PESCARA AL QUADRATO: idee di Natale

Una nuova proposta per l’Area di Risulta: amplificare occasioni e conoscenza

Pescara, 24 dicembre 2022. Grandi trasformazioni in corso nel mondo. Seppur in tono minore, anche il nostro Abruzzo vive la sua piccola ma articolata trasformazione. Partendo dai luoghi più reconditi e peculiari dell’ordine e del silenzio per raggiungere quelli della grande mobilità, possiamo cogliere anche qui da noi i sintomi di una tribolazione impegnativa, profonda e quanto mai dolorosa.

Nella consuetudine di un ritardo patologico nei grandi fatti che caratterizzano l’evoluzione della nostra umanità, comunque siamo sempre uniti nelle sue disgrazie e nelle sue speciali sofferenze. Anche l’Abruzzo delle genti operose e silenti è in cammino; un lento cammino che potrebbe risultare addirittura utile e redditizio quando evita i tanti fatti umani che si accavallano, si succedono e falliscono miseramente nel mondo dei veloci per l’ambizione di un tempo impossibile da sfidare.

Siamo sicuramente fieri ed appagati per aver evitato demolizioni, disfacimenti ed ogni distruzione di cose sbagliate o fatte male, comunque tristi e demoralizzati per le cose che non si realizzano mai che non si chiudono e che non si fanno mai.

Nel cuore dell’Abruzzo dinamico, nella nostra cara ed amata Pescara è giunto il tempo oramai di chiudere alle riflessioni, agli studi, alle idee e alle cose pensate e mai fatte per dare l’avvio alle cose che piacciono e che rendono fieri il popolo dell’attesa irrequieta.

Intanto bisognerebbe chiudere, una volta per tutte, l’argomento delle due storie, delle due identità, delle due unità urbane che, nonostante tutto il tempo trascorso, tutti  i fatti accaduti, e tutti gli eventi che continuano  a scorrere, e poi i mattoni, e il ferro ed il cemento usato e pure la politica dei saccenti, non sono ancora unite in un’unica e vera città.

Anche se le proiezioni in una grande Pescara possono aiutare, il processo sembrerebbe ancora lungo: Pescara sono ancora i due centri del secolo scorso, se non addirittura tre o quattro delle marginalità aggregate degli ultimi anni.

Quel corso d’acqua lì al centro; quest’incredibile luogo di bellezza e trasformazione che arricchisce e rende fertile ogni lembo di terra e di pensiero,  di fatto qui si materializza in una ferita che adesso infetta. Un luogo di malessere, di strani dubbi, d’identità smarrite: ancora un fiume, un parco o una fogna? Un porto peschereccio, turistico o commerciale? Un luogo di parcheggio, di ricovero attrezzi o un luogo di rifiuti?

Tanta incertezza così come tanta l’indifferenza usata.

L’acqua scorre sotto i ponti, all’aria aperta, e giunge ancora a mare: e questo è un fatto, per il momento, ancora positivo. Costa delle meraviglie da una parte, nastri rumorosi e ferrati dall’altra. Strade delle transumanze, strade remote, strade borboniche, strade dei piccoli e grandi movimenti: le due grandi arterie lungo la costa e verso l’interno e poi un groviglio di strade, rovinate sicuramente, per un disordine urbano oramai più che confermato da tanto ed inutile tempo trascorso.

Tutto oramai sembrerebbe statico ed inamovibile; perfino le idee sembrerebbero incastrate in un proprio spazio temporale chiuso, esclusivo ma riservato ai grandi ed illuminati pensatori e agli interpreti del momento e ai casi che piombano all’improvviso dall’alto qua e là.

I ponti, i porti, il fiume e la stazione; il molino, le piazze, la movida e la malavita; la Fontana, Flaiano, san Cetteo, la grande Pescara e le periferie maledette, ma il grande tema rimane l’Area di Risulta. Un brutto nome, ma un nome che chiarisce le dinamiche tipiche di una città con il suo agire confuso e controverso.    

L’Area di Risulta per ripartire, per riorganizzare, per individuare e realizzare adesso la città, la nostra Città: Pescara.  

Destini di un’area al centro dell’interesse generale; anche intellettuale questa volta. Una città in fermento in questi ultimi tempi; Pescara laboratorio di idee, così sembrerebbe.

Ed ecco la nostra idea, la nostra proposta per invitare alle ultime e decisive riflessioni prima delle scelte. Pare che si voglia fare sul serio adesso: vediamo. Ecco, dunque, Natale delle belle cose, e poi l’aprirsi dell’anno nuovo con i suoi tanti buoni propositi, quello nostro è: Pescara aperta.  

Ecco, dunque, l’occasione di un’area di risulta per individuare una direzione, un luogo, una formula che unisce, definisce e qualifica: Pescara al Quadrato.

Il cuore della città nei limiti un’area che dagli approdi della Fontana del Cascella e del Porto della Marina si sviluppa verso l’interno per raggiungere stazione e cattedrale, e chiudersi per realizzarsi nell’area di risulta.

Una proposta: una sorta d’invito all’apertura, alla realizzazione di un luogo dinamico, di un mondo nuovo, per amplificare occasioni, conoscenza e tanto altro ancora, lungo quelle direzioni individuate al centro, nel cuore della città, un’area dai chiari caposaldi urbanistici; prendendo a riferimento quei viali del Ring, quel capolavoro urbanistico che fece la fortuna di Vienna;  oggi una delle più belle città del mondo.

Nando Marinucci

I caposaldi ed i riferimenti della Pescara al Quadrato

A- PIAZZA PRIMO MAGGIO

1- Piazza Salotto

Fondazione Maison des Arts

2- Piazza, Chiesa del Sacro Cuore

Imago Museum

B- STAZIONE FERROVIARIA

3 -Area di Risulta

4 – Piazza, Chiesa del Santo Spirito

5 – Parco Archeologico Rampigna

6- Piazza Garibaldi, Museo D’Annunzio

C -SAN CETTEO

7 – Piazza Alessandrini, MediaMuseum

8 – Viale Colonna, Viale Marconi

Piazza e Chiesa del Cuore Immacolato

9 – La Casa delle Arti, Parco Montessori

D – MARINA

10 – Porto Turistico

Area Protetta

11 Mercato, Museo del Mare

12 – Villa De Riseis

13 – Museo Arte Moderna




CONI ABRUZZO ingovernabile

A vuoto anche l’ultimo consiglio regionale, Enzo Imbastaro senza maggioranza

Pescara, 24 dicembre 2022. Il Coni Abruzzo sembra proprio così: “nave sanza nocchiere in gran tempesta”, come l’Italia definita da Dante nel VI canto del Purgatorio. Per questo Francesco Bizzarri chiede le dimissioni immediate. In realtà il nocchiero esiste ma non riesce a governare. E la ragione è presto detta: da quasi due anni a questa parte, cioè da quando è stato rieletto, Enzo Imbastaro ha convocato per ben sei volte il Consiglio regionale senza mai raggiungere il numero legale.

Cosa ancor più grave è che, per la seconda volta, non è stato possibile approvare il bilancio così come la relazione tecnica/ morale. A denunciarlo è Francesco Bizzarri, ortopedico, referente dell’area “sport e salute” medico dello Sport dell’Università dell’Aquila, presidente del CUS L’Aquila (Centro Universitario Sportivo) e presidente regionale del CUSI (Centro universitario sportivo italiano) che ha sostenuto Antonello Passacantando nelle ultime elezioni per il rinnovo delle cariche istituzionali del Coni regionale.

“Un anno e nove mesi del nulla”, attacca Francesco Bizzarri,” dopo la rielezione del Presidente Enzo Imbastaro ai massimi vertici regionali del CONI abruzzese.  E, sinceramente, mi spiace pure dire che avevamo ragione quando, dando vita ad un’altra cordata, abbiamo cercato di contrastare, la sua rielezione alla guida del Coni. E non si tratta di una mera ed ottusa opinione personale ma, di un fatto incontrovertibile, in questi mesi trascorsi si sono svolti o meglio non svolto sei Consigli regionali tutti andati a vuoto per mancanza del numero legale.

L’ultimo, tristissimo, spettacolo c’è stato ieri il 22/12/2022 alle h. 18.00 quando, nonostante la richiesta ed invio di deleghe, il massimo dirigente, per l’ennesima volta, non ha raggiunto la maggioranza. Così, anche per quest’anno, come per il 2021, bilancio non approvato dal Consiglio e non approvata nemmeno la relazione etica/ morale. L’Aquila, l’Abruzzo tutto, non lo merita, il CONI regionale come quello nazionale è il massimo Ente per lo sport regionale è quello che deve programmare difendere lo sport locale è quello che deve divulgare lealtà, trasparenza, socialità, inclusione, soprattutto dopo due anni di pandemia. Ecco” conclude Bizzarri, “tutto questo oggi in Abruzzo non c’è e non c’è perché i vertici, per ben sei volte, sono stati sfiduciati. Per questo chiediamo le dimissioni immediate del Presidente Enzo Imbastaro per far sì che tutti gli sforzi, che i Comuni e la Regione stanno facendo per tenere in piedi lo SPORT abruzzese, non siano vani”.




AL VIA IL GIRONE di ritorno

Si riparte con la Smi Roma Volley

Ortona, 24 dicembre 2022. Quale migliore scusa per prendersi un break dalle lunghe e tal volta tediose rimpatriate natalizie con parenti ed amici se non quella di godersi una bella partita di pallavolo? Lunedì 26 dicembre, il giorno di Santo Stefano, la Sieco darà il via al girone di ritorno con l’incontro casalingo che la vedrà opposta alla SMI Roma Volley. Lo avevamo scritto presentando i capitolini per la prima del campionato e il tempo ci ha dato ragione. La Roma Volley è composta da un roster di giocatori molto esperti ben guidati dal palleggiatore pescarese Alfieri e da Mattia Rosso, schiacciatore che può vantare molte presenze tra la serie A2 e la Superlega. Niente affatto male il cammino della Roma che occupa attualmente il nono posto in classifica con all’attivo 17 punti, e con una classifica davvero molto corta da quelle parti, una vittoria sarebbe davvero preziosa per i romani. Anche in Casa Impavida, tuttavia le motivazioni non mancano.

 Catania, prima della classe dista solo un punto e la caccia rimane aperta dopo la vittoria al tie-break in Sicilia. Catanesi che avevano tentato il ricorso nel tentativo di azzerare il risultato chiedendo la ripetizione della gara per un presunto errore tecnico degli arbitri al quinto set, quando già nei primi due gli ortonesi avevano messo in tasca il primo punticino dell’incontro, essendo avanti due set a zero. Il Giudice Federale ha respinto la richiesta del Catania per un vizio di forma nella presentazione del ricorso. I dirigenti etnei non hanno seguito l’iter giusto per presentare istanza. Alla fine al palleggiatore e capitano Fabroni è stata comminata una squalifica di tre turni “per aver, a fine gara, rivolto offese al primo arbitro”. Catania dovrà dunque ripartire senza il suo pezzo più prezioso e gli Impavidi sono pronti a succhiare la scia.

Queste le parole di Coach Lanci: «Ripartiamo nel girone di ritorno di certo più consapevoli delle nostre capacità. Cercheremo di evitare quei piccoli passi falsi capitati in questo girone di andata. Se ad oggi siamo secondi in classifica a solo un punto dalla prima non possiamo fare altro che morderci le mani per le occasioni che abbiamo gettato al vento, ma allo stesso tempo siamo l’unica squadra ad aver raccolto punti ad ogni partita. Ma se le colpe sono sempre e soltanto nostre, può dirsi altrettanto dei nostri meriti, delle nostre vittore e della nostra crescita. Ritengo che le critiche e le polemiche, giuste o ingiuste che siano non possano fare altro che dare esperienza e paradossalmente anche aiutare a migliorare». 

Tra quei passi falsi ai quali si riferisce Coach Lanci si può annoverare probabilmente anche la prima di campionato quando a Roma, gli impavidi stavano vincendo due a zero per poi subire la veemente rimonta dei padroni di casa. Alla fine, Ortona si è imposta al tie-break e già guadagnare un punto in più sarebbe bastato oggi ad essere davanti alla capolista Catania per differenza di vittorie. Con 11 vittorie, la SIECO è infatti la squadra che più ha vinto in questo girone, seguita appunto da Catania con 10 e Tuscania con 9.

La gara tra la Sieco Service Impavida Ortona e la SMI Roma Volley è in programma per il giorno di Santo Stefano, lunedì 26 dicembre con fischio di inizio alle ore 18.00. Arbitreranno i Signori Turtù Marco (Montegranaro) e Candeloro Eleonora (Pescara).

Nell’occasione, la Sieco Service Impavida Ortona e la Volley Junior Ortona augurano a tutti un felice Natale.

Uffio Stampa Sieco




SINCERI ED AFFETTUOSI AUGURI

Giulianova, 24 dicembre 2022. Ai cittadini, alle famiglie, alle associazioni, alle parrocchie, al personale della scuola, della sanità, delle forze dell’ Ordine, degli enti, agli operatori dei mezzi di informazione, a chi ogni giorno si impegna per il benessere dei suoi cari e della comunità, all’intera Città di Giulianova, il Sindaco Jwan Costantini e l’Amministrazione Comunale rivolgono i più sinceri ed affettuosi auguri di Buon Natale.

“Speriamo – scrive il Sindaco – che queste ore siano per tutti di grande serenità. Che sia davvero, a Giulianova e nel mondo, una Festa Santa, una festa di pace, di generosità, di pensieri e gesti d’amore”.




GLI AUGURI di Insieme

Il partito nuovo per cambiare l’Italia e l’Europa

24 dicembre 2022

Questi gli auguri che i Coordinatori nazionali rivolgono a tutti gli aderenti, ai simpatizzanti e a coloro che ricevono e leggono la nostra newsletter guardando a INSIEME con curiosità e speranza.

Cari amici di INSIEME, quest’anno c’è un certo imbarazzo nell’inviare gli auguri in vista delle prossime festività. Possiamo far festa dove nel mondo e vicinissimi a noi migliaia di persone soffrono il freddo, la fame, la paura di bombardamenti mirati su città e strutture necessarie per il vivere quotidiano a tanti gradi sottozero?

Possiamo far festa sapendo che anche in Italia sono aumentate le famiglie che si rivolgono ai centri sociali per un pasto caldo, per poter pagare le bollette, per eseguire qualche semplice esame diagnostico?

Tutti ben sappiamo tutto ciò, ma l’impotenza che ancora viviamo dopo una pandemia che ci ha lasciati in un vissuto d’incertezza, ci rende inoperosi o, quando va bene, in attesa di un cambiamento.

Noi di INSIEME abbiamo scelto di scuotere l’opinione pubblica per uscire da un sistema politico che non aiuta perché ancora incagliato in un bipolarismo comodo per i partiti, ma rovinoso per i cittadini.

Nel condividere il dolore di tanti non vogliamo però rimanere silenti e senza speranza.

Abbiamo deciso in questi ultimi anni di essere un partito di pungolo e di riflessione pur consapevoli delle resistenze di molti, anche di quelli del mondo a noi naturalmente più vicino, a riconoscere la necessità dell’esistenza di un partito autentico e autonomo che abbia il desiderio di portare all’attenzione del Paese un programma aperto soprattutto agli ultimi, ai fragili, alle famiglie stremate da un’economia senza etica e tutt’altro che solidale.

A Natale si ricorda una mangiatoia occupata da un bambino che da subito ha incarnato la fragilità umana.

A quel Bambino Gesù rivolgiamo quest’anno una preghiera particolare per la pace tra i popoli e dentro ognuno di noi. Chiediamo a lui la forza di proseguire il nostro cammino politico per il bene di tanti, di superare ogni scetticismo che rallenta il passo per raggiungere la meta e di favorire la comunione tra noi tanto desiderata anche dal nostro caro monsignor Simoni che dal cielo intercede sempre per noi.

Con questo spirito costruttivo che va sempre alimentato con fede, speranza e carità fraterna, il coordinamento nazionale invia gli auguri di buon Natale a tutti i membri di partito e loro famiglie con la certezza che il nuovo anno ci vedrà rinnovati, più coesi e determinati ad essere, nonostante tutto, il partito che ha dato vita al processo di trasformazione del Paese.

Sante festività a tutti noi!

Eleonora Mosti

Maurizio Cotta

Giancarlo Infante




BUON NATALE di vero cuore a tutti

Un  Natale con l’Ucraina nel cuore! Un Natale con tutti quei Paesi del mondo in cui da troppo tempo si consumano guerre e ingiustizie! Un Natale con nel cuore tutti coloro che in questo periodo stanno affrontando difficoltà, solitudine e tristezza!

Chieti, 24 dicembre 2022. È a loro che rivolgo il mio primo pensiero per il Natale che ci accingiamo a vivere, e lo faccio con il magone in gola e la malinconia nel cuore, ma anche con il forte senso di responsabilità che, come amministratore, ho di contribuire, seppur nel mio piccolo, a migliorare e ad invertire questa triste e dolorosa “rotta”.

Un pensiero ed un augurio speciale lo rivolgo poi a chi è meno fortunato e a quelle persone che per alterne vicende saranno costrette a trascorrere queste festività in solitudine, in ristrettezze o col dolore nel cuore. Mi stringo a loro, e rivolgendomi a ciascuno di voi dico: “Offriamo loro il nostro conforto ed il nostro aiuto”.

Con il pensiero a loro desidero comunque rivolgere i miei più sinceri auguri agli anziani valore inestimabile delle nostre vite e della nostra società, e poi ai Sindaci e agli Amministratori locali affinché possano trascorrere questi giorni, in pace e in serenità ringraziandoli per il duro e costante lavoro che quotidianamente portano avanti nonostante le mille difficoltà e le tante problematiche giornaliere.

Un Augurio di un sereno Natale lo rinnovo ai dipendenti della Provincia di Chieti e li ringrazio nuovamente per la loro laboriosità, operosità e risoluzione delle richieste e delle istanze che arrivano dai territori e dai noi amministratori di questo Ente che siamo stati chiamati ad amministrare questa meravigliosa provincia.

Un Augurio poi a tutte le Forze dell’Ordine a lavoro anche in questi giorni di festa per garantire sicurezza e serenità a tutti noi e a quanti impegnati all’estero in missioni di Pace, e a quanti a riposo e che trascorreranno le feste in famiglia e con gli amici. Un Augurio poi a quanti in questi giorni lavoreranno per non fermare il ciclo produttivo ed economico delle nostre comunità. E un Augurio ai medici, agli infermieri, agli operatori sociosanitari, agli ausiliari sempre in prima linea negli ospedali, nelle Rsa e nelle strutture sociosanitarie.

Rivolgo infine e di gran cuore un Augurio di un sereno e felice Natale a ciascuno di voi con la speranza che siano giorni felici, gioiosi ed intimi, in cui potrete vincere ogni tristezza trascorrendo momenti lieti con i vostri affetti più cari.

Questo Natale coincide con il mio primo anno di mandato da presidente della Provincia. Nel ringraziare ancora una volta i sindaci e i consiglieri comunali per aver espresso fiducia nella mia persona, rinnovo il mio impegno con la promessa che continuerò a lavorare con dedizione, competenza e professionalità per affrontare e risolvere tutte le problematiche in essere e quelle future. Sono e sarà sempre al servizio del territorio e di tutti voi.

Buon Natale di vero Cuore a tutti!

Francesco Menna

Presidente della Provincia di Chieti