PROSPETTIVA PERSONA l’attenzione sul grande Benedetto Croce

Fra i più autorevoli intellettuali e personaggi morali della prima parte Novecento

Teramo, 18 febbraio 2023. Mercoledì 22 Febbraio 2023 alle ore 18:15, nella  Sala dell’Annunziata, proseguono gli incontri culturali settimanali  del Salotto “Prospettiva Persona” (patrocinio  Fondazione Tercas). Il Salotto focalizza l’attenzione sul grande Benedetto Croce, tra i più autorevoli intellettuali e personaggi morali della prima parte Novecento, a cura di Emilia Perri

In presenza: Sala ‘Annunziata’, via N. Palma, 31, 64100- Tramo

A distanza: Google meet,  iscriversi a: segreteriasalottoculturale@gmail.com

APPROFONDIMENTO

Il cristianesimo, la libertà, l’antifascismo. L’attualità di Benedetto Croce a 70 anni dalla morte.

Nel 1942, quando il nazifascismo stava conducendo una guerra mostruosa per asservire i popoli europei e per sterminare milioni di esseri umani appartenenti a “razze inferiori”, il più grande filosofo italiano, Benedetto Croce, pubblicò sulla sua rivista “La critica” un saggio stupendo, che recava il titolo: Perché non possiamo non dirci cristiani. “Il cristianesimo – egli scrisse – è stato la più grande rivoluzione che l’umanità abbia mai compiuta: così grande, così comprensiva e profonda, così feconda di conseguenze, così inaspettata e irresistibile nel suo attuarsi, che non meraviglia che sia apparsa o possa ancora apparire un miracolo, una rivoluzione dall’alto, un diretto intervento di Dio nelle cose umane, che da lui hanno ricevuto legge e indirizzo affatto nuovo”. Tutte le altre rivoluzioni che segnano epoche della storia umana, diceva ancora Croce, non sostengono il suo confronto, parendo rispetto a lei particolari e limitate. “La ragione di ciò è che la rivoluzione cristiana operò nel centro dell’anima, nella coscienza morale, e, conferendo risalto all’intimo e al proprio di tale coscienza, quasi apparve che le acquistasse una nuova virtù, una nuova qualità spirituale, che fin allora era mancata all’umanità”. E ciò perché il suo affetto fu affetto di amore, “amore verso tutti gli uomini, senza distinzione di genti e di classi, di liberi e schiavi, verso tutte le creature, verso il mondo che è opera di Dio e Dio che è Dio d’amore, e non sta distaccato dall’uomo, e verso l’uomo  discende, e nel quale tutti siamo, viviamo e ci moviamo”.




T-RED: anche gli autisti dei bus flagellati dalle multe

La TUA difenda i propri dipendenti nei casi di manifesta illegittimità

Pescara, 18 febbraio 2023. La scorsa settimana abbiamo svelato come ammontino a ben 52.000 le sanzioni elevate a Pescara mediante il sistema T-red. A far discutere è soprattutto il fatto che più della metà (26.457) sono state irrogate per mancato rispetto della segnaletica orizzontale (di cui all’art. 146 del codice della strada). Violazioni quali oltrepassare quel tanto che basta la striscia d’arresto in prossimità del semaforo, oppure varcare o calpestare la linea continua che divide le corsie, che non costituiscono affatto un rischio rilevante per la sicurezza stradale, in quanto non determinano l’impegno dell’incrocio.

Per queste infrazioni sono previsti il pagamento di € 35,20 euro (se pagato entro 5 giorni) o € 47,80 (dal sesto al sessantesimo giorno) e soprattutto la decurtazione di 2 punti della patente. Oltre agli automobilisti, le multe colpiscono anche gli autisti della Tua, per cui chiediamo all’azienda di trasporto regionale una presa di posizione forte a difesa di tutti quegli autisti che vengono sanzionati perché si trovano nell’impossibilità di rispettare il codice della strada.

Proprio in questi giorni la Tua sta ricevendo numerose sanzioni, le quali ovviamente vengono poi poste a carico dei singoli dipendenti, sia per quanto riguarda l’esborso economico che la sottrazione dei punti. Per questo pensiamo sia il caso che la Tua intervenga confrontandosi con il Comune di Pescara su alcuni aspetti.

Premettendo che gli episodi di passaggio con il rosso vanno giustamente puniti, ci limiteremo a trattare le violazioni dell’art. 146 comma 2 del codice della strada. E in particolare:

1)            Il superamento della striscia longitudinale continua che delimita la corsia a causa della presenza di auto parcheggiate in divieto di sosta.

In questi casi gli autisti di Tua, come di altri vettori privati e mezzi pesanti, sono obbligato ad allargarsi, impegnando la corsia limitrofa, per superare l’ingombro delle vetture parcheggiate. Problema a cui può essere posto rimedio mediante un controllo costante dei vigili urbani, oppure spostando qualche metro più indietro le telecamere al fine di immortalare il vero trasgressore del codice della strada, ovvero colui che lasciando la macchina in divieto di sosta costringe gli autisti a manovre illecite ma necessarie. Il timore delle sanzioni ha indotto in qualche caso gli autisti a fermare il mezzo con i passeggeri a bordo ed attendere l’arrivo dei vigili per riprendere la corsa una volta registrata l’infrazione. I più però, anche al fine di garantire un servizio efficiente alla cittadinanza, hanno aggirato l’ostacolo incorrendo in sanzioni pesanti che rischiano di compromettere lo svolgimento del loro stesso lavoro. Proprio in questi giorni stanno pervenendo le multe di novembre, e si è in attesa di quelle dei mesi successivi. Questa mattina siamo in grado di mostrarvi alcuni di questi verbali, relativi a violazioni commesse in via Luisa d’Annunzio e via Gabriele D’Annunzio.

2)            Un altro fattore di criticità/trappola è rappresentato dalla larghezza delle corsie, che dovrebbe essere pari a 3,5 metri.

Abbiamo svolto un sopralluogo agli incroci dove sono presenti i T-red, in particolar modo in Piazza Italia e via Gabriele D’Annunzio. Le foto che vi mostriamo testimoniano come la larghezza delle corsie sia in realtà di circa 2,80 metri, su per giù l’ampiezza di un autobus, come si vede anche ad occhio nudo. Come è stato possibile dunque multare autobus e mezzi pesanti per aver superato la striscia longitudinale continua se le corsie sono larghe meno di 3,5 metri? Si tratta infatti di un’illegittimità che aumenta esponenzialmente il rischio di commettere violazioni. Chi ha verificato in Comune la larghezza delle corsie? Possono essere valide le multe in caso di mancato rispetto delle dimensioni previste dal Codice della strada?

3)            Passaggio con l’arancione senza avere contezza dell’imminenza del rosso.

Lo spazio di frenata di una macchina è senza dubbio diverso da quello di un autobus. In prossimità dei semafori trappola, spesso gli autisti si ritrovano a scegliere tra il rischio di una multa e l’arresto brusco del mezzo, che come sappiamo – specie nelle ore di punta, quando non tutti i passeggeri trovano posto a sedere – può causare cadute e infortuni, che infatti non sono mancati. Per questo riproponiamo la richiesta di installazione dei semafori countdown, come prospettato anche dalla normativa vigente in funzione di un approccio corretto e non puramente sanzionatorio per conducenti professionali e semplici cittadini. Il conto alla rovescia permetterebbe agli autisti di avere contezza dei secondi a disposizione per l’attraversamento e garantire una guida più sicura, attenta e scorrevole.

Il gruppo Pd regionale invita quindi la TUA a chiedere un incontro al Comune di Pescara per verificare le anomalie in questione. Dopo aver chiesto ai propri autisti con una circolare interna di oltrepassare la doppia striscia continua in viale Marconi per far fronte alle rotatorie chiuse al transito, l’azienda di trasporto scelga da che parte stare, e si adoperi per l’annullamento di queste multe ingiuste, ingiustificate e illegittime, salvaguardando il patrimonio più prezioso, ovvero il proprio personale.

Vogliamo infine riportarvi un ultimo caso che ci è stato recentemente segnalato.

Il Comune di Pescara ha deciso di far cassa persino in situazioni eccezionali in cui gli stessi vigili hanno invitato gli automobilisti a transitare con il semaforo rosso. La foto che vi proponiamo è stata scattata su via Tirino – angolo Colle Renazzo, e non si tratta di un caso isolato.

L’automobilista è stata multata il 19 ottobre 2022, quel giorno su via Tirino è scoppiato un tubo dell’acqua, potete trovare riscontro sulla stampa. I vigili – in foto è ritratta la pattuglia ferma – hanno chiuso la strada e chiesto agli automobilisti di transitare con il rosso per non bloccare la circolazione. Nulla da imputare agli agenti che in un momento di emergenza si sono occupati di dirigere e snellire il traffico. Trascorse alcune settimane, tuttavia, agli automobilisti è pervenuta sanzione, con annessa sottrazione di 6 punti dalla patente. Hanno presentato ricorso in autotutela, ma non avendo ricevuto risposta nei venti giorni successivi sono stati costretti a pagare per aver osservato un comportamento dettato dai vigili intervenuti sul posto.

L’ennesima conferma di come il Comune di Pescara non sia minimamente animato da propositi volti ad implementare la sicurezza stradale, bensì dalla semplice voglia di fare cassa. Anche in questo frangente chiediamo all’Amministrazione Masci di rivedere queste sanzioni restituendo soldi e punti e ai malcapitati automobilisti. «È sempre più evidente – afferma Piero Giampietro – come le dichiarazioni del Comune secondo cui le sanzioni sarebbero irrogate soltanto nei casi più eclatanti e ineccepibili non trovino fondamento e stiano crollando di fronte all’evidenza».

Il Consigliere Regionale

Antonio Blasioli

Il Consigliere Comunale

Piero Giampietro




ACT-ACCESSO CONSAPEVOLE sosTenibile all’energia

Progetto nato dalla collaborazione tra Banco dell’energia e  Croce Rossa Italiana: “Indispensabile la sinergia tra amministratori e volontari”.  Il Vicesindaco Lidia Albani partecipa alla conferenza stampa di presentazione

Giulianova, 18 febbraio 2023. È stato presentato questa mattina, in Sala Buozzi, il progetto “Act- Accesso consapevole sosTenibile all’energia” introdotto dal Banco dell’ Energia e dalla Croce Rossa Italiana per sostenere i nuclei in difficoltà economica, non solo nel pagamento della bolletta elettrica, ma anche nell’acquisizione di una nuova consapevolezza ambientale capace di favorire il risparmio energetico.

Alla conferenza stampa erano presenti il Presidente della Cri di Giulianova Adriano Voogt, che ha illustrato obiettivi e modalità del progetto, il Vicesindaco di Giulianova Lidia Albani, il Sindaco di Alba Adriatica Antonietta Casciotti e numerosi volontari di Croce Rossa.

” La pandemia ha causato o forse portato in superficie un’allarmante e diffusa situazione di disagio socioeconomico – ha sottolineato il Vicesindaco Lidia Albani- Per le amministrazioni pubbliche, il ruolo delle associazioni, e della Croce Rossa in particolare, è decisivo. Anche oggi le ringraziamo per la loro presenza costante ed efficace, confermando il desiderio di potenziare ulteriormente la sinergia ed il rapporto positivo e fattivo instaurato in questi anni “. 




L’INCONTRO CON TIM ED ENEL

Pali linee telefoniche ed elettriche da interrare sul lungomare

Fossacesia, 18 febbraio 2023. Il Sindaco, Enrico Di Giuseppantonio, ha incontrato in questi giorni i dirigenti della TIM S.p.A. e di ENEL Energia per affrontare con loro l’annoso problema della rimozione dei pali che sostengono le linee telefoniche ed elettriche, sul lungomare di Fossacesia Marina ed in particolare ai margini della spiaggia nella zona sud. Per l’occasione, si è svolto un sopralluogo per verificare le condizioni delle palificazioni e gli eventuali interventi da eseguire, alla luce anche delle  richieste del sindaco, che invita la società telefonica e quella per la distribuzione dell’energia elettrica di procedere a interrare le linee.

“Ritengo che l’incontro possa essere definito positivo – ha commentato il sindaco Di Giuseppantonio – e devo per questo ringraziare tanto Tim quanto Enel per aver risposto alla nostra richiesta. Nell’occasione ho ricordato che vi è un regolamento comunale, che ho fatto approvare dal Consiglio Comunale nel 2017, che obbliga i gestori dei servizi pubblici, come acqua, luce, gas e telefono, a realizzare impianti interrati nelle aree demaniali sul Lungomare di Fossacesia Marina e ciò per due ordini di motivi: restituire decoro al paesaggio e all’ambiente e per la sicurezza dei cittadini e dei turisti.

Tanto più che quest’anno, proprio il Lungomare di Fossacesia, sarà teatro della Grande Partenza del Giro d’Italia, e credo che dare una visione diversa dell’attuale a quanti da tutto il mondo seguiranno la Corsa Rosa sia anche nell’interesse di Tim ed Enel. In più c’è la questione sicurezza da tener presente. La violenza dei fenomeni atmosferici negli ultimi tempi richiede una maggiore attenzione, in particolare in termini di prevenzione. Si rende necessario evitare il collassamento dei pali e la caduta delle linee, tutti aspetti che i rappresentanti della società telefonica e quella per la distribuzione dell’energia elettrica hanno colto appieno”.




CAMERATA MUSICALE SULMONESE seconda stagione concertistica

Teatro Comunale Paolo Francesco Tosti  domenica 26 febbraio ore 18,00 

Castel di Sangro, 18 febbraio 2023. La grande musica torna al Teatro Tosti con la Camerata Musicale Sulmonese che, in collaborazione con il Comune e la Pro Loco di Castel di Sangro replica la positiva e costruttiva collaborazione avviata lo scorso anno proponendo la seconda stagione concertistica al Teatro Comunale “Paolo Francesco Tosti” di Castel di Sangro. Sono cinque gli appuntamenti  a partire da domenica 26 febbraio e 19 marzo con orario di inizio alle 17.30 , i  concerti proseguono, con l’orario di inizio posticipato alle ore 18.00, domenica 2  e 23 aprile per concludere la stagione  il 14 maggio.

Una offerta musicale ad ampio raggio, dalla classica al jazz alla musica popolare per venire incontro alle esigenze di un pubblico variegato per  età , gusti e sensibilità musicale. Una proposta per facilitare l’approccio alla musica anche per chi non ha troppa “confidenza” con la classica. Si parte il 26 febbraio con il duo pianistico Marco Schiavo e Sergio Marchegiani, due solisti che dal 2006 formano un duo tra i più attivi e dinamici sulla scena italiana e internazionale. In programma musiche di Mozart, Brahms, Schubert e Rossini. Il 19 marzo i Concerti per mandolino, musiche di Mascitti, Vivaldi, Sammartini, Giuliano, Gaudioso, con il mandolino solista di Francesco Mammola, trentaquattrenne nativo di Castel di Sangro, e l’Ensemble Benedetto Marcello. Il 2 aprile The Napolitano Songbook,  le più belle canzoni napoletane rivisitate in chiave jazz con la voce di Emilia Zamuner, la chitarra di Francesco Scelzo e le percussioni di Antonello Iannotta. Il 23 aprile è la volta di SAXTET in collaborazione con il Conservatorio “L. D’Annunzio” di Pescara, flauto, clarinetto e corno, oboe, sassofono e fagotto, sei docenti del conservatorio eseguono musiche di M. Eychenne, D. Milhaud, H. Tomasi, G. Gershwin. Per chiusura di stagione gran finale con Il Concerto di Aranjuez con l’Orchestra Internazionale della Campania diretta da L. Quadrini  e la chitarra solista di L.Pompilio.

La Camerata Musicale Sulmonese, nel suo progetto di creare sinergie con il territorio della Valle Peligna e Alto Sangro ed espandere il raggio d’azione per raggiungere anche spazi dove  l’offerta musicale resta limitata o assente, promuove da tempo la strategia di espansione con lo scopo di portare sensibilizzazione e fruizione della cultura musicale  per un pubblico sempre più numeroso in un’area territoriale sempre più vasta. E’ iniziata così una fruttuosa collaborazione con il Comune di Castel  di Sangro che fa seguito all’esperienza dello scorso anno e che ha visto coinvolti anche  giovani e giovanissimi  con una sorta di mini repliche pensate appositamente per i ragazzi, registrando ampio consenso e partecipazione.  L’idea del M° Gaetano Di Bacco,  Direttore artistico della C. M. S.,  di  allargare i confini operativi  si è dimostrata lungimirante. “Con grande piacere – dichiara Di Bacco – presento la seconda stagione concertistica programmata dalla Camerata Musicale Sulmonese nel Teatro Tosti di Castel di Sangro con l’obiettivo di ampliare le proprie attività e avvicinare alla musica  un maggior numero di spettatori ed appassionati. Un ringraziamento particolare all’amministrazione Comunale per la collaborazione  e la volontà ad ospitare questi  cinque appuntamenti con artisti di levatura internazionale”.

Si parte quindi il 26 febbraio con un duo pianistico  apprezzato dal pubblico e dalla critica internazionale. Il programma prevede: Mozart (Sonata in Si bemolle maggiore K. 358), Brahms (4 Danze Ungheresi), Shubert (Fantasia in Fa minore op. 103 D. 940) per concludere con l’Overture da L’Italiana in Algeri di Gioacchino Rossini.

Dal 2006 Sergio Marchegiani e Marco Schiavo formano un duo dallo stile personalissimo: bellezza del suono, intensità e  travolgente energia delle loro interpretazioni.

Hanno realizzato centinaia di concerti in tutto il mondo  nelle sale più prestigiose: Sala Grande della Carnegie Hall a New York, Sala Grande della Philharmonie e del Konzerthaus a Berlino, Sala d’Oro del Musikverein e Sala Grande del Konzerthaus a Vienna, Sala Grande del Mozarteum a Salisburgo e poi ancora Bari, a Roma, Milano, Parigi, Zurigo, Sofia, Istanbul, Oslo, Helsinki, Mosca, Montreal, Washington, Città del Messico, Montevideo, San Paolo del Brasile, Baku, Astana, Hong Kong, Bangkok,Singapore.  Si sono esibiti con importanti orchestre come la Royal Philharmonic Orchestra, i Berliner Symphoniker, la Budapest Symphony Orchestra, la Prague Radio Symphony Orchestra, la Sofia Philharmonic Orchestra, la New York Symphonic Orchestra, l’Orchestra Sinfonica dello Stato del Messico, l’Orchestra Sinfonica di Istanbul, le Orchestre da Camera di Città

del Messico, Praga e Madrid. Hanno registrato per emittenti radio-televisive nazionali in

Italia (RAI Radio3), Repubblica Ceca (in diretta nazionale sul terzo canale radio dalla Dvořák Hall), Germania, Bulgaria, Russia, Messico e Hong Kong.

Marco Schiavo e Sergio Marchegiani sono artisti Decca. Nel 2014 la prestigiosa etichetta

pubblica il loro primo CD dedicato a Franz Schubert che ha ottenuto ottime recensioni

dalla critica specializzata.

Programma

W.A. Mozart (1756-1791) Sonata in Si bemolle maggiore K. 358

J. Brahms (1833-1897) 4 Danze Ungheresi

F. Schubert (1797-1828) Fantasia in Fa minore op. 103 D. 940

G. Rossini (1792-1868) Ouverture da “L’italiana in Algeri”

Ingresso € 10 ridotto € 5  Info prevendita: 3929879738

Fiorentina Galterio




PROGETTO DIPLOMACY EDUCATION

Delegazione dell’ Ambasciata Rumena in Italia ricevuta al Liceo Curie

[Ad accoglierla, la Dirigente dell’ Istituto Silvia Recchiuti,  il Vicesindaco Lidia Albani, l’assessore provinciale Luca Lattanzi]

Giulianova, 18 febbraio 2023. Il progetto “Diplomacy Education – L’ Ambasciata Rumena adotta il Liceo” ha mosso ieri mattina i primi, significativi passi. Introdotta dall’associazione romana Global Action, l’iniziativa mira a creare un rapporto di fiducia, consapevolezza e conoscenza tra ambasciate e studenti, tra attività diplomatica e mondo scolastico.

Il Liceo Marie Curie di Giulianova aderisce per la terza volta al progetto. Quest’anno, finalmente, può farlo senza le restrizioni della pandemia. L’ambasciata coinvolta è quella della Romania. Sarà lei, attraverso i suoi rappresentanti, a guidare 12 alunni in un lungo percorso che prevede seminari, incontri, approfondimenti. I passaggi conclusivi del progetto vedranno la visita in Ambasciata, la presentazione di un elaborato, nonché la partecipazione ad una simulazione dei lavori dell’Onu presso la sede della Fao o del World Food Program dell’ Onu, a Roma.

Ieri mattina, il Curie è stato visitato  da Catalina Constantin, Ministro Consigliere dell’ Ambasciata Rumena e rappresentante permanente aggiunto presso le organizzazioni Onu a Roma, e dal consigliere diplomatico rumeno Luiza Pufu. Le hanno accolte la preside dell’ Istituto Silvia Recchiuti, il Vicesindaco Lidia Albani, l’assessore provinciale all’Edilizia scolastica Luca Lattanzi, le giovani ideatrici di Global Action Laura Marchese e Giulia Martorana, le docenti Vanessa Ridolfi ed Elda Romano.




FORMARE VOLONTARI alla difesa e promozione dell’area protetta dimenticata

La Riserva Borsacchio lancia il nuovo corso Guide del Borsacchio

Roseto degli Abruzzi, 18 febbraio 2023. Da nove anni le Guide del Borsacchio sono un baluardo a Roseto degli Abruzzi e non solo per difendere la natura e promuovere nuove forme di turismo sostenibile.

La storia delle Guide del Borsacchio nasce da vent’anni di impegno per difendere uno dei rari tratti incontaminati della costa teramana. In questi anni sono state effettuate centinaia di attività ed eventi con decina di migliaia di turisti, cittadini e scolaresche accompagnate. Oltre diciannove progetti di tutela di flora e fauna in corso che stanno salvando le specie protette in attesa di un’azione da parte degli enti. Non è mistero che da 19 anni la Riserva è senza fondi, senza gestione e senza regolamento.

Tutto resiste grazie ai volontari delle guide del Borsacchio che, oltre di ambiente, si occupano di sociale e in tutte le emergenze sono state chiamate pesantemente per aiutare la città e gli ultimi.

Il nuovo corso guide partirà il 4 Marzo 2023 in una serie di lezioni in aula al Palazzo del Mare di Roseto e altre sul campo in Riserva.

Il corso ha ottenuto il patrocinio della Regione Abruzzo, della Provincia di Teramo e del Comune di Roseto e dell’Area Marina Protetta. Svolto con formatori e docenti di fama nazionale delle grandi Associazioni come WWF, Istituto Abruzzese Aree Protette, Centro Studi per L’appenino, Centro Studi Cetacei . Professionisti affermati come: Il Presidente del Parco Gran Sasso Dott. Tommaso Navarra, L’ex Commissario e direttore AMP Dott Fabio Vallarola, Il Coordinatore IAAP Dott. Andrea Natale, L’ornitologo Stefano De Ritiis del SalvaFratino, l’esperto habitat dunali del Life Calliope Ottavio Di Carlo , Claudia Borgatti coordinatrice del Centro Studi Cetacei, Francesca Trenta Andrea Gallizzia e Matteo Ferretti del Centro Studi Appeninici e l’Avv. Fabio Celommi.

Il corso come sempre sarà gratuito e rilascerà attestato con le sigle degli enti e associazioni in campo.

Ancora una volta ringraziamo i docenti che , per l’occasione, svolgeranno gratuitamente le attività per far la loro parte e continuare a sostenere la Riserva Borsacchio.

Ora l’invito a tutte e tutti coloro che vogliono non solo amare la natura ma esserne difensori e promotori. Molti luoghi meritano di essere visti, visitati ed amati , la Riserva Borsacchio deve essere anche difesa.

Informazioni ed iscrizioni sul sito : https://www.guidedellariservaborsacchio.it/3-corso-guide-del-borsacchio

Marco Borgatti

Presidente Guide Del Borsacchio -Guardia Ambientale – Direttivo WWF Teramo – Presidente FIAB Roseto




QUANDO IL DESTINO (e l’elettorato) è cinico e baro

di Domenico Galbiati

18 febbraio 2023

Quando il destino (e l’elettorato) è cinico e baro – di Domenico Galbiati

Quando il partito socialdemocratico, nelle politiche del 1953, dimezzò i suoi voti, Giuseppe Saragat – dieci anni dopo Presidente della Repubblica – se la prese con il “destino cinico e baro”.

In altri termini, un leader prestigioso del movimento socialista, protagonista con Sandro Pertini della Resistenza, pensava che gli elettori, branco di incapaci e di incolti, avessero sbagliato. Ora lo sostiene anche Calenda che argomenta la sua posizione sostenendo che oggi il consenso elettorale si esprime “contro”, secondo la logica perversa del cosiddetto “voto utile”, oppure si vota seguendo la “moda” di turno. E fin qui si può convenire purché si ammetta che le motivazioni, che pur Calenda adduce, sono sovrastate soprattutto da una logica maggioritaria che stringe il voto in una tenaglia bipolare. La quale lo rende, per un verso, se non scontato, stretto in una alternativa obbligata che non riconosce quell’articolazione ampia di possibili opzioni che dovrebbe corrisponde alla ricchezza plurale di una società moderna ed avanzata.

Per altro verso, lo trasforma in una sorta di oggetto contundente da scagliare contro il “nemico”, cosicché andare alle urne rischia di diventare uno sfogo sterile di rabbie mal digerite e, per di più, inefficaci. La questione, dunque, è di carattere “sistemico” e tale profilo non può essere eluso, scaricandolo sulla presunta dabbenaggine degli elettori.

Del resto, cosa vuol dire che l’elettorato sbaglia? Non si fa sfoggio, in tal modo, di una concezione supponente ed elitaria della politica? Ma soprattutto, chi pronuncia questa sorta di anatema cade in una inferenza prettamente ideologica. Chi decide secondo quali parametri si può dire che l’elettorato abbia votato bene o male? Di fatto, si butta lì un giudizio fondato su criteri di valutazione assunti in modo più o meno apodittico, cioè largamente soggettivi e tali da poter essere contraddetti da chi, riferendosi a tutt’altri principi, pur giunga alla stessa imputazione nei confronti degli elettori.

In effetti, è per definizione che non si può sostenere che l’elettorato sbagli. Non solo perché la legge dei grandi numeri sostanzialmente garantisce che il suo pronunciamento, qualunque esso sia, abbia, in ogni caso, un senso ed esprima un indirizzo. Ma anche nella misura in cui il responso delle urne è paragonabile ad una risorgiva, fontanella o sorgente spontanea che, in determinate condizioni, porta allo scoperto una falda acquifera che viene da lontano, ha scavato meandri carsici nel sottosuolo e fornisce un’ acqua, la quale esaminata attentamente dà puntualmente ragione della composizione geologica dei terreni che ha attraversato. Che sia limpida e cristallina, torbida o limacciosa è in ogni caso un’acqua sincera e così il voto che non attesta, hic e nunc, qualcosa di vagamente aleatorio, bensì rende conto di processi che sono sedimentati nel tempo più di quanto non appaia.

Non basta rilevare la volubilità dell’ elettorato e la transitorietà delle leadership. Occorre risalire a monte per giungere, al di là ed oltre il fenomeno, alla causa. Dal sintomo all’etiologia della sindrome.