CARO ENERGIA: non ci sono i soldi!

Ma ci potrebbero essere

Pescara, 21 novembre 2022. L’unione Sindacale di Base ha partecipato, insieme alle altre associazioni sindacali, dell’industria e del commercio e in presenza della stampa, al “tavolo per l’energia” convocato dagli assessori della Regione Abruzzo Nicola Campielli e Daniele D’Amario.

L’incontro ci ha lasciati del tutto insoddisfatti per molteplici ragioni:

il 30 agosto scorso, USB aveva richiesto al presidente Marsilio e all’assessore D’Amario, in considerazione della grave situazione del caro energia di cui stiamo percependo in pieno gli effetti, di insediare un tavolo permanente di monitoraggio delle situazioni delle famiglie e attività produttive non più in grado di sostenere gli aumenti in bolletta. Subito dopo, il 5 settembre si tenne una prima riunione che non condusse a nessun risultato tangibile, tuttavia con la promessa di ulteriori convocazioni per valutare il da farsi. Ebbene, sono passati quasi tre mesi con un nulla di fatto, mentre la situazione dei cittadini abruzzesi non fa che aggravarsi. Per questo motivo ci pare del tutto inadeguato l’impegno della Regione Abruzzo su questo importante tema. Durante il periodo intercorso e con tutto quanto apprendiamo giornalmente dagli organi di stampa, la situazione di famiglie ed imprese non ha fatto che peggiorare drammaticamente.

Stamani, alla nostra richiesta per conoscere quali risorse l’ente può introdurre concretamente, ci è stato comunicato in modo disarmante che “non ci sono soldi” e che l’unica iniziativa intrapresa è stata lo stanziamento di 11 milioni di euro per l’installazione di impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili. Si vede bene come questa timida misura, peraltro riveniente da finanziamenti precedenti, di certo non risponde all’attuale emergenza e alle stringenti esigenze dei cittadini.

La dichiarazione secondo cui “non ci sono soldi”, non è in alcun modo accettabile, il presidente Marsilio e gli assessori sanno bene che hanno facoltà di intervenire in modo incisivo, sia direttamente, che attraverso la Conferenza delle Regioni presieduta da Massimiliano Fedriga, perché si vada oltre le insufficienti misure decise il 14 settembre scorso e perché si faccia pressione sul governo nazionale per una cosa semplicissima: far pagare le tasse a chi ha speculato sugli aumenti dei costi energetici, cioè a chi ha fatto soldi sulla crisi.

Il governo nazionale, in considerazione degli spropositati extraprofitti incamerati dalle società energetiche grazie alla speculazione finanziaria, calcolati per difetto in almeno 40 miliardi di euro, ha previsto una tassazione specifica del 25% che avrebbe portato allo Stato un gettito di 10 miliari di euro, ebbene, le società energetiche hanno versato solo una piccola quota delle stesse (un miliardo di euro) tralasciano il versamento delle ulteriori quote rimanenti di altri 9 miliardi di euro. È del tutto evidente che occorre reperire il denaro da chi ha approfittato indebitamente della situazione facendo profitti molto al di sopra del lecito, in assenza di ogni controllo statale.

Nel variegato panorama delle autonomie regionali, alcune regioni, Puglia, Molise ed altre, hanno predisposto alcuni meccanismi di rimborso della quota energetica, misure che, pur del tutto insufficienti, hanno almeno il pregio di andare nella direzione giusta: nulla di ciò è previsto per noi abruzzesi.

Durante la discussione, le uniche “soluzioni” prospettate da amministratori e rappresentanze hanno il sapore dello stantio, di ciò che non avremmo mai voluto fosse riproposto:

ripresa della trivellazione al largo delle coste, cosa che in passato gli abruzzesi hanno scongiurato con una dura lotta;

ripresa della ricerca di idrocarburi in tutte le altre aree regionali;

riesumazione dell’estrazione del gas in quel di Bomba, a suo tempo precipitosamente interrotta per i gravi problemi di subsidenza e franosi che stava causando.

Tutte iniziative che, lungi dal risolvere le problematiche attuali, qualora siano realmente attuate in futuro, affosseranno definitivamente l’economia regionale nel settore turistico, che è di massima importanza per l’Abruzzo. Per di più senza alcun concreto vantaggio per i cittadini ma solo per le multinazionali interessate ai combustibili fossili e per realizzare una ventilata “autonomia energetica” nazionale che Enrico Mattei avrebbe di certo definito una semplice utopia.

L’Unione Sindacale di Base, a consuntivo della riunione appena svoltasi, in considerazione del rifiuto delle basilari richieste già più volte reiterate, ribadisce le seguenti urgenti necessità:

l’insediamento di un tavolo permanente di monitoraggio di tutte le situazioni di sofferenza derivanti dal caro energia;

la tassazione integrale della quota di extraprofitti incamerata dalle aziende energetiche e la loro restituzione a cittadini e imprese;

una moratoria dei distacchi dell’erogazione di luce e gas, almeno fino a quando non si sia provveduto al riequilibrio tariffario;

la fine della ricerca di idrocarburi sul territorio regionale, essendo coscienti che non risolverà il problema e ne riproporrà altri molto più gravi;

l’ideazione di un vero piano di riconversione energetica verso le fonti rinnovabili e l’organizzazione di comunità energetiche ad ogni livello.

Luigi Iasci

Unione Sindacale di Base Federazione Abruzzo e Molise

Foto: reportageonline.it




CONCORSO INTERNAZIONALE JOSE HERRANDO quarta edizione

Il Violinista Gabriele Pro vincitore in Spagna

L’Aquila, 21 novembre 2022. Bellissima affermazione del violinista aquilano Gabriele Pro alla quarta edizione del Concorso Internazionale di violino Barocco Jose Herrando che si è tenuto nella città spagnola di Castellon De La Plana, domenica 20 novembre scorso.

Gabriele Pro si è aggiudicato il primo premio ex aequo, con la violinista giapponese Soko Yoshida,  suonando musiche di Veracini e del compositore Herrando da cui prende il nome il concorso.

La finale ha visto protagonisti molti violinisti proveniente da varie parti del mondo, tra cui il Giappone, la Polonia e la Colombia.

Gabriele Pro si sta affermando nel panorama musicale internazionale collaborando con importanti ensemble, tra cui Accademia Bizantina, Concerto Romano, e Anima&Corpo ensemble di cui è fondatore e direttore, esibendosi nelle più importanti sale del mondo, tra le quali Carnegie Hall di New York, Concertgebouw di Amsterdam e la Philarmonie de Paris.




LA VIRGO FIDELIS, nella chiesa di San Gabriele all’Annunziata

Il Comandante: Il servizio dell’ Arma, da sempre nel segno dell’affidabilità e della vicinanza alla popolazione

Giulianova, 22 novembre 2022. Si è celebrata alle 18 di ieri, nella chiesa di San Gabriele, nel quartiere Annunziata, l’annuale Messa in onore della Virgo Fidelis, la Madonna eletta quale protettrice dell’ Arma dei Carabinieri. La funzione è stata officiata dal viceparroco, don Wilmer Arias.

Erano presenti, oltre ai Comandanti della Compagnia e della Stazione di Giulianova, rispettivamente il Capitano Nicolò Morandi ed il luogotenente Angelo Varletta, gli uomini delle Stazioni, il Sindaco di Giulianova Jwan Costantini, il Maggiore Roberto Iustini, Comandante della Polizia Municipale; il Capitano Domenico Massimiliano Cerra, Comandante della Guardia Di Finanza di Giulianova; il Tenente di Vascello Alessio Fiorentino, Comandante della Guardia Costiera. Hanno partecipato anche il presidente dell’Ente Porto Fabrizio Ferrante, il direttore Fabio Di Serafino, il componente del cd’a Fabrizio Bonaduce. Con loro, numerosi residenti ed i rappresentanti delle associazioni d’Arma e combattentistiche, oltre a quelli della Croce Rossa.

Nel suo intervento, seguito alla recita della Preghiera del Carabiniere, il Capitano Morandi ha ringraziato le autorità, tutti i presenti, l’officiante don Wilmer,  il parroco don Ennio Di Bonaventura che ha aperto la “sua” chiesa alla celebrazione. L’ufficiale ha sottolineato il legame profondo che stringe l’ Arma alle comunità, un legame storicamente fondato sul rispetto e su un sentimento  di motivata fiducia. La vicinanza alla popolazione, insieme ad una costitutiva dote di affidabilità, è tratto caratterizzante  del servizio dei Carabinieri sul territorio. La scelta del popoloso quartiere Annunziata per la celebrazione della ricorrenza è, non a caso,  il segno di un impegno quotidiano che si dispiega tra la gente, negli spazi di vita comune, dove il bisogno di sicurezza è più forte.   




LA VERA VERGOGNA di questa umanità

La società civile, attraverso le proprie istituzioni, avrebbe il dovere di cancellare la povertà [almeno provare a farlo]

Anche se negli ultimi tempi i classici luoghi dei cartoni e degli stracci sembravano cominciare a svuotarsi, offrendo fiducia ed aspettativa; più di qualche presentimento, adesso, lascia presagire delusione, frustrazione e … morte.

La perversione del denaro e del potere inganna chiunque e distrugge ogni buona intenzione, lasciando spazio alla sola VERGOGNA che domina e dipinge, con i suoi classici colori, il solito squallido quadro di triste umanità.

nm

Foto: fatto Quotidiano

https://www.ilfattoquotidiano.it/2022/08/30/senza-fissa-dimora-da-gennaio-241-morti-i-programmi-di-governo-diano-ascolto-ai-loro-diritti-che-sono-negati/6785113/




TRE NUOVE PANCHINE D’AUTORE nella giornata contro la violenza sulle donne

Madrina d’eccezione Emanuela Tittocchia

Val Vibrata, 21 novembre 2022. Un invito alla riflessione, al ricordo e alla sensibilizzazione sul tema della parità di genere e della cultura del rispetto: è questo il messaggio simbolico che i Comuni di Alba Adriatica, Tortoreto e Colonnella intendono comunicare in occasione della “Giornata internazionale per l’eliminazione  della violenza contro le donne” attraverso alcune iniziative sul territorio.

Il 25 novembre, infatti, alle ore 10 sarà inaugurata al Parco di Villa Flaiani di Alba Adriatica una panchina d’autore realizzata dall’artista Sabrina Piccioni con la collaborazione dell’associazione Arcagency Fashion Art di Emanuele Danesi, con la partecipazione dell’attrice Emanuela Tittocchia, della conduttrice Antonella Ciocca, della Dirigente scolastica, la Prof.ssa Florenza Marano e degli alunni dell’Istituto comprensivo. La giornata sarà arricchita dalla lettura di poesie “25RimeRosse”  prevista alle ore 16 nel Parco di via Duca D’Aosta a cura dell’Associazione culturale DonneinAlba che, in linea con il suo progetto culturale, intende valorizzare le voci femminili creando per l’occasione uno spazio condiviso in cui donne e uomini possano riconoscersi alla pari.

Alle ore 21,15 di nuovo a Villa Flaiani per un incontro di sensibilizzazione condotto da Antonella Ciocca ed Emanuela Tittocchia che darà la propria testimonianza sul tema della violenza. Seguiranno  momenti di lettura  con il monologo “ 32 colpi, 32 anni” testo di Leandro Di Donato, Presidente dell’Istituto Internazionale del Teatro del Mediterraneo – Sezione Italiana, voce narrante Laura Margherita Di Marco  della Compagnia dei Merli Bianchi    e momenti dedicati alla musica “Amore di Donna”  con il mezzosoprano Simona Iachini e le note di pianoforte di Giordano Franceschini.

La Prof.ssa Antonietta Casciotti, sindaco di Alba e l’avvocato Francesca Di Matteo, assessore alle Pari Opportunità, invitano la cittadinanza  a partecipare alle iniziative della giornata e ringraziano   le associazioni, l’Istituto comprensivo e i privati che nella celebrazione di questa giornata hanno fatto rete con l’Amministrazione comunale  per ricordare che dalla violenza si può e si deve uscire.

Alle ore 12 dello stesso giorno sarà inoltre inaugurata un’altra panchina d’autore nell’area antistante il Comune di Tortoreto alla presenza del sindaco Domenico Piccioni, della consigliera alle Pari Opportunità Angela Recinella e del consigliere al sociale Massimo Figliola. Alle ore 18 il taglio del nastro sarà per la panchina allestita all’ingresso del Centro Commerciale Val Vibrata su iniziativa della direttrice Denise Rossi, sensibile alle tematiche sociali e alla presenza del Vicesindaco Mirella Pontuti.

Sulla panchina verrà posta una targa con il logo del Comune, di Arcagency Fashion Art, che ha ideato l’iniziativa, il nome dell’autore che ha realizzato l’opera, il numero del centro antiviolenza 1522 e la firma della madrina.

Nelle figure realizzate sulle panchine è sempre presente l’immagine di una donna – spiega Sabrina Piccioni – l’utilizzo del colore nero rappresenta l’incubo della violenza che oscura la vita di molte donne mentre il nastro le porta verso il colore che è manifestazione di vita, di luce, di sogni e rinascita.

L’idea di unire i tre Comuni in questa iniziativa e realizzare le panchine d’autore è frutto della creatività di Loris Danesi, creative artist e fashion blogger. Hanno inoltre fornito la propria collaborazione all’evento l’air stylist Barbara Rabottini, il ristorante la Vecchia Lampada a Martinsicuro e l’Hotel Villa Luigi a Villa Rosa.




RIQUALIFICATO UN PROGETTO che unisce Comune e Carabinieri Forestali

Venerdì alle 10 la riconsegna alla città del Giardino del Sole di via Casalbordino. Sindaco, assessore Zappalorto e Arma: “Una sinergia a vantaggio della comunità e per il decoro urbano”

Chieti, 21 novembre 2022. Sarà riconsegnato alla città venerdì 25 novembre alle ore 10 l’area verde comunale di via Casalbordino, che l’Amministrazione ha riqualificato in una sinergia istituzionale con i Carabinieri Forestali. Il parco rinato, denominato dai bambini della vicina scuola, “Giardino del Sole” tornerà fruibile alla città in occasione della Festa dell’Albero. L’iniziativa e i passi fatti per la riqualificazione sono stati illustrati stamane in conferenza dal sindaco Diego Ferrara, dall’assessore all’Ambiente e transizione ecologica Chiara Zappalorto, dal Tenente colonnello Tiziana Altea, comandante gruppo Carabinieri forestale di Chieti e Nicola Della Corina, responsabile di Formula Ambiente.

“La riconsegna che avverrà venerdì non è solo un gesto simbolico, ma una buona pratica di lavoro a tutela dell’ambiente e a favore della città – così il sindaco Diego Ferrara – Un gesto che ci auguriamo sia di esempio alla cittadinanza su quanto importante sia il decoro della città e di cui ringraziamo i carabinieri forestali che ne sono stati primi interpreti. Teniamo molto a questo aspetto e invito la cittadinanza a tenere alla città e al decoro delle strade e delle piazze dove tutti viviamo. Il Comune fa la sua parte aumentando la presenza, potenziando le attività capaci di tenere pulite strade e piazze, ma uno degli scopi di questo progetto è proprio l’educazione alla tutela dell’ambiente urbano e del verde, l’area sarà affidata alle nuove generazioni proprio per questo, perché siamo sicuri che i bambini assorbano al meglio queste sensibilità”.

“La Rigenerazione dello spazio verde ci unisce ai Carabinieri Forestali con i quali abbiamo scelto l’area perché ci piaceva l’idea che fosse vicino alle scuole che se ne occuperanno e condiviso le azioni compiute dal corpo per renderla più bella e soprattutto fruibile – così l’assessore Chiara Zappalorto –  Un percorso che abbiamo iniziato anche con Formula Ambiente che ci ha dato una mano a sistemare l’area verde che sarà consegnata alla città venerdì, quando di fatto il progetto prenderà il via. Vogliamo dire un grande grazie ai Carabinieri per il grande dono che hanno fatto alla città e che si completerà in progress anche con la piantumazione di dieci piante da venerdì e nel corso dei masi. Con loro continueremo a lavorare al potenziamento del verde cittadino perché questa sinergia è bella ed efficace”.

“Ringrazio l’Amministrazione comunale, con cui si è subito innescato un rapporto di sinergia proficuo e operativo, che ci ha consentito di attuare un percorso il  riqualificazione di un’area degradata per restituirla alla collettività, ai cittadini, al quartiere e soprattutto ai ragazzi – così il la comandante Tiziana Altea apre il suo intervento – Il progetto si incarna incardina nella Giornata nazionale degli alberi che si celebra oggi, lo abbiamo chiamato denominato “Alberi: linfa della città” e prevede la riqualificazione e l’arredo, realizzato con materiale di risulta provenienti-e dalle riserve nazionali gestite dai Reparti Carabinieri Biodiversità dei Carabinieri forestali (Pieve Santo Stefano, Vittorio Veneto) nello specifico sono stati usati alberi ormai morti per cause naturali, usati per realizzare panchine, tavoli e bacheca informativa. Sono uffici che grazie a delle maestranze riescono a realizzare questi arredi bellissimi. Ci sarà anche la messa a dimora di 10 essenze arboree e arbustive che cominceremo a piantare venerdì, con la partecipazione dell’Istituto Comprensivo 3 con cui abbiamo iniziato un percorso didattico che andrà avanti anche futuro e si concentrerà anche sulle piante officinali. Il senso è quello di sensibilizzare le generazioni future, invitarle a conoscere l’ambiente per tutelarlo a cominciare dai bimbi che sono la nostra speranza. Sono stati gli stessi bambini a scegliere la denominazione dell’area verde come “Giardino del Sole”; le piante che verranno messe a dimora saranno geolocalizzabili, ossia avranno un cartellino identificativo con un QR code che informa sulla percentuale di CO2 che la pianta sta introitando per contribuire al contenimento dell’inquinamento  e consente a chiunque di seguirne la crescita… abbiamo scelto specie compatibili che legano bene con l’ambiente quali leccio, sorbo, melo selvatico. La finalità della manifestazione vuole essere quella di far crescere una consapevolezza dell’assoluta necessità di salvaguardare e conservare l’ambiente ed il patrimonio arboreo in generale, con un focus sul recupero delle aree urbane. Quella di via Casalbordino è la prima area verde comunale che recuperiamo, invitiamo la città a venire venerdì alla sua riconsegna ai bambini e alla cittadinanza”.

“Siamo lieti quando il Comune ci chiama per questa attività, perché il recupero del verde si incarna benissimo nell’azione di decoro pubblico insito nella missione di Formula ambiente – così Nicola Della Corina di Formula Ambiente – Bella la sinergia con le scuole, dove ogni anno svolgiamo l’attività serrata di sensibilizzazione sull’igiene e il decoro urbano e anche sul rispetto della natura. Vivere in un ambiente decoroso aiuta anche l’uomo a vivere meglio. L’Amministrazione è molto sensibile alla cura del verde e noi siamo felici di collaborare a questo scopo. Il patrimonio arboreo è vivo, ogni anno valutiamo la sanità di tutti gli alberi per capire lo stato di salute degli stessi e, insieme, provvedere alle operazioni di manutenzione ordinaria, di potatura e di cura, fino alla rimozione quando serve perché gli alberi sono morti o divenuti pericolosi per la pubblica incolumità”.




A TUTELA DEL VERDE URBANO. Torna l’annuale appuntamento

Movimento 5 Stelle ed alberi per il futuro

Pescara, 21 novembre 2022. In occasione della Giornata nazionale degli alberi, sono stati messi a dimora 4 nuovi alberi presso il Parco dell’Accoglienza di via Po. “Questa mattina, alla presenza di ragazzi e professori di 4 classi delle Scuole Medie Antonelli e Foscolo, insieme all’Assessore Santilli ed al Colonnello dei Carabinieri Forestali Madeo ho presenziato alla messa a dimora di 4 nuovi alberi nel Parco dell’Accoglienza sito nel quartiere San Donato – dichiara il Consigliere del Movimento 5 Stelle Massimo Di RenzoCome ogni anno il Movimento 5 Stelle Pescara aderisce ad Alberi per il Futuro e questa volta, grazie ad una precisa richiesta fatta in occasione della scorsa sessione di bilancio, abbiamo voluto che questa iniziativa diventasse una giornata ufficiale anche per la nostra città.”

Alberi per il futuro è un’iniziativa, promossa dal 2015 da Movimento 5 Stelle in collaborazione con l’associazione Gianroberto Casaleggio e altre associazioni locali e amministrazioni comunali di ogni colore politico, dedicata alla piantumazione degli alberi che ha permesso in questi anni di mettere a dimora decine di migliaia di alberi in centinaia di città italiane. “Dopo 2 edizioni durante le quali, a causa dell’emergenza pandemica, abbiamo preferito dare un taglio più didattico/culturale che pratico, quest’anno siamo tornati alle origini dell’iniziativa nata per far si che sempre più alberi siano presenti nei nostri quartieri. – dichiarano i consiglieri del M5S Pescara Massimo Di Renzo, Erika Alessandrini e Paolo Sola –  La scelta del Parco dell’Accoglienza non è stata casuale ed insieme all’Assessore Santilli abbiamo optato per un quartiere periferico della nostra città proprio per mostrare attenzione a quei territori che più hanno bisogno di riqualificazione ambientale.”

Nel dettaglio sono stati messa a dimora un frassino, una betulla ed una robinia mentre i Carabinieri Forestali hanno contribuito con un frassino maggiore donato nell’ambito di un’iniziativa nazionale che mira a creare un bosco diffuso su tutto il territorio nazionale.

“Sono particolarmente felice della presenza gioiosa ed attenta dei ragazzi delle scuole medie e dei professori che hanno presenziato all’iniziativa  – conclude il consigliere Di Renzo – Ho ricordato loro che quegli alberi cresceranno insieme a loro e gli ho raccomandato di prendersene cura perché rappresentano un simbolo concreto del loro futuro. Vedo che le nuove generazioni mostrano un’attenzione sempre crescente verso le tematiche ambientali ed è proprio questa l’obiettivo che vogliamo raggiungere con manifestazioni come Alberi per il futuro”




DALLA GIORNATA DELL’ALBERO, ai vandali e ai criminali nella riserva sulla spiaggia

Mentre i volontari erano con un centinaio di studenti e le istituzioni, a piantare alberi nella giornata nazionale dedicata all’albero, criminali distruggevano cartelli e delimitazioni del progetto area del fratino e delle dune

Roseto degli Abruzzi., 21 novembre 2022. Il 21 novembre è stata la giornata dell’albero ed insieme al Comune di Roseto, Protezione Civile, Joja, Istituti comprensivi stavamo piantando alberi nelle scuole e nei luoghi pubblici. Una bellissima giornata diversa dove alle bambine e bambini non è stato fatto il solito cerimoniale ma hanno aiutato, assistiti dalle guide, a scavare e ricoprire con terra. In modo tale da imprimere nelle loro menti il ricordo di una giornata diversa e divertente per far sì che un domani, fra decenni, saranno più sensibili alla sostenibilità e capiranno meglio l’importanza degli alberi.

Mentre eravamo in questi luoghi purtroppo un teppista ha distrutto altri cartelli e delimitazioni. Un gesto incivile amarissimo per tutti i volontari e le migliaia di persone che seguono e amano la riserva. Tutti sanno che quei cartelli distrutti che spiegano cos’è una duna, un fratino, un giglio di mare ecc. ecc. sono frutto del lavoro gratuito e delle donazioni raccolte con sudore e fatica. Nessun soldo pubblico è stato speso per quei cartelli e delimitazioni che da anni tutelano la riserva e le specie di flora e fauna che la vivono e che li cercano di non estinguersi.

Un atto vile e codardo che si scaglia contro il mondo del volontariato e della beneficenza. Presenteremo denuncia con i nostri legali. Durante il pomeriggio mentre stavamo contando  i danni all’improvviso un fuoristrada ha cominciato a muoversi avanti e indietro sulle dune , buttando giù altre delimitazioni.

Incredibile. Il mezzo ha perfino cominciato a seguire una volontaria sola , forse accorgendosi che aveva chiamato le autorità , poi intervenute. Per fortuna in una situazione tesa il buon cuore di un passante, comprendendo una situazione particolare, ha accompagnato la volontaria fino alla strada dove i carabinieri, allertati, stavano aspettando il mezzo.

Al momento non abbiamo notizie sull’esito dell’intervento delle autorità. Il mezzo si muoveva dove macchine comuni non possono passare. Nella giornata di oggi, a malincuore , abbiamo richiesto l’installazione di fototrappole nascoste presso cartelli e delimitazioni apponendo dei cartelli che segnalano l’area come videosorvegliata.

Martedì e domenica prossima saremo in riserva a sistemare i danni. A questi vandali che si sentono coraggiosi a distruggere la beneficenza ed il volontariato prendendo a calci e sassate degli inermi cartelli su dune e fratini chiediamo solo una cosa: perché?

Scriveteci in anonimato sui social. Vogliamo capire dove nasce questo astio e se possiamo far qualcosa per portarvi alla ragione. Non siamo persone di guerra o violenza, nemmeno verbale, ma vogliamo capire, confrontarci da persone civili e capire perché avete compiuto tale gesto.

Alla cittadinanza che ama la riserva e la natura chiediamo sostegno. Sostituiremo i cartelli, continuamente portiamo studenti, cittadini e turisti, anche ora e quei cartelli servono per lo più a chi passando solo vuol capire la meraviglia che c’è nelle genesi di una duna, nella storia di un fratino o di un giglio di mare per far capire quanto siamo fortunati ad aver un luogo invidiato in Italia per bellezza. Amatelo, anche voi vandali, la riserva è di tutti. Danneggiandola avete fatto male anche a voi stessi.

Marco Borgatti

Presidente Guide Del Borsacchio -Guardia Ambientale – Direttivo WWF Teramo – Presidente FIAB Roseto




UN TEATRO GREMITO DI PUBBLICO inaugura la nuova stagione di prosa, musica e cinema 2022/2023

Al Talia di Tagliacozzo lo show dei BeatleStory è stato travolgente ed appassionante

Tagliacozzo, 21 novembre 2022. Ieri sera, domenica 20 novembre, grande successo di pubblico ad accogliere i “BeatleStory – The Fabulous Tribute” al Teatro Talia di Tagliacozzo che hanno inaugurato l’inizio della stagione di prosa, musica e cinema 2022/2023.

Uno show sentito e che ha saputo coinvolgere tutti i numerosi partecipanti in sala, che non hanno mancato di cantare e farsi trasportare a tempo dei più grandi successi della band londinese: da She Loves You a Twist and Shout, da Yesterday a All You Need Is Love per concludere infine con Hey Jude.

Una grande ripartenza, attesa e fortemente voluta dall’amministrazione Giovagnorio, dall’associazione Meta Aps e dalla Città di Tagliacozzo che fa ben sperare per il proseguo della stagione.

Prossimo appuntamento a domenica 11 Dicembre alle ore 18:00 con Il Tartufo con la regia di Domenico Ammendola, tratto dall’opera di Molière e prodotta da NoveTeatro, in onore del quattrocentesimo anno dalla nascita del famoso commediografo e attore francese.

I biglietti sono in vendita presso il Tagliacozzo Turismo – Info Point in piazza Duca degli Abruzzi e sulla piattaforma online Oooh.events. Per informazioni contattare il numero 329 9339837, collegarsi ai canali social del teatro o al sito www.teatrotalia.com, oppure scrivere una mail all’indirizzo info@teatrotalia.com.




ELIMINAZIONE DELLA VIOLENZA SULLE DONNE. Giornata internazionale

Presentato oggi in sala consiliare il programma delle iniziative organizzate dall’ Amministrazione Comunale e dalla Commissione Pari Opportunità per il 25 novembre

Giulianova, 21 novembre 2022. L’eliminazione della violenza sulle donne, non trova impreparata la Commissione Pari Opportunità del Comune di Giulianova. L’organismo, presieduto da Marilena Andreani, ha infatti messo a punto una serie di iniziative che, tra mercoledì 23 e domenica prossimi 27 novembre, accenderà i riflettori sul nodo, mai sciolto, della violenza sulle donne. Il programma è stato presentato questa mattina in sala consiliare dal Vicesindaco Lidia Albani, dalla presidente della Commissione Pari Opportunità Marilena Andreani e dalla componente della stessa Cpo Cinzia Mattiucci.

Ad essere coinvolti, innanzitutto, gli studenti delle scuole Superiori e Medie di Giulianova che, nelle giornate di mercoledì e venerdì, incontreranno gli amministratori comunali e gli operatori del Centro La Fenice. Alle 17, in sala Buozzi, l’autrice Michela Sarti presenterà invece il suo libro “Di coraggio vestita”. Chiudono il calendario delle iniziative, domenica 27 al Kursaal, il recital “Parliamo di donne” e la mostra fotografica “Fuori dall’ombra”.

“A partire da oggi, fino a domenica – sottolinea il Vicesindaco Lidia Albani – il Kursaal sarà illuminato di rosso, il colore simbolo dell’azione di contrasto ai femminicidi. I dati in leggero miglioramento emersi quest’anno incoraggiano ma non autorizzano ad abbassare  la guardia. L’ Amministrazione Comunale e la Commissione Pari Opportunità tengono fede all’impegno portato avanti negli anni e anche per il 2022 propongono una serie di iniziative che mirano, in forme diverse, alla conoscenza, all’educazione, alla sensibilizzazione dei cittadini, di tutte le età, estrazione sociale e grado di istruzione. I più giovani restano al centro dell’interesse delle istituzioni perché è da loro che occorre ripartire se davvero si vuol costruire una solida cultura del rispetto e della non violenza”.

“Proprio dai ragazzi – conferma la presidente della Cpo Marilena Andreani – abbiamo ricevuto le risposte e le prese di posizione più immediate, consapevoli. Continuiamo a lavorare perché tutti sappiano che il 1522 è un numero che può risolvere tante situazioni, anche le più complesse. Quattro cifre, se utilizzate in tempo, sono lo strumento per entrare in un circuito di soccorso ed accoglienza, prima che, come capita




PER LA DONNA Giulia Di Rocco a due importati incontri internazionali

Domani 22 e 23 novembre Giulia Di Rocco romnì italiana  Abruzzese  attivista per i diritti umani,  assistente legale prenderà parte a due incontri internazionali importanti per la donna.

Domani a Bucarest, Romania per l’incontro Europeo ” Risorse educative per l’integrazione delle donne rom “ e l’altro 23 novembre  è con l’ONU per “ Official Commemoration of the international day for the Elimination of Violence against Women “

Giulia Di Rocco fa parte del Forum RSC (Rom , Sinti e Camminati ) istituito dall’UNAR – Ufficio Antidiscriminazione Razziale presso il Ministero delle Pari Opportunità , membro dell’IRU international roma union che rappresente i rome sinti presso il Consiglio d’ Europa e aal’ONU e Presidente del primo Partito Rom e Sinti Nazionale in Italia Mistiè




LE PROMESSE DI GESÙ a Suor Maria Natalia Magdolna

L’unione con Maria Immacolata rende l’atto di espiazione perfetto.

di Don Marcello Stanzione

20, Novembre 2022

Gesù e Maria ribadiscono l’importanza della preghiera di riparazione ed espiazione, come ultima possibilità per il mondo peccatore di placare la giusta ira di Dio Padre.

Dalle apparizioni di Lourdes la Madonna non ha chiesto altro, la moltitudine di peccati ha portato il mondo in una via senza uscita verso la distruzione e la perdita delle anime.

Solo grazie alle anime elette che hanno accolto questi accorati appelli della vergine Maria e del Redentore, l’umanità non è stata distrutta, ma i tempi sono difficili e anche se l’ultima parola spetta al Cuore immacolato di Maria che ha promessa la sua vittoria sul male e un lungo periodo di pace, è altrettanto vero che prima che ciò possa realizzarsi il mondo sarà sottoposto a delle dure prove che potranno essere abbreviate solo dalle nostre preghiere e dalla nostra condivisone alla Divina Volontà.

La Vergine disse: “ Quando satana arriverà al potere, quando avrà catturato la maggior parte delle anime, quando il suo sconfinato orgoglio gli lascerà credere di poter annientare il bene, la creazione intera e persino le anime, quando la vera fede non sussisterà più che in qualche anima, quando la luce della fede rimarrà accesa in pochissime famiglie, perché i tiepidi e gli indecisi avranno ceduto alle seduzioni di satana, allora improvvisamente e inaspettatamente arriverà la vittoria decisiva della Divina Misericordia, che porrà fine al regno della menzogna e preparerà la via alla pace universale. Nel momento in cui satana si illuderà di essere il padrone del mondo e penserà di essere sul punto di sedere sul trono, gli strapperò il bottino dalle mani. La vittoria finale non apparterrà che al mio Divin Figlio e a me…Questo tempo supplementare di grazia è stato accordato all’umanità grazie alle preghiere e alle penitenze che sono state offerte nel mondo intero a favore dell’umanità. La preghiera ha questa potente efficacia, perché io la Regina Vittoriosa del Mondo, prego con voi e con voi consolo Dio delle grandi offese che riceve.”

Approfittiamo dunque di questo tempo di grazia e offriamo le nostre preghiere in unione con Maria per la salvezza delle anime della Chiesa e del mondo intero.

A tale proposito sembra opportuno riportare alcuni messaggi che il Signore ha voluto farci arrivare attraverso una mistica vissuta in Ungheria nel secolo scorso, suor Maria Natalia Magdolna.

Gesù confida a questa sua serva un messaggio molto forte prima di tutto per il bene del suo paese e poi per la Chiesa tutta.

Bisogna fare una piccola precisazione storica: l’Ungheria fu consacrata da Re Stefano al Cuore Immacolato di Maria, inoltre alla sua morte il sovrano non avendo eredi, decise di lasciare il regno in eredità alla Vergine Maria.

Questo fatto ha posto quella nazione in uno stato di privilegio nel Cuore della Madre di Dio e di conseguenza nel cuore di Dio stesso.

Gesù e Maria chiedono che un Movimento di espiazione nasca dall’Ungheria, che Maria considera come propria particolare eredità, per poi estendersi al mondo intero.

Gesù e Maria chiedono a questa nazione cattolica e poi alla Chiesa tutta, la penitenza, il sacrificio e la preghiera di espiazione per i peccati con cui continuamente l’umanità offende Dio.

Maria esorta all’accettazione serena e costante della propria croce oltre che alla preghiera di espiazione e riparazione; in questo modo si coopera alla redenzione, si contribuisce alla conversione dei peccatori, al sollievo dei malati, alla salvezza eterna dei morenti, ottenendo alle anime l’accesso alla patria dell’eterna felicità.

Gesù in un’altra occasione esorta le anime e i gruppi che accogliendo il suo invito si fanno promotori di preghiera e di espiazione di mettere la loro preghiera e le loro opere nel cuore Immacolato di sua Madre, in modo da purificarle da ogni nostra imperfezione e bruttura.

Questa unione con Maria Immacolata rende l’atto di espiazione perfetto. Gesù: “Accetto l’atto di espiazione della vostra piccola comunità, se mi è stato gradito è proprio perché carichi delle vostre imperfezioni, vi siete posti sotto la protezione di mia Madre Immacolata.”

Nessuna inclinazione al peccato può deturpare un atto di espiazione compiuto sotto lo sguardo della nostra Santa Madre; nessuna imperfezione lederà un’azione espiatoria compiuta in unione con lei: le anime che espiano con Maria, espiano con la fede di Maria.

Le imperfezioni derivate da distrazione o da tiepidezza saranno coperte dall’amore materno di Maria. Dobbiamo solo chiedere alla santa Vergine, con amore e semplicità, di pregare con noi. Niente fa più piacere a Gesù che venire a noi per l’intermediazione di Maria.

Gesù vuole benedire e salvare tutta l’umanità immersa nel peccato attraverso Maria.

Scrive suor Maria Natalia: “L’opera di Riparazione che Gesù con insistenza chiedeva nei conventi, nei monasteri, e nel mondo intero era principalmente volta a espiare i peccati che Gesù non poteva più tollerare: la bestemmia e i peccati della lingua, la vanità, l’immoralità, la tiepidezza e la pigrizia.”

Il Salvatore disse a suor Maria Natalia: “La penitenza è poco praticata eppure attira molte grazie sulla terra. La penitenza abbrevia le pene. Le preghiere di coloro che fanno penitenza mi sono care, ma i penitenti sono pochi.”

Nel 1940 Gesù le disse che era desiderio del suo Cuore e sua volontà che sua madre fosse riconosciuta come Corredentrice e Regina del Mondo: “Il mio Cuore non riposerà finchè mia madre non occuperà pubblicamente il trono di Regina del mondo.”

Nel 1943 in un discorso alla radio Papa Pio XII, che era a conoscenza dei messaggi di Maria Natalia, così si espresse: “Finalmente, siccome al Cuore di Gesù furono consacrati la Chiesa e tutto il genere umano (. . .) parimenti noi in perpetuo ci consacriamo anche a voi, al vostro Cuore Immacolato, o Madre nostra e Regina del Mondo.”

Così grande è l’amore di Gesù per sua Madre che Egli volle che fosse onorata con una novena di comunioni riparatrici, così in un messaggio del 15 Agosto festa dell’assunzione di Maria egli disse che chiunque avesse onorato e riparato le offese fatte al suo sacratissimo Cuore e al Cuore Immacolato della sua santissima Madre, affiancando alla novena dei primi venerdì del mese anche i primi nove sabati del mese, egli avrebbe accordato innumerevoli grazie che concretizzò in trentatré promesse. Spiegò inoltre a Maria Natalia che fu per la profonda umiltà della sua Santissima Madre che ella chiese la riparazione a Fatima solo di cinque sabati, nonostante a quell’epoca Maria Natalia non fosse a conoscenza di questa richiesta fatta a Fatima.

Le promesse di Gesù a Suor Maria Natalia Magdolna – Il Nuovo Arengario




ALLA CASA DEL CINEMA si premiano le migliori opere su fragilità e inclusione

Festival internazionale del cinema uno sguardo raro, premio Pa Social per la comunicazione in sanità al video animato sul Molecular Tumor Board Ifo

L’Aquila, 21 novembre 2022. La menzione speciale IFO è stata assegnata a “Rukije un raggio di sole: la terapia della speranza” docu-film girato presso i nostri Istituti e vincitore nella categoria lungometraggi

Si è conclusa il 20 novembre, con la cerimonia di premiazione alla Casa del Cinema di Roma, la settima edizione del film-festival uno Sguardo Raro, dedicato alle malattie rare, alle fragilità e all’inclusione. Una edizione ricchissima di eventi che ha visto l’IRCCS IFO Regina Elena in prima linea.

Il premio speciale PA Social per la Comunicazione in Sanità è andato al cartoon sul “Molecular Tumor Board dell’Istituto Nazionale Tumori Regina Elena” per il grande valore aggiunto che video e social portano alla comunicazione della salute. Il video animazione è a cura dell’Ufficio comunicazione stampa e relazione esterne degli IFO in collaborazione con l’agenzia di comunicazione Industry.

Il premio Uno Sguardo Raro 2022  categoria lungometraggi, è stato vinto dal film documentario “Rukije Un Raggio di Sole: la terapia della speranza”. Roberto Biagini, direttore dalla Ortopedia Oncologica del Regina Elena ha inoltre consegnato a Claudia Borioni e Matteo Alemanno, ideatori e registi dell’opera, la menzione speciale IFO assegnata dai professionisti degli Istituti. 

Il video cartone sul MTB già nasce da un importante riconoscimento assegnato a Patrizio Giacomini medico ricercatore IRE, dal prestigioso Consorzio Internazionale per la Medicina Personalizzata ICperMED che ha finanziato il video. “Il cartoon sul Molecular Tumor Board (MTB) IFO – evidenzia Patrizio Giacomini, ricercatore IRE e membro del MTB – spiega perché oncologi, genetisti, biologi molecolari, esperti di gestione di dati omici, anatomo-patologi e tanti altri professionisti lavorano insieme per la ricerca di nuova soluzione di cura da offrire a pazienti colpiti da tumore che non rispondono più alle terapie convenzionali. E’ veramente importante che si utilizzino tutti i mezzi di comunicazione possibili per informare i cittadini sui risultati della ricerca e sulle nuove opportunità di cura”.

“Viene premiato un intenso lavoro di squadra – sottolinea Lorella Salce, Responsabile dell’Ufficio Comunicazione Stampa e Relazioni Esterne IFO – per semplificare temi delicati ancora poco noti alla cittadinanza. Sappiamo oggi che ogni persona e ogni malattia oncologica è unica e rara e che per ognuno ci potrebbe essere una opportunità di cura in più. Grazie alla disponibilità dei ricercatori, alla pazienza degli illustratori, alla costante attenzione alla comunicazione e al grande gruppo del Tavolo nazionale della sanità di PAsocial che quest’anno ha candidato numerose opere e di altissimo livello.”

Il lungometraggio vincitore  “Rukije Un Raggio di Sole: la terapia della speranza” racconta invece il percorso di pazienti ed ex pazienti dell’Istituto Regina Elena che hanno scelto di diventare volontari dell’ associazione Rukije, nel reparto di Ortopedia oncologica, dove sono stati curati per una neoplasia maligna all’apparato muscolo-scheletrico. 

“L’obiettivo prezioso di questi pazienti volontari – spiega Roberto Biagini – è aiutare i malati ricoverati ad affrontare la stessa battaglia per la vita con la quale si sono dovuti confrontare prima di loro. Le loro storie parlano di speranza, testimoniando che la disabilità non può e non deve impedire di vivere una vita piena, anzi. È una vita arricchita dalla scoperta di nuovi valori ed energie dentro di sé, fondamentali per affrontare la malattia.”

“Il film – conclude la regista Claudia Borioni – è un viaggio nelle vite dei volontari-pazienti dei medici, operatori sanitari, ricercatori ed è una testimonianza documentata di come il “volontariato della speranza”, trovi importanti riscontri scientifici, che ne evidenziano il grandissimo valore terapeutico.”




LA LG UMBYRACING  passa anche a Trani

L’1-3 in terra di puglia segna la quarta vittoria consecutiva

Teramo, 21 novembre 2022. Mamma mia che Futura. La LG UmbyRacing sbanca il difficilissimo campo di Trani con il finale di 1-3, dimostrando ancora una volta, se ce ne fosse bisogno, di essere una squadra unita e concreta. In Puglia arriva la quarta vittoria consecutiva della stagione, la seconda in trasferta. Bella a vedersi la squadra di Corzo, a parte un leggero appanamento nel secondo set, capace di giocare una buona pallavolo anche nei momenti difficili del match. E quando il coach biancorosso ha pescato dalla panchina, ecco che le atlete teramane si son fatte trovare pronte. Peroni ne è un esempio. La pallaggiatrice, subentrata al posto di Ragnoli leggermente claudicante, ha saputo concedere poco alle avversarie in battuta.

Il primo set è scivolato facile per la Futura,nonostante equilibrio fino al 6-6. Poi le biancorosse hanno spinto sull’acceleratore  andando avanti 12-16, 12-19, 13-21 fino al 14-25 in 20 minuti.

Nel secondo parziale la partenza è ad handicap. Va avanti Trani 5-1 e l’inizio scoppientante delle pugliesi permette alla squadra di casa di mantenere il vantaggio  fino al 20-14, rintuzzando il ritorno teramano 23-20, fino al 25-21 in 28 minuti.

Il terzo set, presenta lo stesso leit motiv del primo. Parità  fino al 6-6, poi la Futura prende il largo, anche se si arriva fino al 20-20. La Futura affonda il colpo andando avanti 21-20, 21-23 fino a chiudere 21-25 in 24 minuti. La gara si decide nel quarto parziale, anche se Trani va avanti 5-0, 7-2. Le biancorosse reagiscono e piazzano un parziale di 5-0. Si va avanti in equilibrio fino al 10-10. Poi Corzo manda in campo Peroni in battuta che accende la partita con le sue intuizioni e la LG UmbyRacing  in un balzo va avanti 11-16, 12-20, 13-22 fino a chiudere in scioltezza 14-25 per l’1-3 finale, in 29 minuti. La Futura lancia un chiaro messaggio: le biancorosse hanno le carte giuste da giocare sul tavolo del campionato. Brave ragazze!!

LAVINIA GROUP TRANI               1

LG UMBYRACING FUTURA TE  3

(14-25; 25-21; 21-25; 14-25)

LAVINIA GROUP TRANI: Cosentino 5, Montenegro 12, Recchiuti, La Notte 2, D’Ambra, Mitoli, Giannone 10, Miranda 6, De Kunovic 14, Curci, Randolfi.

LG UMBYRACING TERAMO: Peroni 3, Ragnoli 9, Cipriani, Di Diego 4, Mattucci, La Brecciosa, Di Paolo 15, D’Egidio, Mazzagatti 7, Di Carlo 16, Di Sabatino, Ventura, Lestini 30. All. Corzo.

Patrizio Visentin




LA DANZA DI BAPHOMET, quando la Porta della Conoscenza è scelta e destino

Nel nuovo romanzo di Barbara Frale le indagini su un delitto misterioso si incrocia con il segreto dei Templari. La Chiave esige un prezzo di sangue …

Dieci uomini in abiti antichi. In piedi, in cerchio, presso i dolmen del sacro recinto. “Chi siete?”. “Un uomo che cerca la verità”. “Dove la cercate?”. “Mi sono recato alle Montagne delle Tenebre, dove dimorano Aza e Azael”. “Cosa volete dagli Angeli Caduti?”. “Che mi trasmettano la Scienza apocrifa”. Inizia così il nuovo, avvincente romanzo di Barbara Frale, L’idolo dei Templari (Rai Libri, pp. 510, euro 12), pagine che ci catapultano nel 1814: in una Londra tetra e fuligginosa, ignoti assassini uccidono un nobiluomo francese. L’omicidio è messo in rapporto con la decadenza di Napoleone e il suo temuto ritorno al potere. Certi simboli occulti lasciati sul cadavere, tuttavia, fanno sospettare che il movente politico non sia l’unico. Per evitare che lo scabroso delitto possa creare incidenti con la monarchia di Francia, le indagini sono affidate a Gaetano Polidori, un professore italiano residente a Londra, e al suo amico John Hinsley, procuratore del distretto di Kensington: i due formano una strana coppia in cui gli opposti si attraggono e si completano a vicenda, e già in passato si sono rivelati molto utili per svolgere indagini discrete su persone “intoccabili” dalle comuni forze dell’Ordine. Il francese è stato ucciso davanti alla chiesa di Temple Church, quartier generale dei Cavalieri Templari del Medioevo e il nobiluomo era un discendente di Filippo il Bello, il sovrano che distrusse l’ordine dei Templari, e ciò potrebbe non essere casuale. Circolano infatti oscure leggende riguardo alla maledizione che i Templari gettarono sulla stirpe dei re di Francia. E Polidori, esperto di Storia, è sicuro che il simbolo lasciato sul corpo del francese assassinato risalga al Medioevo: i Templari lo usavano per evocare in segreto la loro oscura divinità. C’è da risolvere il mistero di una scritta misteriosa, “gli uomini rari, eroichi e divini, passano per questo camino della difficoltà”: è di Giordano Bruno, ‘l’eretico’ filosofo che ha squarciato la verità sugli infiniti universi, rivendo che ogni punto è centro. Cosa vorrà dire quell’espressione del Nolano tratta dalla Cena delle Ceneri?

In una serrata indagine tra Londra e la campagna inglese, Hinsley e Polidori impareranno a proprie spese che il potere dei Templari non è mai tramontato: secoli di clandestinità hanno reso l’ordine più forte che mai, pronto a risorgere sempre, in ogni tempo della storia.

Ma cosa è davvero il Baphomet? La luce possiede anch’essa le sue ombre. Forse è l’oricalco di cui parla Platone? O è una testa di gallo, che è chiave di altri misteri? Nelle carte del processo è descritto in molte forme. Una delle più suggestive lo dice avere occhi di rubino. Un simbolo, in realtà. È qualcosa di più profondo, che rimanda a cammini iniziatici, a nobili Cavalieri che cavalcano nel vento nell’acciaio lucente dell’usbergo. Misteri non sperduti nelle regioni del passato ma anzi domande che affiorano con forza, come quel loro processo falsato dall’avidità di chi volle mandare al rogo i monaci guerrieri per carpire beni e castelli (su questo punto le pagine del giurista Michele Raffi in Apologia dei Cavalieri Templari, edito da Mursia, fanno sempre scuola mostrando la vergogna di un processo infame all’Ordine) di quegli uomini che davanti alla morte salmodiavano Non nobis, Domine, non nobis, sed nomini tuo da gloriam.

Di quel processo sir Jeoffrey Gonneville aveva vissuto l’oscura vicenda. Da parte sua, Gaetano Polidori stava al mondo da troppo tempo per lasciare alla sua ragione il guanciale delle favole. La verità dovrà farsi strada tra i Naassim e gli Elohim, secondo la lezione dell’apocrifo Libro dei Vigilanti.

Ci sono due verità: denaro e potere, “che poi è denaro con l’abito da sera”. Spesso, però, la verità ha il colore della fata verde, il liquore di assenzio, o il volto di una fanciulla bellissima che perderà la vita in un vecchio faro di pescatori. La ruota del tempo gira, la Croce Rossa sul petto dei templari non si spezza. Emergono le loro storie, forse maledette, come le rose canine che secondo una leggenda i Templari piantavano accanto alle loro chiese. Messaggi anche questi di una sapienza costruita pietra su pietra.

Scorrono in queste pagine amori e ricerche febbrili, le promesse di vita di Laura e un’alga dalle proprietà che pochi conoscono, donne misteriose e vecchi pescatori con la faccia vizza e le mani nodose che la sanno lunga su certe notti agitate. Resta come una cifra l’immagine di lord Arhur, con il suo sguardo vitreo che “si perdeva nel chiarore di quel fuoco come nel vuoto di un abisso”. Una lama di dolore immenso gli aveva lacerato il cuore mentre l’angelo della morte portava alla luce l’inconfessabile segreto della fine di una giovane baciata dalla bellezza. Occorre provare “come un sarto malvagio i panni dell’assassino” addosso a ognuno, unire i punti degli indizi e risalire alla notte che ha distrutto tutto un mondo. Il diavolo somiglia a una donna affascinante che lascia in tasca un amuleto. Anche lei è terra d’incontro ma con le forze oscure del Male. Cosa vorrà dire l’Arcano coperto?

Il destino bussa alla porta con la mano guantata di ferro. Dietro la colonna della notte l’uomo con la mascella marchiata a fuoco dal fiore di giglio con cui si marchiavano a vita le meretrici e le ladre ostinate. L’odore venerabile dei libri di un’antica abbazia e il sangue che è sempre vita anche quando scorre dentro corpi abitati da mille segreti.

“Dove conduce quella Porta?! “Alla piena Conoscenza”. Ma possedere la Chiave esige un prezzo da pagare. Ha la forma di un occhiale d’argento, con la lente ambrata. Un’altra storia che non finisce.

Giorgia e Sara Piccolella




PMI DAY 2022. Gli studenti dell’I.I.S. Alessandrini Marino

A scuola di impresa per parlare di Competenze digitali e Professioni del futuro

Teramo, 21 novembre 2022. Progettare il Metaverso, lavorare con l’Intelligenza Artificiale, gestire un intero E-commerce oppure essere esperti in Cybersecurity sono solo alcuni dei profili di un futuro, molto imminente, di cui si è discusso venerdì 18 novembre con gli studenti dell’I.I.S. “Alessandrini Marino”.    Una giornata studio in cui si è scoperto quanta “italianità” ci sia nel mondo dell’informatica e nella quale si è analizzato, insieme ai ragazzi, dove sta andando il mondo del lavoro nell’ambito del digitale: tutti gli studenti hanno mostrato un grande interesse, interagendo con i relatori.

L’evento è stato organizzato in occasione del PMI DAY 2022 – 13° Giornata Nazionale delle Piccole e Medie Imprese organizzata da Piccola Industria in collaborazione con le Associazioni del Sistema – a cui il Comitato P.I. di Confindustria Teramo ha aderito con l’interessante iniziativa con gli Studenti dell’IIS “Alessandrini Marino” di Teramo.

L’edizione 2022 del PMI DAY  ha come focus la “bellezza del saper fare italiano”, asset e fattore competitivo che nasce dall’attitudine alla cura delle produzioni, esprime la capacità di innovazione e la creatività ed è anche un vero e proprio patrimonio di saperi e tradizioni ispirate dalla storia e dalla cultura delle comunità e dei territori di cui le Pmi sono parte integrante.

“Crediamo nell’importanza dell’incontro tra la scuola e le imprese per costruire un futuro ai giovani più solido e mirato, soprattutto tenendo conto delle opportunità che il digitale offre.” – dichiara il Presidente del Comitato P.I. di Confindustria Teramo, Giammaria de Paulis – “Anche il PMI DAY è un’ulteriore occasione di incontro e conoscenza per tutti, Imprenditori, Studenti e Docenti. Un ‘occasione che permette di conoscere storie imprenditoriali, di condividere il valori come il coraggio, la capacità di non arrendersi, di mirare sempre con passione ed entusiasmo a nuovi obiettivi, di guardare con speranza e ottimismo al futuro. Stiamo attraversando un momento nuovo e delicato, ma siamo certi che grazie alla “ bellezza del saper fare italiano” e del “fare insieme”, anche nell’ambito delle Competenze Digitali si potranno vincere le sfide e creare tante nuove opportunità”.

“Ringrazio Confindustria e i relatori per i preziosissimi spunti di riflessione dati ai nostri studenti attraverso questo convegno” – afferma la Dirigente Manuale Divisi – “L’esperienza del COVID ci ha insegnato ad essere resilienti ed a reinventarci in qualsiasi momento della vita. Compito della scuola è quello di dare ai nostri alunni gli strumenti giusti per affrontare un mondo in continua evoluzione, soprattutto dal punto di vista digitale, facendo conoscere tutte le professioni del futuro che questo settore riserva alle nuove generazioni.”

Un ringraziamento ai relatori intervenuti: Antonio Merletti CIO Club Abruzzo, Davide D’Andrea Ricchi autore del libro “Io sono Metaverso”, Luigi Bottini E-commcerce Manager e Beatrice Planamente esperta di Intelligenza Artificiale e Turismo dell’Università degli Studi di Teramo.

Il PMI DAY è una grande festa che avvicina le PMI associate a Confindustria  ai giovani per contribuire a diffondere la conoscenza delle realtà produttive delle imprese, le opportunità che possono offrire ed il loro impegno quotidiano a favore della crescita. Una Giornata per conoscere il valore del lavoro, l’importanza e la bellezza di intraprendere, di trasformare un’idea in progetto e un progetto in un risultato concreto, dell’assumersi responsabilità anche oltre i cancelli dell’azienda, del “fare insieme” per condividere saperi e nuovi traguardi.

Il PMI DAY, che si svolge in Italia e all’estero, coinvolge centinaia di imprese e migliaia di partecipanti consentendo ai ragazzi di conoscere le Aziende e le loro attività, cogliere l’esperienza degli Imprenditori apprendendo la storia delle aziende, l’orgoglio e l’impegno quotidiano delle persone che ne fanno parte.




IL PD: LA PIETRA FILOSOFALE e l’ultima … Thule

di Domenico Galbiati

21, novembre 2022.

Dopo quindici anni di vita ed il sacrificio di nove segretari, il PD ha compreso di essere privo di identità e si mette, dunque, alla ricerca della pietra filosofale, l’alchemica sostanza capace di trasformare in oro sfavillante anche la materia inerte e grigia. E’ così che, per ora, almeno cinque esploratori – Bonaccini, Schlein, De Micheli, Nardella, Ricci – partono alla ricerca dell’ultima Thule. Un posto lontano, la terra estrema dell’ ultima speranza, cantata anche da Francesco Guccini, dove si può finalmente, pur di approdare ad un luogo di pace, accettare perfino di assaporare il gusto acre della morte.

Anche chi non ama il PD e non ne spera nulla, deve guardare con interesse al confronto interno che si svilupperà nei prossimi tre mesi per approdare al Congresso del 19 febbraio, secondo quanto deciso ieri dall’Assemblea del partito, tuttora guidato da Enrico Letta. Al di là dell’esito conclusivo, cioè a prescindere da chi uscirà vincitore dall’imperscrutabile rito delle “primarie”, sarà interessante capire se ad essere protagoniste di questo percorso saranno le “correnti” o piuttosto le “anime” del PD.

Assisteremo ad una mera contesa di potere tutta interna alla “nomenclatura” – in buona sostanza, un assestamento concordato degli equilibri interni o, invece, una più cruda resa dei conti tra clan fortemente personalizzati in capo a questo o a quello – oppure ad un vero confronto politico tra le varie “anime” che compongono il fascio di culture e di indirizzi di fondo differenti che si sono assemblati nel PD?

Se prevalesse quest’ultimo orientamento e si volesse essere conseguenti fino in fondo, i diversi attori della vicenda dovrebbero seriamente considerare l’opportunità di una separazione consensuale. Farebbe meno male all’Italia che cattolici ex-popolari, sinistra riformista e quella estrema, laici di ascendenza socialista, ambientalisti e quant’altre iridescenze ideali vi fossero, restassero buoni amici dimorando in domicili distinti, piuttosto che vivere malamente da separati in casa.

La condizione di grave difficoltà in cui versa oggi il Partito Democratico non può essere imputata a Letta e nemmeno alla lunga teoria di segretari che l’ hanno preceduto. E’ piuttosto il portato inevitabile di un percorso storto che il nostro intero sistema politico ha imboccato a metà degli anni ‘90 ed i cui effetti si sono dispiegati, in forme e tempi differenti, su tutti i protagonisti della vicenda.

Vi sono alcuni “fondamentali” della politica che, ove vengano disattesi o compromessi, determinano una vera e propria distorsione “fisica”, si potrebbe dire, cioè strutturale ed oggettiva dello spazio in cui si sviluppa il confronto politico, come se vi operasse una forza gravitazionale insuperabile, tale da imporre cammini tortuosi e derive involutive cui non si sfugge. La cosa concerne il metodo, i criteri che ordinano il campo su cui si gioca la partita e, dunque, vale per tutti, a prescindere dall’orientamento politico e dai contenuti promossi.

Il fatto è che la politica, diversamente da quanto superficialmente si presume, ha un suo ordinamento interno, una geometria, una impalcatura di regole che vanno rispettate. Ed a metà degli anni ‘90, in piena Tangentopoli, la fretta di seppellire il cadavere della cosiddetta “prima repubblica” e la suggestione catartica ed acritica del “nuovo” a prescindere hanno spinto il sistema politico-istituzionale a commettere due gravi errori. Anzitutto si è imposta, ad un Paese plurale ed articolato, la camicia di forza del bipolarismo maggioritario che – anziché dare vita ad una democrazia dell’alternanza che desse respiro ad una efficace dialettica politica – ha congelato il confronto in una contrapposizione rigida e pregiudiziale tra schieramenti polarizzati e incapaci di riconoscersi in una reciproca legittimazione.

Il secondo errore – e concerne soprattutto il PD – è stato quello di ritenere che si potessero impunemente “fondere” in un partito culture politiche idealmente e storicamente differenti che, se mai, all’occorrenza avrebbero potuto, nella nuova condizione politica, “coalizzarsi”, cioè stabilire un raccordo ed una collaborazione che, riconoscendole, assumesse consapevolmente le differenze, facendone, a quel punto, un elemento di forza. Anziché nasconderle sotto il tappeto, come ha fatto il PD, con il risultato che si sono elise a vicenda, come oggi il partito di Enrico Letta sta tristemente constatando. In un momento storicamente rilevante che, dopo le elezioni dello scorso 25 settembre, vede aprirsi una competizione che, dal momento prettamente politico, si allarga alla ricerca di una più vasta egemonia culturale.

Il Pd: la pietra filosofale e l’ultima … Thule – di Domenico Galbiati – Politica Insieme




L’ULTIMO VELO, spettacolo in occasione della giornata contro la violenza sulle donne

La commissione pari opportunità della regione Abruzzo

Pescara, 20 novembre 2022. La Commissione pari opportunità della Regione Abruzzo, in occasione dell’imminente giornata internazionale contro la violenza sulle donne, che ricorre il 25 Novembre, ha voluto realizzare,  un momento di riflessione attraverso la messa in scena di uno spettacolo teatrale, con la direzione artistica del Maestro Davide Cavuti. Nella serata verrà annunciato l’avvio di una raccolta fondi, realizzata attraverso una piattaforma di crowdfunding, finalizzata all’acquisto di braccialetti elettronici, che saranno donati alle donne vittime di violenza ospiti nei centri antiviolenza accreditati nel territorio regionale.

“Questo progetto, dopo il Cortometraggio realizzato lo scorso anno, dal titolo Amore in codice rosso, è la proposta della Commissione per sensibilizzare una vasta platea su un tema che è spesso al centro della cronaca. Mai come quest’anno i numerosi casi di maltrattamenti, così come il numero sempre più elevato di femminicidi che leggiamo sulla stampa quotidiana, ci rendono ancora più consapevoli dell’impegno massimo che dobbiamo adoperare in ogni stato e luogo per fermare questi atroci delitti. Per questo motivo- ha dichiarato la presidente della CPO Maria Franca D’Agostino – la Commissione delle Pari Opportunità ha pensato a questa raccolta fondi che durerà fino al 31 dicembre, in quanto un braccialetto può salvare una vita e anche un solo euro donato potrà contribuire a salvare una donna dal suo carnefice”.

Lo spettacolo, intitolato “L’Ultimo Velo”, scritto e diretto dal regista e compositore Davide Cavuti, si terrà lunedì 21 novembre (alle ore 21, con ingresso libero) all’Auditorium Flaiano di Pescara, con il patrocinio del Comune di Pescara. Protagoniste in scena saranno Paola Gassman, Debora Caprioglio e Silvia Siravo, indiscusse attrici di fama internazionale, accompagnate dai musicisti Libera Candida D’Aurelio (voce), Antonio Scolletta (violino), Franco Finucci (chitarra) e Davide Cavuti (fisarmonica) e con la partecipazione delle attrici Tiziana Di Tonno e Franca Minnucci.

“L’ultimo velo”, è un recital teatral-musicale suddiviso in vari quadri che proietteranno lo spettatore in diversi paesi del mondo dove le donne sono costrette a vivere in condizioni di estremo disagio e a subire atti di violenza. Si racconteranno storie di donne e il loro vissuto, tra passato e presente, storie di diritti umani violati, con ogni forma di discriminazione.

«Uno spettacolo omaggio alla figura della donna che racconta le storie e le vicende delle donne attuali e del passato, la loro resistenza e la testimonianza di molte sopravvissute- commenta Davide Cavuti. Anni fa ho scritto e messo in scena uno spettacolo sulle madri argentine, raccontando il dramma delle donne private dei loro figli, una violenza disumana che lacera ancora il cuore di tutti noi. Ancora oggi purtroppo tante donne nel mondo vivono situazioni di disagio e di violenza, pensiamo anche alla vita delle profughe ucraine o alle donne vittime di quotidiane vessazioni nei regimi teocratici del Medio Oriente. Per questo motivo ritengo fondamentale ribadire un deciso impegno nella lotta ad ogni forma di violenza contro le donne e allo stesso tempo mostrare al pubblico storie di sopravvissute che hanno saputo resistere e lottare contro le ingiustizie e i soprusi: le loro testimonianze sono indirizzate alle donne più giovani e non solo; in tal senso lo spettacolo “L’ultimo velo” vuole essere un invito a non abbassare mai la guardia sui diritti conquistati, e contribuire alla formazione delle coscienze delle generazioni future».

“È il paese dagli sguardi negati. Non c’è mai tregua all’affanno. Non vi è quiete neppure nel giorno della preghiera. A volte le mie mani cercano un volto che non c’è più. Sento abiti di ghiaccio sulle mie labbra e mi perdo in brividi improvvisi dove non c’è spazio per l’amore. Cercherò un nuovo orizzonte, dove l’ultimo velo volerà via (…)” – recita il testo scritto da Davide Cavuti, che sarà rappresentato dalle tre attrici.

La serata, condotta dalla giornalista Mila Cantagallo, si aprirà con un prologo dell’attrice Tiziana Di Tonno, la prolusione della scrittrice e attrice Franca Minnucci e il saluto istituzionale di Maria Franca D’Agostino, Presidente della Commissione Pari Opportunità, che lancerà l’avvio della campagna di raccolta fondi in favore delle donne vittime di violenza.

L’Ultimo Velo lunedì 21 novembre ore: 21

Auditorium Flaiano, Lungomare Colombo 122 Pescara [Ingresso libero]




GIORNATE DI LETTURA nelle scuole dal 14 al 18 novembre 2022

Semi per far fiorire il mondo. Il Liceo Classico “G. D’Annunzio di Pescara ha partecipato alla Nona edizione di Libriamoci

Pescara, 20 novembre 2022. 22 classi del Liceo Classico “D’Annunzio” (1 A – 1 Beta –1 C – 1 D – 1 F – 1 I – 1 L – 1 M – 1 O – 2 A – 2 B – 2 C – 2 E – 2 I – 2 L – 3 D – 3 E – 3 F – 3 H – 4 A – 4 alfagamma – 4 G), per un totale di 497 studentesse e studenti con i rispettivi docenti di Italiano (Aprile Giuliana, Berardini Agnese, Cinalli Amelia, D’Ausilio Daniela, Di Sante Emanuele, Gabriele Federica, Mariani Monica, Petrella Chiara, Tozzi Maria Vittoria, Troiano Marta) hanno realizzato una maratona di lettura nelle rispettive classi nei giorni 14 e 15 e nell’Aula Magna dell’istituto nei giorni 16 – 17 e 18.

Sono stati letti racconti, passi di romanzi, pièce teatrali, poesie di autrici/autori classici e contemporanei scelti da studentesse e studenti nell’ottica del tema scelto per quest’anno dal Ministero della Cultura, attraverso il Centro per il libro e la lettura e il Ministero dell’Istruzione: Se leggi sei forte!

La lettura come strumento che rende più forti e consapevoli, dunque autenticamente liberi e dei tre filoni tematici coordinati – La forza delle parole, dedicato all’uso delle parole per interpretare, spiegare, criticare, modificare la realtà che ci circonda in termini sociali, ambientali e politici; I libri, quelli forti… che si apre alle più disparate possibilità di immedesimazione in storie e personaggi capaci di lasciare il segno, che colpiscono per la loro schiettezza o profondità; e Forti con le rime che dà voce al genere poetico, classico e contemporaneo, e si rivolge a quel “poeta interiore” nascosto dentro ogni persona.

La Prof.ssa Agnese Berardini, referente e coordinatrice dell’iniziativa ha dichiarato: – «Coinvolgenti e significative le letture di capitoli di romanzi, pièce teatrali, poesie autori classici e contemporanei proposte da studentesse e studenti, che hanno fatto riflettere su tematiche quali: le migrazioni, il degrado dell’ambiente e il rapporto uomonatura; la Shoà; il Bene e il Male che sono in ogni uomo; l’amicizia; la presunta normalità e la follia; le fragilità fisiche e interiori degli uomini e il mistero inquietante dell’animo umano.

Numerosi i testi di natura sociale, politica e culturale di taglio sia umanistico che scientifico: sulla questione meridionale, sulla violenza e su varie tipologie di discriminazione; sulle tante facce della negazione della dignità umana e hanno rasserenato con l’approdo in mondi fantastici; hanno toccato temi intimi e personali e di respiro collettivo; hanno fatto emozionare e riflettere sulla precarietà e la bellezza della condizione umana. Abbiamo reso realtà la metafora del titolo scelto per l’iniziativa».




INQUINAMENTO: verso l’aiuto ai paesi più poveri

Le perplessità di Stati Uniti e Cina

20 Novembre 20

La Cop27, sul clima organizzata dalle Nazioni Unite in Egitto, si conclude almeno con l’accoglimento della proposta di creare un fondo mondiale per sostenere i paesi in via di sviluppo nella battaglia contro i cambiamenti climatici provocati dall’innalzamento delle temperature globali.

È stata l’Unione europea ad insistere verso questa decisione che rischia di essere l’unico elemento di rilievo per un’assise internazionale che ha faticato, anzi ha concluso davvero poco, per restare in scia con le grandi attese nate negli anni scorsi per una riduzione sostanziale dell’inquinamento atmosferico.

Era stato  il vicepresidente della Commissione europea, Frans Timmermans, a lanciare la proposta a nome dell’UE per l’istituzione di un fondo di compensazione per i paesi più poveri da perdite e danni. Perdite e danni si riferiscono alle devastazioni provocate da condizioni meteorologiche estreme e alle opere di ricostruzione rese necessarie dai disastri legati al clima.

Anche l’Europa, in realtà, non era stata molto favorevole all’idea della costruzione di uno strumento del genere alla luce delle esperienze simili che hanno dimostrato quanto sia complicato e pieno di sprechi dare vita a progetti simili che però era richiesto a gran voce  dal G77, il gruppo che riunisce i paesi in via di sviluppo. Contemporaneamente, la UE ha chiesto un impegno più importante sulla riduzione delle emissioni, con la formulazione di disposizioni più rigorose previste dai piani nazionali aggiornati al fine di muovere verso l’obiettivo di mantenere, entro il 2025, a 1,5 gradi l’aumento delle temperature globali, così come indicato dall’accordo di Parigi e il picco delle emissioni globali “.

Adesso, il quesito è sulla reale partecipazione al fondo da parte di chi aveva ancora più perplessità in materia, a partire da Stati Uniti e Cina.

Inquinamento: verso l’aiuto ai paesi più poveri – Politica Insieme




LA CICLOVIA ADRIATICA e il ruolo della FIAB

Mentre ci si prepara all’inaugurazione (che speriamo avvenga a breve) del ponte  ciclopedonale sul fiume Vomano e si intravede la possibilità di apertura dell’attraversamento ciclabile del Torrente Piomba, che collegherebbe le ciclabili costiere della provincia di Teramo con quella della provincia di Pescara, FIAB vuole ricordare il ruolo che avuto nell’ideazione e nel finanziamento della Ciclovia Adriatica.

Teramo, 20 novembre 2022. Ricordiamo che la Ciclovia Adriatica fa parte della rete BicItalia, ideata da FIAB nel 2000 come integrazione della rete ciclabile europea Eurovelo, nata nel 1997 anche con la collaborazione della stessa FIAB.

Con Delibera del Febbraio 2001, n. 1 il Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica (CIPE) impegna il Ministero dei Trasporti a sviluppare un apposito studio sulla fattibilità di una rete di percorribilità ciclistica nazionale, costituendo un Gruppo di Lavoro nazionale sulla Mobilità Ciclistica. Tale Gruppo di Lavoro è istituito con decreto del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti n. 6667 del 30 Novembre 2001 ed il presidente FIAB è nominato tra i componenti.

A seguito di una Convenzione tra Ministero dell’Ambiente, Associazione Italiana Comuni Ciclabili e FIAB viene redatto uno studio di fattibilità e le linee guida per La rete nazionale di percorribilità ciclistica, a cura degli esperti FIAB Claudio Pedroni e Riccardo Gallimbeni.

Nel marzo 2011 la Regione Puglia assegna incarico a FIAB per verificare il tracciato della Ciclovia Adriatica pugliese e la redazione di un road-book “Ciclovia Adriatica in Puglia” (BI n. 6) poi pubblicato nel 2016, e nel maggio dello stesso anno viene inaugurato il portale web www.bicitalia.org che inizia a riportare in formato vettoriale le tracce delle ciclovie di Bicitalia già percorribili.

A novembre 2011 FIAB diventata ufficialmente Centro nazionale di coordinamento per lo sviluppo della rete ciclabile europea “EuroVelo” in Italia. Nel 2017 Bicitalia entra a far parte della pianificazione nazionale con l’approvazione del Documento di Economia e Finanza (DEF) 2017 “Connettere l’Italia: fabbisogni di progetti e infrastrutture” – PIANO NAZIONALE TRASPORTI E LOGISTICA e le mappe Eurovelo e Bicitalia sono riportato nella rete delle infrastrutture strategiche.

Nel 2018 viene approvato il Piano Straordinario della Mobilità Turistica 2017-2022, con inserite le mappe Bicitalia ed Eurovelo. FIAB, con i propri esperti, entra a far parte dei tavoli tecnici del MIT per l’esame dei progetti relativi alle 10 ciclovie del SNCT, tra le quali c’è anche la Ciclovia Adriatica, e viene chiamata al tavolo tecnico del MIT con Regioni, Provincie Autonome, UPI e ANCI per l’attuazione dell’art. 4 della legge 2/2018 (Disposizioni per lo sviluppo della mobilità in bicicletta e la realizzazione della rete nazionale di percorribilità ciclistica).

Per quanto riguarda, in particolare, la Ciclovia Adriatica, grazie anche all’attuale presidente, Alessandro Tursi, e all’attuale responsabile del Centro Studi nazionale, Raffaele Di Marcello, entrambi abruzzesi, nel 2018 FIAB firma a Martinsicuro un protocollo con le Regioni interessate per la promozione dell’itinerario ciclabile costiero, protocollo che poi porterà alla successiva firma dell’accordo tra Regioni e Ministero delle Infrastrutture per il finanziamento e la progettazione del completamento della ciclovia.

Va ricordato che, nel 2013, la FIAB era stata una delle principali promotrici del completamento della ciclabile costiera abruzzese, finanziato con il progetto regionale “Bike to Coast”, tratto già interessato dai lavori del progetto “Corridoio Verde Adriatico” che aveva visto realizzare numerosi ponti ciclopedonali, soprattutto nel teramano, e diversi tratti ciclabili. Ogni anno da 13 anni a questa parte, il 2 giugno, la FIAB, in collaborazione con altre associazioni nazionali e locali, ha organizzato la “Biciclettata Adriatica” per la promozione della Ciclovia Adriatica, con partenze da S.Benedetto del Tronto e Francavilla al Mare, ed arrivo a Pineto. Sono stati inoltre organizzati, negli anni, convegni, cicloviaggi, incontri con amministratori e decisori politici, proprio per promuovere il tratto abruzzese della ciclovia costiera e, in generale, la mobilità ciclistica ed il turismo in bicicletta in Abruzzo.

Nel 2016 la FIAB ha portato la propria Bicistaffetta nazionale sulla Ciclovia Adriatica, partendo dal Molise fino alla Romagna, incontrando amministratori locali, sempre per promuovere il completamento del percorso ciclabile e per stimolare azioni di sviluppo locale legate al cicloturismo e alla mobilità sostenibile.

Sempre FIAB, tramite i suoi esperti, aveva redatto e proposto il disegno di legge regionale sulla mobilità ciclistica, poi diventato Legge Regionale n. 8 del 2013 e promosso il trasporto gratuito delle biciclette sui treni, diventato realtà nel 2017.

Ed è anche grazie a FIAB se la Ciclovia Adriatica è, attualmente, la ciclovia ad aver ottenuto i maggiori finanziamenti (118,12 milioni di euro) all’interno del Sistema Nazionale delle Ciclovie Turistiche e la Federazione, che è parte della European Cyclists’ Federation (ECF) sta lavorando, investendo proprie risorse, economiche e umane, affinché il percorso ciclabile adriatico entri nella rete ciclabile europea Eurovelo, in modo da acquistare maggior prestigio anche a livello internazionale.

Non a caso il continuo, e spesso ignorato, lavoro di FIAB ha portato la Ciclovia Adriatica ad essere il terzo itinerario nazionale, dopo Ciclovia del Sole, che attraversa l’Italia dal confine con l’Austria fino alla Sicilia; e la Ciclovia del Po (da Venezia a Torino), più ricercata sul web attraverso il sito www.bicitalia.org.

Una lunga storia, quindi, quella della Ciclovia Adriatica, che aggiungerà un altro, importante tassello con l’inaugurazione del ponte sul Vomano, che ha visto, dall’inizio, FIAB come protagonista. Tale ruolo non sempre è stato riconosciuto, soprattutto a livello locale, ma la Federazione, con le sue associazioni locali e le sue strutture nazionali, continuerà a lavorare e a dare il suo contributo, affinché, anche in Abruzzo, si passi presto da una bella pista ciclabile ad un territorio ciclabile.

Foto: https://fiabitalia.it/ciclovia-adriatica-protocollo-mit/




CON LA QUALITÀ E CON IL CUORE. La Tombesi espugna Celano

I gialloverdi si impongono 5-4 nello scontro diretto in terra marsicana. Tripletta di Iervolino, sigilli anche per Moragas e Scarinci. Massimo Morena: «Più forti delle squalifiche e degli infortuni che continuano a colpirci. Oggi i ragazzi sono stati quasi commoventi per quanto hanno lottato, avrebbero meritato una vittoria più netta».            

Celano, 20 novembre 2022. Dopo il pareggio con l’Academy e la sosta, la Tombesi riprende il suo cammino di vittorie. Contro il Celano arriva la sesta vittoria in sette partite disputate, ma stavolta su un campo davvero difficile, contro un avversario che ha confermato di valere le zone di alta classifica. Senza lo squalificato Bordignon, la Tombesi è partita, come d’abitudine, fortissimo, chiudendo il primo tempo in vantaggio 2-0 grazie alle reti di Iervolino e Moragas. Proprio il pivot argentino, tuttavia, ha patito un infortunio muscolare nel corso della prima frazione, che ne ha limitato fortemente l’utilizzo nel secondo tempo e ha ristretto ancor più le rotazioni di Massimo Morena. Dopo l’intervallo, nonostante le difficoltà, la Tombesi ha avuto la forza di arrivare fino al 4-0, con altre due reti di Iervolino, e poi di resistere al ritorno dei padroni di casa, che si sono giocati con continuità la carta del portiere di movimento negli ultimi 10 minuti. Il momentaneo 5-3 di Scarinci ha ridato fiato ai gialloverdi, stanchissimi ma determinati a portare a casa i tre punti, specie dopo il quarto gol del Celano e l’assalto finale dell’ultimo minuto. Con questa vittoria, la Tombesi mantiene la vetta della classifica a quota 19 punti, assieme al Napoli Barrese, a +4 sulla quarta.

«Oggi abbiamo visto un’altra prestazione, da parte della Tombesi, che non può che lasciare orgoglioso il suo allenatore – questo il commento a fine gara di mister Massimo Morena, nel giorno del suo compleanno –. Eravamo privi di un giocatore per noi importante come Bordignon, dopo pochi minuti abbiamo praticamente perso pure Moragas per un infortunio muscolare, anche se lui si è sacrificato ed è rimasto comunque in campo a lungo. Nonostante le squalifiche e gli infortuni che ci continuano a tormentare, la squadra ha giocato alla grande i primi trenta minuti, andando meritatamente sul 4-0. Per cinque minuti abbiamo difeso in maniera perfetta contro il portiere di movimento, poi abbiamo pagato sia un po’ di stanchezza, sia alcune grandi giocate degli avversari, e qualche errore nostro. Abbiamo avuto varie occasioni per segnare altri gol, non sfruttate, e mi spiace perché i ragazzi avrebbero meritato una vittoria più rotonda. Oggi sono stati quasi commoventi, hanno lottato, corso e stretto i denti dal primo all’ultimo secondo. Cruz, alla sua prima partita in campionato, ha risposto presente con una grande prestazione, Iervolino, Masi e Scarinci sono stati davvero encomiabili: meritano tutti un applauso. In classifica ora si è creata una prima minifrattura, un +4 sulla quarta che puntiamo ad allargare già a partire da sabato prossimo. Vediamo come starà Moragas, certamente recupereremo Bordignon, ma con questa qualità e con questo cuore possiamo andare lontano».

Giuseppe Mrozek




ACI: Responsabili alla Guida

Giornata mondiale in memoria delle vittime della strada 2022

Camillo Tatozzi (Ac Chieti): Scegliere di guidare con prudenza significa dire di no alle distrazioni

Chieti, 20 novembre 2022. Nel 2021, sulle strade della provincia di Chieti, si sono registrati 672 incidenti con lesioni a persone, che hanno causato 30 morti e 915 feriti. Sono numeri in sensibile aumento rispetto al 2020 quando erano rispettivamente 557 incidenti, 14 morti e 848 feriti.

Le statistiche sugli incidenti stradali, elaborate da ACI e Istat, mostrano una situazione di graduale ritorno alla normalità in seguito all’allentamento delle restrizioni imposte dalla pandemia da Covid-19.

Ed anche i primi sei mesi dell’anno 2022 confermano, purtroppo, questa tendenza in crescita.

In occasione della “Giornata Mondiale e Nazionale in Memoria delle Vittime della Strada”, l’ACI ha realizzato un video a forte impatto emotivo che ha lo scopo di far comprendere che, anche ad una velocità di 50km/h, la distrazione in auto può essere fatale e che, pertanto, non esiste una velocità ‘sicura’.

“Tuo il rischio, tua la responsabilità! Guidate con prudenza – sempre e dovunque – ne va della vostra e dell’altrui incolumità!” è il messaggio lanciato dallo spot, che può essere guardato sulla home page del sito www.chieti.aci.it oppure al link https://youtu.be/sonlfthv-jY

A livello nazionale il resoconto annuale parla di 416 incidenti al giorno, con 7,9 morti e 561 feriti. “Davanti a questa realtà e con il moltiplicarsi del traffico” – fa osservare il Presidente dell’Automobile Club Chieti, Camillo Tatozzi – “ non si può far altro che ritornare a sensibilizzare tutti all’integrale rispetto delle regole del Codice della Strada, qualunque veicolo si utilizzi per muoversi: a quattro o a due ruote. Nessuna distrazione è tollerabile nei conducenti e un supplemento di attenzione in generale si impone quando si è alla guida dei cosiddetti mezzi per la ‘mobilità dolce’: il monopattino o la bicicletta. Mai dimenticare, poi, che in caso di incidente è il pedone ad avere la peggio”.

In aggiunta ai comportamenti c’è anche un invito a mantenere efficienti i mezzi che ognuno guida, in particolare i veicoli a motore, perché anche questo è un aspetto fondamentale ai fini della sicurezza. Su questo insiste il direttore dell’Automobile Club Chieti, Roberto D’Antuono: “In vista della stagione invernale si consiglia di verificare attentamente lo stato di pneumatici, fari e tergicristalli della propria auto. Mettersi alla guida di un veicolo perfettamente funzionante significa infatti poter affrontare eventuali rischi in sicurezza. Un semplice gesto per la propria e l’altrui incolumità. Ogni vittima è una perdita per l’intera società, dobbiamo impegnarci tutti per raggiungere gli obiettivi di dimezzare queste cifre entro il 2030”.




AL TIE-BREAK la Sieco supera Palmi

Una vittoria sulle montagne russe

Ortona, 20 novembre 2022. Seconda gara e secondo tie-break consecutivo tra le mura amiche per i ragazzi allenati da Coach Nunzio Lanci. Questa volta, a differenza della gara contro Lecce, è la SIECO ad uscire vincitrice, anche se il risultato poteva essere migliore. Tanti rimpianti per una gara nella quale sembrava andare tutto per il meglio con una Sieco che per due set ha espresso forse la sua migliore pallavolo della stagione. Con il finire del secondo set, però, finisce anche lo stato di grazia degli ortonesi. Certo è anche vero che dal terzo set Palmi comincia a giocare molto meglio aumentando di tanto l’efficienza della difesa e della ricostruzione. Ironia della sorte è proprio questa intesa che comincia invece a venir meno alla SIECO che dopo essere stata in vantaggio per due set a zero – con il secondo facendo quasi cappotto ai calabresi – subisce il veemente ritorno degli ospiti. Una Sieco dai due volti. Come fosse un Giano Bifronte mostra il suo volto più bello ma anche quello sbadato e pasticcione quando sarebbe invece il momento di stringere i denti e dare l’ultimo affondo. Bravi i ragazzi di Palmi a non lasciarsi scoraggiare da un secondo set per loro disastroso con gli impavidi in grado di infliggere loro un pesante 25-10. E se già finire a giocare il tie-break dopo essere stati in vantaggio per due punti potrebbe risultare frustrante per Coach Lanci & Co., poco ci manca nel Tie-Break ad “aggiungere le cipolle alla frittata già fatta” o se preferite “a versare altro latte sul latte versato”. Un quinto set da defibrillatore per i tifosi di entrambe le squadre. Dopo un avvio piuttosto equilibrato, la SIECO si ritrova in vantaggio 12-9. È fatta? Neanche per sogno. Gli impavidi subiscono l’ennesimo ritorno ospite che si ritrovano per le mani diverse palle match quando ormai si è ben oltre il fatidico quindicesimo punto. Ferrato decide allora di affidarsi quasi esclusivamente all’esperienza di Marshall e il risultato è ribaltato. La Sieco la spunta al 22-20 ed evita la seconda sconfitta consecutiva.

Pronti/Via con la SIECO che limita gli errori nei fondamentali e i benefici si vedono. La partenza non esaltante del temibile opposto ospite agevola il lavoro dei ragazzi di Coach Lanci che trovano quasi subito il punto break per poi dilagare nel corso del primo set.  Fasi confuse nel finale di parziale che portano gli ospiti a rifarsi sotto riducendo le distanze a soli due punti. Coach Lanci con un time-out mette a posto le cose e la Sieco riprende la marcia verso la conquista del primo set.

Ancora fallosi i ragazzi di Palmi in avvio di secondo set, soprattutto con le invasioni sotto rete. La Sieco è cinica e ne approfitta registrando bene la coordinazione tra muro/difesa e ricostruzione. Gli impavidi scavano subito un discreto vantaggio da gestire per gran parte del parziale. Gli ospiti non riescono a trovare pace. Le invasioni si susseguono così come gli errori al servizio. Coach Radici le prova tutte e intraprende una (inutile) girandola di cambi. La Sieco appare inarrestabile.

Meglio l’avvio di questo terzo set per la OmiFer che conquistano subito il primo break di questo incontro che si traduce presto in una mini-fuga. La SIECO è costretta ad un inseguimento. A metà set la SIECO trova il pari ma l’equilibrio dura poco e gli ospiti tornano a fare il punto break. La Sieco recupera ancora sul finale di set ma quando i giochi sembrano riaperti, i  ragazzi di Coach Lanci cadono vittima di qualche strana maledizione che li porta subito a commettere errori tali da riportare gli avversari nella comfort zone dei due punti di vantaggio. Palmi allunga nel finale e il match è riaperto.

Ancora buono l’avvio degli ospiti che hanno ritrovato un buon livello in fase di ricezione e difesa, proprio quello che invece sta calando negli ortonesi. Un avvio turbolento con due chiamate al check che portano Palmi subito al break. Ancora una volta la Sieco è costretta ad inseguire con la pressione che ne consegue. La Sieco sembra aver perso lo smalto dei primi due set ma è anche vero che gli ospiti hanno trovato un buon ritmo gara. Marshal trova un po’ di riposo prima di rientrare per il rush finale, lo svantaggio si riduce, seppur di poco, ma non si colma. Palmi sembra incontenibile e guadagna l’accesso al tie-break.

Un quinto set più equilibrato, giocato nelle prime battute palla su palla. Equilibrati anche gli errori con le squadre che non riescono ad approfittare dei regali ricevuti con gli errori al servizio. Ortonesi che dilapidano un buon vantaggio e anziché dare il colpo del KO agli avversari si fanno recuperare originando un finale giocato punto a punto ma con gli ospiti che trovano un vantaggio insperato soltanto fino a qualche minuto prima.  Ritorno di fiamma della Sieco con un Marshall in grado di domare l’avversario e portare in saccoccia due punti su tre.

Coach Nunzio Lanci: «Due bellissimi set. Primo e secondo set giocati come una squadra di primissimo livello per poi arrivare ad un terzo e ad un quarto set sui quali preferisco non esprimermi. Per fortuna abbiamo ripreso in mano le redini nel quinto set, giocato come una squadra con gli attributi nonostante qualche passaggio a vuoto la battuta che hanno rimesso in gioco Palmi. Dovremmo riuscire a giocare sempre con la grinta e la voglia dimostrata nel tie-break. Non è la prima volta che ci capita di disputare i primi due set alla grande per poi bloccarci nel terzo. Sarebbe interessante individuare questa variabile misteriosa che fa in modo che smettiamo di giocare a partire dal terzo set ma alla fine l’importante è vincere. Vincere era importante, il quinto set è stato giocato da squadra che aveva voglia di vincere nonostante qualche servizio sbagliato di troppo».

PRIMO SET

Si parte con gli schiarimenti in campo. Per la SIECO troviamo Ferrato palleggiatore e Bulfon opposto. Capitan Marshall e Bertoli schiacciatori con Arienti e Iorno centrali. Libero Benedicenti.

Calabresi che rispondono con Pellegrino palleggiatore e Stabrawa opposto. Marinelli e Carbone schiacciatori. Gitto e Rau i centrali mentre Cappio sarà il Libero.

Il primo servizio spetta a Iorno ma il primo punto è di Stabrawa che ha buon gioco sul muro di Marshall. 0-1. Lo stesso Stabrawa sbaglia il servizio 1-1. Poco dopo lo imita Bulfon 1-2. Arriva il primo muro dell’incontro ed è opera di Ferrato 3-2. Ancora un punto di Ferrato che schiaccia una palla che danza alta sulla rete 4-3. Il Break arriva con l’errore di Stabrawa che schiaccia sul nastro 5-3. Bulfon chiude il colpo ma è murato 6-4. Iorno attacca al centro la palla dell’8-6. Secondo servizio e secondo errore per Stabrawa 10-8. Bertoli al secondo tentativo tira fuori il colpo giusto 12-10. Muro della coppia Iorno/Ferrato 13-10. Muro solitario di Iorno 15-11. Sbaglia il servizio Ferrato 16-12. Gitto ferma Marshall con un buon muro 17-14. Marshall gioca un’astuta palletta 19-15. Invasione per Marshall 20-18. Schiaccia Bulfon e il muro ci mette le dita 22-19. Ancora un muro di Iorno 23-19. Ace di Arienti 24-19. Ancora una pestata della seconda linea per Stabrawa.

SECONDO SET

Ancora un errore dai nove metri per Stabrawa poi arriva il muro di Ferrato 2-0. Bella botta di Bulfon 3-1. Invasione di Stabrawa 5-2. Ace di Ferrato 7-3. Ancora ace di Ferrato che centra un avversario mentre cerca di spostarsi dalla traiettoria destinata ad uscire 11-3. Ancora Ace, stavolta è Bertoli che fa il 14-4. Invasione di D’Amato 15-4. Muro di Marshall 16-4. Bomba parallela di Bulfon 18-6. Pellegrino serve Stabrawa, ma Stabrawa non è al suo posto e la palla cade a terra 19-6. Buono l’attacco di Gitto al centro 20-8. Stavolta l’invasione è di Ferrato 21-9. Fuori il servizio di Marsili 22-9. Il muro di Marshall vale il 24-10. Ed è ancora Marshall a mettere a terra l’ultima palla del set, dopo un’azione molto confusa 25-10.

TERZO SET

Al servizio c’è Iorno ma il primo punto è di Stabrawa. Marinelli sfiora la palla a muro ma confessa solo quando Coach Lanci minaccia di utilizzare il Check: 1-1. Bulfon serve fuori 1-2. Primo break ad opera dei calabresi, il muro di Ortona non tiene 1-3. Male il palleggio di Marshall, troppo lungo per Bertoli 3-5. Ace di Stabrawa 3-6. Bertoli accorcia 5-6. Marinelli sbaglia l’attacco in diagonale 6-7. Iorno trova uno spiraglio nel muro 7-8. Ancora un errore di Marinelli porta la Sieco al 9-9. L’attacco di Bulfon è dentro di pochissimo e c’è bisogno del video-check 10-10. Carbone schiaccia sulla rete 11-10. Marshall prende la palla con il dorso della mano a terra ma l’arbitro dice di no 11-11. Stabrawa 11-13. Arienti sbaglia il servizio 12-14. Fischiata un’invasione aerea a Ferrato 13-16. Bertoli sbaglia il servizio 14-17. Gitto attacca fuori 16-17. Stabrawa incappa ancora nel vizietto di pestare la linea dei tre metri 17-17. Invasione di Stabrawa 19-20. Bertoli stoppato a muro 20-23. Rau trova il primo set point 21-24. Ancora Rau trova il punto del 21-25.

QUARTO SET

Serve e sbaglia Stabrawa 1-0. Dentro di poco il muro su Marshall 1-2. Ancora murato Marshall 1-3. Potente lungolinea di Bertoli 4-5. Invasione di Bulfon 5-7. Fuori l’attacco di Marshall 5-8. A segno la pipe di Bertolo 6-8. Stabrawa sbaglia il servizio 7-9. Arienti troglie qualche castagna dal fuoco 10-11. Bertoli murato 10-13. Quattro tocchi per la Sieco, Palmi allunga 10-14. Bulfon mirato 10-15. L’attacco di prima intenzione di Ferrato viene letto bene dal muro avversario 10-16. Fuori il muro ortonese 10-18. Bertoli non riesce a superare il muro 12-19 e poi sbaglia il servizio 13-20. Iorno è murato 16-24. Il punto finale è di Stabrawa.

TIE BREAK

Stabrawa rompe il muro di Ortona 0-1. Diagonale stretta di Palmi e la palla cade a terra 1-2. Stavolta Marshall tira forte 2-2. Iorno trova un buon muro 4-3. Errore al servizio per Marsili 5-4. Marshall ferma l’attacco di Stabrawa e al cambio di campo la Sieco è in vantaggio 8-6. Ancora un muro di Marshall su Stabrawa 10-7. Carbone sbaglia dai nove metri 11-8. Poco dopo sbaglia anche Bulfon al servizio 11-9. Bertoli la tira fuori e sul 12-11 Coach Lanci chiama tempo. Sbaglia il servizio anche Marsili 13-11. Marshall pesta la linea 13-13. Lo stesso italo-cubano trova il primo match point 14-13. Ferrato sbaglia il servizio ed è 14-14. Sbaglia anche Gitto 15-14. Fischiato un fallo a Marshall, la situazione si ribalta 15-16. Il pallonetto di Marshall cade 17-17. Bulfon sbaglia ancora un servizio 17-18. Marshall è chiamato a fare gli straordinari da Ferrato 18-18. Marshall sembra essere l’unico terminale di attacco 19-18. Bertoli 20-19. Iorno riesce a mettere una mano e a far muro. Finalmente finisce anche il tie-break sul 22-20.

SIECO SERVICE IMPAVIDA ORTONA – OMIFER PALMI ( 25-19/ 25-10/ 21-25/ 17-25/ 22-20 )

Sieco Service Impavida Ortona: Vindice (L) n.e., Ceccoli, Bertoli 18, Benedicenti (L) pos. 64% perf. 43%, Iorno 9, Marshall 21, Di Tullio n.e., Bulfon 16, Arienti 6, Ferrato 5, Pollicino n.e., Palmigiani n.e. Allenatore: Nunzio Lanci. Vice: Luca Di Pietro.

OmiFer Palmi: Cappio (L) 63% pos 44% perf, Condorelli (L), Marsili 2, Gitto 17, Ferraccù, Miscione, Stabrawa 21, Marinelli 11, Peripolli, Pellegrino, Rau 8, D’Amato, Carbone 7. Allenatore: Andrea Radici. Vice: Gianluca Porcino

Durata Set: 29’ / 23’ / 28’ / 28’ / 28’

Durata Complessiva: 2h 16’

Muri Punto: Ortona 12 / Palmi 10

Aces: Ortona 4 / Palmi 1

Errori Al Servizio: Ortona 16 / Palmi 15

% Attacco: Ortona 46% / Palmi 40%

% Ricezione: Ortona Pos 64% Perf 40% / Palmi Pos 57% Perf 41%

Ufficio Stampa Sieco Service Impavida Pallavolo Ortona




DIVINAMENTE DONNA il 25 novembre all’Alexander Museum Palace di Pesaro

VerbumlandiArt per la Giornata contro la violenza sulle donne: una Mostra d’arte e una conferenza

L’associazione VerbumlandiArt, in collaborazione di CF Assicurazioni, opera assiduamente per la prevenzione della violenza di genere, realizzando eventi culturali ed artistici per diffondere una cultura di rispetto verso la donna e di approfondimento sul grave problema della violenza, utilizzando gli strumenti dell’arte e della cultura. L’iniziativa più recente è il progetto itinerante “DivinaMente Donna”.

Il 25 novembre prossimo, in occasione della Giornata contro la violenza sulle donne, s’inaugura a Pesaro una mostra di cinque artiste presso l’Alexander Museum Palace del Conte Alessandro Marcucci Pinoli, persona assai sensibile e attenta a tali tematiche. Dopo il vernissage dell’esposizione si terrà un incontro sulla violenza di genere con la criminologa Maria Pia Turiello e con il presidente di Confapi Calabria, Francesco Napoli.

Esporranno loro opere le artiste Immacolata Zabatti, Laura Muolo, Lilian Rita Callegari, Giovanna Serafini, Maria Camilla Rita Rap. Direttore artistico dell’evento è Regina Resta. L’Associazione culturale internazionale VerbumladiArt è nata nel 2013 a Galatone (Lecce) su iniziativa della poetessa Regina Resta. In questi 9 anni di attività ha realizzato una rete di iniziative culturali e d’interesse sociale attraverso incontri, convegni, rassegne, spettacoli, presentazioni di autori, performance di artisti, mostre e concorsi letterari e artistici internazionali di grande prestigio, in Italia e all’estero.

Per VerbumlandiArt la cultura, l’arte e l’informazione sono la scelta sicura e strategica del futuro per un Paese sempre più consapevole della propria storia, della propria identità e della capacità di promuovere creatività e innovazione, coinvolgendo particolarmente i giovani, con lo scopo di far maturare linguaggi e strumenti utili all’accrescimento culturale.

L’associazione può contare sull’apporto di professionisti che mettono a disposizione il loro sapere e talento nell’ambito delle diverse iniziative introdotte. Presidente dell’associazione Verbumlandiart è Regina Resta, Vicepresidenti Annella Prisco e Goffredo Palmerini, componenti del Consiglio direttivo Marilisa Palazzone, Sergio Camellini, Fiorella Franchini, Carlo Alberto Augieri, Mirjana Dobrilla, Guido Vaglio, Giancarlo Danieli, Antonietta Vaglio. L’Associazione edita da tre anni Verbum Press, rivista di Cultura e Società, della quale lo storico Roberto Sciarrone è direttore responsabile e Regina Resta direttore editoriale.

(a cura VerbumlandiArt)




PROSPETTIVA PERSONA 2022

Serata dedicata all’ascolto

Teramo, 19 novembre 2022. Mercoledì 23 Novembre 2022 alle ore 18  nella  Sede Caritas di Via Vittorio Veneto 11, a Teramo,  prosegue la stagione autunnale del Salotto culturale Prospettiva Persona 2022 (patrocinio  Fondazione Tercas). La serata a cura del prof. Benedetto Di Curzio, sarà dedicata alla musica,   con guida all’ascolto di  

Antonin Dvorak (Concerto per violino op. 53; Danza slava, op. 46, n. 8)

Paul Lincke (Berliner Luft)

Ottorino Respighi (Pini di Roma).




IL NUOVO ASILO NIDO in via della Fornace Bizzarri

Nella stessa zona un terreno alternativo destinato ad istruzione  salva il parco dalla distruzione

Pescara, 19 novembre 2022.  “Quello dell’asilo nido di Via della Fornace Bizzarri è l’ennesimo caso di superficialità dell’amministrazione Masci che per fare posto ad un capannone adibito ad asilo nido, vuole distruggere un parco cittadino tra i più frequentati della zona di Via Tirino”. Questo il commento dei consiglieri M5S Pescara Erika Alessandrini, Paolo Sola e Massimo Di Renzo. “Oltre al danno la beffa di avere la possibilità di utilizzare, nelle immediate vicinanze, un’area libera destinata proprio ad istruzione dal 2001”.

Il riferimento è ad uno dei 4 interventi di costruzione ed ampliamento di asili nido che il Comune di Pescara ha intenzione di portare avanti attraverso la partecipazione al PNRR in Via della Fornace Bizzarri, tra l’altro erroneamente indicata nel progetto come Via Celestino V, e che con i suoi 600 mq di superficie andrebbe ad occupare interamente un’area verde, completamente attrezzata e frutto di un piano urbanistico in cui lo stesso Comune di Pescara aveva chiesto agli attuatori di realizzare un parco.

“Oggi che quest’area è un piccolo gioiello verde, il sindaco Masci torna ad imbracciare le seghe per distruggere quanto realizzato a beneficio del quartiere pur avendo la possibilità di utilizzare a pochi passi un’area di cessione dell’accordo di Programma COCEA che è libera e destinata proprio all’insediamento di attrezzature scolastiche comunali – prosegue la capogruppo M5S Erika Alessandrini – potendo così risolvere, in un colpo solo, anche l’annoso problema di quella cessione bloccata che si trascina dal 2001”.

“Il tempo a disposizione per modificare questa scelta ci sarebbe – aggiungono i consiglieri Paolo Sola e Massimo Di Renzo – perché la fretta di ascrivere questo progetto già all’annualità 2022 è dovuta al solo fatto di poter avere, così facendo, 150 mila euro in più da spendere anticipando l’intervento. Fondi aggiuntivi che il Governo anticipa a chi accelera sulle progettualità del PNNR, ma che nel caso specifico, di fatto, strozzerebbero ogni possibilità di dialogo con la cittadinanza insorta e di confronto su possibili terreni alternativi che non comportino la rinuncia ad un’area verde”.

“Abbiamo partecipato con grande piacere alla manifestazione che questa mattina i residenti hanno organizzato proprio nel parco di Via della Fornace Bizzarri e, insieme a loro, chiediamo al Sindaco e alla Giunta di valutare soluzioni alternative in zona, come quella da noi individuata o come quelle suggerite dalla cittadinanza. Le opere e i servizi pubblici devono essere un arricchimento per la città e non un detrattore che penalizza la qualità di vita dei residenti. Devono essere PER i cittadini e non CONTRO” – concludono i consiglieri pentastellati.




ALLESTIMENTO DELL’OLMO curato da Fidapa Bpw Italy

In occasione della giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.

Teramo 19, novembre 2022. Questa mattina l “Olmo” in Piazza Martiri della Libertà si è presentato in una veste nuova: tanti cartelli, riportanti frasi di donne e per le donne, e un’immagine a ricordare un grande NO alla violenza di genere.

Questo il messaggio simbolico scelto dalla FIDAPA BPW Italy Sezione di Teramo in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.

A descrivere l’iniziativa, con la partecipazione di istituzioni, socie e cittadini interessati, la Presidente FIDAPA BPW Italy Sezione di Teramo, Benedetta Giannella, con il Sindaco di Teramo Gianguido D’Alberto, che ha ringraziato l’Associazione per l’impegno e la scelta del sito dal forte valore evocativo.

E’ stata anche l’occasione per presentare le diverse iniziative organizzate dall’Associazione che coinvolgeranno la cittadinanza nel corso della prossima settimana, alla presenza degli Assessori Ilaria De Sanctis, Valdo di Bonaventura, Antonio Filipponi e Martina Maranella: prossimo appuntamento il 23 Novembre all’Auditorium dell’IIS Alessandrini-Marino con l’evento per le scuole secondare superiori “PROTEGGIAMOCI/ASCOLTIAMOCI – Ragazzi a confronto contro ogni forma di violenza”, per concludere il 26 Novembre dalle 15:30 in Corso S.Giorgio, con un’iniziativa in collaborazione con la F.C. Bonolis Teramo e il Teramo Calcio Femminile: come descritto dal Presidente Massimo D’Aprile,  il corso ospiterà i Giochi di strada “di una volta”, per coinvolgere i più giovani in un pomeriggio nel segno della riscoperta dei valori del rispetto, dell’amicizia e del sano divertimento.

FIDAPA BPW Italy Sezione di Teramo




LA TUTELA DEL  BENESSERE DEGLI ANIMALI e la loro convivenza con i cittadini

Paglieta approva il regolamento comunale

Paglieta,19 novembre 2022. Il Consiglio comunale  di Paglieta, presieduto dal vicesindaco, dott. Antonio Demattia, in sostituzione del primo cittadino, avv. Ernesto Graziani, impossibilitato a partecipare alla riunione per problemi personali, si è riunito  giovedì 17 novembre, alle ore 19:00, nella Sala consiliare del Municipio per analizzare ed approvare i quattro punti inseriti nell’ordine del giorno. Il 4° argomento sul quale l’adunanza ha dovuto pronunciarsi, ha riguardato un punto molto innovativo: l’adozione di un regolamento comunale per la tutela del benessere degli animali e la loro convivenza con i cittadini, ”, parte integrante e sostanziale del presente atto, che si compone di n. 35 articoli.

L’ordinamento che disciplina la necessità di instaurare sul territorio comunale, una  corretta convivenza con la specie umana, per tutelare la salute pubblica e ambiente, per disciplinare la tutela delle condizioni di vita degli animali da affezione, per promuovere l’educazione al loro rispetto, la protezione degli stessi contro ogni manifestazione di maltrattamenti e per prevenire e controllare i fenomeni di abbandono e di randagismo,  è stato fortemente sostenuto dal sindaco Graziani, che ha ritenuto necessario promuovere nel sistema educativo dell’intera popolazione, e soprattutto in quello rivolto all’infanzia, ai giovani, il rispetto degli animali e il principio,  quindi, della corretta convivenza con essi rispettoso dei reciproci diritti.

«L’obiettivo su citato», dichiara il sindaco  Ernesto Graziani, «potrà essere raggiunto attraverso una regolamentazione più adeguata ed aggiornata alle normative comunitarie, statali e regionali che disciplini la corretta convivenza tra uomo e animale. Con l’approvazione del nuovo regolamento comunale viene abrogata ogni disposizione comunale adottata precedentemente in materia. Mi auguro che le  norme vengano rispettate da tutti i cittadini, al fine di prevenire e reprimere eventuali abusi a danno degli amici dell’uomo».

Nel regolamento approvato, vengono definite non solo le competenze del Comune,  tramite il settore di Polizia Locale, ma anche gli obblighi dei detentori di animali e le loro responsabilità; partendo dalla “necessità di istaurare: 1) un corretto rapporto uomo – animale, 2) tutelare la salute pubblica e ambiente, 3) disciplinare la tutela delle condizioni                di vita degli animali da affezione, 4) promuovere l’educazione al loro rispetto, la protezione degli stessi contro ogni manifestazione di maltrattamenti, 5) prevenire e controllare i fenomeni    di abbandono e di randagismo”. Vengono  regolamentate tutte le casistiche,  dal divieto di abbandono di animali, ai casi di avvelenamento, all’obbligo di soccorso  e unitamente all’uso di adeguata   cartellonistica; come agire in caso di smarrimento, rinvenimento e affido.

Altro capitolo rilevante attiene il  regolamentato di  accesso degli animali negli esercizi pubblici e commerciali, nei luoghi aperti al pubblico e sui mezzi di trasporto pubblico con le relative dettagliate prescrizioni. Regolate anche Le prescrizioni relative all’ingresso  ai giardini pubbliche e aree verdi; viene definita la creazione di eventuali apposite aree destinate ai cani; con riguardo agli animali di affezione come i cani  , sono stabiliti i criteri minimi di attività motoria, la dimensione minima richiesta dei recinti, l’uso del guinzaglio e museruola, la raccolta da parte dei proprietari delle deiezioni.

Capitoli  a parte dedicati  anche ad altre categorie quali: gatti, volatili,  fauna selvatica e piccola fauna, e animali acquatici. Importante evidenziare l’apparato sanzionatorio  che comporterà, per il mancato rispetto delle norme del regolamento di cui sopra e delle diverse casistiche,   il  pagamento di  sanzione amministrative pari ad una somma che va da euro 78 a euro 450.




CIBO E TERRITORIO. Al via la settima edizione

Artigianato artistico e sapori d’Abruzzo

Guardiagrele, 19 novembre 2022. Convegni, incontri a tema, laboratori didattici con gli alunni delle scuole, dimostrazioni in cucina. Saranno gli ingredienti base dell’appuntamento fissato per il prossimo fine settimana a Guardiagrele, in cui si parlerà di alimentazione, di biodiversità, di tradizioni locali legate ai prodotti della terra e del loro uso consapevole.

Dal 25 al 27 novembre, le porte del palazzo dell’Artigianato di via Roma, si riaprono per ospitare la settima edizione della rassegna “Artigianato artistico e sapori d’Abruzzo”.

“Il nostro territorio è pieno di eccellenze eno gastronomiche e di prodotti della terra unici – spiega il presidente dell’Ente mostra artigianato artistico abruzzese, Gianfranco Marsibilio – e per farlo potremo contare culla collaborazione con l’associazione Slow Food Abruzzo-Molise. Questa rassegna ha anche un intento didattico rivolto ai più giovani per trasmettere loro la necessità di difendere la biodiversità del territorio. Inoltre – prosegue Marsibilio – i visitatori, in vista delle festività natalizie oramai dietro l’angolo, potranno creare secondo i loro gusti una scatola regalo confezionata con i prodotti tipici esposti e con le realizzazioni dei giovani artigiani presenti”.

Raffaele Cavallo di Slow Food Abruzzo e Molise conferma che “questa manifestazione pone in evidenza due temi molto importanti: da un lato la tutela e la promozione delle produzioni di piccola scala dei nostri produttori di presidi Slow Food e dall’altra, la necessità di un approccio consapevole al cibo e alla sua filiera produttiva, tramite il contrasto allo spreco alimentare e la valorizzazione delle ricette del recupero”

Tra i tanti appuntamenti previsti durante i tre giorni della manifestazione, di particolare interesse, l’incontro nel pomeriggio di sabato 26 novembre nel palazzo dell’Artigianato di Via Roma, tra Carlo Catani, autore e presidente di “Tempi di Recupero”, e lo chef stellato Peppino Tinari. Si discuterà di un tema attuale e affascinante: la sostenibilità a tavola.

Programma:

Venerdì 25 novembre 2022

Saluti iniziali istituzionali

ore 10,00 Palazzo dell’Artigianato

“Come nasce un pulcino” e altre storie.

Laboratorio didattico a cura della Fattoria “Cortile Verde” di Guardiagrele.

con la partecipazione degli alunni del Circolo Didattico “Modesto della Porta” di Guardiagrele. Seguiranno gli aneddoti di Raffaele Mastrocola – Veterinario di campagna.

ore 16,30 Palazzo dell’Artigianato

“Mi presento” a cura di “I Pensieri del Poeta”.

Intervengono: Nicola Boschetti – Sommelier

Lorenzo Palazzoli – Ambasciatore del gusto

ore 18,00 Palazzo dell’Artigianato

“Abruzzo e digitale, a che punto siamo?”

Intervengono: Lisa Di Bello – formatrice e consulente digitale

Valeria Gallese – creatrice e titolare di AquiLana.

A seguire Presentazione del box regalo “DegustAbruzzo” a cura degli artigiani locali di Creativelab, con la partecipazione di Food Blogger/Travel Blogger abruzzesi.

Sabato 26 novembre 2022

ore 9,30 Aula Magna “Istituto Omnicomprensivo” Via Grele – Guardiagrele

“Mangiamo con le stagioni”

Workshop a cura dell’Associazione BioPass Abruzzo.

Intervengono: Angela Alessia Giuliani – Biologa nutrizionista

Antonella Avena – Psicologa

con la partecipazione degli alunni dell’Istituto Omnicomprensivo di Guardiagrele.

ore 17,30 Palazzo dell’Artigianato

“A tavola con la sostenibilità”

Modera: Valerio Colasante – Tecnologo alimentare

Intervengono: Carlo Catani – Autore e presidente di “Tempi di Recupero”

Peppino Tinari – Chef stellato del ristorante “Villa Maiella”

Laura La Spada – Slow Food Abruzzo – Molise

A seguire Show cooking a cura dell’Associazione Provinciale Cuochi Pescara.

La Giornata si concluderà con castagne e vino novello dalle ore 21.00.

Domenica 27 novembre 2022

ore 15,30 Palazzo dell’Artigianato

“Una spremuta di colori”

Laboratorio per bambini a cura dell’educatrice museale Veronica Di Crescenzo. fiori e frutti.

ore 17,30 Palazzo dell’Artigianato

“La biodiversità botanica locale tra aspetti iconografici e nutrizionali”

Modera: Valerio Colasante – Tecnologo alimentare

Intervengono: Aurelio Manzi – Botanico e Naturalista

Pamela Colasante – Biologa nutrizionista BioPass Abruzzo

A seguire Show Cooking a cura degli alunni dell’Istituto Alberghiero G. Marchitelli di Villa Santa Maria

Durante i pomeriggi del 25 e 26 Novembre e per l’intera giornata del 27 Novembre ci sarà la possibilità di partecipare all’estemporanea di tintura della lana con Montepulciano d’Abruzzo e zafferano, a cura di Valeria Gallese, creatrice e titolare di AquiLana.