LA STORIA DELLA PISTA. La Ciclopedonale è pronta!

Il 27 aprile 2023 sarà inaugurata ufficialmente

Ortona, 18 aprile 2023. La pista ciclopedonale più lunga e più bella d’Italia che si snoda sull’ex tracciato ferroviario dismesso nel tratto Ortona – Vasto, a pochi metri dal mare, sarà sicuramente un volano importante per il turismo abruzzese e per l’economia dell’intera Regione.

L’idea di quest’opera è nata nel 2007 quando le Ferrovie dello Stato stavano completando l’arretramento della linea in questo tratto di costa della Provincia di Chieti.

La Giunta Provinciale da me presieduta, pur tra lo scetticismo di alcune forze politiche e di molti personaggi che oggi osannano l’opera, si è avventurata in questa iniziativa che, per la verità, presentava numerosi ostacoli che, per fortuna, sono stati brillantemente superati grazie propria alla determinazione degli amministratori provinciali, comunali e regionali dell’epoca.

Nel momento in cui la grande opera sta per essere consegnata alla fruibilità di cittadini e turisti, mi sembra opportuno ricordare quanti hanno ideato, creduto e lavorato per raggiungere un risultato straordinario che sicuramente darà un impulso positivo all’economia turistica regionale. Intanto va ricordato che l’idea è stata mia e che la squadra della mia maggioranza e della mia Giunta provinciale, pur con qualche perplessità, ha condiviso l’iniziativa ed ha lavorato per mettere in moto la procedura.

L’idea è stata subito condivisa dalla mia coalizione e dai componenti della mia Giunta Provinciale. Umberto Aimola, Antonio Tamburrino, Luciano La Penna (Panfilo Di Silvio), Giovanni Di Fonzo, Francesco Piccolotti, Vincenzo Carideo, Ettore Bucci, Nicola Petta, Luciano Nelli, Antonella De Felice, nella loro qualità di assessori provinciali, hanno condiviso subito l’iniziativa e, insieme a me, hanno lavorato per mettere in moto le procedure necessarie. Un ruolo importante l’hanno avuto i Sindaci dei nove comuni della costa teatina, da Francavilla a San Salvo. Roberto Angelucci (Nicolino Di Quinzio) Francavilla al Mare, Nicola Fratino Ortona, Teresa Giannantonio (Rocco Catenaro) San Vito, Enrico Di Giuseppantonio (Fausto Stante) Fossacesia, Giovanni Enzo Di Rito Rocca S. Giovanni, Remo Bello Casalbordino, Antonio Pace (Silvana Priori) Torino di Sangro, Filippo Pietrocola (luciano La Penna) Vasto e Gabriele Marchese San Salvo.

Tutti hanno condiviso l’iniziativa e la procedura messa in atto dalla Provincia ed hanno sottoscritto i documenti che sono stati necessari nel confronto con la Regione e con le Ferrovie dello Stato. Questi i passaggi fondamentali:

l’arretramento della linea ferroviaria sulla costa teatina, da Ortona a Vasto, ha creato una valida occasione per la realizzazione di un modello di sviluppo dell’economia della Provincia di Chieti attraverso un “Progetto Speciale di Rigenerazione dell’intero Territorio costiero da Francavilla a San Salvo”.

In tal senso il 26 ottobre 2007, su iniziativa dell’Amministrazione Provinciale di Chieti, è stato sottoscritto un protocollo d’intesa tra la provincia di Chieti ed i nove comuni interessati: Francavilla, Ortona, San Vito, Fossacesia, Rocca San Giovanni, Torino di Sangro, Casalbordino, Vasto e San Salvo.

Con delibera della Giunta Provinciale n. 468 del 20 novembre 2007 è stato dato l’avvio al “Progetto Speciale di Rigenerazione della Costa Teatina”, con l’intento di predisporre un progetto di pianificazione di area vasta attraverso una concertazione con i comuni interessati. L’obiettivo era quello di realizzare una pista ciclopedonale sul sedime ferroviario dismesso nell’ambito di un piano urbanistico ed economico della costa, concepito e redatto con l’intento di valorizzarla ai fini di uno sviluppo turistico del territorio costiero con ricadute economiche anche sulle zone interne.

Il 23 novembre 2007 è stato sottoscritto un protocollo d’intesa tra la Regione Abruzzo, la Provincia di Chieti ed i comuni della costa teatina i cui contenuti ribadivano le finalità dello stesso protocollo sottoscritto in precedenza tra i comuni e la Provincia di Chieti.

Il 18 febbraio 2008 è stato insediato un tavolo di lavoro tra la società proprietaria delle aree dismesse dalle Ferrovie dello Stato, la Provincia di Chieti ed i comuni interessati. Il tavolo ha stabilito una collaborazione al fine di evitare una vendita frazionata delle aree da parte delle Ferrovie ai privati ed ha concordato un diritto di prelazione da parte degli enti pubblici nel caso di vendita da parte della società proprietaria. È stato un risultato importante, in quanto in quei giorni la società stava per vendere la pinetina di Rocca San Giovanni. Proprio grazie all’intervento della Provincia di Cheti la vendita è stata bloccata.

Il 22 aprile 2008 nel tavolo tecnico è stata definita la modalità di cessione temporanea delle aree in comodato gratuito ai comuni. Hanno usufruito di tale accordo in particolare i comuni di Fossacesia e Vasto.

Con la delibera n. 442 del 6 ottobre 2008, la Giunta Provinciale di Chieti ha approvato lo studio di fattibilità tecnico-economica del progetto preliminare elaborato dal gruppo di lavoro nominato dalla Provincia. A tale gruppo di lavoro hanno preso parte tecnici indicati dai comuni, tecnici del servizio “Pianificazione” della Provincia ed un esperto dell’Università di Milano.

Il gruppo di lavoro ha portato avanti lo studio del progetto di rigenerazione dell’intera costa teatina e contemporaneamente ha realizzato il progetto preliminare della Via Verde o Pista Ciclopedonale da realizzare sul sedime ferroviario. In sostanza si è stabilito che la parte pubblica, rappresentata dalla Provincia e dai comuni avrebbe pianificato e definito le scelte urbanistiche sulle aree di risulta dell’intera costa teatina, mentre la realizzazione di quanto previsto dallo strumento di pianificazione, dopo la sua approvazione definitiva anche da parte dei comuni, attraverso l’accordo di programma, sarebbe stata attuata dalla parte pubblica o anche dai privati.

La Pista Ciclopedonale, invece, sarebbe stata progettata e realizzata dalla Provincia di Chieti, d’intesa con i comuni, con i fondi che la Regione avrebbe trasferito, condividendo il valore strategico dell’opera per l’intero territorio regionale. La gestione dell’opera pubblica, una volta realizzata, sarebbe stata realizzata dal pubblico o dal privato scelto secondo le norme di legge.

Pertanto, le aree necessarie da acquisire al patrimonio pubblico erano solo quelle riconducibili al sedime ferroviario, circa 500.000 metri quadrati per un valore non superiore a qualche milione di euro.

Va ricordato che la riduzione del valore delle aree da 50 milioni di euro (iscritti nel bilancio della società di gestione del patrimonio delle Ferrovie dello Stato) a qualche milione di euro, è stato un successo conseguito dall’allora sen. Giovanni Legnini. Nella legge finanziaria 2007, infatti, lo stesso Giovanni Legnini è riuscito a far approvare un suo emendamento (art. 1 – comma 265) con il quale è stato disposto il diritto di prelazione per gli enti locali sulle aree dismesse dalle Ferrovie dello Stato o dalle sue società e sono stati introdotti criteri di valutazione delle stesse aree che dovevano tenere conto del valore di mercato secondo la loro destinazione urbanistica. Per queste ragioni il valore delle aree è stato rideterminato in maniera equa e compatibile con i contenuti della misura legislativa.

Con la delibera n. 36 del 12 febbraio 2009, la Giunta Provinciale di Chieti ha approvato il progetto preliminare della pista il cui costo complessivo, compresa l’acquisizione delle aree necessarie alla realizzazione dell’opera, era pari a circa 46 milioni di euro.

Il 16 febbraio 2009, in qualità di Presidente della Provincia di Chieti, ho inviato al Presidente della Regione Abruzzo la richiesta di finanziamento dell’opera, facendo riferimento ad una programmazione di utilizzo dei fondi FAS fatta dalla Giunta Regionale che prevedeva, per la valorizzazione della costa teatina, una somma di 25 milioni di euro.

La ripartizione dei finanziamenti era stata fatta da un gruppo di lavoro costituito in Regione e presieduto dall’allora Assessore Regionale Marco Verticelli, a cui avevano partecipato i quattro Presidenti di Provincia. ( Giunta del Turco e i quattro Presidenti delle Province di centrosinistra)

Con l’insediamento della Giunta guidata dal Presidente Chiodi in Regione, la pianificazione FAS è stata rimodulata e per la costa teatina è stata prevista la minore somma di 16 milioni di euro, ridotti poi a 14 con una successiva rimodulazione.

Successivamente, con delibera n. 149 del 18 luglio 2010, la nuova Giunta Provinciale presieduta da Enrico Di Giuseppantonio, che con le elezioni del 2009 aveva sostituito quella da me presieduta, dopo aver fatto una ricognizione del lavoro già svolto, ha deciso di proseguire con la procedura ormai avviata, dando mandato al settore competente di procedere sulla linea tracciata dalla precedente amministrazione con l’impiego dello stesso gruppo di lavoro a suo tempo costituito, adeguando lo studio e, quindi, il progetto, alle somme rideterminate dalla Regione.

Responsabile del procedimento è stato nominato l’arch. Valerio Ursini che, insieme ai suoi validi collaboratori, ha portato avanti il completamento del progetto e la predisposizione della gara di appalto europea.

La procedura di appalto dei lavori è stata complessa e la commissione di gara ha dovuto lavorare duramente per individuare l’offerta economicamente più vantaggiosa e fare le valutazioni del progetto presentato.

Finalmente, dopo l’individuazione del miglior progetto e dopo la stipula del contratto con l’impresa vincitrice dell’appalto, a dicembre 2017, con l’amministrazione provinciale guidata dal Sindaco di Lanciano, Mario Pupillo, sono iniziati i lavori.  I lavori sono stati conclusi dall’Amministrazione Provinciale guidata da Francesco Menna, attuale Presidente della Provincia e Sindaco di Vasto, che ha portato a termine l’opera e la complessa procedura per l’utilizzo della struttura.

A breve, un’idea nata nel 2007 da una mia intuizione e condivisa subito dalla mia Giunta e dalla mia maggioranza in Consiglio Provinciale, sarà realizzata con grande soddisfazione dei cittadini abruzzesi e degli amministratori che l’hanno pensata e che hanno contribuito a realizzarla.

Anche se sono passati quasi 14 anni da quando è partita l’iniziativa, presto l’Abruzzo potrà vantare un’opera che produrrà sicuramente effetti positivi per il nostro territorio e che sicuramente diventerà un modello a livello internazionale. Un grazie a tutti quelli che hanno contribuito a pensarla, progettarla, finanziarla e realizzarla!

La Provincia, a mio modesto avviso, deve portare a termine anche il progetto di rigenerazione dell’intera costa teatina. Il lavoro è stato iniziato dalla mia amministrazione e deve essere completato per pianificare, d’intesa con i comuni interessati, l’intera costa, attraverso una visione unitaria della crescita e dello sviluppo dell’intero territorio. Tutto ciò al fine di evitare che i singoli comuni procedano ognuno per conto proprio facendo venir meno le caratteristiche fondamentali della nostra via verde: l’univocità del territorio, la vicinanza al mare e la considerevole lunghezza.

Tommaso Coletti




NOTTI A COLLURANIA: ripartono le visite serali

All’Inaf – osservatorio astronomico d’Abruzzo

Teramo, 18 aprile 2023. Via libera alle Notti a Collurania. Dopo un periodo di chiusura forzata a causa delle restrizioni messe in atto durante la fase di emergenza per la pandemia da Covid-19, riparte da maggio p.v. la programmazione in presenza per il pubblico generico presso il Centro Visite dell’INAF-Osservatorio Astronomico d’Abruzzo, sede di Teramo. La visita serale prevede: un tour del nostro Museo storico e del Laboratorio Didattico Multimediale, e, meteo permettendo, sarà possibile assistere anche all’osservazione di due oggetti celesti. In caso di maltempo la visita si svolgerà ugualmente ma senza le osservazioni.

Da diversi anni, ormai, l’INAF-Osservatorio Astronomico d’Abruzzo svolge attività di divulgazione e didattica scientifica rivolta ai docenti, agli alunni delle scuole primarie e secondarie e al pubblico generico. Gli incontri e le iniziative intendono fornire basi ed approfondimenti rigorosi sulle diverse tematiche dell’Astrofisica, incluse le più recenti scoperte e avanzamenti tecnologici. Le attività sono svolte sia presso le strutture dell’Osservatorio sia presso sedi esterne.

L’INAF-Osservatorio Astronomico d’Abruzzo è sede di un Museo dell’Astronomia nel quale sono esposti alcuni strumenti utilizzati dagli astronomi a partire dalla fine del XIX secolo. Gli strumenti – per la maggior parte provenienti dalla donazione del fondatore Vincenzo Cerulli e dal soppresso Osservatorio al Collegio Romano – sono databili nel periodo compreso tra la fine del 1800 e la metà del 1900 e si presentano in ottimo stato di conservazione, grazie ad un’attenta opera di conservazione e di restauro.

Come prenotare: L’ingresso è gratuito ma è necessario prenotare la visita contattando la Sig.ra Sandra Forti al numero 0861-439711, dal lunedì al venerdì dalle ore 09:00 alle ore 12:00 e dalle ore 13:30 alle 15:00. In sede di prenotazione verrà richiesto di fornire un recapito telefonico. I minorenni dovranno essere accompagnati da un adulto che se ne assuma la responsabilità. L’affluenza massima consentita per ciascuna visita è di 45 persone.

Le date a disposizione sono: 3 e 4 maggio ore 20:30, 25 e 26 maggio ore 21:00, 27 e 28 giugno ore 21:00.




GIORNATA MONDIALE della terra 2023

È l’unica che abbiamo! Gli eventi ad Atessa

Atessa, 18 aprile 2023. Il 22 aprile in tutto il mondo si celebra la Giornata della Terra conosciuta anche come “Earth Day” un evento green che coinvolge tutto il pianeta, si calcola infatti che ogni anno si mobilitino circa un miliardo di persone con l’obiettivo di aumentare l’attenzione sulle questioni ecologiche più urgenti, dalla crisi climatica all’inquinamento atmosferico e la deforestazione.

L’istituzione della Giornata mondiale della Terra si deve all’attivista americano John McConnell che pensava che tutti gli esseri umani abbiano l’obbligo di occuparsi della terra e condividere le risorse in maniera equa. Il tema della giornata di quest’anno è il ripristino degli ecosistemi che include azioni come la riforestazione, il rewilding, la ricostruzione delle infrastrutture naturali e la coral restoration.

L’Earth day è comunque ogni giorno perché, come ci ricorda un proverbio dei nativi americani, “non ereditiamo la Terra dai nostri antenati, la prendiamo in prestito dai nostri figli”.

Ad Atessa la coop Gaia e il Circolo Legambiente Geo APS promuovono due eventi per parlare della Terra e di consumo delle risorse: la mattina appuntamento alle 10 a Casa di Gaia per il laboratorio di pittura rivolto ai bambini “La magia degli alberi” con Patrizia Ianni; il pomeriggio alle 18, sempre a Casa di Gaia, inaugurazione della mostra fotografica “Appunti sparsi di viaggio” del fotografo Giovanni Iovacchini, dialogherà con l’autore il fotografo Riccardo Menna: un racconto per immagini della Terra e dei suoi abitanti. Su prenotazione dalle 20.00 la cena “Degustazioni dal mondo”.

Giovanni Iovacchini è un insegnante di scuola superiore in pensione.

 Iscritto alla FIAF da lungo tempo, è un docente del DiD ed è un BFI. La sua attività in campo fotografico è vulcanica, sia per quanto riguarda la produzione di lavori fotografici, sia per quanto riguarda i corsi che ha attivato, diretti ai fotoamatori, agli insegnanti, agli studenti, alla Fondazione Ordine degli Architetti di Pescara, al Touring Club Italiano e al FAI. È lettore di portfolio e membro di giurie anche a livello nazionale.

Così racconta la sua mostra Giovanni Iovacchini: “La mostra è la somma di tanti viaggi (Marocco, Georgia, Armenia, USA, Spagna, Portogallo, Abruzzo). Per me ogni occasione è buona per viaggiare, ma la cosa che mi preme sottolineare e che i miei non vogliono essere dei reportage. Come suggerisce il titolo sono appunti sparsi e forse anche confusi perché non hanno un filo conduttore se non quello della curiosità, della voglia di conoscere e di capire. Ci sono anche degli scatti rubati ma a me piace conoscere il soggetto da fotografare, cercare di comprenderlo. Non mi piace essere fotorroico o, come sento dire spesso, dopo scelgo: scatto solo quando sono convinto”.

La mostra dal titolo “Appunti sparsi di viaggi” è composta da 40 fotografie 30×45 su forex, ed è stata già esposta a Pescara presso ex Aurum, San Valentino in Abruzzo Citeriore, Foggia museo storico.




UN LIBRO, UNA POESIA. I poeti ricordano i poeti

L’Abruzzo dei poeti per la giornata mondiale del libro 2023. Venerdì 21 aprile, ore 17.00, presso la Fondazione La Rocca

Pescara, 18 aprile 2023.In occasione della Giornata mondiale del libro 2023, 14 poeti  parteciperanno alla seconda edizione dell’evento “Un libro una poesia: i poeti ricordano i poeti”. Nel corso della serata, ideata e condotta da Dante Marianacci, presidente della Casa della poesia in Abruzzo Gabriele d’Annunzio e della Fondazione Aria, sotto gli auspici del Centro per il libro e la lettura, e con il patrocinio  della Fondazione Aria e della Fondazione La Rocca, presieduta da Ottorino La Rocca, ciascun poeta partecipante leggerà una breve poesia di un poeta abruzzese scomparso, da d’Annunzio ai giorni nostri, commemorandolo brevemente, anche attraverso il libro dal quale la poesia è tratta; poi leggerà un proprio  componimento in omaggio al poeta che verrà ricordato.

È molto noto quello che pensava Umberto Eco dei libri e della lettura: “I libri si rispettano usandoli, non lasciandoli stare” e “chi non legge a 70 anni avrà vissuto una sola vita: la propria. Chi legge avrà vissuto 5000 anni: c’era quando Caino uccise Abele, quando Renzo sposò Lucia, quando Leopardi ammirava l’infinito. Perché la lettura è un’immortalità all’indietro.” 

Diceva giustamente Schopenhauer che “i libri sono l’umanità stampata” e Hörderlin, a proposito dei poeti, che “Quello che è destinato a durare lo fondano i poeti” forse perché – è sempre Hörderlin che parla – pieno di merito, ma poeticamente, abita l’uomo la terra.

E il nostro Flaiano aggiungeva: “Un mondo ha finito di vivere quando il poeta va via – perché – la poesia è una vita di scorta – e – quando la scienza avrà messo tutto in ordine, toccherà al poeta rimescolare di nuovo le carte.”

Ci chiediamo continuamente quale sia il ruolo del libro, segnatamente del libro di poesia, e della lettura della poesia, in questo nostro tempo così difficile, tra guerre e pandemie, che rimettono continuamente in discussione tutte le nostre illusorie certezze. Noi restiamo della convinzione, come ci disse una volta il grande regista Manoel De Oliveira, forse ricordando una frase di John Milton, che “un libro serve a non farci sentire mai soli”, proprio perché rappresenta quella umanità di cui parlavano Schopenhauer e Flaubert, per il quale “leggete per vivere.”

E con questa ancor più persuasiva convinzione, o piacevole illusione, ci ostiniamo a continuare a vivere con i libri e tra i libri, di poeti in particolare, ricordando anche e soprattutto quelli dei poeti abruzzesi che non ci sono più, che sicuramente hanno lasciato, foscolianamente “eredità d’affetti”.

Elenco dei poeti partecipanti e, tra parentesi, di quelli che verranno commemorati: Vittorina Castellano (Modesto Della Porta), Franca Di Bello (Luciano De Angelis), Nicoletta Di Gregorio (Ubaldo Giacomucci), Caterina Franchetta (Luigi Cecamore), Elena Malta (Tommaso Stella), Dante Marianacci (Gabriele d’Annunzio), Leda Panzone Natale (Alfredo Luciani), Sonia Pedroli (Annamaria Albertini), Daniela Quieti (Igino Creati), Mara Seccia (Cesare De Titta), Flora Amelia Suárez Cárdenas (Giannina Milli), Marco Tabellione (Marco Tornar), Serena Zitti (Vito Moretti). Parteciperà anche Federico Giangrandi con il progetto artistico-poetico “Volume per una Poesia | 438 cmᶟ di volume con trenta variazioni”.




BOMBARDIERI AL CONSIGLIO regionale di Uil Abruzzo

Si è tenuto ieri mattina nella sede dell’Ance all’Aquila il consiglio regionale della Uil, con la partecipazione del segretario nazionale PierPaolo Bombardieri

L’Aquila, 18 aprile 2023. L’incontro ha concluso la prima fase di mobilitazione introdotta prima dalla Uil e poi condivisa da Cgil e Cisl, per sostenere le posizioni del sindacato confederale italiano nell’ambito delle trattative e dei tavoli aperti con il governo.

Il segretario generale della Uil, PierPaolo Bombardieri, in occasione del consiglio di oggi, ha ribadito: “Abbiamo avviato un percorso di mobilitazione unitaria con iniziative a Bologna, Milano e Napoli, per richiamare il Governo al rispetto degli impegni assunti durante la campagna elettorale. Nel Def non ci sono le risposte che attendevamo. I lavoratori dipendenti e i pensionati continuano a subire una perdita del loro potere d’acquisto a causa di un’inflazione che, ormai da due anni a questa parte, si aggira intorno al 10%. L’intervento sul cuneo fiscale è insufficiente.

Il Governo deve fare di più anche detassando gli aumenti contrattuali di primo e secondo livello e non dando agevolazioni alle imprese che non rinnovano i contratti. Sulla salute e sicurezza, poi, nulla si è mosso: anche oggi, c’è stato l’ennesimo infortunio mortale e però si continuano a non fare le scelte necessarie a conseguire l’obiettivo di zero morti sul lavoro. Inoltre, mancano i provvedimenti attesi sulle pensioni, a cominciare dal ripristino delle originarie condizioni per Opzione donna e dalle decisioni per le future pensioni dei giovani. Infine, non ci sono risposte per la sanità pubblica: molte strutture rischiano di chiudere, un fatto inaccettabile dopo quel che è accaduto con la pandemia. Andremo in piazza, dunque per ricordare che c’è un Paese che soffre e per chiedere che sia restituita centralità e dignità al lavoro”.

“Dopo le assemblee territoriali di Pescara, Chieti, L’Aquila e Teramo – ha spiegato il segretario generale Uil Abruzzo Michele Lombardo – oggi abbiamo consegnato al segretario Bombardieri sia le analisi e le valutazioni a sostegno della mobilitazione nazionale unitaria per far sì che il confronto con il governo trovi soluzioni positive per i mondo del lavoro, dei pensionati, dei giovani e dei precari, sia il pensiero e le discussioni che sono emersi, dialogando con gruppi dirigenti, attivisti, rsu e iscritti,  durante le assemblee provinciali sui temi che riguardano la nostra regione”.

Durante il consiglio, al quale ha partecipato anche il commissario della Zes Abruzzo, prof. Mauro Miccio, si è posta l’attenzione sulla ripresa dei finanziamenti delle infrastrutture, quali porto e aeroporto, sulla velocizzazione della messa a terra del progetto di alta velocità e alta capacità delle ferrovie e della tratta Pescara Roma e sulla messa in sicurezza delle autostrade A25, A24 e A14. “Sono tutti interventi – ha detto Lombardo – che  consentono di creare un momento di sviluppo importante per il  lavoro, l’economia e il sociale della nostra regione”.

Così come il rilancio delle politiche industriali che sviluppano e garantiscono la presenza dei siti produttivi afferenti a tutti i settori fondamentali per il mantenimento e la crescita occupazionale dell’Abruzzo. “Riequilibrare il livello sociale ed economico della regione, evitando la discrepanza tra aree costiere e aree interne, che sono i due terzi dell’intero territorio regionale – ha commentato il segretario regionale della Uil – evita lo spopolamento delle aree interne che è un fattore negativo che depaupera il tessuto sociale della nostra regione. Una parte importante dei fondi strutturali 2012/27 verranno spesi, in Abruzzo,  proprio per ristabilire il riequilibrio tra i territori. Un intervento, questo, fortemente sostenuto da Uil Abruzzo e dal sindacato confederale”.

E poi c’è il tema dell’autonomia differenziata. “La  riforma del governo, così come strutturata – ha spiegato Michele Lombardo – non garantisce i principi di solidarietà ed equità a tutela delle 21 regioni italiane; al contrario crea discrepanza tra regioni economicamente più forti e quelle più deboli, che sono quelle del Centro Sud”.

Durante il consiglio si è discusso anche dei temi sui quali l’unione confederale nazionale vuole sensibilizzare l’opinione pubblica del Paese e per i quali chiede un confronto con il governo. Tutto questo attraverso la mobilitazione nazionale che culminerà con tre manifestazioni che si terranno il 6 maggio a Bologna, il 13 maggio a Milano e il 20 maggio a Napoli.

Le proposte di Uil, Cgil e Cisl riguardano la tutela dei redditi dall’inflazione e l’aumento del valore reale delle pensioni e dei salari, il rinnovo dei contratti nazionali nei settori pubblici e privati che sono attesi da ben 7 milioni di lavoratori,  il tema della riforma fiscale, la riduzione del carico fiscale sul lavoro dipendente e sui pensionati, la tassazione sugli extra profitti e sulle rendite finanziarie, il potenziamento dell’occupazione e dei finanziamenti nel sistema sociosanitario pubblico al fine di garantire il diritto universale alla salute, il potenziamento del sistema dell’istruzione e della formazione, il tema della sicurezza sul lavoro, il contrasto a malattie professionali e alla precarietà, l’eliminazione dei subappalti a cascata, la lotta alla criminalità organizzata, mafie e caporalato sul lavoro.

Poi la riforma del sistema previdenziale con pensione di garanzia per le giovani generazioni. E le politiche industriali di investimento condiviso nel mondo del lavoro per negoziare la transizione digitale, realizzando un nuovo modello di sviluppo con particolare attenzione alle regioni del Mezzogiorno d’Italia, puntando in queste ad un aumento importante dell’occupazione che possa riavviare una fase virtuosa dal punto di vista socioeconomico.

Barbara Del Fallo




LA RUOTA PANORAMICA, si va verso l’accordo

Tornerà in piazza del Mare da maggio ad agosto. Marco Di Carlo: “Positivo, negli anni scorsi, l’effetto promozionale. Consenso notevole di giuliesi e turisti”.

Giulianova, 18 aprile 2023. L’ Amministrazione Comunale è compatta nel voler riproporre, nella stagione turistica 2023, la ruota panoramica in piazza del Mare. Si sta per questo valutando la disponibilità della ditta che operò nel 2022. L’azienda è proprietaria di una ruota che, per l’eccezionalità delle dimensioni, figura tra le otto più grandi d’Italia.

“L’assessorato al Turismo – sottolinea Marco Di Carlo – è determinata a centrare l’obiettivo, visto anche il grande successo e la popolarità mediatica raggiunti in passato. La ruota, infatti, è riuscita ad attivare un meccanismo promozionale sui social che ha prodotto una visibilità enorme. Tantissime – prosegue l’assessore – sono state le persone che hanno potuto ammirare il panorama giuliese da posizione aerea. La maggior parte di quelle, giuliesi o turisti, hanno pubblicato sul web le foto della veduta o della stessa ruota, magari illuminata, diventando sponsor naturali dei soggiorni in città.

Di non poco conto, poi, l’aspetto scenografico di una struttura tanto maestosa quanto capace di connotare, da nord a sud, il nostro territorio e di fungere da punto baricentrico sull’asse lungomare- centro del lido- porto. L’accordo che stiamo per sottoscrivere non prevede spese per il Comune, ma solo la fornitura di energia elettrica e l’esenzione della tassa di occupazione del suolo. La ruota, da maggio a tutto agosto, tornerà ad essere il simbolo dell’accoglienza e delle vacanze a Giulianova.”