A LEZIONE DI RISPETTO. Giornata internazionale dei diritti della donna

Sensibilizzare i giovani studenti, i loro familiari e l’intera cittadinanza sulla tematica relativa alla violenza di genere

Montereale, 7 marzo 2023. Mercoledì 8 marzo 2023, alle ore 11:00, presso la Scuola Primaria e Secondaria di primo grado Falcone e Borsellino di Montereale. Alla base dell’iniziativa, vi è la convinzione che gli stereotipi di genere tendono a condizionare le scelte individuali di uomini e donne e la dimensione etica dell’agire sociale, creando aspettative differenti rispetto ai comportamenti femminili e maschili nella divisione dei ruoli in famiglia, nei percorsi formativi ed educativi, nelle scelte occupazionali, nelle carriere professionali, con ripercussioni anche segreganti nella società e nel mondo del lavoro.

Interverranno il Sindaco di Montereale, Massimiliano Giorgi, il Primo Dirigente della Polizia di Stato, dott.ssa Rosalba Angeloni, il Commissario Capo Tecnico Psicologo, dott. Andrea Pelliccione e la Preside Istituto comprensivo Don Lorenzo Milani di Pizzoli, Prof.ssa Paola Verini.

Nel corso dell’evento sarà inaugurata la simbolica panchina rossa, emblema internazionale del rifiuto della violenza sulle donne, posta nel piazzale dell’edificio scolastico.




MIMOSE INSANGUINATE INIZIATIVA ANCI. Diritti negati in Iran e Afghanistan il Comune aderisce

A cura di Attilio Danese, domani alle ore 18:00. In presenza presso la Sala Annunziata, Via Nicola Palma 31  

Teramo, 7 marzo 2023. Questa mattina la Giunta comunale ha deliberato l’adesione all’iniziativa “Against – contro ogni forma di violenza perpetrata ai danni dei cittadini e delle cittadine in Iran e in Afghanistan”, promossa dall’Anci a sostegno delle popolazioni dei due paesi e, in particolar modo, delle donne afgane e iraniane alle quali i regimi hanno imposto una serie di divieti che di fatto annullano qualsiasi possibilità di vita fuori dalle mura domestiche, anche usando la repressione violenta sfociata in esecuzioni capitali. Adesso, sulla scorta della delibera adottata dall’organo esecutivo, sarà redatta un’apposita mozione da sottoporre all’approvazione del consiglio comunale.

“Abbiamo aderito immediatamente alla proposta dell’Anci di promuovere, in occasione dell’8 Marzo, un’iniziativa volta a dedicare questa giornata alla solidarietà nei confronti delle cittadine e dei cittadini dell’Iran e dell’Afganistan – sottolinea il Sindaco Gianguido D’Alberto – la cui condizione ci riguarda tutti, ricordandoci come le libertà e i diritti non siano mai acquisiti per sempre ma vadano difesi costantemente. La battaglia che conducono ogni giorno i nostri fratelli e le nostre sorelle non può e non deve lasciarci indifferenti e per questo presenteremo quanto prima un’apposita mozione in consiglio comunale, che siamo certi sarà approvata all’unanimità, nell’ambito di una costante difesa dei diritti umani”.




DIBATTITO SUI COMBUSTIBILI FOSSILI e le alternative

Interviene Ultima Generazione

Chieti, 7 marzo 2023. Evento promosso da Orizzonti Urbani, 360 gradi e Unione degli studenti dell’Università D’Annunzio, sui cambiamenti climatici che ci circondano. Se ne parlerà con Letizia Ruello, referente di Ultima Generazione presso l’Emeroteca di 360gradi, Polo di Lettere, presso la D’Annunzio.

Siamo dentro una catastrofe ecologica mondiale.  Abbiamo poco tempo per ridurre i danni, che colpiranno in maniera pesante molte nazioni del mondo.

Il giorno 10 marzo, alle ore 18:00,  nella Emeroteca 360gradi Polo di Lettere – Piano terra dell’Università D’Annunzio, in Via Colle dell’Ara 21 ne parleremo con la ricercatrice Letizia Ruello di Ultima Generazione,  promuovono Orizzonti Urbani, 360 gradi, Unione degli Studenti




LALEO Lab, arriva il gioco da tavola sugli stereotipi

Prodotto dall’università Federico II di Napoli. Martedì 14 marzo a Chieti la prima partita pubblica con gli studenti delle superiori cittadine

Sindaco, Presidente Febo e assessori all’Istruzione, Sociale e Parità: “Una sinergia per limitare le parole che distinguono”

Chieti, 7 marzo 2023. Sarà giocata martedì 14 marzo la prima partita pubblica a Laleo Lab, un’iniziativa della Presidenza del Consiglio comunale di Chieti, in sinergia con il sindaco e gli assessorati alle Politiche Sociali, Pubblica Istruzione e Politiche di Genere. Il gioco prodotto dall’Università Federico II di Napoli contro gli stereotipi di genere e adottato dall’Amministrazione comunale grazie a una sinergia con l’Ateneo dedicata all’argomento. Studenti del liceo classico G.B. Vico e lo scientifico Filippo Masci che hanno risposto all’invito inoltrato dall’Amministrazione a tutte le scuole presenti in città, saranno presenti nella Sala Consiliare della Provincia per provare una competizione dalle ore 10 in poi.

“Si tratta di un evento che si allinea al percorso sulla parità di genere che abbiamo iniziato il 25 novembre scorso, con la rete antiviolenza attraverso le iniziative della Giornata per la lotta contro la violenza sulle donne e gli assessorati a Sociale e Parità di genere e, in particolare, quella sul linguaggio, che ha visto coinvolta anche la segretaria dell’Ordine dei Giornalisti Nazionale Paola Spadari – spiegano il sindaco Diego Ferrara, il presidente del Consiglio comunale Luigi Febo e gli assessori all’Istruzione, Politiche sociali e Parità di genere Teresa Giammarino, Mara Maretti e Fabio Stella – La presentazione di martedì nasce per coinvolgere direttamente anche le scuole su un argomento sensibile e delicato qual è il linguaggio, accadrà con un’iniziativa che allarga anche i confini temporali dell’8 marzo e che riproporremo anche in modo più ampio negli anni a venire per coinvolgere un numero maggiore di ragazzi e ragazze. Martedì verranno a Chieti le curatrici del progetto dell’Ateneo napoletano per illustrare le finalità del gioco, le modalità di utilizzo e analizzare i feedback che saranno utilissimi per comprendere le dinamiche di genere e interrompere quelle più pregiudizievoli, che nella prassi sono purtroppo a carico delle donne. L’occasione servirà dunque non solo a sensibilizzare, ma anche a prendere coscienza di come cambia il valore di parole di uso comune, di fronte al genere, abitudini culturali e stereotipi che ci accompagnano da tanto tempo, talmente tanto da rendere significati e locuzioni addirittura “normali” o accettabili. Giocheremo con i ragazzi e con i docenti analizzeremo i risultati del percorso ludico, che è molto simile a quello del gioco da tavolo Tabù. Siamo lieti che sia nata questa sinergia con l’Ateneo napoletano che sta collaborando con tante altre città italiane che hanno chiesto il gioco, che ringraziamo insieme alla nostra funzionaria del settore, Patrizia Di Monte, che ha agevolato la sinergia. Ci avviciniamo alla data del 14 con l’auspicio che i ragazzi sapranno superare la differenza, una volta fronteggiata grazie a questa speciale competizione nata per aiutare tutti a crescere”.

Cos’è il LALEOLAB?

Partendo dal concetto che la lingua non è neutra, ma replica e consolida rappresentazioni sociali del mondo che influenzano significativamente la formazione delle identità individuali, Laleo lab vuol far riflettere sui significati da essa veicolati, per lavorare a una consapevolezza e possibile decostruzione degli stereotipi sottesi. Gli stereotipi e i modelli di ruolo che la società attribuisce alle persone in base al genere condizionano, infatti, consapevolmente e inconsapevolmente, l’immagine di sé e degli altri, le relazioni interpersonali, i comportamenti quotidiani di noi tutti, e in particolare le scelte formative e le proiezioni lavorative delle giovani generazioni. In questo contesto, la scuola – come principale organo nello sviluppo della personalità e identità delle ragazze e dei ragazzi – ha certamente fra i suoi compiti quello di far maturare in loro la consapevolezza relativa a tale tematica.




AL PORTO continua il monitoraggio sugli interventi

La minoranza chiede anche una chiara e decisa presa di posizione contro l’impianto fotovoltaico in mare

Ortona, 7 marzo 2023. Lo scorso 17 febbraio i componenti dell’Assemblea Generale del Comitato Porto di Ortona Laura Iubatti, Gianluca Sperati, Antonio Serafini, Angelo Di Nardo e Gianluca Coletti, espressione della minoranza in Consiglio comunale, hanno nuovamente richiesto la convocazione dell’Assemblea generale del Comitato Porto per monitorare lo stato di importanti procedimenti amministrativi che riguardano il porto di Ortona, come i lavori di escavazione dei fondali del bacino portuale, il nuovo Piano Regolatore Portuale e il potenziamento delle infrastrutture: prolungamento molo sud, ferrovia al servizio del porto, completamento bretella con l’A14, opere sulla banchina di riva).

“Abbiamo ritenuto necessario – dichiarano i Consiglieri comunali Angelo Di Nardo e Gianluca Coletti – andare avanti con il monitoraggio su interventi che sono strategici per il futuro del nostro porto e dell’economia ortonese”.

“Purtroppo – continuano i due esponenti della minoranza – persistono gravi ed inaccettabili ritardi dell’amministrazione comunale in merito ai lavori di escavazione dei fondali e all’iter di approvazione del piano regolatore portuale.”

“Ortona e il suo comprensorio – concludono Di Nardo e Coletti – hanno grande bisogno di infrastrutture che valorizzino il porto. Inoltre, riteniamo necessario che il Comitato Porto si esprima con chiarezza e decisione contro la realizzazione dell’impianto fotovoltaico in mare, a poche centinaia di metri dal litorale nord della città di Ortona. Dopo aver letto la non opposizione al progetto del Sindaco di Ortona, è fondamentale una dura presa di posizione contraria anche del Comitato Porto. Il settore della pesca e l’economia del turismo devono essere salvaguardati nell’interesse di tutta la nostra comunità.”




PER L’8 MARZO la Fondazione Pescarabruzzo

Le conquiste sociali, economiche e politiche raggiunte negli anni

Pescara, 7 marzo 2023. In occasione della Giornata internazionale dei diritti della donna, la Fondazione Pescarabruzzo celebra le conquiste sociali, economiche e politiche raggiunte negli anni e ricorda, quale monito affinché non accadano più, le discriminazioni e le violenze di cui le donne sono state e sono ancora vittime ovunque nel mondo.

La giornata dell’8 marzo sarà scandita da quattro appuntamenti che celebrano l’importante ricorrenza:

–              CLAP Museum – ore 16:00 – 18:00 “Tratti ribelli” MasterClass di disegno dal vero del fumettista Antonio Palma per gli alunni dell’Accademia del Fumetto di Pescara e per i visitatori del museo che vorranno assistere alla performance di disegno live ispirato alle donne disegnate da Tanino Liberatore ed esposte nella mostra personale “Di Corpi e Frammenti”;

–              Imago Museum – 10:30 – 13:30 / 16:00 – 20:00 – Illustrazione ai visitatori di opere emblematiche dedicate alle donne nelle collezioni esposte;

–              Cineteatro Massimo ore 20:45 – Presentazione del film “Prima donna” a cura del Centro Antiviolenza ANANKE

ore 21:10 – Proiezione del film “Prima donna” in uscita nelle sale cinematografiche italiane in occasione della giornata simbolo, promosso e organizzato dal Pescara Cityplex e dalla Fondazione Pescarabruzzo.

Lia è una giovane ragazza che reagisce alla più terribile delle violenze con un atto di ribellione che scardinerà le consuetudini sociali della sua epoca. In un mondo in cui regna la legge del più forte, dove la mafia è radicata e accettata come parte naturale della vita e dove i potenti decidono e i più deboli eseguono, il suo coraggio spalancherà la strada alla lotta per i diritti delle donne.

Inoltre, nell’ambito delle attività culturali che la Fondazione realizza presso la Maison des Arts, sabato 11 marzo alle ore 17:30 si terrà il vernissage e la presentazione del catalogo della nuova mostra fotografica “HUMAN BEING WOMAN. L’emancipazione della donna in Kenya attraverso la corsa” del fotoreporter e antropologo Massimiliano Verdino.

Un progetto espositivo di antropologia visuale sull’emancipazione femminile in Kenya, attraverso un reportage fotografico realizzato nell’arco di diversi anni. L’esposizione proseguirà fino al 16 aprile. L’allestimento realizzato alla Maison des Arts e il conseguente catalogo dedicato, offrono un’importante occasione in più per comprendere e testimoniare la progressiva crescita umana e sociale delle donne africane nonché l’autodeterminazione raggiunta fino ad oggi.




IL TARTUFO ABRUZZESE delizia Tokyo

Una vetrina di grande prestigio esalta il tartufo dell’Alto Sangro e dell’Alto Molise.

Roccaraso, 7 marzo 2023. Al Foodex Japan 2023 l’azienda agricola La Spora di Roccaraso presenta sia i tartufi freschi che le specialità gastronomiche e i piatti pronti da lanciare subito sul mercato.  In particolare, a rubare la scena sono i nuovi prodotti come Cacio e pepe con tartufo e Crema al Parmigiano Reggiano DOP con tartufo, che di recente ha ottenuto un prezioso riconoscimento con l’autorevole approvazione del Consorzio Parmigiano Reggiano.

Fino a venerdì 10, Tokyo sarà la capitale mondiale del cibo. La manifestazione, a cui partecipano aziende provenienti da 44 Paesi di tutto il mondo, è organizzata dalla Japan Management Association in partnership con altre organizzazioni e giunge quest’anno alla 48esima edizione.

“Sostenibilità ambientale e chilometro zero – spiega il titolare Francesco Le Donne – sono i principi su cui basiamo il nostro lavoro; perciò, aderiamo completamente al tema sociale di questa edizione, che è Total Solution of Food. Il nostro intento è proseguire la tradizione di famiglia raccogliendo i tartufi dei boschi incontaminati dell’alta valle del fiume Sangro tra il territorio abruzzese e quello molisano.”

Risalgono giusto a un anno fa altre affermazioni di livello internazionale per due prodotti firmati La Spora, il Risotto al tartufo e il Tartufo estivo macinato, che a marzo 2022 hanno ottenuto la medaglia d’oro al Mediterranean Taste Awards di Londra.

Nel palmares aziendale spicca il Premio Phenomena, dedicato alle imprenditrici dell’Italia meridionale, testimoni delle eccellenze del Sud. Lo ha ricevuto nel 2021 Simona D’Abruzzo, export & product manager dell’azienda, che lo scorso anno ha rappresentato l’azienda anche a Doha per il Qatar Hospitality.

“Con la nostra attività – spiega – ci sentiamo orgogliosi di divulgare la qualità del tartufo dell’Alto Sangro e dell’Alto Molise. È stimolante partecipare ai più importanti eventi internazionali del settore gastronomico e alimentare. Lo facciamo con l’impegno di promuovere la qualità che contraddistingue tutto il nostro territorio e occasioni come queste ci danno la possibilità di far conoscere a tutto il mondo i prodotti della nostra terra.”

Francesco e Simona hanno sempre puntato sulla genuinità, lavorando senza additivi, coloranti o conservanti. Risiedono a Sant’Angelo del Pesco, in provincia di Isernia, e curano le loro tartufaie a cavallo tra Abruzzo e Molise nei dintorni di Ateleta. Con l’aiuto dei loro cani, raccolgono i tartufi freschi che poi esportano in tutto il mondo. Gestiscono inoltre due punti vendita situati a Roccaraso e a Pescocostanzo.

“Confrontarsi con aziende e imprenditori di altri luoghi – dichiarano – permette di crescere a livello umano e professionale. Qui al centro congressi Tokyo Center avvertiamo questo spirito, così mettiamo a frutto le nostre esperienze. Ogni volta che raggiungiamo un traguardo, lo consideriamo come un nuovo punto di partenza per progettare nuove iniziative ed elaborare nuovi prodotti.”




UNISTEM DAY 2023

Alla d’Annunzio la 15^ Giornata europea di divulgazione della ricerca sulle cellule staminali sul tema “L’uno scopre quando cerca…”. Auditorium del Rettorato – 10 marzo 2023 – ore 9.00

Chieti, 7 marzo 2023. L’Università degli Studi Gabriele d’Annunzio di Chieti-Pescara parteciperà anche quest’anno, per la quarta volta, ad UniStem Day- Giornata europea di divulgazione della ricerca sulle cellule staminali – in programma venerdì 10 marzo 2023, a partire dalle ore 9:00, presso l’Auditorium del Rettorato nel Campus Universitario di Chieti.

L’evento, curato dalla professoressa Assunta Pandolfi, docente di Biologia applicata presso il Dipartimento di Scienze Mediche, Orali e Biotecnologie della “d’Annunzio” col supporto del Gruppo StemTeCh, quest’anno sarà incentrato sulla necessità dell’uomo di scoprire e avrà come titolo: “L’uomo scopre quando cerca…”.

UniStem Day è il momento nel quale in 87 Atenei ed Istituti di Ricerca di 14 Paesi nel mondo verranno discusse le ultime scoperte nel campo delle cellule staminali. È il più grande appuntamento intercontinentale dedicato alla divulgazione della ricerca sulle cellule staminali, rivolto agli studenti delle scuole superiori. Il coordinamento generale dell’evento è affidato alla professoressa e senatrice a vita Elena Cattaneo con il gruppo di “UniStem”, il Centro di ricerca sulle Cellule staminali dell’Università degli Studi di Milano.

Venerdì dì 10 marzo, 30.000 studenti aderenti all’iniziativa, in due continenti, saranno coinvolti in seminari, discussioni, tavole rotonde e attività in laboratorio, rendendoli protagonisti di una giornata interamente dedicata alla scienza. Australia, Danimarca, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Olanda, Polonia, Regno Unito, Serbia, Spagna, Svezia, Ungheria proseguono così il loro impegno nella divulgazione scientifica per i ragazzi attraverso “UniStem Day”.

Sin dalla sua nascita nel 2009, l’evento vuole essere motivo di coinvolgimento, ispirazione e, perché no, divertimento. “UniStem Day 2023” raggiungerà anche chi non avrà l’occasione di partecipare di persona: l’evento sarà infatti disponibile in diretta streaming all’indirizzo www.unich.it.

Visto l’enorme successo delle scorse edizioni, alla “d’Annunzio” si riproporrà l’insolito connubio tra Scienza e Arte con l’intermezzo teatrale curato dall’attore e regista Domenico Galasso e la presenza del fumettista Daniele Valentini. Gli ospiti, accolti anche da musica dal vivo, sono studenti di otto Istituti Superiori del territorio che, a termine dell’evento, parteciperanno ad un Superquiz che farà chiudere giocosamente la mattina e i vincitori avranno l’opportunità di passare una giornata da ricercatori presso i laboratori dell’UdA.

L’incontro, che verrà aperto dai saluti del professor Piero Di Carlo, Prorettore con delega alla ricerca della “d’Annunzio”, sarà coordinato dalla professoressa Assunta Pandolfi e vedrà la partecipazione di numerosi ricercatori dell’Università “Gabriele d’Annunzio” che da anni si dedicano con passione alla ricerca, allo studio delle cellule staminali e del loro possibile impiego nella medicina rigenerativa. Alcuni tra i giovani studiosi racconteranno la loro storia e la nascita della passione per la ricerca.

Maurizio Adezio




IMPRESE E ISTITUZIONI in Assemblea si incontrano

Solidarietà per emergenza Covid: le testimonianze di chi ha utilizzato il Fondo hanno permesso di rivivere il bene che si può fare insieme – Nuovi Associati: tante le imprese che hanno deciso di entrare nella compagine associativa nell’ultimo anno.

Pescara, 7 marzo 2023. “Esistono due tipi di aziende: quelle che scompaiono e quelle che cambiano” con questa riflessione di Philp Kotler, uno dei più famosi guru del marketing, il Presidente Silvano Pagliuca ha accolto imprenditori, manager, rappresentanti di enti, istituzioni e associazioni che ieri 6 marzo hanno voluto partecipare numerosissimi nella sala Orofino della sede associativa di Via Raiale 110 bis all’Assemblea dei Soci di Confindustria Chieti Pescara in seduta pubblica: “Stiamo vivendo un momento davvero unico, complicato, particolare, difficile come forse mai dal dopo guerra” ha proseguito Pagliuca “Chi ha la mia età ha vissuto la fase giovanile e lavorativa in un mondo diviso in due. La parte definita Paesi industrializzati e il resto del mondo. Un mondo dove il 20% della popolazione mondiale poteva usufruire dell’80% delle ricchezze del pianeta. Non è più così, abbiamo nuove aree del pianeta dove, negli ultimi 30 anni alcuni Stati hanno rincorso un benessere condivisibile e per poterlo raggiungere hanno investito molto nella ricerca, nello sviluppo e lo hanno fatto con la determinazione dei Paesi dirigistici (non democratici) e quindi con la possibilità di fare programmi anche a trent’anni. E molto cambierà ancora…pensate che la prima rivoluzione industriale non ha ancora raggiunto circa 600 milioni di persone che vivono in piccole fattorie e non hanno accesso alla meccanizzazione. La seconda rivoluzione non ha ancora toccato 1,2 miliardi di persone che non dispone dell’elettricità e la terza rivoluzione dove 3,9 miliardi di persone non possono accedere ad Internet. Tutto questo per dire che la 4 rivoluzione industriale AI, Big Data, Robotica, Ingegneria genetica, informatica quantistica non è detto che toccherà tutti e non esserne toccati significa rimanere fuori dai giochi e dalle nuove geometrie. Motivo per cui abbiamo l’obbligo di cambiare. Grandi mutamenti epocali stanno investendo il mondo: i Megatrend! Migrazioni, Megalopoli, i cambiamenti climatici e la ZES stanno ridisegnando la geografia planetaria. Gli Stati non sono più definiti dai loro confini, bensì dai flussi di persone e dai legami finanziari, commerciali ed energetici, che quotidianamente li attraversano. In questo scenario. anche lo scontro tra potenze assume nuove forme. Dunque, dobbiamo fare attenzione alle asimmetrie di conoscenza, il rischio di diseguaglianze e dunque di potere saranno l’anticamera di nuove povertà per molti e nuove ricchezze per pochi.  A noi cogliere la sfida di colmare il divario di conoscenze anche in Italia. Dobbiamo preoccuparci? No, dobbiamo soltanto “occuparci”, occuparci di ciò che ognuno di noi può fare per un futuro migliore.”

L’evento, appuntamento in cui l’Associazione si apre al territorio incontrando mondo delle istituzioni e delle professioni, è stato moderato dalla giornalista Jennifer Di Vincenzo di RETE8.

Emozionante il momento di condivisione dei risultati ottenuti in ambito sanitario e sociale grazie al Fondo di Solidarietà Covid che Confindustria Chieti Pescara ha costituito coinvolgendo numerosi imprenditori associati che hanno generosamente partecipato alla raccolta fondi. Sono intervenuti portando le loro testimonianze i rappresentanti degli enti ed istituzioni che hanno beneficiato del Fondo: Thomas Schael – Direttore Generale Asl Lanciano Vasto Chieti, Silvio Basile – Referente U.C.C.P. Scafa, Antonio Baldacchini – Protezione civile Comune di Penne, Gianni Teodorico – responsabile Caritas area vestina per Caritas Diocesana Arcidiocesi di Pescara, Stefania Menna, coordinatrice della Caritas Chieti-Vasto, Lorenzo D’Andrea  – Presidente Isav.

Nella seconda parte dell’evento, spazio al benvenuto ai nuovi associati a Confindustria Chieti Pescara nell’anno 2022/23: ben 35 le aziende del territorio di settori e dimensioni diverse che hanno avuto modo di far conoscere la propria missione e i propri progetti al pubblico presente, per avviare ulteriori relazioni di business già durante l’aperitivo di networking che ha segnato la conclusione dell’evento confindustriale.




Il DICEAA tra i 180 dipartimenti di eccellenza italiani

La giornata di presentazione

L’Aquila, 7 marzo 2023. Venerdì 10 marzo 2023, nell’aula magna del polo di Ingegneria dell’Università dell’Aquila, a Monteluco di Roio, a partire dalle 10:30, si terrà l’evento di presentazione del progetto di dipartimento di eccellenza del DICEAA (Dipartimento di Ingegneria civile, edile-architettura e ambientale), inserito dal MUR (ministero dell’Università e della Ricerca), lo scorso dicembre, tra i 180 dipartimenti italiani di eccellenza per il quinquennio 2023-2027.

Saranno presenti: il rettore UnivAQ Edoardo Alesse; il sindaco dell’Aquila Pierluigi Biondi; il presidente dell’Anci Abruzzo e sindaco di Teramo Gianguido D’Alberto; l’assessore regionale all’Università e alla Ricerca Pietro Quaresimale; il commissario straordinario del Governo per la ricostruzione del Sisma 2016 Guido Castelli.

Ai saluti istituzionali seguirà una seconda sessione dedicata alla presentazione del progetto, nella quale interverranno il direttore del DICEAA, prof. Pierluigi De Berardinis; i titolari dei due Uffici speciali della ricostruzione dell’Aquila e dei comuni del Cratere, Salvatore Provenzano e Raffaello Fico; il presidente dell’Ese-Cpt L’Aquila Sergio Palombizio.

Chiuderà la mattinata una tavola rotonda, moderata dal Prof. Marcello Di Risio, project manager del dipartimento di Eccellenza del DICEAA, alla quale parteciperanno: la rettrice del Gran Sasso Science Institute, Prof.ssa Paola Inverardi; il direttore dell’Agenzia di Protezione civile della Regione Abruzzo Mauro Casinghini; il direttore dell’Ance L’Aquila Lucio Cococcetta; il presidente dell’Ordine degli Ingegneri della provincia dell’Aquila Pierluigi De Amicis; il responsabile dell’ufficio Ricostruzione privata  e Formazione dell’Ufficio speciale per la ricostruzione Sisma 2016 – Regione Abruzzo Carmenzo Miozzi; il presidente della Fondazione CarispAQ Domenico Taglieri.




IL VIOLINO DI GIBBONI a Musica per la Città

Domani il concerto con i solisti aquilani

L’Aquila, 7 marzo 2023. «Giuseppe Gibboni è uno dei talenti più straordinari che abbia conosciuto. Possiede un’intonazione perfetta, una tecnica strabiliante in tutti i suoi aspetti, un suono molto affascinante e una musicalità sincera». Sono le parole di Salvatore Accardo, nume del violinismo italiano. Probabilmente sono sufficienti a comprendere l’eccellenza di un interprete che sarà domani, mercoledì 8 marzo alle 18, all’auditorium del Parco all’Aquila nella rassegna Musica per la città dei Solisti Aquilani.

L’orchestra da camera si avvale della direzione artistica di Maurizio Cocciolito.

Gibboni, 21 anni (ne compirà 22 il prossimo 16 maggio), è cresciuto in una famiglia di musicisti e ha iniziato lo studio del violino all’età dell’asilo. Diplomato a soli 15 anni ha collezionato una serie impressionante di vittorie in concorsi tenutisi in tutto il mondo. Forse il più prestigioso è il Paganini che si è aggiudicato nell’ultima edizione, quella del 2021 (è un premio biennale). In quell’occasione ha conquistato anche il premio speciale per la miglior esecuzione del concerto di Paganini, il premio speciale per il maggior riconoscimento da parte del pubblico e il premio speciale per la miglior interpretazione dei Capricci di Paganini.

E saranno proprio alcuni Capricci e la celeberrima Campanella del genio genovese a catalizzare l’attenzione del pubblico nel concerto aquilano. Il giovane violinista, inoltre, eseguirà la Holberg Suite di Grieg, la St. Paul Suite di Holst e le Variazioni su un tema originale, per violino e archi, di Wieniawski.

Biglietti in vendita online sul sito www.solistiaquilani.it e dalle 17 di mercoledì 8 marzo in auditorium.

Il programma

I SOLISTI AQUILANI

GIUSEPPE GIBBONI violino solista

Edvard Grieg                                     Holberg Suite

Gustav Holst                                      St. Paul Suite

Henryk Wieniawski                  Variazioni su un tema originale” per violino e archi

Niccoló Paganini/Kuprevicius  Capricci numeri 1-5 e 24

Niccoló Paganini                                  “La Campanella” per violino e orchestra




8 MARZO 2023: Festa della Donna?

di Filippo Paziente

Chieti, 7 marzo 2023. L’8 marzo ricorre  la Giornata internazionale dei diritti della donna, per ricordare i progressi in ambito economico, politico e sociale, raggiunti dalle donne in tutto il mondo.

È una festa celebrata in Italia, per la prima volta, nel 1922. Oscurata per vent’anni dai fascisti perché considerata troppo di sinistra, fu reintrodotta dopo la Liberazione e  celebrata l’8 marzo 1946  con la distribuzione di un fiore,  la mimosa, proposta come simbolo dalla staffetta partigiana comunista  Teresa Mattei. Convinse i compagni affermando che  era un fiore povero e poteva essere raccolto a mazzi  gratuitamente.  Le ricordava la lotta sulle montagne, perché i partigiani lo regalavano alle staffette.

L’8 marzo è celebrato anche come Festa della Donna. Ma in Italia e in molte parti del mondo le donne non possono far festa scambiandosi sorridendo le mimose, perché ancora vittime di discriminazioni e violenze. Non possono far festa:

– le italiane, per l’orribile sequela di femminicidi, la persistente disparità di genere sul posto di lavoro, nell’istruzione, nell’occupazione dei ruoli di potere…

– le donne profughe superstiti  che, genuflesse accanto alle bare allineate sul campo del palazzetto sportivo di Crotone, straziate dal dolore, piangono la perdita dei loro cari, dopo la riduzione a rottame del motopeschereccio su cui, in fuga dal loro Paese sperando in una vita migliore, avevano attraversato il mare Mediterraneo sulla rotta Smirne-Crotone;

– le iraniane che, gridando lo slogan Donna, Vita, Libertà, continuano la rivolta contro  Il regime islamista di Alì Khamenei, per reclamare i propri diritti, alcune subendo l’arresto e l’impiccagione;

– le  afgane, recluse in casa dai talebani che, tornati al potere nell’agosto del 2021, dopo la sconfitta e la fuga degli Stati Uniti e degli alleati occidentali, che avevano avviato un  processo di emancipazione femminile, hanno restaurato con la violenza il regime islamico;

– le donne rifugiate in Libia, in fuga, pagando gli scafisti, dai lager gestiti da organizzazioni criminali, private di cibo e cure, torturate e sottoposte a ripetute violenze sessuali;

– le pakistane, che fuggono da una società patriarcale, ove sono fortemente discriminate e subiscono frequenti femminicidi: gli uomini hanno un potere assoluto su di loro e, se vivono in un paese occidentale, quando scoprono di non potere più esercitare un controllo totale sulle donne della loro famiglia, le uccidono (come la povera diciottenne Saman Abbas, uccisa dai genitori perché si era opposta a un matrimonio combinato);

– le ucraine, costrette  a fuggire in massa dal loro Paese, invaso e distrutto dai russi, o a morire sotto le bombe;

– le russe, che continuano a chiedere la fine immediata della guerra ed esprimono solidarietà al popolo ucraino, con manifestazioni represse dalla polizia di Putin, mettendo a rischio il proprio lavoro e la propria vita.

Lungo è l’elenco.

La ricorrenza dell’8 marzo sia celebrata anche per denunciare che le donne, in diversi Paesi del mondo,  sono ancora vittime di discriminazioni e violenze, costrette a fuggire dalle guerre e dalla fame. Scambiamoci pure  festosamente le mimose, per esprimere la volontà di  accoglierle e integrarle e di sostenere la loro battaglia civile, per la conquista o la difesa dei propri diritti.




LE INIZIATIVE per la Festa della Donna

Francavilla al mare, 7 marzo 2023. “In occasione della festa della Donna il nostro pontile sarà illuminato di giallo, per esprimere solidarietà e vicinanza alle cittadine e ai cittadini afgani ed iraniani e condannare le azioni sproporzionate e violente perpetrate dai governi a scapito di manifestanti che scendono in piazza pacificamente in nome della democrazia e della libertà”. Ad annunciarlo la Presidente del Consiglio Comunale Francesca Buttari.  “Con un ordine del giorno depositato negli scorsi giorni, inoltre, abbiamo voluto dare, insieme a moltissimi altri comuni coordinati dall’ANCI, un segnale forte di unità e solidarietà. Le comunità locali sono sempre in prima linea nelle azioni  di accoglienza e di aiuto di coloro che sfuggono dai regimi oppressivi  e toccano con mano la loro sofferenza”.

“A questa azione di grande valore simbolico, si aggiungono le tante iniziative che in collaborazione con le associazioni da sempre impegnate nella promozione della parità di genere abbiamo costruito in occasione della giornata internazionale della donna, iniziate già dallo scorso venerdì e che andranno avanti fino al 18 marzo (programma allegato) – prosegue l’Assessora Cristina Rapino – Una ha un valore particolare perché sancisce la collaborazione intergenerazionale necessaria per portare avanti le battaglie più lunghe e difficili. Si tratta della campagna di sensibilizzazione Devi sapere che…,  sui principali dati e sulle più rilevanti informazioni sulla parità di genere, portata avanti sul territorio dalle ragazze e i ragazzi di Zona Futura e dal collettivo Tante da raccontare.

In particolare, proprio per la giornata dell’8 sono previste due iniziative: la presentazione del libro di Stefania Achella Filosofia Femminile Singolare su Femminismo e Ambiente, a cura della Società Filosofica Italiana, sezione di Francavilla e un incontro dibattito sul lavoro e Imprenditoria  Femminile,  a cura di Kairos, nel corso del quale verrà presentato il francobollo appena rilasciato dalla zecca dedicato al progetto degli Stati generali delle donne madeinwomanmadeinitaly. Al dibattito parteciperanno imprenditrici, lavoratrici, esponenti delle istituzioni e del mondo dell’associazionismo.

“È questa l’occasione inoltre per condividere con la città – conclude la Presidente del Consiglio Comunale Francesca Buttari – l’adesione del Comune di Francavilla al progetto La città delle donne- Stati generali delle Donne- Principi e Obiettivi, quale dichiarazione di intenti per la diffusione di una politica per le risorse umane ed inclusive, libere da discriminazioni e pregiudizi, capaci di valorizzare i talenti in tutta la loro diversità e realizzare azione positive per dare concretezza agli intenti del progetto e darne la più ampia diffusione. Il percorso di adesione è stato avviato dalla proposta di adesione da parte degli Stati Generali delle Donne, a cui è stato dato seguito prima con l’approvazione di un Ordine del Giorno da parte di tutto il Consiglio Comunale del  21 Novembre 2022, e infine con l’approvazione della Giunta Comunale del 24.01.2023.”




LA RINASCITA per le donne e con le donne

Sala Consiglio della Provincia di Teramo 8 Marzo 2023 ore 9:30

Teramo, 7 marzo 2023. Domani 8 marzo alle ore 9:30 presso la Sala Consiglio di via Milli conferenza stampa di presentazione della nuova campagna di comunicazione e informazione dei servizi del Centro Antiviolenza La Fenice e della Casa Rifugio Casa Maia.

A seguire l’incontro La rinascita, per le donne e con le donne a cui parteciperanno l’assessore regionale Pietro Quaresimale, la dirigente della divisione anticrimine della Questura di Teramo Mariapia Marinelli e la presidente della Camera di Commercio del Gran Sasso Antonella Ballone.

Al termine ci saranno la sottoscrizione della lettera d’intenti con la Camera di Commercio del Gran Sasso per favorire la sensibilizzazione sul tema e la consegna da parte del Lions Club Isola del Gran Sasso – Valle Siciliana di buoni spesa per le donne assistite dal Centro Antiviolenza.




A PASSO DI DANZA tra musica e parole

L’8 marzo presso la sala convegni del Monastero della Basilica Madonna dei Miracoli

Casalbordino, 6 marzo 2023. Secondo appuntamento delle iniziative della Pro Loco di Casalbordino per la Giornata internazionale della Donna di quest’anno “Le donne nel mondo e il mondo delle donne”. Dopo il grande successo del primo evento presso l’ITE “G. Spataro” l’8 marzo si terrà “A passo di danza tra musica e parole”. Evento organizzato dalla Pro Loco in collaborazione con il Laboratorio di Danze Popolari dal Mondo e l’associazione MeD-Mari e Deserti.

L’appuntamento è alle ore 18 presso la sala convegni del Monastero della Basilica “Madonna dei Miracoli”.

Presentatore della serata sarà Massimo Tallarino. Partecipazione straordinaria di Badria Nabil e gli interventi di Nicola Tiberio (Presidente della Pro Loco), Lucia Valori (Presidente dell’associazione MeD-Mari e Deserti), Rosa Maria Ulisse (Direttrice del Laboratorio di Danze Popolari dal Mondo) e Carla Zinni (vicesindaca e assessore alla cultura del Comune di Casalbordino).

L’evento sarà ad ingresso libero e si concluderà con un rinfresco.




ELLY SCHLEIN E LA FINE della sinistra di governo

di Giovanni Cominelli

7 Marzo 2023

L’elezione di Elly Schlein a segretaria del PD chiude una storia vecchia: questo è un fatto. Ne apre una nuova? Questa è un’aspettativa o, forse, un’illusione.

Il fatto: si tratta di una cesura radicale della storia di quella parte di sinistra italiana che viene dal PCI e dalla DC. Il 27 giugno del 2007, al Lingotto di Torino, si fusero – così almeno si pensò, all’epoca – i resti del PCI-PDS-DS e quelli del Partito popolare di Martinazzoli, nato il 18 gennaio 1994 dalla frantumazione della vecchia DC, poi ulteriormente splittato in Cristiano sociali, Margherita (l’antica sinistra dc), CDU, UDC e UDEUR, composta quest’ultima, dai famosi straccioni di Valmy, guidati dal rivoluzionario Francesco Cossiga.

L’amalgama si chiamò Partito Democratico.

La scommessa: mettere insieme i filoni riformisti della società civile italiana di origine comunista e cattolica, che la cortina di ferro aveva separato. Troppo labili, fin da allora, furono le tracce socialiste e liberali.

Metterli insieme, per costruire una forza tranquilla di governo, che fosse capace di guidare il Paese, gettato nell’oceano turbolento del XXI secolo, inaugurato dall’attentato alle Torri Gemelle dell’11 settembre del 2001 e dalla disastrosa guerra in Iraq del 20 marzo 2003.

Il Paese del 2007 non era affatto la terra promessa annunciata dal vittorioso Berlusconi del 2001, ma un Paese in declino, che la litigiosa Unione – costituita attorno a Romano Prodi da ben 24 sigle e vittoriosa nelle elezioni del 2006 per soli 25.000 voti sulla Casa delle libertà – non riusciva a liberare dalle pigrizie corporative del quinquennio berlusconiano.

La sconfitta dell’Unione nel 2008 non favorì il progetto veltroniano.

Incominciò la girandola dei segretari-meteora e della partecipazione, dal 2011, a quasi tutti i governi fino al 2022.

Storia vecchia e finita.

Se i governi di partecipazione hanno avuto momenti felici con Renzi, discreti con Gentiloni e felicissimi con Draghi, il PD non si è mai identificato compiutamente con il ruolo di governo: è stato Al Governo più per amore di potere che per scelta culturale convinta.

Non è diventata Sinistra di Governo.

Altre volte si sono analizzate, qui, le cause della mancata metamorfosi culturale delle componenti fondamentali dell’amalgama, tenacemente avvinghiate alle culture fondative del primo Novecento. Alcuni commentatori sospettano, oggi, che la cesura sia la prova che le mort saisit le vif, ancora una volta.

Perciò parlano di un ritorno del massimalismo o addirittura del vecchio PCI. Ma non è certo manovrando le categorie novecentesche che si può capire la novità di Schlein.

La fine della Sinistra di Governo

A comprenderla meglio ci aiuta un preveggente appunto dell’intellettuale cattolico-liberale Giorgio Armillei, che già nel 2010 descriveva l’identità della sinistra post-veltroniana, segretario Bersani, quale “ostaggio di un micidiale mix fatto di statalismo economico e di libertarismo individualistico”.

Il PD uscito dai gazebo del 26 febbraio 2023 è quell’ostaggio.

Il PD della Schlein non è né vetero-comunista né vetero-massimalista. È il partito dei diritti totali, perché l’antropologia filosofica egemone prevede che la libertà umana sia autodeterminazione assoluta, senza confini, che l’essere umano sia un fascio di diritti in espansione.

E la comunità?

È  appunto, un’associazione degli aventi diritti. Diritti disincarnati, senza tradizione, senza storia, senza patria.

È la versione giacobina della globalizzazione, l’universalismo astratto criticato da Hegel.

Il partito non è un partito, è un partito-movimento: un intreccio sincretico di storie giustapposte e con-fuse, che ha preso possesso del PD. Qualcuno la chiama impropriamente contendibilità.

Forse più preciso il vocabolo occupabilità.

Del resto, Occupy PD, via Sardine, è stata il primo progetto politico di Elly Schlein. L’elezione a segretaria ne costituisce il compimento.

Che cosa tiene insieme il pulviscolo degli individui, che rivendicano accanitamente i propri diritti nei confronti di ciascun altro e pretendono i doveri di ciascun altro verso di sé?

Lo Stato, appunto, lo Stato-Welfare: i vecchi diritti emancipazionisti e quelli liberisti/libertari devono essere garantiti per legge dallo Stato e finanziati dallo Stato.

Quanto ai diritti sociali – tra cui i diritti al salario minimo, al reddito di cittadinanza e al superbonus (?) – sono una declinazione dei diritti individuali e devono essere altrettanto garantiti/finanziati dallo Stato.

Avanti con la spesa pubblica e il debito pubblico!

E l’economia? Evviva la decrescita felice. Al punto che la crescente domanda di elettricità è considerata dalla Schlein una patologia sociale.

L’opposizione in contro-dipendenza

A questo PD la dimensione-governo non interessa. Anzi, si vergogna di aver governato con Renzi, Gentiloni e Draghi. Così stando le cose, l’opposizione del nuovo PD si profila non come opposizione di governo al governo Meloni, che compete, dall’opposizione, per le migliori proposte di governo del Paese. Si prospetta, invece, quale opposizione in contro-dipendenza: se Meloni dirà A, Schlein dirà Non-A.

Insomma: l’agenda la detterà Giorgia Meloni. Quella della Schlein sarà la contro-agenda.

Consegue dal fatto che il nuovo PD-Schlein è un partito identitario, non è un partito-programma. Sta facendo il percorso inverso rispetto a Fratelli d’Italia, un partito arrivato al governo sull’onda di un’opposizione identitaria e che ora si trova a fare la destra al governo, nella speranza di diventare destra di governo.

Intanto, l’investimento sull’identità accomuna il PD alle correnti radicali di minoranza del Partito democratico americano e del Partito laburista inglese e a Nupes (La Nouvelle Union populaire ecologique et sociale) del francese Jean-Luc Mélenchon. Tutti uniti dalle sconfitte passate e presenti, provocate dall’incapacità di rappresentare/ ricomporre le fratture sociali e culturali crescenti tra i ceti colti urbani e le periferie territoriali e sociali, tra i dipendenti statali e i ceti produttivi, questi ultimi graziosamente regalati a Trump, a Johnson, a Le Pen e a Meloni. Il programma è un assemblaggio delle pie intenzioni di animulae vagulaeblandulae…

Se il nuovo PD rinuncia consapevolmente alla rappresentanza di una gran parte della società italiana, a partire da quella decisiva dei ceti produttivi della manodopera e della mentedopera, quelli che producono la ricchezza da redistribuire, c’è da attendersi una secessione molecolare di vecchi elettori di sinistra verso l’astensionismo e di vecchi iscritti del PD verso la possibile offerta di una nuova sinistra di governo.

Si aprono vaste praterie a chi volesse costruirla?

Dipende! Finora si distendono vaste praterie di parole.

Giovanni Cominelli

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