UNO SGUARDO dentro le nubi

La prima campagna sperimentale in Italia con profilatori radar

L’Aquila, 25 gennaio 2023. È in corso di svolgimento a L’Aquila una campagna sperimentale, la prima del suo genere in Italia, per la realizzazione di misure innovative per lo studio dell’evoluzione delle nubi, dalla genesi fino agli stadi precipitativi (un esempio è in Figura 1).

Questa attività è stata possibile grazie ad una solida collaborazione tra l’Osservatorio Atmosferico del Centro di Eccellenza CETEMPS, Dipartimento di Scienze Fisiche e Chimiche (DSFC) dell’Università degli Studi dell’Aquila (UNIVAQ) e l’Istituto di Scienze dell’Atmosfera e del Clima del Consiglio Nazionale delle Ricerche della sede di Roma (CNR-ISAC-Roma), che hanno messo in comune strumentazione di misura all’avanguardia ed esperienze specifiche nel campo dell’osservazioni delle nuvole e degli aerosol in atmosfera e lo sviluppo di algoritmi di analisi delle osservazioni.

Il sito di misura interessato è quello dell’Osservatorio Atmosferico di CETEMPS/DSFC/UNIVAQ presso Casale Calore (Figura 2) in località San Vittorino (L’Aquila) che vanta un sistema integrato di strumentazione all’avanguardia, un elenco parziale è: un radar in banda W polarimetrico a puntamento fisso verticale, un wind lidar a scansione e un nefoipsometro nell’infrarosso.

L‘Osservatorio Atmosferico di CETEMPS ha ricevuto finanziamenti in ambito della Infrastruttura di ricerca Aerosol, Clouds and Trace Gases Research Infrastructure (ACTRIS), attraverso il progetto Potenziamento di Infrastrutture di Ricerca, azione ii.1 del PON Ricerca e Innovazione 2014-2020 PIR01_00015 e il progetto Rafforzamento del capitale umano delle Infrastrutture di Ricerca (CIR01_00015 “PER-ACTRIS-IT”), per far svolgere attività di ricerca avanzate con collaborazioni nazionali e internazionali.

Per la campagna di misura il CNR-ISAC ha istallato presso l’Osservatorio due disdrometri (strumenti per la misura delle dimensioni delle particelle di acqua o ghiaccio che cadono al suolo) e un radar in banda K.  Le osservazioni e i risultati che emergeranno dalla campagna di misura offriranno la possibilità di investigare come si modificano ed evolvono alcuni processi fisici all’interno delle nubi.




UNA CONTINUA URGENZA per inefficienza informativa

Il gruppo politico Solo Ortona Nella Testa, da minoranza, ancora una volta alle prese con i temi importanti per la città

Ortona, 25 gennaio 2023. Il Gruppo Politico “Solo Ortona Nella Testa” prepara una richiesta di convocazione urgente del Consiglio Comunale al fine di condividere le osservazioni giunte a seguito dell’approfondito studio sul progetto del Parco Solare, che potrebbe essere realizzato sulla costa Nord di Ortona, il cui deposito scadrà il 16 febbraio, tra i più grandi d’Italia.

I FATTI: La società Fred Olsen Renewables Italy S.r.l. ha depositato nella Capitaneria di Porto di Ortona una richiesta di concessione demaniale della durata di 40 anni per un’area di 4.583.765 m2 (avete letto bene) compresa tra i 2,5 chilometri dalla costa fino a 3,5 chilometri a largo. Dunque, per intenderci dalla Riccetta fino a Contrada Postilli, con un cospicuo impatto visivo poiché’ i pannelli seppur galleggianti saranno posizionati su piattaforme che si presume alte fino a 3 metri ed una stazione di accumulo a mare che potrebbe essere alta anche 20 metri, a cui aggiungere i limiti di navigabilità e pesca, non solo nella stessa area ma fino a 500 metri di distanza dal suo perimetro, come’ è prassi per la sicurezza dell’impianto e delle persone. Tecnicamente il progetto riguarda la realizzazione di un impianto fotovoltaico galleggiante di potenza nominale pari a 100 MW da installare nello specchio d’acqua marino antistante il comune di Ortona con un investimento complessivo di € 207.080.107,54. L’impianto prevede ben 151200 moduli posizionati su 40 piattaforme galleggianti, ciascuna di 200 metri per 200 metri, con un sistema di accumulo da 20 MW e di una stazione di trasformazione, entrambi da ubicare in prossimità dell’area di impianto offshore, successivamente, una volta innalzata la tensione di 150 kV, l’energia verrebbe trasferita al punto di consegna alla rete RTN, mediante un cavidotto a 150 kV parte marino e parte terrestre.

Al di là di ogni legittima posizione politica, riteniamo sia importante informare la città che sulla quasi totalità della nostra costa Nord potrebbe sorgere un Parco Solare che porrà vincoli di grande rilevanza, come quelli riguardanti la piccola pesca che si vedrà sottratta tutta l’area di pregio e di migliore produzione ittica, con il duplice effetto negativo di vedersi costretta a riversarsi tutta sulla parte rimanente verso San Vito, mentre il turismo, per la potenziale visibilità dell’impianto fino a 5 chilometri di distanza, come si legge nella relazione di impatto ambientale, subirebbe certamente un duro colpo poiché’ in pochi saranno attratti da una costa a vista pannelli solari anziché’ mare, a cui deve aggiungersi l’interdizione alla navigazione.

In aggiunta, ci tocca sottolineare che sempre in Contrada Postilli dovrebbe atterrare anche il cavidotto del Parco Eolico di Vasto per il quale la maggioranza del Comune di Ortona non ha neanche attivato un canale d’informazione alla città.

E le ricadute positive? Non sono rese note, eppure il processo di governance, come riportato nella relazione generale dell’impianto, comporta consultazioni con i cittadini e le parti interessate ed inoltre nella relazione di impatto ambientale, seguendo le linee guida nazionali e sovranazionali, il progetto deve essere diretto a prevenire situazioni di contrasto con le comunità ed attività preesistenti se in linea con i principi diretti ad una sostenibilità ambientale.

A questo punto la nostra è una doverosa conclusione.

Da minoranza ci siamo attivati per studiare la questione, formulare osservazioni, trovare le ricadute utili al nostro territorio e soprattutto informare e condividere la documentazione in nostro possesso con i cittadini, che potranno, tra l’altro, richiedere approfondimenti attraverso la nostra mail soloortonanellatesta@gmail.com.

La maggioranza, nel mentre, presa tra feste e crisi interna confida troppo nel nostro impegno di studio e di dovere civico. Accade di continuo e per ogni questione di spessore e allora, passateci pure un’amara constatazione: se non è in grado di governare le problematiche più complesse e portare dei benefici alla nostra città, ha a portata di mano un’unica soluzione: le dimissioni.




CAMMINO DELLA MEMORIA, quinta edizione

Venerdì 27 gennaio a Casoli. Manifestazione di Palazzo Tilli e dell’associazione Casoli tra i borghi con i cittadini e con gli studenti dell’algeri Marino per ricordare gli internati

Casoli 25 gennaio 2023. Un momento di riflessione sulla condizione degli internati nel campo fascista di Casoli (Chieti) per preservarne la memoria e consegnarla alle giovani generazioni. È lo scopo della quinta edizione del Cammino della Memoria, l’iniziativa che Palazzo Tilli, di proprietà dell’imprenditrice Antonella Allegrino, e l’Associazione “Casoli tra i borghi” hanno ideato e programmato per venerdì 27 gennaio, alle ore 9, in occasione della giornata dedicata alle vittime dell’Olocausto.

L’iniziativa si svolge in collaborazione con l’Istituto Superiore Algeri Marino di Casoli, diretto dalla professoressa Costanza Cavaliere. Le cantine e la dependance di Palazzo Tilli, dal 1940 al 1944, furono le sedi numero 2 e 3 del campo in cui vennero internati ebrei stranieri, per lo più provenienti dall’Europa dell’Est, ed ex jugoslavi, prevalentemente croati e sloveni.

Alla manifestazione, a cui prenderà parte l’amministrazione comunale rappresentata dal Sindaco Massimo Tiberini, saranno presenti il presidente della sezione Casoli dell’Anpi Piera Della Morgia, docenti e cento studenti dell’Istituto Algeri Marino. Il raduno è in programma alle 9 al Memoriale dell’Internamento dove ai partecipanti verranno consegnati i Sassi della Memoria. Il cammino proseguirà lungo piazza della Memoria dove farà tappa davanti ai pannelli in cui sono raffigurati i volti di alcuni degli internati e riportati i 218 nomi e dove sono state deposte le Pietre di inciampo.

Questo momento sarà dedicato alla lettura dei documenti di alcuni internati da parte degli alunni dell’Algeri Marino. Seguirà una sosta in via Borrelli, davanti all’ex municipio che fu sede numero 1 del campo. Qui verranno eseguiti brani musicali sempre ad opera degli studenti. Si proseguirà fino all’ingresso delle cantine di Palazzo Tilli dove, sulla scaletta della palazzina che fu sede numero 3 del campo, verranno deposti i Sassi della memoria come gesto simbolico di omaggio in ricordo degli internati.  All’interno delle cantine, poi, ci sarà un momento di riflessione davanti a un’installazione commemorativa. Gli studenti dell’Algeri Marino leggeranno un brano di scrittura creativa dedicato all’internamento.




IL PRESIDIO RURALE dei Vigili del Fuoco

Firmato oggi l’Accordo Quadro per l’adeguamento infrastrutturale

Montereale, 25 gennaio 2023. È stato firmato questo pomeriggio presso la sala consiliare della sede comunale di Montereale, tra il Ministero dell’Interno – Dipartimento dei Vigili del Fuoco del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile rappresentato dal Direttore Centrale per le Risorse Logistiche e Strumentali Dott. Ing. Giovanni Nanni, la Provincia dell’Aquila rappresentata dal Presidente Dott. Angelo Caruso ed il Comune di Montereale, rappresentato dal Sindaco Massimiliano Giorgi, l’Accordo Quadro per l’adeguamento infrastrutturale del “Presidio Rurale” dei Vigili del Fuoco, una struttura di interesse strategico per l’intero territorio dell’Alta Valle Aterno.

La rilevanza della firma dell’Accordo Quadro, per il comprensorio dell’Alta Valle Aterno, è dimostrata anche dalla presenza del Prefetto dell’Aquila Dott.ssa Cinzia Torraco, in rappresentanza di tutte le istituzioni, che è intervenuta a sostegno dell’iniziativa sottolineando come la creazione di un distaccamento rurale, quale presenza strategica e fondamentale, rafforzi il presidio di sicurezza. Ha ribadito, inoltre, il proprio legame con il territorio e la vicinanza al corpo dei Vigili del Fuoco, nel cui Dipartimento ha prestato servizio per quindici anni. Il Prefetto ha posto l’accento anche sulla prospettiva di crescita del territorio, grazie ad iniziative di questo genere, realizzate a beneficio dell’intera collettività.

Il nuovo presidio di Montereale, individuato come unica località strategica in Abruzzo per il contrasto agli incendi, è stato finanziato con risorse tra i 3 e i 4 milioni di euro circa dall’ex Ministero per il Sud e la Coesione territoriale.

Il Presidente della Provincia Dott. Angelo Caruso ha messo in evidenza le volontà convergenti delle amministrazioni locali e centrali a tutela della sicurezza di prossimità, sottolineando la disponibilità del Ministero dell’Interno e dei Vigili del Fuoco per la realizzazione dell’iniziativa.

L’operatività della suddetta struttura garantisce non soltanto la possibilità di rafforzare la prevenzione degli incendi boschivi, aumentando la rapidità degli interventi e limitando il pericolo di roghi di larga portata, ma anche la manutenzione dei boschi, la vigilanza, gli interventi di prevenzione e di pronto intervento.

Il Direttore Centrale per le Risorse Logistiche e Strumentali Dott. Ing. Giovanni Nanni, ha presentato con dovizia di particolari il grande lavoro svolto, gli strumenti e le strategie messe in atto per dotare il territorio dei presidi. La formulazione del progetto è stata possibile grazie alla sinergia tra il centro e gli enti locali, che ha consentito la formulazione del progetto di finanziamento.

L’Ing. Nanni ha evidenziato, inoltre, il ruolo cruciale dei Sindaci, quali autorità di prossimità.

L’Accordo Quadro consentirà, dunque, di dare avvio alla seconda fase del progetto di insediamento di presidi rurali VV.F. in aree di pregio ambientale, Parchi Nazionali o regionali, per il contrasto del rischio d’incendio boschivo, con l’adeguamento della Sede VV.F. di Montereale mediante ampliamento degli spazi a disposizione, la realizzazione di un’autorimessa capiente e di una superficie per l’atterraggio degli elicotteri.

La nuova struttura renderà più capillare la presenza dei VV.F. sul territorio riducendo i tempi d’intervento e con essi il rischio contenendo i danni causati dal fuoco.

Massima soddisfazione è stata espressa dal Sindaco di Montereale Massimiliano Giorgi, che anche a nome degli altri Sindaci dell’Alta Valle Aterno, ha sottolineato come la nascita del presidio abbia contribuito al rafforzamento del legame tra le istituzioni locali e la cittadinanza e stimolato la promozione di ulteriori iniziative e occasioni di collaborazione tese alla conoscenza del territorio e alla diffusione della cultura della sicurezza.

Si conferma solido, pertanto, il legame tra i vari livelli delle istituzioni, in particolare tra il Comune di Montereale ed il corpo dei Vigili del Fuoco, la cui presenza dimostra ancora una volta la consapevolezza del valore aggiunto del servizio reso dal corpo nazionale di Vigili del Fuoco, in favore del territorio e della cittadinanza.

L’iniziativa ha visto anche la partecipazione del Comandante dei Vigili del Fuoco dell’Aquila Ing. Romeo Panzone, del Comandante del gruppo Guardia di Finanza Ten. Col. Lauro Luca, del Vicario del Questore Dr.ssa Maria Tomaciello, del Comandante Nucleo Operativo Radiomobile Ten. Enrico Cortese, di una nutrita rappresentanza della Protezione Civile, dei comandanti delle stazioni dei Carabinieri del territorio e della popolazione.




DONATO IEZZI: il grande valore di un giovane Sindaco

In ricordo dell’amico-sindaco

Torino di Sangro, 25 gennaio 2023. Mi piace ricordarti con i nostri incontri, sempre pronto ad affrontare le problematiche territoriali e ad esse trovare soluzioni.Mi piace ricordarti con il tuo sorriso e la tua parola di incoraggiamento per ogni cittadino nel momento del bisogno.  Mi piace ricordarti solare, umile e disponibile… sempre.

La tua forza, la tua volontà e il tuo amore possano spronarmi a prenderti come modello e fare sempre bene e meglio per la nostra comunità Torinese.  Ringraziamo Dio per averci regalato la possibilità di viverti. Il tuo ricordo rimarrà indelebile… inciso nei nostri cuori    

Il Sindaco Nino Di Fonso

Un ricordo commosso vogliamo manifestare come Sindaci abruzzesi a Donato Iezzi. Ha lasciato un vuoto enorme nella sua famiglia, tra i suoi concittadini, nella comunità degli amministratori. È caduto onorando la fascia tricolore che era chiamato ad indossare. Una figura esemplare di straordinario servitore del Paese, un esempio che oggi è patrimonio della nostra memoria collettiva che dobbiamo sempre indicare alle giovani generazioni come messaggio di buona amministrazione dei beni comuni, di abnegazione e sacrificio per i valori che incarnano le nostre istituzioni. Donato uno di noi per sempre!

Il Presidente Anci Abruzzo e Sindaco di Teramo Gianguido D’Alberto

“…Dovete essere orgogliosi del vostro servizio alla Nazione, del privilegio di indossare il tricolore.

Dovete essere orgogliosi di eroi della Repubblica come Donato Iezzi, Sindaco di Torino di Sangro, tremila abitanti; un giovane sindaco, un padre e un marito, caduto in servizio mentre esercitava con coraggio le funzioni di protezione civile, per proteggere la sua comunità da un grave rischio, nel pieno della furia degli elementi che tante volte, ogni anno, mette a repentaglio borghi e paesi, valli e comunità soprattutto montane.

La dedizione alla sua comunità, la sua fedeltà ai valori di solidarietà e alla missione di sindaco ci spingono a impegnarci di più.”

Carlo Azelio Ciampi Presidente della Repubblica 19 Maggio 2003

Il Comune di Torino di Sangro e Anci Abruzzo ricordano Donato Iezzi, Sindaco di Torino di Sangro, scomparso a soli 34 anni  travolto da un treno il 25 gennaio del 2003 mentre stava controllando la stabilità di un ponte minacciato dall’alluvione nell’adempimento dei compiti istituzionali e insignito della Medaglia d’Oro al Valor Civile della Repubblica Italiana consegnata alla vedova Cinzia Cannone Iezzi dal Presidente Ciampi.

Tanti i Sindaci abruzzesi presenti. Partecipano gli Assessori regionali Daniele D’Amario, Nicola Campitelli e Nicoletta Verì e il Presidente della Provincia di Chieti Francesco Menna.




MUSICA PER LA CITTÀ. Ospiti i Solisti Veneti

Due delle più importanti e storiche orchestre da camera italiane, con il concerto del 26 gennaio, alle 18, all’Aquila, iniziano una collaborazione artistica.

L’Aquila, 25 gennaio 2023. I Solisti Veneti, formazione fondata nel 1959 da Claudio Scimone, saranno ospiti dell’auditorium del Parco, nella rassegna Musica per la città allestita dai Solisti Aquilani. L’orchestra abruzzese si avvale della direzione artistica di Maurizio Cocciolito.

Il complesso, oggi diretto da Giuliano Carella, è da sempre ritenuto ambasciatore della cultura e della musica veneta nel mondo con più di seimila concerti tenuti in oltre novanta nazioni. I Solisti Veneti hanno suonato nelle più importanti sale da concerto e per le più prestigiose istituzioni musicali, dal Festival di Salisburgo (dove sono stati presenti in più di trenta occasioni) alla Carnegie Hall di New York.

Nel nome e nel segno del fondatore e direttore, scomparso nel 2018, Clementine Hoogendoorn Scimone e il direttore artistico e musicale Giuliano Carella, continuano a perpetuare l’eredità spirituale ed estetica di Claudio Scimone, perseguendo la missione di far conoscere la musica classica a un pubblico sempre più vasto, offrire esperienze culturali d’eccellenza, scoprire e formare giovani talenti affinché il patrimonio musicale classico sia tramandato alle generazioni future.

Il programma

I SOLISTI VENETI

GIULIANO CARELLA direttore

LUCIO DEGANI primo violino

Ermanno Wolf – Ferrari      Serenata in mi bemolle maggiore per archi

Antonio Bazzini                  Fantasia su motivi della “Traviata” op. 50

Giuseppe Verdi                   Quartetto per archi in mi minore




GARA DI SOLIDARIETÀ per un sogno andato in fumo

Online la campagna di crowdfunding per sostenere i due giovani proprietari dell’azienda Agricola Colle del Nibbio dopo l’incendio

Chieti, 25 Gennaio 2023. Il progetto dell’agriturismo di Colle del Nibbio nasce nel 2016 acquistando il rudere de “Lu Pagliar Petrone”, avendo già una chiara idea di quello che sarebbe dovuto diventare a breve, ovvero una struttura per poter ospitare poche persone con la voglia di condividere l’interesse per il territorio circostante. Un progetto importante da oltre 400.000 euro che di questi tempi in pochi avrebbero avuto il coraggio di portare avanti: una struttura in bioedilizia, costruita con materiali naturali e ad altissima efficienza, con il recupero delle acque reflue dalla vasca di fitodepurazione e la massima accessibilità senza barriere architettoniche.

Purtroppo, nonostante gli anni di fatica e sacrifici, l’8 gennaio scorso un devastante incendio, ha distrutto in pochi minuti il nuovo agriturismo, costruito con materiali ecosostenibili, ancora in fase di ultimazione. I lavori di costruzione erano stati ultimati all’80% e buona parte del materiale necessario alla loro conclusione era in cantiere: in pochi attimi, i sacrifici dei due ragazzi sono svaniti.

Ora, dopo diversi atti di solidarietà e sostegno, hanno deciso di lanciare una campagna di crowdfunding su Produzioni dal Basso – prima piattaforma italiana di crowdfunding e social innovation – per coprire i debiti con i fornitori e tecnici, che già hanno fornito materiali e consulenza, debiti e spese nei confronti della banca e della Regione, e le somme per le attrezzature andate perse nell’incendio.

Giulia Bianchi




AUMENTANO I DANNI ALL’AGRICOLTURA causati dai cinghiali

Preoccupazione di Cia Abruzzo

Pescara, 25 Gennaio 2023. La presenza dei cinghiali in Abruzzo continua  a rappresentare un fattore di rischio per l’uomo e le colture agricole. Nel periodo 2015-2021 in Italia si contano un milione e mezzo di esemplari di cinghiale e gli abbattimenti sono stati circa 300.000 all’anno (di cui 257.000 in caccia ordinaria e 42.000 in interventi di controllo faunistico).

Ingenti i danni all’agricoltura e tra le regioni più colpite c’è l’Abruzzo per un totale di circa 18 milioni di euro nel periodo considerato.

Sono i numeri emersi lo scorso 13 gennaio a Viterbo in occasione del convegno su Fauna selvatica e territori: conoscere per gestire, organizzato dalla Confagricoltura in collaborazione con l’Ente Produttori di Selvaggina (EPS).

“Serve una urgente strategia di intervento su scala nazionale – ha commentato Nicola Sichetti, Presidente Cia Abruzzo – abbiamo più volte sollecitato la Regione per risolvere il problema dei danni senza alcuna risposta. Siamo fortemente preoccupati: nel 2022 con la siccità la situazione è precipitata e molte aziende sono al collasso. Come Confederazione non possiamo assistere inermi ad una tale emergenza e per questo i nostri uffici hanno analizzato attentamente tutti i documenti inerenti alla gestione dei cinghiali per comprendere quali siano le criticità che hanno portato a questo stato di fatto”.

La Cia sottolinea come il nuovo Piano faunistico venatorio regionale approvato nel 2020, dopo 25 anni, individua con esattezza le aree dove la presenza del cinghiale non è compatibile con le attività umane e su queste in particolare vanno presi dei provvedimenti urgenti. In Provincia di Chieti, ad esempio, nel 2021, i danni arrecati alle colture agricole dal cinghiale ammontavano a € 1.252.240, nel 2014 prima dell’entrata in vigore del regolamento regionale sugli ungulati i danni ammontavano a € 400.000,00 (dati piano di controllo della regione Abruzzo).

“È chiaro che qualcosa non funziona – continua Sichetti – a Cia Abruzzo ha già individuato le principali criticità e se non si provvede nell’immediato ad una modifica delle leggi e regolamenti regionali che regolano l’attività venatoria e il risarcimento dei danni, non escludiamo manifestazioni di piazza chiamando a raccolta tutto il mondo agricolo”.




L’ARTE COME RAGION DEL VIVERE a Pratola Peligna

Oltre 50 Artisti espositori e l’omaggio al Maestro Antonio D’Acchille

Pratola Peligna, 25 gennaio 2023. Domenica 29 gennaio 2023, alle ore 11:00, si inaugura presso le Sale espositive del Palazzo Colella Santoro di Pratola Peligna, la mostra d’arte contemporanea dal titolo L’Arte come ragion del vivere che giunge alla sua Terza Edizione.

Il curatore, Leonardo Paglialonga, in qualità di Presidente dell’Associazione Nemesis di Francavilla al Mare (CH), per l’occasione ha invitato ad esporre oltre 50 artisti, italiani ed esteri (Olanda, Iran, Libano), che si sono espressi con stili e tecniche differenti (pittura, scultura, ceramica artistica, installazione, grafica, incisione). Il titolo della mostra prende spunto dal percorso di vita artistica del compianto Maestro Bruno Paglialonga, volato al cielo il 23 agosto 2021, che dell’Arte ne ha fatto una ragione di vita: pittore, scultore, incisore, storico e critico d’arte ha incarnato la figura dell’artista rinascimentale, in cui l’Arte e la Cultura sono andate perfettamente a braccetto.

Un omaggio particolare viene attribuito, per l’occasione, al Maestro Antonio D’Acchille, artista di caratura internazionale (pratolano di nascita) che ha diretto l’Accademia di Belle Arti dell’Aquila dal 1980 al 1985, e dal 1986 al 2001 è stato titolare di cattedra di Pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Roma. D’Acchille è uno dei protagonisti del movimento artistico La Nuova Maniera italiana, si richiama apertamente alla tradizione senza timori, ma con l’audacia di chi ama l’arte più autentica e rispetta i canoni fondamentali di quella che una volta si chiamava pittura alta.

In particolare, riveste un ruolo centrale nella sua attività la visione del mito, attingendo a quel Pantheon greco-romano che è la precondizione della grande tradizione dell’arte sacra della nostra classicità. L’Artista sarà presente con due grandi tele gentilmente prestate da collezioni private (una delle quali di proprietà della BCC di Pratola Peligna).

In mostra anche opere di alcuni artisti storicizzati quali Gaetano Pallozzi, Italo Picini, Bruno Paglialonga, Gabriella Albertini, Leo Strozzieri, Guido Giancaterino.

La mostra d’arte contemporanea proposta è una importante opportunità per ammirare opere di artisti affermati per la qualità delle loro opere e per il fattore-tempo, ma anche di tanti altri artisti dell’attualità che già hanno trovato una propria dimensione personale e consensi a livello nazionale e, a volte, internazionale. Al contempo sono presenti artisti che sono in fase di evoluzione per raggiungere presto livelli qualitativi più alti.

L’evento ha il Patrocinio del Comune e della Proloco di Pratola Peligna e  di varie Associazioni culturali, regionali ed extra-regionali (Ass. Arte in Bottega di Roma, Ass. L’Incontro degli Artisti di Montesilvano, Ass. I Borghi della riviera dannunziana di Pescara, Ass. Arabona di Manoppello, Ass. ASCOM” Abruzzo).

Durante il vernissage interverranno Leonardo Paglialonga, curatore della mostra, il Sindaco di Pratola Peligna Antonella Di Nino, l’Assessore alla Cultura Adele Leombruni; inoltre: Roberto Di Giampaolo, artista e organizzatore di eventi, Frank William Marinelli, Presidente Ass. Arabona, Mariolina Pallozzi, Pres. Onoraria Ass. Sulmona Città d’arte.

Moderatrice dell’evento sarà la poetessa Manola Di Tullio.

Si ringraziano gli sponsor: Carrefour, Orologeria Satolli di Pescara, Agenzia di viaggi Carla Martorella, Double Time, Strutture alveolari s.r.l. di Francavilla al Mare.

Questo l’elenco degli artisti partecipanti: Albertini Gabriella, Arena Ovidio, Babini Sonia, Caldora Caterina, Cappuccilli Enrico, Giovanna Carbone/Leo Strozzieri, Carma, Celli Vincenzo, Costanzo Nicola, D’Acchille Antonio, D’Andrea Patrizia, Del Boccio Nestore, Di Boscio Vittorio, Di Giampaolo Roberto, Di Giandomenico Antonella, Di Mattia Giampaolo, Di Nicola Franco, Di Paolo Amilcare, Di Valerio Antonio, Evangelista Fanny, Fagnani Antonio, Gentile Marco, Giancaterino Guido, Giancola Walter, Guerrieri Daniele, Innocente Fernando, La Vella Anna, Lolletti Nadia, Luciani Lucilla, Lupi Angela Agata, Mahjoub W Ibrahim, Maleki Carmel, Massucci Giustino, Mazzarulli Alessio, Melarangelo Sandro, Melle Miriam, Monaco Lucio, Oria (Dorina Oriana Randisi), Paglialonga Bruno, Paglialonga Leonardo, Paglialonga Michi, Pallozzi Gaetano, Pallozzi Maria, Patrizio Emilio, Picini Italo, Presutti Nestore, Ruggieri Lucia, Sabatini Giovanna, Scipione Romina, Trabucco Pina, Trivellone Carla, Van der Beek Pien, Viani Edoardo, Vicaretti Luciana, Zazzeroni Gianfranco, Zu Symon.

La mostra proseguirà fino al 12 febbraio 2023 e potrà essere visitata dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 19. Sabato dalle 9 alle 13. 




LA RESIDENZA DELL’AMBASCIATORE d’Italia nel Regno dei Paesi Bassi

Il nuovo libro dell’ambasciatore Gaetano Cortese

di Francesco Franza

Con la puntuale cadenza che da anni anima il lavoro dell’Ambasciatore Gaetano Cortese, ecco un nuovo volume dedicato a “La Residenza dell’Ambasciatore d’Italia nel Regno dei Paesi Bassi” nel 160° Anniversario dell’Unità d’Italia e delle relazioni diplomatiche tra l’Italia e l’Olanda. Il libro fa parte della prestigiosa Collana libraria dell’Editore Carlo Colombo di Roma, fondata e curata dall’Ambasciatore Gaetano Cortese, che da anni ormai si dedica con studi e ricerche – diplomatiche, storiografiche e iconografiche – alla realizzazione di questi volumi dedicati alla valorizzazione del patrimonio architettonico ed artistico delle rappresentanze diplomatiche italiane all’estero.

Segue e rivisita con notizie ulteriori e immagini nuove la precedente pubblicazione, “Il Palazzo di Sophialaan”, uscito subito dopo la fine dei lunghi e laboriosi lavori di ristrutturazione e restauro effettuati dall’Ambasciatore Gaetano Cortese, nella sua missione diplomatica dal 2006 al 2009, in qualità di Ambasciatore d’Italia nei Paesi Bassi, per riportare la Residenza al suo splendore iniziale a seguito dei numerosi danni subiti con il passare del tempo e di una forte tempesta atmosferica che compromisero seriamente l’utilizzazione dell’edificio demaniale dello Stato italiano. L’autore del volume conosce bene la storica sede, il prestigioso immobile che è la Sede italiana nei Paesi Bassi.

Il libro (Gaetano Cortese, La Residenza dell’Ambasciatore d’Italia nel Regno dei Paesi Bassi, Servizi Tipografici Carlo Colombo, Roma, 2023, pp.484) si apre prima con uno scritto dell’Ambasciatore d’Italia a L’Aja Giorgio Novello su “Il Palazzo e la Città”, poi con un indirizzo di saluto dell’Ambasciatore olandese a Roma, Willem Alexander Van Ee, seguono i contributi dell’Ambasciatore e Consigliere di Stato Rocco Cangelosi su “La lezione di Maastricht trent’anni dopo. Il ruolo d’Italia e Olanda nel processo di integrazione europea”, del Prof. Francesco Perfetti su “Arte e cultura: un felice incontro plurisecolare”, della Dott.ssa Paola Sannucci su “Italia e Olanda: il germogliare di una stretta vicinanza nei secoli XI- XVI”, e dell’architetto Ketty Migliaccio su “Il progetto della Cancelleria diplomatica italiana all’Aja di Florestano Di Fausto”.

La pubblicazione, oltre a ripercorrere la storia della Residenza sotto il profilo architettonico, artistico e diplomatico, ricostruisce la storia delle relazioni diplomatiche tra i due Paesi dal 1861 al 2022 riportando le visite di Stato e ufficiali dei Reali d’Olanda in Italia e dei Presidenti della Repubblica Italiana nei Paesi Bassi. Gran parte delle immagini di tali visite provengono dall’archivio storico del Quirinale e dall’archivio fotografico dell’agenzia ANSA.

Per gli studiosi di storia diplomatica di particolare interesse risultano gli interventi pronunciati dal Presidente Mattarella, da S.M. il Re Willem-Alexander e dal Ministro Presidente Mark Rutte durante il pranzo di gala offerto dai Reali di Olanda ad Amsterdam e l’incontro con il Primo Ministro olandese, in occasione della visita di Stato del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella nei Paesi Bassi dall’8 all’11 novembre 2022. La pubblicazione riporta anche il discorso del Capo dello Stato, tenuto l’11 novembre 2022, alla House of Government di Maastricht sul futuro dell’Europa, in occasione dei trent’anni del Trattato sull’Unione Europea.

Nel volume vive in modo ampio la storia dell’Ambasciata nel suo excursus storico e architettonico, ma non mancano ampi approfondimenti sulle splendide opere d’arte esposte via via nel suo interno e nelle varie sale di rappresentanza, opere, arredi e dipinti che sono stati concessi da musei italiani per arredare la Residenza. Non è nuova la notizia che era tradizione della Casa Reale Sabauda di trasferire gran parte dei dipinti, e poi arazzi, sculture, arredi, mobilia e decorazioni, dai propri castelli e regge in Italia alle Sedi Diplomatiche all’estero.

Nutriti approfondimenti di “correspondances” tra arte e cultura italo-olandese si possono trovare nel libro per via di due mostre tenutesi a Roma, vale a dire “Superbarocco. Arte a Genova da Rubens a Magnasco” alle Scuderie del Quirinale e “Domiziano imperatore tra odio e amore”, ai Musei Capitolini di Roma. Non dimentichiamo che quando si tratta di arte e storia, i Paesi Bassi vantano una posizione superba a livello internazionale. Il Paese è conosciuto per i suoi numerosi e importanti musei, con una vasta gamma di artisti e mostre; e le opere dei Maestri Olandesi, conosciute in tutto il mondo, attirano ogni anno migliaia di turisti. I Paesi Bassi vantano il maggior numero di musei per chilometro quadrato, organizzando ogni anno festival di fama internazionale, per la gioia degli amanti dell’arte. La pittura olandese ha subito diverse fasi di sviluppo, ciascuna delle quali è stata caratterizzata dall’opera di famosi artisti.

L’arte olandese, il secolo d’oro e lo stile barocco, ebbero esplosione nel XVII secolo; i Paesi Bassi godettero di un periodo di considerevole prosperità economica. Questo ‘Secolo d’Oro’ fu rilevante dal punto di vista politico, culturale ed economico per l’Olanda, allora chiamata ‘Repubblica dei sette Paesi Bassi Uniti’; la Repubblica trasse vantaggio dalla crescita della fiorente industria navale, e dal parallelo sviluppo delle arti e delle scienze. Questa crescita fu particolarmente evidente nelle opere dei Maestri Olandesi Rembrandt, Hals, Vermeer, Van Ruisdael e Steen; lo stile Barocco, che ebbe origine in Italia, fu la forma d’arte predominante del periodo e durò dal 1660 al 1750. Prendendo le mosse dal Rinascimento, il Barocco in arte si caratterizzò per un estremo realismo, per gli effetti dinamici, le emozioni e i forti contrasti dei colori.

Né è da dimenticare che la guerra d’Olanda, o guerra franco-olandese, fu un conflitto combattuto dal 1672 al 1678 tra Francia e una Quadruplice alleanza composta da Brandeburgo, Sacro Romano Impero, Spagna, e Province Unite; pertanto l’invasione dei francesi nel 1672 pose una brusca fine al ‘Secolo d’Oro’ dell’arte olandese. A sostegno di questa importante pubblicazione, documento di politica, di storia e di arte, rilievi significanti sul patrimonio diplomatico immobiliare che l’Italia ha nel mondo e ben valorizzato dai Capi Missione, sono stati ben evidenziati dall’ex Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale Franco Frattini – venuto a mancare da poco – nella sua presentazione al volume su “Il Palazzo Borromeo – L’ Ambasciata d’Italia presso la Santa Sede”.

Così Franco Frattini si espresse: “Da parte di molti dei nostri Capi Missione all’estero la valorizzazione dell’eccezionale patrimonio immobiliare e artistico di cui è dotata la rete diplomatica è un modo efficace per sottolineare una sorta di volontà collettiva del personale degli Esteri a mantenere, migliorare e utilizzare in maniera razionale ed efficiente gli edifici storici ed artisticamente significativi di cui dispongono. In tutto il mondo le Ambasciate d’Italia stanno divenendo un asset che sempre di più viene considerato a disposizione dei maggiori attori di sistema, delle grandi imprese, come pure delle banche e degli enti territoriali, e che viene inteso in maniera funzionale nell’ottica di una azione coordinata e sinergica delle varie entità che svolgono oggi un ruolo importante in campo internazionale. La specifica cura del patrimonio storico ed artistico di cui dispongono le nostre Rappresentanze è inoltre un modo per caratterizzare una presenza internazionale dell’Italia che non può non portare il segno profondo di una civiltà millenaria e di una eredità culturale ricca, variegata, e profondamente diversificata su base regionale”.

Ora la collana prestigiosa dell’Editore Colombo, diretta dall’Ambasciatore Gaetano Cortese, si avvale di un volume nuovo e preziosissimo per i diversi risvolti toccati, capace di segnare ancor più la storia tra Italia e Paesi Bassi, incorniciando in modo aureo non solo la diplomazia italiana ed estera, ma soprattutto quel segmento di cultura che lega mirabilmente due paesi come l’Italia e l’Olanda.




PROGRAMMAZIONE AL CINEMA Zambra dal 26 al 31 gennaio!

Ortona, 25 gennaio 2023. Dopo il grande successo di pubblico per “Me contro te, il film. Missione giungla”, prosegue la sua programmazione in sala fino al 31 gennaio con i seguenti orari: giovedì 26 ore 17.00, venerdì 27 ore 17.00, sabato 28 ore 17.30 e ore 19.00, domenica 29 ore 17.30 e ore 19.00, martedì 31 ore 17.00 ma presso il Cinema Zambra, grazie alla collaborazione tra Ciakcity e Unaltroteatro è tempo anche di una grande novità ossia “Il primo giorno della mia vita”, commedia, drammatica del 2023, diretta da Paolo Genovese, con Toni Servillo e Valerio Mastandrea, distribuito da Medusa Film.

“Il primo giorno della mia vita” mette al centro della storia l’enorme valore della vita di ogni essere umano. Nel film si intrecciano le vicende di un uomo (Valerio Mastandrea), due donne (Margherita Buy e Sara Serraiocco) e un ragazzino (Gabriele Cristini).

Ognuno di loro ha un motivo preciso per essere disperato, tanto da arrivare a chiedersi perché mai dover continuare a vivere. Un giorno tutti questi personaggi in momenti diversi della loro vita si imbattono e conoscono un uomo misterioso (Toni Servillo). Sarà quest’ultimo a dare loro la possibilità di osservare cosa potrebbe accadere nel mondo, quando non ci saranno più.

È così che i quattro protagonisti avranno a disposizione una settimana per osservare sé stessi dal di fuori, per vedere cosa lascerebbero e come reagirebbero parenti e amici alla loro dipartita. Quest’esperienza rappresenterà per tutti l’occasione per tornare ad apprezzare di nuovo la vita.

Programmazione: giovedì 26 ore 18.45, venerdì 27 ore 18.45, sabato 28 ore 20.30, domenica 29 ore 20.30, martedì 31 ore 18.45.

Alessandra Renzetti




IL GRANDE SHAKESPEARE al cinema

Stagione di Prosa 2022-23 rassegna cinematografica al teatro C. De Nardis

Orsogna, 25 gennaio 2023. Al via venerdì 27 gennaio 2023 alle ore 21.00 la rassegna cinematografica “Il Grande Shakespeare Al Cinema” nell’ambito della stagione di prosa al Teatro Camillo De Nardis di Orsogna per la direzione artistica di Zenone Benedetto in collaborazione con il circuito regionale ACS e il Comune di Orsogna.

La rassegna è dedicata al celebre poeta e drammaturgo inglese del sedicesimo secolo William Shakespeare,

considerato dalla critica come una delle più grandi personalità della letteratura di ogni tempo e di ogni paese.

Questi gli appuntamenti:

1)            Venerdì 27 gennaio  2023 ore 21.00

“Sogno di una notte di mezza estate”

1999 Regia di Michael Hoffman

2) Venerdì 10 febbraio  2023 ore 21.00

“Amleto”

1990 Regia di Franco Zeffirelli

3) Venerdì 24 febbraio  2023 ore 21.00

“Macbeth”

1971 Regia di Roman Polanski

4) Venerdì 10 marzo  2023 ore 21.00

“Romeo e Giulietta”

1968 Regia di Franco Zeffirelli

5) Venerdì 24 marzo  2023 ore 21.00

“Ofelia – Amore e Morte”

2018 Regia di Claire McCarthy