati a comporre il loro Magnificat ai piedi della Cattedrale. A conclusione di questo momento i ragazzi si metteranno “In cammino verso Ebron”, muovendosi in pellegrinaggio verso il Santuario della Madonna delle Grazie. Quindi seguirà la costruzione dell’immagine della giornata e l’offerta delle preghiere dei giovani. Le ultime tappe della giornata saranno l’intervento teatrale “Verso l’incontro concreto” e le conclusioni del vescovo Lorenzo con alcune riflessioni sulla lettera del Santo Padre per la GMG di Lisbona e la consegna del Vangelo di Matteo.

Domenica 20 novembre alle ore 16, presso i locali della Parrocchia di San Gabriele dell’Addolorata di Colleparco in Teramo si terrà un incontro organizzato dall’Ufficio diocesano per la Pastorale Familiare rivolto alle coppie di sposi o fidanzati, sul tema Il Conflitto nella coppia, tra sofferenze e risorse. A parlare sarà la Dott.ssa Fabiola Di Berardino, psicologa e psicoterapeuta sistemico relazionale e familiare, Didatta del Centro Studi di Roma, sede “Ipra” di Pescara. Introdurrà l’incontro S.E. Mons. Lorenzo Leuzzi. «Il conflitto nella coppia non ha di per sé una connotazione negativa» spiegano i responsabili dell’Ufficio per la Pastorale Familiare invitando le coppie a partecipare. «Può essere un momento di confronto, di integrazione delle differenze e quindi diventare un motore evolutivo. Dipende da come viene gestito e dalla sua entità. La sofferenza e la paura che spesso lo accompagnano, non sempre ne favoriscono l’esito costruttivo. Riflettere insieme sulla tematica del conflitto – concludono gli organizzatori – può aiutare a fare emergere nuove possibilità e la sua connotazione di utilità». È previsto un servizio baby-sitter gratuito




LA BELLEZZA DEL SAPER FARE italiano

PMI DAY: tra Chieti e Pescara 4 Aziende, 4 scuole, 78 studenti raccontano

Pescara, 18 novembre 2022. Anche Confindustria Chieti Pescara con il suo Comitato Piccola Industria guidato dal Presidente Alessandro Addari ha celebrato oggi la giornata nazionale delle Piccole e Medie Imprese Italiane – manifestazione di Confindustria alla sua tredicesima edizione – con l’obiettivo di raccontare alle giovani generazioni “la bellezza del saper fare italiano”, ovvero la bellezza come asset, come carattere distintivo e fattore competitivo che nasce dall’attitudine alla cura e all’attenzione e dalla volontà di “fare bene”.

Il PMI DAY costituisce un’occasione privilegiata per vivere da vicino il talento e il sacrificio da cui nascono prodotti e servizi per raccontare il lungo percorso che compiono per giungere fino a noi, consumatori finali. È la giornata in cui le piccole e medie imprese di Confindustria aprono le porte a studenti, insegnanti e comunità locali per mostrare come si svolge l’attività produttiva e per raccontare storia, conquiste e progetti futuri dell’azienda. L’iniziativa è stata lanciata da Piccola Industria Confindustria nel 2010 e da allora ha portato più di 380.000 giovani a diretto contatto con il mondo e con i valori della piccola e media impresa.

La mattinata di oggi ha visto impegnati gli studenti delle scuole secondarie di primo grado Tinozzi di Pescara, G. De Petra di Casoli (CH), S.M. “G. Leopardi” di Moscufo (PE), Vicentini-Della Porta di Chieti.

Le aziende madrine che hanno aperto le loro porte agli studenti sono state Blue Italy srl di Cinzia Di Zio con sede a Montesilvano, eccellenza abruzzese nelle lavorazioni speciali di tessuti, pelli e materie plastiche che nei suoi prodotti unisce lavoro manuale, design e ricerca; a Casoli Palazzo Tilly srl di Antonella Allegrino, dimora storica del ‘700 e luogo di memoria, eccellenza del settore turistico abruzzese; a Moscufo Universal Caffè srl con l’imprenditrice Natascia Camiscia: il suo caffè è una certezza abruzzese sul mercato internazionale e alla qualità del prodotto unisce rigorose scelte etiche; a Chieti Scalo Bond Factory srl di Loreto e Annamaria di Rienzo che propone nuove idee e soluzioni innovative per il mondo della moda, unendo artigianalità e tecnologia.

Il presidente del Comitato Piccola Industria di Confindustria Chieti Pescara Alessandro Addari sul PMI DAY ha dichiarato: “Per il 2022 abbiamo messo al centro il concetto di bellezza che secondo noi racchiude capacità di innovazione e creatività, ma anche tutto un patrimonio di saperi e tradizioni che derivano dalla storia e dalla cultura delle comunità e dei territori di cui le PMI sono parte integrante. Di più. Con i giovani oggi abbiamo condiviso come bellezza sia una qualità delle relazioni che si sviluppano all’interno della comunità aziendale, un tratto distintivo del bene comune che si manifesta anche nel vivere valori come libertà, giustizia, tolleranza, solidarietà e legalità nella vita dei singoli e nell’ecosistema economico.” Ambasciatori del Comitato Piccola Industria di Confindustria Chieti Pescara che hanno accompagnato la manifestazione sono stati anche Rita Annecchini, Franco Pietrantonio e Cinzia Turli.

Gli studenti che hanno avuto oggi la possibilità di visitare le quattro eccellenze produttive del nostro territorio nelle prossime settimane si sfideranno inoltre in un’entusiasmante challenge: produrre post social e video pensati per essere veicolati su Facebook, Istagram o Tik Tok in italiano o in inglese, finalizzati a far emergere la bellezza espressa dall’azienda madrina. Tutti i lavori saranno condivisi nell’evento finale previsto per il 14 dicembre 2022 e una specifica Commissione tecnica decreterà il miglior elaborato per ciascuna delle quattro scuole coinvolte.

Allegate foto della manifestazione, credits Confindustria Chieti Pescara.




CENTO ANNI FA nasceva Don Luigi Giussani

A Pescara un concerto per il grande educatore

Pescara, 18 novembre 2022. Appuntamento il 20 novembre all’Auditorium Flaiano con musiche di Mozart e Dvorak, tra gli autori più amati dal fondatore del movimento di Comunione e Liberazione.

Il 15 ottobre 1922 nasceva don Luigi Giussani, fondatore di Comunione e Liberazione, movimento ecclesiale molto diffuso anche in Abruzzo. Iniziative per il centenario sono in svolgimento in tutta Italia. A Pescara, domenica 20 novembre alle 18.00 all’Auditorium Flaiano si terrà il concerto dell’orchestra Modulazioni Ensemble, diretta da Valeria Bulferi, violino solista Matteo Pippa. L’evento è promosso dal Centro Culturale di Pescara (informazioni al numero 328 2065367).

In programma, musiche di Mozart e Dvorak, due autori molto cari a don Giussani, che viveva la musica come potente strumento educativo. E proprio l’educazione è l’esperienza che più di altre sintetizza il genio del sacerdote lombardo, nato a Desio e poi vissuto a Milano, dove ha contribuito alla crescita di migliaia di persone, insegnando al Liceo Berchet, prima, e all’Università Cattolica, in seguito. “La mia vicenda – ebbe a dire una volta – è la vicenda di tanti che, volendo bene ai giovani, riescono, per grazia di Dio – in questo senso si può chiamare carisma – a comunicare loro certezze e affettività di cui altrimenti sembrerebbero incapaci”.

Oggi il movimento da lui fondato – inizialmente Gioventù Studentesca e, dopo il Sessantotto, Comunione e Liberazione -, è diffuso in tutto il mondo. Al riguardo, in uno degli ultimi scritti, don Giussani sottolineò che “Non solo non ho mai inteso fondare niente, ma ritengo che il genio del movimento che ho visto nascere sia di avere sentito l’urgenza di proclamare la necessità di ritornare agli aspetti elementari del cristianesimo, vale a dire la passione del fatto cristiano come tale nei suoi elementi originali, e basta”. Originalità espressa a partire da un’intuizione avuta al seminario di Venegono: “Il Verbo di Dio, ovvero ciò di cui tutto consiste, si è fatto carne. Perciò la bellezza s’è fatta carne, la bontà s’è fatta carne, la giustizia s’è fatta carne, l’amore, la vita, la verità s’è fatta carne: l’essere non sta in un iperuranio platonico, si è fatto carne, è uno tra noi”.

Innumerevoli le sue pubblicazioni, tra cui il PerCorso, l’insieme dei volumi Il senso religioso, All’origine della pretesa cristiana e Perché la Chiesa, il primo dei quali tradotto in 23 lingue. Don Giussani è morto il 22 febbraio 2005. Sette anni dopo, è iniziata la causa di beatificazione del Servo di Dio. Lo scorso 15 ottobre, Papa Francesco ha ricevuto in udienza in piazza San Pietro tutti gli aderenti al movimento. Nel corso del suo discorso, il pontefice ha detto che “Don Giussani è stato padre e maestro, è stato servitore di tutte le inquietudini e le situazioni umane che andava incontrando nella sua passione educativa e missionaria. La Chiesa riconosce la sua genialità pedagogica e teologica, dispiegata a partire da un carisma che gli è stato dato dallo Spirito Santo per l’utilità comune. Non è una mera nostalgia ciò che ci porta a celebrare questo centenario, ma è la memoria grata della sua presenza: non solo nelle nostre biografie e nei nostri cuori, bensì nella comunione dei santi, da dove intercede per tutti i suoi”.




IL CORSO DI LAUREA in Scienze Geologiche

L’Università degli Studi Gabriele d’Annunzio celebra dei 30 anni

Auditorium del Rettorato – 22 novembre 2022 – ore 9:30

Chieti, 18 novembre 2022. L’Università degli Studi “Gabriele d’Annunzio” di Chieti-Pescara celebra i trent’anni di Geologia nell’Ateneo e nella regione Abruzzo. Nell’anno accademico 1992/93, infatti, nascevano, presso l’Università “d’Annunzio”, il Corso di Laurea in Scienze Geologiche e la Facoltà di Scienze Naturali, Fisiche e Matematiche. La manifestazione celebrativa è prevista per martedì’ prossimo, 22 novembre, alle 9:30 presso l’Auditorium del Rettorato, nel Campus universitario di Chieti. L’evento è organizzato in collaborazione con l’Ordine dei Geologi della Regione Abruzzo. La giornata celebrativa inizierà con i saluti istituzionali, tra i quali quelli del “padre fondatore”, il professor Uberto Crescenti, ex-Rettore ed oggi Professore Emerito della “d’Annunzio”, e vedrà la presenza di nomi importanti della Geologia italiana, come il Presidente dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, professor Carlo Doglioni, il Presidente della Società Geologica Italiana, professor Sandro Conticelli, il Presidente del Consiglio Nazionale dei Geologi, dottor Francesco Violo, l’ex-Senatore Ruggiero Quarto, già docente di Geofisica Applicata all’Università di Bari e il professor Marco Petitta, Vice Presidente della Sezione Italiana dell’Associazione internazionale degli Idrogeologi. Uno spazio importante sarà dedicato anche ai Geologi che operano nel mondo delle Imprese. Nella giornata del trentennale saranno premiati i vincitori del Photo Contest “La Geologia intorno a te”. Le 12 immagini scelte saranno riprodotte nel calendario 2023 edito dall’Ordine Regionale dei Geologi d’Abruzzo. Nel pomeriggio è prevista la Tavola Rotonda “Studiare all’Ud’A e poi…”  alla quale parteciperanno alcuni ex laureati della “d’Annunzio”. Ad essa seguirà la premiazione dei migliori poster prodotti da laureandi e laureati sulle attività di ricerca che li hanno visti coinvolti.

<Fortemente voluto, realizzato e sostenuto dall’allora Rettore, Uberto Crescenti, Geologo, Ordinario di Geologia Applicata, – dichiara il Prof. Mario Luigi Rainone, che coordina il Comitato Organizzatore del trentennale – il Corso di Laurea in Scienze Geologiche ha rappresentato e rappresenta ancora un punto di riferimento importante per le discipline delle Scienze della Terra nel nostro Paese. In trent’anni più di 3.000 studenti si sono iscritti al Corso di Laurea, circa 750 i laureati del Vecchio Ordinamento e della attuale Magistrale, più di 1400 i laureati totali comprendendo anche la Laurea triennale, dati che sono perfettamente in linea con quelli nazionali. Negli ultimi anni abbiamo assistito, anche a livello nazionale, ad una progressiva diminuzione nel numero degli iscritti. Ma – precisa il professor Rainone – i nostri laureati non conoscono la disoccupazione. Questa giornata di celebrazione – conclude il professor Rainone –  è anche occasione per dare rinnovata visibilità ad un offerta formativa che prepara tecnici e ricercatori nel campo delle Scienze della Terra sempre più centrale per affrontare correttamente le complesse problematiche ambientali sempre presenti e preoccupanti: i cambiamenti climatici, la ricerca di fonti energetiche e di materie prime, la ricerca e salvaguardia delle acque superficiali e sotterranee, la prevenzione e difesa dai fenomeni naturali  come frane, alluvioni, terremoti>.

Maurizio Adezio




SILONE OGGI in Italia e all’estero

Presentazione del libro  di Antonio Gasbarrini

Pescina, 18 novembre 2022.  A ridosso dell’avvenuta presentazione a L’Aquila nella storica libreria Colacchi, il secondo appuntamento con il libro “Silone oggi in Italia e all’estero” – fresco di stampa, con l’introduzione di Liliana Biondi  nella coedizione di Angelus Novus e One Group Edizioni, – avverrà, con la presenza dell’autore  Antonio Gasbarrini, a Pescina sabato 19 novembre alle ore 17 nella Sala Convegni Ignazio Silone.

L’incontro “Salotto Letterario” a più voci di scrittori, poeti e saggisti ( inserito all’interno del nutrito evento  3° Cammino Letterario italiano” (consultabile all’indirizzo https://www.parchiletterari.com/eventi-scheda.php?ID=05881),  è moderato dall’editore Alessio Masciulli.

Oltre alla pubblicazione degli Atti dell’omonima Tavola rotonda tenuta al Mediamusem di Pescara, Antonio Gasbarrini propone nel suo volume quattro testi dello scrittore abruzzese (due dei quali inediti) coprenti l’arco temporale 1928-1947 al fine di far riscoprire la straordinaria figura dell’ “Ignazio Silone in Europa e per l’Europa”.

Dagli stessi, tre dei quali redatti mentre era in esilio in Francia e in Svizzera, è possibile ripercorrere, già dagli eloquenti titoli degli inediti Questione della lotta per il diritto d’asilo e, scritta in francese, Una lettera autografa dal carcere Svizzero (rispettivamente del 1928 e 1942), Il Terzo Fronte, Missione europea del socialismo (1947), la meno nota figura del rivoluzionario comunista pescinese Secondino Tranquilli (alias Ignazio Silone) prima e del «cristiano senza chiesa e socialista senza partito», poi.

Una serie di altri documenti pubblicati nel libro – reperiti  sempre dall’autore in vari archivi – fanno poi da basso continuo alla tesi di fondo esplicitata nel suo saggio finale “Le false accuse contro Ignazio Silone”. Dalla cui lettura è possibile rendersi conto della totale inconsistenza della delegittimazione etico-politica siloniana tentata, a suon di scoop, da alcuni storici revisionisti, e non solo. Ad emergere così, tra un’ incalzante pagina e l’altra, è la possente figura non solo del grande scrittore abruzzese che continua ad essere letto e tradotto in tutto il mondo, ma di uno dei più importanti pensatori ed intellettuali europei del Novecento.

Aspetto quest’ultimo già approfondito nei precedenti volumi, scritti a quattro mani da Antonio Gasbarrini con Annibale Gentile – Ignazio Silone tra l’Abruzzo e il mondo (1979), Ignazio Silone comunista (1989), La Scuola “delle” Libertà nella Fontamara d’Ignazio Silone (2015) – e nei suoi altri numerosi articoli e saggi usciti su giornali e riviste.




LA PERENNE NOVITÀ dell’ispirazione Cristiana

18 novembre 2022

di Domenico Galbiati

Cosa significa proporsi quale forza organizzata che intende improntare la propria azione politica ad una visione cristiana della vita e della storia?

INSIEME è nato nel solco di tale ambizione, oggettivamente audace, a fronte della quale – come su queste pagine è stato osservato in più occasioni – chi ha concorso a tale impresa sa di essere impari alla prova. Eppure, la questione è in trascendibile e, quindi, va posta e riproposta, sapendo, peraltro, come sia inesauribile, nel senso che va meditata e rimeditata, almeno ad ogni mutare del frangente storico, come succede dopo la consultazione elettorale dello scorso 25 settembre.

La prima e più attendibile proposta di lavoro consiste nell’ immaginare che l’ispirazione cristiana si esprima, anzitutto – lontano da evocazioni retoriche e scontate dell’ abusata “centralità” della persona – nella fatica di costruire una cultura della politica ed una conseguente prassi per la quale criterio di orientamento delle scelte da operare e metro di giudizio degli esiti attesi sia il “valore umano”, piuttosto che quello meramente economico e mercantile, che ogni determinazione assunta mette in gioco.

In una società sgranata o addirittura liquida, cioè destrutturata e tendenzialmente informe, attraversata da mille conflitti ed altrettante contraddizioni, povera in quanto a coesione sociale, priva di un sentimento di reciprocità e di appartenenza ad un orizzonte comune, dove sta quel “punto di composizione del conflitto” di cui, quando si tratta di singole persone, si occupano, con maggiore o minor fortuna, psicoterapeuti di varia estrazione o psichiatri?

Basta comporre un ordinato mosaico sociale fatto di momenti aggregativi, di forze politiche e sindacali, di categorie economiche e produttive, di libere associazioni di volontariato che operano in ogni campo, di soggetti del Terzo Settore, di istituzioni educative e culturali, insomma di cosiddetti “corpi intermedi” di varia natura, entro i quali il singolo cittadino possa trovare forti suggestioni che supportino la comprensione che ognuno ha di sé stesso, concorrano a formare la sua identità personologica e, dunque , siano fattori di rassicurazione e di stabilità emotiva, per ottenere una efficace governabilità del contesto sociale in cui viviamo? Oppure il punto di equilibrio e di reciproca compensazione tra istanze, spinte, sollecitazioni difformi e disorganiche va rintracciato altrove, in una dimensione che va oltre il piano delle relazioni sociali e, piuttosto, lambisce o addirittura invade l’ interiorità della coscienza di ciascuno?

Nella “società della conoscenza” in cui le informazioni si accavallano furiosamente le une sulle altre, non è forse vero che un irrompere così incalzante di mille stimoli esige un’opera di selezione e di discernimento, in carenza della quale l’individuo non si pone più come tale, cioè effettivamente uno, compatto, davvero non divisibile, ed è, al contrario, come se fosse smembrato, quasi che la “persona” non sia più un nodo di aggregazione e di consolidamento consapevole e critico delle infinite relazioni che via via le danno forma, ma diventi, piuttosto, un mero luogo, si potrebbe dire, di transito, attraversato da un flusso ininterrotto di esperienze che la sovrastano, senonché non lasciano memoria e traccia del loro passaggio?

La cosiddetta “liquidità”, insomma, attraversa e scompone, fluidifica la trama delle relazioni sociali ed interpersonali oppure produce gli stessi effetti nel cuore della persona come tale, ne compromette la consistenza e l’unitarietà, l’originalità di ognuna, favorendo, a valle, processi di omologazione anonimi ed amorfi? La persona si risolve e si dissolve nella fenomenica del vissuto quotidiano oppure vive di una consistenza originaria, strutturale ed ontologica?

E tutto questo evapora nel limbo di un discorso astratto oppure ha qualcosa a che vedere perfino con la spietata e necessaria concretezza della politica?

È possibile o pura utopia immaginare una trasformazione per cui la politica industriale del Paese privilegi anzitutto la piena occupazione e sappia premiare la responsabilità sociale dell’imprenditore, pur senza sacrificare produttività ed innovazione, ma senza farne un mito a prescindere da ogni altro valore?

La scuola educhi, anzitutto, all’ autonomia di giudizio, al gusto del pensiero critico, alla fatica della responsabilità personale piuttosto che provvedere, esclusivamente o quasi, ad un mero approntamento professionale. La politica sanitaria si faccia carico, in primo luogo, dell’educazione alla salute e della medicina preventiva perché i cittadini, anziché il terminale passivo di tante prestazioni sofisticate, siano protagonisti attivi del loro progetto di salute. La cultura non sia solo occasione di consumo di contenuti sia pure di alto livello, ma già confezionati, bensì anche momento di produzione culturale e, per le più giovani generazioni, luogo di invenzione e di libera affermazione della loro creatività.

Il principio di sussidiarietà che, in ultima analisi, si rifà ad un’antropologia di carattere personalista, sia nella dimensione verticale delle gerarchie istituzionali, sia nell’ orizzontalità delle relazioni sociali. Così per quanto concerne una concezione “generativa” del welfare che consenta, anche nelle condizioni di precarietà sociale o esistenziale, di ricercare la valorizzazione delle capacità e delle autonomie funzionali residue che il soggetto mostra di conservare ancora. I linguaggi del sapere, quello umanistico e quello tecno-scientifico, anziché divaricare le loro letture, le compongano in una matura e compiuta consapevolezza della realtà.

Insomma, oltre il riformismo, quel processo di “trasformazione” di cui parla il nostro originario Manifesto passa anche da qui, per quanto l’invenzione di questi nuovi percorsi sia quanto mai difficoltosa ed esiga una “metanoia” che non sembra bussare alle porte di questi nostri giorni tormentati.

La conclusione che da tutto ciò si può trarre è che, quanto più la società è complessa, tanto più il luogo della composizione del conflitto sta nella coscienza interiore di ogni persona. E, conseguentemente, la complessiva governabilità del sistema di relazioni in cui viviamo, mai come oggi, dipende fortemente dal tasso di personale maturità civile che ciascuno di noi è in grado di raggiungere. Anche per questo è necessaria una cultura politica che, nel solco della lezione cristiana, abbia il suo fondamento in una filosofia integrale della persona, ontologicamente pensata.




UN SOPRALLUGO al centro polivalente

La visita del consigliere regionale Pd Pierpaolo Pietrucci

Luco dei Marsi, 18 novembre 2022. “Una struttura straordinaria, che può essere funzionale allo sviluppo non solo del comune di Luco dei Marsi ma dell’intera Vallelonga e di tanta parte dell’area fucense, e diventare centro e propulsore di iniziative di grande potenzialità. Confido che, al di là delle distanze politiche, tutti in Regione possano contribuire a questa realizzazione, l’atto migliore che potremmo fare noi tutti che abbiamo vissuto questo Consiglio regionale, dato che di questo centro potrebbe beneficiare un’area importante della Marsica“. Così il consigliere regionale Pierpaolo Pietrucci in visita a Luco dei Marsi, dove ha effettuato, con la sindaca Marivera De Rosa, un sopralluogo nel centro polivalente, sorto nel cuore del paese e a tutt’oggi da completare.

La realizzazione dell’edificio, che include un teatro e ampi spazi destinati ad attività socioculturali, fu avviata circa due decenni fa, per poi arenarsi con il progressivo assottigliarsi delle risorse del Comune e l’avvicendarsi delle amministrazioni. La struttura ha subito di recente atti vandalici, oggetto di denuncia da parte dell’Amministrazione e di un duro intervento della Sindaca, diffuso via social. “Sono grata al consigliere Pietrucci, a oggi primo e unico rappresentante regionale a dimostrare questa sensibilità, che ha raccolto le istanze del nostro territorio e ha voluto essere presente qui a Luco per avere una idea più definita di quello che è quest’opera, per il cui completamento ci stiamo battendo da tempo”, ha sottolineato la sindaca De Rosa.

“Abbiamo continuato a percorrere tutte le strade, interpellando più volte la Regione, fin dal 2017 e ancora nei mesi scorsi, rinviando anche il progetto, che necessita unicamente degli aggiornamenti del caso per la cantierabilità, e tenendo un costante contatto con gli Uffici di riferimento, oltre a incontri specifici nella sede regionale aquilana.

A oggi senza nessun riscontro concreto. Eppure, le somme necessarie all’ultimazione dell’opera non sono certo inarrivabili per un bilancio regionale, anche considerato che a Luco dei Marsi, ai cittadini di Luco dei Marsi, abruzzesi come gli altri, non è arrivato un centesimo dalla Regione per le opere pubbliche, e che tutte quelle realizzate sono state affrontate con fondi nostri o fondi reperiti da bandi diversi. Questo centro polivalente potrebbe essere un eccellente punto di riferimento per la Cultura e il Sociale non solo di Luco, che ha una grande tradizione culturale a tutto campo, e penso alla storica Compagnia di teatro dialettale, alla Corale che da decenni raccoglie onori all’estero e in Italia, al fiorente tessuto creativo artistico musicale e letterario, ma per l’intera area della Vallelonga e non solo. Auspico che i Rappresentanti regionali abbiano consapevolezza del valore che può rappresentare l’opera per l’intera zona ed esprimano in concreto attenzione per il nostro territorio, da tempo trascurato”.




XI WORLD PREMATURITY DAY. Giornata Mondiale del Neonato Prematuro

Incontro, partecipazione, dibattito e riflessione sul mondo della prematurità

Teramo, 18 novembre 2022. Per il secondo anno consecutivo l’associazione “L’abbraccio dei Prematuri” assieme al Dipartimento Materno Infantile e per la prima volta assieme all’OPI (Ordine delle Professioni Infermieristiche) della Provincia di Teramo celebrano la giornata mondiale della prematurità proponendo un evento di partecipazione, dibattito e riflessione sul mondo di questa tematica.

Ieri l’evento è stato aperto con i saluti delle autorità presenti, il Direttore Generale della ASL Teramo Dr. Maurizio Di Giosia, il Sindaco di Teramo Dr. Gianguido D’Alberto e il Vescovo Mons. Lorenzo Leuzzi che hanno sottolineato l’importanza di eventi simili e della sinergia che deve essere sempre più presente tra la parte sociale e la parte sanitaria come bene comune per l’intera comunità, auspicando un approccio non solo dal punto di vista scientifico ma anche umanistico da parte di tutte le parti coinvolte. Tra gli scopi di questa particolare celebrazione evidenziamo la necessità di sensibilizzare le persone, i professionisti sanitari, le istituzioni e il volontariato sul tema dei neonati prematuri e aumentare la consapevolezza sulle sfide che devono affrontare i nostri piccoli nati in anticipo.

L’incontro si è svolto suddiviso in due sessioni, la prima di natura scientifica dove come moderatori si sono alternati il Direttore del Dipartimento Materno Infantile della ASL di Teramo Dr. Antonio Sisto e il Presidente dell’OPI Teramo Dr Cristian Pediconi.

Sono stati trattate tematiche assistenziali inerenti il neonato prematuro:

il Dott. Franco Di Lollo ha evidenziato l’importanza dell’approccio multidisciplinare in neonatologia, della stretta collaborazione tra le professioni sanitarie nel percorso di cura e di gestione assistenziale del neonato prematuro; è stata poi la volta di due infermiere della Neonatologia di Teramo, la Dott.ssa Arianna Priore, che ha illustrato la Care del neonato prematuro basata su evidenze scientifiche delle cure infermieristiche e il percorso assistenziale del neonato prematuro e la Dott.ssa Monica Beltramba che ha illustrato i benefici della Kangaroo Care-marsupio-terapia, enfatizzando così anche lo slogan della giornata odierna: “L’abbraccio di un genitore: una terapia potente. Consenti il contatto pelle a pelle dal momento della nascita”.

A seguire la Tavola rotonda dal tema: “L’abbraccio di un genitore – una terapia potente – consenti il contatto pelle a pelle dal momento della nascita” moderata e animata dal Dott. Giovanni Muttillo, Dirigente delle Professioni Sanitarie della ASL di Teramo.

Hanno partecipato alla Tavola rotonda: Luisa di Nicola, Presidente dell’Associazione L’abbraccio dei Prematuri; Tiziana Di Sante Presidente Fondazione Tercas TE; Ilaria De Sanctis, Assessore alle Politiche sociali del Comune di Teramo; Valentina Reginaldi Psicologa e Don Pietro il nuovo Cappellano dell’Ospedale di Teramo. I primi interventi hanno rappresentato il bilancio positivo riscontrato in questo primo anno di convenzione avviata dalla ASL Teramo con l’Associazione L’abbraccio dei Prematuri ripercorrendo il sostegno alle famiglie e i progetti avviati, a partire dalla poltrona donata all’Unità Operativa di Pediatria e Neonatologia dalla Fondazione Tercas per favorire la marsupio terapia.   Essendo molto importante il ruolo dell’Associazione anche sul territorio, anche il Comune di Teramo vuole sostenere l’attività dei volontari inserendo l’Associazione L’abbraccio dei Prematuri nella rete comunale  del volontariato. In chiusura la riflessione sul sostegno psicologico e formativo rivolto alle mamme e ai volontari. Il messaggio di questa giornata e il volontariato è un’esperienza umana e sociale riconosciuta e che impegna nel nostro territorio persone e associazioni di diversa cultura e ispirazione.  La Chiesa, la comunità nelle dimensioni diocesane e parrocchiali, vede nel volontariato che nasce da queste motivazioni un segno concreto e di uno stile di vita cristiana della persona che fonda la propria esistenza a partire da alcuni valori fondativi quali: la gratuità e il dono.




MATTA IN SCENA 2022. Rassegna di teatro, danza e altri linguaggi

Sconfinamenti. Promosso da artisti per il Matta

Pescara, 18 novembre 2022. Attività promosse e organizzate da Artisti per il Matta nel Programma della Presidenza Consiglio Ministri per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie della città di Pescara

Torna Matta in Scena, la rassegna promossa dalla rete Artisti per il Matta che vuole diffondere una nuova sensibilità del contemporaneo, inteso come sguardo critico nella prospettiva di costruire un dialogo consapevole con la complessità del presente.  Giunta ormai alla settima edizione, la rassegna vuole comunicare che lo spettacolo dal vivo è un’esperienza emotiva coinvolgente accessibile a tutti e che non si rivolge solo a una nicchia di persone.

“Sconfinamenti” è il tema dell’edizione 2022 che indaga le relazioni tra lo spettacolo dal vivo e altri linguaggi artistici, partendo dall’esperienza delle avanguardie storiche del Bauhaus fino ad arrivare all’attualità del fumetto che approda al teatro.  Le scelte artistiche sono orientate verso proposte di qualità. Si sono, infatti, contraddistinte nel panorama italiano e internazionale per la ricerca che hanno compiuto nell’ambito dei linguaggi, le compagnie ospiti, protagoniste dell’edizione 2022.

La direzione artistica, in linea con la natura di rete di Artisti per il Matta a più voci, vede un curatore dedicato per ogni ambito artistico. L’edizione 2022 dedica, infine, una cura particolare al pubblico giovane: sono stati scelti alcuni spettacoli che utilizzeranno canali comunicativi accattivanti e toccano temi vicini alle nuove generazioni come la sostenibilità ambientale e i diritti di genere. A tal fine verranno accostate agli spettacoli delle attività di formazione dello spettatore: incontri tematici, presentazioni di libri.  La rassegna, non è concepita  dunque solo come vetrina di spettacoli, ma come un contesto capace di mettere in risalto il processo creativo e la relazione con lo spettatore.

Si inizia il 26 novembre con la sezione teatro a cura di Annamaria Talone, che porta a Pescara lo spettacolo L’amica geniale a fumetti il recital tratto dalla Graphic Novel di  Mara Cerri e Chiara Lagani (Coconino/Fandango) sull’amica geniale di Elena Ferrante (Edizioni E/O).

La storia narra dell’amicizia tra Raffaella ed Elena, Lila e Lenù. Un legame indissolubile che inizia con due bambine che si prendono per mano – per trovare il coraggio di affrontare Don Achille, l’orco della loro infanzia – e segue passo dopo passo la loro crescita individuale, il modo di influenzarsi reciprocamente, i sentimenti, le condizioni di distanza e prossimità che nutrono nei decenni il loro rapporto. Sullo sfondo, un rione miserabile della Napoli anni Cinquanta, città/mondo dilaniata dalle contraddizioni del passato, del presente e di un futuro i cui confini feroci faticano a delinearsi con nettezza.  Ciclo di romanzi, serie televisiva, spettacolo teatrale l’opera più iconica di Elena Ferrante è diventata ora una graphic novel, con l’adattamento di Chiara Lagani e le illustrazioni di Mara Cerri.

Un adattamento appassionante che, sfruttando le potenzialità espressive del linguaggio del fumetto, rilegge e illumina da nuove angolazioni l’opera più iconica e amata di Elena Ferrante, grazie allo sguardo e alla sensibilità artistica di Cerri, una delle migliori illustratrici contemporanee, e alla sapienza narrativa di Lagani, drammaturga e fondatrice della compagnia teatrale Fanny & Alexander (che ha recentemente festeggiato con diverse iniziative di prestigio il proprio trentennale). La trasposizione grafica si avvale inoltre della supervisione artistica del ravennate Davide Reviati, uno degli autori più importanti del fumetto contemporaneo.

Matta in Scena proseguirà con la sezione danza a cura di Anouscka  Brodacz e la presentazione il giorno 2 dicembre alle ore 21 dell’incontro dedicato al Balletto Triadico di Oskar Schlemmer.

IL PROGRAMMA:

26 NOVEMBRE 2022

1) ore 17.30  Fondazione Pescarabruzzo – Corso Vittorio Emanuele I, 87 – Pescara

Presentazione libro L’amica geniale a fumetti

Graphic Novel di Mara Cerri e Chiara Lagani ( Coconino/Fandango ) sull’amica geniale di Elena Ferrante ( Edizioni E/O )

Ingresso gratuito

2 ) ore 21.00 Spazio Matta- Via Gran Sasso, 57-Pescara

Spettacolo L’amica geniale a fumetti.

Un recital tratto dalla Graphic Novel di Mara Cerri e Chiara Lagani (Coconino/Fandango) sull’amica geniale di Elena Ferrante (Edizioni E/O)

di e con Chiara Lagani

disegni animati di Mara Cerri

regia video musiche, Luigi De Angelis

cura del suono e supervisione tecnica Vincenzo Scorza

una produzione Fanny & Alexander

organizzazione Maria Donnoli Marco Molduzzi

comunicazione e promozione Maria Donnoli

Ingresso 12 euro

Ridotto 10 euro (studenti, pensionati, soci Coop Alleanza 3.0)




NASCE IL PREMIO MAJANO: tanti appuntamenti dal 30 novembre al 3 dicembre

Michele Placido è il presidente di Giuria, Gianni Letta il presidente onorario. Davide Cavuti il direttore artistico

Chieti, 18 novembre 2022. Nasce il “Premio Internazionale Majano”, un riconoscimento istituito dall’Amministrazione comunale e costruito con la Deputazione del Teatro Marrucino, al fine di restituire storia e memoria a un concittadino illustre, un creativo che con il suo contributo ha segnato la vita culturale e televisiva del Paese e ha regalato agli spettatori italiani le prime fiction rimaste modelli storici di televisione e regia.

Tante le attività della prima edizione che si terrà a Chieti dal 30 novembre al 3 dicembre con una manifestazione ricca di eventi e che vedrà la partecipazione di personaggi del mondo del cinema, della televisione e della cultura, con il sostegno dell’assessorato alla Cultura e della “Camera di Commercio di Chieti-Pescara.

Anton Giulio Majano è nato a Chieti il 5 luglio 1909. Una carriera lunga e fortunata, durante la quale ha realizzato alcuni dei capolavori assoluti della storia della televisione tratti da romanzi e testi di grandi autori. Tra le sue tante regie, ricordiamo “Capitan Fracassa” (1958), “L’isola del tesoro” (1959), “Delitto e castigo” (1963), “La cittadella” (1964),“Tenente Sheridan: La donna di fiori” (1965), “La freccia nera” (1968-1969), “E le stelle stanno a guardare” (1971) e molti altri ancora.

“Anton Giulio Majano è stato un grande personaggio della cultura italiana, una figura che va meritatamente collocata tra le più illustri nella storia della nostra città dove è nato e cresciuto il suo genio – così il vice-sindaco Paolo De Cesare – Per il Premio è stato costituito un comitato istituzionale che rafforza il prestigio della manifestazione di cui sarà presidente onorario Gianni Letta, mentre presidente del comitato tecnico scientifico è Michele Placido. La direzione artistica del Premio è del maestro Davide Cavuti.  Mi auguro che questo appuntamento celebrativo di un talentuoso e indimenticabile personaggio della nostra terra, possa offrire un ulteriore contributo alla crescita culturale dell’intera comunità. In questo progetto coinvolgeremo personaggi di rilevanza internazionale, che hanno conosciuto o lavorato con il regista Anton Giulio Majano, che per primo ha portato in tv le opere letterarie, facendo la storia della televisione e creando personaggi rimasti impressi fino a oggi nella memoria del pubblico di allora. Il premio sarà articolato, nasce con l’intento di farlo conoscere e di mostrare soprattutto ai giovani delle scuole superiori della città i suoi lavori, affinché anche le nuove generazioni percepiscano la sua grandezza e contribuiscano a mantenerne viva la memoria sia come amanti e promotori della cultura, sia pure come teatini”.

“Il premio è sicuramente un riconoscimento forte a un formidabile genio creativo che ci onoriamo di annoverare fra i nostri concittadini illustri – così il sindaco Diego Ferrara – Grazie alla sinergia fra l’Assessorato alla Cultura e il Marrucino, con il Premio questo personaggio diventerà anche più noto alle giovani generazioni, alle quali manca un pezzo della storia cinematografica e televisiva che è stata fondamentale per l’Italia e per la cultura del Paese. Con questo Premio Chieti fa la sua parte, ponendo rimedio insieme a un parterre di tutto rispetto che siamo certi porterà ancora più in alto il nome e la storia della nostra città”.

“Il premio intitolato alla figura di Anton Giulio Majano vuole rendere omaggio alla sua immensa produzione nel campo della regia televisiva e cinematografica – aggiunge il maestro Davide Cavuti – Auspico che questa iniziativa possa contribuire a divulgare l’opera di un illustre figlio della nostra terra. Il Premio verrà realizzato con la collaborazione di prestigiosi enti che operano nel mondo del cinema e vedrà la partecipazione di noti personaggi che hanno preso parte alle sue opere”.

La kermesse ha la direzione artistica del maestro Davide Cavuti, compositore e regista per il cinema e il teatro. Stamane sono stati svelati i componenti della commissione tecnico scientifica che vedrà, oltre a Michele Placido, presidente di giuria, la partecipazione del critico e scrittore Masolino D’Amico, figlio della sceneggiatrice Suso Cecchi D’Amico; del maestro Bruno Zambrini, compositore cinematografico che lavorò con Majano in “Qui squadra mobile” (1973) e autore di numerose canzoni per Gianni Morandi; dell’attrice Laura Efrikian, interprete degli sceneggiati “La Cittadella (1964) e “David Copperfield” (1965) diretti da Majano; del direttore Gabriele Antinolfi, dirigente del Centro Sperimentale di Cinematografia; di Marco Giudici, già direttore di Rai International, di Paola Majano, doppiatrice e figlia del regista.

Nel comitato istituzionale, con l’On. Gianni Letta in qualità di presidente onorario, sono presenti il sindaco di Chieti Diego Ferrara; il presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio; Gennaro Strever, Presidente della Camera di Commercio di Chieti-Pescara; Aurelio Bigi ideatore del Premio nel 2003; Carla Tiboni presidente dei Premi Flaiano; Sergio Caputi, Rettore dell’Università G. d’Annunzio; Giustino Angeloni, Presidente “Deputazione Teatrale Teatro Marrucino”; Cesare Di Martino, direttore amministrativo del Teatro Marrucino; Paolo De Cesare, presidente del Premio e altre personalità del mondo delle istituzioni e della cultura.




ESSERE PROTAGONISTI DI QUESTA NUOVA FASE DEL NOSTRO PARTITO realizzando proposte concrete in grado di lanciare messaggi chiari sul progetto del partito per il territorio

Il concetto espresso unanimemente dai segretari di circolo del Partito Democratico di San Giovanni Teatino Domenico Di Michele, dell’unione Comunale di Chieti Enrico Iacobitti, di Chieti Scalo Riccardo Petaccia, di Francavilla al Mare Livio Bove e dei Giovani Democratici di Chieti Davide Teti.

Chieti, 17 novembre 2022. Riuniti presso il circolo Franca Chiacchiaretta di San Giovanni Teatino nella serata del 15 Novembre, l’incontro ha fornito l’occasione per fare il punto sul momento che sta caratterizzando il partito a livello nazionale, in attesa che prendano il via le fasi congressuali annunciate dal Segretario Enrico Letta. La volontà comune è quella di lanciare un segnale alla comunità democratica Abruzzese, invitandola a una riflessione attiva che non resti in attesa inerte delle decisioni che saranno prese a livello nazionale, strutturando principi, idee e contenuti che partono proprio dalla base dei militanti, dai circoli e degli amministratori che vorranno unirsi a noi e che cominceremo a stilare e promuovere nei prossimi giorni.

Quello che sta nascendo è un laboratorio politico dell’area teatina che punta a coinvolgere i cittadini e le cittadine sui temi che condivideremo, per costruire un terreno di confronto interno ed esterno in grado di contribuire fattivamente e concretamente a definire le caratteristiche dell’offerta politica del Partito Democratico nella nostra regione, anche in vista delle elezioni del 2024.

È evidente che i segretari di circolo si stiano impegnando fortemente in un costante confronto con la base per raccogliere idee, perplessità, proposte su quello che dovrà essere il ruolo del partito. Sostenere un circolo, anche dal punto di vista economico, è un’impresa che nasce dalla partecipazione: occorre pertanto un’operazione che coinvolga e crei entusiasmo tra iscritti e simpatizzanti. Obiettivo di questo progetto è proprio quello di riportare l’attenzione nei territori dopo che, complici anche il taglio dei parlamentari e la legge elettorale, questi hanno perso totalmente una loro rappresentanza.

L’auspicio è che l’incontro di ieri sera possa fungere da apripista per altre realtà della nostra amata regione che come noi colgano l’opportunità di unirsi allo scopo di stimolare un dibattito vero, schietto e in grado di leggere l’attualità con occhi diversi, che soprattutto riesca a ridisegnare lo sviluppo sostenibile dell’Abruzzo.

Coordinamento PD Area Teatina




MATRIMONIO NEL BORGO, in Abruzzo la prima masterclass dedicata alla ‘wedding destination’

Il 25 e 26 novembre, a Città Sant’Angelo, l’iniziativa promossa da Academy ForMe. “Mercato dal potenziale enorme, ma ancora poco sfruttato nella nostra regione”

Chieti, 17 novembre 2022. Per la prima volta in Abruzzo una masterclass dedicata alla Wedding Destination, ovvero quel mercato turistico generato dai matrimoni in cui gli sposi scelgono di organizzare le nozze in un paese diverso dal proprio, spostando di conseguenza anche tutti gli invitati e trasformando la celebrazione in una vera e propria vacanza. Un mercato dal potenziale enorme, ma ancora poco sfruttato in Abruzzo. A promuovere il corso è Academy ForMe, scuola di formazione di Confartigianato Chieti L’Aquila, in collaborazione con esperti del settore come The Destination Wedding Hub – Wedding Bureau Consulting e Buy Wedding in Italy.

L’iniziativa, rivolta a chi ha già una formazione di base in ambito turistico o della wedding industry, si svolgerà venerdì 25 e sabato 26 novembre, nella prestigiosa cornice del Teatro comunale di Città Sant’Angelo, comune che ospita il progetto pilota nazionale Matrimonio nel Borgo. Più di venti, al momento, gli operatori iscritti, non solo dall’Abruzzo, ma anche da altre regioni. Le iscrizioni sono ancora aperte: ultimi posti disponibili.

 Il corso prevede 16 ore di docenza ed è valido per i crediti formativi dell’aggiornamento professionale UNI/PdR 61:2019 “Servizio wedding planner e del destination wedding planner”.

Di grande rilievo i formatori, che sono vere e proprie eccellenze nazionali del settore: la Destination Wedding planner Veronica Tasciotti Amati, il Destination manager Gianluca Tedesco, la celebrante e presidente Federcelebranti Liana Moca e la responsabile del Servizio demografico nonché ufficiale di stato civile del Comune di Città Sant’Angelo, Franca Crocetta.

Il corso apre una panoramica trasversale alle tematiche dell’accoglienza turistica e dell’organizzazione di matrimoni, che sempre più necessitano di convivere in un’unica figura professionale, capace di relazionarsi con clienti provenienti da ogni parte del mondo e di rispondere con abilità ed efficienza alle esigenze di culture e tradizioni differenti, pur sempre nella valorizzazione del territorio su cui opera. Previsto, tra l’altro, un particolare focus sulle potenzialità dell’Abruzzo.

Il mercato della Wedding destination è un business dal potenziale enorme, ma è poco sfruttato in Abruzzo. Il mercato in questione, che vede l’Italia come una delle più corteggiate mete per i viaggi matrimoniali, è quasi totalmente occupato da Toscana, laghi, Lazio, Puglia e Costiera Amalfitana. L’Abruzzo è riuscito a ritagliarsi una quota solo dell’1%, ma le potenzialità di sviluppo, considerando le peculiarità della regione in termini di paesaggio, ambiente, natura e presenza di borghi, sono moltissime.

“Solo per avere un’idea, nel 2019, prima della pandemia – sottolinea il direttore di Academy ForMe, Daniele Giangiulli – in Italia il giro d’affari legato ai matrimoni di stranieri è stato di circa mezzo miliardo di euro. I dati per le prenotazioni 2023-2024 segnano un incremento del più 20%. L’Abruzzo ha tutte le potenzialità per intercettare questo mercato e la nostra iniziativa va proprio in questa direzione. In collaborazione con Wedding Bureau Consulting, vogliamo inaugurare in Abruzzo, un calendario di corsi specializzati sulla tematica della wedding destination, con l’obiettivo di formare e proporre operatori capaci di rispondere con altissima professionalità a questo potenziale e nascente mercato”.




I CAPOLAVORI DELL’800 PER PIANOFORTE nel recital di Antonio Di Cristofano per l’Isa

L’Aquila, Ridotto del Teatro Comunale V. Antonellini Sabato 19 novembre ore 18.00

Il 25 e 26 novembre l’Orchestra ISA ospita Enrico Dindo ad Atri e L’Aquila

L’Aquila, 17 Novembre 2022 – Il pianoforte protagonista del prossimo appuntamento della 48° Stagione dell’Istituzione Sinfonica Abruzzese con il M° Antonio Di Cristofano pianista di fama internazionale, attivo su prestigiosi palcoscenici italiani e stranieri. Appuntamento sabato 19 novembre alle 18.00 sul palco del Ridotto del Teatro Comunale “V. Antonellini” dell’Aquila.

In programma un affascinante viaggio sui tasti che racchiude i passaggi più significativi di un intero secolo, l’800, percorso dalle perle del Romanticismo più puro con l’Arabeske op.18 di Robert Schumann, fino alle nuove sperimentazioni novecentesche di Alban Berg di cui verrà proposta la Sonata op.1. Il programma di questa sera offre una lettura di alcune delle pagine più rappresentative della letteratura pianistica degli anni immediatamente a cavallo tra la fine del XIX e l’inizio del XX secolo, un periodo di grande fermento culturale in cui si sovrappongono le ultime propaggini tardoromantiche alle nuove forme espressive. I titoli proposti saranno dunque:

tre brani dei Klavierstücke op.118 di Johannes Brahms, il Preludio op. 23 n. 4 e l’Elegia op.3 di Sergej Vasil’evic Rachmaninoff e la Sonata n. 1 in fa minore op. 6 di Alexander Scriabin.

Il programma propone alcuni titoli particolarmente cari al M° Di Cristofano che vanta centinaia di recital e di concerti con grandi orchestre sinfoniche e da camere in tutto il mondo, attività che coniuga con quella di docente e di presidente, da ben 25 anni, dell’Orchestra Sinfonica di Grosseto, sua città natale.

I biglietti per il concerto possono essere acquistati in prevendita su ciaotickets.com e nelle rivendite autorizzate. Ancora disponibili, sullo stesso circuito, abbonamenti all’intera stagione. Il giorno del concerto, il botteghino del Ridotto del Teatro aprirà due ore prima del concerto.

Per info www.sinfonicaabruzzese.eu

È questa la seconda serata di musica da camera delle tre in cartellone nell’intera stagione offerta al pubblico aquilano mentre i professori dell’Orchestra dell’Istituzione Sinfonica Abruzzese sono a Chieti, impegnati in un innovativo allestimento del capolavoro di Pietro Mascagni, Cavalleria Rusticana, con la regia di Danilo Capezzani e la direzione musicale del M° Simone Di Felice. Debutto venerdì 18 novembre alle 20.30 con replica domenica 20 alle 18.30.

L’Orchestra dell’ISA tornerà ad esibirsi regolarmente in concerto dall’ultimo fine settimana di novembre: venerdì 25 alle 21.00 ad Atri con replica sabato 26 alle 18.00 all’Aquila ospiterà uno dei più grandi musicisti italiani a livello internazionale: il violoncellista Enrico Dindo che in veste di direttore e solista si confronterà con brani di Dvořák, Čajkovskij e Beethoven.




MURI PARLANTI 3.0. Finanziato il progetto della provincia

Progetto che vede la Provincia di Chieti capofila è stato approvato e finanziato con un contributo di circa 50.000 euro dall’Unione Province Italiane nell’ambito dell’avviso pubblico “Azione provincEgiovani 2021”

Chieti, 17 novembre 2022. “Accogliamo la notizia con grande soddisfazione, siamo particolarmente felici di iniziare un percorso creativo rivolto ai giovani della nostra provincia in qualità di capofila di un partenariato qualificato che si è attivato dal territorio per ottenere insieme a noi questo contributo importante destinato al contrasto del disagio giovanile”, dichiara il Presidente della Provincia Francesco Menna.

“È la prima volta che un progetto della Provincia di Chieti partecipa e viene finanziato nell’ambito dell’avviso pubblico di Unione Province Italiane, destinato a promuovere interventi nell’ambito delle Politiche Giovanili Azione provincEgiovani anno 2021. Promuoveremo con i partner la progettazione e la realizzazione di murales sulle pareti di alcuni istituti superiori da parte dei giovani studenti delle scuole, con il coinvolgimento e il coordinamento di artisti di fama nazionale e internazionale di questa modalità espressiva liberamente fruibile da tutti, non solo dal mondo scolastico ma da tutti i cittadini. Un intervento che dà la parola ai muri e soprattutto ai nostri giovani, autentici protagonisti di un intervento di rigenerazione urbana oltre che di valorizzazione del patrimonio edilizio scolastico della Provincia che saprà restituire uno sguardo originale delle nostre radici e del nostro futuro.

Un intervento speciale riguarderà anche la Via Verde, infrastruttura di proprietà della Provincia, con un murales dedicato al tema del cicloturismo e della bellezza che tutto il mondo conoscerà grazie alla grande partenza del Giro d’Italia di sabato 6 maggio 2023 con la tappa a cronometro Costa dei Trabocchi”, sottolinea il Presidente della Provincia Francesco Menna.

“La Provincia di Chieti è una realtà capace di fare rete nel territorio, come dimostra questo progetto dedicato alla crescita culturale, sociale, civica dei nostri giovani e delle nostre comunità. Ringrazio i partner che hanno attivato insieme alla Provincia questo percorso virtuoso, Unpli Chieti, Picsat Abruzzo e Istituto scolastico superiore V. Emanuele II di Lanciano: con loro avvieremo a breve tutte le attività necessarie per iniziare a coinvolgere i circa cento giovani del territorio beneficiari del progetto, attraverso le scuole.

Il nostro obiettivo è dare continuità a questa iniziativa con un progetto di lungo respiro, almeno triennale, che possa coinvolgere e raggiungere tutti i 23 istituti scolastici superiori della Provincia con un murales realizzato da artisti in collaborazione con gli studenti”, dichiara il Consigliere provinciale con delega alle Politiche giovanili Davide Caporale.




SAN FLAVIANO 2022, sabato 19 e domenica 20

Musei civici festeggiano il patrono proponendo un itinerario guidato sulle tracce del culto secolare al patriarca di Costantinopoli e con due laboratori tra archeologia e arte

Giulianova, 17 novembre 2022. In occasione dei festeggiamenti del Santo patrono previsti per domenica 20 novembre nel centro storico di Giulianova, con la processione mattutina, la fiera e concerti in piazza e in Duomo (programma su https://www.visitgiulianova.com/evento.php?id=278), il Polo Museale Civico accompagnerà i visitatori in un itinerario storico e artistico sulle tracce del culto millenario di San Flaviano, patriarca di Costantinopoli e martire.

Il percorso prenderà vita dal Museo civico archeologico “Torrione La Rocca” in via del Popolo alle 15.30, per terminare nel Duomo dove si potrà ammirare lo scrigno reliquiario del Santo.

È prevista la partecipazione con biglietto dei musei civici (3 euro intero/2 euro ridotto), che deve essere prenotata entro sabato 19 novembre chiamando il numero 0858021290 o scrivendo a  museicivici@comune.giulianova.te.it.

Per i più piccoli invece i musei propongono due laboratori per conoscere il passato romano e medievale della città, custode secolare del corpo di San Flaviano di Costantinopoli.

“Fiat lux” è il titolo della prima attività che si svolgerà nel Museo civico archeologico “Torrione La Rocca” alle 16.30 di sabato 19 novembre. I giovanissimi archeologi saranno dapprima guidati nel museo prestando particolare attenzione alle lucerne figurate di Castrum Novum Piceni, oggetti che ritroviamo nelle case ma anche all’interno dei corredi funebre. A seguire, la realizzazione di una lucerna personalizzata da portare a casa, con la dimostrazione del suo funzionamento.

Domenica 20, alle 16.30, nel Loggiato sotto piazza Belvedere, sarà la volta di “San Flaviano a sbalzo!”. Prendendo spunto dal valore espressivo della linea che definisce contorni e forme, movimento e rilievo secondo andamenti lineari o spezzati, circolari o ondulati si rivolgerà uno sguardo originale verso il rilievo medievale del IX secolo proveniente dall’antica basilica di San Flaviano, oggi completamente scomparsa. Bambine e bambini, seguendo la loro modalità espressiva, interpreteranno la scultura su fogli di rame decorati a sbalzo: bottonature, rosette a petali rotanti, nastri, gigli, archivolti intrecciati e ciascuno realizzerà un bassorilievo montato su cartone. Durante la fase creativa e di ideazione del proprio bozzetto di decorazione, si guarderanno tanti esempi di transenne e plutei coevi attestati nel territorio abruzzese.

I laboratori sono ideati per ragazzi tra i 6 e i 12 anni e devono essere obbligatoriamente prenotati entro venerdì 18 novembre al numero 0858021290, inviando una mail a museicivici@comune.giulianova.te.it o scrivendo alle pagine social del Polo Museale Civico. L’attività ha un costo di 10 euro a partecipante.

Si ricorda che la Pinacoteca Civica “Vincenzo Bindi” è aperta alle visite il sabato, la domenica e i festivi dalle 10 alle 12.30 e dalle 16 alle 20.




INCAUTI un filmato dal titolo eloquente

Davide Lupinetti, il giovane regista di Silvi, gira nel capoluogo d’Abruzzo uno spot contro la sentenza choc del Tribunale dell’Aquila

L’Aquila, 17 novembre 2022. La protesta sale anche le scale del cinema. A farla è il giovane e pluripremiato regista abruzzese, Davide Lupinetti, con uno spot incisivo, dal titolo: “INCAUTI – Sentenza del tribunale di L’Aquila sulle vittime del terremoto”. Un lavoro che arriva dritto al cuore per quanto è accaduto. Sì, ma cos’è accaduto? Lo scorso 9 ottobre, il Tribunale di L’Aquila, con una sentenza inattesa, ha riconosciuto il concorso di colpa di alcune vittime del crollo di una palazzina nel corso del terremoto del 6 aprile 2009, quantificando i risarcimenti con una riduzione del 30%.

Secondo il collegio giudicante le vittime avrebbero avuto una “condotta incauta” e nonostante fossero stare rassicurate dalle autorità competenti. Il concorso di colpa, invece, non è stato riconosciuto per altre vittime della stessa palazzina. Stessa situazione, ma sentenze diverse. Ora, al di là dell’evidente contraddizione, è quanto meno inspiegabile che il tribunale abbia riconosciuto una corresponsabilità dei ragazzi morti pari al 30% perché ha ritenuto siano stati imprudenti a non uscire dopo la seconda scossa. 

Ma, interpretazioni a parte, la sentenza lo afferma chiaramente: “È fondata l’eccezione di concorso di colpa delle vittime, costituendo obiettivamente una condotta incauta quella di trattenersi a dormire nonostante il notorio verificarsi di due scosse nella serata del 5 aprile e poco dopo la mezzanotte del 6 aprile. Concorso che”, prosegue, ”tenuto conto dell’affidamento che i soggetti poi defunti potevano riporre nella capacità dell’edificio di resistere al sisma per essere lo stesso in cemento armato e rimasto in piedi nel corso dello sciame sismico da mesi in atto, può stimarsi nella misura del 30 per cento. Ne deriva che la responsabilità per ciascun Ministero è del 15 per cento e per il residuo 40 centro in capo agli eredi del costruttore Del Beato”.

Di fronte a tanta assurdità, Davide Lupinetti, il regista di Silvi Marina (TE), brillante allievo dell’accademia del Cinema, delle Arti e delle Scienze in California e che, nella sua pur breve esperienza, può già vantare anche un riconoscimento al Festival del Cinema di Venezia, è passato dalle parole ai fatti. Con un cast composto essenzialmente da una famiglia: Stefano Barretta (papà), Martina Falco (madre) e Maya Barretta (la piccola protagonista), in un freddo pomeriggio di ottobre ha girato, per le vie del centro del capoluogo abruzzese e tra lo stupore di tanti, i momenti più significativi dello spot: in pigiama, scalzi, coperti di polvere, con un cuscino in mano, diretti alla basilica di Collemaggio per mettersi al riparo da altri pericoli.

 È stato un momento molto suggestivo che gli attori coinvolti hanno saputo rendere alla perfezione. Lo spot, di un minuto circa, sarà visibile sui canali Youtube, Instagram e Facebook di Storyrec, a partire dalla mattinata di sabato 19 novembre. Regia di Davide Lupinetti, girato da Davide Lupinetti e Marzio Santoro. Assistenti Roberta Di Pietro, Davide Roveda e Riccardo Trabucco, Marcos Marcelli si è occupato del sound design, una produzione STORYREC.




NUOVI GUAI IN VISTA PER L’ITALIA. Crisi energia a febbraio-marzo

L’apertura sulle trivellazioni non basta. Con l’inizio del 2023 potrebbe emergere un nuovo problema per l’Italia nonostante il GNL che ci si è assicurati

Roma, 17 novembre 2022. Secondo Michele Marsiglia, presidente di FederPetroli Italia, “la richiesta della Meloni rappresenta un po’ un controsenso”.

Siamo, quindi, di fronte al gioco delle tre carte. Nel Mozambico, Eni opera direttamente in loco, non si capisce perché l’Italia debba puntare così tanto sul GNL americano.

Il gioco delle sanzioni sembra essere fatto apposta per essere aggirato. Intanto il prezzo del Ttf è tornato sopra i 120 euro/MWh, ma nessuno se ne occupa più.

Il Governo deve anzitutto occuparsi delle infrastrutture energetiche italiane. Ora che abbiamo risolto il problema di dove prendere il gas, resta quello di sapere dove lo andiamo a trattare e immagazzinare

FederPetroli Italia non è mai stata favorevole al Pitesai approvato

L’apertura sulle trivelle è utile nel medio termine, ma di fronte a questa crisi energetica servono azioni immediate.




AMORI RUBATI: il Teatro Maria Caniglia anche quest’anno al fianco delle donne

Due appuntamenti in occasione della giornata internazionale contro la violenza sulle donne

Sulmona, 17 novembre 2022. Anche quest’anno l’Associazione “Meta” nell’ambito del progetto “Teatro Maria Caniglia – Teatro di Produzione” intende promuovere, in collaborazione con Effimera S.r.l. la rassegna “Amori Rubati”: un progetto che racchiude teatro, performance, incontri e riflessioni sul tema comune della lotta contro la violenza sulle donne.

Due giornate, che si terranno il 25 e 26 novembre che saranno condotte dalla giornalista Chiara Buccini e che vedranno alternarsi numerosi ospiti della sanità, del mondo dell’assistenza, della cultura, della politica e rappresentanti di associazioni territoriali impegnate su questa tematica ma non solo. “Amori Rubati” è un’iniziativa che si svolgerà contestualmente ed in sinergia, con ospiti e trattazioni diverse, presso il Teatro dei Documenti di Roma, il Teatro Fellini di Pontinia ed il Teatro Sant’Orsola di Mantova.

Gli incontri sulmonesi avranno inizio venerdì 25 novembre alle ore 18:00 presso il foyer del Teatro Maria Caniglia di Sulmona. La giornata vedrà alternarsi gli interventi: della Dott.ssa Irene De Amicis (Psicologa Psicoterapeuta esperta in Violenza di Genere) con “Il percorso psicologico della donna: dalla paura che isola alle relazioni che curano”; della Dott.ssa Barbara Fucile (Psicologa della Cooperativa Horizon Service) con “Dalla Violenza al femminicidio. Fenomenologia della violenza domestica”; della Dott.ssa Lilybeth Fontanesi (Psicoterapeuta e ricercatrice presso l’Università degli Studi di Chieti- Pescara; Docente di Psicologia della sessualità e Psicologia Forense) con “Dalla Rape Culture ai moderni Incel: psicopatologia del carnefice”. A fine incontro seguirà la lettura di “«E’l modo ancor m’offende» Voci di donne vittime di femminicidio” di Maria Dell’Anno a cura di Sara Di Sciullo

La rassegna continuerà il giorno successivo, Sabato 26 novembre alle ore 18:00 presso la Sala della Bifora di Palazzo Tabassi di Sulmona e vedrà alternarsi gli interventi della Dott.ssa Lucia Colalancia (Psicologa Psicoterapeuta esperta in Mediazione Familiare e Referente della Tutela ai Minori Diocesi Sulmona Valva) con “Non posso vivere senza te. Dipendenza affettiva e violenza nelle relazioni di coppia”; della Dott.ssa Luisa Taglieri (Avvocato e Presidente dell’Associazione Voci di Donne) con “La violenza psicologica silenziosa maligna (gaslinghting)”; della Dott.ssa Mariachiara Pagone (Psicologa Psicoterapeuta) comn “Arteterapia: violare l’inviolabile” in collaborazione degli utenti dal Centro Diurno Giuliana Fapore CSM Sulmona; della Dott.ssa  Rosanna Tuteri (Assessore alla Cultura con delega alle pari opportunità). A fine incontro seguirà la lettura di “Un livido nell’anima. Invisibile pesantezza della violenza psicologica” di Pamela Pace a cura di Daniela Venditti e Patrizia Di Genova.

L’ingresso ai due appuntamenti avrà un costo simbolico di € 5,00 e sarà possibile acquistare i biglietti direttamente sul luogo di svolgimento degli stessi. Il ricavato delle due giornate sarà integralmente devoluto a sostegno del Centro Antiviolenza “La Libellula” di Sulmona.




GIORNATA INTERNAZIONALE degli studenti

Il 18 novembre a Teramo corteo studentesco da piazza dante e sit-in a piazza sant’Anna

Teramo, 17 novembre 2022. In occasione della giornata internazionale degli studenti, l’UDU Teramo ha organizzato per il 18 novembre un corteo il cui raduno è previsto alle 8.30 a Piazza Dante, e vedrà il suo culmine con l’arrivo a Piazza Sant’Anna, dove gli studenti porranno l’attenzione sui temi attualmente per loro più urgenti quali: diritto allo studio, trasporti, questione abitativa, spazi, salute mentale.

«Sentiamo il bisogno di scendere in piazza – afferma Pierluigi Marini, coordinatore dell’UDU Teramo – per mantenere alta l’attenzione sui temi dirimenti per la popolazione studentesca e per la nostra generazione in generale. Il nuovo Governo finora, dalle dichiarazioni programmatiche, non ha dimostrato di voler intervenire in maniera incisiva sui temi da noi evidenziati, ma piuttosto vuole attuare misure che rischiano solo di aumentare le diseguaglianze sul piano socioeconomico e della possibilità di accesso all’istruzione, come dimostrato anche dall’aggiunta della parola “merito” al nome del Ministero dell’Istruzione. Vogliamo di più, e chiediamo di essere ascoltati.»

Pierluigi Marini, UDU Teramo




GIORNATA REGIONALE sulle dipendenze patologiche

Al Kursaal dalle 16 alle 19 il laboratorio psicologico aperto a tutti “Dalla bacchetta spezzata alla realizzazione di un sogno”.

Giulianova, 17 novembre 2022. Si terrà nel pomeriggio di oggi, al Kursaal, l’ interessante laboratorio “Dalla bacchetta spezzata alla realizzazione di un sogno” il cui intento è far luce sui meccanismi psicologici che favoriscono l’insorgenza delle dipendenze patologiche. Tutti i cittadini sono invitati a partecipare all’incontro, tenuto, dalle 16 alle 19, dalla dottoressa Isabella Marchionne, che trarrà spunti dal film “Il concerto”.

Cura l’evento il Ser.d. di Giulianova nell’ambito della “Giornata  regionale sulle dipendenze patologiche” che si celebra oggi, 17 Novembre. Porterà il saluto dell’ Amministrazione Comunale il Vicesindaco Lidia Albani. Il programma delle iniziative, promosso dalla Asl di Teramo,  prevede in primo luogo il convegno dal titolo  “Sinergie che promuovono la salute: Vivere Indipendenti” e la successiva tavola rotonda “Nuove dipendenze: prevenire per promuovere ben-Essere”, entrambe organizzate ad Atri. A San Nicolò, nel pomeriggio, un triangolare di calcio per sensibilizzare la popolazione al problema delle dipendenze, evento che unirà mondo dello sport, istituzioni, Università e Diocesi.




GRUPPO DI LETTURA della Scuola Macondo

Appuntamento con Maura Chiulli

Pescara, 17 novembre 2022. Leggere è condividere una passione: per questo la Scuola Macondo – l’Officina delle Storie di Pescara fondata da Peppe Millanta e gestita da Elisa Quinto, prosegue con gli appuntamenti on line del Gruppo di Lettura. Il prossimo evento è previsto per domani venerdì 18 novembre alle ore 19,00 con Maura Chiulli e il suo romanzo “Ho amato anche la terra” (Hacca).

Per Livia la felicità non è un approdo, un rifugio dove stare, ma un affaccio sull’abisso; lo è da quando, bambina, ha visto i suoi desideri e le sue domande cambiare forma a contatto con il mondo, trasformarsi in coltellate: “Ho amato anche la terra” è la storia struggente di una donna che si inabissa e riemerge, che affonda i propri desideri, che mette distanze per non farsi attraversare, che inganna per non incontrare la verità. Solo quando crederà di aver perso tutto e soprattutto l’amore, sceglierà di ricominciare e di affrontare il suo vero nemico: Corpo, che è la casa del suo cuore, il custode di tutti i segreti e la mappa delle sue cicatrici.

Maura Chiulli

Pescara, 1981. Scrittrice, mangiafuoco. Si interessa di body art e arte performativa. Esordisce con il romanzo Piacere Maria (Editrice Socialmente, Bologna, 2010), cui sono seguiti i saggi Maledetti Froci & Maledette Lesbiche (Ed. Aliberti Castelvecchi, Roma, 2011) e Out. La discriminazione degli omosessuali (Ed. Internazionali Riuniti, Roma, 2012), i romanzi Dieci giorni (Hacca, 2013) e Nel nostro fuoco (Hacca, 2018). In uscita a maggio Ho amato anche la terra (Hacca, 2022).

Maura è docente di Scrittura autobiografica alla scuola Macondo, a Pescara.




RITORNA DIGI E LODE: scuole abruzzesi in corsa per aggiudicarsi fondi per la digitalizzazione

L’iniziativa del Gruppo Hera lega i comportamenti green dei clienti a contributi economici spendibili in strumenti e attrezzature per la didattica digitale. Alle scuole vincitrici 2.500 euro ciascuna

Pescara, 17 novembre 2022. Torna anche per l’anno scolastico 2022/23 Digi e Lode, l’iniziativa di Hera per sostenere la digitalizzazione delle scuole primarie e secondarie di primo grado abruzzesi, attraverso i comportamenti sostenibili dei clienti.

Dai tablet alla progettazione tridimensionale: già distribuiti 75.000 euro

Il progetto, giunto in Abruzzo alla quarta edizione, ha consentito in questi anni di distribuire sul territorio 75 mila euro a decine di scuole, tutti destinati all’acquisto di strumenti e attrezzature per favorire la digitalizzazione della scuola. Ad esempio, monitor touch, lavagne interattive multimediali, videoproiettori, notebook, tablet, webcam, stampanti 3D. Ma anche microscopi elettronici o percorsi formativi sulla progettazione tridimensionale. Senza dimenticare gli strumenti ludici per percorsi di apprendimento innovativi, come, ad esempio, i mappamondi digitali.

Per ogni scuola la possibilità di aggiudicarsi 2.500 euro

Per l’edizione appena partita, le prime 10 scuole avranno la possibilità di aggiudicarsi 2.500 € ciascuna, spendibili, appunto, in tecnologia didattica. Cinque saranno premiate al termine del primo quadrimestre, mentre per il secondo la classifica proseguirà e a fine anno ci saranno altri cinque istituti vincitori.

Una classifica fra scuole in base ai servizi digital attivati dai clienti Hera

Il meccanismo di Digi e Lode è molto semplice: ogni volta che un cliente con forniture energetiche Hera attiverà uno o più servizi digitali gratuiti, tutti con una ricaduta ambientale positiva, concorrerà a incrementare un punteggio ripartito poi tra le scuole del suo comune, originando una classifica, da cui emergeranno gli istituti vincitori. Il cliente dovrà semplicemente attivare il servizio: l’attribuzione dei punti avverrà automaticamente, a cura di Hera.

Servizi digitali che aiutano la sostenibilità e gli obiettivi ONU al 2030

I servizi attivabili sono l’autolettura digitale, che permette di avere bollette sempre allineate ai consumi reali, il Fast Check-up dei consumi, la domiciliazione bancaria. Il download dell’app My Hera e l’iscrizione ai servizi online. Si tratta di servizi che oltre a portare maggiore comodità nella gestione della fornitura, hanno un impatto positivo per l’ambiente. Ad esempio, il Fast Check-up consente di acquisire immediata consapevolezza circa i propri consumi domestici, con un forte incentivo a ridurli, la bolletta digitale porta a un risparmio di carta, o, ancora, la domiciliazione bancaria evita gli spostamenti per procedere ai pagamenti. Insomma, alle scelte green dei clienti corrisponde un incentivo economico di Hera verso le scuole: un’azione win-win a tutti gli effetti, che concorre a raggiungere ben 5 dei 17 dell’Agenda ONU al 2030 per lo sviluppo sostenibile del Pianeta (“Istruzione di qualità”, “Città e comunità sostenibili”, “Industria, innovazione e infrastrutture”, “Consumo e produzione responsabili”, “Partnership per gli obiettivi”).

Scegliendo una scuola specifica, punti moltiplicati per cinque

Collegandosi al sito web dedicato all’iniziativa, http://digielode.gruppohera.it/, il cliente potrà, inoltre scegliere una scuola specifica a cui attribuire il punteggio acquisito. In questo modo, automaticamente, i suoi punti saranno moltiplicati per cinque. Molto importante sottolineare come uno specifico algoritmo nell’attribuzione dei punteggi evita che siano penalizzate le scuole ubicate nei centri meno popolati che, per forza di cose, avrebbero meno punti di quelle localizzate nei centri maggiori.

Un progetto sovraregionale che ha già distribuito 565 mila euro

Digi e Lode, non riparte solo in Abruzzo, ma in tutti i territori in cui è presente il Gruppo Hera. Si tratta, infatti, di un’iniziativa sovraregionale, che ha portato sino ad ora a distribuire complessivamente 565 mila euro a 226 scuole di Puglia, Abruzzo, Marche, Emilia-Romagna, Lombardia, Veneto, Friuli Venezia-Giulia.

Fabbri: “con le comunità locali per generare impatti ambientali e sociali nel lungo termine”

“Il progetto continua a raccogliere un ottimo riscontro da parte dei nostri clienti e del territorio e questo ci rende molto soddisfatti e orgogliosi – commenta Cristian Fabbri, Direttore Centrale Mercato del Gruppo Hera e Amministratore Delegato di Hera Comm – perché si tratta di risorse preziose per le scuole. Con Digi e Lode vogliamo contribuire a sostenere questo impegno sui nostri territori di riferimento. Lavorando insieme, azienda e comunità locali possono generare nel lungo termine un impatto ambientale e sociale tangibile e invitiamo quindi tutti i nostri clienti a partecipare sempre più numerosi”.