ALTRA FALSA PARTENZA per Viale Marconi

Attivato solo uno dei due semafori previsti dall’ordinanza del Comune: il secondo incrocio non è a norma e quindi ripartono i lavori

Pescara, 16 febbraio 2023. Sono trascorsi ormai due mesi dalla presunta conclusione dei lavori su viale Marconi. Interventi che in realtà, al di là delle dichiarazioni dell’Amministrazione comunale, non possono dirsi ultimati dato che all’appello mancano ancora tre semafori da installare. Dopo l’esordio da rivedere, una decina di giorni fa, dell’impianto situato all’intersezione tra via Conte di Ruvo e via Marco Polo, ieri l’Amministrazione Masci/Mascia ha annunciato in pompa magna la pubblicazione dell’ordinanza finalizzata all’attivazione di altri 2 dei 4 semafori presenti lungo l’arteria, ovvero quelli posti agli incroci Via Colonna – Via Di Vestea e Via Marino da Caramanico – Via Masci. Ancora nulla di fatto, dunque, per quello in Piazza Unione, funzionante al momento solo per la chiamata pedonale.

Questa mattina ci siamo recati sul posto per verificare la situazione, e sono emerse diverse criticità.

Innanzitutto, rileviamo come, diversamente dalla previsione progettuale – che prevedeva, almeno per quello in via Colonna, la possibilità anche per gli autobus provenienti da nord di svoltare a sinistra in Via di Vestea, tagliando quindi la rotatoria mentre scatta il rosso per le auto – l’ordinanza abbia invece disposto l’apertura delle rotatorie, in entrambe le intersezioni, solo in direzione sud-nord, escludendo, almeno momentaneamente, la manovra appena descritta.

Tuttavia, la rotatoria in questione è rimasta transennata tutta la mattina, e intorno alle ore 11 alcuni operai, con tanto di martello pneumatico, hanno iniziato addirittura a romperne i cordoli. Non abbiamo idea di chi stamane abbia eseguito i lavori, se siano rispettosi del progetto e siano stati autorizzati – come da normativa – da una specifica ordinanza (circostanze che chiariremo), viene però naturale chiedersi come sia possibile modificare una rotatoria successivamente alla sua entrata in funzione e se l’opera fosse stata o meno collaudata. Difficile pensare che la rotonda abbia magicamente cambiato forma durante la notte, precludendo l’attraversamento dei mezzi e costringendo il Comune a porvi riparo.

La rotatoria in Via Marino da Caramanico invece è stata regolarmente aperta, ma non è stata esente da problematiche legate al rispetto delle indicazioni e all’attraversamento pedonale. Molti automobilisti, del tutto ignari del funzionamento dei semafori, si avviano unitamente ai mezzi pubblici malgrado il rosso o non tengono conto degli intervalli riservati al passaggio dei pedoni. Un altro problema si riscontra quando l’autobus è fermo in attesa del segnale per transitare all’interno della rotatoria, infatti, se in quel lasso di tempo il semaforo viene azionato per la chiamata pedonale, il mezzo del tpl rischia di perdere la priorità e restare in attesa di un nuovo segnale innescato dall’arrivo di un secondo mezzo del trasporto pubblico.

Criticità che si riscontra anche all’incrocio tra Via Conte di Ruvo e Piazza Unione, dove a partire da oggi è attiva la sola chiamata pedonale, mentre, incomprensibilmente, non si hanno notizie in merito all’apertura delle rotonde al transito dei bus.

Nel frattempo, dopo oltre 800 giorni di lavori e mentre restano 3 semafori da installare e si continua ad intervenire su opere già concluse, la Lega si è accorta solo in questi giorni come i lavori svolti su Viale Marconi siano inadeguati.

La telenovela sul progetto che ha rovinato la città di Pescara si arricchirà presto di nuove puntate e noi saremo qui a raccontarle.

Antonio Blasioli

Il Consigliere Regionale




ANCORA PROBLEMI E RITARDI nella redazione del Peba

M5s: la disabilità resta l’ultimo pensiero per la giunta  Masci

Nonostante i fondi e un anno e mezzo a disposizione, del piano di abbattimento delle barriere architettoniche neanche l’ombra

Pescara, 16 febbraio 2023. “Era l’estate del 2021 quando l’amministrazione Masci, con l’approvazione delle linee guida del PEBA, annunciava che l’intero piano di abbattimento delle barriere architettoniche sarebbe stato pronto a marzo 2022, e oggi dobbiamo registrare come invece in un anno e mezzo non sia stato fatto nulla o quasi”.

Questo il commento del consigliere M5S Paolo Sola, a margine della commissione politiche sociali del Comune di Pescara, convocata per avere aggiornamenti sul percorso di redazione del PEBA e che ha registrato, invece, uno stato dell’arte preoccupante. Alla base del ritardo di oltre un anno sulla tabella di marcia, i presunti problemi di salute dello specialista esterno nominato dall’amministrazione Masci nel 2021.

“Qualunque siano stati gli impedimenti o le cause di forza maggiore da parte del tecnico incaricato – prosegue Sola – è inaccettabile che non si sia provveduto a sostituirlo, e che, dall’approvazione delle linee guida ad oggi, anche gli uffici comunali preposti non abbiano fatto nient’altro se non qualche rilievo tecnico della zona a ridosso del Palazzo di Città e di alcuni edifici pubblici nelle vicinanze. E questo nonostante lo stesso Movimento 5 Stelle, sin dal primo anno di questa consiliatura, sia riuscito a far stanziare decine di migliaia di euro in bilancio proprio per accelerare sulla mappatura e sulla redazione definitiva di questo documento di progettazione e pianificazione. Chiederemo conto anche in Consiglio Comunale – conclude Sola – di questa superficialità rispetto ad un tema, invece, delicato e prioritario per rendere finalmente la nostra città pienamente fruibile alle persone con disabilità motorie, visive e sensoriali”.




TRACCE DI RITI E CULTI ANCESTRALI nell’Abruzzo Contemporaneo

Aurum, venerdì 17 febbraio 2023 la presentazione

Pescara, 15 febbraio 2023.  Venerdì 17 febbraio 2023, dalle 18.00 alle 19.30, si terrà presso la Sala Riserva Dannunziana dell’Aurum di Pescara, la presentazione del libro del giornalista e saggista storico Cristiano Vignali “Tracce di Riti e Culti Ancestrali nell’Abruzzo Contemporaneo” (Edizione Youcanprint), realizzato col patrocinio di “Abruzzo Consulting” e la collaborazione della Dott. Claudia Falcone e di Alessandra Di Monte, impreziosito dalla prefazione del sociologo Everardo Minardi, già docente ordinario di sociologia presso l’Università degli Studi di Teramo.

L’evento è organizzato dalla Associazione Aspherya Cultura & Dintorni di Pescara, presieduta da Teresa Mirabella, con l’event planner Giovanni Lufino.

A tal proposito, si legge sulla prefazione dell’opera storico – antropologica e turistico – esperienziale di Cristiano Vignali, presidente dell’Associazione Abruzzo Tourism:

“Tracce di riti e culti ancestrali nell’Abruzzo contemporaneo” è il resoconto delle ricerche e degli studi storici e antropologici , durante i tour esperienziali con gli associati di Abruzzo Tourism, fatti dal giornalista e saggista storico Cristiano Vignali, riportati in suoi speciali pubblicati su testate online nazionali, interregionali e di settore. L’opera, impreziosita dalla prefazione del sociologo Everardo Minardi, già docente ordinario presso l’Università di Teramo, raccoglie in maniera organica gli speciali giornalistici di Cristiano Vignali, spesso coadiuvato da Claudia Falcone e Alessandra Di Monte e oltre a voler essere uno spunto per gli studiosi e appassionati di storia locale, e per lo sviluppo di un turismo esperienziale culturale originale in Abruzzo, vuole dimostrare l’esistenza di una possibile nazione antropologica italiana ben prima non solo della Unità d’Italia, della concessione della cittadinanza agli Italici dopo la Guerra Sociale (90-88 a.C.) e del giuramento di fedeltà ad Ottaviano Augusto dei popoli della Penisola Italiana “Coniuratio Italica”.




PANE BUONO. Viaggio nell’Italia dei nuovi forni artigiani

Presentazione del libro che mappa cento laboratori artigiani dediti alla panificazione dei grani tradizionali provenienti da filiere biologiche e alla cura del suolo

Montesilvano, 15 febbraio 2022. L’Italia ha una nuova geografia del pane. I fornai del futuro, tra i quali troviamo anche i Fornai Esploratori di Mercato del Pane, realtà abruzzese premiata da Gambero Rosso con il premio “I Tre Pani”, sono giovani e intraprendenti. Ci mettono la faccia e impastano non solo acqua e farina, ma veri e propri valori sociali e ambientali. A raccontarlo è il libro “Pane buono. Viaggio nell’Italia dei nuovi forni artigiani” scritto da Laura Filios e Luca Martinelli, editore Altreconomia, che domani, 16 febbraio alle ore 18:30, sarà presentato per la prima volta in Abruzzo, presso il punto vendita di Mercato del Pane a Montesilvano in compagnia dell’autore.

Un pomeriggio all’insegna delle storie dove protagonista indiscusso sarà il pane. Conosciuti i luoghi da dove uscire felici con una pagnotta, una focaccia, una pizza o un dolce nel cartoccio, Francesca Camilla D’Amico e Sebastian Giovannucci di Bradamante Teatro andranno in scena con una narrazione in musica di un estratto da “Mondo Pane”. Interverranno, inoltre, Rita Salvatore, Sociologa Rurale, Docente presso l’Università degli Studi di Teramo e Portavoce Slow Food Abruzzo e Silvia de Paulis, Agronoma, Fondazione Slow Food Italia.

Infine, insieme a Davide Longoni, Pandefrà, Mamm Udine e Forno Brisa ci sarà la presentazione del progetto Breaders, la campagna di equity crowdfunding lanciata da Forno Brisa, insegna commerciale di Breaders srl, società certificata B Corp® e Great Place to Work®, dedicata alla realizzazione di nuovi progetti ad impatto positivo attraverso un nuovo modello d’impresa. L’obiettivo è quello di creare un’impresa collettiva insieme ad alcune delle migliori realtà del mondo della panificazione, con lo scopo di aprire un Mulino Collettivo in Abruzzo, digitalizzare le imprese artigiane appartenenti al gruppo, attraverso la dotazione di un software customizzato per la gestione delle bakery, e aprire tanti negozi. Dopo la prima campagna di crowdfunding lanciata nel 2019, grazie alla quale sono stati raccolti 1,2 milioni di euro, l’obiettivo è quello di raggiungere i 1000 soci e superare i 2 milioni di raccolta di capitale attraverso la piattaforma mamacrowd.

Brisa ha già predisposto un piano di assegnazione gratuita di quote per le persone che hanno contribuito a costruire l’impresa con i founders. Dopo il primo crowdfunding la squadra di Brisa ha realizzato tutti i progetti promessi e la crescita ha consentito ai 357 soci, in meno tre anni, una rivalutazione delle proprie quote ben oltre il 200%. “Siamo tutti titolari” dichiara Pasquale Polito, l’anima abruzzese di Forno Brisa e continua “la cosa straordinaria e rivoluzionaria per il mondo dell’impresa e non solo per il settore food, è che i nostri colleghi artigiani diventano nostri soci, i nostri concorrenti, con cui corriamo insieme per un futuro migliore, per realizzare un sogno”.




DICONO DI LUI spettacolo musicale-teatrale

I Princesa al teatro comunale di Atri una dedica alla vita e all’opera di Fabrizio De André

Teramo, 15 febbraio 2023. Sabato 18 febbraio debutta al teatro comunale di Atri, alle ore 21, “Dicono di lui”, un nuovo spettacolo musicale-teatrale interamente dedicato alla vita e all’opera di Fabrizio De André.

La rappresentazione vedrà affiancati sul palco i Princesa, gruppo teramano che da alcuni anni propone un originale omaggio alla canzone di De André, e gli attori Roberto Di Donato e Sara Palladini, che interpreteranno il testo teatrale dell’opera scritto da Valter Di Giacinto in collaborazione con lo stesso Di Donato.

Il programma musicale della serata sarà ripartito tra alcuni dei classici del repertorio di Faber e una collezione di brani originali scritti dagli autori dei Princesa, di cui alcuni del tutto inediti e proposti per la prima volta al pubblico durante lo spettacolo.

Quest’ultimo si sviluppa a partire da uno scenario apocalittico collocato in un remoto futuro, quando gli autori immaginano che un terribile virus informatico abbia reso improvvisamente inaccessibili gli archivi digitali (la “nuvola”) dove era conservato l’intero scibile umano, inclusa quindi l’opera del cantautore genovese e quelle a lui dedicate dai suoi biografi. Si sarebbe trattato allora di provare a ricostruirne la figura e l’opera a partire da quel poco che si era conservato nella memoria degli appassionati dell’epoca: un bel guazzabuglio, che nel corso dello spettacolo si tenta di dipanare.

Il canovaccio teatrale, così articolato, fornisce agli interpreti e al pubblico l’occasione per tornare a riflettere su alcune delle tematiche da sempre care a De André (la vita e la morte, l’anima, il tempo, la solitudine, l’emarginazione), per come le conosciamo dai suoi testi poetici e per come sono state affrontate dagli stessi Princesa nei loro brani originali. 

Lo spettacolo, patrocinato dal Comune di Atri e organizzato dall’associazione non profit Polyedra, è ad ingresso libero.

I Princesa sono formati da: Alessandro Valchera (voce solista e chitarra), Valter Di Giacinto (chitarra e voce), Achille Olivieri (fisarmonica), Celeste Di Giacinto (oboe, ukulele e voce), Davide Di Giacinto (polistrumentista), Antonio Manente (pianoforte), Paola Capoferri (voce e percussioni), Giacomo “Jack” Scarselli (basso), Massimiliano Tuzzoli (batteria).




L’ANNIVERSARIO, la black comedy di Gianluca D’Agostino

Secondo appuntamento di stagione

San Salvo, 15 febbraio 2023. La stagione teatrale Creativita si prepara per il secondo spettacolo, L’anniversario, in programma sabato 18 e domenica 19 febbraio. L’anniversario è una black comedy di Gianluca d’Agostino, con Agostino Chiummariello e Gianluca d’Agostino. Tema della narrazione è il mal d’amore che può sfociare in alcuni casi in derive patologiche, pericolose e violente frutto di una certa mentalità figlia di una cattiva cultura di massa, le cui radici sono ben piantate nel nostro modo di pensare e agire.

Sinossi

È il 2 maggio, giorno dell’anniversario di Luigi e Lucrezia.

Lui sogna di festeggiare come i due avevano sempre fatto, ma lei lo ha lasciato da quattro mesi.

In una casa in cui regna il disordine, specchio riflettente del caos che governa i suoi pensieri, tra capi d’ abbigliamento sparsi sul pavimento, che la sua ex ha lasciato in casa prima d’ andar via e grumi di polvere che stanno prendendo possesso dell’arredamento, Luigi rivive, come in un loop temporale, ancora ed ancora, il giorno del suo anniversario con Lucrezia, rievocando la donna attraverso tutti gli oggetti ai quali è legato un ricordo del loro passato insieme, reliquie di un amore sacralizzato.

A fargli compagnia, una presenza misteriosa: un coinquilino forse? Un amico? Un parente? Chiunque sia, ha un messaggio che Luigi dovrebbe ascoltare. Come in un sogno lucido, Luigi scoprirà la verità.

Gli spettacoli si terranno sabato alle ore 21:00 e domenica alle ore 17:00 nella sala congressi della BCC Valle del Trigno, in via duca degli Abruzzi, 103.




MANIFATTURIERO ABRUZZESE rapporto sull’andamento

Giovedì 23 Febbraio alle ore 11:00 presso la sede di Confindustria L’Aquila – Abruzzo Interno, in Località Campo di Pile

L’Aquila, 15 febbraio 2023. I risultati del Rapporto e dibattito, cui prenderanno parte l’Assessore alle attività Produttive Regione Abruzzo, Daniele D’Amario, il Presidente della Camera di Commercio del Gran Sasso d’Italia, Antonella Ballone, il Vicepresidente CNCT Confindustria Servizi Innovativi e Tecnologici, Lino Olivastri, la Direttrice del CRESA, Francesca Bocchi, ed il Regional Manager Abruzzo Molise BPER, Giuseppe Marco Litta.

Il Rapporto è realizzato in collaborazione tra Confindustria Abruzzo ed il Cresa e si articola in una pubblicazione annuale. Si uniscono, pertanto, competenze ed esperienze importanti ai fini del miglioramento del monitoraggio dell’andamento del manifatturiero regionale che potranno fornire ai decisori pubblici indicazioni utili per realizzare azioni incisive per il contesto locale.




LA FATICA DELLA DEMOCRAZIA e il prezzo della libertà

di Domenico Galbiati

15 Febbraio 2023

Il crollo della partecipazione al voto – in Lombardia e Lazio, due Regioni di primo piano – segnala una condizione che non può essere affrontata, né qui né altrove, con fervorini e perorazioni scontate, dirette a sollecitare – …. la prossimo volta …. – la responsabilità degli elettori. Né bastano giaculatorie che, imputando alle forze politiche le loro colpe, vorrebbero, in una qualche misura, esorcizzarle. Assolvendo, in ogni caso, la società civile e le sue mille articolazioni che sarebbero proditoriamente vessate dai partiti e dunque, per definizione, innocenti, laddove la storia insegna che ogni qual volta la democrazia langue, c’è pur sempre il concorso di chi, persone o gruppi sociali, si rassegna ad un ruolo subalterno ed assume una postura comoda e passiva, di fatto connivente e complice.

Il fenomeno dell’ astensionismo, a questo punto, denuncia, in sostanza, una crisi epocale del nostro ordinamento e va, dunque, affrontato entro una visione ampia della possibile evoluzione del nostro sistema politico-istituzionale.

La corrosione progressiva delle percentuali di partecipazione al voto segnala processi di sfarinamento, come se la democrazia, piuttosto che essere soprattutto ferita da un attacco violento ed esogeno, si svuotasse dal di dentro. Per una sorta di inattitudine strutturale maturata nel tempo della secolarizzazione e subentrata alla rarefazione del vincolo sociale, cosicché, fatte salve le apparenze, dietro la facciata resti poco o nulla. Allude ad uno spegnimento progressivo, lento eppure ineluttabile, come succede alla fiamma di una candela che, posta sotto una campana di vetro, impallidisce e trema fino alla consumazione dell’ultima molecola di ossigeno. Quasi che la democrazia, la stessa libertà, la personale autonomia di giudizio vengano a noia, oberate da una fatica cognitiva, psicologica ed anche di ordine morale, il cui prezzo non vale la candela a fronte di un voto che appare inutile, attesa l’inefficacia della politica, per forza di cose obbligato o dall’ una o dall’altra parte, confinato nel limbo del cosiddetto “voto utile”, dato a dispetto, funzionale ad una contrapposizione spinta fino alla reciproca delegittimazione delle parti.

L’inaridirsi del discorso pubblico e della politica determina il progressivo “default” della sovranità popolare e genera un vuoto, che, come tale, in natura non può esistere e quindi, quasi vi fossero attratti ex-vacuum, viene colonizzato, stabilmente occupato da poteri “altri” – anzitutto la comunicazione, la tecnica, la finanza ed il mercato – accomunati da una sostanziale indifferenza, anzi insofferenza, ostilità, nei confronti di ogni criterio democratico, inclini piuttosto ad adottare automatismi che oggi, a maggior ragione, vengono codificati nella forma degli algoritmi. E’ una condizione sulla quale, in modo particolare da credenti, dobbiamo riflettere a fondo.

Le possibili risposte – a grandi linee, ma dovremo tornarci sopra – si declinano secondo due possibili opzioni: una illusoria centralizzazione, personalizzazione dell’ assetto istituzionale del potere che, lasciata alla sua china, conduce al “culto della personalità” ed, al contrario, una più ricca valorizzazione della democrazia parlamentare e della rappresentanza, cui dobbiamo lavorare.

A mio personale avviso, sicuro di interpretare il pensiero ed il sentimento di molti amici, per INSIEME vale solo la seconda.

Domenico Galbiati

https://www.politicainsieme.com/la-fatica-della-democrazia-e-il-prezzo-della-liberta-di-domenico-galbiati/




IL CARNEVALE di GiocaCultura

Sabato prossimo, 18 febbraio,  il laboratorio “La mascherina di cartapesta” nel Loggiato “Riccardo Cerulli”.

Giulianova, 15 febbraio 2023. Il Carnevale è alle porte anche per GiocaCultura, il ciclo di attività ricreative per i giovanissimi a cura dei Musei e della Biblioteca civica di Giulianova. “La mascherina di cartapesta” è il titolo del prossimo appuntamento, che si svolgerà sabato, 18 febbraio,  alle 16.30, nel Loggiato “Riccardo Cerulli” sotto piazza Belvedere.

L’educatrice Giuseppina Michini guiderà i partecipanti, tra i 5 e gli 11 anni, alla conoscenza delle maschere più famose della tradizione: Pulcinella, Colombina, Arlecchino, Brighella e tanti altri. I bambini realizzeranno quindi le maschere classiche o di loro invenzione seguendo tutte le fasi, dalla preparazione della cartapesta alla modellazione, così da riportarle a casa e sfoggiarle durante i festeggiamenti del Carnevale.

Per informazioni sui costi ed effettuare le prenotazioni, obbligatoriamente entro venerdì 17 febbraio, è possibile chiamare il numero 0858021290 o scrivere a museicivici@comune.giulianova.te.it

Si ricorda inoltre che la Pinacoteca civica casa museo “Vincenzo Bindi” è aperta alla visita il sabato, la domenica e i festivi, dalle 10 alle 12.30 e dalle 16 alle 20.

Tutti gli aggiornamenti sugli appuntamenti di GiocaCultura e non solo, sono disponibili sulla pagina Facebook ed Instagram del Polo Museale Civico di Giulianova e sui siti web pinacotecabindi.it e visitgiulianova.com




K.Z.: DISEGNI DEGLI INTERNATI nei campi di concentramento nazifascisti

La mostra presentata dalla segreteria dello SPI CGIL Provinciale di Chieti e la Sezione “Dario Serafini” ANPI di Ortona, in collaborazione con la Parrocchia di San Tommaso Apostolo

Ortona, 15 febbraio 2023. Verranno esposti disegni raccolti da Arturo Benvenuti pittore, poeta e fotografo, attraverso un pluriennale lavoro di ricerca in tutta Europa, spinto dal bisogno di produrre testimonianze storiche dirette sulle atrocità perpetrate dai nazifascisti.

Nel settembre 1979, a cinquantasei anni, l’autore si è messo alla guida del suo camper per ripercorrere le Viae Crucis del Novecento: un pellegrinaggio laico e riparatore lungo le stazioni di Auschwitz, Terezín, Mauthausen-Gusen, Buchenwald, Dachau, Gonars, Monigo, Renicci, Banjica, Ravensbrück, Jasenovac, Belsen, Gürs, per incontrare decine di sopravvissuti, recuperare testimonianze perdute e restituire alla memoria del mondo questi disegni autografi, realizzati dagli internati nei lager nazifascisti durante la loro prigionia. L’obiettivo della mostra è quello di incoraggiare il dialogo tra generazioni per costruire una “memoria di comunità” su valori condivisi portatori di alti contenuti etici, quali giustizia, solidarietà, libertà, democrazia, contro ogni forma di razzismo, di emarginazione, di sfruttamento. (Primo Levi)

La mostra è allestita nella Chiesa Di Santa Caterina in Corso Garibaldi e si potrà visitare dal 16 al 25 febbraio 2023 con i seguenti orari: mattina dalle 10.00 alle 12.00 / pomeriggio dalle 17.00 alle 19.00 All’inaugurazione, giovedì 16 febbraio alle ore 17:00, saranno presenti Alessia Antenucci – Segretaria Provinciale dello SPI CGIL, Il Presidente Anpi Vasto Domenico Cavacini, Don Roberto Geroldi Parroco di San Tommaso che ha concesso l’uso della Chiesa di Santa Caterina di Alessandria per l’allestimento della mostra




IL MUSEO BARBELLA SI RIFÀ IL LOOK. Sito, indicazioni e brochure

Per raccontare la storia della struttura comunale

Sindaco e De Cesare: “Impiegate risorse ministeriali per potenziare comunicazione e visibilità del nostro gioiello”

Chieti, 14 febbraio 2023.  Il Museo d’arte Costantino Barbella diventa più evidente e fruibile grazie agli interventi resi possibili dal bando Piccoli Musei del Ministero della Cultura.

“Attraverso questo bando siamo riusciti a riallineare e potenziare la comunicazione e soprattutto fonti di informazioni sul nostro piccolo gioiello, per renderlo più visibile non solo alla città, ma anche a chi viene da fuori – così il sindaco Diego Ferrara e l’assessore alla Cultura, Paolo De Cesare – C’è stato un forte intento progettuale a intercettare il finanziamento che il Ministero aveva proprio dedicato a questo scopo e che oggi ci consente di utilizzare le risorse su più fronti, dalla creazione del sito, che il Museo non aveva, fino alla cartellonistica stradale e insegne che oggi ci sono non soltanto fuori da Palazzo Martinetti Bianchi, ma anche negli snodi di ingresso della città, dove con l’assessorato alla Mobilità li abbiamo aggiunti perché oltre alle indicazioni stradali ci fosse un dato in più su uno dei punti di forza della città, le presenze culturali. Il Barbella ha da oggi un logo che ne caratterizza l’identità, un sito internet dedicato dove si possono trovare contenuti di qualità: sia la storia, sia le opere, la descrizione delle sale, delle collezioni che la struttura accoglie, orari, nonché gli eventi, quindi anche notizie di servizio per eventuali fruitori, secondo anche quanto indicato dal MIC che con il bando ha voluto creare criteri omogenei e comuni a tutti i piccoli musei italiani. (Link del sito del museo: https://www.museobarbella.it/ )

Forma e contenuto che fanno tantissimo in una città che ha un patrimonio ricco e prezioso come Chieti e che grazie alla convenzione con l’Abaq, che siamo lieti di aver introdotto, possiamo tutelare e monitorare perché durino di più nel tempo e vengano ammirate. Attraverso questa sinergia molte cose sono accadute per il recupero delle opere del Barbella, i ragazzi hanno già restaurato alcuni pezzi significativi e si preparano a riportare all’originario splendore altri quadri e molte altre cose accadranno, perché la sinergia è rinnovata e andrà avanti. Continua indefesso anche il nostro lavoro per intercettare ogni tipo di finanziamento capace di rendere possibili altri interventi per rendere più accessibile il nostro museo, che per la sua posizione centrale è uno spazio ideale sia per conoscere la vita culturale di Chieti, sia per animarla con incontri e iniziative di vario genere, aprendolo sempre di più alla vita cittadina. A questo scopo servono anche i materiali informativi cartacei prodotti, brochure che stiamo distribuendo fra uffici e sportelli pubblici con l’invito a frequentare e conoscere meglio il Museo, in quanto patrimonio della città”.




IN NOME DEL PADRE. Dodici incontri di spiritualità e musica

6 gennaio – 16 aprile | Roma

Murdèvele Messa Romanì con la partecipazione del più famoso musicista rom italiano Alexian Santino Spinelli presso la Basilica di Santa Maria in Trastevere Roma 19 febbraio 2023 ore 16.00

Lanciano, 15 febbraio 2023. Proseguono gli appuntamenti di IN NOME DEL PADRE, la ricca e suggestiva rassegna di incontri musicali legati alla spiritualità, presentata fino al 16 aprile nelle più belle chiese di Roma dal Municipio I in collaborazione con il Vicariato di Roma. Domenica 19 febbraio, alle ore 16.00 la Basilica di Santa Maria in Trastevere ospiterà la Messa in Romanì “Murdèvele” con la partecipazione del più famoso musicista rom italiano Alexian Santino Spinelli. Insieme al suo gruppo Alexian Group e a Padre Marco Gnavi parteciperanno alla liturgia membri della comunità Lazio.

IN NOME DEL PADRE è un progetto del Municipio I per promuovere la conoscenza e il dialogo tra le culture in dodici straordinarie chiese di Roma. Ciascun luogo di culto ospita un diverso appuntamento che al suo interno contiene una riflessione di preghiera e un concerto di musiche di ispirazione religiosa, in un ventaglio di stili dal popolare al colto. Testimonianze di uomini di fede si uniscono a un caleidoscopio di musiche che partono dalla Musica antica quali la Messa Gregoriana e le Cantate barocche di Bach per coro e orchestra, per arrivare alla musica Popolare Italiana, Africana, Latino-americana, Asiatica, Araba, Gitana e Gospel.

«La progettualità interculturale di In Nome del Padre – spiega l’ideatore della rassegna Oscar Pizzo -, si coniuga con un pensiero profondamente spirituale per offrire alla città motivi per un vero dialogo inclusivo in vista del prossimo giubileo. Unire musica e parola, rappresentando valori quali il Rispetto, la Comprensione e l’Armonia, con le tradizioni culturali colte e multietniche vuol dire preparare e dar valore a una società aperta».

Santino Spinelli in arte Alexian è un Rom italiano residente a Lanciano in Abruzzo. È il più famoso musicista di lingua Romanì in Italia. Il suo Alexian Group è stato scelto nell’ottobre 2022 per eseguire alcune composizioni musicali, tra cui il Murdevele (il Padre Nostro in lingua Romanì) alla presenza del Santo Padre nella Sala Nervi gremita di Rom e Sinti provenienti da tutto il mondo. Santino Spinelli ha due lauree, in Lingue e Letterature Straniere Moderne e  in Musicologia, e insegna lingua e Cultura Romaní in diverse Università. di Chieti. È vicepresidente mondiale dell’Unione Internazionale Romaní (IRU), organizzazione non governativa attiva nel campo dei diritti dei popoli romaní, alla quale è stato garantito lo status consultivo presso alcuni organi delle Nazioni Unite. Presidente nazionale dell’Associazione Them è tra i fondatori di UCRI (Unione delle Comunità Romanès in Italia). Nominato Commendatore dell’Ordine al Merito della Repubblica dal Presidente Mattarella, in virtù della sua instancabile opera, esemplificata non solo nelle attività accademiche, istituzionali e sociali ma nella sua stessa vita d’artista affermato.




IL PALA COLLE DELL’ARA RIPARTE con un evento sportivo internazionale

L’assessore Pantalone: Seminario di arti marziali con il maestro Jun Rong

Chieti, 15 febbraio 2023 Riparte con un importante evento sportivo il Pala Colle dell’Ara che il 18 e 19 febbraio farà da scenario al seminario Maestro Jun Rong, autorità internazionale del mondo della disciplina del CSEN-WUSHU, Tajjqua e Shaijao. L’appuntamento della due giorni si svolgerà dalle ore 8,30-12,30 e dalle 15,30 alle ore 19,30.

“Un’importante ripartenza con un vero e proprio guru di una disciplina sportiva praticata in tutto il mondo – così il sindaco, l’assessore Pantalone e il consigliere Valerio Giannini che ha supportato l’organizzazione dell’evento – Abbiamo subito accolto la richiesta degli organizzatori una volta venuti a conoscenza della qualità sportiva del seminario e soprattutto del talento del Maestro. Siamo lieti che quegli spazi siano subito tornati operativi e che possano viaggiare, idealmente, grazie a questo evento che coinvolge un Maestro internazionale, capo giudice della IWuF che è stato un grande campione nelle competizioni nazionali cinesi. Si tratta di un vero evento, ma anche di un appuntamento formativo di rilievo per quanti praticano la disciplina e che sottolinea la vocazione del luogo alla formazione giovanile. A Colle dell’Ara porteremo altri eventi dedicati ai più giovani, perché possa essere uno spazio di crescita”




STELLANTIS: è sempre domenica

Usb richiede al governo di condizionare gli incentivi con le garanzie occupazionali

Pescara, 15 febbraio 2023. Nella giornata di oggi 14 febbraio 2023 si è svolto presso il  Ministero delle Imprese e del Made in Italy, il tavolo convocato dal Ministro Urso su Stellantis, tavolo su cui va dato atto al Governo di aver sollevato nel rapporto con l’azienda gli elementi  giusti di discussione e preoccupazione.

Non è sfuggito a nessuno, infatti, che il Ministro ha chiesto conto all’azienda dell’utilizzo delle risorse pubbliche e del fatto che degli incentivi erogati dallo stato a Stellantis (quasi 2 Miliardi di euro) solo il 45% è stato destinato in Italia. È stata plateale e ferma la richiesta di rassicurazioni sul futuro degli stabilimenti nazionali e sulla filiera produttiva.

In un contesto complesso come quelle transizioni digitale ed ecologica, il Governo si interroga sul fatto che in questo momento Stellantis sta allineando, rispetto a queste transizioni, altri paesi e altri stabilimenti fuori dall’Italia, a scapito di quelli del nostro.

Le risposte dell’azienda sono state nervose e generiche, un elenco infinito di progetti e prodotti che però contrastano fortemente col quadro occupazionale attuale e sulla condizione dei lavoratori di tutto il gruppo. Il mantra di Stellantis alla fine è sempre lo stesso, rivendicato anche a questo tavolo: più incentivi per tutto.

Servono incentivi per il passaggio all’elettrico, servono incentivi al sostegno della domanda, servono incentivi per le infrastrutture, serve il supporto alla cancellazione della normativa Euro7, serve il sostegno al costo dell’energia e servono incentivi per il passaggio all’autoproduzione della stessa. Insomma, Stellantis vorrebbe che sia sempre domenica.

USB presente per la prima volta ad un confronto diretto con l’azienda, in presenza del Governo, ha posto con forza alcuni elementi di riflessione e di rivendicazione:

È chiaro a tutti che sul piano strategico il Governo deve recuperare un pezzo di governance, esattamente come avvenuto in Francia, con un suo intervento diretto. Pur riconoscendo al ministro una discontinuità nell’interlocuzione con l’azienda, è evidente come oggi ci sia un condizionamento determinato dal peso di una fusione che ha spostato il baricentro decisionale tutto su PSA e quindi sulla Francia, col rischio che il nostro paese venga lasciato ai margini sia produttivi che di innovazione tecnologica e di occupazione dentro al quadro delle due transizioni.

Al tavolo, è necessario affrontare dentro al tema dei nuovi prodotti, soprattutto il tema occupazionale. Serve in sostanza capire in che modo le parole di Stellantis si traducono sul piano occupazionale e produttivo. Sappiamo perfettamente che oggi un nuovo prodotto, anche innovativo, corrisponde ad un minor numero di occupati e su questo vogliamo risposte.

USB ha posto l’esigenza della condizionalità degli incentivi e dell’intervento di stato. Serve che la discussione al tavolo Stellantis prosegua nella certezza che l’intervento economico di stato su investimenti progetti ed incentivi sia sancito anche con un accordo dove sia palese il ritorno e la verifica sull’impatto sociale  ed occupazionale che questi determinano.

Per USB la garanzia dell’occupazione e la salvaguardia degli stabilimenti deve essere messa al primo posto, e questo l’azienda deve metterselo bene in testa.

Romeo Pasquarelli

Responsabile USB Lavoro Privato Abruzzo e Molise




UN PRESTIGIOSO INCARICO alla professoressa Ilaria Miarelli Mariani

La Direzione dei Musei Civici della Sovrintendenza di Roma Capitale 

Chieti, 15 febbraio 2023. La professoressa Ilaria Miarelli Mariani, ordinaria di “Storia della critica d’arte” e “Museologia e storia del collezionismo” presso il Dipartimento di Lettere, Arti e Scienze sociali dell’Università degli studi “Gabriele d’Annunzio” di Chieti-Pescara, diretto dal professor Carmine Catenacci, è risultata vincitrice della selezione per la “Direzione dei Musei Civici della Sovrintendenza di Roma Capitale”. L’incarico avrà la durata di tre anni.

Del Sistema Musei di Roma Capitale fanno parte, insieme ai Musei Capitolini, tesori assoluti del patrimonio storico-artistico internazionale come il Museo dell’Ara Pacis, i Mercati di Traiano, la Centrale Montemartini e il Museo di Roma a Palazzo Braschi, oltre a collezioni più piccole con varia focalizzazione cronologica, realtà preziose da scoprire, dal Museo di Scultura Antica Giovanni Barracco alla Galleria d’Arte Moderna e al Museo Napoleonico fino alla Casa Museo Alberto Moravia e al Planetario.

La professoressa Ilaria Miarelli Mariani è autrice di più di 100 saggi e articoli, incentrati soprattutto sul sistema delle arti a Roma tra XVI e XIX secolo, e ha pubblicato e curato diversi volumi, tra i quali due monografie (nel 2005 e nel 2006) sullo storico dell’arte francese residente a Roma Jean-Baptiste Seroux d’Agincourt e “Il Tiziano inglese”, Thomas Lawrence e l’Italia (2022).

I Musei Civici della Sovrintendenza di Roma Capitale, con la loro ramificazione sul territorio e la preziosa varietà di interessi storici che li caratterizza, costituiscono – ha commentato il professor Carmine Catenacci, Direttore del Dipartimento di Lettere, Arti e Scienze sociali della “d’Annunzio” – uno dei poli di maggiore valore, importanza e vivacità dello straordinario sistema dei beni culturali di una città unica quale Roma. Le più sincere congratulazioni – aggiunge il professor Catenacci – vanno alla professoressa Ilaria Miarelli Mariani per il prestigioso incarico, che testimonia anche la qualità degli studi storico-artistici e umanistici presso il nostro Ateneo.

Maurizio Adezio




IL PROGETTO PARCO ITALIA

Iniziata in queste ore la messa a dimora delle 3600 essenze previste

Giulianova, 14 febbraio 2023. Intanto, sui pini di via Lepanto, interviene l’assessore Paolo Giorgini:” La perizia tecnica ne definisce 17 a serio rischio di cedimento e ne prescrive la rimozione. Intervenire è un dovere morale e un obbligo legale.”

Ha preso il via, in queste ore, la piantumazione di nuove essenze, come previsto dal progetto Parco Italia. La messa a dimora dei piccoli esemplari, i primi di 3600 complessivi, è in atto nell’area compresa tra via Parini e via Montello.

In merito alla polemica in corso su alcuni pini di via Veneto destinati all’abbattimento, interviene intanto Paolo Giorgini. L’assessore alla Manutenzione del Verde replica alle critiche non con parole sue, ma con quelle contenute nelle trenta pagine della relazione tecnico-valutativa firmata di Matteo Colarossi, dottore agronomo, consulente in materia di verde urbano incaricato dal Comune di Giulianova. Lo studio è in linea con quanto riportato da un ulteriore documento di monitoraggio, redatto, questo, dal dottor Lorenzo Granchelli già nel 2020.

La perizia di Colarossi è scaturita dalla richiesta di verificare la stabilità di 7 pini di Aleppo e 11 pini domestici ubicati sulla banchina stradale di via Veneto. Per redigerla, spiega l’agronomo, “si è presa visione delle condizioni strutturali e fitosanitarie, si è verificata la consistenza legnosa e visionato il colletto di tutti gli esemplari”. Per ciascuno di loro è stata redatta una specifica scheda di valutazione.

Gli alberi analizzati non possono dirsi monumentali, in quanto non inseriti nell’elenco degli alberi monumentali d’Abruzzo stilato dall’ex Corpo Forestale dello Stato.  La relazione inserisce 17 pini “nella classe di propensione al cedimento con prescrizione d’abbattimento immediato al fine di evitare cedimenti con danni a carico di persone o cose. Le conseguenze di un cedimento – si puntualizza – sarebbero gravi in caso di cadute su persone o cose. ”Solo su uno dei pini è possibile procedere con un’opera di consolidamento e potatura. Il consiglio dell’agronomo è di sostituire gli alberi rimossi con cipressi comuni o con farnie.

“Tutti noi – commenta l’assessore Giorgini – siamo affezionati ai panorami della nostra infanzia e sospiriamo ricordando gli alberi sulla strada di scuola. Più di tutto, però, ci preme preservare oggi la vita dei nostri simili, specie di quelli che, ignari, potrebbero trovarsi a passare sotto i pini di via Veneto in un giorno di vento. Ce lo impongono la coscienza e, giustamente, anche la Legge. Siamo certi, peraltro, che, in caso di cedimenti con effetti nefasti, chi oggi grida allo scempio sarebbe il primo a puntare il dito e ad accusare l’Amministrazione di incuria ed inerzia. Ai 17 pini abbattuti in via Veneto fanno da contrappunto  le migliaia di essenze piantate tra il 2021 e il 2023, pronte ad offrire, ai figli dei nostri figli, un presente di 




UNITI NEL CHIEDERE MAGGIORE ATTENZIONE. Neuropsichiatria, Provincia, Comitato dei sindaci e associazioni

Servono risposte per sostenere famiglie e bambini che hanno diritto a una sanità umana ed efficiente

Chieti, 14 febbraio 2023. Ascolto e risposte, queste sono le priorità emerse dalla conferenza stampa svoltasi stamane in Provincia a Chieti e promossa dall’Ente in sinergia con il Comune e su richiesta delle Associazioni interessate per rappresentare le problematiche urgenti e indifferibili su servizi e prestazioni sanitarie in materia di neuropsichiatria infantile nell’ambito della Asl Lanciano Vasto Chieti. Alla conferenza, hanno preso parte il Presidente della Provincia di Chieti Francesco Menna, il Presidente del Comitato ristretto dei Sindaci della Asl Lanciano Vasto Chieti e Sindaco di Chieti Diego Ferrara, la presidente dell’associazione Asperger Abruzzo Maria Helene Benedetti, il presidente dell’Associazione Theate Magnum Federico Gallucci, la presidente dell’Associazione Angsa Abruzzo Alessandra Portinari, il coordinatore del Comitato civico salute pubblica di Chieti, Walter Palumbo e la presidente dell’Associazione Inclusiamo Anna Gloria Di Leo. In collegamento i sindaci di Atessa, Fossacesia, Rapino, Torrevecchia Teatina, Ortona.

“I nostri bambini speciali meritano un’attenzione speciale, da parte nostra e soprattutto dalla Asl – così il presidente della Provincia Francesco Menna – Vanno rafforzati i servizi sul territorio, vanno ascoltate le famiglie, vanno messe le strutture e gli operatori sanitari nelle condizioni di accogliere la grande richiesta di aiuto che viene da questi bambini speciali per crescere meglio. Noi intendiamo collaborare e metterci a disposizione come istituzione, vicini ai nostri cittadini e in ascolto delle loro esigenze. Le Associazioni ci riferiscono di oltre 500 bambini in lista di attesa dai 6 agli 8 mesi, la Asl e la Regione devono investire e dare un segnale chiaro rafforzando gli organici dei servizi sul territorio e consentire anche alle aziende private sociosanitarie di avere un maggiore accreditamento e quindi di aumentare il budget delle loro strutture. Questo significa asciugare le liste di attesa, dare fiducia a queste aziende e allo stesso tempo creare nuova occupazione di profili specializzati in materia. Ringrazio i Sindaci intervenuti e in particolar modo le Associazioni per la loro quotidiana attenzione a migliorare un servizio pubblico nell’interesse esclusivo dei nostri bambini speciali”.

“In questa giornata si concretizza un esempio di cittadinanza attiva che trova la sua più naturale applicazione nel campo della sanità pubblica – così il sindaco Diego Ferrara, presidente del Comitato ristretto dei sindaci Asl  – L’attivismo civico è un bene, perché l’aggregazione e organizzazione di gruppi cittadini, finalizzate a rendere oggettivi i diritti, tutelati i beni comuni e sostenuti i soggetti in condizioni di debolezza, possono portare a soluzione problemi e criticità. Per queste ragioni è doveroso ringraziare le associazioni che ci hanno convocato per parlare della situazione della neuropsichiatria infantile, dei problemi ad avere i servizi e dei veri e propri viaggi della speranza per affrontare patologie che sono dolorose per tutti perché riguardano i bambini.

Non è nostra intenzione puntare il dito contro qualcuno con questo incontro, nessuno dei presenti vorrebbe la spettacolarizzazione delle proprie disavventure e dei propri problemi al fine di trovare un probabile colpevole. Siamo qui per cercare ascolto per una problematica seria e vissuta, sperando in una umanizzazione della sanità capace di superare le logiche aziendalistiche e trovare soluzioni ai problemi in tempi rapidi e non rimandando a domani le azioni che potrebbero rendere veramente utili ed efficaci servizi simili. Un’azione necessaria per una questione etica e anche perché ognuno di noi potrebbe trovarsi in una situazione di bisogno e deve poter contare sulla sanità, sulle tante competenze che abbiamo, ma che male organizzate diventano invisibili e improduttive, su un impegno che diventa realtà”.

“Si tratta di una giornata storica perché stiamo parlando delle difficoltà attraversate da tantissime famiglie che ogni giorno devono combattere una vera e propria battaglia per accudire centinaia di bimbi fragili – spiega Federico Gallucci, dell’associazione Theate Magnum – Vogliamo invitare il sistema sanitario e chi lo rappresenta a dare vita a una serie di incontri per l’istituzione di un tavolo tecnico permanente che riunisca in un dialogo costruttivo tutti i soggetti preposti alla gestione della neuropsichiatria.

Questa la nostra priorità attraverso un incontro che vuole essere apolitico e apartitico, che mette in evidenza una serie di mancanze nella tutela e nell’assistenza dei bambini da parte del sistema sanitario. Si tratta di un’utenza vasta e che ha problematiche di natura articolata e complessa, che affliggono centinaia di figli, in età pediatrica o preadolescenziale in tutta la Provincia, in tutte le loro manifestazioni di rifiuto di contesto sociale, di disagio nell’interazione con i coetanei, di marcati ritardi nell’apprendimento o nel linguaggio o nello sviluppo psico-motorio. Da tempo, le nostre associazioni hanno iniziato una costante e puntuale interlocuzione in materia, ritrovandosi, tutte, nella consapevolezza che la (legittima) domanda di soddisfacimento dei “bisogni di salute mentale della popolazione dell’infanzia”, rivolta dalle famiglie alla ASL 2, territorialmente competente, appare non soddisfacente e non adeguata neppure ai livelli minimi di assistenza (LEA) ex lege stabiliti, con particolare riferimento: alla intempestività degli interventi di diagnosi all’esordio della patologia, alla mancata potenzialità dell’assistenza alle famiglie, alla mancanza di strutture periferiche distaccate sul territorio adeguatamente organizzate, alla carenza di organico specializzato; standard, qualitativi, che sostanziano una integrazione, articolata, di risorse umane e materiali che, evidentemente, ad oggi, la ASL 2 non riesce a garantire”.




ASPETTANDO IL CARNEVALE e Carnival Party

Due appuntamenti per il carnevale 2023. Giochi di prestigio, clown, popcorn, zucchero filato, truccabimbi, sfilata delle maschere e musica

Paglieta, 14 febbraio 2023. Doppio appuntamento  per il Carnevale 2023. Un week-end da non perdere, per gli estimatori del divertimento di qualità. Il primo è in programma sabato 18 febbraio,  il secondo, invece, proprio il giorno di  Carnevale, il 21 febbraio. C’è fermento tra gli organizzatori iscritti all’associazione Pro Loco Paglieta APS, che con la manifestazione Aspettando il Carnevale porteranno in Piazza Roma  allegria, coriandoli e stelle filanti, il tutto arricchito dai fantastici travestimenti dei bambini che indosseranno le maschere dei loro personaggi preferiti dei cartoni animati.

L’evento è patrocinato dall’Amministrazione comunale di Paglieta  ed ospiterà in Piazza Roma lo spettacolo circo, dalle 15,30 alle ore 16,30 (in caso di avverse condizioni atmosferiche, la manifestazione si svolgerà nella sala polivalente di Via Pertini -Paglieta -).

Sarà un pomeriggio super speciale, un’occasione di gioia e di condivisione di momenti fantastici per il ritorno finalmente di tutti alla vita collettiva, ricca di emozioni e  di ore piacevoli da trascorrere insieme …Aspettando il Carnevale! Giochi di prestigio, clown, fuochi ed illusioni, un mondo magico sempre piacevole e da riscoprire, gustando popcorn e  zucchero filato: questi gli ingredienti che renderanno speciale la manifestazione carnevalesca.

La serata proseguirà nel noto ristorante Il Ritrovo di Paglieta, per una cena rigorosamente in maschera. Il conviviale di Carnevale , che avrà inizio alle ore 19,30,  sarà allietato dal gruppo musicale “I Cugini di Champagne”.  Martedì Grasso, il 21, è di scena lo spettacolo: “Carnival Party”, promosso dal Comune di Paglieta e curato dalla Baldinetti Events Coordinator.

I festeggiamenti  avranno luogo nella sala polivalente di via Sandro Pertini, dalle ore 15:30 alle ore 18:30. E per i protagonisti della festa più bizzarra dell’anno: buona musica,  giochi, zucchero filato, truccabimbi   e la sfilata con fatine, principesse, pagliacci, supereroi e tanti altri personaggi cari ai bambini, con pioggia di coriandoli e stelle filanti.

«Tante iniziative ed attività per accogliere festosamente di nuovo tutti insieme il Carnevale. Saranno due giorni di divertimento, con spettacoli e animazione per piccini, ragazzi e famiglie, con musica, danze e tanti giochi»,  lo afferma il primo cittadino di Paglieta, avv. Ernesto Graziani.




TERAMO A TAVOLA. Una Cucina Italiana

Progetto promosso da Comune di Teramo Italia Nostra

Teramo a Tavola. Una Cucina Italiana è il primo step di un progetto più ampio del Comune di Teramo per la valorizzazione del patrimonio, materiale e immateriale,  della Città e del suo Territorio, progetto che prevede una riorganizzazione della macchina gestionale che chiama in causa un approccio integrato e innovativo. A tale riorganizzazione si affianca un capitolo digitale, strumento adatto a sanare la frattura fra i cittadini e il proprio patrimonio che si è accentuata dopo i terremoti ed è stata suggellata dalla chiusura degli edifici e dei luoghi di conservazione.

L’obiettivo specifico del progetto Teramo a Tavola. Una Cucina Italiana, e della mostra che ne sintetizzerà i risultati, è illustrare la storia e le caratteristiche distintive (sostenibilità, matrice rurale, elaborazione borghese), della gastronomia teramana. Di quest’ultima si evidenziano punti di contatto e divergenze rispetto alla storia della gastronomia italiana e si inquadrano di volta in volta i fatti gastronomici in quelli più ampi della storia locale e nazionale al fine evocare, a partire dalla prospettiva del cibo, le vicende della cultura materiale, dello scenario culturale e più in generale della storia della Provincia Teramana.

Il primo passaggio è il lavoro sulla Piattaforma partecipativa. Attraverso un’azione guidata e l’organizzazione di ateliers aperti alla cittadinanza, viene effettuata una ricognizione sull’intero ricettario teramano (inteso in senso ampio, che si estende quindi al territorio provinciale), comprendendo tutti i livelli dalla cucina, da quella della festa alla cucina quotidiana e popolare. Lo strumento, che si configura come modello d’avanguardia e progetto pilota in Italia destinato a dialogare con programmi omologhi a livello europeo, è quello della raccolta dati sistematica sulle ricette (ingredienti e lavorazione) basato sulla partecipazione attiva della cittadinanza, che mediante la piattaforma invia le proprie ricette, anche quelle poco conosciute, le varianti locali e familiari di ricette note e pubblicate, oppure quelle la cui versione accreditata non è giudicata corretta, il tutto in formato scritto, ma anche attraverso contributi audio e video. Sulla piattaforma sarà infatti possibile caricare formati di varia natura o anche richiedere di essere intervistati dal vivo.

L’integralità dei materiali, comprese le registrazioni delle testimonianze orali, sarà oggetto di archiviazione e costituirà in tal modo il primo Archivio pubblico digitale del Patrimonio Gastronomico Teramano. Lo scopo di questo censimento è arginare il fenomeno di perdita della memoria gastronomica e il repertorio che ne risulterà sarà l’oggetto di un’analisi sistematica, che permetterà di incrociare questi dati con quelli provenienti dalle indagini d’archivio e dalle ricerche storiche.  

Il progetto è infatti il risultato di un lavoro d’équipe complesso, di cui il crowdsourcing non è che il primo passaggio, e che si radica fortemente sul territorio coinvolgendo molti specialisti locali (a partire dagli archivisti dell’Archivio di Stato di Teramo fino ai docenti e agli alunni del Conservatorio di Musica della Città, alla Biblioteca Delfico…). 

A questi si integrano professionisti di fama internazionale, coinvolti nel progetto esclusivamente in virtù della loro riconosciuta competenza sugli argomenti trattati e chiamati a collaborare strettamente con gli enti e gli studiosi locali, al fine di creare le condizioni favorevoli a un “corto circuito virtuoso” e a una circolazione orizzontale della conoscenza che superi la contrapposizione fra centri e periferie del sapere.

Le ricerche condotte da questo gruppo di esperti, al lavoro già da alcuni mesi, hanno dato già risultati entusiasmanti sul versante dei documenti d’archivio e della ricostruzione storica che, assieme ai risultati della campagna partecipativa, consentiranno di restituire al grande pubblico un’immagine totalmente inedita del patrimonio gastronomico teramano e di decretarne l’ingresso sulla scena gastronomica nazionale italiana.

I risultati di questa operazione costruita attorno alla campagna partecipativa, alle indagini archivistiche e alle ricerche storiche, saranno restituiti alla cittadinanza sotto forma di una grande Mostra, il cui catalogo integrerà l’Archivio digitale del Patrimonio Gastronomico Teramano (che sarà messo a disposizione durante l’evento espositivo e resterà aperto alla fruizione pubblica anche dopo la sua conclusione, in quanto strumento di lavoro essenziale per ogni indagine futura sul patrimonio gastronomico teramano).

Teramo a Tavola. Una cucina italiana è quindi il terreno su cui dimostrare che la Città è in grado di produrre, direttamente, cultura di alto livello e che lo può fare mettendo in piedi un’équipe collaborativa che federa le intelligenze e le competenze del territorio. Ma consente di raggiungere anche altri obiettivi strategici, collocabili su tre livelli differenti.

In primo luogo, la conoscenza della storia gastronomica che sarà veicolata dalla mostra è la base su cui costruire un marchio utile a promuovere chi fa cucina teramana oggi e quindi chi la vende. Perché non si può promuovere un prodotto sul mercato se non lo si conosce a fondo.

La seconda ricaduta è su un altro livello: la collocazione di quest’azione culturale nel gruppo dei pochi progetti pilota di questo genere, gli garantirà una visibilità nazionale ed europea, come hanno sottolineato in occasione della presentazione della piattaforma anche Valentina Carola, direttrice dell’Archivio di Stato e Massimo Montanari. 

In terzo luogo, su un fronte ancora diverso: la prospettiva italiana, per parafrasare il titolo del progetto, in cui Massimo Montanari intende collocare la storia gastronomica della Città e del territorio teramano (ricordiamo che ci riferiamo qui alla cucina di tutta la provincia e ci aspettiamo pertanto una partecipazione da tutto il Territorio) aprirà la porta di accesso di questa cucina, ancora totalmente locale, al palcoscenico nazionale. Ciò vuol dire far salire la cucina teramana a un livello di interesse nazionale, seguendo la traccia quanto avvenuto in passato per altre cucine italiane, sulle quali si è fatta un’operazione analoga di conoscenza e di valorizzazione (come è il caso delle città emiliane, Parma e Bologna ad esempio).




PROFESSIONI MEDICHE, ultimi posti disponibili per il corso accreditato

Luco dei Marsi, 14 febbraio 2023. Ultimi posti disponibili per il corso Il professionista in ambulanza: responsabilità, competenze e requisiti, accreditato per professioni mediche, professioni sanitarie e farmacisti.

Il corso, organizzato dalla scuola di alta formazione Sapere Aude, presieduta dalla dottoressa Annamaria Di Gianfilippo, in collaborazione con ASD SAM L’Aquila Soccorso, prevede il conferimento di 50 crediti ECM con il rilascio di attestato di partecipazione valido ai fini concorsuali ed aumento di fascia per OSS, Protezione Civile e Volontari afferenti alle diverse associazioni.

Il programma del corso si svolgerà in quattro giornate formative – 2 fine settimana, tra il 18 e il 26 febbraio – nella sede della Scuola , in via Newton, 1, ad Avezzano. Quattro i moduli di formazione previsti:

Trasporto sanitario, dall’organizzazione del servizio di emergenza territoriale alla comunicazione e psicologia dell’emergenza;

Le diverse valutazioni cliniche del paziente, dalla valutazione del paziente con patologia medica al parto in emergenza;

Manovre salvavita, dalle nozioni BLSD adulto alla lettura dell’ECG;

Soccorso al traumatizzato, dal politrauma (PHTSL) alla medicina delle catastrofi alla Protezione civile e gestione “Metodo Augustus”.

Per tutte le info: segreteriaecm@sapere-aude.it 0863472191




IL BAMBOLO IN PLASTICA, rifugio di una Donna

La comica tragedia allo Zambra

Ortona, 14 febbraio 2023. Il Cinema Auditorium Zambra gestito dall’impresa di produzione Unaltroteatro, si prepara ad accogliere un nuovo appuntamento della stagione teatrale con lo spettacolo Il Bambolo di Irene Petra Zani con Linda Caridi e regia di Giampiero Judica, il volto italiano di Boardwalk Empire al fianco di Steve Buscemi, ha lavorato in serie come Il commissario Nardone e R.I.S. – Delitti Imperfetti, serie Angeli con Raoul Bova e a teatro con Pierfrancesco Favino nelle repliche di Servo per due e non solo.

L’appuntamento con Il Bambolo è per il 18 febbraio alle ore 21.00, ed è così che prosegue una fortunata stagione di riapertura per l’Auditorium di Ortona.

Nome di grande prestigio Linda Caridi: protagonista della terza stagione de Il Cacciatore al fianco di Francesco Montanari nel 2021 è anche nel cast di Supereroi film di Paolo Genovese insieme a Jasmine Trinca ed Alessandro Borghi. E sempre nello stesso anno è sul set di Diabolik 2; attrice, inoltre, in L’Ultima notte di amore di Andrea Di Stefano con Pierfrancesco Favino, che verrà presentato al 73º Festival Internazionale del Cinema di Berlino nella sezione Berlinale Special Gala.

Un monologo, scritto dalla stessa Zani, per una Donna e un Bambolo gonfiabile. La coppia si trova al mare, su una spiaggia. Lei non sa nuotare e nemmeno il Bambolo. Potrebbe essere estate, ma la Donna si nasconde dentro a un enorme cappotto impermeabile, le cui dimensioni la fanno sembrare una bambina che ha rubato i vestiti dei grandi. La Donna e il Bambolo stanno insieme da più di diecimila anni. Il loro amore è difficilmente degradabile. Come la plastica. Come un’illusione.

La plastica è il materiale principale della scena e dei costumi, che rafforzano la dimensione non realistica e l’identificazione nella quale la coppia si trova immersa. Il testo inizia nel momento in cui nella relazione entra l’istruttrice di nuoto, che spezza gradualmente la dualità simbiotica della coppia, portando la Donna a vedere il Bambolo come un oggetto inanimato e ad uscire dall’allucinazione salvifica alla quale si è aggrappata per sopravvivere a una ferita indicibile: un abuso familiare subìto durante l’infanzia.

Il testo affronta anche la patologia dell’anoressia, intesa nella sua accezione di sintomo e difesa a seguito di tale abuso. Il Bambolo è la rappresentazione dell’impossibilità di cicatrizzazione di tale ferita ed è, allo stesso tempo, la rappresentazione della sua rimozione. La Donna, infatti, non ricorda i pezzi più oscuri della sua storia e quando questi affiorano alla sua mente, li attribuisce al Bambolo, proiettando su di lui le parti di sé che non è pronta a vedere.

Il Bambolo è anche la rappresentazione della distorsione percettiva del corpo propria dell’anoressia ed è inoltre una risposta surrogata a una domanda d’amore che fa sentire la Donna al sicuro da un reale incontro con l’Altro. Il monologo è strutturato in tre quadri. Tra un quadro e l’altro passano cinquemila anni. Dal primo al terzo quadro la Donna si libera progressivamente degli strati di vestiti di plastica che ha indosso e il pubblico assiste alla graduale presa di consapevolezza del personaggio e alla conseguente rottura della relazione con il Bambolo, che da partner relazionale diventa sempre più uno spettatore muto che partecipa, insieme al pubblico, al percorso della protagonista.

Quando la Donna riesce a rivelare a sé stessa i segreti della sua infanzia può dire addio al Bambolo, che sgonfia in un abbraccio, ed è pronta per entrare nel mare da sola e, finalmente, nuotare.

Alessandra Renzetti




CARNEVALE al Village Outlet

Lampo e Milady di 44 gatti! saranno a disposizione di bambini e famiglie il 18 e 21 febbraio prossimi

Città Sant’Angelo, 14 febbraio 2023. Dopo il grande successo del Christmas Festival, che ha allietato le giornate di vacanze dello scorso Natale, il Città Sant’Angelo Village Outlet si prepara a festeggiare il Carnevale. Sabato 18 e martedì 21 febbraio, ad accogliere i bambini che saranno presenti al Village Outlet, ci saranno le mascotte ufficiali di Lampo e Milady del fortunatissimo e amatissimo cartone “44 Gatti!”. Diversi appuntamenti nel corso delle giornate, per poter scattare foto e selfie. Sia sabato sia martedì, Lampo e Milady usciranno nei seguenti orari: 10:30-10:55; 11:30-11:55; 12:30-12:55; 15:00-15:25; 16:00-16:25; 17:00-17:25; 18:00-18:25.

Negli ultimi anni, i due protagonisti del cartone “44 gatti!” sono diventati i soggetti di due maschere gettonatissime tra i più piccolini, con moltissimi  bambini e bambine che decidono di vestirsi come Lampo e Milady. Sarà un vero e proprio “Carnevale Super Miao”. Entusiasta per l’evento, il Direttore del Città Sant’Angelo Village Outlet, Giuseppe Di Gianvincenzo: “Durante le feste natalizie, tantissime famiglie hanno raggiunto la nostra struttura, per passare ore di spensieratezza e divertimento con i propri figli, grazie ai tanti eventi che abbiamo promosso. Per questo motivo, in accordo con la proprietà, abbiamo voluto dare continuità, organizzando le due giornate di appuntamento con i protagonisti dei 44 Gatti, per festeggiare il carnevale. Siamo davvero contenti perché abbiamo portato due tra i personaggi animati più amati dai bambini. L’auspicio è quello di rivedere moltissime persone. Posso anticipare che non ci fermeremo qui. Stiamo allestendo già un cartellone estivo dedicato a tutti, perché vogliamo continuare a puntare sugli eventi. Vi aspettiamo al Città Sant’Angelo Village Outlet”.




DALLA PARTE DEI BALNEATORI

Avviato percorso comune

Ortona, 14 febbraio 2023. Tengo ad esprimere il massimo supporto nei confronti dei balneatori ortonesi, impegnati nella battaglia contro la direttiva Bolkenstein, che sta mettendo a rischio le concessioni balneari. Il Governo Meloni ha concesso una ulteriore proroga, fino al dicembre 2024, ai titolari delle concessioni e si è dato altri cinque mesi di tempo per compiere una mappatura dettagliata delle concessioni nazionali.

Questo lasso di tempo risulterà particolarmente prezioso al fine di individuare un percorso condiviso e una soluzione definitiva, che siano in grado di soddisfare le legittime rivendicazioni dei balneatori. Fratelli d’Italia, da sempre in prima linea nella battaglia contro la direttiva Bolkenstein, anche questa volta è pronta a fare la propria parte.

Nei giorni scorsi, a Roma, si è tenuto un incontro tra alcuni parlamentari del partito e una delegazione dei balneatori italiani, nell’ambito del quale si è affermata la comune volontà di fare leva su Bruxelles, allo scopo di assicurare la necessaria tutela ad un comparto che rappresenta un patrimonio di inestimabile valore, in termini economici, culturali e occupazionali, per l’intero Paese. 

I confronti, nelle prossime settimane, si intensificheranno e si concentreranno soprattutto sui territori. Fratelli d’Italia, ad Ortona, si rende dunque disponibile a qualsiasi tipo di confronto con le associazioni di categoria e con gli operatori locali, nell’ottica di rafforzare le ragioni della battaglia contro la direttiva Bolkenstein e di centrare l’obiettivo che tutti noi auspichiamo.




SANREMO FESTIVAL della Canzone Cristiana 2023

È andata in scena sabato 11 Febbraio, tra i 22 finalisti dell’ultima serata, figurava anche Giuseppe Maria Bità (l’unico Abruzzese in gara), che ha cantato la sua canzone Sono solo un uomo

Cantautore dall’età di 15 anni, smette di scrivere canzoni all’improvviso nel 2003 e dopo 15 anni di silenzio musicale ed una forte conversione religiosa avvenuta nel 2017, nel 2018 sente nel cuore la frase “Torna a scrivere per me” e ritorna a scrivere canzoni non più per raccontare l’amore del mondo, ma per Dio.

La canzone “Sono solo un uomo”, sembra malinconica all’inizio ma poi si trasforma e diventa incredibilmente una ballata in stile Disco Music anni 90. Forse è per questa sua caratteristica, che ha riscosso tanti applausi e consensi tra gli addetti ai lavori e tra il pubblico in sala. È piaciuta anche alla giuria del Sanremo Festival della Canzone Cristiana 2023 presieduta dal Vescovo di Ascoli Piceno Monsignor Giovanni D’Ercole, che gli ha assegnato il Premio Speciale “Festival della Canzone Cristiana 2023”.

Ecco il video della canzone “Sono solo un uomo”

I primi 3 classificati del Sanremo Festival della Canzone Cristiana 2023

1 – Anima: Ti verrò a cercare

2 – Silvia Dottori: Lontano da qui

3 – Nova: Passio

Gli altri premi assegnati dalla giuria del Sanremo Festival della Canzone Cristiana 2023:

Il premio discografico speciale è stato attribuito a Giuseppe Santilli con la canzone” Verbum Dei“,  il Premio della Stampa a Federica Paradiso con la canzone  “Credere – Dammi un’ala di riserva”, il Premio Festival della Canzone Cristiana 2023 a Giuseppe Maria Bità con la canzone “Sono solo un uomo“, il Premio miglior composizione a Irene Coco con la canzone “Luce Gentile“, il Premio Giovanni Paolo II a Nazareno Carchidi con la canzone “Come ti ho visto in quel film”, il Premio Alberto Testo a Piernicola Dallazeta con la canzone “Alla ricerca del mio Dio“, il Premio miglior Testo a Piero Chiappano con la canzone “Una carezza leggera” e il Premio Migliore interpretazione ai Saul City con la canzone “Cosa posso darti” .




UN SUCCESSO dopo l’altro!

Primo a Sanremo Senior, terzo a Sanremo Juke box. Ora al Festival di san Mario per regalarsi l’Eurovision Song Contest 2023 a Liverpool

di W. Centurione

Torrevecchia Teatina ha il suo artista, un altro successo per Davide Morelli in arte Vid che continua a stupire. Da una piccola cittadina è salito nuovamente su un palco, questa volta su quello del teatro Centrale Tebarin.

Se all’Ariston lo scorso novembre aveva trionfato, sabato sera ha conquista un gradissimo terzo posto, al concorso canoro “Sanremo Juke box”, iniziativa che vanta il patrocinio ufficiale di Casa Sanremo Rai e che rappresenta una vera e propria “vetrina” per gli artisti provenienti da tutta Italia.

La seconda affermazione concretizzatasi nel giro di tre mesi certificano che tanto l’interpretazione quanto la canzone di “Che Ppalle” sta riscuotendo successo in ogni dove. Vincere una volta può essere un caso, ma ripetersi no.  

Dunque, una giuria composta da produttori discografici e personalità del mondo dello spettacolo, hanno dato “attraverso” il loro voto una grande possibilità all’artista torrevecchiano: cantare al festival “Una voce per San Marino”, la Kermesse musicale della piccola repubblica indipendente che al vincitore regalerà l’occasione di andarsi a confrontare con i più grandi al mondo all’Eurovision Song Contest 2023 di Liverpool

E allora perché non crederci? La canzone che è già su molti store digitali ed è disponibile anche su Spotify e con il suo video clip ha già superato le 5000 visualizzazioni è destinata ad essere più di un motivetto orecchiabile.

E allora non ci resta che fare il tifo per un cantautore pieno di speranze che il 25 Febbraio da un piccolo paese collinare come Torrevecchia Teatina salirà sul palco del Teatro Nuovo di Dogana della repubblica di San Marino.

Per l’occasione Achille Lauro vincitore della scorsa edizione si esibirà come ospite, mentre Al Bano sarà il presidente della giuria.




A RISCHIO LE STRUTTURE democratiche del paese

di Guido Puccio

14 febbraio 2023

Ha votato meno della metà degli elettori. In Lombardia il quaranta per cento, a Roma città addirittura il trenta. Un crollo verticale che ha largamente premiato il partito che fino a ieri rappresentava la destra estrema.

Viene da chiedersi, come ha fatto recentemente Domenico Galbiati su queste colonne, se questo Paese ha nostalgia del principio di autorità, come quello della borghesia conservatrice postunitaria fino all’assolutismo del ventennio. Dai cannoni di Bava Becccaris fino alla famosa marcia su Roma.

I quarant’anni dei grandi partiti popolari, che ci hanno dato la Costituzione e la più impressionante crescita economica e civile italiana sembrano ormai appartenere un’altra epoca.

Avrà pure un senso il fatto che PD, Terzo Polo e Cinque Stelle insieme non raggiungono i voti del centrodestra. E quest’ultimo ha ben poche sembianze dei conservatori inglesi o della scuola economica austriaca, identificati come moderati e rappresentanti della borghesia tradizionale o del mercato. Hanno capito che il Paese vuole più autorità e presto non ci sorprenderà anche qualche sussulto di sovranismo.

Gravissima la responsabilità del PD che cincischia tra primarie e “bolognine” varie, annunciando un congresso che non arriva mai. Ciò che restava dei grandi partiti popolari, come frazioni dentro il PD, si è rivelato un insieme impotente che ha cambiato dieci leader in quindici anni, agitato e confuso, con capi, capetti e aspiranti capi e aspiranti capetti. In sostanza, incapace di parlare agli elettori.

Ora il rischio è quello di vedere in difficoltà le stesse strutture democratiche, a cominciare dalle fumose intenzioni di revisioni costituzionali della attuale maggioranza, uscita vincitrice alla grande da queste elezioni in due regioni fondamentali.

Con buona pace di quelli che dovrebbero rappresentare le opposizioni, grandi o piccole, che continueranno a litigare come in queste ore già stanno facendo.

Come i polli di Renzo.

Guido Puccio

https://www.politicainsieme.com/ora-sono-a-rischio-le-strutture-democratiche-del-paese-di-guido-puccio/




IL PONZIO PILATO da Bisenti

La nuova puntata di Macchemito! Viaggio nell’Abruzzo fantastico

Un personaggio controverso, Ponzio Pilato, a cui sono legate però molte leggende della tradizione abruzzese esplorate nella puntata odierna dedicatagli con il format “Macchemito” di Paolo Pacitti su Buongiorno Regione, con le riprese Rai di Sem Cipriani, e lo scrittore abruzzese Peppe Millanta.

Sempre secondo la leggenda, Pilato sarebbe originario di Bisenti (Te), appartenente alla famiglia sannita dei Ponzi: un suo avo avrebbe partecipato alla congiura che uccise Giulio Cesare e per questa ragione venne mandato in esilio a Bisenti. C’è un edificio che, secondo la credenza popolare, è la casa di Ponzio Pilato, proprio nel comune teramano, dove sono visibili le caratteristiche di una domus romana preesistente.

“Nel Medioevo nascono leggende con personaggi realmente vissuti – spiega l’archeologa Maria Cristina Mancini – si tratta prevalentemente di persone legate alla vita di Gesù e proprio per motivi politico religiosi, anche in Abruzzo avvengono determinati fenomeni un po’ come in tutta la Penisola”.

Alcune cronache raccontano che nel marzo del 1580 dentro uno scrigno trovato ad Amiternum er custodito un documento eccezionale ossia, la sentenza di morte scritta da Pilato contro Gesù, infame sentenza portata con sé dopo il rientro dalla Giudea ma per saperne di più è possibile guardare la puntata su https://www.facebook.com/peppemillanta/videos/1706324866510111.

Alessandra Renzetti




IL BRIGANTAGGIO IN ABRUZZO e la resa di Civitella del Tronto

Opere di Renato Coccia. 13 febbraio – 5 marzo 2023. Fondazione Pescarabruzzo

Pescara, 13 febbraio 2023. Venerdì 10 febbraio 2023, alle ore 17:30, alla Maison des Arts della Fondazione Pescarabruzzo, si è tenuto il convegno inaugurale della mostra “Il brigantaggio in Abruzzo e la resa di Civitella del Tronto. Opere di Renato Coccia” in esposizione dal 13 febbraio al 5 marzo.

L’esposizione delle opere del pittore e incisore Renato Coccia, promossa e realizzata dalla Fondazione Pescarabruzzo e dalla Fondazione Pasquale Celommi, curata da Nino Falini e Krizia Di Edoardo, ha come oggetto il brigantaggio nel teramano e la resa della Fortezza di Civitella del Tronto. È possibile ricostruire idealmente i volti, le figure, l’abbigliamento, il contesto naturale e storico in cui si collocano personaggi e vicende narrate che, nei quadri e nei disegni di Renato Coccia, riacquistano autenticità e identità inconfondibili, oltre che un valore documentale, visto che il brigantaggio e la resa della fortezza hanno scarse tracce iconografiche.

Renato Coccia si presenta con questa rassegna come narratore figurativo di importanti episodi del Risorgimento teramano, mostrando il popolo in scene corali, i soldati borbonici, i briganti, come protagonisti di una storia complessa che merita di essere conosciuta. Restituire un volto ai briganti teramani è un’opera di carattere artistico e insieme di valore storico-antropologico. L’artista ha approfondito conoscenze documentali e ricerche sul campo degli scenari naturali e urbani che ha poi riprodotto nelle tele e nei disegni. I briganti teramani, nelle opere di Coccia, rappresentano anche le contraddizioni di ieri e di oggi.

Nel corso del convegno inaugurale sono intervenuti Nicola Mattoscio, Presidente Fondazione Pescarabruzzo, Viriol D’Ambrosio, Presidente Fondazione Pasquale Celommi, Fausta Gallo, ordinario di Storia Moderna presso l’Università degli Studi di Teramo, Angelo Massimo Pompei, già docente di storia, Emidio Di Carlo, critico d’arte, Giovanni Stramenga, storico locale.

La mostra è patrocinata dall’Ufficio Scolastico Regionale – Abruzzo, dalla Regione Abruzzo, dai Comuni di Pescara, di Montesilvano e di Civitella del Tronto.

Inoltre, in collaborazione con il Liceo Classico d’Annunzio di Pescara l’I.I.S. Alessandrini di Montesilvano, l’I.I.S. Delfico – Montauti di Teramo, nei giorni di apertura della mostra gli studenti dei rispettivi istituti saranno guide attive per i visitatori, svolgendo il percorso di alternanza scuola-lavoro (PCTO).

L’ingresso alla mostra è libero.

L’esposizione sarà visitabile dal lunedì al venerdì 9:00 – 12:30, mercoledì e venerdì 17:00 – 20:00, sabato e domenica 16:00 – 20:00.

Foto storicamente.org




RADDOPPIO FERROVIA Pescara-Roma

Incontro con il comitato Comfer. Le dichiarazioni del sindaco di San Giovanni Teatino

San Giovanni Teatino, 13 febbraio 2023. Importante incontro sabato mattina a Chieti c/o l’Auditorium Cianfarani, organizzato dal comitato COMFER, sulla tematica importante del raddoppio ferroviario PESCARA – ROMA.

In platea presenti alcuni esponenti della politica Nazionale e molti esponenti della nostra politica regionale e locale, sindaci e delegati dei territori.

Il Sindaco di San Giovanni Teatino, Giorgio Di Clemente, ha ribadito con forza e tenacia l’idea che da anni viene portata avanti e che contraddistingue una battaglia del territorio contro un’opera importantissima da un punto di vista strategico e di crescita, ma che può essere realizzata senza deturpare e dividere i territori interessati.

“Ancora oggi siamo qui tutti insieme, compatti, a difesa di una realtà che RFI ha deciso di trasformare e deturpare con un’opera pubblica, sicuramente di grande valore, ma che non può essere realizzata senza il rispetto di cittadini e ambiente. È importante sapere che anche i nostri rappresentati politici, a livello nazionale e regionale, hanno compreso l’impatto negativo di questo progetto così come previsto da ferrovie ed i danni strutturali e ambientali che questo porterebbe con sé e che stanno scendendo al nostro fianco per sostenere un unico fronte contro la scelleratezza e il non ascolto di quanto da noi tutti ribadito infinite volte. San Giovanni Teatino continuerà a lottare fino alla fine. Dopo essere stata: tagliata a fette dalla lottizzazione del Consorzio che sta vincolando ancora oggi lo sviluppo del territorio; condizionata dall’asse attrezzato che ha creato una sorta di barriera, con espropri ad oggi non ancora pagati; condizionata da un aeroporto che sta per prendersi altri 400mt  per allungare la pista oltre i confini, con una decisione tra l’altro presa dall’alto senza essere stati interpellati e senza aver magari  preventivato e progettato  un collegamento diretto tra aeroporto e asse attrezzato che  solleverebbe il nostro territorio  da un inquinamento ambientale già ormai al limite e darebbe  una sicurezza nella viabilità, che è al collasso. Dopo tutto questo non possiamo abbassare la guardia e permettere che anche la ferrovia divida e distrugga la nostra amata città. I tecnici da noi incaricati per il progetto alternativo dell’opera, il Prof. Avv. Francesco Vetrò ed il Prof. Ing. Ivo Vanzi , stanno portando avanti il lavoro che sarà presentato presto alla cittadinanza. Combatteremo fino alla fine.  Per il bene di San Giovanni Teatino, per il bene di tutti noi cittadini”




BIT 2023. Apnea: DisabilidAmare, il successo è servito

Ilenia Colanero porta l’Abruzzo in Sicilia

Lanciano, 13 febbraio 2023. Come far sparire la disabilità tramutandola in normalità assoluta: Ilenia Colanero, abruzzese di Lanciano, campionessa del mondo di apnea per disabili sarà nuovamente alla guida insieme a Fabrizio Pagani (campione del mondo in apnea per disabili) e Stefano Makula, pluricampione del mondo, normodotato, di ‘DisabilidAmare’, il format della Gianfaby che porta in acqua un gruppo di 15 ragazzi e ragazze disabili insegnando acquaticità, tecniche di respirazione ed apnea.

La Bit, Borsa internazionale del Turismo, di Milano è stato lo scenario dove il Comune di Castellammare del Golfo (Tp) ha presentato il progetto che si terrà tra il 18 e il 21 maggio prossimo in collaborazione con la Fipsas (Federazione Italiana Pesca Sportiva e Attività Subacquee), la Guardia Costiera e la Rai.  “DisabilidAmare è il nostro segno distintivo attraverso il quale, da diversi anni, ci proponiamo di dare una luce nuova al il mondo della disabilità – ha spiegato il Sindaco, Nicolò Rizzo – e non potevamo non chiedere ad Ilenia Colanero e Fabrizio Pagani di tornare a lavorare in Sicilia. L’obiettivo dichiarato è quello di ridurre le distanze, eliminare le barriere nel segno della totale inclusione: vedremo i ragazzi salire anche a bordo delle imbarcazioni della Lega Navale, interagire e dimostrare che le barriere esistono solo nelle teste di chi non riesce ad “andare oltre” e sarà una tra le cose più emozionanti che potremo registrare”.

Gli fa eco Ilenia Colanero, atleta azzurra dell’Apnea Team Abruzzo che in occasione dei Giochi del Mare 2021 ha stabilito il suo primo record del mondo: “È un onore per me tornare tra Castellammare e Scopello, portare il ‘mio’ Abruzzo in Sicilia. I miei record, gli sforzi fisici e gli allenamenti servono a poco se non sono seguiti dal travaso di competenze verso chi – disabile o no – ha voglia di raggiungere in acqua nuovi traguardi. Sarò emozionata e al tempo stesso concreta con la certezza di tornare a casa con un meraviglioso bagaglio di emozioni”.