PIANO D’INTERVENTO di Via Canaparo a  Villa Scorciosa

Lanciano completerà l’asfalto nella parte di sua competenza

Fossacesia, 13 ottobre 2022. C’è anche via Canaparo, zona Bardascilli,  a Villa Scorciosa contrada di Fossacesia,  nel piano di interventi predisposto dal Comune di Lanciano per l’asfaltatura di strade di propria competenza. È quanto emerso nel corso di un incontro tra i sindaci di Lanciano e Fossacesia, Filippo Paolini e Enrico Di Giuseppantonio, e l’assessore Paolo Bomba. Una notizia che è stata accolta con  soddisfazione dal Sindaco Di Giuseppantonio, e dall’assessore ai Lavori Pubblici, Petragnani.

“Sulla parte di strada di nostra pertinenza eravamo già intervenuti con la sistemazione del manto stradale. Ora anche l’Amministrazione Comunale di Lanciano, che ringraziamo vivamente, eseguirà finalmente interventi sull’altro tratto di strada che appartiene a quel comune, mettendo in sicurezza l’intera via” – sottolineano  Di Giuseppantonio  e Petragnani.L’Amministrazione Comunale di Fossacesia negli anni passati aveva ratificato, con una delibera della Giunta,  i termini dell’accordo con il Comune di Lanciano per definire l’annosa problematica relativa alla manutenzione di via Canaparo, in località Bardascilli . La strada fa da confine tra i due Comuni. Si tratta di un percorso di notevole importanza perché consente il collegamento diretto della Frazione Villa Scorciosa con Lanciano. Inoltre, è transitata quotidianamente da molti mezzi, anche di servizio, diretti alla Casa Circondariale di Villa Stanazzo. L’accordo prevede, inoltre, la suddivisione delle competenze manutentive su due tratti di via Canaparo, di pari lunghezza e di proprietà dei due Comuni.




OSCAR GREEN 2022: proclamati a Pescara i vincitori abruzzesi

Generazione “ruralpeace”, le idee dei giovani agricoltori vincono per creativita’

Consegnato oggi il premio agli under 40 che rilanciano il settore sfidando guerra e rincari

Pescara, 13 ottobre 2022. Ci sono i quadri di muschio crittografati e i tappi della solidarietà, l’utilizzo dello zafferano come antinfiammatorio e l’agristellario ma anche la brace pret a manger e i vini ancestrali con lieviti di montagna.

 È una agricoltura con strizza l’occhio alla fantasia, alla creatività e alla ricerca scientifica, la protagonista dell’edizione abruzzese 2022 di Oscar Green, il concorso sull’innovazione promosso da Coldiretti Giovani Impresa che, nella selezione regionale, ha premiato 6 imprenditori per le idee e i progetti più innovativi. I risultati sono stati svelati oggi pomeriggio a Pescara, nell’ex Aurum, alla presenza del presidente di Coldiretti Abruzzo Silvano Di Primio, del Direttore regionale Coldiretti Abruzzo Roberto Rampazzo, del delegato regionale di Coldiretti Giovani Impresa Giuseppe Scorrano nonché della delegata nazionale di Coldiretti Giovani Impresa Veronica Barbati e del segretario nazionale dei Giovani di Coldiretti Stefano Leporati (collegato in videoconferenza) che hanno tracciato la geografia agricola degli under 40 rimarcando la grande resilienza delle aziende di recente costituzione, l’importanza di “uno snellimento complessivo della burocrazia” e il bisogno di tutelare il “made in Italy agroalimentare contro la paura del cibo “Frankenstein”.

Presente anche l’assessore regionale all’agricoltura Emanuele Imprudente che si è soffermato sul “brand Abruzzo” e sulle potenzialità del settore agroalimentare e turistico.  ”Una cerimonia che ogni anno dimostra quanta creatività caratterizzi i nuovi imprenditori e quanta resilienza ci sia nel settore agricolo nonostante le difficoltà attuali  – ha detto Giuseppe Scorrano, delegato di Coldiretti Giovani impresa Abruzzo – in un momento in cui le bollette sono alle stelle e il futuro è incerto, tanti imprenditori under 40 sfidano l’emergenza con impegno e creatività e dimostrano che si può guardare al futuro con ottimismo. Certo sono necessari interventi e sostegni e, in tal senso, auspichiamo un intervento delle amministrazioni regionali e del governo per sostenere chi, nonostante tutto, ha voglia di crescere e migliorare”. Quest’anno, al format consolidato della premiazione, si è aggiunta una novità e i giovani di Coldiretti hanno accolto un ospite speciale: Gino Bucci, anche conosciuto come L’Abruzzese fuori sede, che ha raccontato il suo rapporto con l’agricoltura in una simpatica performance estemporanea sul binomio tradizione/innovazione.

Ma veniamo al momento più atteso della cerimonia. I vincitori della selezione regionale del concorso premiati con l’Oscar Green Abruzzo 2022 sono i seguenti:

I TAPPI DELLA SOLIDARIETA’ – CATEGORIA COLTIVIAMO SOLIDARIETA’ – (unica categoria senza limiti di età) – CAMILLO ZULLI Direttore CANTINA ORSOGNA 1964

L’OSCAR per la categoria Coltiviamo Solidarietà è andato a Camillo Zulli, direttore della Cantina Di Orsogna per un progetto in collaborazione con Babalù la fattoria dell’amicizia, centro diurno per l’emancipazione lavorativa dei ragazzi disabili. Si tratta di una linea di vini (Babalù la fattoria dell’amicizia) veramente speciale: per ciascuna delle 4 tipologie di vino, le etichette riportano disegni diversi realizzati da ragazzi diversamente abili. Il “cuore” del progetto consiste nel consegnare al consumatore il “sogno” di questi ragazzi attraverso, sa le etichette, sia attraverso i tappi su cui sono incisi pensieri, frasi, desideri e he diventeranno speciali souvenir da conservare. Parte del ricavato della vendita delle bottiglie va inoltre in beneficienza per l’acquisto di attrezzature utili al recupero de ragazzi del centro. Sono stati già acquistati due pulmini. L’Oscar è stato ritirato dal presidente Giuseppe Micozzi e Luana Balzano della Cantina di Orsogna.

ANTINFIAMMATORIO A BASE DI ZAFFERANO – CATEGORIA FARE FILIERA – FEDERICA DI CECCO

Si chiama “Valorizzazione e caratterizzazione biofunzionale dei petali di Crocus sativus (zafferano) del territorio Aquilano e possibile uso nella terapia antinfiammatoria delle malattie croniche intestinali (MICI)” ed è il progetto vincitore della Categoria FARE FILIERA (unica categoria aperta ad enti pubblici). E’ una ricerca del dipartimento di medicina e scienze dell’invecchiamento dell’università d’Annunzio, a cura di un gruppo di giovani ricercatori capitanati dalla professoressa Lorenza Speranza. Consiste nel recupero degli scarti inutilizzati dello zafferano destinato alla gastronomia. Dopo la vagliatura e la separazione, il resto del fiore, composto essenzialmente dai tepali, viene scartato come materiale residuo. Prove emergenti – hanno spiegato i ricercatori – hanno dimostrato che i petali di zafferano contengono una serie di molecole bioattive con attività antiossidante e antinfiammatoria. Alla luce delle attuali evidenze sperimentali e della loro potenzialità, stiamo portando avanti ulteriori indagini per comprendere e ampliare le conoscenze sul meccanismo molecolare dei componenti bioattivi dei petali di Crocus sativus di Navelli, per poter arrivare alla formulazione di preparati che possano essere utilizzati ad uso terapeutico nelle Malattie Infiammatorie Croniche Intestinali (MICI). A ritirare il premio sono state la dott.ssa Federica Di Cecco e la prof.ssa Lorenza Speranza.

AGRISTELLARIO E LODGE DI CAMPAGNA – CATEGORIA SOSTENIBILITA’ – KERRY ROY

Si chiama Kerry Roy ed è una inglese innamorata dell’Abruzzo che si è trasferita in Italia poco prima del Covid. E proprio il Covid l’ha spinta in questa avventurosa attività a contatto con la natura. La sua azienda agricola, situata a Loreto aprutino, è specializzata in glamping, glamour camping. Le sue strutture sono alloggi a forma di cupola in cui vivere una esperienza “rurale” particolare, vere e proprie lodge in campagna dotate di tutti i comfort da cui è possibile vedere il panorama notturno (stelle candenti comprese) e all’esterno fare un bagno in vasca jacuzzi tra mille bolle di sapone. E’ un turismo di lusso ma avventuroso, indirizzato a chi vuole vivere una esperienza a contatto con la natura e ritrovare se stesso. Infatti, la giornata in azienda si caratterizza con lezioni di yoga tra gli ulivi e meditazione con campane tibetane e passeggiate a cavallo.

AGRIPICNIC – CATEGORIA CAMPAGNA AMICA – MARCO DI MASCIO

Si tratta di un’area attrezzata all’aperto, esterna all’azienda, con gazebo e braci in cui i visitatori possono cuocere e consumare la carne acquistata in azienda. E’ stata pensata e realizzata da Marco Di Macio dell’agrozootecnica Di Mascio, di Loreto Aprutino. Dotata di servizi e accessi per i diversamente abili, l’area nasce dalla volontà della famiglia di chiudere il ciclo del chilometro zero incentivando il consumo direttamente nel luogo in cui è stato prodotto il cibo. Nell’area si può consumare esclusivamente carne di maiale e, volendo, su prenotazione, i visitatori trovano la brace già pronta per la cottura della carne. Insomma una “brace pret a porter”.

QUADRI DI MUSCHIO CRITTOGRAFATI – CATEGORIA IMPRESA DIGITALE – NICOLA CROGNALE

Vincitore della categoria Impresa digitale è Nicola Crognale, di Lanciano per i quadri di muschio, anche detti “Giardini Verticali”. I quadri sono vivi e duraturi nel tempo, non necessitino di manutenzione e sono realizzati su commissione: il cliente espone  la sua idea e lui provvede a progettarla attraverso un programma di modellazione 3D. Una volta ottenuto il “modello” viene sottoposto al cliente e si passa alla realizzazione che, in alcuni casi, avviene attraverso il taglio laser del legno su cui incollare il muschio. La renderizzazione consente al cliente di “vedere” l’opera prima della realizzazione ed effettuare eventuali aggiustamenti. Una curiosità: l’opera renderizzata è crittografata. Le  immagini create vengono immesse in una galleria di arte digitale e vendute come opere NFT, non fungible token. Le immagini digitali sono così “coperte” da diritto d’autore e non riproducibili.

VINI ANCESTRALI CON LIEVITI “MBRIACHELLI” – SARA DEL MONTE DELLA CANTINA DI ORSOGNA 1964              

E’ un progetto della Cantina Orsogna 1964 in collaborazione con il Parco Nazionale della Maiella, impegnati nella tutela e conservazione della biodiversità degli ecosistemi. Si tratta di una gamma di vini chiamata “Vola Volè Maiella National Park”: vini biologici, vegani, certificati per la biodiversità e senza solfiti aggiunti, ma soprattutto fermentati con i lieviti autoctoni della Maiella dei frutti ‘mbriachelli’, chiamati così perché fermentando producono bevande a bassa gradazione alcolica. La selezione di lieviti è avvenuta su 7 specie autoctone e in 7 diverse fasce altimetriche della Maiella. Ogni anno a conclusione delle prove di micro vinificazione viene scelto il lievito da utilizzare nelle fermentazioni dei vini. I lieviti selezionati dai frutti sono conservati presso la ceppoteca della “Banca di Conservazione del Germoplasma del Parco della Maiella e sono a disposizione della comunità. Si è iscritta al concorso e ha ritirato il premio la giovane Sara Del Monte.

In allegato foto del palco e della platea.

A BREVE LE FOTO DEI PREMIATI, SIA SINGOLE CHE IN GRUPPO.

Alessandra Fiore




COLUMBUS DAY: si riprende alla grande dopo la pandemia

Il sole illumina le due giornate di manifestazioni che celebrano l’orgoglio degli italiani in America

di Goffredo Palmerini

New York, 13 ottobre 2022. Si può tranquillamente affermare che il Columbus Day è davvero tornato al grande smalto, dopo la pandemia che ha imposto per due anni il completo fermo delle manifestazioni e lo scorso anno una ripresa non del tutto convincente. Invece la 78^ edizione del Columbus Day recupera senza riserve il suo splendore, illuminato per di più da due splendide giornate di sole e un cielo terso color cobalto in magnifico contrasto con le svettanti architetture della metropoli. New York si mostra dunque nella sua veste più bella, specie quando il tempo è sereno e può ostentare la cornucopia di colori cangianti del suo cuore naturale, qual è Central Park anzitutto, ma anche le altre oasi verdi, oltre al contorno piantumato di Manhattan che si distende nelle acque dell’Hudson River, dell’Atlantico e dell’East River. Ogni cosa sembra essere tornata al posto giusto. Persino le contestazioni, peraltro a New York sempre rare e isolate, nei confronti della festa che celebra Cristoforo Colombo e il contributo reso dagli italiani d’America, sociale e culturale, alle fortune degli Stati Uniti, quest’anno non si sono proprio viste, con la speranza che così permanga la situazione. D’altronde le  motivazioni della contestazione e della cancel culture nei confronti di Colombo, dalla cui responsabilità in uno spericolato nesso causa-effetti discenderebbe ad oltre tre secoli di distanza il genocidio dei nativi d’America ed altre atrocità, sono talmente abborracciate da offendere la storia, se non la stessa ragione. Occorrerebbe un grande sforzo culturale nelle scuole d’America e nelle università per far maturare da un lato una coscienza condivisa sui meriti di Colombo e dall’altro sulle popolazioni native e sulle responsabilità storiche dei massacri che hanno subito, umani e culturali. Dunque, appare opportuna e legittima la Giornata nazionale riservata ai nativi e alle popolazioni indigene degli Stati Uniti che il Presidente Biden ha per la prima volta proclamato nella data dell’11 ottobre.

Corrono 530 anni da quel 12 ottobre 1492 quando Cristoforo Colombo scoprì l’America, il nuovo mondo. È invece dal 1929 che qui a New York si commemora l’impresa del navigatore genovese e il contributo degli immigrati italiani allo sviluppo della nazione americana. Fu un italiano di origini irpine, Generoso Pope, imprenditore di grande talento, ad iniziare nella Grande Mela la celebrazione del Columbus Day con una parata che da East Harlem scendeva fino al monumento dedicato a Cristoforo Colombo, al Columbus Circle, angolo sud di Central Park adiacente all’8^ Avenue. Sin dall’origine il Columbus Day è la manifestazione dell’orgoglio italiano per eccellenza, qui a New York come in tutti gli States, mantenendo lo spirito solidaristico verso i connazionali bisognosi che Pope impresse alla manifestazione e che oggi si traduce in una cospicua raccolta di fondi da parte della Columbus Citizens Foundation, destinati in gran parte a borse di studio per mantenere vive in America le radici della nostra cultura, l’italian heritage. Dunque, non un evento di folclore italiano, come talvolta potrebbe apparire a chi non ne conosce le origini, ma davvero un’occasione annuale per esprimere l’orgoglio della comunità italiana per il valore della nostra cultura, per il contributo reso dagli immigrati italiani alla crescita e alla storia degli Stati Uniti d’America. Tutti elementi che nel Columbus Day si fondono in un crogiolo incandescente di emozioni profonde, palpabili, autentiche.

Quest’anno chi scrive queste emozioni può raccontarle non da spettatore, ma dal di dentro, quale membro della delegazione dell’AIAE (Association of Italian American Educators), l’associazione culturale composta da docenti delle Università, College e High School dell’area di New York della quale è presidente Josephine Maietta, infaticabile operatrice culturale e conduttrice radiofonica su WRHU, l’emittente di Hofstra University assai seguita nella Tristate Area. Recentemente, infatti, su proposta della Presidente il Consiglio direttivo dell’AIAE aveva approvato la nomina di chi scrive nell’Advisory Board. Quasi un privilegio per me essere l’unico membro non residente negli Stati Uniti. Ma ora veniamo alla cronaca delle due giornate di manifestazioni , che culminano con la celebre Parata del Columbus Day, la più suggestiva al mondo, nel secondo lunedì di ottobre, il più prossimo al 12 ottobre. Quest’anno il Columbus Day cade il 10 ottobre. Sono le 9 di mattina quando raggiungo la Cattedrale di St. Patrick. Già dietro le transenne, sulla Quinta Avenue, il pubblico comincia a prendere posizione, mentre lungo la più famosa ed esclusiva strada di New York cresce l’andirivieni del servizio organizzativo, i poliziotti agli incroci, i vari gruppi che si dirigono ai luoghi di ammassamento, tra la 43^ e 46^ Strada. Gran fermento davanti alla Cattedrale, arrivo giusto in tempo per l’inizio della celebrazione eucaristica che anticipa la Parata. L’annuale Messa solenne del Columbus Day, presieduta dall’Arcivescovo di New York, è sempre un’occasione di riflessione sui milioni di uomini, donne e bambini che sono giunti in America alla ricerca di libertà e di migliori opportunità di vita, ma anche sulla fede in Dio che li ha aiutati a superare sacrifici, stigmi e avversità.

Riconoscibile dai due svettanti campanili, la  St. Patrick Cathedral è un monumento magnifico, molto visitato dai turisti. Dopo la Cattedrale di Washington, St. Patrick è la seconda più grande chiesa degli Stati Uniti, bella nel suo stile e nei decori neogotici. Fin dalla posa della prima pietra, avvenuta nel 1858, la cattedrale è stata al centro della vita di New York, anche se gli abitanti ritenevano fosse situata  troppo a nord dell’allora centro residenziale e commerciale della città. Oltre allo splendore della struttura architettonica, la cattedrale vanta vetrate colorate realizzate a Chartres, Birmingham e Boston, mentre il rosone è di Charles Connick, forse il più grande artista di questo genere nella storia americana. Gli altari di St. Michael e St. Louis fu progettato da Tiffany & Co, mentre quello di St. Elizabeth è di Paolo Medici di Roma.

All’ingresso del tempio c’è l’attento controllo di chi entra da parte degli addetti, per il rispetto dei posti assegnati nell’invito: nelle due file della navata centrale prendono posto le personalità americane, i dirigenti della Columbus Foundation, gli esponenti della comunità italiana di New York e delle varie associazioni, gli invitati delle delegazioni giunte dall’Italia. Preferisco sistemarmi avanti nella navata laterale destra, anche per poter più liberamente scattare qualche foto. Alle 9 e mezza in punto inizia la celebrazione, con una lunga processione di chierici, diaconi e sacerdoti, poi una decina di vescovi e prelati, quindi l’Arcivescovo di New York, il Cardinale Timothy Dolan che presiede la celebrazione. L’organo, con il suo timbro possente, intona le note del Preludio, l’Ave Maria di Pietro Alessandro Yon, cui segue l’inno d’ingresso cantato dal Coro della Cattedrale. L’Arcivescovo Dolan apre la celebrazione con il saluto alle autorità italiane, in primis il Console Generale d’Italia a New York, Fabrizio Di Michele, e agli esponenti della Columbus Foundation. Quindi fa un breve richiamo sul significato del Columbus Day, sul valore del contributo degli immigrati italiani nella società e nella cultura americana. Sottolinea anche l’impegno pastorale e sociale che ebbe verso gli emigranti italiani Mons. Giovanni Battista Scalabrini, proclamato santo domenica scorsa da Papa Francesco. Una grande immagine del santo viene esposta davanti l’altare, fino all’offertorio. “Oggi siamo tutti italiani!”, conclude il Cardinale Dolan, dando inizio alla Messa. L’omelia, affidata a Mons. Nicholas DiMarzio, Vescovo Emerito di Brooklyn, è un puntuale riconoscimento all’opera degli immigrati italiani. Passaggi significativi dell’omelia ne hanno tratteggiato i meriti, tanto che, assai irritualmente, alla fine della predica un grande applauso conferma l’apprezzamento delle parole del presule. Alla conclusione della Messa l’organo e il Coro eseguono gli Inni nazionali italiano e americano. I celebranti passano tra le due file di banchi della navata centrale per far rientro in sagrestia, mentre il Cardinale Dolan dispensa strette di mano, sorrisi, saluti e benedizioni.

Sono quasi le 11 quando esco dalla cattedrale. E’ quasi l’ora della sfilata, il cui inizio è previsto per le 11:30, C’è grande fermento sulla Quinta Avenue e sulle strade laterali dove si concentrano i gruppi, le bande, i carri, i mezzi e le rappresentanze dei vari Corpi – Polizia municipale di New York, Vigili del Fuoco, Corpo sanitario, Sceriffi di diverse Contee dell’area metropolitana della Grande Mela – e le altre varie rappresentanze associative, in un tourbillon di colori e di voci frenetiche. All’orario previsto muove la testa della Parata con un drappello di agenti a cavallo del Dipartimento della Polizia urbana di New York, seguito da una copiosa pattuglia di agenti su motociclette lampeggianti e da una compagnia di poliziotti urbani, in marcia al passo dietro la banda del NYPD. Seguono i carri sontuosamente allestiti – dalla Columbus Foundation e da varie altre associazioni – con i nostri colori nazionali, con a bordo molti ragazzi e persone che sventolano piccole bandiere tricolori. Intervallano il corteo le bande dei college, con sbandieratori e majorettes, centinaia e centinaia di giovani nelle loro lustre divise, attenti al passo e presi dal ruolo. Per loro è un grande onore sfilare tra cotanto pubblico. Più tranquilli i musicisti delle bande militari, adusi a queste cerimonie. Suggestive, infine, le bande di cornamuse, con i musici in rigoroso kilt di stoffa scozzese. Quel che si muove nelle retrovie è una sarabanda di dimensioni inimmaginabili: 35 mila persone che si preparano a sfilare, ciascuna rappresentanza al suo turno, talvolta dopo ore di attesa, se si pensa che la Parata si conclude intorno alle tre e mezza del pomeriggio. Tutto però è regolato secondo un canone sperimentato dal rigido cerimoniale della parata. Tutto gira come un orologio, almeno così appare. Ormai la marea di spettatori, intorno al milione, è ordinatamente assiepata dietro le transenne, sui due lati della Quinta Avenue. Gente d’ogni età, buona parte con bandierine tricolori e stelle e strisce e i turisti incantati.

Primo gruppo a sfilare è quello della Columbus Foundation, con in testa il Grand Marshall di questa edizione, Tom Golisano, uomo d’affari e già politico, quindi il Presidente e i governors della fondazione, con il lungo seguito di rappresentanza. Sfila il gruppo Italian American New Yorkers, che ospita il Console Generale d’Italia Fabrizio Di Michele. Anche le Maserati sfilano, come antiche e nuove auto della Polizia di New York, un nutrito allegro e coloratissimo gruppo di Vespe Piaggio e un altrettanto intrigante corteo di bellissime auto d’epoca Cadillac, in una serie di modelli, dal 1947 a quelli di qualche anno fa. Sfila poi una delegazione italiana di Vigili del Fuoco, seguita dalla cospicua sequela dei Pompieri del dipartimento di New York (FDNY), con i loro mezzi d’epoca e attuali, una numerosa rappresentanza. Calorosa l’accoglienza che il pubblico gli riserva. Numerosi sono d’origine italiana gli amati eroi di tante operazioni di soccorso, ma soprattutto si ricordano gli eroi delle Twin Towers, dove in quella tragedia 343 pompieri persero la vita. Sui lati di uno dei mezzi sono stampati i nomi dei pompieri deceduti in servizio l’11 settembre 2001.

Mentre all’angolo della 47^ Strada osservo la sfilata e aspetto il mio turno non più da spettatore ma da attore, sento una voce nota che mi chiama. È Francesca Alderisi, già amatissimo volto della Rai nei programmi di servizio destinati agli italiani nel mondo e fino all’insediamento del nuovo Parlamento, il 13 ottobre, Senatrice della Repubblica nella Legislatura conclusasi con il voto del 25 settembre scorso. Era stata eletta nel 2018 nella Circoscrizione Estero Nord-Centro America con un alto numero di preferenze. Francesca è stata sempre attenta alle tematiche dell’emigrazione, empatica nei programmi che ha condotto su Rai International e sensibile ai problemi dei nostri emigrati. Peraltro, ha sempre frequentemente visitato le nostre comunità, già prima dell’impegno parlamentare. Tra noi un abbraccio di antica amicizia – più volte sono stato ospite nei suoi programmi in Rai – ha rinnovato l’incontro al Columbus Day. In diverse occasioni ci siamo incontrati a New York proprio alla parata, la volta più recente nel 2017.

Passa il gruppo AIAE, guidato dalla effervescente presidente Cav. Josephine Maietta. Mi unisco al gruppo e vivo la sfilata dalla 47^ strada alla 69^, fino al red carpet dove sono allestite le tribune degli spettatori, le postazioni televisive e radiofoniche, dove si alternano le voci dei cantanti, dei presentatori e dei giornalisti che intervistano personaggi e personalità alla conclusione del loro turno di parata. E’ un bel vedere, lungo il percorso sulla Quinta Avenue, gli spettatori che seguono la sfilata, che salutano ed applaudono. Senza dubbio la Columbus Day Parade di New York resta la manifestazione più suggestiva, imponente e rilevante nel richiamare l’attenzione sul contributo degli immigrati italiani alla crescita degli Stati Uniti d’America. Ciò è avvenuto grazie al loro talento e alla loro creatività, ma è anche dovuto all’indomito coraggio nell’aver dovuto subire, prima di veder raggiunto il loro sogno americano, specie negli anni della prima emigrazione, terribili prove di violenza morale e talvolta fisica, fino al linciaggio, pregiudizi e stigmi, che raccontano la storia dolorosa del fenomeno migratorio italiano. Grazie a quel coraggio le   generazioni successive si sono affrancate da quei torti ed hanno saputo dimostrare il loro valore in ogni campo della società americana, spesso in ruoli di primo piano, guadagnandosi rispetto e stima, rendendo così onore all’Italia.

Le manifestazioni del Columbus Day edizione n. 78 hanno avuto, come da tradizione, il loro prologo nella mattinata di domenica 9 ottobre, al Columbus Circle sotto la stele con la statua di Cristoforo Colombo. Alle 9:30 l’inizio della Cerimonia di Proclamation del Columbus Day. Una dichiarazione che tutte le istituzioni pubbliche rendono in tutti gli Stati Uniti nella Giornata dedicata a Cristoforo Colombo, e dunque a New York il Sindaco e il Governatore. Sarebbe lungo riprendere i passi più importanti delle due dichiarazioni. Possono tuttavia essere ricomprese entrambe nella Proclamation diramata dalla Casa Bianca. Il Presidente Joe Biden ha così articolato il suo messaggio all’intera Nazione per il Columbus Day. “Nel 1492 Cristoforo Colombo salpò dal porto spagnolo di Palos de la Frontera per conto della regina Isabella I e del re Ferdinando II, ma le sue radici risalgono a Genova, in Italia. La storia del suo viaggio rimane motivo di orgoglio per molti italo-americani le cui famiglie hanno anche attraversato l’Atlantico. Il suo viaggio ha ispirato molti altri a seguirlo e alla fine ha contribuito alla fondazione dell’America, che è stata un faro per gli immigrati di tutto il mondo. Molti di questi immigrati erano italiani e, per generazioni, gli immigrati italiani con coraggio hanno lasciato tutto indietro, spinti dalla loro fede nel sogno americano: costruire una nuova vita di speranza e possibilità negli Stati Uniti. Oggi, gli italoamericani sono leader in tutti i campi, inclusi governo, sanità, affari, innovazione e cultura. Le cose non sono sempre state facili; il pregiudizio e la violenza spesso hanno bloccato la promessa di pari opportunità. In effetti, il Columbus Day è stato creato dal presidente Harrison nel 1892 in risposta al linciaggio su motivazioni anti-italiane di 11 italoamericani a New Orleans nel 1891. Durante la seconda guerra mondiale, gli italoamericani furono persino presi di mira come sospetti nemici. Ma il duro lavoro, la dedizione alla comunità e la leadership degli italoamericani in ogni settore rendono il nostro paese più forte, più prospero e più vivace. La comunità italoamericana è anche una pietra angolare delle relazioni strette e durature della nostra nazione con l’Italia, un alleato vitale della NATO e un partner dell’Unione europea. Oggi, la partnership tra Italia e Stati Uniti è al centro dei nostri sforzi per affrontare le sfide globali più urgenti del nostro tempo, incluso il sostegno all’Ucraina nella difesa della sua libertà e democrazia. In commemorazione dello storico viaggio di Cristoforo Colombo 530 anni fa, il Congresso, con risoluzione congiunta del 30 aprile 1934 e modificata nel 1968 (36 U.S.C. 107), e successive modifiche, ha chiesto al Presidente di proclamare il secondo lunedì di ottobre di ogni anno come “Giorno di Colombo”. Ordunque Io, Joseph R. Biden Jr, Presidente degli Stati Uniti d’America, proclamo il 10 ottobre 2022 come Columbus Day. Dispongo che la bandiera degli Stati Uniti sia esposta su tutti gli edifici pubblici nel giorno stabilito in onore della nostra storia diversificata e di tutti coloro che hanno contribuito a plasmare questa Nazione.”

L’evento presso Columbus Circle è stato curato dal National Council of Columbia Associations in Civil Service Inc. Numerosi gli interventi che si sono susseguiti per la Proclamation, in rappresentanza della Columbus Citizens Foundation e di altre associazioni. Semplicemente perfetto l’intervento del Console Generale d’Italia Fabrizio Di Michele reso alla Cerimonia di Proclamation, richiamando il valore di Cristoforo Colombo nella scoperta del nuovo mondo in quel lontano 12 ottobre 1492 e il contributo degli immigrati italiani nella storia degli Stati Uniti d’America, motivo di orgoglio per le nostre comunità che qui hanno realizzato il loro sogno. Un discorso non convenzionale che ha messo con nettezza punti fermi anche rispetto alla tendenza contestativa della Giornata dedicata a Cristoforo Colombo, con la decisa affermazione dei meriti umani e culturali della comunità italiana negli States. Un intervento molto apprezzato e applaudito. Una persona che ha passato la vita nel Consolato Generale di New York mi ha confidato che il discorso del Console Di Michele è stato il più bello che abbia mai sentito.




LA TUTELA del mondo animale

Protagonista in consiglio comunale

Convocazione straordinaria richiesta dal M5S. Progetto del nuovo canile al centro del dibattito

Pescara, 12 ottobre 2022. Si svolgerà domani, giovedì 13 ottobre alle ore 16:30, il Consiglio Comunale straordinario richiesto dal M5S sulle ormai annose problematiche che affliggono il canile municipale di Via Raiale e sulla loro gestione da parte del Comune, al centro delle critiche di M5S e associazioni animaliste.

Era necessario accendere un riflettore sul mondo animale e su tutte le sue criticità – commenta il consigliere M5S Paolo Sola, primo firmatario della richiesta di convocazione – molte delle quali risiedono nella pessima gestione che l’amministrazione Masci ha portato avanti su questo tema. Tre anni di promesse mirabolanti su un nuovo canile che, ad oggi, non hanno portato a nulla se non ad un progetto da 700mila euro sul territorio di Spoltore che, a quanto pare, sarà comunque difficile da realizzare perché pensato su un terreno incompatibile con la destinazione e le caratteristiche che necessita un rifugio di nuova generazione.

Un terreno, peraltro, di proprietà privata – prosegue il consigliere Sola – promesso al Comune in concessione gratuita ma ad oggi ancora senza alcun tipo di accordo ufficiale. Questo non ha impedito alla Giunta Masci di candidare nei mesi scorsi, in maniera assolutamente spregiudicata, quel progetto e quel sito ad un bando ministeriale, con la conseguenza che, come abbiamo denunciato allora, avremmo rischiato il paradosso di accedere al finanziamento senza poter procedere a realizzare il canile, non avendo ancora la disponibilità del terreno”.

Ed è quanto puntualmente accaduto – aggiungono i consiglieri Erika Alessandrini e Massimo Di Renzo – con la conseguenza che ora rischiamo di perdere questi contributi non solo perché il contratto di concessione del terreno tarda ad arrivare, ma perché lo stesso Comune di Spoltore, dopo non essere stato coinvolto in nessun modo nella genesi del progetto, ora solleva degli impedimenti oggettivi alla realizzazione di una struttura di questo tipo in una zona con tutt’altra destinazione, e in un’area in cui sembra essere tecnicamente impossibile procedere. Una situazione che testimonia ancora una volta la totale approssimazione con cui l’amministrazione Masci porta avanti ogni ragionamento su infrastrutture e opere pubbliche, con il solo obiettivo di rincorrere medaglie da mettersi al petto e racimolando, invece, brutte figure e problemi irrisolti”. “Tutto questo – concludono i consiglieri pentastellati – mentre in città decine di associazioni e centinaia di volontari ogni giorno impiegano le proprie forze e risorse per assistere e salvaguardare gli animali del nostro territorio, a dispetto di un’amministrazione comunale che li considera solo come oggetti da fiera. È davanti a loro che domani il Sindaco Masci dovrà spiegare perché dopo 3 anni rimangono soltanto le promesse”.




UNITE: PRIME LAUREE MAGISTRALI nella coorte Atsc

Scienze della comunicazione per la gestione delle organizzazioni

E nel pomeriggio dello stesso giorno altri 30 laureati della Coorte ATSC hanno ritirato la Pergamena di Laurea in Scienze della comunicazione per l’azienda e il commercio, corso triennale dedicato alla categoria degli agenti di commercio e consulenti finanziari

Teramo, 12 ottobre 2022. Mercoledì 12 ottobre, nell’Aula Tesi della Facoltà di Giurisprudenza e in quella della Facoltà di Scienze della Comunicazione dell’Università di Teramo, sono state discusse le prime tesi del corso di laurea magistrale in Scienze della comunicazione per la gestione delle organizzazioni. Il corso era stato presentato da UNITE e ATSC appena due anni fa ed era nato come completamento del percorso di laurea triennale in Scienze della comunicazione per l’azienda e il commercio, avviato 8 anni prima. Tra i 18 laureandi della coorte ATSC anche Franco Damiani, Presidente ATSC e promotore di entrami i percorsi universitari. Damiani ha discusso una tesi in Entrepreneurship dal titolo Join Venture: il case study dell’azienda PZ World Srl con il professor Antonio Prencipe con una valutazione di 110 su 110 con lode.

«ATSC promuove da 10 anni la sostenibilità anche dal punto di vista sociale, in linea con l’Obiettivo 4 dell’Agenda ONU 2030: fornire un’educazione di qualità, equa ed inclusiva e l’opportunità di apprendimento per tutti – ha commentato il Dottor Franco Damiani, Presidente ATSC e delegato ENASARCO -. Per noi di ATSC la formazione è da sempre un punto di partenza e non di arrivo, perché è solo ampliando le proprie conoscenze che possiamo affrontare il futuro senza paura dei cambiamenti e dei momenti di crisi».

Il corso di laurea magistrale prevedeva lo svolgimento di lezioni dedicate agli studenti ATSC. Tra i vari insegnamenti previsti ricordiamo: Management e strategia aziendale, Diritto Internazionale e Diritto dell’Unione Europea in materia di investimenti, Razionalità e Decisioni, Tecniche di ricerca sociale e di mercato e Psicologia e sociologia dei gruppi. Un percorso peraltro caratterizzato da una forte interdisciplinarietà, l’analisi di studi di caso e una forte connessione con le tematiche affrontate nei primi tre anni di studi.

Nel pomeriggio, poi, 30 laureati della Coorte ATSC hanno ritirato la Pergamena di Laurea in Scienze della comunicazione per l’azienda e il commercio, corso triennale dedicato alla categoria degli agenti di commercio e consulenti finanziari. Con oggi i laureati appartenenti alla coorte ATSC raggiungono quota 567, segnale di grande capacità di reiventarsi e mettersi in discussione di una categoria sempre pronta a cavalcare il cambiamento e non subirlo.

«Auspico che questo percorso con il nostro Ateneo non termini oggi, con la laurea, ma mi auguro che ci possa essere un percorso di confronto e collaborazione anche nei prossimi mesi e anni -ha detto il Professor Christian Corsi, Preside della Facoltà di Scienze della Comunicazione -. Io dico sempre che “uno di UNITE è di UNITE per sempre”, perché essere parte di una comunità significa condividerne idee e progetti e questo vale anche per voi tutti».

Elenco laureati Triennale: Achilli Marco, Attanasio Giuseppe, Bozzetti Claudia, Calà Piergiorgio, De Remigis Lucio, Della Ventura Smeraldo, Giulioli Giorgio, Guerrera Massimo, Guidi Gianmaria, Liparulo Luca, Marzoli Francesco, Modestino Daniele, Molinari David Pietro, Mor Valeria, Padovano Fabrizio, Pichierri Fabio, Pirani Mattia, Remedia Matteo, Riscaio Roberto, Roselli Michela, Rossi Oscar, Santese Bruno, Sarrecchia Barbara, Scicli Maria, Tomai Pitinca, Maria Dea, Venerando Franco, Vezzali Gianni, Zera Patrizia, Zonno Vito Zunino Fabio.

Elenco laureati Magitrale: Bonanni Mariapia, Campanari Daniele, Chiodi Alessandro, Colella Domenico, Damiani Franco, Frazza Dario Nicola, Gueci Fabio, Ludovico Francesco, Boz Marco, Di Francesco Enzo, Lafiandra Maria Cristina, Montagnaro Angelo, Percili Marco, Romani Umberto, Rossi Raffaele, Spera Davide, Soprano Donato, Ventriglia Alessandro.




L’INTERVENTO DEL PREFETTO. La richiesta di Carrozzine Determinate

Barriere architettoniche strada parco  

Oggi 12 ottobre si è riunita la commissione controllo e garanzia del Comune di Pescara presieduta dal Consigliere Pietro Giampietro direttamente sulla strada parco in via Milite Ignoto.

Pescara, 12 ottobre 2022. Convocata e presente con il presidente Claudio Ferrante e il segretario Mariangela Cilli l’Associazione Carrozzine Determinate. Con la sua azione di pungolo in tutti questi anni Carrozzine Determinate è riuscita a far eliminare numerose barriere architettoniche, ma resta gravissima la situazione di accesso e di fruibilità di qualsiasi mezzo di trasporto sull’ex tracciato ferroviario.

La cosa più drammatica riguarda le banchine di fermata.

È ormai chiaro che non essendoci accorgimenti elettronici di accostamento a raso, le persone dovranno prima scendere un gradino di 15 cm  per poi salire  sul mezzo  affrontando un dislivello di circa 30 cm.

Le carrozzine poi non potranno comunque autonomamente salire e scendere dal filobus con le previste pedane, in particolare gli autisti non potranno (pur volendo) aiutare a spingerle né per la salita né per la discesa.

Di fatto il filobus sarà interdetto a moltissime categorie di persone come anziani, genitori con il passeggino, bambini e tantissime persone con disabilità. Solo gli atleti potranno salirci!!

Come associazione Carrozzine Determinate non possiamo poi non rilevare che in molti casi gli accessi al tracciato del filobus sono stati realizzati   o modificati in modo da non consentire comunque di arrivare a prendere in autonomia il mezzo pubblico da parte di tutte le persone in carrozzina. Siamo all’assurdo per cui una persona con disabilità potrebbe accedere al filobus in un punto della strada parco e restare sequestrata in un’altra, senza poi poter uscire dal tracciato.

La situazione è e resta drammatica per un’opera pubblica costata milioni di euro che discrimina e viola i diritti umani.

L’associazione Carrozzine Determinate da sempre in prima linea perché si realizzi davvero un trasporto pubblico universalmente accessibile, chiede con urgenza l’intervento dell’Illustrissimo Prefetto Giancarlo Di Vincenzo affinché intervenga per garantire che venga attivato un servizio pubblico realmente universale e accessibile da tutti

Claudio Ferrante

Presidente Associazione Carrozzine Determinate




FIERA PESCARA SPOSI, dove l’amore diventa multicolor

Il 15 e il 16 ottobre a Pescara arriva l’evento sul wedding inclusivo dedicato ai futuri sposi

Pescara, 12 ottobre 2022. Il matrimonio diventa una festa multicolore. È questa la linea scelta per la tredicesima edizione della fiera Pescara Sposi, l’appuntamento dedicato al settore wedding in programma il 15 e il 16 ottobre al porto turistico Marina di Pescara. Sotto lo slogan “Love is better in multicolor”, torna l’evento più atteso dalle coppie prossime al sì e dai professionisti dell’intero Centro Sud Italia. L’appuntamento, promosso dalla CNA di Pescara e dall’associazione Vae Victis, è realizzato in collaborazione con la Camera di Commercio Chieti Pescara.

In questa edizione 2022, Pescara Sposi torna con una campagna dai toni pop tutta dedicata a un wedding inclusivo, multicolore e che assecondi le volontà degli sposi, siano esse orientate alla tradizione o ai riti più originali. Dopo il successo della scorsa edizione, quando venne lanciato il messaggio “Love is for all”, ancora una volta i promotori della fiera hanno scelto di schierarsi apertamente a sostegno di tutti gli innamorati, lanciando un messaggio forte di tolleranza, inclusione sociale e rispetto. L’obiettivo dell’evento fieristico, infatti, è da una parte offrire suggerimenti e spunti ai professionisti del settore affinché adattino l’offerta a una domanda del wedding più evoluta e multicolor e dall’altra di essere piattaforma di facilitazione per le coppie che vogliono pianificare il giorno del sì offrendo spunti, consigli e preziosi suggerimenti che vanno dall’abbigliamento ai fiori, passando per le location, l’intrattenimento, le acconciature fino ad arrivare alla progettazione e arredo d’interno per la prima casa.

«Il mondo del wedding, dopo il Covid, è cambiato molto», evidenzia Silvia Di Silvio, presidente dell’associazione Vae Victis. «La pandemia ha dato una scossa al concetto di coppia che è molto più matura, che decide e organizza il proprio matrimonio in molto meno tempo e, soprattutto, che necessita di avere un contatto diretto con i fornitori, impossibili da scegliere con una conoscenza digitale o da scoprire con un’immagine da social network. Così come negli anni è cambiato il concetto di matrimonio, che sintetizza le evoluzioni sociali e che abbraccia stili infiniti in linea con i gusti della coppia. Lo slogan di quest’anno è stato scelto proprio per lanciare un messaggio alle aziende di questo settore, per far capire loro che devono adeguarsi ai cambiamenti di un mercato che è difficilissimo da conoscere, se non incontrando direttamente le coppie, oggi per l’80 per cento in procinto di sposarsi con rito civile, conoscendone gusti, desideri e aspettative. Ognuno, infatti, sceglie il dress code, la tendenza stilistica che vuole dare al giorno più importante della propria vita amorosa e il luogo che più lo rappresenta, con particolare attenzione all’Abruzzo come luogo ideale di destinazione per i matrimoni locali e stranieri».

Grande attenzione, infatti, sarà riservata in questa edizione alle wedding destination, con un focus particolare sui borghi, che si vestono a nozze grazie a specifici progetti logistici dedicati a tale scopo. In questo contesto sarà presentato anche il progetto “Matrimonio nel borgo”, che coinvolge il Comune di Città Sant’Angelo, orientato a utilizzare il giorno del sì come strumento di marketing territoriale ma anche di riscoperta delle tradizioni culturali e delle radici di una comunità. Saranno due i focus in tal senso organizzati in collaborazione con l’associazione culturale Wedding Bureau: il primo in programma sabato alle 10.30, dal titolo “Il borgo custode di riti, sapori e tradizioni”; il secondo, in calendario domenica alle 10.30, sugli “Altri riti per il matrimonio: civili o simbolici”.

Ma la grande novità di questa edizione 2022 è “The wedding party. Love, Music & Fashion!”. Un’area interamente dedicata al primo evento party dove i futuri sposi saranno ospiti e potranno divertirsi e raccogliere suggerimenti utili per le nozze in un mix unico tra fashion e dance. L’appuntamento, in programma sia sabato che domenica, dalle 17.30 alle 20.00, prevede cocktail bar, dj set, video mapping, live music e fashion show. È possibile prenotarsi accedendo al link  https://bit.ly/3rK4ZYX

Anche quest’anno, come accade ormai da tempo, l’evento sarà riservato alle coppie di futuri sposi, indipendentemente dall’orientamento sessuale, dal credo religioso, dall’età e dal tipo di rito scelto. Inoltre, tutte le coppie che accederanno, con registrazione online o ad ingresso evento, riceveranno un regalo sponsorizzato dall’azienda Acqua&Sapone.

La fiera Pescara Sposi 2022 sarà aperta da sabato 15 a domenica 16 ottobre, dalle 9 alle 20. Gli sposi potranno registrarsi sia sul sito fierapescarasposi.it e scaricare il personal pass oppure direttamente all’ingresso dell’evento. Il programma della manifestazione è disponibile sul seguente link: Fiera Pescara Sposi Programma Pescara Sposi 2022.




RECITAL DI PIANOFORTE alla sala Guerrieri

Con la professoressa Gabriella Castiglione

Roseto degli Abruzzi, 12 ottobre 2022. Le note del pianoforte della professoressa Maria Gabriella Castiglione risuoneranno all’interno dell’Auditorium della “Sala Guerrieri” del centro Piamarta, grazie al recital di pianoforte dal titolo “Solo Piano”. L’evento, organizzato dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Roseto degli Abruzzi, si svolgerà domenica 16 ottobre, alle ore 21, con ingresso gratuito.

Il programma, affascinante e vario, spazia dalla musica classica (Bach, Chopin, Rachmaninov) ai classici moderni (Piazzolla, Einaudi, Yiruma, Sakamoto, Nyman). Gabriella Castiglione, inoltre, presenterà i suoi ultimi singoli estratti dall’album “Atmosphere” che ha ricevuto premi da parte della Presidenza della Repubblica italiana.

Castiglione è considerata dalla stampa e dai critici una pianista estrosa ed eclettica ed artista innovatrice e indipendente. Pescarese, ha iniziato lo studio della musica all’età di 5 anni. Si è laureata in pianoforte presso il Conservatorio “L. D’Annunzio” di Pescara nel 1989. Ha suonato per artisti di fama internazionale del mondo della danza, ha insegnato pianoforte alla “Bussottioperaballett “, scuola diretta dal M° Sylvano Bussotti a Genazzano (Roma). Dal 1993 ad oggi ha in attivo circa 800 concerti nazionali e internazionali. Spesso invitata come membro di giuria in concorsi internazionali, è stata docente ai laboratori di “Ear training” al Teatro Marrucino di Chieti, all’Accademia Musicale Pescarese e alla scuola Civica di Vasto. Direttrice artistica di varie manifestazioni, ha inciso 2 Cd da solista dal titolo “Atmosphere 1 e 2”. Più volte premiata per le sue attività artistiche dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, svolge attività didattica nel suo studio MusicArte.

“Una bella occasione che ci permette di ospitare nel nostro comune un’artista di indiscusso valore – afferma l’Assessore alla Cultura Francesco Luciani – Non ho dubbi che sarà una serata all’insegna della grande musica della cultura per una città che ogni giorno di più vuole creare occasioni liete e di arricchimento per i suoi cittadini, non solo durante l’estata ma nell’arco di tutto l’anno”.




PER IL PALAZZO COMUNALE fondi sisma 2016/17: 1.337.195 euro

Il piano di ripartizione dei fondi sisma 2016/17 approvato ieri presso la sala polifunzionale della Provincia di Teramo ha prodotto un importante finanziamento per il Palazzo Comunale di Torano Nuovo.

Torano Nuovo, 12 ottobre 2022. Grazie al lavoro del Presidente Marco Marsilio, rappresentato ieri dall’assessore regionale delegato al bilancio, Neosenatore Guido Liris, e del Sottosegretario alla Giunta Regionale Umberto D’Annuntiis che si sono fatti portavoce delle istanze del territorio oggi abbiamo la certezza che vengono destinati a Torano Nuovo € 1.337.195,00.

La messa in sicurezza, l’efficientamento energetico e la ristrutturazione del Palazzo Comunale, saranno di qui a poco una realtà grazie a questo importante contributo che, senza il lavoro, la presenza e la conoscenza dei problemi del territorio da parte del Sottosegretario D’Annuntiis, probabilmente non sarebbe stato possibile.




LA SIGNORA GIOVINA TORRIERI compie oggi cento anni

Nell’abitazione di via Tremiti, grande festa per lei, donna altruista e super zia. Dal Vicesindaco Lidia Albani gli affettuosi auguri dell’ Amministrazione Comunale.

Giulianova, 12 ottobre 2022. Oggi, 12 ottobre, la signora Giovina Torrieri compie 100 anni. In festa, per lei e per la sua età splendidamente portata, la famiglia, gli amici e tutta via Tremiti. Ha voluto far parte di questo giorno di felicità l’ Amministrazione Comunale che, nella tarda mattinata, ha portato i suoi auguri nella persona del Vice Sindaco Lidia Albani.

In un salotto addobbato per l’occasione, c’erano ad accoglierla, con la signora Giovina, il fratello Celestino, la cognata Lucia, nipoti,  amici e pronipoti. L’ultimo, Matteo, ha 100 anni esatti meno di lei.

La neo centenaria, nata a Cologna il 12 ottobre 1922, è sempre vissuta a Giulianova. Una grande donna, generosa, altruista, indipendente, Giovina è stata soprattutto una grandissima zia. E’ stata lei, infatti, a crescere con amore i nipoti Gabriella e Giuseppe quando suo fratello si è temporaneamente trasferito in Germania per lavoro.

Giovina si è sempre mossa in autonomia sui mezzi pubblici. Il suo segreto, una dieta sana, senza fritti e grassi; la cura meticolosa della persona e dell’ abbigliamento. Trascorre oggi la giornata guardando la Tv e, molto religiosa,  leggendo il messalino.  Il Vice Sindaco ha donato una pergamena e l’ha salutata con molto affetto, complimentandosi per come il traguardo del secolo è stato raggiunto e augurandole ancora cento e cento giorni di serenità e salute.




IL CIRCUITO MOTICICLISTICO DI ROSETO torna a rivivere

Domenica la rievocazione organizzata dal motoclub

Roseto degli Abruzzi, 12 ottobre 2022. Torna a rivivere il Circuito Motociclistico di Roseto degli Abruzzi grazie alla Rievocazione storica organizzata dal Motoclub Roseto “Lido delle Rose”. Una manifestazione che si terrà domenica prossima, dalle 9 alle 19, sul Lungomare Celommi e che, questa mattina, è stata presentata in Sala Consiliare nel Municipio di Roseto. Presenti alla conferenza stampa: il Sindaco Mario Nugnes, l’Assessore agli Eventi Lorena Mastrilli, il Presidente del Motoclub Ennio Di Giacinto, il Vicepresidente Luca Zitti, l’anima storica del Club Ferdinando Talamonti e il Consigliere Comunale Enio Pavone che nel 2014 ha supportato, come Sindaco, la prima edizione della Rievocazione.

La rievocazione, che interesserà la zona che va da piazza Ponno a piazza Filippone, si incentrerà sulla storia delle gare motociclistiche del passato con la proiezione su un maxischermo degli eventi e dei personaggi dell’epoca. Con l’esposizione, inoltre, di moto da gara moderne e del passato. Il tutto integrato dalle testimonianze dei campioni di oggi e di ieri.

Il programma prevede, alle 9, la registrazione dei piloti e delle moto. A seguire, alle 11, ci sarà la sfilata dei mezzi, mentre alle 14 è prevista l’esibizione dei giovani piloti. Il pomeriggio continuerà, dalle 15 alle 16, con la proiezione dei filmati storici e si concluderà con il momento clou della giornata: la sfilata delle moto sul circuito dell’epoca con la presenza dei vecchi campioni. Finale alle ore 18 con la consegna delle targhe alla presenza delle autorità. Prevista, inoltre, la possibilità di percorrere il circuito per i ragazzi diversamente abili grazie al sidecar messo a disposizione da Luigi Pompetti.

“Si tratta di una manifestazione che racchiude appieno la logica del coinvolgimento di tutti gli attori, istituzionali e no, e della valorizzazione di quanto di valido creato sul nostro territorio – afferma il Sindaco Mario Nugnes – Un evento che rappresenta l’idea di destagionalizzazione delle manifestazioni che stiamo mettendo in pratica da diversi mesi. Lo abbiamo già dimostrato la scorsa primavera e stiamo continuando su questo solco grazie ad un importante fine settimana, il prossimo, che si aprirà con il “Frammenti Book Festival” e il Premio di Saggistica e si chiuderà con la Rievocazione del Circuito Motociclistico. Mi piace, infine, vedere la presenza di tanti sponsor che hanno supportato l’iniziativa, segno di un territorio che investe e che crede nei progetti validi”.

“Quella di domenica sarà una vera e propria festa dedicata non solo agli appassionati ma a tutti i cittadini – aggiunge l’Assessore Lorena Mastrilli – Uno degli obiettivi, infatti, è cercare di attirare i ragazzi a praticare lo sport, anche quando potrebbe sembrare più difficile come nel caso del motociclismo. Sogno, infatti, di creare uno spazio dedicato ai giovani proprio sulla scia di questi eventi, per far nascere luoghi di aggregazione dove condividere passione e conoscenza”.

“La Rievocazione è nata nel 2013 quasi per scherzo – dicono il Presidente Ennio Di Giacinto e il Vicepresidente Luca Zitti – ma poi abbiamo capito l’importanza di portare avanti un progetto che punta a far rivivere un momento fondamentale della storia di Roseto. Domenica rivivrà un circuito che negli anni d’oro rientrava nel Campionato Italiano di Motociclismo e sfileranno moto che, all’epoca, rappresentavano il miglior ritrovato della tecnologia. Tra i tanti, è prevista anche la partecipazione di Matteo Patacca che, il prossimo anno, sarà impegnato nel Campionato Mondiale. Sappiamo che ci sono tanti appassionati che vogliono sentire il rombo dei motori e rivivere i momenti di un’epoca passata ma indelebile. E siamo certi che sarà una giornata di promozione e che coinvolgerà tanti nuovi appassionati”.

Ferdinando Talamonti, infine, ha ripercorso la storia del Circuito Motociclistico e del Motoclub di Roseto. Lo ha fatto raccontando degli albori, degli Anni ’60, dei successi dei piloti locali e della nascita del Club. “La prima gara si è svolta nel 1968 – conclude Talamonti – e il percorso prevedeva il passaggio lungo le due rotonde, intorno alla Pineta e alla famosa “curva del Moro”. L’anno successivo il circuito ha iniziato a prendere piede anche a livello nazionale, ospitando la finale italiana in ben due occasioni nell’arco di un anno. Un successo che ha visto la partecipazione di tanti campioni nazionali e internazionali dell’epoca ma che, purtroppo, si è interrotto nel 1974 quando fu vietato di organizzare gare motociclistiche nei circuiti cittadini per questioni di sicurezza. Ma che torna a rivivere grazie alla Rievocazione di domenica”.




GLI STATI GENERALI DEL TURISMO: Il 28/29 ottobre a Chianciano

L’iniziativa che disegna il futuro del turismo in Italia

Il 28 e 29 ottobre prossimi si svolgeranno a Chianciano Terme gli Stati Generali del Turismo promossi dal Ministro del Turismo Massimo Garavaglia ed organizzati in collaborazione con l’Amministrazione Comunale di Chianciano Terme.

L’iniziativa rappresenta il primo importante intervento nel processo di elaborazione e adozione del Piano Strategico del Turismo (PST) 2023-2027: strumento di pianificazione e programmazione da approvare entro l’anno, come previsto dalla normativa vigente.

Un appuntamento con il quale il Ministero del Turismo intende favorire un confronto aperto con gli attori del settore – dal territorio, Regioni ed Enti Locali, agli stakeholder quali imprese e associazioni di categoria – il cui coinvolgimento è fondamentale nella definizione di misure di breve e medio periodo a sostegno della crescita e della competitività delle diverse componenti dell’ecosistema turistico e, dunque, nell’attuazione del nuovo PST.

L’obbiettivo è elaborare una nuova visione del Turismo, un nuovo paradigma volto a porre le basi per il turismo del futuro intercettando le nuove tendenze globali e, al tempo stesso, facendo fronte alle complesse sfide del momento attuale.

A tal fine, il Ministero del Turismo durante la manifestazione presenterà le linee guida del PST 2023-2027; che si svilupperà attraverso cinque pilastri strategici: sostenibilità, innovazione, qualità e inclusione, formazione e governance. Linee guida che saranno aperte al confronto ed al contributo di operatori ed istituzioni.

In più, è prevista una sessione di approfondimento dedicata al turismo enogastronomico, curata da ENIT.
L’iniziativa è realizzata in partnership con Terme di Chianciano, ACI, ENIT, Trenitalia quale vettore ufficiale e RCS quale media partner, e con il contributo organizzativo di Federturismo Confindustria, Confturismo, Assoturismo Confesercenti, Federalberghi, Associazione italiana Confindustria Alberghi, Assohotel Confesercenti.




MERCATO DEL LAVORO. Manca personale specializzato

Uno studio conferma le difficoltà delle imprese nel reperire manodopera qualificata. L’apprendistato invece funziona e favorisce nuove assunzioni

Pescara, 12 ottobre 2022. Nonostante tutti i dati confermino che l’Italia sta attraversando una fase sempre più critica a livello economico, una ricerca realizzata dall’Ufficio Studi di Confartigianato indica che in diverse regioni del Paese si registrano grandi difficoltà nel reperimento di personale specializzato. L’Abruzzo non fa eccezione ed anzi si colloca tra le regioni nelle quali si incontrano maggiori difficoltà nel reperire manodopera specializzata: la quota di difficoltà, pari al 46,3%, supera di tre punti la media nazionale, che è ferma al 43,3%.  Il fenomeno, in Abruzzo, risulta peraltro in crescita, dal momento che la quota di difficoltà è aumentata del 9,3% rispetto al 2021.

Allargando lo sguardo al resto del Paese, le regioni alle prese con le maggiori difficoltà nel reperimento di personale specializzato sono Friuli-Venezia Giulia (52,3%), Valle d’Aosta (51,7%), Trentino-Alto Adige (49,7%), Emilia-Romagna e Marche (48,7%), Veneto (48,5%), Toscana e Umbria (48,4%), Sardegna (47,7%) e Piemonte (46,9%). A seguire l’Abruzzo.

“Negli ultimi tempi il mercato del lavoro sconta diverse problematiche – affermano il presidente di Confartigianato Abruzzo Giancarlo Di Blasio e il segretario regionale Daniele Di Marzio – mancano i candidati e in particolare i candidati in possesso di una preparazione adeguata. Gli ultimi dati Anpal indicano, nello specifico, una forte carenza di operai specializzati, impiantisti, meccanici artigianali, manutentori, montatori, riparatori, saldatori, carpentieri”.

Dallo studio, inoltre, emerge che nel primo semestre del 2022, oltre un terzo (36,5%) delle assunzioni del settore privato prevede l’ingresso di un giovane fino a 29 anni (1 milione e 558mila). La fase di recupero del mercato del lavoro post-Covid-19 ha registrato un migliore dinamismo degli occupati under 30 che, nella media annua, nel secondo trimestre 2022 sono saliti del 2,4% rispetto al 2019, a fronte di un calo dell’1,1% degli occupati senior (di almeno 30 anni) e di una flessione dell’occupazione totale pari allo 0,7%.

Sull’ingresso dei giovani nel mercato del lavoro influisce positivamente il contratto di apprendistato: le assunzioni attivate nel primo semestre 2022 sono 4 milioni e 269mila, con un aumento del 26,3% rispetto allo stesso periodo del 2021, mentre quelle in apprendistato sono 181mila, pari al 4,8% del totale, con un aumento del 26,7%. Crescono anche le conferme dei rapporti di apprendistato una volta giunti alla conclusione del periodo formativo – pari a 61mila – con un aumento del 10,7% rispetto all’anno precedente.

Dall’analisi dei dati registrati nel primo semestre dell’anno, infine, l’Abruzzo si posiziona al 10° posto, su scala nazionale, con il 22,3% di assunzioni in apprendistato. Nel dettaglio: sono 843 le assunzioni in apprendistato a Chieti, 476 a L’Aquila, 651 a Pescara e 743 a Teramo, pari al 2,7 % del totale delle assunzioni in Abruzzo (100.575).

Nella classifica nazionale, tra le prime cinque regioni troviamo la Toscana, con il 36,3% delle assunzioni in apprendistato, seguita da Lombardia (34,5%), Piemonte (32,9%), Lazio (31,8%) e Liguria (30,4%). È da sottolineare come le regioni con la crescita più marcata dell’apprendistato mostrino anche un dinamismo superiore rispetto al totale delle assunzioni.

Silvia Grandoni

Foto TG2 Rai




DONNE E RINASCITA 2 un progetto di street art con l’Associazione Big Match

Per comunicare la rinascita delle donne abusate

Teramo 12 ottobre 2022. “Donne e Rinascita”, seconda edizione, realizzato dall’Associazione Big Match in collaborazione con la Provincia e il Centro Antiviolenza “La Fenice”. Un progetto di street art curato dall’artista Gedo (Ivan Pilogallo) che ha visto, nella sua prima parte, il coinvolgimento degli studenti della terza A del Liceo Artistico di Teramo, coordinati dalla docente Rita Di Gregorio.

I ragazzi, che hanno realizzato un murales che ha trovato posto all’ingresso del palazzo di via Trento e Trieste, a Teramo, dove è ospitato il Centro, domani saranno ricevuti dal vicepresidente, Luca Frangioni, nella sala consiliare alle ore 10.

Con loro anche i rappresentanti dell’Associazione Big Match che si stanno preparando per la seconda fase del progetto: la realizzazione di murales su due cabine Enel grazie ad un accordo con E-Distribuzione che sta “trasformando” le cabine elettriche in vere e proprie tele d’artista.

Gli studenti del Liceo, grazie al progetto, hanno partecipato ad una serie di sessioni formative e informative sul fenomeno della violenza sulle donne grazie alle operatrici del Centro “La Fenice”.

Pina Manente




NOVITÀ DAL MONDO dei dinosauri!

Esposizione al Museo Paleontologico e Centro Erpetologico Ophis, a Teramo

Teramo, 12 ottobre 2022. Uno studio tutto italiano conferma la presenza di più superpredatori giganti nel Cretaceo del Nord Africa.

Il nuovo materiale descritto, OPH2028, comprende due ossa della testa di dinosauro predatore (teropode) di grandi dimensioni, di un’età geologica tra compresa tra i 100 ed i 93 milioni di anni fa, provenienti dal Kem Kem, in Marocco, una regione fossilifera celebre in tutto il mondo per i dinosauri giganti lì rinvenuti. L’analisi di questi fossili conferma la coesistenza di più specie di superpredatori giganti all’interno del medesimo ambiente.

Questo studio è stato realizzato dai ricercatori Andrea Cau, paleontologo, ed Alessandro Paterna, erpetologo. Nel loro lavoro, pubblicato dal giornale scientifico Historical Biology, gli autori descrivono questi nuovi esemplari che si distinguono da quelli di un’altra specie gigante del Kem Kem, Carcharodontosaurus saharicus. Per anni si è creduto che quest’ultimo dinosauro fosse l’unico rappresentante del suo gruppo presente nel Kem Kem. I due ricercatori dimostrano che invece un secondo genere di predatore, simile ma distinto da Carcharodontosaurus, popolava l’antico Marocco di quasi cento milioni di anni fa.

OPH2028 è esposto al Museo Paleontologico e Centro Erpetologico Ophis, a Teramo, dove è stato identificato e preparato. Il processo di preparazione è stato lungo, e per la riuscita del lavoro sono state necessarie TAC e scan 3D condotti dal Gruppo D’Archivio. Ad oggi in Nordafrica i rinvenimenti di resti di carcharodontosauridi sono rari e quasi sempre frammentari, ma, nonostante ciò, possiamo fare delle stime sulle dimensioni di questi animali. Il mascellare di OPH2028 ci suggerisce che il dinosauro probabilmente superava i 10 metri di lunghezza dalla punta del muso alla fine della coda, ed aveva un cranio lungo oltre un metro, con denti affilati paragonabili a dei grandi coltelli da carne, seghettati ai margini, larghi più di 4cm e lunghi anche più di 12cm. Lo studio sui resti di dinosauri predatori nordafricani continua: l’obiettivo è determinare la specie di appartenenza di OPH2028, con l’eventualità che possa addirittura trattarsi di una nuova specie.

Di Pietro Noemi

Vicepresidente Ophis




L’ABRUZZO PUNTA AL RICONOSCIMENTO del marchio Igp dell’Olio extravergine d’oliva

Puntare sulla qualità per tornare competitivi. È con questo obiettivo che Cia Agricoltori-Italiani Abruzzo ha dato il via all’iter per il riconoscimento del marchio Igp (Indicazione geografica protetta) dell’olio extravergine di oliva abruzzese. La proposta è stata presentata ieri mattina presso la Camera di Commercio Chieti-Pescara. Durante l’incontro è stato costituito il Comitato Promotore, che avrà il compito di stilare il disciplinare dell’olio Igp abruzzese da presentare al Mipaaf.

Pescara, 12 Ottobre 2022. L’olio Igp può diventare la chiave di volta di un sistema che crea valore aggiunto al territorio”, ha dichiarato il Presidente Cia Abruzzo, Nicola Sichetti che ricorda i numeri della filiera olivicola abruzzese, L’Abruzzo è la quinta regione tra le più produttive in Italia per quanto riguarda la produzione di olio d’oliva. Ci sono circa 60mila aziende e 530 frantoi sparsi nel territorio abruzzese e la produzione annuale ammonta ad oltre 250mila quintali di olio, di cui, quasi il 50% si concentra nella provincia di Chieti, mentre l’altra metà della produzione è ripartita nelle città di Pescara (30%), Teramo (16%) e l’Aquila (4%). Una filiera, questa, che può essere una spinta verso l’innovazione e la valorizzazionedi queste produzioni. Abbiamo già 3 Doc di eccellenza ma che non riescono a dare uno slancio importante all’olio abruzzese, un olio che vogliamo diventi riconoscibile a livello regionale, nazionale ed europeo”, continua Sichetti, “Tutto questo è importante perché se si premia la qualità si può trasferire valore agli olivicoltori, i quali oggi, con una redditività ridottaall’osso, rischiano di non coprire nemmeno i costi di produzione”.  

La valorizzazione del prodotto può e deve accompagnarsi anche ad altre politiche di sostegno nazionali e regionali e a questo proposito la Regione Abruzzo si mette a disposizione del comitato, “La Regione sarà al vostro fianco”, ha commentato l’Assessore regionale all’Agricoltura, Emanuele Imprudente, “Pur rappresentando un passo importante, costituisce solo il punto di partenza e, soprattutto, dovremo essere in grado di vendere e promuovere l’olio Igp che dovrà rappresentare motivo di orgoglio del nostro territorio. Anticipo, inoltre, che sarà emanata una misura specifica per i frantoi che andrà di pari passo con questa iniziativa”.  

L’idea della creazione di una Igp abruzzese è stata proposta in accordo anche con il progetto di microfiliera “Innovaolio” nel convegno tenutosi lo scorso luglio a Penne, “Per ottenere risultati positivi occorre instaurare un approccio integrato di sviluppo locale favorendo forme di collaborazione e di integrazione”, ha affermato il Presidente del progetto “Innovaolio, Luigi Di Giandomenico, “Siamo in un momento difficile, abbiamo il dovere di reagire ora e partire uniti in questa nuova avventura”.




IL SINDACATO ABRUZZESE PARTECIPA con 37 delegati

A Bologna da domani il XVIII Congresso Nazionale Uil

Il segretario regionale Michele Lombardo : “Siamo pronti a portare il nostro contributo nel dibattito congressuale”

Pescara, 12 ottobre 2022.La Uil Abruzzo parteciperà con 37 delegati al 18esimo Congresso nazionale del sindacato, che si terrà da domani, 13 ottobre, a sabato 15 a Bologna.

“Parteciperemo in maniera completa e fattiva e porteremo il nostro contributo nel dibattito congressuale, facendo presente le condizioni socio economiche del mondo del lavoro della nostra regione”, annuncia il segretario generale Uil Abruzzo Michele Lombardo.

I temi che saranno affrontati nella tre giorni, e contenuti nella relazione del segretario generale nazionale Pierpaolo Bombardieri, saranno diversi e tutti di primaria importanza. Si discuterà su come recuperare il valore del lavoro di dignità e della sicurezza nei posti di lavoro, tema che la Uil un anno e mezzo fa ha avuto l’intuizione di rimettere al centro dell’attenzione pubblica nazionale con la campagna “Zero morti sul lavoro”. E sul quale è intervenuto qualche giorno fa anche il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che ha ricordato come sia un punto centrale per tutto il mondo del lavoro.

“Ad oggi i lavoratori e le lavoratrici che hanno perso la vita  nel 2022 in Italia sono 677, 10 in Abruzzo – spiega il segretario Lombardo -. Un dato allarmante che ci dice quanto l’argomento sia  prioritario nell’agenda del sindacato confederale italiano, e in particolar modo in quella della Uil”.

Si discuterà di riforma del sistema pensionistico italiano, con la necessità di un rinnovamento profondo che cambi la Legge Fornero e che guardi alla pensione di garanzia per le giovani generazioni, che vivono nella  precarietà lavorativa e contributiva. Di sistema fiscale italiano e della riconquista di un fisco che possa consentire alla parte più debole della società di poter essere aiutata. Della necessità di avviare un confronto reale con il sindacato confederale europeo e, attraverso questo, con  le istituzioni europee.

Il Congresso sarà inoltre l’occasione per lanciare il nuovo slogan della Uil, “il sindacato delle persone”, in virtù di quel riconquistato elemento di umanità e solidarietà che il sindacato vuole mettere in pratica con tutti. Rappresentare tutte le persone, nell’arco di tutta la loro vita, non solo lavorativa: questo l’intento, recuperando il concetto di soggetto persona, così come espresso nella Costituzione.

“Crediamo nell’importanza del nostro contributo che, insieme a quello di tutte le altre delegazioni, – dichiara il segretario generale Uil Abruzzo Michele Lombardo –  può essere prezioso per il nuovo quadro dirigente della Uil nazionale che verrà eletto in occasione del Congresso”.

“Per quanto ci riguarda – aggiunge –  l’elezione del segretario generale nazionale della Uil a Bologna non potrà che riconfermare Pierpaolo Bombardieri, elemento di garanzia e continuità, che ha avuto con la nostra regione un rapporto stretto e partecipativo”. “A nome mio e di tutta la Uil Abruzzo – dichiara Lombardo – ringrazio il segretario Bombardieri che ha sempre portato il suo contributo in Abruzzo, incontrando delegati, lavoratori, pensionati e precari”.

“Siamo consapevoli – conclude – che quello che il mondo sta vivendo, legato alla pandemia da Covid-19 e alla guerra che è tornata in Europa dopo 70 anni, ci dice che il cammino del sindacato confederale, e della Uil, intrapreso a tutela e a rappresentanza del mondo del lavoro e non solo, sarà duro e arduo. Ma siamo convinti che con l’impegno che la Uil mette quotidianamente nel suo operato, saremo in grado di rappresentare al meglio, unitariamente a Cgil e Cisl, le istanze di tutto il mondo del lavoro italiano”.

Barbara Del Fallo




INSERITI NELLA BANCA dati Who Covid-19

Un importante contributo scientifico della d’Annunzio all’Organizzazione Mondiale della Sanità

Chieti, 12 ottobre 2022. Il contributo scientifico dal titolo: “Overcoming the covid-19 crisis with km and smart governance: the challenge for the italian public sector”, i cui autori sono il professor Andrea Ziruolo, il dott. Marco Berardi ed il dott. Simone Cifolelli, dell’Università degli Studi “Gabriele d’Annunzio” di Chieti-Pescara, è stato recentemente inserito nella banca dati dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) “WHO COVID-19”, entrando a far parte di quella letteratura internazionale che si sta adoperando per contrastare operativamente l’evento pandemico COVID-19. Il database di ricerca dell’OMS COVID-19 viene aggiornato quotidianamente delle ricerche pubblicate sui principali journal internazionali e rappresenta una fonte multilingue completa della letteratura attuale sull’argomento.

I risultati del nostro lavoro – spiega il professor Andrea Ziruolo, ordinario di Economia aziendale alla “d’Annunzio” – hanno mostrato come i tradizionali paradigmi della programmazione razionale dell’ente locala, ispirata al new public management, siano stati completamente stravolti dalla necessità impellente di contrastare l’insorgere di un evento pandemico su scala globale attraverso una totale reingegnerizzazione dei processi operativi del settore pubblico guidata dal driver dell’innovazione digitale. Da un punto di vista scientifico, il modello di “knowledge management” da noi sviluppato, – prosegue il professor Ziruolo – confuta alcune variabili consolidate da oltre 30 anni nella letteratura scientifica di riferimento. La ricerca è stata condotta durante la seconda ondata pandemica (ottobre- marzo 2021) ed ha visto il coinvolgimento di numerosi manager sanitari oltre che dirigenti e amministratori delle Pubbliche amministrazioni locali abruzzesi a cui dobbiamo un sentito ringraziamento. Grazie al loro contributo – sottolinea il professor Andrea Ziruolo – è stato possibile descrivere quelli che sono stati gli interventi straordinari adottati a livello regionale e che hanno consentito una celere risposta all’emergenza pandemica. I risultati preliminari del nostro studio – conclude il professor Ziruolo – attualmente indicizzati dall’OMS, sono stati presentati nell’ambito della conferenza internazionale ECKM svoltasi a Coventry nel settembre 2021 mentre i risultati finali, integrati dai contributi della professoressa Fabrizia Fontana, docente di Economia e Gestione delle Imprese, e del professor Gianluca Antonucci, docente di Economia aziendale alla “d’Annunzio”, sono attualmente in corso di pubblicazione sulla rivista “Electronic Journal of Knowledge Management.

Maurizio Adezio




L’IMPATTO AMBIENTALE degli allevamenti intensivi

Fake meat o carne sintetica?

Fonte:  https://energia-luce.it/news/impatto-ambientale-allevamenti-intensivi/

Ti sei mai fermato a pensare a quanto inquina la produzione di carne tramite l’utilizzo di allevamenti intensivi? Negli ultimi duecento anni, la produzione e il consumo di carne animale è raddoppiato di quattro volte e con esso anche le conseguenze negative dal punto di vista ambientale.

Si stima che ad oggi, si producono a livello mondiale circa 339 milioni di tonnellate di carne, provenienti esclusivamente da allevamenti intensivi.

Cosa si intende per allevamento intensivo

Il fine ultimo di questa pratica è quello di ottenere il massimo rendimento possibile al minor costo. Tuttavia, questo si traduce nella nascita di vere e proprie fabbriche di animali in cui ciascuna fase dell’allevamento è automatizzata e standardizzata.

Gli animali vivono in condizioni pietose, spesso in gabbia, fatti ingrassare con proteine e antibiotici appositi, senza mai vedere la luce del sole. In questo modo si riducono i costi e si ottimizza la produzione. Ormai, infatti, la carne non è più considerata come un bene di lusso, bensì come un bene comune.

Quanto si inquina?

Secondo i dati raccolti da FAO (Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura), circa il 15% dei gas serra a livello mondiale prodotti dall’uomo sono emessi dagli allevamenti intensivi e da tutte le fasi della catena produttiva.

Infatti, per calcolare il reale impatto ambientale degli allevamenti intensivi, non basta tenere conto solo delle emissioni prodotte dalla struttura stessa. A queste, infatti, si aggiungono le emissioni dovute alla produzione di mangimi (che provocano a loro volta deforestazioni e un elevato consumo di acqua), il trasporto e la gestione delle deiezioni degli animali. Si stima che all’anno tale settore produca complessivamente 704 milioni di tonnellate di CO2. Più di quanto inquini il settore del trasporto.

Tenendo conto di uno studio condotto da Greenpeace nel 2019, circa il 63% della terra arabile europea viene utilizzata per produrre mangime animale. Questa superficie potrebbe essere utilizzata per la coltivazione di alimenti per l’uomo, a partire dalla produzione del grano, riso o patate che richiedono da due a sei volte in meno delle risorse necessarie per la produzione di carne. 

Cosa ci aspetta il futuro?

Sebbene ad oggi si sia più consapevoli delle condizioni di vita degli animali negli allevamenti intensivi, si stima che nel 2050 la popolazione mondiale aumenterà e, con essa, anche la domanda globale di carne. Tuttavia, la situazione ambientale è drastica, per cui risulta  impensabile dare una spinta aggiuntiva alla produzione di carne.

Per questo motivo, negli ultimi anni, sono molte le aziende e gli scienziati che hanno impiegato risorse e tempo per trovare soluzioni a questo problema. L’alternativa migliore, ad oggi, prevede una graduale riduzione nel consumo di carne e una transizione verso l’alimentazione vegetale o in provetta, che garantirebbe una forte riduzione delle emissioni di gas serra.

Carne vegetale o sintetica

Si è sentito parlare parecchio negli ultimi anni di carne vegetale (o “fake meat”) e carne sintetica. Per molti, queste varianti possono sembrare identiche tra di loro, in realtà vengono prodotte in modo completamente differente. Sono infatti le verdure, legumi e cereali gli ingredienti base della carne vegetale mentre, per quanto riguarda la carne sintetica, essa viene realizzata in laboratorio. Vengono utilizzate cellule animali, le quali sono coltivate in provetta e, riproducendosi, con il tempo producono elevate quantità di carne.

Il business della “fake meat”, la quale simula sia per aspetto, consistenza e sapore, la carne “reale”, è in crescita. Si stima infatti che entro il 2040 il suo valore raggiunga circa 450 miliardi di dollari. Al contrario il mercato della carne sintetica va a rilento, a causa degli elevati costi di produzione che ne rallenta la diffusione. Tuttavia, i risultati sono positivi. Si prevede infatti, che in soli due mesi sia possibile produrre fino a 50.000 tonnellate di carne, prelevando almeno dieci cellule muscolari animali.

In conclusione, da un punto di vista ambientale, queste alternative rappresentano il futuro e la direzione che il mercato della carne prenderà nei prossimi anni. Infatti, nel breve termine, l’impatto ambientale della carne coltivata in laboratorio e di quella vegetale produrrebbe solo il 4% di gas serra e ridurrebbe i consumi energetici di circa il 45%.

Ad oggi, molte aziende stanno lavorando per rendere possibile la diffusione in larga scala di queste alternative. Lo stesso Bill Gates è a sostegno dell’iniziativa e lo ha dimostrato investendo circa 75 milioni di dollari nell’azienda americana “Impossible Foods”.

Fonte: https://energia-luce.it/news/impatto-ambientale-allevamenti-intensivi/

Margherita Ferrari




LA STOGIT NON DÀ CERTEZZA sulle proprie emissioni

Ma la nostra amministrazione non vuole chiarezza!!!

Cupello, 11 Ottobre 2022. L’impianto Stogit di Montalfano esegue ripetutamente attività manutentive con evidenti manifestazioni tra accensione di torce di sicurezza e camini di sfiato, generando giuste e condivisili preoccupazioni nella locale popolazione residente; il tutto nell’assoluto silenzio da parte della nostra maggioranza che, a quanto pare, si interessa alle vicende della contrada solo in concomitanza di manifestazioni ludiche e ricreative.

Sono troppi ormai gli episodi dubbi che interessano l’impianto di stoccaggio della Stogit, ai quali fa seguito la classica “pezza a colori” giustificativa da parte della amministrazione comunale, che rigetta puntualmente le annose richieste della comunità e dei gruppi di minoranza.

Adesso però la misura è colma e a nulla servono le “eroiche” (e anche un po’ commiserevoli) enunciazioni pubbliche e private di chi minaccia di andare a “….legarsi davanti ai cancelli”  se la situazione non cambierà.

È l’ennesima presa in giro!

Noi, con lo spirito responsabile e costruttivo che ci ha sempre animato,  già a partire dal 2019 con una mozione e in seguito con ben due proposte progettuali economicamente sostenibili, abbiamo proposto l’installazione di centraline per il controllo della qualità dell’aria, che la maggioranza ha accolto, salvo poi rimangiarsi gli impegni assunti, ritenendo “sufficienti ed esaurienti” i dati forniti unilateralmente dalla Stogit.

Le centraline di monitoraggio costante, continuo e dinamico della qualità dell’aria non sono certo una soluzione definitiva, ma quantomeno offrono agli enti preposti e ai cittadini un concreto strumento di primo controllo su ciò che respirano.

In data 15 luglio 2022, attraverso una petizione, abbiamo anche raccolto centinaia di firme di cittadini che chiedevano la medesima cosa, senza però ottenere, a tre mesi dal suo deposito, una benché minima risposta.

Probabilmente, visto il silenzio omertoso di questa Amministrazione, fanno più gola i cospicui finanziamenti a feste e passerelle elargiti generosamente dalla Stogit, piuttosto che la salute dei cittadini!

Già da tempo abbiamo preso atto del disinteresse su questo tema da parte della maggioranza, che alla domanda di sicurezza degli abitanti di Montalfano, risponde promettendo premi economici e porchette alla locale squadra di calcio per ogni punto ottenuto; il tutto, ovviamente – parola del consigliere regionale – elargito dalle casse della Regione.

Ci permettiamo di suggerire al consigliere un altro accordo: un’opera di mitigazione degli impatti ambientali (centraline, alberi, opere green) per ogni fumata che emana dall’impianto Stogit. Certamente la contrada ne trarrà maggior beneficio.

I gruppi consiliari di Insieme per Cupello e Risposta Civica




INAUGURAZIONE Progetto Davide

È stato inaugurato oggi l’appartamento sito in via Campo di Fossa 6.

L’Aquila 11 ottobre 2022. L’appartamento, assegnato dal Comune dell’Aquila all’Associazione Autismo Abruzzo Onlus, rappresenta una nuova sede dell’Associazione per dare continuità e linfa alle attività che da sempre sono portate avanti e per dare inizio a nuove ed interessanti novità che saranno condivise col territorio, tra queste prima fra tutte le azioni contenute nel Progetto DAVIDE, avviato grazie all’accordo sottoscritto tra la municipalità e l’Associazione lo scorso 2 aprile, in occasione della giornata mondiale sulla consapevolezza dell’autismo.

“Solare e accogliente” – dichiara il Presidente dell’associazione,  Dario Verzulli, – “siamo a due passi dal centro storico dell’Aquila, attrattivo per la vita di giovani e no, che, ci auspichiamo possano entrare in contatto con le nostre attività e diventare loro stessi promotori della solidarietà e del donarsi.”

In linea con le nostre attività, con i nostri valori – prosegue Verzulli – invitiamo quanti vorranno partecipare a questo progetto a non farci dono di ornamenti e piante ma ad investire le stesse risorse per una banca del tempo, che successivamente metteremo a disposizione delle famiglie con autismo che sono in stato di bisogno.”

Contestualmente al taglio del nastro si è tenuto un incontro dibattito sul tema dell’inclusione e del durante e dopo di noi, con la partecipazione di esponenti delle istituzioni locali e del mondo produttivo.

Presenti all’evento il Sindaco di San Giovanni Teatino, Giorgio Di Clemente, e una rappresentanza della municipalità; particolarmente attenti alle tematiche dell’inclusione e del sociale il Comune di San Giovanni Teatino è il primo ad avere creato una delega per autismo e inclusione.

“In questa fase complessa che tutti attraversiamo, le persone più fragili o che vivono condizioni di disagio sono una forte priorità per la nostra amministrazione – hanno commentato il Sindaco Pierluigi Biondi e l’Assessore alle Politiche sociali, Manuela Tursini – e con il Progetto DAVIDE, oltre all’assegnazione degli alloggi in comodato d’uso gratuito all’Associazione, sono state poste le basi per una progettazione condivisa”.

“Ogni occasione di confronto dà origine a proposte molto ragionevoli e si cercherà di mettere in pista ogni buona idea. È stato fatto anche un importante lavoro per mettere a disposizione ulteriori risorse come, ad esempio, il centro Alzheimer e i voucher in favore delle famiglie in situazione di bisogno; l’Alzheimer come l’autismo è un problema di tutti, la statistica ci dice che purtroppo ogni famiglia ha un fabbisogno in questo senso, è un problema dunque che riguarda la tenuta sociale delle comunità. Tutti hanno diritto alla dignità e a vivere un pezzo di vita con un pò di serenità.”

Campagne informative, accoglienza, percorsi per l’autonomia delle persone con disabilità, attività turistiche sono alcune delle iniziative del ‘Progetto Davide’ che saranno realizzate qui, in questo appartamento e con il sostegno del Comune dell’Aquila. Il Progetto Davide contempla tre Interventi: il “Progetto Hub – Informautismo” con attività di informazione, formazione e sensibilizzazione alle tematiche dell’autismo, cui si aggiungono iniziative di accoglienza e un punto di ascolto delle famiglie. Questo primo intervento include anche la realizzazione di laboratori permanenti che, si spera, possano essere il volano per sinergie con il territorio e favorire l’inserimento lavorativo dei nostri ragazzi. “Progetti di vita indipendente” promuove invece percorsi di autonomia per chi vive questa condizione, mentre “Turismo come esperienza sociale” rappresenta uno degli aspetti che possono migliorare la qualità della vita per coloro che sono alle prese con l’autismo, verranno organizzati dei soggiorni denominati “Weekend respiro” che offriranno alle famiglie con autismo l’opportunità di conoscere L’Aquila da turisti e non solo per le necessità di tipo sanitario.

IKEA Italia, per celebrare il suo decennale di presenza in Abruzzo, ha arredato completamente e gratuitamente tutti gli spazi dell’appartamento “perchè vogliamo contribuire a creare una società più giusta e più equa e intendiamo oggi mostrare la nostra consapevolezza e sensibilità nei confronti di coloro che sono chiamati a convivere con la condizione autistica: la nostra casa, che abbiamo il diritto di abitare, è una responsabilità condivisa da proteggere. Le persone autistiche possono esprimere tutto il loro potenziale se adeguatamente sostenute; IKEA San Giovanni Teatino ha voluto oggi fare la sua parte.” ha affermato Arianna Semeraro, Store Manager di IKEA San Giovanni Teatino.

Il “Progetto DAVIDE” ha richiamato anche l’interesse della I’MPRINTING Srl di Roma che ha deciso di contribuire al sostegno dell’iniziativa donando un Display Interattivo Samsung, si tratta di una lavagna interattiva elettronica innovativa che può essere usata come quaderno o lavagna bianca, dove disegnare, scrivere e dare vita a nuove idee in modo naturale come sulla carta, oppure in modalità touch screen connessa direttamente ad un PC.  “Facendo leva sull’innovazione, ci poniamo al fianco delle persone autistiche, con l’obiettivo di contribuire a creare una società senza esclusi” è stato il commento del Sales Manager, Andrea Franchi.

Sono intervenuti

Comune dell’Aquila: Sindaco Pierluigi Biondi, Assessore alle Politiche Sociali Manuela Tursini, Segretario Generale Lucio Luzzetti, Dirigente Capo Dipartimento Tiziano Amorosi, Dirigente del Patrimonio Berardino Tarquini.

ASL 01 L’Aquila, Sulmona, Avezzano: Paolo Stratta, Dirigente U.O.C. Psichiatria adulti

Comune di San Giovanni Teatino: Sindaco Giorgio Di Clemente; Consigliera Sabrina Gentile, Staff del Sindaco Nives Mammarella.

IKEA San Giovanni Teatino: Store Manager IKEA San Giovanni Teatino, Arianna Semeraro, Valeria Faraone, Erica Pattara, Martina Di Deo e Claudio Di Maso incaricato della progettazione degli arredi.




PREMIO SULMONA 2022 DI GIORNALISMO a Paolo Petrecca, Alessia Lautone e Laura Chimenti  

A massimo Romeo Piparo il riconoscimento per la cultura. Premiazione Sabato 15 Ottobre 2022 al Teatro Comunale )

Sulmona, 11 ottobre 2022. Il direttore di Rainews24, Paolo Petrecca, la direttrice dell’agenzia di stampa LaPresse, Alessia Lautone e la giornalista e conduttrice del Tg1, Laura Chimenti, sono i vincitori del Premio Sulmona 2022 di giornalismo. Lo ha deciso la giuria presieduta da Paolo Corsini, consigliere dell’Ordine Nazionale dei Giornalisti e vicedirettore Approfondimento Rai. I vincitori saranno premiati sabato 15 ottobre, alle ore 17, al Teatro “Maria Caniglia” di Sulmona (L’Aquila), in occasione della Cerimonia di Premiazione del 49° Premio Sulmona – Rassegna Internazionale di Arte Contemporanea. Al direttore artistico del Teatro Sistina di Roma e presidente di ATIP (Associazione teatri italiani privati), Massimo Romeo Piparo è stato conferito il premio nazionale per la cultura “per il suo impegno riconosciuto nel settore del musical e del teatro italiano, e per aver l’impegno profuso per il riconoscimento dei diritti dei teatri privati italiani”.

Il direttore di Rainews24, Paolo Petrecca, viene premiato per aver “innovato il canale all news della Rai, che si caratterizza per essere una finestra sul mondo, e soprattutto per la sua capacità di trovare risposte in un mondo sempre più complesso e instabile. A Petrecca il merito di aver introdotto novità come il telegiornale in lingua ucraina, per informare la comunità ucraina presente in Italia, e il TG Kids, un telegiornale rivolto ai telespettatori più piccoli”. La giornalista e conduttrice del TG1, Laura Chimenti è stata premiata per “la passione per le storie raccontate nel primo telegiornale della Rai, con la ricerca del linguaggio più efficace per raggiungere i telespettatori”. Per la sezione stampa e agenzie viene conferito il Premio Sulmona alla direttrice dell’agenzia di stampa LaPresse, Alessia Lautone “per aver affrontato nel suo ruolo direttrice un giornalismo che richiede attenzione e che non tollera alcun tipo di improvvisazione. Si è distinta per una non comune capacità divulgativa. E lo ha fatto con un taglio non tradizionale e fortemente innovativo”.

Oltre ai Premi della Sezione Arte, vinti nell’ordine da Valeria Cademartori, AurelioTalpa e Giuliana Censini, verranno assegnati i Premi della sezione “Cultura”. Per la Sezione Cultura novità di quest’anno è il “Premio Futuro” istituito in collaborazione con il Lions Club e vinto dalla giovane arpista Claudia Lucia Lamanna di Noci (Bari). Altra novità il Contest Fotografico organizzato dai Giovani Amici del Premio Sulmona per la migliore fotografia dell’allestimento della Mostra, il cui vincitore verrà rivelato durante la Cerimonia.

Per i classici Premi Nazionali e Internazionali Cultura e Critica d’Arte, organizzati assieme al Rotary Club di Sulmona presieduto dalla Dott.ssa Franca Colella, la Giuria, nella persona del Presidente Raffaele Giannantonio, ha assegnato il Premio Internazionale per la Cultura  ad Antonia Arslan, celebre scrittrice e accademica italo-armena, il Premio Nazionale per la Cultura a Massimo Romeo Piparo, Direttore Artistico del Teatro Sistina e presidente dell’ATIP, il Premio Nazionale per la Critica d’Arte a Tiziana d’Acchille, Direttore dell’Accademia di Belle Arti “Pietro Vannucci” di Perugia e il Premio Internazionale per la Storia dell’Arte a Paolo Portoghesi, storico, accademico, architetto di fama mondiale. La manifestazione di chiusura, condotta dalla giornalista Chiara Buccini, verrà impreziosita dai brani musicali della cantante Nicole Tuzii.




CARO ENERGIA, VERTICE IN COMUNE con l’energy manager dell’Ente

Sindaco e assessore Zappalorto: “Il 24 ottobre sarà a disposizione della Commissione Ambiente, procederemo verso comunità energetiche e pratiche virtuose taglia-costi”

Chieti, 11 ottobre 2021 – Nella mattinata odierna il sindaco Diego Ferrara ha incontrato l’energy manager del Comune, l’architetto Franco Feliciani. All’incontro erano presenti l’assessore all’Ambiente e alla Transizione Ecologica, Chiara Zappalorto, il dirigente del Settore e la responsabile del Servizio Ambiente, Carlo Di Gregorio e Patrizia Di Monte.

“Continua l’impegno dell’Amministrazione contro il caro energia che toccherà enti, imprese e famiglie – riferiscono il sindaco Diego Ferrara e l’assessore Zappalorto – Con l’architetto Feliciani abbiamo avuto un confronto molto costruttivo, al fine di affinare l’azione dell’Amministrazione a sostegno della comunità e contro il caro energia. Due i livelli di azione, quello della razionalizzazione dei costi dell’Ente, legati a consumi che sono ingenti, quindi l’attuazione di strategie virtuose capaci di ridimensionarli ed evitare sprechi; l’altro, invece, riguarda il ruolo di sostegno per famiglie e comunità e su tale fronte, renderemo partecipi tutte le forze rappresentate in Consiglio comunale. Il 24 ottobre, infatti, si terrà una nuova riunione della Commissione Ambiente, a cui verrà invitato il nostro energy manager, che riferirà sulle possibilità che si possono introdurre subito e risponderà a eventuali dubbi o istanze da parte dei consiglieri. Le vie di azione sarebbero diverse, quella che ci interessa moltissimo è l’attuazione delle comunità energetiche, che possono coinvolgere cittadini e produttori di energia elettrica per creare risparmi di scala sulle bollette. Accanto a questa azione macro, adotteremo strategie di misura e subito attuabili, capaci di produrre risparmio immediato per l’Ente e nelle case, in linea con quanto sta nascendo con la mobilitazione dei Comuni della Provincia di Chieti e in seno al direttivo dell’ANCI Abruzzo. Lavoreremo a un evento per informare la cittadinanza sulle possibilità di risparmio, dalle comunità energetiche, alle buone pratiche di utilizzo di fonti alternative di energia sostenibile. Lo faremo a stretto giro, per generare reazioni capaci di sostenere le famiglie e le imprese e creare un’alternativa agli ingenti costi che tutti ci troviamo ad affrontare a causa degli aumenti ingiustificati di questo momento storico”.




NASCE A PESCARA ADRIMUSIC. Centro Adriatico di Produzione Musica

Si tratta di uno dei sette centri di produzione musicale in tutta Italia finanziati dal Fus, tra i suoi obiettivi la ricerca e l’innovazione nel campo dei nuovi linguaggi musicali e artistici

Pescara, 11 ottobre 2022. Dopo la prima uscita ufficiale alla Casa del Jazz di Roma, lo scorso 28 luglio, appena qualche settimana dopo il riconoscimento da parte del Ministero della Cultura che lo ha ammesso al finanziamento da parte del Fus (Fondo Unico dello Spettacolo) insieme a soli altri sei centri di produzione musicale in tutta Italia, Adrimusic – Centro Adriatico di Produzione Musica ETS è stato presentato oggi presso la sala Giunta “San Cetteo” del Comune di Pescara, la città in cui è nato.

Sono intervenuti alla conferenza stampa, oltre al presidente di Adrimusic Simone D’Angelo e al direttore artistico Angelo Valori, il Sindaco del Comune di Pescara Carlo Masci, l’assessore comunale alla Cultura Maria Rita Carota e l’assessore comunale al Turismo e ai Grandi Eventi Alfredo Cremonese.

L’obiettivo di Adrimusic – Centro Adriatico di Produzione Musica ETS è quello di incentivare la ricerca e l’innovazione nel campo dei nuovi linguaggi musicali e artistici, in modo particolare del jazz e della canzone d’autore e di qualità. Il Centro nasce infatti per valorizzare la creatività contemporanea, soprattutto giovanile, ed è un laboratorio culturale teso alla produzione di repertori originali caratterizzati da una forte identità artistica e da una pluralità di linguaggi espressivi e interdisciplinari.

Allo stesso tempo Adrimusic tende all’aggregazione e all’inclusione sociale, da raggiungere attraverso concerti, residenze, attività formative e divulgative soprattutto in aree disagiate, e allo sviluppo di attività di promozione turistica, interagendo con i principali attori del sistema regionale e dell’area adriatica, soprattutto nell’ottica di valorizzare i borghi sotto i 5.000 abitanti, molto presenti soprattutto nella zona interna della regione Abruzzo. L’attività del Centro è quindi tesa a valorizzare le risorse paesaggistiche, architettoniche e produttive del territorio e si svolge in collaborazione con il Pescara Jazz Festival, primo festival estivo italiano.

“Il Ministero della Cultura riconosce la figura dei centri di produzione musica finanziandone sette in Italia – ha dichiarato Simone D’Angelo, presidente di Adrimusic – con l’obiettivo dare il giusto rilievo alla musica jazz e ai propri protagonisti, soprattutto alle nuove generazioni di musicisti. Sono orgoglioso di rappresentare uno strumento culturale che produrrà enormi benefici in termini di lavoro, spettacolo e finalità sociali, dovendo lo stesso garantire almeno mille giornate lavorative a musicisti, tecnici ed amministrativi e programmare almeno sessanta concerti, intervenendo sull’offerta culturale e turistica del territorio con iniziative di qualità e di alto spessore musicale”.

“Davvero di rilievo la nascita di un centro di produzione musicale a Pescara e sulla fascia adriatica – ha commentato Angelo Valori, Direttore Artistico di Adrimusic – totalmente dedicato al contemporaneo nei suoi diversi generi e stili. Un centro di questo genere non poteva che nascere a Pescara, città moderna che deve rendersi interprete della cultura contemporanea, e non poteva che avere un partenariato importante come quello con Pescara Jazz. Un progetto che coinvolge e coinvolgerà artisti di grande fama, ma che dà anche grande spazio ai musicisti abruzzesi, i quali finalmente trovano un ambiente adatto ad esprimere le loro idee artistiche. Un’iniziativa che ci vede riconosciuti insieme a pochissimi altri centri in Italia, tutti di grande spessore artistico. Adrimusic è una grande occasione di lavoro per i giovani diplomati nei nostri Conservatori”.

Tra le prime attività programmate da Adrimusic ci sono il festival diffuso di programmazione e ospitalità “Contemporary – Repertori Possibili”, che ha in cartellone artisti di valore internazionale ma riserva un’attenzione particolare ai giovani talenti diplomati presso i Conservatori di Musica del territorio e che si svolgerà dal 15 al 17 ottobre al Teatro Madonna dell’Asilo di Vasto e dal 18 al 20 ottobre all’Auditorium Flaiano di Pescara, e la costituzione della nuova orchestra “Italian Contemporary Orchestra”, dedicata alle musiche di oggi nei diversi generi e stili.




LA SICUREZZA DEL FIUME Sangro

I sindaci di Fossacesia e Torino di Sangro scrivono alla Regione

I Sindaci Enrico Di Giuseppantonio (Fossacesia) e Nino Di Fonso (Torino di Sangro), in una nota congiunta, chiedono alla Regione interventi di messa in sicurezza del fiume Sangro, soprattutto alla foce dove ci sono molti tronchi di alberi in acqua da togliere.

“Tutte le volte che si verificano condizioni meteo favorevoli all’ingrossamento dei fiumi, il Sangro, tra i corsi d’acqua più importanti d’Abruzzo, mette a rischio con esondazioni e allagamenti i territori attraversati – sottolineano i sindaci -. È capitato spesso negli ultimi decenni e si sono registrati gravi danni ad alcune infrastrutture quali i ponti che l’attraversano e pericolo per le zone abitate che sono a ridosso del fiume. Tra l’altro, la Val di Sangro ospita il più importante agglomerato industriale della nostra regione, nonché linee ferroviarie e fondamentali strade di collegamento tra Nord e Sud d’Italia e verso Lazio e Molise. Si è parlato tanto di opere utili a contenere il rischio idraulico e alcuni interventi, per la verità, nel passato sono stati fatti. I cambiamenti climatici in atto, ci obbligano a rafforzare la prevenzione perché i fenomeni atmosferici sono imprevedibili e di inaspettata violenza – evidenziano Di Giuseppantonio e Di Fonso -. Pertanto, chiediamo che la Regione proceda nel più breve tempo possibile a rendere sicuro il fiume che, in molti tratti, presenta una folta vegetazione, tra cui alberi, che se trascinati verso la foce, che si trova sui nostri territori comunali, finiscono per condizionare fortemente il regolare deflusso dell’acqua verso il mare. Una richiesta che trova la sua ragione con quanto avvenuto in passato, più precisamente nell’ ottobre 2004, quando tronchi di arbusti, insieme ad altro materiale, furono trascinati a valle e causarono il cedimento del ponte sulla Statale 16 Adriatica, tra Fossacesia e Torino di Sangro. A nostro avviso è fondamentale scongiurare situazioni di pericolo in caso di piena con eventuali danni a cose e cittadini”.




L’INCONTRO TRA CHIETI E IL GIAPPONE: il contributo di Marisa Di Russo

Al via l’evento dedicato a Valignano. Giovedì al Foyer del Marrucino e venerdì e sabato con la rappresentazione di Madame Butterfly

Sindaco, De Cesare e organizzatori: “Un appuntamento per raccontare un legame che arriva da lontano”

Chieti, 11 ottobre 2022. L’incontro tra Chieti e il Giappone e il contributo di Marisa Russo, questo il tema dell’evento che si svolgerà giovedì 13 ottobre dalle ore 16.45 al Foyer del Teatro Marrucino. Un convegno, a cura dell’associazione Giappone-Abruzzo dal Fuji al Gran Sasso e con il patrocinio del Comune, ma anche l’avvio della stagione lirica, perché l’incontro coincide con la messa in scena della Madama Butterfly che sarà rappresentata al Marrucino il 14 e il 16 ottobre prossimo.

“Il rapporto di amicizia creatosi tra il Comune di Chieti e quello di Minamishimabara, sede del porto in cui il nostro concittadino Alessandro Valignano approdò per la prima volta in Giappone il 25 luglio 1579 e condensato in un accordo stipulato fra le municipalità nel 2016, è un percorso che vogliamo portare avanti, per dare altre mete al cammino iniziato sei secoli fa – così il sindaco Diego Ferrara e il vicesindaco e assessore alla Cultura Paolo De Cesare – L’evento di giovedì nasce per sintetizzare questo speciale legame fra Chieti e la terra del Sol levante contiene due importanti restituzioni. La prima, riguarda un nostro concittadino illustre, padre Alessandro Valignano, che nelle Indie Orientali, da Gesuita, portò avanti una formidabile opera missionaria sul campo, costruendo, in contemporanea con il processo di evangelizzazione, anche un vero e proprio ponte nelle relazioni fra l’Oriente e l’Occidente. L’altra coinvolge una studiosa cara alla nostra città, la professoressa Marisa Di Russo, che a distanza di secoli, è come se avesse portato a compimento l’opera di Valignano qui in Occidente e a Chieti, coltivandone la memoria e facendo da avamposto alla conoscenza delle sue gesta, della sua storia e di una lungimiranza che oggi unisce due comunità: quella di Chieti, dove egli nacque e quella di Minamishimabara, dove viene ricordato con un affetto e una stima che ci onorano”.

“La rappresentazione dell’opera pucciniana al teatro Marrucino è la giusta occasione per riportare l’attenzione sul grande gesuita teatino e per fare il punto su quanto è stato fatto negli ultimi anni, soprattutto grazie all’iniziativa della professoressa Di Russo, e di tutti coloro che l’hanno sostenuta, per far conoscere più ampiamente, a Chieti e nel resto d’Italia, Alessandro Valignano e il Giappone – così Claudio Caniglia, presidente dell’associazione Giappone in Abruzzo – Il Giappone, visto come luogo esotico e lontano, esercitò un grande fascino sull’arte e la cultura europea di fine ottocento e inizio novecento generando un fenomeno noto come Giapponismo. La Madama Butterfly di Puccini è una delle opere più riuscite all’interno di questo filone. Essa rappresentò un’occasione, che si offriva al grande pubblico, per entrare in contatto con la realtà “altra” di un Paese che allora si andava affacciando sulla scena storica mondiale. Per quanto l’immagine del Giappone della Madama Butterfly fosse poco accurata e ancora intrisa di esotismo, molti poterono percepire attraverso di essa gli echi di un mondo distante e ricco di fascino, immedesimandosi nelle vicende della sfortunata protagonista. Ma il legame della città di Chieti con il Giappone e in particolare con l’area di Nagasaki risale a un periodo che precede di più di tre secoli la composizione dell’opera pucciniana.  Divenuta porto all’arrivo dei gesuiti nel XVI secolo, Nagasaki aveva visto crescere la sua importanza proprio grazie all’azione del teatino Alessandro Valignano (1539-1606), che, dalla fine del 1579 al 1587, riuscì persino a renderla una città indipendente sotto il controllo della Compagnia di Gesù. Valignano era sbarcato in Giappone a luglio del 1579 nel porto di Kuchinotsu, nell’attuale città di Minamishimabara, anch’essa nella provincia di Nagasaki. In nome del gesuita teatino, Minamishimabara è legata a Chieti da un patto di amicizia stipulato nel 2016. Durante tutto il suo operato Alessandro Valignano, Visitatore, ovvero supervisore, di tutte le missioni gesuitiche in Asia dal 1573-1595 e di quelle di Cina e Giappone fino al 1606, volle fortemente che i missionari approfondissero lo studio della lingua e della cultura giapponese per poter diffondere il cristianesimo nel paese del Sol Levante fondando seminari e collegi.

Ma Valignano fu anche l’organizzatore della prima ambasciata giapponese in Europa. Quattro giovani nobili venuti dal Giappone incontrarono re e principi, venendo infine ricevuti dai papi Gregorio XIII e Sisto V e suscitando una grande eco in tutta Europa. I giovani nobili riportarono in Oriente le loro impressioni sull’Occidente che Valignano condensò in un libro originalissimo recentemente tradotto in italiano e corredato da un accurato ed erudito commento dalla compianta professoressa Marisa Di Russo che, dopo aver lungamente insegnato a Tokyo, si è dedicata instancabilmente, attraverso molteplici iniziative, a far conoscere l’esperienza del gesuita teatino e, al contempo, a diffondere l’interesse verso il Giappone e la sua lingua e la sua cultura”.

Il Programma dell’evento

Ore 16,45: Saluti istituzionali, saluto della dirigente Paola Di Renzo, Rettore del Convitto Nazionale “G.B. Vico”.

–              Relazione della professoressa Sonia Paolini: “Sulle tracce di Alessandro Valignano”, Progetto Biblioteca Digitale dell’IC1 di Chieti

Ore 17,15: relazione del professor Giovanni Pizzorusso, Università “G. D’Annunzio”, Chieti-Pescara: “L’ambasciata giapponese in Europa dell’era Tenshō (fine del XVI secolo) e il testo De Missione di Alessandro Valignano edito da Marisa Di Russo”

Ore 17, 45: relazione Claudio Caniglia, Presidente Associazione Giappone-Abruzzo, già collaboratore della Prof. Marisa Di Russo: “Chieti e il Giappone: bilancio degli ultimi 16 anni e progettualità futura”.




BLOND ASH. Fuori il secondo singolo

Bruciano i miei occhi: su tutti i digital store e YouTube

Roma, 11 Ottobre 2022. In tutti i digital store e su YouTube è disponibile “Bruciano i miei occhi”, il secondo singolo di Alessandro Martone, in arte BLOND ASH, prodotto dall’etichetta Garone Records.

Dopo il brano d’esordio “Sotto la luna”, esce “Bruciano i miei occhi”, il secondo singolo di BLOND ASH, prodotto sempre da Elia e Garone e mixato da Salvatore Addeo. Il brano racconta un amore turbolento tale da dare una visione distorta, “bruciata”, della realtà. Spesso si chiama amore anche quel sentimento tossico che porta all’esasperazione di sé stessi.

Dolore e voglia di spensieratezza vanno a ritmo con le melodie indie pop e hip hop, cifra dello stile di Blond Ash.

BLOND ASH, “Biondo cenere”, ha 21 anni, è nato a Vasto, in Abruzzo, dove studia canto, passione che nasce avvicinandosi al rap all’età di 14 anni, in particolare ascoltando i mixtape di Gemitaiz.

Crescendo si è interessato anche ad altri generi, ampliando il proprio bagaglio musicale, ed è riuscito grazie alla musica a trasformare la sua sofferenza e rabbia in melodia.

I brani sono prodotti da Garone Records, un’etichetta discografica nata del 2021, con l’obiettivo di dar voce ai giovani artisti Abruzzesi.

Fondata da Pierluigi Garone (producer e compositore), la Garone Records si occupa non solo di discografia musicale ma opera anche nel mondo dell’advertising per la televisione.

La struttura è situata a Vasto (CH) e comprende lo studio di registrazione, con servizi di produzione, mix e mastering.

Stefania Gaggini




IMPRESA IN ACCADEMIA, XI edizione

I Giovani imprenditori di Confindustria Chieti Pescara premiano i migliori studenti universitari

Pescara, 11 ottobre 2022. È stata presentata oggi martedì 11 ottobre presso la Sala Convegni della Cassa Edile di Pescara la squadra vincitrice della undicesima edizione di Impresa IN Accademia, percorso formativo ideato ed attuato dal Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria Chieti Pescara in collaborazione con Randstad, che da undici anni fornisce allo studente universitario gli strumenti utili nella conoscenza delle proprie potenzialità e competenze per la definizione del proprio percorso di crescita e di realizzazione professionale e personale.

Gli studenti premiati per il miglior project work sviluppato in azienda sono:

Maria Michela Tufo del Dipartimento di Impresa e management di LUISS;

Gabriele Carota di Economia aziendale dell’Università G. D’Annunzio;

Maira Colavita della Laurea triennale in Economia e Management dell’Università G. D’Annunzio;

Melissa Di Tommaso di Economia e Commercio dell’Università G. D’Annunzio.

Il loro lavoro, dal titolo “Efficienza e sostenibilità”, è stato sviluppato presso l’azienda D. LAZZARONI & C. SpA: un progetto, come hanno raccontato gli studenti, che pone al centro il concetto di sostenibilità, fissando come obiettivo la salvaguardia ambientale e sociale. Essendo la produzione aziendale concentrata su beni di prima necessità, è importante limitare il più possibile lo spreco di cibo, considerando anche le problematiche di povertà e fame come le più rilevanti nel mondo. Questo risultato si concretizza nel progetto loro mediante la riduzione degli scarti e delle perdite, grazie all’utilizzo delle nuove tecnologie appartenenti all’Industria 4.0, l’applicazione dei KPI sui dati inerenti all’unità produttiva.

Riflettori puntati anche sulla squadra composta da

Angela Severo Economia e Management dell’Università G. D’Annunzio;

Chiara Ferretti Laurea triennale in economia dell’Università G. D’Annunzio;

Giovanni Cracchiolo Master of Science in Strategic Management della LUISS;

Miriana Dimola Laurea Magistrale in International Relations – Diplomacy della LUISS.

Il loro progetto, dal titolo “Turismo nelle Valli dell’energia: opportunità concrete e sostenibili partendo dal territorio”, sviluppato nell’azienda partner ENI SpA, ha ricevuto il premio speciale Top Solutions 2022 per le potenzialità nello sviluppo dei mercati internazionali.

L’integrazione e il dialogo tra il mondo della formazione e quello del lavoro sono stati al centro della conferenza conclusiva del percorso, che ha visto la partecipazione di studenti, aziende, rappresentanti delle associazioni e delle università che insieme fanno la forza di Imprese IN Accademia.

Mirko Basilisco – Presidente Gruppo Giovani Imprenditori Confindustria Chieti Pescara ha così sintetizzato finalità e struttura del percorso: “I giovani sono il presente, non il futuro: fin da oggi ci avvaliamo della loro creatività e insieme portiamo valore in azienda. Inoltre, la formazione è al centro della crescita professionale: ne siamo sempre più convinti come imprenditori e per questo ogni anno ci impegniamo per far crescere Impresa IN Accademia. Dopo la selezione effettuata da Randstad, il percorso prevede che venga formata una classe, quest’anno di ventisei studenti, provenienti dai due atenei coinvolti: Università G. D’Annunzio e LUISS.  Sono state sviluppate con loro in azienda le competenze trasversali e hanno sperimentato anche strumenti avanzati come il model business canvas, la realizzazione di video curricula e role play. Si sono svolti anche laboratori tematici per approfondire la conoscenza delle aziende partner ed uno specifico sulle PMI curato dal Comitato Piccola Industria di Confindustria Chieti Pescara. Al termine, gli studenti hanno svolto il project work nelle sette aziende partner. Imprese come ENI SpA, FATER SpA, GADA SpA, HONDA Italia SpA, D. LAZZARONI & C. SpA, TIM SpA, VALAGRO SpA. hanno creduto con noi in questo progetto: la loro collaborazione ci conferma che stiamo seguendo un giusto percorso di crescita che porta valore nel sociale, unendo grandi e piccole imprese in pieno spirito associativo”.

Luciana La Verghetta – Sales Manager Randstad Italia SpA, ha dichiarato: “Il valore aggiunto della selezione che Randstad ha realizzato nell’individuare i partecipanti al percorso ed i successivi finalisti dimostra la buona riuscita dell’iniziativa che quest’anno compie il suo undicesimo anno. Tutti i ragazzi si sono impegnati al massimo e ci hanno sorpreso con i loro elaborati. In più i dati ci confermano la validità del progetto per la loro formazione: il 73% dei concorrenti di Impresa IN Accademia, che hanno trovato occupazione lavorativa a sei mesi dalla conclusione del progetto nelle aziende ospitanti o in imprese concorrenti, è la testimonianza del valore del progetto”.

Grande attenzione anche per l’anteprima nazionale dell’etichetta a edizione limitata che Cantina Zaccagnini, come da tradizione, ha voluto dedicare al progetto, facendo diventare realtà sulle proprie bottiglie l’idea di Chiara Ferretti, studentessa della Laurea Triennale in Economia di Ud’A. Orme di vite il titolo dell’etichetta: ispirato al quadro di Mimmo Palladino che racconta la storia dell’azienda Zaccagnini, rappresenta la pianta del piede, richiamando all’antica pigiatura tradizionale. L’ orma rievoca il passato e le radici si fondono con il tronco della vite: il percorso iniziato dalle generazioni precedenti, dagli antenati, che noi continuiamo a percorrere, senza perdere di vista il sentiero già tracciato, ma guardando al futuro e all’innovazione. Il bianco e il nero, simboli dell’alternarsi delle stagioni, delle raccolte e del tempo che scorre, come attesa dei colori della stagione che verrà.

La studentessa è stata premiata dal Presidente Basilisco e accompagnata da un video messaggio di Gianluca Zaccagnini – Responsabile Marketing, Comunicazione e Social Cantina Zaccagnini.

Sono intervenuti all’evento anche Alessandro Addari – Presidente Piccola Industria Confindustria Chieti Pescara, Luigi Di Giosaffatte – Direttore Generale di Confindustria Chieti Pescara, Irini Pervolaraki – Vicepresidente Federmanager Abruzzo e Molise, Maria Antonietta Pellicciotta – Vice Presidente CreaLavoroGiovani: queste ultime due associazioni hanno voluto offrire in premio dei percorsi di coaching per accompagnare lo sviluppo del potenziale degli studenti. 

In rappresentanza del mondo accademico hanno portato la loro testimonianza Francesco De Luca – Presidente Corso di Laurea Magistrale in Economia e Management – DEA Università G. D’Annunzio e con collegamento da remoto anche Irene Finocchi – Advisor del Rettore per la trasformazione digitale – LUISS “Guido Carli” Roma e Maria Luisa Gambini – Presidente SEAGS -Scuola delle Scienze Economiche Aziendali Giuridiche e Sociologiche – Università degli Studi “G. d’Annunzio” di Chieti-Pescara. Il tutto moderato da Claudia Pelagatti, responsabile Education di Confindustria Chieti Pescara.

Grande apprezzamento per il percorso che ha permesso alle imprese partners di avvalersi della creatività e competenza delle giovani generazioni inserite nei percorsi aziendali è stata espressa da tutti i rappresentanti del mondo dell’imprenditoria coinvolti direttamente nel progetto e presenti oggi alla conferenza conclusiva: ENI SpA, FATER SpA, GADA SpA, HONDA Italia SpA, D. LAZZARONI & C. SpA, TIM SpA, VALAGRO SpA.

L’iniziativa, ricordiamo, si inserisce in un ampio ventaglio di progetti attuati da Confindustria Chieti Pescara e dalle sue imprese in collaborazione con il mondo dell’università con l’obiettivo di costruire percorsi di studio che valorizzino le attitudini dei giovani offrendo le migliori opportunità. 




LA SANITÀ E IL SOCIALE per cui ci battiamo

FIALS. Federazione Italiana Autonomie Locali e Sanità al congresso regionale Abruzzo

Montesilvano, 11 ottobre 2022. Si svolgerà a Montesilvano venerdì 14 ottobre 2022, a partire dalle ore 15:00 presso l’hotel Promenade a Montesilvano, il Congresso regionale Abruzzo dell’organizzazione sindacale FIALS – Federazione Italiana Autonomie Locali e Sanità sul tema: la Sanità e il Sociale per cui ci battiamo

Interventi dei Segretari provinciali, dei Delegati al Congresso; dibattito, elezione del nuovo organismo regionale e conclusioni di Pino Carbone, Segretario nazionale FIALS

Saranno presenti, oltre al Segretario regionale uscente Gabriele Pasqualone, i segretari provinciali in carica: Antonio Cappelletti (Teramo); Giordano Di Fiore (Chieti); Simone Tempesta (l’Aquila); Gabriele Pasqualone (Pescara) e i delegati delle quattro province abruzzesi alla presenza del Segretario Fials Nazionale Pino Carbone.

Verranno affrontate e discusse le tematiche che attraversano questo periodo: la sanità regionale, il post Covid e la riorganizzazione della rete ospedaliera, la qualità dell’assistenza, le problematiche delle liste di attesa, la sempre più grave carenza di medici, infermieri, i rinnovi contrattuali.

Al termine si eleggerà il nuovo organismo regionale che guiderà il Sindacato FIALS in Abruzzo per i prossimi cinque anni.

h 15:30 – registrazione dei Delegati

h 16:00 – inizio dei lavori

h 16:30 – relazione del segretario regionale uscente

h 17:00 – saluto delle Autorità presenti

h 17:30 – interventi dei delegati al Congresso

h 18:45 – votazioni e proclamazione degli eletti

h 19:00 – conclusione del Segretario Nazionale FIALS Pino Carbone 

FIALS

L’Organizzazione Sindacale FIALS nasce nel 1972 e ben presto diviene un’organizzazione sindacale che raggiunge un livello di rappresentatività tale da permetterle di accedere al panorama sindacale nazionale già nel 1977.

Nel 1988 confluiscono nelle FIALS tantissimi operatori della sanità delusi dalla politica sindacale portata avanti dai sindacati Confederali, questo è l’anno in cui la FIALS firma il suo primo Contratto Nazionale del Lavoro presso il ministero della Funzione Pubblica – Palazzo Vidoni -. I primi anni furono caratterizzati da forti discriminazioni perpetrate ai danni della FIALS, sia da parte delle amministrazioni che da altre Organizzazioni Sindacali, volte a negare alla FIALS la partecipazione ai tavoli negoziali. Tutto ciò non ha impedito la crescita del consenso tra i lavoratori che ha collocato la FIALS, in alcune realtà Italiane al primo posto, rispetto alle altre organizzazioni sindacali. L’azione incisiva di politica contrattuale e professionale, condotta dalla FIALS, quale sindacato di alternativa, ha contribuito alla crescita a livello nazionale della nostra Organizzazione ed alla sua diffusione capillare sul territorio nazionale.

La FIALS, quale organizzazione sindacale maggiormente rappresentativa ha firmato oltre quindici contratti nazionali del lavoro della sanità ed è presente al tavolo negoziale presso l’ARAN.

La presenza della delegazione FIALS è stata sempre forte, determinante e propulsiva, nella stipula dei diversi accordi quadro presso il Ministero della Funzione Pubblica ed in particolare il Ministero della Salute per la tutela della professionalità dei vari profili che operano all’interno del Servizio Sanitario Nazionale ad iniziare dal personale del Comparto Sanità, della Dirigenza Medica e Veterinaria e di quella dell’Area Sanitaria, Professionale, Tecnica ed Amministrativa.

Nell’ambito della sanità privata, la FIALS è presente, su tutto il territorio nazionale, negoziando in tantissime strutture private, firmando i relativi integrativi aziendali.

Nell’ultimo Congresso Nazionale svoltosi a Riccione lo scorso 15 maggio, che ha visto la partecipazione di oltre 500 delegati, si è rinnovata la Segreteria Nazionale riconfermando, all’unanimità, alla guida della Segreteria Nazionale FIALS, Giuseppe Carbone. Proprio in occasione del Congresso Giuseppe Carbone ha lanciato il movimento “Mai Più Solo Eroi” che è un movimento nato per dar voce agli “eroi” dimenticati della pandemia.

I nostri sanitari e operatori sanitari sono stati elogiati e onorati in tutto il mondo, ma sono stati dimenticati dalla politica. Sono state troppe le promesse fatte e non mantenute: dalle assunzioni alle stabilizzazioni mai arrivate, la nostra sanità continua ad essere in emergenza, perché nessuno ha seriamente introdotto misure di tutela per i sanitari. Perché le nuove generazioni dovrebbero essere affascinate da una professione il cui riconoscimento sociale stenta ad arrivare?

La FIALS non dimentica e, come abbiamo sempre fatto, – ha dichiarato Carbone -, saremo al fianco di tutti i sanitari che sceglieranno di seguirci nelle piazze d’Italia. Sappiamo che aderire ad una manifestazione per un professionista costituisce un onere anche economico. Ecco perché abbiamo scelto di modificare il nostro statuto devolvendo l’1% della quota di iscrizione per rimborsare i professionisti sanitari che aderiranno alle manifestazioni organizzate dalla FIALS per la compensazione della giornata effettiva di sciopero, eventualmente, decurtata dall’azienda.”

La FIALS ritiene che in questa società che sostituisce e modifica il lavoro, anche il Sindacato debba cambiare e modificarsi. Oggi il sindacato nel suo complesso rappresenta 5 milioni e mezzo di persone, meno del 10% dei cittadini, poco più di un quarto dei lavoratori. Se il sindacato vuole realmente riappropriarsi di una nuova e più vasta rappresentatività deve necessariamente rafforzare e rinnovare la sua funzione, recuperando la sua specificità e respingendo la tendenza alla sovrapposizione di ruoli con il Parlamento, sovranamente eletto da tutto il popolo.

Anche il nostro incontro con le altre Organizzazioni sindacali avviene sul terreno di un confronto impegnato e leale. Di un confronto che vuole portare i temi del sindacato “fuori” dai circuiti abituali, verso i lavoratori e i cittadini che nei confronti del sindacato hanno maturato perplessità e distanze.

Quello che vogliamo, invece, è competere lealmente per produrre un allargamento complessivo dell’area della rappresentanza sindacale, oggi troppo esigua perché tutti gli interessi e tutte le posizioni trovino voce adeguata: non per erodere l’area di rappresentanza complessivamente già acquisita, né tantomeno per contendere a chicchessia quella che gli è propria in termini organizzativi e culturali.

Da qui il progetto della FIALS. La speranza, di un “Sindacato diverso”, il sindacato della “alternativa”, che sappia essere interprete del rinnovamento dei rapporti e dei comportamenti sociali, civili, politici ed economici: un sindacato che sappia distinguersi nella chiarezza delle posizioni, dei valori, delle idee, dei programmi.

Un Sindacato che, rimanendo fedele ai principi e ai valori della sua fondazione, cambia e si modifica in sintonia con l’economia, la produzione, il mercato, la politica e la società. Proponendosi per ciò stesso come alternativa a chi tenta con ogni mezzo di evitare o rallentare il rinnovamento, per non veder minacciate le complesse regole del potere economico.

Un sindacato che difende e tutela i professionisti operatori della sanità, presente all’ascolto e alla risposta delle diverse istanze proveniente dai cittadini e dal sociale.

Si tratta di un obiettivo ambizioso, perché “chi lascia cadere l’opportunità di tornare utile ad altri perde una delle esperienze più gratificanti che la vita abbia da offrire”. Questa è l’essenza dell’etica della FIALS nell’azione sindacale. Un sindacato a dimensione della persona.




PUBBLICATO IL BANDO per accedere ai contributi economici

In favore di enti pubblici e privati per sostenere progetti nei settori economico, produttivo, commerciale, turistico, sociale, culturale, sportivo e ambientale anno 2022.

Teramo 11 ottobre 2022. Pubblicato il bando per accedere ai contributi economici.  Possono partecipare soggetti pubblici e privati come le associazioni iscritte all’albo provinciale, i Comitati, le Fondazioni, le Cooperative e gli altri organismi con personalità giuridica. I contributi hanno carattere occasionale e le provvidenze sono dirette a compartecipare finanziariamente progetti e iniziative nei settori economico, produttivo, commerciale, turistico, sociale, culturale, sportivo e ambientale.

I contributi sono concessi con riferimento a quelle attività avviate nel corso del 2022, anche se la conclusione dell’iniziativa o della manifestazione sia prevista nell’annualità successiva.

La domanda di iscrizione il 9 novembre 2022, bando e domanda sono scaricabili a questo link

https://www.provincia.teramo.it/avvisi-concorsi-bandi/avvisi-pubblici/bando-pubblico-per-la-concessione-di-contributi-economici-ordinari-in-favore-di-enti-pubblici-e-privati-per-sostenere-specifiche-iniziative-nei-settori-economico-produttivo-commerciale-turistico-sociale-culturale-sportivo-e-ambientale-anno-2022

“Lo scorso anno abbiamo distribuito 70 mila euro compartecipando a 45 progetti che hanno spaziato dagli eventi culturali alle manifestazioni sportive nel rispetto dei criteri fissati dal regolamento  – dichiara il vicepresidente con delega alla cultura Luca Frangioni – va sottolineato che quella di continuare a sostenere il mondo dell’associazionismo e gli Enti è stata una precisa volontà istituzionale e politica di questa amministrazione, non avendo noi risorse trasferite e destinate a questo scopo. Quest’anno abbiamo dovuto ridurre il plafond a 60 mila euro perché come è noto i costi energetici, che per noi sono molto alti considerato il vasto patrimonio pubblico che gestiamo e in particolare i 29 istituti scolastici, hanno contratto e non di poco la capacità di spesa corrente di tutti gli enti locali”.

Pina Manente