VERNISSAGE di Manuela Prosperi

L’artista montesilvanese allieva di Guccini e Macchiavelli

Quadri, 15 dicembre 2022. Una grande novità artistica da scoprire. Pittura e poesia nel Vernissage della poliedrica artista che coinvolge tante personalità e noti personaggi locali nella declamazione di Versi di Donne della storia. Un evento unico nel suo genere andrà in scena nella Sala Consiliare di Quadri, in provincia di Chieti, il 17 e il 18 dicembre, organizzato dall’artista montesilvanese Manuela Prosperi.

Un week end per riflettere e emozionarsi insieme a un’artista completa e innovativa. Un omaggio culturale e artistico quello di Manuela Prosperi, residente da alcuni anni a Quadri, che, sostenuta dagli altri artisti del paese, vuole donare al Comune in cui vive, nei giorni magici del Natale.Sabato 17 dalle ore 16 è prevista l’apertura del Vernissage, con le tele inedite di Prosperi accanto a quelle del pittore Sebastiano Di Pietro del salotto del musicista Alexian Santino Spinelli. Il visitatore può ammirare un percorso di 25 tele di Prosperi, divise in 5 temi, ognuno accompagnato da dipinti di Di Pietro.

Domenica 18, alle ore 16, prosegue l’evento con la Declamazione di Versi di Donne, un recital di Versi di donne della storia e di poesie composte dalla stessa Prosperi, con il sottofondo musicale dell’associazione Quadricordo di Quadri, diretta dal Maestro Nicolino Di Pietro. A declamare sono diversi lettori e lettrici, cantanti, persone di cultura e la giornalista attrice Montesilvanese Angela Curatolo, alla presenza del sindaco di Quadri Assunta Fagnilli.

A far da scenario, durante la Declamazione, 8 antiche giare in vetro da lei ridipinte e trattate come tele in uno scenario insolito e surreale, con temi come “Parthenope”, la sirena di Ulisse o “Gli Amanti Tristi” di Romeo e Giulietta. Sottolinea: “Questa è la vera novità artistica del Vernissage.”

In questo momento, sempre in cammino, sta studiando in un selettivo laboratorio di scrittura creativa sotto la guida di nomi quali Loriano Macchiavelli e Francesco Guccini. A fine esperienza, uscirà un volume di racconti lunghi, che si potrà acquistare in tutti gli store. Manuela, grecista e latinista, scrive per Zaffiromagazine.com ed è nel cast di Bubù Tagghete su la web radio rtradioterapia.it, come esperta conoscitrice di Paganesimo, culture precristiane, Buddismo, digiuno spirituale.

Pluri premiata per le sue poesie musicate, vanta collaborazioni con Elio Pecora, diverse menzioni di merito con il poeta Aletti e Mogol. Il suo libro Petali di Rosa è stato portato in scena in un reading, con il gruppo jazz pescarese Sweet and low. Le sue decorazioni, quest’anno, sono tra quelle dell’albero del Papa a San Pietro. Questa mostra è una piccola parte della sua Anima. “L’arte non è il mio lavoro, non una missione, l’arte non mi fa dormire, è una cosa tremenda che mi tormenta, l’arte è tutta la mia vita”

Angela Curatolo




NATALE AL CINEMA AL TEATRO Talia di Tagliacozzo

Il 25 dicembre alle ore 18:00 la prima proiezione cinematografica della stagione teatrale 2022/2023 con “Corro da te” film di Riccardo Milani, con protagonisti Pierfrancesco Favino e Miriam Leone.

Tagliacozzo, 15 dicembre 2022. Dopo l’apertura musicale e dopo “Il Tartufo”, primo spettacolo di prosa andato in scena domenica 11 dicembre 2022, è la volta del Cinema al Teatro Talia. Il 25 dicembre alle ore 18:00 verrà infatti calato, dopo tanto tempo, il telo bianco sul palcoscenico e sarà proiettato il film “Corro da te”, un’occasione per passare in maniera diversa e in compagnia di tutta la città il pomeriggio di Natale.

“Corro da te” – film di Riccardo Milani, con protagonisti Pierfrancesco Favino e Miriam Leone – racconta la storia di Gianni che, a quasi 50 anni,  passa da un’amante all’altra, fingendo con ognuna di essere una persona diversa. Alla morte della madre si reca nella modesta casa in cui è cresciuto e incontra la vicina Alessia, che per sbaglio lo crede confinato ad una sedia a rotelle.

Gianni alimenta l’equivoco, perché Alessia si occupa di disabili e lui cerca di aggiungerla alla sua lista di conquiste. Ma la ragazza ha altri progetti: gli presenta la sorella Chiara, davvero paraplegica, sperando che fra i due scocchi la scintilla. Cosa che puntualmente succede anche se Gianni, che ha sempre evitato qualsiasi prossimità alle limitazioni fisiche, si auto convince che conquistare Chiara sarà un ennesimo modo per ribadire agli amici la sua fama di tombeur des femmes.

I biglietti sono in vendita presso il Tagliacozzo Turismo – Info Point in piazza Duca degli Abruzzi e sulla piattaforma online Oooh.events, al costo di 5€ per ogni ordine di posto. Il giorno dello spettacolo sarà possibile acquistare i biglietti sia online che presso il Botteghino del Teatro.

Fino all’08 gennaio 2023 è possibile, inoltre, acquistare presso il Tagliacozzo Turismo – Info Point in Piazza Duca degli Abruzzi, le card natalizie del Teatro! Si può scegliere di regalare: 1 biglietto per uno spettacolo di prosa e musica in Platea o in un Palchetto di I o II ordine al prezzo di € 18,00; 3 biglietti per uno o più spettacoli di prosa e musica in Platea o in un Palchetto di I o II ordine al prezzo di € 46,00; 5 biglietti per uno o più spettacoli di prosa e musica in Platea o in un Palchetto di I o II ordine al prezzo di € 72,00. Chi riceve il coupon potrà convertirlo entri il 22 gennaio 2023 presso il Tagliacozzo Turismo – Info Point. Chi invece decide di donare una delle card Natalizie, avrà in regalo una proiezione cinematografica!




SQUILIBRI Festival delle Narrazioni 2022/23

Iniziative culturali per le scuole primarie

Francavilla al Mare, 15 dicembre 2022. torna a far capolino, tra le varie iniziative in corso, anche “Squilibri”- Festival delle Narrazioni, che si prepara per la seconda edizione, dopo un esordio dai grandi numeri.

L’edizione 2022/23 presenta già delle grandi novità, come per esempio “Raccontami una storia”, iniziativa proposta per le scuole che partirà il 16 dicembre in orario scolastico che ha lo scopo di spingere i più giovani verso la lettura facendo scoprire loro il meraviglioso mondo della narrazione avvicinandoli altresì alla riscoperta delle storie narrate e dell’ascolto; per i piccoli saranno momenti di grande condivisione anche di temi importanti oltre che di inclusione, vissuti direttamente in sede scolastica.

È l’Istituto Comprensivo F. Masci di Francavilla al Mare ad aderire al progetto, e sono più di cento i bimbi che parteciperanno con i loro docenti ai cinque appuntamenti del progetto coordinato da Nadia Tortora, con la direzione artistica di Peppe Millanta (Scuola Macondo di Pescara), anche ideatore del Festival delle Narrazioni; il tutto è possibile grazie al Comune di Francavilla al Mare guidato dal sindaco Luisa Russo e all’Assessore alla Cultura, Cristina Rapino.

“È un privilegio – spiega la Tortora – poter tornare nelle scuole e raccontare ai più piccole storie che parlano di inclusione, ambiente, educazione civica e solidarietà. Squilibri è il Festival delle Narrazioni e le storie più belle nascono proprio dall’incontro con i bambini, così spontanei ed uniti tra di loro”.

Il progetto vede la collaborazione della casa editrice Chiaredizioni, che da anni è impegnata nel contrasto dell’analfabetismo funzionale, detto anche “analfabetismo di ritorno”. Con questa espressione si indicano persone che, nonostante siano istruite e sappiano leggere e scrivere, non sono più in grado di usare la lettura e la scrittura per il proprio sviluppo cognitivo, per interagire nella vita collettiva e per esprimere le proprie emozioni.

Il primo tema proposto è proprio quello dell’inclusione, uno degli argomenti più importanti da affrontare con i ragazzi, poiché la diversità che caratterizza tutto ciò che li circonda e che fa parte della quotidianità è un valore aggiunto di cui prendere coscienza fin dalla tenera età.

Ecco perché alle porte del Natale, dunque il 16 dicembre il progetto inizia con il “dono della condivisione”: il Natale, infatti, è quel momento dell’anno in cui il tempo sembra subire una sospensione, è un’attesa in cui presente, passato e futuro si fondono nella sua atmosfera magica, nei suoi odori tipici, ma soprattutto nelle emozioni che evoca e rievoca, le stesse che riportano gli adulti ai bambini che sono stati e, con un po’ di fortuna, al bambino che è ancora in loro. Quest’attesa, gli adulti la vivono rievocando il Natale della loro infanzia e la trasmettono ai loro bambini che, immersi nel desiderio, la declinano nella figura di Babbo Natale e dei suoi amici elfi. E quale modo migliore per introdurre loro questi personaggi, simbolo di creatività ma anche e soprattutto del dono della condivisione, se non tramite delle storie fiabesche?

Ed ecco che con Fabio Di Cocco è stato pensato il laboratorio creativo “Il segreto di Babbo Natale” per i bimbi dai 6 anni in su, insieme ai burattini di spugna, nonché personaggi del libro, Muschio e Pinolo, per creare insieme una letterina magica con la tecnica degli origami che racchiuderà un messaggio molto importante.

A. Renzetti




IO, LUCIO E TU omaggio a Lucio Battisti in due atti

Il prossimo 17 dicembre al Circus per la Casa di Cristina, evento di solidarietà 

Pescara, 15 dicembre 2022. Io, Lucio e tu omaggio musicale a Lucio Battisti in due atti sarà di scena al Circus di Pescara, sabato 17 dicembre alle ore 21, per un appuntamento davvero speciale, organizzato da La Casa di Cristina. Un evento di solidarietà realizzato in collaborazione con Dario De Ruggeriis e Tatiana Beloussova, la serata sarà presentata da Tiziana Di Tonno. I Prendila Così, la nota tribute band di Mogol-Battisti metterà in scena un omaggio in due atti al genio di Poggio Bustone (RI). Per l’occasione il popolare gruppo musicale abruzzese si avvarrà della prestigiosissima presenza della cantante-chitarrista Nicole Tuzii, protagonista di X-Factor 5 e con un grande curriculum alle spalle, nonostante la giovane età. L’artista, di origini sulmonesi e con un avviato studio di produzione a Montesilvano chiamato Ut music lab, darà così un valore aggiunto allo spettacolo in programma sabato sera al Circus.

Il lavoro, Io, Lucio e tu, diretto da Graziano Gabriele, è firmato a più mani, oltre che dallo stesso regista, anche da Flavio, Paolo e Valerio De Carolis. Si tratta di una vera e propria novità, un’idea originalissima che mai nessuno aveva osato realizzare. Non ci sono tracce, infatti, di un’esperienza così ardua come quella di portare sul palcoscenico la vicenda umana e professionale di Lucio Battisti, uno dei più discussi e amati protagonisti e vero innovatore della canzone pop italiana.

Lo spettacolo nasce dall’idea di tendere il filo della narrazione, attraverso la linea della storia rappresentata da un chiaro elemento scenografico, verso un colloquio piuttosto verosimile con ‪Lucio Battisti. L’uomo e l’artista, conosciuti attraverso aneddoti e fatti che, nel corso del lavoro, emergono anche nella loro assoluta originalità. Questo lavoro, suggestivo in teatro per struttura testuale, soggetto e modalità, si ferma al solo ed esclusivo percorso artistico compiuto da Lucio Battisti con Giulio Rapetti Mogol e vive sulle ali simboliche di una valigia come elemento imprescindibile di un viaggio, sensu latu‪. La vicenda si snoda in un percorso lineare in cui sono facilmente individuabili due elementi temporali: il passato, visto attraverso il “panno” del ricordo, dei sentimenti, delle storie vere e documentate, rivissute attraverso fatti documentati da fonti ufficiali e provati con un finale a sorpresa ma anche toccante e, poi, il presente, vissuto come momento “eterno” in cui le canzoni dei due diventano immortali e svuotano, così, il peso del tempo. Nel corso della rappresentazione vengono eseguiti, infatti, i brani più conosciuti ed orecchiabili dal gruppo musicale presente in scena: I Prendila Così, una tribute band che, da circa 20 anni nelle varie piazze del centro-Italia, perpetua le suggestioni dei brani intramontabili create dal più amato sodalizio artistico italiano, appunto a Mogol/Battisti. L’intenzione è, anche, di percorrere, con il diretto coinvolgimento del pubblico, le atmosfere degli anni 60’,’70 e 80’ del Novecento. In recitazione due “attori”, uno nelle vesti di ‪Lucio Battisti, l’altro in quelle di un giornalista, insieme alla vivacità di altre comparse che hanno, poi, il compito di trasformarsi, quasi per magia, in musicisti veri. Insomma, una storia “nuova” che viene presentata in modo semplice e accattivante, dentro la quale si diluiscono armonicamente le “emozioni” dolci e amare che sono proprio anche della sua esistenza artistica.

Dello spettacolo ne parla anche, Germana Di Rino, una delle organizzatrici: “Quest’anno le note di solidarietà della Casa di Cristina affidate ad un gruppo fenomenale: “Prendila così Tribute Band”. Paolo De Carolis, giornalista e docente di materie letterarie alle superiori, è il fondatore del gruppo che propone, in una versione molto fedele, le canzoni del fantasmagorico sodalizio artistico Mogol-Battisti.  Da molti anni si appassiona allo studio e alla ricerca della vita e musica del genio di Poggio Bustone (Ri) e scava, con interviste mirate nella carriera del più grande autore di testi della musica pop italiana: Giulio Rapetti Mogol. Il progetto di Paolo De Carolis, da sempre, è quello di portare sul palcoscenico la storia di Lucio Battisti e della nascita della musica rock in Italia. Le grandi doti di musicista consentono al professore di realizzare il suo sogno nel 2015, la prima volta riscuotendo un grande successo di pubblico e di critica.

La straordinaria musica di Battisti, magicamente eseguita, accompagna la rappresentazione teatrale della sua vita e trascina il pubblico che canta con la band pezzi intramontabili.

Sarà così anche il prossimo 17 dicembre al Circus, per una serata indimenticabile, per questo, non potete proprio mancare!”

Io, Lucio e tu di Flavio, Paolo, Valerio De Carolis e Graziano Gabriele. Omaggio a Lucio Battisti in 2 atti. Personaggi e interpreti: Lucio Battisti- Paolo De Carolis; Giornalista- Graziano Gabriele; Batterista- Stefano Berarducci; Chitarrista- Luca Iurisci; Tastierista- Ottavio Sabatino; Bassista- Bruno D’Alfonso, Special guest: Nicole Tuzii. Regia- Graziano Gabriele.

L’ Associazione ” La casa di Cristina Onlus ” nasce nel 2011, dai sogni e i bisogni di alcuni ragazzi per un progetto comune. Grazie all’aiuto dei genitori tutto questo è diventato realtà. Oggi “La casa di Cristina” è un gruppo composto da tanti amici di cui: ragazzi e ragazze, volontari, tirocinanti dell’università Gabriele d’ Annunzio di Chieti – Pescara, esperti di vari ambiti educativi e ricreativi, con i quali si realizzano attività di varia natura come spettacoli, mostre, concerti e prodotti multimediali che vengono presentati, ogni anno, ad un numeroso pubblico.

Il “lavoro” è occasione, per tutti i partecipanti, di conoscersi, conoscerci e crescere insieme in maniera spontanea, nella libertà di espressione delle proprie capacità e abilità.

La Casa di Cristina non è solo un luogo, ma è un’opportunità per tutti, un modo nuovo di ” guardare il mondo e vivere nel mondo, semplicemente per come siamo “.

La sede è in Via Adige 71/73 a Montesilvano (Pe), aperta il lunedì, mercoledì, venerdì pomeriggio dalle 16,00 alle 19,00 ed il martedì giovedì e sabato mattina dalle 9,00 alle 12,00.

Per lo spettacolo “Io, Lucio e tu” rivolgersi a Paolo: 3471649984 e a Francesca 3386716840 or 3200782670.




IN VISITA AL PORTO di Giulianova

La giornata speciale del presidente della federazione italiana vela

Giulianova, 15 dicembre 2022. È stata una giornata di convivialità e condivisione di progetti e nuove iniziative, quella trascorsa nel fine settimana con il Presidente della Federazione Italiana Vela nel porto giuliese.

Il Dott. Francesco Ettorre, nativo di Giulianova, ha avuto modo di incontrare il Comandante del porto di Giulianova, T.V. (CP) Alessio Fiorentino presso la sede dell’Ufficio Circondariale marittimo. Un incontro davvero importante, ulteriormente arricchito dall’esperienza di esser riuscito ad assistere in prima persona alla gestione delle emergenze da parte della Guardia Costiera. Nel corso della visita, infatti, il personale della Capitaneria era impegnato in operazioni di assistenza ad un natante a vela, arenatosi nel comune di Roseto degli Abruzzi.

Tanti altri temi rilevanti sono stati affrontati alla presenza del Presidente del Circolo Nautico Migliori, Dott. Enrico Orsini, fautore dell’incontro, e dei membri del Consiglio Direttivo Dott. Pietro Campanaro ed Alberto Di Giulio, assieme al Presidente dell’Ente Porto Valentino Fabrizio Ferrante. Fra questi, in un clima di cordiale empatia, sono stati discussi progetti di inclusione per i velisti disabili, il funzionamento delle scuole nautiche sotto egida FIV, le questioni riguardanti il demanio marittimo, e non meno importante, l’accresciuta consapevolezza della cultura del mare nei giovani.

Il Comandante Fiorentino ha voluto fare dono al Presidente Francesco Ettorre, del crest dell’Ufficio Circondariale marittimo di Giulianova, omaggio ricambiato dal Presidente con pin e cravatta della FIV.

A seguire, dopo un sopralluogo effettuato in porto finalizzato a comprendere la possibilità di sviluppare nuove sinergie per il prossimo futuro, il Presidente Ettore accompagnato dal Comandante Fiorentino ha fatto visita al Circolo nautico V. Migliori, del quale è membro, accolto dal Presidente Enrico Orsini e da alcuni soci, dove, dopo un caloroso brindisi di ben tornato, ha avuto modo di approfondire ulteriormente le potenzialità della nautica a Giulianova ed in particolare delle attività del Circolo nel campo della vela.




THE MULTITUDES di Alessandra D’Ortona

Nuova pittura italiana a Paglieta dal 17 al 30 dicembre

Paglieta, 15 dicembre 2022. Dal 17 al 30 dicembre arriva “The Multitudes” mostra personale di Alessandra D’Ortona esponente di spicco della nuova pittura italiana contemporanea, molto amata dai giovani collezionisti.

Nel contesto del ricco calendario di eventi delle festività natalizie a Paglieta (CH), l’Amministrazione comunale, la Biblioteca comunale e il Museo delle Tradizioni popolari “Nelli-Polsoni” presentano il vernissage – “The Multitudes”, mostra  d’arte contemporanea di Alessandra D’Ortona, artista che vive e opera a Paglieta (CH).

La mostra sarà inaugurata il 17 dicembre 2022 e resterà visitabile fino al 30 dicembre, dalle ore 9-12 e dalle 15-19, presso la Sala Polivalente Sandro Pertini, in Via Martelli Di Matteo (Paglieta – CH).

Il 17 dicembre, giorno dell’inaugurazione della prestigiosa mostra, con commento critico di Maurizio Vitiello (critico d’arte e sociologo), questi gli interventi in scaletta che introdurranno l’artista Alessandra D’Ortona: saluti istituzionali del sindaco, avv. Ernesto Graziani; la prof.ssa Esmeralda Pagano, presidente del Museo delle Tradizioni popolari “Nelli-Polsoni”; Nicola Ranieri, scrittore e critico cinematografico e di arte pittorica; Rita Bartolucci, docente di materie letterarie, scrittrice e poetessa; Beniamino Cardines, fondatore di AP/ArteProssima pinacoteca d’arte contemporanea, scrittore candidato “Autore dell’anno 2022-2023” LFA Publisher Italia-Spagna, ed Emiliana Petti, poetessa e scrittrice.

Alessandra D’Ortona, per  descrive la sua arte, fa riferimento alla nota critica dello scrittore Beniamino Cardines  «Sono una pittrice che cerca. Un’artista che ha bisogno di comunicare perché da qualche parte ha trovato qualcosa o piuttosto, ha visto qualcosa. Quel qualcosa che solo l’arte può dire. In questo senso i miei quadri sono investigativi del sociale, frutto di un cercare ciò che è sepolto. Ricerca paziente di chi ha l’amore per le tracce manche quando non sono così evidenti, facili. Anzi difficili e scomode. Osservo le forme della mia pittura, da lontano e da vicino, cercando e scoprendo i soggetti tra i gesti, tra le forme, tra le fusioni cromatiche. E trovo volti, corpi, figure, noi tutti. Nessuno resterà mai visto. Nessuno è dimenticato nell’anonimato periferico o tutti i dimenticati presenti. I miei quadri sembrano pezzi di muro, graffiti metropolitani, segni e movimenti che richiamano in parte Keith Haring, come anche la grande pittura in movimento di Jackson Pollock».

“The Multitudes” resterà visitabile fino al 30 dicembre, dalle ore 9-12 e dalle 15-19, presso la Sala Polivalente Sandro Pertini, in Via Martelli Di Matteo (Paglieta – CH). 




ANCORA  BUON NATALE

Nonostante le povertà, la guerra, le crisi

Teramo, 14 dicembre 2022.  Grazie per la collaborazione sin qui prestata a Prospettiva Persona (quest’anno ha compiuto 30 anni), a La Tenda (49 anni, di cui 19 col CRP), al Salotto culturale (23 anni), ai siti prospettivapersona.it e centropersonalista.it. Noi stessi siamo sorpresi per avercela fatta così a lungo. Se ciò è accaduto – nel bel mezzo della crisi economica e della relativa difficoltà delle istituzioni – è grazie a quanti hanno creduto nel volontariato culturale personalista ed hanno supportato, nella misura del possibile, la ricerca, il dialogo, la formazione, le riviste.

Il Prossimo 16 dicembre 2022 ore 16 a Teramo presso la Sala Caritas in via Veneto 11, festeggeremo il Trentennale con una serie di testimonianze che si possono seguire anche  in diretta streaming. Link alla videochiamata del 16 dicembre ore 16: https://meet.google.com/hty-mjzo-rne ; Oppure digita: ??(IT) +39 02 3041 9862 PIN: ??807 285 052#

Ringraziamo tutti augurando un sereno periodo natalizio e invocando  la pace per l’Ukraina. 

Giulia Paola Di Nicola e Attilio Danese a nome di tutti gli amici del CRP che rendono possibile la diffusione della cultura personalista.




LA NASCITA DI GESÙ. La visione Santa Francesca Romana

Ecco cosa ha visto la santa durante un’estasi: protagonisti della scena che ha avuto davanti agli occhi la santa, sono Maria e il Bambinello

don Marcello Stanzione

Santa Francesca Romana nacque a Roma nel 1384 da nobile famiglia e a soli 12 anni venne data in sposa all’altrettanto nobile Lorenzo de’ Ponziani, nonostante avesse manifestato la vocazione di consacrarsi a Dio. Francesca obbedì alla famiglia e si sposò, mettendo al mondo tre figli.

La peste

La peste se ne portò via due e più tardi anche il marito, con il quale condivise la sua fede e negli ultimi anni anche il voto di castità.

Francesca decise così di dedicarsi totalmente alla sua vocazione originale e con un gruppo di undici donne nubili e vedove si dedicò alla carità. Espertissima nel curare con erbe e decotti gli infermi, abile levatrice ed esperta dei problemi femminili, Francesca finì i suoi giorni nel 1440.

Il trattato delle visioni e rivelazioni

Il trattato delle visioni e rivelazioni di Santa Francesca Romana è il più lungo e complesso dei cinque trattati in cui si articola il corpus letterario del suo confessore don Mattiotti. Esso si compone di 109 visioni che la beata ha lungo un arco di dieci anni, dal luglio 1430 al dicembre 1439.

Il racconto delle estasi di Santa Francesca

Il Mattiotti delinea una sorta di biografia mistica di Francesca, registrando i suoi colloqui spirituali con la beata, le estasi continue, i fenomeni straordinari di cui è testimone e organizza il ricco flusso di immagini e di messaggi nella struttura letteraria della visione. Il confessore segue uno schema preciso, indicando la data della visione e determinando di volta in volta le circostanze spazio- temporali in cui questa si svolge. Riporto la visione sedicesima riguardo alla nascita del redentore.

Visione XVI: La nascita di Gesù

Il giorno di Natale del 1431, stando per lungo tempo in estasi mobile, cioè facendo corrispondere i moti del corpo a quelli dello spirito, santa Francesca Romana, assistette alla nascita del Salvatore. Vide in un certo luogo, dove stavano un bue e un asino, la Beata Vergine gravida insieme con S. Giuseppe. Maria era rapita in altissima contemplazione e tutta adombrata da una luce divina. A un certo punto, senza saper come, vide, uscito dal seno di lei e deposto sulla terra il corpo tenerello di Gesù, fregiato sul petto da una Croce Rossa.

La melodia degli angeli

Maria, a cui furono rivelati in quell’istante tutti i misteri della creazione e dell’incarnazione, ad eccezione dei divini segreti, gli si prostrò dinanzi adorandolo, come fece pure, sebbene ignaro, S. Giuseppe e dall’alto risonò, raddoppiata rispetto al consueto, la festosa melodia delle tre celesti gerarchie, composte di spiriti angelici che cantavano più lietamente. Poi la gloriosa Vergine, preso di terra il santo Bambino, ed offertolo a Dio Padre, lo compose nella mangiatoia, dove fu riverito dai due animali e vedendo che esso aveva freddo, fece atto di togliersi il pannolino che aveva in capo per copiarlo ma, accortasene la Santa, prestamente si tolse il suo e glielo consegnò, pregandola insieme di volerle presentare il santo Bambino.

Maria fascia Gesù

Essendo stata esaudita, incominciò a fasciarlo tutto e a preparargli, sopra una cassa che le si trovava dappresso un letticciulo col suo manto matronale e con alcuni tappeti e tovaglie che i presenti le ponevano innanzi, mentre, tutta assorta nel suo Diletto, cantava mirabilmente, dicendo, che nel capo di lui era significata la creazione di tutte le cose, nella fronte il principio intellettivo, nelle guance il suo amore per l’uomo, nelle narici le buone  ispirazioni, nelle orecchie le umili petizioni che per sua grazia gli sono fatte, nella bocca la dolcezza della pace concessa ai buoni, nelle mani le buone opere. In tutto il corpo la sua dedizione completa e continua per la salute dell’uomo, nei piedi finalmente il buon affetto di sé concesso a chi lo vuole.

Io son l’Amor virile

Voltasi poi alla Beata Vergine per chiederle che non le ritogliesse il Figlio, questi, per scherzo, le si celò alquanto, facendola molto spasimare, finché, riapparsole nelle braccia della Madre, così le disse: “Io son l’Amor virile, che fo l’anima esinanire, in me tutta stabilire. O anima poveretta, che da me sei stata eletta a godermi in tanta festa, eccomi a te di nuovo, ma sappimi tenere in miglior modo e tornatole così fra le braccia, essa se lo tenne stretto al petto con la precauzione più accurata, non lasciando mai di guardarlo fissamente fino al termine della visione.

Le ghirlande

Interrogata poi dal confessore come fosse la corona che ornava il capo è di tre corone sovrapposte, risultanti di due ghirlande ciascuna, e significanti l’umiltà, la verginità e la gloria.

La prima corona

La prima corona, che è tutta di rose candidissime, risulta formata dalla ghirlanda inferiore della fede, e dalla superiore della purità.

La seconda corona

La seconda si compone allo stesso modo della carità e della prudenza, ed ha un cerchio di dodici gigli d’oro, da ciascuno dei quali raggia mirabilmente una stella: il raggio della prima stella manda tre splendori uguali simboleggianti la Trinità. Dalla seconda escono i quattro splendori dell’umiltà, verginità, timore filiale e semplicissima purità, tutti di un sol colore. Dalla terza risplendono allo stesso modo i sette doni dello Spirito Santo, variamente colorati. Dalla quinta le quattro virtù cardinali, di dodici colori ciascuna. Dalla sesta le tre virtù teologali, di cui la carità è rossa, verde e la speranza vermiglia. Dalla settima i dodici articoli del Credo, di vari colori. Dall’ottava le cinque piaghe della Passione, di color rosso fiammante. Dalla nona, variamente colorate, le sette opere di misericordia. Dalla decima i dieci comandamenti, di vario colore, dall’undecima esce l’unico splendore candidissimo  della carità del Salvatore; dalla dodicesima i quattro splendori violetti dell’onestà, benignità, verecondia e discrezione della Vergine.

La terza corona

La terza corona, che vede santa Francesca Romana, si compone dalla ghirlanda dell’animosità e di quella della giustizia con misericordia , ed ha un cerchio di dodici pietre preziosissime. La prima pietra, che è un diamante, significa la fortezza della Vergine; la seconda, che è un carbonchio, significa il suo amore; la terza, che è uno zaffiro, la sua costanza; la quarta, che è uno smeraldo, la sua obbedienza; la quinta, che è un balascio, la sua  magnificenza; la sesta, che è un berillo, la sua tenace memoria; la settima che è un calcedonio sardonico, la sua intelligenza; l’ottava, che è un granato, la sua volontà, la nona, che è una corniola, la sua virilità; la decima che è una turchina, la sua verità,  l’undicesima che è un topazio, la sua integrità, la dodicesima finalmente che è un guscio di zaffiro, significa la sua vera sapienza. Aggiunse anche che da quel luogo, in cui le era apparso dapprima giacente il neonato Salvatore, aveva veduto zampillare un liquore splendidissimo, di cui si era valsa la Beata Vergine per sanarle la piaga del petto; ciò che poterono verificare anche le sue figlie spirituali.

Aleteia.org 13/12/22

https://it.aleteia.org/2022/12/13/santa-francesca-romana-ha-avuto-in-visione-la-nascita-di-gesu/




IN PRINCIPIO ERA IL COLORE. Omaggio a Franco Summa

Il MAXXI L’Aquila, in collaborazione con la Fondazione Franco Summa, inaugura un focus sul maestro abruzzese con un percorso espositivo che coinvolge anche il Consiglio Regionale dell’Abruzzo e la Fondazione Giorgio De Marchis Bonanni d’Ocre Onlus.

Dal 15 dicembre 2022 al 29 gennaio 2023. Sabato 17 dicembre alle 16.30 laboratorio per famiglie Arcobaleni e Scale

L’Aquila, 14 dicembre 2022. Il MAXXI L’Aquila omaggia Franco Summa, l’artista abruzzese scomparso nel gennaio del 2020, con un percorso espositivo che inizia da Palazzo Ardinghelli e coinvolge il Consiglio Regionale dell’Abruzzo e la Fondazione Giorgio De Marchis Bonanni d’Ocre Onlus.

Visitabile dal 15 dicembre 2022 al 29 gennaio 2023 nelle tre sedi, In principio era il colore. Omaggio a Franco Summa è un progetto ideato dal MAXXI L’Aquila, curato da Maria Alicata e realizzato grazie alla collaborazione della Fondazione Summa di Pescara con la partecipazione della Fondazione Giorgio De Marchis Bonanni d’Ocre Onlus e con il Patrocinio del Consiglio Regionale e del Comune dell’Aquila. Alle diverse fasi di allestimento hanno poi collaborato docenti e studenti dell’Accademia di Belle Arti dell’Aquila dei corsi di Restauro, Decorazione e Scenotecnica.

Il focus intende sottolineare alcuni passaggi fondamentali del percorso artistico dell’artista attraverso un itinerario espositivo pensato per restituire la varietà e la complessità del suo linguaggio, con particolare attenzione agli elementi che ne costituiscono il fondamento: forma e colore. Dai lavori in studio degli esordi negli anni Sessanta, caratterizzati dall’essenzialità formale e cromatica, agli interventi sugli ambienti urbani ridefiniti tramite operazioni cromatiche e partecipative.

L’itinerario espositivo inizia nella project room del MAXXI L’Aquila che ospita una selezione della serie di dipinti Segnaletica Spirituale (1971) in cui l’artista esplora le componenti simboliche, spaziali ed emotive del colore.

Nelle sale della Fondazione de Marchis, un focus dedicato al materiale documentario degli interventi nelle città, luoghi d’elezione per le sue azioni e installazioni, che propongono di ripensare lo spazio urbano in un’ottica di condivisione, confronto e dibattito. Esemplare di questa pratica è l’azione collettiva Sentirsi un arcobaleno addosso (1975) in cui l’artista regala a 24 critici, artisti, galleristi, di primo piano nel panorama nazionale, altrettante maglie da indossare che riproducono la scala cromatica da lui ideata.

Il percorso si conclude al Palazzo dell’Emiciclo dell’Aquila, sede del Consiglio Regionale dell’Abruzzo, dove Summa, a seguito della ristrutturazione dovuta al terremoto del 6 aprile 2009, ha realizzato l’opera permanente I giorni e le opere, una vetrata in cui colori e forme geometriche sembrano voler augurare un futuro luminoso alla città a cui fanno da contrappunto la serie completa delle sculture Fanciulle (2008-2016).

Come afferma Bartolomeo Pietromarchi, direttore del MAXXI L’Aquila: “Continua l’omaggio del MAXXI L’Aquila alle grandi personalità artistiche espressione del territorio. Dopo Ettore Spalletti la cui Colonna nel vuoto, pensata e realizzata per la cappella di Palazzo Ardinghelli, resterà in museo come opera permanente e, dopo Marcello Mariani, oggetto del focus di dicembre dello scorso anno, approfondiamo ora la riflessione sul lavoro di Franco Summa. Ciò testimonia l’attento ascolto del museo verso il territorio e l’impegno di metterne in risalto le espressioni più significative. Anche in questa occasione abbiamo lavorato di concerto con altre istituzioni e ringrazio il Comune dell’Aquila con il Sindaco Pierluigi Biondi, il Consiglio Regionale con il presidente Lorenzo Sospiri, la Fondazione Summa e la Fondazione Giorgio De Marchis Bonanni d’Ocre Onlus che con entusiasmo hanno accolto la nostra proposta e collaborato alla sua riuscita. Un particolare ringraziamento all’Accademia di Belle Arti per aver coinvolto i suoi studenti nelle diverse fasi di allestimento del percorso espositivo. Una prova di quanto il legame del MAXXI L’Aquila con il territorio sia forte e proficuo”.

La mostra sarà visitabile nei diversi orari di apertura delle tre sedi consultabili all’indirizzo www.maxxilaquila.art

Il PERCORSO DI MOSTRA Nella Project Room del MAXXI L’Aquila viene ospitata Segnaletica Spirituale (1971), una serie di tele che ripropongono, con la tecnica della pittura acrilica e a olio, i manifesti elaborati da Summa a partire dal 1966 e pensati per essere affissi per le strade delle città abruzzesi: esemplare in questo senso è Ipotesi di galleria comunitaria, l’intervento di natura partecipativa che si è svolto nel 1971 a San Donato, quartiere periferico di Pescara, e che ha previsto l’allestimento degli stessi sulla facciata del mercato coperto di zona. Le opere, originariamente pensate come poster, svolgono per Summa una funzione urbanistica e democratica, perché sono in grado di trasfigurare il profilo della città e attribuire all’opera d’arte una funzione pubblica, trasformandola in motore di cambiamento sociale.

Seconda tappa del percorso espositivo è la sede della Fondazione Giorgio De Marchis Bonanni d’Ocre Onlus che ospita lavori e documenti che approfondiscono la dimensione progettuale del lavoro dell’artista.

Oltre a documenti originali provenienti dall’archivio della Fondazione Summa, che restituiscono legami, relazioni e contesti dell’attività dell’artista, per la prima volta sono esposti i quattro Studi dell’arcobaleno culturale realizzati tra il 1973 e il 1975, un arcobaleno ottenuto da una doppia serie di dodici colori in una composizione pittorica-architettonica, simbolo della vita e della sua potenzialità. Tale sequenza cromatica è dal 1973 elemento ricorrente nell’opera di Summa come nell’intervento urbano Un arcobaleno in fondo alla via o nell’azione Sentirsi un arcobaleno addosso, in cui l’artista assume 24 critici, artisti, galleristi come “pennelli viventi”, protagonisti della riqualificazione ambientale della città.

Il percorso si conclude, infine, negli spazi del Consiglio Regionale dell’Abruzzo dove, sullo sfondo de I giorni e le opere, la vetrata realizzata da Summa nel 2018 a compimento del restauro post sisma del Palazzo, sono esposte le Fanciulle d’Abruzzo, sculture in ceramica dipinta che con le loro forme sembrano alludere a un immaginario arcaico e richiamare alla mente antichi idoli di un culto radicato nel territorio, e le tele di Amare Progettare Essere, una triade di termini elaborata da Summa nell’ambito di un intervento pubblico del 1994. Realizzata per la prima volta sulla parete esterna di un ex oleificio pescarese, la formula sembra oggi riassumere lo stesso approccio dell’artista alla progettazione e alla creazione, pratiche considerate come trasformative della realtà e degli ambienti abitati dall’uomo.

Completano l’esposizione Pastor Angelicus, un abito talare che, mediante l’utilizzo del colore, si trasforma in simbolo di una trasfigurazione e di un’ascesi luminose, le opere della serie De pictura, che possono intendersi come vera e propria riflessione sulla storia dell’arte e, più in particolare, del mezzo pittorico, e

alcune testimonianze inerenti ai progetti di carattere monumentale, come il modellino di Eden futurista, installazione realizzata nel 2017 per l’azienda Valagro di Pescara, e i disegni preparatori per La Porta del Mare (1993) di Pescara, oggi distrutta, le cui cromie suggeriscono la possibilità di una pacifica convivenza tra popoli e culture diverse. 

LABORATORIO PER FAMIGLIE Sabato 17 dicembre 2022 alle 16.30 le famiglie con bambini dai 5 agli 11 anni potranno partecipare al laboratorio Arcobaleni e scale durante il quale, ispirandosi all’opera di Franco Summa, realizzeranno decorazioni con carte colorate che saranno poi appese come addobbi all’albero del MAXXI L’Aquila. Costo €5 a bambino + biglietto di ingresso ridotto per l’adulto accompagnatore. Prenotazione obbligatoria sul sito www.maxxilaquila.art o in biglietteria fino a esaurimento posti.

IN PRINCIPIO ERA IL COLORE. OMAGGIO A FRANCO SUMMA

CREDITI IMMAGINI

03_Omaggio a Franco Summa_Segnaletica Spirituale_exhibition view_MAXXI L’Aquila_

Franco Summa Segnaletica Spirituale 1971

Exhibition view_ Omaggio a Franco Summa In Principio era il colore.

MAXXI L’Aquila, projects room

Ph. Luca Eleuteri

Courtesy Fondazione MAXXI

04_Omaggio a Franco Summa_Consiglio Regionale_exhibition view_Courtesy Fondazione MAXXI

Franco Summa I giorni e le opere, 2018 – Fanciulle, 2008 – 2016

Exhibition view_ Omaggio a Franco Summa In Principio era il colore.

Palazzo dell’Emiciclo. L’Aquila. Sede Consiglio regionale d’Abruzzo. Navata

Courtesy Fondazione MAXXI

05_Omaggio a Franco Summa_Fondazione De Marchis_exhibition view_Courtesy Fondazione MAXXI

Franco Summa Sentirsi  Sentirsi un arcobaleno addosso – 1975

Exhibition view_ Omaggio a Franco Summa In Principio era il colore.

Sede Fondazione De Marchis Bonanni – Onlus

Courtesy Fondazione MAXXI

06_MAXXILAquila_Segnaletica Spirituale n. 6_1971_© Franco Summa_Courtesy Fondazione Summa

Franco Summa, Segnaletica Spirituale n. 6, 1971

Courtesy Fondazione Summa

Omaggio a Franco Summa

In principio era il colore

a cura di Maria Alicata

giovedì 15 dicembre 2022 > domenica 29 gennaio 2023

TESTI DI SALA

MAXXI L’Aquila | Project room

Il MAXXI L’Aquila dedica un omaggio a Franco Summa (Pescara 1938 – 2020) per testimoniare non solo l’importante ruolo svolto dall’artista nell’ambito delle arti visive ma anche il forte legame tra la sua pratica artistica e l’Abruzzo, sua terra d’origine.

Ospitato nelle sedi della Project Room del museo, della Fondazione Giorgio De Marchis Bonanni d’Ocre Onlus e del Consiglio regionale dell’Abruzzo, il progetto intende ricostruire la carriera dell’artista attraverso un percorso pensato per restituire la varietà e la complessità del suo linguaggio, ponendo una particolare attenzione agli elementi che ne costituiscono il fondamento: forma e colore.

Questi ultimi divengono il fulcro di una ricerca che valica la dimensione privata per intervenire sul contesto urbano: nella pratica di Summa, infatti, cromie e geometrie compongono una sorta di codice prelinguistico, di immediata lettura, in grado di operare efficacemente sia sullo spazio reale che su quello emotivo, suggerendo nuove prospettive di dialogo tra città e suoi abitanti.

Nella Project Room del MAXXI L’Aquila viene ospitata Segnaletica Spirituale (1971), una serie di tele che ripropongono, con la tecnica della pittura acrilica e a olio, i manifesti elaborati da Summa a partire dal 1966 e pensati per essere affissi per le strade delle città abruzzesi: esemplare in questo senso è Ipotesi di galleria comunitaria, intervento di natura partecipativa che si è svoltonel 1971 a San Donato, quartiere periferico di Pescara e che ha previsto l’allestimento degli stessi sulla facciata del mercato coperto di zona.

Le opere, originariamente pensate come poster, svolgono per Summa una funzione urbanistica e democratica, perché in grado di trasfigurare il profilo della città e attribuire all’opera d’arte una funzione pubblica, trasformandola in motore di cambiamento sociale. La serie si profila dunque come un’alternativa all’invadenza delle immagini che di norma abitano lo spazio cittadino, come la segnaletica stradale e i manifesti pubblicitari: elementi imposti, spesso di natura coercitiva, simboli di una città divenuta ormai inabitabile perché non rispondente alle esigenze della comunità.

Palazzo dell’Emiciclo | Navata e Giardino d’inverno

Il MAXXI L’Aquila dedica a Franco Summa (Pescara 1938 – 2020) una retrospettiva che intende rilevare non solo l’importanza dell’artista nell’ambito delle arti visive ma anche il forte legame che lega la sua pratica all’Abruzzo, sua regione di origine.

Ospitato nelle sedi della Project Room del museo, della Fondazione Giorgio De Marchis Bonanni d’Ocre Onlus e del Consiglio regionale dell’Abruzzo, il progetto mira a rendere conto di una produzione, quella di Franco Summa, caratterizzata dal desiderio di trasformare, sia in senso fisico che spirituale, i luoghi della vita mediante l’uso simbolico di forme e colori.

Negli spazi del Consiglio regionale dell’Abruzzo, sullo sfondo de I giorni e le opere, (vetrata realizzata dallo stesso Summa nel 2018) sono esposte le Fanciulle d’Abruzzo, sculture in ceramica dipinta la cui sintesi formale sembra alludere a un immaginario arcaico e richiamare alla mente antichi idoli di un culto radicato nel territorio.

Assieme ad alcuni oggetti pensati per l’ambito domestico (i due mobili della serie Tempietto e i vasi della serie Discanto), vengono esposte le tele di Amare Progettare Essere, una triade di termini elaborata da Summa nell’ambito di un intervento pubblico risalente al 1994. Realizzata per la prima volta sulla parete esterna di un ex oleificio pescarese, la formula sembra oggi riassumere lo stesso approccio dell’artista alla progettazione e alla creazione, pratiche considerate come trasformative della realtà e degli ambienti abitati dall’uomo.

Ad accompagnare le tele il Pastor Angelicus, un abito talare che, mediante l’utilizzo del colore, si trasforma in simbolo di una trasfigurazione e di un’ascesi luminose.

Lo stesso colore, considerato come filo conduttore e fondamento del linguaggio artistico, è poi al centro di una serie di opere intitolate De pictura, che possono intendersi come vera e propria riflessione sulla storia dell’arte e, più in particolare, del mezzo pittorico. Da Il filo di Arianna, che introduce la serie, si spiega una linea colorata che invade tutte le tele, compreso Il Pittore Vermeer, presente in mostra.

Completano l’esposizione alcune testimonianze inerenti ai progetti di carattere monumentale, come il modellino di Eden futurista, installazione realizzata nel 2017 per l’azienda Valagro di Pescara, e i disegni preparatori per La Porta del Mare (1993) di Pescara, oggi distrutta, le cui cromie suggeriscono la possibilità di una pacifica convivenza tra popoli e culture diverse. 

Fondazione “Giorgio de Marchis Bonanni d’Ocre” Onlus

Il MAXXI L’Aquila dedica a Franco Summa (Pescara 1938 – 2020) un omaggio per testimoniare non solo l’importante ruolo svolto dall’artista nell’ambito delle arti visive ma anche il forte legame tra la sua pratica artistica e l’Abruzzo, sua terra d’origine.

Ospitato nelle sedi della Project Room del museo, della Fondazione Giorgio De Marchis Bonanni d’Ocre Onlus e del Consiglio regionale dell’Abruzzo, il progetto rende conto della produzione di Franco Summa, caratterizzata dal desiderio di trasformare, sia in senso fisico che spirituale, i luoghi della vita mediante l’uso di forme e colori anche nella loro valenza simbolica.

La sede della Fondazione De Marchis ospita una serie di lavori e documenti che vogliono approfondire la dimensione progettuale del lavoro dell’artista.

Nella sala principale sono esposti, per la prima volta, i quattro Studi dell’arcobaleno culturale realizzati tra il 1973 e il 1975, un arcobaleno ottenuto da una doppia serie di dodici colori in una composizione pittorica-architettonica, simbolo della vita e della sua potenzialità. Tale sequenza cromatica diventerà dal 1973 elemento ricorrente nell’opera di Summa come nell’intervento urbano Un arcobaleno in fondo alla via o nell’azione Sentirsi un arcobaleno addosso, in cui l’artista dona a 24 critici, artisti, galleristi, tra cui Enrico Crispolti, Michelangelo Pistoletto, Gordon Matta Clark, Lidia Prandi, Pierre Restany, Adina Righi, Ettore Sottsass e Salvatore Ala, altrettante maglie da indossare con la progressione cromatica da lui ideata. Assumendoli come “pennelli viventi”, essi divengono protagonisti della riqualificazione ambientale della città.

L’opera è un invito a stabilire relazioni consapevoli con sé stesso, con l’altro e con “l’ambiente della vita”. Sono inoltre presentati una serie di documenti originali quali corrispondenza, fotografie e ciclostili provenienti dall’archivio della Fondazione Summa, con l’intento di ricostruire legami, relazioni e contesti della sua attività.




L’ICONOGRAFIA DEL CHERUBINO, il gioiello identitario dell’Abruzzo

Appuntamento sabato 17 dicembre con l’evento patrocinato dalla Fondazione Genti d’Abruzzo. Per l’occasione arriva a Sextantio il monile donato alla regione dai maestri orafi Fabio e Giampiero Verna

Pescara, 14 dicembre 2022. Fa tappa nella suggestiva cornice di Santo Stefano di Sessanio (AQ) il viaggio ideale del “Cherubino”, gioiello di Calascio e della Baronia di Carapelle che da un quarto di secolo racconta storia e tradizioni dell’Abruzzo interno. L’evento di presentazione del monile in oro e pietre preziose considerato ormai un’icona del territorio si terrà sabato 17 dicembre alle ore 16:00 presso l’Opificio sotto gli Archi di Sextantio Albergo diffuso e sarà l’occasione per un dibattito culturale con:

– Cristina Collettini, soprintendente Archeologia Belle Arti e Paesaggio L’Aquila e Teramo

– Ermanno De Pompeis, conservatore del Museo delle Genti d’Abruzzo

– Gianfranco Marsibilio, presidente Ente Mostra dell’Artigianato Artistico di Guardiagrele

– Gaetano Basti, editore di Menabò e della rivista “D’Abruzzo”

– Fabio e Giampiero Verna, maestri orafi e mecenati

Presenti anche Daniele Kihlgren, fondatore e CEO di Sextantio Group e i rappresentanti delle istituzioni locali. L’evento, aperto al pubblico, è patrocinato dalla Fondazione Genti d’Abruzzo. Il “Cherubino”, del quale decine di esemplari sono arrivate fin negli Stati Uniti e in Giappone, è stato pensato quasi 30 anni fa dai maestri orafi pescaresi Fabio e Giampiero Verna con l’intento di racchiudere nella sua iconografia forme e simboli identitari del territorio abruzzese, più nello specifico dell’antico borgo medievale di Calascio e dell’intero comprensorio di Campo Imperatore (la cosiddetta Baronia di Carapelle).

La sua realizzazione è opera dei fratelli Verna: richiede sette giorni di lavorazione interamente a mano, con strumenti di saldatura risalenti al 1700, senza l‘uso di corrente elettrica. Il “Cherubino” viene realizzato soltanto a Calascio, dove i fratelli Verna hanno fondato nel 2005 il Museo del Gioiello, divenuto un polo di interesse culturale che ogni anno attrae visitatori da ogni parte del mondo.

Il dibattito culturale verterà sullo studio dell’iconografia del monile, la cui forma ricorda quella di un gomitolo di lana in omaggio al merletto a tombolo abruzzese e al lavoro degli antichi cardatori. I suoi colori, invece, a seconda delle gemme incastonate nelle diverse versioni del “Cherubino”, rimandano a quelli dei fiori che crescono nella zona di Campo Imperatore: il cardo selvatico (blu), il croco (viola), l’adonis veralis (giallo), la saxigrafa italica (bianca). Un esemplare a parte del “Cherubino”, in oro bianco e diamanti, simboleggia un fiocco di neve, un elemento fortemente caratterizzante il paesaggio di questi luoghi.




28 DICEMBRE: l’amministrazione riporti la memoria al centro

Il giorno in cui la città si risveglia dall’incubo della guerra, della battaglia che si è combattuta strada per strada, casa per casa, che le è valsa, suo malgrado, l’appellativo di Piccola Stalingrado

Ortona, 14 dicembre 2022. A terra restano 1314 civili, l’80% del patrimonio monumentale e edilizio è raso al suolo. Le donne, che hanno retto il tessuto sociale di una città sventrata nei giorni più difficili della sua storia, sono stremate, rimaste a guardare le macerie della loro vita distrutta in ogni aspetto.

All’enorme sacrificio della città e al coraggio dei suoi abitanti venne assegnata la Medaglia d’oro al Valor Civile con queste parole: “…Con fierissimo contegno resisteva intrepida ai soprusi degli invasori in armi, mai piegando nella sua purissima fede in un’Italia migliore, libera e democratica. Si prodigava con cuore di madre nel soccorso dei feriti e dei sofferenti affermando, negli orrori della guerra, il più alto spirito di solidarietà umana”.

Nel ricordo di quegli eventi, l’ANPI-Ortona si dissocia dalla scelta dell’Amministrazione Comunale di voler celebrare il 79esimo Anniversario della Liberazione di Ortona puntando ad una spicciola operazione di marketing promozionale che oscura e distorce il significato di una giornata che invece deve essere dedicata all’impegno e al dovere della Memoria intesa, per citare Lia Levi, come “l’eterno presente di tutto ciò che ha senso e valore”.

Il 28 dicembre è ricordare ciò che è stato affinché non accada più, è la necessità di far conoscere alle giovani generazioni il sacrificio dei loro concittadini e di ragazzi della loro età venuti dall’altra parte dell’oceano per permetterci oggi di vivere in uno Stato democratico e civile. È l’occasione per trasformare vite e famiglie distrutte dalla guerra in un messaggio di pace, perché Ortona questo deve diventare: una città simbolo di pace nella promozione dei diritti umani, della giustizia e della solidarietà.

A questo proposito, lontano dai clamori e dai riflettori dei media, al fine di restituire alla giornata del 28 dicembre i suoi autentici significati e contenuti, la sezione “Dario Serafini” dell’ANPI di Ortona intende organizzare il 27 dicembre un “percorso della Memoria”, aperto alla Città e alla sua società civile (associazioni, organizzazioni, partiti e singoli cittadini), che partirà dalla chiesa di Santa Maria di Costantinopoli e si concluderà al Sacrario delle vittime civili al cimitero di Ortona per ricordare ed onorare coloro che hanno combattuto, hanno sofferto e sono caduti nei tragici eventi della Battaglia di Ortona e per riaffermare, soprattutto per le giovani generazioni, il valore primario della pace e della fratellanza tra i popoli.

La sezione Dario Serafini- ANPI Ortona




MAFIA e Costituzione

Evento della scuola di legalità e giustizia dell’università

Teramo, 14 dicembre 2022. Venerdì 16 dicembre, alle ore 9.30 in Aula Magna, si terrà un incontro dal titolo Mafia e Costituzione, organizzato dalla Scuola di legalità e giustizia dell’Università di Teramo.

L’incontro, moderato dall’avvocato Mirko Di Donato, sarà introdotto da Fiammetta Ricci, delegata del Rettore alla Formazione per la legalità all’Università di Teramo.

Interverranno Giuseppe Marazzita, ordinario di Diritto Costituzionale dell’Ateneo teramano; Ettore Picardi, procuratore della Repubblica di Teramo; Roberta Gatani, nipote di Paolo Borsellino, che sarà in collegamento da “La casa di Paolo” a Palermo.

La Scuola di legalità e giustizia dell’Università degli Studi di Teramo è stata fondata nel 2018, in collaborazione con l’Associazione “Falcone e Borsellino”, per favorire la promozione culturale, la riflessione e il dibattito sui temi della legalità e del contrasto alle mafie e sviluppare negli studenti una cultura di impegno sociale e civile per fornire conoscenze adeguate e dare senso a un’opera di contrasto alle mafie, in ogni loro forma e tipologia, consapevole, motivata ed efficace. Le attività della Scuola sono rivolte innanzitutto agli studenti delle ultime classi degli Istituti Superiori di Secondo grado, ma aperte anche agli studenti universitari.




DISSERVIZI E DISAGI all’utenza

Con i nuovi servizi invernali  del trasporto ferroviario regionale

Pescara, 14 dicembre 2022. I due vettori (Trenitalia e TUA) non si parlano e ancora una volta la Regione paga lo scotto di non essersi confrontata con i cittadini-consumatori, ma si fa ancora in tempo a rimediare…

Peccato ! In Italia la legge  del 24-12-2007 n. 244 – art. 2 comma 461 2008, non è stata mai applicata. Stiamo parlando della norma che prevede la tutela dei diritti dei cittadini consumatori fruitori dei servizi pubblici.

Nel 2015 la Federconsumatori Abruzzo, con l’avallo di tutte le altre associazioni a tutela dei consumatori, ha proposto un ricorso al TAR dell’Aquila, affinché la legge venisse finalmente applicata.

Nel 2021 il TAR dell’Aquila ha accolto integralmente il ricorso, obbligando la Regione Abruzzo a modificare, con un addendum, il Contratto di Servizio che lega la Regione a Trenitalia.

Eppure, nonostante la legge e nonostante la sentenza del TAR, ancora oggi le Associazioni dei consumatori non riescono a dare il loro contributo al servizio ferroviario così come prevede la legge e questa problematica attiene entrambi i gestori che assicurano il trasporto regionale su rotaia ovvero sia Trenitalia che TUA (quest’ultima peraltro è anche un’azienda regionale). Con la conseguenza, tra l’altro , che gli orari ferroviari vengono realizzati senza che la voce dei cittadini-consumatori possa farsi sentire nei luoghi dove vengono assunte le decisioni.

La conseguenza: quel treno soppresso senza un perché – peccato ! Perché forse sarebbe stato possibile evitare la soppressione del treno della TUA 23916 in partenza da Sulmona alle ore 11.30, per arrivare a Pescara alle ore 12.40. Treno che da notizie assunte direttamente dai pendolari, sembra essere stato molto frequentato (la realtà della frequentazione del treno dovrebbe essere conoscibile anche dalle associazioni dei consumatori attraverso gli uffici che dispongono di quelle informazioni, ma come detto nessuno le coinvolge e debbono perciò ragionare con i “si dice”).

Quell’integrazione tariffaria rimasta una grande incompiuta – A rendere ancora più grave la situazione per i pendolari tra Chieti e Pescara, è la mancata integrazione del trasporto pubblico locale e del sistema tariffario tra queste due città. Da anni, in verità, esiste una integrazione tra tutti i vettori su strada nella relazione tra Chieti e Pescara (cosiddetto biglietto unico introdotto nel 2006 e peraltro nella sola area metropolitana). Questa integrazione, tuttavia, riguarda due soli vettori (TUA e PANORAMICA) ma non contempla affatto il trasporto ferroviario anche se incide sulla stessa relazione.

E per i pendolari oltre al danno una vera beffa – L’assurda conseguenza di questa vicenda è che i pendolari che utilizzavano il treno regionale 23916 nella relazione Chieti-Pescara, oltre ad aver subito un danno per la soppressione di un servizio essenziale, hanno altresì subito la beffa di non potersi nemmeno avvalere per tornare a casa, di un servizio sostitutivo con gli autobus se non adattandosi ad altri orari e soprattutto sostenendo l’onere di un altro abbonamento. Il tutto rammentando che Treni e pullman sono contributi entrambi dalla regione Abruzzo con i soldi dei cittadini abruzzesi.

Dietro il taglio del servizio una incredibile compensazione – Sempre e purtroppo solo per sentito dire, sembrerebbe che dietro la motivazione di TUA di sopprimere questo servizio essenziale (e senza magari coinvolgere per un eventuale subentro l’altro vettore ovvero Trenitalia), vi sia una sorta di incredibile “compensazione chilometrica” scaturita dall’introduzione contestuale di una nuova coppia di treni che dalla stessa data (11 dicembre 2022) collega Pescara e L’Aquila con partenza dal Capoluogo adriatico alle 9.51 e arrivo nel Capoluogo di Regione alle 12.23 (dopo 2 ore e 32 minuti per percorrere poco più di 100 Km su una tratta dedicata !). Per inciso la corsa di ritorno parte da L’Aquila alle 14.58 ed arriva a Pescara alle 17.42 (in questo caso dopo 2 ore e 44 minuti).

Tempi di percorrenza biblici e assurde penalizzazioni – Aldilà dei lunghi tempi di percorrenza non esattamente in linea con le aspettative dell’utenza, vi è l’ulteriore paradosso che la nuova tratta in questione nel garantire numerose fermate intermedie (ben 13) escluda proprio quella di Chieti (Madonna delle Piane) che assicurerebbe una importante risposta e offerta di trasporto pubblico all’utenza studentesca/universitaria nonché ai pendolari che operano nel vicino polo ospedaliero.

I due vettori non si parlano tra di loro e si vede – Insomma una bella dimostrazione di aziende ferroviarie che non parlano tra di loro e soprattutto operano senza rispondere alle reali esigenze dei fruitori del servizio. Se a tutto questo aggiungessimo che per conoscere la situazione dell’offerta dei treni abruzzesi, i viaggiatori debbano cercarli su due diversi orari (quello di Trenitalia e quella della TUA), così come per acquistare i biglietti il cui sistema informatico non è stato uniformato e ancora oggi non contempla la possibilità per uno stesso servizio di trasporto regionale, di optare indistintamente su entrambi i vettori, si comprende benissimo come i viaggiatori del TPL abruzzese siano trattati come ostaggi piuttosto che clienti.

Peccato che nel nostro Paese non siano sufficienti né le leggi, né le sentenze per modificare la realtà. Basta studiare sui testi di Quinto Fabio Massimo “il Temporeggiatore”, e prima o poi, tutti dimenticheremo tutto.

Tino Di Cicco Federconsumatori Abruzzo             

Franco Rolandi Filt Cgil Abruzzo Molise




FUTURO NAIADI. Non si ripetano gli errori del 2019

Il consigliere regionale Blasioli fa suo l’appello di lavoratori, sindacati e associazioni sportive

Pescara, 14 dicembre 2022. Questa mattina, raccogliendo l’invito della CGIL, mi sono recato alle Naiadi per partecipare alla conferenza stampa organizzata dal sindacato per fare il punto sul futuro occupazionale di lavoratori e collaboratori sportivi della struttura. Nel ruolo di consigliere regionale che siede all’opposizione, ho assunto l’impegno di verificare le intenzioni della Giunta Regionale, che ad un anno e mezzo dal noto Consiglio Comunale straordinario, tenutosi fuori dal centro sportivo il 24 giugno 2021, non ha ancora deciso quale strada intraprendere.

L’impianto oggi è regolarmente operativo e funzionante, e riscuote apprezzamenti da utenti e atleti; tuttavia, ad agosto scadrà il termine biennale della gestione provvisoria. Purtroppo, non siamo in condizione di fare promesse agli attuali gestori, che stanno ricevendo grandi elogi per l’impegno profuso, in quanto la Regione, come tutti gli enti pubblici, è soggetta all’evidenza pubblica.

La Giunta regionale ha due strade dinanzi a sé. Perseguire il project rimodulato e metterlo a gara o scegliere la via della gestione pluriennale, sempre con gara. In entrambi i casi, estendere la durata della gestione consentirebbe investimenti in una struttura con impianti datati e quindi particolarmente energivora. Ma soprattutto, dare continuità all’impianto assicurerebbe maggiori garanzie a lavoratori e fruitori.

Le sedute che si apriranno la prossima settimana sul bilancio regionale saranno l’occasione per fare chiarezza. Al momento la Commissione ha ritenuto tecnicamente valido il project financing di circa cinque milioni di euro di iniziativa privata, ma la Giunta regionale non si è ancora espressa a riguardo. Qualora dovesse dichiararsi favorevole, occorrerà poi procedere alla pubblicazione del bando, e gli 8 mesi che ci separano da qui ad agosto potrebbero non essere sufficienti per l’aggiudicazione. Mi auguro che non si ripetano gli stessi errori commessi nel 2019, quando la Giunta regionale tergiversò oltremodo sul primo project financing. Quei ritardi, e per giunta l’arrivo della pandemia, hanno ulteriormente peggiorato le cose, determinando perdita di interesse e la consequenziale rimodulazione. Per cui, se l’orientamento della Giunta è indirizzato verso il project questa volta si agisca tempestivamente, altrimenti si inizi a lavorare subito sul bando per la gestione pluriennale.

Le Naiadi, come le altre piscine, sono tra gli impianti che accusano maggiormente il caro-energia, ed oggi è stata l’occasione anche per illustrare ai presenti il lavoro svolto dalle forze di centrosinistra, nel Consiglio regionale del 29 novembre 2022, per lo stanziamento di un finanziamento di 1 milione per il caro energia degli impianti sportivi al chiuso e di € 970.000,00 per gli impianti natatori.




I SOPRANI DE LE DIV4S in una grande produzione con l’Isa

In programma il debutto di the seasons e brani natalizi

16 dicembre ore 21.00 – Lanciano -Teatro “F. Fenaroli”

17 dicembre ore 18.00 L’Aquila -Ridotto del Teatro Comunale “V. Antoneliini”

18 dicembre ore 21.30 – Chieti Teatro Marrucino

L’Aquila 14 Dicembre 2022. Parte dall’Abruzzo il progetto artistico The Seasons de LE DIV4S, il gruppo di soprano che coniuga la vocalità classica con sound pop e contemporanei, con l’Orchestra dell’Istituzione Sinfonica Abruzzese diretta dall’eclettico Roberto Molinelli che firma anche gli arrangiamenti della produzione.

Tre le date: venerdì 16 dicembre alle 21.00 al Teatro “F. Fenaroli” di Lanciano per la stagione dell’Associazione “Amici della Musica F. Fenaroli”, sabato 17 dicembre alle 18.00 all’Aquila – Ridotto del Teatro Comunale “V. Antonellini” per la 48° Stagione dei Concerti ISA e domenica alle 21.30 al Teatro Marrucino di Chieti per la manifestazione AmamiTeatro.

La produzione è il debutto del progetto dedicato a una rivisitazione per quattro voci ed orchestra firmata da Molinelli de Le Quattro stagioni di Antonio Vivaldi. Accompagnate dall’Orchestra dell’Istituzione Sinfonica Abruzzese, Le DIV4S – Federica Caseti Balucani, Arianna Lorenzi, Laura Macri e Anna Konovalova – si cimenteranno in un una narrazione di grande effetto con parole tratte dai Sonetti di Vivaldi, le stesse parole con cui l’autore descriveva le sue stagioni: una sfida vocalmente ardua ed impegnativa. Completa il programma un ventaglio di musiche natalizie adatte al periodo e di classici della musica leggera internazionale.

Un lavoro reso possibile grazie al genio e al talento ineguagliabile del Maestro Roberto Molinelli, violista, direttore d’orchestra, compositore, arrangiatore fantasioso e brillante e responsabile dei Progetti Special ISA.

È questa una produzione che inaugura la collaborazione dell’Istituzione Sinfonica Abruzzese con LE DIV4S, ensemble vocale femminile nato per divulgare l’eccellenza della musica italiana attraverso l’interpretazione di celebri pagine d’opera italiane riviste a quattro voci e attraverso la rielaborazione di brani di grande popolarità, sia italiani che internazionali, proposti in una veste classico-operistica, eseguiti con la grande orchestra con contaminazioni di sonorità e ritmi pop. LE DIV4S hanno debuttato a Roma nel 2008 a fianco del Maestro Andrea Bocelli.

BIGLIETTI: per la data di Lanciano i titoli di ingresso possono essere acquistati online sul circuito ciaotickets.com e nelle rivendite autorizzate o, in alternativa, presso la sede dell’Associazione, Largo dell’Appello 2, a Lanciano, il martedì e giovedì, dalle 9 alle 13 e al botteghino del Teatro “F. Fenaroli” a partire da un’ora prima dello spettacolo.

Per il concerto dell’Aquila i biglietti sono acquistabili sul circuito ciaotickets.com e nelle rivendite autorizzate o direttamente il giorno del concerto preso il botteghino del Ridotto del Teatro dalle ore 16.

Per la data di Chieti, realizzata nell’ambito di AmamiTeatro invece, ingresso sarà libero fino a esaurimento posti.




I GRANDI DISCORSI della storia

La Uao Spettacoli nel segno dell’inclusione

Chieti, 14 dicembre 2022. Sarà il Teatro Marrucino di Chieti, ad ospitare il nuovo progetto della Uao Spettacoli con una compagnia integrata da abilità differenti per dare una svolta contemporanea alle grandi voci che hanno cambiato la storia: si tratta de “I grandi discorsi della storia”, che nasce grazie al sostegno del Fondo Unico per lo spettacolo dal vivo, annualità 2022, a progetti speciali.

Dopo il primo appuntamento sul palco del Teatro Marconi di Roma con  l’Associazione “Perchè no?” dello scorso 10 dicembre, ora è la volta di Chieti: il 16 dicembre lo spettacolo sarà in replica, con i ragazzi dell’Anffas Chieti, sul palco del Marrucino alle ore 19.00 all’interno della grande rassegna teatrale “Amami Teatro”.

C’è un nuovo modo di concepire il teatro dietro lo spettacolo scritto dagli attori Valentina Olla e Federico Perrotta, per la regia di quest’ultimo: emozione, divertimento, arte saranno collegati dal filo rosso di un nuovo collettore ossia l’ amore, quello vero per “l’essere un gruppo” ed infatti sul palco ci sarà una compagnia teatrale speciale composta da attori professionisti e persone con disabilità ed abilità differenti, prima fra tutte la capacità desiderata di superare determinate barriere fisiche e psicologiche.

Come spiegano gli ideatori del progetto: “al centro dello spettacolo ci sono attori che amano davvero il teatro, che diventa nello specifico uno strumento di ricerca ed analisi di quei discorsi che hanno fatto veramente grande la storia, scandita da forti esperienze condivise”.

“Inoltre – proseguono – è qui che il teatro rivela la sua finalità terapeutica e sociale poichè non ci sono diversità sul palco e soprattutto si è tutti parte di un’unica dimensione lavorativa fatta di persone che hanno lo scopo di divertirsi e di imparare anche importanti lezioni di vita, infatti volere è potere”.

Oltre a Federico Perrotta e Valentina Olla, e ai tanti ragazzi che si metteranno in gioco, il cast è composto anche da Marco D’Angelo, Giacomo Rasetti, Giulia Perini, Federico Lima Roque, Gianmarco Crò, Eugenia Bardanzellu.




VOLTI E ANIME nel bar Ju Spacc’

Mostra di acquerelli dell’argentino bruno morello

Fontecchio, 14 dicembre 2022. Un gesto di affetto e vicinanza, una manifestazione di compaesanità, un esercizio di bravura: fino al 28 dicembre, nel bar Ju spacc’ di Fontecchio, in provincia dell’Aquila, è possibile visitare la mostra di ritratti con la tecnica dell’acquerello, a firma dell’artista argentino Bruno Morello, che da circa un anno vive nel piccolo comune in provincia dell’Aquila.

Soggetti delle opere i frequentatori dello stesso bar, l’unico del paese, i componenti della storica banda musicale di Fontecchio, Armonie sirentine, ma anche i nuovi abitanti, e avventori occasionali.

Bruno Morello è un artista di strada, musicista, pittore e muralista. Dal 2015 è in viaggio attraverso l’America Latina e l’Europa, e ha realizzato interventi sulla strada e in spazi culturali, collegando il repertorio popolare sonoro e grafico dei luoghi percorsi, arrivando nell’estate del 2021 in Abruzzo, dopo essere stato chiamato a partecipare alla manifestazione “Riabitare con l’arte”, e a Fontecchio è rimasto per ora a vivere, prima di riprendere il suo viaggio, partecipando a progetti indipendenti e collettivi, in particolare con il laboratorio condiviso Le officine, dove ha aperto uno studio di serigrafia.

Scrive nella sua recensione Patryk Kaliński, anche lui nuovo abitante di Fontecchio, originario della Polonia: “L’incontro tra la comunità autoctona e la nuova ondata di persone che stanno popolando ulteriormente questo borgo, è qualcosa che ancora si può considerare appeso a un filo sottile e delicato, che ha bisogna di presenza, cura e costanza. Proprio per questo, Bruno Morello ha voluto, di sua spontanea volontà, realizzare un’esposizione di acquerelli che rappresentano i volti e l’anima, i movimenti, gli interessi e le fatiche delle persone che ha incontrato a Fontecchio. L’artista, da sempre, muta le prospettive dell’osservatore, trasfigurando il reale attraverso le sue capacità, facendo emergere una sua personalissima e intima visione. In questi ritratti c’è un concentrato di vita che si alimenta della memoria del luogo e si apre al futuro e all’ancora non scritto e colorato. Ogni comunità forte deve essere capace di oltrepassare i confini, aprirsi al mondo, non dimenticando mai quello che c’è stato di bello e di buono nel passato ”

Sono state del resto tante le attività e gli eventi che hanno arricchito questo territorio negli ultimi anni, e che sono state promosse da persone, associazioni, istituzioni, artisti e operatori culturali che hanno attraversato Fontecchio, contribuendo con le loro professionalità e passioni a momenti di cultura, quasi sempre autofinanziandosi. Prima di Bruno Morello hanno esposto nello stesso bar, l’artista californiano Todd Thomas Brown, il primo a trasferirsi a Fontecchio, vero e proprio pioniere della nuova ondata di abitanti, oltre tre anni fa, fondando il Fontecchio international airport, e poi la talentuosa artista e fotografa Debora Panaccione, originaria di Atina nel Lazio. Alcune opere delle loro mostre sono rimaste al bar, presenze discrete e permanenti, nella piccola saletta che accoglie i giocatori di carte. Segno di un passaggio e di un incontro.




SINDACO INDIFFERENTE A SVILUPPO e buone maniere

Ats Geie Costa dei Trabocchi sceglie Ortona per riunione dei sindaci, ma Castiglione non mantiene la parola e diserta l’incontro

di Angelo Di Nardo

Ortona, 14 dicembre 2022. La totale indifferenza del sindaco Leo Castiglione e della sua giunta, nei confronti di una interessante iniziativa dell’Ats Geie Costa dei Trabocchi, oltre a confermare la più assoluta incapacità, da parte dell’amministrazione in carica, di puntare sullo sviluppo turistico del territorio, finisce per rivelare anche l’indelicatezza istituzionale, la carenza di qualità relazionali e l’assenza di una pur minima dose di buone maniere legata ai doveri di ospitalità.

Qualche giorno addietro, ad Ortona, si è infatti tenuta la riunione dei sindaci di sette Comuni della Costa dei Trabocchi, che intendono valorizzare tale marchio e che a tal fine, tramite l’Ats, hanno già depositato in Provincia un progetto di finanza da oltre 25 milioni di euro.

In particolare, gli aderenti all’Ats Geie Costa dei Trabocchi, in questa fase particolarmente preoccupati per lo stato di degrado e di abbandono che caratterizza diversi tratti della Via Verde, hanno spiegato di avere scelto Ortona come sede dell’incontro proprio per sottolineare il ruolo di porta, anche simbolica, dell’accesso Nord alla Via Verde.

Secondo quanto riferito dagli organizzatori, nonostante il sindaco Castiglione avesse precedentemente manifestato la sua disponibilità a partecipare alla riunione, né il primo cittadino né altri esponenti della sua amministrazione si sono degnati di presentarsi il giorno dell’incontro. L’assenza del padrone di casa naturalmente non è passata inosservata, con il risultato che ancora una volta l’intera città di Ortona è stata costretta a rimediare una brutta figura a causa dell’insipienza del suo sindaco.

Ritengo doveroso, per qualsiasi amministratore degno di questo nome, innanzitutto tenere fede alla parola data, ma anche confrontarsi su un progetto che, se attuato, imprimerebbe uno sviluppo decisivo al territorio. Nel caso di Ortona, purtroppo, non resta che constatare come l’indolenza e la mancanza di tatto del sindaco finiscano per prevalere su qualsiasi considerazione di altra natura.




PREMIO POLIDORO: vincitori XXI edizione

L’Aquila, 13 dicembre 2022.  Gabriele Di Francesco è il vincitore della XXI edizione del Premio giornalistico “Guido Polidoro”, organizzato dall’Ordine dei giornalisti d’Abruzzo, con il contributo con il Consiglio regionale d’Abruzzo, la Fondazione Carispaq e della Bper. Il secondo premio è stato assegnato a Floriana Bucci; il terzo premio ad Anna Fusaro. La giuria ha ritenuto di dover menzionare i lavori di Eleona Falci e Federica Farda. Il Premio alla carriera è stato tributato a Giovanni Ruscitti, già capo ufficio stampa della Giunta e del Consiglio regionali.

I numerosi lavori, che sono stati inviati alla segreteria del premio, sono stati esaminati dalla giuria composta da: Walter Capezzali (Presidente), Marina Marinucci ( OdG Abruzzo), Nunzio De Lucia ( Consiglio regionale Abruzzo), Angela Ciano  (Fondazione Carispaq) e Luca Marchetti ( Bper).        La cerimonia di consegna dei premi si terrà il 16 dicembre prossimo, all’Aquila, nella sala Ipogea di Palazzo dell’Emiciclo, con inizio alle ore 10.




NON PAROLE, MA FATTI solidarietà con il popolo iraniano

Giorgia Meloni, presidente del consiglio: Il governo italiano è indignato di fronte alla condanna a morte di Mohsen Shekari

Antonio Tajani, ministro degli esteri: La prima condanna a morte di un manifestante dall’inizio delle proteste è un punto di non ritorno. L’Italia e il suo governo esprimono forte condanna.

Chieti, 13 dicembre 2022. Sono passati tre mesi dall’uccisione, il 16 settembre, della studentessa Mahsa Amini. Il regime islamista di Alì Khamenei, con la “polizia morale”, ha già fatto uccidere 500 manifestanti scesi in piazza per reclamare i propri diritti. Il governo italiano ha rotto il silenzio, con dichiarazioni ufficiali, soltanto dopo l’impiccagione del giovane Shekari, reo, secondo la sentenza della magistratura iraniana, di avere bloccato una strada e ferito un ufficiale durante il servizio. L’Unione Europea ha solo affermato che “è contraria alla pena di morte in ogni circostanza”. Negli Stati Uniti il portavoce del dipartimento di Stato si è limitato a definire l’esecuzione di Shekari “una escalation sinistra del regime”.

Parole, solo parole.

Il quotidiano “La Stampa” il 9 dicembre ha lanciato un appello all’ambasciatore in Italia della Repubblica islamica in Iran, al capo della magistratura iraniana e a Tajani, chiedendo:

– l’immediata liberazione della giovane Fahimeh Karimi, madre di tre figli piccoli, che, in prigione da oltre un mese e mezzo, rischia anche lei la condanna a morte, per avere sferrato dei calci a un paramilitare durante le manifestazioni;

– il rispetto dei diritti umani violati dalla Repubblica Islamica: ”Italia e Unione Europea non possono voltarsi dall’altra parte, ma devono esercitare continue e pressanti pressioni per garantire la salvezza e l’incolumità delle migliaia di arrestati nelle proteste di piazza.”

L’appello è già stato firmato da migliaia di persone. Ma le tardive dichiarazioni ufficiali del governo italiano, le deboli manifestazioni di condanna dell’UE e degli USA, e le migliaia di generosi firmatari dell’appello non faranno arretrare il regime iraniano che, per fermare i rivoltosi, definiti “terroristi”, ha già comunicato che moltiplicherà le impiccagioni (la magistratura  ha già emesso le sentenze di condanna alla pena capitale per altri cinque individui).

L’impiccagione è un metodo di esecuzione capitale in vigore dal medioevo e tuttora in vigore in 54 Stati, tra cui gli Stati Uniti e la Cina. È  stata utilizzata per eseguire la condanna a morte, il 16 ottobre 1946, di dieci nazisti giudicati responsabili dell’olocausto al processo di Norimberga, e per uccidere, il 30 dicembre 2006, il dittatore iracheno Saddam Hussein, soprannominato il “macellaio di Baghdad”, colpevole del genocidio del popolo curdo. Il regime islamico la usa per uccidere i propri cittadini!

Non parole, ma fatti concreti. Bisogna colpire il governo islamico nei propri interessi economici, isolarlo con forti iniziative politiche. Che cosa aspettano le potenze occidentali, che moltiplichi a dismisura le impiccagioni?

Filippo Paziente




NUOVO PROGRAMMA OPERE PUBBLICHE: approvati programmi Lazio, Umbria e Abruzzo

Il Commissario Straordinario alla Ricostruzione sisma 2016 Giovanni Legnini ha firmato oggi la prima Ordinanza attuativa del nuovo programma delle opere pubbliche che finanzia con 318 milioni di euro 411 interventi nelle regioni Abruzzo, Lazio e Umbria.

Roma, 13 dicembre 2022. Il programma relativo alle Marche sarà oggetto di un’ordinanza a parte, in attesa che la Regione concluda le attività di confronto con i Comuni del territorio per l’individuazione degli interventi. Le opere del nuovo elenco comprendono edifici strategici, cimiteri, opere di urbanizzazione, infrastrutture, sottoservizi, chiese, servizi sanitari, interventi su dissesti, recupero di edifici pubblici o storici.

“Questo nuovo Programma delle opere pubbliche rappresenta un’importante punto di arrivo dell’intenso lavoro portato avanti insieme alle Regioni e ai loro Uffici speciali per la ricostruzione, per completare il quadro delle necessità e poter così iniziare a progettare quegli interventi spesso fondamentali sia per l’accelerazione della ricostruzione privata, che per il ripristino di condizioni di vita normali in questi territori dove c’è assoluto bisogno di infrastrutture essenziali, a cominciare dai sottoservizi, ed edifici strategici sicuri ed efficienti”, ha dichiarato il Commissario Legnini.

Il piano di rigenerazione urbana prevede il finanziamento di 149 interventi nelle tre regioni, per un totale di oltre 151 milioni di euro a carico della contabilità del Commissario. Le opere finanziate in Abruzzo sono 25, per un totale di 24 milioni di euro, e 62 sia in Lazio che in Umbria, corrispondenti rispettivamente a 61 milioni di euro per il Lazio e 65 milioni di euro per l’Umbria, a cui si aggiungono quasi 60 milioni di cofinanziamenti per una serie di opere su infrastrutture viarie a Vallo di Nera, in provincia di Perugia. Il nuovo programma per le opere pubbliche, invece, amplia la platea di opere finanziabili, anche al di fuori del cratere sismico vero e proprio, nel rispetto della rilevanza strategica dell’opera (cimiteri, edifici comunali, servizi essenziali, servizi sanitari e sociali, dissesti incidenti sulla ricostruzione privata).

L’elenco approvato oggi comprende 262 interventi, per un totale di quasi 212 milioni di euro. In Abruzzo i nuovi interventi inseriti nell’elenco sono 112, per 98 milioni di euro, nel Lazio 52, per 46 milioni, in Umbria 98, per 67 milioni di euro. A questi si aggiungono 26 milioni di euro che finanziano, in Abruzzo, 5 interventi per il recupero del tessuto socioeconomico, nelle province di Chieti e Teramo.




REMEMBERING Paolo

Giovedì 15 dicembre l’Auditorium Flaiano ospiterà il concerto – tributo dedicato al celebre chitarrista scomparso prematuramente l’anno scorso

Pescara, 13 dicembre 2022. A un anno di distanza dalla prematura scomparsa di Paolo Giordano, chitarrista, insegnante e straordinario animatore musicale della città di Pescara, un nutrito gruppo di artisti che hanno condiviso con lui alcune fasi del suo percorso musicale si riuniranno tutti insieme sullo stesso palco per rendergli omaggio in una serata all’insegna della musica.

Sarà l’Auditorium Flaiano, giovedì 15 dicembre alle ore 21:00, ad ospitare “Remembering Paolo”, evento realizzato insieme alla famiglia di Paolo Giordano e da varie associazioni con il sostegno del Comune di Pescara, di Adrimusic – Centro Adriatico di Produzione Musica e dell’Ente Manifestazioni Pescaresi.

Nato a Pescara, Paolo Giordano era un vero e proprio virtuoso della chitarra, uno sperimentare puro e innovativo, specializzato in diverse tecniche percussive come il tapping e il fingerstyle, messe a punto durante la sua straordinaria carriera. Negli anni aveva calcato le arene e i palcoscenici più prestigiosi accompagnando artisti come Lucio Dalla, nel tour del 1992 di “Cambio”, durante il quale inaugurava i concerti con alcuni dei suoi brani, tanto che lo stesso Dalla lo definì «uno dei migliori chitarristi europei». E poi i progetti con Biagio Antonacci per il disco “Il mucchio” e tante altre collaborazioni con artisti di fama internazionale come Leo Kottke, Ralph Towner, Michael Manring, Tuck and Patty e tanti altri.

Al concerto prenderanno parte Antonio Di Nardo (voce, chitarra, armonica), Peppe Nardone (chitarra, voce), Marco Di Marzio (basso elettrico, voce), Lucio Di Francesco (chitarra, voce), Paolo Brandimarte (batteria), Marco Pomante (tastiere), Guido Carinci (batteria), Roberto Di Lodovico (voce, chitarra). Stefano Barbati (chitarra acustica), Maurizio Rolli (basso elettrico), Andrea Martella (batteria), Michelangelo Brandimarte (basso elettrico), Lucio D’Alessandro (tastiere), Jackie Perkins (voce), Marco Grilli (chitarra elettrica), Stefano Severini (tastiere), Claudio Canzano (percussioni).

I biglietti sono in vendita sul circuito CiaoTickets al costo di 5 euro più diritti di prevendita e l’incasso della serata sarà devoluto in beneficenza; per informazioni è possibile contattare il numero 329.4291913.




BONUS BABY SITTER 2023

di W. Centurione

L’agevolazione economica che va sotto il nome di “bonus baby sitter”, non è stato inserito dal governo all’interno della Legge di Bilancio 2023, ma attraverso un emendamento è stata prevista la sua proroga per tutto l’anno nuovo; infatti, è stata proposta l’estensione dell’agevolazione per 12 mesi, dunque a partire dal 1° gennaio fino al 31 dicembre 2023.

Attraverso queste righe vediamo come funziona il bonus baby-sitter 2023. Esso sarà elargito con un importo pari a 500 euro al mese a condizione che le mamme dispongano di un reddito inferiore o uguale a 35.000 euro annui.

I fondi stanziati per questa proroga sono in misura pari a 1,5 miliardi di euro a decorrere dal 2023 e saranno ripresi dai tagli relativi alla spesa pubblica.

Ma cos’è e come funziona il Bonus baby-sitter 2023?

Il bonus baby-sitter è una misura introdotta a partire dal 5 marzo 2020, in seguito ai provvedimenti di sospensione dei servizi educativi per l’infanzia e delle attività didattiche nelle scuole di ogni ordine emanati dal decreto-legge n. 18 del 17 marzo 2020 (c.d. decreto Cura Italia).

Il bonus viene riconosciuto nel limite massimo complessivo per il nucleo familiare di 1.200 euro e deve essere utilizzato per prestazioni di assistenza e sorveglianza dei figli nel periodo di chiusura dei servizi educativi scolastici.

Anche i genitori affidatari hanno diritto al sussidio a condizione che nel nucleo familiare l’altro genitore non sia beneficiario di strumenti di sostegno al reddito in caso di sospensione o cessazione dell’attività lavorativa, che non sia disoccupato o non lavoratore.

Ma a chi spetta il Bonus baby-sitter 2023 e quali sono i requisiti?

Questo tipo di agevolazione viene riconosciuta alle categorie di lavoratori sottoelencati quali dipendenti del settore privato, iscritti in via esclusiva alla Gestione Separata, autonomi iscritti all’INPS, autonomi iscritti alle casse professionali, lavoratori dipendenti del settore sanitario pubblico e privato accreditato (rientrano in questa categoria medici, infermieri, tecnici di laboratorio biomedico, tecnici di radiologia medica e operatori sociosanitari). Infine, il personale del comparto sicurezza, difesa e soccorso pubblico impiegato per le esigenze connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19.

La domanda si può inoltrare attraverso il servizio on line messo a disposizione dall’Inps: basta autenticarsi con le proprie credenziali SPID, CIE, o CNS. In alternativa, la si può essere presentata tramite due modalità: telefonando al Contact center, al numero 803 164 (gratuito da rete fissa) oppure 06 164 164 da rete mobile o rivolgendosi agli enti di patronato, attraverso i servizi telematici offerti gratuitamente dagli stessi.




IL PRESEPE VIVENTE in centro storico

Torna il 26 dicembre

Giulianova, 13 dicembre 2022. L’Oltre meraviglierà i visitatori con la vivace maestosità dello stile napoletano. Possibile prenotarsi inquadrando il codice Qr riportato in locandina.

Il prossimo 26 dicembre il centro storico di Giulianova tornerà ad animarsi. Dopo due anni di pausa, il Presepe Vivente riprenderà vita e lo farà con i personaggi e le ambientazioni tipiche della Napoli del ‘700. “L’ Oltre”, questo il titolo della XXV edizione, metterà infatti in  scena lo straordinario simbolismo del presepe napoletano.

I personaggi che coloreranno le viuzze della Giulianova rinascimentale saranno quelli tipici del capoluogo partenopeo, con il loro carico di tradizioni, leggende e aneddoti, che nel tempo si sono mescolati con i brani dei Vangeli. Un presepe ricco, così come la Napoli dell’epoca, affollato di personaggi, di oggetti, di ambientazioni, dove il barocco non ha nessuna vergogna di mostrarsi ma anzi incarna lo spirito dei napoletani, rappresenta la loro esuberanza, la loro fantasia e il loro amore per la vita.

Un presepe unico nel suo genere, dunque,  che sarà possibile visitare dalle 18 alle 22.30. La novità del 2022 è la possibilità di effettuare una prenotazione (non obbligatoria ma consigliata),  evitando così le lunghe file di attesa. Per farlo, basterà inquadrare il codice Qr riportato in locandina e seguire le indicazioni.

Ad aprire la manifestazione sarà il corteo dei figuranti in abiti popolari settecenteschi alle 17.30, in piazza Buozzi, con la partecipazione straordinaria degli angeli danzanti della “Compagnia dei folli”.




TRE GIORNI DI LAUREE con Atsc all’università di Teramo

30 nuovi laureati della coorte ATSC per il corso di laurea triennale in Scienze della comunicazione per l’azienda e il commercio e 23 per il corso di Laurea magistrale in Scienze della comunicazione per la gestione delle organizzazioni

Teramo, 13 dicembre 2022. Martedì 13 dicembre, nell’Aula Magna della Facoltà di Scienze della Comunicazione dell’Università di Teramo, si è svolta la Cerimonia di laurea per altri 30 laureati della Coorte ATSC in Scienze della comunicazione per l’azienda e il commercio, corso triennale dedicato alla categoria degli agenti di commercio e consulenti finanziari.

Il 14 e il 15 dicembre sarà la volta di 23 futuri dottori per la Laurea magistrale in Scienze della comunicazione per la gestione delle organizzazioni che conseguiranno il titolo nell’Aula Conferenze del dipartimento di Scienze della Comunicazione.

«53 laureati in un’unica sessione di laurea è un risultato importante per ATSC – ha commentato il Dottor Franco Damiani, Presidente ATSC e delegato ENASARCO -. Ancor di più se consideriamo che dall’ultimo report di Eurostat è emerso che nel 2021 l’Italia, con il 28 per cento di giovani laureati, era al penultimo posto (supera solo la Romania), ben al di sotto della media europea e molto lontana dai Paesi più virtuosi. Dunque, laddove altre istituzioni non riescono a convincere le nuove generazioni ad investire nell’alta formazione, noi di ATSC abbiamo invece riscontrato motivazione ed entusiasmo nella categoria degli agenti di commercio e consulenti finanziari. Un successo della categoria che si rinnova ad ogni nuova sessione di laurea».

ATSC è un’associazione di categoria degli agenti di commercio e consulenti finanziari sostenibile che guida i suoi programmi di sostenibilità presenti e futuri all’insegna della promozione di alcuni dei 17 Obiettivi dell’Agenda ONU 2030, tra cui in n. 4 “istruzione di qualità”. Da questo punto di vista, per esempio, sta implementando progetti oltre all’università di Teramo con l’Universitas Mercatorum, l’università La Sapienza e la Fondazione Enasarco.

«Questa è una cerimonia importante per una serie di motivi – ha detto il Preside della Facoltà di Scienze della Comunicazione, il Professor Christian Corsi -. Innanzitutto, perché è il compimento di un percorso triennale, ma fare parte del dipartimento di Scienze della Comunicazione significa farne parte al di là del ruolo istituzionale di studente e, con i miei colleghi, rinnoviamo la disponibilità per il proseguimento della vostra formazione, ma anche per una condivisione orientata alla vostra crescita.  È un momento importante per voi, dicevo, e per le vostre famiglie, ma è anche un momento importante per noi, perché in qualche modo oggi si sottolinea il valore del nostro lavoro nell’accompagnarvi in un percorso di crescita. Inoltre tra di voi ci sono anche laureandi della coorte ATSC, quindi professionisti e, quando un professionista decide di affidarci il proprio percorso di crescita professionale e formativa per noi è una scelta molto fondamentale».

Elenco laureati Corso di laurea Triennale:

Apolloni Piero, Bazzari Stefano, Belfiore Gianfilippo Danilo, Binatti Paolo, Blandini Romina, Capriotti Simona, Caruso Benedetto, Cobianchi Francesca, Colato Gianguido, Collepiccolo Caterina, D’Avanzo Andrea, Di Altobrando Francesca, Di Ruscio Luigi, Feriozzi Corrado, Fiocchetta Armando, Giuliani Sabrina, Mantoan Andrea, Monaco Lorenza, Paglialonga Michele, Panighi Paolo Luciano, Parachini Ketty, Ragusa Antonello, Rifugio Antonio, Rodegher Annika, Santoboni Milva, Scaringella Francesco, Sorce Maria Luisa, Strati Paolo, Trepiedi Stefano, Tucci Francesca Romana, Ulisse Daniele.

Elenco laureandi Corso di laurea Magistrale:

14 dicembre ore 9:00

Algeri Paolo, Bonomi Ivano, De Luca Davide, Pozzani Luca, Pratesi Massimiliano, Propoli Gianluca, Spada Emilia, Sperati Alessandro, Trombetta Anselma.

14 dicembre ore 15:00

Avesani Luca, Cattaneo Roberto, D’Eustacchio Dario, Fava Adamo, Lanaro Paolo, Poma Sebastian, Pompa Licia Pia, Spera Davide.

15 dicembre ore 9:00

Antonucci Fabrizio, Caridi Agostino Francesco, Carpi Patrizia, De Martino Massimo, De Riso Pasquale Stefano, Zecchini Elisa.




PREMIO 28 DICEMBRE Donne Democratiche prende le distanze

Il gruppo delle donne democratiche di Ortona non ha condiviso, sin dall’inizio, la scelta dell’amministrazione comunale di conferire il premio 28 dicembre a Rocco Tano. Tale scelta contrasta i principi basilari e l’essenza stessa della Resistenza ortonese come la libertà, il rispetto e la valorizzazione dell’essere umano. Oggi, dopo aver ascoltato le dichiarazioni rilasciate dal futuro premiato e dal sindaco del Comune di Ortona, il gruppo sente la necessità di prendere le distanze ed invitare tutte le realtà del territorio ed i soggetti politici a fare lo stesso. 

Questa vicenda sta portando la nostra città ad una eccessiva strumentalizzazione, e svilisce il lavoro quotidiano delle tante persone che hanno sempre favorito la crescita della nostra comunità. La politica dovrebbe avere il ruolo di sostenere e favorire questi operati anziché denigrarli con scelte che stanno oltretutto mettendo il nome di Ortona in ridicolo a livello nazionale ed oltre. 

Il nostro non è assolutamente un attacco all’uomo e concittadino Rocco Tano che si è affermato professionalmente a livello internazionale, ma facciamo fatica a comprendere quei valori di trasmissione culturale verso le nuove generazioni che dovrebbero essere alla base di un tale premio. Ci sentiamo, inoltre, in dovere di prendere posizione al fianco di quanti in questo momento si trovano attaccati perché con responsabilità si sono posti dei quesiti su tale scelta. 

Il sindaco parla di una decisione presa dalla sua maggioranza in maniera compatta, a questo punto sarebbe bene ascoltare le voci dei consiglieri e degli assessori che hanno permesso una situazione del genere.

Per ribadire: questa scelta ha prodotto conflittualità e disgregazione sociale anziché favorire unità e condivisione, opportunità che questo premio avrebbe potuto offrire alla città.

Ci domandiamo: è questo il ruolo che un’amministrazione deve avere nei confronti dei suoi elettori?

Gruppo DONNE DEMOCRATICHE ORTONA




BOOM DI PRESENZE per il borgo incantato di Montepagano

Quante volte, parlando di progetti, si utilizza la metafora che è di gran lunga più facile pensare in grande piuttosto che cominciare a fare bene le piccole cose

Roseto degli Abruzzi, 13 dicembre 2022. Fortunatamente non sempre è così, ci sono le eccezioni che, attraverso l’impegno e la partecipazione, dimostrano che anche un piccolo borgo come Montepagano può diventare, per quattro giorni, un “Borgo Incantato”.

Centinaia di persone coinvolte, una folta schiera di volontari e associazioni (Guide del Borsacchio, Carabinieri in pensione, Nonni Vigile, Protezione Civile, Il Vicinato di una volta, Joya), un team artistico coordinato dal regista e fondatore della compagnia teatrale “Il Draghetto”, Mario Villani, una scenografia degna di un “kolossal” immaginata e realizzata interamente a mano da Paolo Fossataro, Andrea Cianci, Angela Di Giuseppe ed Elisabetta Borreca, professionisti dell’immagine quali Christian Palmieri e “Giò” Recchiuti, i “cosplayer”, il falconiere con i magnifici esemplari della sua “Guferia” e tutte le persone coinvolte a vario titolo come comparse per animare le location create all’interno del “Borgo Incantato”.

“Il “Borgo Incantato” è un’utopia realizzata – commenta Eleonora Parnanzini dell’associazione “Sociale&Civismo”, che ha ideato, progettato e realizzato l’evento che, in quattro giorni, è stato visitato da circa 9000 persone – perché ha dimostrato che non solo non esistono limiti all’immaginazione, ma nemmeno al fare, quando ad animarlo è la passione. Lo dimostrano le presenze, oltre 2000 al giorno nonostante il tempo non sia stato particolarmente clemente, e ancor di più la soddisfazione nei volti di grandi e piccini. E poi Montepagano è davvero un posto magico, sia per la bellezza e sia per alcuni segnali che abbiamo ricevuto durante gli allestimenti, come quando abbiamo allestito la stazione di “King’s Cross” e il “binario 9 e 3/4” e poi, alzando gli occhi verso il balcone dell’abitazione sovrastante, ci siamo accorti dei numeri civici 9 e 34”.

In tutto sono state 18 le “stazioni” realizzate, con Piazza del Municipio, centro nevralgico del Borgo, che ha accolto i tantissimi visitatori con la scacchiera gigante altre attrazioni.

“Un enorme ringraziamento voglio farlo all’assessore al Turismo, Sport e Commercio, Lorena Mastrilli – aggiunge Eleonora Parnanzini – al Sindaco Mario Nugnes e all’amministrazione per il supporto e il sostegno, anche morale, espresso nelle visite pressoché quotidiane al “cantiere”, agli sponsor e al mio staff di “Sociale&Civismo”, che comprende Tina Pastore, Eleonora Scandale, Stefano Passamonti, Andrea Basilisca, Carla Di Pietro, Giancarlo Alberti e Riccardo Tommaso, e ancora Anna Chiara e mia sorella Valentina che hanno gestito tutto il servizio food”.

Grande la soddisfazione da parte del Comune non solo per l’elevato numero delle visite (i biglietti per i tour e per la scuola di magia erano andati “esauriti” già in prevendita), ma anche dal punto di vista della visibilità che ha avuto Montepagano e per i riscontri positivi per il tessuto commerciale.

“Con l’assessore Mastrilli siamo rimasti prima “incantati” per un evento che ha avuto dello straordinario per la qualità in fase di allestimento e di riuscita – dichiara il Sindaco Mario Nugnes – i numeri parlano di quasi 10000 visitatori, ma la cosa che maggiormente ci soddisfa è l’aver realizzato quanto indicato nel nostro programma amministrativo, ovvero rendere “attraente ed attrattivo” il nostro territorio, di cui il borgo di Montepagano con la sua storia e le sue colline è la punta di diamante. I numeri ci dicono che quasi la metà dei visitatori venivano da altre regioni, molte del Nord Italia, o da località fuori provincia, e tutti hanno fatto i complimenti sia per come è stato realizzato il “Borgo Incantato” e sia per la bellezza di Montepagano”.

“Ho lavorato fianco a fianco con Eleonora Parnanzini e con gli altri componenti di “Sociale&Civismo” soprattutto nella fase di allestimento – conclude l’assessore Lorena Mastrilli – e posso dire che la soddisfazione per la riuscita dell’evento è stata tale da superare la stanchezza derivata dal lavoro incessante fatto prima, durante e dopo i quattro giorni del “Borgo Incantato”. Le attività commerciali hanno lavorato al massimo delle potenzialità e c’è stata grande soddisfazione, inoltre moltissimi visitatori da fuori regione o provincia che non conoscevano Montepagano sono rimasti favorevolmente colpiti dalla bellezza del borgo e del territorio. Lavorare sulla qualità degli eventi è sicuramente “remunerativo” sia sul piano dell’attrattività sia per le ricadute economiche per le attività commerciali e per le strutture ricettive sul territorio”.




BISOGNA CAMBIARE TUTTO

Il Congresso del Pd non basta

Pescara, 13 dicembre 2022. Domenica 11 dicembre 2022, presso il Circolo del Partito Democratico di San Giovanni Teatino (CH) e online, si è riunita l’Assemblea regionale delle Giovani Democratiche e dei Giovani Democratici d’Abruzzo con oggetto all’ordine del giorno il percorso Costituente di PD e GD.

L’assemblea, presieduta da Annachiara di Lorenzo, ha approvato all’unanimità, dopo una lunga serie di interventi prevalentemente concordi tra loro, la relazione del Segretario Claudio Mastrangelo e l’ordine del giorno sull’articolazione del percorso costituente dei Gd Abruzzo di Saverio Gileno.

“Il Congresso che doveva essere costituente rischia di essere un’occasione persa se i tempi della discussione, già contratti per via delle elezioni regionali in Lazio e Lombardia, vengono ulteriormente accorciati dalla presentazione delle candidature prima del termine del lavoro di elaborazione del Manifesto per il Nuovo Pd, delegittimando il lavoro della Costituente. Per questo noi Giovani Democratiche e Democratici abbiamo scelto di sottrarci alla logica delle mozioni per aiutare la Costituente Nazionale a delineare il nuovo partito e solo dopo faremo le nostre valutazioni congressuali. Per trovare il nostro posto nel mondo, con un sistema economico che umilia gli ultimi, i poveri, i giovani, che si nutre delle disuguaglianze e che è insostenibile a livello ecologico e psicologico, vogliamo costruire un partito che offra una marcata e moderna critica al capitalismo liberista colpevole di lasciare solo l’individuo, un partito in netta discontinuità con gli ultimi 15 anni che metta al centro la pace, il lavoro, la lotta alla povertà materiale e culturale, alla precarietà e alla marginalità sociale. Per questo ci impegneremo con un percorso che si è aperto ieri, che vedrà quattro Assemblee provinciali in tutto Abruzzo e che riporterà l’esito della discussione in un’Assemblea regionale a fine anno nella quale approveremo il documento programmatico da inviare ad Emanuele Felice quale membro abruzzese del Comitato Costituente del Nuovo PD” raccontano Mastrangelo, Gileno e Di Lorenzo.

L’articolazione dei lavori sarà la seguente:

·      17 dicembre 2022, partecipazione all’Assemblea Nazionale dei Giovani Democratici a Roma.

·      Tra il 12 ed il 27 dicembre svolgimento delle 4 assemblee provinciali aperte a simpatizzanti, associazioni ed al centrosinistra under 35 su quattro pilastri tematici: diseguaglianze, ambiente, diritti, formazione.

·      28 dicembre 2022, assemblea finale, da tenersi nel territorio della provincia di Teramo, di elaborazione del documento per il Congresso Costituente.




MILLE VOLTE GRAZIE concerto di beneficenza

L’Orchestra Filarmonica di Moscufo & Friends al Teatro Circus di Pescara

Pescara, 13 dicembre 2022.  Venerdì 16 dicembre, alle ore 18:00, presso il Cineteatro Circus di Pescara, si terrà il concerto di beneficenza “Mille volte grazie”, promosso dalla Fondazione Pescarabruzzo in collaborazione con l’Orchestra Filarmonica di Moscufo & Friends e il Conservatorio di Musica “L. d’Annunzio” di Pescara. Cantanti d’eccezione saranno Giò Di Tonno, Piero Mazzocchetti, Nunzio Fazzini, Emanuela Rico, Manuela Navelli, con la direzione del M° Luciano Ferri.

Il concerto, sostenuto dalla Fondazione Pescarabruzzo, sarà anche l’evento di chiusura dell’anno dedicato alle celebrazioni del trentesimo anniversario delle attività sociali e culturali della Fondazione (1992-2022). Cantanti e musicisti si esibiranno gratuitamente, nel concerto a sostegno del reparto Covid dell’Ospedale “Santo Spirito” di Pescara, la musica che ringrazia la sanità e gli operatori impegnati nella lotta contro il Covid. Infatti, tutti i contributi del pubblico che verranno raccolti a margine dell’evento saranno devoluti al reparto Covid.

Presenterà la serata la giornalista, Mila Cantagallo, con gli interventi introduttivi del Presidente della Fondazione Pescarabruzzo, Prof. Nicola Mattoscio, del Sindaco di Pescara, Carlo Masci, dell’Assessore regionale alla Sanità, Nicoletta Verì, del Prof. Giustino Parruti, Direttore dell’U.O.C. di Malattie Infettive e del Covid Hospital dell’Ospedale “Santo Spirito” di Pescara.

In occasione del concerto verrà presentato il CD “Filarmonica di Moscufo & Friends” che raccoglie brani di indiscutibile e intramontabile bellezza quali: Core ’ngrato (Cordiferro-Cardillo), Musica proibita (Gastaldon), Non ti scordar di me (Fumò-De Curtis), Valzer N.2 (Sostakovic), Veinte anos (Vera), Anema e core (Manlio-D’Esposito), Tace il labbro (Lehàr), Mamma (Cherubini-Bixio), Un bacio a mezzanotte (Garinei-Giovannini-Kramer), Besame mucho (Torres), Tu sì ‘na cosa grande (Gigli-Modugno), O sole mio (Capurro-Di Capua), La vita è bella (Piovani) interpretati da Giò Di Tonno, Piero Mazzocchetti, Nunzio Fazzini, Emanuela Rico, Manuela Navelli.

Al fine di presentare l’iniziativa e di condividerne i contenuti, la Fondazione Pescarabruzzo e gli enti organizzatori, l’Orchestra Filarmonica di Moscufo e il Conservatorio di Musica “L. d’Annunzio” di Pescara, invitano la stampa e i media alla conferenza di presentazione che si terrà martedì 13 novembre 2022 alle ore 11:00 presso la sede della Fondazione Pescarabruzzo Corso Umberto I, 83 – Pescara saranno presenti:

Nicola Mattoscio, Presidente Fondazione Pescarabruzzo

Claudio De Collibus, Sindaco del Comune di Moscufo

Pierluigi Agresta, Presidente Orchestra Filarmonica di Moscufo

Renzo Gallerati, proponente e pianista dell’Orchestra Filarmonica di Moscufo

Maurizio Di Nicola, Presidente Conservatorio di Musica “L. d’Annunzio” di Pescara

Giustino Parruti, Direttore dell’U.O.C. di Malattie Infettive e del Covid Hospital dell’Ospedale “Santo Spirito” di Pescara

L’ingresso al concerto è libero fino ad esaurimento posti, i contributi che verranno raccolti a margine dell’evento saranno devoluti al reparto Covid dell’Ospedale “Santo Spirito” di Pescara.




MALATTIE RARE: il 17 dicembre il 1° Expert meeting sull’Emofilia

La patologia interessa 5mila pazienti in Italia, oltre 150 in Abruzzo. Tra le priorità, assicurare l’accesso alle terapie e garantire la migliore qualità di vita possibile

Pescara, 13 dicembre 2022. Emofilia, malattia rara, ma non troppo. Gli esperti del settore si incontrano a Pescara, sabato 17 dicembre (dalle 8,30 alle 17), presso l’Auditorium Petruzzi (via delle Caserme, 60) per il 1° Expert Meeting sull’Emofilia A e B, un’occasione per fare il punto sulla situazione clinica in Abruzzo e per tracciare nuovi orizzonti di una malattia in continua evoluzione.

Dei circa 5.000 pazienti affetti da emofilia in tutta Italia, oltre 150 sono i casi in Abruzzo e più di 100 sono in cura presso l’Ospedale civile Santo Spirito di Pescara.

L’evento, organizzato con il patrocinio della Asl di Pescara, AICE (Associazione italiana Centri emofilia) e FedEmo (Federazione delle Associazioni Emofilici), porterà a convegno i massimi esperti a livello regionale e nazionale, per un confronto a 360 gradi sul tema.

«L’emofilia è un grave disturbo emorragico ereditario, caratterizzato da un’alterazione del processo della coagulazione che comporta sanguinamenti spontanei, che spesso causano dolore e tumefazioni croniche – spiega Patrizia Accorsi, direttore del dipartimento Oncologico-ematologico Asl Pescara e presidente del congresso -. È una malattia rara e colpisce soprattutto i maschi. Oggi la prospettiva di vita di un paziente emofilico è sostanzialmente uguale a quella di un soggetto sano, a patto che la malattia venga diagnosticata per tempo, che il soggetto metta in atto tutte le cure disponibili e che il Sistema sanitario nazionale sia in grado di assicurare a questi pazienti l’assistenza migliore per scongiurare eventuali situazioni di disabilità cronica».

A convegno a Pescara ematologi, farmacisti, chirurghi e anche pazienti, parte attiva del processo di scelta del percorso terapeutico, tra cure tradizionali e terapie sostitutive: obiettivo dichiarato è quello di sviluppare una nuova sinergia tra tutte le figure mediche che concorrono alla presa in cura del paziente emofilico, per garantire la migliore qualità di vita possibile.

Se negli ultimi anni infatti, grazie all’evoluzione delle cure, è migliorata l’aspettativa di vita, molta strada rimane ancora da fare: una presa in carico del paziente più efficace e razionale garantirebbe un maggior controllo dei costi sanitari.

Presidenti del Congresso:

– dott.ssa Patrizia Accorsi (Direttore f.f. Dipartimento oncologico-ematologico ASL Pescara);

– prof. Mauro Di Ianni (Direttore UOC di Ematologia, Dipartimento oncologico-ematologico Ospedale “Santo Spirito” Pescara.

Responsabili scientifici:

– dott.ssa Giovanna Summa

– dott.ssa Paola Ranalli

(Unità Centro diagnosi e terapia emofilia, Malattie trombotiche emorragiche ereditarie, Ospedale “Santo Spirito” Pescara).

Il congresso è organizzato dalla Non Solo Meeting Pescara (nsmcongressi.it).