AL VIA LA RASSEGNA dei giovedì letterari

Pennapiedimonte, 17 gennaio 2023. Si inaugura giovedì alle 17.30, con l’intervento del critico letterario e d’arte Massimo Pasqualone, la rassegna dei giovedì letterari presso lo Scaffe hotel relais di Pennapiedimonte.

Pasqualone presenterà per l’occasione il suo ultimo libro sugli scrittori di Molise, Marche, Puglia e Campania dal titolo Tra i due mari, già presentato a Manfredonia, San Benedetto del Tronto e Calitri.

“Sono davvero contento di inaugurare con il mio intervento questo nuovo progetto ideato dalla direzione dello Scaffe di Pennapiedimonte diretto dall’imprenditrice Cinzia Santoferrara- sottolinea Pasqualone- e non faremo mancare il nostro sostegno all’iniziativa.”




SPESE LEGALI familiari vittime sisma

Fina: Scelta inopportuna, ci aspettiamo passo indietro

L’Aquila, 17 gennaio 2023. “La scelta del Comune dell’Aquila di richiedere ai familiari delle vittime le spese legali nell’ambito di un procedimento così delicato, che tanta attenzione ha suscitato a tutti i livelli, è quanto meno inopportuna”: la dichiarazione è del senatore Michele Fina, segretario del Partito Democratico abruzzese.

Fina prosegue: “I familiari delle vittime non meritano un simile trattamento, peraltro dopo una sentenza che è arrivata alla scandalosa attribuzione di una parte della colpa ai loro cari. Ci aspettiamo una riparazione e un passo indietro da questa richiesta da parte del vertice politico dell’ente, dal sindaco stesso”.




TOCCA A NOI mantenere vive le nostre tradizioni

I ragazzi portano in scena la rappresentazione del Sant’Antonio Abate

Villa Santa Maria, 17 gennaio 2023. “Le tradizioni sono un patrimonio importantissimo per l’intera umanità”. Con questo monito l’associazione culturale Il treno dell’amicizia ha organizzato ieri pomeriggio nel paese patria dei cuochi la rappresentazione del Sant’Antonio Abate, portata in scena dai ragazzi del paese di età compresa tra i 5 e i 17 anni. Nella seconda parte della manifestazione, curata dalla Pro Loco e dal Comune di Villa Santa Maria, c’è stata l’accensione con la benedizione del fuoco e a seguire l’apertura degli stand gastronomici.

La rappresentazione, che quest’anno assume un significato particolare in quanto è stata riproposta dopo diversi anni di assenza, è stata spiegata al pubblico dai ragazzi che l’hanno vissuta in prima persona con questo messaggio: “Tocca a noi mantenere vive le nostre tradizioni perché noi saremo gli anziani di domani e toccherà sempre a noi tramandare alle generazioni future tutto il nostro sapere. Solo così potremo preservare il nostro patrimonio culturale”.

“Una bellissima iniziativa che riporta in scena una tradizione che era stata abbandonata da molti anni – commenta il sindaco Giuseppe Finamore – e che riprende vita grazie alla volontà dei nostri ragazzi, che hanno mostrato un grande interesse per le nostre usanze. E questo per tutti noi è sicuramente motivo di orgoglio”.

Barbara Del Fallo




MUCCHE E PECORE DELLA FATTORIA ITALIA IN PIAZZA San Pietro presenti giovani e allevatori abruzzesi

S. Antonio: coldiretti, anche in Abruzzo 1 stalla su 10 a rischio crack, sos costi

Roma, 17 gennaio 2023. Quasi una stalla su dieci (9%) è in una situazione così critica da portare alla cessazione dell’attività per l’esplosione dei costi con rischi per l’economia e l’occupazione ma anche per l’ambiente, la biodiversità e il patrimonio enogastronomico nazionale. È la Coldiretti a lanciare l’allarme sul crack degli allevamenti italiani nel rapporto “Salviamo la Fattoria Italia” diffuso questa mattina in occasione di Sant’Antonio Abate, il Patrono degli animali, con il presidente della Coldiretti Ettore Prandini in Piazza San Pietro a Roma dove per la tradizionale benedizione sono arrivate le razze più rare e curiose di mucche, asini, pecore, capre, galline e conigli. Presenti nella capitale anche allevatori provenienti dalle diverse regioni: dall’Abruzzo sono partiti, con i pullman organizzati da Ara e Coldiretti, decine di imprenditori zootecnici, tra cui Pietropaolo Martinelli (presidente Ara), Emanuela Ripani (presidente di Coldiretti Teramo) e tanti giovani delle diverse province.

“Nel giorno di Sant’Antonio Abate è doveroso ricordare l’importanza dell’allevamento italiano – sottolinea Coldiretti Abruzzo – un importante comparto economico che rappresenta il 35 per cento dell’intera agricoltura nazionale, per una filiera che vale circa 40 miliardi di euro, con un impatto rilevante dal punto di vista occupazionale dove sono circa 800mila le persone al lavoro sull’intera filiera. L’emergenza economica mette però a rischio la stabilità della rete zootecnica italiana che è importante non solo per l’economia nazionale ma ha una rilevanza sociale e ambientale. A strozzare gli allevatori, e non fanno eccezione le imprese abruzzesi, è l’esplosione delle spese di produzione del +60% legata ai rincari energetici, che arriva fino al +95% per i mangimi, al +110% per il gasolio e addirittura al +500% delle bollette per l’elettricità necessaria ad alimentare anche i sistemi di mungitura e conservazione del latte, secondo l’analisi Coldiretti su dati Crea. A tutto questo – afferma Coldiretti – si aggiunge il problema della disponibilità di fieno e foraggi, la cui produzione è stata tagliata dalla siccità, con i prezzi in salita anche a causa della guerra in Ucraina”.

Particolarmente drammatica la situazione delle stalle di montagna con un calo stimato della produzione di latte del 15% che impatta sulla produzione dei formaggi di alpeggio, a causa della crisi, del cambiamento climatico e della mancanza della neve che ha impattato sul turismo. Ma a rischio c’è l’intero patrimonio caseario tricolore con 580 specialità casearie tra 55 Dop (Denominazione di origine controllata) e 525 formaggi tipici censiti dalle Regioni.

Allo tsunami scatenato dalla guerra in Ucraina si aggiunge poi – denuncia Coldiretti – la “spada di Damocle” della direttiva sulle emissioni industriali che finisce per equiparare una stalla con 150 mucche o un inceneritore o a una fabbrica altamente inquinante andando a colpire circa 180mila allevamenti ed esponendoli al rischio chiusura con un effetto domino sulle attività collegate. La proposta di direttiva – spiega la Coldiretti – estende una serie di pesanti oneri burocratici a quasi tutti gli allevamenti dei settori suinicolo, avicolo e bovino che vengono considerati alla stregua di stabilimenti industriali. Una situazione che rischia di lasciare campo libero alle importazioni da paesi che non applicano le pratiche sostenibili di allevamento che caratterizzano il sistema produttivo europeo o, ancora peggio, e di spingere verso lo sviluppo di cibi sintetici in provetta, dalla carne al latte cibi sintetici.

“Quella di Bruxelles è una minaccia – dice Coldiretti Abruzzo – che potrebbe avere conseguenze disastrose sulle  tante stalle, anche abruzzesi, che si trovano già in una situazione drammatica per l’insostenibile aumento dei costi. Non serve ricordare che, quando una stalla chiude, si perde un intero sistema fatto di animali, di prati per il foraggio, di formaggi tipici e soprattutto di persone impegnate a combattere, spesso da intere generazioni, lo spopolamento e il degrado dei territori soprattutto in zone svantaggiate”.




L’AMICACCI ABRUZZO RICEVUTA in municipio

Il Sindaco: ” Siete un grande esempio. Da parte nostra, un impegno che continua”.

Il Presidente Edoardo D’Angelo elogia la squadra: “Alzare la SuperCoppa, il gesto più bello per festeggiare il nostro quarantennale”.

Giulianova, 17 gennaio 2023. Reduci dalla magnifica conquista della SuperCoppa, e con dentro la tensione positiva per le prossime sfide, i ragazzi della Amicacci Abruzzo sono stati ricevuti questa mattina in municipio. Con loro, il Presidente Edoardo D’Angelo ed alcuni collaboratori storici. In sala consiliare, ad accoglierli, c’erano il Sindaco Jwan Costantini ed il consigliere con delega allo Sport Livio Persiani.

L’ invito del Primo cittadino, accolto con entusiasmo dalla squadra, ha permesso di festeggiare la SuperCoppa ma soprattutto di vivere un momento che, ben oltre l’istituzionalità, è stato un’occasione di condivisione, di amicizia, di incontro. La pergamena consegnata alla squadra giuliese di basket in carrozzina, nella persona del Presidente D’Angelo, ha voluto essere un attestato d’affetto da parte della Città di Giulianova ed anche, per quanto riguarda l’ Amministrazione,  una promessa di sostegno e di attenzione.

” Questa coppa – ha detto il Sindaco Costantini – è il segno tangibile di come sognare insieme, e in grande,  possa condurre a traguardi inaspettati, regalare vittorie che sembravano impossibili. L’ Amicacci incoraggia tutti, grandi e piccoli, sportivi o meno, a sfidare se  stessi, ma facendo squadra, portando a sintesi l’impegno di tanti. Competere, oggi, non è facile. Alle difficoltà oggettive di reperimento di fondi bisogna replicare con la più efficace delle risposte, con la collaborazione, la presenza concreta. L’ Amministrazione, in questo senso, vuole esserci, intanto attivandosi per il miglioramento strutturale della sede di via Galilei.”




COMINCIAMO BENE

Le grandi esplosioni d’inizio anno

Esplodono in successione il caso insetti per la nostra futura alimentazione; il caso Orlandi che si apre ai misteri dopo quarant’anni; il caso Messina Denaro dopo trenta: cominciamo bene.

Tutto intorno, comunque,  sempre la solita solfa: l’ossessione del virus, la follia in Ucraina, il sangue delle donne in Iran, in Afganistan ma soprattutto da noi.

L’economia dei bilanci rossi e delle casse svuotate, del caro benzina e dei bonus dei miei stivali.

Le perversioni di Nuova Generazione, con le sue vernici artistiche, e quelle vecchie della corona inglese.

Il disgusto dilagante per il calcio sfasciato, criminale e corrotto e le nevrosi dei  giostrai della TV e dell’informazione.

Guerre e miserie si espandono; ricchezze e poteri si concentrano; ingiustizie, persecuzioni ed un uomo che non trova pace: ecco il nuovo anno.

Quali profezie, quali previsioni: già tutto chiaro, si scivola sempre più giù quando mancano appigli sicuri.

NM




L’EUFORIA smodata

La perplessità delle genti di buon senso

Chieti, 17 gennaio 2023. Soddisfazione e tanta euforia per la cattura di questo latitante; questo, però, secondo i tradizionali canali d’informazione

Gli stessi strumenti d’informazione ci raccontano di questo personaggio, della sua fama di criminale e della sua pericolosità sociale e che da oltre trent’anni si nascondeva in uno strano rifugio: la propria casa.  

Tutto chiaro secondo questa informazione corrente; ma tanti dubbi e tante ombre secondo il buon senso comune.

Ragionando in modo semplice, e senza contorsioni mentali, la mafia è un fenomeno criminale sicuramente, è chiaro che tale fenomeno, così importante addirittura per il mondo intero, non può limitarsi ai soliti e classici settori politici, economici e sociali.

Il potere si esercita anche tenendo in mano le sorti della cultura e delle guide comunicative. Anche l’informazione esercita potere e rientra fra i settori che fanno gola alla mafia: fenomeno criminale, ma senza confini.

Per capirci: a tanta euforia, anche smodata in taluni salotti di corte, è giusto contrapporre anche altrettanta perplessità.




CONTRO LA VIOLENZA di genere

Letture ad alta voce in biblioteca

Roseto degli Abruzzi, 17 gennaio 2023. Proseguono le iniziative dell’Amministrazione Comunale e della Commissione Pari Opportunità, in collaborazione con il Circolo LaAV, contro la violenza di genere. La sezione dedicata a Ester Pasqualoni, all’interno della Biblioteca Comunale di Roseto degli Abruzzi, sarà teatro di nove appuntamenti nel corso dell’anno dal titolo “D’Amore non si muore”, momenti dedicati al confronto e alle letture di brani ad alta voce che avranno come tema, appunto, la lotta alla violenza.

Il primo incontro è fissato per venerdì 20 gennaio alle ore 18.15. Gli altri appuntamenti sono previsti per il 17 febbraio, il 17 marzo, 15 aprile, 19 maggio, 9 giugno, 29 settembre, 20 ottobre e 24 novembre.

“Come location abbiamo scelto la sala dedicata a Ester Pasqualoni, la dottoressa brutalmente uccisa da uno stalker e diventata simbolo della battaglia contro la violenza sulle donne – affermano il Sindaco Mario Nugnes, la Presidente del Consiglio Comunale Gabriella Recchiuti e la Consigliera con delega alle Pari Opportunità Toriella Iezzi – come Amministrazione Comunale abbiamo lavorato affinché iniziative di sensibilizzazione del genere non caratterizzassero solo ricorrenze specifiche ma diventassero un appuntamento costante per i nostri giovani e per i nostri cittadini. Perché la violenza di genere va combattuta quotidianamente e costantemente, attraverso l’educazione, l’esempio e il confronto. Ancora una volta, quindi, la sinergia tra Ente, Commissione Pari Opportunità e associazioni del territorio, ci permette di organizzare momenti di riflessione su un tema così importante”.

“Si tratta di una iniziativa che prosegue nel solco di quanto fatto negli ultimi mesi riguardo alla lotta alla violenza di genere e alle discriminazioni – aggiunge la Presidente della Cpo di Roseto Silvia Mattioli – Si tratta di nove incontri che inizieranno venerdì prossimo e si concluderanno nel mese di novembre: tre dedicati ai più piccoli, tre dedicati agli adolescenti e tre dedicati agli adulti. Tutti prevedono una prima parte incentrata sulle letture ad alta voce che sarà poi seguita da un confronto o da un laboratorio. Assieme al Comune e al Circolo LaAV abbiamo ritenuto necessario continuare la campagna di sensibilizzazione, soprattutto tra i più giovani, e abbiamo pensato di valorizzare la Biblioteca Comunale per farla diventare, ancor di più, un punto di riferimento per la cittadinanza rosetana anche per quel che riguarda la responsabilizzazione contro la violenza sulle donne”.

Mario Nugnes

Sindaco Roseto degli Abruzzi




PREMIO PARCO MAJELLA 26ª edizione

Pubblicato il bando del premio di letteratura naturalistica Parco Majella

Abbateggio, 17 Gennaio 2023. Il Premio, che si svolge sotto l’egida del Centro Scuola e Cultura Italiana di Toronto, è strutturato nelle seguenti sezioni in concorso:

A)           NARRATIVA edita

B)           SAGGISTICA edita

C)           POESIA edita

Non è prevista quota di partecipazione.

Tutti i testi dovranno essere inviati entro e non oltre il 31 marzo 2023.

La PREMIAZIONE avverrà nel corso di una cerimonia che si terrà ad Abbateggio (PE), alla presenza di autorità ed esponenti del mondo ambientalistico e culturale, il 15 LUGLIO 2023.

Antonio Di Marco – Presidente del Premio Parco Majella: in occasione della 26ª edizione del Premio Parco Majella, rinnovo i ringraziamenti ad ogni “amico del Premio” che ha contribuito nel tempo alla realizzazione di questa iniziativa culturale che ha reso Abbateggio “presidio culturale della letteratura naturalistica italiana”, punto di riferimento per la difesa dell’ambiente attraverso la cultura e la letteratura. 26 edizioni all’insegna della valorizzazione della letteratura ambientale con l’intento di indicare un modello formativo basato sul binomio cultura/ambiente, in grado di sovvertire la linea di sviluppo di un piccolo borgo che nel 1997 era stato candidato ad ospitare una grande discarica. Siamo estremamente orgogliosi dell’impegno introdotto 25 anni fa per valorizzare la Majella e il territorio della nostra Regione e dell’interesse sempre crescente che accompagna il nostro concorso letterario. Questo dimostra la valida idea avuta più di venti anni fa di credere in questa iniziativa, che di anno in anno convince personaggi di rilievo a venire ad Abbateggio, oltre ad attrarre visitatori e turisti.

Il Premio Nazionale di Letteratura Naturalistica “Parco Majella” è un concorso letterario esplicitamente dedicato alla letteratura naturalistico – ambientale, per richiamare l’attenzione su opere nelle quali un ritrovato equilibrio tra uomo e natura apre un orizzonte nuovo, capace di valorizzare le nostre radici e indicare un modello culturale forte e denso di sviluppi e approfondimenti.

Il Premio Parco Majella si svolge nel mese di luglio in Abbateggio (PE), uno de “I borghi più belli d’Italia” in Abruzzo ed è promosso dall’Associazione “Alle falde della Majella” in collaborazione con l’Amministrazione comunale.




INVITO ALLA LETTURA di Flaiano il nuovo saggio di Lucilla Sergiacomo

Sarà presentato Giovedì 19 gennaio, ore 18, alla Libreria Colacchi

L’Aquila, 17 gennaio 2023. “Invito alla lettura di Flaiano” (Mursia, 2022) è il nuovo saggio di Lucilla Sergiacomo sul grande scrittore abruzzese, una rivisitazione ampiamente aggiornata e arricchita d’un precedente testo del 1996, tra le diverse opere che l’autrice ha dedicato ad Ennio Flaiano (Pescara, 1910 – Roma, 1972).

Il volume sarà presentato a L’Aquila, presso la Libreria Colacchi (Corso Vittorio Emanuele 5), giovedì 19 Gennaio, alle ore 18, con gli interventi di Angela Ciano, dell’autrice Lucilla Sergiacomo, e con la lettura di testi a cura di Silvana Palumbi.

Non poteva mancare, nella ricorrenza del 50° anniversario della scomparsa, specie da parte della Sergiacomo che tanti studi ha pubblicano su Flaiano, uno dei più grandi ed eclettici autori del Novecento, questo ulteriore significativo tributo. Ennio Flaiano, infatti, fu giornalista, critico teatrale e cinematografico – per il Mondo di Pannunzio, il Corriere della Sera, l’Europeo, L’Espresso, ed altre testate -, oltre che sceneggiatore di alcuni fra i più importanti film del dopoguerra. In questo particolare settore campeggia la forte collaborazione con Federico Fellini, per la sceneggiatura de Lo sceicco bianco, Le notti di Cabiria, I vitelloni, La dolce vita, Otto e mezzo, Giulietta degli spiriti, autentici capolavori della settima arte, ma anche per altri grandi registi quali Lattuada, Monicelli, Steno, Blasetti, Rossellini, Risi, Antonioni, Germi, Petri, Zampa, Ferreri, Montaldo e molti altri ancora.

Moralista acre e tragico, Flaiano scrisse opere narrative e prose varie percorse da un’originale vena satirica e da un vivo senso del grottesco, attraverso i quali vengono colti gli aspetti più paradossali della realtà contemporanea: Tempo di uccidere (1947, premio Strega), Una e una notte (1959), Il gioco e il massacro (1970), Le ombre bianche (1972), Autobiografia del blu di Prussia (postumo, 1974), Diario degli errori (postumo, 1977). Toni analoghi hanno i suoi testi teatrali: La guerra spiegata ai poveri (1946), La donna nell’armadio (1958), Un marziano a Roma e altre farse (1971).




IL DISSESTO DELLE STRADE in Val di Sangro

Assurda l’inerzia della Regione sulla maggiore area industriale d’Abruzzo!

Pescara, 17 gennaio 2023. Val di Sangro, interpellanza Paolucci su stato delle strade: “È il polo industriale maggiore che abbiamo, al posto di fare polemica la Regione intervenga come chiedono istituzioni e realtà economiche”

“A qualche giorno dagli appelli del sindaco di Atessa e delle maggiori aziende presenti sul territorio circa lo stato in cui versano le strade a servizio del polo industriale della Val di Sangro, è inaccettabile che dalla Regione non arrivino provvedimenti. La realtà parla da sola: arterie battutissime versano in condizioni disastrose e al limite della sicurezza; segnaletica stradale precaria; sottoservizi oberati; illuminazione carente e, soprattutto, nessun investimento da parte del Governo regionale che tratta così un’area che produce da sola un terzo del PIL d’Abruzzo”, la denuncia del capogruppo Pd Silvio Paolucci che annuncia un’interpellanza sulla situazione.

“A parte tali e tante mobilitazioni, non registriamo reazioni positive, se non l’annuncio di investimenti futuri su un territorio che ha bisogno di interventi adesso, da parte di un ex componente dell’esecutivo a difesa del non operato della Regione – incalza Paolucci – Così come sembra debole la giustificazione dell’Azienda regionale per le attività produttive sulla carenza di fondi da destinare allo scopo. Vero è che la Regione a guida centrodestra in quattro anni non è stata in grado di sostenere la realtà industriale dell’Abruzzo, che sta vivendo anch’essa un periodo di cambiamenti e difficoltà.

Ad oggi non ci sono strategie, né investimenti e nemmeno fondi capaci di rendere almeno più agevoli e sicure le strade su cui circolano i mezzi delle aziende che pure versano alla Regione i contributi dovuti. Nulla. È rimasta sospesa anche la nostra proposta di collaborare a istituire un tavolo per interloquire con questo mondo, uno strumento aperto e concreto, a cui porre temi e problemi da affrontare e risolvere. Per questo non possiamo che unirci alla comunità e alle realtà che operano nella Val di Sangro nel chiedere alla Regione non solo interventi, ma le azioni volte a dare risposte alle istanze emerse dal territorio e che per la loro portata non possono essere sottovalutate o, peggio, ignorate”.




STORIA E STORIE DEL CALCIO dilettantistico abruzzese

Presentazione del libro

Teramo, 17 gennaio 2023. Continuano le presentazioni del libro sulla “Storia e le storie del calcio dilettantistico abruzzese”, che questa volta fa tappa a Teramo. Damiano Mazzoni, giornalista e autore del testo, sarà ospite della Specola Calcio, squadra amatoriale che viene raccontata con un capitolo speciale denominato “Passione sconfinata e amore profondo”. Non si parlerà solo della società teramana ma di tutto ciò che riguarda la raccolta di aneddoti, storie e racconti legati allo sport più popolare.

La presentazione sarà aperta a tutti e si terrà giovedì 19 gennaio all’Empatia Caffè (in Via Giannina Milli, 4) alle ore 18:30. Durante l’evento si potrà intervenire, chiedere maggiori informazioni e naturalmente sarà possibile acquistare il libro. In ogni caso, il testo è disponibile anche online cliccando su questo link.

Di seguito la prefazione del libro: “Storie e storia del calcio dilettantistico abruzzese” racchiude tutto questo e molto altro. È un turbinio di racconti, vicende e approfondimenti ripresi proprio dai campi e dai protagonisti abruzzesi. Molte volte non si lascia traccia di ciò che ogni giorno viviamo su quei campi in cui è stata fatta la storia del calcio dilettantistico abruzzese. E allora è il momento di assaporare e di ripercorrere le storie vissute grazie al nostro calcio, quello a noi vicino, quello che amiamo senza confini. Una vera e propria storia d’amore.




BEETHOVEN e il pianoforte di Gorini

Con i solisti aquilani all’auditorium

L’Aquila, 17 gennaio 2023. Saranno le pagine di Beethoven ad aprire il nuovo anno della rassegna Musica per la città. Mercoledì 18 gennaio, alle 18 nell’auditorium del Parco, Filippo Gorini, al pianoforte, eseguirà, con I Solisti Aquilani, due concerti del genio di Bonn. L’orchestra da camera si avvale della direzione artistica di Maurizio Cocciolito.

Vincitore del Premio Abbiati, prestigioso riconoscimento della critica musicale italiana, quale miglior solista del 2022, Filippo Gorini si afferma, a soli 26 anni, come uno dei più interessanti talenti della sua generazione. Nel 2015 ha vinto il concorso Telekom-Beethoven di Bonn, dove si è aggiudicato il primo premio, con voto unanime della giuria e due premi del pubblico.

Nel 2020 ha ricevuto il Borletti Buitoni Trust Award, con il sostegno del quale ha realizzato un progetto di approfondimento multidisciplinare sull’Arte della fuga di Johann Sebastian Bach: si tratta di una serie di video-documentari in cui Gorini dialoga con personalità eminenti del mondo della cultura e dell’arte, noti per il loro particolare legame con la figura di Bach. Tra questi, il regista teatrale Peter Sellars, l’architetto Frank Gehry, lo scultore Alexander Polzin, il pianista Alfred Brendel, il regista cinematografico Alexander Sokurov, il matematico Marcus du Sautoy. L’originalità del progetto è data anche dal fatto che è riuscito a intervistare persone non facili da raggiungere: Gorini ha girato il mondo per realizzare 14 interviste come i 14 contrappunti dell’Arte della fuga.

Una curiosità: il giovane pianista è figlio di due noti fisici nucleari, uno dei motivi per cui ama studiare anche l’aspetto matematico della musica

IL PROGRAMMA

I SOLISTI AQUILANI/ FILIPPO GORINI pianoforte

Ludwig van Beethoven Concerto n. 4 in sol maggiore op. 58 per pianoforte e orchestra Concerto n. 5 in mi bemolle maggiore op. 73 per pianoforte e orchestra (trascrizione per archi di Vinzenz Lachner)




BISOGNA SALVARE il  Parco

Produce molteplici servizi ecosistemici per la comunità

Pescara, 17 gennaio 2023. La sezione pescarese del Co.n.al.pa. (Coordinamento Nazionale Alberi e Paesaggio) si schiera a favore della salvaguardia del Parco in Via della Fornace Bizzarri. Con la sua estensione di 1800 mq e una copertura arborea di rilievo, esso rappresenta un vero e proprio polmone verde che svolge un ruolo importante nella mitigazione dell’isola di calore, produce qualità della vita  ed è anche un luogo di aggregazione sociale.

“Bisogna assolutamente conservare questo prezioso luogo”, spiega l’associazione in una nota. “L’edificio scolastico coprirà 600 mq del parco. I rimanenti spazi sarebbero utilizzati a giardino ad esclusivo uso dell’asilo e non sarebbero più fruibili ai residenti; quindi, si andrebbe a perdere un luogo di ritrovo e di svago della comunità.”

“Esiste un terreno comunale in alternativa, molto vicino, con possibilità di creare edificio su due livelli e quindi avere giardino per i bambini e campetto polivalente per tutti: perché non realizzare lì l’edificio scolastico?”

Estremamente delicata la questione degli alberi. “Nel parco ci sono alberi grandi con più di 20 anni di vita e non sono trapiantabili” spiega l’associazione  “Non sono pali che possono essere spostati a piacimento. Qui ci sono Platani, cipressi, lecci, magnolie, un esemplare grande e bellissimo di Chamaerops humilis più diversi

alberi ed arbusti piantati dai residenti in occasione della nascita dei loro figli: quello che il Comune non ha fatto, lo hanno fatto i cittadini spontaneamente e questo rende il parco importante anche sotto l’aspetto civico ed affettivo”.

“Questo parco produce per la comunità molteplici servizi: produce ombra, ossigeno, abbatte la co2 e le polveri sottili, rende il suolo permeabile, da maggior valore immobiliare per gli edifici che affacciano sul parco: tutto questo verrebbe perso irrimediabilmente. Ricordiamo inoltre che le nuove piantagioni richiedono decenni per poter tornare a fornire gli stessi servizi ecosistemici.”

Qualche accenno anche sul valore economico di questo parco: “è stato realizzato nel 2004 con una spesa di 200 milioni di vecchie lire: in caso di smantellamento verrebbero sprecati fondi pubblici.” continua l’associazione, “Inoltre, il parcheggio antistante il parco, già insufficiente per i residenti, con la creazione dell’asilo diverrebbe ancor più problematico, portando il traffico, la sosta ed il parcheggio alla totale congestione nelle ore di punta (entrata ed uscita dei bambini );

“Altra alternativa possibile sarebbe completare l’ asilo incompiuto che si trova vicino al tribunale, a meno di 1 km dal parco”, conclude l’associazione, “Una alternativa per evitare inutile consumo di suolo e cementificazione della città.”




BASTA CAOS, affrontare il problema parcheggi

Il presidente del partito: «Comune e Regione inerti. Daremo voce all’Italia dimenticata»

Pescara, 17 gennaio 2023. «La questione parcheggi a Pescara è ormai diventata una emergenza. Non è possibile che, all’alba del 2023, i cittadini pescaresi si ritrovino ancora a pagare dazio per una questione che poteva essere risolta già tempo fa con un minimo di lungimiranza e di programmazione».

Lo afferma l’avvocato Alexandro Maria Tirelli, fondatore e presidente del partito «Libertà, Giustizia, Repubblica».

«Nella indifferenza di Comune e Regione, la città, soprattutto in centro, è ostaggio della mancanza di stalli con grave danno di lavoratori e residenti che sono costretti a lunghi giri di perlustrazione per poter lasciare la vettura. Un problema che rallenta pesantemente la funzionalità di attività produttive e uffici».

Per questo motivo Lgr ha elaborato due proposte, in attesa di un piano infrastrutturale più elaborato, come il parcheggio sotterraneo in centro già messo in pratica con successo a Torino.

«La nostra idea prevede la costruzione un’area di sosta multipiano nel piazzale della stazione ferroviaria, come quella costruita a Venezia o a Napoli con il noto parcheggio Brin, e altre due nei pressi dei lungomare che insistono a nord e a sud della città».

«Pescara, l’Abruzzo e i cittadini hanno bisogno di risposte e investimenti. Della presenza concreta delle istituzioni sul territorio e non di vacue promesse elargite a frotte da sindaco e presidente della Regione. Servono fatti concreti» sottolinea Alexandro Maria Tirelli.

«Il futuro dell’Italia passa anche (e soprattutto) attraverso la valorizzazione dei tantissimi territori che, non facendo parte delle grandi aree metropolitane, da sempre sono trascurati dal governo di Roma e dagli stessi partiti dell’arco costituzionale. Fulgidi esempi sono l’Abruzzo e la città di Pescara. Aree dalla grande bellezza, ma dalle potenzialità inespresse. Nel capoluogo abruzzese bisogna dar vita uno sviluppo urbanistico nel segno della modernità che la renda traino dell’Italia Adriatica. “LgR” vuole essere voce e coscienza critica di questi territori».

L’ufficio stampa




COMMEMORAZIONE VITTIME di Rigopiano

Domani ore 12 a Chieti

Domani, mercoledì 18 gennaio, alle ore 12 al Monumento dedicato alle vittime di Rigopiano si svolgerà la cerimonia istituzionale per ricordarle.




I RITI DEDICATI A SANT’ANTONIO ABATE a San Valentino in Abruzzo Citeriore

Domenica 22 gennaio 2023

San Valentino in Abruzzo Citeriore, 17 gennaio 2023.  Domenica 22 gennaio, a San Valentino in Abruzzo Citeriore, si rinnovano i riti dedicati a Sant’Antonio Abate, con la tradizionale festa in onore dell’eremita e Santo protettore degli animali, che, nel paese del pescarese, alle porte del Parco Nazionale della Maiella, ha origini antiche.

Al programma religioso che si svilupperà nella mattinata con la tradizionale processione in onore del Santo, accompagnata dalla Banda Città di Chieti, faranno seguito i riti popolari de lu sbannimènde e del canto del Sant’Antonio, che hanno conservato nel tempo la loro particolarità ed unicità.

Ma già da sabato 21 gennaio e poi durante la festa, saranno distribuiti, per le case del paese, le fave ed il pane benedetto di Sant’Antonio: pane bianco per le persone e pane nero con le fave ammorbidite in acqua per gli animali.

Saranno raccolti doni destinati ad essere venduti a lu sbannimènde nel pomeriggio di domenica, davanti la Chiesa dedicata a Sant’Antonio; un’asta durante la quale il banditore venderà prodotti tipici della tradizione contadina ed artigiana, ed il cui ricavato sarà necessario per sostenere la festa e per opere di carità. Le contrade faranno a gara per la più grande e bella “frasca”, un ramo di alloro decorato e guarnito dai ogni “ben di Dio” dell’enogastronomia locale, che porteranno in processione, accompagnata da musiche e canti; il De Nino, studioso del folclore abruzzese, attribuì come esclusivo di San Valentino, la tradizione della Fiera di Sant’Antonio Abate.

Il canto de “lu Sant’Andonie”, che rievoca le Tentazioni del Santo e che è parte di un’opera teatrale scritta da Pasquale Stromei e musicata da Gaetano Iezzi, sarà portato in scena dal locale gruppo Amici del Sant’Antonio, alle ore 19.00 nella Chiesa Madre.

La festa di Sant’Antonio Abate apre il ciclo del Carnevale e oltre ai rituali liturgici, rappresenta in Abruzzo, una particolare peculiarità folcloristica, tra le più genuine testimonianze della tradizione giullaresca. Appuntamento a San Valentino in Abruzzo Citeriore, domenica 22 gennaio, dalle 14.30 e sino allo spettacolo dei fuochi d’artificio previsto per le 19.30.

Festa in onore di

SANT’ANTONIO ABATE DOMENICA 22 GENNAIO 2023

GIOVEDÌ 19 GENNAIO

Inizio del Triduo in preparazione alla festa di Sant’Antonio Abate

SABATO 21 GENNAIO

Distribuzione del pane e delle fave benedetti presso le case della parrocchia

DOMENICA 22 GENNAIO

8.30 Santa Messa del mattino

10.45 Benedizione degli animali domestici e del mondo agricolo in Piazza del Duomo

11.15 Santa Messa solenne

12.00 Processione di Sant’Antonio Abate accompagnata dalla Banda Città di Chieti

14.30 “Lu Sbannimente” con offerta delle ‘Frasche’ al Santo in Piazza del Duomo

(In caso di pioggia, si tiene presso la Sala Ammirati)

18.00 Santa Messa vespertina

19.00 Nella ‘Chiesa madre’

Canto tradizionale del Sant’Antonio. A conclusione della festa, pirotecnici in piazza San Nicola




MACCHEMITO, puntata odierna a Lanciano!

Viaggio nell’Abruzzo fantastico con Longino

Lanciano, 17 gennaio 2023. Una delle figure più iconiche di tutta la cristianità è quella di Longino: sono tante le leggende che lo riguardano intrecciandosi e sovrapponendosi, una di queste riguarda l’Abruzzo ed in particolare Lanciano (Ch), protagonista della puntata di Macchemito su Buongiorno Regione, rubrica di Paolo Pacitti e riprese Rai di Sem Cipriani, con lo scrittore abruzzese Peppe Millanta.

Longino, è il soldato romano che colpì il costato di Cristo ed è legato all’Abruzzo da una lunga tradizione, e probabilmente lo stesso nome di Lanciano deriva da questo personaggio, infatti, è immediata la correlazione tra i nomi Longino e Lanciano e lo stesso stemma del paese raffigura una lancia che punta verso il sole, forse quella dello stesso soldato romano che si è lasciato “illuminare” da Cristo, dopo averlo colpito.

“La storia di Longino riemerge piuttosto tardi, alla fine del 1700 quando facendo dei lavori venne ritrovata la fontana romana con un’iscrizione ‘Quintus Cassius Longinus sua peccata fecit’ – spiega lo storico Domenico Maria Del Bello – e tornando indietro nel Medioevo si scopre che c’è una Chiesa dedicata a questo Santo e solamente negli anni ’80 una scrittrice polacca scrive un romanzo sostenendo che il Longino era originario dell’antica Anxanum”.

Secondo uno dei racconti che lo riguardano Longino, dopo essersi convertito tornò da Gerusalemme nella sua città natale, Lanciano, dove si mise a predicare inimicandosi i potenti che lo catturarono e lo giustiziarono; il luogo del suo martirio si trasformò in luogo di devozione dove fu costruita la Chiesa oggi nota come San Legonziano, forse una variabile del suo nome e dove avvenne il miracolo di Lanciano.

Alessandra Renzetti