CAOS CARCERI minorili nel Paese

A l’Aquila una struttura ristrutturata resta ancora inagibile

Merola (FP CGIL) si appella al Ministro.

L’Aquila, 29 dicembre 2022. Dopo le gravi vicissitudini che hanno interessato alcuni Istituti Penali per Minorenni del Paese, per ultima la maxievasione del Beccaria di Milano, la FP CGIL Abruzzo Molise riaccende l’incresciosa e precaria condizione in cui versano le strutture della Giustizia Minorile dell’Aquila, da anni rivendicata ai vari apparati politici ed istituzionali.

È inaccettabile – commenta Giuseppe Merola Coordinatore Regionale FP CGIL Abruzzo Molise/ Comparto Ministeri – che una struttura ristrutturata e poi resa inagibile (post terremoto) resti ancora inutilizzata, mentre lavoratrici e lavoratori, in forza ai servizi sociali e centro di prima accoglienza (che ospita minori in stato di arresto e fermo) operano in situazioni aberranti.

Ancor più grave è lo stato in cui versano gli altri Istituti Penali per Minorenni del Paese, con sovraffollamento detentivo e difficoltà strutturali/logistiche, mentre l’Aquila vanta una straordinaria struttura che resta abbandonata nel silenzio.

Il Ministero della Giustizia avvii una seria riflessione politica – continua senza mezzi termini Merola – affinché vengano avviate misure di prevenzione nelle carceri minorili (con formazione del personale, lavoro esterno, progettualità, risorse e mezzi necessari) ed una giusta attenzione alla struttura dell’Aquila che, inevitabilmente, potrebbe garantire un servizio per la collettività e fronteggiare l’attuale emergenza.