DALL’ABRUZZO AI MONDIALI di Surf in California

Il campione Edoardo Papa convocato dalla Nazionale per gli ISA World Surfing Games

Pescara, 13 settembre 2022. La meta è sempre quella: le Olimpiadi di Parigi del 2023. Con questo obiettivo in tasca Edoardo Papa, 21 anni di Pescara, campione europeo di surf, è stato convocato dalla Federazione Nazionale per gareggiare nel Campionato del Mondo della specialità. Dal 16 al 24 settembre rappresenterà l’Italia agli ISA World Surfing Games che si svolgeranno ad Huntington Beach, in California, amena località sull’Oceano Pacifico, tra Los Angeles e San Diego, paradiso americano dei surfisti. Sedici chilometri di sabbia bianca, onde eccellenti e forte cultura del surf. Con lui gli atleti Emily Gussoni, Giada Legati, Indiana Ferri, Jesse Mendes Do Santos e Leonardo Fioravanti guidati dai coach di fama internazionale Yann Martin e Adriano De Souza.

Alle squadre nazionali vincitrici per ciascun Paese verrà assegnato uno slot olimpico che permetterà di qualificare due atleti per i Giochi olimpici di Parigi del 2024 che si svolgeranno a Tahiti, sulle spiagge della Polinesia francese bagnate dall’Oceano Pacifico, dal 27 al 29 luglio 2024, dove si sfideranno una cinquantina di surfisti e surfiste migliori al mondo. Ogni Comitato Olimpico Nazionale può qualificare 4 rappresentanti (due per genere), anche se questo numero potrebbe salire fino a tre, a seconda dei risultati degli ISA World Surfing Games 2022 e 2024. Edoardo Papa ha iniziato a fare surf da bambino e nel 2016, a soli 15 anni, è stato selezionato sia dalla Nazionale juniores per i Mondiali in Giappone che da quella maggiore per i Mondiali di Biarritz in Francia. Da allora ha scalato velocemente centinaia di posti nel ranking internazionale dei surfisti.

Oggi ha 21 anni ed è uno dei migliori surfisti europei “ Il surf mi permette di stare in contatto con l’acqua e con il vento – spiega – è una sensazione di pace e di bellezza che ti insegna a stare con la natura. La vittoria del Campionato Europeo a squadre con la Nazionale nel 2019 ed il quinto posto nel Circuito Professionistico Juniores Europeo sono state fino ad oggi le due più grandi soddisfazioni della mia carriera, ma i miei sogni nel cassetto sono principalmente due: la partecipazione alle Olimpiadi di Parigi 2024 e l’ingresso nella top 32 mondiale, e quindi la partecipazione alla World Surf League, l’élite di questo sport, che è un po’ come il Moto GP per il motociclismo.

Sono orgoglioso di rappresentare l’Italia in Europa e nel mondo, è una grande responsabilità che si unisce alla volontà di fare sempre meglio per portare il surf italiano a livello mondiale. Mi ritengo un privilegiato – spiega il giovane atleta – anche se chiaramente girare il mondo per fare sport comporta anche tanti sacrifici, però credo che l’incontro con altre culture, la scoperta di nuovi posti e la condivisione di momenti più o meno belli con persone provenienti da ogni parte del mondo sia il lato più significativo del surf, la sua filosofia, al di là ovviamente del gesto tecnico in sé che racchiude sensazioni uniche e difficili da spiegare. Nel surf rispetto ad altre discipline ci sono tante componenti e variabili, dalle onde che sono in continuo cambiamento, al vento, alle maree.

È uno sport che richiede tanta osservazione, concentrazione e capacità dell’atleta di sapersi adattare”. Edoardo non si stanca mai di ricordare, in tutte le sue interviste nazionali ed internazionali, suo padre Andrea, ex campione di pallanuoto che ha gareggiato in serie A con il Pescara, che gli ha trasmesso la passione per gli sport acquatici.

“Il trick che preferisco è il tubo – racconta – cioè quando l’onda chiude. Dipende da condizioni particolari che non sempre si trovano. Però quando si creano è come se fosse un vero e proprio tunnel attraverso il quale passi ed esci prima che l’onda si chiuda. Sei coperto completamente dall’acqua ed è come se il tempo scorresse al rallentatore in quei 5-10 secondi: un’altra dimensione”.




RIAPERTURA DELLE TERME di Caramanico

Gruppo Pd in Regione e Uniti per Caramanico propongono tre soluzioni percorribili in risposta all’inerzia della Giunta Marsilio

Pescara, 12 settembre 2022. Questa mattina, presso la Sala Corradino D’Ascanio della sede pescarese del Consiglio Regionale, si è svolta una conferenza stampa congiunta di Gruppo Consiliare del Partito Democratico, Gruppo Comunale Uniti per Caramanico e l’ex sindaco Mario Mazzocca, incentrata sul futuro delle terme, chiuse ormai da anni a causa del fallimento dell’ex concessionaria con evidenti ripercussioni su una parte caratterizzante dell’offerta turistica abruzzese.

Il crack della Società delle Terme e la conseguente chiusura del complesso non giustificano l’atteggiamento passivo di Giunta Regionale e Comune di Caramanico, che stanno dando prova di inerzia impelagandosi in attività istituzionali confuse, inconsistenti e indecifrabili, prive di prospettive che garantiscano una concreta soluzione del problema già dalla prossima estate.

Dopo l’ennesimo ed infruttuoso tentativo di stimolare una riflessione e un intervento nell’ultimo Consiglio regionale di agosto, con la presentazione dell’emendamento a firma dei Consiglieri Blasioli e Paolucci per il ristoro delle attività turistico-ricettive del comprensorio della Maiella, le più penalizzate dalla chiusura, – emendamento che verrà riproposto anche nel prossimo Consiglio – il Gruppo Pd in Regione e il Gruppo Uniti per Caramanico hanno pianificato e portato avanti varie interlocuzioni con la curatela fallimentare e tecnici esperti del settore termale, al fine di individuare soluzioni percorribili che consentano la riapertura delle terme nel più breve tempo possibile.

La curatela fallimentare, che ringraziamo per aver accettato l’incontro ed esplicitato le difficoltà dell’incarico, auspica che si possa procedere alla vendita dei beni del fallimento in autunno. Se costi e tempistiche precludono di fatto la riattivazione delle terme in capo alla stessa curatela, è altresì probabile, come spesso accade nelle aste, che non vada a buon fine la prima vendita, anche perché la cessione dello stabilimento svincolata dalla concessione delle acque – in capo alla Regione e anch’essa da assegnare con evidenza pubblica -, rischia di rendere poco appetibile l’investimento per i privati. Un ulteriore ritardo che potrebbe infliggere un colpo fatale all’economia della comunità di Caramanico e dell’intero comprensorio della Maiella.

Per questo intendiamo proporre, con spirito costruttivo, alla maggioranza di centro-destra e all’opinione pubblica tre strade alternative. Scelgano loro quella percorribile e più vantaggiosa, ma si esca dal pantano e dalle scuse di improcedibilità causa fallimento fornendo garanzie sulla riapertura delle terme.

1)            La prima si rinviene nella legge regionale 15/2002. L’art. 67 prevede che la Regione, attraverso la FIRA, possa sottoscrivere quote di partecipazione nelle società termali. In sostanza si potrebbe attuare per qualche anno una gestione in house delle terme, modello che questo Governo regionale aveva in precedenza prospettato per l’impianto natatorio delle Naiadi, e che permetterebbe inoltre di avvalersi dell’esperienza lavorativa dei dipendenti che a lungo hanno curato la struttura e saprebbero valorizzarla. I vantaggi che deriverebbero da questa scelta sono innegabili: la riattivazione in tempi brevi e certi del complesso termale e dello sfruttamento della risorsa idrica, scongiurando la compromissione della qualità delle acque, che per non deteriorarsi necessitano di un deflusso costante.

2)            Se la Regione venisse in possesso, mediante esproprio, dei beni necessari all’attività termale, oltre a quelli pertinenziali che già le spettano per legge, potrebbe indire un unico bando tanto per lo stabilimento termale che per la concessione delle acque.

3)            L’ultima opzione, senz’altro più complessa ma quantomeno da verificare, sarebbe quella del partenariato pubblico-privato, che dovrebbe coinvolgere la curatela e avrebbe bisogno di un vaglio del giudice fallimentare.

C’è infine la questione della piscina termale pubblica, la cui realizzazione (relativamente al 1° lotto del progetto) all’interno del parco termale era stata finanziata nel 2017 dalla Giunta D’Alfonso con un importo pari a 600mila euro. «Ad oggi i lavori non sono stati ancora avviati, pur essendo stati appaltati alla fine del 2019 dal Comune di Caramanico, che un anno dopo ha incomprensibilmente avanzato richiesta di delocalizzazione dell’opera ad appalto concluso» ha sottolineato Mario Mazzocca. «Viene spontaneo chiedersi se il finanziamento sia ancora in essere, perché i lavori siano fermi e se sia stato attribuito il successivo finanziamento di 1 milione di euro per il 2° ed ultimo lotto. Domande a cui la Regione non ha mai risposto, ignorando una richiesta di accesso agli atti formalizzata 14 mesi fa e trascurando il fatto che oggi, qualora il cronoprogramma degli interventi fosse stato rispettato, la comunità avrebbe potuto disporre di un’opera strategica e già funzionante, che costituirebbe – per la prima volta dopo 80 anni – un solido presidio (pubblico) all’interno dello storico stabilimento termale (privato) in grado di sopperire, seppur parzialmente, alla situazione di perdurante stallo e di grave crisi che l’intero territorio sta vivendo».

«Quella del Partito Democratico è un’iniziativa lodevole – hanno evidenziato il consigliere comunale Luca La Selva e l’ex assessore Rita Silvaggi del gruppo Uniti per Caramanico -, in quanto per la prima volta, a livello istituzionale, un soggetto politico mette sul tavolo delle proposte concrete. Trattandosi di una vertenza di primaria importanza, anche per la profonda crisi strutturale dell’indotto che ne deriva, stupisce che l’assunzione di responsabilità venga da un gruppo di opposizione e non dalla maggioranza, che continua invece a dimostrare una totale assenza di visione, nascondendosi dietro la procedura fallimentare».

«Sul web sono facilmente reperibili i video in cui esponenti della maggioranza annunciavano che sotto la loro amministrazione le terme non avrebbero mai chiuso – le dichiarazioni dei consiglieri Blasioli e Paolucci -. E invece non solo questo non è avvenuto, ma sono state anche stornate le risorse stanziate senza introdurre nuovi fondi. Invitiamo dunque la Giunta, già nel prossimo Consiglio regionale, ad esaminare seriamente ciascuna delle soluzioni da noi prospettate al fine di scongiurare che le terme restino chiuse per il terzo anno consecutivo. E a rispondere alle esigenze di un’intera comunità approvando l’emendamento sui ristori che intendiamo riproporre». 

I Consiglieri Regionali

 Antonio Blasioli

 Silvio Paolucci

E il Gruppo Uniti per Caramanico




INCIDENTE FERROVIARIO al passaggio a livello

De Angelis (TUA): “Cordoglio per la vittima, emergenza gestita con grande professionalità dal macchinista e capotreno”

Pescara, 12 settembre 2022. Questa mattina, intorno alle ore 10:30, un treno “Lupetto” dell’impresa ferroviaria TUA è stato coinvolto in un investimento mortale nel comune di San Giovanni Teatino, nei pressi del passaggio a livello di corso Italia.

Da una prima ricostruzione, una donna di 77 anni avrebbe superato le barriere di protezione del passaggio a livello, regolarmente chiuse al momento del transito del convoglio TUA, e avrebbe attraversato la sede ferroviaria rendendo inevitabile l’impatto.

Il treno della TUA, partito dalla stazione di Pescara Centrale alle 10:15 e diretto a Sulmona, procedeva con tutti i dispositivi di sicurezza regolarmente funzionanti e con una velocità anche sensibilmente inferiore a quella massima consentita per la tratta in questione.

È apparsa subito palese la mancanza di responsabilità da parte del macchinista e del capotreno della TUA, risultati in regola dal punto di vista professionale e normativo.

L’Impresa Ferroviaria TUA ha comunque disposto un’indagine interna, in linea con le proprie procedure di sicurezza e ha inviato i propri tecnici a San Giovanni Teatino per effettuare il sopralluogo assieme al personale di Rete Ferroviaria Italiana (titolare della tratta) e alla Polizia di Stato.

Sul luogo dell’investimento si è subito recato anche il presidente di TUA, Gabriele De Angelis, che ha voluto testimoniare la propria vicinanza al personale coinvolto, raccogliendo direttamente le testimonianze dal macchinista e dal capotreno.

“Un evento tragico – ha spiegato De Angelis – per il quale esprimo il mio cordoglio e quello dell’azienda TUA alla famiglia della signora purtroppo coinvolta nella tragedia. Dalle informazioni tecniche e di sicurezza – ha continuato De Angelis – è risultato evidente che il nostro personale ha gestito la situazione di emergenza con grande professionalità”.

Per i 25 passeggeri sul treno al momento dell’incidente, la TUA ha immediatamente messo a disposizione un autobus sostitutivo.




UNA GIORNATA SPECIALE tutta da ricordare!

Si è celebrato il 9 settembre a Pescasseroli il Centenario del Parco Nazionale D’Abruzzo, Lazio e Molise ricordando i passi di E. Sipari, ispiratore e primo Presidente del Parco.

Pescasseroli, 12 Settembre 2022. La mattinata è iniziata con un Convegno dal titolo: “Educazione alla sostenibilità, uno strumento per la tutela della biodiversità” aperto dal Presidente del Parco Giovanni Cannata che ha ricordato l’importanza di tutto quello che ha rappresentato il Parco in questi lunghi anni di storia, anche con riferimento all’evoluzione della cultura ambientale e al consolidarsi di più ampi obiettivi connessi allo sviluppo sostenibile. Cannata delineando l’agenda per il futuro ha ribadito il ruolo del Parco come laboratorio territoriale. Il punto centrale del convegno va ritrovato nel ruolo dell’educazione ambientale in tutte le sue forme, anche tenendo conto della “Carta per l’Educazione alla Biodiversità” voluta dal Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi e da quello della Transizione Ecologica Cingolani che, nel quadro dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, individua gli obiettivi ambientali per il prossimo futuro e riserva un ruolo centrale ai giovani come volano del cambiamento.

Alla presenza del Ministro dell’Istruzione Bianchi, si sono susseguiti gli interventi istituzionali a partire da quello del Presidente della Comunità del Parco, Antonio Di Santo, che ha posto l’accento sul ruolo che hanno avuto ed hanno i sindaci ed i cittadini del Parco nell’attuare l’idea originale di Sipari, cogliendo in pieno, anche dopo fasi critiche, l’opportunità di coniugare la conservazione con lo sviluppo socioeconomico.

Hanno fatto eco gli interventi dell’Assessore Niro, della Regione Molise, della Dirigente della Regione Lazio Somaschini e del Vicepresidente della Regione Abruzzo, Imprudente, che hanno enfatizzato il ruolo del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise quale modello all’avanguardia di sviluppo sostenibile.

Italo Cerise Il Presidente del Parco Gran Paradiso, che insieme a noi compie cento anni, ha tenuto a sottolineare come le comunità locali abbiamo la responsabilità di essere i veri custodi della biodiversità e come oggi questo ruolo venga svolto dalle stesse con maggiore consapevolezza proprio perché custodi di un patrimonio unico per il bene di tutti. Antonio Maturani, Dirigente del Ministero della Transizione Ecologica, ha infine ribadito il ruolo fondamentale che ha avuto la legge 394/91 per l’istituzione della rete dei Parchi in Italia, facendo sì che oggi la biodiversità italiana sia custodita da Nord a Sud assicurando la tutela di specie ed habitat unici.

Gli interventi programmati sono stati aperti dal Direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale per l’Abruzzo, Nardocci, che ha evidenziato come dal 2020 all’interno dei programmi curriculari, quindi non più come spot saltuari, sia stata inserita l’educazione ambientale e allo sviluppo sostenibile, nonché la conoscenza del patrimonio ambientale e del territorio. Minozzi, di Europarc Federation, ci ha raccontato il progetto Junior Ranger un programma che viene svolto in 40 parchi in diversi paesi europei che pone al centro la formazione dei ragazzi (12 e 18 anni) mettendoli direttamente in contatto con le attività svolte dai Parchi per 3 anni. Un programma che il Parco si propone di sviluppare.

Il Generale De Laurentis del CUFA ha raccontato le innumerevoli attività educative svolte dai Carabinieri forestali all’interno dei Parchi e delle Riserve dello Stato, con particolare riferimento anche ai ragazzi diversamente abili, ricordando come il ruolo educativo sia sempre stato nel DNA del Corpo Forestale dello Stato prima e dei Carabinieri Forestali oggi.

A seguire i rappresentati del mondo delle Associazioni che accompagnano le persone in Natura, CAI, AIGAE e Collegio Guide Alpine, hanno presentato le esperienze di chi svolge un ruolo importante per la divulgazione e la crescita di una cultura ambientale, accompagnando migliaia di persone in montagna o offrendo progetti di educazione ambientale alle scuole, con professionalità e passione. 

Caterina Palumbo Coordinatrice della neonata sezione della WEEC in Molise ha raccontato di come questa rete unisca professionisti che si occupano di Educazione alla Sostenibilità in tutta Italia allo scopo di condividere, conoscenze, buone pratiche e sinergie, per sostenere l’azione educativa rivolta verso la Natura.

Maurilio Cipparone del CURSA ha messo in luce lo stretto legame che esiste tra Natura e benessere, di cui spesso ci dimentichiamo, che la pandemia ha contribuito a ricordare in maniera drammatica, enfatizzando quanto il nostro benessere inteso in termini fisici, psicologici e sociali dipenda dal nostro rapporto con la Natura e quanto sia importante formare bambini e ragazzi per renderli adulti consapevoli, sani ed equilibrati.

Ha chiuso gli interventi il Direttore del Parco, Luciano Sammarone, che ha raccontato il ruolo svolto dal progetto del Parco sul volontariato “Sul Fronte della Natura”, nato nel 1993 come progetto pilota di Educazione permanente, ha permesso a migliaia di ragazzi di vivere un’esperienza immersiva a stretto contatto con le attività di gestione e conservazione svolte dal Parco, contribuendo alla crescita e talvolta determinando cambiamenti nelle scelte di vita grazie all’acquisita consapevolezza.

Il convegno è stato chiuso dall’intervento del Ministro Patrizio Bianchi che ha attirato l’attenzione di tutta la platea con un discorso coinvolgente e pieno di significato. Partendo dall’esortazione di valorizzare le tante iniziative positive in atto, anziché enfatizzare le criticità, vizio capitale di noi italiani, il Ministro ha invitato tutti a ritrovare sé stessi attraverso la Natura, capendo cosa siamo e cosa vogliamo essere. Il Parco è essenzialmente una scuola in difesa della vita, fatta di diversità e complessità e che la biodiversità non è ovvia  perché implica la convivenza con altri esseri che non conosciamo e che non necessariamente sono quelli che vorremmo fossero. La biodiversità è lo sforzo fondante della vita comune su questo pianeta. Il Ministro nel concludere ha espresso un significativo incoraggiamento alla proposta del Presidente Cannata per la costituzione da parte del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise di una scuola dei Parchi.

Nel pomeriggio le celebrazioni sono proseguite con un corteo alla volta della Fontana di San Rocco dove nel 1922 E. Sipari istituiva per iniziativa privata il Parco Nazionale d’Abruzzo. Un corteo molto partecipato dai Sindaci dei Comuni del Parco accompagnati dai rispettivi gonfaloni e anche da costumi tradizionali dei rispettivi borghi. Allo stesso hanno partecipato i dipendenti del Parco con i Guardiaparco e i Carabinieri Forestali, i volontari, gli Alpini, i ragazzi dell’ASD di Pescasseroli e tanti cittadini. Alla fontana S. Rocco, famosa per l’iscrizione che ricorda l’istituzione del Parco, i saluti e gli auguri al Parco del Sindaco di Pescasseroli, Giuseppe Sipari e del Presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio. Un’improvvisa pioggia battente ha impedito l’esibizione del Coro Decima Sinfonia di Pescasseroli con l’inno inedito dedicato al Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, che si è esibito successivamente al coperto della tensotruttura, dove dopo i contributi significanti di due giovani che hanno deciso di investire il proprio futuro col Parco e nel Parco. A chiudere il pomeriggio la proiezione dell’emozionante video documentario sul centenario dei due Parchi storici d’Italia realizzato da Marco Andreini, Bruno D’Amicis e Umberto Esposito.

La celebrazione dei primi cento anni del Parco si è chiusa a sera, con una grande festa popolare in piazza a Pescasseroli, con cibo tradizionale e la neonata Orchestra Popolare del Parco che ha allietato la piazza stracolma con musiche popolari dei tre territori che connotano il Parco.

Per l’occasione è stata realizzata una struttura in legno alta 2 m. che doveva essere composta dai partecipanti scrivendo un pensiero: “per costruire insieme il Parco del futuro”, su listelli di legno. L’opera una volta realizzata ha preso la forma di una spirale ed è stata posizionata presso il Centro Visita di Pescasseroli.

Sabato 10 settembre, in contemporanea, in tutti i 24 Comuni del Parco si sono svolte le attività di Ed. Ambientale e passeggiate naturalistiche a tema cento anni di natura protetta, realizzate da operatori qualificati del territorio.

Prendendo spunto dalle parole di Erminio Sipari vogliamo concludere il racconto di questa lunga ed emozionante giornata: “Il Parco esisteva come materia prima in quanto la Natura lo aveva creato” ma, come sottolineato anche dal Presidente Cannata, “Il Parco come Istituzione si fa ogni giorno”.

Grazie Parco!




FESTIVAL INTERNAZIONALE PERFORMATIVE la seconda edizione

Quattro giorni di performance d’arte, danza, musica e teatro con oltre 30 artisti internazionali, tra cui Jacopo Benassi e Lady Maru, Chiara Bersani, Madison Bycroft, Alex Cecchetti, Jonathas de Andrade, Sofia Jernberg, Beatrice Marchi, Muta Imago, Susan Philipsz

Inaugurazione giovedì 15 settembre alle 17:00 Padiglione Estivo Dandalò MAXXI

L’Aquila, 12 Settembre 2022 – L’Aquila torna a essere capitale della performance dal 15 al 18 settembre 2022 con la seconda edizione del Festival Internazionale Performative organizzato dal MAXXI L’Aquila in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti dell’Aquila, con il Patrocinio del Comune dell’Aquila, il sostegno di Cassa Depositi e Prestiti e il contributo di Ales – Arte Lavoro e Servizi S.p.A.

Quattro giorni di full immersion, dal mattino fino a notte inoltrata, con performance d’arte, danza, musica, teatro realizzate da oltre 30 artisti internazionali: Andrea Belfi, Jacopo Benassi e Lady Maru, Chiara Bersani, Madison Bycroft, Francesco Cavaliere, Alex Cecchetti, Giulia Crispiani, Alessandra Cristiani, Dame Area, Jonathas de Andrade, Michela de Mattei,  Muta Imago, Jacopo Jenna, Sofia Jernberg, Dan Lippel, Violaine Lochu, Salvo Lombardo, Miltos Manetas, Beatrice Marchi & The Friends, Susan Philipsz, OKAPI, Mette Rasmussen, Rodion, Cory Smythe, Ilaria Turba e Ole Morten Vågan.

Nuove produzioni si alterneranno a performance che hanno già ottenuto importanti riconoscimenti internazionali, con un focus che attiva una nuova riflessione sugli avvenimenti del presente, e in particolare sull’impatto delle nuove tecnologie nel nostro quotidiano. Accanto ai grandi nomi ci saranno spazi e momenti dedicati alle presentazioni di azioni dal vivo degli studenti dell’Accademia di Belle Arti, risultato del costante lavoro fra il Museo e l’Ente di alta formazione aquilano.

Anche quest’anno, a sottolineare la collaborazione tra le istituzioni del territorio, il Festival sarà diffuso in diversi spazi della città: nelle Sale di Palazzo Ardinghelli, nel Padiglione Estivo del Museo in Piazza Santa Maria Paganica (Dandalò), nei locali dell’Accademia di Belle Arti progettati da Paolo Portoghesi e, per la prima volta, nel seicentesco Palazzetto dei Nobili messo a disposizione dal Comune dell’Aquila. E anche quest’anno sarà un’occasione per scoprire i dintorni dell’Aquila: alcuni appuntamenti, infatti, si svolgeranno a Fontecchio, borgo medievale di grande fascino, a 25 chilometri dal capoluogo abruzzese che ha scommesso su arte e cultura come motori della ricostruzione post sisma e antidoti allo spopolamento.

Oltre agli spazi fisici, non mancheranno performance con un rimando al MAXXIVERSO, sede digitale del Museo, raggiungibile attraverso la piattaforma arium.xyz.

Quattro le sezioni in cui si articolerà il programma: performance, interventi performativi riferibili alla danza, al teatro e alle nuove tecnologie; musica con interventi sperimentali che prevedono coinvolgimento attivo del pubblico; talk di approfondimento teorico su temi legati alla performance attraverso il racconto di critici, curatori, storici dell’arte – tra cui Tommaso Pincio, Simone Ciglia e Cloe Piccoli – e “con-formance”, o “conferenze-performance”, azioni performative i cui autori sviluppano liberamente il proprio sguardo su un tema o un artista, formula che già nella prima edizione di Performative ha raccolto grande interesse da parte sia del pubblico che degli artisti coinvolti.

Performative02. Il Programma

Inaugurazione giovedì 15 settembre alle 17 sul padiglione estivo del MAXXI L’Aquila in Piazza Santa Maria Paganica alla presenza del direttore del MAXXI L’Aquila, Bartolomeo Pietromarchi, del Sindaco dell’Aquila Pierluigi Biondi, del Sindaco di Fontecchio Sabrina Ciancone, del Presidente e della Direttrice ABAQ Rinaldo Tordera e Maria D’Alesio, ed entrerà subito nel vivo con la con-formance di Roberto Fassone Profezie dedicata all’omonimo libro da lui scritto, seguita dal talk di Cloe Piccoli con Beatrice Marchi.

In contemporanea, poco distante dal Museo, nelle sale del Palazzetto dei Nobili, la compagnia Muta Imago presenta la prima delle 4 repliche in programma della performance Sonora Desert (ore 18, 19.30, 21, 22.30) e la serata proseguirà con il lavoro Otto Doppio Cono Maschera di Francesco Cavaliere a Palazzo Ardinghelli per concludersi in Piazza Santa Maria Paganica con la musica dei Dame Area.

La giornata di Venerdì 16 settembre si apre con i talk di Tommaso Pincio VERBA MANENT e Anna Lea Antolini, Danza e performance, e continua con le repliche delle performance dei Muta Imago.

Tra i grandi protagonisti della giornata Jonathas De Andrade con la video-performance Olho da Rua prodotta dalla Fondazione In Between Art Film, un lavoro al confine tra fiction e saggistica, dedicato a una comunità di senzatetto nelle strade del centro di Recife, in Brasile, dove l’artista vive. Altri appuntamenti: la performance Babel Babel di Volaine Lochu che esplora il mondo vocale dei neonati; Opheleia della danzatrice Alessandra Cristiani e la performance BTW, It’s Brimming di Madison Bycroft realizzata con Louise BSX.

Tutte le performance ospitate nella Sala della Voliera del Museo interagiranno in video con il merlo indiano Estée Lauder protagonista della video performance di Michela de Mattei presente anche sul Metaverso nello spazio virtuale del MAXXIVERSO.

In serata, sul Padiglione in Piazza Santa Maria Paganica la musica di Okapi che presenterà il suo ultimo album musicale illustrato OTIS – Vertical Tales e, a chiudere il programma, il sound di Andrea Belfi caratterizzato da un essenziale ritmo di batteria e da un set di elettronica.

Performative02 riparte alle 11.00 di Sabato 17 settembre con i talk di Annalisa Sacchi e Simone Ciglia seguiti dalla performance E.R.A. – Esercizi di Riflessione Applicata degli studenti dell’Accademia di Belle Arti dell’Aquila negli spazi “non convenzionali” di Palazzo Ardinghelli.

Nel pomeriggio il festival conquista gli spazi dell’Accademia con L’Animale di Chiara Bersani: la performance sarà accessibile a un pubblico cieco e ipovedente attraverso audio descrizioni poetiche live in dialogo con l’artista a cura di Camilla Guarino e Giuseppe Comuniello. A seguire la con-formance Una parete che scotta di Giulia Crispiani che prende ispirazione dall’edificio dell’Abaq, progettato da Paolo Portoghesi, e la performance dedicata alla danza di Jacopo Jenna Alcune Coreografie. La giornata in Accademia si conclude con Brutal casual magazine del fotografo e artista visivo Jacopo Benassi e della dj producer Lady Maru: un live set con influenze di electronic body music, industrial, synthpunk e noise a cui si aggiunge la fotografia in presa diretta usata come uno strumento musicale.

La serata si conclude poi con Outdoor dance floor di Salvo Lombardo che trasformerà il Cortile di Palazzo Ardinghelli in una sala da ballo, seguito da un djset coinvolgente e liberatorio in cui si alterneranno Stravinsky, Bartok, Ravel e Chopin di Rodion.

Per la giornata di chiusura, domenica 18 settembre, Performative.02 si sposta nel borgo di Fontecchio raggiungibile con un servizio di transfer organizzato dal MAXXI. Ad accogliere l’arrivo sarà il suono della poetica installazione Wild is the wind dell’artista Susan Philipsz nel Chiostro del Convento di San Francesco. Da qui partirà Sentiero, l’azione ideata da Alex Cecchetti che guiderà i partecipanti, attraverso una camminata nella natura, in una riflessione sulla nozione di viaggio fisico e immaginario. Il progetto è realizzato grazie al sostegno dell’Italian Council (X edizione, 2021), programma di promozione internazionale dell’arte italiana della Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura. A seguire la performance di Beatrice Marchi Il Coro dei Profumati dell’Aquila meets The Friends alla quale parteciperanno quanti hanno risposto all’open call dell’artista. Dalle 12 alle 14, la Piazza medievale del borgo ospiterà, invece, l’installazione di Ilaria Turba Un tavolo di pani e desideri nella quale saranno esposti i “pani del desiderio” preparati nei giorni precedenti nel vecchio forno del borgo, riattivato per l’occasione. Sempre a Fontecchio, l’artista Miltos Manetas, già protagonista nella scorsa primavera della mostra In itinere del MAXXI L’Aquila, attiverà durante una con-formance nel primo pomeriggio, un altro portale del suo Floating Studio.

Dopo il rientro all’Aquila, il Padiglione Estivo del MAXXI L’Aquila ospiterà i talk di Sibilla Panerai e di Silvano Manganaro con Elena Bellantoni, mentre alle 19, la Sala della Voliera di Palazzo Ardinghelli ospiterà il gran finale del festival con la performance di Sofia Jernberg, insieme a Mette Rasmussen al sassofono, Cory Smythe al pianoforte, Dan Lippel alla chitarra e Ole Morten Vågan al contrabbasso.

Come per la prima edizione, anche Performative02 sarà seguita in autunno da una serie di eventi che animeranno il museo e continueranno il lavoro di ricerca sulle arti performative.

Elisa Cerasoli




BIMBI AL CENTRO apre da oggi

Iscrizioni ancora possibili

 Sindaco e Maretti: “Un sostegno per le famiglie e un luogo aperto alla città”

Chieti, 12 settembre 2022. Taglio del nastro simbolico con un nastro tricolore realizzato dalle Sferruzzanti del Villaggio Celdit, ma le iscrizioni sono ancora possibili allo spazio giochi per bambini e genitori “Bimbi al centro, ospitato nei locali dell’ex asilo di viale Amendola.

“Siamo davvero lieti di aver riattivato anche questo spazio che andrà a ospitare bambine e bambini che altrimenti non avrebbero avuto altro riferimento a Chieti alta – così il sindaco Diego Ferrara e l’assessore alle Politiche Sociali Mara Maretti, presenti con il consigliere Silvio Di Primio all’inaugurazione – Oggi abbiamo tagliato il nastro, ma le iscrizioni sono ancora possibili e i costi davvero vantaggiosi, per cui invitiamo chi ha necessità, a prendere informazioni e venire a conoscere la struttura gestita dalle operatrici di Chieti Solidale, che ringraziamo di cuore per questo ulteriore passo avanti che hanno fatto fare all’Amministrazione sul fronte dell’offerta di servizi dedicati all’infanzia. Abbiamo fortemente voluto questo centro proprio per dare ai piccoli una grande opportunità di socializzazione e apprendimento a cura del personale qualificato che opererà in un contesto educativo realizzato a misura di bambino. Ospiteremo bambini dai 18 ai 36 mesi durante la mattina e attività ludiche di vario tipo nel pomeriggio dedicate a diverse fasce d’età. Inoltre, da ottobre nel pomeriggio partiranno anche uno spazio ludoteca per bambini dai 3 agli 11 anni e tante attività ludico-ricreative”.

Per iscriversi.

Le domande potranno essere inviate via pec all’indirizzo certificato del Comune di Chieti indicato di seguito, protocollo@pec.comune.chieti.it oppure portate all’Ufficio protocollo dell’Ente e al Segretariato sociale, dal lunedì al venerdì, dalle ore 9 alle ore 13, il martedì e il giovedì anche il pomeriggio, dalle ore 15 alle ore 17. Si tratta di uno spazio voluto dall’Amministrazione comunale di concerto con Chieti Solidale, concepito quale spazio idoneo e funzionale per affiancare i servizi della prima infanzia.  I bambini, in numero non superiore a 18, saranno seguiti da due educatori e un assistente. Potranno essere scelte diverse modalità di iscrizione, sia in termini di giorni che di ore.




GIORNATA NAZIONALE SLA, AISLA annuncia un contributo straordinario 

Dopo una notte che si colora, l’appuntamento di domenica 18 settembre segna il record di generosità e solidarietà

Roma, 12 settembre 2022. Una misura eccezionale, mai adottata finora. In occasione della Giornata Nazionale del 18 settembre, AISLA – Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica – lancia un contributo straordinario per i propri soci: tutti i fondi raccolti con l’iniziativa saranno utilizzati per alleviare le conseguenze del caro energia. L’appuntamento è per il fine settimana del 17 e 18 settembre quando, con lo slogan “un contributo versato con gusto”, per la XV edizione della manifestazione, che ha tutti gli ingredienti per segnare un vero e proprio record.

Una gara di generosità che va ben oltre al solo donare, ma ci riporta al senso più profondo di essere comunità. E mentre si sente parlare sempre più di austerity, le gravi conseguenze della crisi economica ed energetica stanno provocando pesanti conseguenze sulla vita di molte persone affette da SLA. La Giornata Nazionale diventa, così, l’occasione per AISLA di offrire un aiuto tangibile: un’erogazione a fondo perduto a sostegno dei propri Soci affetti da Sclerosi Laterale Amiotrofica. È possibile richiedere il contributo fino al 30 settembre 2022. I criteri di ammissibilità e la domanda, estremamente snella e semplice alla compilazione, sono disponibili online sul sito www.aisla.it.

“AISLA si è sempre considerata una famiglia. In questi momenti aiutarci significa stringerci l’un l’altro. La complessità della SLA è tale che necessita, non solo del coinvolgimento di molteplici competenze specialistiche, ma anche di un considerevole numero di ausili tecnologici ed elettromedicali. Oltre al peso dalla malattia, la nostra gente rischia di essere schiacciata dal carovita. Ed è per questo che la nostra Giornata Nazionale non poteva che essere dedicata alle famiglie e per le famiglie. Intercettare un bisogno significa anche ascoltarlo. Ma bisogna ascoltarlo con la generosità del cuore. Un orgoglio responsabile e umile quello di essere persone che aiutano persone”, ha dichiarato Fulvia Massimelli, presidente nazionale AISLA Onlus.

L’unione fa la forza e i partner dell’iniziativa ne sono consapevoli. Fondazione Mediolanum, dopo aver reso possibile la realizzazione del progetto Baobab dedicato ai figli della SLA, conferma il raddoppio dei primi 50mila euro raccolti. Con la sua visione consapevole e positiva del mondo, la Fondazione ha coinvolto anche molti Family Banker di Banca Mediolanum che contribuiranno a far crescere l’iniziativa sul territorio e ad aumentare così la raccolta fondi. Un gesto di solidarietà che ci ricorda la bellezza e l’importanza di fare rete.

Ed ecco spiegato lo slogan un contributo versato con gusto. Quest’anno sono ben 15 le cantine astigiane che, con la loro Barbera d’Asti DOCG e DOCG Superiore, con un punteggio superiore agli 89 punti hanno convinto la commissione d’assaggio di esperti degustatori. Domenica 18 settembre, in oltre 150 piazze italiane e con una donazione minima di 10 euro sarà possibile aggiudicarsi una delle pregiate bottiglie messe a disposizione grazie a Regione Piemonte, Consorzio Barbera d’Asti e vini del Monferrato, Camera di commercio Alessandria-Asti, Fondazione Cassa di Risparmio di Asti, Unione Industriale della Provincia di Asti.

La SLA è una patologia ad alta complessità che coinvolge, oltre la persona malata, anche l’intero nucleo familiare. La mente resta vigile ma prigioniera in un corpo che diventa via via immobile: la perdita delle capacità di movimento, di respirazione, di deglutizione e di comunicazione verbale richiedono una continua elaborazione e adattamento. In un sistema italiano troppo spesso farraginoso le persone con SLA, oltre ad essere imprigionate nel proprio corpo, sono costrette a lunghi tempi di attesa per ottenere un comunicatore che, per altro, non sempre risulta adeguato: una vera e propria privazione del diritto fondamentale di comunicare. AISLA ha pubblicato il documento sul “Percorso per la comunicazione aumentativa alternativa nella persona con SLA È attraverso la comunicazione che la persona entra in relazione con l’altro, e per questo che la CAA (Comunicazione Aumentativa Alternativa) assume un ruolo di fondamentale importanza e valore, poiché consente di superare il limite imposto dalla malattia e diventa strumento essenziale per esprimere i propri bisogni, instaurare e mantenere relazioni interpersonali, di dirigere gli atti di cura e di autodeterminarsi.

Con l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, la Giornata Nazionale SLA promuove la ricerca scientifica e i diritti fondamentali del malato. Ed è così che la sera della vigilia, sabato 17 settembre, al calar del sole centinaia di monumenti si illumineranno di verde, luce portatrice di speranza e capace di unire in un unico grande abbraccio l’Italia intera. Coloriamo l’Italia di Verde è resa possibile dall’Anci – Associazione Nazionale Comuni Italiani. Nessuno spreco energetico, sarà sufficiente posizionare una velina o una gelatina colorata sopra l’illuminazione già presente e tutti potranno liberamente aderire per renderla questa notte più magica che mai!

Partecipare alla Giornata Nazionale SLA non è solo donare, ma è l’espressione concreta di un Paese generoso e prossimo ai propri concittadini più fragili. Tanti piccoli e grandi gesti che, solo se insieme, possono determinare la differenza. Il sito ufficiale www.aisla.it riporta l’aggiornamento continuo dei “Comuni Illuminati” e delle piazze dove saranno allestiti gli stand di AISLA. E, per chi fosse troppo lontano o impossibilitato a spostarsi, può sempre accendere una luce verde sulla propria finestra e prenotare la sua Barbera d’Asti DOCG sul negoziosolidaleaisla.it.

Elisa Longo




SUMMER 2022, solo ad agosto 88.300 passeggeri su Abruzzo Airport

Catone: “Rispetto al 2019, crescita del 12 per cento del periodo aprile-agosto”

Pescara, 12 settembre 2022. Continua la crescita di Abruzzo Airport. Nel mese di agosto sono stati registrati circa 88.300 passeggeri che hanno scelto di sfruttare le 19 destinazioni connesse con l’aeroporto d’Abruzzo. Il numero supera i 72.300 del mese di agosto del 2019, anno pre-pandemia che aveva rappresentato la massima espansione per lo scalo abruzzese, con un dato complessivo di 703.378 in tutto l’anno.

Da aprile ad agosto di quest’anno salgono a 396.289 i passeggeri, con un più 12,15 per cento dello stesso intervallo del 2019, periodo nel quale si era registrato un dato di 353.635. Nel dettaglio, nel mese di aprile 2022 sono stati 66.823 i passeggeri che hanno volato da e per Abruzzo Airport; 73.204 a maggio; 80.800 a giugno, 87.132 a luglio e 88.338 ad agosto. Nel 2019 ad aprile erano stati 66.370, a maggio 67.893, a giugno 70.404, a luglio 76.628 e ad agosto 72.340. Ciò significa che ad aprile nel 2022 rispetto al 2019 c’è stato un incremento del 0,7 per cento; a maggio l’aumento dei passeggeri è stato del 7,8 per cento, cifra che a giugno è quasi raddoppiata con il 14,8 per cento; a luglio del 13,7 per cento e infine ad agosto del 22,11 per cento.

“Manca ormai un mese e mezzo alla conclusione della summer 2022 che si chiude ufficialmente a fine ottobre, – commenta il presidente della Saga, Vittorio Catone -. Nonostante le difficoltà registrate da tutto il comparto aereo in Europa durante questa estate con disagi legati a cancellazioni e ritardi per scioperi e proteste, Abruzzo Airport ha retto ed è riuscito a garantire le rotte regolarmente, al netto di qualche sporadica situazione. I numeri registrati nei mesi clou dell’estate ci mostrano l’importanza che questa infrastruttura riveste in termini di incoming, con tante persone provenienti da altri Paesi che hanno scelto di visitare l’Abruzzo proprio grazie alle destinazioni attive. Questo dovrebbe incentivare gli operatori turistici e commerciali a investire sull’aeroporto. A tal proposito fino al 25 settembre è attivo un avviso con cui vogliamo raccogliere manifestazioni di interesse per dare in concessione per tre anni 4 locali commerciali nel terminal”.

Marcella Pace




PSICOANALISTI IN LOCKDOWN di Adelia Lucattini

A margine della manifestazione in bici contro il dolore della fondazione Isal – terapia del dolore

Sulmona, 12 settembre 2022. “Il lockdown è un evento traumatico che ancora pesa sulla salute psichica e sull’equilibrio emotivo delle persone, e per questo rende difficile il recupero del benessere fisico e mentale”. Lo ha affermato la psicoanalista Adelia Lucattini a Sulmona (L’Aquila), in occasione dell’incontro “Sport e psicoanalisi – benessere e salute in tempi di pandemia”, che si è tenuto sabato 10 settembre, nella sala conferenze dell’Hotel Meeting Santacroce, a margine della manifestazione “In Bici contro il dolore” (iniziativa promossa dall’Associazione Amici di Isal e dalla Fondazione Isal – Terapia del dolore).

“Quando vi è una grande, improvvisa sofferenza mentale, analogamente a quanto accade per la sofferenza fisica, il dolore può non essere contenibile e quindi per questo viene rimosso o si trasforma in sintomi o azioni impulsive”, ha affermato Adelia Lucattini, “Basta pensare all’aumento esponenziale delle fobie, dei disturbi alimentari nei bambini, prima rari o dell’autolesionismo nelle sue varie forme negli adolescenti. A distanza di due anni e mezzo c’è un grande bisogno di parlare del lockdown mondiale del 2020, anche perché il tempo trascorso comincia a essere sufficiente affinché possa essere affrontato e elaborato”.

All’incontro, curato da Contrappunto House Of Books e moderato dalla scrittrice Rosa Gargiulo, sono intervenuti il presidente dell’Associazione Amici di Isal, Gianvincenzo D’Andrea e Marco Solfanelli, editore del volume “Psicoanalisti in lockdown. Efemeridi di menti a distanza”, curato da Adelia Lucattini e Monica Horovitz.

“Essere qui e poter condividere significativi spunti di riflessione sul tema “Sport e Psicoanalisi”, un connubio che trova tantissime analogie e parlare di psichiatria con la Dott.ssa Adelia Lucattini è per me un tuffo nel cuore”, ha detto nella sua introduzione il presidente di Amici di Isal, Gianvincenzo D’Andrea, “Da medico, sono stato sempre vicino a queste tematiche.

Spesso, mi ritrovavo con Fernando Ranalli, promotore insieme a me dell’iniziativa “In Bici contro il dolore” a riflettere su questi importanti argomenti e Fernando mi diceva che era il caso di organizzare iniziative interessanti per affrontare non solo il tema dello Sport, ma anche qualcos’altro, che avesse un calibro ancora maggiore, e devo dire che aveva perfettamente ragione. Ho trovato tantissime cose in comune tra lo sport e la psicoanalisi.

Durante il periodo del lockdown, la terapia del dolore ha avuto un ridimensionamento, c’è stata grande difficoltà per poter garantire comunque in quella circostanza un’adeguata assistenza ai pazienti, che soffrono di dolore cronico. Tuttavia, non è mai mancata e ce l’abbiamo comunque fatta. In qualche modo, siamo riusciti a non fare crollare il rapporto di fiducia con i pazienti: si è ritenuto necessario che, nonostante tutto, in quella situazione difficile di lockdown, bisognava a ogni modo spendersi e introdurre le risorse giuste.

Credo che alcune considerazioni fatte in questo libro, le faccio mie. Questo libro è utile non solo per gli addetti ai lavori, ma anche per tutti noi, per superare l’impatto che il lockdown ha avuto nella vita di ciascuno di noi”.

Per Adelia Lucattini “è stata un’esperienza di crescita potersi confrontare con uno stimato ed esperta collega come professor D’Andrea che da anni si occupa del dolore cronico mettendolo in parallelo con il dolore psichico e di quanta necessità ci sia di poter affrontare il dolore a 360 gradi in tutte le sue forme, con la psicoanalisi e con la terapia del dolore, con interventi multimodali”.

La panoramica sull’editoria ha sottolineato la linea di interdisciplinarità che ha caratterizzato la presentazione del libro attraverso l’intersezione tra psicoanalisi e sport, tra gruppo di lavoro psicoanalitico e equipe multidisciplinare nella terapia del dolore. Ancora una volta l’analogia tra psicoanalisi ha mostrato dei peculiari punti di contatto. Il confronto con l’imprenditore Domenico Santacroce ha messo in luce le criticità e le possibili innovazioni necessarie durante i periodi di emergenza e che poi restano come ricchezza strumenti utili in qualunque tipo di attività, non solo nella psicoanalisi come spiegato da Lucattini, ad esempio, riguardo la legittimazione della psicoanalisi online da parte dell’International Psychoanalytical Association.

A proposito del volume “Psicoanalisi in lockdown” l’editore Marco Solfanelli ha spiegato che “il lockdown ha rappresentato una realtà molto particolare: ha coinvolto tantissimi scrittori, che hanno sentito la necessità di raccontare questo particolare periodo. Ritengo che la risposta di questo libro sia importante, perché tutti sentiamo l’esigenza di comprendere qualcosa in più su quanto abbiamo vissuto nell’era Covid-19 e più in particolare nel periodo della pandemia.

Ecco, questo libro, fa da specchio ai nostri sentimenti vissuti in quel periodo. Inoltre, questo libro, come ogni libro, è anche uno strumento, che a distanza di 200/300 anni, ci darà l’occasione per ripensare anche al nostro periodo storico”. Stimolante la risposta del pubblico. Tra i presenti, anche il celebre compositore Paolo Cavallone. La riflessione sollecitata dal musicista ha permesso di approfondire la dimensione del sogno e del sognare durante il lockdown.

Marialuisa Roscino




LE FEDERAZIONI SPORTIVE SUL PIEDE DI GUERRA. Escluse dai contributi regionali

In Abruzzo i soldi solo per il nuoto

Pescara, 12 settembre 2022. Le elezioni, per i politici, sono come il Natale: rendono tutti più buoni. E la riflessione nasce spontanea quando voci, sempre più insistenti, vogliono di un imminente, consistente, inspiegabile, tendenzioso contributo da parte della Regione Abruzzo al “nuoto”, leggi Federazione regionale. Il sostegno, una tantum, avrebbe una consistenza pecuniaria di circa milione di euro. Un bel gruzzoletto, insomma, in grado di dare ossigeno a tante realtà sportive che, con la pandemia e la guerra, oggi boccheggiano.

In attesa del riscontro ufficiale, la notizia, però, ha già fatto il giro di tutto il mondo sportivo regionale, con un moto circolare uniforme e senza soluzione di continuità.  A darne comunicazione è stato Cristiano Carpente, presidente del Comitato regionale della Federazione italiana nuoto, nel corso di un incontro con le società convocato alle 9,30 di domenica scorsa all’Aquila, nella sala conferenze del “Coni Abruzzo”. A questo punto manca solo la conferma da parte di Marco Marsilio e dei suoi assessori. Ma, da cosa nasce questa decisione? perché? perché solo il nuoto? le altre discipline sono figlie di un dio minore? Difficile dirlo, l’unica cosa certa è la grande levata di scudi che si è fragorosamente sentita dalle altre federazioni sportive.

A cominciare da Antonello Passacantando, già candidato presidente alla giunta Coni, che ha sfidato il confermato Enzo Imbastaro alle ultime elezioni, e dirigente sportivo. “I soldi pubblici – attacca Passacantando – non possono essere usati così. Non si può proprio accettare che venga premiato solo il nuoto.  Se si erogano contributi complessivi – prosegue il dirigente aquilano -, bisogna, quanto meno, attribuire la stessa cifra anche alle altre realtà sportive Faccio davvero fatica a capire il criterio. Noi sosteniamo tutta l’attività, da quella dei piccoli all’alto livello, usciamo da anni drammatici a causa della pandemia, a cui, da febbraio, si è aggiunta l’altra sventura della guerra in Ucraina, che ha messo in ginocchio l’intero Paese e, invece di ricevere sostegno e attenzione da chi ci amministra, subiamo una vergognosa discriminazione. Su questo – prosegue Passacantando – la Regione ci troverà fermi e determinati a condannare e combattere una ingiustizia patente che non ha ragione d’essere”.

 “Siamo alla farsa – rincara il leader della compagine Con lo sport d’Abruzzo nel cuore – se non fosse così grave direi che siamo di fronte ad una tragicommedia. Ma come è possibile concepire decisioni tanto cervellotiche? Per quanto ci riguarda su questa scelta faremo un’opposizione dura e pura e, se serve, alzeremo pure le barricate. Mi aspetto che lo stesso faccia anche il Coni. Da buon padre di famiglia non può starsene con le mani in mano mentre si consuma tanta ingiustizia. È arrivato il momento – conclude Passacantando – che il massimo dirigente dello Sport abruzzese, Enzo Imbastaro, batta un colpo”.




ONE HEALTH AWARD. Programma definitivo del premio

È possibile iscriversi agli eventi della manifestazione promossa dall’IZS dell’Abruzzo e del Molise, a Teramo dal 14 al 16 ottobre 2022

Teramo, 12 settembre 2022. Cinque premi destinati a uno scienziato italiano, uno scienziato non italiano, un divulgatore, una storia e uno studente: questo e non solo è One Health Award, il grande evento scientifico-divulgativo promosso dall’IZS di Teramo che porterà nel capoluogo aprutino scienziati, opinion maker, divulgatori, esponenti delle istituzioni e protagonisti della cultura con l’obiettivo di porre al centro del dibattito pubblico l’improrogabile rivoluzione One Health One Earth – Una Sola Salute Un Solo Pianeta.

“Siamo soddisfatti di essere riusciti a stilare un programma ricco di appuntamenti sulla Salute Unica. Si tratta di un tema di straordinaria attualità che sarà affrontato da speaker di altissimo livello, capaci di trattare l’argomento con molteplici punti di vista, ma anche di utilizzare linguaggi in grado di parlare a tutti, dagli esperti di Salute pubblica agli studenti delle scuole del territorio” – spiega  il DG dell’IZS di Teramo Nicola D’Alterio – “Sono lieto che tanti ospiti illustri abbiano risposto positivamente all’invito del nostro Istituto per lavorare insieme e portare avanti questo cambio di paradigma filosofico, prima ancora che politico e di pratica quotidiana. Giornalisti e docenti, divulgatori e scienziati di calibro internazionale insieme a membri di primo livello di istituzioni e organizzazioni internazionali renderanno Teramo il cuore della rivoluzione One Health, One Earth durante i tre giorni dell’evento. Crediamo infatti che per ottenere un reale cambiamento sia necessario portare i principi di questa filosofia a tutti, dal comune cittadino al ricercatore, dagli studenti ai decisori politici”.

È già aperta la possibilità di iscriversi ai singoli eventi del programma di One Health Award compilando il form all’indirizzo https://onehealthaward.it/partecipa/.

Maggiori informazioni e aggiornamenti su OHA sono disponibili sui canali Facebook, Instagram Twitter e sul sito https://onehealthaward.it/.

VENERDÌ 14 OTTOBRE

Università degli Studi di Teramo – Via Renato Balzarini, 1

Ore 18:00: APERTURA EVENTO

LECTIO MAGISTRALIS di Stefano Bertuzzi (CEO dell’American Society for Microbiology)

Ore 19:00: ONE HEALTH ONE EARTH. UNA NUOVA COMPRENSIONE DEL MONDO

Modera il giornalista del Corriere della Sera, Edoardo Vigna, partecipano i tre componenti del comitato scientifico di OHA: Janice Ciacci-Zanella: Medico-veterinario, ricercatrice nell’area di Virologia Animale e Direttore Generale del Centro di ricerca suini e pollame di Embrapa, Brasile. Membro del One Health High Level Expert Panel (OHHLEP, WHO/FAO/WOAH/UN). Edward. C. Holmes: Professore di Biologia evolutiva all’Università di Sydney, virologo e biologo evoluzionista che studia in particolar modo i meccanismi con i quali i virus a RNA saltano da una specie all’altra. Stacey Schultz-Cherry: Virologa del St. Jude Children’s Research Hospital di Memphis, Tennessee, USA. Vicedirettore del Centro di collaborazione sull’influenza aviaria dell’OMS.

Teatro Comunale di Teramo – Piazza Benvenuto Cellini

Ore 21:30: SPETTACOLO TEATRALE “SANI! TEATRO FRA PARENTESI” di e con Marco Paolini

Le storie del pianeta, le nostre storie. Sulla scena un enorme castello di carte mostra la fragilità dell’equilibrio di ogni sistema ecologico, naturale o artificiale. Ma non basta avere consapevolezza, in una crisi servono coraggio e immaginazione, perché tornare a prima non si può, desiderarlo è umano ma non è utile, né pratico.

SABATO 15 OTTOBRE

Università degli Studi di Teramo – Via Renato Balzarini, 1

Ore 10:30: INCONTRO CON LE SCUOLE “UNA NUOVA RESPONSABILITÀ VERSO IL PIANETA” partecipano Valerio Rossi Albertini (fisico del CNR, accademico e divulgatore scientifico) e Alessio Lorusso (virologo dell’IZS di Teramo)

Proiezione documentario UNA SOLA SALUTE

ONE HEALTH AWARD E SISTEMA SANITARIO NAZIONALE (con Crediti di Formazione Professionale) partecipano Gianni Rezza (Dirigente del Ministero della Salute), Antonio Sorice (Capo Dipartimento Veterinario dell’ATS di Bergamo), Americo Cicchetti (Professore di Organizzazione Aziendale dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano), Stefano Vella (Docente di Salute Globale dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano)

Teatro Comunale di Teramo – Piazza Benvenuto Cellini

Ore 17:30: TED TALK “RACCONTARE LA SCIENZA AL GRANDE PUBBLICO” di Valerio Rossi Albertini

Ore 18:30: ONE HEALTH ONE EARTH. LA SALUTE GLOBALE “ISTITUZIONI E POLITICA DAVANTI ALLA SFIDA PIÙ GRANDE”

Modera il Direttore di Fanpage, Francesco Cancellato, partecipano il Vicedirettore generale della FAO, Maurizio Martina, il Vicedirettore della World Organisation for Animal Health, WOAH, Jean-Philippe Dop, il Direttore del Nutrition and Food Safety dell’OMS, Francesco Branca, il rappresentante dell’OMS in Tunisia, Ibrahim El-Ziq.

Ore 19:30: UN MONDO DI VIRUS di David Quammen (saggista, autore di Spillover)

PREMIAZIONE DELLE CINQUE CATEGORIE DI ONE HEALTH AWARD e SALUTI ISTITUZIONALI conduce la giornalista del Tg1 Giorgia Cardinaletti

DOMENICA 16 OTTOBRE

CIFIV “Francesco Gramenzi” – Colleatterrato Alto (TE) *su invito

Ore 11:00: Proiezione documentario UNA SOLA SALUTE

INCONTRO CONFERENZA “CIBO E SALUTE GLOBALE”

Partecipa lo chef, 3 stelle Michelin, Niko Romito che a Castel di Sangro (AQ) ha fondato “Accademia Niko Romito”, Scuola di Alta formazione e Specializzazione professionale dedicata al mondo della ristorazione e dell’alta cucina.

Manuel Graziani




LA CANDIDATA incontra i cittadini

Domani, Emanuela Pistoia in piazza Martiri della Libertà

Teramo, 12 settembre 2022. La lista Calenda prosegue la sua marcia verso l’appuntamento elettorale del prossimo 25 settembre. Una marcia che porta i candidati sul territorio, fra i cittadini, in un’ottica di ascolto, confronto e approfondimento dei punti del programma di governo.

Martedì 13 settembre, a partire dalle ore 19, la professoressa Emanuela Pistoia, candidata per la lista Calenda alla Camera dei deputati (collegio uninominale Teramo-L‘Aquila) sarà in piazza Martiri della Libertà a Teramo per un incontro con la cittadinanza che vedrà la presenza dell’Onorevole Giulio Cesare Sottanelli, Capolista alla Camera dei deputati – Abruzzo, e di Camillo D’Alessandro, Capolista al Senato della Repubblica – Abruzzo.

«L’incontro in piazza Martiri a Teramo è per me un grandissimo onore e una bellissima opportunità perché tutta la mia vita accademica, dal dottorato di ricerca al recente ordinariato, si è svolta nell’Ateneo di questa città alla quale sono fortemente legata», dice la professoressa Pistoia, docente di diritto dell’Unione Europea a Teramo.

«Il mio auspicio è, con la candidatura alla Camera, di poter restituire a questa città almeno una piccola parte di quanto le devo. Le mie competenze, la mia professionalità e la passione per la politica saranno a disposizione di questo territorio. Invito i cittadini a raggiungerci in piazza Martiri per confrontarci e approfondire insieme i punti del nostro programma di governo», conclude la professoressa Pistoia.




XLIX PREMIO SULMONA. Rassegna internazionale di arte contemporanea

Inaugurazione sabato 24 settembre 2022. Polo Diocesano di Santa Chiara

Sulmona, 12 settembre 2022. Sabato 24 settembre 2022 alle ore 17, nella tradizionale cornice del polo Diocesano di Santa Chiara a Sulmona (L’Aquila), verrà inaugurata la 49^ edizione del “Premio Sulmona – Rassegna internazionale di arte contemporanea”.

Alla manifestazione, organizzata dal Circolo d’Arte e Cultura “Il Quadrivio” di Sulmona, sono stati invitati 170 artisti italiani e stranieri, con alcuni esordienti che hanno avanzato apposita domanda attraverso i mezzi di comunicazione sociale approntati per l’occasione. Come sempre l’apporto dei selezionatori e giurati è stata fondamentale, grazie all’alta esperienza e fama dei componenti: Vittorio Sgarbi, Carlo Fabrizio Carli, Roberto Di Giampaolo, Raffaele Giannantonio, Marcello G. Lucci, Duccio Trombadori e Maurizio Vitiello, Cosimo Savastano.

Il Premio Sulmona ha mostrato le caratteristiche del rinnovamento nella continuità in quanto accanto ai premi tradizionali d’arte sono rinvigoriti quelli tradizionali dedicati alla cultura ed alla critica d’arte, organizzati in collaborazione con il Rotary Club di Sulmona.

Altrettanto importante e consolidato il Premio nazionale di giornalismo, che vede in qualità di Presidente della Giuria, il vicedirettore dell’Approfondimento informativo della Rai, nonché consigliere dell’Ordine nazionale dei giornalisti, Paolo Corsini.

La cerimonia di inaugurazione verrà presentata dalla giornalista Chiara Buccini, e sarà impreziosita dagli interventi musicali di Chiara Tarquini, soprano. La cerimonia di premiazione e di chiusura si svolgerà, invece, sabato 15 ottobre.




ORFEO ED EURIDICE, Giovedì 15 settembre – Ore 20:00

Interpreti: Sara Speranza e Gianluca Turchetta (Vitamina C)

Musiche: T. Brinkmann, W. Gluck

Elaborazione musiche live: Globster

Drammaturgia e Regia: Anouscka Brodacz

Villa Sabucchi – Torre del Bardo

Pescara, 12 settembre 2022.  L’attualità di una storia come “Orfeo ed Euridice” torna a raccontarsi attraverso la danza nell’ambito della nona edizione di “Corpografie”, in corso a Pescara. Giovedì 15 settembre, alle ore 20:00 presso Villa Sabelli (Torre del Bardo), Sara Speranza e Gianluca Turchetta dei Vitamina C balleranno su musiche elaborate da Globster in una performance diretta da Anouscka Brodacz che ne ha riconcepito la drammaturgia alla luce del trauma pandemico recente. La società contemporanea, piegata dall’isolamento e dalla lontananza, deve fare i conti con la difficoltà di ritrovare l’amore in un abbraccio, esattamente come la distanza tra i due giovani amanti celebrati dal mito li proietta in una continua ricerca di contatto che la sfrtuna allontana.

Equilibrio etereo e disequilibrio terrestre interpretati attraverso la danza, strumenti aerei e di giocoleria propri del circo contemporaneo sono gli ingredienti coreografici che segnano e sottolineano in questo spettacolo il profondo amore tra i due protagonisti in balia del fato avverso, oltreché un lavoro di ricerca sul movimento e armonia compositiva tra danza, testo e musica.

Considerata una delle storie più commoventi e strazianti, tanto da ispirare artisti e letterati di tutti i tempi, “Orfeo ed Euridice” emana il principio dell’amore che vede la donna come anima e bellezza da difendere e preservare a tutti i costi.

Alla base dell’operazione scenica, il  ritmo è scandito dall’alternanza elettronica di uno dei più innovativi sperimentatori sonori, Thomas Brinkmann, e dalla rievocazione dell’omonima opera lirica composta da Christoph Willibald Gluck. L’intimità dell’azione si ispira invece alle parole di Quasimodo e di Rainer Maria Rilke.

Il programma completo è sulla pagina FB di Corpografie

CORPOGRAFIE è una rassegna realizzata dal Gruppo Alhena con il sostegno del Consiglio Regionale di Regione Abruzzo, Fondazione Pescarabruzzo, Zanichelli ed Ecovox

Partners: Florian Metateatro, Gruppo E-Motion ETS, Liceo Coreutico di Teramo, Liceo Coreutico di Pescara, Associazione Ventottozerosei (festival CINEMATICA), Il Teatro a passo di Danza e Canova 22.

Media partner: Radio Parsifal.

L’iniziativa è realizzata in collaborazione con Italia Nostra, LAAD e Artisti per il MATTA

CORPOGRAFIE

Anouscka Brodacz direzione artistica

Andrea Micaroni direzione tecnica generale e direzione artistica di Corpografie Off e Whireless

Antonio Lioci collaborazione tecnica Suono

Cristina Squartecchia Dansomanie

Emanuela D’Agostino organizzazione

Elena Mastracci organizzazione

Elisabetta Castiglioni




SERVE NUOVA POLITICA energetica per costi bollette

Marsiglia: Price Cap è fallimentare

Roma, 12 settembre 2022. “Abbiamo sempre detto no e definito il Price Cap una proposta oggi senza senso, per l’Italia una mossa fallimentare in Europa. Per calmierare i prezzi dell’energia e delle bollette per le famiglie ed imprese italiane serve subito una nuova Politica Energetica Europea e una Politica Energetica italiana, senza perdere più tempo” – lo dichiara il Presidente di FederPetroli Italia Michele Marsiglia nei giorni successivi al Vertice dei ministri dell’Energia a Bruxelles.

“Cambiare la Borsa TTF di Amsterdam ed altre soluzioni sono solo scuse per addossare l’ignoranza energetica su altri. La ricetta per calmierare questa grave situazione esiste, più volte abbiamo sollecitato diversi punti da mettere in atto al Governo italiano ma qualcuno vuol far finta di non vedere e procedere in un’unica direzione. Forse non si capisce che le famiglie sono al collasso e le aziende non rischiano di chiudere, molte hanno già chiuso. In questo momento – continua Marsiglia – l’Italia è fallimentare anche nella posizione rispetto ai partner europei. Manovre che oggi accrescono solo la difficoltà dell’economia italiana. La Russia è stata chiara e perdere il 7% di Gas dato all’Europa vuol dire niente”.

Marsiglia, in ultimo, lancia un appello “Lavoriamo da oggi sulla politica energetica italiana, mettendo subito in atto delle posizioni di risparmio energetico. Forse uno scostamento di Bilancio sarà necessario in questo momento ma se il Governo non salva le famiglie e le aziende rischiamo in poche settimane un forte default”.

In merito alla politica energetica estera dell’Italia “Abbiamo fatto accordi e relazioni durature negli ultimi mesi e, ci presentiamo ai nostri fornitori di Gas africani e mediorientali con una proposta di Price Cap, una barzelletta a cui il nostro Paese non può essere esposto. Rischiamo la sospensione di tutte le forniture”.




BUONA LA PRIMA per la Tombesi 

I gialloverdi si impongono 5-1 sul campo della Real Dem nella prima partita ufficiale della stagione. Massimo Morena: «Contento e anzi quasi stupito per la qualità della prestazione, dopo una sola settimana di allenamenti».            

Ortona, 11 settembre 2022. La Tombesi inaugura con una convincente vittoria esterna la stagione 2022/2023. Al PalaSenna di Montesilvano, per il primo turno di Coppa della Divisione, i gialloverdi si sono presentati privi degli infortunati Scarinci e Romagnoli, e con Juan Cruz in tribuna: è solo la prima tappa di un ballottaggio destinato a durare tutto l’anno, con soli due stranieri in campo (ieri Moragas e Bordignon) e uno, a turno, costretto in tribuna. Contro una Real Dem giovanissima, priva dei suoi elementi di maggior esperienza (Vinicius e l’ex di turno Amelii, con Dodò in campo solo nei primissimi minuti), la Tombesi è andata in difficoltà nella prima metà del primo tempo, trovandosi sotto 1-0 e in generale faticando a trovare ritmo e spazi. Berardi ha anche neutralizzato un tiro libero, prima che Iervolino siglasse l’1-1 con cui si è andati a riposo. Tutt’altra partita nel secondo tempo, con la Tombesi che, padrona del campo, ha finito col dilagare: doppietta per Antonio Masi, prima rete in gialloverde per un ottimo Lucio Moragas e sigillo finale per il giovane Mariani. La Tombesi tornerà in campo per la Coppa della Divisione sabato 24 a Ortona, contro la Futsal Academy Pescara.

«Sono contento e anzi quasi stupito per la qualità della prestazione, dopo una sola settimana di allenamenti – queste le parole di mister Massimo Morena –. Abbiamo avuto un momento di difficoltà a inizio partita, poi abbiamo preso le misure e ci siamo “ricordati” che siamo una squadra capace di giocare e di giocare bene. Sono molto soddisfatto della prestazione di Moragas, che ho voluto in campo proprio per vedere come si sarebbe integrato nel nostro gioco, e direi che lo ha fatto benissimo. Stavolta è andato in tribuna Juan Cruz, ma ho la fortuna di avere tre stranieri di altissimo livello per la categoria, ruoteranno in base alle necessità. Mi aspetto moltissimo dai nostri giovani, e oggi hanno fatto bene sia Mejzini che Mariani, in questo campionato il loro apporto sarà fondamentale. Speriamo di recuperare quanto prima Romagnoli e Scarinci, ma già adesso posso dire di essere contento della squadra e degli ampi margini di crescita che ha davanti a sé».

Giuseppe Mrozek




DOPPIO PODIO abruzzese

Ai campionati nazionali giovanili catamarani

Pescara, 11 settembre 2022. A Viareggio due equipaggi del Circolo velico Svagamente di Pescara conquistano il titolo di campione nazionale Quattro giovani velisti abruzzesi hanno vinto i Campionati italiani giovanili di vela in doppio 2022 nelle loro rispettive categorie.

Nella classe Nacra 15 Enrica Morelli e Stefano Troiano sono risultati primi under 17 e secondi Overall, mentre nella classe Hobie Cat 16 Spi Caterina Dall’Olio e Camilla Di Tillio sono primi under 16 femminile e quinti Overall. Entrambi gli equipaggi sono della squadra del Circolo velico Svagamente di Pescara diretto dall’istruttore federale Fiv IX Zona Abruzzo e Molise Mauro Di Feliciantonio.

Un grande successo per i velisti abruzzesi, diventati campioni nazionali, che si sono distinti nell’appuntamento clou della stagione velica giovanile, i Campionati Italiani in doppio, che si è svolto a Viareggio dal 6 al 10 settembre ed ha coinvolto ben 622 velisti dai 13 ai 17 anni accompagnati dai loro istruttori e da numerosi genitori.

Sei le classi in gara: 420 , 29er , RS Feva, Hobie Cat 16 , Hobie Dragoon e Nacra 15 per un totale di 311 imbarcazioni appartenenti a ben 80 circoli velici italiani.

Numerose le regate che si sono svolte nello spazio acqueo di fronte al litorale di Viareggio diventata per l’occasione la Capitale della Vela giovanile grazie ai circoli velici locali organizzatori. Solo gli ultimi due giorni sono stati difficili a causa delle condizioni meteo avverse, eventualità sempre da calcolare quando si tratta di regate in mare.

Ma ciò non ha tolto nulla alla riuscita della manifestazione, voluta fortemente dalla Federazione Italiana Vela e dal suo presidente Francesco Ettorre, e alla soddisfazione del coach abruzzese Di Feliciantonio che ha fatto i complimenti a tutta la squadra dell’ASD Svagamente, l’unico a rappresentare l’Abruzzo in questi Campionati doppi e che ha portato in Toscana ben 11 imbarcazioni Nacra e 15 tra Hobie Cat 16, Hobie Cat Dragoon e Rs Feva.

Daniela Peca




LA SIECO SCALDA IN MOTORI nel torneo di Tuscania, presso il palasport dell’olivo

Si aggiudica il Sesto Trofeo PM&B. Allenamento Congiunto a Tuscania

Ortona, 11 settembre 2022. Si tratta della sesta edizione del trofeo PM&B che ha visto coinvolti, oltre i nostri, anche i locali ragazzi del Tuscania e della Roma. Un gustoso antipasto di quello che il girone blu del prossimo campionato e un buon banco di prova per coach Nunzio Lanci alla ricerca della conferma che il lavoro svolto in palestra sino ad ora sta dando i suoi frutti. Un torneo molto importante per tastare il polso della squadra dato che sia Tuscania che Roma saranno prossime avversarie in campionato, soprattutto Roma, che arriverà alla prima. La formula è semplice: chi ha più punti vince e le gare sono disputate al meglio dei due set su tre.

La prima gara. Spetta ai padroni di casa del Tuscania inaugurare il torneo con il derby contro i ragazzi di Tuscania. I locali avranno la meglio abbastanza agilmente, sconfiggendo i lupi due set a zero con parziali piuttosto larghi (25-18 e 25-17).

SIECO – Roma. Coach Nunzio Lanci sceglie di risparmiare le due bande titolari e quindi il sestetto che scende in campo è formato da Ferrato palleggiatore e Di Tullio opposto. Marshall e Dell’Angol schiacciatori, Fabi e Arienti centrali. Libero Benedicendi. La Roma vuol vendicare la gara sottotono giocata con Tuscania e non risparmia colpi. La Sieco riesce a spuntarla due set a zero ma con parziali cortissimi (26/24 e 26/24).

Tuscania – Ortona è di fatto la gara che decreterà la vincitrice del torneo. Le squadre si fronteggiano alla pari ma sono proprio i padroni di casa a spuntarla al fotofinish superando gli adriatici con il minimo scarto (25-23).

Ortona, però, non ci sta e nel secondo set riesce ad avere la meglio sui ragazzi di Tuscania aggiudicandosi il parziale per 20 – 25. La vincitrice del torneo si deciderà quindi al terzo set. Terzo set che premia gli ortonesi. La formula del torneo prevede che si arrivi ai quindici punti ed è proprio la squadra abruzzese ad avere la meglio, con il minimo vantaggio 13-15.

La Sieco Service Impavida Ortona che, con questo allenamento congiunto, si aggiudica la sesta edizione del trofeo PM&B ma soprattutto sfoggia un potenziale di tutto rispetto anche priva di giocatori del calibro di Bertoli e Bulfon.

Tommaso Fabi «È stata una buona prima uscita soprattutto considerando le assenze di due giocatori titolari. Sono soddisfatto della mia partita ma  soprattutto del collettivo. Tutti abbiamo dato il nostro importante contributo che è valsa la vittoria. Ricominciare a giocare contro squadre che avremo nello stesso girone è stato importante e probante. Sono contento della nostra prestazione corale e dopo questa sera avremo materiale sul quale lavorare in allenamento per continuare a migliorare»

Questi i risultati

Ore 15.30 – Tuscania vs. Roma 2-0 (25-18 / 25-17)

Ore 17.00 – Roma vs. Ortona 0-2 (26-24 / 26-24)

ore 18.30 – Tuscania vs. Ortona 2-1 (25-23 / 20-25 13/15)




SE NE CHIEDIAMO TRE e poi ne resta una …

Proprio ieri abbiamo fatto un giro ispettivo in bici lungo la Via Verde della Costa dei Trabocchi. Neanche alcuni giorni or sono eravamo a chiedere di considerare l’ipotesi di una terza corsia ciclabile, soprattutto per dire che in alcuni momenti dell’anno, ovviamente di più nella bella stagione, comincia a esserci il problema della saturazione delle due esistenti, con la necessità da parte degli utenti di incolonnarsi come si fosse in autostrada, facendo venir meno la piacevolezza della condivisione della pedalata con parenti e amici. Senonché ci siamo accorti che in parecchi tratti sta già venendo meno la seconda, lato monte soprattutto, costringendo le due ruote a spostarsi sull’altra, contromano. Completato il cantiere, come da tutte le parti si auspica, e restituita l’area alla piena e legittima fruizione pubblica, la manutenzione sarà la questione più complessa da gestire, a partire dal ritorno della vegetazione, di cui adesso si vedono già i primi segnali.

Giancarlo Odoardi

Coordinatore FIAB Abruzzo Molise




L’ECOMUSEO DEL MARE e della pesca non finisce mai di stupire

Martinsicuro, 11 settembre 2022. Non finisce mai di stupire l’Ecomuseo del mare e della pesca che, ancora una volta, ha attirato l’attenzione di tanti cittadini di ogni età interessati a conoscere meglio il mondo della marineria, la sua storia ed i suoi segreti.
Riscontri positivi, dunque per l’iniziativa gratuita organizzata dall’Associazione “Il Marcuzzo”, dall’Unione Sportiva Acli e dall’Associazione Martin Pescatori, con il Patrocino del Comune di Martinsicuro e col sostegno di Coop Alleanza 3.0.
L’Ecomuseo è attivo da 6 anni, ha 6 stanze tematiche e grazie ad i suoi operatori è stato possibile ammirare gli strumenti più antichi di pesca, gli attrezzi utilizzati oggi ma anche reti, nasse, argani, cesti, boe, bussole, vecchi radar, carte nautiche ma anche la plancia di una nave.
A seguire ha avuto luogo una breve passeggiata fino a raggiungere il Biotopo Costiero di Martinsicuro dove è stata effettuata una visita guidata con il Prof. Mario Marano Viola ambientalista – Mountain Wilderness. Sulla spiaggia è stato possibile conoscere meglio la ricca flora e le dune presenti.




MARECHIARO, dove gli dèi danno spensieratezza all’uomo

Dal Pausilypon ai versi di Salvatore Di Giacomo, un libro di Peppe Manetti fa luce su un luogo dell’anima che racconta umanità. Il mistero del palazzo degli spiriti e il segreto di regalarsi tempo per pensare e amare oltre gli scogli della vita

Vi sono luoghi dell’anima, baciati da un dio strano che si è divertito a slargare bellezza per i giorni dell’uomo. Uno di questi ‘topos’, icona senza tempo della città di Partenope, è Marechiaro. Solo a scandirne il nome, scende nelle vene un pensiero lungo, fatto di storie e volti, di onde ineguali che sono segno della vita, dove le pietre raccontano e una ‘fenestella’ ispira canzoni che scorrono nell’anima del popolo napoletano. Condanna al ritorno, quel posto abitato da Sirene e pescatori, santi e dannati, perché misura metrature di nostalgia per la carne che abbiamo amato e perso, perché è confine tra mondi, tra quella napoletanità dove tutto è teatro, per dirla con Edoardo, e la lotta dei giorni che al Sud è sempre chirurgia di guerra. Ce lo ricorda Peppe Manetti in Marechiaro oltre la bellezza (ed. Idelson-Gnocchi, Napoli 2022, prefazione di Alfredo Diana, foto di Monica Porcelli e Pino Lieto), un libro che ci dona atmosfere e sa parlare in profondo di ciò che vale la pena cercare.

Napoli non cambia il sangue e si racconta con il rumore del mare in uno spicchio di Posillipo che dà vela ai sogni perché “ogni uomo è un mondo” scriveva Giordano Bruno. Marechiaro è un pensiero a onde lunghe, che restano e fanno andare al bisogno di verità e di ricerca senza fine rispetto a quelli che il Nolano definiva “spacciatori di certezze”.  

Trasmette visioni, Marechiaro. Dice energie, come nella sua antica dizione: Marechiano… con la sua ‘scesa della sodesca’, la villa di Vedio Pollione, il Pausilypon, l’unicità senza fine della Gaiola, i versi di Salvatore Di Giacomo che hanno resi eterni amori nati a strapiombo, a dispetto del ‘palazzo degli spiriti’, con le sue pietre romane che emergono dal mare, a rimarcare con la forza della natura che le scelte di vivere sono più forti delle paure.

Ha ragione da vendere Peppe Manetti a scrivere che Marechiaro non è solo magia e tramonti al chiaro di luna: “è storia, arte, cultura, tradizioni. È uno scrigno che non è stato ancora del tutto aperto”. Da qui anche l’importanza delle pagine di un autore che si mette in ascolto di un luogo e disvela, una dopo l’altra, le storie di Marechiaro, i suoi segni che invitano ad andare sempre più a fondo delle cose e di ciò che sembra. Lo fa a cominciare dalle testimonianze più antiche, come quella del poeta Publio Papinio Stazio, che nel I sec. dopo Cristo annotava: Qui batte l’onda tranquilla come se il mare dormisse ed è la pace sicura…”. Secoli dopo ad essere stregato da quel luogo sarà Goethe che non trattenne l’inchiostro nelle vene: “Mai nella vita mi fu dato godere una così splendida visione…”. E poi il Tempio romano della Fortuna, i ruderi romani della marina e le antiche peschiere. Tesori sommersi e storie perdute. Cifre di un’avventura di senso, scandita dalla bellezza. E se è vero che Marechiaro figura già nelle fonti degli antichi greci, con il tempio dedicato alla Venere Euplea, divinità che i marinai imploravano per avere una navigazione senza tempeste, con preghiere di sale che salivano alla sommità dell’isolotto della Gaiola, sulla parete sovrastante lo Scoglione di Marechiaro era posta – in un incavo della roccia – una edicola alla dea Odegitria, colei che indica la strada sicura. Scorre il tempo e si bagna di umanità, con la domus di Pollione, liberto alla corte di Augusto, che fu testimone di momenti di vita senza penziero, libera dagli affanni del corrente che imprigiona a una sequenza punteggiata solo di cose da fare. Il lettore troverà in queste pagine frutto di studi e di passione le storie del liberto sfrontato ma anche quelle di Stratone e del vescovo Agrippino, cucite con quello spicchio di terra e di mare, e si perderà nel racconto dei falsari levantini che si erano messi in proprio nel palazzo degli spiriti, nelle leggende degli schiavi dati in pasto alle murene, la carcara e il profumo delle nasse dei pescatori, il foco acceso d’inverno dai marinai per riscaldarsi. E ancora la magia piena di storia della ‘Preta Salata’ e la Chiesa di Santa Maria del Faro e le cure della famiglia Mazza per quel luogo dell’anima. Senza dimenticare le donne e gli omini che hanno abitato i luoghi, dalla famiglia di Macedonio Gualtieri, nel 1335, ai Coppola e ai Maza e Borrello, con gli anelli del tempo che si legano in percorsi di arte e musica, tra le storie di Torquato Tasso e il sorriso di mille e mille cercatori di bellezza che hanno amato e amano scale e scogli, terre e onde di Marechiaro, che rimbalzano gonfie di vissuti anche nell’asilo di Marechiaro, ‘o culleggio, pietra miliare della medicina sociale e dell’igiene a favore dell’infanzia. Scugnizzi e ‘irridenti’ trovarono affetto e cure, persone che indicavano una strada e voglia di riscatto.

Marechiaro non è un panorama ma un affaccio alla vita. E’ un invito a prendersi cura di se stesso e delle persone che si amano. “Mi auguro – scrive Peppe Manetti – che il mio modesto contributo possa servire a rimuovere quella patina di indifferenza e noncuranza che da troppo tempo si è posata su questi luoghi”

Sta lì, Marechiaro. A ricordarci sempre che la nostra più grande ricchezza è il tempo. Avere tempo per sé, dare tempo alle persone. Ed è bello qui, tra le voci del vento che portano leggende e gli scogli di un mare unico al mondo, togliersi le bende e raccontarsi, stringer mani nel vento, guardarsi negli occhi. Soprattutto pensare oltre, in compagnia della bellezza che salva.

Salvatore Balasco




UN ARCOBALENO TRICOLORE sul cielo dell’Aquila

L’Italia padrona degli Europei di Pattinaggio Corsa

L’Aquila, 11 settembre 2022. Oggi doppio oro per Alice Marletti. Buoni i piazzamenti abruzzesi di Matilde Biondi, Leonardo De Angelis, Anastasia Federici

Dopo le cattive condizioni meteo che nella serata di ieri hanno fatto slittare le gare finali per i sei titoli delle prove a punti, oggi, in questa giornata conclusiva dei Campionati Europei di Pattinaggio Corsa su Strada, all’interno dell’aeroporto dei Parchi, anche il cielo sopra L’Aquila si è colorato di azzurro.  Sono 4 i titoli continentali conquistati a Preturo dagli Azzurri nelle competizioni odierne che hanno inorgoglito il Presidente FISR e World Skate, Sabatino Aracu. Vittorie che rappresentano la ciliegina su una torta che gli splendidi ragazzi del CT Massimiliano Presti hanno saputo farcire con un numero impressionante di medaglie, dominando la massima competizione europea.

Buoni i piazzamenti degli atleti abruzzesi. Matilde Biondi è settima nella 8000 m eliminazione youth, mentre Leonardo De Angelis conquista il sesto posto nella gara del Giro Sprint Junior. La pattinatrice della Rolling Bosica di Martinsicuro, Anastasia Federici chiude undicesima sui 15000 m eliminazione junior.

La giornata parte con i recuperi delle gare a punti dove, nei 5000 metri della categoria Youth restiamo di un soffio fuori dal podio con gli ottimi quarti posti di Elisa Folli e di Leonardo Bossi. Sui 10000 metri Junior è imperiosa Alice Marletti che vince, in solitaria sul traguardo, dominando con 33 punti una gara resa superlativa dallo splendido lavoro di squadra di Giulia Presti, seconda. Nella gara maschile vinta dal francese Fourneret, un ottimo Leopoldo La Rosa conquista la piazza d’onore. La senior donne è condizionata dalla squalifica della sfortunata atleta aquilana Federica Di Natale, mentre la prova senior maschile è vinta dallo straordinario olimpionico Bart Swings, in fuga dal primo all’ultimo giro. Nelle retrovie gli azzurri.

Nel pomeriggio gli altri titoli della giornata sono assegnati dalle gare ad eliminazione e dal Giro Sprint. L’oro arriva negli 8000 m eliminazione youth, con un bravissimo Leonardo Bossi che lancia lo sprint già ai 400 metri e taglia il traguardo a braccia alzate. Nelle categorie superiori si passa ai 15000 metri e Alice Marletti bissa il titolo di stamattina. Tra i maschi sono imprendibili i transalpini, ma un ottimo Leopoldo La Rosa è bronzo, mettendosi al collo la seconda medaglia di giornata. 

Le finali sul giro sprint chiudono gli Europei Strada, manca purtroppo l’abruzzese Asja Varani, uscita di scena nelle semifinali. Le ragazze azzurre finaliste nella categoria Youth non tradiscono la fiducia del CT Presti e del pubblico. Asja Negri vince, seppur di pochissimo, uno splendido oro arricchito dal bronzo di Rita De Gianni e dal 4° posto di Carola Falco. Nella finale maschile non ci sono azzurri. Ritorniamo sul podio con gli Junior. Ilaria Carrer è argento con Alice Sorcionovo quarta, mentre Riccardo Ceola chiude terzo.  L’argento di Duccio Marsili è l’ultima medaglia azzurra di questi straordinari Campionati Strada aquilani. Domenica chiusura con la Maratona, lungo il circuito stradale di viale Corrado IV.

Foto by Luca Parisse

Giovani Centenari   




RAFFAELLA uno stile di Vita

Montorio al Vomano Piazza Orsini, sabato 17 giugno ore 20:30

Montorio al Vomano, 10 settembre 2022. Spettacolo in omaggio all’icona della musica e del Pop Raffaella Carrà con l’intervento di autori Rai, e persone che hanno lavorato al suo fianco. Si terrà dunque la replica del  più grande e emozionante omaggio dedicato alla più grande, Raffaella Carrà.

Interverranno con una testimonianza:

SERGIO JAPINO (regista e coreografo)

SALVO GUERCIO (autore Rai)

CRISTIANO MALGIOGLIO (autore musicale)

ANGELO PERRONE (Press Agent Raffaella)

MARINETTA SAGLIO ( fotografa ufficiale Raffaella)

GIANNI BELFIORE (Autore musicale)

Uno Spettacolo che affronterà in balletto tutto il percorso artistico di questa grande icona, con anche coreografie di spessore. Il più grande e bell’ omaggio mai fatto ad una delle più grandi artiste internazionali, amata in tutto il mondo

Lo Spettacolo è ideato e diretto dal M° Massimiliano Lanti e andrà in replica sabato 17 settembre  alle ore 20:30 in Piazza Orsini a Montorio al Vomano, con ingresso libero e vedrà protagonisti tutti gli allievi del Centro Coreografico di Danza di Montorio al Vomano e Studio60 Spazio Danza di Teramo.




ALTERA MUNDI Cronache dal post Antropocene

Buon avvio per la mostra fotografica di Mauro Splendore

Torrevecchia Teatina, 10 settembre 2022. È in corso nella sala espositiva comunale di Palazzo Valignani in piazza San Rocco a Torrevecchia Teatina la mostra fotografica personale di Mauro Splendore intitolata Altera mundi – Cronache dal post Antropocene.

L’evento è promosso dall’associazione culturale Kalòs ed è patrocinato dal Comune di Torrevecchia Teatina. L’esposizione, che durerà fino alla prossima domenica 18 settembre, è visitabile la mattina dalle 8.00 alle 12.00 e il pomeriggio su prenotazione al numero 3314321627, l’ingresso è libero.

Altera mundi è il mio progetto fotografico in cui vado ad immaginare quello che potrebbe essere il pianeta terra dopo l’uomo – ha spiegato Mauro Splendore – è un viaggio immaginario, distopico in cui immagino una terra interamente priva di vita, gli errori dell’uomo si ripercuotono sul pianeta e alla fine non rimarrà nulla.

L’inaugurazione è andata molto bene, c’è stato un discreto via vai, parecchie visite con un pubblico molto variegato, da chi era attratto dal tema trattato,  all’amante della fotografia ed anche qualche affermato fotografo locale. Tutto ciò mi ha fatto molto piacere.

Questa è la mia prima mostra personale, la passione per la fotografia è in me sin da bambino, scattavo con una macchina analogica che era di mio padre da cui ho  ereditato la passione ed appreso le prime nozioni tecniche.

Negli anni successivi ho continuato a scattare prevalentemente per ricordare momenti fino al 2018 quando mi sono iscritto ad un corso base alla scuola Meshroom di Pescara e da lì è iniziato il mio percorso come autore. Dunque, ho frequentato diversi workshop, master e corsi e alla fine sono andato a maturare quello che è il mio linguaggio ed il mio modo di esprimermi attraverso la fotografia.

Per questa mostra l’atmosfera cupa era attinente all’argomento, in realtà è anche nel mio stile fotografico, soprattutto per gli autori che più mi stanno a cuore e con cui mi sono formato, voglio citare Antoine D’Agata e Michael Ackermann. Quel genere di atmosfere me le sono portate dietro per costruire questo percorso”.

Francesco Rapino




TUTTI INSIEME, IN UNITÀ e senza campanilismi

Caritas di Teramo-Atri promuove un incontro con i sindaci delle aree interne

Borgata Pagliara Vecchia, Isola del Gran Sasso, lunedì 12 settembre 2022, ore 16.30, Sala Natalina Lucci

Teramo, 10 settembre 2022. «Tutti insieme, in unità e senza campanilismi, non stancatevi di porre gesti di attenzione alla vita umana, alla salvaguardia del creato, alla dignità del lavoro, ai problemi delle famiglie, alla situazione degli anziani e di quanti sono ai margini della società». Questo il messaggio di Papa Francesco agli oltre trenta presuli delle aree interne giunti a fine agosto a Benevento da dodici regioni per affermare convintamente che le aree interne possono divenire un laboratorio d’idee, una risorsa viva e un tesoro straordinario per tutto il Paese.

Proprio per inserirsi in questo cammino di confronto e amicizia il prossimo lunedì 12 settembre la Caritas Diocesana organizzerà un incontro con tutti i sindaci dei comuni teramani interessati negli ultimi decenni dal fenomeno dello spopolamento e colpite dalle calamità naturali del 2017. L’appuntamento, alla presenza del Vescovo Lorenzo Leuzzi, è alle ore 16.30 presso la Sala “Natalina Lucci” in Borgata Pagliara Vecchia di Isola del Gran Sasso.

Non si arresta dunque il lavoro della Caritas di Teramo-Atri a sostegno delle nostre aree interne. Nello scorso mese di luglio era stato infatti presentato il volume (Ri)Abitare il Futuro, nato da una preziosa indagine per comprendere quei territori condotta insieme alla Caritas di Pescara-Penne nell’ambito del progetto 8xmille A.I.R. (Area Investire e Ricostruire).

L’incontro con i sindaci sarà una nuova occasione di riflessione e di programmazione, nel solco dello spirito di prossimità e del lavoro di ascolto e advocacy messo finora in campo da giovani educatori, operatori e assistenti sociali della nostra Caritas. Per il direttore don Enzo Manes «il rilancio delle aree interne è una responsabilità importante. Dopo la pandemia rischiamo di perdere l’opportunità di portare sviluppo in zone purtroppo messe un po’ da parte. È doveroso da parte nostra radunare le autorità per collaborare in sinergia, studiando delle strategie comuni per dare nuovo impulso e nuova vitalità a queste aree».




UNA DELEGAZIONE DI TOKYO in visita all’università

Studenti e docenti dello Shibaura Institute Of Technology a L’Aquila

L’Aquila, 10 settembre 2022. Tornano in presenza, dopo due anni di stop forzato dovuti alla pandemia, i workshop di Ingegneria che, dal 2012, si svolgono alternativamente all’Università degli Studi dell’Aquila e in Giappone, nel campus di Omiya della facoltà di Ingegneria dello Shibaura Institute of Technology (https://www.shibaura-it.ac.jp/en).

L’edizione 2022 si terrà a L’Aquila dal 12 al 23 settembre. L’incontro iniziale è previsto lunedì 12 settembre alle ore 9:30 nel polo UnivAQ di Monteluco di Roio.

Sono stati selezionati 16 studenti, 8 giapponesi e 8 italiani, raggruppati in 4 team misti che dovranno preparare un progetto sul tema scelto: Assistive Technologies for the worker in manufacturing.

Il tema scelto per quest’anno risponde all’esigenza di approfondire il tema della riduzione dello sforzo fisico degli operatori negli stabilimenti industriali per migliorarne le condizioni di lavoro, cioè ridurre la fatica e lo stress psicofisico.

Il programma del workshop 2022 prevede anche la visita tecnica alle aziende IMM Hydraulics, ad Atessa (CH), e Rolli, ad Alanno (PE). Al termine del workshop gli studenti presenteranno il progetto sviluppato e sarà designato il gruppo vincitore.

Il workshop 2022 è organizzato dal gruppo di Meccanica Applicata e di Automazione Industriale del Dipartimento di Ingegneria Industriale e dell’Informazione e di Economia (DIIIE), composto da Pierluigi Beomonte Zobel, Walter D’Ambrogio, Terenziano Raparelli, Francesco Durante, Gabrio Antonelli e Jacopo Brunetti con Costanzo Manes del Dipartimento di Ingegneria e Scienze dell’Informazione e Matematica (DISIM), tutti docenti e ricercatori dell’Università degli Studi dell’Aquila, a cui si affiancano i docenti giapponesi Kazuhisa Ito, Akihiko Hanafusa e Motoki Takagi.

Il gruppo di Meccanica dell’Università dell’Aquila ha acquisito competenza e esperienza riconosciute sia nell’ambito della ricerca di dispositivi e macchine innovative sia nello sviluppo prototipale delle stesse e, per alcune di queste, il lavoro di ricerca si è tradotto anche nello sviluppo completo con la realizzazione del prodotto industriale.




LA REGIONE ISTITUISCA UN FONDO per imprese e famiglie

Investimenti su fonti alternative

Pescara, 10 settembre 2022. “Dei 106 miliardi di euro di costi aggiuntivi di cui le imprese italiane dovranno farsi carico quest’anno a causa dei rincari di energia elettrica e gas, rispetto all’era pre-Covid (2019), oltre 2 miliardi sono solo in Abruzzo, riferisce una simulazione dell’Ufficio studi Cgia. I rincari previsti in autunno rischiano di mettere in ginocchio migliaia di imprese abruzzesi, soprattutto quelle piccole e medie e di togliere respiro alle famiglie che non possono reggere il peso di così tanti rincari. Accanto agli interventi governativi serve dunque un impegno forte anche della Regione. L’Abruzzo deve promuovere un fondo da cui attingere incentivi a fondo perduto o di finanza agevolata, nonché investimenti all’insegna dell’efficienza energetica e dell’uso di energia rinnovabile delle imprese, in modo da sostenere chi rischia di chiudere e, al contempo, centrare gli obiettivi europei e nazionali per restare competitivi e soprattutto ridurre la dipendenza energetica da altri Paesi, salvaguardare l’ambiente e, come mai in questo momento, contrastare l’impennata dei costi energetici”, questa la proposta del capogruppo Pd in Consiglio regionale, Silvio Paolucci, contenuta nella risoluzione che sarà presentata nei prossimi giorni all’Esecutivo e illustrata in una conferenza stampa sulla misura.

“È importante favorire investimenti in fonti energetiche alternative, efficientare edifici e cicli produttivi, così come è importante favorire il check-up energetici gratuiti per le microimprese e quelle piccole e medie, proprio per intervenire in modo mirato il miglior risparmio con minori risorse possibili, senza sprechi – così il capogruppo Paolucci – In questo modo si possono tutelare centinaia, se non migliaia di imprese abruzzesi che altrimenti non ce la faranno. Ma non basta, nella risoluzione si chiedono interventi a sostegno anche delle famiglie abruzzesi, specie quelle che vivono nelle zone interne e montane perché dovranno fare i conti con la rigidità dell’inverno, utilizzando allo scopo i 41.21 mln di euro derivanti dalla scadenza delle cartolarizzazioni per i disavanzi sulla sanità e i 17 mln di euro di minore spesa legata al piano di rientro, unitamente alle maggiori disponibilità dal 2023 relative ai canoni idrici.  Sostegni utili e doverosi, ma anche possibili, utilizzando bene le risorse sia del piano di resilienza, nonché quelle del nuovo ciclo di programmazione dei Fondi EU 2021/2027, ma anche i fondi del POR FESR 2014/2020, che conta ancora 122,65 milioni che non sono ancora oggetto di pagamenti. Stiamo vivendo un momento di contrazione dell’economia che il comparto produttivo non regge, così come la comunità, con l’esplosione dei costi energetici. Siamo certi che la Regione possa avere un ruolo attivo nel mettere in campo azioni, strumenti e misure straordinarie nel fronteggiare l’emergenza energetica e siamo pronti a lavorare, insieme, a supporto di questo percorso, che deve coinvolgere anche il mondo datoriale e sindacale. Il caro energia deve diventare la priorità per chi governa la nostra regione, favorendo gli investimenti per la produzione di energia da fonti rinnovabili, privilegiando quelle in autoconsumo, alternative ai combustibili fossili la cui impennata di costi stanno mettendo a rischio l’intero tessuto produttivo abruzzese e le famiglie, soprattutto delle aree montane, per le quali occorre prevedere agevolazioni finanziarie o fiscali urgenti”.




PAPA FRANCESCO in Kazakhstan

I Papi Santi, Celestino V e la Perdonanza

Mons. Guido Mazzotta, Goffredo Palmerini, Viviana Greco ospiti a Cristianità-Rai Italia condotto da suor Myriam Castelli. Domenica 11 settembre 2022 – alle 10:15 ora italiana la diretta

L’Aquila, 10 settembre 2022. Il ventunesimo anniversario degli attentati terroristici dell’11 settembre con il crollo delle Torri Gemelle nel cuore di Manhattan negli Stati Uniti che causarono la morte di circa tremila persone tra le quali 343 vigili del fuoco e 60 poliziotti. Il ricordo delle famiglie italiane in America che a Ground Zero hanno visto morire più di trecento giovani professionisti connazionali. E ancora: il viaggio apostolico di Papa Francesco in Kazakhstan in programma dal 13 al 15 di settembre, in occasione del VII congresso dei leader delle religioni del mondo e tradizionali che ha come motto “Messaggeri di pace e di unità”.

Questi i principali argomenti di Cristianità, il programma televisivo di Rai Italia, realizzato e condotto da suor Myriam Castelli, di domenica 11 settembre 2022 in diretta dagli studi Rai di Saxa Rubra in Roma, dalle ore 10:15 alle ore 12:30.

Il primo ospite è Mons. Guido MAZZOTTA, Docente all’Università Urbaniana, che ricorda il viaggio di Giovanni Paolo II in Kazakhstan 21 anni fa precisamente pochi giorni dopo il tragico attentato nel quale due aerei si sono schiantati sulle torri gemelle a New York e il terzo sul Pentagono a Washington. Poi con Mons. Mazzotta si ripercorrono le tappe del viaggio di Papa Francesco in Kazakhstan dove la fede cristiana è praticata da una piccola minoranza del Paese ex sovietico e ancora della morte della Regina Elisabetta e del suo rapporto con i Papi durante 70 anni di Regno.

Accanto a Mons. Mazzotta il giornalista Goffredo PALMERINI, grande studioso dei problemi dell’emigrazione italiana all’estero, che parla dei Papi santi, in particolare di Celestino V e della Porta santa della Basilica di Collemaggio nonché del beato Papa Luciani, evidenziando la loro azione in favore della pace e dell’unità tra le famiglie e i popoli. Tra gli ospiti anche la giornalista italo-argentina Viviana GRECO, che ricorda la missionaria comboniana uccisa in questi giorni in Mozambico e l’opera svolta dai missionari italiani in ogni angolo del mondo.

Al centro la Santa Messa che si celebra nella Cattedrale di Matera e a mezzogiorno l’Angelus del Papa dalla finestra del Palazzo Apostolico. Non mancano le notizie ecclesiali e della Santa Sede, tra le quali spicca la preoccupazione del Pontefice, manifestata durante l’udienza generale, circa il pericolo di un mondo scosso da una guerra con rischi di escalation nucleare.

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Cristianità è il programma di cultura religiosa di Rai Italia. Ogni domenica, suor Myriam Castelli – ideatrice, autrice e conduttrice da oltre 20 anni – propone temi di interesse ecclesiale e gli appuntamenti del Papa in Vaticano. Cristianità è uno dei “notiziari vaticani” più attenti e più seguiti all’estero, arricchito dal contributo fondamentale di tanti ospiti in studio: Cardinali e alti Prelati, riconosciuti studiosi della grande diaspora italiana, insieme a una vasta gamma di esperti, artisti, professionisti, laici e missionari che vivono “on the road”. Un parterre di italiani che si confrontano con i contenuti della fede e i commenti culturali della modernità. Interviste, servizi e collegamenti in diretta via Skype con i telespettatori dei cinque continenti. In ogni puntata, voci, immagini, testimonianze di vita di tutte le generazioni, con le immagini delle feste organizzate dagli italiani in tanti Paesi del mondo dove è presente un’italianità laboriosa, attaccata alla propria terra d’origine e soprattutto alla cultura cristiana. Per contattare la redazione: cristianita@rai.it. Il programma va in onda ogni domenica nelle Americhe, in Africa, Asia e Australia. Le puntate sono inoltre disponibili su Raiplay.




PERFORMATIVE 02 Festival internazionale

Performance d’arte, danza, musica e teatro. Presentazione 15 settembre ore 17

L’Aquila, 10 settembre 2022. Torna per la sua seconda edizione PERFORMATIVE, il festival internazionale di performance d’arte, danza, musica e teatro, organizzato dal MAXXI L’Aquila in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti L’Aquila. Quattro giorni di full immersion, dal mattino fino a notte inoltrata, con oltre 30 eventi in programma e altrettanti artisti internazionali coinvolti.




AL FESTIVAL NAZIONALE dei Borghi più belli d’Italia

Grandissima occasione per presentare le peculiarità del territorio

Rocca San Giovanni, 10 settembre 2022. Grande successo per la prima giornata del 14esimo Festival dei Borghi più belli d’Italia che si è tenuta ieri ad Abbateggio, alla quale ha partecipato anche il comune di Rocca San Giovanni. Il sindaco Fabio Caravaggio, gli assessori Erminio Verì e Carmelita Caravaggio, e  l’amministrazione comunale hanno preso parte alla cerimonia di apertura dell’evento annuale che valorizza i borghi più belli dello Stivale appartenenti al club. Al corteo che si è tenuto tra le vie del comune pescarese, Rocca San Giovanni ha partecipato con il gonfalone e una ricostruzione fedele del trabocco –  la macchina da pesca di dannunziana memoria –  mostrando a tutti i presenti il simbolo per antonomasia del territorio.

”Questa è una grandissima occasione per presentare le peculiarità del nostro territorio – commenta il primo cittadino Caravaggio -. Siamo davvero soddisfatti di vedere premiato il nostro impegno nell’attività divulgativa e promozionale a livello turistico del nostro borgo. Abbiamo emanato un avviso pubblico per coinvolgere tutti gli operatori economici a partecipare insieme a noi a queste giornate del Festival, dove vogliamo rafforzare sempre più l’idea collaborativa tra istituzioni, operatori economici, associazioni e cittadini. E la risposta è stata davvero entusiasmante”.

Rocca San Giovanni parteciperà inoltre  agli appuntamenti di oggi e domani che si terranno a Caramanico Terme. E lo farà con due stand che fungeranno da vetrina nazionale. In esposizione ci saranno i prodotti tipici –  quali olio, vino, dolci e altre tipicità – realizzati degli operatori locali e degustazioni di pescato.

“Sono molti coloro che ci hanno accompagnato ad Abbateggio e che ci accompagneranno a Caramanico, e numerosi anche gli operatori i quali, pur non essendo presenti per motivi di lavoro, hanno offerto i loro prodotti da mettere in mostra – aggiunge il sindaco Fabio Caravaggio – Abbiamo partecipato alle numerose tappe di avvicinamento al Festival affinché la delegazione di Rocca San Giovanni potesse arrivare preparata e nel migliore dei modi a questo appuntamento di grande spessore. Siamo davvero molto contenti di quanto stiamo facendo”.