COL… MARE LE DISTANZE. Stefano Alisi mostra personale e laboratorio fashion show Urban Frip
Ci vuole un villaggio ArtGallery
Pescara, 1° dicembre 2022. Inaugurazione Sabato 3 e Domenica 4 dicembre dalle 17 a Ci vuole un villaggio – ArtGallery (Via Villetta Barrea 24 a Pescara) inaugurazione della mostra personale dell’artista M° Stefano Alisi “Col… mare le distanze” visitabile fino al 12 gennaio 2023. Evento organizzato in collaborazione con AP/ArteProssima – pinacoteca d’arte contemporanea. Direzione artistica curatoriale Beniamino Cardines.
La mostra si inserisce nella programmazione culturale di Ci vuole un villaggio aps che si propone come una grande casa o meglio “villaggio” per accogliere e proporre discipline innovative e wellness, unite a cultura, arte contemporanea e letteratura.
Sabato 3 dicembre dalle 17 (primo giorno inaugurazione): “Laboratorio di disegno” tenuto dal M° Stefano Alisi, rivolto a ragazzi e ragazze, bambini e famiglie, adulti.
Domenica 4 dicembre dalle 17 (secondo giorno inaugurazione): in collaborazione con Urban Frip Pescara si terrà un Fashion Show di abiti vintage d’alta moda, a cura di Mirko Galante e Daniele Piccirilli. In collaborazione con La Casa di Cristina onlus, Bibliodrammatica aps, Prossimità alle Istituzioni, Eracle aps.
Stefano Alisi, artista: “L’Arte deve essere in grado di “mescolare le carte”, dunque non deve rappresentare lo “status quo”, che sia naturalistico o astratto. L’Arte deve rompere la catena dei significati esistenti per offrire sempre una nuova visione del Mondo. Perché l’arte, attraverso la rappresentazione del Bello, getta un taglio di luce profondo su ciò che potremmo considerare l’essenza della vita umana.”
Beniamino Cardines, direttore artistico: “C’è molto da scoprire nei quadri di Stefano Alisi, ma forse prima ancora, c’è da osservare e chiedersi che cosa sta accadendo? Dove ci vuole portare il pittore? Ogni suo quadro è un piccolo mondo dove affacciarsi e cercare una collocazione. Sì, piccoli mondi dove cercare rifugio, dove vorremmo entrare per stare, magari giocare o magari semplicemente farne parte perché è bello così. Siamo di fronte a un’arte della libertà, un’arte liberata alla quale tutti possono partecipare. I suoi quadri invitano alla democraticità, all’inclusione, al dialogo interculturale. Una forma di dialogo, di confronto, di pacificazione proprio attraverso il linguaggio artistico.”