GIULIAEVENTI NATALE 2022 si chiude oggi il calendario

Parata delle mascotte ed un concerto pop-rock: centinaia di persone in piazza

Giulianova, 7 gennaio 2023. Fosse Ardeatine per la discesa della Befana. L’ assessore Marco Di Carlo: “Un programma ricco, lungo, senza imprevisti, premiato da una grande partecipazione. Ora guardiamo al Carnevale”.

Con l’animazione per bambini e la Parata delle mascotte, si chiude questo pomeriggio, alle 16.30, nel centro del lido, il calendario GiuliaEventi Natale 2022. Sempre oggi, alla stessa ora, nello stesso luogo, musica dal vivo con Adri. Dal Pop al rock.

Ieri pomeriggio, attesissimo, l’arrivo della Befana, che ha potuto prodursi nella sua spettacolare discesa grazie al supporto dei volontari di Croce Rossa.




IL POPOLARISMO non è una dottrina

ma un metodo politico

di Giuseppe De Mita

7 gennaio 2023

Una pubblica opinione esigente che non si sente rappresentata, che tuttavia resta in attesa di una nuova rappresentanza. Forse non sarà un argomento inedito, ma il senso con il quale mi pare sia stata posta la questione da Fioroni su queste colonne ha l’indubbio merito di fissare un punto politico centrale, che aiuta anche la discussione all’interno del mondo popolare ad uscire da alcuni spazi angusti nei quali rischia di perdersi. Specie se essa restasse inutilmente impigliata nella vicenda congressuale del Pd. Ed è un punto centrale perché pone due questioni oggettive.

La prima: quasi la metà della società italiana non si riconosce in alcuna delle proposte politiche attuali. Non solo, questo processo di distacco si è ingrossato negli anni, segno di una degenerazione dei meccanismi della rappresentanza. Ed inoltre, questa degenerazione si è svolta in concomitanza con l’amplificarsi del fenomeno della mutevolezza degli orientamenti elettorali, segno di una irrequieta e insoddisfatta ricerca di riferimenti politici adeguati: negli ultimi anni sono state ben quattro le forze politiche che hanno superato il 30% dei voti e poi sono andate rapidamente calando (e sino a questo momento mi parrebbe di poter dire che anche il successo della Meloni possa essere iscritto in questa dinamica). Nella sostanza, nessuna proposta politica si è dimostrata in grado di uscire dal corto circuito della crisi di sistema, ma anzi ne ha alimentato la dinamica.

La seconda: questa parte di società resta in attesa di qualcosa. Ma è evidente che si tratta di qualcosa d’altro, non di una riedizione riveduta e corretta di progetti che si sono già dimostrati inadeguati, se non fallimentari. Certo, direi che probabilmente non è l’attesa dell’ennesima forma organizzata di nuovismo; né dell’invenzione di un’altra stravaganza populista o demagogica; ma neppure della riedizione nostalgica di cose che, appartenendo al passato, oggi ci paiono più belle di quanto fossero. Direi che è un’attesa che ha a che fare con qualcosa che offra pacificazione, anziché nuove fratture e punti alla ricostruzione di un legame di fiducia, di partecipazione e di condivisione: più che la ricerca dello specialista sembra il desiderio di un bravo medico di base.

E direi che si tratta di qualcosa che ha a che fare con la “causa politica” di una mobilitazione evocata da Fioroni. Le ragioni di fondo della crisi, quale che sia la declinazione che ciascuno ne può fare, mi pare indubbio che attengano a questioni di natura culturale intorno alle basi (morali) dei sistemi democratici. In altri termini, non siamo arrivati così in basso perché sono mancate soluzioni tecniche a specifici problemi, ma ci siamo arrivati per il progressivo accantonamento di culture politiche in grado di compiere tentativi di sintesi dei termini esponenziali di complessità prodotti dalla modernità. Ci siamo arrivati perché è prevalsa l’illusione che bastasse un vago catalogo di buoni propositi, astratti tecnicismi e inclinazioni demagogiche per sintonizzarsi con una società in tumultuosa evoluzione, senza riflettere che quella tumultuosità segnalava più uno squilibrio da risolvere che una novità cui adeguarsi. Così nelle dinamiche delle moltitudini si è pensato che bastasse addensare quantità per puntare all’unica cosa che è sembrata diventare necessaria: arrivare al potere.

La “causa politica” di una mobilitazione mi parrebbe allora risiedere in una capacità di visione culturale su come possa essere ricomposto un equilibrio tra le multiformi istanze di libertà e le pressanti esigenze di giustizia sociale, ricostruendo quello che Moro individuava come il terzo pilastro della nostra democrazia, oltre i due appena segnalati, quello del volto largamente umano.

Su questo terreno non ho dubbi ad affermare che il popolarismo ha ancora tanto da offrire per la sua specificità: perché non è una dottrina ma un metodo di analisi della realtà che, riconoscendo nella persona umana la prospettiva ultima della politica, assume nello sforzo di proposta i termini delle contraddizioni attuali: unità e diversità; individualismo e solidarietà; persona e comunità; diritti e doveri; libertà e responsabilità; in quanto pone come unica verità l’uomo e ogni uomo è unico e irripetibile nelle sue specificità e tutti sono uomini allo stesso modo.

Un’originalità in grado di misurarsi con i problemi del presente e di offrirsi come possibile rimedio alla secessione elettorale; un’originalità non certo superata dai processi di secolarizzazione sociale, ma anzi da essi attualizzata, proprio perché ne assume i termini di conflitto. A condizione di non annacquarsi in vaghe contaminazioni culturali, ma nemmeno di isolarsi in purismi identitari: solo a condizione di restare originale.

Mi pare che questo complesso di cose, che i dati della realtà, ci chiedano di non perderci in discussioni confuse, ma di avere il coraggio, la pazienza e l’umiltà di misurarci a viso aperto con questo tempo.

Il Popolarismo non è una dottrina, ma un metodo politico – di Giuseppe De Mita – Politica Insieme

COS’È IL POPOLARISMO? NON È UNA DOTTRINA MA UN METODO POLITICO, CON AL CENTRO L’UOMO. RISPOSTA A FIORONI. | Il Domani d’Italia (ildomaniditalia.eu)




BENDETTO XVI, profeta incompreso da tanti

Il papa emerito Benedetto XVI, in modo particolare in questi ultimi dieci anni, ha sostenuto la Chiesa nel silenzio e nella preghiera, attraverso l’offerta della sua malattia e delle sofferenze vissute

di fra Emiliano Antenucci

Avezzano, 6 Gennaio 2023. In questi giorni è diventato fortemente mediatico, ma durante gli anni del suo pontificato è stato un “profeta” incompreso da tanti. Più che il papa del “gran rifiuto” è stato il papa della riforma della chiesa, in modo particolare dall’interno, perché come più volte ci ha detto “i nemici sono dentro, non fuori la chiesa”. Il suo grande magistero da “dottore della chiesa” è stato enorme e credo che rimarrà nei secoli. Molte volte ha ricordato il valore e l’importanza del silenzio.

Nel messaggio per la XLVI giornata mondiale delle comunicazioni sociali “Silenzio e Parola: cammino di evangelizzazione” del 20 maggio 2012 scrive: “Il silenzio è parte integrante della comunicazione e senza di esso non esistono parole dense di contenuto. Nel silenzio ascoltiamo e conosciamo meglio noi stessi, nasce e si approfondisce il pensiero, comprendiamo con maggiore chiarezza ciò che desideriamo dire o ciò che ci attendiamo dall’altro, scegliamo come esprimerci.

Tacendo si permette all’altra persona di parlare, di esprimere sé stessa, e a noi di non rimanere legati, senza un opportuno confronto, soltanto alle nostre parole o alle nostre idee. Si apre così uno spazio di ascolto reciproco e diventa possibile una relazione umana più piena. Nel silenzio, ad esempio, si colgono i momenti più autentici della comunicazione tra coloro che si amano: il gesto, l’espressione del volto, il corpo come segni che manifestano la persona. Nel silenzio parlano la gioia, le preoccupazioni, la sofferenza, che proprio in esso trovano una forma di espressione particolarmente intensa. Dal silenzio, dunque, deriva una comunicazione ancora più esigente, che chiama in causa la sensibilità e quella capacità di ascolto che spesso rivela la misura e la natura dei legami. Là dove i messaggi e l’informazione sono abbondanti, il silenzio diventa essenziale per discernere ciò che è importante da ciò che è inutile o accessorio.

Una profonda riflessione ci aiuta a scoprire la relazione esistente tra avvenimenti che a prima vista sembrano slegati tra loro, a valutare, ad analizzare i messaggi; e ciò fa sì che si possano condividere opinioni ponderate e pertinenti, dando vita ad un’autentica conoscenza condivisa. Per questo è necessario creare un ambiente propizio, quasi una sorta di “ecosistema” che sappia equilibrare silenzio, parola, immagini e suoni…  Il silenzio è prezioso per favorire il necessario discernimento tra i tanti stimoli e le tante risposte che riceviamo, proprio per riconoscere e focalizzare le domande veramente importanti… Se Dio parla all’uomo anche nel silenzio, pure l’uomo scopre nel silenzio la possibilità di parlare con Dio e di Dio. “Abbiamo bisogno di quel silenzio che diventa contemplazione, che ci fa entrare nel silenzio di Dio e così arrivare al punto dove nasce la Parola, la Parola redentrice”.

Nella visita pastorale a Sulmona il 4 luglio 2010 dice in piazza, ricordando san Pietro Celestino V: “In Maria, Vergine del silenzio e dell’ascolto, san Pietro del Morrone trovò il modello perfetto di obbedienza alla volontà divina, in una vita semplice e umile, protesa alla ricerca di ciò che è veramente essenziale, capace di ringraziare sempre il Signore riconoscendo in ogni cosa un dono della sua bontà… Il silenzio diventa così l’elemento che caratterizza il suo vivere quotidiano. Ed è proprio nel silenzio esteriore, ma soprattutto in quello interiore, che egli riesce a percepire la voce di Dio, capace di orientare la sua vita. C’è qui un primo aspetto importante per noi: viviamo in una società in cui ogni spazio, ogni momento sembra debba essere “riempito” da iniziative, da attività, da suoni; spesso non c’è il tempo neppure per ascoltare e per dialogare. Cari fratelli e sorelle! Non abbiamo paura di fare silenzio fuori e dentro di noi, se vogliamo essere capaci non solo di percepire la voce di Dio, ma anche la voce di chi ci sta accanto, la voce degli altri”.

https://www.interris.it/rubriche/opinione/bendetto-xvi-profeta-incompreso-da-tanti/



APERTURA CARPE DIEM VITTORIA del coraggio e dell’onestà dei Teatini

Dopo l’atto intimidatorio incendiario di alcuni mesi fa, apre finalmente anche a Chieti Carpe Diem, il marchio delle catene di pizzerie aperte via via in Abruzzo  a partire dal 2012 dal maestro dell’arte bianca napoletana Emilio Brighigna, già titolare dei punti vendita precedentemente inaugurati a Montesilvano, Villa Raspa di Spoltore e L’Aquila.

di Cristiano Vignali

Chieti, 6 gennaio 2023. Alla presenza del Sindaco di Chieti Diego Ferrara, il titolare di Carpe Diem Emilio Brighigna si è sentito di ringraziare tutta la cittadinanza e le istituzioni per la solidarietà espressa in occasione dell’incendio che ha danneggiato il locale e rallentato l’apertura anticipata, alcuni mesi fa. Inoltre, Emilio  ha colto l’occasione per annunciare alcune delle novità che caratterizzano la sede Carpe Diem di Chieti Scalo che sarà aperta anche a pranzo, con braceria di carne nostrane che affiancheranno la tradizionale pizza napoletana Carpe Diem.

Boom di prenotazioni già dai primi giorni di Carpe Diem a Chieti, non solo grazie ai Teatini, ma soprattutto agli studenti che vivono nella zona. Così il titolare ha annunciato che si doterà di ulteriori sessanta posti esterni riscaldati e coperti in inverno.

Carpe Diem si candida ad essere un punto di riferimento non solo per la città di Chieti, ma per gran parte dei Comuni dei centri limitrofi.

Ma, sentiamo cosa ha dichiarato ai microfoni di Cristiano Vignali Emilio Brighigna: https://youtu.be/ebEabzJnyPk

Anche  il Primo Cittadino di Chieti, Diego Ferrara ha espresso la sua soddisfazione per l’apertura di Carpe Diem. A  tal proposito, il Sindaco Ferrara ha dichiarato che l’apertura del locale é la vittoria del coraggio e dell’onestà di gran parte della cittadinanza che non si fa intimidire.

Il Sindaco Diego Ferrara ha definito il locale di Emilio e Gianni, se non il più bello, uno dei più belli della città.

Interrogato sul ruolo di punto di riferimento commerciale di Chieti in Abruzzo, il Sindaco ha ribadito che il Capoluogo Teatino ha una doppia vocazione, quella storica e culturale nel centro storico  e quella commerciale nella parte bassa. Infine il Sindaco ha lanciato un appello affinché la città si svegli dal torpore e dai pregiudizi di chi la vuole dipingere ancora come “Città della Camomilla” perché non corrispondente al vero, come testimoniano le nuove attività che aprono. 

Ma, sentiamo cosa ha dichiarato il primo cittadino ai microfoni di Cristiano Vignali: https://youtu.be/TY2HklwgXYY




IL NUOVO ANNO INIZIA con un derby

La Tombesi attende a Ortona il Sulmona per l’ultimo turno del girone d’andata (fischio d’inizio domani, ore 16). Alessandro Palumbo: «La squadra sta bene e vuole fare risultato. Il merito del mio inserimento positivo in squadra è del mister e dei miei compagni».             

Ortona, 6 gennaio 2023. Riparte domani il campionato di serie B dopo la sosta natalizia. Reduce dalla brillante vittoria sul campo della Napoli Barrese, la Tombesi torna a giocare in casa contro una delle squadre abruzzesi del girone, il Sulmona. Sarà una gara molto interessante anche per motivi di classifica: i gialloverdi di mister Morena sono terzi a -2 dalla coppia di testa formata da Napoli Barrese e Academy Pescara, ma anche il Sulmona è pienamente coinvolto nella lotta per la promozione. Gli ovidiani sono infatti a quota 19 punti, a -7 dalla Tombesi ma comunque in piena zona playoff, dopo un inizio di stagione difficile, una serie di cinque vittorie consecutive e poi la sconfitta prenatalizia contro l’Academy Pescara.

A parlare della sfida di domani è Alessandro Palumbo, innesto del mercato invernale che ha saputo subito calarsi nel suo ruolo a Ortona, siglando anche reti importanti contro Venafro e Napoli Barrese:

«Riparte il campionato e la Tombesi è in un ottimo stato di salute, sia fisica che mentale. Durante la sosta ci siamo allenati duramente con il mister e con il prof. Zampacorta, il nostro preparatore, e abbiamo recuperato da tanti acciacchi e problemi che ci tormentavano. La vittoria contro la Barrese è stata di fondamentale importanza, sia per i tre punti conquistati sul campo della capolista, che erano ancora imbattuta, sia soprattutto perché è arrivata in un momento difficile per noi, in cui eravamo decimati dagli infortuni e senza il nostro mister in panchina. Dal punto di vista personale, ad Ortona mi sono trovato benissimo sin dal primo giorno: ho trovato un ambiente fantastico, la società, i ragazzi e lo staff tecnico mi hanno fatto sentire subito parte integrante della squadra e del progetto. Non ero sicuro dell’impatto che avrei avuto, ma certamente ero sicuro dell’impegno, della  disponibilità e dell’abnegazione che avrei messo quotidianamente negli allenamenti. Il mio avvio positivo con la nuova maglia è dovuto soprattutto al mister e ai miei compagni, un roster di altissima qualità che mi sta mettendo nelle condizioni di rendere al meglio, con loro posso solo migliorare. Domani ci aspetta una gara dura, contro un ottimo avversario, ma siamo determinati a continuare il nostro cammino e sono sicuro che faremo una bella partita».

Giuseppe Mrozek




AGLI ALLARMISMI RISPONDIAMO con i fatti

Nessun rischio per i fondi sul Porto

Chieti, 6 gennaio 2022. “Tocca smentire ancora una volta l’ennesimo finto allarme per quanto riguarda i fondi destinati ai lavori e agli investimenti sul porto di Ortona. Non c’è nessun rischio di perdita dei soldi, le procedure vanno avanti e la giunta Marsilio lavora fianco a fianco con Autorità di Sistema Portuale e ufficio Zes”. È quanto dichiara il capogruppo di Forza Italia in Regione Mauro Febbo insieme al sottosegretario con delega ai trasporti Umberto D’Annuntiis in risposta alle parole del Segretario Provinciale di Azione, Giovanni Luciano che si è espresso ieri nel corso di una conferenza stampa.

“È necessario sottolineare” – incalzano Febbo e D’Annuntiis – “i risultati emersi da questo lavoro sinergico portato avanti dal presidente Marco Marsilio, il commissario alla Zes Mauro Miccio e il nuovo presidente dell’AdSP Vincenzo Garofalo. Un esempio, la ripresa dei lavori per quanto riguarda il completamento della famosa Bretella di collegamento tra la A14 e il porto di Ortona che rischiava di rimanere un’opera incompiuta, ormai ferma da 10 anni per inerzia della Provincia”.

“Inoltre” – spiegano – “l’AdSP di Ancona ha previsto ingenti investimenti sui porti abruzzesi, in primis su quello di Ortona, cosa mai accaduta in passato e proprio grazie a questo lavoro di confronto costante che coinvolge gli enti a più livelli si sta procedendo con le conferenze dei servizi per la realizzazione di tutte le opere pubbliche in programma nei tempi stabiliti sia per salvaguardare i fondi PNRR che per i fondi “Coesione e Sviluppo”.

“Siamo abituati a sentire continuamente attacchi nei confronti della Regione accusata di perdere fondi ma i fatti smentiscono sempre le “accuse “di chi evidentemente depista solo per dare adito a inutili malintesi che non portano nulla a nessuno” – dichiarano entrambi. E concludono – “si torna a parlare del dragaggio. Anche su questo aspetto gli esponenti di Azione risultano male informati. E noi rinfreschiamo loro la memoria. I fondi per i lavori sui fondali del porto di Ortona furono reperiti dalla giunta regionale Chiodi, purtroppo al momento i lavori risultano fermi per via di contenziosi creatisi a seguito di una serie di scelte procedurali portate avanti dall’allora giunta comunale d’Ottavio. Contenziosi che faticosamente stiamo risolvendo.”

Mauro Febbo, capogruppo Forza Italia

Umberto d’Annuntiis, sottosegretario alla Presidenza della Giunta Regionale




LA CITTÀ DELL’ALBERO. Si accende la scintilla nella Riserva Borsacchio a Roseto degli Abruzzi

Dopo 18 anni, i volontari piantano i primi alberi

Roseto degli Abruzzi, 6 gennaio 2023. Per il diciottesimo compleanno della Riserva Borsacchio , senza gestione e fondi, regaliamo alberi e li mettiamo a dimora

Il 6 Gennaio i Volontari delle Guide del Borsacchio, WWF IAAP, Joya , grazie al contributo della Città Gentile mettono a dimora delle tamerici lungo la ciclo pedonale della Riserva Borsacchio.

Grazie alla Protezione Civile Roseto è stato possibile trasportarli e irrigarli nei mesi a seguire.

Un gesto di speranza per il 2023 che vede l’area protetta compiere 18 anni di esistenza solo sulla carta. Una Riserva non è un articolo di legge è attività, gestione, sostenibilità e progettazione.

Una Riserva per generare il famoso “effetto riserva” , ovvero far fiorire la biodiversità e promuovere ricchezza attraverso economie sostenibili , richiede tempo.

Un primo segnale sul finire del 2022 è stato dato grazie ai primi fondi ordinari. Un piccolo inizio , ma pur sempre un avvio. Ora serve programmare, rendere operativo il PAN e iniziare a costruire un futuro che porti ricchezza naturale e sostenibilità economica.

Prendiamo ad esempio AMP Torre del Cerrano o Oasi WWF di Atri, dopo i primi anni sono diventate motori di tutela ambientale, le specie sono tornate ed il turismo è esploso con nuove opportunità per operatori turistici ed agricoltori.

Queste piante sono un regalo ed un augurio per tutti noi che amiamo la Riserva per un nuovo inizio, per un nuovo futuro.

Marco Borgatti

Presidente Guide Del Borsacchio -Guardia Ambientale – Direttivo WWF Teramo – Presidente FIAB Roseto




USA: LE FARMACIE VENDERANNO la pillola abortiva

Le farmacie degli Stati Uniti sono autorizzate per la prima volta a vendere la pillola abortiva contenente il mifepristone dopo la decisione appena assunta dall’amministrazione Biden.

Italia, 6, gennaio 2023. La prescrizione medica è ancora richiesta, ma d’ora in poi si potrà ritirare la pillola in negozio o per corrispondenza direttamente senza passare dal medico come fino ad oggi richiesto. La Food and Drug Administration (FDA) ha infatti precisato che  il farmaco “può essere dispensato da farmacie certificate e sotto la supervisione di un prescrittore certificato”.

La decisione è giunta nel pieno del grande dibattito aperto negli Stati Uniti sull’aborto a seguito della sentenza della Corte Suprema che ha cancellato il “diritto” federale all’aborto e quelle di molti singoli stati americani che hanno deciso di vietare o di fortemente limitare le pratiche abortive. Nel frattempo, si era subito sviluppato un grande commercio illegale di pillole abortive, spesso comprate sul mercato nero internazionale grazie alle vendite on line, di pari passo con la pratica di molte donne di spostarsi per abortire verso gli stati che non vietano l’aborto (CLICCA QUI).

Secondo varie ricerche, più della metà degli aborti negli Stati Uniti vengono praticati con l’utilizzazione delle pillole piuttosto che con interventi chirurgici.

Usa: le farmacie venderanno la pillola abortiva – Politica Insieme




GUERRA IN UCRAINA le conseguenze economiche

incontro con gli economisti del collettivo coniare rivolta

Pescara, 6 gennaio 2023. La Federazione Abruzzo e Molise dell’Unione Sindacale di Base, in collaborazione con gli economisti del collettivo coniare rivolta e Potere al Popolo! Abruzzo, organizza un incontro incentrato sulle conseguenze economiche della guerra in Ucraina sull’economia europea e italiana che tutti stiamo vivendo.

I componenti del collettivo coniare rivolta ci faranno comprendere il meccanismo per cui, le scelte politiche relative alla guerra in corso, influenzano pesantemente l’economia e condizionano la vita di tutti noi.

Coniare rivolta nasce perché “l’economia ci viene spiegata e narrata ogni giorno come un processo ineluttabile: forze astratte e misteriose – i mercati – influenzerebbero il corso delle nostre vite determinandone le condizioni materiali fino a scandire il ritmo stesso delle nostre esistenze.

Coerentemente con questa narrazione, le scelte di governo dell’economia ci vengono presentate come misure necessarie, rese inevitabili da vincoli oggettivi cui sembrerebbe impossibile sottrarsi.

Nel frattempo, il nostro paese, come l’intera periferia d’Europa, è investito da una crisi di portata storica che fa emergere, in forma violenta, tutte le contraddizioni del particolare ordine economico in cui viviamo. Siamo precari, perdiamo il lavoro o lavoriamo in condizioni pessime ma – come ci viene ripetuto ogni giorno – non si può fare altrimenti.

Questa è la narrazione economica che serve a chi tiene le redini della nostra società. Gli economisti che ce la spiegano sono meri strumenti di propaganda ideologica: raccontano una storia in cui i sacrifici sono necessari ed inevitabili, in cui le soluzioni ai problemi sono solamente tecniche e mai politiche, in cui siamo tutti sulla stessa barca. Una visione armoniosa della società, in cui non vi è spazio per un’opposizione alle leggi del mercato.

Questa è la narrazione economica che vogliamo criticare, per liberare i processi economici dal carattere di necessità che gli è attribuito e dunque aprire la strada al dissenso. Per farlo dobbiamo riprenderci l’economia, e farne uno strumento utile alla comprensione della società in cui viviamo e delle sue contraddizioni. Dunque, uno strumento di lotta, perché i conflitti sociali possono trovare nell’analisi dei processi economici solide basi per essere alimentati, estesi e sostenuti.

Unione Sindacale di Base Federazione Abruzzo e Molise

Foto Corriere della Sera




APPROVATO IL PROGETTO di videosorveglianza

A marzo le prime 24 telecamere

Fossacesia, 6 gennaio 2023. La sicurezza dei cittadini è al primo posto nelle preoccupazioni dell’Amministrazione Comunale di Fossacesia, che ha presentato un progetto, approvato nell’ultima riunione della Giunta comunale del 2022, per la videosorveglianza urbana. La proposta è stata inoltrata al Ministero dell’Interno, richiedendo un finanziamento di circa 90 mila euro con una quota a carico del comune pari al 33,53% della spesa prevista per ottenere 10 telecamere ad alta tecnologia, da posizionare nei punti strategici del territorio comunale.

I dispositivi potranno essere utilizzati  per riprese ambientali e per la lettura delle targhe auto, che consentiranno anche di monitorare il traffico in entrata e in uscita dalla città. Le zone dove saranno collocate sono state indicate nel corso di una riunione con i comandanti della Stazione dei Carabinieri e della Polizia Locale e negli uffici di quest’ultima sarà installata la base dove saranno registrate e conservate le immagini. In attesa di conoscere se il Ministero concederà il finanziamento, prossimamente saranno installate 24 telecamere già acquistate dal Comune, che controlleranno molte zone del territorio fossacesiano. Il sindaco Di Giuseppantonio e l’assessore Finoro hanno concordato nel corso di una riunione il programma per le installazioni di queste apparecchiature entro la prossima primavera.

“La videosorveglianza è divenuta lo strumento principale per la prevenzione e il controllo del territorio – afferma il sindaco, Enrico Di Giuseppantonio -. Metterle in prossimità di incroci, nelle zone strategiche e, ovviamente, sulle strade principali di accesso e di uscita da Fossacesia, Marina e Villa Scorciosa e nel resto del territorio contribuirà ad essere un efficace deterrente per la prevenzione di eventuali abusi o reati contro il patrimonio della città o di qualsiasi altra tipologia di illeciti o crimini ai danni dei cittadini”.

“Siamo a conclusione di un percorso che è frutto del lavoro in stretta sinergia tra Carabinieri e Polizia Locale – commenta l’assessore alla Sicurezza, Giovanni Finoro – Il progetto che abbiamo candidato è la sintesi di uno studio approfondito della nostra città e ci auguriamo che venga accolto positivamente per dotare Fossacesia di un sistema innovativo a beneficio della qualità della vita e della salvaguardia del nostro patrimonio”.




ESAMI DI MATURITÀ 2023

Mancano pochi mesi agli esami, e ad indirizzarli è il ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara, che ha ripristinato molte delle regole che erano in vigore nel periodo precedente la pandemia.

di W. Centurione

Chieti, 6 gennaio 2023. Il neoministro, dunque ha già inviato la circolare a tutte le scuole per informarle delle regole da seguire per gli esami di maturità dell’anno scolastico 2022-2023 per i circa 480.000 studenti che dovranno affrontare le prove finali. Di seguito, ecco cosa prevede la circolare.

Per l’ammissione agli esami di maturità 2023 gli studenti per prima cosa dovranno accumulare un monte ore durante l’anno scolastico pari ad almeno tre quarti di quello svolto in classe. Un altro aspetto di cui si terrà conto è il voto. Gli studenti, infatti dovranno conseguire almeno la sufficienza in tutte le materie, condotta inclusa. Se dovesse comparire un voto pari a cinque allora in quel caso sarebbe il consiglio di classe a decidere in merito all’ammissione dello studente con tanto di motivazione.

Da quest’anno sono state introdotte le prove invalse che per i maturandi si terranno a  marzo, e un altro requisito per poter accedere agli esami di maturità è quello di dover partecipare a tutte e tre le prove proposte, cioè quella d’Italiano, di matematica e d’Inglese.

Per quanto riguarda l’alternanza scuola-lavoro invece, quest’anno non sarà considerata “necessaria” per poter accedere agli esami di maturità in quanto il decreto “Milleproroghe” del governo Meloni lo ha escluso. La motivazione trova riscontro nel fatto che negli ultimi tre anni è stato impossibile da parte degli istituti e dei licei raggiungere il “target orario previsto” per via della pandemia.

Ma in che cosa consisteranno le prove scritte della maturità 2023? La prova d’Italiano sarà comune a tutte le scuole e a tutti gli indirizzi nelle modalità di svolgimento: 6 ore di durata e scelta da parte degli studenti di una delle 7 tracce proposte. Da ricordare la trasversalità delle tracce: da argomenti artistici a letterali, da storici a filosofici e scientifici, da tecnologici a sociale ed economici. Per la seconda prova vige una novità. Essa verrà scelta dal ministero mediante decreto in pubblicazione entro la fine di questo mese di gennaio e non dalle commissioni come l’anno scorso.

Per l’esame orale invece si prevederà un colloquio interdisciplinare e multidisciplinare. Non ci saranno più le tesine ma il maturando dovrà esaminare e analizzare testi, documenti, problemi ed esperienze con collegamenti sviluppati in maniera critica, utilizzando anche le lingue straniere.

Sull’alternanza scuola-lavoro, anche se non rientra più come requisito di ammissione agli esami, il maturando potrà presentare una relazione o un elaborato a chiusura del percorso formativo.

Le commissioni invece torneranno ad essere composte com’erano nel periodo pre-pandemia ovvero da un presidente esterno, tre membri interni e tre esterni (questi ultimi saranno nominati a maggio).

Il Voto?

Beh, il voto finale sarà espresso in centesimi, ma il credito scolastico tornerà ad avere il limite di 40 punti anziché di 60 (come nel pre-covid). Gli altri 60 punti dovranno maturare grazie alle prove scritte e orali. Il minimo per superare la maturità è come sempre 60 punti.




ASPETTANDO la Befana

Giovedì 5 gennaio al Nido d’ infanzia A. Gramsci

Ortona, 5 gennaio 2023. È arrivata la Befana per la gioia dei bambini della sezione Piccoli, medi e grandi.

Le educatrici del Nido hanno voluto così rievocare, come da tradizione, questa festività tanto amata dai bambini. La cara vecchia e gentile befana è stata lieta di intrattenersi con i bambini, regalando loro carezze e sorrisi.

Un grazie quindi a tutto il personale del Nido che ancora una volta ha organizzato una bellissima festa. Buona befana a tutti.

Daniela Paolini




TUTTO PRONTO per la Sagra della Polenta

Domani 61esima edizione della festa a Pettorano sul Gizio

Pettorano sul Gizio, 5 gennaio 2023. Tutto pronto a Pettorano sul Gizio per la sessantunesima edizione della Sagra della Polenta, appuntamento culinario e non solo che si svolge ogni anno nel giorno dell’Epifania e che dopo la pandemia da Covid finalmente ritrova la sua collocazione per antonomasia, con tutti gli ingredienti per vedere il paese che si trova al centro della Riserva del Monte Genzana invaso di persone.

Si, perché è atteso un pubblico delle grandi occasioni a Pettorano venerdì prossimo, complice un tempo che sembra più primaverile che invernale, ed un sole che farà riempire quasi certamente piazza Umberto I, cuore pulsante della Sagra della Polenta, dove la Pro loco ha allestito sedie e tavoli per la degustazione della mitica polenta rognosa, ovvero il piatto tipico pettoranese, che risale all’antica tradizione dei carbonai, con la polenta cotta nell’antico cotturo, con olio extravergine, carne di maiale e salsiccia, e qualche porzione anche dell’opzione con i mugnoli, la verdura tipica di Pettorano, oltre al vino della cantina Margiotta di Pratola Peligna.

A beneficiare della Sagra della Polenta potrebbero essere domani anche le altre attività di ristoro di Pettorano sul Gizio che saranno aperte tutta la giornata del 6 gennaio, a partire dal ristorante ‘Il Torchio’, collocato nella centralissima e super panoramica piazza Zannelli, dove, se il tempo come sembra lo permetterà, si potranno mangiare, oltre che la polenta coi mugnoli e rognosa, anche quella condita col pomodoro, ma pure mugnoli e chezzerije, ovvero gnocchetti conditi coi mugnoli, dal sapore speciale ed unico, ed una quantità molto ampia di crustole.

E se ‘Il Torchio’, che ha previsto anche un doppio turno per il pranzo, ed il servizio asporto, ma quest’ultimo solo su prenotazione; è famoso anche per la sua amplissima scelta di vini e per la selezione di formaggi provenienti dall’agriturismo di Valle Scannese, su cui hanno sempre garantito il mitico pastore Gregorio Rotolo e la sua famiglia; specializzato in cocktail e torte è il Bar ‘Al Cortile’ sempre in piazza Zannelli, con la sua mitica ‘Pizza di San Martino’ e la sua vasta scelta di alcolici e bibite rinfrescanti. Il gazebo in via Roma del ristorante ‘Fralè’ a Pettorano potrebbe essere il giusto contesto per mangiare polenta rognosa con salsicce dalla bontà sopraffina, mentre al bar ristoro ‘Il Chiosco’ nella zona dei campi sportivi di Pettorano ci si potrà sbizzarrire fra carne cotta alla brace e le mitiche pinze, con opzione da menzionare anche il ristorante ‘La Locanda’ in zona Castello Cantelmo, che offre fra le specialità della pasta alla chitarra ed una selezione notevole di affettati.

Nei punti ristoro menzionati sarà possibile fare il pieno anche delle mitiche pizzelle di Pettorano, mentre va ricordato che chi sceglierà di degustare la polenta in piazza Umberto I potrà sentire accompagnata la sua degustazione dal suono del gruppo musicale degli Yard Birds, conosciuti per l’esecuzione di pezzi anni ‘60-’70. Insomma, Pettorano sul Gizio è pronta ad accogliere turisti, avventori ed appassionati della buona tavola, con ampia scelta sul luogo dove poter degustare il proprio piatto di sopraffina polenta.




RAPPORTI MAI COSÌ DISTESI con Sindaco e maggioranza

Il consigliere Matteo Carpineta smentisce la notizia circa un suo presunto dissenso. Si è solo amplificata una normale dialettica, peraltro travisando i fatti e omettendo passaggi decisivi

Giulianova, 5 gennaio 2023. Alla notizia apparsa oggi su un quotidiano locale, replica seccamente il consigliere Matteo Carpineta, a cui lo stesso articolo attribuiva presunti  malumori, oltre alla minaccia della restituzione delle deleghe.

“Quanto riportato dalla stampa – puntualizza Carpineta – è tendenzioso, fuorviante e del tutto ingiustificato. Il giornalista trascrive infatti stralci di un normale scambio dialettico, omettendo passaggi decisivi che avrebbero chiarito il tono e l’obiettivo delle affermazioni. I rapporti con il Sindaco e la maggioranza, mai come ora,  sono distesi, cordiali. Il mio impegno resta quello di sempre, anzi, se possibile, continuerà con maggiore entusiasmo e più forte convinzione”.




DIECI ANNI DALLA NASCITA del Censorino Teatino

2013/2023 al Servizio del Cittadino

Chieti, 5 gennaio 2023.  Nel 2023, il Censorino Teatino al Servizio del Cittadino compie dieci anni. Il Censorino Teatino nasce nei primi mesi del 2013 sulla onda della battaglia in difesa della provincia di Chieti, da me capeggiata nel 2012, come un blog che si occupava di segnalare all’opinione pubblica e alle istituzioni i problemi della città e dei cittadini, bypassando il filtro delle segreterie politiche e degli organi d’informazione istituzionali per portare oggettivamente il problema e/o la voce del cittadino nelle stanze che contano (Il blog del Censorino Teatino è ancora visibile scrivendo sul motore di ricerca “Censorino Teatino Blog”).

Il blog si chiama non a caso “Censorino Teatino” perché dedicato a Marco Porcio Catone il Censore della Res Publica romana e quindi, in questo caso, sta a significare il censore di Teate. Questo compito è stato svolto egregiamente, unendo le mie esperienze di segnalatore dei problemi dei cittadini e di denunciatore dei disservizi della pubblica amministrazione a tutti i livelli col mio maestro Nicola Cucullo, agli studi sul “Blog Power’, fatti quando ero tutor del Master “Enrico Mattei” in Medioriente, su come il potere dei blog abbia permesso di superare il filtro degli organi d’informazione istituzionali e di influenzare l’opinione pubblica internazionale durante le Primavere Arabe contro i governi ufficiali di Libia ed Egitto che sono stati rovesciati. L’esperienza del “Blog Power” è stata applicata alla realtà locale e la “magia” del Censorino Teatino è stata proprio quella di rendersi un interlocutore principale nel panorama politico – sociale Teatino, a tal punto che c’erano cittadini che si rivolgevano prima da noi che agli uffici degli enti locali competenti che venivano stimolati nel modo giusto per risolvere il problema e avere poi dal Censorino i ringraziamenti pubblici.  Questo lavoro è stato fatto anche grazie all’impegno di alcuni collaboratori della prima ora, tra i quali Daniele che ha fondato con me il blog, il super eroe Italy Man che collaborava in numerosi nostri primi mitici video e il giovane Luigino.

Così è stato fino al 2016/2017, finché a livello social non ho deciso di spostare parte dell’attenzione su progetti di promozione turistica sui social con Abruzzo Tourism. Dal 2017, come il social si è diffuso sempre più, abbiamo messo più in primo piano il civismo e l’attività sul territorio, dapprima col pronto intervento durante la poderosa nevicata del 2017 e poi durante la pandemia Covid19 dal 2020 con la Spesa Sospesa che fra alti e bassi continuiamo a fare ancora ora e il “Premio Censorino Teatino – Città di Chieti” che in estate diamo ai Teatini che si sono particolarmente distinti, giunto nel 2022 alla seconda edizione. Per il 2023 sono previste delle nuove attività e delle celebrazioni per i festeggiamenti, con sicuramente una festa dove fra un buffet e la musica dal vivo, regaleremo dei vestiti per i poveri della città, il rilancio dell’attività del Censorino Teatino Blog con delle sorprese editoriali e, infine, probabilmente una nuova pubblicazione che raccolga tutte le attività del Censorino nel decennio 2013/2023.

Cristiano Vignali

Fondatore del Censorino Teatino al Servizio del Cittadino

Nella foto la copertina di numerosi video dei Censorino Teatino nei primi anni di attività con Cristiano Vignali e Italy Man.




IL DISCORSO DI MATTARELLA di fine anno

Le carenze della classe politica

di Michele Marino

5 gennaio 2023

Si è perfettamente d’accordo con Giancarlo Infante sulla necessità di perseguire un’altra cultura politica e sulla qualità, indiscutibile, del discorso conclusivo del 2022 del Presidente Sergio Mattarella; ma stiamo sul primo punto: una tendenza notevole fu avviata dal Centro studi Pantheon (area Alleanza nazionale), nel ’97 e ’98, grazie a due corsi rivolti alla formazione culturale dei quadri politici della Casa delle libertà. Corsi cui ebbi l’opportunità  di partecipare come docente affianco a personalità per lo più scomparse, quali don Badget-Bozzo, il ministro Antonio Martino e Franco Frattini, presidente del Consiglio di Stato che ha lasciato questa terra pochi giorni fa, oltre a Pietrangelo Buttafuoco.

La formazione e la selezione della classe dirigente, entrambi fattori decisivi per la vita pubblica di un paese, sono molto carenti e scadenti quanto a metodo e criteri adottati; ciò è dimostrato sia dal caso del deputato Soumahoro, novello Nelson Mandela all’Amatriciana, sia quello  del lobbismo istituzionale,  arrogante, corruttore e scellerato – dicasi antieuropeo – dell’allegra banda sinistrorsa italo-greca.

Quindi, il discorso di fine anno del Presidente Mattarella si preannunziava particolarmente arduo e complesso da impostare, quasi da inventare, con premesse davvero impressionanti e, nondimeno, con le quattro sfide globali all’orizzonte: pandemia, guerra russo/ucraina, crisi energetica e cambiamento climatico. L’approccio con cui affrontarle è stato, giustamente, positivo e doveva essere soprattutto diretto a non deprimente le giovani generazioni.

Ben nota e comunemente apprezzata è l’abilità dialettica oltre alla profonda conoscenza dei distinti temi da approfondire e i nodi della matassa da dipanare, da parte del Capo dello Stato. Forse, alla luce della netta maggioranza degli italiani contrari all’ulteriore invio di aiuti militari, ci si sarebbe atteso qualcosa di più chiaro sul fronte della pace, piuttosto che sull’esigenza di sostenere il popolo aggredito con finanziamenti diretti alle armi secondo il dettato statunitense, (che non esclude, affatto, la prosecuzione del conflitto per tutto l’anno!)

Ben venga sia l’incoraggiamento e sia l’apprezzamento per la prima donna a capo del governo della nazione, cosa che assume correttamente un grande significato sociale e culturale; a tal riguardo è parso evidente tanto il richiamo allo spirito della Costituzione come nostra bussola, quanto l’affermazione in ordine alla civiltà dei diritti.

Personalmente, auspico che, infine, dopo tempo immemorabile, si riprenda, a livello istituzionale e scolastico e multimediale, a parlare o meglio invocare l’osservanza dei doveri, poco nota o tanto meno diffusa tra i giovani che, non di rado, imboccano strade errate nottetempo … fino all’estremo sacrificio.

Altrettanto giusto, mi sia consentito, è stato il sottolineare che il senso civico di chi paga le imposte è un obbligo costituzionale e vieppiù legale che deve unirci, tutti, come cittadini che usufruiscono di strade,  scuole, ospedali, ecc., pubblici, in un’ottica di vera e compiuta partecipazione democratica.

Ultima annotazione: in merito alla disoccupazione ed alla precarietà; in particolare, anche per il fatto che entrambi i fenomeni caratterizzano quasi esclusivamente o specialmente le regioni meridionali dell’Italia.

Cosa che ben sa il nostro Presidente – da buon palermitano – sempre attento alle problematiche che attanagliano il Mezzogiorno a partire dall’unificazione e nonostante le promesse (da marinaio) di ogni genere di governo e di partito politico.

Michele Marino

Foto toscanaoggi.it




EPIFANIA, MuNDA aperto

Venerdì 6 gennaio

L’Aquila, 5 gennaio 2023. Venerdì 6 gennaio, giorno dell’Epifania, a conclusione delle aperture straordinarie osservate per il periodo natalizio,  il Museo Nazionale d’Abruzzo sarà visitabile nel consueto orario 8.30/19.30 (chiusura biglietteria ore 19:00).

È possibile vedere il nuovo allestimento Il secondo Ottocento in Abruzzo con le recenti  acquisizioni di Patini, Barbella e Tiratelli  che concludono idealmente il percorso museale.

Nella biglietteria del Museo è disponibile gratuitamente la nuova brochure in italiano e inglese del Museo




ASPETTANDO LA BEFANA con il circo incantato e Roby Santini

Eventi del 6 gennaio

 Casalbordino, 5 gennaio 2023. Venerdì 6 gennaio dalle 15 la Pro Loco di Casalbordino, in collaborazione con la Protezione Civile “Madonna dell’Assunta” e il patrocinio del Comune di Casalbordino, dà appuntamento dalle 15 in piazza Umberto I con il tradizionale evento “Aspettando la Befana”.

L’evento sarà animato dalla presenza del “Circo Incantato”, dalla Befana che scenderà dalla Torre grazie al gruppo speleologico di Gissi e arricchito quest’anno dalla presenza di Roby Santini reduce da un tour internazionale dal grandissimo successo. Durante l’evento sarà possibile tesserarsi alla Pro Loco, metà della quota che verrà sottoscritta verrà devoluta in beneficenza così come il ricavato della vendita dei dischi di Roby Santini che saranno venduti in piazza. 




NEVE: conoscenza, consapevolezza, sicurezza

Un altro incontro per approfondire ulteriormente i temi legati alla sicurezza sulla montagna innevata

Rocca di Cambio, 5 gennaio 2023. La Sezione dell’Aquila del Club Alpino Italiano, in particolare la sua Scuola “Nestore Nanni” di Alpinismo e Scialpinismo, insieme alla Sottosezione Cai “Altopiano delle Rocche”, grazie alla collaborazione del SASA (Soccorso Alpino e Speleologico Abruzzo) e la struttura del Meteomont Carabinieri, ripropone un incontro sul tema della sicurezza sulla montagna innevata, con un particolare focus sulle valanghe.

L’incontro, che viene riproposto dopo il notevole successo dell’evento aquilano del 1 e 2 dicembre scorso, avrà luogo presso la Sala Polifunzionale “Jacovitti” di Rocca di Cambio, sabato 7 gennaio 2023, dalle ore 17.00. È l’occasione perfetta, con l’arrivo dell’inverno, per approfondire gli aspetti legali e tecnici legati alla frequentazione della montagna innevata, ma anche per imparare a riconoscere e interpretare le condizioni di pericolo, al fine di prevenire e ridurre il rischio in un ambiente tanto bello quanto insidioso.




CAMPO SPORTIVO GRANATA, PARTITI I LAVORI per la ristrutturazione degli spogliatoi

Hanno preso il via i lavori per la sistemazione degli spogliatoi del campo sportivo Vincenzo Granata in viale San Giovanni a Fossacesia

Fossacesia, 5 gennaio 2023. “È un altro passo avanti per mettere a disposizione delle società calcistiche della nostra città di avere un impianto completo e utilizzabile, così com’era nelle nostre intenzioni quando abbiamo avviato anni fa il percorso per modernizzare l’impianto – sottolineano il sindaco, Enrico Di Giuseppantonio e l’assessore allo Sport Maura Sgrignuoli-. Per chi non conosce la macchina della burocrazia fatta di progetti, gare d’appalto, assegnazione dei lavori, domande, verifiche, modifiche e nullaosta e altro ancora, stenta a comprendere e scambiare i ritardi con disinteresse. L’Amministrazione comunale invece, in questi anni, compreso il lungo periodo di pandemia e quello necessario per la scelta e la nomina del nuovo dirigente dell’Ufficio Tecnico comunale è stata sempre attenta e si è mossa con celerità, seguendo l’iter che ha prima portato al rifacimento del terreno di gioco ed ora degli spogliatoi”.

La spesa prevista per mettere a posto la struttura è di 83.647 mila euro, finanziata con contributi statali, annualità 2022-2023, per le infrastrutture sociali. Dopo la variazione di bilancio datata 24 ottobre scorso è stato affidato l’incarico al progettista con apposita delibera della Giunta comunale del 29 novembre. I lavori infine sono stati affidati con determina del 12 dicembre 2022 e saranno ultimati, salvo sospensioni e proroghe, in 45 giorni.

“Sono arrivati 760 mila euro grazie al mutuo che abbiamo acceso con il Credito Sportivo, soldi iscritti nel bilancio comunale e che non prevedono ulteriori spese per gli interessi,– conclude il sindaco Di Giuseppantonio. Vi è da aggiungere che usciremo ad ultimare tutti gli interventi programmati per il campo, compresi quelli importantissimi ed indifferibili previsti dalle nuove norme sulla sicurezza, che permetteranno all’impianto di essere agibili e sicuri. Ovviamente anche in questo caso il tempo è stato ulteriormente assorbito dalle procedure di legge  che i nostri uffici comunali rispettano”. Infatti, gli impianti in Italia ed in particolare in Abruzzo devono adeguare le strutture per evitare la sospensione delle attività sportive. Tanti Comuni hanno  problemi anche a causa delle difficoltà economiche nei bilanci.




LA BEFANA che vien dal mare 2023

Ventesima edizione della manifestazione

Pescara, 5 Gennaio 2023. La Soc. Naz.le Salvamento – Sez. Pescara, con il contributo del Comune di Pescara, in collaborazione con il porto turistico “Marina di Pescara”, in occasione dell’Epifania organizza, la 20^ edizione della manifestazione “La Befana che Vien dal Mare”.

Tale manifestazione, che ogni anno riscuote un notevolissimo successo e alto gradimento, si aprirà con l’arrivo dal mare della Befana trasportata a bordo di un nostro mezzo, accompagnato dai membri della Salvamento Pescara.

La Befana poi accoglierà tutti i bambini presenti (in caso di pioggia o temperature eccessivamente basse l’evento si svolgerà all’interno del padiglione della Camera di Commercio del Porto Turistico) consegnando i doni e facendo con tutti i bimbi le foto ricordo.

La manifestazione sarà allietata da musica e colpi di scena. La “Befana che Vien dal Mare” si svolgerà in data 6 Gennaio 2023 alle ore 11.00 all’interno del Porto Turistico Il Marina di Pescara.




PRIMA CANDELINA per l’Anei di Teramo

Il 2022 è stato un anno intenso di attività

Teramo, 5 gennaio 2023. La sezione ANEI di Teramo, con sede in Giulianova (Teramo), sotto la presidenza di Edoarda Broccolini, figlia dell’Imi Carmine Broccolini, carabiniere reale deportato da Roma il 7 ottobre 1943 nella deportazione di massa che coinvolse circa 2.500 carabinieri reali e fino al 28 aprile del 1945 internato nello Stalag VIIA in Baviera, compie un anno di vita e fa il suo primo bilancio di attività.

Il 2022 è stato un anno intenso di azioni all’insegna del motto “Mai più reticolati nel mondo” e finalizzate a far conoscere principalmente, insieme all’esistenza della sezione, il messaggio di pace e riconciliazione che i famigliari degli Imi promuovono a maggior ragione e con più forza e convinzione in un periodo buio e drammatico come questo, con la guerra in corso in Ucraina, alle porte dell’Europa, dopo decenni di pace e prosperità nel Vecchio Continente garantite anche dal sacrificio dei nostri Imi.

La nascita della sezione è stata in primis comunicata a enti e istituzioni della Provincia di Teramo, a partire dalla Prefettura, e alle associazioni locali appartenenti al Forum delle Associazioni antifasciste e della Resistenza, come Anpi Teramo e Anpi Pineto; agli organi di stampa locali in occasione del 25 Aprile; lo scorso settembre, al rientro in classe, alle scuole primarie e secondarie di primo grado della Provincia di Teramo con la presentazione di un progetto didattico improntato sullo studio degli Imi della Provincia e con la promozione e la presentazione, nel corso di tutto il 2022, di eventi divulgativi sul tema della resistenza degli Imi nel Teramano e fuori provincia.

Il debutto pubblico ufficiale di Edoarda Broccolini, in qualità di presidente di ANEI di Teramo, è avvenuto il 27 Gennaio 2022, Giorno della Memoria, a Giulianova, sua città di residenza, scelta dal padre Carmine al rientro dall’internamento nazista, nel loggiato “Riccardo Cerulli”, sotto piazza Belvedere. In quella occasione nelle sue mani è stata consegnata dal vicesindaco di Giulianova, Lidia Albani, la medaglia Città di Giulianova agli Internati Militari Italiani di Giulianova alla Memoria del Carabiniere Carmine Broccolini, su segnalazione del ricercatore e storico giuliese Walter De Berardinis, da sempre vicino nei suoi puntuali studi alla storia degli Imi locali. Anche in quell’evento, che ha visto la partecipazione dei famigliari di altri 13 Imi giuliesi, fondamentali sono state la presenza e la vicinanza all’Anei sezione di Teramo dell’Arma dei Carabinieri di Giulianova, dove l’Imi Carmine Broccolini aveva prestato servizio dal 1946 al 1957, nella persona dello stimato Tenente Colonnello Vincenzo Marzo, al comando della Compagnia Carabinieri di Giulianova, nipote di Imi.

Successivamente, durante il 2022, numerose le partecipazioni in presenza o per saluto ad eventi nel Teramano legati alla memoria degli Imi locali, principalmente organizzati dallo storico e giornalista Walter De Berardinis, oltre le date ufficiali di 25 Aprile, 2 Giugno, 4 Novembre e ancora all’apposizione di pietre d’inciampo e targhe sul territorio oltre che di festeggiamenti di centenari di Imi ancora in vita.

Particolarmente sentita la partecipazione al tour teramano dell’8 e 9 ottobre 2022 dello scrittore degli Imi Mario Avagliano con la sua ultima fatica letteraria, “Dissenso al fascismo. Gli italiani che si ribellarono a Mussolini (1925-1943)”, edito da Il Mulino, che è stato a Teramo, Giulianova e Pineto, perché il tour letterario, organizzato e seguito dallo storico Walter De Berardinis, cadeva proprio a ridosso del 79mo della deportazione di Carmine Broccolini e dei carabinieri reali di Roma del 7 ottobre 1943.

Direttamente, la sezione ANEI di Teramo, nel suo primo anno di vita, ha partecipato all’organizzazione e alla realizzazione di due grandi eventi, seguiti in prima persona dal dirigente e responsabile della comunicazione, la giornalista Gabriella Persiani, nipote dell’Imi Carmine Broccolini. Il primo, a Milano, il 18 giugno 2022, presso la libreria-enoteca Le Libragioni, in collaborazione con la sezione ANEI di Treviso, dal titolo “Internati Militari Italiani. Testimonianze di donne, madri, mogli e figlie”, per la presentazione dell’omonimo volume a cura di Silvia Pascale e Orlando Materassi per Ciesse Edizioni. L’evento è stato importante non solo per far conoscere una pagina di storia ai più ancora poco nota, soprattutto nel suo risvolto femminile, ma anche per intessere relazioni con le realtà milanesi di Anpi e Aned.

Il secondo, nel Teatro Polifunzionale di Pineto (Teramo), il 15 ottobre 2022, in collaborazione con Anpi Pineto, Arci di Teramo, Associazione il Nastro Rosa di Pineto contro la violenza di genere e il Comune di Pineto, dal titolo “La violenza. Politica, sociale, di genere e culturale” alla presenza dello scrittore e attivista milanese Gino Marchitelli. I saluti istituzionali di apertura sono stati a cura del sindaco di Pineto Robert Verrocchio.

Nell’azione di promozione della sezione ANEI di Teramo, inoltre, si è puntato sulla creazione e diffusione di pagine pubbliche sui principali social network, Facebook, Twitter, Instagram, al fine di divulgare anche ai più giovani le tematiche e le iniziative alla memoria degli Imi locali.

Con l’intento, infine ma non ultimo, di intessere proficui rapporti e relazioni con gli enti pubblici e le associazioni locali appartenenti al Forum delle Associazioni antifasciste e della Resistenza, sono state emesse tessere annuali 2022 ad honorem. L’ultima consegnata proprio il 9 ottobre 2022 a Giulianova al senatore Antonio Franchi, presidente provinciale di Anpi Teramo, che aveva personalmente conosciuto e stimato l’Imi Carmine Broccolini.

Soddisfatta di quanto fin qui operato, l’ANEI di Teramo punta con maggior impegno alla promozione della memoria degli Imi nel 2023, nell’80mo dei fatti del 1943 che portarono alla prima resistenza non armata dei nostri cari, pietra miliare della Liberazione dell’Italia dal regime nazi-fascista, sempre sulla scia tracciata da ANEI Nazionale nella persona della esimia Presidente Anna Maria Sambuco.

E con gran piacere si annuncia che già dalla Giornata della Memoria 2023 ANEI di Teramo sarà protagonista con un altro evento in arrivo, sempre a Milano e sempre con il coinvolgimento diretto di Gabriella Persiani, su invito dell’Associazione antifascista ViaPadovaViva e del Municipio 2 di Milano: in collaborazione con ANEI di Treviso, si tratterà la storia degli Imi, nel nome dei fondamentali valori di pace, democrazia, riconciliazione e libertà che ANEI difende e diffonde da sempre per Statuto.

Gabriella Persiani




PREMIAZIONE LXVI Premio Cascella 2022

Spazio Atlantide, 7 gennaio 2023 ore 16.30

Ortona, 5 gennaio 2023.  Sabato 7 gennaio 2023 si terrà la premiazione del Premio ‘Basilio Cascella’, dal 1955 uno dei Premi d’Arte, Fotografia e Pittura, tra i più prestigiosi d’Italia la cui volontà è valorizzare l’arte contemporanea e crearne uno snodo creativo e di riferimento, per esportarla in seguito nella rete internazionale artistica.

Il tema della LXVI edizione 2022 è infodemia, termine che identifica la circolazione di una quantità eccessiva di informazioni, talvolta non vagliate con accuratezza, che rendono difficile orientarsi su un determinato argomento per la difficoltà di individuare fonti affidabili.

La qualità, la ricerca, l’innovazione e la contemporaneità sono stati i criteri fondamentali della selezione. Sono stati selezionati 16 partecipanti di talento tra pittori e fotografi, le cui opere sono visionabili sul sito www.premiocascella.art.

Ad ogni singolo artista partecipante è stato chiesto di analizzare concetto di infodemia e di esprimerlo tramite pittura o fotografia, portando la propria personale interpretazione del tema all’attenzione del pubblico, e nella giornata di sabato saranno resi pubblici i vincitori dei premi della critica e popolare delle rispettive sezioni Fotografia e Pittura.

Artisti:

– Fotografia: Luciana Di Ludovico, Emanuele Di Quattro, Mauro Fumagalli, Davide Gualtieri, Annalisa Lenzi, Simona Nobili, Paola Rizzi, Maria Barbara Tartari.

– Pittura: Leonardo Baserni, Antonella Cedro, Gastone Costantini, Edlira Myrselaj, Veronique Pozzi Painè, Grazia Salierno, Luisa Valenzano, Yirui Fang.




SARÀ FESTA fino all’otto gennaio

Atessa, 5 gennaio 2023. Non si ferma con l’Epifania il lungo e ricco periodo di festività atessane che ha visto 40 eventi in cartellone -ed altri fuori programma- articolati tra dicembre e gennaio per oltre un mese di divertimento.

Dopo il fitto dicembre, di cui i protagonisti assoluti sono stati i più piccini, ad aprire il 2023 è stato lo spettacolo di teatro dialettale “Sia fatta la tua volontà” messo in scena dall’Associazione culturale “Il Drago d’Oro” di Atessa. Si prosegue mercoledì 4 con la tombolata organizzata dalla Pro Loco Val di Sangro nella sala polivalente di Monte Marcone.

Giovedì 5 gennaio doppio appuntamento. Alle ore 17.00, nella sala polivalente di Monte Marcone, ci sarà la proiezione del film “Il Re Leone” e alle ore 21.00, nel Teatro “a. Di Iorio”, il concerto di musica barocca “Greensleaves” con Alessia Rancitelli al violino e Roberta Bucco al Clavicembalo.

Venerdì 6 gennaio grande festa per tutti i gusti! Si parte dalle ore 15.00 con la “Befana Running”, corsa podistica organizzata dai Lupi d’Abruzzo. Dalle 16.00 nel Temporary Shop “l’Arcobaleno”, gara di puzzle per bambini. Alle 17.00, in piazza Garibaldi, arrivo scenografico della befana atessana di Kommerciate che, in volo dal campanile della chiesa di San Rocco, raggiungerà i bambini per distribuire caramelle e dolciumi. Per le famiglie residenti nelle contrade, è stato previsto un servizio di trasporto gratuito il “babbo bus” che riunirà tutti i bambini del paese in un unico e più completo “villaggio di gioco”.

Sempre il 6 gennaio in piazza Garibaldi, l’Associazione dei commercianti provvederà alla distribuzione delle lanterne per il suggestivo volo dei desideri. Alle 20.30, nel Teatro Comunale “A. Di Iorio” concerto dei cori locali “giovani voci dijoriane”, coro degli Alpini e Ate-tixe studium.

Sabato7 gennaio ore 20.30 Teatro Comunale, spettacolo “Abruzzo a Stelle e Strisce”- viaggio di musica e storie abruzzesi del sogno americano- con Ada Flocco, Walter Gaeta e Camillo Chiarieri.

Domenica 8 gennaio ore 18.00 Teatro Comunale, gran finale con il “Concerto d’ensemble” Fantasy Saxophone Quartet e Academica Brass Quintet.

Per tutto il periodo sarà visitabile il museo dei presepi, curato dall’Associazione Amici del Presepio che realizzerà, nel 2026, il Presepe di Piazza San Pietro.

In occasione della chiusura delle feste natalizie, saranno premiati i vincitori del concorso “Addobba la tua casa” e “Atelier Creativo”.




PRESEPE VIVENTE 2023. Tutto pronto

L’evento che ritorna dopo quattro anni. Sindaco, vicesindaco de cesare e organizzatori: “una grande emozione riportare la natività a Chieti dopo lo stop e a 800 anno da quella di Greccio”

Chieti, 4 gennaio 2023. Tutto pronto per la 28esima edizione del Presepe vivente nel Parco Archeologico de La Civitella. Un importante ritorno dopo quattro anni di stop per l’evento, organizzato dall’associazione culturale Teate Nostra, sostenuto dal Comune, assessorato agli Eventi, in sinergia con la Curia Arcivescovile Chieti-Vasto e con la collaborazione della Direzione regionale dei Musei Abruzzo e dell’Associazione Papa Giovanni XXIII. Si terrà il 6 gennaio dalle ore 17. Stamane la presentazione in Comune con il sindaco Diego Ferrara, il vicesindaco e assessore alla Cultura e Manifestazioni Paolo De Cesare, la vicepresidente dell’associazione culturale Teate Nostra Annalucia Tacconelli e il direttore del Museo archeologico de La Civitella, Marcello Iannicca.

“Ringrazio Teate Nostra per l’indefessa attività e la grande pervicacia che ha messo in questi 28 edizioni del Presepe, facendolo diventare un evento di punta per la città e il territorio – così il sindaco Diego Ferrara – La nostra Amministrazione sta cercando di dare spazio, voce e iniziativa alle associazioni cittadine culturali e del Terzo Settore, che sono di sostegno all’attività dell’Amministrazione sul campo. L’invito alla città è, come al solito, a non fare mancare presenza e supporto per una manifestazione davvero identitaria e capace di promuovere la nostra realtà dentro e fuori il territorio regionale”.

“Questa manifestazione fonde tradizione e storia e appartiene alla città – così il vicesindaco e assessore a Cultura e Manifestazioni Paolo De Cesare – Siamo lieti e orgogliosi, come Amministrazione, di aver riportato il Presepe in città: purtroppo per trascuratezza e distacco questo appuntamento nel corso degli anni era venuto meno. Le cose oggi sono cambiate, accogliamo l’evento come straordinaria occasione di promozione del territorio, siamo certi che sarà organizzata al meglio da Teate Nostra, che nel corso degli anni ha portato avanti tante manifestazioni che sono divenute tradizione ed hanno animato la vita culturale cittadina, come Carnevale, il Camerlengo, l’Infiorata e il presepe vivente è una delle più importanti che mancava da quattro anni. Avevamo promesso che il Presepe sarebbe tornato, avevamo provato a riallestirlo ma con la pandemia non è stato possibile andare avanti, quest’anno torniamo e lo facciamo in una cornice di gran pregio che ci consente di esser circoscritti nell’area del Parco archeologico, che con polo Museale risponde sempre alle nostre sollecitazioni. Si è fatto il meglio perché fosse un ritorno memorabile, a tal fine abbiamo co-organizzato come Comune l’evento che è divenuto possibile anche grazie al fattivo contributo di alcuni sponsor che non hanno fatto mancare il loro sostegno. Sono davvero felice che questa manifestazione possa essere nuovamente promossa in città, perché sappiamo quanto turismo culturale porta a Chieti. Ci siamo impegnati tanto perché torni con la sua identità che è diventata storica in questi anni e venga rappresentato con tante scene, costumi e animali veri che caratterizzano da sempre questa manifestazione e portano lustro alla città”.

“Sarà un’edizione speciale del Presepe – così Annalucia Tacconelli vicepresidente dell’associazione Teate Nostra e motore organizzativo – che vuole essere un tributo agli 800 anni della Natività di Greccio, il primo Presepe vivente della storia voluto da San Francesco di Assisi, che abbiamo riportato anche sull’immagine della locandina. Venerdì saranno in tutto 18 le scene, realizzate con 15 gruppi di figuranti. La Sacra famiglia è teatina, a impersonare Gesù sarà la piccola Clarissa Mammarella di 6 mesi, la Madonna sarà la mamma, Sara Marcello, mentre uno zio vestirà i panni di San Giuseppe, si tratta di Lorenzo Di Pietrantonio, tutti e tre di Chieti, del gruppo di Piana Vincolato. Quest’anno il luogo sarà quella del Parco Archeologico della Civitella, che siamo certi regalerà uno scenario nuovo e d’effetto alla rappresentazione. Il percorso per visitarlo sarà obbligato, con ingresso da via Ravizza, per uscire su via Pianell, questo al fine di evitare intoppi di ogni tipo e rendere fluida la visita. L’itinerario sarà presidiato dai rappresentanti della Protezione civile negli snodi critici. Per rendere l’evento inclusivo abbiamo pensato anche due percorsi per disabili: uno con ingresso da via Ravizza e la possibilità di visitare la scena della natività ed entrare dall’Anfiteatro dal cancello più grande; all’altro percorso si accede dalla Civitella per approdare a piazza di Resta e con l’ascensore salire al Velarium dove ci sono altre scene e la falconeria. Un appuntamento importante per la città e che siamo lieti possa tornare a esprimersi in città”.

“Quando ci è stato proposto abbiamo accolto l’idea con molto entusiasmo – così il direttore Marcello Iannicca – auspico solo che questo evento possa fare da traino anche a ulteriori visite al museo, dopo il boom registrato a Capodanno con l’apertura straordinaria promossa dal Ministero e dopo i numeri dei giorni delle feste che confermano l’interesse suscitato dai nostri musei in Abruzzo e fuori”.

Cosa prevedono le ordinanze:

1) L’istituzione del divieto di sosta con rimozione, dalle ore 6,00 del giorno 6 gennaio alle ore 2,00 del giorno 7 gennaio 2023, nelle seguenti strade, ricadenti nella Z.T.L. “D”:

–              Via Ravizza, Larghetto del Ponte, Largo dei Carbonari, Via Rossetti, Via dei Celestini, Via Selecchy, Largo San Rocco, Via San Rocco, Via Petrini, Via Porticella, Via De Tocco, Via Monaco La Valletta;

2) L’istituzione del divieto di transito veicolare, dalle ore 13,00 del giorno 6 gennaio alle ore 2,00 del giorno 7 gennaio 2023, nelle strade indicate al punto 1;

3) l’istituzione del divieto di sosta con rimozione in Via Pianell, nell’area di sosta compresa tra l’Auditorium Cianfarani e l’intersezione con Via Vernia, dalle ore 6,00 del giorno 6 gennaio alle ore 2,00 del giorno 7 gennaio 2023, ad eccezione dei veicoli degli organizzatori esporranno il pass identificativo allegato all’istanza;

4) L’istituzione del senso vietato in Via per Popoli, all’intersezione con Via Liri, per il giorno del 6 gennaio 2023, dalle ore 16,00 alle ore 20,00, con conseguente senso unico di marcia veicolare a salire nel tratto di Via per Popoli compreso tra l’intersezione con Via Aterno e l’intersezione con via Liri, in direzione da via Aterno a via Liri;

l’intersezione con Via Liri, in direzione da Via Aterno a Via Liri;

5)  L’istituzione delle seguenti deviazioni, per il giorno 6 gennaio 2023, dalle ore 16,00 alle20,00, durante il periodo di senso unico di cui al punto 1.:

–              l’obbligo di svolta a destra verso Via Liri, per i veicoli provenienti dal tratto a monte di Via per Popoli – lato Via G. C. Spatocco;

–              l’obbligo di svolta a sinistra verso il tratto a monte di via per Popoli e via G. C. Spatocco per i veicoli in uscita da via Liri.




UN GRANDE SACERDOTE in Cielo

Don Danilo Belotti, nato al cielo il 20 settembre 2016, oggi avrebbe compiuto 55 anni

Avezzano, 4 gennaio 2023. Un grande sacerdote Don Danilo Belotti che oggi fa il compleanno in cielo.

Grazie per il bene che hai fatto e del bene che mi hai voluto. Non posso mai scordare quello che mi hai detto sulla Vergine del Silenzio e sull’offerta della tua vita per bene della Chiesa.

In Cielo prega per tutti noi!

fra Emiliano Antenucci




NUOVO PRESIDENTE Confindustria Abruzzo

È Silvano Pagliuca

L’Aquila, 4 gennaio 2023. Lo scorso 29 dicembre si è svolto ad Avezzano il Consiglio di Presidenza che ha eletto all’unanimità Silvano Pagliuca Presidente di Confindustria Abruzzo per il biennio 2023-2024.

Silvano Pagliuca è Presidente di Confindustria Chieti Pescara e succede a Marco Fracassi che ha guidato la Confindustria regionale dal 2019.

L’articolazione regionale degli industriali abruzzesi è rappresentata dalle tre Territoriali di Chieti Pescara, di L’Aquila e di Teramo, dall’ANCE Abruzzo e dai Presidenti regionali di Piccola Industria e Giovani Imprenditori.

Dopo le elezioni Marco Fracassi ha salutato il Neopresidente regionale Pagliuca con un brindisi e con l’augurio di rappresentare al meglio tutte le istanze degli imprenditori di Confindustria.

Marco Fracassi ha inoltre sottolineato come l’Abruzzo sia una regione ‘’in transizione’’ a spiccata connotazione industriale, che annovera imprese e filiere eccellenti nel campo farmaceutico, space economy, Ict e automotive e, al contempo, è una regione poliedrica che necessita di interventi urgenti e differenziati tesi principalmente al riequilibrio e all’integrazione delle aree più interne che presentano ritardi infrastrutturali e sociali non trascurabili. Confindustria Abruzzo, ha continuato Fracassi, grazie all’importante attività di lobby che esercita costantemente, può sicuramente contribuire allo sviluppo della regione stimolando importanti progettualità legate all’innovazione e alla ricerca.

Silvano Pagliuca ha ringraziato tutti per la fiducia accordata e si è messo sin da subito a disposizione dei soci del sistema regionale per ascoltare le loro istanze e proporre agli amministratori regionali progetti e azioni a difesa dell’economia dei territori, delle imprese e dei lavoratori.

Pagliuca ha dichiarato quanto sia importante l’unità di tutte le articolazioni del sistema in un momento in cui in Abruzzo saranno decisive le politiche di medio-lungo periodo relative alle Reti europee Ten-T, alla trasversalità Tirreno-Adriatico nel corridoio intermodale Civitavecchia-Pescara-Ortona-Ploce, all’Alta Velocità ed Alta Capacità ferroviaria Roma-Pescara e al potenziamento dell’Aeroporto d’Abruzzo e dei Porti di Ortona e Vasto che, unitamente alla Zona Economica Speciale (ZES), potranno costituire il volano per il rilancio dell’economia abruzzese e per il collegamento delle aree interne.




ORTONA DEVE ESSERE RAPPRESENTATA nell’Autorità di Sistema Portuale

I componenti di minoranza del Comitato Porto presentano una serie di proposte per migliorare i servizi e restituire il giusto ruolo alla Città di Ortona

Ortona, 4 gennaio 2023. I componenti dell’Assemblea Generale del Comitato Porto di Ortona, Laura Iubatti, Gianluca Sperati, Antonio Serafini, Angelo Di Nardo e Gianluca Coletti, tutti espressione della minoranza in Consiglio comunale, hanno inviato al Presidente e ai restanti componenti dell’Assemblea Generale una serie di proposte finalizzate a migliorare i servizi portuali in favore degli operatori e della comunità ortonese. Inoltre, hanno chiesto espressamente un’azione dell’Amministrazione Comunale mirata a promuovere, presso la Regione Abruzzo, la nomina di un esponente ortonese, in rappresentanza della Città di Ortona, nell’ambito del Comitato di Gestione dell’AdSP del Mare Adriatico Centrale.

Più nello specifico, per quanto concerne il miglioramento dei servizi portuali, è stato proposto di pubblicare in una sezione dedicata del portale istituzionale del Comune di Ortona tutta la documentazione relativa all’attività del Comitato Porto, in modo che possa essere condivisa e più facilmente consultabile.

Inoltre, è stato proposto di aprire, possibilmente in area portuale, degli uffici ZES e PNRR, nonché un ufficio distaccato dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Centrale di Ancona, per agevolare gli operatori economici del territorio e migliorare la gestione e il monitoraggio di importanti opportunità di finanziamento.  

“In occasione della prossima seduta del Comitato Porto – dichiarano i Consiglieri comunali Angelo Di Nardo e Gianluca Coletti – che, come da noi richiesto, dovrebbe tenersi entro il mese di gennaio per proseguire il monitoraggio sugli interventi strategici per il nostro porto e per l’economia ortonese, abbiamo ritenuto utile avanzare ulteriori proposte per agevolare il lavoro degli operatori del territorio, promuovendo l’apertura in area portuale di uffici ZES, PNRR e dell’Autorità di Sistema Portuale di Ancona”.

“Il prossimo monitoraggio del dragaggio, del piano regolatore portuale e degli interventi sulle infrastrutture del porto – proseguono i due esponenti della minoranza – sarà anche l’occasione per promuovere maggiore trasparenza e accessibilità alla documentazione relativa alle attività del Comitato Porto. A tal fine abbiamo proposto di creare una sezione dedicata del portale web istituzionale del Comune di Ortona”.

“Riteniamo, infine – concludono Di Nardo e Coletti – che siano maturi i tempi per restituire alla Città di Ortona una rappresentanza all’interno del Comitato di Gestione dell’Autorità di Sistema Portuale di Ancona. Per questo riteniamo che l’Amministrazione Comunale debba promuovere presso la Regione Abruzzo la nomina di un ortonese. Ortona e il suo comprensorio stanno aspettando da troppo tempo il completamento delle infrastrutture portuali per beneficiare delle potenzialità strategiche della ZES e per incrementare i traffici, che produrrebbero evidenti effetti positivi per la nostra economia”.    




LA FIERA DELL’EPIFANIA. La calza gourmet dei produttori di campagna amica

Coldiretti, dieci stand di prodotti tipici alla villa comunale per la festa della befana

L’Aquila, 4 gennaio 2023. Una “calza delle eccellenze” per l’ultimo appuntamento con il mercato natalizio di Campagna Amica domani 5 gennaio (dalle 8 e alle 20) alla Villa comunale dell’Aquila. Nell’ambito della fiera dell’epifania promossa dal Comune, Coldiretti torna per il terzo appuntamento con i prodotti tipici abruzzesi per chi vuole preparare una “calza” della befana gourmet e all’insegna del gusto. Vino e creme di tartufo, confetture e zafferano, pasta di grani antichi e dolci tipici, sidro di mele e frutta secca: sono alcuni dei prodotti che gli agricoltori di Campagna Amica proporranno nei dieci stand gialli che saranno sistemati in piazzale Caduti del Soccorso. Insomma, le difficoltà economiche e i rincari energetici pesano sugli acquisti delle famiglie ma la spinta ad una alimentazione più salutista contagia la Befana 2023 e arriva alla Villa dove i consumatori potranno riempire le proprie “calze” secondo le tradizioni locali del territorio. “L’Epifania è una festa tradizionale particolarmente amata dai più piccoli – dice Coldiretti L’Aquila –  l’invito è di preparare calze a base di produzioni tipiche per promuovere il territorio e far conoscere alle nuove generazioni le eccellenze regionali. I nostri produttori faranno da tutor nella preparazione delle calze e nello stesso tempo porteranno le ricette e le usanze della tradizione contadina”. Per il terzo e ultimo giorno di mercato di Campagna Amica (i precedenti, il 23 e il 30 dicembre)  ci sarà anche lo street food con panini a base di porchetta e di salumi tipici. Queste le aziende coinvolte: azienda agricola La Mascionara di Campotosto di Rinaldo D’Alessio (formaggi e salumi), Berlingeri Tartufi di Lucio Berlingeri (tartufi), aziende agrituristica di Giuseppe Scorrano (olio Evo, passate, confetture, farine, dolci tipici, conserve, legumi e pasta), Frantoio Ottaviani di Daniela Scrimieri (olio e sottoli), azienda agricola Emanuele Feneziani (zafferano) azienda agricola Fagatilli Maria di Maria Fagatilli (legumi), azienda Garofalo Patrizia di Patrizia Garofalo (cosmesi di latte d’asina), Azienda agricola Di Prospero Rosalba di Rosalba Di Prospero (pane, pasta, prodotti da forno), azienda agricola Aloisio Massimiliano di Massimiliano Aloisio (legumi e zafferano), Azienda agricola D’Eusanio Alfredo di Alfredo D’Eusanio (ortofrutta bio), azienda agricola Marco De Matteis (sidro di mele).

Di seguito gli orari del mercato di Campagna Amica “ad evento”: il 23 e il 30 dicembre dalle ore 08:00 alle ore 13:30 e d il 05 gennaio dalle ore 08:00 alle ore 20:00.




APPROCCIO AL VINO e primi rudimenti sul matrimonio con il cibo

Sandro Sangiorni torna a Pettorano per una lezione speciale il 30 gennaio prossimo

Pettorano sul Gizio, 4 gennaio 2023. Si intitola ‘Approccio al vino e primi rudimenti sul matrimonio con il cibo’ la lezione che il prossimo 30 gennaio a partire dalle 10:30 vedrà ‘salire in cattedra’ come relato d’eccezione il divulgatore e responsabile del progetto ‘Porthos racconta’, Sandro Sangiorgi, e che si svolgerà al ristorante ‘Il Torchio’ a Pettorano sul Gizio. Quest’ultimo, già protagonista di un interessantissimo ed assai seguito appuntamento svoltosi sempre a Pettorano il 10 dicembre, tornerà a raccontare il mondo legato al ‘nettare di Dio’. Tutto nasce da un corretto approccio al vino. Secondo quanto spiegano gli organizzatori dell’evento con Sandro Sangiorni, perché sia tale, è necessario partire da noi, dalla nostra sensibilità e dalla capacità di usarla. Il vino come nutrimento spiritual e come forma d’arte.

La sua applicazione entra in relazione col cibo, una vera storia d’amore, un matrimonio intenso e imprevedibile, e attraverso l’accostamento, il liquido odoroso mostra la sua vocazione a essere ministro della tavola e a favorire la convivialità. Viene ricordato come sia stato il movimento dei produttori naturali a proporre liquidi finalmente liberi da costrizioni e sovrastrutture, e abili al contatto con materie prime e specialità culinarie. Il percorso che si svolgerà il 30 gennaio al ristorante ‘Il Torchio’, in piazza Zannelli a Pettorano sul Gizio, rappresenta non solo la fase conclusiva della prima edizione della manifestazione DUMAS, Il Vino si Racconta tenutasi nel mese di dicembre ’22 ma anche la prototipazione del progetto “VINO AMICO” ovvero quello incentrato sulla creazione di un Osservatorio Nazionale sul Vino Naturale.

La Lezione parte dall’assaggio dei vini e prosegue con l’abbinamento a salumi, insaccati, latticini e formaggi di alto profilo. Per partecipare all’iniziativa, che ha fra i suoi sostenitori, oltre al Comune di Pettorano sul Gizio, La Riserva del Monte Genzana, l’associazione I Borghi più belli d’Italia, la cooperativa Valleluna, il gruppo Fai Abruzzo-Gruppo Sulmona e Tre Valli, La Fabbrica del Vino a Pescara, Cantina Biffi e l’Osteria del Tempo Perduto di Sulmona, e Libera Mia a L’Aquila, è sufficiente collegarsi al sito https://www.antidotes.it/dumas.

Insomma, un appuntamento da non mancare per gli appassionati di vino, della sua storia, dei suoi sapori, e chi vuole saperne di piu’ dei progetti legati ad esso e al legame col cibo.