EXPECTATIONS. Presentazione del Fumetto di Marco Pace
Venerdì 16 Dicembre 2022 ore 18:00. Modera Massimiliano Scuderi
Pescara, 10 dicembre 2022. Nuovo appuntamento di A SUD per la presentazione del catalogo di Expectations – che ha visto la partecipazione di Caterina De Nicola, Marco Pio Mucci e Valerio Nicolai – mostra ancora visibile nello spazio di Pescara.
Il progetto si avvale in quest’ occasione del contributo di un quarto partecipante, Marco Pace.
Intriso della cultura e del linguaggio del fumetto, Marco Pace struttura con il suo tratto personale e distintivo, il catalogo della mostra, un dialogo con gli altri amici artisti, sottoforma di un fumetto di fantascienza in un mondo distopico, in cui i quattro artisti provano a dare una lettura alle urgenze e alle inquietudini estetiche e di vita di un’epoca complessa come quella contemporanea.
L’incontro con l’autore sarà moderato da Massimiliano Scuderi, curatore della mostra.
La mostra Expectations con i lavori di Marco Pio Mucci, Caterina De Nicola, Valerio Nicolai, sarà visitabile fino al 7 Gennaio 2023 su appuntamento.
Dicono di lui:
[…] Il mondo di Marco Pace è un mondo che anch’io attraverso e che annoto con altri strumenti, ma è che lui conserva in sé una maniera così primordiale (e che continuamente si chiede il come e il perché l’essere qui, oggi) e amorosa, che la natura che lui conosce, ricerca e percorre, e che ama, cambia ogni volta, e prevale, è gigantesca, immensa, splendida e inesorabile…L’architettura talvolta si confronta, ne subisce la scala e la vastità, e perde la sfida… […] Gianni Pettena
[…] Gli abitanti delle immagini di Marco Pace sono sempre figure della non-appartenenza, della dislocazione, dell’esclusione. Respinti ai margini dalla società civile e dalle culture si ritrovano ad abitare quello spazio inadeguato e fuori scala che le immagini di Pace mettono in forma come una temporanea nicchia protettiva e, allo stesso tempo, incompatibile, contraddittoria. […] Marco Scotini
[…] Non ho i mezzi per condurre la mia riflessione, attentamente, verso l’opera di Marco Pace. Come, d’altronde, nella sua vita. Di Pace ho intuito qualcosa in un bar ristorante la scorsa estate dove avevamo, io, lui, sua sorella e un’amica di sua sorella, quando, accidentalmente, abbiamo scoperto che sulla parete erano esposti alcuni disegni suoi, giovanili, che raccontavano la storia della pizza. Dinanzi a quei disegni avevo come una Epifania. Ho provato raramente questo sentimento, davanti alla Trasfigurazione di Raffaello nei Musei Vaticani, davanti all’Assunta di Tiziano ai Frari, o davanti, ancora, a quegli artisti, rari per me, dove riconosco un talento smisurato, una vocazione irragionevole. .[…] Francesco Lauretta