LA BATTAGLIA DI SELENYJ JAR. Con gli alpini, per ricordare

Giovedì 29 dicembre alle ore 18 in piazza Municipio. proiezione il docufilm “1942: Natale in Russia” e ai partecipanti le copie dei due DVD e del libro “Gli Eroi del Gran Sasso”, fino a esaurimento scorta

Pescocostanzo, 28 dicembre 2022. È questo il riconoscente tributo, nell’80° Anniversario della tragica battaglia di Selenyj Jar, che Anna Cavasinni e Fabrizio Franceschelli offrono ai numerosi alpini del Btg L’Aquila che dalla Russia non hanno più fatto ritorno e a coloro che sono tornati ma sono stati costretti all’amputazione degli arti inferiori, da congelamento. Fra di essi il più caro è l’amico Valentino Di Franco, andato avanti alcuni mesi fa, al quale i due registi vanno sempre col pensiero ogni volta che si parla di alpini. Valentino era con la Julia, nel Btg. L’Aquila, e a Selenyj Jar rimase da solo, in prima linea, proprio nella settimana di Natale del 1942. Sentiva le grida dei suoi commilitoni del Btg Vicenza che venivano sterminati sotto i carri armati russi, nella “Valle della Morte”. E fra quelle nevi gelate, a 40 gradi sotto lo zero, perse l’uso delle gambe. Aveva solo vent’anni.

Per il 29 dicembre p.v. l’iniziativa nasce dal locale Gruppo Alpini ANA di Pescocostanzo, con la collaborazione del Comune di Pescocostanzo. La proiezione, della durata di circa 75 minuti (un’ora e un quarto), sarà preceduta da alcuni interventi istituzionali e da una breve introduzione degli autori.

Sono stati davvero tanti gli alpini che in questi ultimi vent’anni hanno accettato di lasciare la loro testimonianza ad Anna e Fabrizio, confidando nella loro professionalità e nella loro onestà intellettuale. Si tratta di interviste irripetibili, a volte commoventi, che fanno parte di uno straordinario archivio personale dei due autori sulla memoria della Seconda guerra mondiale, un patrimonio che mettono a disposizione dei giovani perché cresca in loro il sentimento identitario e la conoscenza della storia e del territorio nel quale vivono e crescono, insieme a un rifiuto motivato di guerre che non siano di difesa.

In occasione della ricorrenza dell’80° Anniversario della tragica battaglia sul fiume Don, i due registi abruzzesi stanno perciò distribuendo fra la popolazione abruzzese questo dono alla memoria di quei giovani alpini che sono morti in combattimento o nei campi di prigionia, o che sono stati dichiarati dispersi fra le steppe russe, oppure sono tornati in Patria ma per tutta la vita hanno subito le conseguenze di una guerra assurda e di ordini ancor più assurdi. La battaglia di Natale del 1942 fu difatti la più tremenda per l’Armata Italiana in Russia e in particolare per i nostri alpini. Per contribuire alla divulgazione di una pagina di storia a molti sconosciuta e che rischia di cadere nel dimenticatoio, in questi giorni in collaborazione con la Sezione Abruzzi dell’ANA e con alcuni gruppi alpini abruzzesi è nata l’iniziativa di presentare nelle scuole e nei paesi che lo desiderano due docufilm “Gli Eroi del Gran Sasso” e “1942: Natale in Russia”.

Al termine di ciascun incontro gli spettatori potranno ricevere quale prezioso regalo di Natale copie dei DVD e dei libri allegati ai docufilm che saranno consegnate a titolo gratuito fino a esaurimento scorte.

Anna Cavasinni e Fabrizio Franceschelli sono registi e antropologi, autori di una serie di docufilm in 10 episodi, dal titolo LA GUERRA IN CASA, sulla Seconda guerra mondiale in Abruzzo. Entrambi lavorano per la RAI, e Fabrizio Franceschelli da circa trent’anni è inviato del programma Chi l’ha visto? 

I primi sette episodi della Guerra in casa sono stati trasmessi con numerose repliche da RAI Storia tra il 2012 e il 2018. E in questi giorni, sempre per la stessa serie, i due registi stanno ultimando il doppio DVD su La Vittoria di Monte Marrone, realizzato in coproduzione con la Sezione Abruzzi dell’ANA Associazione Nazionale Alpini, con l’associazione culturale Territori Link e con la partecipazione di numerosi Gruppi ANA abruzzesi e molisani.

Alcuni cenni sui contenuti dei due docufilm

Nell’inverno 1942-43 gli Alpini della Divisione Julia, e in particolare quelli del Btg. L’Aquila, si trovarono impegnati in combattimenti contro i Russi di incredibile intensità e violenza, dove gli Italiani erano in rapporto di 1 a 10 e, in alcune zone, finanche di 1 a 30; dove gli armamenti degli Italiani consistevano in antiquati fucili, baionette, bombe a mano, qualche mitragliatrice e qualche cannoncino che non ce la faceva neanche a scalfire la corazza dei T-34, i potenti carri armati russi. Nella battaglia fu impegnato anche qualche semovente tedesco, ma l’appoggio del sia pur forte alleato in quella particolare occasione fu praticamente nullo.

Molti giovani del Btg L’Aquila persero la vita nei combattimenti, altri per gli stenti (freddo e fame), altri ancora finirono prigionieri o dispersi e molti fra coloro che si salvarono – fermi per sei giorni/sette consecutivi nella neve, giorno e notte, a temperature di -20° e -30°, con punte di -40° – subirono l’amputazione da congelamento degli arti inferiori. Dei circa 1700 “vestiti” a Sulmona e poi saliti sulle tradotte a Gorizia il 16 agosto del 1942, ne fece ritorno sì e no il 10%: un tributo di sangue davvero generoso da parte di quei giovani che erano partiti con il sogno di andare a difendere la patria, di combattere un nemico feroce che in quel momento, stando alla propaganda fascista, costituiva un pericolo reale per l’Italia. Certo è che molti di quei giovani, una volta in Russia, scoprirono che quelle genti avevano lo stesso volto umano, le stesse espressioni, le stesse abitudini dei propri cari lasciati in patria, che quelle genti si mostrarono ospitali e caritatevoli come lo sarebbero state le proprie madri in Italia, che forse non valeva la pena di affrontare tanti sacrifici per andare a combattere così lontano da casa.

Ad ogni modo gli Alpini del Btg L’Aquila non indietreggiarono di un solo metro, finché non giunse l’ordine di ritirata. E fra i protagonisti di quella battaglia alcuni di loro hanno acconsentito di buon grado ad offrire la loro testimonianza per la realizzazione dei due docufilm. Sono il Gen. Alberto Benucci, gli alpini Angelo Chiarilli, Valentino Di Franco, Alfredo di Pasquale, Antonio Malascorta, Ercole Neri e il Col. Antonio Andrioli.

A loro vada l’eterna riconoscenza di coloro che hanno e avranno l’opportunità di sapere, di conoscere dai loro racconti come sono andati i fatti.




ESPERIENZA EMPATICA in carrozzina

Progetto Sentinelle della civiltà al gruppo scout FSE di Città Sant’Angelo

Città Sant’Angelo, 28 dicembre 2022. Non sono scuola ma anche società civile. Dopo la Croce Angolana il progetto sentinelle della civiltà del Cav. Claudio Ferrante, patrocinato dall’associazione Carrozzine Determinate, incontra i Rover e le Scolte del gruppo Scout di marina di Città Sant’Angelo.

Due giorni di confronto sui temi della felicità, dell’empatia attraverso le parole da non dire e le modalità di inclusione delle diversità.

Tutti i ragazzi, già particolarmente sensibili ai temi trattati, hanno seguito interessati arricchendo di nuovi punti di vista la loro visione sul mondo della disabilità.

Hanno sperimentato le difficoltà quotidiane delle persone con disabilità sedendo qualche ora in carrozzina per le vie di marina di Città Sant’Angelo, vivendo così in prima persona i disagi e le umiliazioni che un ambiente ostile provocano e comprendendo come la disabilità è e resta una condizione di vita in un ambiente sfavorevole, consapevoli che laddove si lavorato e si lavora bene per una città misura di tutti, tutte le barriere possono essere abbattute.

Abbattere le barriere sociali e barriere culturali, contribuire all’abbattimento di quelle architettoniche, queste le sfide per i Rover e le Scolte di Città Sant’Angelo, giovani di oggi e cittadini del domani.

Si ringrazia la ditta Orthosan per la fornitura gratuita delle carrozzine per la passeggiata empatica.

Claudio Ferrante

Presidente Associazione Carrozzine Determinate




GRAN CONCERTO di Capodanno

Lo scopo e la ragione finale di tutta la musica non è altro che la gloria di Dio, Johann Sebastian Bach

Vasto, 28 dicembre 2022. Lunedì 2 gennaio alle ore 21:00 la Parrocchia San Paolo Apostolo ospiterà il Gran Concerto di Capodanno dell’Orchestra Sinfonica Internazionale “Bulgaria Classica”.

In tempi fortemente segnati da pandemie, guerre e ristrettezze, iniziare l’anno con un concerto di buona musica classica è sicuramente un bel segno di comunione e di speranza.

Il Concerto di Capodanno è una tradizione che nasce a Vienna nel 1939 nella splendida sala del Musikverein e da allora è un appuntamento immancabile, trasmesso in mondovisione, diretto sempre da grandi direttori, tra cui Claudio Abbado, Riccardo Muti e Zubin Metha.

Il programma del 2 gennaio ripropone molti dei brani immortali del concerto viennese, da Strauss a Verdi.

A dirigere l’Orchestra Sinfonica  sarà il MAESTRO LEONARDO QUADRINI, di origini beneventane ma con un curriculum internazionale di grande livello. Duemila concerti all’attivo e trent’anni di carriera musicale alle spalle. Diplomato in Musica Corale e Direzione di coro presso il prestigioso Conservatorio “San Pietro a Majella” di Napoli e in Direzione orchestrale a L’Aquila. Una vita dedicata alla musica in tutte le sue sfumature: dalla classica alla leggera. Ha diretto le maggiori orchestre sinfoniche europee e italiane e i più importanti cantanti (lirici e pop): da Katia Ricciarelli ad Al Bano, da Antonella Ruggiero a Placido Domingo al trio Il volo fino a Lucio Dalla. Ad ogni concerto è capace di coinvolgere il pubblico con esibizioni travolgenti.

Di sicuro la musica e il suo incanto saranno protagonisti anche a San Paolo.

Parrocchia San Paolo, Vasto




MERCATO DI CAMPAGNA AMICA ad evento

Il 30 dicembre e il 5 gennaio spesa a km0 alla villa comunale del capoluogo di regione

L’Aquila, 28 dicembre 2022. Spesa di Capodanno e calza della Befana con i prodotti degli agricoltori di Campagna Amica dell’Aquila. Il 30 dicembre e il 5 gennaio il mercato di Camagna amica promosso da Coldiretti occuperà la Villa comunale del capoluogo di regione, in piazzale caduti del soccorso. Dal vino al tartufo, dalle confetture allo zafferano passando per pasta e dolci tipici fino ad arrivare al sidro di mele: sono solo alcune delle eccellenze che i produttori agricoli porteranno dalle campagne per preparare il cenone di fine anno e una calza dell’Epifania all’insegna della tradizione enogastronomica e della sostenibilità.

“Dopo la giornata del 23 dicembre, il mercato di Campagna Amica torna a L’Aquila per due giorni – ha commentato il direttore di Coldiretti L’Aquila Domenico Roselli –  un modo per chiudere le feste natalizie con prodotti del territorio e rispettare la tradizione con le eccellenze locali. La Villa comunale non è stata scelta a caso per il mercato “ad evento” – aggiunge il direttore – è il centro della città ed è particolarmente cara agli aquilani. Ci aspettiamo una grande risposta dai cittadini e il 5 gennaio è previsto anche lo street food con panini a base di porchetta e di salumi tipici”.

Queste le aziende coinvolte: azienda agricola La Mascionara di Campotosto di Rinaldo D’Alessio (formaggi e salumi), Berlingeri Tartufi di Lucio Berlingeri (tartufi), aziende agrituristica di Giuseppe Scorrano (olio Evo, passate, confetture, farine, dolci tipici, conserve, legumi e pasta), Frantoio Ottaviani di Daniela Scrimieri (olio e sottoli), azienda agricola Emanuele Feneziani (zafferano) azienda agricola Fagatilli Maria di Maria Fagatilli (legumi), azienda Garofalo Patrizia di Patrizia Garofalo (cosmesi di latte d’asina), Azienda agricola Di Prospero Rosalba di Rosalba Di Prospero (pane, pasta, prodotti da forno), azienda agricola Aloisio Massimiliano di Massimiliano Aloisio (legumie zafferano), Azienda agricola D’EUSANIO di ALFREDO D’Eusanio (ortofrutta bio), azienda agricola Marco De Matteis (sidro e mele).

Di seguito gli orari del mercato di Campagna Amica “ad evento”: il 30 dicembre dalle ore 08:00 alle ore 13:30 e d il 05 gennaio dalle ore 08:00 alle ore 20:00.

Alessandra Fiore




NOTTE DI SAN SILVESTRO in piazza Buozzi

Dalle 22, il concerto di Antonio Sorgentone, seguito dai ritmi popolari de “I Musici”. Ristoratori in rete per aperitivi e cenoni.

Giulianova, 28 dicembre 2022. L’arrivo del 2023, a Giulianova, si festeggia in piazza. Più precisamente, il conto alla rovescia, nel primo anno libero dalle restrizioni sanitarie, si farà all’ombra della cupola, in piazza Buozzi.  Con il Patrocinio dell’ Amministrazione Comunale e l’organizzazione di Daniele Panichi, sono in programma una serata e una notte all’insegna della musica, del divertimento, della giuliesità.

A salire sul palco, infatti, alle 22, sarà Antonio Sorgentone, già vincitore di “Italia’s got talent”, con il suo iconico spettacolo in musica di geniale sregolatezza. Una travolgente  performance, a ingresso gratuito, durante la quale sarà possibile cenare in uno dei tanti locali della piazza, messi in rete con un ventaglio di offerte gastronomiche che vanno dall’aperitivo al classico cenone. Dopo la mezzanotte, lo spettacolo prosegue con “I Musici” e  le sonorità della pizzica e della taranta.

“Si tratta di un’opportunità che abbiamo voluto mettere a disposizione di tutti i giuliesi – sottolinea l’assessore Di Carlo – perché festeggiare insieme, in piazza, ha comunque un valore  socializzante, di condivisione, per certi versi identitario. Il coinvolgimento dei ristoratori conferma inoltre che quando pubblico e privato dialogano e uniscono le forze, il risultato, oltre ad essere garantito, dà ancor più soddisfazioni”.

“La scelta del centro storico – aggiunge l’assessore Giorgini – non è stata casuale. Lido e città alta meritano e sono destinatari della stessa attenzione, protagonisti entrambi di un’ idea di valorizzazione strutturale, sociale e culturale che sa adeguarsi alle esigenze e alle peculiarità dei quartieri”.




GIUNGONO SEMPRE I GIORNI della Verità

Il 27 dicembre, la costituzione, il neofascismo

28, dicembre 2022

Il 27 dicembre giorno della verità? Mentre il professor Maddalena denuncia le violazioni costituzionali a suo avviso insite nella Legge di bilancio varata dalla Camera (CLICCA QUI), il Presidente del Senato, Ignazio La Russa, segue a ruota Isabella Rauti nel celebrare il Movimento Sociale che sempre partito neofascista fu.

Per le strade di Roma, ma forse sarà lo stesso da altre parti, si vedono i manifesti di Pino Rauti, padre di Isabella e fondatore del Msi, che presenta una frase su cui molti vorrebbero avere un chiarimento soprattutto dalla Presidente del consiglio Giorgia Meloni, che ha mandato La Russa a presiedere Palazzo Madama e ha fatto sottosegretario la Rauti: “Il futuro è nelle radici”.

E allora intendiamoci bene, le radici del nostro Paese stanno nella scelta democratica ed antifascista e non certamente nella nostalgia per un nefasto periodo che lo ha travagliato fin troppo a lungo e che continua a gettare fino ai nostri giorni ombre altrettanto nefaste.

Si parlava un tempo della “doppiezza” di Togliatti, cui però nessuno fortunatamente dette mai la piena responsabilità di governo. Che la Meloni ne dà una nuova versione provando ad incantarci con tutti i bei discorsini sulla negazione del fascismo? E se ne facesse uno serio anche sul neofascismo missino e sulle “radici” da cui dovremmo far nascere il futuro? Già, chissà quale futuro…

Giungono sempre i giorni della verità. Il 27 dicembre, la Costituzione, il neofascismo – Politica Insieme

Foto Ansa




NATALE  IN  MUSICA con il Coro Selecchy

Chieti, 28 dicembre 2022. Appuntamento da non perdere per gli appassionati della musica. Il Coro Selecchy si esibisce in un Concerto di Natale il 30 dicembre presso la Chiesa di San Domenico alle ore 18:30, presentando un vasto repertorio di brani tratti non solo dalla tradizione locale, ma  anche di respiro internazionale come White Christmas in una particolare  versione, Esta Tierra, A la nanita nana in lingua spagnola e vari canti natalizi famosi in tutto il mondo.

Il Coro composto quasi 50 coristi, presieduto Paola Nanni, è diretto dalla Maestra Mariarita D’Orazio, accompagnato al pianoforte dal M. Mimmo Speranza e alle percussioni da Luciano Serraiocco. L’invito rivolto alla cittadinanza è quello di gustare e vivere l’atmosfera natalizia tra suoni, melodie e canti, che appartengono al nostro patrimonio musicale e culturale.

L’ingresso è gratuito




CONCERTO DI NATALE E RACCOLTA FONDI per  Progetto “Ponte di sette note tra Abruzzo e Nicaragua” 

Intervento dell’Ambasciatore del Nicaragua in Italia

Sulmona, 28 dicembre 2022. La cultura e la solidarietà a Natale in teatro: nasce il Progetto “Ponte di 7 note tra Abruzzo e Nicaragua”. Oltre 4 mila euro i fondi raccolti. 

Non è andata delusa l’attesa degli spettatori per il concerto del gruppo Gospel di Vincent Bohanan che ha intrattenuto il pubblico lunedì 26  dicembre al Teatro “Caniglia” di Sulmona per l’ ultimo appuntamento dell’anno della Camerata Musicale. Il concerto di Natale ha registrato una grande partecipazione di pubblico: sold out per una serata che  agli auguri di Natale ha voluto abbinare una iniziativa di beneficenza per i giovani del Nicaragua, rispondendo all’appello del rappresentante ONU nel Paese del Centro America,  Nazario Esposito (nativo di Sulmona) che si è fatto promotore dell’iniziativa  al  fine di sostenere il programma di diffusione della cultura musicale avviato dal governo locale. 

Sono quasi 700 euro i fondi raccolti tra il pubblico nel corso della serata Gospel che, aggiunti ai contributi di alcune Associazioni e Istituzioni locali, raggiungono un totale di oltre 4 mila euro. Verranno impiegati per l’acquisto di strumenti musicali per i giovani studenti delle scuole nicaraguensi. “La cultura musicale si sta diffondendo tra i giovani grazie all’azione del governo che è finalizzata alla sensibilizzazione e diffusione della cultura musicale tra le giovani generazioni”  ha detto l’Ambasciatore Nicaraguense in Italia, Monica Robelo, che è intervenuta alla serata e ha ringraziato le autorità  e le Associazioni presenti e che hanno contribuito alla raccolta, a partire dal Presidente della Camerata Musicale Sulmonese Lando Sciuba e il Direttore Artistico Gaetano Di Bacco, il Consigliere Regionale Antonietta La Porta, il Sindaco del Comune di Pratola Peligna Antonella Di Nino, il Premio Maria Caniglia, Walter Matticoli direttore della Scuola Popolare di Musica di Sulmona,  Cooperativa Horizon Service, Banca di Credito Cooperativo di Pratola Peligna, Coop. An.Sa.Pe-Terra Antica, Confetti Pelino, l'”Associazione Cultura e Società” e i Lions Club di Sulmona.

L’Ambasciatore ha inoltre salutato il Presidente del Consiglio Comunale di Sulmona, Franco Casciani intervenuto in rappresentanza del Sindaco.

“In ogni scuola e università del nostro Paese sono ormai presenti da qualche anno cori formati da giovani e orchestre composte da studenti. Ringrazio le istituzioni che con grande passione e sensibilità in prima fila si sono rese protagoniste di questa iniziativa, una serata all’insegna della cultura e della solidarietà, un valore, quest’ultimo,  di alta rilevanza che bisogna preservare così come la cultura che resta un fattore di dialogo e di maggiore conoscenza tra i paesi.”

 “Questo progetto – ha concluso l’Ambasciatore- sarà una opportunità per far conoscere la cultura e la tradizione musicale italiana ai nostri studenti del Nicaragua, ma anche una possibilità di poter accrescere le proprie competenze professionali soprattutto per i giovani talenti.”

Prossimo appuntamento della Camerata Musicale  domenica 1° gennaio 

Concerto Capodanno  Kharkiv Filarmonic Orchestra direttore Yuriy Yanko. Musiche di J.Strauss – G.Rossini – F.Von Suppè – A.Ponchielli – A.Dvorak

Fiorentina Galterio




PERCORSO della Memoria

Ricordare, testimoniare, trasmettere.

Ortona, 28 dicembre 2022. Ieri mattina si è tenuto il primo “Percorso della Memoria”, voluto dalla sezione “Dario Serafini” dell’ANPIOrtona con l’adesione di associazioni e società civile, per riportare l’attenzione sull’importanza della memoria collettiva legata ai fatti che, 79 anni fa, fecero di Ortona una città simbolo della campagna d’Italia a causa di una battaglia feroce combattuta casa per casa e strada per strada che le valse, suo malgrado, l’appellativo di “piccola Stalingrado”.

Il percorso ha toccato luoghi importanti per la storia di quel lontano dicembre del 1943. Partendo da Santa Maria di Costantinopoli, si è giunti a Porta Caldari, per poi spostarsi nei pressi del teatro Tosti e quindi del Museo della Battaglia. Successivamente è stata raggiunta piazza San Francesco, poi piazza della Repubblica, San Tommaso, la zona del Castello Aragonese, piazza degli Eroi canadesi per concludere il percorso al Sacrario delle Vittime civili che, come ha sottolineato Natalia Marino, direttrice di Patria indipendente, nel messaggio di sostegno all’iniziativa, “è una presenza permanente in una comunità, spesso il simbolo di quella comunità, e a ognuno dei martiri va reso omaggio per confermare un inestinguibile debito di riconoscenza”.

Durante questa passeggiata che, simbolicamente, ha unito i fili tra le generazioni, abbiamo sentito le voci dei militari canadesi che raccontavano del Pranzo di Natale del 1943, dei civili che, nei loro diari, raccontavano i giorni precedenti alla Liberazione del 28 dicembre, la distruzione, il sangue, la fame, la miseria ma anche la speranza e la gioia di essere vivi. Siamo passati attraverso il racconto di un corrispondente di guerra canadese e di una ragazza che, sfollata, cercava di tornare a casa. Abbiamo ascoltato storie di donne e di uomini intrappolati nell’orribile esperienza della guerra anche dalla viva voce di chi, quella guerra, l’ha vissuta sulla propria pelle.

Conoscere ci aiuta a non ripetere gli errori del passato, per questo è giusto continuare ad alimentare le loro voci affinché nulla di ciò che loro hanno vissuto possa ripetersi nel presente e nel futuro.

Ringraziamo tutti coloro che ci hanno sostenuto e hanno partecipato.

ANPI Ortona




VINO E GOSPEL protagonisti ad Abruzzo Airport

Successo per il concerto del The New Gospel Choir e la degustazione vini organizzati nello scalo

San Giovanni Teatino, 28 dicembre 2022. Jingle Bells, Oh happy day, Santa Claus is coming to town, Stand by me. Sono solo alcuni dei più famosi brani di Natale che hanno pervaso la galleria di Abruzzo Airport. Questa sera, al fianco dell’albero installato sotto la cupola dello scalo, The New Gospel Choir ha allietato il pubblico per un concerto di Natale. Con la loro energia i circa 20 elementi hanno fatto ballare e cantare il pubblico, tra i passeggeri in transito nello scalo e i cittadini provenienti da Pescara, San Giovanni Teatino e i territori limitrofi.

Dopo il concerto, l’evento si è spostato al piano superiore, dove è stata allestita una degustazione vini a cura dell’Associazione italiana sommelier Abruzzo e del ristorante Concorde. Ai banchi d’assaggio una selezione delle eccellenze regionali, scelte dalla presidente Ais, Angela Di Lello, tra bollicine, bianchi, rossi e rosati.

“Abbiamo voluto organizzare questo evento – commenta il presidente della Saga, Vittorio Catone – per allietare il passaggio dei viaggiatori che hanno scelto di utilizzare i collegamenti da e per Abruzzo Airport durante queste festività. Al tempo stesso abbiamo pensato ad una iniziativa che potesse avvicinare il territorio ad Abruzzo Airport, vivendolo in un modo alternativo e non solo come un luogo di passaggio”.

Marcella Pace




INTIMITÀ SVELATA, allo Spazio Matta di Pescara la mostra dell’artista Carla Cerbaso

Sculture e video poesie per un viaggio introspettivo alla ricerca dell’io più profondo

Pescara, 28 dicembre 2022.  “Intimità Svelata” è la nuova mostra dell’artista molisana e abruzzese di adozione,  Carla Cerbaso, che esporrà le sue opere allo Spazio Matta di Pescara, dal 2 all’8 gennaio. La mostra, curata dall’associazione Ideasapiens con la direzione artistica di Angelo Bucci, è composta da sculture e video poesie che accompagnano il visitatore in un viaggio introspettivo alla ricerca dell’io più profondo.

“L’idea di esporre insieme opere poetiche e sculture nasce dal fatto che poesia e scultura nel mio modus operandi sono molto simili – spiega Carla Cerbaso -. La prima segue i ritmi delle parole che plasmano nella mente visioni. Nella seconda la poesia aleggia nei movimenti morbidi e sensuali delle forme, fino a sentirla dentro con l’osservare. Le sinestesie preziose delle poesie riecheggiano nelle candide forme plastiche dove i sensi si richiamano l’un l’altro”.

L’artista che nasce come pittrice e poi poetessa, si avvicina alla scultura nel 2011, creando opere in argilla, pietra della Maiella e di tanto in tanto in resina. Da quel momento, numerose le creazioni e i riconoscimenti in importanti concorsi dedicati all’arte e alla scrittura. La prima silloge poetica è “L’attesa di sempre” (2015, Irdi-Destinazionearte), alla quale segue “Come le barche stanche della calma” (2018, Tabula Fati), con cui è finalista al Premio per l’Editoria abruzzese. Pluripremiata al Premio internazionale Histonium di Vasto con una poesia dedicata alla madre e successivamente per la silloge “Come le barche stanche della calma”, è quarta classificata nel 2014 con la scultura “Infinito” e seconda per ben due volte –  nel 2015 con la scultura “Pescatrici di sogni” e nel 2016 con la scultura “La madre” – alla Rassegna d’arte internazionale di pittura e scultura d’Annunzio. Nel 2020 ottiene una menzione speciale al Premio Sinestetica con la video poesia, altra sua espressione artistica. Ha partecipato inoltre alla Biennale di Palermo (2015)  con Vittorio Sgarbi e alla Biennale di Roma (2022).  Vanta molteplici presenze al Premio Sulmona, dove la sua opera scultorea “La madre” ottiene una menzione nel 2015, e presenzia in importanti collettive. Nel 2021 inizia una collaborazione con l’artista e architetto Francesco Iacovetti per la realizzazione di opere a quattro mani realizzate con penne a sfera e con il quale allestisce la recente mostra “Cavità”, all’Aurum di Pescara.

Una figura artistica poliedrica quella di Carla Cerbaso che fa della costante ricerca interiore il collante della sua arte. L’atto creativo nasce dal continuo guardarsi dentro, un lavoro introspettivo che si contrappone alla moderna ostentazione delle apparenze. E l’artista lo fa con delicatezza, prendendo le sue sensazioni profonde e offrendole, attraverso forme e parole, all’osservatore, che diventa protagonista di quell’affascinante viaggio di introspezione che  ha portato alla realizzazione dell’opera.

“Con “Intimità Svelata”  mi auguro un forte riscontro e confronto con chi vorrà raggiungere la mia arte – commenta Carla Cerbaso -. Perché l’arte in tutte le sue sfaccettature è l’anima, l’energia vitale che si contrappone al grigiore che ci attanaglia, è la bellezza di cui tutti parlano, una porta nel mondo che vorremmo”. “Non credo che “salverà il mondo” – aggiunge –

piuttosto potrebbe ricordarci ogni tanto che Il bene dovrebbe essere alla base della nostra vita e la bellezza, che  colpisce i nostri sensi così profondamente, ci indica la via della liberazione, della comunicazione più vera”.

L’appuntamento con il vernissage è per lunedì 2 gennaio alle ore 18.00 allo Spazio Matta, in via Gran Sasso a Pescara. La mostra sarà aperta fino all’8 gennaio, tutti i giorni dalle ore 17.00 alle 21.00.

Barbara Del Fallo