Le grandi esplosioni d’inizio anno
Esplodono in successione il caso insetti per la nostra futura alimentazione; il caso Orlandi che si apre ai misteri dopo quarant’anni; il caso Messina Denaro dopo trenta: cominciamo bene.
Tutto intorno, comunque, sempre la solita solfa: l’ossessione del virus, la follia in Ucraina, il sangue delle donne in Iran, in Afganistan ma soprattutto da noi.
L’economia dei bilanci rossi e delle casse svuotate, del caro benzina e dei bonus dei miei stivali.
Le perversioni di Nuova Generazione, con le sue vernici artistiche, e quelle vecchie della corona inglese.
Il disgusto dilagante per il calcio sfasciato, criminale e corrotto e le nevrosi dei giostrai della TV e dell’informazione.
Guerre e miserie si espandono; ricchezze e poteri si concentrano; ingiustizie, persecuzioni ed un uomo che non trova pace: ecco il nuovo anno.
Quali profezie, quali previsioni: già tutto chiaro, si scivola sempre più giù quando mancano appigli sicuri.
NM
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