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IL SALUTO ISTITUZIONALE del Sindaco

La Visita dell’On. Antonio Tajani

San Giovanni Teatino, 30 marzo 2023. Buongiorno e benvenuti a tutti. Rivolgo innanzitutto un caloroso benvenuto in quest’aula al Vicepresidente del Consiglio dei ministri nonché Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale On. Antonio Tajani.

È davvero un grande onore ed una forte emozione poterla avere oggi presente qui, in mezzo a noi.

Con Lei saluto e desidero ringraziare tutti voi qui presenti: le autorità civili, militari e religiose, gli assessori e tutti i consiglieri che compongono questa assise comunale. Un caro saluto anche alla Dirigente Scolastica del nostro Istituto Comprensivo, Prof.ssa Francesca Di Tecco, che conta circa 1.800 alunni; insieme con tutto il corpo docente siete i garanti delle nuove generazioni alle quali affidiamo il nostro futuro.

Grazie perché avete scelto di essere qui oggi a condividere questo momento così lieto e importante per la nostra città. Un ringraziamento particolare a Poste Italiane, nella persona della dott.ssa Roberta Sarrantonio della struttura centrale Filateria di Roma ed a tutto lo staff locale e nazionale, per la collaborazione nella realizzazione del Bollo Speciale per l’annullo filatelico San Giovanni Teatino ed il Radar dell’Aeronautica Militare nel Centenario dell’Arma Azzurra, con il quale abbiamo voluto celebrare questo speciale momento che stiamo vivendo nel nostro comune.

Il 28 Marzo 2023, si è celebrato il Centenario della nostra Aeronautica Militare, della quale tutti noi italiani siamo orgogliosi ed alla quale rendiamo il nostro grazie per il lavoro che ogni giorno migliaia di persone, donne e  uomini, svolgono al servizio della nostra amata Patria.

Allo stesso tempo abbiamo festeggiato anche il 25esimo Anniversario della 133esima Squadriglia Radar Remota, che orgogliosamente ospitiamo sul nostro territorio comunale e che da anni opera per la sicurezza aerea dell’intera nazione.

Nel novembre dello scorso anno, ho ricevuto presso il Palazzo di Città la visita del Comandante della 133esima Squadriglia Remota dell’Aeronautica Militare, Cap. Alessandro Cardin, presente oggi qui con noi. Scorrendo il Curriculum Vitae del Ministro Tajani, ho avuto il piacere di leggere che è stato Ufficiale di Complemento dell’Aereonautica Militare Italiana, ricoprendo il ruolo di controllore della difesa aerea presso la base radar di San Giovanni Teatino.

Per questo motivo, siamo ancora più onorati di averLa qui con noi oggi, Onorevole Ministro, a celebrare questi anniversari in un luogo a Lei sicuramente caro. Dopo anni di governi e ministri che si sono succeduti alla guida della nostra nazione, che sicuramente hanno provato a fare del loro meglio, senza essere però stati scelti direttamente dal popolo, oggi abbiamo finalmente un governo stabile, votato dagli italiani, che può dare risposte positive e propositive e costruire certezze su tante tematiche che stanno a cuore ai cittadini. Mi permetta di esprimere i miei migliori complimenti per il grande lavoro che sta svolgendo come Ministro degli Esteri, soprattutto in questo ultimo periodo di tensioni a livello internazionale, dove è necessario mantenere un equilibrio e la giusta direzione.

La nostra Città, Signor Ministro, è uno dei cuori pulsanti dell’Area Metropolitana Chieti/Pescara. Siamo nel mezzo tra le due Province Capoluogo e negli anni il nostro territorio è diventato un punto sinergico di sviluppo e crescita. Basta pensare all’Aeroporto Internazionale D’Abruzzo, che in origine nasceva con il nome di Aeroporto San Rocco (come il nostro Santo Patrono), che si estende per buona parte anche sul nostro territorio, anche se spesso questo viene dimenticato; oppure all’estensione della Zona Commerciale, dove le più grandi catene nazionali ed internazionali di negozi e supermercati hanno scelto di aprire importanti filiali.

Protagonista indiscusso e fiore all’occhiello è sicuramente il nostro paesaggio: basta salire pochi chilometri verso San Giovanni Alta per scoprire la meravigliosa bellezza dei calanchi, patrimonio dell’umanità, che qualche giorno fa, insieme alle nostre colline, sono stati inseriti tra le tappe del neonato CAMMINO D’ABRUZZO. 660 Chilometri di percorso che attraversa la nostra regione tra sentieri collinari, montani e costiere. Tra le tematiche che sentiamo maggiormente a noi vicine, mi permetto di sottolineare l’importanza della sicurezza pubblica, affinché ognuno possa sentirsi libero di poter vivere il proprio quotidiano in qualsiasi posto ed in qualsiasi momento.

Per questo potrebbe essere necessario l’incremento del numero delle forze dell’ordine, a partire dalle grandi città fino ad arrivare a comuni come il nostro che, con i suoi quasi 15mila abitanti, ha il dovere di garantire la sicurezza e la tranquillità ai propri cittadini.

Le opere pubbliche sono il volano per la crescita ed il futuro del nostro Paese; le grandi infrastrutture sono necessarie per migliorare la mobilità ed i trasporti. Ma tutto questo non può non tener presente la storia, la bellezza paesaggistica, le esigenze e soprattutto la qualità della vita delle persone che abitano un determinato territorio che verrà attraversato da quest’opera.

Onorevole Ministro, Lei sicuramente nella sua permanenza qui a San Giovanni Teatino, negli anni del militare, avrà avuto modo di passare per il nostro centro cittadino, attraversato dalla ferrovia che collega Pescara con Roma. Il Raddoppio della linea ferroviaria, che rientra tra le grandi opere previste dal nostro Stato, così come progettato da RFI, purtroppo sarà impattante e cambierà per sempre il volto della nostra amata Sambuceto, perché è previsto un vero e proprio “Muro di Berlino in San Giovanni Teatino”.

Abbiamo condotto da anni una battaglia contro questo raddoppio; una battaglia non contro lo sviluppo ed il progresso, ma contro un progetto che ha scelto di tenere conto solo delle necessità di cercare la creazione ed il miglioramento dei trasporti ed abbreviare i tempi di percorrenza per raggiungere la Capitale, ma ha ignorato il territorio e le persone che vivono in esso.

Abbiamo chiesto ad un grande professionista di realizzare un progetto alternativo, che prevede l’interramento della linea ferroviaria, eliminando così completamente il passaggio in superficie della ferrovia nel nostro comune e preservando la qualità della vita per gli abitanti di quelle che resterebbero a confine con la linea ferrata; lo abbiamo presentato anche al Commissario Straordinario designato dal Governo in più incontri, sostenendo con gli studi la fattibilità di tale progetto.

Per tutta risposta RFI ha comunicato che il progetto resterà quello iniziale, che prevede quindi l’abbattimento di diverse abitazioni (per il raddoppio della linea), costringendo le famiglie a lasciare le proprie case e cercare sistemazione altrove, nonché l’innalzamento di muri alti oltre 6 metri come barriere di protezione lungo la linea ed in primis proprio nel centro della città, che sarà così completamente distrutto e deturpato civilmente e paesaggisticamente, sentenziandone di fatto la fine.

La fine di una città che sta crescendo e che ha investito milioni di euro in opere, come la chiesa progettata dall’Architetto Mario Botta (circa 12 milioni di euro), Piazza San Rocco (circa 1 milione di euro) ed altro fatto e già in programma e l’inizio di grandi disagi per migliaia di nostri concittadini.

Signor Ministro, le confesso che spesso mi fermo fino a tarda sera nel mio ufficio a immaginare la nostra San Giovanni Teatino con questa nuova opera realizzata e piango. Piango per quelle famiglie che dovranno lasciare per sempre le proprie abitazioni, piango per quelle famiglie che resteranno con le proprie case a ridosso della ferrovia e che, affacciandosi alle proprie finestre, vedranno un muro che li divide dalla vita reale.

Mi permetto di affidare anche a Lei, onorevole Ministro, la memoria di questa incresciosa situazione che stiamo provando a gestire e cambiare con tutte le nostre forze. Mi sono incatenato già una volta alla ferrovia per ribadire che il nostro territorio va rispettato. Sono pronto a farlo ancora e ancora, se necessario, con la speranza di poter lasciare ai nostri figli ed ai nostri nipoti una città degna di essere vissuta.

A lei, Signor Ministro, ed a tutti i suoi colleghi che governano il nostro Paese, chiediamo infine di continuare ad essere un faro per le istituzioni, a partire da quelle degli enti locali, quelli che rappresento qui oggi in qualità di Sindaco davanti a Lei; chiediamo a Voi di essere sempre attenti e presenti alle necessità di amministrazioni periferiche, come la nostra, che quotidianamente portano avanti piccole e grandi battaglie per poter vedere concretamente realizzati i progetti in favore di una cittadinanza che merita di crescere nella tranquillità, nel benessere e nel rispetto di tutti.

Grazie Onorevole Ministro della sua visita, a nome di tutti i cittadini di San Giovanni Teatino; grazie per l’attenzione ed il tempo che ci ha dedicato e che siamo certi dedicherà sempre e comunque per la costruzione di un Paese migliore.

Benvenuto, anzi direi BEN TORNATO A CASA Onorevole Tajani!

Viva San Giovanni Teatino, Viva l’Italia

Giorgio Di Clemente

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