FUTURO NAIADI: la Regione riconosce i ritardi

Assicura una decisione definitiva in dieci giorni

Pescara, 16 gennaio 2023. Questa mattina abbiamo espresso piena solidarietà ai lavoratori del centro sportivo Le Naiadi, i quali, supportati dalla Slc Cgil e dal segretario generale Luca Ondifero, hanno dato vita ad una mobilitazione permanente in piazza Unione per rivendicare prospettive certe circa il futuro dell’impianto natatorio, di proprietà della Regione Abruzzo.

Ad agosto, infatti, è prevista la scadenza dell’attuale gestione, ma la Regione – ad un anno e mezzo dal noto Consiglio Comunale Straordinario – non ha ancora approntato il nuovo bando, né deciso se perseguire la strada del project financing o quella della gestione pluriennale. Lo scorso 14 dicembre avevo presenziato alla conferenza stampa indetta dal sindacato, assumendo l’impegno di verificare – assieme al consigliere Silvio Paolucci – le intenzioni della Giunta Regionale nelle sedute di fine mese finalizzate all’approvazione del bilancio. Nella Commissione del 22 dicembre abbiamo interpellato sulla questione l’assessore Liris, che ha prospettato una “terza via”, ovvero una sorta di compromesso tra le due formule: un project financing dal valore inferiore a quello ipotizzato in precedenza (quindi inferiore ai 5 milioni) ma dalla durata maggiore. Insomma, una chiara attestazione che nessuna decisione era stata ancora presa.

La protesta di stamane intanto ha sortito gli effetti sperati, in quanto è sfociata in un incontro presso la Presidenza del Consiglio regionale, in cui sono state riconosciute le preoccupazioni dei lavoratori circa le tempistiche alquanto strette per una procedura ad evidenza pubblica ed è stata strappata la promessa di una decisione definitiva entro dieci giorni. Noi, dal canto nostro, vigileremo su questo termine e chiederemo successivamente una specifica Commissione per conoscere le motivazioni della scelta risolutiva.

Ci auguriamo quindi che i propositi si concretizzino al più presto al fine di assicurare il futuro occupazionale a dipendenti e collaboratori, che oggi con la loro professionalità e competenza garantiscono quotidianamente la piena operatività della struttura, con piena soddisfazione di atleti e utenti. 




SICUREZZA SUL LAVORO, firmato protocollo d’intesa

Ali Abruzzo Ali Marche e Meding Group insieme

Roma, 16 gennaio 2023. Firmato a Roma il protocollo di intesa tra Ali Abruzzo, Ali Marche e Meding Group, società attiva nella sicurezza e salute sui luoghi di lavoro.

L’accordo prevede lo sviluppo di attività nella direzione della ricerca di standard elevati e servizi personalizzati a costi agevolati rispetto alle esigenze di tutela e sicurezza nei luoghi di lavoro per i comuni delle regioni interessate. Alla firma erano presenti il Direttore di Ali Abruzzo Alessandro Paglia e il Presidente di Ali Marche Nazareno Franchellucci, oltre all’amministratore di Meding Group Antonio Persano.

“Vogliamo declinare il modello nazionale anche nelle nostre regioni” dichiara il Direttore abruzzese Paglia, “proviamo ad usare la nostra forza di rete per stringere accordi che vadano a beneficio dei comuni, soprattutto quelli più piccoli e meno strutturati, dandogli la possibilità di accedere a servizi agevolati, in questo caso in relazione alla medicina del lavoro, ma stiamo lavorando anche su altri fronti”.

Per il Presidente di Ali Marche, Nazareno Franchellucci: “In questi anni Ali si sta caratterizzando sempre più per il ruolo tecnico e di assistenza agli enti locali, non solo attraverso le sue professionalità interne ma anche e soprattutto con partnership private che permettono ai soci di ottenere le migliori prestazioni possibili a condizioni molto vantaggiose.

La scelta e la selezione di partner qualificati, punti di riferimento cardinali della nostra mission, sono fondamentali per la quotidianità degli enti locali che Ali supporta”.




MEZZANOTTE ACOUSTIC VERSION dei Metanoia

Uscirà mercoledì 18 gennaio  in radio e tutte le piattaforme digitali

Giulianova, 16 gennaio 2023. Una nuova versione per il celebre brano della band abruzzese che, per la prima volta, si dedica ad un progetto acustico.  Pianoforte, archi e voce, sono questi gli ingredienti di questa inedita veste di “Mezzanotte”, sempre prodotta da Alti Records, edizioni LaPop. La versione elettrica di “Mezzanotte” è diventata uno dei brani più ascoltati del gruppo, un vero e proprio must nei concerti.

“Questa canzone è nata in riva al mare, chitarra e voce, con un’amina ben precisa e volevamo riportarla alla sua natura. Abbiamo visto quanto i nostri amici amino questo pezzo, sia negli ascolti che nei live e la cosa ci ha sorpresi. Questa versione ci farà emozionare tutti un po’ di più. Ringraziamo Matteo Lisanti al pianoforte.” Le parole di Enrico Romagnoli, cantante della band.




SETTIMANA DELL’ARTE al Liceo Mazara

Celebrazioni per i 120 della scuola, giornata di studi su Margherita d’Austria, una sfilata di moda ecosostenibile e il premio Ovidio Giovani a Cercone tra gli appuntamenti in programma

Sulmona, 16 gennaio 2023. Al via oggi al Liceo Artistico “Mazara” la “Settimana dell’arte”: giornate di iniziative e appuntamenti dedicate alla storia, al mondo dell’arte e alla conoscenza dell’offerta formativa della scuola e di tutti gli indirizzi del polo liceale “Ovidio”. Da oggi e fino a sabato prossimo gli studenti che vorranno, potranno visitare la scuola, vivere mattinate di lezioni da futuri liceali.  Nell’ambito delle iniziative in programma, particolare interesse rivestono le giornate di mercoledì 18 e giovedì 19 gennaio. Mercoledì, nell’aula Magna del liceo artistico, dalle 10:30, ci sarà l’evento “Sui passi di Madama Margherita”: una giornata di studi dedicata alla conoscenza e alla celebrazione della figura di Margherita d’Austria. Si tratta della prima governatrice donna della Regione Abruzzo e, ricorrendo il cinquecentenario della sua nascita, sono stati organizzati molti eventi per ricordare la sua figura su tutto il territorio regionale. L’iniziativa sulmonese è stata resa possibile dalla collaborazione tra la Casa delle culture, nella persona di Luisa Taglieri e della presidente Rosa Giammarco, e la Onlus Fondazione Padovani dell’Aquila.

A Sulmona sarà presentato anche il volumetto “Sui passi di Madama Margherita”, opuscolo sui luoghi vissuti dalla governatrice, la cui parte grafica è stata affidata a Francesca Falli, artista Pop-art, di origine aquilana nota a livello internazionale. Obiettivo del progetto è quello di portare a conoscenza delle giovani generazioni questa importante pagina di storia d’Abruzzo, ma anche aprire anche un dialogo sull’arte, con la presenza dell’artista e del divulgatore d’arte Alessio Musella. Parteciperanno, tra gli altri, Caterina Fantauzzi, dirigente scolastica del polo liceale “Ovidio”, Gianni Padovani presidente della Onlus Padovani, il deputato di Storia Patria, Fabio Maiorano, la direttrice dell’Archivio di Stato dell’Aquila, Marta Vittorini. Modererà l’incontro Piero Carducci, Il giorno successivo, alle 10.30, nella sala Consiliare del Comune di Sulmona ci sarà la celebrazione dedicata ai “120 del Liceo Mazara”.

Docenti e studenti saranno accolti nella casa comunale dal sindaco, Gianfranco Di Piero, dall’assessore alla cultura, Rosanna Tuteri, e dal presidente del consiglio comunale, Cristiano Gerosolimo, alla presenza del dirigente scolastico, per un momento istituzionale dedicato all’importante ricorrenza. Nel pomeriggio “Welcome day”: la sede del liceo sarà aperta, a partire dalle 16 e fino alle 20, per accogliere i futuri alunni e le loro famiglie. Saranno organizzati una caccia al tesoro e attività laboratoriali per gli ospiti; alle 17 seguirà la sfilata di moda “Upcycling- Sulle ali di Morfeo”, con gli abiti realizzati dagli studenti dell’indirizzo di Design della moda, insieme ai loro docenti. Le creazioni, che saranno indossate dagli studenti della scuola, ruotano intorno al tema di una moda bella e sostenibile, capace di coniugare nuove proposte e nuovi abiti con il sogno di un domani migliore anche per il nostro pianeta.

La settimana si concluderà sabato 21, sempre nell’aula magna del liceo, con il momento finale del “Premio Ovidio Giovani”: alle 10:30 gli studenti del polo liceale “Ovidio” premieranno Michele Cercone, portavoce, Consigliere diplomatico e Direttore aggiunto della Comunicazione presso l’Unione Europea. Intanto domani open day al liceo “Vico”: dalle 16 alle 20 si potrà visitare la scuola e partecipare alle attività laboratoriali preparate per far conoscere ai futuri studenti tutti gli indirizzi e le opportunità formative dell’istituto. Per informazioni si possono contattare le segreterie de polo: sede di via Togliatti per il liceo “Vico” al numero 0864/53763; sede di via “De Matteis” per il liceo classico “Ovidio” e per il liceo artistico “Mazara” al numero 0864/54459. Le scuole saranno aperte per visite pomeridiane nelle giornate di martedì, mercoledì, giovedì e venerdì, previo appuntamento con i referenti dell’orientamento.

Annalisa Civitareale




TERRENI DI VIA VESPUCCI E VIA MARCONI. La Giunta approva il progetto

Sorgeranno due palazzine e, a disposizione della città, due parcheggi per un totale di circa 50 posti auto

Giulianova, 16 gennaio 2023. La Giunta comunale, nel corso della sua ultima seduta, ha dato il via libera al comparto edilizio di via Vespucci e via Marconi di proprietà della società Abba. Il sì riguarda la realizzazione  di due palazzine e, per un importo di 90.500 euro,  delle relative opere di urbanizzazione.  L’iter tecnico-amministrativo può dunque dirsi concluso. Per l’apertura del cantiere e l’avvio dei lavori, infatti, occorre solo il rilascio dei permessi.

 Il piano interessa due diversi lotti: uno in via Vespucci, angolo via Marconi, nelle adiacenze della chiesa di San Pietro Apostolo; l’altro ad ovest, lungo il tracciato ferroviario, dove è attualmente uno spiazzo erboso, dallo scorso agosto utilizzato a parcheggio.

Il progetto esecutivo/definitivo, redatto dall’ architetto Leo Medori, rispetta le norme tecniche del Prg vigente e prevede la realizzazione complessiva di due fabbricati, uno in ciascuno dei due terreni.  Quello prossimo alla chiesa, benché privato e nonostante i profondi avvallamenti del fondo sterrato, è da sempre utilizzato come parcheggio pubblico; quello lato ferrovia è stato di recente aperto alla sosta delle auto grazie ad una convenzione con la proprietà.

“L’intervento approvato – conferma il consigliere e  Presidente della Commissione urbanistica Paolo Bonaduce –  prevede la realizzazione di due palazzine. La percentuale di utilizzo dell’area, per il privato, è del 35%. Il restante 65 deve essere ceduto gratuitamente, sistemato e attrezzato per parcheggi pubblici e viabilità. Complessivamente saranno realizzati circa 50 nuovi posti auto, ceduti, come ho detto, direttamente e gratuitamente al Comune, in virtù di meccanismi di cessione previsti nel Prg a fronte della fabbricazione.”

“Quello che era un parcheggio privato, privo di regolamentazione e molto accidentato – sottolinea l’assessore Marco Di Carlo -, sarà finalmente a disposizione della cittadinanza, peraltro in una zona centrale, vicina ad una chiesa, al mare, alla zona che ospita il mercato del giovedì. Un ulteriore esempio di buon governo, credo, che ha portato finalmente a destinazione un progetto fermo da decenni”.

“ Siamo più che soddisfatti – conclude il Sindaco Jwan Costantini – La città cambia e cambia in meglio. Ringrazio l’Ufficio tecnico, la maggioranza, la Giunta, per aver ben operato e restituito al decoro e al giusto




AL SALOTTO per ascoltare poesia dialettale romana

Mercoledì 18 gennaio ore 18

Teramo, 16 gennaio 2023. Mercoledì 18 Gennaio 2023, alle ore 18, il Salotto culturale Prospettiva Persona(con patrocinio di Fondazione Tercas)  nei locali  dell’Annunziata via N. Palma, 31,  a Teramo,  presenta la rubrica  Poeti dialettali romani,  con attenzione a Gioacchino Belli,

a cura di Dedda Balmas Caporale.

Da cristiano! Si mmoro e ppo’ arinasco, Pregh’Iddio d’arinassce a Rroma mia.

Approfondimento

Li soprani der monno vecchio

«C’era una vorta un Re cche ddar palazzo

mannò ffora a li popoli st’editto:

“Io sò io, e vvoi nun zete un c…o,

sori vassalli bbugiaroni, e zzitto.

Io fo ddritto lo storto e storto er ddritto:

pòzzo vénneve a ttutti a un tant’er mazzo:

Io, si vve fo impiccà nun ve strapazzo,

ché la vita e la robba Io ve l’affitto.

Chi abbita a sto monno senza er titolo

o dde Papa, o dde Re, o dd’Imperatore,

quello nun pò avé mmai vosce in capitolo!”.

Co st’editto annò er Boja per ccuriero,

interroganno tutti in zur tenore;

e arisposeno tutti: “È vvero, è vvero!”.»

(G. Belli)




TRA I MIGLIORI logo designer europei

La giuria del Wolda gli conferisce altri tre riconoscimenti internazionali

Lanciano, 16 gennaio 2023 . Il logo designer abruzzese Luca Di Francescantonio riceve altri tre riconoscimenti internazionali. La prestigiosa giuria del Wolda, Worldwide Logo Design Award, infatti ha selezionato tre marchi progettati dal professionista, che è stato riconosciuto, nella sezione Europa, tra i miglior designer del continente.

I riconoscimenti sono  il silver award per il logo del MUNDA, Museo nazionale d’Abruzzo,  il bronze award per il logo di Emporio Health e l’award of excellence per il logo di Simone Cremona, padel player.

 “Sono felice e lieto per la fiducia che i clienti mi hanno dato, e felice di portare avanti la cultura del design e del logo design – spiega Luca Di Francescantonio – Il Wolda è tra le giurie più importanti a livello internazionale. I suoi componenti si rinnovano ogni anno e questo rende ancora più autorevole il riconoscimento”. Che non è l’unico per il graphic designer che ogni anno si classifica tra i primi e più influenti professionisti del settore a livello internazionale. Nel 2020 infatti è stato finalista del Best Brand Awards e dell’Award of Excellence Wolda. Nel 2021 è stato il vincitore del Global Award nel Best Brand Awards. Tanti successi con un unico comune denominatore: la necessità di identificare la professionalità con un marchio. Che è ormai un fatto culturale.

Barabara Del Fallo




MOBILITY MANAGER e PSCL

Chi, quanti e come?

Pescara, 16 gennaio 2023. Quattro sono i Comuni che in Abruzzo superano i 50.000 abitanti: Pescara, L’Aquila, Montesilvano, Teramo. Ad una incollatura c’è Chieti e poi, a dieci abitanti di distanza, Avezzano e Vasto.

Stando al DI 179 – 12/5/2021 (decreto interministeriale): “Istituzione della figura del “Mobility manager aziendale“, e successive modifiche e integrazioni, ai Comuni capoluoghi di Regione, di Provincia ovvero che superano la soglia dei 50 mila abitanti, quindi L’Aquila, Pescara, Teramo, Chieti e anche Montesilvano, è fatto obbligo di nominare il mobility manager, aziendale ma anche di area, individuandoli tra il personale in ruolo. Ma anche tutte le aziende che hanno più di cento dipendenti per unità territoriale, e che rientrano all’interno del perimetro dei comuni indicati, devono nominare un mobility manager.

I Mobility Manager, avendo preliminarmente sottoposto un questionario dedicato ai dipendenti, provvedono a predisporre un Piano Spostamenti Casa Lavoro (PSCL) che poi l’Ente/Azienda adotta e sottopone entro il 31 dicembre di ogni anno al Mobility Manager di area del Comune di riferimento. Entro i successivi 60 giorni il comune stipula con l’impresa o l’ente pubblico proponente eventuali accordi di programma per l’applicazione del piano. Quest’ultimo deve essere poi aggiornato con un rapporto annuale che dovrà contenere la descrizione delle misure adottate ed i risultati ottenuti.

I PSCL contengono tutte le misure, e il budget relativo, che l’azienda si propone di attuare “al fine di favorire il decongestionamento del traffico nelle aree urbane mediante la riduzione dell’uso del mezzo di trasporto privato individuale”. Ancora meglio, come recita il primo decreto del 1998, il Piano è “finalizzato a consentire la riduzione strutturale e permanente dell’impatto ambientale derivante dal traffico veicolare privato nelle aree urbane e metropolitane, promuovendo la realizzazione di interventi di organizzazione e gestione della domanda di mobilità delle persone che consentano la riduzione dell’uso del veicolo privato individuale a motore negli spostamenti sistematici casa-lavoro e favoriscano il decongestionamento del traffico veicolare“.

A questo punto sarebbe interessante capire quanto le amministrazioni sopra elencate, e le tante aziende numericamente obbligate, abbiano adempiuto alla norma e quali le misure messe in atto, e se è stata monitorata la loro efficacia nel corso del tempo. Magari escono fuori cose insospettabili!

Giancarlo Odoardi

Ri-media.net – Long List Esperti – MASE (ex MITE) – Progetto CReIAMO-PA – Mobilità sostenibile




TRE PUNTI PER LA SIECO vincente

Tre set a uno contro la Leo Shoes Casarano

Ortona, 16 gennaio 2023. I Ragazzi della Sieco Impavida Ortona salgono sul pullman, direzione Abruzzo con tre pesantissimi punti in saccoccia. Quelle di Nunzio Lanci della vigilia non erano affatto frasi di circostanza. Spuntarla contro il Casarano sarebbe stato difficile e il campo ha confermato le previsioni. Quella che onestamente era impossibile da prevedere è stata la Partenza horror dei ragazzi Impavidi che incappano subito nella temibile fase muro/difesa dei padroni di casa. Al contrario la Sieco risulta fallosa e distratta lasciando campo libero e gioco facile agli avversari. Senza nulla togliere agli avversari, però, la Sieco non è quella vista nel primo parziale. Infatti è di tutt’altro spessore è la squadra scesa in campo nel secondo set. Il servizio degli ortonesi comincia ad impensierire un bel po’ la ricezione dei padroni di casa, che nonostante questo rimane eccezionale. Ci pensano Bertoli e Bulfon a dare quella spinta in più che riporterà la gara in equilibrio sul set pari. Costante la crescita del sestetto abruzzese che a mano a mano che la gara si sviluppa, registra tutti i suoi fondamentali. Cresce il muro, cresce la difesa e la ricostruzione diventa efficace. Ferrato non ha che l’imbarazzo della scelta anche se alla fine il più prolifico risulterà Matteo Bertoli. Qualche brivido nel finale di gara quando la Leo Shoes aumenta il ritmo nella disperato tentativo di portare la partita ai vantaggi. Quasi ci riesce se non fosse che gli abruzzesi si sono lasciati la fase apatica al primo set. Ortona stringe i denti e risponde colpo su colpo agli affondi dei padroni di casa dando vita ad un finale incerto ed emozionante. Ci penseranno Marshall prima, che con la sua Pipe distanzia di due punti gli avversari e Bulfon poi, che chiude set e match con il suo muro. Un ottima prova corale per una Sieco che prosegue l’inseguimento alla capolista Catania ancora vincente in casa contro Palmi. Da segnalare un problema muscolare al quadricipite per il centrale Tommaso Fabi costretto a lasciare il posto a Iorno alla fine del primo set. 

IN BREVE

I padroni di casa mettono in mostra sin dal primo set quella che è la loro specialità: la difesa. Bravi gli atleti di Casarano a capitalizzare poi il lavoro fatto in copertura. Sieco pressoché inesistente che soffre molto in ricezione subendo presto un pesante passivo di sette punti. La Sieco prova a tenere il passo degli avversari ma ormai il distacco è troppo ampio. Il muro degli abruzzesi non sembra essere pervenuto e la Leo Shoes Casarano ha gioco facile nella gestione di gioco che la porterà a mettere in tasca il primo set.

Nel secondo set il piglio della Sieco sembra essere differente, con Iorno dentro al posto di Fabi. Due errori della Leo Shoes favoriscono gli abruzzesi che si trovano da subito a poter gestire un vantaggio di quattro punti. Si scuotono i padroni di casa che riprendono a far male al servizio e a chiudere tutti gli spazi agli attacchi ortonesi. Il vantaggio ortonese dura poco e da un 2-7 si arriva al nove pari. Ci pensa Bertoli a far respirare i suoi con un buonissimo turno al servizio aiuta i compagni a ristabilire un margine di quattro punti quando si è da poco superata la metà del secondo parziale. Continua Bertoli a dare spettacolo. Lo schiacciatore ortonese prende la squadra per mano e la conduce al pareggio.

Terzo Set che parte con la SIECO in vantaggio ma che subisce il veemente ritorno dei padroni di casa pronti a ricucire uno strappo di quattro punti. Lanci predica calma e i suoi lo ascoltano. Bertoli tira forte dai nove metri e Arienti blocca il passaggio con il suo muro. Nel contempo cala un po’ anche la qualità della Leo Shoes che subisce il ritorno della SIECO. Bravi i ragazzi di Coach Lanci a rimanere calmi e gestire un importante vantaggio che porterà ad un altrettanto importante vittoria di set.

Buono anche l’avvio di Quarto Set per Ortona che registra il muro e limita l’efficienza dei martelli pugliesi. Arriva però un ritorno di fiamma dei pugliesi che riesce a ribaltare la situazione. La partita torna ad essere viva. I padroni di casa ci credono e Ortona torna in difficoltà. È ancora una volta il servizio l’arma in più di Ortona che tiene botta e gioca un entusiasmante punto a punto con gli avversari.

PUNTO A PUNTO

PRIMO SET. Coach Lanci arruola Leonardo Ferrato palleggiatore e Andrea Bulfon Opposto. Al centro si preparano Tommaso Fabi e Alessandro Arienti mentre la coppia degli schiacciatori è la solita formata da Matteo Bertoli e da Capitan Leonel Marshall. Libero Benedicenti

I Padroni di casa saranno invece in campo con Fanizza palleggiatore e Marzolla opposto. Matani e Peluso sono i centrali mentre schiacciatori di banda Chupa e Cianciotta. Libero Prosperi.

Si parte con la SIECO al servizio. Fabi impensierisce subito la ricezione ma l’attacco del Casarano è potente 1-0. Il primo punto per la SIECO è di Bulfon che poi va subito al servizio. Fuori il servizio di Cianciotta e poco dopo Marshall lo imita 3-2. La Leo Shoes tiene bene l’attacco di Bulfon e sulla ricostruzione trova il punto break 4-2. Muro di Bertoli 4-3. Ace di Marzolla 6-3. La diagonale di Cianciotta è buona 8-4. Fischiato un fallo a Ferrato 10-5. Fuori la schiacciata di Bulfon 11-5. Benedicenti lascia cadere la palla ma valuta male ed è ace 13-5. Fuori la schiacciata di Marzolla 13-8. Fuori il servizio di Fabi 14-8. Ancora un ACE di Cianciotta 16-9. Stavolta Bulfon passa di prepotenza 16-10. Bella botta di Bertoli per il 17-11. Bulfon trova un mani-fuori 20-14. Cianciotta tira un colpo in diagonale che Benedicenti non riesce a trattenere 21-15. Bulfon trova la diagonale giusta 23-17. Lo stesso opposto ortonese sbaglia il servizio e regala il primo di tanti set-ball 24-17. Una free-ball che Arienti decide di attaccare di prima intenzione ma la palla finisce abbondantemente fuori. Il set si chiude 25-18.

SECONDO SET. Al servizio, per gli avversari c’è la Leo Shoes ma il primo punto è di Iorno, che ha preso il posto di Fabi 0-1. Marshall non riesce a tenere l’attacco di Marshall 0-2. Fuori l’attacco di Panizza 0-3. Ancora un errore in attacco per Casarano 0-4. Marzolla riesce ad addomesticare una difficile palla filo rete e guadagna il primo punto 1-4. Marshall vola in cielo e attacca per l’1-6. Doppia palla fischiata a Chupa 1-7. Bulfon sbaglia il servizio 2-7. Murato Bertoli 5-8. Marzolla sbaglia il servizio 6-9. La Pipe di Marzolla regala il punto dell’8-9. Marshall schiaccia fuori 9-9. Il muro tocca l’attacco di Bertoli 9-11. Lungo il servizio di Matani 10-12. Ace di Bertoli 10-13. Fuori l’attacco di Cianciotta 10-14. Sul nastro il servizio di Iorno 12-15. Passa Cianciotta 14-16. Fuori la diagonale di Chupa 14-17. Bertoli blocca la strada col suo muro 14-18. Arienti per il 16-19. Bertoli la piazza bene 16-20. Buon momento anche per Bulfon che con una doppietta porta i suoi al set point 16-24. Ace di Chupa 19-24. L’ultimo punto del set è di Iorno 19-25.

TERZO SET. Serve Bertoli e Fanizza fa invasione 0-1. Palleggia Marshall e Bertoli dalla seconda linea fa 0-3. Forte sulla linea di fondo Bulfon 2-5. Chupa trova il mani fuori del 5-6. Ace di Bertoli 7-10. Incontenibile la Pipe di Bertoli 9-12. Chupa murato da Arienti 9-14. Invasione fischiata a Marshall 11-14. Ferrato di prima intenzione inganna la Leo Shoes col suo secondo tocco 12-15. Sul nastro il servizio di Simone Marzolla 13-17. Muro di Bertoli 14-18. Muro di Iorno 15-20. Bulfon trova il punto numero 23. Marzolla serve sul nastro ed è ancora set-point per Ortona 19-24. Ancora un’iniziativa di Ferrato che chiude il set con un secondo tocco 20-25.

QUARTO SET. Tocca alla Leo Shoes servire con Cianciotta. Fuori l’attacco della Leo Shoes 0-1. Arienti ferma a muro Peluso 0-2. Ancora un muro per Ortona 0-3. Fischiato un fallo di doppia a Bulfon 2-4. Buon punto di Cianciotta, Benedicenti non riesce a trattenere 5-6. Fuori la diagonale di Bulfon, i padroni di casa trovano il pareggio 7-7. Fuori l’attacco di Marshall 9-7. Muro di Arienti su Chupa 12-11. Fuori l’attacco di Matani 14-14. Fischiata doppia a Cianciotta 14-15. Muro di Ferrato 15-16. Bulfon trova una piazzata che vale il 18-19. Marshall con la sua Pipe conquista un punto break 19-21. A terra l’attacco di Bertoli 21-23. Bertoli ancora per il match point 22-24. Muro di Bulfon e fine dei giochi 22-25.

LE DICHIARAZIONI

Nunzio Lanci: «Casarano è partita fortissimo mettendoci in difficoltà. Un primo set nel quale gli avversari hanno giocato ad un livello altissimo sbagliando per giunta poco o niente. Poi, piano piano siamo stati bravi a venire fuori riuscendo a rimanere attaccati alla partita. Peccato per Fabi che ha avvertito un dolore al quadricipite. Domani cominceremo a muoverci per stabilire meglio l’entità dell’infortunio».

Matteo Bertoli: «Un primo set giocato molto bene dai nostri avversari. Di certo non siamo entrati in campo con la giusta concentrazione ma Casarano ha strameritato di vincere il set.  Grande reazione di squadra a partire dal secondo set che ci ha permesso di traghettare in porto una gara molto difficile contro una squadra di giovani molto promettenti».

Leo Shoes Casarano – SIECO SERVICE IMPAVIDA ORTONA 1-3 (25/18 – 19/25 – 20/25 – 22/25)

Arbitri: Matteo Talento (Lucca) e Autuori Enrico (Salerno)

Durata Set:  23’ / 27’ / 28’ / 30’

Durata Complessiva: 1h 48’

Sieco Ortona: Fabi 2, Vindice n.e., Bertoli 19, Benedicenti L. pos: 57% perf: 20%, Iorno 6, Marshall 14, Di Tullio n.e., Bulfon 16, Arienti 10, Ferrato 1, Pollicino n.e., Palmigiani n.e. Coach: Nunzio Lanci e Vice: Di Pietro Luca

Leo Shoes Casarano: Moschese 2, Urso n.e., Peluso 3, Floris, Marzolla 30, Guadagnini n.e., Rampazzo, Ulisse 1, Chupa 12, Fanizza, Prosperi pos: 71% perf: 36%, Cianciotta 13, Matani 3. Coach: Licchelli Fabrizio e Vice: Cozzetto Fabio.

Muri Punto: Ortona 12, Casarano 3

Errori Al Servizio: Ortona 12, Casarano 13

Aces: Ortona 3, Casarano 4.

Ricezione: Ortona pos: 59%, perf: 18%. Casarano pos: 65% perf: 34%

Attacco: Ortona 52%, Casarano 44%




SONO STATO SELEZIONATO

Inserito, come Poeta Federiciano Finalista

Chieti, 15 gennaio 2023. Ho partecipato con lo stesso editore ALETTI, al XIV CONCORSO INTERNAZIONALE DI POESIA INEDITA “IL FEDERICIANO” che è il più importante concorso per testi inediti italiano. La Cerimonia è ideata e realizzata, dal poeta editore, Giuseppe Aletti. Sono stato selezionato e inserito, come Poeta Federiciano Finalista, tra gli autori che possono contendersi la vittoria di questa prestigiosa edizione 2022, con la poesia “IL CAMINO” ed ho ricevuto, la pergamena con il mio nome vergato a mano. FEDERICIANO ha origine da Federico II di Svevia.

Questo è il motivo perché il paese della poesia si trova a Rocca Imperiale CS, ai piedi del suo castello svevo. La poesia l’ho scritta durante una mia settimana bianca in Polonia. Ho soggiornato, unico ospite, in una baita a Czarna Góra, (1159 m), che significa Monte Nero. La Baita si trova nella parte polacca dei monti Tatra, un’area protetta e inserita nel Parco Nazionale dei Tatra, registrato sulla lista dei Parchi Nazionali della Biosfera (UNESCO).

In Polonia, specialmente in montagna, l’ora di cena è verso le ore 17. Per questo motivo, per andare a letto, bisogna trascorrere il tempo, come? Sei solo, non c’è la TV, non puoi uscire perché non c’è illuminazione. Allora, ti siedi ed alimenti il camino acceso, con la legna. Pensi… ti concentri, ti rilassi per recuperare le forze ed essere in forma il mattino, per altra sciata.

Il calore è piacevole, la temperatura serale, che scende diversi gradi sottozero, mi sollecitava a contemplare la fiamma, la brace, la danza del fuoco, così sinuosa e soffice, che nessuna danzatrice del ventre riuscirebbe ad imitare la sua flessuosità. E così, questo ambiente fiabesco, silenzioso, mi ha ispirato, e… in un attimo, uno stimolo, una suggestione, una voglia di scrivere… e ho pensato che, il focolare è:

Caldo-rosso-schioppettante-ardente-fumoso-scintillante-avvolgente- passatempo – amico- rilassante- comunicativo- purificante – gioioso-ventoso-evanescente-sfiammante-linguoso-ipnotico-sbadiglioso-conciliante-sonnolento- riconciliante-pensieroso-poetico-sorridente-vinoso-antidolorifico -difensivo-vitale-amorevole-narrativo- virtuoso –  distensivo – dà sollievo – pace – vigore – benessere –  purifica e perché No… è SEXI!

IL CAMINO

Fiamma scoppiettante

Fiamma accattivante

Fiamma riscaldante

Hai sempre risolto

I problemi che hanno stravolto

il mondo

la tua luce, il tuo calore

Creano l’ambiente pacificatore

Il sinuoso soffice innalzare

Fa di te l’amica da guardare

Se poi vuoi farci riposare

Ci difendi senza ansimare

Grazie fiamma pura ed avvolgente

Mentre ti ammiro ardente.

Luciano Pellegrini




PUGNI AL PETTO di Dimitri Ruggeri

Alla Mondadori la presentazione del romanzo

Pescara, 15 gennaio 2023. Verrà presentato sabato 21 Gennaio alle ore 18.00, presso la libreria Mondadori Bookstore nella centralissima via Milano di Pescara, il romanzo “Pugni al petto” (Capponi Editore, 2022), esordio narrativo dello scrittore e poeta Dimitri Ruggeri. Con l’autore dialogherà la giornalista pescarese Alessandra Renzetti.

L’opera è ambientata a Venezia e sul veliero Amerigo Vespucci noto come “la nave più bella del mondo”. È incentrata sul viaggio avventuroso del protagonista verso il mare, un viaggio caratterizzato dall’amicizia, dalla vertigine del vuoto e la scoperta di sé, capace di trasformarlo da adolescente incerto a (in)consapevole eroe.

Raimondo riesce ad accedere alla prestigiosa Scuola Navale di Venezia dopo aver superato un duro concorso, scoprendo, sin da subito, una vita comunitaria che si rivelerà gravosa per la ferrea disciplina e le angherie a cui i “Pivoli”, come vengono appellati gli allievi del primo anno, sono sottoposti. Insieme a due compagni inseparabili sperimenterà ogni genere di scappatoia per resistere, e magari perfino sfuggire, agli ineluttabili giri di punizione che si scontano al “Campaccio” correndo con i pugni al petto. Sarà la scoperta fortuita dell’esistenza di un diario, dagli illusori poteri formativi, ad accendere la speranza di poter superare l’anno senza tanto patire, ma l’ostinata ricerca per venirne in possesso li farà imbarcare sulla nave più bella del mondo: l’Amerigo Vespucci.

Dimitri Ruggeri, laureato in Economia all’Università La Sapienza di Roma ed ex allievo della Scuola Navale Francesco Morosini di Venezia, è scrittore e poeta, autore delle sillogi di poesia Parole di grano (2007), Carnem Levare il Cammino (2008), Status d’amore (2010), Il Marinaio di Saigon (2013), Soda caustica (2015), Krokodil (2018) e Radon (2019). È inoltre uno slammer, performer vocale e videopoeta.

Come operatore culturale svolge l’attività di Direttore artistico del longevo Festival Hombres di Videopoesia e di curatore della sezione di videopoesia del Festival Bologna in Lettere. Nel 2006 è stato ospite al programma RAI (Futura) Miss Poesia. Con Il Marinaio di Saigon ha vinto il Premio della critica Mioesordio – Gruppo Editoriale L’Espresso – Festival Internazionale poesia di Genova 2014. È stato ospite di Festival di poesia e videopoesia italiani ed europei. Ha importato il Poetry Slam in Abruzzo e in Molise e ha ideato SlamContemPoetry, il primo portale in Italia dedicato alle interviste ad autori impegnati nella poesia orale, spoken music e poetry slam.




I VENTI TAGLIENTI sull’economia mondiale

Il nostro calo della crescita

di Guido Puccio

15, gennaio 2023

Anche se da un mese in Italia si parla solo di accise sulla benzina, il rallentamento dell’economia mondiale lascia chiaramente intendere che “il 2023 sarà un anno molto difficile per il mondo” come ha previsto, senza particolare enfasi, l’ottima direttrice del Fondo Monetario Internazionale Kristalina Georgieva.

Le tre più rilevanti grandi aree, USA, Cina e Unione Europea mostrano già segnali univoci anche se per cause diverse.

Negli Stati Uniti la stretta creditizia della banca centrale ha già comportato la flessione del PIL nel trimestre in corso.

Le esportazioni cinesi sono in caduta e per la prima volta dopo quarant’anni la Cina non supererà la media della crescita mondiale. La crisi sanitaria ha già provocato il blocco di numerose attività: la veduta di 500 navi in rada a Shanghai è l’immagine più eloquente.

In Europa la crisi energetica ha provocato sia l’inflazione che la caduta della produzione, con la affannosa corsa dei governi a sussidi e aiuti. Dirà pure qualcosa il fatto che i tedeschi hanno fatto più debito negli ultimi tre anni rispetto a quello degli ultimi cinquanta.

Il nostro Paese, che nel 2022 aveva registrato una ripresa superiore a Germania e Francia, registra già una caduta della produzione industriale per il terzo mese consecutivo(-2,6 per cento). E quando cede l’industria segue tutto il resto.

C’è poi una profezia di facile lettura in una analisi di questi giorni dello stesso Fondo Monetario : quando il rendimento del bond americano a dieci anni è vicino al rendimento dello stesso titolo a tre mesi, si annuncia una recessione. E’ già accaduto quattro volte dal 1992 ad oggi e i dati più recenti ci dicono che questo differenziale oggi è addirittura negativo.

In un contesto così problematico i più importanti dossier del governo italiano restano in lista d’attesa. A cominciare dal PNRR, il massiccio fondo europeo che ci è stato riconosciuto a condizione di fare le riforme e le opere, ben poche in cantiere. I progetti avviati sono limitati e il rischio di perdere le  gigantesche risorse finanziarie è ormai reale…

Le riforme del fisco e della concorrenza erano pronte quando il Movimento Cinque Stelle e la Lega hanno fatto la scelta  sciagurata di far cadere il governo Draghi, ma con il nuovo esecutivo manco se ne parla.

Per non dire dei dossier sempre aperti e che sono già costati miliardi di euro al contribuente italiano: Alitalia, Tim, Monte Paschi, Ilva di Taranto. Altro che decisioni rapide alla Reagan o Thatcher, tanto per citare i conservatori: al governo si  discute incredibilmente se lasciare l’iniziativa al mercato o tornare alla nazionalizzazione. Conservatori alla panna montata direbbe l’avvocato Agnelli.

Certo, la corsa dell’inflazione sembra rallentare ma anche al netto dei costi dell’energia e dei generi alimentati il tasso sarebbe sopra il cinque per cento.  Gli aumenti dei prezzi conseguono a offerta più limitata e più costosa perché oltre all’energia le linee di approvvigionamento sono più limitate e più onerose.

C’è poi il problema dei salari che perdono tutti i giorni potere di acquisto e se si vorrà evitare l’incognita delle mobilitazioni sociali qualcosa bisognerà pur fare.

Per ora siamo ancora al rallentamento della crescita, ma la recessione è alle porte e se l’inflazione non si supera ma coesiste con la crisi, ecco i venti taglienti sul sistema economico in grado di fare danni epocali, come è già accaduto.




PAROLE IN CIRCOLO torna la rassegna

Primo appuntamento domenica 29 gennaio alle 18, al Kursaal, con il giornalista Michele Santoro

Giulianova, 15 gennaio 2023. Dopo il successo della prima edizione, a partire da domenica 29 gennaio 2023, torna al Kursaal di Giulianova la rassegna culturale “Parole in circolo”, ideata e organizzata dall’associazione “Forum Artis – Cultura in movimento”, in collaborazione con la Biblioteca civica “Vincenzo Bindi” e con il sostegno dell’ Assessorato alla Cultura del Comune di Giulianova.

L’iniziativa porterà in città un calendario ricco di autori, artisti e giornalisti di grande richiamo, con il fine di creare momenti di ascolto e riflessione ma anche di ilarità e spensieratezza. Il primo appuntamento, previsto per il 29 gennaio, alle 18, al Kursaal, vedrà protagonista il giornalista Michele Santoro  che presenterà per la prima volta il suo monologo “La speranza al potere. Ovvero il sogno del partito che non c’è”, un affondo acuto e senza sconti sulla situazione politica italiana.

“Sono molto soddisfatta – sottolinea la curatrice e conduttrice degli incontri Alessandra Angelucci –  della programmazione e della rinnovata collaborazione con l’Assessorato alla Cultura di Giulianova e la Biblioteca Bindi. Da sempre credo che la cultura, intesa come veicolo di valori ed esperienze a confronto, sia il fondamento per la costruzione di ogni ponte che colleghi l’uomo alla conoscenza di se stesso e alla crescita umana e sociale. La rassegna “Parole in circolo” è soprattutto questo: possibilità di ascolto attraverso le parole e gli interrogativi offerti da professionisti noti del panorama italiano che ci commuoveranno, ci faranno sorridere e, perché no, ci destabilizzeranno un po’”.

“Con “Parole in circolo” – spiega Sirio Maria Pomante, direttore della Biblioteca “Bindi” – la Biblioteca comunale aggiunge un importante tassello alle tante attività di miglioramento dei servizi e di promozione della lettura che la vedono impegnata tutto l’anno assieme all’ Assessorato alla Cultura, alle associazioni e agli istituti comprensivi del territorio e che permettono a Giulianova di essere annoverata dal Ministero della Cultura “Città che legge””.

“Sono certo – conferma l’assessore Paolo Giorgini – che l’edizione 2023 coglierà l’attenzione dei cittadini giuliesi e non solo, proprio come accaduto con successo lo scorso anno. Un calendario d’appuntamenti molto valido, in cui nomi di rilevanza nazionale offriranno occasione per ritrovarsi intorno a temi sociali urgenti e a ricorrenze importanti, come l’appena trascorso trentennale delle stragi di Capaci e via D’Amelio».




SEMAFORO ROSSO A FASANO la Lg Umbyracing Futura perde 3-0

Il girone di andata si chiude con una sconfitta

Teramo, 15 gennaio 2023. La LG UmbyRacing Futura si deve inchinare davanti alla compagine del Fasano, ancora imbattuta in questo campionato. Il girone d’andata si chiude con una sconfitta per 3-0, nonostante le biancorosse abbiamo messo cuore e grinta nel primo parziale costringendo le pugliesi agli straordinari per aggiudicarsi il set 25-23. Nella seconda frazione, invece, la squadra di casa ha sfruttato il fattore campo, chiudendo a proprio favore 25-15. La Futura ha provato a reagire, ma Fasano ha chiuso la partita a proprio favore conquistando il terzo set 25-17. Prima parte del campionato che va in archivio con un bilancio in agrodolce per la squadra biancorossa, priva oggi di Sara Cipriani infortunata. Il torneo si ferma nuovamente per gli impegni della Coppa Italia, manifestazione alla quale la Futura non vi prenderà parte. Sarà l’occasione per poter recuperare appieno le giocatrici infortunate.

IL PODIO FASANO          3  

Sibilio, Sollecito, Maggi, Amatori 7, Negro 4, Picchierri, Gallo, Vinciguerra 7, Corallo 6, Solarino, Biscardi 13, Mansueto, Soleti 16.

LG UMBYRACING FUTURA TERAMO   0

Peroni, Ragnoli 4, Cipriani, Di Diego, Mattucci, La Brecciosa, Di Paolo 10, D’Egidio, Mazzagatti 6, Di Carlo 3, Di Sabatino, Ventura, Lestini 18. All Corzo.

Parziali: 25-23; 25-15; 25-17.

Patrizio Visentin




APPUNTI E SPUNTI dai giovani

De Cesare e Raimondi: “Un confronto interessante quello con l’Aps Afterhours, di cui terremo conto nel lavoro a vantaggio della città”

Chieti, 14 gennaio 2023. Il vicesindaco Paolo De Cesare e il consigliere comunale Edoardo Raimondi, all’esposizione “Appunti e spunti”, a cura dell’associazione Afterhouse insieme a 8 studenti provenienti da diversi Paesi del mondo e ospitata dai locali comunali di Piazza Malta.  Una mostra, ma anche un confronto quello proposto dalla ricerca sullo spopolamento della città di Chieti e sui cambiamenti climatici, redatta dall’associazione Afterhouse aps, Acli Chieti e l’Icfi International Center for Frugal innovation che unisce ricercatori ed esperti da 3 università olandesi (TU Delft, Erasmus Rotterdam e Leiden University). 

“Una bella occasione di confronto per cui ringraziamo i ragazzi e gli organizzatori – così il vicesindaco Paolo De Cesare – Terremo presenti i dati emersi, alcuni interessantissimi sullo spopolamento e sui desiderata che ci arrivano dalle generazioni più giovani. Ottimo il lavoro di analisi organizzato tenendo conto della fotografia della città e del suo potenziale, grazie a un’interazione durata mesi e volta ad approfondire punti di forza e vulnerabilità della nostra situazione. È nostra intenzione promuovere un nuovo sviluppo della città, cercando di frenare, per invertire al più presto le tendenze negative che negli anni si sono tradotti proprio nella perdita di residenti. Interessanti gli spunti emersi che abbiamo preso come una sorta di bussola di cui tenere conto nel governo di Chieti e nella costruzione del suo futuro”.

“Un’occasione che si aggiunge a quella che sarà l’importante esperienza di Chieti nella rete delle Città Intermedie a cui abbiamo aderito – così il consigliere Edoardo Raimondi – e che proprio nei prossimi giorni vedrà all’opera i ricercatori dell’associazione Mecenate 90 che promuove la redazione di un importante rapporto su cui basare azioni di crescita, oltre che per fotografare la situazione della città al momento. Siamo pronti per questa proficua avventura che ci aiuterà a cogliere ulteriori opportunità per un territorio che va pian piano ripensato e proiettato verso l’avvenire e ringraziamo i ragazzi per questi studi fatti nei mesi scorsi. Chieti non può restare ancora con le mani in mano, mentre tutto il resto del mondo si trasforma. Il primo rapporto uscito per Franco Angeli rivela che i cambiamenti demografici, istituzionali ed economici stanno ridisegnando le dinamiche sociali e spingono verso una nuova stagione di politiche territoriali da cui partire per interpretare nuove geografie. A questo punto i dati sono per noi strumenti irrinunciabili dell’azione amministrativa e politica”.




PER  UN NUOVO PARTITO democratico

Si costituisce a Francavilla al Mare, il comitato che appoggia la candidatura di Stefano Bonaccini, presidente dell’Emilia-Romagna, a segretario nazionale del Partito Democratico,  in tandem con la Vicepresidente del Parlamento Europeo Pina Picierno.

Francavilla al Mare, 14 gennaio 2023. Abbiamo deciso di appoggiare apertamente la Candidatura di Stefano Bonaccini ancor prima dell’annuncio del tandem con Pina Picierno, commenta Mirko Di Muzio, capogruppo PD in Consiglio Comunale,  ma chiaramente  questa notizia non ha potuto che renderci ancor più convinti della nostra scelta.

Pina Picierno conosce benissimo la nostra città, è sempre intervenuta ogni volta che è stata invitata, l’ultima volta a sostegno della mia candidatura e quella di Francesca Buttari, a sostegno  del Sindaco Luisa Russo.

Lo stesso Bonaccini è venuto a Francavilla per sostenere la candidatura a Sindaco di Luisa Russo.

Tutto questo per ribadire il forte legame, anche umano, che intercorre tra la nostra città, Francavilla al Mare, e i candidati alla segreteria del PD.  Per questo motivo  un nutrito gruppo di iscritti  si è attivato per la costituzione del comitato chiedendomi di esserne il portavoce e il riferimento politico. Si tratta di un gruppo aperto al quale è possibile aderire in qualsiasi momento.

Impossibile non condividere la lettura del nostro candidato Bonaccini: basta correnti, apertura alla società, radicamento territoriale, credibilità, sobrietà, ascolto e  presenza.  Senza il Partito Democratico non può esistere una proposta capace di superare la destra, inadeguata e conservatrice.

Serve un partito capace di affrontare la transizione digitale ed ecologica con un approccio moderno e riformista, che ponga al centro del suo impegno il lavoro contrastando , la precarietà e le forme di sfruttamento promuovendo la partecipazione dei lavoratori alla vita dell’impresa e dell’attività produttiva. Un partito che si occupa con convinzione della povertà e del disagio sociale, non lasciando indietro nessuno.

Lavoreremo affinché questo congresso parli agli altri. Una proposta nuova, un nuovo inizio, che sia aperto alle associazioni, ai mondi sindacali e dei lavori, alle tante energie positive oggi non coinvolte. Una proposta e un percorso a cui anche Francavilla darà un contributo importante, forte di un’esperienza che qui portiamo avanti già da alcuni anni.

Manca poco alle future elezioni Regionali, e nostro compito sarà quello di farci trovare  pronti, con una guida nazionale credibile, autorevole e di spessore come quella di Stefano Bonaccini e Pina Picierno, che hanno intenzione di ripartire dalle esperienze positive degli amministratori locali, persone elette, riferimento delle persone  e dai territori.

Sono molto contento della sottoscrizione anche da parte del Sindaco Luisa Russo del  documento “Le amministratrici e gli amministratori locali con Bonaccini”. È importante continuare un fruttuoso dialogo con le esperienze civiche sul territorio e traslare queste esperienze a livello nazionale.

In prima linea a livello Provinciale sulla mozione Bonaccini c’è  Francesca Buttari che ha rappresentato le ragioni del sostegno della nostra Provincia e della nostra Regione, durante l’incontro con il Presidente Bonaccini dello scorso 11 Dicembre a Pescara.

Con oltre 1000 amministratori, iscritti e simpatizzanti della  Provincia di Chieti abbiamo sottoscritto un documento in sostegno della candidatura di Stefano Bonaccini, affidando a lui la nostra idea di un partito che poggi le sue fondamenta nel contrasto alle diseguaglianze e che non sfugga dall’urgenza,  con una visione moderna e riformista,  di ricucire i divari che caratterizzano il nostro paese: divari economici, territoriali, di genere, nell’accesso all’istruzione ed alla formazione e al lavoro.

Il congresso sarà come sempre suddiviso in due fasi, una prima riservata agli iscritti, che si terrà tra le date del 27 gennaio e del 12 febbraio, riservata ai tesserati. Possibile partecipare al voto se ci si tessera entro la data del congresso sul sito partitodemocratico.it (nella sezione tesseramento2022); successivamente,  i due candidati che hanno ottenuto il maggior numero di voti tra gli iscritti nella prima fase, il 26 febbraio, concorreranno alle primarie aperte che si svolgeranno con i delegati che poi proclameranno il nuovo segretario del Partito Democratico durante il Congresso conclusivo. Pertanto, ribadisce il coordinatore del Comitato Mirko Di Muzio, in questa fase costituente, ci sarà l’opportunità di aderire alla nascita di un nuovo partito di Centrosinistra, contribuendo con le proprie idee o proposte, aderendo a questo percorso di cui siamo convinti si possa restituire una dignità purtroppo smarrita al maggior partito di opposizione e del centrosinistra tutto. Vi aspetto numerosi, da oggi, parte ufficialmente il nostro comitato, comitato di tutti e aperto a tutti, c’è spazio, e c’è bisogno di tutti noi.




PAOLA PUGLIELLI RICONFERMATA all’unanimità segretaria generale

Si è svolti ieri, a Francavilla al Mare, il II Congresso della FP CGIL Abruzzo Molise che ha portato alla riconferma di Paola Puglielli come Segretaria Generale della categoria regionale

Pescara, 14 gennaio 2023. Sono stati affrontati, durante i lavori congressuali, da delegate, delegati, associazioni ed ospiti istituzionali, tanti temi sociali che hanno imposto una riflessione politica sull’attenzione delle problematiche e le sfide che affliggono i territori, il lavoro e le condizioni dei cittadini e delle cittadine.

I servizi pubblici, a partire dalla sanità, hanno subito un impatto devastante dagli ultimi due anni di pandemia. Nonostante ciò, i servizi pubblici sono continuamenti impoveriti di risorse e strumenti abbandonando il cittadino di fronte ai propri bisogni e necessità.

Tutti i settori pubblici vengono a mancare dei necessari investimenti con il perpetuarsi di politiche tese alla esternalizzazione di servizi.

Il documento politico ha, in conclusione, delineato un indirizzo sindacale programmatico rivendicativo e contrattuale, che tenga insieme la priorità dei salari, la lotta alla precarietà, il rafforzamento della formazione, un piano straordinario di assunzioni nella Pubblica Amministrazione, nella sanità pubblica e privata.

“Una sfida difficile, ma sicuramente appassionante – dichiara Paola Puglielli subito dopo la sua riconferma – che vedrà ancora una volta la partecipazione delle lavoratrici e dei lavoratori, per una continua emancipazione e difesa del lavoro. Perché il lavoro crea il futuro.




MAESTRI ABRUZZESI DEL NOVECENTO nei musei

Capobianco, Di Blasio, Mariani, Sciannella e Summa. La mostra è visitabile fino al 29 gennaio

Giulianova, 14 gennaio 2023. Una mostra che dialoga con i luoghi della memoria e dell’arte, quella inaugurata il 17 dicembre scorso e allestita nel Loggiato di piazza Belvedere, nella Pinacoteca “V. Bindi” e nel Museo archeologico presso il Torrione “La Rocca”, che espone fino al 29 gennaio le opere di cinque maestri abruzzesi del Novecento: Sebastiano De Laurentiis, in arte Capobianco, Elio Di Blasio, Marcello Mariani, Giancarlo Sciannella e Franco Summa. Personalità distinte e ben delineate, che hanno esplorato tecniche ed espressioni artistiche in rapporto stretto con la loro terra, due delle quali sono state valorizzate ulteriormente da due mostre monografiche al nuovo MAXXI L’Aquila, ovvero Mariani e, in questo periodo, Summa.

“Questi artisti hanno una tale complessità di sviluppi formali e profondità concettuali – spiega il curatore Antonio Zimarino nella guida alla mostra – che è davvero difficile dare un’idea di quale e quanta sia la loro importanza negli sviluppi culturali della nostra area centro – adriatica, anche perché hanno dialogato, attraversato e incontrato la cultura italiana e internazionale (e in realtà lo stanno ancora facendo!) riuscendo a mantenere sempre una radice inestirpabile in un contesto ambientale, culturale e relazionale così particolare come quello della nostra regione, da qualsiasi lato territoriale o socio culturale la si guardi. Ancora oggi l’impatto con il loro lavoro è forte, profondo”.

Le tre sedi espositive sono aperte al pubblico dal martedì al venerdì 16-20; sabato e domenica 10-12.30/16-20.




RASSEGNA DI TEATRO DIALETTALE in ricordo di Roberto Falone

QUinTo spettacolo, domenica 15 gennaio  – ore 17:00. Compagnia “Drago D’ORO” di Atessa commedia “Sia fatta la mia volontà”

Pescara, 14 gennaio 2023. Domenica 15 gennaio alle ore 17:00  presso il Teatro Auditorium Giovanni Paolo II (Parrocchia Madonna Del Rosario) in Via Cavour a Pescara ci sarà il quinto spettacolo della Rassegna di teatro dialettale “4° Trofeo F.I.T.A. Abruzzo – in ricordo di Roberto Falone” organizzata dal Comitato Regionale F.I.T.A. Abruzzo (Federazione Italiana Teatro Amatori), presieduto dal Presidente Antonio Potere, autore di numerose opere teatrali, nonché Presidente e regista della Compagnia “I Marrucini” di Chieti con ben 48 anni di attività teatrale nel ruolo di Direttore Artistico di numerose rassegne amatoriali abruzzesi.

La rassegna è iniziata domenica 6 novembre 2022 alle ore 17:00 con la compagnia “Il Carrozzone” di Morro D’Oro, domenica 20 novembre si è esibita la compagnia teatrale “Theatre Ensemble” di Torino di Sangro, domenica 4 dicembre è salita sul palco la compagnia “Da grande voglio crescere” di Chieti, domenica 18 dicembre la compagnia “I Sestini” di Teramo si è esibita con la commedia “Lu piacione” e finirà domenica 26 marzo 2023, con ben 10 spettacoli, di cui 9 in concorso e uno fuori concorso che si terrà dopo la Cerimonia di Premiazione della Rassegna. Le nove compagnie teatrali saranno giudicate da due giurie: popolare e tecnica. La Giuria Popolare composta esclusivamente dagli abbonati, che avranno diritto al voto e assegneranno il premio la Migliore Compagnia gradita dal pubblico abbonato.

La Giuria Tecnica composta da ben sei membri: dal Presidente della Giuria Professore Massimo Pasqualone, nonché docente universitario e noto critico d’arte a livello nazionale; dal Vice Presidente, segretario e addetto stampa Fita Abruzzo Ambra Porreca, nonché aiuto regista e attrice della Compagnia “I Marrucini” di Chieti e presentatrice ufficiale della rassegna; dall’organizzatrice di eventi Argia Tontodonati; dalla docente e regista teatrale Laura De Vincentiis; dal dottor Alberto Cremonese e dal poeta, autore e attore teatrale Gabriele Di Camillo. La Giuria Tecnica avrà l’arduo compito di aggiudicare i seguenti premi: la Migliore Compagnia conquisterà il premio più importante ovvero il 4° Trofeo F.I.T.A. Abruzzo, il Migliore Allestimento Scenografico, la Migliore Regia, il Migliore Attore Protagonista, la Migliore Attrice Protagoista, il Migliore Attore Caratterista, la Migliore Attrice Caratterista, la Migliore Attrice Non Protagonista e il Migliore Attore Non Protagonista.

Seguendo il calendario della rassegna, si sarebbe dovuta esibire la compagnia “Lu passatempe” di Penne con la commedia “Pijemece nu cafè” scritta da Tonino Ranalli e diretta da Valeria Almonti, ma a causa di motivi tecnici, verrà sostituita e salirà sul palcoscenico la Compagnia teatrale “Drago D’Oro” di Atessa.

L’associazione teatrale e culturale nasce dall’idea e dall’impegno di alcuni giovani con la voglia di creare nuove opportunità di aggregazione, di divertimento e di promozione del territorio mediante la fondazione di una realtà culturale capace nel tempo di sviluppare sempre nuovi progetti, migliorandosi stagione dopo stagione nei risultati sia artistici che umani. La compagnia rappresenterà la commedia brillante in due atti intitolata “Sia fatta la mia volontà” scritta e diretta da Paolo Villanese.

Una leggera e divertente commedia, ritratto di situazioni fin troppo presenti nella vita di tutti i giorni. Un succedersi di occasioni che, seppur tipiche della vita coniugale, riflettono una delle più semplici verità: nella fugacità della vita si apprezzano le cose solo quando ci si rende conto di averle perse. Con leggerezza, in un quadro di sottili e divertenti intrecci e, allo stesso tempo, con distinta lucidità, la commedia riflette e fa riflettere sull’apparenza in tutte le sue forme.

Nella diatriba tra uomini contro donne e nell’esasperazione della crudezza del matrimonio dopo anni di condivisione, i colpi di scena capovolgono opinioni e visioni che, fino a quel momento, hanno tenuto banco nella vita di ognuno. L’intreccio, i dialoghi serrati e le situazioni comiche sono portati in scena con abilità nelle caratterizzazioni dei personaggi e la regia sottolinea il messaggio universale con la più semplice comicità in uno spettacolo che, snocciolando le debolezze di ognuno, raffigura temi sempre veri e popolari.

Il prossimo appuntamento teatrale di questa rassegna: domenica 29 gennaio alle ore 17:00. Ingresso Unico €10,00. Acquista anche online su www.ciaotickets.com e nei punti vendita autorizzati di CIAOTICKETS oppure presso il botteghino del Teatro dalle ore 15 prima di ogni spettacolo. Per informazioni e prenotazioni è possibile contattare i seguenti numeri 3392314718 – 3291519907 – 3385948617 oppure si può visitare su Facebook la Pagina “Fita Abruzzo” e il gruppo “F.I.T.A. ABRUZZO – COMITATO REGIONALE”.




AL FENAROLI PARTE LA STAGIONE del teatro contemporaneo

Tra cambiamenti climatici, spinose questioni sociali, insoliti rapporti di coppia e il conflitto russo-ucraino, Stefano Angelucci Marino e Rossella Gesini puntano tutto sulla qualità degli spettacoli e su un nuovo approccio ai grandi temi dell’attualità

Lanciano, 14 gennaio 2023. È con lo spettacolo dal titolo “Nubifragio” che prenderà il via, sabato 21 gennaio prossimo, alle ore 21, la Stagione del Teatro Contemporaneo 2022/2023 del Teatro Fedele Fenaroli di Lanciano, la cui direzione artistica è affidata quest’anno agli attori e registi Rossella Gesini e Stefano Angelucci Marino del Teatro Studio Lanciano/Treglio, in collaborazione con il Ministero della Cultura, la Regione Abruzzo, il Comune di Lanciano, il Teatro Fenaroli e il Teatro del Sangro. La rassegna, che si compone di quattro appuntamenti, si inscrive nel più ampio cartellone della ricca e composita Stagione del Teatro Contemporaneo 2022/2023, a cura del Teatro del Sangro e del Teatro Studio Lanciano/Treglio, presentata ufficialmente presso la Sala Stampa della Regione Abruzzo nello scorso mese di ottobre e all’interno della quale Angelucci Marino e Gesini sono riusciti a incastonare i più brillanti attori e registi della scena teatrale contemporanea italiana, senza tralasciare, però, il panorama internazionale e non trascurando mai i talenti abruzzesi, con un occhio di riguardo per le giovani promesse.

Saranno, infatti, i ragazzi del Teatro Studio, insieme all’apprezzata attrice Autilia Ranieri, conosciuta al grande pubblico per il suo ruolo di protagonista nella serie televisiva Gomorra, ad aprire la Stagione del Teatro Contemporaneo lancianese con il già citato “Nubifragio”, scritto da Stefano Angelucci Marino, con la regia di Rossella Gesini, e prodotto, visto il suo intento di sensibilizzazione alla tutela dell’ambiente, da Ecolan. La storia, che muove i suoi passi da una situazione semplice come quella di una scolaresca in gita in Sicilia con la propria insegnante, diventa ben presto uno strumento per riflettere, senza forzature e luoghi comuni, sulla tematica dei cambiamenti climatici, attraverso nuove prospettive, e rientra in un più articolato progetto dedicato all’ecologia integrale. “Nubifragio”, infatti, sarà proposto, in versione matinée, sempre presso il Teatro Fenaroli, agli studenti delle scuole superiori di Lanciano, da lunedì 16 a venerdì 20 gennaio, con la formula del doppio turno per ciascuna giornata. Inoltre, sabato 21 gennaio, lo spettacolo serale sarà preceduto, alle ore 18, dall’incontro “Il silenzio del cosmo a Teatro – un’ecologia per tutti contro la HYBRIS del PRESENTE e del FUTURO”, conferenza ad ingresso libero che avrà luogo sempre al Fenaroli, promossa da G.R.E.C.E. Italia (Gruppo di Ricerca e Studi sulla Civiltà Europea), dal Comune di Lanciano, dal Teatro Studio e dal Teatro del Sangro.

Sabato 18 febbraio, invece, andrà in scena in prima nazionale l’attesissimo spettacolo “Familia Paone” – testo di Stefano Angelucci Marino, regia e interpretazione dello stesso Angelucci Marino e di Rossella Gesini – prodotto dal Teatro Stabile D’Abruzzo e portato in tournée in prima internazionale in Argentina, con grande apprezzamento del pubblico e della critica, nei mesi di novembre e dicembre scorsi. Sul palco si muovono nove personaggi, il cui ingresso in scena obbedisce alla tecnica del cambio veloce dei costumi, che Angelucci Marino e Rossella Gesini padroneggiano da tempo con assoluta maestria: membri di una famiglia italoargentina e appartenenti a generazioni diverse, i protagonisti sono fortemente caratterizzati sul piano linguistico da un impasto nel quale si mescidano italiano, abruzzese, spagnolo e cocoliche, temine, quest’ultimo, con il quale si fa riferimento a un particolare tipo di spagnolo italianizzato dagli emigranti. Un coup de théatre finale conferisce allo spettacolo un’impronta tragicomica inaspettata, dai toni saldamente realistici e contemporanei.

Gli ultimi due appuntamenti in programma si svolgeranno sabato 18 marzo e sabato 22 aprile, con inizio sempre alle ore 21.  Il primo è “Costellazioni”, opera teatrale del famoso sceneggiatore e drammaturgo britannico Nick Payne. Lo spettacolo, che è una produzione del Teatro Civico 14 / MUTAMENTI di Caserta, si avvale della regia di Roberto Solofria, è interpretato da Ilaria Delli Paoli e dallo stesso Solofria, e affronta in tema del rapporto di coppia, attraverso un singolare riferimento alla fisica quantistica e al ruolo che il caso esercita sulla vita di ciascuno.

L’ultimo spettacolo della rassegna è Bomb Voyage, scritto da Claudio De Maglio, che ne cura anche la regia, e prodotto dall’Accademia d’Arte Drammatica “Nico Pepe” di Udine. Un gruppo di giovani attori friulani, servendosi dei canoni della Commedia dell’Arte, affronterà il tema ineludibile della guerra russo-ucraina, proponendo riflessioni, ed esternando paure e ansie legate al conflitto.

L’ingresso per ciascuno spettacolo è di 10 euro. La prenotazione è obbligatoria al numero 340 9775471. Per maggiori informazioni, è possibile chiamare lo stesso numero o scrivere all’indirizzo info@teatrodelsangro.it.  

Giuseppina Fazio




SPREMUTA D’INCUBO di Giorgia Mascitti

Mostra d’arte contemporanea a cura di Marcella Russo

Opening sabato 21 gennaio  ore 18:00 Spazio Sei piazza dei caduti del mare, dal 21 gennaio  al 26 febbraio 2023

Pescara, 14 gennaio 2023.  In questa sua prima personale,  a cura di Marcella Russo,  presenta opere site-specific, lavori che colpiscono lo spettatore per più di una ragione. Per i soggetti, innanzi tutto ma anche per il loro allestimento particolarmente scenografico, che vede le nove grandi carte verticali, scendere dal soffitto e occupare l’intero spazio della galleria con un allestimento particolarmente scenografico.

I grandi disegni di grafite invitano lo spettatore ad alzare la soglia di attenzione, stimolando ad un’attenta lettura dei dettagli che l’artista ha sapientemente disegnato creando una tensione tra allucinazione e realtà. La serie di opere dà come l’idea di un dio dal potere assoluto e senza cognizione di causa, dove il caos e l’irrazionalità sono diventati all’improvviso le costanti del mondo.

“Queste grandi carte,  che quasi creano una sorta di labirinto, sono popolate perlopiù da personaggi senza volto, strani animali, entità antropomorfe, mostri riconducibili a bestiari medievali anziché contemporanei. “super eroi? Robot? Rottami? Ibridi non meglio definiti, elementi fuoriusciti da videogiochi anni ’80, il tutto incastonato in paesaggi urbani o scorsi di natura di mondi surreali ma del tutto verosimili. Sono mondi distopici, in rovina, allucinati, catastrofici, claustrofobici, come già detto, infine, apocalittici, dove la fine appare concretamente imminente.”  Così li definisce M. Letizia Paiato nel suo testo critico dedicato alla mostra.

Il titolo “SPREMUTA D’INCUBO” prende spunto dal saggio “ La Pietra della Follia” del cileno Benjamín Labatut, a cui l’opera di Mascitti sembra guardare. Sono molte, infatti, le similitudini e le affinità di concetto fra gli scenari raccontati con le parole da Labatut e quelli descritti nelle immagini dell’artista. Afferma Labatut: “Oggi viviamo in un?incubo collettivo e paranoico nel quale non possiamo mai essere sicuri di ciò che sentiamo, ascoltiamo, diciamo e addirittura pensiamo. Non abbiamo più accesso al reale. Non dovremmo mai abbandonare i nostri sogni ma anche far tesoro dei nostri incubi, impazzire risulterebbe una risposta adeguata alla realtà, verità e follia

potrebbero essere sintomi della stessa malattia, e che il prezzo che paghiamo per la conoscenza è la perdita della nostra capacità.”

La mostra è accompagnata da un testo critico di Maria Letizia Paiato.

Biografia: Giorgia Mascitti, è nata a San Benedetto del Tronto (Italia) nel 1995. Attualmente vive e lavora a Pescara. Dopo il conseguimento del diploma di Secondo Livello in Decorazione presso l’Accademia di Belle Arti di Macerata, inizia a esporre in varie mostre collettive fra spazi pubblici e privati, oltre a partecipare a residenze e premi.

Fra le collettive si segnalano: UPCYCLE, Ambasciata Italiana a Berna (CH) 2022, fase finale della Residenza delle arti a cura di Antonello Tolve e Silvio Mignano; Fantasie di avvicinamento, Museo Crocetti, Roma 2022; Giardini dell’arte IV ed., Yag Garage, Pescara 2021 (vincitrice nel 2020 della sezione Arti Grafiche); Ritratto a mano 6.0 (RAMO) residenza d’artista con Francesco Arena e a cura di Giuliana Benassi, Giuseppe Pietroniro e Angelo Bucciacchio, Giulianova (TE) 2021; Come se il tempo si fosse tutto rannicchiato, da dietro in avanti e dà avanti all’indietro, Galleria Centometriquadri, Santa Maria Capua Vetere 2020; 69^ Premio G.B. Salvi, Sassoferrato, Ancona 2019. Dal 2022 fa parte del gruppo OMAR, un organismo che vive di imprevedibilità intervenendo in spazi non adibiti all’arte. Fra le iniziative di OMAR: Omar al Trullo, a cura di MIXTA, Francavilla Fontana, (BR); Omar da Mauro, a cura di Omar, Roma.

SCHEDA TECNICA:

Titolo: SPREMUTA D’INCUBO

Artista: Giorgia Mascitti

A cura di : Marcella Russo

Opening: sabato 21.01.2023 – ore 18.00

Luogo: SPAZIO SEI di Isa De Luca

Indirizzo: Piazza dei caduti del mare n. 6 – 65126 Pescara

Durata: dal 21 gennaio al 26 febbraio 2023

Testo critico: Maria Letizia Paiato

Visite su appuntamento




SARÀ LA DONNA LA REGINA della 53^ Mostra dell’artigianato artistico abruzzese

Hanno ispirato migliaia di scrittori, poeti e cantautori; sono croce e delizia del genere maschile ma da sempre incarnano il significato più alto della grazia e della bellezza.

Guardiagrele, 14 gennaio 2023. Gli organizzatori della mostra dell’artigianato artistico abruzzese, hanno deciso che la 53^ edizione della più importante rassegna del settore, parlerà al femminile e da oggi si potrà dire, parafrasando un vecchio detto, che dietro un grande artigiano ci sarà sicuramente una grande donna.

Le realizzazioni artistiche e artigianali che verranno esposte la prossima estate, dall’1 al 27 agosto, all’interno del Palazzo dell’Artigianato di via Roma a Guardiagrele, avranno il segno distintivo del fascino, dell’istinto, dei pensieri, delle emozioni e dell’attività delle donne, Quelle di ieri e quelle di oggi.

Anche il 20° concorso biennale internazionale di arte orafa “Nicola da Guardiagrele”, riservato ai maestri orafi, ai gioiellieri, agli alunni dei licei artistici, delle scuole di oreficeria, moda e design, si baserà sul binomio “Donne e gioiello”: bisognerà crearne uno che evochi la bellezza delle donne ma, nello stesso tempo, sappia trasmetterne i complessi stati d’animo e le migliori sfumature della loro personalità.

<< I temi che abbiamo scelto per la nuova edizione della mostra e del concorso di arte orafa, non si fermano soltanto agli aspetti esteriori – spiega il presidente Gianfranco Marsibilio – ma sono anche l’occasione per ricordare che in diverse parti del mondo, Iran ed Afghanistan su tutti, la donna viene privata della dignità e della libertà di esprimersi>>.




PARTE DA NOI a sostegno di Elly Schlein

L’assessore Rapino di Francavilla fa capo al coordinamento

Francavilla al Mare, 14 gennaio 2023. In vista della primarie nazionali del 26 febbraio, in provincia di Chieti si è costituito il coordinamento provinciale “Parte da noi” a sostegno della candidatura di Elly Schlein a segretaria del Pd, sulla base delle numerose adesioni pervenute alla piattaforma nazionale dei comitati.

Il coordinamento, che avrà il compito di sovrintendere alle attività dei comitati locali, sarà composto da Cristina Rapino, Assessore alla Cultura del Comune di Francavilla al Mare e presidente provinciale del Pd, Emanuele Felice, docente universitario di Storia dell’Economia e componente della Commissione Costituente Nazionale del Pd, Annachiara Di Lorenzo, Presidente Provinciale dei Giovani Democratici e responsabile regionale del Dipartimento parità di genere dei Gd, Ernesto Graziani, sindaco di Paglieta (Ch), Annamaria Marisi, del comitato Schlein di Vasto (Ch), Simone Dal Pozzo, avvocato e già sindaco di Guardiagrele (Ch), Paride Paci consigliere comunale Pd di Chieti (Ch). Il comitato provinciale sarà inoltre allargato ai componenti dell’Assemblea nazionale Pd eletti in provincia di Chieti, agli amministratori, ai rappresentanti di associazioni e forze politiche esterne al Pd che sostengono Elly Schlein.

“Nostro vivo desiderio è lavorare nello spirito della candidatura di Elly Schlein per favorire il rinnovo della classe dirigente del partito, con metodo inclusivo e aperti al confronto, per recuperare chi negli anni si è allontanato e per conquistare le nuove generazioni che oggi si battono per il lavoro, la giustizia sociale e l’emergenza climatica” – ha dichiarato Cristina Rapino, che sarà la portavoce del coordinamento.




TORNANO LE POLEMICHE sulle corsie ciclabili

Impropriamente confuse con le “piste ciclabili” o addirittura, con le “piste ciclopedonali”

Teramo, 14 gennaio 2023. E dispiace leggere tali inesattezze da parte di chi, con i comitati di quartiere, aveva perorato una diversa mobilità proponendo percorsi ciclabili per la zona della stazione. Tale zona è, purtroppo, oltremodo oppressa dal traffico automobilistico privato, con frequentissimi casi di parcheggio selvaggio, ingorghi stradali, inquinamento acustico e dell’aria e forte rischio di incidentalità per tutta l’utenza debole delle strade, pedoni in primis. L’introduzione nel codice della strada delle corsie ciclabili e delle case avanzate, oltre ad avvicinare un po’ più l’Italia al resto dell’Europa, è quello di rendere le strade più fruibili e sicure a pedoni e ciclisti riducendo la velocità delle automobili. Soprattutto a Teramo – città che tra le prime in Italia per tasso di inquinamento – dove l’auto privata viene abitualmente usata per spostamenti inferiori ai tre/quattro km, attraversabile in pochi minuti in bici e a piedi, sarebbe il caso di seguire le raccomandazioni della Società Italiana di Pediatria  che con FIAB ha lanciato la campagna  per diffondere le buone pratiche su salute e mobilità a partire dai più piccoli.

Vale la pena ricordare che, per il codice della strada e per il Piano Generale della Mobilità Ciclistica, dove, tra l’altro, un intero allegato, con tanto di disegnini, spiega le novità del Codice stesso, “la corsia ciclabile è parte longitudinale della carreggiata, posta a destra, delimitata mediante striscia bianca discontinua, valicabile e ad uso promiscuo, idonea a permettere la circolazione sulle strade urbane dei velocipedi nello stesso senso di marcia degli altri veicoli e contraddistinta dal simbolo del velocipede”. La corsia ciclabile, quindi, è parte dell’ordinaria corsia veicolare, con destinazione alla circolazione dei velocipedi e non riduce la carreggiata ma è parte di essa, e quindi può essere impegnata anche dai mezzi motorizzati.

La corsia ciclabile serve principalmente a ricordare agli automobilisti che esistono anche i ciclisti, che hanno lo stesso diritto ad usare la strada. Come FIAB siamo a disposizione di tutte le forze politiche ed i movimenti che vogliono impegnarsi per una città più vivibile, sicura e a misura d’uomo, donna, bambini e anziani, per collaborare affinché tutti siano liberi e messi nella condizione zone di poter utilizzare mezzi pubblici efficienti e biciclette o di poter spostarsi a piedi, senza la schiavitù del mezzo privato motorizzato che’ spesso, è un onere gravoso per le già stremate famiglie teramane.

FIAB Teramo




LA RETE SENTIERISTICA della Riserva

Riserva Borsacchio a Roseto Guide e CAI Teramo al lavoro da due settimane per censirla ufficialmente

Roseto, 14 gennaio 2023. Da circa due settimane le Guide del Borsacchio ed il CAI di Teramo stanno percorrendo antichi sentieri dimenticati nella Riserva Borsacchio.

Utilizzando moderni sistemi GPS e cartine storiche, anche risalenti ce in ‘800, si stanno censendo e percorrendo oltre 60 km di sentieristica che può essere rapidamente attivata

Un lavoro importantissimo per creare le prime fondamenta per scoprire il territorio e renderlo attrattivo.

Molti i sentieri abbandonati con collegamenti inediti, o meglio dimenticati, da Cologna Paese alla Spiaggia della Riserva, un anello fra le fontane storiche dell’Accolle e di Cologna Paese. Inoltre, abbiamo censito tutti i passaggi possibili fra le colline della riserva per percorrere ed esplorare le diverse formazioni calanchi.

Un lavoro fisico di mappatura a piedi ed un secondo lavoro cartografico da svolgere negli uffici competenti per rendere ufficiali tali percorsi.

Inutile dire che nei percorsi si intravedono scorci e panorami favolosi fra crinali a picco sul mare, antiche masserie e una rete collinare ancora intatta.

Tracciare questi percorsi, collegare Montepagano, Cologna Paese e le frazioni al mare della Riserva servirà a stimolare la nascita di una rete di attività sostenibili per attrarre amanti della natura.

Il futuro del territorio significa intercettare le nuove forme di turismo ed economia sostenibile. Questo è un primo passo

Marco Borgatti

Presidente Guide Del Borsacchio -Guardia Ambientale – Direttivo WWF Teramo – Presidente FIAB Roseto




RIFLESSO SU RIFLESSO: da domenica al bar Ju Spacc

La Mostra di Francesca Racano

Fontecchio, 14 gennaio 2023. Un’altra esposizione d’arte ospitata dal bar Ju Spacc’ di Fontecchio, in provincia dell’Aquila, aperta dal 15 gennaio fino al 15 febbraio, dove è possibile visitare la mostra Riflesso su Riflesso dell’artista Francesca Racano, che da giugno del 2022 è in residenza artistica presso la struttura Le Officine.

L’appuntamento per  l’inaugurazione della mostra sarà alle ore 18 di domenica 15 gennaio, e prevede anche un intermezzo musicale “a sorpresa”.

Francesca Racano è un’artista abruzzese, diplomata in Arti Visive e Discipline dello Spettacolo e Pittura presso l’Accademia di Belle Arti dell’Aquila, il suo percorso si sviluppa nel tempo seguendo due direzioni che spesso si intersecano: la sua personale ricerca artistica e le molteplici collaborazioni con enti, associazioni, collettivi e in particolare con la scuola pubblica. In questo periodo di residenza, ha deciso che la sua ricerca si doveva basare su Fontecchio, interagendo con i suoi abitanti; perciò, ha intrapreso una serie di rapporti per coinvolgere le persone nel suo lavoro.

Francesca Racano definisce la sua “una ricerca intimista dei processi della materia. Con il disegno e tramite l’impiego diretto e dal vero di elementi primari naturali, studio i meccanismi dell’immaginario, del mito, sfociando talvolta nella scultura e nell’installazione multimediale”.

Questa è la prima concretizzazione del suo lavoro nel borgo e qui, con Riflesso su Riflesso, vuole soffermarsi con delle libere riproduzioni che restituiscono determinati tratti del paese. L’artista commenta spiegando che “si tratta di immagini della mente, ovvero la traccia che resta di una determinata figura che caratterizza il luogo e che resta nella memoria anche in caso di allontanamento da essa”.

Proprio attraverso l’ispirazione di tali immagini, l’artista esporrà 7 lavori site-specific utilizzando tecniche e metodi consolidati negli anni di attività, e che ogni volta ampliano la sfera di repertorio. Oltre all’antica tecnica dello spolvero, che l’artista sceglie di eseguire con la cenere in quanto “restituisce abbastanza fedelmente la sensazione di evanescenza propria di un determinato tipo di immagini”, ci saranno opere eseguite con l’incisione sullo specchio, che appunto permetterà di poter osservare due riflessi, sia quello dell’osservatore, ma anche quello dell’immagine restituita con l’incisione. La luce, che illuminerà le opere in maniere distinte, offrirà allo spettatore dei giochi che lo porteranno alla riflessione profonda sul significato della memoria, sui valori dei ricordi o sull’efficacia dell’errore.

L’esposizione sarà accompagnata da un testo critico a cura di Patryk Kalinski, uno dei collaboratori di Le Officine,  pluralità di spazi laboratoriali  in cui operano artisti, ospita e che uffici di ricerca, di segreteria e uno studio professionale di architettura. 




QUARTIERI IN FERMENTO nella preparazione del Carnevale giuliese

Coordinato anche quest’anno da Daniele Panichi. Sei i carri e sei temi diversi, di sorprendente fantasia. Il Presidente dell’ associazione “Carristi” Fabio Raschiatore: ” Sarà una festa sbalorditiva”.

Giulianova, 14 gennaio 2023. Mentre si avvicinano le scadenze del 19 e 21 febbraio, l’ associazione “Carristi del Carnevale Giuliese” fa il punto sull’organizzazione e svela il tema dei 6 carri in allestimento.

“Stiamo lavorando senza sosta – sottolinea il Presidente e portavoce dell’associazione Fabio Raschiatore – Tutti i quartieri sono in fermento e stanno richiamando maschere da tutta Italia per regalare alla città due giornate di vera festa. Sfileranno, il 19 febbraio al Lido ed il 21 a Giulianova Alta,  6 carri nuovissimi, con coreografie a terra alle quali prenderanno parte circa 800 figuranti. Ad aprire la sfilata sarà il carro del quartiere Lido con la maestosa Regina Bianca. Il secondo carro, realizzato dalla frazione di Colleranesco, è quello della terrificante Famiglia Adams. Dallo stile noir all’effetto “green”, con il carro di Giulianova Paese-Centro storico per una proposta fuori dagli schemi dal titolo “Revolution. La natura si ribella”. In quarta posizione, ma solo per ordine di sfilata, il carro di Villa Pozzoni, l’accattivante “Pozzon Village Circus”. Quinto il carro dell’ Annunziata, il misterioso “Castello stregato”. A chiudere la parata non poteva mancare Case di Trento, che sfida le leggi spaziali portando a spasso “The jungle”, giungla vagante e semiseria. 

Il Carnevale di quest’anno – conclude Fabio Raschiatore –  sarà sbalorditivo  non solo perchè sarà ancora la dimostrazione dell’amicizia, della vitalità, della fantasia dei quartieri e dell’associazione che con grande entusiasmo si è costituita e lavora a pieno ritmo, ma perchè innescherà quella marcia in più per costruire il futuro, ovvero ponendo la basi di una manifestazione destinata a crescere nel tempo.  Da ogni carro, come sempre, verranno distribuite caramelle e coriandoli a tutti i bambini. Il loro sorriso è l’unica cosa che ci ripaga da tutti gli sforzi e dà senso a questa grande, ma allegra, fatica”.




LA CRISI della politica …

… e i valori del lavoro e della cooperazione

14 gennaio 2023

La crisi politica dell’Italia di questi ultimi anni è ormai evidente agli occhi di tutti. Non si limita agli eccessi della iperglobalizzazione e agli squilibri congiunturali tra domanda e offerta nei mercati internazionali. Ne risentono gli assetti economici e sociali, tali da compromettere il ruolo delle istituzioni democratiche, messe a rischio anche da generiche spinte populistiche, non sempre lucide e meditate, e dalla volontà politica di un evocato “presidenzialismo”.

A mio parere, è urgente intervenire con un’azione politica concreta che si fondi sui valori del lavoro e della cooperazione d’ispirazione sturziana, recuperando quella volontà condivisa e  ricostruttiva, che fu alla base del “miracolo “ economico del dopoguerra.

Per un nuovo percorso di rilancio e di trasformazione della nostra società appare, in altri termini, indispensabile una rinnovata e consapevole partecipazione popolare, fondamentale per una coesione sociale favorevole al cambiamento. A questo fine, è apparso  deludente il ruolo giocato dalla sinistra  italiana, che, alla luce di recenti analisi e  sondaggi, rappresenta sempre meno gli interessi e le aspirazioni dei ceti popolari, i quali guardano ormai con insistenza a destra, come si evince chiaramente dal risultato delle ultime elezioni.

Il fenomeno ha radici lontane; già negli anni Ottanta e novanta le forze di sinistra( Pci e Psi ) apparvero divise e incapaci d’incidere sulla politica governativa (Macaluso-Petruccioli “ Comunisti a modo nostro”).

Un dato, tra i tanti, evidenzia la debolezza della sinistra: negli ultimi trent’anni, il potere di acquisto dei lavoratori dipendenti nel settore privato è diminuito del 2,9%: unico cado nella UE. I paesi europei concorrenti dell’Italia, invece, evidenziano:  più 33,7% per la Germania e più 31,1 % per la Francia,( Ocse, La Repubblica del 1-1-22).

È evidente, di fronte a questi dati, il perché  i lavoratori approdino ad altri lidi politici rispetto al Pd.

Una delle cause del “declino” del potere di acquisto dei lavoratori trova anche ragione nel fatto che poco o nulla è stato fatto dal maggiore partito della sinistra contro la finanziarizzazione dell’economia e l’espansione delle rendite parassitarie, favorite, anche nel 2022, dalla legislazione fiscale, che da tempo favorisce il capitale finanziario.

Non si vedono presenti sulla scena politica nuove forze sociali ed economiche capaci di dare una risposta incisiva all’attuale crisi di rappresentanza delle forze sociali popolari. È forte la domanda di una capacità riformista dei partiti, domanda che non trova risposta. A questo proposito, il prossimo congresso del PD sembra un’opportunità già persa in partenza.

Il distacco crescente dei lavoratori dalla sinistra trova, dunque, giustificazione nella debolezza politica della difesa del mondo del lavoro e della produzione; principalmente, con una insufficiente elaborazione di progetti e con la conseguente scadente incisività nell’azione di governo.

La sinistra, o meglio il PD, è stata, in questi ultimi anni, una forza statica. Non ha saputo essere espressione progressista, chiara e incisiva, dei processi sociali, economici e culturali di questi decenni.

Anche la fusione a freddo, tra un ipotetico riformismo liberalsocialista ed esponenti della sinistra democristiana, è avvenuta senza una vera compartecipazione popolare.

Al centro dell’operazione c’è quella che viene definita dagli addetti ai lavori la “ditta”, cioè la leadership che garantisce il crisma del “ socialismo reale”: parliamo della tradizione del partito berlingueriano. Il risultato è una aggregazione elettorale dei soliti noti, che prescinde da qualsiasi diagnosi aggiornata, e ipotetica terapia, degli squilibri sociali.

Su questo tema, Massimo Salvadori scrive che, dopo il crollo del muro di Berlino, la maggioranza del Pci deliberò  “la propria inevitabile trasformazione in un’altra cosa.” Tuttavia, “diverse parti dell’esercito ex comunista adottarono linee volte o a negare o a limitare la portata del cambiamento”. Inoltre, si formò la corrente dei “comunisti democratici” che si era prefissata di combattere dall’interno le prospettive di socialdemocratizzazione del nuovo Partito, ( Massimo Salvadori “La sinistra nella storia italiana”).

Questo giudizio non solo spiega la non incisività della fusione delle due principali componenti (ex PCI e ex DC) nell’elaborazione programmatica, ma induce, anche, a ritenere che, da sempre, vi è stata un’assenza di reali prospettive riformiste nell’azione politica del PD.

Vi sono le premesse per una svolta politica che promuova una nuova capacità laica,  democratica e popolare di trasformazione della società.

Affrontando, quindi, il tema della identità di un partito democratico, laico e popolare due possono essere i punti di partenza per promuovere una nuova fase di trasformazione della società italiana. Il primo è che il capitalismo non si identifica necessariamente con il neoliberismo. Il modello capitalista, infatti, non vive unicamente di neoliberismo, per cui è un sistema riformabile; in altri termini, le  riforme strutturali del sistema produttivo  possono essere terreno d’incontro delle forze riformiste. L’ipotesi di base è la condivisione della sostenibilità  di un capitalismo riformato. Come scrive Giuliano Amato, occorrono democrazie governanti; non sono socialmente utili le democrazie passive, racchiuse nel presente, ( G. Amato “ Bentornato Stato, ma”).

Il secondo punto è che la positiva diversità dei numerosi mondi vitali presenti in Italia (come insegnano gli studi di Achille Ardigò) favorisce le alleanze riformiste tra i partiti, molto meno le fusioni.

Si valuta, cioè, che vi sono le condizioni perché una nuova proposta politica come quella di ”Insieme” possa essere il primo auspicato mattone di una nuova rappresentanza partitica, che operi in un contesto di capitalismo plurale.

“Insieme” punta a una piattaforma programmatica incardinata su alcune premesse fondamentali. Innanzi tutto, senza  una positiva crescita economica non si va da nessuna parte. Da qui, l’esigenza di un incremento della produttività e della competitività del sistema economico. Solo con una azione sistemica di trasformazione economica e sociale, si potrà avviare una credibile alternativa all’attuale stasi di segno negativo.

In questo senso, va ridimensionato il peso politico delle manovre economiche a breve termine, che, essendo normalmente a pioggia, non tutelano gli interessi strutturali dei ceti medio-bassi: i lavoratori dipendenti, gli autonomi, i piccoli imprenditori, le donne. La loro coesione sociale è di per sé un potenziale di valore e di ricchezza economica.

Va ricostituito, secondo la rotta economica tracciata da “Insieme”, il potere di acquisto dei ceti medio-bassi :salario minimo ( 10 euro lordi all’ora ), partecipazione dei lavoratori dipendenti  ai profitti aziendali ( 10% fisso ),realizzare la parità di retribuzione a tutti i livelli tra donne e uomini, l’annullamento della flat tax con applicazione  della progressività dell’imposta sul reddito da lavoro a favore dei contribuenti medio-bassi. Realizzare la tassazione delle rendite speculative (finanziarie e immobiliari), il cui gettito addizionale venga vincolato ad investimenti in formazione professionale.

Inoltre, il premio di produttività va legato, soprattutto nel settore pubblico, ai risultati. Premiare la professionalità, bandire la partitocrazia con l’unificazione dei due mercati del lavoro(privato e pubblico).Cercare sinergie tra il capitale e il fattore lavoro: il motore non è la lotta di classe, l’obiettivo è lo spirito della comunità olivettiana.

Tra le riforme del mondo del lavoro e della produzione c’è la partecipazione dei dipendenti agli organi di governo delle società di capitali per una  reale applicazione delle procedure di informazione e di gestione.

Un passaggio per ridurre il malessere esistente nel mondo produttivo è, anche, affrontare il tema della democrazia in fabbrica: va perseguito un ribaltamento dell’attuale verticismo sindacale a favore della partecipazione dal basso. Inoltre, vanno promossi investimenti pluriennali in “beni collettivi” per la crescita della competitività : creare, cioè, uno scenario di stabilità occupazionale per vincere la paura del futuro. Una stabilità che può trovare un significativo impulso dalla transizione ambientale e digitale.

Roberto Pertile




LAVORO NEL 2023: le mansioni più ricercate

Grazie ai dati forniti da AnnunciLavoro360, possiamo fare un punto sul mercato del lavoro in Italia che appare oggigiorno sempre più dinamico

Dati i frequenti cambiamenti, i lavoratori si chiedono quali saranno le mansioni più richieste nel 2023. Maturare consolidate esperienze e aumentare lo sfondo delle competenze può fare la differenza quando si tratta di migliorare la propria posizione lavorativa.

Cercasi laureati

Le imprese operative in Italia cercano con sempre maggiore insistenza personale qualificato: lauree in economia. In statistica e in giurisprudenza, oltre a profili tecnici con lauree in medicina, biochimica e ingegneria sono destinate ad andare per la maggiore.

Quali sono le mansioni più ricercate nel 2023?

Ecco in rapida carrellata quali sono i profili maggiormente ambiti dalle nostre aziende puoi trovare tutte le statistiche aggiornate su Annunci lavoro.

1. Operai

Tra i profili ricercati soprattutto nel contesto aziendale, si distinguono saldatori, elettricisti, falegnami, idraulici, operai specializzati in materia di riparazione di dispositivi di telecomunicazione e installatori. Gli annunci pubblicati soprattutto in Lombardia, in Emilia-Romagna e in Veneto sono in forte aumento. Trattandosi di personale qualificato e con pluriennale esperienza alle spalle, le imprese si dimostrano propense a investire.

2. Autisti

Tra le figure professionali sempre più tenute in considerazione dalle imprese, vi sono di sicuro gli autisti. La concorrenza, va sottolineato, è davvero tanta. La variante che fa la differenza è la tipologia di patente di cui si è in possesso. Nel caso del trasporto di persone, gli orari di lavoro tendono a essere stabili. Si pensi agli autisti di pullman. Diverso è il discorso per quanto riguarda il trasporto merci, dove la flessibilità oraria risulta ben gradita. Ogni giorno, infatti, ci si ritrova in posti differenti, soprattutto se ci si sposta sulle lunghe tratte. In questo caso, rientrano tra i compiti anche il carico e lo scarico delle merci che devono essere integre alla partenza e all’arrivo.

3. Professionisti nel marketing

Chi lavora nel campo del marketing si occupa di prendere in esame le esigenze dei consumatori e dei clienti (effettivi e potenziali), implementando strategie con cui le imprese aumentano le vendite, i profitti e il fatturato. Per centrare appieno questi obiettivi ambiziosi, è necessario fare delle ricerche di mercato, apportare miglioramenti al design di un prodotto, delineare una chiara brand identity, focalizzarsi sulla distribuzione, rendere chiaro il posizionamento del marchio, scegliere i prezzi e mettere a punto strategie promozionali. Numerosi sono i ruoli che i professionisti nel marketing hanno in ambito aziendale. I marketing specialist, ad esempio, migliorano le strategie di prodotto, di prezzo, di distribuzione e di comunicazione; gli e-commerce specialist rendono il portale più funzionale e semplice da navigare, facendo in modo che vi siano maggiori probabilità di veder ultimate le transazioni online; i web content specialist scrivono contenuti di qualità, volti a catturare l’attenzione dei lettori che sono sempre clienti potenziali; i SEO specialist attraverso la creazione di contenuti originali e ad alto impatto emozionale, ottimizzano le parole chiave e fanno sì che i siti internet si posizionino meglio sui motori di ricerca.

4. Ingegneri

Oggi si parla con sempre maggiore frequenza di ingegneri 4.0. Il loro ruolo non può in alcun modo essere limitato all’aspetto prettamente tecnico, in quanto sono consulenti a tutti gli effetti che devono saper guidare le imprese in un contesto economico altamente competitivo e dinamico come mai prima d’ora. L’eco-bonus e il superbonus 110% non hanno fatto altro che aumentare la richiesta di ingegneri. Si cercano professionisti specializzati nel campo della robotica, del machine learning e in materia energetica. Gli ingegneri robotici si occupano di progettare, di costruire e di collaudare i robot. Gli ingegneri del machine learning vantano pluriennale esperienza nell’ambito IT e si focalizzano sullo studio di modelli predittivi e sullo sviluppo di sistemi di intelligenza artificiale. Per simulare il comportamento e il ragionamento umano risulta di fondamentale importanza avere una certa dimestichezza con gli algoritmi. In futuro, temi come le reti neurali e la visione artificiale ricopriranno un ruolo sempre più cardine nella nostra società. Gli ingegneri energetici si occupano di collaudare sistemi ed impianti. La loro richiesta è alquanto forte nel comparto dell’approvvigionamento energetico e nelle imprese che hanno nella produzione di energia il loro core business. Sfruttare le fonti rinnovabili, soprattutto in ottica di sostenibilità e di ottimizzazione dei consumi energetici, sarà parte integrante delle loro mansioni.

5. Camerieri

In Italia il settore della ristorazione propone sempre belle opzioni, soprattutto nelle località turistiche. La figura dei camerieri resta di fatto una di quelle più ambite nei ristoranti e negli alberghi con bar e caffè. Il contatto positivo con il pubblico e la soddisfazione dei clienti rientrano tra gli obiettivi che devono perseguire. In particolar modo, i camerieri di sala devono saper preparare al meglio il locale di riferimento, prestando massima attenzione ai tavoli, agli utensili, agli ordini in cucina, al cibo, alle bevande. Tra i loro incarichi vi è anche quello di accogliere eventuali reclami.

Conclusioni

Quelle in questione sono solo alcune delle mansioni più richieste sul mercato del lavoro in Italia. I cambiamenti, tuttavia, sono repentini. Ragion per cui, per poter essere considerati come risorse spendibili sul mercato, esperienza e competenze fanno sempre la differenza anche in termini di paga.




CUORI OLTRE – Human Memory

Festival olistico Pescara da gennaio a maggio 2023 suoni – maestri interiori – wellness

Pescara, 14 gennaio 2023.  Domenica 15 gennaio dalle 17 a Ci vuole un villaggio aps (Via Villetta Barrea 24 a Pescara) parte il Festival olistico Pescara “#CuoriOltre – suoni, maestri interiori, wellness” che andrà avanti fino a maggio proponendo incontri esperienziali con le discipline del nuovo benessere. Evento organizzato in collaborazione con Ci vuole un Villaggio aps, Bibliodrammatica aps, Eracle aps e con il patrocinio morale dello CSEN-Centro Sportivo Educativo Nazionale. Direzione artistica Beniamino Cardines, coordinamento Guia Marinelli e Carmen Padalino.

L’evento si inserisce nella offerta culturale e terapeutica di Ci vuole un villaggio aps che si propone come una grande casa o meglio “villaggio” per accogliere e proporre discipline innovative e wellness, unite a cultura, arte contemporanea e letteratura.

Primo appuntamento, domenica 15 gennaio dalle 17: “Human Memory” incontro esperienziale con Domenico Trozzi (Gen. Polizia di Stato, fondatore di Prossimità alle Istituzioni) che ci parlerà dell’importanza della memoria storica fondante valori sociali, Nando Pallini (esperto in meditazione e mindfulness) lab esperienziale sulla memoria psichica, Guia Marinelli (Feldenkrais teacher) lab esperienziale sulla memoria del corpo, interverrà Giovanni Iovacchini  (fotografo) intervistato da Beniamino Cardines (scrittore e giornalista).

Guia Marinelli, presidente Ci vuole un Villaggio: “Con Benedetta ed Eleonora, le mie due sorelle, con cui ho immaginato il progetto Ci vuole un Villaggio, ci siamo chieste innanzitutto di cosa potesse aver bisogno il territorio, cioè Pescara e hinterland. Abbiamo pensato che fosse giusto ripartire da una zona periferica e qui creare un centro capace di accogliere non solo i bisogni terapeutici ma anche la necessità di relazionarsi e dunque incontrare persone proponendo attività socializzanti. ”

Beniamino Cardines, direttore artistico: “Attraverso il festival olistico proporremo una domenica al mese una serie di laboratori esperienziali con esperti in discipline nuove legate al benessere, alla consapevolezza, all’interiorità. Lavoriamo per aggregare, creare interessi comuni con un forte senso di comunità, per immaginare e progettare una società nuova in cui gli individui siano riconosciuti come persone, come cuori oltre appunto. Stiamo diventando formule numeriche, l’umanità perde ogni giorno qualcosa di importante profondo, ovvero il cuore, le emozioni. ”