LA VIOLENZA SULLE DONNE. Giornata Internazionale contro

Doppio appuntamento per i genitori di Nadia Toffa nel pescarese

Pescara, 14 novembre 2022. In occasione della Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne, sarà la forza stessa della donna con una mamma simbolo per eccellenza ad esserne testimone d’onore: la Città di Pescara ed il Comune di Collecorvino (Pe) infatti ospiteranno il 26 novembre Margherita Rebuffoni, la celebre madre della guerriera Nadia Toffa, giornalista coraggio nota per i suoi servizi a sostegno dei più deboli come inviata per la trasmissione in onda su Italia1 “Le Iene”; proprio lei, la mascotte del programma, amata dal pubblico e dai suoi colleghi è diventata a sua volta simbolo di forza interiore per aver affrontato la sua malattia senza perdere mai la speranza.

“Nadia voleva vivere, era un urugano”, queste le parole di una madre addolorata che ha ereditato dopo la perdita di sua figlia un compito: stare vicino ai più bisognosi. Un brutto male ha portato via Nadia a soli 40 anni, il 13 agosto 2019 ma le sue parole sono impresse nei cuori di chi l’ha amata ed in un libro in particolare “Ti aspetterò tutta la vita”, Edizioni Chiarelettere che mamma Margherita ha il compito di far conoscere.

Nel 2019 per volontà della famiglia di Nadia Toffa, nasce la Fondazione Toffa che ha lo scopo di dare un aiuto concreto ai soggetti che operano tutti i giorni per migliorare la salute e la vita delle persone più deboli e indifese, perseguendo i valori di solidarietà e ricerca della verità di cui Nadia Toffa è stata simbolo e per i quali si è sempre battuta in vita e tra le finalità  ha lo scopo di promuovere la raccolta fondi da destinare alla ricerca per la cura del cancro e altre malattie oltre che fornire sostegno a persone bisognose.

A questo proposito Margherita Rebuffoni e Maurizio Toffa, papà di Nadia, saranno i protagonisti di due appuntamenti previsti per il 26 novembre: alle ore 11 presso la sede della Libreria Mondadori di Pescara, dove saranno accolti dall’Assessore alla Cultura per il Comune di Pescara, Maria Rita Carota, e nel pomeriggio alle 18.00 presso l’elegante location offerta da Casale Marino dove saranno presenti anche il Sindaco del Comune di Collecorvino, Paolo D’Amico, l’Assessore alla Cultura Moira D’agostino, le letture del libro saranno affidate alla Professoressa Barbara Raggiunti. Entrambi gli appuntamenti saranno moderati dalla giornalista pescarese Alessandra Renzetti  e vedranno la collaborazione della Mondadori Bookstore di Pescara; il ricavato della vendita dei libri andrà interamente alla Fondazione Toffa, secondo la volontà espressa da Nadia.

“Un’occasione unica e profondamente emozionante per la nostra comunità è quella di poter accogliere a Collecorvino i coniugi Toffa; un momento prezioso per ricordare il talento di Nadia, la sua personalità splendida, la bravura e la professionalità esemplare che l’hanno contraddistinta – afferma il sindaco D’Amico. – Abbiamo tanto desiderato la presenza nel nostro paese dei genitori di Nadia Toffa, in occasione della presentazione del libro ‘Ti aspetterò tutta la vita’ per la ricorrenza della Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne, proprio per ribadire, attraverso il ricordo del prezioso contributo apportato da Nadia Toffa con le sue battaglie in questo ambito, l’importanza dell’educazione al rispetto delle donne e al riconoscimento del loro ruolo fondamentale per la società in cui viviamo. Un’occasione, questa, di crescita e di arricchimento per il nostro territorio”.

Durante il periodo della sua malattia, Nadia, aveva messo per iscritto suoi pensieri (di cui una parte era già stata pubblicata nel libro di grande successo “Non fate i bravi”, ed. Chiarelettere) ed ora raccolti in “Ti aspetterò tutta la vita”. A mettere insieme e pubblicare le riflessioni della figlia, in gran parte legate al tema dell’amore, è stata la madre, Margherita Rebuffoni, che in questo libro aggiunge anche la propria testimonianza sulla fondazione dedicata a sua figlia.

La Toffa ha scritto anche “Quando il gioco si fa duro” (Rizzoli), in cui ha approfondito il tema dell’azzardopatia in Italia, e “Fiorire d’inverno” (Mondadori) in cui ha raccontato la sua malattia e la sua volontà di affrontarla con un approccio colmo di speranza e coraggio.

L’evento organizzato dal Comune di Collecorvino in collaborazione con la Protezione Civile Comunale, si svolgerà presso il luogo Casale Marino, in località Campotino, Strada delle Vigne 69, 65010, a Collecorvino. È possibile già acquistare il libro presso la Mondadori di Pescara.




SICUREZZA DELLA TRIGNINA, stamane il secondo tavolo tecnico-istituzionale

Il Presidente Menna: “Un incontro proficuo, ora si avvii un dialogo costruttivo con il Ministero”

San salvo, 14 novembre 2022. Si è svolto stamane il secondo tavolo tecnico-istituzionale sulla messa in sicurezza della SS650 Trignina promosso dal Prefetto di Chieti, il Dott. Armando Forgione ed avviato lo scorso 20 ottobre su richiesta del consigliere provinciale con delega alla Pianificazione del territorio, Carlo Moro e sottoscritto da diversi comuni del Vastese.

“Ringrazio il Prefetto di Chieti, il Dott. Forgione per la vicinanza e la grande competenza ed operosità con la quale affronta ogni volta le problematiche che gli vengono poste e per aver raccolto nell’immediato la richiesta del consigliere provinciale Carlo Moro di convocare un tavolo per affrontare la vicenda della Trignina teso al raggiungimento dell’obiettivo finale: la messa in sicurezza di un’arteria importante che oltre a collegare la costa Adriatica alla costa Tirrenica, è anche una importante arteria di collegamento dei comuni delle zone interne del Vastese alla costa”, afferma il Presidente della Provincia di Chieti, Francesco Menna che ringrazia il sindaco di San Salvo, Emanuela De Nicolis per aver dato seguito alla richiesta del Prefetto Forgione.

“Importante – aggiunge Menna – è fare squadra senza campanilismi alcuno perché la sicurezza dei cittadini e di quanti percorrono la Trignina è e deve diventare coro unanime da parte di tutte le comunità e da parte delle Istituzioni”.

Nel corso dell’incontro il Prefetto di Chieti, Armando Forgione ha reso noto, a quanti non presenti al precedente incontro, le problematiche poste sul tavolo dai sindaci del Vastese relative all’implementazione dell’illuminazione soprattutto in prossimità degli svincoli, l’adeguamento ed installazione, laddove mancante, delle barriere di protezione allo scopo anche di impedire l’accesso degli animali selvatici, la messa in sicurezza degli accessi in entrata e in uscita degli svincoli che, soprattutto in determinati punti è particolarmente pericolosa e non più a norma con gli standard attuali, la messa in sicurezza del piano viabile laddove ammalorato e una maggiore cartellonistica stradale oltre al raggiungimento nel medio e lungo periodo del raddoppio della Trignina.

“Sul progetto del raddoppio della Trignina – ha aggiunto il Presidente Menna nel suo intervento – ritengo sia necessario, come ha evidenziato anche il Prefetto Forgione, costituire un comitato ristretto che porti avanti le istanze dei sindaci ed iniziare così un dialogo costruttivo con gli uffici ministeriali competenti che in questi mesi da presidente della Provincia ho avuto modo di incontrare e nei quali ho riscontrato profonda competenza e professionalità”.

“Ringrazio i rappresentati delle Regioni di Abruzzo e Molise, i parlamentari abruzzesi e molisani, le Prefetture e i rappresentanti dell’Anas per aver raccolto in maniera propositiva e fattiva l’appello dei sindaci. Colgo con favore l’unità di intenti venuta fuori al termine dell’incontro teso al raggiungimento dell’obiettivo finale: la sicurezza della SS650”, ha concluso il presidente Menna. 

All’incontro hanno partecipato i Prefetti di Chieti, di Campobasso e Isernia, il sottosegretario alla presidenza della Regione Abruzzo, un funzionario della Regione Molise, i presidenti delle Province di Chieti, Campobasso e Isernia, il presidente della Camera di Commercio di Chieti-Pescara, i rappresentanti dell’Anas e i sindaci della vallata del Trigno.

L’incontro si è svolto nell’aula consiliare del Comune di San Salvo.




GUSTO E DIVERTIMENTO alla 23esima edizione di Borgo Rurale

Il vino novello, le immancabili castagne alla brace, i gustosi prodotti tipici e tanta musica dal vivo sono stati i protagonisti dell’evento

Treglio, 14 novembre 2022. Borgo Rurale si riconferma un grande successo. La manifestazione, giunta alla sua 23esima edizione, ha accolto nello scorso fine settimana migliaia di visitatori che non vedevano l’ora di rivivere l’atmosfera gioiosa dell’evento. Il vino novello, le immancabili castagne alla brace, i gustosi prodotti tipici e tanta musica dal vivo sono stati i protagonisti dell’iniziativa organizzata dalla Proloco.

“L’organizzazione, l’impegno e la passione ci hanno ripagato anche questa volta – dice il presidente della Pro Loco Francesco Conserva -. Tantissime le persone che ci hanno raggiunto anche da fuori regione. Conoscere poi una comitiva che è venuta dall’Austria per Borgo Rurale è stato davvero emozionante”. “Abbiamo ricevuto complimenti da autorità e partecipanti per la qualità dei prodotti e per gli allestimenti che curiamo sempre minuziosamente – aggiunge -, siamo davvero molto soddisfatti”.

Non solo vino novello, ma anche Montepulciano abruzzese e vin brulè,  sono stati proposti nelle cantine rurali perfettamente incastonate nell’architettura del paese. 

I piatti tipici della tradizione contadina hanno registrato come sempre l’apprezzamento del pubblico che ha degustato, tra un bicchiere di vino e l’altro, maccarune alla trappitare, pancetta alla brace, arrosticini, pizz’e foje, sagnette ceci e peperone dolce, pallotte cace e ove, tacconi al sugo di baccalà, cif e ciaf, pizza fritta con e senza mortadella, salsicce alla spada, panini con frittata, salsicce e peperoni, pasta con zucca gialla e pancetta, crispelle. E poi i dolci della tradizione contadina e i ceci e le castagne alla brace.

15 quintali di castagne,  13 quintali tra pancetta, salsicce e cif e ciaf, 6mila pallotte cace e ove e 5 quintali di pizze e foje: questi alcuni numeri di Borgo Rurale che rappresentano pienamente il successo dell’evento.

La musica, davvero per tutti i gusti, ha animato ogni angolo del borgo. Etnikantaro, Italy Stereo Sound Band, Apollo Rock Band, Acoustic Double Trio, Gruppo Transumanza e Maccabbarri si sono esibiti nella prima serata. 60 Special Live Music, Acoustic Band, Greasers, Zullimania, Sketck e Il Grappolo Sonoro hanno suonato la domenica. Ad accompagnare le due serate, l’amata Ruota della fortuna che, nella piazza centrale, ha intrattenuto il pubblico e distribuito ricchi premi.

“Questa manifestazione parla di Treglio e dell’Abruzzo – ha commentato il sindaco Massimiliano Berghella al momento del taglio del nastro, al quale hanno partecipato numerose autorità -. Un ringraziamento particolare va a chi è dietro le quinte e lavora costantemente per la perfetta riuscita dell’evento, in primis alla Pro Loco. Perché il lavoro di squadra fa la differenza”.

Grande attenzione, anche quest’anno, è stata riservata alla sicurezza con 42 agenti dislocati nei punti strategici della manifestazione, oltre alla corposa presenza delle Forze dell’Ordine.

Insomma, un evento che non lascia nulla al caso e che si propone, ogni anno, come un’occasione preziosa di divertimento e  un modo per rivivere le belle tradizioni di un tempo.

Barbara del Fallo




PREVENZIONE DEL TUMORE AL SENO. Il Camper rosa della Asl

A partire da oggi, lunedì 14 novembre, e fino a venerdì, le donne tra i 50 e i 69 anni potranno sottoporsi gratuitamente a mammografia. Prenotazioni al numero verde 800 21 00 02

Giulianova, 14 novembre 2022. Il “Camper rosa” è arrivato a Giulianova.  Il mezzo, attrezzato per l’effettuazione di mammografie,  si trova in piazza Dalmazia, nella pineta a sud del Kursaal, e già da oggi, lunedì 14 novembre,  è pronto ad effettuare mammografie a donne tra i 50 e i 69 anni, nell’ambito dello screening, promosso dalla Asl, finalizzato alla prevenzione del tumore al seno. Il camper rimarrà fino a venerdì 18 novembre e sarà operativo dalle ore 8.30 alle ore 17. A bordo del mezzo, uno staff medico effettuerà gratuitamente l’esame diagnostico, senza bisogno di impegnativa. Lo sportello dell’ accettazione è collocato nel palazzo Kursaal (lato via Quarnaro).

Giulianova è tra i nove centri della provincia in cui il veicolo medicalizzato farà tappa. L’iniziativa mira a dare maggiore e incisivo impulso alla campagna preventiva del tumore al seno visto anche che, nei due anni segnati dal Covid, le indagini mammografiche hanno subito un pericoloso rallentamento.

Per richiedere l’esame è sufficiente prenotarsi al numero verde 800 21 00 02.            .

Come evidenziato dal direttore generale della Asl Maurizio Di Giosia, “i numeri dei tumori in Italia nel 2021 confermano che il carcinoma della mammella è la neoplasia più diagnosticata nelle donne. A livello nazionale sono 55mila le nuove diagnosi e nell’88% dei casi si giunge a guarigione. Fondamentale, per raggiungere questi obiettivi di sopravvivenza, è la prevenzione attraverso la mammografia”.

” L’ Amministrazione Comunale di Giulianova  – sottolinea il Vicesindaco Lidia Albani – ha accolto con entusiasmo la proposta e  si è messa a disposizione per un’organizzazione efficace dell’ iniziativa. Ringraziamo il dottor Maurizio Brucchi, il dottor Massimiliano Foschi e  la Asl di Teramo per aver coinvolto il nostro Comune ed auspichiamo una risposta convinta e massiccia da parte delle donne




ISIEME PER I DIRITTI delle bambine e dei bambini

Castello Orsini Dal 20 al 27 Novembre 2022

Avezzano, 14 novembre 2022.  Prenderà il via domenica 20 novembre per concludersi domenica 27 novembre, presso il castello Orsini di Avezzano, la XII edizione del progetto “Insieme per i diritti delle bambine e dei bambini” – in occasione dell’anniversario dell’approvazione della Convenzione sui Diritti dell’infanzia e dell’adolescenza. Un progetto di laboratori, spettacoli, mostre, convegni ed attività per le famiglie e i ragazzi promosso dalla Coop. Fantacadabra, in collaborazione con il Comune di Avezzano, nella persona della Consigliera Dottoressa Federica Collalto, il TSA, l’Associazione Mamsitter e con il patrocinio dell’Unicef.

In questa settimana ricorderemo l’anniversario dell’approvazione della Convenzione sui Diritti dell’infanzia e dell’adolescenza presentando un progetto speciale di teatro, gioco, studio, riflessione sulla condizione dell’infanzia nel mondo, allo scopo di costruire un mondo che ponga al centro della propria agenda di interventi il supremo interesse dei bambini e delle bambine. Il 20 novembre si celebra in tutto il mondo la Giornata mondiale dei diritti delle bambine e de bambini perché è grazie all’adozione e alla ratifica della Convenzione ONU che in tutti i paesi i bambini non solo possono godere dei diritti fondamentali, ma sono protetti e tutelati.

Quest’anno la ricorrenza ha un sapore diverso, la pandemia ha avuto un impatto enorme sulla vita e sui diritti dei bambini di tutto il mondo, mettendo in difficoltà le famiglie e le agenzie educative. Celebrare la ricorrenza oggi significa ancora di più lavorare per i diritti di bambini e dei ragazzi, sulle condizioni fondamentali su cui si fonda il loro benessere a partire anche dai servizi culturali e educativi in cui si possano fare le esperienze più significative. Per il Teatro, ad esempio, il progetto, seguendo le indicazioni strategiche del Ministero della Pubblica Istruzione per l’utilizzo didattico a scuola delle attività teatrali di marzo 2016, si propone di sviluppare proposte e metodologie di lavoro volte all’attuazione di quanto previsto dagli stessi per quanto attinente ai punti centrali delle linee guida:

1. Come fare teatro

2. Come vedere il teatro

Abbiamo pensato allora di articolare la nostra proposta in:

1) SPETTACOLI: tre diversi spettacoli DOMENICA 20 NOVEMBRE 2022 ore 17 al Castello Orsini di Avezzano presenteremo uno spettacolo del Gran Teatrino dei Burattini Bari “I Tre Porcellini”  con Anna Chiara Castellano Visaggi, Giacomo Dimase e Chiara Bitetti, scene Anna Chiara Castellano Visaggi, burattini e pupazzi Lucrezia Tritone, regia Paolo Comentale La favola dei tre porcellini nasce da un antico racconto popolare inglese e rappresenta in modo evidente il momento della crescita del bambino. Un lupo allergico e canterino, una gazza che predice il futuro a prezzi modici, due uccellini innamorati persi e, alla fine, i tre porcellini: ecco i protagonisti della storia che andiamo a raccontare. Pupazzi animati a vista da sembrare veri, musiche e canzoni coinvolgenti, case e casette che si montano e si smontano in scena sotto gli occhi divertiti degli spettatori e tanto altro ancora.

Questi gli ingredienti più importanti della nostra messa in scena che, grazie ad un ritmo originale e incalzante, vive come sempre dell’appassionata e gioiosa partecipazione del pubblico di ogni età. L’intento della messa in scena è di divertire il pubblico dei più piccoli usando pupazzi e oggetti di scena esplorando, con stupore e meraviglia, le tante possibilità del teatro d’animazione. La celebre storia dei tre porcellini, delle tre casette e del lupo cattivo nasconde un insegnamento profondo: solo lavorando intensamente e con impegno e dedizione si possono ottenere risultati stabili e duraturi nel tempo. La “morale” resta tutta ma si è voluto privilegiare in questa messa in scena l’energia inesauribile del buonumore, delle risate, dei tempi comici nei quali, come sempre, i bambini si confermano maestri impareggiabili.

DAL 23 AL 25 NOVEMBRE alle ore 11 al Castello Orsini Avezzano (e in pomeridiana) SABATO 26 Novembre alle ore 17, La compagnia FANTACADABRA e il TEATRO STABILE D’ABRUZZO presenteranno lo spettacolo “Il rifugio Segreto” Con Cecilia Cruciani e Laura Tiberi. Scene e costumi: Santo Cicco, Antonella Di Camillo. Musiche e canzoni di Paolo Capodacqua. Ideazione e regia Mario Fracassi ma perché c’è il vento? ho paura! Di che? Che quando fa buio resto solo che cos’è la felicità? E la solitudine?”. “voglio tornare piccolo!”.

Due amiche si ritrovano, per caso, dopo molti anni, dentro il loro rifugio segreto (una grotta o una soffitta). Ora sono due ragazze grandi e si raccontano di quando erano bambine… Scene di vita quotidiana tra bambini che dialogano sulle cose del mondo. “le storie dei bambini” sono tratte da discorsi fatti da bambini e bambine, che abbiamo raccolto.

L’idea ci è venuta osservando direttamente i bambini durante questi difficili anni. Osservando giorno dopo giorno i nostri figli, i loro amici e i nostri giovanissimi allievi, annotando le loro uscite più buffe. Così è nata l’idea di sviluppare un progetto drammaturgico proprio a partire dalle piccole storie dei bambini, piccolissime, piene di stupore, di meraviglia, di battute serie e spiritose, degli inevitabili perché con i quali i bambini guardano il mondo intorno a loro.

I dialoghi sono organizzati intorno a diversi temi, dai più classici come le domande sul gioco, sull’amore, sul vento, la neve, i disegni, la scuola. per arrivare a interrogarsi sulla felicità e la paura della morte. E così dall’ansia di crescere accompagnata dal parallelo desiderio, invece, di rimanere per sempre piccoli, dal compagno di scuola con la faccia così, alla famiglia allargata, anche l’attualità che emerge da questi dialoghi tra due bambine sveglie, curiose, sensibili e sicuramente molto spiritose. Una occasione per interrogarci in torno al “mondo dei bambini” per “come appare” e per “come si volesse “che fosse”.

DOMENICA 27 NOVEMBRE 2022 sempre ad Avezzano al Castello Orsini alle ore 17 presenteremo una coproduzione TFU di PERUGIA e TEATRO BERTOLT BRECHT di FORMIA “IL MAGO DI OZ” Adattamento Chiara Di Macco Con Maurizio Stammati e Chiara Di Macco Pupazzi Ada Mirabassi Scenografie Marco Mastantuono Costumi Marilisa D’Angiò Musiche originali di Giordano Treglia Regia Maurizio Stammati Liberamente ispirato al romanzo di Frank Baum, pubblicato nel 1900, dal quale fu tratto il famoso film del 1932 THE WIZARD OF OZ, Lo spettacolo IL MAGO DI OZ ripercorre tutte le tappe del fantastico viaggio di Dorothy, la bambina annoiata del Kansas.

Il dottor Pirolozzi, stravagante e surreale medico e scienziato, cerca di curare Dora, una ragazza convinta di essere la Dorothy del favoloso mondo di OZ. Stanco delle sue continue fantasticherie, Il Dottore le organizza a sua insaputa una vera e propria messa in scena per farle vivere il favoloso viaggio e l’incontro con i fantastici personaggi del racconto. Ci riuscirà? Vedere per credere!!!

Una coproduzione importante tra due compagnie storiche del Teatro di Figura riconosciute dal MIBACT, il TFU di Perugia e il Teatro Bertolt Brecht di Formia. Gli straordinari pupazzi realizzati da ADA MIRABASSI si sposano con le comiche abilità attoriali del Brecht.

2) UN SEMINARIO LABORATORIALE Dal 21 al 26 Novembre dalle ore 17 alle 19 terremo un Seminario laboratoriale per insegnanti ed operatori sul teatro: “A CHE GIOCO GIOCHIAMO?” Lo specifico della proposta è legato all’idea che il giocare “fare teatro” costituisca in sé un’esperienza formativa integrale per e con la persona, poiché si considera il teatro nell’ottica dell’“arte come veicolo”. Il laboratorio si propone di indagare, insieme agli insegnanti e ai formatori partecipanti, i temi e le proposte di Don Milani a Cent’anni dalla sua nascita. Il laboratorio è gratuito e a tutti i partecipanti verrà rilasciato attestato di partecipazione.

3) UNA MOSTRA Dal 20 al 27 Novembre allestiremo una Mostra sui Diritti per l’Infanzia, sempre all’interno del Castello Orsini “IO, IO E GLI ALTRI” i diritti e i doveri di tutti i bambini per illustrare il tema dei diritti dei bambini in modo accattivante e innovativo attraverso l’utilizzo di immagini e testi di accompagnamento. Venti autori hanno lavorato insieme scegliendo ognuno un diritto da illustrare o raccontare, in poesia o in prosa. La Mostra “Io, io, io… e gli altri?”, abbina messaggi verbali e messaggi figurati. Parole e immagini, il binomio più efficace per proporre ai più giovani anche argomenti seri e complessi. Questa sarà l’occasione per riesaminare i diritti dell’infanzia, dai diritti basilari legati alla sopravvivenza in condizioni decorose (traguardo planetario ancora lontano), a quelli forse meno evidenti ma altrettanto fondamentali. Si pensi ad esempio al diritto dei bambini delle società cosiddette evolute a non essere sfruttati e bersagliati dalla pubblicità, specialmente televisiva. O il diritto a essere educati come cittadini del mondo, imparando la solidarietà, la tolleranza, il rispetto, grazie alla capacità di ragionare con la propria testa. O il diritto di non essere travolti dall’ansia degli adulti, perennemente in fermento e poco presenti qui e ora.

4) UN IMPORTANTE CONVEGNO Lunedi 21 novembre 2022 dalle 15:00 alle 18:00 presso la Sala conferenze “Di Nicola” ad Avezzano, si terrà un importante Convegno “Mondi virtuali, pericoli reali Abuso di nuove tecnologie da parte dei Minori e relative insidie” Interverranno: Gioia Chiostri, Paola Cimaroli, Maria Concetta Falivene, Cecilia Angrisano, Claudia Di Pasquale, Alfredo Chiantini, Giovanni Pendenza, Alessandra Sucapane e la partecipazione di David Furio Palmieri.

Il Direttore Artistico Mario Fracassi




NON CACCIATECI! L’appello dei profughi ucraini

Rivolto al Presidente Marsilio, al Sindaco di Montesilvano e al prefetto di Pescara

Montesilvano, 14 novembre 2022. Crudeltà a crudeltà. È quello che i profughi ucraini in Italia stanno provando sulla propria pelle, per il rischio di essere trasferiti, come pacchi postali, in luoghi lontani, diversi e sconosciuti rispetto al loro centro di prima accoglienza. In particolare, a preoccuparsi sono quelli attualmente domiciliati nell’Hotel Excelsior di Montesilvano. La storia è tristemente nota. A seguito dell’invasione dell’Ucraina da parte dei russi, tanti ucraini sono stati costretti a fuggire dal loro paese. Nella fattispecie, dal mese di marzo scorso, infatti, molti di questi sono stati ospitati nella struttura alberghiera di Montesilvano nell’ambito del programma di accoglienza disposto dagli organi competenti.  Si tratta prevalentemente di donne e bambini (alcuni dei quali in tenerissima età) ai quali, nel mese di maggio, si sono aggiunti un discreto numero di rifugiati provenienti dalla città martire ucraina di Mariupol.  Mediante lo sforzo delle autorità regionali e locali, del personale della protezione civile e con l’aiuto di numerosi volontari residenti in loco, si è riusciti ad inserire tutti i bambini nel percorso scolastico, a completare il programma vaccinale, ad iscriverli al SSN, fornendo loro un medico di base, assistenza ed orientamento per l’acquisizione del permesso di soggiorno temporaneo e del codice fiscale,  a dare loro assistenza ed orientamento con mediatori linguistici, tutti residenti in prossimità dell’hotel,  ad inserirli in corsi gratuiti per l’insegnamento della lingua italiana,  ad immetterli in percorsi lavorativi, stage tuttora in essere, alcuni dei quali tenuti, addirittura,  nella medesima struttura alberghiera. Un discreto numero di rifugiati, poi, essendo completamente privo di risorse, ha trovato piccole occupazioni lavorative nei tanti locali della costa pescarese oppure in famiglie del posto come badanti e baby-sitter ma, ciò, al solo fine di potersi permettere quanto di stretta necessità per le esigenze di vita quotidiana per sé ed i loro figli minori.  Tutto ciò è stato possibile grazie alle opportunità economiche offerte della zona di mare e dal fatto che, dopo otto mesi, queste persone sono divenute una vera e propria comunità che, dunque, si aiuta vicendevolmente : ci sono donne che si offrono di custodire i bambini delle loro connazionali che vanno a lavorare; oppure persone che offrono servizi gratuiti mettendo a disposizione del resto della comunità le loro competenze: parrucchiere, estetiste, terapiste ecc.; persone giovani che si recano in farmacia o presso i supermercati per favorire quelle più anziane.  In altre parole, si può legittimante affermare che, dopo otto mesi, queste persone hanno raggiunto una situazione di relativa “tranquillità e serenità”, pur essendo drammaticamente preoccupate per il loro futuro e per quanto sta accadendo nel loro paese ove hanno lasciato non solo beni materiali ma, soprattutto, affetti e tutta la loro vita. Quasi tutte hanno mariti o padri direttamente impegnati nelle operazioni di guerra. Ci sono bambini che, purtroppo, non vedono i loro padri da più di otto mesi.

Purtroppo, a seguito delle disposizioni introdotte dal Decreto Legge n. 21/2022 e della recente ordinanza della Protezione Civile n. 937 del 20/10/2022, è stata sancita la cessazione, entro il prossimo 27 novembre, dell’accoglienza alberghiera, con dirottamento negli hotspot fuori dalla regione Abruzzo in strutture che, per quanto è stato possibile già verificare dalla recente cronaca nazionale, appaiono oggettivamente inidonee ad accogliere questo tipo di immigrazione costituita da donne e bambini. Alcuni profughi trasferiti in Campania, infatti, sono recentemente tornati nel teramano a seguito dell’accertata inidoneità igienico-sanitaria del centro campano. Altri sono stati collocati in centri con 20 letti a castello ed unico bagno. Comunque, l’intento del Legislatore, espressamente reso noto nella citata ordinanza, è quello di ridurre il costo di mantenimento pro capite dei rifugiati da euro a 33 (costo per assistenza diffusa) senza più richiamare i precedenti buoni propositi di fornire assistenza sanitaria, linguistica e legale.  Una prospettiva, quella in discussione, che spaventa non poco i profughi e tutto il gruppo di volontari che hanno assistito la comunità ucraina ospitata nell’albergo Excelsior di Montesilvano, che hanno toccato il picco delle 170 unità.

È per questo che chiedono che sia mantenuto l’attuale collocazione alberghiera, in quanto lo spostamento per gruppi famigliari costituirebbe ulteriore e grave pregiudizio per queste persone, costringendole a perdere la rete di assistenza e protezione che, fino ad ora, hanno potuto godere e che si è occupata e si occupa volontariamente di loro. In una scellerata, malaugurata ipotesi verrebbero meno le conoscenze e l’orientamento rispetto ai luoghi, così faticosamente acquisiti in questi otto mesi, le opportunità di lavoro, il senso di comunità per i minori e le persone anziane, che solo una collocazione come quella attuale, consentirebbe di preservare e mantenere ancora vivo, assistenza sanitaria compresa.  Dopo 8 mesi in un paese straniero, sotto lo stesso tetto, si diventa un’unica famiglia, soprattutto perché quella di origine è lontana migliaia di chilometri ed in guerra. Non va trascurato, poi, che  lo spostamento dei rifugiati, soprattutto minori, comporterà, per quest’ultimi, l’ingiusta dispersione delle conoscenze relazionali tra coetanei maturate, non soltanto all’interno della loro comunità ma, anche, di quelle acquisite nella parte finale dell’ultimo anno scolastico e di quelle attualmente in essere a seguito della loro iscrizione e frequentazione per il corrente anno scolastico dei plessi scolastici di Montesilvano; strutture quest’ultime tutte prossime all’albergo e, dunque, facilmente raggiungibili anche a piedi. Lo stesso dicasi per i loro coetanei italiani con le famiglie dei quali, ormai, si è stabilito un vero e proprio legame di vita. Le madri dei bambini italiani, ad esempio, hanno offerto una torta in occasione dei compleanni di ciascun bambino ucraino. La comunità di Montesilvano si è stretta intorno a questi profughi sia dal punto di vista economico sia morale. Basti pensare che per le persone che provengono da Mariupol, alcune delle quali ancora oggi “tremano” al semplice rumore del passaggio di un elicottero o di un’autoambulanza, significherebbe isolarle nuovamente dal “mondo” dopo che, per diversi mesi, sono state costrette in modo ininterrotto a rifugiarsi sotto degli scantinati o sotto la ormai tristemente nota Acciaieria Azov. Loro non hanno più nulla ma, vivere quotidianamente a contatto con altri cento connazionali, costituisce, come è ragionevole ritenere, motivo di grande valenza e sostengo psicologico. Si tenga conto, altresì, che queste persone provenienti da Mariupol o da Bucha, dignitosamente, si sentono parte della comunità ucraina e cittadini del mondo. Sotto il profilo economico, poi, lo spostamento non apporterebbe alcun concreto risparmio ove si consideri che nell’attuale stagione il costo pro capite alberghiero (pensione completa) non sarebbe superiore a 45 euro. La collocazione in albergo, durante la bassa stagione, non costituirebbe poi pregiudizio per la zona turistica e, inoltre, garantirebbe una notevole economia di scala, sia sotto il profilo dell’assistenza alimentare sia dei consumi energetici (l’albergo nel periodo invernale dovrà, comunque, essere riscaldato e il personale dovrà essere comunque garantito).  Il costo pro capite di mantenimento di un profugo collocato nell’ambito del sistema diffuso non sarà mai solo di 33 euro, in ragione del fatto che agli stessi dovrà essere garantito un pocket money giornaliero non inferiore a 5 euro, oltre il costo di tutti gli altri servizi di mediazione linguistica, orientamento e legale. Queste persone dovranno essere, ragionevolmente, gestiti ancora una volta dalle questure di competenza; avranno bisogno del cambio del medico di base; i minori dovranno essere nuovamente iscritti all’interno di altri plessi scolastici, ecc… Per detti motivi la “comunità ucraina” di stanza all’Hotel Excelsior di Montesilvano anche a nome degli altri concittadini ospitati nelle strutture alberghiere abruzzesi, rivolge un appello al Presidente del Consiglio, Giorgia  Meloni, al Governatore d’Abruzzo, Marco Marsilio, al Sindaco di Montesilvano, Ottavio De Martinis, al Prefetto di Pescara, Giancarlo Di Vincenzo e al presidente della Protezione Civile, Mauro Casinghini, affinché i profughi ucraini qui domiciliati: circa 100 persone tra cui non meno di 35 bambini, possano continuare ad usufruire dell’attuale sistema di ospitalità alberghiera che appare, nel caso di specie, il più ragionevole, adeguato, idoneo, economico ed efficace modello di accoglienza; modello, esso sì, capace di garantire il pieno e doveroso rispetto dei diritti umani e delle prerogative assistenziali riconosciute dalla legislazione italiana ed internazionale in materia di protezione temporanea dei profughi di guerra e, quindi, il solo al momento  capace di continuare a far battere con orgoglio il cuore grande degli italiani in materia di solidarietà ed accoglienza.




UNA LETTURA per un centenario

Il 18 novembre 1922 moriva lo scrittore Marcel Proust

Il 18 novembre 1922, cento anni fa, moriva uno dei più importanti scrittori di tutti i tempi: Valentin Louis Georges Eugène Marcel Proust. Nella sua breve esistenza – l’anno scorso si è festeggiato il 150° della nascita – Proust ha completamente ridefinito il senso, la struttura, i contenuti, le aspirazioni del romanzo scrivendo un’opera, la celeberrima “Alla ricerca del tempo perduto”, in cui estetica e letteratura, musica e pittura, teatro e poesia, filosofia e psicologia, sociologia ed politica, toponomastica e filologia, botanica e zoologia, meditazione e azione s’incontrano, si scontrano, si completano e si interrogano in continuazione per tentare di illuminare flebilmente l’abisso dell’animo umano.

Un sapere enciclopedico, con salde radici nella migliore letteratura francese ottocentesca (in primis Baudelaire e Balzac) e una sensibilità raffinatissima sono alla base della “Ricerca” quindi il lungo, forse noioso, elenco di “materie” appena riportato vuole evidenziare come, per l’autore, il mistero dell’uomo sia qualcosa che travalica gli angusti confini dei saperi accademici per spandersi in un’ampiezza infinita e insondabile. Le migliori menti del XX secolo si sono affaticate intorno a quest’opera gigantesca, labirintica, dalla fittissima trama di rimandi e citazioni. Non può certo il sottoscritto aggiungere qualcosa a ciò che Proust ci ha consegnato: la sua opera appare come una di quelle opere “definitive” quali l’Odissea o la Divina Commedia in cui 7 volumi, più di 4000 pagine e più di 2500 personaggi (reali e fittizi) non sono sufficienti a descrivere né l’animo umano né le sue creazioni.

L’umile articolista può solo invitare a trovare, proustianamente, il tempo per lasciarsi sorprendere e sopraffare dalla magia di una lettura tendenzialmente infinita in cui sprofondare per far sbocciare nel proprio intimo le lunghe, complesse, immaginifiche, articolate metafore e i sontuosi parallelismi spesso concludentisi con espressioni fulminanti che lasciano pensieroso e cogitabondo il lettore attento perché frantumano il lago ghiacciato della sua interiorità (come auspicava per un buon libro il contemporaneo Kafka). Uno scrittore quindi profondamente “inattuale” per una letteratura che oggi ha i propri dogmi nel cosiddetto impegno, spesso solo camuffata ideologia, e nella descrizione secca, asciutta, “realistica”, perciò piattamente superficiale perché ha programmaticamente eliminato l’essenziale ovvero la sfumatura.

Probabilmente pochi autori del Novecento hanno scritto di sé così coraggiosamente, sondando così veracemente l’animo umano senza cadere in una sterile, diffusa e molto moderna onfaloscopia che non ha più nulla a che fare con l’ascetismo bizantino, ma è solo l’altro lato della piattezza di cui sopra in quanto finta ed estenuata ed estenuante “profondità”.  Le sue riflessioni sull’amore, sul sesso, sulla gelosia e la minuziosa ricostruzione delle più tenui variazioni e dei più piccoli cambiamenti negli umori, nei sentimenti, nelle riflessioni, nelle azioni sono doni che si possono portare a lungo nel proprio cuore perché l’autore, parlando di sé, parla di noi; parla delle nostre illusioni e delle nostre speranze, delle nostre debolezze, delle nostre vigliaccherie, delle nostre inconfessate, recondite motivazioni: mai come in lui vale per il lettore, nonostante le distanze sociologiche e temporali, il motto “de te fabula narratur”.

Non è certo possibile in poche righe dire nulla che si avvicini anche solo lontanamente  alla profusione di immagini, concetti, sensazioni, riflessioni di quest’opera, dove la sinestesia domina incontrastata; vale quanto già scritto: la si legga, la si rilegga; ci si lasci sorprendere dalla sovrabbondanza barocca e mai tediosa delle descrizioni, si lasci sbocciare nella propria interiorità le ricchezze contenute nel “romanzo” affinché il Narratore diventi un nostro amico che, evocando i cambiamenti del contemporaneamente insondabile e sondabile tempo, ci accompagni e ci illumini tenuemente in quel viaggio che è la vita.

Nicola F. Pomponio




LA LG UMBYRACING  SUPERA ANCHE BARI. Conquista la terza vittoria consecutiva

 Le biancorosse vincono 3-0 dominando il match

Bari, 13 novembre 2022. La LG UmbyRacing (foto Maurizio Sebastiani), batte 3-0 Bari e conquista la terza vittoria consecutiva della stagione. La partita ha emesso un chiaro verdetto: troppo ampio il divario tra le due squadre, con la formazione pugliese che ha tentato soltanto nell’ultimo set di rientrare in partita. La Futura ha dettato i ritmi del gioco in cabina di regia con Di Diego prima e con Peroni dopo. Già nella prima frazione la squadra di Marcela Corzo ha preso il largo dal 10-8 fino al 20-11. Poi il primo set è stato chiuso facilmente 25-16 in 24 minuti. Nel secondo parziale ancora Teramo a spingere sull’acceleratore dettando i ritmi del gioco sin dalle prime battute, 6-4, 10-7, 16-10, 21-11 e conclusione 25-14 in 22 minuti. Nel terzo set Bari ha provato a rientrare in partita. Decisamente più equilibrato il match fino al 21-17. Poi Di Paolo e compagne hanno trovato la strada giusta per chiudere a proprio favore 25-21 in 27 minuti. Vittoria importante, la terza consecutiva, che permette alla squadra biancorossa di fare un bel passo in classifica. Il campionato è appena iniziato e alle porte bussa la trasferta di Trani. La Futura sta pian piano alzando la voce, in un torneo decisamente diverso da quello della passata stagione.

LG UMBYRACING FUTURA TERAMO       3

PRIMADONNA BARI                                      0

(25-16; 25-14; 25-21)

ARBITRI: Di Virgilio (Pescara), D’Amico (Chieti).

LG UMBYRACING FUTURA TERAMO: Peroni 1, Ragnoli 12, Cipriani, Di Diego 1, Mattucci, La Brecciosa, Di Paolo 11, D’Egidio, Mazzagatti 6, Di Carlo 9, Di Sabatino, Ventura, Lestini 15. All. Corzo

PRIMADONNA BARI: Chiricallo 2, Vuoso 4, Papagno, Monitillo 14, Alfano, Rando, Campioto 2, Caputo 8, Cianciotta4, Notarinicola 4, D’Addiego. All. Ricci.

Patrizio Visentin




A COLLERANESCO IL THANKS DAY DELLA PARROCCHIA per il riqualificato spazio antistante la chiesa di San Giuseppe

Don Abramo Olivieri: “Non chiamatelo piazzale”. Il Sindaco Jwan Costantini: “L’Amministrazione Comunale è presente dove c’è una comunità educante”.

Teramo, 13 novembre 2022. Giornata dei ringraziamenti, quella di ieri, per la frazione di Colleranesco. Terminati i lavori di riqualificazione, l’ area antistante la chiesa di San Giuseppe è stata inaugurata e festeggiata a partire dalle 15.

La “festa”, per volontà del parroco don Abramo Olivieri, è coincisa con la benedizione e  con i ringraziamenti a quanti hanno collaborato e sostenuto economicamente i lavori. Presenti il Sindaco Jwan Costantini, il Vescovo di Teramo-Atri Monsignor Lorenzo Leuzzi, l’assessore ai Lavori Pubblici Giampiero Di Candido, il parroco di San Flaviano don Enzo Manes,  il progettista Walter Berilli , Luigi Bruni, titolare dell’omonima impresa realizzatrice dell’opera, gli stretti collaboratori del parroco Nevio Piccinini e Tina Vella (in rappresentanza, quest’ultima, del marito Rocco), l’ingegner Tito Mazzocchi, che ha donato la scultura in bronzo posta su un basamento di marmo, sul lato ovest della chiesa. C’era, foltissima, la comunità di Colleranesco: mamme, papà, bambini, lavoratori, ex politici, giovani studenti ritornati per l’occasione dalle città universitarie. Tutti hanno salutato il nuovo “piazzale”, in marmo bianco di Trani .

Il Vescovo, spiegato il senso profondo dell’area che introduce alla chiesa (luogo, ha detto, di socializzazione ma soprattutto di intima preparazione all’ingresso nella casa di Gesù), ha benedetto la statua bronzea raffigurante San Giovanni Paolo II e quello che, don Abramo ha puntualizzato, non è un piazzale ma un “sagrato”, uno spazio di pertinenza della chiesa, il cui decoro deve richiamare quello di una dimora che è di ciascuno, cioè di tutti. Alla benedizione è seguito l’intervento del progettista Walter Berilli che gratuitamente ha prestato la sua opera professionale e che ha spiegato i passaggi tecnici della realizzazione. Don Abramo ha ritenuto “dovuti” i ringraziamenti alla ditta Bruni, generosa ed esemplare esecutrice dell’opera, alle maestranze tutte, ai cari collaboratori e ai tanti benefattori che hanno bussato alla porta del suo ufficio per consegnare un prezioso obolo. Tutti hanno meritato di essere citati. Il grazie non ha dimenticato nessuno, nemmeno la ditta che ha offerto il vino del buffet.  Applausi anche per il Vescovo Leuzzi per aver a sua volta concesso un consistente contributo, e per il Sindaco Jwan Costantini, che non fa




PARTE IL BICIBUS ma la ciclabile è interrotta

L’Appello di FIAB

Castelnuovo Vomano, 13 novembre 2022. Il 7 novembre scorso è partito il bicibus nella scuola primaria di Castelnuovo Vomano, organizzato dall’istituto comprensivo Margherita Hack. Genitori ed alunni, entusiasti dell’iniziativa, hanno però trovato una sgradita sorpresa: la ciclabile era interrotta da lavori e i giovani ciclisti sono stati costretti a percorrere un tratto di viabilità in promiscuo con le auto, con tutti i rischi potenziali conseguenti. Il problema si è ripresentato nei giorni seguenti, senza che l’amministrazione, seppur al corrente dell’iniziativa, abbia provveduto alla messa in sicurezza dell’itinerario.

A tal proposito FIAB Teramo, sollecitata da alcuni genitori, lancia un appello all’amministrazione: “L’esperienza del bicibus dell’istituto Hack di Castelnuovo Vomano – dichiara il presidente FIAB Gianni Di Francesco – è un esempio virtuoso che deve essere seguito da tutte le scuole della nostra provincia. Andare a scuola a piedi o in bici favorisce l’autonomia degli studenti e la loro salute fisica e psicologica. Occorre, però, che vengano garantiti percorsi sicuri, e questo è compito delle amministrazioni comunali”.

“L’interruzione della ciclabile – continua Di Francesco – e la mancata individuazione di un percorso alternativo, anche limitando la viabilità motorizzata, denota una scarsa attenzione verso un’iniziativa che, in altri contesti, costituirebbe una buona pratica da incentivare”.

“Ci auguriamo – conclude il presidente FIAB – come associazione e come cittadini, che le criticità siano definitivamente superate. Invitiamo inoltre il Comune ad istituire le zone scolastiche e ad individuare, anche con apposita segnaletica, i percorsi bicibus e piedibus, restando a disposizione per qualsiasi forma di collaborazione affinché Castelnuovo diventi “sicura e ciclabile”, proseguendo un progetto iniziato diversi anni fa”.

FIAB Teramo




IL FUTURO: per una Costituente delle donne

Assemblea regionale Conferenza Donne Democratiche 12 novembre 2022

Teramo, 13 novembre 2022. Si è tenuta a Teramo nel pomeriggio di sabato, nella sede cittadina del Partito Democratico, l’assemblea regionale della Conferenza delle democratiche. Alla presenza della portavoce regionale Lorenza Panei e provinciale Maria Fatima Di Giannantonio, e della delegata e componente dell’esecutivo nazionale Marielisa Serone, c’erano anche numerose nuove aderenti e simpatizzanti.

Sono diversi, infatti, i territori che si stanno attivando a risposta degli avvenimenti ben noti che hanno coinvolto il centro sinistra e il PD durante le scorse elezioni politiche. Panei ha aperto l’assemblea con la sua relazione nella quale ha tenuto a riportare i punti condivisi dal coordinamento delle portavoci regionali di tutta Italia nel corso dell’incontro tenutosi a Roma lo scorso 29 ottobre, durante il quale l’assemblea ha condiviso il documento proposto dalla portavoce nazionale Cecilia D’Elia: presa d’atto della sconfitta subita alle elezioni, con conseguente proposta di porsi alla guida di un percorso significativo di accompagnamento della Conferenza stessa all’interno del percorso Costituente proposto dal Partito Democratico. Ha ribadito l’importanza di tutelare il luogo della Conferenza come soggetto indispensabile di elaborazione e azione politica delle donne per le donne e per tutti e tutte.

Si sono poi susseguiti molti interventi, durante i quali tutte hanno condiviso la necessità di aumentare l’ascolto reciproco per consentire una completa validazione dell’autorevolezza della parola delle donne, che chiedono a gran voce protagonismo e condivisione nei luoghi di decisione politica.

L’Abruzzo ha testimoniato presenza e capacità di organizzarsi sui territori, con la chiara volontà di incidere e partecipare alla vita democratica del partito e all’interno delle amministrazioni. Tante infatti, erano le amministratrici presenti e collegate durante l’assemblea e le donne coinvolte nelle attività istituzionali come la neo-commissaria della CPO provinciale teramana Cinzia Mattucci e la nuova Presidente della Commissione Commercio del Comune di Chieti, Barbara Di Roberto.

Molte le proposte portate alla discussione, fra cui quella della Presidente del Partito Democratico Abruzzo Manola Di Pasquale, che ha proposto la creazione di un tavolo regionale permanente di donne per accompagnare le attività che si stanno verificando in sede di Consiglio Regionale riguardo la proposta di riforma della legge elettorale abruzzese, nella quale la maggioranza di destra ha inserito fra le altre l’ipotesi della tripla preferenza, da tutte noi ritenuta pericolosa per la tenuta democratica della rappresentatività in termini di pari accesso delle donne alla vita politica e amministrativa del nostro territorio.

Il Partito Democratico verrà messo alla prova in questo percorso finalizzato alla nascita di una nuova realtà costituente, perché sia garantita l’apertura e la ri-significazione di regole e metodi di organizzarci. Consapevoli di questo, noi donne della Conferenza, presenti in maniera autonoma ma totalmente aperte al dialogo, ci siamo dette pronte a difendere la nostra capacità di azione e volenterose nella piena messa a disposizione del nostro saper fare.

Perché le sfide che ci pone di fronte il presente, con la indiscutibile novità rappresentata dall’arrivo di una donna per la prima volta nella storia repubblicana alla guida del paese, sono molte. Primi fra tutti i bisogni delle persone, i problemi legati alla crisi energetica dovuta alla guerra in Ucraina, al superamento della pandemia, la mancanza di lavoro e giustizia sociale. Senza dimenticare i diritti umani e civili di cui le donne continuano a pagare il conto per prime.




SANTA MESSA DEGLI AGRICOLTORI nel quartiere San Paolo

Sfilata dei trattori e solidarietà per le famiglie bisognose, grande affluenza alla giornata provinciale del ringraziamento

Vasto, 13 novembre 2022. La benedizione dei trattori provenienti dalle campagne vastesi, la visita all’emporio della solidarietà e l’offertorio con le produzioni agricole per un messaggio di speranza che arriva dai “custodi del territorio”: nonostante la pioggia caduta fin dalle prime ora della mattina, c’erano centinaia di persone questa mattina a Vasto, nel quartiere San Paolo, dove è stata festeggiata per la prima volta la tradizionale Giornata del Ringraziamento promossa da Coldiretti Chieti. Cittadini e imprenditori agricoli insieme al Presidente di Coldiretti Chieti Pier Carmine Tilli, al Direttore provinciale Francesco Perillo, ai consigli sezionali e ai giovani, alle donne e ai pensionati di Coldiretti hanno celebrato – alla presenza del sindaco Francesco Menna, dell’assessore Anna Bosco – un suggestivo e antico rito che, inaugurato dalla Confederazione nazionale Coltivatori diretti nel 1951, nacque per ribadire l’ispirazione dell’organizzazione professionale alla dottrina sociale cristiana e per ringraziare il Signore del raccolto concesso.

“La Giornata del Ringraziamento – spiega il direttore di Coldiretti Chieti Francesco Perillo – è una tradizione che, inaugurata nel 1951, venne in seguito mutuata dalla Conferenza episcopale italiana per essere inserita nel calendario liturgico. Nacque, per intuizione del presidente Paolo Bonomi, per ribadire il legame con la dottrina sociale cristiana e per ringraziare il Signore del raccolto concesso. Un rito antico che non perde mai il suo fascino e che, in alcuni paesi a vocazione agricola, è diventata una tradizione che richiama tanti visitatori”.

Ad aprire la manifestazione il raduno dei mezzi agricoli nel piazzale antistante lo stadio Aragona e la sfilata dei trattori lungo le vie del centro. A seguire, la santa messa nella chiesa San Paolo, celebrata da Don Gianni Sciorra che ha ricordato il forte legame tra gli agricoltori e la comunità cristiana, ed il tradizionale offertorio con olio, vino, ortaggi e confetture, pane e pasta provenienti dalle campagne vastesi. Al termine della celebrazione, la benedizione dei mezzi agricoli in piazza e la visita all’emporio della solidarietà, struttura benefica gestita dalla parrocchia a cui sono stati destinati i cesti dei prodotti agricoli. Ma oltre alla cerimonia, celebrata da oltre settant’anni in tutta Italia, la giornata è stata l’occasione per un importante momento di riflessione sul futuro dell’agroalimentare, su cui pesa il “pericolo” del cibo sintetico. In occasione della Giornata è stato infatti lanciata in provincia di Chieti la petizione promossa da Coldiretti per promuovere una legge che vieti produzione, uso e commercializzazione del cibo sintetico in Italia.

Nella sala parrocchiale gremita per l’evento è stato trasmesso un video informativo e si sono susseguiti gli interventi del presidente Tilli, del direttore Perillo e del sindaco di Vasto Francesco Menna, che ha sottoscritto la petizione al termine dell’incontro. “Siamo allarmati e preoccupati – ha detto il presidente di Coldiretti Chieti Pier Carmine Tilli – Dalla carne prodotta in laboratorio al latte “senza mucche” fino al pesce senza mari, il cibo in provetta potrebbe presto inondare presto il mercato europeo, guidato da investimenti e interessi di colossi dell’high tech, della chimica, della finanza. Il cibo sintetico è presentato spesso come opportunità per l’ambiente e per la salute, ma si tratta di fase informazioni dietro cui si cela una strategia di annullamento del cibo inteso come condivisione, come legame con la storia, la tradizione e la cultura”.

Alessandra Fiore




CIBO SINTETICO, coldiretti lancia la petizione nel fucino

E intanto firmano il sottosegretario Luigi d’Eramo e il vescovo massaro

Celano, 13 novembre 2022. Continua in provincia dell’Aquila con la firma del sottosegretario alle politiche agricole Luigi D’Eramo la petizione promossa da Coldiretti e Fondazione Campagna Amica, Filiera Italia e World Farmers Markets Coalition per promuovere una legge che vieti produzione, uso e commercializzazione del cibo sintetico in Italia. La sottoscrizione è avvenuta questa mattina in occasione della Giornata del ringraziamento di Coldiretti L’Aquila che si è svolta a Celano, con l’arrivo nelle prime ore della mattina dei trattori dalle campagne fucensi e, a seguire, la santa messa celebrata dal vescovo S.E. Giovanni Massaro. Il sottosegretario alle politiche agricole e il vescovo Massaro hanno firmato la petizione già sottoscritta nei giorni scorsi dall’assessore regionale Emanuele Imprudente, presente all’incontro insieme a tanti agricoltori provenienti dalle zone limitrofe.

“Siamo di fronte ad un pericolo reale e preoccupante – dice Roberto Rampazzo, delegato confederale Coldiretti Abruzzo – Dalla carne prodotta in laboratorio al latte “senza mucche” fino al pesce senza mari, il cibo in provetta potrebbe presto inondare il mercato europeo poiché già ad inizio 2023 potrebbero essere introdotte le prime richieste di autorizzazione all’immissione in commercio che coinvolgono Efsa e Commissione Ue. L’entrata in circolazione del cibo sintetico è guidata da investimenti e interessi di colossi dell’high tech, della chimica, della finanza e presentata strumentalmente come opportunità per l’ambiente e per la salute. In realtà, dietro a queste informazioni, si cela una strategia di annullamento del cibo inteso come condivisione, come legame con la storia, la tradizione, la cultura e la natura”.

La giornata è stata quindi un momento di riflessione sui cambiamenti che potrebbero investire il settore agricolo ma anche un momento di festa e celebrazione secondo un canovaccio – con i trattori che hanno letteralmente assediato piazza Aia incuriosendo i passanti – che si ripropone da oltre settant’anni con lo stesso sentimento e grande adesione. “La Giornata del Ringraziamento – spiega il direttore di Coldiretti L’Aquila Domenico Roselli – è una tradizione che, inaugurata dalla Confederazione nazionale Coltivatori diretti nel 1951, venne in seguito mutuata dalla Conferenza episcopale italiana per essere inserita nel calendario liturgico. Nacque, su intuizione del presidente di Coldiretti Paolo Bonomi, per ribadire l’ispirazione dell’organizzazione professionale alla dottrina sociale cristiana e per ringraziare il Signore del raccolto concesso. Un rito antico che non perde mai il suo fascino e che, in alcuni paesi con vocazione agricola, è diventata una tradizione che richiama centinaia di visitatori”.

Alessandra Fiore




LUIGI STURZO E LA DOTTRINA Sociale della Chiesa

di Eugenio Guccione

13 novembre 2022

La dottrina sociale della Chiesa, in tutti i suoi aspetti, costituisce la fonte primaria, la fonte

ispiratrice del pensiero e dell’azione di Luigi Sturzo. Egli segue, studia e applica la Dottrina Sociale

della Chiesa perché essa si pronuncia sui grandi temi che riguardano la vita degli uomini nella

loro dimensione sociale. Sturzo è pienamente consapevole che la Dottrina Sociale della Chiesa può

essere compresa solo alla luce di tre fondamentali pilastri che la sostengono, ossia: la RAGIONE,

la FEDE e la STORIA. Infatti, la ragione che consente l’attenta e costante riflessione sulla realtà

e sulla natura umana; la fede che grazie alla rivelazione offre la chiave di lettura della dimensione

etica e profondamente umana della realtà sociale; la storia tramite la quale questa realtà sociale

è interpretata nel suo contesto effettivo, arricchito dalla secolare esperienza del passato e

proiettato verso migliori forme di socialità.

Non esistono argomenti delle sue teorie politico-economiche o momenti delle sue molteplici

iniziative sociali che non possano non essere ricondotti al magistero pontificio, tenuto, durante la

sua vita, dai papi regnanti tra la seconda metà del XIX secolo e la prima metà del XX secolo, e,

cioè, da Pio IX, Leone XIII, Pio X, Benedetto XV, Pio XI, Pio XII e Giovanni XXIII.

La sua posizione, costantemente integrata dal triplice e attivo ruolo di operatore sociale, di

politico e di politologo, trova un puntuale riscontro nelle due importanti encicliche del suo tempo:

la Rerum novarum del 1891 (Leone XIII), tenuta in gran conto sin dall’inizio della sua attività

sociale, e la Quadragesimo Anno del 1931 (Pio XI) che egli, nei difficili anni dell’esilio, accoglie e

studia come la provvida attenzione della Chiesa alle vicende dell’umanità. Appartiene, proprio al

periodo 1933-1938, una serie di scritti, pubblicati qua e là in riviste straniere e poi raccolti nel

volume Del metodo sociologico (Bologna Zanichelli, 1970), nei quali Sturzo, alla luce delle linee

tracciate dalle due encicliche, elabora un sistema politico-economico valevole per una soluzione

cristiana della grave crisi dell’epoca.

Si può dire che i rimedi, ivi indicati, rimangano in gran parte validi pure per prima crisi che oggi

travaglia la nostra società. E ciò non soltanto per la sorprendente lungimiranza del politologo

siciliano, ma anche perché i popoli occidentali non sono mai usciti dalle difficoltà esplose negli

anni Venti. Anzi, a causa del rifiuto di certi valori d’ordine morale, essi sembrano essersi

impantanati in una via senza sbocco. È significativo, a tal proposito, che le diagnosi e le soluzioni

sturziane, comprese quelle dopo l’esilio, sconosciute o astutamente eluse dai nostri uomini politici,

siano tornate di scottante attualità nel 1981, a ben 22 anni dalla morte del sacerdote calatino, con

la promulgazione della Laborem exercens di Giovanni Paolo II. E, adesso, vengono riprese,

sottolineate e raccomandate nel magistero di papa Francesco, con prevalenza proprio di

quell’amore verso i poveri, che – come è noto – in quel memorabile Sabato Santo del 1895, durante

la benedizione dei tuguri di Roma provocò lo sradicamento del giovane Sturzo dagli studi filosofici

e suscitò in lui la conseguente, decisa conversione all’attività sociale e politica,

che egli, proprio a sostegno dei poveri, considerò impellente per i suoi tempi e integrativa al suo

ministero sacerdotale.

In questi nostri difficili tempi in cui si continua a parlare, sotto la stretta di una grave

emergenza sanitaria, di redditività delle imprese, di rigoroso accertamento dei costi sociali, di

opportuno adeguamento delle spese alle entrate, di senso di responsabilità nel lavoro e nella

direzione dell’impresa, le riflessioni e le raccomandazioni sturziane andrebbero rilanciate. Esse

potrebbero, senza dubbio, offrire utili criteri di orientamento per le nostre classi dirigenti.

Luigi Sturzo accetta e applica gli insegnamenti delle encicliche sociali con la consapevolezza di

chi sa che esse non intendono indicare mezzi e sistemi tecnici per risolvere determinati problemi,

bensì si propongono di salvaguardare i fondamentali diritti dell’uomo e di indicare delle strade

per migliori forme di vita associata. Egli sostiene che, mentre il magistero pontificio afferma in

forma categorica e permanente gli elementi etico-sociali di giustizia e di carità cristiana, i cattolici

sul terreno sperimentale e pratico della organizzazione sono moralmente obbligati a prendere le

iniziative adatte, al momento, per lo sviluppo degli istituti politici e per l’affermazione delle varie

correnti economiche di ciascun Paese o Stato (1).

Sturzo, in pari tempo, rifugge da formule perfettistiche e ritiene che «ogni sistema ha i suoi

pregi e i suoi difetti, e che, nel mondo limitato, mai un sistema è sufficiente a rimediare tutti i mali».

In nessuna epoca, a suo giudizio, sarà possibile trovare un equilibrio economico soddisfacente.

Egli ha un senso realistico delle cose e insiste sulla necessità che bisogna creare gli organi,

sperimentare le funzioni, ricostruire pezzo a pezzo il nuovo edificio economico. Non ha fiducia nei

progetti ideali di Stato. «Chi – egli scrive – crede di avere trovato la ricetta infallibile della futura

organizzazione felice su questo mondo, dove non ci saranno più né miserie, né oppressori, né

profittatori, né disoccupati, o è un illuso o un ciarlatano». Sturzo, in altri termini, non presta fede

alle grandi palingenesi dell’avvenire se non a quelle che siano morali e cristiane. E ribadisce spesso

che nella ricerca e nella realizzazione del bene comune, il primato dell’etica sulla politica e

sull’economia deve essere, a qualsiasi costo, salvaguardato.

Il fondatore del Partito Popolare Italiano, sulla scia della Dottrina Sociale della Chiesa, ritiene

che l’economia è una forma secondaria di socialità ed è in funzione della famiglia e dello Stato,

che, assieme alla religione, sono le forme primarie della società. L’economia, servendo di mezzo

«all’esistenza della vita individuale e sociale, e al naturale sviluppo delle facoltà umane e degli

organismi sociali, non può e non deve sottrarsi alle norme morali». L’organizzazione dell’economia,

comunque, secondo lui, è e rimane un problema centrale degli Stati moderni, che si dibattono fra

la crisi della democrazia e la tendenza alla dittatura. Dipende, infatti, dalla soluzione che si dà al

problema economico se le «libertà saranno mantenute e difese, ovvero combattute e abolite».

Si rifanno direttamente al magistero pontificio le sue teorie sulla dignità del lavoro,

sull’improrogabile riscatto dei lavoratori da una condizione servile, sul giusto salario, sul diritto

all’associazionismo, sulla opportunità dell’azionariato operaio, sulla collaborazione tra capitale e

lavoro («unità morale dell’impresa tra datori di lavoro e operai»), sulla cultura e la pratica del

rischio, sulle responsabilità dello Stato di fronte alle ingiustizie dell’industrialismo capitalistico,

sulla missione della Chiesa nel mondo del lavoro alla luce della giustizia e della carità evangelica.

Tutte queste idee alimentarono in Sturzo un impegno che non solo si circoscrisse alla Dottrina

Sociale della Chiesa, ma anche, attraverso molteplici iniziative, contribuì a darne garanzia di

realizzazione e di efficacia. Ne sono un concreto e ancora valido esempio le varie cooperative

organizzate in giovane età, il programma del Partito Popolare Italiano elaborato nella maturità,

e le riflessioni sociopolitiche ed economiche, sviluppate durante il lungo e sofferto esilio e negli

ultimi anni di vita. E ora, provvidenzialmente, raccolte e pubblicate online in una sessantina di

consistenti volumi, scaricabili gratuitamente presso il sito dell’Istituto Luigi Sturzo di Roma.

Eugenio Guccione

(1) L. Sturzo, La funzione economica dello Stato secondo il «popolarismo», in L. Sturzo, Del metodo

sociologico (1950) – Studi e polemiche di sociologia (1933-1958), Bologna, Zanichelli. 1970, p.

136.

Pubblicato su Servire l’Italia




GIORNATA MONDIALE del Diabete

Il comune di Fossacesia aderisce

Fossacesia, 13 novembre 2022. Il 14 novembre sarà la Giornata Mondiale del Diabete e Fossacesia aderisce all’evento illuminando di blu la facciata del Comune, colore della bandiera delle Nazioni Unite, scelto dalla dall’International Diabetes Federation come simbolo della Giornata, per contribuire all’evento e richiamare l’attenzione di tutti i cittadini su una malattia molto comune che non dà alcun disturbo e per questo colpisce senza che le persone lo sappiano. Fondamentale è capire i sintomi con i quali si manifesta, che possono essere individuati attraverso la prevenzione.

L’incidenza del diabete è in aumento in tutte le fasce di età ed è importante parlarne, conoscere, documentarsi.  L’Amministrazione Comunale di Fossacesia ha quindi aderito alla Giornata, accogliendo l’appello lanciato dal Presidente dell’ Associazione Medici Diabetologici, Daniela Antenucci, responsabile del Servizio di Diabetologia dell’Ospedale Renzetti di Lanciano, perché è necessaria una valida educazione sanitaria nelle scuole, nei luoghi di lavoro e in tutte le sedi dei Servizi pubblici e sociali, per fornire ai cittadini la consapevolezza della diagnosi precoce del diabete. “Il nostro impegno- afferma il Sindaco Enrico Di Giuseppantonio- non si esaurirà il prossimo 14 novembre ma daremo il nostro contributo ad altre iniziative che saranno introdotte per fare in modo che si limiti il più possibile l’insorgenza della malattia, sensibilizzando i cittadini all’ applicazione di uno stile di vita adeguato, che comprenda gli aspetti nutrizionali e l’esercizio fisico”.




UN TRENO TUA ARRIVA nella stazione di Roma San Pietro

De Angelis: “Abbiamo creato un ulteriore presupposto tecnico per un collegamento ferroviario su Roma”

Pescara, 13 novembre 2022. Un “Lupetto” Alstom della TUA è arrivato questa mattina alle ore 10:10 nella stazione ferroviaria di Roma San Pietro, l’infrastruttura che dista pochi metri da Città del Vaticano.

La Divisione Ferroviaria di TUA, infatti, ha effettuato un’altra corsa prova utile ad acquisire le certificazioni di sicurezza necessarie, quali ad esempio i contesti operativi e la conoscenza linea da parte degli istruttori dell’azienda.

Oltre all’acquisizione delle nuove competenze tecniche nella stazione di Roma San Pietro, sono state anche mantenute quelle già acquisite nel settembre 2021 nella stazione di Roma Termini; infatti, il treno della TUA ha fatto tappa anche nella principale stazione ferroviaria di Roma.

Il test ferroviario di oggi si inquadra nel più ampio discorso tecnico il cui scopo è una possibile attivazione del collegamento ferroviario dalla costa abruzzese alla capitale, anche alla luce di importanti investimenti in termini di nuovi treni che dal 2023 andranno ad incrementare la flotta ferroviaria TUA.

La corsa prova si è svolta regolarmente ed ha avuto solo finalità di natura tecnica e non commerciale (fermate, orari, frequenza del servizio, ecc.).

“Attivare un servizio ferroviario in un altro contesto operativo diverso da quello che si esercita quotidianamente presuppone il soddisfacimento di una ​serie di attività tecniche che necessitano di una pianificazione di dettaglio – ha spiegato Gabriele De Angelis, presidente Tua, che ha salutato il personale dell’equipaggio Tua nella stazione di Avezzano –. Oggi abbiamo creato un ulteriore presupposto tecnico per ragionare in termini strategici per un possibile collegamento dalla costa abruzzese a Roma”.




MORTO SUL LAVORO A PESCINA, Uil Abruzzo e Feneal Uil L’Aquila: Chiederemo l’intervento del Prefetto dell’Aquila

“Per aprire un tavolo di confronto con le istituzioni preposte alla prevenzione ed al controllo sui luoghi di lavoro”, spiegano Fabrizio Truono (Uil Abruzzo) e Luigi Di Donato (Feneal Uil L’Aquila)

L’Aquila, 13 novembre 2022. UIL Abruzzo e Feneal Uil L’Aquila intervengono sull’ennesima morte sul lavoro avvenuta ieri in provincia dell’Aquila. Un operaio edile di 69 anni, cadendo da un’impalcatura, è deceduto nel cantiere dove stava lavorando.

“Non si possono più tollerare ritardi. Per fermare questa continua strage si deve iniziare da subito a fare prevenzione e formazione, a fare i dovuti controlli nei posti di lavoro, perché tutte queste vite perse non sono più riconducibili a casualità o fatalità, ma dobbiamo individuare le reali responsabilità, aumentare le pene e cominciare a parlare di omicidio sul lavoro e non di morti bianche”. Queste le dichiarazioni di Fabrizio Truono, segretario organizzativo Uil Abruzzo e Luigi Di Donato,  segretario Feneal Uil L’Aquila. Che aggiungono: “I dati di questa strage dall’ inizio dell’ anno sono veramente preoccupanti e non più tollerabili. In Abruzzo nel 2022 si contano ad oggi circa 12.500 infortuni di cui circa 2600 nella provincia dell’Aquila. Gli infortuni mortali sono ben 16 a livello regionale e nella sola provincia dell’Aquila siamo saliti, purtroppo, a  4 morti sul lavoro. Deve essere chiaro che questi dati, questi numeri corrispondono a persone decedute sul lavoro, persone che non torneranno più alle loro case e dai loro familiari e che ci lasciano con tanto amaro in bocca e tanta tristezza”.

Poi, richiamando la campagna nazionale lanciata dalla Uil “Zero morti sul lavoro”, con la quale sono state sensibilizzate tutte le istituzioni preposte alla prevenzione e al controllo della sicurezza sul lavoro attraverso manifestazioni nazionali e regionali  e la richiesta esplicita al governo di prevedere una legge che introduca il reato di omicidio sul lavoro, dicono: “Chiederemo  con immediatezza l’intervento urgente del Prefetto dell’Aquila per aprire un tavolo di confronto con le istituzioni preposte alla prevenzione ed al controllo sui luoghi di lavoro, coinvolgendo anche le parti datoriali e questo per trovare le giuste soluzioni per fermare questo fenomeno e per garantire che le persone possano lavorare in sicurezza in un ambiente idoneo e nel rispetto delle regole”.

“Come UIL Abruzzo e FENEAL UIL – concludono Truono e Di Donato – porgiamo il nostro  cordoglio alla famiglia del lavoratore scomparso tragicamente a Pescina e ci uniamo al loro dolore”.




LA ROTATORIA nell’ intersezione Colle Minazzo-Fattore

Provinciale Lanciano/Fossacesia, nella primavera 2023 si realizzerà

Fossacesia, 13 novembre 2022. La Di Carlo S.p.A. di Casoli, ha accolto la richiesta dei sindaci di Santa Maria Imbaro, Maria Giulia Di Nunzio, e Fossacesia, Enrico Di Giuseppantonio, di realizzare una rotonda, che sarà conforme su quanto pianificato dal Settore Tecnico della Provincia di Chieti, all’incrocio tra Colle Minazzo e via provinciale Fattore, che segna il confine tra i due Comuni. La società casolana, infatti, costruirà lì un’area commerciale e si è impegnata a fabbricare il rondò per regolare il traffico in un punto molto importante della Provinciale ex SS 524 Lanciano-Fossacesia che consentirà un più agevole ingresso per l’area artigianale in località Sterpari, a Fossacesia, e inoltre su Borgata Pozzo, verso la Val di Sangro. Il progetto è stato elaborato sulla base di uno studio coordinato dalla Geomedia, di Nicola D’Urbano. Il Comune di Santa Maria farà avviare a breve le procedure tecniche e amministrative per accelerare la realizzazione dell’opera, il cui completamento è previsto per la primavera 2023. L’Amministrazione Comunale di Fossacesia darà il suo placet per la parte di competenza del suo territorio.

“È un primo tassello per dare maggiore sicurezza ad un’arteria che attende di tornare nella gestione dell’Anas – ricordano i sindaci Di Giuseppantonio e Di Nunzio – così come più volte chiesto insieme ai colleghi di Lanciano e Mozzagrogna. La Provinciale ex SS 524, infatti, per i volumi di traffico che si registrano quotidianamente, presenta al momento molte criticità. Vi sono punti in cui sono avvenuti gravi incidenti stradali e le rotatorie possono avere un’importante funzione per rallentare la velocità ed assolvere alla funzione di moderazione e snellimento del traffico. Quindi, la soluzione che abbiamo trovato con la Di Carlo e i tecnici va proprio nella direzione di dare più sicurezza a quanti transitano sulla strada. Alla Provincia, nell’ambito del Programma delle opere pubbliche abbiamo recentemente chiesto la realizzazione di altre rotatorie:  all’altezza dell’innesto con via Gesi, che dalla provinciale porta verso il centro di Santa Maria Imbaro; a Villa Romagnoli;  e nel pericoloso incrocio sulla provinciale via Panoramica, a Fossacesia, che conduce all’abbazia di San Giovanni in Venere”.




MATRIOSKA ed il libro di Francesca D’Ippolito

La due giorni di Molteplici all’Auditorium Zambra

Teatro, lettura, musica in rosa con Lara Molino per contrastare la violenza sulle donne e sostenerne la voce

Ortona, 13 novembre 2022. “La nostra volontà è quella di omaggiare, dare spazio a tre donne, tre voci femminili in occasione del mese in cui si pone l’attenzione maggiormente sulla sensibilizzazione contro la violenza sulle donne”.

Ed è proprio con questa intenzione di Lorenza Sorino, Arturo Scognamiglio e Davide Borgobello (Unaltroteatro s.r.l.) che nasce l’evento Molteplici, un contenitore con due appuntamenti attesi presso il Cinema Auditorium Zambra di Ortona (Ch): uno teatrale con lo spettacolo “Matrioska – Le donne che sono” che andrà in scena venerdì 18 novembre alle ore 21,00, l’altro invece per sabato 19 novembre dalle ore 18,00, totalmente gratuito, che prevede la presentazione del libro Produrre Teatro in Italia. Pratiche, poetiche, politiche (Audino Editore) di Francesca D’Ippolito con successiva esibizione musicale della cantautrice abruzzese Lara Molino.

Unaltroteatro presenta Matrioska con l’attrice Lorenza Sorino, appunto: si tratta della storia di una donna, dell’ultima donna esistente al mondo. In un futuro non troppo prossimo ma neanche troppo lontano, in cui l’ultimo esemplare di genere femminile capace di generare vita è costretto a nascondersi, mutare, cambiare forma per restare in vita e poterla tramandare.

Non viene ricordato più nulla, come se la storia, intesa come ciò che gli uomini sono stati e che fa di loro ciò che sono, fosse stata cancellata, ridotta a semplici numeri scritti su un libro o contenuti in cataloghi da sfogliare come elenchi telefonici senza nomi di cui è difficile decifrare il significato comprenderne il valore. Ma la domanda che gli uomini si pongono è “Come faremo a sapere dove andare se non sappiamo da dove siamo venuti?”

La risposta a questa domanda è nelle note della regia, per questo spettacolo, di Arturo Scognamiglio: “Ogni volta che cadiamo nel pozzo noi scendiamo alle più profonde radici del nostro essere umani e nel riaffiorare portiamo in noi esperienze tali che ci permettono di comprendere tutto quello che gli uomini, i quali non cadono mai nel pozzo, non comprenderanno mai”.

Bisogna porsi i problemi nel modo corretto, dunque, facendo appello alla propria capacità critica, all’innato senso del saper riconoscere ciò che è giusto o sbagliato, all’ esperienza che da tangibili riscontri.

“Ma cosa resta della memoria di un accadimento quando questo viene dimenticato, sparendo dalla nostra conoscenza presente? A cosa possiamo fare appello affinché l’ errore non si ripeta? La risposta è l’intuito. Quando facciamo valere l’intuito, siamo come una notte stellata, fissiamo il mondo con migliaia di occhi” – conclude il regista e drammaturgo Scognamiglio.




A PESCARA BRILLA LA STELLA della Basilicata

Tekbin, vincitore del premio Campioni di Innovazioni 2022

Pescara, 13 novembre 2022. Nella prestigiosa cornice di Aurum a Pescara per la nona edizione dell’evento ‘Campioni di Innovazioni‘ è andata in scena l’11 e 12 Novembre una due giorni dedicata all’innovazione, fra personalità blasonate e tantissimi progetti innovativi di imprese e Startup.

Con la moderazione della ricercatrice e divulgatrice scientifica del CERN Paola Catapano, nella due giorni oltre alla presentazione dei 24 progetti finalisti, l’evento ha visto anche l’intervento prestigioso di Vincenzo Di Nicola (responsabile innovazione tecnologica e la trasformazione digitale INPS) e di Simone Barlaam (7 volte campione del mondo nel nuoto paralimpico). Un mix funzionale di qualità in merito ad innovazione, valori umani ed esperienze di vita e lavoro, nella cui cornice fra i finalisti sono stati presentati due progetti lucani: Tekbin, cassonetto intelligente brevettato per la distruzione certificata dei documenti, a cura della Stella All in One Srl, ed il prototipo tecnico scientifico del sistema Introspecto, sistema polifunzionale di supporto per lo screening inclusivo di pazienti con disturbi cognitivi e dell’ortottica, a cura di Centro Rham Srl. La società materana Stella All in One è risultata vincitrice del premio Campioni di Innovazioni 2022 conquistando la giuria presente nella due giorni. Con viva emozione e soddisfazione Giuseppe Stella (amministratore della Stella All in One) e Pierluigi Calabrese (responsabile IT della Stella All in One) sono stati premiati per il progetto del cassonetto intelligente, già finalista del premio Top of the PID 2022.

“Un’emozione inaspettata che conferma il valore del nostro percorso che ci sta portando da artigiani del trasloco a diventare artigiani dell’innovazione. Il prestigioso riconoscimento nazionale sottolinea l’importanza di quanto sviluppato a partire dal 2017 con il supporto del partner scientifico iinformatica Srl, centro di ricerca privato composto da giovani del nostro territorio” afferma Giuseppe Stella, vincitore del premio Campioni di Innovazioni 2022.

A far brillare l’innovazione Made in Lucania, c’è stato anche il progetto finalista Introspecto che già nella sua forma prototipale ha conquistato il suo posto fra i finalisti dell’edizione del premio, destando l’interesse della stampa nazionale.

“I miei più sentiti auguri all’amico nonché compagno di viaggio Giuseppe Stella per il traguardo raggiunto, siamo altrettanto orgogliosi di essere arrivati in finale con un prodotto prototipale, che ci auguriamo possa, terminata la fase di sviluppo, dare luce ad un prodotto che non solo faccia risplendere la Lucania ma soprattutto permetta di incrementare la qualità dei servizi sanitari rivolti al cittadino.” dice Giuseppe Scavone direttore di Centro Rham, ed ideatore del progetto Introspecto, sistema per lo screening inclusivo ed il miglioramento dei disturbi cognitivi e dell’ortottica tramite superfici tattili, visori per la realtà virtuale e battiti binaurali. Un forte plauso da parte degli organizzatori di Confindustria Chieti-Pescara alle due realtà materane presenti a Pescara che hanno portato la Basilicata a brillare sul tetto dell’innovazione nazionale con due soluzioni differenti e complesse.




GIRO ITALIA CICLOCROSS ROSA d’alta quota a Ovindoli

Oggi il 1° Trofeo Aran Cucine tra le montagne d’Abruzzo

Domani a Ovindoli comincerà anche il Lazio Cross Trofeo Romano Scotti. Lanciata la volata per le penultime maglie rosa della 14esima edizione.

Ovindoli, 13 novembre 2022. Sarà la “Cima Coppi” della storia del Giro d’Italia Ciclocross. I 1380 metri del percorso di Ovindoli (che in realtà parte dai 1350) segneranno domani, in assoluto, l’altimetria più in quota raggiunta in 14 edizioni della Corsa Rosa del Fango. Un primato da incorniciare per il Gran Premio Città di Ovindoli – Trofeo Aran Cucine ancor prima di mandare in archivio l’appuntamento abruzzese, terra che riabbraccia il GIC dopo il 2009. Un’avventura tutta da vivere, che scatterà domani mattina alle 9:30 con la prima gara dei cicloamatori e si concluderà alle ore 15:00 con la vestizione delle maglie rosa. Cerimonia protocollare che si svolgerà in pieno centro cittadino, altra particolarità voluta dall’Amministrazione Comunale di Ovindoli in sinergia con il Comitato di Tappa composto da ASD Romano Scotti, Velo Club Montesilvano Aran Cucine e MTB Ferentino Biker. Oltre il fattore altitudine sarà infatti il transito della gara nel centro storico di Ovindoli il valore aggiunto della tappa 5 del Giro d’Italia Ciclocross. Un format già sperimentato con successo in altre tappe in altura delle passate edizioni (Cantoira su tutte) e che darà valore aggiunto a un ulteriore dettaglio della manifestazione. La tappa di Ovindoli sarà infatti la grande apertura del Lazio Cross Trofeo Romano Scotti, uno dei circuiti regionali più apprezzati d’Italia curato da Massimo Folcarelli in sinergia stretta con la famiglia Scotti.

IL PERCORSO – Lungo 2500 metri, tracciato in questi giorni dallo staff dell’ASD Romano Scotti, il circuito di Ovindoli, ricavato sul fianco del pendio sul quale sorge la cittadina abruzzese, metterà a dura prova i partecipanti. Le aspre pendenze dei tratti in salita, unitamente alle irregolarità del terreno in quelli in discesa, impediranno di impostare un ritmo costante e favoriranno gli exploit. Particolarmente suggestivo il lungo transito nel centro cittadino, con l’inversione di marcia nella piazza principale di Ovindoli. Siamo in montagna, ai 1380 metri di Ovindoli le incognite sono tante: le difficoltà, infatti, potranno arrivare dal cielo, portate dal forte vento che già in queste ore spira sul percorso.

LA PRESENTAZIONE – La tappa è stata presentata questa sera presso la calda e accogliente sala cittadina “Francesco Di Porzio”. Domani le classifiche potranno essere seguite online sul sito ufficiale del Giro d’Italia Ciclocross, unitamente all’andamento della graduatoria generale per la maglia rosa.

Comunicazioni della Giuria

Il collegio di giuria è composto da Diego Tosti (presidente), Roberto Pedersoli, Andrea Fabian (componenti), Anna Galuppini (segretaria), Gianni Mazzanti (giudice d’arrivo). Il collegio ha diramato le seguenti prescrizioni:

•             Come da programma, la riunione tecnica non avrà luogo ed è sostituita in toto dal presente comunicato.

•             Posizionamento numeri: numero sul casco frontale, dorsale a sinistra.

•             Gli atleti devono presentarsi per la chiamata 15’ prima dell’orario di partenza pubblicato nel cronoprogramma qui allegato. Si invitano gli atleti a presentarsi con il dovuto anticipo in area chiamata di partenza.

•             Si ricorda che per le categorie Esordienti M/F, Allievi M/F e Master M/F ai sensi dell’articolo 10.1 Norme Attuative Ciclocross 2022/2023 vige il regolamento UCI per quanto riguarda i materiali (Non sono ammesse bici da MTB).

•             Per l’accesso all’area box, al fine di prestare assistenza agli atleti, è obbligatorio indossare il pass fornito dall’organizzazione.

•             L’elenco degli iscritti può essere consultato online nella cartella condivisa predisposta dall’organizzazione.

Le dichiarazioni della Conferenza Stampa

Angelo Ciminelli, Sindaco di Ovindoli e presidente CR FISI Abruzzo: «Non posso che essere orgoglioso. Ringrazio Umberto di Giuseppe e la Romano Scotti perché nell’ultimo mese si sono prodigati per organizzare questa due giorni. Ringrazio tutti voi e i comuni limitrofi perché sinergicamente hanno collaborato alla riuscita dell’evento. Grazie a tutti i dipendenti del Comune di Ovindoli e i miei collaboratori che in questi giorni stanno dando il massimo, così come le forze dell’Ordine per il surplus di lavoro. Siamo orgogliosi di questo appuntamento che deve essere un punto di partenza nella destagionalizzazione del turismo. Sarà sicuramente una giornata spettacolare».

Mauro Marrone, Presidente CR FCI Abruzzo: «Sono ormai quasi 15 anni che il GIC mancava dall’Abruzzo. Questa manifestazione ha segnato una svolta per il ciclocross italiano. Da essere una nocchia invernale è diventato uno sport importante e anche in Abruzzo sono scaturite diverse scintille. Per merito di fausto Scotti e i suoi collaboratori, su tutti il caro abruzzese Pasquale Parmegiani, che hanno lavorato con dedizione. È stato un 2022 ricchissimo per l’Abruzzo e, nell’augurio di avere il GIC anche nel 2023 sarà ancora più bello, avremo il top professionistico e quello giovanile (il meeting nazionale). Ringrazio tutti i partecipanti per aver onorato l’impegno dei partecipanti, sarà una gran bella giornata e il percorso non deluderà le attese».

Vicesindaco di Celano: «Vi porto i saluti della città di Celano e della sua Amministrazione. Complimenti sindaco Ciminelli per la lungimiranza nell’intercettare questo tipo di eventi e il turismo sportivo. Porgo i complimenti e i ringraziamenti per aver portato alto in Italia il nome del nostro territorio sul panorama nazionale italiano».

Tony Vernine, Vicepresidente CR FCI Lazio: «Vi saluta il presidente Maurizio Brilli che si è preoccupato di ringraziare tutti gli organizzatori e la famiglia del Giro d’Italia Ciclocross. Domani parte anche il Lazio Cross di Massimo Folcarelli, che per anni è stata una colonna portante del nostro ciclocross. Grazie agli amici della MTB Ferentino Biker che pur avendo ceduto la tappa fanno parte integrante di questa famiglia e torneranno presto ad organizzare un evento sullo spettacolare percorso di Ferentino».

Massimo Folcarelli, coordinatore del Lazio Cross Trofeo Romano Scotti: «Sono particolarmente emozionato. Doveva essere un anno di pausa e invece, alla fine, Fausto e gli amici della Romano Scotti hanno convinto me e la Folcarelli Team a non perdere il passo. Grazie alla loro spinta siamo ancora una volta in corsa con ben 5 tappe: Ovindoli, Ferentino, Ardea, Aquino e Roma in pieno periodo invernale».

Fausto Scotti, coordinatore Giro d’Italia Ciclocross: «Grazie a tutti voi per la grande collaborazione. Grazie Ornella Amantini e Aurelio Morini per averci dato la loro tappa. Senza di loro non sarebbe stato possibile, ma presto anche Ferentino sarà in calendario grazie al Lazio Cross. Le realtà regionali le amavo da tecnico, perché fanno crescere i campioni del futuro. Avevo voluto in ciascuna regione un referente tecnico ex atleta. Il primo anno a Lecce eravamo 270 partenti a un campionato italiano. Ora abbiamo più di 300 praticanti grazie a tutti coloro che con tantissimi sacrifici mettono in piedi le manifestazioni. Per me è un grande successo. Grazie presidente Marrone del CR Abruzzo per aver subito accettato la richiesta e grazie presidente CR Lazio, Brilli, per aver compreso al volo le necessità dello spostamento in una bella terra confinante come l’Abruzzo. Grazie Umbertone per averci voluto in questo posto, un mio maestro e un grandissimo amico di mio papà Romano».

Pasquale Parmegiani, tecnico del percorso ASD Romano Scotti: «Grazie a tutti coloro che in questi giorni ci hanno ospitato. Per noi è stato un onore, per me abruzzese specialmente. Il comprensorio e le montagne di Ovindoli sono fantastici. Il nostro gruppo di lavoro è eccezionale, non ci stanchiamo mai in tutte le condizioni in cui ci troviamo. Solo la passione porta a superare ogni difficoltà e a sopportare qualche ora del nostro tempo sottratto alle nostre famiglie. Noi siamo una grande famiglia. Ci scusiamo se il nostro atteggiamento è talvolta autoritario, specialmente nei momenti critici, ma è prioritario per la sicurezza e per tutelare il lavoro di una settimana intera. E questo in una famiglia si comprende perfettamente».




CAMPIONI DI INNOVAZIONI 2022, ecco le idee vincitrici del contest

Realtà aumentata per la sicurezza sul lavoro, missioni aerospaziali, app per turismo, economia circolare, la vita in mare e la spesa intelligente

E gli imprenditori di Confindustria Chieti Pescara premiano anche la creatività dei giovani studenti universitari.

Pescara, 12 novembre 2022. Si è concluso l’evento InnovAzioni, promosso dalla Sezione Servizi Innovativi di Confindustria Chieti Pescara – con la collaborazione del Gruppo Giovani Imprenditori e il patrocinio del Comune di Pescara – che ha visto centinaia di partecipanti tra imprenditori, manager, esperti, divulgatori scientifici di calibro internazionale, startupper, studenti e rappresentanti delle istituzioni i questi due giorni riuniti all’Aurum di Pescara per promuovere la cultura dell’innovazione in ottica di ecosistema. 

Sei i premi CAMPIONI DI INNOVAZIONI 2022 assegnati.

La sezione Servizi Innovativi di Confindustria Chieti Pescara ha scelto la PMI My Take It Srl con “Offri, prendi, prenota!” che fa incontrare da una parte il cliente che cerca il suo alloggio ideale al suo miglior prezzo, senza ulteriori costi extra, dall’altra gli albergatori che hanno bisogno di uno strumento flessibile che gli permetta di ridurre quanto più possibile il loro invenduto.

Il Title Sponsor Audi – Pasquarelli Auto ha premiato poi Immensive srls con UniVRsafe, metodo formativo innovativo Virtual Reality based finalizzato ad aumentare la consapevolezza del rischio nei lavoratori operanti in ambiente industriale al fine di evitare gli infortuni on-the-job. Infonde la cultura della sicurezza sul lavoro attraverso l’esperienza in prima persona: l’utente infatti svolge una serie di task che prevedono differenti tipologie di rischio ed ottiene un punteggio in funzione delle scelte effettuate.

Il Golden Sponsor Azimut Capital Management SGR SpA ha consegnato il premio alla PMI Stella All in One S.r.l. per Tekbin, cassonetto intelligente brevettato per la raccolta sicura del materiale cartaceo avvalendosi di sensoristica IoT e tramite certificazione temporale in blockchain delle fasi di raccolta e distruzione. l progetto coniuga sicurezza delle informazioni e sostenibilità ed è oggetto della mission benefit della società per sensibilizzare la comunità con il comodato d’uso gratuito dei cassonetti presso enti del territorio.

Nella categoria Start-up / Spin-off universitari il Title Sponsor Metamer ha premiato Involve Productions S.r.l. per Involve Space ideato per concedere a tutti di avvicinarsi allo spazio. Una vera e propria missione aerospaziale con il lancio monitorato di una sonda originale ecosostenibile ad alte prestazioni tecnologiche, trainata da un pallone stratosferico a zero emissioni. La missione, compiuta da un sistema di lancio interamente progettato dalla startup e totalmente scalabile e riutilizzabile, permette di compiere attività di ricerca scientifica, testing di sistemi, elettronica e materiali, earth observation o voli commerciali.

Il Golden Sponsor Maico ha premiato VedoMarket S.r.l., startup innovativa con marchio registrato e una domanda di brevetto depositata, che ha ideato una soluzione per rispondere al bisogno primario di chi desidera avere il controllo visivo di quello che compra, facendosi consegnare la spesa a casa. Grazie all’ausilio di un visore ottico indossato dal personale di vendita del supermercato, l’utente online vede e sceglie i prodotti sullo scaffale e sui banchi, esattamente come se fosse in presenza. Infine, decide se farsi recapitare la spesa a casa o se ritirarla in negozio.

Il Golden Sponsor GI Group infine ha scelto per il miglior progetto innovativo in ambito ICT I2T srl con Ulisses il “telepedaggio dei mari”: la piattaforma unisce la necessità dei porti di avere un censimento costantemente aggiornato delle proprie banchine alle criticità rilevate dai diportisti di prenotazione in tempo reale del posto barca e semplificazione delle operazioni burocratiche. Attraverso una tecnologia proprietaria, i porti vengono strumentati con i dispositivi wireless in grado di rilevare e trasmettere la posizione dei natanti (dotati di tag) sulla piattaforma che li mostra graficamente su mappa. Funzioni come la dichiarazione equipaggio, prenotazioni, anagrafica barca e check-list, meteo, strumenti di navigazione ed ulteriori servizi la rendono un vero compagno digitale per la gestione di tutte le pratiche quotidiane legate alla vita in mare ed in porto.

Il Comune di Pescara ha assegnato inoltre un premio alla Startup Re Learn srl per il progetto Nando, un sensore plug-and-play montato sugli attuali cestini dei rifiuti che raccoglie dati precisi sulla quantità e sulla qualità dei rifiuti prodotti ogni giorno, calcolando il tasso di riciclo, consentendo di redigere rapporti di sostenibilità rigorosi e sensibilizzando la comunità aziendale e cittadina. Il tutto con la la gamification: così ReLearn fornisce un servizio di comunicazione coinvolgente che permette all’azienda di diffondere una maggiore consapevolezza sui temi dell’ambiente e dei rifiuti presso i propri stakeholder.

Menzioni speciali poi a tre idee brillanti che non sono entrate in finale ma che la giuria di InnovAzioni ha ritenuto meritevoli. Si tratta di Fattor Comune Società Benefit Srl di Gianluca Metalli, menzione speciale “Alfabetizzazione digitale cittadinanza”, che ha ricevuto il riconoscimento dall’imprenditrice Rita Annecchini, Presidente della Sezione Sistema Moda di Confindustria Chieti Pescara; poi è stata la volta di FOODOC SRL di Gianni Emidi, menzione speciale “Internazionalizzazione” che è stata premiata da Enrico Marramiero, Amministratore Delegato di Cantina Marramiero e Consigliere CCIAA Chieti Pescara; infine SKYDRONE360 SRL con Raffaele Ranieri, menzione speciale “Agritech”, consegnata da Roberto Di Domenico, Presidente della Sezione Agroalimentare di Confindustria Chieti Pescara.

Alla fine della mattinata, una cerimonia ha concluso la gara di idee denominata Innovation Hackathon 2022, rivolta agli studenti universitari iscritti a quattro prestigiosi Atenei. I partecipanti, riuniti in team, hanno lavorato venerdì e sabato per arrivare a proporre soluzioni “innovative” a problematiche aziendali poste da tre aziende iscritte a Confindustria Chieti Pescara che hanno aderito all’iniziativa.

Tre i titoli di “Innovation Hackathon Award”, assegnati da ciascuna azienda:

Istituto Acustico Maico ha scelto la soluzione proposta dal team guidato da Gianluca Di Padova – Corso di laurea triennale in Economia e Informatica, con Michael D’Angelo – Corso di laurea magistrale e triennale in Economia e management, Emanuele Manzo – Corso di laurea triennale in Economia e Informatica per l’Impresa, Manuele Lucchitti – Corso di laurea magistrale e triennale in Economia e commercio, Federico Bonetti – Corso di laurea magistrale e triennale in Economia e management per l’Impresa, tutti dell’ Università D’Annunzio. Lo stesso gruppo si è aggiudicato anche il riconoscimento per il public speaking.

Teknè srl ha invece premiato la soluzione proposta dal team guidato da Silvia Di Febbo – Corso di laurea magistrale e triennale in Economia Aziendale con Michele Ambrosioni – Corso di laurea triennale in Economia e Informatica per l’Impresa, Chiara Colalongo – Corso di laurea triennale di Servizi Giuridici per le Imprese, Raffaello Ciarelli – Corso di laurea magistrale e triennale in Economia e Business Analytics, Vittoria Camilla Grossi – Corso di laurea triennale di Servizi Giuridici per le Imprese tutti da Ud’A, assieme a Patrizio Tosto – Corso di laurea magistrale e triennale in Ingegneria gestionale dall’Università dell’Aquila.

Il premio per il public speaking è andato alla squadra di Maria Teresa Capuano-Corso di laurea magistrale e triennale in Economia Aziendale con Simone Iorio e Gabriele Napoli del Corso di laurea magistrale e triennale in Economia e management di Ud’A, assieme agli studenti dell’Università dell’Aquila Danila Laurenzi e – Angela              Petrucci del Corso di laurea magistrale e triennale in Ingegneria gestionale e Francesco         Scarlata – Corso di laurea triennale in Economia e Informatica per l’Impresa.

Vision Device infine ha riconosciuto la migliore soluzione del proprio caso aziendale nel progetto presentato dal team guidato da Michele Palma – Corso di laurea triennale in Economia e Informatica per l’Impresa con Eleonora Schiavone – Corso di laurea magistrale e triennale in Economia e commercio, Ilaria Capaldi – Corso di laurea magistrale e triennale in Economia e management, Pasquale  Fini – Corso di laurea magistrale e triennale in Economia Aziendale di Ud’A, assieme agli studenti del Corso di laurea magistrale e triennale in Ingegneria gestionale dell’Università dell’Aquila Giuseppina Pirci e Francesca Ferrantino.

Ai migliori studenti sono stati offerti corsi di formazione digitale e di time management anche dalle aziende partner dell’Hackathon 2022: Fastweb Digital Academy e Gi Group.

InnovAzioni 2022 si avvale della collaborazione di Confindustria Salerno, Premio Best Practice per l’Innovazione, Fastweb Digital Academy, CDTI-Club Dirigenti Tecnologie dell’Informazione, Università G. D’Annunzio, Università Politecnica delle Marche, Università degli studi dell’Aquila, Libera Università Internazionale degli Studi Sociali “LUISS”.

InnovAzioni è un format diventato di successo grazie anche alla stretta collaborazione con le aziende del territorio e le multinazionali che credono nel valore del fare impresa unendo creatività, valori ed economia.

Si ringraziano le aziende sponsor dell’evento: i title sponsor Metamer e Audi – Pasquarelli Auto, i golden sponsor Istituto Acustico MAICO, Gi-Group e Azimut Capital Management, i silver sponsor BPER, DAY, SetUpInformatica, Verindplast nonché tutte le imprese che grazie al loro supporto consentono la realizzazione dell’evento: Abruzzo Magazine, Assiunion, Business121, Cantina Marramiero, Coesum, Cristiano Fino web and software solutions, Securitalia-IVRI, Meta business services, Radio Delta 1, Radio ISAV, Rete8, Secretel Digital Comunication.

www.confindustriachpe.it




CONTRO L’ABORTO, le 17 regole per vivere felici

Mario Adinolfi e il suo ultimo libro sull’interruzione volontaria di gravidanza

Teramo, 12 novembre 2022.  L’incontro si terrà il 26 novembre, alle 18.30 in via Tirso, nel teatro parrocchiale della Chiesa di San Berardo, dove il leader del Popolo della Famiglia sarà accolto
dai referenti provinciali e regionali del movimento, e dall’avv. Massimo Micaletti che modererà la conferenza.
Si ricorderà la triste stagione della denatalità in Italia, con i dati appena diramati dall’Istat che confermano un ulteriore crollo delle nascite anche nella nostra provincia, nel primo semestre del 2022 complessivamente pari al 3,49% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, che già aveva fatto segnare un record storico negativo.

Per Mario Adinolfi, giornalista, scrittore, e Direttore del Quotidiano La Croce, questo libro è anche un modo per invertire la rotta, e gettare semi di speranza.

Il Presidente nazionale del Popolo della Famiglia ha commentato: “I dati ISTAT confermano che la prima tragica emergenza del nostro Paese si chiama denatalità, fenomeno che travolgerà le colonne del welfare del nostro paese. L’unica soluzione possibile per fermare la tragedia dell’aborto, è proclamare il diritto universale a nascere, e introdurre nel nostro ordinamento giuridico il Reddito di maternità, un contributo di 1000 euro al mese per otto anni alla madre che voglia dedicarsi esclusivamente alla famiglia”.

Mario Adinolfi plaude alla sentenza della Corte Suprema degli Stati Uniti, che il 24 giugno 2022 ha annullato il diritto costituzionale all’aborto a livello federale: “Da oltre oceano arriva un segnale importante per i movimenti pro-life che vincono una decisiva battaglia. Il Popolo della Famiglia ritiene che l’Italia possa prendere esempio dall’America, e che la strada sia quella di intervenire culturalmente sui medici italiani, che già in sette casi su dieci sono obiettori di coscienza, secondo la facoltà assicurata dalla legge 194, di potersi sottrarre al massacro di vite umane innocenti e indifese, ancora più folle oggi, tempo nel quale la principale emergenza italiana è la denatalità”.

Anche il Popolo della Famiglia di Teramo si impegnerà dunque in una campagna sul territorio per sensibilizzare medici e infermieri ad aderire ancora più massicciamente all’opzione dell’obiezione di coscienza contro la pratica dell’interruzione volontaria di gravidanza.

La presentazione del libro “Contro l’aborto con le 17 regole per vivere felici” è un evento aperto a tutta la cittadinanza, per coltivare e promuovere Cultura con la C maiuscola.




LA FUTURA A CACCIA della terza vittoria consecutiva

Domani di scena nel Palacquaviva il Bari. La regista Peroni: “Contro le pugliesi, la prova del nove”

Teramo, 12 novembre 2022. Dopo i successi nei derby con Chieti e Pescara, la LG Umbyracing Futura vuole continuare la serie positiva. Domani le ragazze di Marcela Corzo ospitano il Bari con il chiaro intento di conquistare la terza vittoria consecutiva, e mantenere il passo delle formazioni che le precedono in classifica. Contro le pugliesi non sarà facile. La Primadonna Bari è una squadra ostica che gioca una buona pallavolo e che ha nel proprio organico, giocatrici esperte.

 “La vittoria contro Pescara di domenica scorsa ci ha ridato la grinta e la giusta determinazione – commenta la palleggiatrice Chiara Peroni – cose che aspettavamo ad inizio campionato, partito un po’ a rilento per quello che è il nostro potenziale. La gara con Bari sarà la prova del nove. Dobbiamo dimostrare il vero valore della nostra squadra ed imporre il nostro gioco sulle avversarie. Ci siamo preparate bene durante la settimana – conclude Peroni – lavorando con impegno per raggiungere gli obiettivi, prefissati ad inizio di stagione”.

La gara contro la Primadonna Bari, che si giocherà domani nel Palacquaviva, è valida per la 6^ giornata di andata della B2 Girone L, ed avrà inizio alle ore 18:00. Il match sarà diretto dalla coppia Di Virgilio-D’Amico. Ingresso gratuito.

Patrizio Visentin




PROSPETTIVA PERSONA 2022. Una serata sul cinema di Roger Miller

Brani antologici dal film  Il ritratto del Duca (2020). A cura di Luciana Pennelli

Teramo, 12 novembre 2022. Mercoledì 16 Novembre 2022 alle ore 18  nella  Sede Caritas di Via Vittorio Veneto 11, a Teramo,  prosegue la stagione autunnale del Salotto culturale “Prospettiva Persona” 2022 (patrocinio  Fondazione Tercas), organizzando una serata sul cinema di Roger Miller con brani antologici dal film  Il ritratto del Duca (2020). A cura di Luciana Pennelli

Approfondimento

Film: il ritratto del duca(2020).

Genere: commedia, ispirata ad una storia vera.

Regia: Roger Miller./attori:  Jim Broadbent, Helen Mirren, Fionn Whitehead, Matthew Goode, Aimee Kelly.

Titolo originale: The Duke. Genere Commedia, – Gran Bretagna, 2020, durata 96 minuti. Newcastle, 1961.

Kempton Bunton ha sessant’anni e qualcosa da dire, sempre. Contro il governo, contro la stupidità, contro l’ingiustizia sociale soprattutto, che combatte come Robin Hood nella Contea di Nottinghamshire. Ma la battaglia più strenua è quella domiciliare con Mrs. Bunton, la consorte inasprita dalla vita e dalla morte prematura della loro figlia. Assediato dalla vita e tormentato dalla consorte, il protagonista conserva dentro di sé una fiamma che brucia di amore per la letteratura, di humour, di affetto per i suoi cari e per il mondo.




ANDREA GENOVESE al Fla

Per il Liceo Classico “D’Annunzio” il giovanissimo con il suo libro d’esordio

Pescara, 12 novembre 2022. Verrà presentato domani domenica 13 novembre alle ore 12 presso il Laboratorio didattico del Museo delle Genti d’Abruzzo di Pescara, il libro d’esordio “L’amore ai tempi del Coronavirus” (Albatros) del giovanissimo autore pescarese e studente del Liceo Classico “D’Annunzio” di Pescara, il 16enne Andrea Genovese. In sala anche l’Assessore alla Cultura per il Comune di Pescara, Maria Rita Carota, molto impegnata nella valorizzazione della cultura del libro. Modera l’incontro la giornalista pescarese Alessandra Renzetti.

“L’amore ai tempi del Coronavirus” propone una storia di formazione intensa ma non disperata, rappresentando ciò che hanno dovuto sopportare gli adolescenti con l’isolamento attraverso storie apparentemente parallele, ma destinate ad incrociarsi.

Eros Spartano ha i comuni problemi di ogni adolescente: delusioni sentimentali, conflitti con la scuola e incomprensioni da parte del padre. L’unica via di fuga sono le uscite con i suoi amici piuttosto singolari. Un giorno a fare breccia nel loro gruppo è Katy, una misteriosa ragazza che cambierà per sempre le loro vite e i rapporti tra ognuno di loro. Quando scatta il lockdown, la resilienza di Eros verrà messa a dura prova, proponendo alla ragazza di vedersi di notte e di trasgredire le leggi sull’isolamento. Insieme formeranno i Cazzari, sette ragazzi, ognuno con i propri demoni interiori, uniti da un’incrollabile amicizia che lavoreranno sull’accettazione di se stessi, sentendosi parte di qualcosa di più grande.

Così Andrea Genovese spiega come è nata l’idea di scrivere questo libro: “Scuola superiore: tempo di uscite, di divertimento, di vita. O almeno, così dovrebbe essere. Mi sono guardato intorno e ho notato che per un lungo periodo tutte queste cose sono mancate soprattutto a noi adolescenti. La pandemia ha cambiato il mondo e io non sono rimasto a guardare. Ho sentito la necessità di registrare quanto stava accadendo, proprio come quando si riprende con il telefono qualcosa di eccezionale. E il modo migliore in cui potevo esprimere quei sentimenti nati dall’isolamento era un romanzo che, come affermano più alti nomi, deve avere il vero per soggetto, l’utile per scopo e l’interessante per mezzo. Trattare il fenomeno della pandemia nel romanzo mi avrebbe fornito un soggetto e uno scopo. Non mi rimaneva che lavorare all’interessante, creare quindi una storia, una storia d’amore.

L’amore ai tempi del Coronavirus”.




VI GIORNATA MONDIALE DEI POVERI. Le iniziative con i più fragili

A Pescara e l’appuntamento per tutti: un selfie sul mondo

Pescara, 12 novembre 2022. Gesù Cristo si è fatto povero per voi. È la citazione paolina il titolo della VI Giornata Mondiale dei Poveri che la Chiesa celebrerà domani, domenica 13 novembre.

«Un appuntamento – spiega Corrado De Dominicis, direttore della Caritas Diocesana di Pescara-Penne – all’insegna della prossimità ai più fragili. Un’occasione non tanto per i poveri, ma da vivere con i più poveri, intensificando la cultura dello stare insieme, della condivisione e della fratellanza».

Diverse le iniziative anche a Pescara. Alcune interne alle strutture di accoglienza (clicca qui) come la Messa che monsignor Francesco Santuccione, vicario generale, celebrerà presso la cappella della Cittadella dell’Accoglienza di via Alento e le attività di festa animate dagli operatori dei centri. Altre di riflessione, per questo la pubblicazione online, sul sito della Caritas diocesana del nuovo Bilancio Sociale. Altre ancora aperte a tutti:  Dal 15 al 18 novembre prenderà vita “Un selfie sul mondo”, in cui i centri d’ accoglienza SAI per migranti gestiti dalla Caritas apriranno le loro porte al pubblico, dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 18.30, per far mostra dei murales realizzati dagli accolti e mettersi in ascolto di testimonianze che ci parlano di solidarietà, speranza e costruzione di un futuro di comunità.

«In questo momento – conclude De Dominicis –  in cui l’attualità nel nostro Paese ci parla di migranti in attesa di un porto sicuro e che sembra mettere da parte umanità e tutela di chi chiede aiuto, vogliamo mostrare alla società civile la bellezza dell’accoglienza, dell’integrazione e degli splendidi frutti che ne derivano».

Per partecipare alle visite, singole o di gruppo, è possibile prenotarsi scrivendo una e-mail all’indirizzo lapedream@caritaspescara.it

Simone Chiappetta




VERTENZA LA PANORAMICA: ecco tutte le corse “saltate” nel 2022 a Chieti

I sindacati regionali presentano un esposto all’autorità di regolazione dei trasporti (art)

Pescara 12 novembre 2022. Alla vigilia del delicatissimo incontro previsto per martedì prossimo con la Prefettura di Chieti, la vertenza tra le organizzazioni sindacali e la società di trasporto che gestisce il servizio urbano su gomma e filoviario nella città di Chieti, si è arricchita in queste ore di un ulteriore e delicato capitolo.

I conducenti degli autobus sono costretti da anni a convivere con una cronica insufficienza dei tempi di percorrenza derivante dal programma di esercizio adottato dalla Panoramica e che impedisce agli stessi e, in relazione alla mancanza di adeguate pause nell’espletamento del servizio, di soddisfare persino le normali esigenze fisiologiche.

SOPPRESSE 57 CORSE NEI GIORNI FESTIVI – Questa anomalia ha determinato nel solo anno 2022 (per l’esattezza nell’arco temporale 6 gennaio – 6 novembre) la soppressione di ben 57 corse del trasporto urbano di Chieti, peraltro tutte concentrate nelle giornate festive. L’azienda sta cercando oltretutto di far ricadere la responsabilità di questi pesanti disservizi direttamente sul personale al quale, soprattutto negli ultimi due mesi, sono state indirizzate decine e decine di contestazioni disciplinari.

SCATTATO L’ESPOSTO ALL’ART E ALLE ISTITUZIONI – Dal momento che la soppressione di queste corse equivale al taglio di servizi pubblici essenziali, i Segretari Regionali Franco Rolandi (Filt Cgil), Andrea Mascitti (Fit Cisl) e Luciano Lizzi (Faisa Cisal), hanno prodotto un esposto indirizzato alla stessa Prefettura di Chieti, nonché alle Istituzioni regionali e comunali ma anche all’attenzione del Presidente dell’ART Nicola Zaccheo (di seguito la nota comprensiva delle corse saltate formalizzate dalla stessa azienda a seguito di un accesso agli atti). L’Autorità di Regolazione dei Trasporti, infatti, oltre a vigilare sulla liberalizzazione del settore, si prefigge il compito di definire le condizioni minime di qualità dei servizi di trasporto e dei contenuti minimi dei diritti degli utenti nei confronti dei gestori dei servizi e delle infrastrutture.

L’AZIENDA DISCONOSCE PERSINO L’INTERPRETAZIONE AUTENTICA DELLA REGIONE – Tornando invece alla mancata erogazione ai dipendenti delle risorse stanziate dalla Regione Abruzzo ed assegnate all’Amministrazione comunale di Chieti proprio allo scopo di “ristorare” i lavoratori della Panoramica colpiti sia dal carovita che dal contestuale taglio del salario disposto unilateralmente e da ben due anni dall’azienda, le Segreterie regionali ribadiscono che dall’ultima riunione in Prefettura tenutasi lo scorso 11 ottobre e dall’interpretazione autentica dell’art. 12 della L.R. n. 33/2021 con la  quale è stata confermata la chiara ed esplicita volontà da parte della Regione Abruzzo di destinare i 400.000 euro previsti dalla norma esclusivamente ai lavoratori della Panoramica, non vi sono stati sviluppi di alcun genere.

A fronte di una interpretazione autentica di una norma suffragata dalle dichiarazioni espresse sia dal Consigliere regionale Mauro Febbo (promotore dell’emendamento) che dello stesso Sottosegretario alla Presidenza della Giunta Regionale Abruzzo con delega ai Trasporti Umberto D’Annuntiis, non si comprende davvero che trattativa dovremmo intavolare con l’impresa che dal nostro punto di vista ha solo un dovere: quello di rispettare le proprie maestranze e di stornare immediatamente ai lavoratori somme che il legislatore non ha inteso destinare all’impresa.

LE SEGRETERIE REGIONALI

Franco Rolandi FILT-CGIL                            

Andrea Mascitti FIT-CISL                           

Luciano Lizzi  FAISA-CISAL

SEGRETERIE REGIONALI ABRUZZO




L’INCONTRO DI DOMENICA Chieti Calcio Femminile e Lecce Women

L’assessore Pantalone: “Fieri di aver riportato la nostra squadra femminile allo Stadio Angelini”. Il capitano Giada Di Camillo e il Mister Lello Di Camillo: “Contro il Lecce sarà una partita difficile: abbiamo bisogno del sostegno di tutti”

Chieti, 12 novembre 2022. Si è tenuta allo Stadio Angelini la conferenza stampa congiunta dell’Amministrazione Comunale di Chieti e del Chieti Calcio Femminile sull’incontro che la squadra neroverde affronterà domani, domenica 13 novembre, alle 14.30, di nuovo in casa, contro il Lecce Women. Sarà la seconda delle due partite inizialmente previste per il ritorno della squadra neroverde all’Angelini dopo quasi quattro anni. Una terza sarà giocata in seguito durante la stagione.

“Un impegno partito da lontano con l’obiettivo, come Amministrazione Comunale, di riportare la squadra di calcio femminile della nostra città a giocare nel nostro stadio – c’è soddisfazione nelle parole dell’Assessore allo Sport Manuel Pantalone per questa nuova e ritrovata sinergia fra l’Amministrazione Comunale e il Chieti Calcio Femminile –  Abbiamo cercato di pensare quale potesse la maniera per concretizzare questo obiettivo: l’Angelini è uno stadio importante con dei costi, abbiamo così dovuto adeguare le tariffe allo standard al minimo di legge.  Abbiamo così avuto l’idea della concessione gratuita dello stadio al Chieti Calcio Femminile per far giocare la squadra all’Angelini per tre partite (una già giocata con la Salernitana, un’altra da giocare domani con il Lecce Women e ne programmeremo una terza in futuro) considerando la funzione sociale della società neroverde visto ciò che fa con i giovani e per quanto hanno dimostrato di saper fare all’interno delle scuole. Nella partita con la Salernitana abbiamo invitato tutti i comprensivi cittadini facendo qualcosa di veramente importante. Il calcio femminile ha fatto passi da gigante e questo mi inorgoglisce. Siamo stati di parola e ne siamo molto felici. Il calcio femminile dà spettacolo: invito la cittadinanza a partecipare alle partite casalinghe del Chieti Calcio Femminile. Venite in tanti a vedere la partita Chieti-Lecce!”.

“Abbiamo molto apprezzato quanto fatto dall’Assessore e dall’Amministrazione Comunale che sono molto adoperati per farci tornare a giocare nel nostro stadio. Speriamo che sia un passo decisivo e importante anche per una collaborazione futura – così Lello Di Camillo, allenatore del Chieti Calcio Femminile – Metteremo il massimo impegno per tornare presto a disputare un campionato di una categoria superiore: portiamo avanti da tempo una programmazione sia a livello giovanile che con qualche innesto di ragazze che arrivano da fuori. Da alcuni anni disputiamo il Campionato di Serie C che ci vede sempre ai primi posti. Negli ultimi anni abbiamo dovuto sopperire ai problemi dell’impiantistica a Chieti con un maggiore sforzo per portare avanti il nostro discorso. La vicinanza dell’Assessore Pantalone ci ha dato più forza e coraggio: stiamo dando il massimo per tornare ad alti livelli e portare qui nell’immediato futuro società sempre più blasonate così come successo negli anni passati. Siamo felici della collaborazione con il Comune e del ritorno allo stadio. La partita con il Lecce sarà sicuramente diversa da quella da noi vinta con la Salernitana. Affrontiamo una squadra seconda in classifica: nelle scorse stagioni sono stati match sempre molto combattuti. Siamo un po’ attardati in classifica e dunque abbiamo un solo obiettivo possibile: vincere. Speriamo di farlo di fronte a tanti tifosi. Ci hanno sempre sostenuto sia qui che quando siamo andati a giocare su altri campi. Volevo evidenziare la forza e l’impegno che la società sta mettendo a disposizione del settore giovanile: abbiamo formato un gruppo di lavoro che sta dando tutto per la sua crescita e secondo me fra un paio d’anni vedremo i risultati. Abbiamo coinvolto un po’ tutti: le ragazze, i genitori, le scuole. Speriamo, sia per le giovanili che per la prima squadra, di avere fra un anno a disposizione il Campo Sant’Anna in modo da fare tutte le nostre attività in città e magari giocare sempre qui, o Sant’Anna o all’Angelini quando sarà possibile. Le nostre speranze viaggiano insieme all’obiettivo sportivo, magari presto disputeremo un campionato di Serie B: sarebbe un grande risultato per la città di Chieti”.

“Voglio anch’io ringraziare l’Assessore Pantalone e tutta l’Amministrazione Comunale che non sono stati bravi solo a parole, ma con i fatti, realizzando il sogno di tornare nel nostro stadio dopo tanti anni: sembrava un obiettivo irraggiungibile – conclude Il capitano Giada Di Camillo – Ringraziamo anche per la gratuità della concessione per queste tre partite della stagione e vediamo di lavorare anche per il futuro. Sappiamo che tornare allo stadio avrà un senso ancor più grande quando giocheremo di nuovo contro le più belle realtà del calcio. Da parte nostra ce la metteremo tutta per riuscirci, a partire dall’impegno di domani che sappiamo essere molto più difficile di quello contro la Salernitana. Sarà una partita avvincente ed equilibrata. Come ha detto il Mister, ogni anno con il Lecce è stata sempre difficile. Avranno tante motivazioni come le avremo noi, ma è la prima volta che l’affrontiamo con dei punti in meno rispetto a loro. Il Lecce è una squadra molto agguerrita e sul piano agonistico sarà una partita bella da vedere. Per questo motivo sottolineo l’importanza della presenza delle persone allo stadio, dei bambini e delle famiglie, di tutto il pubblico teatino. A differenza della partita precedente nella quale c’era tutto il nostro settore giovanile, così non sarà con il Lecce perché l’under 17 è impegnata a Recanati, ma sono sicura che vedrò comunque tante ragazzine allo stadio. Siamo felici di regalare dei gadget neroverdi all’assessore e speriamo che questa collaborazione sia solo un inizio”.




UNA BELLA PAGINA di buona amministrazione e di buona politica

Il Consiglio Comunale di Chieti del 10 novembre 2022, maggioranza ed opposizione, eccezion fatta per l’unica e non comprensibile contrarietà di un rappresentante della Lega, hanno approvato un ordine del giorno che impegna la Giunta Comunale:

1)      a verificare la possibilità di procedere al rilascio di CUDE (Contrassegno Unico Disabili Europeo) senza obbligo di rinnovo per portatori di patologie ritenute irreversibili dalla ASL, agevolando il rapporto tra disabile e burocrazia;

2)      a predisporre la possibilità per il disabile di una segnalazione diretta degli abusi, qualora trovi impropriamente occupato uno stallo riservato, anche attraverso l’utilizzo di un’applicazione per smartphone e tablet, tale da consentire l’immediato e tempestivo intervento da parte della Polizia Locale;

3)      a potenziare sia i controlli sulla validità dei certificati rilasciati, sia su quelli non restituiti a fronte della cessazione della disabilità o del decesso della persona autorizzata, incrociando i dati con l’anagrafe.

Con questa mozione, l’Amministrazione Comunale conferma una spiccata sensibilità a favore dei disabili e una particolare attenzione al rispetto della persona e delle leggi.

La nostra città dimostra così di essere all’avanguardia tra le città italiane, grazie ad una iniziativa che ha ben pochi eguali in Italia.

Questi risultati sono frutto dell’impulso scaturito da Gennaro Garofalo, Segretario del Circolo di Chieti di Sinistra Italiana e, soprattutto, della collaborazione fra la consigliera di maggioranza Alberta Giannini e dell’avvocato Domenico Bucciarelli, giurista sensibile alle ragioni dei disabili, già Procuratore Federale per gli Sport Paralimpici, Presidente della onlus HELP 2007 e portatore di handicap.

Un plauso particolare, infine, ai consiglieri Silvia Di Pasquale e Luca Amicone, ai quali va la nostra riconoscenza per il sostegno dato al lavoro della consigliera Alberta Giannini.

Sinistra Italiana prosegue nella sua politica del rispetto dei più deboli, con uno sguardo particolare al rispetto delle regole poste a base del nostro vivere civile.

A tal proposito, nei prossimi giorni verranno illustrate nuove iniziative in tal senso.

Gennaro Garofalo, Segretario Sinistra Italiana Chieti