FESTA DELLA DONNA 2023

La pianista Maria Gabriella Castiglione dal vivo l’8 marzo alle 18 in cattedrale a Corfinio e l’11 marzo in sala Polivalente a Canistro.

Maria Gabriella Castiglione dichiara: “la Giornata Internazionale dei diritti della Donna, spesso comunemente chiamata Festa della Donna, è intitolata ai decenni di strenue lotte grazie alle quali sono stati finalmente riconosciuti i diritti e il ruolo attivo e paritario delle donne nella società odierna. Nel mese dedicato alla Storia delle Donne, si onorano i traguardi raggiunti in campo sociale, culturale, economico e politico, nella consapevolezza che ci sono molte altre mete da raggiungere. Tra queste, l’effettiva uguaglianza di genere e l’eliminazione delle discriminazioni e delle violenze che le donne continuano a subire nel mondo, ribadite nell’Obiettivo 5 dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite.”

Ascolteremo un percorso musicale intenso, suggestivo e singolare come lei sa fare da anni coinvolgendo spettatori di tutte le età, interpretando musiche di autori classici come Bach, Chopin, Rachmaninov ai moderni come Piazzolla, Sakamoto, Glass, Nyman, Hisaishi, Tiersen, con una intensità che rapisce l’anima ed il cuore.

Tecnicamente Maria Gabriella, dotata di poliedricità e forza, ma intimamente di rara commozione, quasi a voler conoscere ogni singolo spettatore, percorrendo, attraverso le note vibranti, il cuore di ognuno. Lei si autodefinisce Artista Indipendente perche fuori da tutte le convenzioni, dalla politica, dai sistemi, ma guidata da uno spirito ribelle ma austero, severo ma anarchico, libera da tutto e tutti. La sua solitudine interiore l’ha sempre portata a crescere nello studio per cercare di evolversi lontana dalle mode di ogni genere, le sue contraddizioni indicano lo spirito artistico che la contraddistingue da sempre, cavalcando centinaia di palchi da tantissimi anni. Maria Gabriella Castiglione, pluripremiata anche dalla Presidenza della Repubblica,  sceglie l’arte come sopravvivenza e modus vivendi, unica donna in Abruzzo così attiva musicalmente rappresenta per la Festa della Donna un punto di riferimento culturale. Penso che chi ha modo di conoscerla ed ascoltarla non può dimenticarla mai. È lei. Maria Gabriella Castiglione.  Prof. Renato Caldarale




ANTEPRIMA COLLINE TERAMANE Terza Edizione

Oggi la degustazione con cinquanta giornalisti della stampa nazionale. Il 4, 5 e 6 le iniziative aperte a Wine Lovers e Operatori

Teramo, 2 marzo 2023. Con la presenza della stampa nazionale di settore è partita stamattina alla Sala Ipogea “La Nostra anteprima – The cool on the hills” organizzata dal Consorzio Tutela Vini Colline Teramane, l’iniziativa per scoprire e approfondire il patrimonio vitivinicolo della provincia. Cinquanta giornalisti da tutta Italia hanno assaggiato in anteprima 37 vini di annate non ancora in commercio della denominazione “Colline Teramane Montepulciano D’Abruzzo Docg”. Dopo il pranzo al Castello della Monica, realizzato in collaborazione con gli studenti dell’Istituto alberghiero di Poppa Rozzi, la stampa ospite ha incontrato 27 produttori del Consorzio presso la Pinacoteca Civica di Teramo, a cui hanno presenziato il presidente della Camera di Commercio Gran Sasso d’Italia, Antonella Ballone e l’assessore del comune di Teramo con delega alle attività produttive e commercio, Antonio Filipponi.

Il programma de “La Nostra Anteprima” continuerà da sabato 4 a lunedì 6 marzo tutti i pomeriggi dalle 14.30 alle 19.30 con i banchi di assaggio aperti al pubblico e operatori di settore presso la Pinacoteca Civica di Teramo, costo dell’ingresso euro 15 (non è necessaria la prenotazione).

Alla Sala Ipogea si svolgeranno tre Masterclass di approfondimento, la prima sabato 4 marzo alle ore 17.30, dal titolo “La nostra Anteprima: Colline Teramane presenta le nuove annate”, in collaborazione con Fondazione Italiana Sommelier condotta dal sommelier Paolo Lauciani. La seconda, domenica 5 marzo alle ore 11 su i “20 anni di DOCG: il viaggio nel tempo delle Colline Teramane”, sempre in collaborazione con Fondazione Italiana Sommelier e con la guida di Paolo Lauciani. Il terzo appuntamento, domenica 5 marzo alle ore 17.30 in collaborazione con Fisar Teramo e con la moderazione di Giuseppe Ialonardi, sul tema de “Il Pecorino secondo le Colline Teramane: Colli Aprutini IGT e Controguerra Doc” . Per partecipare ad ognuna delle masterclass è necessaria la prenotazione (anteprimact@gmail.com) Il costo cadauna è di 20 €  (10 € per i soci Fis, Fisar e Ais).

Lunedì 6 marzo alle 18.30, a conclusione delle giornate de “La Nostra anteprima”, la Sala Ipogea ospiterà un Seminario Formativo a cura di Ais Abruzzo, dedicato ai propri soci, per approfondire la tipologia Riserva del Montepulciano d’Abruzzo DOCG con Manuela Cornelli e Leone Cantarini (Per info e prenotazioni: info@aisabruzzo.it). Costo partecipazione 10 €.

Le Cantine del Consorzio in degustazione: Abbazia di Propezzano, Ausonia, Barba, Barone Cornacchia, Biagi, Bossanova, Centorame, Cerulli Spinozzi, Cantina Colonnella, De Angelis Corvi, Fantini, Faraone, Fattoria Nicodemi, Fosso Corno, Illuminati, La Quercia, Lepore, Mazzarosa, Monti , Montori, Orlandi Contucci Ponno, Podere Colle San Massimo, San Lorenzo, Strappelli, Tenute Barone di Valforte, Tenuta Terraviva, Velenosi.

“La nostra Anteprima – The Cool on the hills”” è realizzata con il contributo del MASAF, del Comune di Teramo e della Camera di Commercio del Gran Sasso d’Italia. In collaborazione con l’Associazione Italiana Sommelier Teramo, Fisar Teramo, FIS Teramo e l’Istituto Superiore Di Poppa-Rozzi di Teramo.




NUOVO MERCATO AL VILLAGGIO MEDITERRANEO fra poche settimane

La scelta della delocalizzazione di quello del venerdì resta ed è stata ampiamente condivisa, aperti a ulteriori proposte per migliorarne la fruibilità

Chieti, 2 marzo 2023. Si è svolto come annunciato nel pomeriggio l’incontro fra l’Amministrazione comunale e gli operatori del mercato del venerdì, da metà febbraio confermato nella sua nuova ubicazione di via della Liberazione e via XXIV Novembre. Il sindaco Diego Ferrara e l’assessore Manuel Pantalone hanno accolto di nuovo gli operatori nella riunione in viale Amendola, ribadito la posizione e le motivazioni della scelta e annunciato l’istituzione di un nuovo mercato, in una delle zone più popolose e strategiche della città, al Villaggio Mediterraneo.

“Faremo un nuovo mercato rionale, il lunedì a Villaggio Mediterraneo – annunciano il sindaco Diego Ferrara e l’assessore al Commercio Manuel Pantalone – Abbiamo approfittato della presenza degli operatori per annunciare la novità a cui stiamo lavorando da tempo e che riassume anche delle giuste istanze che ci sono state presentate dai residenti di una parte di città che aspetta da anni un rilancio. L’intenzione è quella di iniziare con una trentina di espositori, gli uffici stanno già preparando il bando che sarà a breve pubblicato per raccogliere le adesioni. Parliamo di una zona residenziale della città, dove servono interventi e servizi per la popolazione, il mercato è forse ciò che arriverà prima, ma a brevissimo cominceremo anche la realizzazione dell’asilo nido nel cuore del quartiere, con il PNRR abbiamo avuto un finanziamento di due milioni di euro allo scopo e stiamo per avviare l’iter della progettazione. La zona è abitata da famiglie e studenti, il mercato il lunedì rappresenta una possibilità per entrambi, siamo certi che aderiranno in tanti e che questa novità renderà competitiva la nostra offerta dei mercati rispetto al territorio e alle altre città grandi dell’area metropolitana: così ne avremo 5, il lunedì al Mediterraneo, il martedì nel centro storico, il mercoledì nell’area dello stadio, il venerdì in via della Liberazione e il sabato su via Ortona e mercato coperto adiacente. Una novità che abbiamo illustrato agli operatori invitandoli a partecipare al bando, ribadendo la nostra piena disponibilità ad agevolare questa vocazione cittadina, ma a farlo in sicurezza e dove la presenza delle bancarelle non crea disagi o intralci alla mobilità e alla sicurezza. Da questo nasce la scelta dello spostamento, nonché dall’esigenza, condivisa con tutte le sigle di categoria, come dimostrano i verbali degli incontri fatti sull’argomento, di mettere tutti gli operatori in pari condizioni di vendita, in modo che a tutti venisse riconosciuta la centralità. Nell’ubicazione scelta e confermata appare, le petizioni tardive, abbiamo avuto diverse occasioni di incontro, le strumentalizzazioni a cui, purtroppo, vediamo esposti i mercatali, cosa che troviamo profondamente ingiusta visto che noi non abbiamo mai negato il dialogo, non possono farci tornare indietro. C’era un’esigenza anche di mobilità e di sicurezza da tutelare, per tale ragione abbiamo liberato piazza della Trinità, dove movimento c’è ancora; infatti, ci meravigliano alcune prese di posizione che paradossalmente stanno a chiederci di legalizzare la sosta selvaggia, il traffico e le violazioni delle regole. Non possiamo farlo.

Abbiamo dato ascolto e agevoleremo i mercatali come potremo, durante l’incontro di oggi abbiamo dato massima disponibilità ad accogliere le proposte e le istanze per migliorarne la fruibilità che ci presenteranno, ma nell’attuale sede anche in aggiunta a quelle da noi prospettate: avranno, ad esempio, la possibilità di avere maggiori spazi espositivi con banchi più ampi, avranno, inoltre, un’ambulanza fissa a servizio dell’utenza, bagni chimici e ascolto ogni volta che vorranno proporci migliorie dell’attuale posizione, com’è accaduto finora con le proposte che ci sono arrivate. Siamo apertissimi, ma dobbiamo andare oltre, perché la città ha una complessa conformazione e di questo si deve tenere conto, come accade in tantissime altre città antiche e storiche al pari di Chieti. La strumentalizzazione che qualcuno fa ai danni dei mercatali non ci interessa, da due anni e mezzo stiamo dando segnali concreti di sostegno e vicinanza a tutto il comparto commerciale, con cui dobbiamo dialogare a vantaggio della comunità e del territorio e non fare politica”.




MATTA IN SCENA 2023

Essenziale. Rassegna di teatro, danza e altri linguaggi

Attività promosse e organizzate da Artisti per il Matta nel Programma della Presidenza Consiglio Ministri per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie della città di Pescara.

L’11 marzo, alle ore 21 allo Spazio Matta, appuntamento con lo spettacolo teatrale “A TE COME TE” di Giovanni Testori, ideazione e regia di Ermanna Montanari e Marco Martinelli, produzione di Teatro delle Albe / Ravenna Teatro e Teatro degli Incamminati. Lo spettacolo rientra nella rassegna Matta in Scena 2023,  sezione teatro a cura di Annamaria Talone.

Teatro delle Albe è una delle compagnie più significative della scena contemporanea italiana e internazionale. Co- fondatrice insieme a Marco Martinelli della compagnia Teatro delle Albe, Ermanna Montanari ha ottenuto numerosi riconoscimenti alla carriera in particolare per la sua ricerca vocale.  Lo spettacolo nasce dal desiderio di portare in scena la scrittura “giornalistica” di Giovanni Testori, realizzato per la prima volta nel 2014 oggi viene riproposto in un nuovo allestimento, impreziosito dal canto di Serena Abrami.

Con le  parole di Ermanna Montanari e Marco Martinelli sullo spettacolo < < … uno sguardo al Testori che alla fine degli anni Settanta prese il posto che era stato di Pasolini sulla terza pagina del Corriere della Sera. Testori, come Pasolini, ancora ci insegna a non rassegnarci al moloch dell’indifferenza e dell’abitudine, all’ingiustizia e alla violenza che attraversano il mondo. Ci insegna a cantare “la maestà della vita”. Giovanni Testori era questo: un combattente deciso a testimoniare la speranza, la speranza-bambina. Con furia e con pazienza, la quale “è virtù primariamente attiva”, che sa porre la coscienza “in uno stato di perpetua allerta”. Abbiamo scelto tre articoli legati da un filo preciso: la violenza sulle donne. Scritti tra il ‘79 e l’80, i pezzi provano a far luce sull’oscura malìa che incantena il “maschio” alla sua lingua prevaricatrice: l’omicidio di una bambina, un matricidio, e infine la richiesta che Testori fa allo Stato italiano di una legge che difenda le donne dalle violenze. L’analogia con il nostro tempo è inquietante: segno di quanto sia “immobile” il nostro Paese, in questo come in altri settori della vita sociale”. Scrive Testori: “Non vorremmo che, come va succedendo per altre vergogne e per altri delitti, a furia di parlarne, scriverne e discuterne, senza mai assumere la responsabilità di un gesto, si finisse per diminuirne la gravità, l’irreligiosa e disumana vergogna; si finisse, insomma, per abituare l’uomo a ciò che non è umano. L’abitudine a tutto è uno dei rischi più grandi che l’uomo sta correndo; ad esso sta inducendolo la spinta negativa che vuol ridurlo a “cosa”. Ora il punto d’arrivo di questo rischio non potrà essere una nuova coscienza, ma il buio e la notte che s’aprono sulla coscienza eliminata o distrutta”. E noi? Siamo capaci di raccogliere il testimone che ci consegnano le pagine dolenti, profetiche, scritte da Testori per l’Italia di quegli anni? >>.

Lo spettacolo offre  agli spettatori l’occasione di riflettere, fuori della retorica e in modo profondo, sul tema della violenza  in particolare la violenza di genere proprio nel mese di marzo. La rassegna sin dalla prima edizione, infatti, si è caratterizzata per aver dato voce ai temi etici proponendo accanto agli spettacoli incontri tematici e momenti di formazione per gli spettatori .

In quest’ottica Il 12 Marzo alle ore 18, ci sarà in collaborazione con l’Atelier Matta, la sezione dedicata all’Alta Formazione per le Arti della Scena Contemporanea curata da Monica Ciarcelluti, la presentazione della neonata rivista teatrale La Falena, a cui interverrà Alessandro Toppi. 

Ermanna Montanari – attrice, autrice e scenografa – fonda il Teatro delle Albe nel 1983 insieme a Marco Martinelli – drammaturgo e regista – e da allora ne condivide la direzione artistica. Per il suo lavoro di attrice-autrice, e in particolare per uno straordinario percorso di ricerca vocale, Montanari ha ricevuto prestigiosi riconoscimenti tra i quali: sette Premi Ubu e il Golden Laurel del Festival internazionale Mess di Sarajevo come ‘miglior attrice’; il Premio Lo straniero ‘dedicato alla memoria di Carmelo Bene’; il Premio Eleonora Duse; il Premio dell’Associazione Nazionale Critici di Teatro. Nel 2011 ha assunto la direzione artistica del Festival internazionale di Santarcangelo (edizione 41), all’interno di un triennio di lavoro 2009-2011 condiviso con Chiara Guidi-Socìetas Raffaello Sanzio ed Enrico Casagrande-Motus. Nel 2021 fonda MALAGOLA, Centro internazionale per gli studi sulla voce (che dirige, con la vicedirezione di Pitozzi) dove la scuola di vocalità è il cuore, che si intreccia con archivi artistici e sonori.

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Matta In Scena 2023

Sezione Teatro

11 marzo 2023, ORE 21.00 | SPAZIO MATTA

Spettacolo A TE COME TE

di Giovanni Testori

ideazione e regia: Ermanna Montanari e Marco Martinelli

voce: Ermanna Montanari

canto: Serena Abrami

regia del suono: Marco Olivieri

tecnico audio: Fagio

tecnico luci: Luca Pagliano

produzione: Teatro delle Albe / Ravenna Teatro, Teatro de gli Incamminati

Ingresso 12 euro

Ridotto 10 euro (studenti, pensionati, soci Coop Alleanza 3.0)

INFO E PRENOTAZIONI: 327 8668760 – prenotazioni@spaziomatta.it

12 Marzo 2023, ore 18.00 I SPAZIO MATTA

Presentazione rivista LA FALENA

in collaborazione con ATELIER MATTA 

a cura di Alessandro Toppi

Ingresso Gratuito




GLI APPUNTAMENTI DEL MAXXI L’Aquila per il fine settimana

Conclusione residenze artisti ucraini

>4 marzo h. 11 Convento San Francesco Fontecchio | Inaugurazione mostra

>4 marzo h. 18 MAXXI L’Aquila | Talk Fontecchio Residence Program

>4-5 marzo h 11-17 Convento San Francesco Fontecchio | Mostra

Finissage Afterimage

>4 marzo h.16.30 MAXXI L’Aquila | Curator’s tour

>5 marzo h. 12 MAXXI L’Aquila | Risuonare il cosmo

>5 marzo h. 16 MAXXI L’Aquila | Visita guidata

L’Aquila, 2 Marzo 2023. Un intenso fine settimana al MAXXI l’Aquila che, fra sabato 4 e domenica 5 marzo, accoglierà sia gli eventi conclusivi del programma di residenza a Fontecchio organizzato dal MAXXI Museo nazionale delle arti del XXI secolo con la collaborazione della Fondazione Imago Mundi, del Comune di Fontecchio e il sostegno del Ministero della Cultura, dedicato ad artiste e artisti provenienti dall’Ucraina, sia gli appuntamenti per il finissage della mostra internazionale Afterimage inaugurata all’inizio dello scorso mese di luglio. In programma anche una performance degli allievi del Conservatorio Statale di Musica “A. Casella” dell’Aquila che attiveranno l’opera Otto Doppio Cono dell’artista Francesco Cavaliere, ospitata a Palazzo Ardinghelli.

Fontecchio Residency Program La giornata di sabato 4 marzo comincerà a Fontecchio dove, nel Convento di San Francesco, alle 11 verrà aperta al pubblico la mostra di presentazione delle opere e dei progetti frutto del lavoro portato avanti durante il periodo di residenza nel borgo dagli artisti Yehor Antsyhin, Lucy Ivanova, Petro Ryaska, Andriy Sahaydakovskyy e Olena Turyanska. All’inaugurazione di sabato mattina saranno presenti, insieme gli artisti, Bartolomeo Pietromarchi, direttore MAXXI L’Aquila, Sabrina Ciancone, sindaco di Fontecchio, Enrico Bossan, direttore artistico Fondazione Imago Mundi, la curatrice Solomia Savchuk, e ancora Valeria Pica, assessore alla Cultura del Comune di Fontecchio e coordinatrice delle residenze con Eleonora Farina dell’Ufficio curatoriale del MAXXI.

Dallo scorso settembre i cinque artisti – individuati tra una rosa di nomi proposti da Solomia Savchuk Head of Contemporary Art al Mystetskyi Arsenal di Kiev e curatrice della raccolta Ucraina di Imago Mundi Collection e Maria Lanko, co-curatrice del Padiglione dell’Ucraina all’ultima Biennale d’Arte di Venezia – hanno vissuto e lavorato a Fontecchio, affascinante paese medievale arroccato su un’altura e immerso nel verde, che ha scelto arte e cultura come motore di sviluppo per ripartire dopo il terremoto.

Alle 18 di sabato 4, gli artisti Yehor Antsyhin, Lucy Ivanova, Petro Ryaska, Olena Turyaska, e le curatrici, Maria Lanko e Solomia Savchuk, saranno protagonisti di un talk presso il MAXXI L’Aquila. Con loro il Direttore MAXXI L’Aquila Bartolomeo Pietromarchi; il Sindaco di Fontecchio, Sabrina Ciancone  ed Enrico Bossan, direttore artistico Fondazione Imago Mundi. Sarà questa l’occasione per ascoltare il racconto dell’esperienza e della relazione con il luogo e con la comunità che ha accolto il progetto, all’interno di un contesto artistico e culturale caratteristico come quello di Fontecchio.

L’ingresso al talk è libero fino ad esaurimento posti.

Finissage Afterimage A 8 mesi dall’inaugurazione, termina domenica 5 marzo la mostra Afterimage curata da Bartolomeo Pietromarchi e da Alessandro Rabottini, che ha proposto una riflessione per immagini sui temi della memoria e della metamorfosi con opere di pittura, scultura, fotografia, installazione, video e sperimentazione digitale realizzate da 26 artisti internazionali.

Sabato 4 marzo alle 16.30, in programma una visita speciale guidata da Bartolomeo Pietromarchi e da Fanny Borel, dell’Ufficio curatoriale del MAXXI L’Aquila, in occasione del finissage della mostra.

Domenica 5 marzo alle 16.00, sempre al costo di 5 euro, sarà possibile partecipare a una visita guidata alla scoperta della mostra e delle splendide sale di Palazzo Ardinghelli.

Per entrambe le attività: prenotazione su www.maxxilaquila.art/eventi o direttamente presso il museo. Costo di partecipazione 5 euro, più il biglietto ridotto di ingresso al museo.

Risuonare il cosmo. Suggestioni sonore su Otto Doppio Cono di Francesco Cavaliere La mattina di domenica 5 marzo alle ore 12.00 sarà possibile partecipare alla performance musicale realizzata in collaborazione con il Conservatorio dell’Aquila. I musicisti Filippo Santacroce, Paolo Capanna, Marcello Lomarco e Rosaria Angotti attiveranno con i propri strumenti e con la voce l’opera dell’artista Francesco Cavaliere sulla scalinata del museo su composizioni di Luigi Francalanza, Vittorio Montalti, Davide Remigio e Marco Della Sciucca docenti del Dipartimento di Musica contemporanea del Conservatorio Casella. La scalinata del museo sarà come modificata dal suono e trasformata in un luogo di narrazioni inedite. Ingresso libero con il biglietto del museo.

Da lunedì 6 marzo le sale di Palazzo Ardinghelli saranno chiuse al pubblico per allestimento di visibileinvisibile, la doppia personale dedicata a due protagoniste dell’arte contemporanea, Marisa Merz e Shilpa Gupta. Inaugurazione della mostra 1° aprile 2023 alle ore 16.00.




IN VIAGGIO CON L’ISA sulle strade dell’Asia

Sabato 4 marzo ore 18.00 L’Aquila, Ridotto del Teatro Comunale. Domenica 5 marzo ore 17.00 Atri, Teatro Comunale

L’Aquila 02 marzo 2023. Continuano i concerti della quarantottesima stagione dell’Istituzione Sinfonica Abruzzese dedicati a veri e propri viaggi musicali in territori ed epoche lontane. Strade del mondo, a metà tra una lezione-concerto e un lavoro teatrale dedicato all’Asia, è in programma all’Aquila, Ridotto del Teatro Comunale, sabato 4 marzo alle 18.00. Il giorno successivo, domenica 5, alle 17.00 l’appuntamento è invece presso il teatro Comunale di Atri.

Così, dopo le note della Parigi degli anni ‘20 e i ritmi Sudamerica del secolo scorso, questa settimana l’Orchestra dell’ISA proporrà un incredibile racconto dedicato all’Oriente così come lo attraversò Marco Polo alla fine del medioevo.

Compagni di viaggio dei professori dell’Orchestra dell’Istituzione Sinfonica Abruzzese, diretta dal chietino Marco Moresco, direttore residente ISA, saranno due storici, scrittori e appassionati divulgatori: Alessandro Vanoli e Amedeo Feniello professore, quest’ultimo del Dipartimento di Scienze Umane dell’Università degli Studi dell’Aquila.

I due ripercorrono un viaggio straordinario che dai margini di una delle città e dei porti più straordinari d’Europa, Venezia, raggiunge il centro Asia, attraverso le vie della Seta e i percorsi mitici da Mille e una Notte dei Monsoni dell’Oceano Indiano, sino al mitico mondo dell’impero cinese Yuan di Kublai Khan e di Marco Polo. Un itinerario unico tra guerrieri, saggi, pellegrini e viaggiatori, merci, mercati, città e opere d’arte alla ricerca di un Medioevo ancora inedito e poco esplorato, ricco di storie e leggende e di un’umanità che appartenne ad un mondo già per molti versi globalizzato.

Il commento musicale ideato ed eseguito dall’ISA è composto da musiche tratte dal repertorio sinfonico dei primi anni del ‘900, da Fauré a Debussy e Sibelius, utilizzate per il loro carattere evocativo, a sottolineare i momenti di questo affascinante viaggio in cui musica e storia si uniscono in un’unica e inedita rappresentazione.

Amedeo Feniello Storico del medioevo, docente di Storia medievale al Dipartimento di Scienze Umane dell’Università dell’Aquila, ha insegnato Storia medievale presso l’Istituto Universitario Orientale di Napoli e nelle università di Salerno e della Tuscia. È stato Directeur d’ètudes invité presso l’École des Hautes Etudes en Sciences Sociales di Parigi e Fulbright Italian Distinguished Chair presso la Northwestern University, di Evanston, Chicago (USA). Dal 2007 al 2011 ha coordinato la Scuola storica nazionale di studi medievali annessa all’Istituto storico italiano per il medioevo (ISIME) e ha lavorato all’Istituto di Storia dell’Europa Mediterranea del CNR. È autore di numerosi saggi storici. Collabora con La lettura, inserto culturale del Corriere della Sera.

Alessandro Vanoli Storico e scrittore, ha insegnato presso l’Università di Bologna e l’Università Statale di Milano e svolto ricerca e attività didattica presso numerose università straniere. Si occupa anche di organizzazione di attività culturali e progetti didattici. Collabora con televisioni, radio, festival culturali e musei. È autore di libri sulla storia mediterranea, sulla presenza islamica in Spagna e in Italia e sulle relazioni tra cristiani e musulmani tra Medioevo ed Età moderna.

Sia per il concerto dell’Aquila che per quello di Atri, i biglietti possono essere acquistati in prevendita su ciaotickets.com e nelle rivendite autorizzate. Per entrambe le date il botteghino del teatro aprirà alle ore 16.00. Per info www.sinfonicaabruzzese.eu




PROTAGONISTI DI UN EVENTO Hi-Tech organizzato da UniCampus Bio-Medico di Roma

Al teatro Caniglia, i ragazzi delle scuole hanno ricevuto in dono un visore VR in realtà virtuale

Sulmona, 2 marzo 2023. Oltre 400 studenti hanno partecipato a Destinazione UCBM, evento di orientamento universitario Hi-Tech grazie alla realtà virtuale.

Il tour promosso dall’Università Campus Bio-Medico di Roma ha fatto tappa al teatro Maria Caniglia di Sulmona, coinvolgendo centinaia di ragazzi provenienti dai licei “E. Fermi” e “Ovidio” e dall’istituto tecnico “L. Da Vinci” di Sulmona, dal liceo “Vitruvio Pollione” di Avezzano e dall’istituto “Patini Liberatore” di Castel di Sangro. I giovani presenti, grazie a un visore VR in realtà virtuale, che è stato loro donato al termine dell’evento, hanno potuto conoscere le potenzialità della tecnologia unite alle opportunità della formazione accademica dall’Università Campus Bio-Medico di Roma.

Andrea Rossi, amministratore delegato e direttore generale dell’Università Campus Bio-Medico di Roma, rivolgendosi ai tanti studenti presenti, ha illustrato i dettagli e le opportunità offerte loro dall’evento: «Oggi vi offriamo due ore per pensare a voi, a cosa vorreste fare da grande e di grande. Questa è l’età delle scelte importanti, fare la scelta giusta adesso significa costruire un futuro di successo e di soddisfazioni. Non fatevi prendere dal pessimismo, oggi il mondo del lavoro offre opportunità uniche. Studiare vuol dire impegnarsi per diversi anni della propria vita per raccogliere poi i frutti. Oggi, inoltre, per frequentare l’università esistono tante opportunità offerte dalle numerose borse di studio disponibili. Per noi dell’Università Campus Bio-Medico lo studio è fatto di conoscenze ma anche e soprattutto di esperienze pratiche che aiutano a sviluppare lo spirito critico e la capacità di farsi le giuste domande. Le strutture moderne che la nostra università offre, come il nuovo edificio “CUltural BOx” che nei prossimi mesi inaugureremo insieme a un moderno simulation center, si uniscono al contributo dei professori che vi insegnano e che fanno la differenza nel costruire un moderno percorso di formazione universitaria, in grado di proiettarvi domani sul mondo del lavoro come persone formate nella loro integrità».

Per il sindaco di Sulmona, Gianfranco Di Piero, «la scelta dell’università è una scelta importantissima, dopo la maturità che è la prima vera prova della vita. Conosco il Campus Bio-Medico di Roma come grande eccellenza sanitaria del nostro paese che è cresciuta tanto negli ultimi anni anche come università ampliando e diversificando negli ultimi anni l’offerta formativa, tanto nell’ingegneria quanto nei corsi legati alla salute. Quella universitaria è una scelta per la vita, una scelta da ponderare bene e che coinvolge le famiglie. Voglio ringraziare Università Campus Bio-Medico di Roma per averci onorato della sua presenza nella nostra città e formulo agli studenti gli auguri per un esame di maturità che dia la spinta per un futuro di successo».

All’appuntamento ha partecipato anche il Vescovo di Sulmona – Valva, Mons. Michele Fusco, il quale ha così esortato i ragazzi delle scuole: «Siete nell’età delle scelte. Vi invito a guardare con coraggio al futuro, a saper guardare oltre quello che viene normalmente prospettato. Il Campus Bio-Medico vi dà questa possibilità offrendo in più una formazione integrale che cura anche lo spirito e l’interiorità. Abbiate occhi di futuro».




PULIAMO NOI 2023 un record

Raccogliere rifiuti per far comprendere quanto la nostra vita lasci una impronta sul nostro pianeta

Roseto degli Abruzzi, 2 marzo 2023. Da 14 anni organizziamo una grande giornata di Pulizia dedicata alle scuole per portare sul campo le bambine e bambini. Quest’anno , come gli scorsi, il WWF è sceso a supportare fornendo kit di pulizia. Ben 350 kit che purtroppo, o per fortuna, non sono bastati. Ci scusiamo con le classi che non hanno ricevuto il kit e cercheremo di provvedere chiedendo ancora uno sforzo al WWF.

Un grazie particolare va ai due istituti comprensivi di Roseto degli Abruzzi che hanno aderito in massa, al Comune per il supporto ed al Tavolo per le Politiche Giovanili.

Questa edizione ha segnata un record di partecipanti per singola giornata. Sono circa 450 gli studenti che hanno aderito ed a loro va il nostro grazie.

Il nostro grazie è nella fiducia e nella speranza che diamo alle nuove generazioni. Inutile dire che molto del nostro modo di vivere è sbagliato e saranno loro chiamati a rimediare , correggere e migliorare i problemi che oggi stiamo creando.

Fra loro ci saranno sindaci della Città , amministratori e magari anche qualcosa di più. E queste giornate servono a costruire la consapevolezza che un mondo diverso è possibile.

Questa edizione di Puliamo Noi non finisce qui. Oggi era la Giornata dedicata agli istituti primari di Roseto, ma in tutto il mese di marzo da Teramo, Pineto, dal Liceo Saffo di Roseto e da altri istituti arriveranno circa 2000 alunne ed alunni per altre 7 date. Il futuro lo costruiamo oggi

Marco Borgatti

Presidente Guide Del Borsacchio -Guardia Ambientale – Direttivo WWF Teramo – Presidente FIAB Roseto




IL RIGOLETTO  di Giuseppe Verdi

Domenica 5 marzo ore 17, in occasione de 90 anni dall’inaugurazione del Teatro Comunale M. Caniglia

Opera in tre atti su libretto di Francesco Maria Piave. Orchestra Sinfonica delle Terre Verdiane – Coro dell’Opera di Parma, regia di Alessandro Brachetti

Sulmona, 2 marzo 2023. Torna l’Opera al Teatro Caniglia per un’occasione veramente speciale: il 90° anniversario dalla sua inaugurazione. È il maggio del 1933 quando inizia l’attività con la sua prima stagione il nuovo incantevole e fascinoso Teatro Comunale di Sulmona. È proprio con Rigoletto e Andrea Chénier che ha inizio la lunga e gloriosa storia musicale del Teatro successivamente dedicato al famoso soprano di origini abruzzesi, Maria Caniglia, che più volte nella sua carriera aveva calcato questo palcoscenico, a partire proprio dalla sua inaugurazione.

Inizia così una lunga e prestigiosa attività musicale in un luogo che, con il suo fascino e la sua preziosità entrerà presto a far parte del patrimonio culturale della città. Nell’arco quasi di un secolo, a cavallo tra i primi del ‘900 e il 2020, anche grazie alla Camerata Musicale, il palcoscenico del Caniglia ha visto passare i più prestigiosi nomi della musica internazionale, oltre che i protagonisti di primo piano della prosa italiana.

Il direttore artistico della Camerata Musicale Sulmonese, Gaetano Di Bacco, ha voluto ricordare questa importante ricorrenza  proprio con Rigoletto,  melodramma  in tre atti di Giuseppe Verdi  su libretto di Francesco Maria Piave nella messa in scena con l’Orchestra Sinfonica delle Terre Verdiane, Coro dell’Opera di Parma, Maestro del Coro Emiliano Esposito , Maestro Concertatore e Direttore Stefano Giaroli e la regia di Alessandro Brachetti. Scenografie e costumi sono di Arte Scenica di Reggio Emilia. Lo spettacolo è il risultato di una fruttuosa collaborazione tra la Camerata Musicale Sulmonese, il Comune di Sulmona e la prestigiosa Fondazione CARISPAQ. 

In considerazione della durata, lo spettacolo avrà inizio in via eccezionale alle ore 17.00.

Per l’occasione, su gentile concessione del Sindaco di Sulmona Gianfranco Di Piero, il programma di sala riporterà la riproduzione della copertina di quello del debutto di Rigoletto del 1933.  Durante la serata, per consentire al pubblico una miglior comprensione della storia, su un maxischermo installato in sala scorrerà il testo del libretto dell’opera.

Primo della cosiddetta “trilogia popolare” (con Trovatore e Traviata), Rigoletto segna una svolta epocale nell’evoluzione artistica di Verdi.  Alla domanda “…se la sua casa andasse a fuoco quale delle sue opere salverebbe” lui rispose “Il mio Gobbo”. Composto nel 1851 su libretto tratto da F.M. Piave dal dramma storico di Victor Hugo “Le roi s’amuse”, Rigoletto debuttò al Teatro La Fenice a marzo dello stesso anno dopo una serie di vicissitudini legate alla censura veneziana.

Con le sue melodie indimenticabili (“bella figlia dell’amore”, “La donna è mobile”, “Questa o quella per me pari sono”) costituisce una tappa fondamentale nell’evoluzione del percorso artistico del compositore, che la definisce “opera rivoluzionaria”, e resta una delle opere più rappresentate e anche più apprezzate dagli appassionati della lirica.

LA STORIA

La vicenda è ambientata a Mantova, nel XVI secolo. Rigoletto, gobbo buffone di corte, ha una figlia, Gilda, la cui esistenza tenta di mantenere segreta ai cortigiani, molti dei quali intendono vendicarsi di lui per le sue beffe feroci.

Gilda, credendolo un povero studente, si è invaghita del frivolo e incostante duca di Mantova, introdottosi furtivamente nella sua casa per farle una corte appassionata. In un secondo tempo i cortigiani del duca, che intendono vendicarsi di Rigoletto, rapiscono Gilda e la conducono al palazzo, credendola però l’amante e non la figlia del buffone. Lei, sedotta dal duca, si dispera per la sua sorte; Rigoletto giura di vendicarne l’onta. Ingaggia quindi un sicario, Sparafucile. Ma all’ultimo momento Gilda, ancora innamorata del duca, si sostituisce a lui e cade pugnalata al suo posto.

gli interpreti

Rigoletto, buffone di Corte (baritono)   Marzio Giossi

Gilda, figlia di lui (soprano)   Scilla Cristiano

Il Duca di Mantova (tenore)   Diego De Santis

Sparafucile, sicario (basso)   Massimiliano Catellani

Maddalena, sorella di lui (mezzosoprano)   Anna Malavasi

Giovanna, custode di Gilda (soprano)   Federica Giorgia Venturi

Il Conte di Monterone (basso)   Luca Gallo

Il Cavaliere Marullo (baritono)   Roberto Scandura

Matteo Borsa, Cortigiano (tenore)   Fabio Tamagnini

Il Conte di Ceprano (basso)   Luca Bauce

La Contessa, sposa di Lui (soprano)   Maria Vittoria Cucchi

Un Paggio della Duchessa (soprano)   Federica Giorgia Venturi

Il Coro dell’Opera di Parma, rinomato gruppo vocale che raccoglie la secolare tradizione corale della città, nasce dall’esigenza di creare una realtà composta da artisti di ottima preparazione musicale e, insieme, straordinaria capacità di movimento sulla scena. Partecipa a numerose produzioni liriche nei principali teatri italiani. Nel 2015 il coro è chiamato da Giovanni Allevi ad incidere un brano che diventa poi l’Inno ufficiale del campionato di calcio della Serie A.

Fondata nel 2003 dal M° Stefano Giaroli per valorizzare giovani musicisti dell’Emilia Romagna,

l’ Orchestra Sinfonica delle Terre Verdiane si caratterizza oggi come una delle più vivaci e dinamiche realtà orchestrali italiane accogliendo elementi di spicco che collaborano con prestigiose orchestre nazionali ed internazionali. Negli anni ha acquisito un vasto repertorio operistico e annovera esibizioni in Italia e all’estero.

Biglietti: platea, I e II ordine € 35 

III ordine e anfiteatro € 25

IV ordine € 20 Ridotto giovani € 15 

per la sottoscrizione 5Xmille Info:0864 212207

camusic@libero.it

www.cameratamusicalesulmonese.it 

Fiorentina Galterio




SCIOPERO GLOBALE TRANSFEMMINISTA dell’8 marzo

Sit in per aderire il 4 marzo alle ore 11 presso Piazza Sacro Cuore

Organizzato dal Collettivo Zona Fucsia e da tantissime altre realtà associative, sindacali, politiche, partitiche del territorio pescarese e regionale.

Pescara, 2 marzo 2023. Mai come quest’anno per noi è fondamentale manifestare e mostrare la nostra indignazione sul mancato rispetto delle tematiche di genere a livello regionale, nazionale e globale. La violenza di genere, la pandemia, la guerra, il disastro ecologico, la povertà e la precarietà: viviamo in un mondo di crisi continue che non sono emergenze, ma segnali evidenti di un sistema che si sta sgretolando, che ci costringe a vite insostenibili e che vorrebbe chiuderci nell’isolamento e nell’impotenza.

Manifestiamo chiedendo:

  • La difesa e il miglioramento della Legge 194 e per una sua piena applicazione;
  • Contro l’obiezione di coscienza quando inficia il diritto di autodeterminazione delle donne;
  • Affinché il nostro Paese possa realmente guardare a paesi come la Spagna, dove è stato appena approvata la Ley Trans;
  • Per la fine di tutte le guerre e conclusione della pratica patriarcale che prevede la guerra come unica risoluzione dei conflitti;
  • Affinché le amministrazioni locali non interferiscano con la libertà e l’autodeterminazione delle donne attraverso delibere inaccettabili quali piantumazioni di alberi per i bambini mai nati o “cimiteri dei feti”;
  • Per avere maggior sostegno ai consultori come nodi territoriali di salute familiare e di quartiere;
  • Affinché ci sia un totale riconoscimento della differenza tra leadership femminile e leadership femminista: perché c’è estremo bisogno di più donne ai posti di comando, ma le vogliamo transfemministe, dalla parte delle categorie più vulnerabili e delle minoranze;
  • Per chiedere la fine del sostegno economico alla cosiddetta guardia costiera libica, parità legale e reale degli stranieri residenti in Italia sul fronte lavorativo, abitativo e sociale;
  • Sostituzione dello ius sanguinis con il più democratico ius soli;
  • Per progettare le città a misura di donne, a misura di bambin*, ampliare, rendendolo il più possibile economico il sistema di trasporto pubblico, aumentare i parchi pubblici e gli orti urbani, apertura serale delle scuole per il Lifelong learning per adult* e anzian*.
  • Per sostanziale aumento degli spazi pubblici aggregativi (centri sociali per giovani, consigli di quartiere, ludoteche, case delle donne…) fondamentali per ricostruire un tessuto sociale attualmente composto solo di sfiducia, pregiudizi, paura;
  • Per avere una educazione sessuale e sentimentale a scuola, garanzia della carriera alias per chiunque ne faccia richiesta, moltiplicazione delle cattedre di studi di genere nelle università;
  • Per richiedere la presenza di caselle no-binary e linguaggio inclusivo in tutta la modulistica degli enti pubblici e privati;
  • Lavoro e autodeterminazione della donna diritto alla parità salariale e costruzione della carriera, riconoscimento della maternità nel calcolo pensionistico;
  • Per sostenere le donne iraniane ed afghane perché la loro lotta per conquistare e riconquistare diritti negati, perché la loro battaglia per la vita e la libertà è anche la nostra lotta.

Il 4 Marzo alle ore 11 presso Piazza Sacro Cuore di Pescara per i diritti di tutt*

LE ADESIONI:

SPI CGIL

CGIL PESCARA

ARTICOLO UNO – PESCARA

ANPI PESCARA

GIOVANI DEMOCRATICI ABRUZZO

CENTRO ANTIVIOLENZA DONN.è

CENTRO ANTIVIOLENZA NON SEI SOLA

CAM ITINERE

ARCI PESCARA

RADIO CITTA’ PESCARA – POPOLARE NETWORK

PRESENZA FEMMINISTA

UDI PESCARA

CASA ARCOBALENO

JONATHAN – DIRITTI IN MOVIMENTO

ASSOCIAZIONE I SALOTTI

ASS. OLTRE IL PONTE

SINISTRA ITALIANA ABRUZZO

MAZI – ARCIGAY PESCARA

CIRCOLO ARCI CFU

PAS – PARTECIPAZIONE ATTIVA STUDENTESCA

ALIBI

COALIZIONE CIVICA PER PESCARA

POSSIBILE – ABRUZZO

FORMICA VIOLA

ALIBI

ARTERIE THEATER

SPAZIO MATTA

LIBRERIA PRIMO MORONI – MOVIMENTAZIONI APS




IMPRESE E MONDO FINANZIARIO a confronto sulla sostenibilità

In Confindustria Chieti Pescara grande partecipazione per il convegno con Giovanni Baroni e Corrado Passera su equilibri patrimoniali e finanziari, per mettere a sistema dati ed esperienze.

Pescara, 2 marzo 2023. “Gli imprenditori del nostro territorio, già impegnati in una trasformazione digitale e green, sono chiamati anche ad adeguare e rendere sostenibili finanziariamente le proprie aziende. Abbiamo fortemente voluto questo incontro con un panel di esperti di altissimo profilo per condividere best practice e conoscenza su come mantenere un buon equilibrio economico, patrimoniale e finanziario per garantire la crescita delle nostre aziende, portando sviluppo e benessere nelle nostre comunità di riferimento”. Così Silvano Pagliuca, Presidente di Confindustria Chieti Pescara, che ha aperto ieri il Convegno Equilibri patrimoniali e finanziari delle imprese, promosso da Confindustria Chieti Pescara, Piccola Industria Abruzzo e ANDAF – Associazione Nazionale Direttori Amministrativi e Finanziari – Marche Abruzzo e Molise con il contributo di illimity.

“Queste iniziative che vedono l’incontro delle aziende con il Sistema bancario” sottolinea Giuseppe Ranalli, Presidente Piccola Industria Confindustria Abruzzo, “sono necessarie per diffondere, attraverso il confronto, gli elementi di analisi e di gestione di impresa con attenzione agli equilibri patrimoniali, finanziari ed economici. Il tema dell’accesso al credito, della liquidità e della patrimonializzazione rappresentano delle priorità unitamente all’innovazione dei processi di produzione, digitalizzazione, ricerca e sviluppo. Le PMI devono guardare alla crescita dimensionale, a strutturare diversamente il loro modello organizzativo, ponendo molta attenzione anche al tema delle Filiere e Reti di Imprese. In tali sfide il Sistema cerca di supportare tali esigenze sostenendo iniziative e supportando il sistema produttivo.”

Paola D’Angelo, Presidente ANDAF Marche-Abruzzo-Molise ha aggiunto: “Se da un lato gli obblighi in materia di adeguatezza degli assetti organizzativi si sono fatti più stringenti, dall’altro è divenuto imprescindibile per gli imprenditori gestire adeguatamente gli strumenti di pianificazione finanziaria in un’ottica strategica e non di mera compliance a normative vigenti. Su questo terreno, in cui sia la finanza tradizionale che quella alternativa offrono le proprie opportunità, è necessario un dialogo costante e proficuo tra gli imprenditori ed i responsabili delle funzioni amministrazione, finanza e controllo, sia all’interno che all’esterno dell’impresa”.

“All’inizio di febbraio 2023 la Banca d’Italia ha rilevato come l’indebitamento delle imprese e delle famiglie italiane sia rimasto basso nel confronto internazionale. In rapporto al PIL, è complessivamente pari al 112%, a fronte di un valore medio del 168% per l’area dell’euro – ha sottolineato il Presidente della Piccola Industria e Vicepresidente di Confindustria Giovanni Baroni. “Inoltre, sembra proseguire la tendenza positiva nella struttura finanziaria delle imprese: a settembre il debito delle imprese non finanziarie era sceso al di sotto del 70% del PIL. A causa, però, dei rincari energetici, del rallentamento dell’attività economica, dell’incremento dei tassi di interesse e di meno favorevoli condizioni di accesso al credito, in Italia il livello di liquidità si sta deteriorando e il calo è più significativo per le Pmi. Tuttavia, sia Cerved Industry Forecast di gennaio 2023 che le analisi di scenario condotte dalla Banca d’Italia indicano che la vulnerabilità del settore produttivo dovrebbe rimanere nel complesso limitata. In questa cornice emerge chiaramente come la situazione patrimoniale delle imprese sembri essere sostanzialmente positiva sebbene questo non costituisca una garanzia sufficiente per la tenuta competitiva del tessuto produttivo. Le nostre imprese, infatti, sono chiamate a sostenere molteplici transizioni da quella green a quella digitale in un arco di tempo limitato e in un contesto in cui gli incentivi per 4.0 e ricerca e innovazione sono praticamente scomparsi. Queste sfide richiedono ingenti investimenti e la situazione patrimoniale delle aziende, soprattutto se piccole, seppur solida non è sufficiente per sostenerle con successo. È necessario, quindi muoversi su due binari complementari: apertura al mercato di capitali da parte delle imprese e sostegno delle stesse nei processi di trasformazione che le vedono protagoniste”.

Interventi tecnici e testimonianze si sono succeduti nel pomeriggio confindustriale con Corrado Passera – Fondatore e CEO di illimity Bank, Ermando Bozza – Senior Partner Bozza&Associati, Fabio Bianchini – Chief Lending Officer illimity Bank, Elio Milantoni – Partner Deloitte Financial Advisory, Stefano Cianciotta – AD FIRA SpA, Nicola Trapani – CFO Pilkington Italy & Spain, Massimo Rulli – Direttore Generale Pedicone Holding.




LE RICADUTE DELLA PAC 2023-27: sostenibilità e aree interne

Convegno i 10 marzo. D’Eramo, Frascarelli, Imprudente, Sico e Spina a confronto sul futuro del Primario; conclude Battista

Pescara, 2 marzo 2023. Le ricadute della PAC 2023-27: sostenibilità e aree interne è l’impegnativo tema sul quale si confronteranno il sottosegretario all’agricoltura Luigi D’Eramo, il presidente dell’ISMEA Angelo Frascarelli, il vicepresidente della Regione Abruzzo Emanuele Imprudente, la direttrice del Dipartimento regionale Agricoltura Elena Sico e i presidenti della Copagri nazionale Tommaso Battista e regionale Leo Spina, in occasione di un convegno che si terrà venerdì 10 marzo, dalle ore 16:00 presso la sala E. Camplone della Camera di Commercio di Pescara, in via Conte di Ruvo 2.

“Parlare di sostenibilità significa ribadire a chiare lettere che l’agricoltura deve essere messa nelle condizioni di portare avanti la sua funzione primaria, che è e deve continuare a essere quella di produrre cibo; per fare ciò, è importante che le tre anime della sostenibilità, ovvero quella ambientale, quella economica e quella sociale, marcino di pari passo”, sottolinea Spina, che introdurrà i lavori del convegno.

“Non bisogna mai dimenticare che l’obiettivo principale della PAC, che fu nel lontano 1962 la prima politica di aggregazione dell’Europa unita, è quello di incrementare la produttività agricola, assicurando un tenore di vita equo ai produttori e garantendo al contempo prezzi ragionevoli ai consumatori; per continuare a soddisfare tali impegnativi obiettivi, resi sempre più complessi dai noti incrementi dei costi di produzione e delle tariffe dell’energie, è necessario mettere il Primario nelle condizioni di produrre reddito, anche e soprattutto nelle aree interne del Paese, dove l’agricoltura da sempre rappresenta un concreto argine allo spopolamento e all’abbandono dei territori”, evidenzia Battista, che svolgerà le conclusioni della giornata.

“Con la riforma entrata in vigore a gennaio 2023, a tali ambiziosi obiettivi si sono aggiunti gli impegni in materia di sostenibilità economica, ambientale e sociale, portati avanti già da tempo dai produttori agricoli, sui quali è però importante tenere alta l’attenzione e alimentare un confronto costante, in quanto rappresentano a nostro avviso delle vere e proprie chiavi di volta sulle quali si giocherà lo sviluppo della nostra agricoltura”, concludono i presidenti della Copagri nazionale e della Copagri Abruzzo.




UN INCONTRO sul clima

Il 4 marzo del Lions Club Vasto Adriatica Vittoria Colonna

Vasto, 2 marzo 2023. Saranno il Prof. Uberto Crescenti, emerito di Geologia applicata all’Università D’Annunzio Chieti-Pescara di cui è stato Magnifico Rettore dal 1985 al 1997, e il Prof. Mario Giaccio, ordinario di Tecnologia e innovazione e di Economia delle fonti energetiche sempre all’Università D’Annunzio presso la quale è stato preside della Facoltà di Economia per 9 anni e della Facoltà di Scienze manageriali per 5 anni, i relatori del convegno intitolato ‘Riflessioni sul clima’ promosso dal Lions Club Vasto Adriatica Vittoria Colonna, presieduto da Maria Pia Smargiassi, nell’ambito del service multidistrettuale ‘Insieme possiamo’.

L’evento è in programma il giorno sabato 4 marzo a partire dalle ore 17.00 nella Sala Pinacoteca di Palazzo d’Avalos a Vasto. Le conclusioni saranno affidate al Dott. Elio Bitritto, geologo già docente di materie tecniche alle scuole secondarie di secondo grado, mentre la moderazione sarà affidata al Giorn. Luigi Spadaccini, componente il comitato di redazione della rivista distrettuale Lions insieme.




WORLD HEARING DAY 2023: il 3 marzo a Roma la VIII edizione della Giornata Mondiale dell’Udito

Ospiti d’eccezione Katia Ricciarelli e Piero Mazzocchetti

Il pescarese Mauro Menzietti, portavoce per l’Italia al World Hearing Forum (OMS): “Entro il 2050, udito a rischio per una persona su quattro”

Si celebra a Roma, per l’ottavo anno consecutivo, il World Hearing Day, il più grande evento di sensibilizzazione sul tema della salute uditiva, organizzato dalla onlus Udito Italia.

Il 2 e 3 marzo, nella sede del Ministero della Salute, si riuniranno rappresentanti delle istituzioni, medici specialisti, operatori sanitari, ricercatori, associazioni e imprese, per una lunga maratona promossa per diffondere in Italia il messaggio dell’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) che negli ultimi anni ha lanciato un vero e proprio grido d’allarme sulla diffusione dei disturbi uditivi.

L’appuntamento nella Capitale rappresenta un importante momento di confronto tra i maggiori esperti del settore medico, scientifico, tecnologico: previsti tavoli di lavoro su udito e sicurezza stradale; accessibilità e nuove tecnologie, benessere acustico. I lavori saranno moderati dalla presidente di Udito Italia Valentina Faricelli, affiancata dal giornalista Luciano Onder.

Ospiti d’eccezione dell’evento, la regina della lirica, il soprano Katia Ricciarelli e il tenore di origini pescaresi, Piero Mazzocchetti.

“Ear and hearing care for all! Let’smakeit a reality. Un udito sano per tutti! Facciamo in modo che diventi realtà”: questo il messaggio lanciato dall’OMS in occasione dell’evento 2023, quest’anno incentrato sull’importanza di diffondere consapevolezza e prevenzione, per mantenere in salute il nostro udito.

«L’OMS prevede che entro il 2050 una persona su quattro manifesterà un qualche deficit uditivo – ha spiegato il pescarese Mauro Menzietti, membro del Comitato Centrale del World Hearing Forum (OMS) -. Secondo l’OMS oltre un miliardo e mezzo di persone convivono con una qualche forma di disabilità uditiva (430 milioni in forma invalidante). Cifra che potrebbe salire a oltre 2 miliardi e mezzo nel 2050. Ciò si traduce in costi per l’economia globale di 980 miliardi di dollari l’anno. Negli ultimi anni l’allarme maggiore riguarda la sempre crescente esposizione al rumore, soprattutto negli ambienti ricreativi. Ciò ha portato l’OMS a prevedere che oltre un miliardo di giovani nel mondo potrebbe essere a rischio di perdita dell’udito a causa di abitudini di ascolto non sicure».

Oltre ad essere membro del Comitato Centrale del WHF a Ginevra, Menzietti è presidente dell’ANA, l’Associazione Nazionale Audioprotesisti.




LA FEDE CRISTIANA NON TEME l’attacco odierno alla religione

di Padre Livio Fanzaga

Erba, 2 Marzo 2023. Caro amico, alla religione si sostituisce la conoscenza scientifica, con le sue realizzazioni capaci di migliorare la qualità della vita. Ciononostante, la felicità rimane una chimera e il vaso di Pandora della disperazione è sempre più colmo.

L’emarginazione della religione, con l’estendersi di una visione atea e materialistica della vita, sta portando l’umanità a forme di idolatria che la degradano.

In un cielo dove non risplende il sole la vita sulla terra si trasforma in una lunga e gelida notte invernale.

Tuttavia, la fede cristiana non teme l’attacco odierno alla religione, come forma di superstizione da lasciare alle spalle, accelerando la sua dissoluzione negli strati più incolti e più arretrati della popolazione.

Vostro Padre Livio




TUTTI AL CENTRO?

di Domenico Galbiati

2 marzo 2023

Dopo la vittoria della Schlein risuona, da ogni contrada della politica italiana, una sorta di Inno al Centro.

C’è chi addirittura vede davanti a sé una vasta prateria in cui cavalcare a caccia delle proprie ambizioni. Un autentico Eldorado e c’è chi è pronto a vendere perfino la camicia pur di allestire velocemente un carro e correre sulle piste polverose del Far West della politica italiana verso questo luogo incantato.

Se poi si scoprisse che l’ oro non c’è, resterebbe pur sempre l’adrenalina di questa meritevole impresa.

Meglio sarebbe riflettere sulla complessiva architettura di un sistema politico che, quanto più s’incardina nella logica bipolare che conosciamo, tanto più denuncia la sua involuzione letale. Letale non per gli attori che, anzi, felicemente lo abitano, ma per il Paese che della politica se ne fa un baffo e diserta le urne. Anzitutto, un’avvertenza.

Qualunque cosa sia questo nuovo Centroper ora chiamiamolo così e poi ci torneremo su – in nessun modo può essere una sorta di patchwork, un insieme di pezze cucite le une sulle altre. Se no, tanto valeva tenerci il PD.

Una forza politica dà conto di sé in ragione della cultura di fondo che innerva la sua visione, da cui prende le mosse un progetto storico concreto che, a sua volta, si declina in un articolato programma.

Non è la posizione, topologicamente più o meno felice nel complessivo panorama del sistema, ad attestarne la natura. In caso contrario, se il Centro dovesse nascere in ossequio alla foga che oggi presiede ai suoi primi passi, in una spasmodica rincorsa tra molti, rischia di non essere altro che la discarica dei cattivi pensieri e delle buone intenzioni.

La Meloni, da una parte, la Schlein dall’altra – mai dimenticare che la politica è pur sempre dotata di una ratio alla fin fine inoppugnabile – non fanno altro che esprimere al meglio, come, in definitiva, era lecito attendersi, l’architettura bipolare del sistema, attestando alle ali estreme dei rispettivi schieramenti il fronte della reciproca contesa.

A conferma del fatto che la patologia intrinseca al bipolarismo maggioritario necessariamente pretende toni bellicosi e di reciproca delegittimazione.

È possibile riformare un tale sistema, correggere ed aggiustare, lenire e limare i punti più controversi mettendo in campo una forza, se così si può dire, di interposizione?

Cioè – senza alcun riferimento polemico ad Azione e ad Italia Viva – ponendo tra i due fieramente attestati l’uno contro l’altro, un polo in più, giustappunto un Terzo polo ?

Concepirsi in tal modo, non significherebbe – altro che vasta prateria! – essere costretti a giocare di rimessa tra gli uni e gli altri, legittimandone, di fatto, il condominio?

Se immaginassimo di rappresentare graficamente il nostro sistema politico, questo importante arco di forze che pare si stia mettendo in movimento, ricomponendo forse un’area scomposta e tormentata, ed al quale anche INSIEME guarda con interesse e con attenzione, dove immaginiamo possa collocarsi?

All’interno del perimetro che ricomprende la destra e la sinistra, assumendo su di sé la fatica di un intento riformatore?

O piuttosto fuori da tale perimetro, sufficientemente discosti da poterne cogliere in un sol colpo d’occhio le contraddizioni, così da progettare un cammino ben più radicale di trasformazione di un sistema irreparabilmente giunto al capolinea?

Quella necessaria trasformazione che il Manifesto fondativo di INSIEME ci sia consentito dirlo: in modo un po’ profetico – invoca da tempo.

Si tratta di un cammino meno agevole, ma più produttivo, impegnativo e più lento che concerne aspetti di metodo, di costume e di contenuto, coinvolge gli attori del sistema politico, ma anche la società civile. Purché ci si metta in moto.

https://www.politicainsieme.com/tutti-al-centro-di-domenico-galbiati/




AMARELEDONNE2023 arte, culture, società al femminile

Domenica 5 marzo JustTalk

Pescara, 2 marzo 2023. Domenica 5 marzo a partire dalle ore 15,30 a Ci vuole un Villaggio (Via Villetta Barrea 24 –) “Amareledonne2023 – JustTalk”. Come già per la prima edizione, anche quest’anno vogliamo intervistare donne che hanno un’esperienza particolare da raccontare alle altre donne e alla quotidianità. Nella forma di un just-talk con il supporto e la collaborazione di giornalisti e giornaliste. Proporremo un dialogo aperto, familiare, amichevole. Un confronto e ascolto, con la partecipazione attiva dei presenti. L’evento è realizzato in collaborazione con F.I.S.A. (Federazione Italiana Salvamento Acquatico), con il contributo del Comune di Pescara – Assessorato alle Pari Opportunità. Organizzazione a cura di Eracle Templari Federiciani aps, Bibliodrammatica aps, Cavalieri Erranti aps, Ci vuole un Villaggio aps.

Partecipano:

NICOLETTA DI NISIO (Assessore alle Pari Opportunità COMUNE di PESCARA) IOLE EGIDI (F.I.S.A. Responsabile Nazionale Protezione Civile) ANDREINA MORETTI (ass. Il Guscio) ADRIANA GANDOLFI (demoantropologa) MARTINA CAPRIOTTI (biologa) LAILA DI CARLO (avv., concessionaria demaniale marittima) DOMENICO TROZZI (Generale Polizia di Stato, fond. Prossimità alle Istituzioni) ESMAIL MOHADES (scrittore) RAFFAELLA BONAZZOLI (scultrice, pittrice) CINZIA CORTI (artista) IRINA MAGIRESCU CERNAT (autocontrollo, autodifesa) ANNAMARIA ACUNZO (sommelier, speaker radiofonica) GUIA MARINELLI (pres. Ci vuole un Villaggio aps) ANGELA CURATOLO (giornalista) FRANCESCA DI GIUSEPPE (giornalista sportiva, blogger) BENIAMINO CARDINES (scrittore, giornalista) CARMEN PADALINO (pres. Cavalieri Erranti aps) MARCO SCHIAVONE (pres. ERACLE T.F. aps) DAVIDE GRAZIOLI (compositore, pianista)

Marco Schiavone, presidente Eracle Templari Federiciani aps: “Vogliamo porre l’accento sull’indipendenza e la forza della figura femminile. In una società ancora troppo immobilizzata da stereotipi e luoghi comuni. Oggi più di ieri le donne sono parte attiva della società e di tutte le sue sfaccettature.”

Carmen Padalino, organizzatrice: “Le giovani generazioni di donne, sono nate e cresciute con una serie di “Diritti acquisiti” che non bisogna certo dare per scontati. È giusto riportare alla mente il duro cammino intrapreso da donne prima di noi per l’emancipazione di tutte le donne.”

Beniamino Cardines, direttore culturale: “Una mostra #urloribelle, un laboratorio workshop in collaborazione con #CuoriOltre – Festival olistico Pescara, un just-talk per ascoltare donne e anche uomini che hanno un vissuto particolare da raccontare e condividere come esperienza umana informativa e formativa.”

L’evento sarà ospitato nella sede-centro operativo di Ci vuole un Villaggio aps a Pescara (Via Villetta Barrea 24). Un progetto innovativo che unisce la cura del corpo all’armonia interiore.




HO AMATO ANCHE LA TERRA edito da Hacca Edizioni

Maura Chiulli: un’altra voce importante del panorama culturale abruzzese tra i selezionati alla LXXVII edizione del Premio Strega

Questa la motivazione di Raffaele Nigro, caporedattore Rai, narratore e saggista, che dice: “Seguo da tempo l’esperienza narrativa di Maura Chiulli, una delle voci più interessanti dell’Abruzzo, una regione che ci ha mostrato con la Di Pietrantonio come sia fondamentale nella nostra letteratura ascoltare l’espressione creativa della provincia. E suggerisco con convinzione la lettura di questo romanzo – monologo venato di poesia, costruito sullo struggente conflitto tra la voce narrante e il proprio corpo. Due soggetti che non riescono a trovare un punto d’incontro tra loro e che danno luogo in questa dissonanza a un dramma espressionistico  di grande attualità.

Allargarsi al punto vita è un disastro, in un tempo in cui tutti sognano di essere magri, e vedersi crescere la pancia, il petto e le cosce è insopportabile. Questo è il dramma dei drammi nel tempo in cui viviamo, abitato da creature efebiche e smagrite, da indossatrici filiformi e Maura Chiulli sa dare voce al corpo deformato della sua protagonista. Originaria di Pescara come l’autrice di questo romanzo, quarantacinque anni, l’io narrante di Ho amato anche la terra desidera sparire, perché vorrebbe essere amata ma si sente al contrario solo un copro pesante e inguardabile che tutti rifiutano. Così quando il gruppo nel quale si ritrova a trascorrere momenti di allegria la bolla con sgraziato divertimento come porco, un gioco anche banale si trasforma in dramma. Il compagno, Marco si è allontanato proprio perché è disgustato dai chili di troppo che la compagna sparge nel letto e persino Martina, l’amica del cuore, non può fare a meno di ridere quando sono davanti allo specchio. Così lei si ritrova afflitta da profonda solitudine nella sua casa rifugio e prigione di Centocelle, a Roma, dove è venuta ad abitare dopo la laurea in Economia e nella piccola banca di periferia dove ha trovato lavoro. La lotta di questa donna si scatena dunque contro il proprio corpo, con il quale non riesce a trovare un punto di accordo. Eppure, c’è stato un tempo, in età adolescenziale, quando quel corpo ha seguito docilmente il desiderio di chi lo possedeva, si è assoggettato a dimagrire e a darle conforto. Allora anche mamma e papà si sono mostrati più dolci con lei, hanno mostrato di sentirsi fieri e felici per la sua presenza. Poi quel momento di magia è tramontato, man mano che i chili crescevano e il grasso debordava.

La Chiulli riesce con un monologo incalzante e in un linguaggio quotidiano a far parlare il corpo stesso, assegnandogli un vocabolario e una voce propri, costruendo attraverso i gesti una geografia emotiva che sorprende il lettore, pur mostrandogli ciò che gli è già noto. È dunque proprio la scrittura a esaltare la narrazione, in una continua alternanza di tensione e grazia, ferocia e delicatezza, gioia e malinconia.”

Ho amato anche la terra – Maura Chiulli – Hacca Edizioni

Mastico ed è come fare l’amore e tutto il cibo che metto dentro è la cura avvelenata, l’antidolorifico che mi addormenta tra le fiamme

Per Livia la felicità non è un approdo, un rifugio dove stare, ma un affaccio sull’abisso; lo è da quando, bambina, ha visto i suoi desideri e le sue domande cambiare forma a contatto con il mondo, trasformarsi in coltellate. Ho amato anche la terra è la storia struggente di una donna che si inabissa e riemerge, che affonda i propri desideri, che mette distanze per non farsi attraversare, che inganna per non incontrare la verità. Solo quando crederà di aver perso tutto e soprattutto l’amore, sceglierà di ricominciare e di affrontare il suo vero nemico: Corpo, che è la casa del suo cuore, il custode di tutti i segreti e la mappa delle sue cicatrici.

Maura Chiulli riesce dove altri solo tentano: le parole diventano corpo e invece che leggere ti sembra di toccare. Una scrittura dirompente, ipnotica. Irresistibile come il fuoco.  Melissa Panarello.

• A quanti corpi può appartenere un unico desiderio? Infiniti. Questo ci racconta l’autrice con intelligenza, dolore, vitalità. Maura Chiulli con Ho amato anche la terra, ci consegna un romanzo indimenticabile sullo spazio dei nostri corpi smisurati e piccolissimi. Teresa Ciabatti




CORDOGLIO CGIL PER SCOMPARSA Gilberto Malvestuto

Il ricordo commosso del segretario generale Carmine Ranieri

Pescara, 2 marzo 2023– La CGIL Abruzzo Molise esprime profondo cordoglio per la scomparsa di Gilberto Malvestuto, partigiano e ultimo ufficiale della Brigata Maiella morto a 102 anni, esempio di passione, di coraggio, di amore e di libertà.

“Ricordo l’ultima iniziativa in cui l’ho incontrato – afferma il segretario generale della CGIL Abruzzo Molise, Carmine Ranieri – in occasione del centesimo anniversario della nascita della Camera del Lavoro di Chieti. All’evento, che si svolse al teatro di Lama dei Peligni, parteciparono gli alunni delle scuole, che presentarono i loro lavori sulla Resistenza. Malvestuto parlò dell’importanza di trasmettere quei valori alle nuove generazioni. Quell’idea di libertà, che oggi ci sembra tanto scontata, ma che non lo è affatto, perché loro la conquistarono tra mille sacrifici e perdite di vite umane”.

“Mi colpirono, in particolare, l’emozione e la passione con cui raccontò i fatti della Resistenza. A un certo punto – racconta ancora Ranieri – si commosse e oggi ho impressa nella mente quell’immagine. Gilberto Malvestuto ci lascia in eredità una testimonianza preziosissima. La sua vita e il suo esempio ci ricordano quanto sia importante insegnare alle nuove generazioni la storia della Resistenza e della nascita della Costituzione, perché, oggi più che mai, è fondamentale che questi valori vengano trasmessi ai più giovani, a partire dalle scuole”.




L’ECATOMBE e l’armistizio

Non possiamo dividerci sui bambini morti in mare

2 marzo 2023

Giorgia Meloni dimostrerebbe grandi capacità di leadership politica e morale se invitasse le opposizioni ad un tavolo di concertazione in ordine alle politiche migratorie. L’ ecatombe di Crotone toglie il fiato. La morte è anche più terribile quando ti costringe a vivere forse a tuo dispetto.

Come succede ai sopravvissuti che nel mare hanno visto morire per intero il resto delle loro famiglie. Vi sono ferite profonde che un paese può sanare solo raccogliendo tutte le sue forze attorno ad un principio superiore. Crotone deve rappresentare un punto di non ritorno nella consapevolezza morale degli italiani.

Non possiamo dividerci sulle spoglie dei bambini scomparsi in acque che sono le nostre. Il dolore innocente del loro sacrificio impone un armistizio. Che sia, da parte dell’Italia, terra di straordinaria cultura umanistica e di grande tradizione civile, anche un monito all’ Europa. Qui, sì, mostreremmo un momento di sovranità costituzionale e di legittimo orgoglio nazionale.

Aprire, a tutti i costi, una parentesi di corresponsabilità e di comune impegno di fronte al tema imposto da questa immane tragedia non sarebbe un gesto di debolezza, ma di forza, di straordinaria civiltà morale, giuridica e politica sia per il governo che per le opposizioni. Non si tratta, in nessun modo, di stendere un velo pietoso sulle responsabilità che vanno accettate, me di abbandonare quel serpeggiare polemico che non fa onore a nessuno.

La disperazione è anche nostra, non può non toccare il cuore di ciascuno.

Nessun italiano deve temere che la vista devastante di quelle bare allineate possa essere fatta oggetto di strumento, dall’una o dall’altra parte, al fine di una contesa diretta al consenso. Anzi, ad ognuno va mostrato che la responsabilità della politica ha pur sempre in serbo la coscienza vigile del suo compito ed una riserva di dignità capace di illuminare anche i momenti più bui.

Trovino il governo ed il Parlamento le modalità costituzionalmente praticabili e politicamente appropriate per dare corso a questo momento straordinario che sia anche di pacificazione e di riscoperta delle antiche e più profonde ragioni della nostra civiltà.

Da parte nostra sentiamo il dovere di rivolgere a chi guida il Governo e a chi si oppone questo appello.