CONCERTI DEL GIOVEDÌ Foyer del Teatro Comunale M. Caniglia

Giovedì 17 novembre ore 17.30

Sulmona, 15 novembre 2022. Tornano protagonisti i giovani al Foyer del Teatro “M.Caniglia”di Sulmona per il secondo appuntamento dei “Concerti del Giovedì”, istituiti dal direttore artistico Gaetano Di Bacco per dare spazio anche alle nuove leve tra i talenti musicali del territorio.  Una occasione rara per gli allievi dei conservatori e delle scuole di musica d’Abruzzo: esibirsi in uno spazio prestigioso come il Teatro lirico dedicato al soprano Maria Caniglia. Una grande opportunità quella di suonare calcando un palcoscenico su cui sono passati i più grandi musicisti, i nomi più famosi dello scenario internazionale nel corso dei 70 anni di attività della Camerata Musicale Sulmonese.  

Dal Conservatorio di L’Aquila arriva il duo Daniele Aretano  e Francesco Giancaterina che si esibiscono alla chitarra. Formatosi nel 2020 con scopo prettamente accademico, sotto la guida del Maestro Roberto Vallini,  dati gli ottimi risultati ottenuti con gli esami in conservatorio, nel giro di due anni il duo si esibisce in svariate  occasioni pubbliche tra cui: la Festa della Musica ( Castellafiume), “Arte & Parte” organizzata dal Maestro Gizzi a Tivoli e si classifica finalista al “Premio Alfredo Casella” del Conservatorio dell’Aquila.

Per la serata al Foyer del Teatro Caniglia i due giovani musicisti eseguono musiche di Mario Gangi (Fabulae, suite italiana per 2 chitarre) e del brasiliano Paulo Bellinati (Jongo).   

Andrea Salutari (15 anni) inizia lo studio del violino a soli 4 anni, sotto la guida del Maestro Fanny Forcucci presso la Scuola Popolare di Musica di Sulmona.   A 6 anni viene ammesso nel Conservatorio “Luisa D’Annunzio” di Pescara nella classe di Violino del Prof. Pierluigi Mencattini. Attualmentesotto l, a guida del Maestro Riccardo Bonaccini, perfeziona le capacità tecniche, artistiche ed espressive. Ha preso parte a 16 Concorsi musicali nazionali ed internazionali aggiudicandosi per la maggior parte dei casi il primo premio. A 12 anni, nel 2019, entra nella sezione Young della Juniorchestra, l’orchestra giovanile dell’Accademia di Santa Cecilia di Roma, con la quale si è esibito in numerosi concerti presso l’Auditorium “Parco della Musica” a Roma.

Tra il 2015 e 2018 partecipa a varie  masterclass  e per due anni suona con con l’Orchestra d’archi “I Violoncellieri” diretta dal Maestro Gianluigi Fiordaliso e formata di soli bambini.  Suona  per vari enti e associazioni in molte occasioni pubbliche e partecipa a molti eventi. Collabora con la Giostra Cavalleresca di Sulmona per cui ha scritto alcuni pezzi eseguiti in occasione della Cordesca 2019. Nel febbraio 2020 è protagonista di una puntata di “Explorers” per  Rai Gulp.

Suona un violino del 1894, opera del liutaio tedesco Adolf Romer.

Il suo programma della serata al Foyer del Teatro Caniglia prevede musiche di J. S. Bach (Partita n. 3 in Mi maggiore, BWV 1006) e N. Paganini (Capriccio n. 16 in Sol minore,  Capriccio n. 20 in Re maggiore, Capriccio n. 24 in La minore).

Fiorentina Galterio




L’AMPP HA DETERMINATO L’ACCONTO per la campagna 2022-2023

Un congruo acconto di €/Kg. 0,30 per il prodotto conferito e certificato. 

Avezzano, 15 novembre 2022. È terminata la raccolta per la campagna pataticola 2022-2023 da parte dei nostri Soci. Grazie al loro impegno e professionalità si è ottenuta un’ottima produzione ecosostenibile con qualità organolettiche dovute all’alto contenuto di fosforo, potassio e microelementi naturali, caratteristiche che hanno determinato la certificazione IGP Patata del Fucino.

Tutti i Soci pataticoltori aderiscono alla filiera IGP con l’obiettivo di far crescere la produzione delle patate certificate.

La rotazione colturale quadriennale, le tecniche innovative naturali nell’utilizzo della difesa fitosanitaria e la conservazione con nuovi metodi (etilene) delle patate per nove mesi, confermano il successo delle politiche agronomiche dell’AMPP. L’ Abruzzo, grazie all’areale del Fucino, si classifica come il maggiore produttore di patate d’Italia.

Alla luce dei risultati conseguiti, il Consiglio di Amministrazione dell’Associazione Marsicana Produttori Patate (AMPP), con decisione unanime, ha definito di erogare un congruo acconto di €/Kg. 0,30 per il prodotto conferito e certificato. 

Un riscontro, questo, per l’evoluzione positiva della produzione che permette di raggiungere un mercato sempre più ampio e di offrire un quantitativo di fornitura unica e continuativa.

Di Pasquale Rodolfo




SCHERMO PIATTO la cucina in tv

Nella sala d’onore della Prefettura un gran convegno studi

Chieti, 15 novembre 2022. La cucina è una delle espressioni culturali più profonde di un Paese, influenzata dalla storia e dallo stile di vita dei suoi abitanti; in Italia una vera e propria colonna portante, antropologica italica, eterogenea e varia non solo da regione a regione ma anche da Comune a Comune.

Un patrimonio da salvaguardare non solo dalla omologazione della globalizzazione imperante nel XXI° secolo, ma anche dalle informazioni non sempre corrette dei mass media; i veicoli delle informazioni nella società globale. Pertanto, necessità che i giornalisti abbiano i giusti strumenti e le conoscenze necessarie per fare una corretta informazione. Nel settore enogastronomico l’Italia ha una antica tradizione da tutelare e gli utenti possono avere i giusti strumenti di analisi per non essere tratti in inganno da informazioni talvolta tendenziose o errate. 

A tal proposito, la delegazione di Chieti dell’Accademia italiana della cucina ha tenuto, in collaborazione con l’Ordine dei Giornalisti e la Prefettura di Chieti, un convegno sulla spettacolarizzazione della cucina in televisione intitolato Schermo piatto: la cucina in TV, oggi pomeriggio presso la sala di rappresentanza della Prefettura di Chieti in Corso Marrucino. 

Al convegno, coordinato da Maurizio Adezio, Direttore Centro Studi Territoriale AIC, aperto dai saluti di Nicola D’Auria, delegato di Chieti dell’Accademia Italiana della Cucina, dal Prefetto di Chieti, sua Eccellenza Armando Forgione e dal Presidente dell’Ordine dei Giornalisti Stefano Pallotta, si sono alternati interessanti interventi impreziositi da quelli del giornalista Franco Siddi, Presidente Osservatorio “TuttiMedia”, già segretario nazionale della Federazione Nazionale della Stampa Italiana (FNSI), sulla “Fenomenologia della cucina in televisione tra documentari, informazione e cooking show” e del giornalista Vincenzo Morgante Direttore TV 2000, emittente della Conferenza Episcopale Italiana, sul “menù nel telecomando. Una proposta di buona cucina per tutti e una TV consapevole”.

Altri interessanti interventi, che hanno rappresentato la ciliegina sulla torta, di un convegno di alto respiro sono stati quelli di Daniele Imperiale, Consigliere dell’Ordine dei Giornalisti d’Abruzzo sulla vena mangereccia degli abruzzesi “Una regione sempre a tavola: il caso Abruzzo”, e quello dell’Accademico Leonardo Seghetti componente del Centro Studi Franco Marenghi sull’influenza della TV sui gusti culinari “Mangia come la TV comanda”.

Infine, ci sono state le conclusioni di Mimmo D’Alessio, Vicepresidente Vicario dell’Accademia Italiana della Cucina.

Cristiano Vignali

NM




OMBREGGI, PUBBLICATO IL BANDO per le concessioni 2023

Sul sito istituzionale del Comune di Fossacesia (fossacesia.org) è stato pubblicato il bando per il rilascio di 13 concessioni demaniali marittime a carattere stagionale o temporaneo per l’estate 2023.

Fossacesia, 15 novembre 2022. Le domande, che riguardano esercizi per attività ricreative incluso ombreggi e/o messa a disposizione di sedie e lettini da spiaggia, dovranno pervenire presso l’Ufficio Urbanistica e Demanio entro e non oltre le ore 12 del 16 dicembre 2022. Gli interessati potranno inoltrarle a mezzo servizio postale; oppure mediante consegna a mano al protocollo generale del Comune, in plico sigillato e controfirmato sui lembi di chiusura dal richiedente, indicante oltre all’intestazione e all’indirizzo del mittente, la seguente dicitura: “Contiene richiesta concessione demaniale marittima a carattere stagionale o temporaneo senza diritto di insistenza”; per via telematica al recapito PEC del Comune di Fossacesia (comune@pec.fossacesia.org).

Le concessioni avranno la durata di una sola stagione balneare anche alla luce della recente sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale di Pescara, davanti al quale il Comune di Fossacesia si è costituito attraverso l’avv. Alessandro Di Sciascio, che ha confermato il metodo di trasparenza seguito, ovvero l’evidenza pubblica della gara che annualmente viene esperita sulla base del regolamento comunale vigente in materia di ombreggi stagionali.

È in via di conclusione il Piano Spiaggia, che ha subito ulteriori rallentamenti sul percorso predisposto dall’Amministrazione Comunale dalla direttiva Bolkestein, dalla legge sulla concorrenza, dalla sentenza del Consiglio di Stato, dai problemi scaturiti dall’erosione costiera e inoltre, per tenere conto della programmazione in materia assunta dalla Regione Abruzzo.




WELLNESS PER TUTTI.  Progetto L’Altro e noi dell’Associazione Articolo 3 Odv

Check up gratuiti per over 65 e minori il 18 e il 19 novembre in collaborazione con l’Avis comunale.

Casoli, 15 novembre 2022. Check up medico gratuito per over 65 e minori a Casoli (Chieti) con le giornate dedicate all’iniziativa “Wellness per tutti” promossa nell’ambito del progetto “L’altro e noi – Tra memoria, presente e futuro” di cui è capofila l’Associazione “Articolo 3” Odv di Pescara. I controlli si terranno venerdì e sabato prossimi, 18 e 19 novembre, dalle ore 9 alle 13 (per gli anziani) e dalle ore 15 alle 19 (per i ragazzi) nella sede dell’Avis comunale (partner) , in corso Umberto I n.149 e verranno effettuati solo su prenotazione chiamando il numero 388.8614188. 

“La nostra équipe eseguirà una serie di esami per verificare lo stato di salute dei pazienti – spiega Antonella Allegrino, presidente dell’associazione – Gli over 65 potranno sottoporsi alla misurazione della pressione arteriosa, della saturazione e a un controllo nutrizionale. Ci sarà anche un’attività di verifica del benessere psicologico con la compilazione di un test post Covid. Per i minori, saranno disponibili controlli nutrizionali e posturali e, anche per loro, un questionario sugli effetti della pandemia. Sono esami che eseguiamo gratuitamente per intercettare i bisogni delle famiglie e degli anziani e abbreviare i tempi per eseguire una visita medica. L’iniziativa verrà riproposta il 25 novembre a Gessopalena e il 26 a Torricella Peligna”.

“Ben vengano queste attività che avvicinano il volontariato alla popolazione – sottolinea Antonio Salino, presidente dell’Avis di Casoli – Sono iniziative utilissime per promuovere il benessere di anziani e ragazzi e per evitare spostamenti in altri territori per le visite mediche. L’Avis collabora al progetto ‘L’altro e noi’ che ritiene di grande validità e impatto sociale per il territorio sia perché propone attività di carattere sanitario sia perché facilità lo scambio generazionale tra over 65 e giovani, fondamentale per preservare la memoria di una comunità ”

Il progetto “L’altro e noi” è stato ideato ed è coordinato dall’Associazione “Articolo 3” Odv di Pescara (capofila) che ha come partner le Avis di Casoli, Gessopalena e Torricella Peligna e come collaboratori i tre Comuni e gli istituti scolastici “De Petra” e “Algeri Marino” di Casoli. Il territorio interessato dalle azioni è nella provincia di Chieti.

Il progetto è finanziato dal Ministero delle Lavoro e delle Politiche sociali e dalla Regione Abruzzo; attuazione artt. 72 e 73 del Codice del Terzo settore – Sostegno allo svolgimento di attività di interesse generale da parte di Organizzazioni di Volontariato, Associazioni di Promozione Sociale e Fondazioni del Terzo settore.

Accordo di programma tra Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e la Regione Abruzzo. D.M. n. 9/2021 Risorse Accordo di programma Anno 2021. Determina di approvazione dell’Avviso Pubblico DPG022/54 DEL 28.04.2022. Determina di approvazione esiti DPG022/123 del 15/09/2022.




ZES ABRUZZO. Attivo lo Sportello Unico Digitale

Sportello unico digitale, come funziona: webinar per le imprese e i professionisti

Pescara, 15 novembre 2022. Lo sportello unico digitale garantisce procedure semplificate una “burocrazia amica” che favorisce gli investimenti e che vede fra i principali vantaggi quello dell’autorizzazione unica nella quale confluiscono tutti gli atti di autorizzativi, assenso e nulla osta comunque denominati, previsti dalla legge in relazione all’opera da eseguire, al progetto da approvare o all’attività da intraprendere.

Può costituire variante agli strumenti urbanistici e di pianificazione territoriale, ad eccezione del piano paesaggistico regionale.

Per scoprire le modalità tecniche di presentazione di una pratica diretta ad una ZES attraverso lo Sportello Unico Digitale dedicato, in collaborazione con Unioncamere si svolgerà giovedi 17 novembre dalle 10:00 alle 12:00.

Il programma:

– Saluto istituzionale Sistema Camerale

Gennaro Strever Presidente CCIAA Chieti-Pescara

– Presentazione ambito ZES, punti di forza del territorio con focus sugli investimenti PNRR in aree ZES, numero e stato istruttoria pratiche ricevute

Il Commissario ZES Abruzzo, prof Mauro Miccio

– Presentazione incentivi fiscali ed economici

a cura della dott.ssa Gina Pantoli

– Demo sportello unico digitale ZES

a cura di Infocamere

– domande/risposte

link di iscrizione: https://conference-web-it.zoom.us/webinar/register/WN_CMVHimfAQBiAcGDdXAN8fA

Il webinar, destinato a imprese e professionisti, non sarà registrato; è garantita l’iscrizione ai primi 500 richiedenti.




GIOCACULTURA del 18 e 20 novembre

Un fine settimana di attività dedicato alle origini di Giulianova in occasione della festa del patrono San Flaviano.

Giulianova, 15 novembre 2022. Nella cornice dei festeggiamenti patronali del fine settimana nel centro storico di Giulianova, il Polo Museale Civico propone ai più piccoli due laboratori per conoscere il passato romano e medievale della città, custode secolare del corpo di San Flaviano di Costantinopoli.

“Fiat lux” è il titolo della prima attività che si svolgerà nel Museo civico archeologico “Torrione La Rocca” alle 16.30 di sabato 19 novembre. I giovanissimi archeologi saranno dapprima guidati nel museo prestando particolare attenzione alle lucerne figurate di Castrum Novum Piceni, oggetti che ritroviamo nelle case ma anche all’interno dei corredi funebre. A seguire, la realizzazione di una lucerna personalizzata da portare a casa, con la dimostrazione del suo funzionamento.

Domenica 20, alle 16.30, nel Loggiato sotto piazza Belvedere, sarà la volta di “San Flaviano a sbalzo!”. Prendendo spunto dal valore espressivo della linea che definisce contorni e forme, movimento e rilievo secondo andamenti lineari o spezzati, circolari o ondulati si rivolgerà uno sguardo originale verso il rilievo medievale del IX secolo proveniente dall’antica basilica di San Flaviano, oggi completamente scomparsa.

Bambine e bambini, seguendo la loro modalità espressiva, interpreteranno la scultura su fogli di rame decorati a sbalzo: bottonature, rosette a petali rotanti, nastri, gigli, archivolti intrecciati e ciascuno realizzerà un bassorilievo montato su cartone. Durante la fase creativa e di ideazione del proprio bozzetto di decorazione, si guarderanno tanti esempi di transenne e plutei coevi attestati nel territorio abruzzese.

I laboratori sono ideati per ragazzi tra i 6 e i 12 anni e devono essere obbligatoriamente prenotati entro venerdì 18 novembre al numero 0858021290, inviando una mail a museicivici@comune.giulianova.te.it o scrivendo alle pagine social del Polo Museale Civico.  L’attività ha un costo di 10 euro a partecipante.

Si ricorda che la Pinacoteca Civica “Vincenzo Bindi” è aperta alle visite il sabato, la domenica e i festivi dalle 10 alle 12.30 e dalle 16 alle 20, e che domenica 20 novembre, alle 15.30, è possibile prendere parte a “Dall’Oriente lontano”, un itinerario guidato su prenotazione tra le testimonianze storiche e artistiche che narrano l’antico culto di San Flaviano.




EDOARDO SFERRELLA è il volto rinascimentale dell’Umbria

L’attore pescarese protagonista del nuovo spot diretto da Federico Brugia e prodotto dal Gruppo Armando Testa.

Nelle vesti di Re Salomone si dedica ad una fuga d’amore con la Sibilla Eritrea (interpretata dalla modella e ballerina Arianna Bettio) prendendosi una pausa dall’affresco del Perugino l’Eterno tra Angeli, Profeti e Sibille’, custodito nel Collegio del Cambio di Perugia.

L’attore e modello, già visto nel quadro “Il Bacio” del pittore caravaggesco Roberto Ferri nel ruolo di Dante, questa volta invece di entrare a far parte di un quadro ne scappa, ma ciò da cui non sembra scappare è il suo destino di interpretare ruoli in ambientazioni storiche e soprattutto rinascimentali (Leonardo – Rai, Il Ritratto Ritrovato – Amazon Prime).




IL GOVERNO DELLA DESTRA: qualche contrattempo …

… Inesperienza o problemi più profondi?

di Maurizio Cotta

15 novembre 2022

Non è privo di interesse vedere come il primo governo italiano guidato dalla destra dopo il secondo dopoguerra si destreggia con i problemi degli anni 2020. Aggiungo che, anche per chi non ha una particolare attrazione per la destra, in una situazione in cui la sinistra o meglio le sinistre non sembrano in grado di offrire una alternativa credibile, il governo attuale è quello che per il momento “passa il convento” e chi ha a cuore il bene del Paese non può non sperare che faccia qualcosa di positivo per risolvere o quantomeno attenuare i problemi dell’Italia.

Il punto vero è capire che cosa possa veramente voler dire una politica di destra oggi per ’Italia. E siccome questa destra non è caduta dal cielo all’improvviso, se guardiamo al suo passato possiamo identificare in negativo e in positivo quali sono i suoi punti di partenza.

Certamente non è una destra liberista e ispirata ai principi del mercato concorrenziale, o antistatalista. Si tratta piuttosto di una destra “sovranista”, cioè incline a declinare la difesa dell’interesse nazionale in senso critico rispetto alle spinte federaliste europee (prospettando invece una “Europa delle nazioni”), orientata a difendere il ruolo dello stato nell’economia, bilanciandolo magari con una certa difesa corporativa degli interessi dell’economia di taglia

media e piccola nei confronti del peso del fisco e della burocrazia. Dunque, statalista in un certo senso ma anche antistatalista in altri.

Poi, c’è la difesa dei cosiddetti “valori tradizionali”, ma senza una eccessiva adesione ad altri aspetti della Dottrina sociale della Chiesa. E infine una propensione a esprimere un pugno duro sull’ordine pubblico e sull’immigrazione contro il lassismo vero o presunto delle altre forze politiche.

La domanda che ci si pone è quali soluzioni questo amalgama valoriale possa offrire ai problemi odierni del paese. In particolare, alla necessità di rinvigorire la crescita economica in modo tale da offrire più spazio all’occupazione giovanile, di rafforzare tutto il sistema scolastico per ridurre il grave deficit di formazione delle nuove generazioni, di riformare le amministrazioni pubbliche per renderle più efficienti nel realizzare gli scopi a loro assegnati, di riorientare e riqualificare la spesa pubblica verso gli impieghi più strategicamente utili, di sfruttare al massimo le potenzialità che derivano per un paese di media taglia (e con non poche debolezze) dalla partecipazione all’Unione Europea, al suo grande mercato concorrenziale e ai suoi strumenti di solidarietà.

Le caratteristiche tradizionali della destra italiana, qui brevemente riassunte, non sembrano offrire basi di partenza molto adeguate a dare risposte efficaci a quei problemi. Non si può escludere naturalmente la volontà di una leader giovane, vigorosa e ambiziosa, che ha davanti a sé un’occasione politica fino a poco fa insperata, di non sentirsi troppo vincolata dalle radici del proprio mondo politico quando queste sono di intralcio, non all’altezza delle sfide di

governo. Rimane l’interrogativo su quali basi culturali si ridefinirebbe l’identità di questa destra e la sua azione di governo.

Anche se è un po’ presto per giudicare il nuovo governo, i primi passi rivelano sia il tentativo di Meloni di “crescere” andando anche oltre il passato di questa destra (soprattutto nel discorso programmatico del governo), sia le difficoltà che si incontrano in questo processo (si vedano le mal formulate norme sui “rave parties” che appaiono un segno della vecchia propensione al “pugno duro” in materia di ordine pubblico). Ma ben più rilevanti sono altre questioni, come quella dell’immigrazione, che mettono in gioco il delicato rapporto con l’Unione Europea.

Qui il test è cruciale per un governo che pur affermando di voler far sentire più forte la voce dell’Italia in Europa (cosa più che legittima) ha anche riaffermato la sua fedeltà all’Europa e dunque sembra volersi scrollare di dosso una

tradizionale immagine troppo sovranista ed euroscettica. L’incidente con la Francia ha però mostrato come questa operazione presenti maggiori complessità di quello che la dirigenza politica di questo governo sembra immaginare e che “battere i pugni sul tavolo” come qualcuno auspica non sia così semplice e produttivo.

L’incidente con la Francia (che è tutt’altro che immune da colpe in questo campo) ha mostrato con tutta chiarezza come questioni di questo genere vedano intrecciarsi in ogni paese questioni di politica interna e di politica europea. Se ci si muove senza tenerne conto la solidarietà europea è quindi facilmente vulnerabile dalle reazioni interne. E allora se in un paese (l’Italia) fare il viso duro sull’immigrazione (e chiedere la solidarietà europea) può piacere all’opinione pubblica e quindi al governo, in un altro paese (la Francia) mostrarsi accomodante verso le esigenze dell’Italia può suscitare reazioni sfavorevoli nell’opinione pubblica e mettere in difficoltà il suo governo pressato in senso contrario proprio dai partiti che hanno rapporti di amicizia con quelli al governo in Italia. Ma in un settore dove i poteri propri dell’Unione sono assai limitati gestire in maniera solidale il problema immigrazione richiede la cooperazione di tutti i paesi e allora la capacità di costruire larghe coalizioni diventa cruciale.

Dunque, vale la pena entrare in conflitto con la Francia magari anche per sollevare questioni non infondate, se poi questo rende difficile operare insieme su questo come su altri fronti oggi rilevanti (come la riforma del patto di stabilità)? Alla fine, questa (piccola) tempesta potrebbe anche essere utile se chi guida questo governo ne saprà trarre qualche lezione su come si conducono positivamente le battaglie europee, tenendo anche presente il fatto che nella costruzione di coalizioni europee non servono molto i legami europei del suo partito (e della Lega) con partiti che sia quando sono al governo che quando sono all’opposizione non tifano per una Unione più solidale come desidera l’Italia.




IL COMUNE VALORIZZA la cittadinanza attiva

Incontri nelle contrade tra amministrazione e cittadini

Paglieta, 15 novembre 2022. Continuano gli appuntamenti previsti dal Comune di Paglieta e rivolti alla cittadinanza. È stato fissato a domani,  mercoledì 16, con inizio  alle ore 19:00,   nella sala polivalente Sandro Pertini di Paglieta,  il secondo degli incontri pubblici organizzati dall’Amministrazione comunale di Paglieta nelle contrade,  per un confronto diretto con gli abitanti di tutte le aree del paese.

Il Sindaco, avv. Ernesto Graziani, Assessori e Consiglieri comunali incontreranno i residenti per parlare dell’andamento delle attività  avviate e della programmazione di quelle future; inoltre, nell’occasione,  gli amministratori accoglieranno  le proposte formulate dagli abitanti  al fine di migliorare dei servizi e, più in generale, la qualità della vita nelle frazioni e nelle contrade. Il ciclo degli  incontri pubblici è  partito il 27 ottobre scorso, con il primo degli appuntamenti, molto partecipato,  che si

è svolto nelle contrade di: Sant’Egidio, Sinaglia, Colle Marino e Pedicagne.  È nelle intenzioni dell’Amministrazione Graziani di promuovere una riunione con cadenza mensile,  con gli abitanti di Paglieta; appuntamenti  in zone dislocate nell’intero territorio comunale, così da  raggiungere tutti i concittadini residenti nel paese. Nel corso delle assemblee, il Sindaco, Assessori e Consiglieri, annoteranno le istanze e le segnalazioni su problematiche e tematiche di interesse pubblico, alle quali si cercherà di fornire risposte e soluzioni, in tempi brevi.




L’UNIVERSITÀ DI TERAMO protagonista

Il processo di riforma del dottorato di ricerca delle università dell’Armenia

Teramo, 15 novembre 2022. Dal 15 al 17 novembre si terrà all’Università di Teramo una riunione sul progetto di riforma dei programmi di alta formazione di terzo livello in Armenia.

Il progetto Erasmus Capacity Building, ARMDOCT-Reformed Doctoral Education (DE) in Armenia in line with Needs of Academia, Industry and Current Practices (https://armdoct.com/),

ha l’obiettivo di impiegare i moderni schemi europei e internazionali per la riforma del Dottorato di ricerca in Armenia «adottando – si legge in una presentazione – politiche e normative nazionali e istituzionali a sostegno di studi di dottorato integrati che coinvolgono università, istituti di ricerca e industria. Si tratta di un progetto a supporto di un’importante riforma universitaria in atto in Armenia i cui attuali schemi formativi furono stabiliti in tempi passati nell’era in cui era parte dell’Unione Sovietica».

Il progetto coinvolge nove tra le più importanti università in Armenia, oltre al Ministero dell’Educazione e Ricerca dello stesso Paese. Con l’Università di Teramo sono partner del progetto le Università di Lille 2 (Francia), Vilnius (Lituania) e l’Università Cattolica Portoghese.

L’incontro a Teramo prevede la partecipazione di oltre 50 rettori e delegati delle istituzioni partner e nelle tre giornate di studio verrà presentata l’esperienza italiana nei percorsi formativi del Dottorato di ricerca, includendo gli aspetti di internazionalizzazione dei Dottorati industriali e quelli delle Scuole nazionali.

«Essere stati coinvolti nel progetto e nell’organizzazione di questo incontro a Teramo – spiega Paola Pittia, delegata all’Internazionalizzazione dell’Ateneo – rappresenta per l’Università di Teramo un momento importante che dimostra le nostre competenze nell’Alta Formazione. Le giornate di studio sono state organizzate in collaborazione con i delegati all’Alta Formazione Barbara Barboni e alla Ricerca Dario Compagnone. Numerosi sono i contributi di relatori esterni di università italiane, oltre al rappresentante del Ministero dell’Università e Ricerca Enrico Montaperto».




GIORNATA MONDIALE DEL DIABETE 2022. Dal 1991, il 14 novembre

In Italia sono oltre tre milioni le persone malate e molte altre ne soffrono senza saperlo.

Giornata dedicata al Diabete, evento promosso dalla International Diabetes Federation (IDF) e dall’Organizzazione Mondiale della Sanità allo scopo di sensibilizzare e informare l’opinione pubblica su questa patologia che sta diventando una vera e propria epidemia globale.

Il tema di quest’anno, definito dall’International Diabetes Federation è l’accesso alle cure per tutti, in quanto milioni di persone nel mondo ancora non riescono ad ottenere le terapie disponibili.

Nel nostro paese l’organizzazione della Giornata è da diversi anni curata dall’associazione Diabete Italia, che ha istituito un Comitato composto da diabetologi, pediatri diabetologi e rappresentanti delle Associazioni di persone con diabete, al fine di rappresentare in modo unitario tutto il mondo del diabete.

Per la Giornata Mondiale del Diabete 2022 tutte le associazioni di volontariato aderenti al Coordinamento Regionale Abruzzo (ADAQ L’Aquila, ADCV Vasto, ADIF Lanciano, ADM Avezzano, ADO Ortona, ANIAD Abruzzo, ASAD ODV Pescara, ASTUDIA Chieti, Diabete & Vita Avezzano, SEDNA Giulianova) parteciperanno unite nella passeggiata su percorso cittadino che coinvolgerà medici, associati, volontari e cittadini, con l’obiettivo di promuovere l’attività fisica, informare e sensibilizzare sulla patologia diabetica e chiedere la risoluzione delle problematiche ancora non risolte della rete diabetologica della nostra regione ed emerse dal confronto delle associazioni del Coordinamento.

L’appuntamento è in piazza della Rinascita (piazza Salotto) alle ore 09,00 di domenica 20 novembre 2022; l’evento, aperto a tutta la cittadinanza è completamente gratuito e si concluderà sempre in piazza della Rinascita alle ore 12.00.

ANIAD – Associazione Nazionale Italiana Atleti Diabetici – Sez. Abruzzo – OdV




GIORNATE FAI PER LE SCUOLE. Visite esclusive per le scuole

A cura degli Apprendisti Ciceroni del FAI da lunedì 21 novembre a sabato 26 novembre 2022

Tornano nella settimana dal 21 al 26 novembre le “Giornate FAI per le scuole”, manifestazione tutta dedicata alle scuole che da undici anni il FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano ETS organizza, su modello delle Giornate FAI di Primavera e d’Autunno, la più grande festa italiana di piazza dedicata alla promozione del patrimonio di storia, arte e natura del Paese.

Le Delegazioni di migliaia di volontari della Fondazione, diffusi e attivi in tutte le regioni, apriranno oltre cento luoghi speciali che saranno visitati da studenti iscritti al FAI con la loro classe. Le classi “Amiche FAI” saranno guidate da altri studenti, appositamente formati per l’occasione dai loro insegnanti in collaborazione con il FAI: gli Apprendisti Ciceroni. Migliaia di ragazzi saranno “Ciceroni” per un giorno: accoglieranno ragazzi come loro portandoli alla scoperta di chiese, palazzi, parchi e giardini storici, monumenti e istituzioni del loro territorio, raccontandone la storia, mostrandone i capolavori e i particolari curiosi, e trasmettendo così ai loro pari un valore, che loro per primi hanno scoperto in un’esperienza che non dimenticheranno, che li renderà cittadini più consapevoli e attivi, primi difensori e promotori del patrimonio culturale dell’Italia.

Le Giornate FAI per le scuole si confermano un’esperienza formativa di grande efficacia e soddisfazione per tutti: un progetto di educazione tra pari che insegna e che arricchisce, che trasforma e che ispira per il futuro, che rende protagonisti e che diffonde conoscenza e passione per la conoscenza, da cui scaturisce il desiderio di proteggere quel patrimonio per sempre e per tutti, come è nella missione del FAI.  

Quest’anno le Giornate FAI per le scuole prevederanno aperture speciali dedicate alla scoperta del paesaggio: un tema che sta particolarmente a cuore al FAI, che opera anche attraverso questa iniziativa per promuovere un’educazione al paesaggio, che manca in Italia, laddove è per fortuna crescente l’interesse per l’ambiente e la sua tutela. Il paesaggio è lo scenario del nostro vivere quotidiano, l’opera collettiva di generazioni passate in cui si incarnano storia e natura del nostro Paese, e un’eredità che i giovani devono conoscere e apprezzare per contribuire nel presente e nel futuro alla sua tutela, e anche alla sua consapevole trasformazione, necessaria per lo sviluppo nel quadro della transizione ecologica che oggi si impone a fronte della crisi ambientale. Se il paesaggio del passato riflette la cultura delle generazioni passate, il paesaggio del futuro sarà il riflesso della cultura delle generazioni presenti e future, che in base a essa costruiranno il paesaggio di domani.

L’undicesima edizione delle Giornate FAI per le Scuole si svolge con il Patrocinio della Commissione europea, del Ministero della Cultura e di Regione Abruzzo. Si ringraziano, inoltre, Regione Campania, Provincia Autonoma di Trento, Fondazione di Comunità Milano – Città, Sud Ovest, Sud Est, Martesana e Fondazione CARICAL per i contributi concessi. RAI è Main Media Partner dell’iniziativa.

Il progetto sarà sostenuto anche quest’anno da AGN ENERGIA, per il settimo anno consecutivo sponsor principale dell’evento, sempre sensibile al rispetto per l’ambiente e alle iniziative che coinvolgono la scuola. In occasione dell’evento verrà infatti lanciata una nuova edizione del contest online #LATUAIDEAGREEN: gli studenti potranno scegliere l’opera di street art che ritengono più significativa per riflettere sul tema del paesaggio e la sua salvaguardia.

TRA I BENI APERTI IN ABRUZZO

LANCIANO (CH)

Dialoghi Africani – un ponte fra culture e persone

Gli Apprendisti Ciceroni accompagneranno gli studenti in un viaggio all’interno della cultura africana partendo dalla mostra di arte tribale “Africa: madre dell’arte moderna”, per approfondire musica, letteratura, architettura, danza, drammatizzazione e cinema. La scoperta della cultura africana consentirà agli studenti di conoscere meglio il continente africano e i suoi abitanti.

Visite a cura degli Apprendisti Ciceroni degli Istituti:

Liceo Scientifico Galileo Galilei di Lanciano

Liceo Classico Vittorio Emanuele II

Scuola Secondaria di I grado Umberto I

Scuola Secondaria di I grado D’Annunzio

Scuola Secondaria di I grado Mazzini

Scuola Primaria Eroi Ottobrini

Istituto Comprensivo Don Milani

PESCARA

La città del colore dallo studio alla strada

La Fondazione che porta il nome di Franco Summa è situata nel comune di Pescara nel palazzo denominato “Rosso” ed è inserita nel percorso museale della città, di rilevante interesse anche sotto il profilo turistico. La casa studio che condivideva con la moglie, l’architetto Adina Riga, conserva numerosi lavori pittorici, plastici e ambientali oltre ad accogliere una vasta biblioteca dedicata ai maggiori titoli del mondo delle arti. La disposizione degli arredi dimostra la molteplicità di approcci al mondo e all’opera da parte dell’artista, rivelando molto della sua identità umana e professionale: un affresco dinamico e decisamente coinvolgente per conoscere gli infiniti modi di vivere il processo creativo.

Visite a cura degli Apprendisti Ciceroni dell’Istituto Comprensivo Pescara 10 “Montale-Carducci”




LA BALLA DELLE ONG

È da più di una settimana che tutte le navi ONG del mediterraneo sono ferme nei porti, ciononostante i migranti del mare (meglio precisare perché sono diversi da quelli di terra) arrivano lo stesso e in misura maggiore,  circa mille al giorno.

Ma il governo insiste: lotta dura alle ONG bisogna bloccare i taxi del mare.

Non potendosi realizzare quella balla elettorale del blocco navale, il governo alza il tiro sulle ONG perché non sa che pesci prendere di fronte a quelle bande di delinquenti che operano in Libia, e che detengono il rubinetto dei flussi, quelle sì pagate, sia dai migranti per avere il permesso a entrare in mare, sia dal nostro governo (da anni) per provare a  bloccarli.

In tutto questo che centrano le ONG ?

Colpevoli di salvare la vita solo a una minima parte dei migranti del mare.

Aquilino Mancini




ASTROMITICA serata al Polo Liceale Ovidio

Per tutti un viaggio tra le stelle in collaborazione con  la Torre delle stelle di Aielli

Sulmona, 14 novembre 2022. Astromitica serata con il naso all’insù, alla scoperta delle stelle e dei pianeti giganti del sistema solare. L’iniziativa è quella organizzata dal Polo liceale “Ovidio” e l’appuntamento è per mercoledì 16 novembre dalle 17:30 alle 20 nel piazzale antistante il liceo “Giambattista Vico”. L’ingresso è libero e l’invito è rivolto a tutti coloro che sono desiderosi di avventurarsi in un affascinante viaggio tra le stelle.

Con il favore del cielo e la guida preziosa del direttore della “Torre delle stelle di Aielli, il dottor Paolo Maria Ruscitti, tutti avranno la possibilità di partecipare ad un’osservazione al telescopio dei pianeti giganti del sistema solare. Il piazzale del liceo “Vico” si trasformerà, per una serata, in un planetario in cui ci si potrà immergere nel blu della volta celeste ed essere protagonisti di un affascinante percorso tra storie e miti intorno alle stelle.

E per riscaldarsi in questa serata di metà novembre le caldarroste e la musica del Dj set di Matteo Ciacciarelli. In caso di pioggia o di cielo nuvoloso, non ci perderemo d’animo: nell’atrio del Liceo sarà allestito uno spazio laboratorio.

Annalisa Civitareale




UNA NUOVA PUNTATA di Macchemito

Le streghe di Castel del Monte

Torna un nuovo appuntamento, in questo lunedì di novembre, con Macchemito nuovo format ideato da Paolo Pacitti ed in onda su Buongiorno Regione; questa volta le telecamere Rai con Sem Cipriani vanno alla scoperta del fantastico mondo delle streghe in Abruzzo e nello specifico a Castel del Monte (Aq). Le streghe, come ammette lo stesso scrittore abruzzese Peppe Millanta, hanno un’origine antichissima e da sempre sono state temute e combattute, e proprio a Penne (Pe), ci fu un primo processo alle streghe.

“Le streghe incarnano la nostra paura di star male e sono il capro espiatorio dei nostri malesseri – spiega Adriana Gandolfi, demoantropologa – rappresentano l’incertezza della vita quotidiana e quindi venivano additate come la causa di tutti i mali”.

È proprio Castel del Monte che, in Abruzzo, ha mantenuto viva la tradizione delle streghe ed ogni anno celebra tra i suoi suggestivi vicoli un antico rituale che è stato tramandato nel tempo, il rito degli “sporti”.

L’appuntamento con “Macchemito” è fra due settimane.

Alessandra Renzetti




L’AQUILA FILM FESTIVAL. Abruzzo film industry

Presentazione della 15^ edizione

L’Aquila, 14 novembre 2022. Nei giorni compresi tra il 21 e il 29 novembre presso l’Auditorium del Parco e il Palazzetto dei Nobili a L’Aquila avrà luogo la quindicesima edizione del L’Aquila Film Festival. Come già nella passata edizione, il LAQFF ospiterà al suo interno l’Abruzzo Film Industry, manifestazione rivolta principalmente agli operatori economici e culturali della Regione Abruzzo che si occupano di Cinema.

I dieci giorni di festival andranno a concludere un percorso di oltre due mesi di Cinema e incontri realizzato nelle ultime settimane attraverso numerose iniziative quali il Festival del Gran Sasso, il Festival delle Culture, la rassegna di opere prime e seconde PRIMA! [gli italiani], la rassegna DOQ dedicata al cinema documentario e numerose proiezioni-evento.

Le due manifestazioni, finanziate dal Ministero per la Cultura, dal Comune dell’Aquila, dalla Camera di Commercio del Gran Sasso d’Italia e dalla Fondazione Carispaq, saranno ricche di ospiti e relatori, già a partire dalle due rispettive aperture che saranno tenute da Toni Servillo, gigante del Cinema e del Teatro, attore che ha caratterizzato gli ultimi tre decenni della scena culturale napoletana e nazionale. Il giorno lunedì 21 novembre incontrerà il pubblico del Festival al termine delle proiezioni de L’uomo in più e La stranezza (accolto dai professori Univaq Massimo Fusillo, Mirko Lino e Doriana Legge e accompagnato dal produttore teatrale e cinematografico Angelo Curti), il martedì 22 novembre terrà una masterclass a favore di giovani attori, filmmaker e studenti.

Anche Giuseppe Piccioni sarà ospite del Festival presentando il suo L’ombra del giorno e poi tenendo una masterclass e come lui il regista congolese Petna Ndoliko Katondolo con il suo film Kumbuka e lo sceneggiatore teramano Davide Orsini.

Sarà dato spazio anche a tematiche sociali e di attualità con gli incontri con Autismo Abruzzo Onlus e la proiezione di Tommy e gli altri alla presenza dell’autore e giornalista Gianluca Nicoletti e del Presidenza di Autismo Abruzzo Onlus Dario Verzulli e quello sui diritti delle donne in Iran con Amnesty International e la giornalista Gabriella Colarusso e la responsabile di Amnesty International Ilaria Masinara in occasione della proiezione di Persepolis dell’iraniana Marjane Satrapi.

Altro ospite di rilievo sarà il regista Stefano Chiantini che presenterà in anteprima il suo ultimo film Il ritorno con la cantante Emma Marrone che cercherà di presenziare alla proiezione, in sala o a distanza.

Da non perdere la sonorizzazione dal vivo di Davide Barbafiera e Tommaso Tanzini del capolavoro dell’espressionismo tedesco Nosferatu il vampiro di Friedrich Wilhelm Murnau in occasione dei cento anni dalla uscita nei cinema.

All’interno del Festival un’intera giornata sarà poi dedicata, a concludere il Festival del Gran Sasso 2022 realizzato dallo stesso LAQFF, all’alpinismo al femminile con il film Climbing Iran e la presenza della regista Francesca Borghetti, del medico e alpinista Annalisa Fioretti e della pianista Natalia Ratti.

Uno spazio molto importante è dedicato ai film in concorso con cinque lungometraggi a contendersi il premio principale e quello della giuria degli studenti UNIVAQ:

Come prima, di Tommy Weber (Francia)

Bentu, di Salvatore Mereu (Italia)

Rebel, di Adil El Arbi e Bilall Fallah (Belgio)

La traversèe, di Florence Miailhe (Francia)

The staffroom, di Sonia Tarokic (Croazia)

Il premio Miglior film 2022 sarà assegnato dalla Giuria composta da Michelangelo Iuliano, giornalista Mediaset, Andrea Magnani, regista, sceneggiatore e produttore, ed Eleonora Nascimben, reporter e comunicatrice sociale, mentre una giuria di studenti Univaq composta da Luca Cialfi, Leonardo Di Pietrantonio e Arianna Tomassini assegnerà il Premio UNIVAQ.

Uno spazio altrettanto importante sarà occupato dal concorso dei cortometraggi, selezionati da una Giuria d’eccezione formata dalle ragazze e dai ragazzi degli istituti Bafile e Cotugno partecipanti al PCTO del L’Aquila Film Festival, organizzato quest’anno per la prima volta.

Sarà il pubblico presente in sala a costituire la Giuria che eleggerà il cortometraggio vincitore.

I 9 cortometraggi in concorso sono i seguenti:

Re-Animal, di Rubén Garcerá (Spagna)

When the suncomes up, di Viktorija Samardzic (Serbia)

Ficciones, di Teo Planell e Alejandra Kikidis (Spagna)

Il Balcorto, di Alessio Merighi (Italia)

Un’Ora Sola, di Serena Corvaglia (Italia)

Paradise Lost, di Francesca Fini (Italia)

Non Esattamente Ken Loach, di Stefano Moscone (Italia)

Monsieur Lucien, di Robin Barriere (Francia)

Lights, di Adél Palotás (Ungheria)

Ancora, le ragazze ed i ragazzi del PCTO coadiuveranno la realizzazione dell’intera manifestazione partecipando attivamente a tutte le attività che la caratterizzano: sotto la guida degli organizzatori del LAQFF si occuperanno di intervistare gli ospiti che interverranno, di curarne l’ospitalità, di gestire l’accoglienza del pubblico ecc.

La serata conclusiva, nella quale avverrà la premiazione dei vincitori, sarà caratterizzata dalla presenza di un altro grande ospite, protagonista di serie e film: Federico Cesari, il Martino Rametta di Skam Italia e il Daniele Mencarelli di Tutto chiede salvezza sarà infatti il padrino ufficiale del Festival mentre i ragazzi del PCTO LAQFF realizzato con gli Istituti Bafile e Cotugno dell’Aquila premieranno il Miglior Cortometraggio.

Durante la serata conclusiva sarà inoltre possibile tornare ad ascoltare l’Orchestra di Piazza Palazzo che accompagnerà in musica l’evento finale di questa ricchissima edizione del L’Aquila Film Festival.

Non mancheranno, ancora, gli incontri ed eventi tecnici dell’Abruzzo Film Industry, rivolti agli addetti ai lavori: mercoledì 23 novembre si incontreranno gli operatori regionali con i rappresentanti della Regione Abruzzo per delle proposte di rilancio del Cinema abruzzese e l’Osservatorio Interuniversitario sul Cinema e gli audiovisivi in Abruzzo curerà un incontro con la costituenda Abruzzo Film Commission (nella persona dell’assessore Daniele D’Amario), Cristina Priarone di Italian Film Commission, Stefania Ippoliti di Toscana Film Commission, Marco Cucco dell’Università di Bologna, Bruno Zambardino del MIC e Ester Di Cino e Alessandra Lucantonio della Regione Abruzzo.

Ci sarà ancora spazio per parlare di sale cinematografiche tra crisi ed esempi virtuosi con gli interventi dei rappresentanti del Premio Lizzani, del Presidente ANAC Francesco Martinotti, i gestori elle sale Ettore Scola di Pescasseroli e Postmodernissimo di Perugia e di Tony Zitella, Presidente ANEC Abruzzo.

Infine, anche attenzione ai progetti dei giovani autori con i pitch registi-produttori e il concorso Next Abruzzo, alle questioni di genere nel Cinema con Eleonora Nascimben, Ira Fronten e Stefano Chiantini, ai temi dell’europrogettazione con Claudio Esposito, produttore, Daniela De Francesco, autrice, Mirco Mirabilio, rappresentante CNA Abruzzo, e Stefano Chiavarini, Produttore esecutivo, e al Product placement con l’intervento di Leonardo Paulillo, avvocato esperto in diritto d‘autore.

I due programmi, così ampi, possono essere consultati online al sito www.laquilafilmfestival.it dove sarà anche possibile prenotarsi ai diversi appuntamenti, quando necessario.




NUOVE OPPORTUNITÀ PER LE AZIENDE e bando di primo insediamento

Centinaia di agricoltori nell’incontro in sala picchi sui fondi europei in agricoltura

Pescara, 14 novembre 2022. Sala gremitissima oggi pomeriggio per l’incontro intitolato “La Pac che sarà: opportunità e cautele da conoscere”, promosso da Coldiretti L’Aquila in collaborazione con Covalpa e AMPP si è svolto nella Sala Picchi del Palazzo della Regione (ex Arssa) in piazza Torlonia ad Avezzano.

Un incontro, moderato dal direttore provinciale di Coldiretti L’Aquila Domenico Roselli,  in cui è stata illustrata la nuova programmazione 2023-2027 dei fondi comunitari (Pac, politica agricola comunitaria) con particolare attenzione alle novità introdotte, alle specificità e agli indirizzi proposti dalla Regione Abruzzo e all’impatto che avranno su territorio, produzioni ed economia. Un occhio di riguardo anche ai giovani e al bando di primo insediamento che permetterà a tanti giovani di insediarsi nel settore primario e di avviare una azienda.

In una sala colorata dalle immancabili bandiere gialle e da centinaia di soci, si sono susseguiti gli interventi di Marcello Di Pasquale, presidente dell’associazione Covalpa Abruzzo, di Rodolfo Di Pasquale, presidente dell’associazione marsicana produttori di patate, di Patrizio de Angelis responsabile regionale CAA Coldiretti con una relazione su “Obiettivi e cambiamenti tra sostegno di base ed ecosistemi nella Politica agricola comunitaria” e di Luca Di Giandomenico, responsabile delle misure strutturali di Coldiretti Abruzzo, sulle “Misure e specificità della Regione Abruzzo nell’ambito del piano strategico della Pac”. 

Presente anche l’assessore regionale alle politiche agricole Emanuele Imprudente, che si è soffermato sulla situazione regionale e sugli indirizzi relativi alla nuova programmazione, e conclusioni affidate al direttore regionale di Coldiretti Abruzzo Roberto Rampazzo che ha evidenziato l’importanza del settore agricolo e agroalimentare con particolare riferimento alle sfide che Coldiretti sta introducendo e che riguardano anche l’Abruzzo, regione a forte vocazione agricola. 

“Siamo alla fine della vecchia programmazione e iniziamo a presentare il prossimo futuro – ha detto Domenico Roselli, Direttore Coldiretti L’Aquila – le opportunità che si aprono alle aziende sono tante ma bisogna conoScerle e saperle cogliere”.

Rampazzo ha poi ricordato la forte azione che Coldiretti sta portando avanti contro il cibo sintetico, un pericolo che potrebbe letteralmente far scomparire l’economia agroalimentare. “Ci aspettiamo il sostegno e la condivisione di tutto il mondo politico e della società – ha evidenziato il direttore regionale –  ci aspettiamo un forte appoggio dal consiglio regionale al di là delle varie appartenenze politiche. Il cibo sintetico è un problema che riguarda cittadini ed imprese ed ognuno deve fare la sua parte contro questo pericolo”.

Alessandra Fiore

Federazione Regionale Coldiretti Abruzzo




MICHELE PLACIDO ALLA D’ANNUNZIO per il Festival Cicognini

Auditorium del Rettorato – 16 novembre 2022 – ore 15:30

Chieti, 14 novembre 2022. Mercoledì 16 novembre alle ore 15.30, l’Auditorium del Rettorato dell’Università “Gabriele d’Annunzio” ospiterà Michele Placido in “Un incontro tra cinema e musica”. L’evento è organizzato dal “Dipartimento di Lettere, Arti e Scienze Sociali” (DiLASS) della “d’Annunzio”, diretto dal professor Carmine Catenacci, in collaborazione con il “Festival Alessandro Cicognini”, finanziato dal Ministero della Cultura e diretto dal compositore e regista Davide Cavuti.

Si tratta di un importante evento reso eccezionale grazie alla presenza di Michele Placido, attore e regista, vincitore, tra i tanti riconoscimenti, di quattro “David di Donatello”, di cinque “Nastri d’argento” e dell’Orso d’argento per il miglior attore al “Festival di Berlino”. Il “Festival Alessandro Cicognini” è finanziato dal Ministero della Cultura e vanta collaborazioni con enti e istituti culturali quali il “Centro Studi Nazionale Cicognini”, la “Biblioteca Luigi Chiarini del Centro Sperimentale di Cinematografia” di Roma ed il “Premio Nazionale di Narrativa Città di Penne.

“La testimonianza professionale e personale di uno dei più importanti uomini del cinema, del teatro e della televisione italiani quale Michele Placido, attore, regista e autore, vivacizza e arricchisce significativamente le attività formative dei corsi di studio del nostro Dipartimento, tra i quali è presente uno specifico curriculum di Linguaggi della musica, dello spettacolo e dei media –  dichiara il professor Carmine Catenacci, direttore del DiLASS della d’Annunzio – Oltre che produrre un’interessante sinergia con le forze culturali più dinamiche del territorio, l’incontro sarà anche una preziosa occasione per discutere del film L’ombra di Caravaggio, diretto da Michele Placido e proprio in questi giorni nelle sale cinematografiche, insieme con gli studenti e i docenti dei nostri corsi di studio in Storia dell’arte”

“Il Maestro Cicognini – aggiunge il maestro Davide Cavuti, Direttore artistico del Festival Alessandro Cicognini – è considerato uno dei padri della musica da film; nel 1936, firmò la sua prima colonna sonora e prima del suo definitivo allontanamento dal mondo del cinema, compose il commento musicale di oltre trecento film. Il Festival multidisciplinare a lui dedicato vuole rendere il giusto tributo ad un genio abruzzese della musica.”

Maurizio Adezio




CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE. Tanti eventi in vista della giornata internazionale

Il 25 novembre la premiazione del Premio Donna Roseto 2022

Roseto degli Abruzzi, 14 novembre 2022. Eventi e appuntamenti per dire No alla violenza di genere. Sono quelli organizzati in vista del 25 novembre dalla Commissione Pari Opportunità di Roseto degli Abruzzi assieme all’Amministrazione Comunale e in collaborazione con Amnesty International, Associazione “Il Guscio”, la Rete Antiviolenza “Ester sono io” e “I mercanti dei Sogni”.

Il calendario delle iniziative, che coinvolgeranno anche le Scuole Superiori rosetane e che vivranno il momento clou con la cerimonia del Premio Donna del 25 novembre prossimo, ha già preso il via con il Concorso di Disegno dedicato agli studenti delle scuole medie ed elementari e vedrà il primo importante momento di confronto venerdì 18 novembre presso il Liceo “Saffo”. Qui, alle ore 10, a cura di Cpo e del Gruppo Amnesty International di Teramo, si terrà l’incontro dal titolo “La violenza di genere”, al quale seguirà la presentazione della campagna “IoLoChiedo”.

Dopo i saluti istituzionali ci sarà l’introduzione di Silvia Mattioli, presidente della Cpo, che sarà seguita dall’intervento di Anna Di Donatantonio e Anna De Rugeriis di Amnesty che presenteranno la campagna “IoLoChiedo”. Conclusione con le letture e gli interventi da parte di studentesse e studenti.

Domenica 20 novembre, alle ore 18, presso la Sala “Guerrieri Piamarta” si terrà lo spettacolo teatrale “Di Madre in Figlia”, della compagnia “I mercanti di sogni” per la regia di Candida Di Bonaventura.

Giorno ricco di appuntamenti quello di venerdì 25 novembre, Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne. Si comincerà la mattina alle 10, presso l’Istituto Superiore “Moretti” di Roseto dove, a cura di Cpo e del Gruppo Amnesty International di Teramo, si terrà l’incontro dal titolo “La violenza di genere”, al quale seguirà la presentazione della campagna “IoLoChiedo”.

Dopo i saluti istituzionali ci sarà l’introduzione di Silvia Mattioli, presidente della Cpo, che sarà seguita dall’intervento di Anna Di Donatantonio e Anna De Rugeriis di Amnesty che presenteranno la campagna “IoLoChiedo”. Conclusione con le letture e gli interventi da parte di studentesse e studenti.

In serata, alle 18.30, il momento clou del calendario delle manifestazioni con la cerimonia di premiazione del “Premio Donna Roseto 2022” che si svolgerà in Sala Consiliare alla presenza delle rappresentanti della Cpo, degli Amministratori Comunali. In quell’occasione sarà consegnato il riconoscimento alle donne rosetane che si sono particolarmente contraddistinte nell’ambito del sociale e della cultura, i cui nomi saranno resi noti a breve.

Appendice finale sabato 26 novembre a Palazzo del Mare dove, a partire dalle ore 18, si terrà la proiezione del cortometraggio “Benvenuti nel Guscio”, a cura dell’Associazione “Il Guscio”, per la regia di Andreina Moretti.

“L’Amministrazione Comunale di Roseto ha fin da subito lanciato importanti segnali e iniziative di contrasto alla violenza di genere e in favore della parità – affermano il Sindaco Mario Nugnes e la Consigliera Comunale con delega alle Pari Opportunità Toriella Iezzi – Lo ha fatto innanzitutto con l’istituzione della Delega alle Pari Opportunità e con il Rinnovo della Cpo. Poi, assieme alla Cpo stessa, ha promosso iniziative di sensibilizzazione e confronto sul tema. Questo importante cartellone di manifestazioni rientra in questo percorso, che puntiamo a valorizzare in futuro per cercare di coinvolgere tutta la cittadinanza. È importante, soprattutto, iniziare a parlare del tema della Parità di Genere e del contrasto alla violenza di genere anche ai più giovani. Crediamo che sia fondamentale supportare i nostri ragazzi in una crescita sana dove la parola “amore” non deve andare mai a braccetto con la parola “violenza” e per fare questo occorre parlare e confrontarsi”.

“Come Commissione per le Pari Opportunità promuoviamo tutte le azioni di prevenzione alla violenza di ogni genere – afferma la Presidente della Cpo Silvia Mattioli – Per raggiungere il nostro obiettivo siamo partiti dalle scuole coinvolgendo, attraverso un concorso, le primarie e le secondarie di Primo Grado. Poi, attraverso il coinvolgimento delle Superiori con gli eventi del 18 e del 25 novembre. Puntiamo anche a rendere partecipe tutta la cittadinanza su queste tematiche fungendo da amplificatore di questo importante messaggio. Di amore non si deve morire e dobbiamo declinare questo sentimento nei modi giusti, insegnando il rispetto per promuovere non solo la parità di genere ma per dare più opportunità nella vita a tutti e tutte. L’ultimo aspetto che voglio sottolineare è quello che punta a proporre modelli virtuosi, anche attraverso la promozione del Premio Donna, declinato in nuove sezioni, rendendolo ancora di più un evento sociale, culturale e coinvolgente”.




IN MEMORIA DEGLI INTERNATI Militari Italiani

Il premio nazionale Giovanni Grillo– VIII edizione riservata agli studenti delle scuole secondarie, con Ministero dell’Istruzione, Rai Storia e Rai Cultura

di Goffredo Palmerini

L’Aquila 14 novembre 2022. Internati Militari Italiani (IMI) furono classificati dalla Germania di Hitler i soldati italiani fatti prigionieri, catturati e rastrellati (sul territorio italiano, in Slovenia, Croazia, Albania, Grecia, Isole Egee e Ionie, Provenza e Corsica) dopo l’8 settembre 1943 e deportati nei campi di prigionia del Terzo Reich. E’ la storia di oltre 600mila militari italiani negli Stalag della Germania nazista: i nostri soldati, sottufficiali e ufficiali che operarono “resistenza” opponendo il rifiuto alla collaborazione con i nazisti, al costo di indicibili privazioni e sofferenze. In diverse migliaia di casi – oltre 25 mila – andarono incontro alla morte per fame, stenti e malattie. Oltre cento questi campi di prigionia (stammlager), la gran parte situati in Germania e Polonia, ma anche in Austria, Russia, Ucraina, Bielorussia, Rep. Ceca, Francia e Slovenia. I nazisti usarono ogni mezzo di persuasione verso i prigionieri italiani perché scegliessero l’esercito tedesco o i repubblichini di Salò per continuare la guerra, offrendo ogni vantaggio rispetto alla durezza della detenzione nei lager. Agli “internati militari italiani”, a differenza dei prigionieri di guerra, non venivano riconosciute le garanzie e le tutele previste nella Convenzione di Ginevra del 1929.

Di questi “resistenti” l’Italia democratica e repubblicana, nata dalla Resistenza e sancita nella nostra Costituzione, non ha mostrato un grande interesse, sia dal punto di vista storico e culturale, sia sul piano politico e morale. E se è vero per un verso che la Repubblica nata dalla lotta di Liberazione ha dato giustamente il doveroso riconoscimento ai Partigiani combattenti in armi, dall’altro non è stata altrettanto attenta con gli altri “patrioti” della Resistenza, in modo particolare verso gli internati militari italiani deportati dai tedeschi nei lager nazisti che per quasi due anni – con dignità e senso del dovere – diedero prova di amor patrio subendone le durissime conseguenze e, moltissimi, finanche la morte. Fatto sta che tale ingente fenomeno resistenziale al nazifascismo, realizzatosi nei campi di prigionia della Germania nazista e che interessò oltre 600 mila internati militari italiani, è rimasto marginale, poco indagato e chiaramente trascurato, sia dal punto di vista storiografico che istituzionale, per oltre mezzo secolo. La questione è rimasta viva attraverso le testimonianze dei reduci dai campi di prigionia e le iniziative delle associazioni degli ex-Internati Militari Italiani.

Solo gradualmente, e tardivamente, le dolorose vicende degli internati militari sono entrate nella memoria collettiva del Paese, come una forma di Resistenza al nazifascismo. Fu soltanto a partire dagli anni ‘80 che in Italia e in Germania la storiografia cominciò ad occuparsi di questo problema, fino ad allora rimasto negletto, tanto che la scarsissima conoscenza delle vicende sofferte degli ex IMI è giunta fin quasi ai nostri giorni. È stata finalmente illuminata nel 2012 dal Rapporto della Commissione italo-tedesca, insediata dai Ministeri degli Esteri di Italia e Germania nel 2009. Fino ad allora la questione degli IMI era stata presente soltanto attraverso testimonianze e ricordi dei reduci dagli Stalag nazisti.

Proprio la vicenda di uno dei 600mila internati, il calabrese Giovanni Grillo, ha dato vita ad una delle iniziative più importanti e significative per la conoscenza storica e per tramandare la memoria degli IMI, ad opera della fondazione a lui intitolata, costituita da Michelina Grillo figlia dell’ex internato Giovanni. Il 12 luglio 2016, infatti, è nata a Crotone la Fondazione Premio Giovanni Grillo con lo scopo di ricordare e stimolare una riflessione profonda circa gli eventi storici e le persecuzioni nazifasciste e difendere i valori universali della libertà e della pace. La finalità della fondazione è quella di avvicinare al tema le nuove generazioni, promuovendo e attuando iniziative di utilità sociale in collaborazione con gli organi preposti all’istruzione, alla formazione, alla tutela dei diritti civili e in generale con enti e istituzioni italiane. Non c’è futuro senza la memoria del passato, non c’è scelta democratica che non abbia come valore la libertà.

Sulla vita e le terribili vicende di prigionia dell’ex internato calabrese il giornalista Rai e scrittore Gennaro Cosentino nel 2014 aveva pubblicato il volume “Giovanni Grillo, da Melissa al Lager. La vicenda di un deportato calabrese” (Publisfera editore). Scriveva tra l’altro l’Autore: “Attraverso una testimonianza così vicina – riconosciuta dallo Stato con una Medaglia e una Croce al Merito di Guerra attribuita alla memoria di Giovanni Grillo – i giovani e coloro che ne siano interessati, potranno essere informati sulla storia più grande, quella con la “S” maiuscola che sembra così lontana e, invece, è intrisa di vicende personali anche molto vicine a noi. L’ignominia dei campi di concentramento, la negazione umana dei lager e dello sterminio deciso dai nazisti con prove di azioni compiaciute ed emulative del regime fascista, deve essere condannata e allontanata dalle giovani coscienze grazie alla conoscenza, mai troppa, che storia, filmografia, espressioni d’arte e racconti, contribuiscono a diffondere per poter riaffermare quello che lo scrittore italo-argentino Ernesto Sabato scrisse, dopo la caduta del regime militare nel paese latinoamericano, a proposito dei desaparecidos: nunca más, mai più!”.

Come si diceva, la più rilevante delle iniziative introdotte dalla Fondazione è il Premio Nazionale “Giovanni Grillo”, riservato agli studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado. Di grande prestigio le collaborazioni che hanno accompagnato le sette edizioni precedenti del Premio e che conferiscono anche in questa VIII edizione del Premio il loro partenariato, quale il Ministero dell’Istruzione e Rai Cultura e Rai Scuola come Media Partner. Inoltre, con il patrocinio di Aeronautica Militare, Ministero della Cultura, Istituto Nazionale “Ferruccio Parri” e Rai per la Sostenibilità. La scadenza per la presentazione degli elaborati da parte delle scuole è fissata al 16 dicembre 2022, come stabilisce il bando del Premio diramato nel settembre scorso con il titolo “La MEMORIA contro la sopraffazione: la conoscenza genera rispetto” per l’anno scolastico 2022/2023. La cerimonia di premiazione degli studenti e delle scuole avverrà nel corso del convegno che si svolgerà il 27 gennaio 2023, Giornata della Memoria, in una città che sarà resa nota appena possibile. I premi, per le scuole secondarie di primo e secondo grado che si aggiudicheranno il concorso, consistono in materiale didattico del valore di 1.000 euro per ciascun vincitore.

Il Premio intitolato a Giovanni Grillo è dedicato a quelle centinaia di migliaia d’Internati Militari Italiani che vissero le persecuzioni nazifasciste perpetrate durante l’ultimo conflitto mondiale. “Tutte le guerre – afferma Michelina Grillo, presidente dell’omonima Fondazione – sono scoppiate a causa della sopraffazione di un popolo o di uno Stato sull’altro, ma, soprattutto, la Seconda guerra mondiale ha mostrato il lato più feroce dell’uomo con genocidi e barbare violenze generate anche dalla mancata conoscenza e dallo scarso rispetto dell’altro. Nessun valore era dato alla vita degli uomini, la sopraffazione era la norma nei rapporti umani, così come dimostrato dalle vicende degli Internati Militari Italiani che, rifiutandosi di appoggiare il nazifascismo, vennero rastrellati, catturati e deportati. Scopo dell’Ottava edizione 2022/2023 è far riflettere gli studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado dell’intero territorio nazionale sul concetto di sopraffazione e violenza non solo in ambito bellico, ma anche nei rapporti interpersonali, per individuare strategie operative al loro superamento, perché, come ci ricorda l’articolo 3 della nostra Costituzione, uno dei compiti della Repubblica è “rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana”. Auspico che anche il tema di quest’anno – conclude la presidente Michelina Grillo –, nelle differenti forme proposte (video, video clip, racconti fotografici, canzoni e testi teatrali) venga entusiasticamente raccolto dai giovani, con una ricerca sempre più incessante del dialogo, del confronto e dell’ascolto delle ragioni altrui, sempre nella convinzione di non indietreggiare dal difendere, anche con un NO, i valori della libertà e della democrazia.”

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Anche questa Ottava edizione certamente riscuoterà l’attenzione che l’iniziativa della Fondazione Giovanni Grillo merita, continuando quella tendenza crescente d’interesse rilevato in tutte le edizioni precedenti del Premio, grazie alla speciale sua formula vincente del concorso che coinvolge il mondo della scuola secondaria e le giovani generazioni. C’è da auspicare che il Premio Nazionale “Giovanni Grillo”, oltre alle rilevanti collaborazioni e ai Patrocini prestigiosi di cui gode, possa quanto prima ricevere l’attenzione e l’adesione delle associazioni degli ex IMI (per esempio l’ANEI), per attivare tutte le sinergie utili a promuovere al meglio la conoscenza storica del fenomeno degli internati militari italiani e preservarne la Memoria presso le attuali e future generazioni.  




LA SETTIMANA DELLA CUCINA Italiana nel Mondo

Importante vetrina per l’Italia

Roma, 14 novembre 2022. “La settimana della cucina italiana nel mondo è un’importante vetrina per la nostra Nazione per dare ulteriore lustro a quello che è un fiore all’occhiello del nostro Paese riconosciuto universalmente: il buon cibo. Le nostre specialità gastronomiche, infatti, rappresentano la principale motivazione di scelta del luogo di villeggiatura per il 17% degli italiani, mentre per il 56% costituisce uno dei criteri su cui basare la propria preferenza. Per quanto riguarda i visitatori stranieri, poi, ben il 64% di essi dichiara di essere disposto a comprare prodotti alimentari made in Italy

È indubbio, quindi, che il cibo italiano sia una leva fondamentale su cui focalizzarsi per rendere ancor più competitivo il settore turistico rispetto agli altri Paesi”.

Così il Ministro del Turismo Daniela Santanchè commenta l’avvio della Settimana della Cucina italiana nel mondo promossa e ideata dal Ministero degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale.

Giunta alla sua settima edizione, rappresenta un’iniziativa di promozione integrata che si propone di valorizzare all’estero le eccellenze del settore enogastronomico italiano, sostenendo le esportazioni, l’internazionalizzazione ed il turismo, attraverso la realizzazione di eventi mirati da parte della rete di Ambasciate, Consolati, Istituti di cultura, uffici ICE ed ENIT.




RADICI E VISIONI: le sfide future dell’Industria abruzzese

Celebrazioni del 50° della fondazione di Confindustria Abruzzo

Pescara, 14 Novembre 2022. Gli organi di informazione della stampa e della televisione sono cortesemente invitati a partecipare alla celebrazione del 50° anniversario dalla fondazione di Confindustria Abruzzo, che avrà luogo domani martedì 15 Novembre prossimo, alle ore 16.00, presso l’Aurum, in Via Gardone Riviera, a Pescara.

L’evento, oltre ad onorare il grande lavoro svolto in 50 anni, costituisce un’occasione per riflettere sul futuro dell’Industria abruzzese nel nuovo scenario e per confrontarsi sui nuovi paradigmi di sviluppo e i cambiamenti in atto nell’economia, con l’intento di evidenziare le sfide che ci attendono e le necessarie riforme per la competitività del sistema paese e della Regione.

Parteciperanno, il Presidente di Confindustria Abruzzo, Marco Fracassi, il Presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, il Direttore Lazio e Abruzzo Intesa Sanpaolo – main sponsor dell’iniziativa- Roberto Gabrielli. Inoltre, dibatteranno in una tavola rotonda anche il Presidente di Confindustria Chieti Pescara, Silvano Pagliuca, il Presidente di Confindustria L’Aquila – Abruzzo Interno, Riccardo Podda, il Presidente di Confindustria Teramo, Lorenzo Dattoli, e gli imprenditori Umberto Sgambati (Proger Spa), Fausto Cosi (Irplast Spa), Gianni Dell’Orletta (OSLV Italia) e Bernardo Giua Marassi (Sanofi).

I lavori saranno moderati dalla Giornalista de Il Sole 24 Ore, Lina Palmerini.

Le conclusioni sono affidate al Presidente di Confindustria, Carlo Bonomi.




LA VIOLENZA SULLE DONNE. Giornata Internazionale contro

Doppio appuntamento per i genitori di Nadia Toffa nel pescarese

Pescara, 14 novembre 2022. In occasione della Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne, sarà la forza stessa della donna con una mamma simbolo per eccellenza ad esserne testimone d’onore: la Città di Pescara ed il Comune di Collecorvino (Pe) infatti ospiteranno il 26 novembre Margherita Rebuffoni, la celebre madre della guerriera Nadia Toffa, giornalista coraggio nota per i suoi servizi a sostegno dei più deboli come inviata per la trasmissione in onda su Italia1 “Le Iene”; proprio lei, la mascotte del programma, amata dal pubblico e dai suoi colleghi è diventata a sua volta simbolo di forza interiore per aver affrontato la sua malattia senza perdere mai la speranza.

“Nadia voleva vivere, era un urugano”, queste le parole di una madre addolorata che ha ereditato dopo la perdita di sua figlia un compito: stare vicino ai più bisognosi. Un brutto male ha portato via Nadia a soli 40 anni, il 13 agosto 2019 ma le sue parole sono impresse nei cuori di chi l’ha amata ed in un libro in particolare “Ti aspetterò tutta la vita”, Edizioni Chiarelettere che mamma Margherita ha il compito di far conoscere.

Nel 2019 per volontà della famiglia di Nadia Toffa, nasce la Fondazione Toffa che ha lo scopo di dare un aiuto concreto ai soggetti che operano tutti i giorni per migliorare la salute e la vita delle persone più deboli e indifese, perseguendo i valori di solidarietà e ricerca della verità di cui Nadia Toffa è stata simbolo e per i quali si è sempre battuta in vita e tra le finalità  ha lo scopo di promuovere la raccolta fondi da destinare alla ricerca per la cura del cancro e altre malattie oltre che fornire sostegno a persone bisognose.

A questo proposito Margherita Rebuffoni e Maurizio Toffa, papà di Nadia, saranno i protagonisti di due appuntamenti previsti per il 26 novembre: alle ore 11 presso la sede della Libreria Mondadori di Pescara, dove saranno accolti dall’Assessore alla Cultura per il Comune di Pescara, Maria Rita Carota, e nel pomeriggio alle 18.00 presso l’elegante location offerta da Casale Marino dove saranno presenti anche il Sindaco del Comune di Collecorvino, Paolo D’Amico, l’Assessore alla Cultura Moira D’agostino, le letture del libro saranno affidate alla Professoressa Barbara Raggiunti. Entrambi gli appuntamenti saranno moderati dalla giornalista pescarese Alessandra Renzetti  e vedranno la collaborazione della Mondadori Bookstore di Pescara; il ricavato della vendita dei libri andrà interamente alla Fondazione Toffa, secondo la volontà espressa da Nadia.

“Un’occasione unica e profondamente emozionante per la nostra comunità è quella di poter accogliere a Collecorvino i coniugi Toffa; un momento prezioso per ricordare il talento di Nadia, la sua personalità splendida, la bravura e la professionalità esemplare che l’hanno contraddistinta – afferma il sindaco D’Amico. – Abbiamo tanto desiderato la presenza nel nostro paese dei genitori di Nadia Toffa, in occasione della presentazione del libro ‘Ti aspetterò tutta la vita’ per la ricorrenza della Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne, proprio per ribadire, attraverso il ricordo del prezioso contributo apportato da Nadia Toffa con le sue battaglie in questo ambito, l’importanza dell’educazione al rispetto delle donne e al riconoscimento del loro ruolo fondamentale per la società in cui viviamo. Un’occasione, questa, di crescita e di arricchimento per il nostro territorio”.

Durante il periodo della sua malattia, Nadia, aveva messo per iscritto suoi pensieri (di cui una parte era già stata pubblicata nel libro di grande successo “Non fate i bravi”, ed. Chiarelettere) ed ora raccolti in “Ti aspetterò tutta la vita”. A mettere insieme e pubblicare le riflessioni della figlia, in gran parte legate al tema dell’amore, è stata la madre, Margherita Rebuffoni, che in questo libro aggiunge anche la propria testimonianza sulla fondazione dedicata a sua figlia.

La Toffa ha scritto anche “Quando il gioco si fa duro” (Rizzoli), in cui ha approfondito il tema dell’azzardopatia in Italia, e “Fiorire d’inverno” (Mondadori) in cui ha raccontato la sua malattia e la sua volontà di affrontarla con un approccio colmo di speranza e coraggio.

L’evento organizzato dal Comune di Collecorvino in collaborazione con la Protezione Civile Comunale, si svolgerà presso il luogo Casale Marino, in località Campotino, Strada delle Vigne 69, 65010, a Collecorvino. È possibile già acquistare il libro presso la Mondadori di Pescara.




SICUREZZA DELLA TRIGNINA, stamane il secondo tavolo tecnico-istituzionale

Il Presidente Menna: “Un incontro proficuo, ora si avvii un dialogo costruttivo con il Ministero”

San salvo, 14 novembre 2022. Si è svolto stamane il secondo tavolo tecnico-istituzionale sulla messa in sicurezza della SS650 Trignina promosso dal Prefetto di Chieti, il Dott. Armando Forgione ed avviato lo scorso 20 ottobre su richiesta del consigliere provinciale con delega alla Pianificazione del territorio, Carlo Moro e sottoscritto da diversi comuni del Vastese.

“Ringrazio il Prefetto di Chieti, il Dott. Forgione per la vicinanza e la grande competenza ed operosità con la quale affronta ogni volta le problematiche che gli vengono poste e per aver raccolto nell’immediato la richiesta del consigliere provinciale Carlo Moro di convocare un tavolo per affrontare la vicenda della Trignina teso al raggiungimento dell’obiettivo finale: la messa in sicurezza di un’arteria importante che oltre a collegare la costa Adriatica alla costa Tirrenica, è anche una importante arteria di collegamento dei comuni delle zone interne del Vastese alla costa”, afferma il Presidente della Provincia di Chieti, Francesco Menna che ringrazia il sindaco di San Salvo, Emanuela De Nicolis per aver dato seguito alla richiesta del Prefetto Forgione.

“Importante – aggiunge Menna – è fare squadra senza campanilismi alcuno perché la sicurezza dei cittadini e di quanti percorrono la Trignina è e deve diventare coro unanime da parte di tutte le comunità e da parte delle Istituzioni”.

Nel corso dell’incontro il Prefetto di Chieti, Armando Forgione ha reso noto, a quanti non presenti al precedente incontro, le problematiche poste sul tavolo dai sindaci del Vastese relative all’implementazione dell’illuminazione soprattutto in prossimità degli svincoli, l’adeguamento ed installazione, laddove mancante, delle barriere di protezione allo scopo anche di impedire l’accesso degli animali selvatici, la messa in sicurezza degli accessi in entrata e in uscita degli svincoli che, soprattutto in determinati punti è particolarmente pericolosa e non più a norma con gli standard attuali, la messa in sicurezza del piano viabile laddove ammalorato e una maggiore cartellonistica stradale oltre al raggiungimento nel medio e lungo periodo del raddoppio della Trignina.

“Sul progetto del raddoppio della Trignina – ha aggiunto il Presidente Menna nel suo intervento – ritengo sia necessario, come ha evidenziato anche il Prefetto Forgione, costituire un comitato ristretto che porti avanti le istanze dei sindaci ed iniziare così un dialogo costruttivo con gli uffici ministeriali competenti che in questi mesi da presidente della Provincia ho avuto modo di incontrare e nei quali ho riscontrato profonda competenza e professionalità”.

“Ringrazio i rappresentati delle Regioni di Abruzzo e Molise, i parlamentari abruzzesi e molisani, le Prefetture e i rappresentanti dell’Anas per aver raccolto in maniera propositiva e fattiva l’appello dei sindaci. Colgo con favore l’unità di intenti venuta fuori al termine dell’incontro teso al raggiungimento dell’obiettivo finale: la sicurezza della SS650”, ha concluso il presidente Menna. 

All’incontro hanno partecipato i Prefetti di Chieti, di Campobasso e Isernia, il sottosegretario alla presidenza della Regione Abruzzo, un funzionario della Regione Molise, i presidenti delle Province di Chieti, Campobasso e Isernia, il presidente della Camera di Commercio di Chieti-Pescara, i rappresentanti dell’Anas e i sindaci della vallata del Trigno.

L’incontro si è svolto nell’aula consiliare del Comune di San Salvo.




GUSTO E DIVERTIMENTO alla 23esima edizione di Borgo Rurale

Il vino novello, le immancabili castagne alla brace, i gustosi prodotti tipici e tanta musica dal vivo sono stati i protagonisti dell’evento

Treglio, 14 novembre 2022. Borgo Rurale si riconferma un grande successo. La manifestazione, giunta alla sua 23esima edizione, ha accolto nello scorso fine settimana migliaia di visitatori che non vedevano l’ora di rivivere l’atmosfera gioiosa dell’evento. Il vino novello, le immancabili castagne alla brace, i gustosi prodotti tipici e tanta musica dal vivo sono stati i protagonisti dell’iniziativa organizzata dalla Proloco.

“L’organizzazione, l’impegno e la passione ci hanno ripagato anche questa volta – dice il presidente della Pro Loco Francesco Conserva -. Tantissime le persone che ci hanno raggiunto anche da fuori regione. Conoscere poi una comitiva che è venuta dall’Austria per Borgo Rurale è stato davvero emozionante”. “Abbiamo ricevuto complimenti da autorità e partecipanti per la qualità dei prodotti e per gli allestimenti che curiamo sempre minuziosamente – aggiunge -, siamo davvero molto soddisfatti”.

Non solo vino novello, ma anche Montepulciano abruzzese e vin brulè,  sono stati proposti nelle cantine rurali perfettamente incastonate nell’architettura del paese. 

I piatti tipici della tradizione contadina hanno registrato come sempre l’apprezzamento del pubblico che ha degustato, tra un bicchiere di vino e l’altro, maccarune alla trappitare, pancetta alla brace, arrosticini, pizz’e foje, sagnette ceci e peperone dolce, pallotte cace e ove, tacconi al sugo di baccalà, cif e ciaf, pizza fritta con e senza mortadella, salsicce alla spada, panini con frittata, salsicce e peperoni, pasta con zucca gialla e pancetta, crispelle. E poi i dolci della tradizione contadina e i ceci e le castagne alla brace.

15 quintali di castagne,  13 quintali tra pancetta, salsicce e cif e ciaf, 6mila pallotte cace e ove e 5 quintali di pizze e foje: questi alcuni numeri di Borgo Rurale che rappresentano pienamente il successo dell’evento.

La musica, davvero per tutti i gusti, ha animato ogni angolo del borgo. Etnikantaro, Italy Stereo Sound Band, Apollo Rock Band, Acoustic Double Trio, Gruppo Transumanza e Maccabbarri si sono esibiti nella prima serata. 60 Special Live Music, Acoustic Band, Greasers, Zullimania, Sketck e Il Grappolo Sonoro hanno suonato la domenica. Ad accompagnare le due serate, l’amata Ruota della fortuna che, nella piazza centrale, ha intrattenuto il pubblico e distribuito ricchi premi.

“Questa manifestazione parla di Treglio e dell’Abruzzo – ha commentato il sindaco Massimiliano Berghella al momento del taglio del nastro, al quale hanno partecipato numerose autorità -. Un ringraziamento particolare va a chi è dietro le quinte e lavora costantemente per la perfetta riuscita dell’evento, in primis alla Pro Loco. Perché il lavoro di squadra fa la differenza”.

Grande attenzione, anche quest’anno, è stata riservata alla sicurezza con 42 agenti dislocati nei punti strategici della manifestazione, oltre alla corposa presenza delle Forze dell’Ordine.

Insomma, un evento che non lascia nulla al caso e che si propone, ogni anno, come un’occasione preziosa di divertimento e  un modo per rivivere le belle tradizioni di un tempo.

Barbara del Fallo




PREVENZIONE DEL TUMORE AL SENO. Il Camper rosa della Asl

A partire da oggi, lunedì 14 novembre, e fino a venerdì, le donne tra i 50 e i 69 anni potranno sottoporsi gratuitamente a mammografia. Prenotazioni al numero verde 800 21 00 02

Giulianova, 14 novembre 2022. Il “Camper rosa” è arrivato a Giulianova.  Il mezzo, attrezzato per l’effettuazione di mammografie,  si trova in piazza Dalmazia, nella pineta a sud del Kursaal, e già da oggi, lunedì 14 novembre,  è pronto ad effettuare mammografie a donne tra i 50 e i 69 anni, nell’ambito dello screening, promosso dalla Asl, finalizzato alla prevenzione del tumore al seno. Il camper rimarrà fino a venerdì 18 novembre e sarà operativo dalle ore 8.30 alle ore 17. A bordo del mezzo, uno staff medico effettuerà gratuitamente l’esame diagnostico, senza bisogno di impegnativa. Lo sportello dell’ accettazione è collocato nel palazzo Kursaal (lato via Quarnaro).

Giulianova è tra i nove centri della provincia in cui il veicolo medicalizzato farà tappa. L’iniziativa mira a dare maggiore e incisivo impulso alla campagna preventiva del tumore al seno visto anche che, nei due anni segnati dal Covid, le indagini mammografiche hanno subito un pericoloso rallentamento.

Per richiedere l’esame è sufficiente prenotarsi al numero verde 800 21 00 02.            .

Come evidenziato dal direttore generale della Asl Maurizio Di Giosia, “i numeri dei tumori in Italia nel 2021 confermano che il carcinoma della mammella è la neoplasia più diagnosticata nelle donne. A livello nazionale sono 55mila le nuove diagnosi e nell’88% dei casi si giunge a guarigione. Fondamentale, per raggiungere questi obiettivi di sopravvivenza, è la prevenzione attraverso la mammografia”.

” L’ Amministrazione Comunale di Giulianova  – sottolinea il Vicesindaco Lidia Albani – ha accolto con entusiasmo la proposta e  si è messa a disposizione per un’organizzazione efficace dell’ iniziativa. Ringraziamo il dottor Maurizio Brucchi, il dottor Massimiliano Foschi e  la Asl di Teramo per aver coinvolto il nostro Comune ed auspichiamo una risposta convinta e massiccia da parte delle donne




ISIEME PER I DIRITTI delle bambine e dei bambini

Castello Orsini Dal 20 al 27 Novembre 2022

Avezzano, 14 novembre 2022.  Prenderà il via domenica 20 novembre per concludersi domenica 27 novembre, presso il castello Orsini di Avezzano, la XII edizione del progetto “Insieme per i diritti delle bambine e dei bambini” – in occasione dell’anniversario dell’approvazione della Convenzione sui Diritti dell’infanzia e dell’adolescenza. Un progetto di laboratori, spettacoli, mostre, convegni ed attività per le famiglie e i ragazzi promosso dalla Coop. Fantacadabra, in collaborazione con il Comune di Avezzano, nella persona della Consigliera Dottoressa Federica Collalto, il TSA, l’Associazione Mamsitter e con il patrocinio dell’Unicef.

In questa settimana ricorderemo l’anniversario dell’approvazione della Convenzione sui Diritti dell’infanzia e dell’adolescenza presentando un progetto speciale di teatro, gioco, studio, riflessione sulla condizione dell’infanzia nel mondo, allo scopo di costruire un mondo che ponga al centro della propria agenda di interventi il supremo interesse dei bambini e delle bambine. Il 20 novembre si celebra in tutto il mondo la Giornata mondiale dei diritti delle bambine e de bambini perché è grazie all’adozione e alla ratifica della Convenzione ONU che in tutti i paesi i bambini non solo possono godere dei diritti fondamentali, ma sono protetti e tutelati.

Quest’anno la ricorrenza ha un sapore diverso, la pandemia ha avuto un impatto enorme sulla vita e sui diritti dei bambini di tutto il mondo, mettendo in difficoltà le famiglie e le agenzie educative. Celebrare la ricorrenza oggi significa ancora di più lavorare per i diritti di bambini e dei ragazzi, sulle condizioni fondamentali su cui si fonda il loro benessere a partire anche dai servizi culturali e educativi in cui si possano fare le esperienze più significative. Per il Teatro, ad esempio, il progetto, seguendo le indicazioni strategiche del Ministero della Pubblica Istruzione per l’utilizzo didattico a scuola delle attività teatrali di marzo 2016, si propone di sviluppare proposte e metodologie di lavoro volte all’attuazione di quanto previsto dagli stessi per quanto attinente ai punti centrali delle linee guida:

1. Come fare teatro

2. Come vedere il teatro

Abbiamo pensato allora di articolare la nostra proposta in:

1) SPETTACOLI: tre diversi spettacoli DOMENICA 20 NOVEMBRE 2022 ore 17 al Castello Orsini di Avezzano presenteremo uno spettacolo del Gran Teatrino dei Burattini Bari “I Tre Porcellini”  con Anna Chiara Castellano Visaggi, Giacomo Dimase e Chiara Bitetti, scene Anna Chiara Castellano Visaggi, burattini e pupazzi Lucrezia Tritone, regia Paolo Comentale La favola dei tre porcellini nasce da un antico racconto popolare inglese e rappresenta in modo evidente il momento della crescita del bambino. Un lupo allergico e canterino, una gazza che predice il futuro a prezzi modici, due uccellini innamorati persi e, alla fine, i tre porcellini: ecco i protagonisti della storia che andiamo a raccontare. Pupazzi animati a vista da sembrare veri, musiche e canzoni coinvolgenti, case e casette che si montano e si smontano in scena sotto gli occhi divertiti degli spettatori e tanto altro ancora.

Questi gli ingredienti più importanti della nostra messa in scena che, grazie ad un ritmo originale e incalzante, vive come sempre dell’appassionata e gioiosa partecipazione del pubblico di ogni età. L’intento della messa in scena è di divertire il pubblico dei più piccoli usando pupazzi e oggetti di scena esplorando, con stupore e meraviglia, le tante possibilità del teatro d’animazione. La celebre storia dei tre porcellini, delle tre casette e del lupo cattivo nasconde un insegnamento profondo: solo lavorando intensamente e con impegno e dedizione si possono ottenere risultati stabili e duraturi nel tempo. La “morale” resta tutta ma si è voluto privilegiare in questa messa in scena l’energia inesauribile del buonumore, delle risate, dei tempi comici nei quali, come sempre, i bambini si confermano maestri impareggiabili.

DAL 23 AL 25 NOVEMBRE alle ore 11 al Castello Orsini Avezzano (e in pomeridiana) SABATO 26 Novembre alle ore 17, La compagnia FANTACADABRA e il TEATRO STABILE D’ABRUZZO presenteranno lo spettacolo “Il rifugio Segreto” Con Cecilia Cruciani e Laura Tiberi. Scene e costumi: Santo Cicco, Antonella Di Camillo. Musiche e canzoni di Paolo Capodacqua. Ideazione e regia Mario Fracassi ma perché c’è il vento? ho paura! Di che? Che quando fa buio resto solo che cos’è la felicità? E la solitudine?”. “voglio tornare piccolo!”.

Due amiche si ritrovano, per caso, dopo molti anni, dentro il loro rifugio segreto (una grotta o una soffitta). Ora sono due ragazze grandi e si raccontano di quando erano bambine… Scene di vita quotidiana tra bambini che dialogano sulle cose del mondo. “le storie dei bambini” sono tratte da discorsi fatti da bambini e bambine, che abbiamo raccolto.

L’idea ci è venuta osservando direttamente i bambini durante questi difficili anni. Osservando giorno dopo giorno i nostri figli, i loro amici e i nostri giovanissimi allievi, annotando le loro uscite più buffe. Così è nata l’idea di sviluppare un progetto drammaturgico proprio a partire dalle piccole storie dei bambini, piccolissime, piene di stupore, di meraviglia, di battute serie e spiritose, degli inevitabili perché con i quali i bambini guardano il mondo intorno a loro.

I dialoghi sono organizzati intorno a diversi temi, dai più classici come le domande sul gioco, sull’amore, sul vento, la neve, i disegni, la scuola. per arrivare a interrogarsi sulla felicità e la paura della morte. E così dall’ansia di crescere accompagnata dal parallelo desiderio, invece, di rimanere per sempre piccoli, dal compagno di scuola con la faccia così, alla famiglia allargata, anche l’attualità che emerge da questi dialoghi tra due bambine sveglie, curiose, sensibili e sicuramente molto spiritose. Una occasione per interrogarci in torno al “mondo dei bambini” per “come appare” e per “come si volesse “che fosse”.

DOMENICA 27 NOVEMBRE 2022 sempre ad Avezzano al Castello Orsini alle ore 17 presenteremo una coproduzione TFU di PERUGIA e TEATRO BERTOLT BRECHT di FORMIA “IL MAGO DI OZ” Adattamento Chiara Di Macco Con Maurizio Stammati e Chiara Di Macco Pupazzi Ada Mirabassi Scenografie Marco Mastantuono Costumi Marilisa D’Angiò Musiche originali di Giordano Treglia Regia Maurizio Stammati Liberamente ispirato al romanzo di Frank Baum, pubblicato nel 1900, dal quale fu tratto il famoso film del 1932 THE WIZARD OF OZ, Lo spettacolo IL MAGO DI OZ ripercorre tutte le tappe del fantastico viaggio di Dorothy, la bambina annoiata del Kansas.

Il dottor Pirolozzi, stravagante e surreale medico e scienziato, cerca di curare Dora, una ragazza convinta di essere la Dorothy del favoloso mondo di OZ. Stanco delle sue continue fantasticherie, Il Dottore le organizza a sua insaputa una vera e propria messa in scena per farle vivere il favoloso viaggio e l’incontro con i fantastici personaggi del racconto. Ci riuscirà? Vedere per credere!!!

Una coproduzione importante tra due compagnie storiche del Teatro di Figura riconosciute dal MIBACT, il TFU di Perugia e il Teatro Bertolt Brecht di Formia. Gli straordinari pupazzi realizzati da ADA MIRABASSI si sposano con le comiche abilità attoriali del Brecht.

2) UN SEMINARIO LABORATORIALE Dal 21 al 26 Novembre dalle ore 17 alle 19 terremo un Seminario laboratoriale per insegnanti ed operatori sul teatro: “A CHE GIOCO GIOCHIAMO?” Lo specifico della proposta è legato all’idea che il giocare “fare teatro” costituisca in sé un’esperienza formativa integrale per e con la persona, poiché si considera il teatro nell’ottica dell’“arte come veicolo”. Il laboratorio si propone di indagare, insieme agli insegnanti e ai formatori partecipanti, i temi e le proposte di Don Milani a Cent’anni dalla sua nascita. Il laboratorio è gratuito e a tutti i partecipanti verrà rilasciato attestato di partecipazione.

3) UNA MOSTRA Dal 20 al 27 Novembre allestiremo una Mostra sui Diritti per l’Infanzia, sempre all’interno del Castello Orsini “IO, IO E GLI ALTRI” i diritti e i doveri di tutti i bambini per illustrare il tema dei diritti dei bambini in modo accattivante e innovativo attraverso l’utilizzo di immagini e testi di accompagnamento. Venti autori hanno lavorato insieme scegliendo ognuno un diritto da illustrare o raccontare, in poesia o in prosa. La Mostra “Io, io, io… e gli altri?”, abbina messaggi verbali e messaggi figurati. Parole e immagini, il binomio più efficace per proporre ai più giovani anche argomenti seri e complessi. Questa sarà l’occasione per riesaminare i diritti dell’infanzia, dai diritti basilari legati alla sopravvivenza in condizioni decorose (traguardo planetario ancora lontano), a quelli forse meno evidenti ma altrettanto fondamentali. Si pensi ad esempio al diritto dei bambini delle società cosiddette evolute a non essere sfruttati e bersagliati dalla pubblicità, specialmente televisiva. O il diritto a essere educati come cittadini del mondo, imparando la solidarietà, la tolleranza, il rispetto, grazie alla capacità di ragionare con la propria testa. O il diritto di non essere travolti dall’ansia degli adulti, perennemente in fermento e poco presenti qui e ora.

4) UN IMPORTANTE CONVEGNO Lunedi 21 novembre 2022 dalle 15:00 alle 18:00 presso la Sala conferenze “Di Nicola” ad Avezzano, si terrà un importante Convegno “Mondi virtuali, pericoli reali Abuso di nuove tecnologie da parte dei Minori e relative insidie” Interverranno: Gioia Chiostri, Paola Cimaroli, Maria Concetta Falivene, Cecilia Angrisano, Claudia Di Pasquale, Alfredo Chiantini, Giovanni Pendenza, Alessandra Sucapane e la partecipazione di David Furio Palmieri.

Il Direttore Artistico Mario Fracassi




NON CACCIATECI! L’appello dei profughi ucraini

Rivolto al Presidente Marsilio, al Sindaco di Montesilvano e al prefetto di Pescara

Montesilvano, 14 novembre 2022. Crudeltà a crudeltà. È quello che i profughi ucraini in Italia stanno provando sulla propria pelle, per il rischio di essere trasferiti, come pacchi postali, in luoghi lontani, diversi e sconosciuti rispetto al loro centro di prima accoglienza. In particolare, a preoccuparsi sono quelli attualmente domiciliati nell’Hotel Excelsior di Montesilvano. La storia è tristemente nota. A seguito dell’invasione dell’Ucraina da parte dei russi, tanti ucraini sono stati costretti a fuggire dal loro paese. Nella fattispecie, dal mese di marzo scorso, infatti, molti di questi sono stati ospitati nella struttura alberghiera di Montesilvano nell’ambito del programma di accoglienza disposto dagli organi competenti.  Si tratta prevalentemente di donne e bambini (alcuni dei quali in tenerissima età) ai quali, nel mese di maggio, si sono aggiunti un discreto numero di rifugiati provenienti dalla città martire ucraina di Mariupol.  Mediante lo sforzo delle autorità regionali e locali, del personale della protezione civile e con l’aiuto di numerosi volontari residenti in loco, si è riusciti ad inserire tutti i bambini nel percorso scolastico, a completare il programma vaccinale, ad iscriverli al SSN, fornendo loro un medico di base, assistenza ed orientamento per l’acquisizione del permesso di soggiorno temporaneo e del codice fiscale,  a dare loro assistenza ed orientamento con mediatori linguistici, tutti residenti in prossimità dell’hotel,  ad inserirli in corsi gratuiti per l’insegnamento della lingua italiana,  ad immetterli in percorsi lavorativi, stage tuttora in essere, alcuni dei quali tenuti, addirittura,  nella medesima struttura alberghiera. Un discreto numero di rifugiati, poi, essendo completamente privo di risorse, ha trovato piccole occupazioni lavorative nei tanti locali della costa pescarese oppure in famiglie del posto come badanti e baby-sitter ma, ciò, al solo fine di potersi permettere quanto di stretta necessità per le esigenze di vita quotidiana per sé ed i loro figli minori.  Tutto ciò è stato possibile grazie alle opportunità economiche offerte della zona di mare e dal fatto che, dopo otto mesi, queste persone sono divenute una vera e propria comunità che, dunque, si aiuta vicendevolmente : ci sono donne che si offrono di custodire i bambini delle loro connazionali che vanno a lavorare; oppure persone che offrono servizi gratuiti mettendo a disposizione del resto della comunità le loro competenze: parrucchiere, estetiste, terapiste ecc.; persone giovani che si recano in farmacia o presso i supermercati per favorire quelle più anziane.  In altre parole, si può legittimante affermare che, dopo otto mesi, queste persone hanno raggiunto una situazione di relativa “tranquillità e serenità”, pur essendo drammaticamente preoccupate per il loro futuro e per quanto sta accadendo nel loro paese ove hanno lasciato non solo beni materiali ma, soprattutto, affetti e tutta la loro vita. Quasi tutte hanno mariti o padri direttamente impegnati nelle operazioni di guerra. Ci sono bambini che, purtroppo, non vedono i loro padri da più di otto mesi.

Purtroppo, a seguito delle disposizioni introdotte dal Decreto Legge n. 21/2022 e della recente ordinanza della Protezione Civile n. 937 del 20/10/2022, è stata sancita la cessazione, entro il prossimo 27 novembre, dell’accoglienza alberghiera, con dirottamento negli hotspot fuori dalla regione Abruzzo in strutture che, per quanto è stato possibile già verificare dalla recente cronaca nazionale, appaiono oggettivamente inidonee ad accogliere questo tipo di immigrazione costituita da donne e bambini. Alcuni profughi trasferiti in Campania, infatti, sono recentemente tornati nel teramano a seguito dell’accertata inidoneità igienico-sanitaria del centro campano. Altri sono stati collocati in centri con 20 letti a castello ed unico bagno. Comunque, l’intento del Legislatore, espressamente reso noto nella citata ordinanza, è quello di ridurre il costo di mantenimento pro capite dei rifugiati da euro a 33 (costo per assistenza diffusa) senza più richiamare i precedenti buoni propositi di fornire assistenza sanitaria, linguistica e legale.  Una prospettiva, quella in discussione, che spaventa non poco i profughi e tutto il gruppo di volontari che hanno assistito la comunità ucraina ospitata nell’albergo Excelsior di Montesilvano, che hanno toccato il picco delle 170 unità.

È per questo che chiedono che sia mantenuto l’attuale collocazione alberghiera, in quanto lo spostamento per gruppi famigliari costituirebbe ulteriore e grave pregiudizio per queste persone, costringendole a perdere la rete di assistenza e protezione che, fino ad ora, hanno potuto godere e che si è occupata e si occupa volontariamente di loro. In una scellerata, malaugurata ipotesi verrebbero meno le conoscenze e l’orientamento rispetto ai luoghi, così faticosamente acquisiti in questi otto mesi, le opportunità di lavoro, il senso di comunità per i minori e le persone anziane, che solo una collocazione come quella attuale, consentirebbe di preservare e mantenere ancora vivo, assistenza sanitaria compresa.  Dopo 8 mesi in un paese straniero, sotto lo stesso tetto, si diventa un’unica famiglia, soprattutto perché quella di origine è lontana migliaia di chilometri ed in guerra. Non va trascurato, poi, che  lo spostamento dei rifugiati, soprattutto minori, comporterà, per quest’ultimi, l’ingiusta dispersione delle conoscenze relazionali tra coetanei maturate, non soltanto all’interno della loro comunità ma, anche, di quelle acquisite nella parte finale dell’ultimo anno scolastico e di quelle attualmente in essere a seguito della loro iscrizione e frequentazione per il corrente anno scolastico dei plessi scolastici di Montesilvano; strutture quest’ultime tutte prossime all’albergo e, dunque, facilmente raggiungibili anche a piedi. Lo stesso dicasi per i loro coetanei italiani con le famiglie dei quali, ormai, si è stabilito un vero e proprio legame di vita. Le madri dei bambini italiani, ad esempio, hanno offerto una torta in occasione dei compleanni di ciascun bambino ucraino. La comunità di Montesilvano si è stretta intorno a questi profughi sia dal punto di vista economico sia morale. Basti pensare che per le persone che provengono da Mariupol, alcune delle quali ancora oggi “tremano” al semplice rumore del passaggio di un elicottero o di un’autoambulanza, significherebbe isolarle nuovamente dal “mondo” dopo che, per diversi mesi, sono state costrette in modo ininterrotto a rifugiarsi sotto degli scantinati o sotto la ormai tristemente nota Acciaieria Azov. Loro non hanno più nulla ma, vivere quotidianamente a contatto con altri cento connazionali, costituisce, come è ragionevole ritenere, motivo di grande valenza e sostengo psicologico. Si tenga conto, altresì, che queste persone provenienti da Mariupol o da Bucha, dignitosamente, si sentono parte della comunità ucraina e cittadini del mondo. Sotto il profilo economico, poi, lo spostamento non apporterebbe alcun concreto risparmio ove si consideri che nell’attuale stagione il costo pro capite alberghiero (pensione completa) non sarebbe superiore a 45 euro. La collocazione in albergo, durante la bassa stagione, non costituirebbe poi pregiudizio per la zona turistica e, inoltre, garantirebbe una notevole economia di scala, sia sotto il profilo dell’assistenza alimentare sia dei consumi energetici (l’albergo nel periodo invernale dovrà, comunque, essere riscaldato e il personale dovrà essere comunque garantito).  Il costo pro capite di mantenimento di un profugo collocato nell’ambito del sistema diffuso non sarà mai solo di 33 euro, in ragione del fatto che agli stessi dovrà essere garantito un pocket money giornaliero non inferiore a 5 euro, oltre il costo di tutti gli altri servizi di mediazione linguistica, orientamento e legale. Queste persone dovranno essere, ragionevolmente, gestiti ancora una volta dalle questure di competenza; avranno bisogno del cambio del medico di base; i minori dovranno essere nuovamente iscritti all’interno di altri plessi scolastici, ecc… Per detti motivi la “comunità ucraina” di stanza all’Hotel Excelsior di Montesilvano anche a nome degli altri concittadini ospitati nelle strutture alberghiere abruzzesi, rivolge un appello al Presidente del Consiglio, Giorgia  Meloni, al Governatore d’Abruzzo, Marco Marsilio, al Sindaco di Montesilvano, Ottavio De Martinis, al Prefetto di Pescara, Giancarlo Di Vincenzo e al presidente della Protezione Civile, Mauro Casinghini, affinché i profughi ucraini qui domiciliati: circa 100 persone tra cui non meno di 35 bambini, possano continuare ad usufruire dell’attuale sistema di ospitalità alberghiera che appare, nel caso di specie, il più ragionevole, adeguato, idoneo, economico ed efficace modello di accoglienza; modello, esso sì, capace di garantire il pieno e doveroso rispetto dei diritti umani e delle prerogative assistenziali riconosciute dalla legislazione italiana ed internazionale in materia di protezione temporanea dei profughi di guerra e, quindi, il solo al momento  capace di continuare a far battere con orgoglio il cuore grande degli italiani in materia di solidarietà ed accoglienza.




UNA LETTURA per un centenario

Il 18 novembre 1922 moriva lo scrittore Marcel Proust

Il 18 novembre 1922, cento anni fa, moriva uno dei più importanti scrittori di tutti i tempi: Valentin Louis Georges Eugène Marcel Proust. Nella sua breve esistenza – l’anno scorso si è festeggiato il 150° della nascita – Proust ha completamente ridefinito il senso, la struttura, i contenuti, le aspirazioni del romanzo scrivendo un’opera, la celeberrima “Alla ricerca del tempo perduto”, in cui estetica e letteratura, musica e pittura, teatro e poesia, filosofia e psicologia, sociologia ed politica, toponomastica e filologia, botanica e zoologia, meditazione e azione s’incontrano, si scontrano, si completano e si interrogano in continuazione per tentare di illuminare flebilmente l’abisso dell’animo umano.

Un sapere enciclopedico, con salde radici nella migliore letteratura francese ottocentesca (in primis Baudelaire e Balzac) e una sensibilità raffinatissima sono alla base della “Ricerca” quindi il lungo, forse noioso, elenco di “materie” appena riportato vuole evidenziare come, per l’autore, il mistero dell’uomo sia qualcosa che travalica gli angusti confini dei saperi accademici per spandersi in un’ampiezza infinita e insondabile. Le migliori menti del XX secolo si sono affaticate intorno a quest’opera gigantesca, labirintica, dalla fittissima trama di rimandi e citazioni. Non può certo il sottoscritto aggiungere qualcosa a ciò che Proust ci ha consegnato: la sua opera appare come una di quelle opere “definitive” quali l’Odissea o la Divina Commedia in cui 7 volumi, più di 4000 pagine e più di 2500 personaggi (reali e fittizi) non sono sufficienti a descrivere né l’animo umano né le sue creazioni.

L’umile articolista può solo invitare a trovare, proustianamente, il tempo per lasciarsi sorprendere e sopraffare dalla magia di una lettura tendenzialmente infinita in cui sprofondare per far sbocciare nel proprio intimo le lunghe, complesse, immaginifiche, articolate metafore e i sontuosi parallelismi spesso concludentisi con espressioni fulminanti che lasciano pensieroso e cogitabondo il lettore attento perché frantumano il lago ghiacciato della sua interiorità (come auspicava per un buon libro il contemporaneo Kafka). Uno scrittore quindi profondamente “inattuale” per una letteratura che oggi ha i propri dogmi nel cosiddetto impegno, spesso solo camuffata ideologia, e nella descrizione secca, asciutta, “realistica”, perciò piattamente superficiale perché ha programmaticamente eliminato l’essenziale ovvero la sfumatura.

Probabilmente pochi autori del Novecento hanno scritto di sé così coraggiosamente, sondando così veracemente l’animo umano senza cadere in una sterile, diffusa e molto moderna onfaloscopia che non ha più nulla a che fare con l’ascetismo bizantino, ma è solo l’altro lato della piattezza di cui sopra in quanto finta ed estenuata ed estenuante “profondità”.  Le sue riflessioni sull’amore, sul sesso, sulla gelosia e la minuziosa ricostruzione delle più tenui variazioni e dei più piccoli cambiamenti negli umori, nei sentimenti, nelle riflessioni, nelle azioni sono doni che si possono portare a lungo nel proprio cuore perché l’autore, parlando di sé, parla di noi; parla delle nostre illusioni e delle nostre speranze, delle nostre debolezze, delle nostre vigliaccherie, delle nostre inconfessate, recondite motivazioni: mai come in lui vale per il lettore, nonostante le distanze sociologiche e temporali, il motto “de te fabula narratur”.

Non è certo possibile in poche righe dire nulla che si avvicini anche solo lontanamente  alla profusione di immagini, concetti, sensazioni, riflessioni di quest’opera, dove la sinestesia domina incontrastata; vale quanto già scritto: la si legga, la si rilegga; ci si lasci sorprendere dalla sovrabbondanza barocca e mai tediosa delle descrizioni, si lasci sbocciare nella propria interiorità le ricchezze contenute nel “romanzo” affinché il Narratore diventi un nostro amico che, evocando i cambiamenti del contemporaneamente insondabile e sondabile tempo, ci accompagni e ci illumini tenuemente in quel viaggio che è la vita.

Nicola F. Pomponio