NUBIFRAGIO, spettacolo dal forte impatto emotivo

Inaugurata la stagione del teatro contemporaneo. Doppio appuntamento sul tema dell’ecologia integrale al teatro Fenaroli

Lanciano, 18 gennaio 2023. E se scoppiasse d’improvviso un nubifragio notturno, in una Sicilia contemporanea, ancora pervasa dai miti, mentre una classe di quarta liceo di Lanciano, in gita nella Valle dei Templi insieme alla professoressa di storia, è giunta da qualche ora in un alberghetto a due piani dal suggestivo nome di Athena? È questa la situazione, tutt’altro che paradossale, da cui prende le mosse lo spettacolo Nubifragio, che andrà in scena sabato prossimo 21 gennaio, alle ore 21, presso il Teatro Fedele Fenaroli di Lanciano (prenotazione obbligatoria al numero 340 9775471, costo del biglietto 10 euro). L’appuntamento è il primo dell’attesa Stagione di Teatro Contemporaneo 2022/2023, curata dagli attori e registi Rossella Gesini e Stefano Angelucci Marino e promossa dal Ministero della Cultura, dalla Regione Abruzzo, dal Teatro Fenaroli, dal Comune di Lanciano, dal Teatro del Sangro e dal Teatro Studio Lanciano. Lo spettacolo, prodotto dal Teatro del Sangro/Teatro Studio di Lanciano per Ecolan Spa, sarà interpretato dalla famosa attrice Autilia Ranieri, nota per il suo ruolo di protagonista nella serie tv Gomorra, che vestirà i panni della professoressa Magda Vitiello, una donna stanca e sconfitta dalle circostanze della vita, e da quattordici allievi-attori del Teatro Studio di Lanciano. La drammaturgia è di Stefano Angelucci Marino, la regia è affidata a Rossella Gesini.

Nubifragio, opera dalla forte carica emotiva, attraverso un linguaggio semplice e immediato risponde all’urgenza di sensibilizzare il pubblico, soprattutto quello delle nuove generazioni, al tema, indifferibile e di grande attualità, dei cambiamenti climatici e della tutela dell’ambiente, secondo la prospettiva dell’ecologismo integrale: una nuova percezione del mondo che “vede nell’uomo un essere integrato nella comunità e nel luogo di appartenenza, aperto al passato e al futuro”. Lo spettacolo, infatti, si inserisce nel più ampio progetto “Ecologia del profondo/due spettacoli per le nuove generazioni”, a cura del Teatro Studio/Teatro del Sangro per Ecolan Spa., già presentato a Lanciano nel mese di ottobre.

Nubifragio, lavoro teatrale che invita a guardare la crisi ambientale da altre prospettive e che sollecita a un cambiamento degli schemi di pensiero, sarà preceduto, alle ore 18 dello stesso giorno, dalla conferenza a ingresso gratuito Il silenzio del cosmo, un’ecologia per tutti contro la hybris del presente e del futuro, che avrà luogo sempre al Teatro Fenaroli e che è promossa da G.R.E.C.E Italia, dal Comune di Lanciano, dal Teatro Studio e dal Teatro del Sangro. L’incontro, che prende spunto dai saggi contenuti nella recente pubblicazione Il silenzio del cosmo, curata da G.R.E.C.E. Italia per le edizioni Arktos, sarà un’occasione per approfondire il tema dell’ecologismo integrale come risposta alla crisi climatica. I relatori saranno Eduardo Zarelli, Francesco Marotta e Andrea Cascioli. Modera Stefano Angelucci Marino.

Trama dello spettacolo Nubifragio: una quarta liceo di Lanciano è in viaggio per la classica gita scolastica di fine anno. Destinazione Valle dei Templi in Sicilia. Accompagna la classe la professoressa Magda Vitiello, docente di Storia, una donna stanca, sconfitta, arresa, estremamente innamorata del marito che l’ha abbandonata da molti anni. Arrivano di sera all’hotel Athena, un alberghetto a due piani che dista poche centinaia di metri dalla Valle dei Templi e dal Museo Archeologico Regionale. In piena notte scoppia un violentissimo quanto improvviso nubifragio. La professoressa Vitiello e i ragazzi si svegliano di soprassalto, paura e incertezza sul da farsi. Una ragazzina, Chiara, figlia di un ingegnere ambientale, prende in mano la situazione e con sicurezza conduce i compagni e la docente in una stanza del secondo piano. Chiusi in quella “gabbia”, impauriti e increduli, tutti si aggrappano alle indicazioni di Chiara, preparatissima sul da farsi in casi come questi e molto informata sui cambiamenti climatici, gestione delle emergenze e calcolo dei rischi. La professoressa Vitiello e i ragazzi resteranno molte ore in quella stanza. In quel contesto, con la luce che va e viene, i cellulari senza campo, la minaccia di una frana imminente, la pioggia che non accenna a smettere, si svilupperà un confronto serrato e drammatico tra tutti i presenti sulle vere cause di quel disastro in corso…

Giuseppina Fazio