LA TERRA, L’ORSO e i Simboli

Presentazione della moneta e del francobollo che celebrano i 100 anni del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise.

Pescasseroli, 22 aprile 2023. Questa mattina a Pescasseroli sono stati presentati due simboli molto importanti della nostra società per celebrare il Centenario del Parco: il francobollo e la moneta da 5 euro. Per questo un importante ringraziamento va all’Istituto Poligrafico e della Zecca dello Stato e a Poste Italiane. Questi due simboli raccontano le bellezze, le eccellenze, l’arte, i grandi nomi che rendono prestigioso il nostro Paese e fanno la gioia di molti collezionisti e cittadini appassionati.

A rendere ancora più importante questo momento ha contribuito il fatto che il 22 aprile si festeggia la giornata mondiale della Terra.

Il significato profondo di questa giornata è racchiuso magistralmente in una stupenda frase scritta da un Capo indiano nel 1852, al Presidente degli Stati Uniti:  “…Tutte le cose sono collegate. Qualunque cosa succeda alla Terra succede ai figli della Terra.  L’uomo non ha tessuto la trama della vita: egli è un filo. Qualunque cosa egli faccia alla trama egli lo fa a sé stesso…”

In un momento storico in cui la crisi climatica e i problemi legati all’ambiente sono così evidenti, la lezione che dobbiamo imparare sta proprio nel confrontarsi sui diversi temi come gli orsi, o il clima, o l’agricoltura essendo consapevoli che tutto è collegato e che ciò che ci circonda e chiamiamo Natura ci permette di vivere su questo pianeta.

“È bene ricordare il finale dell’art. 9 della Costituzione – ha dichiarato il Presidente del Parco, Giovanni Cannata – che dedica un’attenzione particolare ai modi e alle forme di tutela degli animali nel contesto dell’ecosistema”

La moneta e il francobollo sono simboli del grande valore che la Natura deve rappresentare per ognuno di noi e sono lì a ricordarci che quel valore lo dimostriamo impegnandoci a rispettarla giorno dopo giorno.

Ringraziamo il Sottosegretario di Stato al Ministero delle Imprese e del made in Italy, Fausta Bergamotto, il Vicepresidente della Regione Abruzzo Emanuele Imprudente, il MIMIT (Ministero delle Imprese e del made in Italy) che ha reso possibile l’emissione del francobollo, il Responsabile della Filatelia di Poste Italiane Giovanni Machetti, il Responsabile Commerciale Mercato Privato – Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato Matteo Taglienti, e gli staff di Poligrafico e Poste italiane per avere contribuito a celebrare  un momento molto significativo della vita del Parco: 100 anni di Natura protetta.

“Abbiamo ritenuto doveroso celebrare il Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise nell’occasione della celebrazione dei suoi 100 anni, con l’emissione filatelica inserita nel programma annuale 2023 – ha dichiarato il Sottosegretario, Fausta Bergamotto – Il francobollo rappresenta la sovranità dello Stato e quindi il riconoscimento del valore di questo territorio”

Molti i partecipanti che hanno potuto acquistare la moneta, il francobollo e procedere con l’annullo filatelico.

Per chi si fosse perso l’evento, ricordiamo che la moneta in argento del valore di 5 euro, è acquistabile anche presso lo shop online dell’Istituto Poligrafico della Zecca dello Stato, al seguente link 5 euro 100 Anni dell’istituzione del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise (ipzs.it).




IN ABRUZZO 40MILA ASSUNZIONI. Una su due è di difficile reperimento

Studio Confartigianato Chieti L’Aquila: Formazione mirata è ormai fondamentale. Programma GOL opportunità unica

Chieti, 22 aprile 2023. Nonostante in Abruzzo, nel periodo aprile – giugno 2023, siano previste ben 40.360 assunzioni, il 49% delle imprese, cioè una su due, prevede di avere difficoltà a trovare i profili desiderati; il 70% circa delle entrate riguarda il settore dei servizi. È quanto emerge dal Bollettino del Sistema informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere e Anpal ed elaborato dal Centro studi di Confartigianato Imprese Chieti L’Aquila. I numeri confermano ancora una volta l’importanza della formazione. Un’opportunità in tal senso arriva dal programma Garanzia Occupabilità Lavoratori (Gol), che prevede corsi di formazione gratuiti per tutta una serie di cittadini che non lavorano e che necessitano di acquisire competenze specifiche.

In particolare, in Abruzzo, prevede entrate il 23,9% delle 30.650 imprese con dipendenti. Ad assumere sono soprattutto piccole imprese (1-9 dipendenti), pari al 57,9% delle entrate previste. A livello territoriale, in testa c’è la provincia di Teramo, dove il 30,5% delle imprese prevede entrate nel trimestre, seguita da Chieti (27,8%), Pescara (22,5%) e L’Aquila (19,3%). Buona parte delle entrate, 10.680 unità, riguarda i servizi di alloggio e ristorazione ed i servizi turistici. Seguono i servizi alle persone (9.570), le costruzioni (4.910) e il commercio (2.800).

Il programma Garanzia Occupabilità Lavoratori è un’azione di riforma prevista dal Pnrr per riqualificare i servizi di politica attiva del lavoro. La Regione Abruzzo, nel definire con il proprio Piano Attuativo Regionale la declinazione territoriale del programma, propone un complesso di misure che possono elevare il livello di inclusione nel mercato del lavoro, agendo in primo luogo sull’occupabilità delle fasce di lavoratori più fragili ed esposte al rischio di esclusione sociale e lavorativa.

Il programma si rivolge, infatti, a lavoratori con ammortizzatori sociali o altri sostegni al reddito, lavoratori fragili (giovani, donne con particolari situazioni di svantaggio, persone con disabilità, over 55), “lavoratori poveri” e persone disoccupate senza sostegni al reddito ed offre reinserimento lavorativo, aggiornamento, riqualificazione, lavoro ed inclusione e ricollocazione collettiva. Gol rappresenta dunque uno strumento in grado di dare una risposta non solo alle fasce più fragili di popolazione, ma anche alle imprese, che fanno sempre più fatica a reperire profili con competenze precise.

Operatore di cucina, pasticciere, pizzaiolo, segretario, accompagnatore cicloturistico, make-up artist, grafico pubblicitario, web designer, meccatronico, dermopigmentista, addetto stipendi e paghe: sono solo alcuni dei corsi gratuiti erogati da Academy ForMe, scuola di formazione di Confartigianato Imprese Chieti L’Aquila, nell’ambito del programma Gol. Cruciale il ruolo dei Centri per l’impiego presenti sul territorio regionale: è a loro che gli utenti devono rivolgersi per avviare le relative procedure di iscrizione.

“In questo momento estremamente particolare – afferma il direttore generale di Confartigianato Chieti L’Aquila e di Academy ForMe, Daniele Giangiulli – Gol rappresenta uno strumento importantissimo. I corsi gratuiti prevedono tutti una parte teorica ed una pratica all’interno della scuola, nonché degli stage in aziende primarie dei diversi settori. Questo facilita l’avvicinamento degli utenti al mercato del lavoro, consentendo di acquisire competenze specifiche e di capire le reali necessità ed esigenze delle aziende. La formazione mirata è fondamentale e i numeri lo confermano: la maggior parte degli allievi che di recente hanno concluso un percorso formativo nella nostra scuola – conclude Giangiulli – ha facilmente trovato occupazione”.




INTERPELLANZA PAOLUCCI su fondi per l’edilizia sanitaria a Chieti

Marsilio prende in giro la città promettendo interventi senza copertura. La delibera con cui fa campagna elettorale è solo di indirizzo

L’Aquila, 22 aprile 2023. “Quattro anni di chiacchiere e propaganda, l’unica cosa concreta che Marsilio ha fatto per la città di Chieti e i presidi sanitari del suo territorio è stato tagliare reparti, risorse e depotenziare eccellenze e l’importanza dell’ospedale clinicizzato di Colle dell’Ara. È dei giorni scorsi l’annuncio in pompa magna della reingegnerizzazione del presidio ospedaliero, peccato che nonostante Marsilio governi l’Abruzzo e la sanità dal 2019, non solo nulla ha fatto finora e la rivoluzione annunciata è ad oggi scritta solo sulla carta. L’atto presentato non è operativo, è un documento solo programmatico e le risorse di cui ha parlato sono virtuali, come lo sono i tempi in cui ciò accadrà, come chiaramente dice la delibera che lui stesso ha firmato, affermando che “il presente provvedimento risulta di natura esclusivamente programmatoria e che alla iscrizione in bilancio delle risorse di che trattasi potrà procedersi soltanto all’esito della definitiva assegnazione in favore dell’ente”. La smetta di prendere in giro gli abruzzesi, la sanità è un diritto, è occuparsene è una cosa seria”, così il capogruppo Pd in Consiglio regionale Silvio Paolucci che annuncia un’interpellanza sull’argomento e l’accesso agli atti su tutta la programmazione inerente all’edilizia sanitaria in Abruzzo. 

“Il concreto timore è che dei 60 milioni di investimenti annunciati non partirà un bel nulla – avverte Paolucci – Vero è che il primo lotto degli interventi, per 50 milioni circa ereditati dai governi precedenti a questo, è fermo perché non c’è alcuna progettazione esecutiva e non sanno come utilizzare i fondi, mentre sul secondo addirittura non sanno ancora dove trovarli! In pratica prima il danno, cioè i ripetuti tagli a Chieti e poi la beffa, annunci impossibili e risorse inesistenti per la sanità del capoluogo che intanto affonda, come dimostra il drammatico calo delle prestazioni nel presidio di Chieti sotto la Giunta Marsilio rispetto alla legislatura precedente: siamo a -17%!!!!

Per questo chiedo di sapere qual è la disponibilità vera ed effettiva dei fondi al momento programmati per poter dare esecuzione agli interventi previsti e richiamati nella DGR n.205 del 6 aprile scorso riguardo l’ospedale di Chieti, così come ritengo indispensabile sapere anche qual è la disponibilità effettiva dei fondi per il secondo lotto funzionale, con risorse programmate di 8.918.430,63 euro. Lo chiedo perché dagli atti che il centrodestra stesso ha scritto e approvato, affiora che l’attuale disponibilità risulta unicamente di 2.578.947,37 di euro, la terza parte del totale e che si tratta di fondi che verranno anticipati dalla ASL2 e che non consentono, a patto che non si facciano miracolose moltiplicazioni, di fare ciò che hanno detto.

Questo significa che tutti i progetti presentati sono virtuali, e che ancora una volta Chieti sarà la cenerentola della sanità, a cui la Regione non dà nemmeno gli spiccioli: dopo aver perso i 30 milioni di euro per il nuovo ospedale deviati altrove, il Dea di II livello, il distretto sanitario di Chieti Scalo, le eccellenze sanitarie del clinicizzato, depauperato di anno in anno e dopo la proposta di dislocare la Cittadella giudiziaria, spogliando il centro storico anche del Tribunale pur di vendere il san Camillo per coprire i milioni di debito accumulato dalla Asl, l’ulteriore presa in giro, il centrodestra per Chieti ha poco meno di 3 milioni di euro. Questa è la considerazione e l’impegno per il capoluogo della provincia più popolosa d’Abruzzo”.




LA SPIAGGIA È UN BENE pubblico

Se la si dà in concessione il privato deve pagare un giusto canone. Inoltre, non tutta la spiaggia va data ai privati

di Michele Marino [vicesegretario provinciale Sinistra Italiana]

Devono rimanere le spiagge libere per chi non vuole dissanguarsi per un lettino ed un ombrellone.  Per queste ragioni accolgo favorevolmente la decisione della Corte di giustizia europea relativa all’applicazione della normativa Bolkestein alle concessioni demaniali italiane.

L’applicazione di questa norma comunitaria potrà mettere fine alla mala gestione delle concessioni balneari in Italia, e quindi anche in Abruzzo. Finalmente si mette la parola fine alla gestione feudale delle spiagge italiane.

Per anni si è assistito alla successione di padre in figlio di tratti di spiaggia pubblica senza che nessuno potesse intaccare ciò che non era più una concessione pubblica ma un privilegio acquisito.

Basta guardare i dati del Ministero delle Infrastrutture (https://dati.mit.gov.it/catalog/dataset/concessioni-demaniali-marittime-a-maggio-2021/resource/5c368853-0890-489d-901d-76846aa1947e) per capire quanto siano irrisori i canoni pagati dagli stabilimenti.

Limitandoci solo alla provincia di Chieti si parte subito male dal momento che mancano i dati su moltissime attività con il caso più grave per San Salvo dove non esistono dati pubblici riguardo nessuna attività balneare (cosa a dir poco scandalosa). Passando a Vasto, la località della provincia con più posti letto (Fonte abruzzo.openpolis.it), la maggior parte delle attività balneari versano meno di tremila euro annui di canone: nulla rispetto agli incassi.

Salendo, a Casalbordino NESSUN stabilimento paga oltre duemila euro annui con addirittura cinque attività che ne versano meno di mille: cosa a dir poco inconcepibile. Per le casse pubbliche non va meglio a Torino di Sangro dove nessun concessionario versa oltre mille euro l’anno. Peggio a Fossacesia dove non è dato sapere quanto versino ben 15 stabilimenti. Caso eccezionale, ma che in realtà dovrebbe essere la norma, ad Ortona dove oltre 30 attività balneari pagano oltre diecimila euro di canone annuale.

E per finire Francavilla dove il canone più alto, diecimila euro annui, è versato da un solo concessionario. Dati alla mano, ci sono balneatori che con l’affitto di un solo ombrellone coprono l’intero costo della concessione. Come se non bastasse gli imprenditori del mare vogliono far passare l’acquisto di due ombrelloni e una passata di antiruggine sulle ringhiere come investimenti in modo tale da avere l’ennesimo ingiusto vantaggio (ovvero punteggi superiori) a fronte delle future gare d’appalto a cui saranno costretti a partecipare.

Per non farci mancare niente poi si è pronti ad affidare ai privati anche gli ultimi lembi di spiaggia libera rimasti rendendo di fatto impossibile usufruire della spiaggia senza dover pagare. In questo modo ad una famiglia con figli che non può permettersi i prezzi d’oro degli ombrelloni degli stabilimenti sarà negata la possibilità di andare al mare. Cosa questa semplicemente inaccettabile. Va perseguita la libera e gratuita fruizione da parte di tutti ed il pagamento di un canone demaniale congruo ed equo.




IN EDICOLA IL DAMPYR N. 277 – Radio Vampira

Una storia gotica dalle atmosfere rock e struggenti

di Romano Pesavento

Questo mese è in edicola il Dampyr n. 277, edito Bonelli, sceneggiato da Giorgio Giusfredi con disegni di Fabio Bartolini, copertina Enea Riboldi.

L’episodio si intitola Radio Vampira. La storia, elettrica e fascinosa, in perfetta continuità con le scelte editoriali della testata, si snoda nelle campagne notturne pisane, misteriose, leggendarie e teatro di fatti storici epocali.

Una ragazza affascinante racconta con serena pacatezza a un deejay la sua storia incredibile e rocambolesca di non morta quasi millenaria. Il deejay divertito e sornione la invita a continuare la narrazione della sua iniziazione, pensando di avere l’ennesimo personaggio eccentrico davanti a sé e invece…

L’albo alterna perfettamente sequenze narrative e descrittive, conferendo ad alcune inquadrature dinamismo e colpi di scena d’effetto, mentre altre strisce sono caratterizzate da squarci grafici fortemente riflessivi.

La storia è davvero accattivante e la protagonista, Agnese degli Ubaldi, ha tutte le carte in regola per essere ricordata tra le dark lady più maliose della serie. A nostro avviso ricorda un po’ le fattezze della modella Kaia Gerber, così come l’enigmatico Ryon sembra assomigliare al celebre attore cannibale Timoty Chalamet.

Su Krigar abbiamo qualche dubbio; un Alice Cooper giovane?

Al di là delle associazioni, che divertono, il fumetto emoziona, sorprende e incuriosisce con tanti riferimenti al glorioso e turbolento passato italiano, in quanto la nostra vampira attraversa i secoli dando prova della propria malvagità e ironia beffarda in ogni contesto e situazione.

Interessante anche il riferimento al personaggio femminile creato da Ippolito Nievo, la Pisana, che, nella fantasia di Giorgio Giusfredi, è sempre l’impavida e dannata Agnese degli Ubaldi.

Ancora una volta il confine del bene e del male non è poi così demarcato; ancora una volta il nostro Dampyr riesce a cavarsela; ancora una volta con tanti dubbi e incertezze. Vita, non vita; tenebre, luce; odio e amore.




LA STATUA DELLA MADONNA DELLO SPLENDORE ha percorso le strade della città alta

Accompagnata dalle preghiere dei giuliesi. Il sindaco “ancora una grande dimostrazione di fede”.  La messa del cardinal Angelo Comastri a mezzogiorno la solenne processione

Giulianova, 22 aprile 2023. Una piazza Buozzi gremita ha accolto questa mattina, a mezzogiorno, l’arrivo della processione della statua di Maria Santissima dello Splendore, iniziata due ore prima dal duomo di San Flaviano. Culmine della festa del 22 aprile, la processione ha avuto, quest’anno, un finale non usuale. A celebrare la Messa in piazza, infatti, è stato il Cardinale Angelo Comastri, vicario generale emerito di Sua Santità per la Città del Vaticano e Presidente emerito della Fabbrica di San Pietro. In tanti hanno voluto ascoltarlo, tutti sono rimasti colpiti dalla semplicità delle sue parole e da un pensiero assolutamente limpido, capace, sempre, di andare a segno.

La Processione è stata guidata dal Vescovo di Teramo-Atri, monsignor Lorenzo Leuzzi e dal parroco di San Flaviano don Enzo Manes. Hanno partecipato il Sindaco di Giulianova Jwan Costantini, il Presidente della Provincia di Teramo Camillo D’Angelo, il Vicesindaco Lidia Albani, il Presidente del Consiglio Comunale Matteo Francioni, il consigliere Federico Montebello. Si è unito al corteo, giunto al Santuario dello Splendore, padre Simone Calvarese, già rettore dell’attiguo convento e oggi ministro provinciale dell’ Ordine dei Cappuccini.

“Una mattinata emozionante, benedetta da un sole finalmente primaverile – ha commentato il sindaco Costantini – Giulianova, anche quest’anno, ha risposto in maniera massiccia e convinta alla più sentita e partecipata delle sue tradizioni religiose. La processione del 22 aprile, ancora una volta, è stata occasione per dimostrare la devozione e l’affetto della comunità giuliese alla Madonna dello Splendore. Ringraziamo i cittadini, la parrocchia di San Flaviano, i sacerdoti, il Vescovo Monsignor Leuzzi e, in modo particolare, il Cardinale Angelo Comastri, che ci ha onorati della sua presenza, accettando l’invito a condividere la sua esperienza di guida pastorale e cristianità autentica”.




FIERA DELL’AGRICOLTURA DI TERAMO, la ricetta di Coldiretti per la zootecnia

Pastorizia, puntare all’arrosticino dop per rilancio del settore . Coldiretti Teramo chiede sostegni agli allevatori contro alti costi di gestione

Teramo, 22 aprile 2023. Le criticità e la valorizzazione della pastorizia tradizionale, la promozione dell’arrosticino a denominazione di origine protetta, le ricerche e gli studi per la tutela di razze in estinzione o comunque poco diffuse. Si è parlato delle  difficoltà del settore zootecnico e dei nuovi scenari legati alla riforma della nuova politica agricola comune, ma anche delle conseguenze del Covid e del pericolo del cibo sintetico nel convegno intitolato “Quale futuro per la zootecnica teramana?” promosso da Coldiretti Teramo nell’ambito della Fiera dell’agricoltura inaugurata questa mattina nel parco fluviale Davide De Carolis. Un incontro nel palatenda allestito dal Comune in cui tra le immancabili bandiere gialle, alla presenza di imprenditori agricoli e semplici cittadini, sono stati approfonditi i vari aspetti legati alla realtà allevatoriale che, fortemente radicata in tutta la provincia, vive un momento di criticità per la chiusura di moltissime stalle dovuta agli insostenibili costi di gestione. Al centro dell’incontro, i nuovi indirizzi della Politica agricola comunitaria e un dato nazionale: quasi una stalla su dieci (9%) è in una situazione così critica da portare alla cessazione dell’attività con rischi per l’economia e l’occupazione ma anche per l’ambiente, la biodiversità e il patrimonio enogastronomico. “Una situazione che – dice Coldiretti Teramo – rischia di lasciare campo libero alle importazioni da paesi che non applicano le pratiche sostenibili di allevamento che caratterizzano il sistema produttivo italiano o, ancora peggio, rischia di spingere verso lo sviluppo di cibi sintetici in provetta, dalla carne al latte sintetici.

Così, in occasione del convegno, dopo i saluti istituzionali, si sono succeduti l’intervento della Presidente di Coldiretti Teramo Emanuela Ripani, che ha ribadito la necessità di “ulteriori strumenti di sostegno e ristori concreti per gli allevatori che devono sostenere costi sempre più alti di gestione aggravati dalla pandemia e dalla guerra in Ucraina”, e le relazioni di Patrizio De Angelis sui cambiamenti previsti dalla nuova politica agricola comune con un focus sugli interventi previsti dalla Regione Abruzzo a favore degli allevatori e del professor Giuseppe Martino (docente del dipartimento di bioscienze e tecnologie agroalimentari e ambientali dell’università di Teramo) che ha presentato i risultati dello studio sulla valorizzazione del maiale nero d’Abruzzo. Pietropaolo Martinelli (presidente Ara Abruzzo) ha invece parlato dell’arrosticino quale “eccellenza enogastronomica conosciuta in tutto il mondo” ribadendo l’importanza di introdurre la Denominazione di origine protetta in quanto “il marchio assicurerebbe la vera tutela del sistema allevatoriale regionale e il rilancio della zootecnia abruzzese ovina”.

“Quando una stalla chiude – ha sottolineato la Ripani – si perde un intero sistema fatto di animali, di prati per il foraggio, di formaggi tipici e soprattutto di persone impegnate a combattere, spesso da intere generazioni, lo spopolamento e il degrado dei territori in zone svantaggiate”. Una situazione che va affrontata a tutti i livelli, come ha ribadito il direttore di Coldiretti Teramo Roberto Rampazzo a chiusura dell’incontro. “Oggi più che mai servono ulteriori strumenti di sostegno, aiuti diretti alle imprese e ristori concreti per gli allevatori ma anche – ha detto Rampazzo – un impegno comune per fronteggiare il pericolo del cibo sintetico su cui Coldiretti ha lanciato una sfida importante ed ha già incassato il placet della conferenza della Regioni. Ora è necessario trasformare il disegno di Legge in tempi brevi e, con questo obiettivo, continuare la petizione popolare che ha già coinvolto i principali esponenti politici abruzzesi tra cui il presidente della Regione Abruzzo e l’assessore alle politiche agricole”.

Questa mattina, nell’ambito della fiera dell’agricoltura, Coldiretti ha inaugurato l’area a marchio Campagna Amica e a street food. Di seguito le aziende agricole coinvolte: Garofalo Patrizia (prodotti cosmetici a bade di latte d’asina), Bilanzola Francesco (pecorino), Pasquale Russo (agrumi e granite agli agrumi), Lucio Berlingieri (tartufo fresco e conserve di tartufi), La Mascionara (panini e taglieri con salumi e formaggi pecorini), Luigi Ramoni (birra agricola), Roberto Falasca (porchetta), Barbara De Federicis (porchetta e gastronomia a chilometro zero), Filippo Sciarra (hamburger e tagliata di chianina Igp).

Alessandra Fiore




CARO NASO di Daniele Di Massimantonio

L’invito per Salotto Culturale

Teramo, 22 aprile 2023. Mercoledì 26 Aprile 2023 alle ore 18, nella Sala dell’Annunziata, Via N. Palma 31 (patrocinio  Fondazione Tercas)  ci sarà la presentazione, con ascolto di brani, della rilettura delle Metamorfosi Ovidiane, Caro Naso di Daniele Di Massimantonio. Presentazione a cura di  Vincenzo Lisciani e Luca Mastrocola. In presenza: Sala Annunziata’ via N. Palma, 31, 64100. A distanza: Google Meet,  iscriversi a: segreteriasalottoculturale@gmail.com o per ricevere il link

Approfondimento

Nei suoi versi, il poeta Ovidio rivela spesso al lettore (a lume di naso, una cinquantina di volte) il proprio nome, o meglio, cognomen, vale a dire “Naso” o, al genitivo, “Nasonis”. Caro Naso, dunque, è una  dichiarazione di affetto e di profonda gratitudine nei confronti del celebre poeta di Sulmo, l’odierna Sulmona, in Abruzzo (regione in cui l’autore del libro è nato, vive e lavora). Vuole essere anche un invito alla riscoperta, in chiave originale e contemporanea, di un vecchio compagno di viaggio, di un grande classico. Eh, già! Ovidio vive; ha semplicemente mutato forma nel corso dei secoli.

Così, narrandone le ultime metamorfosi, Daniele Di Massimantonio fornisce gli indizi per poter ancora scovare, dopo 2000 anni, lo spirito del sulmonese ( coincidenza favorevole con l’attenzione di questi mesi da parte di Vittorio Sermonti alle Metamorfosi).

Insomma, una “caccia al tesoro” letteraria, alla scoperta… di un Abruzzo di‐verso e di uno dei suoi più grandi figli: Publius Ovidius Naso.

Daniele Di Massimantonio, nato a Giulianova (TE) nel 1984, è docente di discipline storico-letterarie .  Scrive opere di narrativa e testi drammaturgici.  Si occupa di promozione e valorizzazione, attraverso le arti performative, del patrimonio storico-artistico e archeologico, nonché della tutela e della trasmissione del patrimonio culturale immateriale (espressioni orali, leggende, racconti, miti, riti, feste, pratiche sociali…). Nel 2020 ha curato per “Arsenio Edizioni” il volume 2.0 Hemeron – Il Decameron ai nostri giorni.

Nel 2022 ha pubblicato il romanzo composito Caro Naso, edito da “Scatole Parlanti” (Gruppo Editoriale Utterson) e presentato al Salone del libro di Torino, al Fla (Festival di Libri e Altrecose) di Pescara, nonché in occasione dell’inaugurazione del Parco letterario Ovidio, a Sulmona.




GIULIANOVA CELEBRA IL SUO FONDATORE Giulio Antonio Acquaviva

Lo svelamento della scultura, dono del Rotary Teramo Est in piazza Buozzi ,e domenica 23 aprile l’incontro di studio. Relatore d’eccezione Mario Bevilacqua.

Giulianova, 22 aprile 2023. Oggi 22 aprile, giorno dei Festeggiamenti in onore della Madonna dello Splendore, sarà svelato in piazza Buozzi, alle 18:15, il Monumento al fondatore di Giulianova, il duca, condottiero e umanista Giulio Antonio Acquaviva d’Aragona.

Nato dall’intesa e dalla collaborazione tra il Rotary Club Teramo Est, che ha donato la scultura, l’Amministrazione Comunale e il Polo Museale Civico, il Monumento intende valorizzare in quella che fu la piazza ducale, non solo l’eminente personaggio della dinastia Acquaviva, ma anche e soprattutto la sua straordinaria impresa, ovvero la fondazione di un nuovo centro urbano che porta il suo nome, caratterizzato da colti rimandi al contesto umanistico e rinascimentale dell’Italia della seconda metà del Quattrocento. La scultura, realizzata in pietra della Maiella, nel solco della tradizione scultorea giuliese, è opera dell’artista Antonio De Marini, docente presso l’Accademia di Belle Arti di Macerata.

Domenica 23 aprile alle 10, in Sala Buozzi, si svolgerà invece un incontro di approfondimento dal tema “Giulio Antonio Acquaviva e il sogno di Giulia, prima ‘città ideale’ del Rinascimento”.

Porteranno i loro saluti il sindaco di Giulianova Jwan Costantini, il presidente del Rotary Club Teramo Est, Domenico Onori, e il direttore del Polo Museale Civico di Giulianova, Sirio Maria Pomante, che introdurrà i relatori, primo fra tutti Mario Bevilacqua, storico dell’architettura dell’Università degli Studi La Sapienza di Roma, autore nel 2002 del primo volume monografico sulla fondazione di Giulianova. Porteranno inoltre il loro contributo scientifico Roberto Ricci, che tratterà “La memoria di Giulio Antonio Acquaviva nella storia e nella storiografia italiana”, e Sandro Galantini con “Status e passione. Gli Acquaviva tra ippofilia e collezionismo botanico. Secc. XVI-XVII“.

Infine, l’autore della scultura Antonio De Marini, illustrerà le fasi esecutive dell’opera realizzata e condurrà la visita del Monumento.




I CONCERTI DI EUTERPE XXVII rassegna di musica antica

Prende il via con il concerto Musica per le Virtuose con Carlotta Colombo e Anima&Corpo, Gabriele Pro violino e direzione

L’Aquila, 22 aprile 2023. Al via la XXVII Rassegna di Musica Antica I Concerti di Euterpe che quest’anno presenta grandi novità con un cartellone ricco di appuntamenti musicali, dal Medioevo al Barocco, che si terranno non solo all’Aquila ma in alcuni fra i borghi più belli d’Abruzzo. La manifestazione organizzata dalle associazioni musicali Le Cantrici di Euterpe e Aquila Altera vanta infatti la collaborazione dei comuni di Barisciano, Calascio, Fossa, Ocre, Salle e Santo Stefano di Sessanio che ospiteranno i concerti, ed il sostegno del Festival delle Città del Medioevo, del Festival di Musica Antica di Urbino e dell’Associazione Musicale Progetto Syntagma.

Il concerto di apertura si terrà giovedì 27 aprile alle ore 21 in uno dei luoghi più iconici del barocco aquilano l’Oratorio di Sant’Antonio dei Cavalieri dè Nardis dell’Aquila. Protagonisti del concerto dal titolo “Musiche per le Virtuose” saranno il soprano Carlotta Colombo, una delle voci femminili più apprezzate del panorama barocco e che recentemente ha ricevuto ottime critiche per il ruolo di Musica ed Euridice nell’Orfeo di Monteverdi, interpretati all’Opéra di Monte-Carlo e l’ensemble Anima&Corpo diretto dal violinista aquilano Gabriele Pro, nominato come “uno dei giovani nomi più emozionanti nella scena della musica antica” dalla rivista Gramophone . Il concerto è realizzato a cura dell’Associazione Musicale Progetto Syntagma nell’ambito del progetto di ricerca “Virtuose di musica nell’Italia del Seicento: formazione, carriere, reti di relazioni, repertorio” (Ministero dell’Università e della Ricerca – PRIN 2020) coordinato dal prof. Arnaldo Morelli (Università dell’Aquila – Dipartimento di Scienze umane). 

Musica per le Virtuose

Carlotta Colombo, soprano

Anima&Corpo

Gabriele Pro, violino e direzione

Ana Liz Ojeda, violino

Marc de la Linde, viola da gamba

Matteo Coticoni, violone

Giovanni Bellini, tiorba e chitarra barocca

Nicola Procaccini, clavicembalo




DIFFONDERE LA CULTURA della Parità di Genere…

La Commissione per le Pari Opportunità della Provincia di Teramo incontra gli studenti del Liceo Delfico – Montauti

Teramo, 22 aprile 2023. Nell’ambito di una campagna informativa e formativa rivolta alle scuole secondarie di secondo grado della provincia con l’obiettivo di diffondere, nel contesto scolastico e familiare, la cultura della parità di genere, la consapevolezza della discriminazione e della violenza di genere, la Commissione per le Pari Opportunità della Provincia di Teramo ha incontrato gli studenti del Liceo Classico Delfico – Montauti in un momento di confronto e di promozione dei servizi offerti dal Centro Antiviolenza La Fenice e dalla Casa Rifugio Casa Maia (servizi, lo ricordiamo, gratuiti e anonimi che garantiscono accoglienza, sostegno e supporto alle donne che subiscono o hanno subito violenza fisica, sessuale, psicologica, economica, domestica o che sono vittime di stalking).

Amelide Francia: “Una campagna di formazione e informazione sulla violenza di genere e domestica volta a far conoscere ai giovani le varie forme di violenza, promuovendo, altresì, i servizi erogati dal Centro Antiviolenza La Fenice e dalla Casa Rifugio Casa Maia al fine di far comprendere che le vittime hanno a disposizione degli strumenti di sostegno per uscire dal circuito della violenza e che tutti possiamo fare la nostra parte per una società libera dalla violenza e dagli stereotipi di genere. Un ringraziamento agli studenti che hanno partecipato attivamente all’incontro nonché alla Dirigente Scolastica, Prof.ssa Loredana Di Giampaolo, per la preziosa collaborazione”.

I prossimi incontri sono stati programmati per martedì 2 e mercoledì 3 maggio presso l’Istituto Moretti di Roseto degli Abruzzi e l’Istituto Omnicomprensivo Primo Levi di Sant’Egidio alla Vibrata.




CURIOSANDO. Mercatino del Vintage

Edizione straordinaria per Curiosando, il mercatino del Vintage. Alba Adriatica 25 aprile dalle 9 alle 19 Lungomare Villafiore

Alba Adriatica, 22 aprile 2023. Martedì 25 aprile, Curiosando apre i battenti la stagione dei mercatini nel Lungomare sud, zona Pinete, dove vintagisti e collezionisti accoglieranno gli appassionati e i curiosi alla ricerca di oggetti rari e preziosi.

Un mercatino di circa 40 stand che animano il cuore di Alba con una proposta vasta di oggetti rari e preziosi. In mostra oggetti rustici ed attrezzi in legno, tipici della tradizione contadina locale, ma anche pezzi raffinati provenienti da dimore nobili e borghesi.

Senza dimenticare le curiosità anni ’50, le stampe, i lumi, i giocattoli, i mobili antichi, i libri, la biancheria ed i pizzi della nonna, cartoline ingiallite dal tempo, pubblicità di marchi storici, libri, dischi in vinile  e tante altre curiosità che vi sorprenderanno.

Curiosando, evento organizzato dalla ditta Brandozzi A. & C. snc che opera nel settore delle mostre di antiquariato da oltre trent’anni, è un marchio registrato, nato nel 1997 nella riviera teramana con i primi mercatini di antiquariato e collezionismo che in estate intrattenevano turisti e cittadini.

Negli anni il Mercatino Curiosando si è consolidato, diventando punto di riferimento delle mostre evento di antiquariato nel centro Italia, varcando i confini regionali.

Espositori professionisti del settore antiquario riconoscono in Curiosando un marchio di qualità, garanzia di alto livello degli espositori partecipanti.

L’appuntamento di Alba Adriatica si inserisce all’interno del Tour 2023 di Curiosando che ogni anno coinvolge oltre 100 mila visitatori e oltre 300 antiquari.

Prossimo appuntamento 15 e 16 luglio.




L’AQUILA FILM FESTIVAL. Rassegna di Cinema d’autore

Giunge alla decima edizione la rassegna di Cinema d’autore del L’Aquila Film Festival “ESSAI”

L’Aquila, 22 aprile 2023. Per festeggiare questo primo ciclo “primaverile” 2023 e per confermare e rafforzare la partecipazione del pubblico cinefilo aquilano il LAQFF introduce una novità: l’ultimo film da proiettare sarà deciso dal pubblico presente in sala nelle altre proiezioni!

La rassegna, che avrò luogo interamente al Palazzetto dei Nobili, inizierà mercoledì 26 aprile con il film del Maestro coreano Park Chan-Wook (Old boy, Lady Vendetta, Madeimoselle) “Decision to leave”, un thriller sentimentale nel quale il protagonista, il detective Hae-Jun, si innamora della principale sospettata di un omicidio.

Il secondo film selezionato (martedì 2 maggio) è “Maigret” del Maestro del Cinema francese Patrice Leconte con protagonista un ritrovato Gerard Depardieu nei panni del commissario nato dalla penna di Georges Simenon.

Dal 9 al 12 maggio la rassegna lascerà spazio al ritorno di un’altra storica manifestazione del L’Aquila Film Festival, “PRIMA! [gli italiani]” dedicata agli autori di opere prime e seconde.

Il 16 maggio, quindi, sarà il turno di Kim Rossi-Stuart con il suo ultimo film “Brado”, un western dalle tonalità eastwoodiane, storia del rapporto duro e difficile tra padre e figlio.

La quarta proiezione darà spazio al regista francese Emmanuel Moret con la sua ultima commedia romantica “Una relazione passeggera”, storia di una relazione fisica tra un uomo sposato ed una donna single.

La quinta proiezione sarà determinata dal pubblico che avrà partecipato ai primi quattro film e avrà potuto votare su quale film proiettare per la chiusura della rassegna il giorno 30 maggio.

È previsto ingresso libero a biglietto etico con prenotazione consigliata dal sito www.laquilafilmfestival.it dove è possibile anche leggere il programma dettagliato e scaricare il programma in formato stampabile




ANNULLO FILATELICO dedicato  alla Brigata Maiella

Pescara, 22 aprile 2023. A 80 anni dalla nascita della Brigata Maiella (5 dicembre 1943), in occasione della celebrazione del 78° Anniversario della Liberazione, martedì 25 aprile Poste Italiane attiverà due servizi filatelici temporanei con bollo speciale con la dicitura «80° ANNIVERSARIO BRIGATA MAIELLA 1943 – FESTA DELLA LIBERAZIONE», come richiesto dalla Fondazione Brigata Maiella.

Nello stesso giorno, sarà possibile timbrare con il bollo speciale le corrispondenze presentate agli stand di Poste Italiane, allestiti dalle ore 10.30 alle 13.30 presso la Fondazione Brigata Maiella (c/o Maison des Arts della Fondazione Pescarabruzzo) in Corso Umberto I e dalle 18.00 alle 21.00 presso il Cineteatro Massimo, sempre a Pescara.

Nell’ambito delle celebrazioni della festa per la Liberazione, sarà inoltre presentata la cartolina realizzata ancora per l’occasione, raffigurante una foto storica della Brigata Maiella a Sulmona, città che la Brigata liberò nel giugno del 1944 e dove il 2 maggio 1963 gli fu conferita – unica tra le formazioni partigiane italiane – la Medaglia d’Oro alla bandiera.