APPUNTI E SPUNTI dai giovani

De Cesare e Raimondi: “Un confronto interessante quello con l’Aps Afterhours, di cui terremo conto nel lavoro a vantaggio della città”

Chieti, 14 gennaio 2023. Il vicesindaco Paolo De Cesare e il consigliere comunale Edoardo Raimondi, all’esposizione “Appunti e spunti”, a cura dell’associazione Afterhouse insieme a 8 studenti provenienti da diversi Paesi del mondo e ospitata dai locali comunali di Piazza Malta.  Una mostra, ma anche un confronto quello proposto dalla ricerca sullo spopolamento della città di Chieti e sui cambiamenti climatici, redatta dall’associazione Afterhouse aps, Acli Chieti e l’Icfi International Center for Frugal innovation che unisce ricercatori ed esperti da 3 università olandesi (TU Delft, Erasmus Rotterdam e Leiden University). 

“Una bella occasione di confronto per cui ringraziamo i ragazzi e gli organizzatori – così il vicesindaco Paolo De Cesare – Terremo presenti i dati emersi, alcuni interessantissimi sullo spopolamento e sui desiderata che ci arrivano dalle generazioni più giovani. Ottimo il lavoro di analisi organizzato tenendo conto della fotografia della città e del suo potenziale, grazie a un’interazione durata mesi e volta ad approfondire punti di forza e vulnerabilità della nostra situazione. È nostra intenzione promuovere un nuovo sviluppo della città, cercando di frenare, per invertire al più presto le tendenze negative che negli anni si sono tradotti proprio nella perdita di residenti. Interessanti gli spunti emersi che abbiamo preso come una sorta di bussola di cui tenere conto nel governo di Chieti e nella costruzione del suo futuro”.

“Un’occasione che si aggiunge a quella che sarà l’importante esperienza di Chieti nella rete delle Città Intermedie a cui abbiamo aderito – così il consigliere Edoardo Raimondi – e che proprio nei prossimi giorni vedrà all’opera i ricercatori dell’associazione Mecenate 90 che promuove la redazione di un importante rapporto su cui basare azioni di crescita, oltre che per fotografare la situazione della città al momento. Siamo pronti per questa proficua avventura che ci aiuterà a cogliere ulteriori opportunità per un territorio che va pian piano ripensato e proiettato verso l’avvenire e ringraziamo i ragazzi per questi studi fatti nei mesi scorsi. Chieti non può restare ancora con le mani in mano, mentre tutto il resto del mondo si trasforma. Il primo rapporto uscito per Franco Angeli rivela che i cambiamenti demografici, istituzionali ed economici stanno ridisegnando le dinamiche sociali e spingono verso una nuova stagione di politiche territoriali da cui partire per interpretare nuove geografie. A questo punto i dati sono per noi strumenti irrinunciabili dell’azione amministrativa e politica”.




PER  UN NUOVO PARTITO democratico

Si costituisce a Francavilla al Mare, il comitato che appoggia la candidatura di Stefano Bonaccini, presidente dell’Emilia-Romagna, a segretario nazionale del Partito Democratico,  in tandem con la Vicepresidente del Parlamento Europeo Pina Picierno.

Francavilla al Mare, 14 gennaio 2023. Abbiamo deciso di appoggiare apertamente la Candidatura di Stefano Bonaccini ancor prima dell’annuncio del tandem con Pina Picierno, commenta Mirko Di Muzio, capogruppo PD in Consiglio Comunale,  ma chiaramente  questa notizia non ha potuto che renderci ancor più convinti della nostra scelta.

Pina Picierno conosce benissimo la nostra città, è sempre intervenuta ogni volta che è stata invitata, l’ultima volta a sostegno della mia candidatura e quella di Francesca Buttari, a sostegno  del Sindaco Luisa Russo.

Lo stesso Bonaccini è venuto a Francavilla per sostenere la candidatura a Sindaco di Luisa Russo.

Tutto questo per ribadire il forte legame, anche umano, che intercorre tra la nostra città, Francavilla al Mare, e i candidati alla segreteria del PD.  Per questo motivo  un nutrito gruppo di iscritti  si è attivato per la costituzione del comitato chiedendomi di esserne il portavoce e il riferimento politico. Si tratta di un gruppo aperto al quale è possibile aderire in qualsiasi momento.

Impossibile non condividere la lettura del nostro candidato Bonaccini: basta correnti, apertura alla società, radicamento territoriale, credibilità, sobrietà, ascolto e  presenza.  Senza il Partito Democratico non può esistere una proposta capace di superare la destra, inadeguata e conservatrice.

Serve un partito capace di affrontare la transizione digitale ed ecologica con un approccio moderno e riformista, che ponga al centro del suo impegno il lavoro contrastando , la precarietà e le forme di sfruttamento promuovendo la partecipazione dei lavoratori alla vita dell’impresa e dell’attività produttiva. Un partito che si occupa con convinzione della povertà e del disagio sociale, non lasciando indietro nessuno.

Lavoreremo affinché questo congresso parli agli altri. Una proposta nuova, un nuovo inizio, che sia aperto alle associazioni, ai mondi sindacali e dei lavori, alle tante energie positive oggi non coinvolte. Una proposta e un percorso a cui anche Francavilla darà un contributo importante, forte di un’esperienza che qui portiamo avanti già da alcuni anni.

Manca poco alle future elezioni Regionali, e nostro compito sarà quello di farci trovare  pronti, con una guida nazionale credibile, autorevole e di spessore come quella di Stefano Bonaccini e Pina Picierno, che hanno intenzione di ripartire dalle esperienze positive degli amministratori locali, persone elette, riferimento delle persone  e dai territori.

Sono molto contento della sottoscrizione anche da parte del Sindaco Luisa Russo del  documento “Le amministratrici e gli amministratori locali con Bonaccini”. È importante continuare un fruttuoso dialogo con le esperienze civiche sul territorio e traslare queste esperienze a livello nazionale.

In prima linea a livello Provinciale sulla mozione Bonaccini c’è  Francesca Buttari che ha rappresentato le ragioni del sostegno della nostra Provincia e della nostra Regione, durante l’incontro con il Presidente Bonaccini dello scorso 11 Dicembre a Pescara.

Con oltre 1000 amministratori, iscritti e simpatizzanti della  Provincia di Chieti abbiamo sottoscritto un documento in sostegno della candidatura di Stefano Bonaccini, affidando a lui la nostra idea di un partito che poggi le sue fondamenta nel contrasto alle diseguaglianze e che non sfugga dall’urgenza,  con una visione moderna e riformista,  di ricucire i divari che caratterizzano il nostro paese: divari economici, territoriali, di genere, nell’accesso all’istruzione ed alla formazione e al lavoro.

Il congresso sarà come sempre suddiviso in due fasi, una prima riservata agli iscritti, che si terrà tra le date del 27 gennaio e del 12 febbraio, riservata ai tesserati. Possibile partecipare al voto se ci si tessera entro la data del congresso sul sito partitodemocratico.it (nella sezione tesseramento2022); successivamente,  i due candidati che hanno ottenuto il maggior numero di voti tra gli iscritti nella prima fase, il 26 febbraio, concorreranno alle primarie aperte che si svolgeranno con i delegati che poi proclameranno il nuovo segretario del Partito Democratico durante il Congresso conclusivo. Pertanto, ribadisce il coordinatore del Comitato Mirko Di Muzio, in questa fase costituente, ci sarà l’opportunità di aderire alla nascita di un nuovo partito di Centrosinistra, contribuendo con le proprie idee o proposte, aderendo a questo percorso di cui siamo convinti si possa restituire una dignità purtroppo smarrita al maggior partito di opposizione e del centrosinistra tutto. Vi aspetto numerosi, da oggi, parte ufficialmente il nostro comitato, comitato di tutti e aperto a tutti, c’è spazio, e c’è bisogno di tutti noi.




PAOLA PUGLIELLI RICONFERMATA all’unanimità segretaria generale

Si è svolti ieri, a Francavilla al Mare, il II Congresso della FP CGIL Abruzzo Molise che ha portato alla riconferma di Paola Puglielli come Segretaria Generale della categoria regionale

Pescara, 14 gennaio 2023. Sono stati affrontati, durante i lavori congressuali, da delegate, delegati, associazioni ed ospiti istituzionali, tanti temi sociali che hanno imposto una riflessione politica sull’attenzione delle problematiche e le sfide che affliggono i territori, il lavoro e le condizioni dei cittadini e delle cittadine.

I servizi pubblici, a partire dalla sanità, hanno subito un impatto devastante dagli ultimi due anni di pandemia. Nonostante ciò, i servizi pubblici sono continuamenti impoveriti di risorse e strumenti abbandonando il cittadino di fronte ai propri bisogni e necessità.

Tutti i settori pubblici vengono a mancare dei necessari investimenti con il perpetuarsi di politiche tese alla esternalizzazione di servizi.

Il documento politico ha, in conclusione, delineato un indirizzo sindacale programmatico rivendicativo e contrattuale, che tenga insieme la priorità dei salari, la lotta alla precarietà, il rafforzamento della formazione, un piano straordinario di assunzioni nella Pubblica Amministrazione, nella sanità pubblica e privata.

“Una sfida difficile, ma sicuramente appassionante – dichiara Paola Puglielli subito dopo la sua riconferma – che vedrà ancora una volta la partecipazione delle lavoratrici e dei lavoratori, per una continua emancipazione e difesa del lavoro. Perché il lavoro crea il futuro.




MAESTRI ABRUZZESI DEL NOVECENTO nei musei

Capobianco, Di Blasio, Mariani, Sciannella e Summa. La mostra è visitabile fino al 29 gennaio

Giulianova, 14 gennaio 2023. Una mostra che dialoga con i luoghi della memoria e dell’arte, quella inaugurata il 17 dicembre scorso e allestita nel Loggiato di piazza Belvedere, nella Pinacoteca “V. Bindi” e nel Museo archeologico presso il Torrione “La Rocca”, che espone fino al 29 gennaio le opere di cinque maestri abruzzesi del Novecento: Sebastiano De Laurentiis, in arte Capobianco, Elio Di Blasio, Marcello Mariani, Giancarlo Sciannella e Franco Summa. Personalità distinte e ben delineate, che hanno esplorato tecniche ed espressioni artistiche in rapporto stretto con la loro terra, due delle quali sono state valorizzate ulteriormente da due mostre monografiche al nuovo MAXXI L’Aquila, ovvero Mariani e, in questo periodo, Summa.

“Questi artisti hanno una tale complessità di sviluppi formali e profondità concettuali – spiega il curatore Antonio Zimarino nella guida alla mostra – che è davvero difficile dare un’idea di quale e quanta sia la loro importanza negli sviluppi culturali della nostra area centro – adriatica, anche perché hanno dialogato, attraversato e incontrato la cultura italiana e internazionale (e in realtà lo stanno ancora facendo!) riuscendo a mantenere sempre una radice inestirpabile in un contesto ambientale, culturale e relazionale così particolare come quello della nostra regione, da qualsiasi lato territoriale o socio culturale la si guardi. Ancora oggi l’impatto con il loro lavoro è forte, profondo”.

Le tre sedi espositive sono aperte al pubblico dal martedì al venerdì 16-20; sabato e domenica 10-12.30/16-20.




RASSEGNA DI TEATRO DIALETTALE in ricordo di Roberto Falone

QUinTo spettacolo, domenica 15 gennaio  – ore 17:00. Compagnia “Drago D’ORO” di Atessa commedia “Sia fatta la mia volontà”

Pescara, 14 gennaio 2023. Domenica 15 gennaio alle ore 17:00  presso il Teatro Auditorium Giovanni Paolo II (Parrocchia Madonna Del Rosario) in Via Cavour a Pescara ci sarà il quinto spettacolo della Rassegna di teatro dialettale “4° Trofeo F.I.T.A. Abruzzo – in ricordo di Roberto Falone” organizzata dal Comitato Regionale F.I.T.A. Abruzzo (Federazione Italiana Teatro Amatori), presieduto dal Presidente Antonio Potere, autore di numerose opere teatrali, nonché Presidente e regista della Compagnia “I Marrucini” di Chieti con ben 48 anni di attività teatrale nel ruolo di Direttore Artistico di numerose rassegne amatoriali abruzzesi.

La rassegna è iniziata domenica 6 novembre 2022 alle ore 17:00 con la compagnia “Il Carrozzone” di Morro D’Oro, domenica 20 novembre si è esibita la compagnia teatrale “Theatre Ensemble” di Torino di Sangro, domenica 4 dicembre è salita sul palco la compagnia “Da grande voglio crescere” di Chieti, domenica 18 dicembre la compagnia “I Sestini” di Teramo si è esibita con la commedia “Lu piacione” e finirà domenica 26 marzo 2023, con ben 10 spettacoli, di cui 9 in concorso e uno fuori concorso che si terrà dopo la Cerimonia di Premiazione della Rassegna. Le nove compagnie teatrali saranno giudicate da due giurie: popolare e tecnica. La Giuria Popolare composta esclusivamente dagli abbonati, che avranno diritto al voto e assegneranno il premio la Migliore Compagnia gradita dal pubblico abbonato.

La Giuria Tecnica composta da ben sei membri: dal Presidente della Giuria Professore Massimo Pasqualone, nonché docente universitario e noto critico d’arte a livello nazionale; dal Vice Presidente, segretario e addetto stampa Fita Abruzzo Ambra Porreca, nonché aiuto regista e attrice della Compagnia “I Marrucini” di Chieti e presentatrice ufficiale della rassegna; dall’organizzatrice di eventi Argia Tontodonati; dalla docente e regista teatrale Laura De Vincentiis; dal dottor Alberto Cremonese e dal poeta, autore e attore teatrale Gabriele Di Camillo. La Giuria Tecnica avrà l’arduo compito di aggiudicare i seguenti premi: la Migliore Compagnia conquisterà il premio più importante ovvero il 4° Trofeo F.I.T.A. Abruzzo, il Migliore Allestimento Scenografico, la Migliore Regia, il Migliore Attore Protagonista, la Migliore Attrice Protagoista, il Migliore Attore Caratterista, la Migliore Attrice Caratterista, la Migliore Attrice Non Protagonista e il Migliore Attore Non Protagonista.

Seguendo il calendario della rassegna, si sarebbe dovuta esibire la compagnia “Lu passatempe” di Penne con la commedia “Pijemece nu cafè” scritta da Tonino Ranalli e diretta da Valeria Almonti, ma a causa di motivi tecnici, verrà sostituita e salirà sul palcoscenico la Compagnia teatrale “Drago D’Oro” di Atessa.

L’associazione teatrale e culturale nasce dall’idea e dall’impegno di alcuni giovani con la voglia di creare nuove opportunità di aggregazione, di divertimento e di promozione del territorio mediante la fondazione di una realtà culturale capace nel tempo di sviluppare sempre nuovi progetti, migliorandosi stagione dopo stagione nei risultati sia artistici che umani. La compagnia rappresenterà la commedia brillante in due atti intitolata “Sia fatta la mia volontà” scritta e diretta da Paolo Villanese.

Una leggera e divertente commedia, ritratto di situazioni fin troppo presenti nella vita di tutti i giorni. Un succedersi di occasioni che, seppur tipiche della vita coniugale, riflettono una delle più semplici verità: nella fugacità della vita si apprezzano le cose solo quando ci si rende conto di averle perse. Con leggerezza, in un quadro di sottili e divertenti intrecci e, allo stesso tempo, con distinta lucidità, la commedia riflette e fa riflettere sull’apparenza in tutte le sue forme.

Nella diatriba tra uomini contro donne e nell’esasperazione della crudezza del matrimonio dopo anni di condivisione, i colpi di scena capovolgono opinioni e visioni che, fino a quel momento, hanno tenuto banco nella vita di ognuno. L’intreccio, i dialoghi serrati e le situazioni comiche sono portati in scena con abilità nelle caratterizzazioni dei personaggi e la regia sottolinea il messaggio universale con la più semplice comicità in uno spettacolo che, snocciolando le debolezze di ognuno, raffigura temi sempre veri e popolari.

Il prossimo appuntamento teatrale di questa rassegna: domenica 29 gennaio alle ore 17:00. Ingresso Unico €10,00. Acquista anche online su www.ciaotickets.com e nei punti vendita autorizzati di CIAOTICKETS oppure presso il botteghino del Teatro dalle ore 15 prima di ogni spettacolo. Per informazioni e prenotazioni è possibile contattare i seguenti numeri 3392314718 – 3291519907 – 3385948617 oppure si può visitare su Facebook la Pagina “Fita Abruzzo” e il gruppo “F.I.T.A. ABRUZZO – COMITATO REGIONALE”.




AL FENAROLI PARTE LA STAGIONE del teatro contemporaneo

Tra cambiamenti climatici, spinose questioni sociali, insoliti rapporti di coppia e il conflitto russo-ucraino, Stefano Angelucci Marino e Rossella Gesini puntano tutto sulla qualità degli spettacoli e su un nuovo approccio ai grandi temi dell’attualità

Lanciano, 14 gennaio 2023. È con lo spettacolo dal titolo “Nubifragio” che prenderà il via, sabato 21 gennaio prossimo, alle ore 21, la Stagione del Teatro Contemporaneo 2022/2023 del Teatro Fedele Fenaroli di Lanciano, la cui direzione artistica è affidata quest’anno agli attori e registi Rossella Gesini e Stefano Angelucci Marino del Teatro Studio Lanciano/Treglio, in collaborazione con il Ministero della Cultura, la Regione Abruzzo, il Comune di Lanciano, il Teatro Fenaroli e il Teatro del Sangro. La rassegna, che si compone di quattro appuntamenti, si inscrive nel più ampio cartellone della ricca e composita Stagione del Teatro Contemporaneo 2022/2023, a cura del Teatro del Sangro e del Teatro Studio Lanciano/Treglio, presentata ufficialmente presso la Sala Stampa della Regione Abruzzo nello scorso mese di ottobre e all’interno della quale Angelucci Marino e Gesini sono riusciti a incastonare i più brillanti attori e registi della scena teatrale contemporanea italiana, senza tralasciare, però, il panorama internazionale e non trascurando mai i talenti abruzzesi, con un occhio di riguardo per le giovani promesse.

Saranno, infatti, i ragazzi del Teatro Studio, insieme all’apprezzata attrice Autilia Ranieri, conosciuta al grande pubblico per il suo ruolo di protagonista nella serie televisiva Gomorra, ad aprire la Stagione del Teatro Contemporaneo lancianese con il già citato “Nubifragio”, scritto da Stefano Angelucci Marino, con la regia di Rossella Gesini, e prodotto, visto il suo intento di sensibilizzazione alla tutela dell’ambiente, da Ecolan. La storia, che muove i suoi passi da una situazione semplice come quella di una scolaresca in gita in Sicilia con la propria insegnante, diventa ben presto uno strumento per riflettere, senza forzature e luoghi comuni, sulla tematica dei cambiamenti climatici, attraverso nuove prospettive, e rientra in un più articolato progetto dedicato all’ecologia integrale. “Nubifragio”, infatti, sarà proposto, in versione matinée, sempre presso il Teatro Fenaroli, agli studenti delle scuole superiori di Lanciano, da lunedì 16 a venerdì 20 gennaio, con la formula del doppio turno per ciascuna giornata. Inoltre, sabato 21 gennaio, lo spettacolo serale sarà preceduto, alle ore 18, dall’incontro “Il silenzio del cosmo a Teatro – un’ecologia per tutti contro la HYBRIS del PRESENTE e del FUTURO”, conferenza ad ingresso libero che avrà luogo sempre al Fenaroli, promossa da G.R.E.C.E. Italia (Gruppo di Ricerca e Studi sulla Civiltà Europea), dal Comune di Lanciano, dal Teatro Studio e dal Teatro del Sangro.

Sabato 18 febbraio, invece, andrà in scena in prima nazionale l’attesissimo spettacolo “Familia Paone” – testo di Stefano Angelucci Marino, regia e interpretazione dello stesso Angelucci Marino e di Rossella Gesini – prodotto dal Teatro Stabile D’Abruzzo e portato in tournée in prima internazionale in Argentina, con grande apprezzamento del pubblico e della critica, nei mesi di novembre e dicembre scorsi. Sul palco si muovono nove personaggi, il cui ingresso in scena obbedisce alla tecnica del cambio veloce dei costumi, che Angelucci Marino e Rossella Gesini padroneggiano da tempo con assoluta maestria: membri di una famiglia italoargentina e appartenenti a generazioni diverse, i protagonisti sono fortemente caratterizzati sul piano linguistico da un impasto nel quale si mescidano italiano, abruzzese, spagnolo e cocoliche, temine, quest’ultimo, con il quale si fa riferimento a un particolare tipo di spagnolo italianizzato dagli emigranti. Un coup de théatre finale conferisce allo spettacolo un’impronta tragicomica inaspettata, dai toni saldamente realistici e contemporanei.

Gli ultimi due appuntamenti in programma si svolgeranno sabato 18 marzo e sabato 22 aprile, con inizio sempre alle ore 21.  Il primo è “Costellazioni”, opera teatrale del famoso sceneggiatore e drammaturgo britannico Nick Payne. Lo spettacolo, che è una produzione del Teatro Civico 14 / MUTAMENTI di Caserta, si avvale della regia di Roberto Solofria, è interpretato da Ilaria Delli Paoli e dallo stesso Solofria, e affronta in tema del rapporto di coppia, attraverso un singolare riferimento alla fisica quantistica e al ruolo che il caso esercita sulla vita di ciascuno.

L’ultimo spettacolo della rassegna è Bomb Voyage, scritto da Claudio De Maglio, che ne cura anche la regia, e prodotto dall’Accademia d’Arte Drammatica “Nico Pepe” di Udine. Un gruppo di giovani attori friulani, servendosi dei canoni della Commedia dell’Arte, affronterà il tema ineludibile della guerra russo-ucraina, proponendo riflessioni, ed esternando paure e ansie legate al conflitto.

L’ingresso per ciascuno spettacolo è di 10 euro. La prenotazione è obbligatoria al numero 340 9775471. Per maggiori informazioni, è possibile chiamare lo stesso numero o scrivere all’indirizzo info@teatrodelsangro.it.  

Giuseppina Fazio




SPREMUTA D’INCUBO di Giorgia Mascitti

Mostra d’arte contemporanea a cura di Marcella Russo

Opening sabato 21 gennaio  ore 18:00 Spazio Sei piazza dei caduti del mare, dal 21 gennaio  al 26 febbraio 2023

Pescara, 14 gennaio 2023.  In questa sua prima personale,  a cura di Marcella Russo,  presenta opere site-specific, lavori che colpiscono lo spettatore per più di una ragione. Per i soggetti, innanzi tutto ma anche per il loro allestimento particolarmente scenografico, che vede le nove grandi carte verticali, scendere dal soffitto e occupare l’intero spazio della galleria con un allestimento particolarmente scenografico.

I grandi disegni di grafite invitano lo spettatore ad alzare la soglia di attenzione, stimolando ad un’attenta lettura dei dettagli che l’artista ha sapientemente disegnato creando una tensione tra allucinazione e realtà. La serie di opere dà come l’idea di un dio dal potere assoluto e senza cognizione di causa, dove il caos e l’irrazionalità sono diventati all’improvviso le costanti del mondo.

“Queste grandi carte,  che quasi creano una sorta di labirinto, sono popolate perlopiù da personaggi senza volto, strani animali, entità antropomorfe, mostri riconducibili a bestiari medievali anziché contemporanei. “super eroi? Robot? Rottami? Ibridi non meglio definiti, elementi fuoriusciti da videogiochi anni ’80, il tutto incastonato in paesaggi urbani o scorsi di natura di mondi surreali ma del tutto verosimili. Sono mondi distopici, in rovina, allucinati, catastrofici, claustrofobici, come già detto, infine, apocalittici, dove la fine appare concretamente imminente.”  Così li definisce M. Letizia Paiato nel suo testo critico dedicato alla mostra.

Il titolo “SPREMUTA D’INCUBO” prende spunto dal saggio “ La Pietra della Follia” del cileno Benjamín Labatut, a cui l’opera di Mascitti sembra guardare. Sono molte, infatti, le similitudini e le affinità di concetto fra gli scenari raccontati con le parole da Labatut e quelli descritti nelle immagini dell’artista. Afferma Labatut: “Oggi viviamo in un?incubo collettivo e paranoico nel quale non possiamo mai essere sicuri di ciò che sentiamo, ascoltiamo, diciamo e addirittura pensiamo. Non abbiamo più accesso al reale. Non dovremmo mai abbandonare i nostri sogni ma anche far tesoro dei nostri incubi, impazzire risulterebbe una risposta adeguata alla realtà, verità e follia

potrebbero essere sintomi della stessa malattia, e che il prezzo che paghiamo per la conoscenza è la perdita della nostra capacità.”

La mostra è accompagnata da un testo critico di Maria Letizia Paiato.

Biografia: Giorgia Mascitti, è nata a San Benedetto del Tronto (Italia) nel 1995. Attualmente vive e lavora a Pescara. Dopo il conseguimento del diploma di Secondo Livello in Decorazione presso l’Accademia di Belle Arti di Macerata, inizia a esporre in varie mostre collettive fra spazi pubblici e privati, oltre a partecipare a residenze e premi.

Fra le collettive si segnalano: UPCYCLE, Ambasciata Italiana a Berna (CH) 2022, fase finale della Residenza delle arti a cura di Antonello Tolve e Silvio Mignano; Fantasie di avvicinamento, Museo Crocetti, Roma 2022; Giardini dell’arte IV ed., Yag Garage, Pescara 2021 (vincitrice nel 2020 della sezione Arti Grafiche); Ritratto a mano 6.0 (RAMO) residenza d’artista con Francesco Arena e a cura di Giuliana Benassi, Giuseppe Pietroniro e Angelo Bucciacchio, Giulianova (TE) 2021; Come se il tempo si fosse tutto rannicchiato, da dietro in avanti e dà avanti all’indietro, Galleria Centometriquadri, Santa Maria Capua Vetere 2020; 69^ Premio G.B. Salvi, Sassoferrato, Ancona 2019. Dal 2022 fa parte del gruppo OMAR, un organismo che vive di imprevedibilità intervenendo in spazi non adibiti all’arte. Fra le iniziative di OMAR: Omar al Trullo, a cura di MIXTA, Francavilla Fontana, (BR); Omar da Mauro, a cura di Omar, Roma.

SCHEDA TECNICA:

Titolo: SPREMUTA D’INCUBO

Artista: Giorgia Mascitti

A cura di : Marcella Russo

Opening: sabato 21.01.2023 – ore 18.00

Luogo: SPAZIO SEI di Isa De Luca

Indirizzo: Piazza dei caduti del mare n. 6 – 65126 Pescara

Durata: dal 21 gennaio al 26 febbraio 2023

Testo critico: Maria Letizia Paiato

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SARÀ LA DONNA LA REGINA della 53^ Mostra dell’artigianato artistico abruzzese

Hanno ispirato migliaia di scrittori, poeti e cantautori; sono croce e delizia del genere maschile ma da sempre incarnano il significato più alto della grazia e della bellezza.

Guardiagrele, 14 gennaio 2023. Gli organizzatori della mostra dell’artigianato artistico abruzzese, hanno deciso che la 53^ edizione della più importante rassegna del settore, parlerà al femminile e da oggi si potrà dire, parafrasando un vecchio detto, che dietro un grande artigiano ci sarà sicuramente una grande donna.

Le realizzazioni artistiche e artigianali che verranno esposte la prossima estate, dall’1 al 27 agosto, all’interno del Palazzo dell’Artigianato di via Roma a Guardiagrele, avranno il segno distintivo del fascino, dell’istinto, dei pensieri, delle emozioni e dell’attività delle donne, Quelle di ieri e quelle di oggi.

Anche il 20° concorso biennale internazionale di arte orafa “Nicola da Guardiagrele”, riservato ai maestri orafi, ai gioiellieri, agli alunni dei licei artistici, delle scuole di oreficeria, moda e design, si baserà sul binomio “Donne e gioiello”: bisognerà crearne uno che evochi la bellezza delle donne ma, nello stesso tempo, sappia trasmetterne i complessi stati d’animo e le migliori sfumature della loro personalità.

<< I temi che abbiamo scelto per la nuova edizione della mostra e del concorso di arte orafa, non si fermano soltanto agli aspetti esteriori – spiega il presidente Gianfranco Marsibilio – ma sono anche l’occasione per ricordare che in diverse parti del mondo, Iran ed Afghanistan su tutti, la donna viene privata della dignità e della libertà di esprimersi>>.




PARTE DA NOI a sostegno di Elly Schlein

L’assessore Rapino di Francavilla fa capo al coordinamento

Francavilla al Mare, 14 gennaio 2023. In vista della primarie nazionali del 26 febbraio, in provincia di Chieti si è costituito il coordinamento provinciale “Parte da noi” a sostegno della candidatura di Elly Schlein a segretaria del Pd, sulla base delle numerose adesioni pervenute alla piattaforma nazionale dei comitati.

Il coordinamento, che avrà il compito di sovrintendere alle attività dei comitati locali, sarà composto da Cristina Rapino, Assessore alla Cultura del Comune di Francavilla al Mare e presidente provinciale del Pd, Emanuele Felice, docente universitario di Storia dell’Economia e componente della Commissione Costituente Nazionale del Pd, Annachiara Di Lorenzo, Presidente Provinciale dei Giovani Democratici e responsabile regionale del Dipartimento parità di genere dei Gd, Ernesto Graziani, sindaco di Paglieta (Ch), Annamaria Marisi, del comitato Schlein di Vasto (Ch), Simone Dal Pozzo, avvocato e già sindaco di Guardiagrele (Ch), Paride Paci consigliere comunale Pd di Chieti (Ch). Il comitato provinciale sarà inoltre allargato ai componenti dell’Assemblea nazionale Pd eletti in provincia di Chieti, agli amministratori, ai rappresentanti di associazioni e forze politiche esterne al Pd che sostengono Elly Schlein.

“Nostro vivo desiderio è lavorare nello spirito della candidatura di Elly Schlein per favorire il rinnovo della classe dirigente del partito, con metodo inclusivo e aperti al confronto, per recuperare chi negli anni si è allontanato e per conquistare le nuove generazioni che oggi si battono per il lavoro, la giustizia sociale e l’emergenza climatica” – ha dichiarato Cristina Rapino, che sarà la portavoce del coordinamento.




TORNANO LE POLEMICHE sulle corsie ciclabili

Impropriamente confuse con le “piste ciclabili” o addirittura, con le “piste ciclopedonali”

Teramo, 14 gennaio 2023. E dispiace leggere tali inesattezze da parte di chi, con i comitati di quartiere, aveva perorato una diversa mobilità proponendo percorsi ciclabili per la zona della stazione. Tale zona è, purtroppo, oltremodo oppressa dal traffico automobilistico privato, con frequentissimi casi di parcheggio selvaggio, ingorghi stradali, inquinamento acustico e dell’aria e forte rischio di incidentalità per tutta l’utenza debole delle strade, pedoni in primis. L’introduzione nel codice della strada delle corsie ciclabili e delle case avanzate, oltre ad avvicinare un po’ più l’Italia al resto dell’Europa, è quello di rendere le strade più fruibili e sicure a pedoni e ciclisti riducendo la velocità delle automobili. Soprattutto a Teramo – città che tra le prime in Italia per tasso di inquinamento – dove l’auto privata viene abitualmente usata per spostamenti inferiori ai tre/quattro km, attraversabile in pochi minuti in bici e a piedi, sarebbe il caso di seguire le raccomandazioni della Società Italiana di Pediatria  che con FIAB ha lanciato la campagna  per diffondere le buone pratiche su salute e mobilità a partire dai più piccoli.

Vale la pena ricordare che, per il codice della strada e per il Piano Generale della Mobilità Ciclistica, dove, tra l’altro, un intero allegato, con tanto di disegnini, spiega le novità del Codice stesso, “la corsia ciclabile è parte longitudinale della carreggiata, posta a destra, delimitata mediante striscia bianca discontinua, valicabile e ad uso promiscuo, idonea a permettere la circolazione sulle strade urbane dei velocipedi nello stesso senso di marcia degli altri veicoli e contraddistinta dal simbolo del velocipede”. La corsia ciclabile, quindi, è parte dell’ordinaria corsia veicolare, con destinazione alla circolazione dei velocipedi e non riduce la carreggiata ma è parte di essa, e quindi può essere impegnata anche dai mezzi motorizzati.

La corsia ciclabile serve principalmente a ricordare agli automobilisti che esistono anche i ciclisti, che hanno lo stesso diritto ad usare la strada. Come FIAB siamo a disposizione di tutte le forze politiche ed i movimenti che vogliono impegnarsi per una città più vivibile, sicura e a misura d’uomo, donna, bambini e anziani, per collaborare affinché tutti siano liberi e messi nella condizione zone di poter utilizzare mezzi pubblici efficienti e biciclette o di poter spostarsi a piedi, senza la schiavitù del mezzo privato motorizzato che’ spesso, è un onere gravoso per le già stremate famiglie teramane.

FIAB Teramo




LA RETE SENTIERISTICA della Riserva

Riserva Borsacchio a Roseto Guide e CAI Teramo al lavoro da due settimane per censirla ufficialmente

Roseto, 14 gennaio 2023. Da circa due settimane le Guide del Borsacchio ed il CAI di Teramo stanno percorrendo antichi sentieri dimenticati nella Riserva Borsacchio.

Utilizzando moderni sistemi GPS e cartine storiche, anche risalenti ce in ‘800, si stanno censendo e percorrendo oltre 60 km di sentieristica che può essere rapidamente attivata

Un lavoro importantissimo per creare le prime fondamenta per scoprire il territorio e renderlo attrattivo.

Molti i sentieri abbandonati con collegamenti inediti, o meglio dimenticati, da Cologna Paese alla Spiaggia della Riserva, un anello fra le fontane storiche dell’Accolle e di Cologna Paese. Inoltre, abbiamo censito tutti i passaggi possibili fra le colline della riserva per percorrere ed esplorare le diverse formazioni calanchi.

Un lavoro fisico di mappatura a piedi ed un secondo lavoro cartografico da svolgere negli uffici competenti per rendere ufficiali tali percorsi.

Inutile dire che nei percorsi si intravedono scorci e panorami favolosi fra crinali a picco sul mare, antiche masserie e una rete collinare ancora intatta.

Tracciare questi percorsi, collegare Montepagano, Cologna Paese e le frazioni al mare della Riserva servirà a stimolare la nascita di una rete di attività sostenibili per attrarre amanti della natura.

Il futuro del territorio significa intercettare le nuove forme di turismo ed economia sostenibile. Questo è un primo passo

Marco Borgatti

Presidente Guide Del Borsacchio -Guardia Ambientale – Direttivo WWF Teramo – Presidente FIAB Roseto




RIFLESSO SU RIFLESSO: da domenica al bar Ju Spacc

La Mostra di Francesca Racano

Fontecchio, 14 gennaio 2023. Un’altra esposizione d’arte ospitata dal bar Ju Spacc’ di Fontecchio, in provincia dell’Aquila, aperta dal 15 gennaio fino al 15 febbraio, dove è possibile visitare la mostra Riflesso su Riflesso dell’artista Francesca Racano, che da giugno del 2022 è in residenza artistica presso la struttura Le Officine.

L’appuntamento per  l’inaugurazione della mostra sarà alle ore 18 di domenica 15 gennaio, e prevede anche un intermezzo musicale “a sorpresa”.

Francesca Racano è un’artista abruzzese, diplomata in Arti Visive e Discipline dello Spettacolo e Pittura presso l’Accademia di Belle Arti dell’Aquila, il suo percorso si sviluppa nel tempo seguendo due direzioni che spesso si intersecano: la sua personale ricerca artistica e le molteplici collaborazioni con enti, associazioni, collettivi e in particolare con la scuola pubblica. In questo periodo di residenza, ha deciso che la sua ricerca si doveva basare su Fontecchio, interagendo con i suoi abitanti; perciò, ha intrapreso una serie di rapporti per coinvolgere le persone nel suo lavoro.

Francesca Racano definisce la sua “una ricerca intimista dei processi della materia. Con il disegno e tramite l’impiego diretto e dal vero di elementi primari naturali, studio i meccanismi dell’immaginario, del mito, sfociando talvolta nella scultura e nell’installazione multimediale”.

Questa è la prima concretizzazione del suo lavoro nel borgo e qui, con Riflesso su Riflesso, vuole soffermarsi con delle libere riproduzioni che restituiscono determinati tratti del paese. L’artista commenta spiegando che “si tratta di immagini della mente, ovvero la traccia che resta di una determinata figura che caratterizza il luogo e che resta nella memoria anche in caso di allontanamento da essa”.

Proprio attraverso l’ispirazione di tali immagini, l’artista esporrà 7 lavori site-specific utilizzando tecniche e metodi consolidati negli anni di attività, e che ogni volta ampliano la sfera di repertorio. Oltre all’antica tecnica dello spolvero, che l’artista sceglie di eseguire con la cenere in quanto “restituisce abbastanza fedelmente la sensazione di evanescenza propria di un determinato tipo di immagini”, ci saranno opere eseguite con l’incisione sullo specchio, che appunto permetterà di poter osservare due riflessi, sia quello dell’osservatore, ma anche quello dell’immagine restituita con l’incisione. La luce, che illuminerà le opere in maniere distinte, offrirà allo spettatore dei giochi che lo porteranno alla riflessione profonda sul significato della memoria, sui valori dei ricordi o sull’efficacia dell’errore.

L’esposizione sarà accompagnata da un testo critico a cura di Patryk Kalinski, uno dei collaboratori di Le Officine,  pluralità di spazi laboratoriali  in cui operano artisti, ospita e che uffici di ricerca, di segreteria e uno studio professionale di architettura. 




QUARTIERI IN FERMENTO nella preparazione del Carnevale giuliese

Coordinato anche quest’anno da Daniele Panichi. Sei i carri e sei temi diversi, di sorprendente fantasia. Il Presidente dell’ associazione “Carristi” Fabio Raschiatore: ” Sarà una festa sbalorditiva”.

Giulianova, 14 gennaio 2023. Mentre si avvicinano le scadenze del 19 e 21 febbraio, l’ associazione “Carristi del Carnevale Giuliese” fa il punto sull’organizzazione e svela il tema dei 6 carri in allestimento.

“Stiamo lavorando senza sosta – sottolinea il Presidente e portavoce dell’associazione Fabio Raschiatore – Tutti i quartieri sono in fermento e stanno richiamando maschere da tutta Italia per regalare alla città due giornate di vera festa. Sfileranno, il 19 febbraio al Lido ed il 21 a Giulianova Alta,  6 carri nuovissimi, con coreografie a terra alle quali prenderanno parte circa 800 figuranti. Ad aprire la sfilata sarà il carro del quartiere Lido con la maestosa Regina Bianca. Il secondo carro, realizzato dalla frazione di Colleranesco, è quello della terrificante Famiglia Adams. Dallo stile noir all’effetto “green”, con il carro di Giulianova Paese-Centro storico per una proposta fuori dagli schemi dal titolo “Revolution. La natura si ribella”. In quarta posizione, ma solo per ordine di sfilata, il carro di Villa Pozzoni, l’accattivante “Pozzon Village Circus”. Quinto il carro dell’ Annunziata, il misterioso “Castello stregato”. A chiudere la parata non poteva mancare Case di Trento, che sfida le leggi spaziali portando a spasso “The jungle”, giungla vagante e semiseria. 

Il Carnevale di quest’anno – conclude Fabio Raschiatore –  sarà sbalorditivo  non solo perchè sarà ancora la dimostrazione dell’amicizia, della vitalità, della fantasia dei quartieri e dell’associazione che con grande entusiasmo si è costituita e lavora a pieno ritmo, ma perchè innescherà quella marcia in più per costruire il futuro, ovvero ponendo la basi di una manifestazione destinata a crescere nel tempo.  Da ogni carro, come sempre, verranno distribuite caramelle e coriandoli a tutti i bambini. Il loro sorriso è l’unica cosa che ci ripaga da tutti gli sforzi e dà senso a questa grande, ma allegra, fatica”.




LA CRISI della politica …

… e i valori del lavoro e della cooperazione

14 gennaio 2023

La crisi politica dell’Italia di questi ultimi anni è ormai evidente agli occhi di tutti. Non si limita agli eccessi della iperglobalizzazione e agli squilibri congiunturali tra domanda e offerta nei mercati internazionali. Ne risentono gli assetti economici e sociali, tali da compromettere il ruolo delle istituzioni democratiche, messe a rischio anche da generiche spinte populistiche, non sempre lucide e meditate, e dalla volontà politica di un evocato “presidenzialismo”.

A mio parere, è urgente intervenire con un’azione politica concreta che si fondi sui valori del lavoro e della cooperazione d’ispirazione sturziana, recuperando quella volontà condivisa e  ricostruttiva, che fu alla base del “miracolo “ economico del dopoguerra.

Per un nuovo percorso di rilancio e di trasformazione della nostra società appare, in altri termini, indispensabile una rinnovata e consapevole partecipazione popolare, fondamentale per una coesione sociale favorevole al cambiamento. A questo fine, è apparso  deludente il ruolo giocato dalla sinistra  italiana, che, alla luce di recenti analisi e  sondaggi, rappresenta sempre meno gli interessi e le aspirazioni dei ceti popolari, i quali guardano ormai con insistenza a destra, come si evince chiaramente dal risultato delle ultime elezioni.

Il fenomeno ha radici lontane; già negli anni Ottanta e novanta le forze di sinistra( Pci e Psi ) apparvero divise e incapaci d’incidere sulla politica governativa (Macaluso-Petruccioli “ Comunisti a modo nostro”).

Un dato, tra i tanti, evidenzia la debolezza della sinistra: negli ultimi trent’anni, il potere di acquisto dei lavoratori dipendenti nel settore privato è diminuito del 2,9%: unico cado nella UE. I paesi europei concorrenti dell’Italia, invece, evidenziano:  più 33,7% per la Germania e più 31,1 % per la Francia,( Ocse, La Repubblica del 1-1-22).

È evidente, di fronte a questi dati, il perché  i lavoratori approdino ad altri lidi politici rispetto al Pd.

Una delle cause del “declino” del potere di acquisto dei lavoratori trova anche ragione nel fatto che poco o nulla è stato fatto dal maggiore partito della sinistra contro la finanziarizzazione dell’economia e l’espansione delle rendite parassitarie, favorite, anche nel 2022, dalla legislazione fiscale, che da tempo favorisce il capitale finanziario.

Non si vedono presenti sulla scena politica nuove forze sociali ed economiche capaci di dare una risposta incisiva all’attuale crisi di rappresentanza delle forze sociali popolari. È forte la domanda di una capacità riformista dei partiti, domanda che non trova risposta. A questo proposito, il prossimo congresso del PD sembra un’opportunità già persa in partenza.

Il distacco crescente dei lavoratori dalla sinistra trova, dunque, giustificazione nella debolezza politica della difesa del mondo del lavoro e della produzione; principalmente, con una insufficiente elaborazione di progetti e con la conseguente scadente incisività nell’azione di governo.

La sinistra, o meglio il PD, è stata, in questi ultimi anni, una forza statica. Non ha saputo essere espressione progressista, chiara e incisiva, dei processi sociali, economici e culturali di questi decenni.

Anche la fusione a freddo, tra un ipotetico riformismo liberalsocialista ed esponenti della sinistra democristiana, è avvenuta senza una vera compartecipazione popolare.

Al centro dell’operazione c’è quella che viene definita dagli addetti ai lavori la “ditta”, cioè la leadership che garantisce il crisma del “ socialismo reale”: parliamo della tradizione del partito berlingueriano. Il risultato è una aggregazione elettorale dei soliti noti, che prescinde da qualsiasi diagnosi aggiornata, e ipotetica terapia, degli squilibri sociali.

Su questo tema, Massimo Salvadori scrive che, dopo il crollo del muro di Berlino, la maggioranza del Pci deliberò  “la propria inevitabile trasformazione in un’altra cosa.” Tuttavia, “diverse parti dell’esercito ex comunista adottarono linee volte o a negare o a limitare la portata del cambiamento”. Inoltre, si formò la corrente dei “comunisti democratici” che si era prefissata di combattere dall’interno le prospettive di socialdemocratizzazione del nuovo Partito, ( Massimo Salvadori “La sinistra nella storia italiana”).

Questo giudizio non solo spiega la non incisività della fusione delle due principali componenti (ex PCI e ex DC) nell’elaborazione programmatica, ma induce, anche, a ritenere che, da sempre, vi è stata un’assenza di reali prospettive riformiste nell’azione politica del PD.

Vi sono le premesse per una svolta politica che promuova una nuova capacità laica,  democratica e popolare di trasformazione della società.

Affrontando, quindi, il tema della identità di un partito democratico, laico e popolare due possono essere i punti di partenza per promuovere una nuova fase di trasformazione della società italiana. Il primo è che il capitalismo non si identifica necessariamente con il neoliberismo. Il modello capitalista, infatti, non vive unicamente di neoliberismo, per cui è un sistema riformabile; in altri termini, le  riforme strutturali del sistema produttivo  possono essere terreno d’incontro delle forze riformiste. L’ipotesi di base è la condivisione della sostenibilità  di un capitalismo riformato. Come scrive Giuliano Amato, occorrono democrazie governanti; non sono socialmente utili le democrazie passive, racchiuse nel presente, ( G. Amato “ Bentornato Stato, ma”).

Il secondo punto è che la positiva diversità dei numerosi mondi vitali presenti in Italia (come insegnano gli studi di Achille Ardigò) favorisce le alleanze riformiste tra i partiti, molto meno le fusioni.

Si valuta, cioè, che vi sono le condizioni perché una nuova proposta politica come quella di ”Insieme” possa essere il primo auspicato mattone di una nuova rappresentanza partitica, che operi in un contesto di capitalismo plurale.

“Insieme” punta a una piattaforma programmatica incardinata su alcune premesse fondamentali. Innanzi tutto, senza  una positiva crescita economica non si va da nessuna parte. Da qui, l’esigenza di un incremento della produttività e della competitività del sistema economico. Solo con una azione sistemica di trasformazione economica e sociale, si potrà avviare una credibile alternativa all’attuale stasi di segno negativo.

In questo senso, va ridimensionato il peso politico delle manovre economiche a breve termine, che, essendo normalmente a pioggia, non tutelano gli interessi strutturali dei ceti medio-bassi: i lavoratori dipendenti, gli autonomi, i piccoli imprenditori, le donne. La loro coesione sociale è di per sé un potenziale di valore e di ricchezza economica.

Va ricostituito, secondo la rotta economica tracciata da “Insieme”, il potere di acquisto dei ceti medio-bassi :salario minimo ( 10 euro lordi all’ora ), partecipazione dei lavoratori dipendenti  ai profitti aziendali ( 10% fisso ),realizzare la parità di retribuzione a tutti i livelli tra donne e uomini, l’annullamento della flat tax con applicazione  della progressività dell’imposta sul reddito da lavoro a favore dei contribuenti medio-bassi. Realizzare la tassazione delle rendite speculative (finanziarie e immobiliari), il cui gettito addizionale venga vincolato ad investimenti in formazione professionale.

Inoltre, il premio di produttività va legato, soprattutto nel settore pubblico, ai risultati. Premiare la professionalità, bandire la partitocrazia con l’unificazione dei due mercati del lavoro(privato e pubblico).Cercare sinergie tra il capitale e il fattore lavoro: il motore non è la lotta di classe, l’obiettivo è lo spirito della comunità olivettiana.

Tra le riforme del mondo del lavoro e della produzione c’è la partecipazione dei dipendenti agli organi di governo delle società di capitali per una  reale applicazione delle procedure di informazione e di gestione.

Un passaggio per ridurre il malessere esistente nel mondo produttivo è, anche, affrontare il tema della democrazia in fabbrica: va perseguito un ribaltamento dell’attuale verticismo sindacale a favore della partecipazione dal basso. Inoltre, vanno promossi investimenti pluriennali in “beni collettivi” per la crescita della competitività : creare, cioè, uno scenario di stabilità occupazionale per vincere la paura del futuro. Una stabilità che può trovare un significativo impulso dalla transizione ambientale e digitale.

Roberto Pertile




LAVORO NEL 2023: le mansioni più ricercate

Grazie ai dati forniti da AnnunciLavoro360, possiamo fare un punto sul mercato del lavoro in Italia che appare oggigiorno sempre più dinamico

Dati i frequenti cambiamenti, i lavoratori si chiedono quali saranno le mansioni più richieste nel 2023. Maturare consolidate esperienze e aumentare lo sfondo delle competenze può fare la differenza quando si tratta di migliorare la propria posizione lavorativa.

Cercasi laureati

Le imprese operative in Italia cercano con sempre maggiore insistenza personale qualificato: lauree in economia. In statistica e in giurisprudenza, oltre a profili tecnici con lauree in medicina, biochimica e ingegneria sono destinate ad andare per la maggiore.

Quali sono le mansioni più ricercate nel 2023?

Ecco in rapida carrellata quali sono i profili maggiormente ambiti dalle nostre aziende puoi trovare tutte le statistiche aggiornate su Annunci lavoro.

1. Operai

Tra i profili ricercati soprattutto nel contesto aziendale, si distinguono saldatori, elettricisti, falegnami, idraulici, operai specializzati in materia di riparazione di dispositivi di telecomunicazione e installatori. Gli annunci pubblicati soprattutto in Lombardia, in Emilia-Romagna e in Veneto sono in forte aumento. Trattandosi di personale qualificato e con pluriennale esperienza alle spalle, le imprese si dimostrano propense a investire.

2. Autisti

Tra le figure professionali sempre più tenute in considerazione dalle imprese, vi sono di sicuro gli autisti. La concorrenza, va sottolineato, è davvero tanta. La variante che fa la differenza è la tipologia di patente di cui si è in possesso. Nel caso del trasporto di persone, gli orari di lavoro tendono a essere stabili. Si pensi agli autisti di pullman. Diverso è il discorso per quanto riguarda il trasporto merci, dove la flessibilità oraria risulta ben gradita. Ogni giorno, infatti, ci si ritrova in posti differenti, soprattutto se ci si sposta sulle lunghe tratte. In questo caso, rientrano tra i compiti anche il carico e lo scarico delle merci che devono essere integre alla partenza e all’arrivo.

3. Professionisti nel marketing

Chi lavora nel campo del marketing si occupa di prendere in esame le esigenze dei consumatori e dei clienti (effettivi e potenziali), implementando strategie con cui le imprese aumentano le vendite, i profitti e il fatturato. Per centrare appieno questi obiettivi ambiziosi, è necessario fare delle ricerche di mercato, apportare miglioramenti al design di un prodotto, delineare una chiara brand identity, focalizzarsi sulla distribuzione, rendere chiaro il posizionamento del marchio, scegliere i prezzi e mettere a punto strategie promozionali. Numerosi sono i ruoli che i professionisti nel marketing hanno in ambito aziendale. I marketing specialist, ad esempio, migliorano le strategie di prodotto, di prezzo, di distribuzione e di comunicazione; gli e-commerce specialist rendono il portale più funzionale e semplice da navigare, facendo in modo che vi siano maggiori probabilità di veder ultimate le transazioni online; i web content specialist scrivono contenuti di qualità, volti a catturare l’attenzione dei lettori che sono sempre clienti potenziali; i SEO specialist attraverso la creazione di contenuti originali e ad alto impatto emozionale, ottimizzano le parole chiave e fanno sì che i siti internet si posizionino meglio sui motori di ricerca.

4. Ingegneri

Oggi si parla con sempre maggiore frequenza di ingegneri 4.0. Il loro ruolo non può in alcun modo essere limitato all’aspetto prettamente tecnico, in quanto sono consulenti a tutti gli effetti che devono saper guidare le imprese in un contesto economico altamente competitivo e dinamico come mai prima d’ora. L’eco-bonus e il superbonus 110% non hanno fatto altro che aumentare la richiesta di ingegneri. Si cercano professionisti specializzati nel campo della robotica, del machine learning e in materia energetica. Gli ingegneri robotici si occupano di progettare, di costruire e di collaudare i robot. Gli ingegneri del machine learning vantano pluriennale esperienza nell’ambito IT e si focalizzano sullo studio di modelli predittivi e sullo sviluppo di sistemi di intelligenza artificiale. Per simulare il comportamento e il ragionamento umano risulta di fondamentale importanza avere una certa dimestichezza con gli algoritmi. In futuro, temi come le reti neurali e la visione artificiale ricopriranno un ruolo sempre più cardine nella nostra società. Gli ingegneri energetici si occupano di collaudare sistemi ed impianti. La loro richiesta è alquanto forte nel comparto dell’approvvigionamento energetico e nelle imprese che hanno nella produzione di energia il loro core business. Sfruttare le fonti rinnovabili, soprattutto in ottica di sostenibilità e di ottimizzazione dei consumi energetici, sarà parte integrante delle loro mansioni.

5. Camerieri

In Italia il settore della ristorazione propone sempre belle opzioni, soprattutto nelle località turistiche. La figura dei camerieri resta di fatto una di quelle più ambite nei ristoranti e negli alberghi con bar e caffè. Il contatto positivo con il pubblico e la soddisfazione dei clienti rientrano tra gli obiettivi che devono perseguire. In particolar modo, i camerieri di sala devono saper preparare al meglio il locale di riferimento, prestando massima attenzione ai tavoli, agli utensili, agli ordini in cucina, al cibo, alle bevande. Tra i loro incarichi vi è anche quello di accogliere eventuali reclami.

Conclusioni

Quelle in questione sono solo alcune delle mansioni più richieste sul mercato del lavoro in Italia. I cambiamenti, tuttavia, sono repentini. Ragion per cui, per poter essere considerati come risorse spendibili sul mercato, esperienza e competenze fanno sempre la differenza anche in termini di paga.




CUORI OLTRE – Human Memory

Festival olistico Pescara da gennaio a maggio 2023 suoni – maestri interiori – wellness

Pescara, 14 gennaio 2023.  Domenica 15 gennaio dalle 17 a Ci vuole un villaggio aps (Via Villetta Barrea 24 a Pescara) parte il Festival olistico Pescara “#CuoriOltre – suoni, maestri interiori, wellness” che andrà avanti fino a maggio proponendo incontri esperienziali con le discipline del nuovo benessere. Evento organizzato in collaborazione con Ci vuole un Villaggio aps, Bibliodrammatica aps, Eracle aps e con il patrocinio morale dello CSEN-Centro Sportivo Educativo Nazionale. Direzione artistica Beniamino Cardines, coordinamento Guia Marinelli e Carmen Padalino.

L’evento si inserisce nella offerta culturale e terapeutica di Ci vuole un villaggio aps che si propone come una grande casa o meglio “villaggio” per accogliere e proporre discipline innovative e wellness, unite a cultura, arte contemporanea e letteratura.

Primo appuntamento, domenica 15 gennaio dalle 17: “Human Memory” incontro esperienziale con Domenico Trozzi (Gen. Polizia di Stato, fondatore di Prossimità alle Istituzioni) che ci parlerà dell’importanza della memoria storica fondante valori sociali, Nando Pallini (esperto in meditazione e mindfulness) lab esperienziale sulla memoria psichica, Guia Marinelli (Feldenkrais teacher) lab esperienziale sulla memoria del corpo, interverrà Giovanni Iovacchini  (fotografo) intervistato da Beniamino Cardines (scrittore e giornalista).

Guia Marinelli, presidente Ci vuole un Villaggio: “Con Benedetta ed Eleonora, le mie due sorelle, con cui ho immaginato il progetto Ci vuole un Villaggio, ci siamo chieste innanzitutto di cosa potesse aver bisogno il territorio, cioè Pescara e hinterland. Abbiamo pensato che fosse giusto ripartire da una zona periferica e qui creare un centro capace di accogliere non solo i bisogni terapeutici ma anche la necessità di relazionarsi e dunque incontrare persone proponendo attività socializzanti. ”

Beniamino Cardines, direttore artistico: “Attraverso il festival olistico proporremo una domenica al mese una serie di laboratori esperienziali con esperti in discipline nuove legate al benessere, alla consapevolezza, all’interiorità. Lavoriamo per aggregare, creare interessi comuni con un forte senso di comunità, per immaginare e progettare una società nuova in cui gli individui siano riconosciuti come persone, come cuori oltre appunto. Stiamo diventando formule numeriche, l’umanità perde ogni giorno qualcosa di importante profondo, ovvero il cuore, le emozioni. ”