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VIOLENZA STRADALE. Ancora una volta basta con la violenza stradale

La morte di Davide Rebellin ha colpito tutti ed il suo atroce destino speriamo serva a far prendere coscienza a tutti coloro che guidano un mezzo a motore che hanno uno strumento di morte tra le mani.

Pescara, 3 dicembre 2022. Abbiamo parlato più volte della scelta di violenza che si fa quando si guida senza usare prudenza, senza rispettare il Codice della Strada, senza rispettare le altre persone che usano la strada.

Il povero Davide, come altri campioni di ciclismo che hanno pagato con la vita la propria passione ed il proprio lavoro (vedi Michele Scarponi, tra gli altri), fa più notizia degli altri morti uccisi sulla strada: nel 2021 l’ISTAT ha rilevato 221 morti sulla bicicletta investiti da un mezzo a motore e nel 2022 i dati stimati saranno peggiori.

L’infografica dell’ente di statistica, corredata con i dati del primo semestre 2022, è davvero terribile: una guerra causata dalla distrazione (leggi uso del cellulare nella maggior parte dei casi), l’alta velocità e le mancate precedenze.

Il 73,1% delle quasi 152.000 collisioni stradali del 2021 sono avvenute nei centri urbani: come si nota dalla figura Pescara ha un indice di mortalità importante ma tra i più bassi tra le città prese in considerazione, ma L’Aquila mette ancor di più i brividi.

Scongiurare tutte queste vittime è indice di civiltà, prima di tutto, e sarebbe semplice se solo si adottassero politiche certamente repressive, ma ancor di più se cambiassimo modo di spostarci usando i piedi, le biciclette, gli autobus, i treni e tutte le forme di sharing mobility disponibili.

Oltretutto è assolutamente necessario cambiare le strutture delle strade che spesso invitano alla velocità favorendo ogni genere di sopruso nei confronti dell’utenza vulnerabile della strada.

Rivendichiamo anche qui l’eliminazione delle disuguaglianze ed una maggiore democrazia della strada che è di tutti, non solo delle automobili.

Safety in numbers si dice: la salvezza è nei numeri, a significare che più biciclette circolano e più sicurezza c’è nelle strade. La tabella seguente parla chiaro.

Finiamo di piangere morti inutili che sembrano essere il costo dovuto della nostra insipienza.

Dal vocabolario Treccani: insipiènza s. f. [dal lat. insipientia; v. insipiente]. – Ignoranza, stoltezza intellettuale o morale, ottusità di spirito: *l’i. si accompagna spesso all’arroganza; per la loro i., non si accorgono di vivere nell’errore.*

La bicicletta è la soluzione energetica e la soluzione climatica, due grandi sfide non più rimandabili.

#scelgolabici

Dice Alessandro Tursi, presidente nazionale FIAB: “Nonostante i recenti progressi, il Paese stenta ancora a riconoscere nella bicicletta una soluzione chiave per superare queste due sfide. Una mobilità più efficiente, come quella basata sul pedale, è la migliore risposta per contribuire a ridurre il rischio di razionamento energetico e sarà sempre più indispensabile per l’abbandono delle fonti fossili, unica via per affrontare con successo la crisi climatica”.

Diventare socio FIAB significa sostenere l’unica realtà in Italia che, grazie all’impegno di FIAB Pescarabici e delle altre 190 associazioni e sezioni locali e dei quasi 20.000 soci, è attiva ogni giorno, da quasi 35 anni, nella promozione della bicicletta per una mobilità rispettosa dell’ambiente, della salute e della sicurezza di tutti e per un turismo sostenibile che favorisca le economie locali.

FIAB è diventata, negli anni, il principale interlocutore di enti e amministrazioni locali sull’importante tema della mobilità sostenibile ed è presente da anni a tutti i tavoli ministeriali sull’argomento nonché su quelli degli enti locali come regioni e comuni.

L’invito ad iscriversi a FIAB è rivolto a chi ha cuore la salute delle persone e dell’ambiente e a tutti coloro che hanno scoperto come la bicicletta sia, davvero, uno strumento di pace, accessibile a tutti, economico e sostenibile.

Aderire è possibile e anche vantaggioso.

Chi diventa socio FIAB beneficia dall’assicurazione RC Bici valida in tutta Europa, che copre i danni causati circolando in bicicletta. Riservato ai tesserati anche l’accesso privilegiato alle centinaia di escursioni, bici-viaggi e iniziative promosse dalle associazioni FIAB; sconti e agevolazioni in realtà convenzionate tra cui la rete degli Albergabici.it di FIAB; l’abbonamento alla rivista BC (il magazine cartaceo che tratta di ciclismo urbano, ambiente e cicloturismo) al prezzo speciale di 6 € per tutto l’anno.

Fiab PescaraBici

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