MARISA MERZ SHILPA GUPTA visibileinvisibile

Al Maxxi L’Aquila oriente e occidente si incontrano nella doppia personale di due grandi artiste

2 aprile 2023 > 1° ottobre 2023. Opening: 1° aprile ore 16:00

L’Aquila, 1° aprile 2023. Sono due mondi, due storie, due epoche quelle che si incontrano nelle Sale di Palazzo Ardinghelli, sede del MAXXI L’Aquila, nelle opere di due artiste nate a 50 anni di distanza in luoghi tanto lontani come lo sono l’Italia e l’India.

Il museo inaugura oggi, sabato 1° aprile 2023.  La stagione espositiva del 2023 con la mostra  Marisa Merz Shilpa Gupta visibileinvisibile, la doppia personale di due indiscusse protagoniste dell’arte contemporanea internazionale, realizzata in collaborazione con la Fondazione Merz, con il sostegno di Cassa Depositi e Prestiti (CDP) e il Patrocinio del Comune dell’Aquila.

La mostra, sotto la direzione artistica di Bartolomeo Pietromarchi e la curatela di Fanny Borel, è stata presentata in anteprima alla stampa questa mattina da Alessandro Giuli, presidente  della Fondazione MAXXI, Bartolomeo Pietromarchi, direttore MAXXI L’Aquila, Beatrice Merz, presidente della Fondazione Merz, l’artista Shilpa Gupta. Sono intervenuti il presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio e il sindaco dell’Aquila Pierluigi Biondi.

visibileinvisibile,  il cui titolo si ispira al celebre testo incompiuto di Maurice Merleau-Ponty, Il visibile e l’invisibile, uscito postumo nel 1964, mette in dialogo, attraverso circa 50 opere delle due artiste, due mondi, tra Oriente e Occidente, due storie, tra generazioni diverse, in una conversazione sui temi del visibile e dell’invisibile, dell’immagine e della parola, del politico e del filosofico in una tensione etica e poetica che si compenetra e si completa nelle opere dell’una e dell’altra.

visibileinvisibile dedica ampio spazio alle opere di Marisa Merz (Torino, 1926 – 2019), unica rappresentante femminile dell’Arte Povera e protagonista della scena artistica italiana dalla fine degli anni Sessanta, Leone d’oro alla carriera nel 2013, ha esposto le sue opere nei musei più importanti del mondo come il Metropolitan Museum di New York e il Centre Pompidou di Parigi.

La mostra restituisce la varietà di mezzi e ispirazioni dell’artista che nelle sue opere, volutamente fuori da ogni tipo di definizione, esprime l’intimità del gesto artistico, lontana da mode e tendenze. Dai grandi disegni che evocano figure angeliche e spirituali con le quali l’artista invita a volgere lo sguardo verso l’io interiore, alle opere in filo di rame intrecciato attraverso cui propone una riflessione sui confini tra arte e artigianato, a quelle in stoffa e nylon che, come tutti i materiali utilizzati da Merz, rimandano a una profonda ricerca di qualità tattile, nonché una relazione con la sua fisicità, spesso ricercata in un contesto domestico come testimoniato anche dal video La Conta (1967) presente in mostra.

Shilpa Gupta (Mumbai, 1976) vive e lavora a Mumbai, in India ed è una delle artiste più importanti della sua generazione a livello internazionale, con presenze in molte delle più prestigiose manifestazioni e musei nel mondo, dalla Biennale di Venezia, alla Biennale di Gwangju fino alla Tate Modern e Serpentine Gallery di Londra. La sua pratica multidisciplinare, ampiamente rappresentata in visibileinvisibile, comprende un’ampia gamma di media e processi come il testo, la scultura, il video, la fotografia e il suono attraverso cui vengono esplorati i confini fisici del corpo e i limiti ideologici della storia. L’artista si interessa alla percezione umana e al modo in cui le informazioni, visibili o invisibili, vengono trasmesse e interiorizzate nella vita di tutti i giorni. Nel suo lavoro emergono temi quali le barriere di genere e di classe, le differenze religiose, il potere degli apparati statali repressivi e gli effetti negativi che questi producono.

I lavori di Shilpa Gupta in mostra – disegni, installazioni, sculture, proiezioni – interagiscono con il pubblico che partecipa attivamente, diventando parte integrante delle opere. È così in Shadow3, video installazione immersiva in cui il visitatore è coinvolto in un gioco di ombre sorprendente e mutevole. O in I Will Die, specchio coperto da un sipario che le persone devono aprire per scoprire il messaggio nascosto.

In 24:00:01, costituita da uno di quei segnali di vecchie stazioni ferroviarie che indicano gli orari dei treni, un flusso di pensieri dell’artista scorre tra concetti legati al vissuto personale e riflessioni che riguardano la vita sociale e politica dei cittadini. In Spoken Poems in A Bottle, Gupta racconta di poeti interdetti, esiliati e censurati, mentre in 100 Hand Drawn maps of Italy accende l’attenzione sui confini imposti dai poteri centrali nel tentativo di far prevalere la nazionalità sul multiculturalismo e di imporre il controllo sociale. In Map Tracing #9 – Italy, scultura creata per questa mostra, la sagoma dell’Italia è delineata da un sottile filo di rame e allude alla fragilità del concetto di nazione e alla sua natura di costrutto artificiale.

La relazione creata fra le opere delle due artiste nelle luminose sale di Palazzo Ardinghelli, nel cuore dell’Aquila, attiva percorsi che superano ogni limite e ogni confine e, dall’interno, si liberano verso altri spazi. Attraverso l’arte, il “vedere”, tradizionalmente privilegiato dalla cultura occidentale e il “sentire” in quella orientale, conducono a ripensare le categorie fondamentali su cui queste culture si fondano.

I WANT TO LIVE WITH NO FEAR  Sabato 1° aprile, dopo l’anteprima stampa delle 12.00, avrà luogo l’azione I want to live with no fear di Shilpa Gupta. Protagonisti gli studenti dell’I.I.S. Amedeo d’Aosta e del Convitto Nazionale Domenico Cotugno dell’Aquila che partecipano a una edizione speciale del PCTO MAXXI A[R]T WORK dedicata alle Performing  arts. Dopo due giornate di approfondimento sul tema dell’arte performativa, ogni partecipante si muove per le strade del centro storico della città con un palloncino bianco con la scritta “I want to live with no fear” (voglio vivere senza paura), in una pacifica invasione evocativa e coinvolgente, che offre un potente messaggio di speranza universale.

Dice Bartolomeo Pietromarchi, direttore MAXXI L’Aquila: “Sono molto orgoglioso di inaugurare questa mostra dedicata a due artiste straordinarie che, con le loro opere, invadono le sale di Palazzo Ardinghelli modificandone gli spazi in un dialogo intenso e teso fra visibile e invisibile. Ecco allora che fra i poeti interdetti ed esiliati per impedirne il dire di Gupta e le sottili presenze angeliche che volteggiano nelle opere di Merz s’instaura un dialogo pregnante sul senso del vedere e del mostrare, sul nostro rapporto con l’essere, affrontato da due culture profondamente diverse eppure dialoganti”.

Aggiunge Fanny Borel, che insieme al direttore Pietromarchi ha curato la mostra: “Nel lavoro di Marisa Merz la distanza tra la vita privata e quella artistica si annulla; l’invito per lo spettatore è quello di allontanarsi da una visione razionale per prediligere uno sguardo interiore, di addentrarsi con l’immaginazione al di là del visibile per accedere all’invisibile. Nella mostra il corpo delle artiste diventa metro di misurazione della realtà, una base da cui partire per la realizzazione delle opere. Shilpa Gupta che osserva, analizza e risponde con la propria sensibilità a temi socio-politici, parte dalle sue possibilità fisiche sviluppando un racconto che muove dal suo vissuto personale fino ad attivare riflessioni che coinvolgono il pubblico”.

Osserva il presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio: “La mostra che andiamo a inaugurare oggi è la conferma di come il MAXXI sia molto più di un museo: è una piattaforma aperta a tutti i linguaggi culturali e luogo di incontro, di scambi e collaborazioni, un luogo aperto a tutti, un laboratorio di idee e di futuro. La mostra racconta due mondi, due storie, due epoche che si incontrano nelle opere di due artiste nate a 50 anni di distanza in luoghi tanto lontani come lo sono l’Italia e l’India. Cultura orientale e occidentale s’incontrano e si confrontano in una conversazione tesa e precisa sui temi del visibile e dell’invisibile, del detto e del non detto, del concreto e dell’astratto”.

Commenta il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi: “Il MAXXI L’Aquila, con le sue iniziative di grande spessore, in grado di dialogare con la città stimolando interesse e conoscenza verso l’arte contemporanea, contribuisce fattivamente al modello di rigenerazione attraverso la cultura rappresentato dall’Aquila. La collaborazione costante fra la Fondazione e la municipalità è il frutto di una visione complessiva che rafforza le potenzialità del capoluogo, patrimonio di bellezze storiche e architettoniche, luoghi antichi declinati in chiave moderna e impreziositi dalle opere suggestive di artisti contemporanei che, come nel caso dell’azione di Shilpa Gupta, coinvolgono anche gli studenti degli istituti superiori che hanno l’opportunità di vivere il centro storico in forme nuove ed evocative”.




IL MUNDA RADDOPPIA

Sabato 1° aprile tornano le aperture straordinarie del Mammut. Domenica 2 aprile entrata gratuita con visite guidate degli alunni dell’Accademia delle Belle Arti al MuNDA e al Mammut

L’Aquila, 1° aprile 2023. Un fine settimana ricco di iniziative nelle due sedi MuNDA, in collaborazione con l’Accademia delle Belle Arti. Sabato 1° aprile torna Il Mammut del Castello con le aperture straordinarie che proseguiranno fino al 7 maggio. Info e calendario in calce. Domenica 2 aprile si rinnova l’appuntamento per #domenicalmuseo con l’entrata gratuita in tutte e due le sedi.

Per l’occasione, grazie alla convenzione fra il Museo Nazionale d’Abruzzo e l’Accademia delle Belle Arti dell’Aquila, saranno offerte gratuitamente visite guidate a cura degli studenti del Triennio di Didattica e Comunicazione dell’Arte, formati appositamente dai funzionari del museo.

Orari visite guidate e gratuite di domenica 2 aprile: entrata fino a capienza

Il Mammut del Castello: 10.00; 10.30; 11.00, 11.30

                                           15.00; 15.30; 16.00; 16.30

Le collezioni a Borgo Rivera: 11.00 e 12.00

                                                   16.30 e 17.30

Info Il Mammut del Castello

Apertura dalle 10.00 alle 18.00 nei seguenti giorni:

Aprile: 1, 2, 8, 9, 10, 15, 16, 22, 23, 24, 25, 29 e 30.

Maggio: 1, 6 e 7.

Ultimo ingresso ore 17:30.  Non è richiesta la prenotazione.

Acquisto del biglietto direttamente all’interno del Castello Cinquecentesco. Apertura biglietteria ore 9.40 (fatta eccezione per le scuole). Prenotazione obbligatoria all’indirizzo: mn-abr.urp@cultura.gov.it solo per i gruppi superiori alle 20 persone.

Scuole: saranno riservati due turni di 30’ ogni sabato, alle 9.00 e alle 9.30, con prenotazione obbligatoria all’indirizzo: mn-abr.urp@cultura.gov.it. Si raccomanda di presentarsi 15’ prima dell’orario concordato. Entrata massima consentita 50 alunni per gruppo.

Biglietto: gratuito al di sotto dei 18 anni; intero € 4; ridotto € 2; gratuito 2 aprile, 25 aprile e 7 maggio per la #domenicalmuseo.

Con il biglietto de Il Mammut del Castello sarà possibile l’entrata anche alla sede del Museo Nazionale d’Abruzzo in via Tancredi da Pentima fino al 7 maggio.

L’omaggio: bambini e studenti, compresi gli universitari dietro presentazione del tesserino d’iscrizione, riceveranno in regalo un taccuino la cui immagine è stata realizzata da Benoit Clarys per il Museo Nazionale d’Abruzzo. Fino a esaurimento.

Il MuNDA in via Tancredi da Pentima sarà visitabile nei consueti orari 8.30/19.30 (chiusura biglietteria ore 19.00) dal martedì alla domenica.




FPA FILM CONTEST i vincitori

Prima Edizione per la Fondazione Pescarabruzzo

Pescara, 1° aprile 2023. Si è tenuta oggi pomeriggio, venerdì 31 marzo a partire dalle 17:30, presso il Cineteatro Massimo di Pescara, la Cerimonia di Premiazione dei cortometraggi vincitori della Prima Edizione di FPA Film Contest 2021/2022, concorso promosso e realizzato dalla Fondazione Pescarabruzzo.

Fondazione Pescarabruzzo con questo Premio a carattere nazionale ha voluto sostenere e premiare filmmaker capaci di leggere la realtà e di produrre opere audiovisive che alimentino la cultura e sviluppino una formazione trasversale.

Sono stati premiati i primi tre classificati della sezione Fiction e della sezione Documentari che hanno creato i migliori film sui temi dell’arte, dell’ambiente e del sociale.

Svelata, dunque, la classifica dei migliori filmmaker vincitori: per la sezione Fiction il Primo classificato è CASTIGO di Cristina di Lorito (Premio 9.000 euro); il Secondo classificato è COMET di Mattia Fiumani (Premio 6.000 euro); il Terzo classificato è “COLPA DEL MARE” di Igor Di Giampaolo e Giuseppe D’Angella (Premio 5.000 euro).

Mentre per la sezione Documentari

  • il Primo classificato è LA SCUOLA NELLA FORESTA di Emanuela Zuccalà (Premio 9.000 euro);
  • il Secondo classificato è IL PRIMO LUGLIO DEL 2028 di Valerio Spezzaferro (Premio 6.000 euro);
  • il Terzo classificato è LA VALLE DEI TEMPLI di Peter Ranalli, a parimerito con IL SEGNO DEL PERDONO di Luca Cococcetta (Premio 5.000 euro).

La Prima Edizione di FPA Film Contest ha registrato oltre 20 partecipanti tra filmmaker e videomaker provenienti da tutta Italia.

La giuria, presieduta da Nicola Mattoscio (Presidente Fondazione Pescarabruzzo), è composta da Andrea Carella (filmmaker e fotografo) e da Francesco Calandra (regista e documentarista).

«È con orgoglio che la Fondazione presenta, per la prima volta, questa iniziativa di rilievo nazionale, dopo il fermo di tutto il settore cinematografico dovuto alla Pandemia. È un ulteriore tassello», dichiara il Presidente, Nicola Mattoscio: «che arricchisce un significativo progetto portato avanti dalla Pescarabruzzo nel corso del tempo, sul tema della produzione cinematografica in Abruzzo a sostegno dei giovani registi e filmmaker affinché possano scegliere di girare sul territorio, valorizzandolo e veicolandone la bellezza in Italia e all’estero».

Al termine della Cerimonia di Premiazione, ad ingresso libero, il pubblico presente in sala ha assistito alla proiezione in anteprima dei sette cortometraggi vincitori.




VIA MARCONI: 400 TOMBINI E GRIGLIE DA MONITORARE

Sig. Sindaco

Assessore viabilità

In un contesto urbano che si modifica continuamente, per via di tanti manufatti soggetti a usura, è possibile trovare situazioni particolarmente critiche. Chiedere che vengano rimosse, per ripristinate le normali condizioni di sicurezza, non è che un gesto di cura e attenzione verso il bene pubblico, di cui ogni cittadino, presidio del territorio, dovrebbe farsi carico. Ritengo giusto, utile e necessario, quindi, segnalare situazioni di degrado e di pericolo, soprattutto quando c’è di mezzo l’incolumità pubblica.

Le strade, ad esempio, hanno un grado di consumo molto elevato per via del carico a cui sono sottoposte. Auto, furgoni, camion, bus esercitano una pressione notevole su ogni cmq attraversato, e lì dove le torsioni degli pneumatici sviluppano forze maggiori è più facile che la resistenza dell’asfalto venga meno. Ma ciò capita anche nelle zone di rottura di continuità del manto stradale, come in corrispondenza di tombini e pozzetti, di ispezione dei sottoservizi, o di griglie di raccolta delle acque piovane.

In Via Marconi la cosa è particolarmente nota ed evidente: molti di questi manufatti sono stati nel tempo ripetutamente rafforzati per resistere alle sollecitazioni. Ma nonostante il tentativo, continuano ad esserci cedimenti e rotture, con apertura di estesi solchi stradali, in alcuni casi anche di qualche decimetro di profondità, finanche alla rottura del manufatto stesso.

Non so quanto sia stata volutamente portata alle estreme conseguenze da qualche utente esasperato, ma la situazione rilevata all’altezza dello stadio, in corsia bus lato monte, testimonia quanto sopra. Al riguardo va sottolineato che la segnaletica di pericolo è presente lì da parecchi giorni, senza che si intervenga per consentire il regolare passaggio dei bus che sono costretti a spostarsi verso la corsia veicolare adiacente, dove transitano auto e anche bici.

Ma a ben guardare le situazioni potenzialmente degradate e pericolose lungo l’asse viario sono tante: sono circa 400 i tombini e le griglie rilevate ad una sommaria ispezione visiva, e quelli posti lunga la linea di transito degli pneumatici sono i più a rischio di incrinatura o rottura. Qui il passaggio in bicicletta è particolarmente critico: per schivare gli ostacoli, infatti, i ciclisti sono costretti ad una pericolosa andatura ondivaga, esponendosi a rischio di incidenti.

Una situazione difficile, insomma, assolutamente da risolvere, quanto prima.

Giancarlo Odoardi

Ri-media.net; Direttore Editoriale; Web Content Editor




ATP CHALLENGER TOUR

Il torneo di tennis internazionale a Francavilla al Mare

Francavilla Al Mare, 1° aprile 2023. Tornano anche per l’edizione 2023 gli Internazionali di Tennis di Francavilla al Mare. Lo comunica il Circolo Tennis Sporting Club di Francavilla al Mare che presenta nei propri impianti il Torneo APT Challenger Tour di Francavilla al Mare, manifestazione internazionale di tennis giunta alla quinta edizione. Il Torneo, di primaria importanza a livello nazionale, si svolgerà dal 7 al 14 maggio e vedrà la partecipazione come per le edizioni precedenti, di diversi tennisti sia italiani che stranieri. Rispetto alla edizione precedente del 2022, elevati dal circuito ATP anche il livello del torneo (da 50 a 75) ed il monte premi finale (aumentato a 80.000 dollari).

L’organizzazione è curata direttamente dal Circolo Tennis Francavilla del Presidente Francesco Ugolini con la collaborazione del Comune di Francavilla al Mare e della Regione Abruzzo, e la Direzione tecnica del Torneo è affidata, come per la precedente edizione, a Gianluigi Quinzi, ex tennista che vinse l’edizione del 2018 (battendo in finale Casper Ruud), oggi allenatore al Piatti Tennis Center di Bordighera. Previsto un notevole afflusso di atleti, sportivi e di pubblico appassionato, come già avvenuto nelle edizioni precedenti (oltre 10.000 presenze nel 2022), per un evento che valorizza Francavilla al Mare in ambito sportivo, accrescendo l’immagine della città e della regione, con prevedibili importanti ritorni sul territorio anche in ambito turistico.

Anche per questa edizione è prevista la diretta streaming delle partite del torneo sul canale web del circuito Atp, oltre all’interessamento di media e stampa nazionale e locale.

Il primo torneo ATP di Francavilla si è giocato nel 2017 (vincitore Sousa), poi nel 2018 (vincitore Quinzi) e 2019 (vincitore Travaglia) prima della pausa negli anni 2020 e 2021 per la pandemia. Lo scorso anno (2022) la vittoria è andata a Matteo Arnaldi. Si sottolinea che nel corso delle edizioni precedenti c’è stata la partecipazione di atleti poi affermatisi sia in campo nazionale che internazionale, come Matteo Berrettini, Lorenzo Sonego, Marco Cecchinato, Stefano Travaglia, Lorenzo Musetti, e tra gli stranieri Stefanos Tsitstipas, Casper Ruud, Felix Auger Aliassime, oggi ai primi posti nel ranking mondiale.

“È un grande orgoglio per la nostra Città ospitare anche quest’anno atleti, personale tecnico, visitatori per gli internazionali di Tennis. Un momento di grande visibilità, di turismo e di sport in una primavera che è sempre più stagione protagonista delle nostre manifestazioni – commenta il Sindaco di Francavilla Luisa Russo – Ringrazio la lungimiranza del Circolo Tennis Sporting Club di Francavilla e la sua capacità organizzativa per dare luogo ancora una volta ad un evento che parla di sport anche ai più giovani, veicolandone i valori” aggiunge l’Assessore allo Sport Wiliams Marinelli.




SETTIMANA SANTA, settimana per la pace

Domani iniziano i riti della passione, morte e resurrezione di Gesù. Giovedì il triduo Pasquale con la lavanda dei piedi, venerdì la Via Crucis, sabato la veglia delle Veglie

Pescara, 1° aprile 2023. «Stiamo per concludere il tempo quaresimale, respirando, purtroppo, ancora venti di guerra. Ne pagano le conseguenze i più poveri, a qualunque nazione appartengano, e, in maniera drammatica, i tanti popoli afflitti dagli scontri in atto, in ogni parte del mondo». Con queste parole monsignor Tommaso Valentinetti, arcivescovo di Pescara-Penne, annuncia il programma della Settimana Santa e l’adesione all’intenzione di preghiera per la Pace richiesta da Papa Francesco in questo tempo forte.

«Tutta la Settimana Santa è un inno di preghiera, di speranza – continua il presule – è la contemplazione della sofferenza di Cristo che sentiamo viva sulla nostra pelle, nelle immagini terrificanti che ci giungono dalle terre di guerra, negli occhi dei profughi che bussano alle nostre porte e nelle croci che ognuno di noi deve abbracciare nella vita». 

Si inizierà, domani, 2 aprile, con la Domenica della Passione, Domenica delle Palme, che l’arcivescovo celebrerà in Cattedrale, alle 11:30, per continuare con la cosiddetta Messa Crismale di Mercoledì 5 aprile, alle 18:30, sempre in Cattedrale.

La celebrazione della Messa in Coena Domini di Giovedì 6 aprile, alle 17, nella Cittadella della Caritas con i Poveri e alle 18:30 in Cattedrale, inizierà il Triduo Pasquale, un unico grande giorno, un’unica grande celebrazione di tre giorni, in cui si contemplerà il servizio, il ministero sacerdotale, l’istituzione dell’Eucaristia, la passione e la morte di Cristo, la Risurrezione.

«Venerdì 7 aprile, rivivremo la morte di Cristo con l’intercessione particolare per la pace – aggiunge monsignor Valentinetti – Ci uniremo all’intercessione del Papa nella commemorazione della morte di Cristo, alle 18, nel Santuario della Divina Misericordia e nella Via Crucis delle 19.30, che quest’anno abbiamo pensato al posto della più classica Processione cittadina, nella sobrietà di un percorso breve, ma particolarmente intenso di contenuti. Il Venerdì Santo, del resto, non è un giorno di performance teatrale, tantomeno un giorno dedicato al turismo religioso, ma è un vero e proprio atto di fede, un momento di preghiera personale e comunitario a cui siamo chiamati a partecipare in prima persona, per raccontarci e trasmetterci la fede: questa è Tradizione». 

Le 14 stazioni della Via Crucis saranno allestite da piazza Sacro Cuore a Piazza Salotto in un percorso intervallato dal racconto biblico e dalla meditazione.

Sabato 8 aprile, nella chiesa di Sant’Agostino nella Marina di Città Sant’Angelo la Veglia Pasquale, alle 22:30, con il battesimo di un adulto e domenica 9, Pasqua del Signore, la Messa solenne alle 11:30. L’Arcivescovo celebrerà la Pasqua anche con i carcerati, alle 10 e a Penne, nella chiesa del Carmine, alle 18:30.




VIA CRUCIS dei Lavoratori

La cinquantesima edizione, domenica 2 aprile 2023, ore 18:30. Parteciperà il Presidente nazionale delle ACLI, Emiliano Manfredonia. Con l’intervento e la benedizione finale di Monsignor Bruno Forte.

Chieti, 1° aprile 2023. Ad animare le stazioni saranno 14 Sindaci, i rappresentanti del volontariato, dell’Università Gabriele d’Annunzio, delle Forze dell’ordine, di associazioni, confraternite, realtà territoriali delle ACLI e della Chiesa Ortodossa.

Compie mezzo secolo la Via Crucis dei Lavoratori. Sarà infatti la 50^ edizione quella che si svolgerà la Domenica delle Palme, 2 aprile 2023, alle ore 18,30. La manifestazione è organizzata dalle ACLI Provinciali di Chieti ed è coordinata da Mimmo D’Alessio, Dirigente Nazionale ACLI, che ha l’ha ideata, lanciata e curata sin dalla prima edizione.

Con i Sindaci del territorio ad animare le Stazioni ci saranno i rappresentanti del volontariato, delle Forze dell’ordine, dell’Università Gabriele d’Annunzio, di associazioni, confraternite, realtà territoriali delle ACLI e della Chiesa Ortodossa. La Via Crucis partirà anche quest’anno da Piazza Malta, proseguendo lungo via Arniense e Corso Marrucino, per arrivare a Piazza Trento e Trieste (Trinità), dove ci sarà la benedizione impartita da monsignor Bruno Forte.

In caso di pioggia si svolgerà interamente nella Cattedrale di San Giustino. Il commento musicale sarà curato dal Coro del Miserere di Chieti, dell’Arciconfraternita del Sacro Monte dei Morti, diretto dal M° Loris Medoro, accompagnato dall’orchestra diretta dal M° Giuseppe Pezzulo. I Quadri delle Stazioni sono stati realizzati dagli Studenti del Liceo Artistico Nicola da Guardiagrele di Chieti. In occasione della 50^ edizione della Via Crucis dei Lavoratori saranno presenti, tra gli altri, il Presidente nazionale delle ACLI, Emiliano Manfredonia, il Presidente della Provincia di Chieti, Francesco Menna, ed il Sindaco di Chieti, Diego Ferrara. 

Le letture che compongono la Via Crucis sono state affidate a 14 Sindaci e alle diverse realtà associative che hanno aderito all’invito delle ACLI provinciali.

Questo è lo schema della Via Crucis 2022:

I Stazione – Gesù è condannato a morte – affidata al Sindaco di Vasto e alla Polizia Municipale di Chieti;

II Stazione – Gesù è caricato della croce – affidata al Sindaco di Guardiagrele e alla Protezione Civile-Gruppo NOT Nucleo operativo Teate;

III Stazione – Gesù cade la prima volta – affidata al Sindaco di Tornareccio e alla Capanna di Betlemme – Comunità Papa Giovanni XXIII di Don Oreste Benzi;

IV Stazione – Gesù incontra sua madre –  affidata al Sindaco di Fara San Martino e alla Misericordia di Chieti;

V Stazione – Gesù è aiutato dal Cireneo – affidata al Sindaco di Fossacesia e alla Comunità dell’Università Gabriele d’Annunzio di Chieti-Pescara;

VI Stazione – La Veronica asciuga il volto di Gesù – affidata al Sindaco di Bucchianico e all’Associazione del Volontariato Vincenziano;

VII Stazione – Gesù cade la seconda volta – affidata al Sindaco di Villa Santa Maria e ai Lavoratori della Sanità;

VIII Stazione – Gesù incontra le donne di Gerusalemme – affidata al Sindaco di San Giovanni Teatino e alla Chiesa Ortodossa del Patriarcato Ecumenico di Costantinopoli; 

IX Stazione – Gesù cade la terza volta – affidata al Sindaco di Torrevecchia Teatina e al Comando dei Vigili del Fuoco di Chieti;

X Stazione – Gesù spogliato delle vesti – affidata al Sindaco di Miglianico e all’Associazione Commercianti di Chieti;

XI Stazione – Gesù viene crocifisso – affidata al  Sindaco di Ripa Teatina e ai Profughi Ucraini;

XII Stazione – Gesù muore in croce – affidata al Sindaco di Poggiofiorito e all’Associazione Dopo di noi;

XIII Stazione – Gesù è deposto dalla croce – affidata al Sindaco di Canosa Sannita ed al Corpo di Polizia Penitenziaria della Casa Circondariale di Chieti

XIV Stazione – Gesù è deposto dal Sepolcro – affidata al  Sindaco di Chieti Vasto ed alla Presidenza Nazionale delle ACLI.

Saranno inoltre presenti: Assisi PAX International, Croce Rossa Italiana, Associazione Nazionale Alpini, Terz’Ordine Francescano, AIDO, CRAL “SS Annunziata” di Chieti, Unione Sportiva ACLI e FAP ACLI.

Da cinquant’anni la Via Crucis dei Lavoratori – spiega Giulio Totaro, Presidente Provinciale delle ACLI di Chieti –  rappresenta un momento di riflessione e di preghiera per i lavoratori, per chi concilia la passione per il  lavoro con quella della genitorialità e dell’assistenza ai propri cari, per chi il lavoro lo ha perso o rischia di perderlo, per chi è sfruttato come lavoratore, per chi cerca lavoro, per chi si forma  e per chi si spende nella  formazione dei futuri lavoratori, per chi i lavoratori li assiste, per chi è stato lavoratore ed ora è in pensione. Gli Aclisti, essendo lavoratori cristiani, vedono nel lavoro non solo il contributo alla crescita della nazione, al benessere della propria comunità ed al legame con il proprio territorio ma anche un momento di promozione umana che non può esser tale senza il sostegno della preghiera sia essa quella comunitaria sia essa quella personale fatta anche solo di operoso e silenzioso dialogo con il Padre. Nel ringraziare ognuna ed ognuno di quelli che, a partire dal suo ideatore Mimmo D’Alessio, la promuovono e la organizzano, invito cordialmente tutti a voler partecipare alla Via Crucis dei Lavoratori, un momento di vera comunità, di pacata meditazione e di rasserenante preghiera.   

Maurizio Adezio




FESTIVAL INTERNAZIONALE degli Abruzzi Artinvita è anche Kids

I più giovani verso la cultura contemporanea e la formazione audiovisiva

Orsogna, 1° aprile 2023. Al Festival Internazionale degli Abruzzi Artinvita da Orsogna verso l’area marrucina, non mancano anche le attività dedicate ai ragazzi e alle ragazze degli istituti scolastici che per ogni edizione vengono coinvolti nelle diverse discipline artistiche, sociali o che comportino per loro responsabilità utili alla loro formazione. Tra le realtà più ricettive e su cui sicuramente il Festival investe maggiormente c’è proprio quella scolastica che rappresenta la base solida per il futuro.

Dal 27 aprile al 14 maggio 2023 torna per la sesta edizione Artinvita, un progetto nato nel 2018 dalla collaborazione tra l’Associazione abruzzese Insensi, direttore artistico Marco Cicolini e il Théâtre de Léthé à Paris – Collectif 2 plus, direttrice artistica Amahì Camilla Saraceni: si tratta di un diaologo ideale tra Francia e Abruzzo, tra innovazione e tradizione per uno sguardo attento verso il futuro che prevede anche una ‘sezione’ Artinvita Kids dove gli alunni partecipano alle prove degli spettacoli teatrali in fase di creazione, interfacciandosi con registi, attori, musicisti, tecnici e scoprendo i retroscena della costruzione di uno spettacolo di teatro contemporaneo; hanno accesso alle esposizioni e alle installazioni, dunque hanno tante realtà nuove, per loro, da imparare.

C’è una vera sfida per la maturità dei più piccoli in questa edizione 2023: per quasi tutti gli appuntamenti in cartellone sono stati inseriti dei matinée per le scuole con spettacoli non individuati ad hoc per il pubblico in età scolastica, ma degli stessi spettacoli per il grande pubblico degli adulti. Attraverso queste attività c’è la voglia di accompagnare i ragazzi e le ragazze verso una sensibilità artistica e culturale che è quella contemporanea e quindi permettere loro di conoscere e sperimentare nuovi linguaggi, le nuove forme d’espressione e di comunicazione del panorama socioculturale che si apprestano a dover affrontare. Inoltre, vedere come si lavora nel mondo dell’arte e della cultura può fare maturare in loro il desiderio di intraprendere questo tipo di formazione.

Grande spazio inoltre sarà dato alla formazione delle scuole in ambito cinematografico e audiovisivo. Infatti grazie al progetto speciale Cinema Express, progetto di mobilitazione cinematografica e audiovisiva, realizzato nell’ambito del Piano Nazionale Cinema e Immagini per la Scuola promosso dal MIC – Ministero della Cultura e MIM – Ministero dell’Istruzione e del Merito, a partire dallo scorso gennaio si sono tenuti i laboratori nelle scuole per preparare gli studenti a diventare giuria del del premio del cortometraggio argentino e balcanico, un percorso che si concluderà come di consueto con la cerimonia di premiazione presso il Cinema Garden di Guardiagrele che chiuderà la sesta edizione di Artinvita. Inoltre le classi coinvolte nel Cinema Express si confronteranno durante il Festival con gli aspetti più trasversali del linguaggio audiovisivo approfondendo il Teatro-Documentario e visitando installazioni di Justine Emard, grande artista francese che lavora con le intelligenze artificiali e la robotica.

Accanto a questo percorso, due scuole, il Liceo Artistico Palizzi di Lanciano e l’Istituto Omnicomprensivo di Guardiagrele con il Liceo scientifico Nicola da Guardiagrele, hanno seguito un percorso approfondito grazie al progetto Nuovo cinema coraggioso – racconti sul reale per capire il presente ideato da Zalab e realizzato nell’ambito del Piano cinema e immagini per la scuola promosso da Ministero dell’Istruzione e Ministero della Cultura: si tratta di un progetto di educazione all’immagine rivolto a primarie e superiori, che prevede il coinvolgimento di tredici scuole in varie regioni d’Italia all’interno di un percorso che, tramite il linguaggio cinematografico, stimoli l’attenzione dei più piccoli su tematiche sociali legate alla contemporaneità, spesso difficili da interpretare e talvolta anche da spiegare loro.

Artinvita è un Festival Multidisciplinare supportato dal Ministero della Cultura (MIC) attraverso il Fondo Unico dello Spettacolo (FUS), dal Consiglio Regionale d’Abruzzo e dall’Institut Francais. Presenta i seguenti patrocini: Ambassade de France en Italie, Ambasciata Argentina, Buenos Aires Ciudad, Comune di Guardiagrele, Comune di Orsogna, Comune di Arielli, Comune di Crecchio.

BIGLIETTERIA ATTIVA

I biglietti e gli abbonamenti sono acquistabili presso il Teatro Comunale di Orsogna (Piazza G. Mazzini 3, Orsogna) durante gli orari di apertura, e presso i punti vendita autorizzati Vivaticket, oppure online su https://www.vivaticket.com/it . Per assistenza contattare la biglietteria.

ORARI DI APERTURA AL PUBBLICO: dal 1° marzo al 15 maggio: Lunedì 10:00 – 12:00; Mercoledì e venerdì 16.00 – 18:00; a partire da 1 ora prima dello spettacolo.

Alessandra Renzetti