Tutti possono collaborare con il Papa con le loro preghiere, parole e azioni
di Claudio De Castro
“E anch’io ti dico: tu sei Pietro, e su questa pietra edificherò la mia chiesa, e le porte degli inferi non prevarranno su di essa”.
Matteo 16, 18
Il Papa… immaginate per un secondo di essere al suo posto. Ha 85 anni e centinaia di responsabilità sulle sue spalle. È il capo visibile della Chiesa. La sua missione non è semplice. Non importa se è stanco o malato, bisogna motivare milioni di credenti a seguire le orme di Cristo nella santità, nella vita di preghiera, nella fede.
Essere Papa non è affatto facile. Sapevate che in Vaticano la sagrestia della Cappella Sistina ha un nome molto toccante?
Viene chiamata sala le lacrime, perché è molto facile che il nuovo Papa scoppi in pianto per l’emozione e il peso della responsabilità del ruolo che, da quel momento in poi, ricade sulle sue spalle.
Una grande responsabilità
Il nostro Papa vive sicuramente preoccupato per tutto ciò che accade nel mondo. Cerca di trovare ponti di dialogo di fronte al pericolo di una guerra nucleare. Lo colpiscono la mancanza di fede dei credenti, i gravi peccati nella Chiesa, le sofferenze, la pandemia e molto altro…
Ha bisogno di confidare nei suoi consulenti e nelle notizie che gli giungono per prendere decisioni.
Ricordiamo tutti quanto è accaduto in Cile nel 2018, quando è stato male informato o gli sono state nascoste informazioni sensibili in un caso di copertura di abusi sessuali.
Alla fine, ha riconosciuto di aver commesso “gravi errori di valutazione” e ha chiesto perdono ai Cileni.
Nonostante tutto, il Santo Padre sa cose che noi non immaginiamo. Quello stesso anno ha messo in guardia contro l’ingerenza del demonio nella Chiesa, e ha esortato i fedeli a pregare San Michele Arcangelo e la Santa Madre di Dio perché ponesse la Chiesa sotto il suo manto protettore, difendendola “dagli attacchi del maligno, il grande accusatore” e rendendola al contempo “sempre più consapevole delle colpe, degli errori e degli abusi commessi nel presente e nel passato”.
Forza tra le difficoltà
Bisogna riconoscere che il Papa dimostra grande forza nella sua debolezza fisica. Sapete quanti viaggi ha realizzato? Saluta più persone possibile, per ringraziare, consolare, orientare, pregare Dio per quelle persone. Sorride sempre con naturalezza, è spontaneo, anche se il ginocchio gli dà fastidio.
Lo avete notato? Qualsiasi cosa faccia, ci saranno sempre persone che lo criticheranno o che snatureranno le sue parole.
A volte dimentichiamo queste parole della Bibbia rivolte da Gesù a San Pietro e che riguardano anche i Papi successivi:
“Io ti darò le chiavi del regno dei cieli; tutto ciò che legherai in terra sarà legato nei cieli, e tutto ciò che scioglierai in terra sarà sciolto nei cieli” .
(Matteo 16, 19)
Uniti al Papa
Ci sono difficoltà nella Chiesa? È innegabile. Alcuni chiedono a Papa Francesco di rimediare a tutto ciò che succede. E noi?
Come credenti, possiamo e dobbiamo collaborare con il Papa, aiutarlo con le nostre preghiere, parole e azioni.
Noi, ad Aleteia, come milioni di cattolici in tutto il mondo, siamo con papa Francesco. È il Vicario di Cristo.
Dobbiamo pregare per lui anziché puntargli il dito contro. Ci conviene, perché le sue decisioni in qualche modo riguardano tutti noi.
Invece di criticare, oggi pregate con fervore Dio per papa Francesco, perché lo Spirito Santo lo illumini e possa guidare con saggezza la Chiesa.
Mentre alcuni cattolici attaccano il Papa, uno youtuber protestante, Cameron Bertuzzi, si è appena convertito al cattolicesimo.
Dopo molte riflessioni e un periodo di studio approfondito del cristianesimo, è arrivato alla conclusione per cui “il papato è vero”.
Di recente, ho letto che nel mondo c’è più di un miliardo di cattolici. Immaginate tutti loro a pregare ogni giorno per il nostro buon Papa Francesco, l’unità della Chiesa, i sacerdoti, la Chiesa, la conversione dei peccatori e le anime benedette del Purgatorio. Il mondo e la nostra Chiesa sarebbero completamente diversi.
Volete pregare oggi per il nostro buon Papa Francesco? Ha bisogno di noi, del nostro affetto, di preghiere e voci di incoraggiamento.
Caro lettore… grazie per la tua fedeltà alla Chiesa!
Dio ti benedica!
Pubblicato il 04/12/22 su https://it.aleteia.org/2022/12/04/come-aiutare-papa-francesco/
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