PROGETTO AREA di risulta a Pescara

Il Co.n.al.pa. “Il bosco non è un luogo ostile, anzi è vita e miglioramento dell’ambiente cittadino.”

Pescara, 27 marzo 2023. Il bosco è vita ed è un baluardo importante per migliorare non solo il contesto urbano, ma anche la stessa qualità della vita dei cittadini: è quanto dichiara Alberto Colazilli, presidente del Co.n.al.pa. (Coordinatore Nazionale Alberi e Paesaggio) in merito al progetto di riqualificazione dell’area di risulta a Pescara. “Recentemente il Sindaco Masci ha dichiarato che il bosco pensato dalle associazioni per l’area di risulta è qualcosa di ostile, che spacca in due la città, che diventerebbe presto un luogo respingente, potenzialmente pericoloso, difficile da attraversare e da frequentare. In realtà molte ricerche scientifiche in tal senso parlano dei grandi benefici psicofisici che un bosco cittadino può creare sulla comunità.”

“In primis vogliamo citare una ricerca congiunta svolta tra le Università di Edimburgo, la North Carolina State University e la Clemson University che si è concentrata sulla correlazione diretta tra fenomeni criminali e danneggiamento del patrimonio. In particolare, l’analisi ha interessato 301 città degli Stati Uniti con popolazione superiore a 100 mila abitanti, indagando sulla relazione tra il rischio di criminalità e verde pubblico, prendendo come altro fattore il reddito medio delle famiglie e la condizione sociale. In ben 298 città analizzate, il verde è associato a un minor rischio di criminalità violenta, mentre in tutte le città campione è stato riscontrato il legame tra spazio verde e minor rischio di danneggiamento contro la proprietà pubblica. Lo stesso studio ha riscontrato che la principale causa di criminalità violenta è lo svantaggio sociale”, continua Colazilli, “Ciò dimostra che non è tanto il verde cittadino a creare problemi sociali ma il contesto ambientale in cui i cittadini vivono.”

“Possiamo confermare che un maggior numero di parchi, di alberi, di aree verdi in genere, non può che migliorare l’aspetto e la qualità ambientale di un territorio, generando una certa influenza su questioni sociali importanti, quali l’assistenza sanitaria, l’istruzione, la criminalità e la sicurezza e benefici economici, come dichiarato anche dal prof. Ferrini, ordinario di Arboricoltura presso l’Università di Firenze, in un suo articolo su verde urbano e criminalità. Altri ricercatori sono arrivati alla conclusione che un aumento del 10% della copertura arborea può contribuire a una diminuzione del 12% dei reati.”

“Il riutilizzo di aree urbane dismesse e in degrado diventa un investimento positivo per la città, come nel caso del parco centrale dell’area di risulta a Pescara.”, continua Colazilli, “Evitando ulteriore cementificazione e realizzando un bosco cittadino si produce anche un incremento potenziale dei servizi ecosistemici oltre che la fornitura di nuovi habitat, nuovi spazi aggregativi sociali, di svago e di miglioramento della qualità della vita.”

“Raffrescamento del tessuto urbano con temperature anche di 10 gradi in meno in estate rispetto a aree cementificate, minore inquinamento, accesso alla natura e ai suoi benefici, miglior salute e benessere, controllo delle precipitazioni, minor erosione del suolo, sono solo alcuni dei benefici che un grande bosco in città potrebbe produrre a tutta Pescara.” spiega Colazilli, “Quindi tornando al bosco minaccioso, popolato da chissà quali creature pericolose, così tanto esaltato dal Sindaco Masci, si tratta solo di leggende metropolitane e di paure ingiustificate che non hanno alcun fondamento scientifico. Ogni grande parco cittadino va seguito con una gestione strategica che comprende pianificzione, progettazione, realizzazione e gestione. Non diamo la colpa sempre alle aree verdi e agli alberi, è il contesto sociale che va migliorato insieme alla riqualificazione di aree degradate che, indirettamente, possono portare a un miglioramento psicofisico della salute dei cittadini, abbassando così i livelli di criminalità.”




AMARE PESCARA successo per l’incontro

Organizzato da Piacentino D’Ostilio

Pescara, 27 marzo 2023. Successo di critica e di pubblico per l’incontro organizzato da Piacentino D’Ostilio a Pescara sabato scorso nell’associazione Amare Pescara che, con l’introduzione di Lorenzo Verrocchio, ha presentato le opere dell’artista Vanessa Di Lodovico, nata ad Urbino, ma che vive da sempre in Abruzzo.

Il suo percorso artistico già conosce una significativa evoluzione stilistico-formale, frutto di una continua metamorfosi espressiva, che segue l’evoluzione delle condizioni emotive ed esistenziali dell’autrice. Le immagini simboliche, i colori evocativi traducono sulle tele la continua ricerca dell’artista sui temi  dell’eterna lotta tra Eros e  Logos.

La pittura, per Vanessa Di Lodovico, è urgenza espressiva, dettata da una forte necessità interiore, un ponte gettato tra il proprio io e la realtà. Parola d’ ordine e filo conduttore è la libertà assoluta, che si priva della paura del giudizio, estrema importanza dell’essere sull’apparire.




UNITE E ETS la collaborazione

Teramo, 27 marzo 2023. Il rettore dell’Università di Teramo Dino Mastrocola e il presidente di ETS “No Profit per la Scuola” Alessandra Lisciani hanno firmato questa mattina in ateneo un protocollo d’intesa per una collaborazione organica sulle attività di Terza Missione.

Si tratta di iniziative finalizzate a rafforzare le relazioni tra il mondo della ricerca, la comunità, la scuola, le istituzioni e le imprese “perché l’incontro e la collaborazione tra questi attori – si legge nel documento – sono necessari alla crescita sociale, culturale ed economica del territorio”.

Concretamente le due istituzioni potranno realizzare progetti di comunicazione, divulgazione e disseminazione della conoscenza attraverso un rapporto diretto con il territorio e azioni di formazione sul campo, per incentivare e accompagnare la crescita delle nuove generazioni attraverso il trasferimento delle migliori esperienze e competenze su materie di particolare rilevanza, come ad esempio la sostenibilità in senso lato.




IL PIANELLA CI CREDE. Promozione Girone B corsa salvezza

Mister Fanì: “I ragazzi stanno bene, complimenti a Cicconetti che ha sostituito l’infortunato d’Ettore”

Pianella, 27 marzo 2023. Corsa per la salvezza serratissima nel girone B di Promozione e il Pianella Calcio è ancora lì dopo il buon pareggio contro la Turris Calcio Val Pescara. Sei squadre racchiuse in pochissimi punti pronte a lottare nelle ultime tre partite di campionato.

“Pareggio positivo e una prestazione importante, sono orgoglioso dei miei ragazzi che anche fisicamente stanno bene. A un certo punto potevamo anche vincere contro la Turris; il cammino verso la salvezza è ancora in salita ma lo spirito è quello giusto e lo dimostra l’ottima prestazione di Cicconetti (2004 n.d.r.) entrato al posto di D’Ettore che si è fatto male” le dichiarazioni di mister Fanì.

Il rush finale del Pianella:

•             domenica 2 aprile alle ore 16: Città di Teramo– Pianella

•             sabato 8 aprile: Pianella riposa

•             domenica 16 aprile ore 16,30: Pianella – Morro d’Oro




TORNA IL RISCHIO di Speculazione Edilizia

Immobilismo per la tutela della Riserva Borsacchio

Roseto degli Abruzzi, 27 marzo 2023. Diciotto anni senza Gestione e un PAN in vigore portano al ritorno del pericolo cemento in riserva Borsacchio. È ora di partire per il bene del territorio, dei residenti e del futuro naturale e turistico della Città di Roseto degli Abruzzi. Spianata un’area costiera.

La storia della Riserva Borsacchio ormai è un romanzo lungo 18 anni. Nata per salvare uno dei tratti costieri e collinari di pregio dalla cementificazione per opera di grandi imprenditori edili da fuori città . Nata nel 2005 entro 90 giorni doveva partire un comitato di gestione ed un PAN. Ad oggi, seppur qualche progresso è stato fatto, non esistono nessuno dei due.

In assenza di questi due strumenti le norme prevedono un blocco su molti aspetti in attese di regole (un PAN) ed un arbitro che valuti interventi singoli in base alle regole (comitato gestione). Questo crea fake news di speculatori edili travestiti che diffondono notizie su blocchi totali dovuti alla riserva. Esistono blocchi ma non per la riserva, il blocco parziale esiste perchè la politica non attiva la riserva ovvero PAN e Gestione. In tutte le riserve si ristruttura, si fa imprenditoria sostenibile, agricoltura anzi sono obbiettivi da aiutare e sovvenzionare. Ma la Riserva Borsacchio è bloccata, così come le risorse per svilupparla da destinare a chi la vive.

In questi anni solo come volontari cerchiamo di salvare il salvabile per non far estinguere specie di pregio e per non far dimenticare la storia incredibile di questi luoghi.

In questo immobilismo e assenza di gestione sono tornati gli appetiti cementificatori di gruppi imprenditoriali fuori Roseto e perfino fuori Regione.

Dal 5 Marzo 2023 al 26 Marzo 2023 , uno dei tratti classificati come Duna Grigia, con codice protezione Natura 2000, della Riserva è stato totalmente sbancato con scavatori che hanno lavorato fra duna e terra spostando sabbia e danneggiando presumibilmente la vegetazione Dunale spingendo rifiuti dal campo in spiaggia. Nelle relazioni del PAN era addirittura fotografata e classificata come area di pregio dallo studio condotto dai ricercatori .

Ora una delle aree più fotografate della Riserva appare un deserto . Il problema nasce da 18 anni senza gestione, pianificazione e controllo. I lavori sono stati svolti da una ditta , che ha preso in affitto i terreni, che si occupa di stabilimenti balneari, ristorazione e turismo. Quei terreni sono di sabbia e sale investiti dal mare dalle mareggiate invernali fino a metà strada con la ciclabile. Per questo non sono coltivati e nei decenni sono diventate dune e habitat. Ora abbiamo inviato una informativa alle autorità per capire se erano autorizzati e comprendere il fine visto che presumibilmente non si tratta di agricoltura.

L’area era dimora di decine di specie di flora e fauna dunale protetta. E’ stata perfino spostata la sabbia per livellare l’area retro dunale che era l’unico argine alle mareggiate. Ora in quel tratto il prossimo inverno il mare rischierà di arrivare alla ciclabile.

Il problema nasce dal paradosso realtà\cartografia. Nonostante 15 anni di esposti la linea di costa non è mai stata aggiornata e tecnicamente, vista vetustà delle mappe e l’erosione, per la burocrazia nei primi 70 metri di mare ci sono terreni e vigneti . I primi terreni agricoli sottomarini della storia in sostanza. Il TAR in una recente sentenza conferma, in una causa privata, che di fatto da mare a ciclabile ormai è demanio ed ha sollevato un privato da lavori su quell’area perché le aree demaniali sono di spettanza pubblica.

Nascono falsi comitati di residenti che dal Lazio chiedono il taglio della riserva per costruire grandi strutture da colline a mare lanciando fake news che rovinano l’immagine turistica della città lanciando e procurando allarmi su una spiaggia invasa da siringhe infette di AIDS solo per cercare di tagliare ancora la riserva e costruire su mare e colline.

Alla città, ai residenti, al territorio serve far partire questa Riserva. Questo stallo è un danno per tutti. Queste problematiche ad Atri, Pineto, Silvi si sono presto superate grazie al lavoro , pianificazione, investimenti che hanno portato a creare un capitale naturale baluardo di sostenibilità e che fa numeri invidiabili in tema di turismo ed agricoltura.

Il nostro è un appello positivo. Salvate la riserva il tempo è finito

Marco Borgatti

Presidente Guide Del Borsacchio -Guardia Ambientale – Direttivo WWF Teramo – Presidente FIAB Roseto




DA EUROPOL CONTRIBUTO Prezioso

Come contrastare il traffico esseri umani

Stoccolma, 27 marzo 2023. “Il traffico dei migranti è una forma di criminalità che richiede una risposta prioritaria e adeguata a livello europeo. L’Ue, nel corso degli anni, ha certamente rafforzato gli strumenti di contrasto ma occorre affinare ulteriormente l’azione preventiva e repressiva, cui Europol offre un contributo inestimabile”. Lo ha detto il Presidente della Commissione Affari Costituzionali della Camera, Nazario Pagano, intervenendo alla Dodicesima riunione del Gruppo di controllo parlamentare congiunto su Europol (JPSG) in corso a Stoccolma.

“Ogni intervento in questo ambito sarà insufficiente se l’Unione non svilupperà una reale politica migratoria, in coerenza con i principi della equa ripartizione degli oneri e della solidarietà previsti dai Trattati in modo da non lasciare soli l’Italia e gli altri Paesi di primo approdo” ha detto Pagano che poi ha aggiunto: “Ciò presuppone da un lato una strategia organica che consenta l’accesso al nostro Continente attraverso vie sicure a chi ne ha titolo, dall’altro occorre un intervento di medio e lungo periodo sulle cause stesse delle migrazioni, accompagnando lo sviluppo, in senso sostenibile, dei Paesi di provenienza dei migranti. Confido che la Commissione e la Presidenza svedese sapranno operare in questa direzione”.

Foto: corriere.it




RED Residencies Experiments Directors

Ciclo di conferenze spettacolo al dipartimento di scienze della comunicazione (1)

Teramo, 27 marzo 2023. Sono tre gli appuntamenti in programma per la quinta edizione di RED-Residencies Experiments Directors – ciclo di conferenze spettacolo organizzato con il Corso di laurea in Discipline delle arti, della musica e dello spettacolo (DAMS) dell’Università di Teramo, per la direzione artistica di Rolando Macrini, in collaborazione con la Cattedra di Culture teatrali e performative del professor Fabrizio Deriu.

RED si dedica alle giovani compagnie emergenti e alle compagnie storiche che in Italia e in Abruzzo hanno riscosso e riscuotono grande attenzione del pubblico per il loro continuo confronto con le differenti possibilità comunicative che il teatro offre. «La comunicazione − si legge nella presentazione − rimane il caposaldo del Festival, inteso come momento di riflessione e approfondimento della cultura teatrale dagli anni ’70 ai nostri giorni, per comprendere ulteriormente il significato del termine: teatro sperimentale. Presentare a Teramo questo Ciclo di Conferenze Spettacolo significa aggiornare la collettività e gli studenti universitari presentando riflessioni, culture e modalità di rappresentazione aggiornate ai nostri odierni e ormai elementari sistemi di comunicazione. RED è un momento di “simposio culturale teatrale” che serve a “contaminare” e a proporre sistemi di comunicazioni teatrali non convenzionali. RED si propone al pubblico attraverso 3 incontri di 2 ore che hanno un comune denominatore: la pedagogia del linguaggio artistico contemporaneo. Ognuna di queste cronache di teatro contemporaneo racconta l’atto performativo, le radici, la ricerca, la sperimentazione dei gruppi o del singolo regista».

Si comincia mercoledì 29 marzo alle ore 11.00 nell’Aula 9 del Polo Didattico G. D’Annunzio, con Margherita Di Marco fondatrice della Compagnia dei Merli Bianchi. La Compagnia ha realizzato nel corso di più di un decennio molti spettacoli, laboratori e seminari soprattutto nel territorio della provincia di Teramo utilizzando sempre un linguaggio comunicativo teso alla sensibilizzazione.

Giovedì 13 aprile sarà la volta di Dynamis con Andrea De Magistris e Daniele Camerlingo. Dynamis è un gruppo multidisciplinare dedicato al teatro e alle arti performative con base a Roma. Da un decennio connette le sue attività con diversi spazi culturali della città, sviluppando un interesse multidisciplinare nella ricerca.

Ultimo appuntamento mercoledì 19 aprile, con due artisti che hanno collaborato alla nascita dello spettacolo multimediale Wheater di Elisabeth Swados: Jared Mcneill e Claudio Scarabottini. (SEGUE)

Ciclo di conferenze spettacolo al dipartimento di scienze della comunicazione (2)

La Compagnia dei Merli Bianchi aprirà mercoledì 29 marzo il ciclo di conferenze spettacolo per la quinta edizione di RED. È stata fondata nel 2009, ha sede legale a Giulianova e svolge le proprie attività culturali e artistiche in ambito locale e nazionale.

L’associazione affianca al lavoro di ricerca teatrale – con particolare attenzione a tematiche inerenti l’infanzia, le disabilità, l’impegno civile e i diritti umani – l’organizzazione di eventi, laboratori teatrali e di espressività corporea, yoga e spettacoli teatrali, in collaborazione con le scuole di ogni ordine e grado e con enti pubblici e privati in Italia e all’estero.

Laureata al DAMS nella sezione Teatro, Laura Margherita Di Marco è attrice, direttrice artistica e docente teatrale. Inizia la sua attività lavorativa nel mondo del teatro nel 1997 facendo varie esperienze con diverse realtà in Italia e all’estero. L’appuntamento è alle ore 11.00 nell’Aula 9 del Polo didattico G. D’Annunzio dell’Università di Teramo.




LIONS CLUBS vastesi

Progetto Martina al Pantini-Pudente e i tumori giovanili

Vasto, 27 marzo 2023. All’interno della campagna multi-distrettuale Insieme possiamo i tre Lions Club di Vasto (Host, Adriatica Vittoria Colonna e New Century) hanno riproposto congiuntamente un service di grande importanza riservato al mondo della scuola. Infatti, grazie alla collaborazione della dirigente scolastica Prof.ssa Anna Orsatti, i Lions vastesi hanno portato il Progetto Martina ai ragazzi dell’IIS Pantini-Pudente. Seduti sugli spalti dell’Auditorium del Liceo artistico, gli studenti del terzo anno delle scuole secondarie di secondo grado Licei classico, artistico, scienze umane, economico-sociale e linguistico sono stati alle prese con un service che ha parlato loro dei tumori, in particolare quelli giovanili, e della loro possibile prevenzione senza filtri.

L’evento, coordinato dalla Dr.ssa Silvana Di Santo, ha visto le relazioni della Dr.ssa Sarah Pelliccia che ha illustrato ai ragazzi le varie tipologie dei più importanti tumori, la loro genesi, i fattori di rischio e le più importanti pratiche di prevenzione, elementi gli ultimi due che sono stati approfonditi dall’oncologo Dr. Lucio Laudadio il quale si è concentrato sulla piramide alimentare ed il codice europeo contro il cancro. Laudadio ha insistito molto sulle potenzialità preventive del rifiuto del fumo, dell’uso molto moderato di alcol, di una alimentazione sana ed equilibrata, di una attività fisica corretta e quotidiana, del mantenimento di relazioni sociali, senza dimenticare l’invito a aderire alle campagne di screening che spesso si realizzano con modalità non invasive e a titolo gratuito.

‘Anche in questa occasione – dicono le presidenti dei Lions Club vastesi Maria Grazia Angelini (Vasto Host), Maria Pia Smargiassi (Vasto Adriatica Vittoria Colonna e Caterina Morassi (Vasto New Century) – abbiamo potuto toccare con mano l’importanza di questo service pluriennale di rilevanza nazionale e soprattutto la validità di dare concretezza a quell’accorato invito di Martina, una giovane donna colpita da un tumore, ad informare ed educare i giovani ad avere maggior cura della propria salute.

Perché ancora una volta da una parte abbiamo rilevato il notevole interesse dei giovani a tematiche che troppo spesso sono coperte da un velo di silenzio e allo stesso tempo dall’altra ci siamo trovati di fronte a una sorta di timidezza a confrontarsi coi sanitari pubblicamente. Considerazioni che non possono non spingere i Lions vastesi a continuare lungo questo percorso di sensibilizzazione che è fondamentale per squarciare i muri del rifiuto ad affrontare certe tematiche eretti nella convinzione che essere giovani significhi essere sani.




DUE GRANDI ESEMPI

De Gasperi invitava a mettersi alla stanga, Sturzo ricordava il significato dell’antifascismo

Mi piace leggere insieme due frasi emblematiche, una di De Gasperi e una di Sturzo, che in queste ore ci obbligano a riflettere.

Incominciamo da De Gasperi, visto che autorevolmente Sergio Mattarella ha ricordato ieri il suo invito a mettersi alla stanga, per non limitarsi alle critiche più o meno costruttive. De Gasperi si rivolgeva a Dossetti. Nel suo discorso al congresso di Venezia, al leader della sinistra interna chiedeva di farsi partecipe di uno sforzo unitario, per il bene del Paese.

Ecco il passaggio di quel memorabile discorso: “È vero che ogni governo ha bisogno di un certo stimolo, se volete, di un pungolo (non mi piace la parola, perché ricorda i buoi), ma comunque io accetto anche il pungolo a una condizione, che a un certo momento quelli che stanno pungolando scendano dal carro e si mettano anch’essi alla stanga”.

In sostanza, come fa capire il Presidente della Repubblica, anche oggi dobbiamo ricordarci di questo monito degasperiano: con diverse responsabilità, ognuno di noi deve mettersi alla stanga e aiutare l’Italia a vincere le sfide di una “nuova Ricostruzione”.

E poi c’è Sturzo, con il suo limpido e severo commento, recuperato da Il Domani d’Italia. (https://www.ildomaniditalia.eu/sturzo-sulle-fosse-ardeatine-un-segno-del-sistema-di-terrorismo-e-vendetta-nazi-fascista/), sul massacro delle Fosse Ardeatine. Altro che le reticenze della Premier Meloni!

Scriveva su Il Popolo nel 1945, a un anno di distanza del criminale atto nazista: “Mentre le Fosse Ardeatine sono per tutti il segno di un sistema di terrorismo e di vendetta, che ha caratterizzato in modo eccezionale il nazismo e il fascismo in pace e in guerra, per noi italiani significano l’ideale di libertà per il quale molti sono periti, non solo sui campi di battaglia e nella lotta partigiana, ma nella resistenza morale e civile, della quale fan testimonianza il resto di coloro che morirono in quelle Fosse”.

In entrambi i casi, proprio sullo sfondo di preoccupazioni che affollano i nostri pensieri, De Gasperi e Sturzo si ergono come grandi testimoni di una politica fondata su valori e principi per i quali, anche oggi, vale la pena batterci.

Giuseppe Fioroni

https://piattaformapopolare.net/2023/03/25/due-grandi-esempi-de-gasperi-invitava-a-mettersi-alla-stanga-sturzo-ricordava-il-significato-dellantifascismo/



JUDICA Decima Stazione: Gesù spogliato delle vesti [10]

[La silenziosa via Crucis degli Apostoli della Croce nei nostri luoghi della Fede]

Domenica, 26 marzo 2023 ore 20:00  Basilica della Madonna dei Sette Dolori – Pescara

Testi lungi e ricchi quelli sacri, che meriterebbero approfondimenti e lunghe meditazioni; rimaniamo nel cammino, al termine della quaresima: in preparazione; quel percorso che portava una volta i catecumeni al battesimo.

L’Apocalisse, al capitolo terzo, ci offre la riflessione su queste parole: credi di essere vivo, ma sei morto.

Un morto chiede la vita e per vivere chiede di possedere qualcosa che rende lo rende vivo. Noi, così però, siamo già nella tomba. Mendichiamo affetto, perché cerchiamo di non deludere mai chi ci sta vicino. Cerchiamo di comprare amore, e questo ci fa vivere facendo le peggiori cose. In una parola: ci si prostituisce.

Noi però siamo amati dal Signore e viviamo per il Suo amore e allora, se questo è vero, ed è vero, buttiamo giù le maschere dell’ipocrisia che indossiamo e liberiamoci.

Per essere vivo, dunque, bisogna morire e dare la vita senza pretendere.

Togliamo la pietra che nasconde la nostra povertà, la nostra miseria ed il nostro cattivo odore; emaniamo olezzo e questo è sicuro quando siamo morti.

Se siamo stati creati dal Signore; il Signore non può averci creati se non belli.

Di cosa dobbiamo preoccuparci allora?

Il Signore ci ama sempre, non ci abbandona mai e allora abbiamo solo bisogno di risorgere ed essere liberi … ed ecco allora Gesù che ci dice: VIENI FUORI.

Lasciati amare per come sei




DIVINAMENTE DONNA il 31 marzo a Firenze

Presso la Biblioteca delle Oblate, alle ore 17, il convegno sulle questioni di genere e sul ruolo delle donne

L’Aquila, 27 marzo 2023. Toccherà Firenze, il prossimo 31 marzo, il progetto DivinaMente Donna, promosso e organizzato dall’associazione internazionale Verbumlandiart, che già con grande successo ha realizzato analoghe importanti iniziative di riflessione – a Lecce, Pesaro, Chieti, Rende – sulla prevenzione della violenza sulle donne, sulle problematiche di genere e sul ruolo delle donne nella società di oggi.

Il convegno culturale nella Città del Giglio del progetto DivinaMente Donna, sul tema Giudizi e pregiudizi da demolire, si terrà nella splendida cornice della Biblioteca delle Oblate – Sala storica Dino Campana, nel trecentesco complesso situato nel cuore di Firenze (Via dell’Oriuolo, 24) a pochi passi dal Duomo, con inizio alle ore 17. L’iniziativa si svolge nell’ambito della rassegna Si scrive Marzo, si legge Donna promossa dalle biblioteche comunali fiorentine.

Al convegno, che sarà aperto dai saluti del Sindaco di Firenze, Dario Nardella, e dell’Assessore alla Cultura, Alessia Bettini, parteciperanno come relatori il Sen. Manfredi Potenti, Gabriella Izzi Benedetti, docente e scrittrice, Maria Pia Turiello, criminologa forense esperta in violenza di genere, Goffredo Palmerini, giornalista e scrittore, Francesco Lenoci, docente Università Cattolica di Milano, Roberto Sciarrone, storico Università La Sapienza e direttore della rivista Verbum Press. Modererà i lavori Regina Resta, scrittrice e presidente Verbumlandiart. L’evento, realizzato da Verbumlandiart in collaborazione con la Biblioteca delle Oblate, ha il patrocinio del Comune di Firenze e di numerose associazioni culturali italiane. Main sponsor la società CF Assicurazioni.

Il progetto DivinaMente Donna, nel percorso itinerante in Italia, si propone le seguenti finalità: favorire la consapevolezza del valore della differenza; destrutturare gli stereotipi di genere; attivare letture critiche sul fenomeno della violenza; sensibilizzare sugli aspetti che aiutano a riconoscere i segnali di rischio e allarme relativi alle vittime (anche di violenza subita in famiglia), e quelli relativi ai potenziali autori di violenza, anche psicologica.

È affidato a questo importante appuntamento di riflessione un messaggio di speranza e di fiducia, per guardare al problema con impegno positivo per superare i pregiudizi di genere partendo dall’educazione dei bambini e ragazzi, nelle scuole e nelle famiglie. Compito di tutti è operare assiduamente per costruire una società che abbia rispetto verso le donne e sia attenta ai più deboli.

I relatori porteranno al tavolo del convegno i loro studi e le loro riflessioni sul concetto di genere, in una prospettiva storica ed esperienziale, per rafforzare la capacità critica nel riconoscere gli stereotipi di genere, per indicare come riflettere sulle differenze riferite al genere e sottolineare come tali differenze costituiscano un patrimonio da condividere e preservare. Infine, per ragionare su come meglio armonizzare compiti e ruoli uomo-donna, nel rispetto della parità, nell’ambito della famiglia e del lavoro, per superare i pregiudizi che ancora dominano la questione della donna nella società.

Saranno ospiti del convegno le seguenti personalità che hanno assicurato la loro presenza: Alessandro Lo Presti, assessore Regione Toscana e scrittore, Antonia Ida Fontana, presidente Società Dante Alighieri Firenze, Antonio Palma, presidente Foyer Lirica, Fabrizio Borghini, giornalista e scrittore, Giovanni Fittate, esperto in economia aziendale, Marcello Lazzerini, giornalista e scrittore, Maria Grazia Coiani, presidente Unione Cattolica Artisti Italiani e poetessa, Maria Grazia Dainelli, giornalista e fotoreporter, Mauro Rocchi, Ceo CF Assicurazioni, Massimiliano Bardotti, presidente associazione culturale Sguardo e Sogno, Massimo Seriacopi, docente e dantista, Roberta Nannucci, vicepresidente Centro Unesco di Firenze, Ugo Barlozzetti, critico cinematografico e d’arte, Vittorio Gasparrini, avvocato e presidente Centro Unesco di Firenze.

Il complesso delle Oblate fu il primo cespite edilizio del più grande ospedale di Firenze, sorto tra nel 1285 ad opera di Folco Portinari, il padre della Beatrice dantesca. Il complesso ospitava una comunità di donne infermiere, dedite all’assistenza volontaria ai malati, che presero il nome appunto di Oblate. Formato dall’accorpamento di edifici già esistenti ristrutturati alle nuove funzioni ospedaliere, il compendio inglobava anche la chiesa di Santa Maria in Campo, riadattata per ospitare il reparto per ricoverare e curare le donne.

Goffredo Palmerini




ITALIA CUP ILCA  2023

Vela, conclusa ad Ortona la prima tappa

Ortona, 27 marzo 2023. L’abruzzese Domenico Lamante è il vincitore overall della prima tappa dell’Italia Cup Ilca 2023, uno degli eventi più importanti del panorama velico nazionale, che ha preso il via ad Ortona, organizzato dalla locale Lega Navale sotto l’egida della Fiv IX Zona Abruzzo e Molise, e che ha visto arrivare questo week end nell’ampio villaggio-regata del Lido Saraceni ben 360 giovani atleti con le loro imbarcazioni provenienti dai circoli velici di tutta l’Italia. Pescarese di origine Lamante è cresciuto nella Lega Navale di Pescara fino a quando, per ragioni agonistiche, è passato al Club Vela Portocivitanova. Secondo classificato, sempre nella categoria olimpica Ilca 7, Tommaso Boccuni (Fraglia Vela Malcesine) seguito da Matteo Guardigli (Circolo Velico Ravennate).

Nella categoria Ilca 6 la classifica overall maschile è guidata da Mattia Cesana (Fraglia Vela Riva) seguito da  Alessandro Giovanni Merlo ( Circolo Vela Bellano) e Dario Burlando (Yacht Club Italiano) mentre nella femminile la prima classificata è Giulia Maria Cicchiné (Club Vela Portocivitanova), seconda Maria Vittoria Arseni (Tognazzi Marine Village) e terza Anna Pagnini (Yacht Club Adriaco). Nella categoria dei più giovani, Ilca 4 femminile Overall, prima classificata Cecilia Belletti (Club Vela Portocivitanova), seconda Clara Lorenzi e terza Elena Santoro (Made in Med), nella Ilca 4 maschile overall sale sul gradino più alto del podio Nicolò Giuseppe Cassitta (Yacht club Olbia), secondo Lorenzo Ghirotti (Fraglia Vela Riva), terzo Mattia Di Lorenzo (Fraglia Vela Riva). Da segnalare la seconda posizione under 16 categoria Ilca 4 di Nicole Lanuti,Gruppo dilettantistico vela LNI Ortona.

Bellissime giornate di sole ma senza vento sufficiente le prime due, i velisti hanno dato il meglio di sé nell’ultimo dei tre giorni di regate previste, quando ha soffiato uno Scirocco tra i 6 e gli 8 nodi.

Un colpo d’occhio fantastico per chi ha potuto ammirare le centinaia di vele in mare con lo sfondo delle montagne innevate della Maiella da una parte e del castello medievale Aragonese dall’altra. Un’occasione anche turistica per chi non conosceva e ha potuto ammirare la costa del Trabocchi e la Via Verde, il percorso ciclopedonale che la sovrasta. Un’organizzazione curata nei minimi particolari, con successo, dalla Lega Navale che ha voluto coinvolgere tutti gli esercizi commerciali della città che si sono dati da fare per accogliere al meglio gli atleti, i coach e le famiglie che li hanno accompagnati introducendo anche un bus navetta deputato a fare da spola tra il porto e il centro abitato, incastonato nella collina.

Roberto Diano, presidente LNI Ortona: “ E’ stata una bella giornata che ci ha ripagato di tanti impegni organizzativi, e ringrazio per la fiducia che ci ha accordato la Federazione Italiana Vela facendo partire da Ortona il campionato nazionale di questa numerosissima classe Laser, e anche tutta la macchina organizzatrice del nostro staff”. Presenti alla premiazione tra gli altri anche il presidente della IX Zona Fiv Abruzzo e Molise Domenico Guidotti con la vicepresidente Alessandra




QUANDO I PARTITI PADRONALI si spengono come cerini

Si vocifera di una nuova possibile scissione in Forza Italia

27 marzo 2023

Con lo stesso ardore con cui Silvio Berlusconi è stato continuamente esaltato nel lungo arco della sua discesa in campo, siamo oramai a trent’anni esatti, in molti lo hanno progressivamente abbandonato: “O quam cito transit gloria mundi”.

Al di là dei singoli giudizi che possiamo dare sui voltagabbana, spesso sono gli stessi che questa definizione dispregiativa dettero di quelli che avevano osato abbandonare Berlusconi prima di loro, la riflessione che più conta è quella sulla logica che sta alla base dei partiti personali, o padronali.

Dietro la petulante celebrazione si cela quasi sempre lo scambio d’interessi. A maggior ragione in un sistema politico basato sul criterio della scelta dei nominati, i quali, ben lontani dallo spirito dell’art. n. 67 della Costituzione, che recita “ogni membro del Parlamento rappresenta la Nazione ed esercita le sue funzioni senza vincolo di mandato”, finiscono per preoccuparsi esclusivamente dei desiderata di chi li ha messi in lista e molto meno, se non per niente, del collegio in cui sono stati eletti.

Tutto fa parte della logica dello scambio in cui è stata costretta la nostra vita pubblica.

Molto lo si deve all’inesistenza di regole dirette a definire la vita interna dei partiti e ad una legge elettorale che si è rivelata fortemente antidemocratica, in relazione al senso più profondo del termine Democrazia.

Una legge, lo abbiamo constatato anche recentemente, che alla fine nessuno vuole cambiare perché è sempre meglio accontentarsi di quel poco che, comunque, il bipartitismo concede ai partiti interessati a tutelare la sostanza che loro sta a cuore, così come a quegli interessi trasversali esterni alla politica che li condizionano.

È molto chiaro che le vicende interne a Forza Italia sono seguite con attenzione sia tra le fila della maggioranza, sia tra quelle di alcune parti dell’opposizione.

Nel primo caso, perché l’ulteriore indebolimento di Berlusconi significherebbe il rafforzamento di Giorgia Meloni, anche nei confronti di Matteo Salvini.

Nel secondo, perché la speranza è che gli abbandoni potrebbero finire per rafforzare l’ipotesi del decollo di un’area diversa e in grado di porre una più consistente ipoteca sul condizionamento del Pd e i 5 Stelle che, al momento, rappresentano il grosso dell’opposizione.

Ovviamente, sulla politica intesa come luogo di confronto di idee e di progetti tutto questo avrà un effetto molto relativo. Mentre è quello cui dovremmo pensare alla vigilia di scelte fondamentali che il Paese sarà chiamato a fare, a partire dalle occasioni in cui diventerà molto stringente il tema del rientro dal Debito pubblico e, quindi, si dovrà decidere quali strati sociali dovranno pagarne le conseguenze più di alte.

Al momento, però, siamo costretti a continuare con il teatrino della politica, espressione che Silvio Berlusconi fece sua tre decenni fa, quando si presentò agli italiani con la promessa di cambiare le cose e quando certamente non pensava che anche il suo partito si sarebbe progressivamente spento come … un cerino.

https://www.politicainsieme.com/quando-i-partiti-padronali-si-spengono-come-cerini/




LA LG UMBYRACING SBANCA il campo di Cutrofiano 0-3

Le biancorosse hanno condotto il match con più esperienza soprattutto nel secondo set finito ai vantaggi.

Teramo, 27 marzo 2023. La LG UmbyRacing vince in trasferta, imponendosi per 3-0 sul campo del Cutrofiano. È stata una vittoria voluta sin dalle prime battute del confronto. Alla fine, ha vinto la squadra più esperta che ha saputo gestire anche il ritorno delle avversarie, soprattutto nel secondo set quando il parziale si è chiuso ai vantaggi.

Che era la serata della Futura, lo si è capito nel primo set. Biancorosse, (con Lestini in panchina a smaltire i postumi dell’influenza), sempre avanti, 6-11, 6-18, 8-20, 10-24, fino al 10-25 finale in 16 minuti. Le cose si sono complicate nel secondo set, un parziale in equilibrio grazie al ritorno di Cutrofiano, impegnato nella lotta per non retrocedere. Le pugliesi, sempre sotto nel punteggio 15-17, 17-20, 21-23, hanno avuto la forza di impattare sul 24-24, dopo che Teramo ha mancato la palla del match. Equilibrio costante, 26-26, 27-27, fino a quando la Futura mette a segno due punti importanti del 27-28, 27-29 finale in 28 minuti. Nel terzo set, invece, non c’è storia.

La LG UmbyRacing sempre avanti, 6-13, 10-18, 15-23 fino al 16-25 in 20 minuti che chiude la partita. Teramo conquista tre punti importanti per allungare in classifica e dar fastidio a chi precede le biancorosse. Per Cutrofiano, invece, la salvezza passa da quello che ha fatto vedere nel secondo set. Brave tutte le ragazze!! Miglior realizzatrici sono risultate la solita Ragnoli con 15 punti, seguita a ruota da Cipriani e Di Paolo con 11.

CUORE DI MAMMA CUTROFIANO   0

Visciano, Di Diego V. 12, Dannaila 3, Lerario 2, Caruso 1, Fatticcioni 4, Ianne,Greco 5, Ungaro 11, Martella, D’Urso, Baratella, Piredda, Carichino.

LG UMBYRACING FUTURA TERAMO  3

Peroni, Ragnoli 15, Cipriani 11, Di Diego 3, Mattucci, La Brecciosa, Di Paolo 11, D’Egidio 2, Mazzagatti 6, Di Carlo 6, Di Sabatino, Ventura, Lestini. All. Nanni.

Parziali: 10-25; 27-29; 16-25.

Patrizio Visentin




TERZA VITTORIA consecutiva

In un gremito fattori i neroverdi battono il Frascati e scalano classifica

L’Aquila, 27 marzo 2023. In un gremito stadi Tommaso Fattori, come non si vedeva da tempo, la Rugby L’Aquila vince e convince contro il Frascati rugby, e con i cinque punti conquistati sale al quinto posto, a 40 punti, scavalcando la stessa compagine laziale,  nella 14esima giornata del campionato di serie B, girone 4.

Una bella giornata di sport, nella casa del rugby aquilano, con la partita dei senior preceduta da quella del  campionato under 19 Élite, tra la Rugby Experience L’Aquila e Rugby Colorno.

La società neroverde, di cui è presidente Mauro Scopano, amministratore dell’Aterno gas & power, ha deciso di consentire l’ingresso libero per tutti, e novità è stata rappresentata anche dall’esordio del tabellone, che ha reso per gli spettatori la fruizione del match ancora più puntuale e godibile

Nel giorno in cui intanto L’Aquila 1927, battendo il Capistrello ha vinto, con tre giornate di anticipo, il campionato di eccellenza di calcio, queste le parole del presidente Scopano: “Una grande giornata per lo sport della nostra città: da presidente della Rugby L’Aquila voglio formulare i miei più sentiti complimenti ai ragazzi dell’Aquila calcio, per la meritatissima promozione. Lo dico anche da quarantennale tifoso rossoblù”.

Il quindici guidato dall’head coach Massimo Di Marco parte subito all’attacco, ed è subito meta con Jacopo Alfonsetti, dopo essere stato buttato giù nell’azione precedente a pochi centimetri dalla linea. Meta non trasformata da Petrolati, ma la partita inizia nel migliore nei modi, con neroverdi sospinti dal tifo indiavolato dello stadio gremito. Punteggio che può diventare ancora più rotondo, peccato che un calcio piazzato di Petrolati va ramengo, perché l’ovale cade dal “t” al momento del calcio.

Questione di pochi minuti: splendida meta con azione fulminea e corale sulla fascia sinistra che buca la difesa giallorossa in forte affanno, con Di Marco che va a schiacciare l’ovale oltre la fatidica linea. Petrolati non trasforma. Siamo sul 10 a 0.

E la Rugby L’Aquila dilaga, mettendo a segno la terza meta, con Suarez, anche questa non trasformata da Petrolati. Scatto d’orgoglio del Frascati, alla loro prima occasione nei 22 metri aquilani, approfittando delle maglie troppo larghe del pacchetto difensivo. Siamo sul 15 a 5.

Neroverdi rimettono subito le cose in chiaro, grazie al dominio assoluto della mischia aquilana che trascina la corrispettiva rossonera in prossimità della meta, Suarez trova il varco, e schiaccia ancora oltre la linea. Anche questa meta non viene trasformata da Petrolati, ma siamo sul 20 a 5 e con il punto premio in classifica conquistato, in virtù delle quattro mete, oltre agli eventuali 4 punti in caso di vittoria. Splendida e prepotente corsa di Sebastiani che fa cadere gli avversari come birilli, per poi capitolare. La quinta meta sfuma di soffio, ma è un bel vedere. Trascorrono pochi minuti e fare la differenza ancora una volta è il drive aquilano che macina metri, spingendo indietro i rossoneri, l’ovale arriva a D’Antonio che cambia con maestria versante di gioco e libera Tasca, che senza ostacoli va a segnare. E anche questa meta non viene trasformata da Petrolati. Rossoneri riescono ad accorciare le distanze, e anche loro non trasformano. Sul 25 a 10 si chiude la prima parte della gara.

Il secondo tempo comincia ancora una volta con i neroverdi all’attacco, sospinti dall’incitamento del pubblico: bella uscita di Suaruez  e Petrolati va a meta, imprendibile lungo la linea laterale. Alfonsetti non trasforma. Pronta la risposta dei rossoneri che vanno in meta con una bella azione sulla fascia favorita però dalla prateria lasciata loro dai neroverdi. Meta questa volta trasformata, la prima della gara.

Ma ancora una volta scatta la spietata legge della oggi irresistibile mischia aquilana, che favorisce, dopo l’ennesima percussione, una meta tecnica, che vale il 37  a 17.

Ribaltamento di fronte, un bel calcetto a seguire del Frascati consente una meta in mezzo ai pali. con punteggio sul 37 a 24.

Ad incorniciare la bella vittoria, una grande meta di Petrolati, che tocca e gioca, dopo una concitato e caotico battagliare a  centrocampo, s’invola verso la meta per una cinquantina di metri, seminando gli avversari, esausti e impotenti. Si chiude sul 42 a 24, tra gli scroscianti applausi del Fattori.




ANTONIO PERAGINE NEL DIRETTIVO Internazionale dell’AIOC

Nell’Associazione Insignite Onorificenze Cavalleresche, sotto l’Alto Patronato della Commissione Internazionale per lo studio degli Ordini Cavallereschi

L’Associazione Insigniti Onorificenze Cavalleresche AIOC, in persona  di S.A.S. il principe marchese don Maurizio Gonzaga del Vodice di Vescovato, ha disposto la cooptazione del dr. Antonio Peragine, giornalista, direttore del Network Anim, direttore de Il Corriere Nazionale, corrierenazionale.net, Stampa Parlamento, stampaparlamento.itCorriere di Puglia, orrierepl.it, Radici, progetto-radici.it, nel direttivo internazionale come Consigliere con l’incarico di gestire i rapporti con i mezzi d’informazione (media) a qualunque livello e con pieno diritto di prendere decisione in merito per l’ottenimento dei maggiori risultati possibili a favore della nostra associazione.

L’Associazione, che sin dall’inizio si è proposta un lungo cammino di successi e realizzazioni, vuole mantenersi un’Associazione prestigiosa e veramente esclusiva, perciò ammette come soci ordinari solo e senza eccezioni le persone che vi hanno diritto in quanto membri di seri, indiscutibili ed autentici Ordini Cavallereschi e Sistemi Premiali, e come soci aggregati coloro che avendo un’adeguata posizione nella società credono negli ideali propugnati dalla Cavalleria, e desiderano comprendere questa non facile materia per fare in seguito una scelta che sia chiara e consapevole.

Fra i gioielli della associazione è la rivista Il Mondo del Cavaliere, Rivista Internazionale sugli Ordini Cavallereschi, unica pubblicazione periodica del mondo dedicata alla materia cavalleresca-premiale che ha ottenuto crescenti consensi e pure recentemente è stata pubblicamente apprezzata in Spagna da Don Carlos Diez de Tejada, segretario del Real Consejo de las Ordenes Españolas.

 Tuttavia, la massima innovazione per gli associati è la consulenza gratuita sulla materia cavalleresca e premiale con informazioni dettagliate, serie e competenti sui quesiti posti, un servizio mai offerto da nessuno in questo complicato mondo cavalleresco dove molti hanno interesse che la verità resti confusa.

Un ambizioso programma per il futuro è quello di dar vita a concrete opere sociali in vari settori che saranno possibili solo se tutti gli associati crederanno veramente negli ideali ai quali si ispirano le istituzioni cui si collega la nostra Associazione.

Per quando riguarda l’Ordine al Merito della Repubblica Italiana (O.M.R.I.) è il primo fra gli Ordini nazionali ed è destinato a «ricompensare benemerenze acquisite verso la Nazione nel campo delle lettere, delle arti, della economia, nonché lunghi e significativi servizi resi nell’ambito delle carriere militari e civile, nel disimpegno di pubbliche cariche e di attività svolte a fini sociali, filantropici ed umanitari.».

Il Capo dell’Ordine è il Presidente della Repubblica. Egli è coadiuvato da un Consiglio composto da un Cancelliere e sedici membri. L’Ordine è suddiviso nei seguenti gradi onorifici: Cavaliere, Ufficiale, Commendatore, Grande Ufficiale,  Cavaliere di Gran Croce