Gruppo poesie e brani e testimonianza tratta dal diario del deportato Nicola Sorgini di Fossacesia
Paglieta, 30 gennaio 2023. Con la frase di Primo Levi scritta sul poster realizzato dal Comune di Paglieta: “ Se comprendere è impossibile, conoscere è necessario, perché ciò che è accaduto può ritornare, le coscienze possono nuovamente essere sedotte ed oscurate: anche le nostre”, si ufficializzano le iniziative promosse per il 27 gennaio, in ricordo delle vittime della Shoah, nell’anniversario della data in cui le truppe dell’Armata Rossa liberarono i superstiti, circa 9mila prigionieri del campo di concentramento di Auschwitz, in Polonia, nel 1945. Testimonianze, letture, performance teatrali: è nutrito il programma degli eventi che L’Amministrazione comunale di Paglieta, la Biblioteca comunale, il Museo delle Tradizioni popolari “Nelli-Polsoni”, il Gruppo Senza Età. Semplicemente donna hanno organizzato in occasione del “Giorno della Memoria 2023”, che si celebra domani, venerdì 27 gennaio.
All’incontro, parteciperanno anche gli alunni della scuola primaria e secondaria di primo grado dell’Istituto Comprensivo “B. Croce “ di Paglieta. A rendere più toccante la manifestazione dedicata alla ricorrenza del Giorno della Memoria, che si terrà a partire dalle ore 17,30, presso il Teatro comunale di Via Sandro Pertini, la testimonianza dell’ingegner Bruno Sorgini, che parlerà ai presenti della vicenda del padre, Nicola Sorgini, originario di Fossacesia, Medaglia d’oro alla memoria, deportato nei campi di concentramento in Germania nel periodo 1943-1945. Nicola Sorgini aveva narrato le sue memorie in un diario, ereditato dal figlio, Bruno Sorgini, nel quale sono descritte le atrocità subìte dal padre. Con queste parole il sindaco , avv. Ernesto Graziani, si sofferma sul significato della ricorrenza dell’Olocausto e dichiara: « La Shoah è una delle pagine più buie e tristi della nostra storia, ed è nostro dovere ricordare, far conoscere alle nuove generazioni quanto è accaduto, per riflettere e agire su ciò che non dovrà mai più accadere. Riflettere sui fatti storici aiuta a comprendere e vivere in modo più consapevole il presente. L’iniziativa del “Giorno della Memoria”, seguita anche dagli alunni delle scuole cittadine impegnati in una serie di riflessioni su testi sulla Shoah, con letture e testimonianza finale da parte dell’ingegner Bruno Sorgini, figlio di un deportato, che ringrazio, sarà preceduta da un minuto di raccoglimento per le vittime della Shoah».
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