GIRO-E ENEL X WAY 2023. Tutto pronto per il via

Spettacolare presentazione delle squadre nel Teatro degli Ulivi  di Fossacesia, località da cui domani partirà la prima tappa. Ben 17 i Team Ufficiali, più 16 Special Team: è un record

Fossacesia, 5 maggio 2023. Nella splendida cornice del Teatro degli Ulivi, a Fossacesia, con un concerto per orchestra sinfonica e coro, la Team Presentation ha inaugurato il Giro-E Enel X-Way 2023. La prima tappa di questa quinta edizione scatterà domani mattina proprio dalla cittadina abruzzese. Tra i capitani molti campioni ed ex professionisti, come Damiano Cunego, Igor Astarloa, Andrea Tafi, e poi Sacha Modolo, Giovanni Visconti, Davide Cassani, Moreno Moser, Manuel Belletti, Daniele Colli, Violette Neza Irakoze, Lello Ferrara.

Paolo Bellino, Amministratore Delegato e Direttore Generale di RCS Sport: “Il Giro-E non è una corsa, ma un modo per promuovere il ciclismo e il cicloturismo. E organizzare la Team Presentation del Giro-E in una sede come il Teatro degli Ulivi, per la quale ringrazio veramente tanto Elisa Martinotti ed Emilio Marcucci, che è la rappresentazione più efficace della sostenibilità, lo considero un regalo che l’Abruzzo ci ha fatto. È perfettamente coerente con ciò che è il Giro d’Italia, sempre di più una piattaforma di promozione e racconto delle eccellenze del nostro paese”.

Roberto Salvador, direttore del Giro-E: “Il percorso di quest’anno è bellissimo. Per la prima volta avremo anche una tappa interamente all’estero: la numero 13, da Verbier a Crans Montana, 66 chilometri in territorio svizzero. Abbiamo un lotto di gruppo numeroso e davvero prestigioso, con tanti nomi nuovi e molti personaggi e campioni. Sarà un Giro-E indimenticabile”.

IL PERCORSO

Unico Grande Giro al mondo dedicato alle bici a pedalata assistita, il Giro-E si svolge nei giorni e sulle strade della Corsa Rosa e si disputa con le bici da corsa a pedalata assistita, dotate di motore elettrico e batteria, definite e-road. È grazie al loro ausilio che ciclisti normali possono affrontare percorsi eccezionali, come quelli ricavati dalle tappe del Giro d’Italia e percorsi, appena poche ore dopo il loro passaggio, dai professionisti e dai campioni dell’UCI World Tour.

L’edizione 2023 prevede 20 tappe per 1.150 chilometri in totale. Dall’Abruzzo alle Dolomiti, con traguardo finale a Roma, il 28 maggio.

Sono 16.400 i metri di dislivello positivo 2023, pari a una media di 820 metri a tappa: non è il Giro-E più duro di sempre, ma sarà decisamente probante sia per i quadricipiti dei partecipanti sia per le batterie dei motori delle bici. Ci sono tappe pianeggianti e collinari che possono essere affrontate anche dai neofiti, ma pure frazioni di alta montagna dove occorrono esperienza e gambe per godersi l’esperienza senza patire troppo il dislivello altimetrico. Otto le tappe con un dislivello superiore ai mille metri, una quella che va oltre i 2mila: la tappa numero 7 Pratola Peligna-Campo Imperatore (2.100 metri). Ben tre le tappe di alta montagna a cinque stelle: Verbier-Crans Montana, Levico Terme-Monte Bondone, Cortina d’Ampezzo-Tre Come di Lavaredo. Basteranno i motori? E soprattutto, basteranno le batterie?

I TEAM

Iscritti ben 17 Team Ufficiali e 16 Special Team che prenderanno il via solo in alcune tappe: è un record.

TEAM

Enel X Way

Continental

Italia.it

Toyota

Valsir 1

Valsir 2

Raspini-Crai

Trenitalia

Sara Assicurazioni

CNH Industrial

Free To X

Green Project Agency-Sporters

Yamaha

Carglass

Fly-Citroën

CambioBike

RCS Sport

SPECIAL TEAM

Toyota

Univergomma

Gruppo E

Trenitalia TPer

Valsir

Air Dolomiti

Faema

Open Fiber

Technogym

SN4IFUN

Team Sindaci Monastier

Sara Assicurazioni

Enel X Way

Athletica Vaticana

RCS Sport

Intimissimi Uomo

LE MAGLIE UFFICIALI

MAGLIA BLU Enel X Way

MAGLIA ARANCIO Continental

MAGLIA VERDE-RIDE GREEN Trenitalia

MAGLIA BIANCA Intimissimi Uomo

MAGLIA AZZURRA Italia.it

MAGLIA ROSSA Valsir

MAGLIA SOCIAL Fantacycling

I PARTNER

Enel X Way Title sponsor e Maglia Blu; Continental Maglia Arancio; Trenitalia Maglia Verde-Ride Green; Intimissimi Uomo Maglia Bianca; Ministero Del Turismo e ENIT – Agenzia Nazionale del Turismo Maglia Azzurra; Valsir Maglia Rossa; Fantacycling Maglia Social; Toyota Official Mobility Partner; Tudor Official Time Keeper; Yamaha Official Scooter Partner; NAMEDSPORT Official Nutrition Sponsor; Lauretana Official Water Partner; Castelli Official Jersey Partner; Shimano Official Technical Partner; Astoria Official Wine Partner; San Gabriel Official Beer; Oakley Official Sunglasses e Official Casco; Nolan Official Partner; OJ Official Partner.

#GiroE




VIOLENZA DI GENERE: prosegue la campagna

Formazione / informazione con gli studenti delle scuole superiori

Teramo, 5 maggio 2023. Sensibilizzare il mondo della scuola e gli studenti sulle tematiche della violenza di genere e domestica: questo l’obiettivo degli incontri organizzati dalla Commissione per le Pari Opportunità della Provincia di Teramo.

Gli appuntamenti degli scorsi 2 maggio con gli studenti e le studentesse dell’Istituto Tecnico Tecnologico Primo Levi di Sant’Egidio e Ancarano e 3 maggio con i ragazzi e le ragazze del Moretti di Roseto hanno raccolto una straordinaria partecipazione: la presidente della CPO della Provincia di Teramo, Amelide Francia, la vice presidente Angela Mascia, l’ufficio Pari Opportunità della Provincia di Teramo unitamente alle psicologhe in forza al Centro Antiviolenza La Fenice, dopo aver illustrato le varie forme di violenza e la normativa a tutela delle vittime, hanno ampiamente descritto i servizi e le modalità con cui gli stessi vengono attivati ed erogati a supporto delle vittime di violenza, con o senza figli, presso le due strutture gestite dalla Provincia di Teramo (il Centro Antiviolenza La Fenice e la casa rifugio Casa Maia).

L’incontro del 2 maggio è stato caratterizzato dalla testimonianza di una vittima di violenza che, dopo aver raccontato dei benefici dei servizi ricevuti dal Centro Antiviolenza, ha invitato la giovane platea a riflettere e a prendere in seria considerazione quando, all’interno di un rapporto di coppia, il partner assume certi atteggiamenti, si esprime con frasi ed espressioni che all’apparenza sembrano innocue ma che invece, a lungo andare, possono celare seri pericoli per la donna fino a metterne a repentaglio la salute e il suo equilibrio psichico.

Altrettanto partecipato ed empatico si è rivelato l’incontro del 3 maggio con i ragazzi del Moretti di Roseto degli Abruzzi nel corso del quale hanno dato vita ad una proficua riflessione relativa anche alla violenza psicologica che la donna può esercitare nei confronti dell’uomo.“Ringrazio anzitutto le dirigenti scolastiche Lucia Condolo e Daniela Maranella e tutti gli insegnanti per la collaborazione nell’organizzazione degli incontri. Straordinaria la partecipazione dei ragazzi, nonostante il tema ostico ma sempre di attualità, che si confrontano e si attivano per combattere questo orribile fenomeno della violenza di genere e domestica”, dichiara la presidente della CPO provinciale Amelide




TRE GIORNATE DEDICATE ALL’INFANZIA FELICE

Dal 9 all’11 maggio, spettacoli teatrali, seminari e laboratori rivolti a operatori e famiglie

Pescara, 5 maggio 2023. Saranno tre giornate dedicate alla prima infanzia quelle in programma dal 9 all’11 maggio 2023 a Pescara dove è in programma il ciclo di eventi “Verso un’infanzia felice”. L’iniziativa rientra tra le attività del progetto “TenerAmente verso un’infanzia felice” selezionato dall’Impresa Sociale Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile e che ha l’obiettivo di prevenire e contrastare il maltrattamento infantile e sostenere le famiglie con bambini da 0 a 6 anni in condizione di vulnerabilità. Il progetto, coordinato da Fondazione CESVI e attivato a Pescara, Bari, Catania, Napoli e Bergamo, nella città adriatica vede protagonista la cooperativa sociale Orizzonte. La missione è quella di costruire una serie di interventi rivolti a professionisti, comunità e istituzioni per contribuire al miglioramento delle loro capacità di protezione dell’infanzia in un’ottica di prevenzione, individuazione, identificazione e risposte al maltrattamento infantile, basata sul paradigma della resilienza assistita. Per farlo si occupa di potenziare i servizi socioeducativi a sostegno di famiglie con bambini 0-6 anni in condizione di vulnerabilità, attraverso l’attivazione di laboratori, percorsi di accompagnamento alla genitorialità, assistenza domiciliare e molto altro.

Tra gli obiettivi del progetto TenerAmente c’è anche quello di sensibilizzare l’opinione pubblica sui temi dell’infanzia ed è proprio in quest’ottica che si inserisce la tre giorni in programma la prossima settimana a Pescara. Sono tre gli appuntamenti in calendario dal 9 all’11 maggio, tutti con ingresso gratuito.

Si inizia con la performance teatrale dell’autrice e attrice Antonella Questa dal titolo “Infanzia felice – Una fiaba per adulti” che prevede un doppio appuntamento: martedì 9 maggio alle 18 al Teatro Cordova (via Bovio, Pescara) e mercoledì 10 maggio alle 19,30 all’Auditorium Cerulli “La casa delle arti” (via Verrotti, Pescara). L’evento è gratuito e aperto a tutti.

Antonella Questa prosegue la ricerca sulla natura delle relazioni umane, scegliendo stavolta come tema l’educazione nell’infanzia e partendo dal libro della Rutschky “Pedagogia Nera”, una raccolta di saggi e manuali sull’educazione, pubblicati a partire dalla fine del milleseicento ai primi del secolo scorso. Un’indagine per capire soprattutto cosa stia succedendo oggi che le regole della antica “pedagogia nera” sono ormai bandite sia in famiglia che a scuola. Una maestra un po’ rigida, un gatto parlante, dei bambini capricciosi e viziati, una preside dedita all’aperitivo, una madre in carriera e un principe con la coppola azzurra come il mare, sono solo alcuni dei protagonisti di questa originale fiaba per adulti. Un viaggio, anche molto divertente, all’interno della famiglia e della scuola di oggi, cercando di capire dove affondino le radici della rabbia che anima la guerra tra genitori e insegnanti e che spesso spinge i nostri bambini verso il bullismo

Mercoledì 10 maggio alle 10, nello spazio tEssere di via Tavo 248 a Pescara, spazio al “Laboratorio sull’empatia”, dedicato a operatori, insegnanti e genitori. Anche in questo caso l’evento è gratuito, ma i posti sono limitati per cui è necessaria la prenotazione. Giovedì 11 maggio alle 9,30 nella sala consiliare del Comune di Pescara, a chiudere la rassegna sarà il seminario di formazione per operatori, insegnanti e genitori dal titolo “Dalla vulnerabilità alla resilienza. Prevenzione e contrasto al maltrattamento”. L’incontro, moderato dalla giornalista Antonella Luccitti, si aprirà con i saluti istituzionali del sindaco di Pescara, Carlo Masci, e dell’assessore comunale alle politiche sociali Adelchi Sulpizio. La parola passerà poi a Elisabetta Catapane, psicologa, psicoterapeuta e docente all’Università di Chieti e L’Aquila che affronterà il tema “Maltrattamento e genitorialità, fattori di rischio e Covid-19: quale connessione?”. Seguirà l’intervento dell’autrice e attrice Antonella Questa su come il maltrattamento all’infanzia viene trasmesso di generazione in generazione, con un approfondimento sulla pedagogia nera e gli studi che hanno portato a “Infanzia felice”. Ad affrontare il tema “L’idea del bambino nell’evoluzione educativa e dinamiche relazionali nella pedagogia nera” sarà Diana Biscaini, pedagogista, docente all’Università di L’Aquila e formatrice, mentre Francesca Giordano, docente e componente di RiRes, l’Unità di Ricerca sulla Resilienza del Dipartimento di Psicologia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, tratterà l’aspetto della promozione della resilienza assistita come strategia per prevenire il maltrattamento all’infanzia e interrompere la catena della trasmissione del maltrattamento. Seguirà l’intervento di Elena Garbelli, coordinatrice del progetto “TenerAmente verso un’infanzia felice” della Fondazione CESVI con un focus sul progetto multiregionale e su cosa propone per la prevenzione del maltrattamento. A chiudere la carrellata di interventi del seminario saranno Eleonora Silveri della Cooperativa sociale Orizzonte, referente per il progetto a Pescara, e la psicologa del progetto Ludovica Buccilli, con un contributo focalizzato sugli spazi tEssere di Pescara e sulle testimonianze delle famiglie.




IN VISITA NEL PARCO Nazionale Gran Paradiso

Il  gemellaggio delle scuole. I ragazzi provenienti da Campoli Appennino ospitati dalle famiglie delle scuole di Locana

Pescasseroli, 5 maggio 2023. Sono 25 gli alunni che hanno partecipato dal 2 al 5 maggio al gemellaggio tra le scuole del Parco Nazionale Gran Paradiso e del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, nell’ambito dell’iniziativa promossa per il centenario congiunto delle due aree protette.

Dopo la visita di tre giorni da parte dei ragazzi della scuola secondaria di primo grado di Locana, che si è svolta lo scorso ottobre nel versante laziale del Parco d’Abruzzo, Lazio e Molise, è stato il Parco Nazionale Gran Paradiso ad ospitare la scuola di Campoli Appennino. Gli alunni sono stati ospitati nelle case delle famiglie dei ragazzi della scuola di Locana e hanno effettuato escursioni in alta valle Orco e in Valsavarenche insieme alle Guide del Parco, visitato il Centro “Homo et ibex” a Ceresole Reale e “Acqua e biodiversità” di Rovenaud e partecipato ad attività al Centro di Educazione Ambientale di Noasca.

Il tema è stato l’arrivo della primavera, con la luce ed il risveglio della natura, e con esso tutta l’attenzione che merita l’animale simbolo del Parco: lo stambecco. I ragazzi hanno inoltre continuato ad approfondire importanti tematiche trasversali ai due Parchi, come la protezione della fauna, la conservazione della Natura, la ricerca scientifica, i predatori e il ritorno del lupo nel territorio del Parco, con un’attenzione particolare alle tradizioni e ai prodotti locali.

Un gemellaggio all’insegna della scoperta dei due Parchi storici d’Italia e dell’importanza della tutela e del rispetto della Natura per le future generazioni. “L’obiettivo del gemellaggio – spiegano gli organizzatori – è quello di mostrare i Parchi per quello che effettivamente sono, ovvero una grande casa patrimonio di tutta la comunità”. In questo senso il coinvolgimento dei più giovani appare ineludibile e fondamentale per la crescita di una generazione più attenta e vicina alla Natura, consapevole degli effetti positivi della protezione del territorio sull’ambiente e sulla biodiversità, ma anche sul tessuto sociale ed economico in cui ricadono.

Le attività si sono svolte grazie al contributo del Ministero dell’Ambiente e con la collaborazione dei Comuni di Locana, Noasca, Ceresole Reale e Valsavarenche.




FESTIVAL DELLE RADIO Universitarie

Il rettore Dino Mastrocola inaugura il nuovo studio di radiofrequenza

Teramo, 5 maggio 2023. È stato inaugurato questa mattina dal rettore Dino Mastrocola il nuovo studio di Radiofrequenza, la radio dell’Università di Teramo, nei pressi del Gran Caffè di Ateneo.

L’inaugurazione ha coinciso con l’inizio del FRU23, il Festival delle Radio Universitarie, in corso all’Università di Teramo dal 5 al 7 maggio.




CELEBRATI I 120 ANNI DELLA BCC Abruzzi e Molise

120 anni al fianco della gente e del territorio

Atessa, 5 maggio 2023. Gremita, in ogni suo angolo, lo scorso 3 maggio, la Basilica della Madonna dei Miracoli di Casalbordino per le celebrazioni dei 120 anni della Banca di Credito Cooperativo Abruzzi e Molise, che ha il proprio quartier generale ad Atessa (Ch). Ad aprire le iniziative, con momenti intensi, è stato l’incontro su “L’attualità della Dottrina sociale della Chiesa e l’esempio di don Epimenio Giannico“.

Don Emiliano Straccini, nel ruolo di moderatore, ha letto il saluto dell’arcivescovo metropolita di Chieti-Vasto, monsignor Bruno Forte, che, in missione all’estero, non ha potuto essere presente. Forte ha ricordato come la Bcc, fondata il 3 maggio del 1903 da don Epimenio Giannico, sorse sotto l’impulso dell’Enciclica Rerum Novarum promulgata da Papa Leone XIII. La Bcc, allora Cassa rurale di depositi e prestiti San Francesco d’Assisi, nacque con la “duplice natura di ente morale e di cooperativa al servizio di tanti agricoltori… Oggi la Bcc impiega il 95% del risparmio raccolto nelle comunità locali, con l’obiettivo di generare un circolo virtuoso di economia e sviluppo”.

Vincenzo Pachioli, presidente Bcc, ha dato il benvenuto alle centinaia di ospiti: presenti tanti sindaci, sacerdoti, vescovi, soci, clienti, dipendenti di ieri e di oggi, direttori di banche da varie regioni, autorità civili e militari.

“Numerose filiali dislocate in due regioni, Abruzzo e Molise, e in tre province, Chieti, Campobasso e Isernia”, così Pachioli, che ha aggiunto: “Operiamo, da 120 anni, con immutato spirito, a sostegno di famiglie, imprese ed enti e siamo il motore dello sviluppo economico e sociale delle comunità di riferimento”. Giorgio Fracalossi, presidente di Cassa Centrale: “Le cooperative sono nate, nei piccoli paesi, per aiutare la povera gente. Dobbiamo avere la forza e la responsabilità di portare avanti questi valori, anche con i necessari cambiamenti”.

Il Priore del monastero Santa Maria dei Miracoli, don Paolo Lemme, ha evidenziato: “Da 120 anni la nostra Banca esprime attenzione ai bisogni dei più, facendo risplendere la bellezza del servizio per il bene comune”.

Padre Giuseppe Cellucci, missionario Omi, si è soffermato sulla figura del fondatore, don Epimenio Giannico, “innamorato della natura, in particolare dei fiori e della bellezza di cui sono rivestiti”, giovane sacerdote per cui “quello che sarebbe stato e avrebbe fatto da grande, appariva al contempo un timbro e un tono solare”.

Don Bruno Bignami, direttore nazionale problemi sociali e del lavoro della Conferenza Episcopale Italiana: “120 anni fa prendeva forma la speranza di un intero territorio, patrimonio umano prima ancora che economico, passione per la persona, condivisione ed aspettativa… Le gloriose vicende delle casse rurali, nel tempo trasformatesi in banche di credito cooperativo, testimoniamo che quando l’economia si lascia interpellare alle esigenze concrete della gente e dalla vita delle comunità, può germogliare un modello diverso di economia e di finanza”.

A seguire la messa di ringraziamento, toccante e coinvolgente e alla quale erano presenti numerosi vescovi, presieduta da monsignor Luciano Suriani, Nunzio Apostolico in Bulgaria e nella Macedonia del Nord che ha ricordato, in chiusura, l’udienza pontificia, concessa alla Bcc, da San Giovanni Paolo II, l’8 marzo del 2003.

“A distanza di vent’anni da quell’incontro – ha sottolineato – restano quanto mai attuali le sue parole: ‘Sono mutate le condizioni economiche e sociali delle popolazioni, ma permangono non pochi problemi, acuiti dall’attuale crisi economica, che interessa il mondo intero. Auspico che la vostra attività prosegua, mantenendo lo spirito delle origini e si apra con coraggio e lungimiranza alle emergenti necessità dell’attuale momento storico. È l’invito ad avere sempre una particolare attenzione alle necessità della gente, quelle di oggi forse ancora più pesanti, e a mantenere la fedeltà allo spirito delle origini”.

La funzione religiosa è stata animata dal coro del personale della Bcc. Quindi il saluto del direttore generale della Bcc, Fabrizio Di Marco: “Tutto è cambiato. Quella che era la piccola e illuminata Cassa Rurale di Atessa, oggi, è la Banca di Credito Cooperativo Abruzzi e Molise: un istituto forte e dinamico, presente in Abruzzo e Molise. Patrimonio umano che è la vera forza di una banca che ha fatto della mutualità e della cooperazione la sua ragione.

Tutto è cambiato. Ma l’impronta originaria è sempre quella: la passione per la persona nella sua interezza, l’attenzione ai suoi bisogni concreti, il sostegno a chi è protagonista di un territorio, la visione profondamente umana del credito che mosse Don Epimenio Giannico a dar vita ad un’esperienza che, ben presto, divenne motore di speranza. Da sempre, questa è l’identità della Bcc Abruzzi e Molise. Non solo conoscenza, ma anche condivisione di aspettative ed esigenze di chi vive, lavora, produce e crea valore.

Una vicinanza reale in una banca dove protagonista è la Persona. Identità e valori che hanno rappresentato un grande aiuto nella terribile tempesta che è stata la pandemia. Famiglie e attività hanno e stanno ancora attraversando momenti difficili. A queste, la Bcc Abruzzi e Molise ha teso la stessa mano, seppur in un contesto e momento storico differenti, che 120 anni fa, si videro porgere i contadini nell’Atessa di don Epimenio Giannico”.




IL SERVIZIO DI COUNSELING Psicologico di Ateneo

Un’opportunità per studenti e dipendenti della “d’Annunzio”

Chieti, 5 maggio 2023. Il Servizio di Counseling Psicologico di Ateneo si rivela un importante presidio di supporto per Studenti e Dipendenti della “d’Annunzio”. Lo dimostrano i primi incoraggianti dati che fotografano l’attività del servizio. Attivato nell’ottobre 2021 e gestito dal Laboratorio di Psicologia Clinica, diretto dal professor Piero Porcelli, docente di Psicologia Clinica presso il Dipartimento di Scienze Psicologiche della Salute e del Territorio (DiSPuTer) dell’Università degli Studi “Gabriele d’Annunzio” di Chieti-Pescara, il Servizio di Counseling Psicologico di Ateneo ha lo scopo di offrire supporto per le condizioni di disagio accademico e personale e di promuovere processi di adattamento e di benessere psicologico. Il Servizio di Counseling coinvolge circa dieci psicologhe e psicologi, offerto su base volontaria e senza compensi.

Attivo presso il CAST (“Centro di Studi e Tecnologie Avanzate) della “d’Annunzio”, il Servizio di Counseling psicologico di Ateneo è gratuito per tutte le studentesse e tutti gli studenti nonché per tutte le dipendenti e tutti i dipendenti dei due poli universitari di Chieti e Pescara. Il Servizio è fruibile da lunedì al venerdì, per 5 ore al giorno, ed offre da 3 a 5 colloqui, secondo la necessità dei singoli casi. Ad oggi sono pervenute al Servizio di Counseling Psicologico di Ateneo 509 richieste e sono stati presi in carico 328 utenti, con un tempo medio di attesa dall’invio della richiesta al primo colloquio di circa 4 mesi. Hanno interrotto prematuramente e senza avviso il percorso di counseling (drop-out) solo 17 utenti, pari al 5.2% delle prese in carico. Al questionario di valutazione, compilato dall’utenza a fine percorso tramite QRcode, i giudizi hanno rivelato che: la qualità del servizio è stata valutata buona/eccellente dal 97.1%; è soddisfatto/a rispetto a quanto si aspettava il 95.1%; le esigenze per cui è stata richiesta la prestazione sono state soddisfatte nella maggior parte o in toto per l’81.4%; il servizio è stato ritenuto consigliabile a un amico/a dal 98%;  ha dichiarato di aver ricevuto aiuto in modo sostanziale/adeguato il 94.3%; si rivolgerebbe nuovamente al servizio in caso di necessità il 97%.

Il counseling psicologico, – spiega il professor Piero Porcelli, Responsabile del Servizio attivato dalla “d’Annunzio” – per sua organizzazione e struttura, è un intervento limitato nel tempo e negli obiettivi, con finalità specifiche che lo differenziano dagli interventi psicoterapeutici e prevede tecniche di indagine e di intervento proprie. Ha pertanto una duplice funzione: di supporto breve focale e di solo screening psicopatologico. Nel futuro, – sottolinea il professor Porcelli – per il pieno svolgimento delle funzioni del servizio di counseling psicologico, sarà necessario dotare il Servizio di adeguato personale amministrativo e professionale, di un finanziamento regolare da parte dell’Ateneo e dell’istituzione dei servizi clinici di psicologia di Ateneo.




LA DEMOCRAZIA SI DIFENDE nella quotidianità

di Erminio Zanenga

Politicainsieme.com, 5 maggio 2023. I dibattiti che si sono accesi in occasione delle ricorrenze del 25 aprile e del 1° maggio, i modi in cui si sono svolti (sempre più social) e i contenuti che li hanno contraddistinti (sempre più trash), possono aiutarci ad interpretare come ci stiamo preparando a festeggiare la nostra Repubblica il 2 giugno prossimo venturo.

Tanto per non cambiare, con ogni probabilità assisteremo ad uno spettacolare dramma, diretto da giornalisti o influencer di ventura (ognuno al soldo del proprio padrone), che vede il popolo italiano come miglior attore non protagonista.

Il teatro è quello della politica fattasi talk show, divenuta salotto bellico, scenario conflittuale dove le diverse ideologie e le variegate visioni del mondo si danno battaglia. Un campo marziale, in cui le forze in gioco si sfidano continuamente, cercando di annientarsi l’una con l’altra. Un luogo di scontro, dove l’avversario diventa nemico e dove la ricerca del potere e della vittoria diventa l’unico obiettivo perseguibile.

Queste situazioni di contrapposizione permanente, alimentate sempre più da un bipolarismo avido di presidenzialismo, sono da inquadrarsi in una prospettiva aberrante, che porta la politica a diventare motivo di distruzione, dove l’unico risultato possibile è la sconfitta dell’altro, di chi la pensa diversamente. Astensionismo e sfiducia nelle istituzioni da annoverarsi tra i danni collaterali, forse voluti, di un’apocalisse dispotica.

Ecco perché abbiamo bisogno di una trasformazione. Non è possibile ridurre la politica a un contesto negativo a priori, in quanto essa stessa può costituire un luogo di mediazione, di ricerca di una convivenza pacifica, dove i vari schieramenti si confrontano in modo costruttivo per il bene comune. In questa nuova prospettiva, la politica si configura come uno spazio di dialogo, in cui la capacità di ascolto e di comprensione dell’altro diventa fondamentale per la stesura di un progetto condiviso per il nostro Paese. In tale contesto, ideologie e visioni del mondo, seppur differenti, possono finalmente trovare un punto di incontro, un terreno comune in cui lavorare insieme per il progresso della società.

Insomma, guerra o pace: da che parte stare?

In democrazia, il dove esercitare la libertà popolare è una scelta che dipende da tutti noi, dalle decisioni che ogni singola persona prende o non prende, da come si affronta ogni singolo aspetto della propria quotidianità.

https://www.politicainsieme.com/la-democrazia-si-difende-nella-quotidianita-di-erminio-zanenga/




STATE LONTANI DAI TAROCCHI angelici e dall’occultismo, New Age, cabala, occultismo

Derive pericolose, contrarie gli all’insegnamento della Chiesa sugli Angeli

di Don Marcello Stanzione

Il Nuovo Arengario, 4 Maggio 2023. Gli angeli, nei nostri giorni, sono molto di moda; esistono numerosi gruppi interessati a condividere le loro esperienze con gli angeli e a comunicare con loro. Nelle librerie si vendono i tarocchi angelici, per mettersi in contatto con gli angeli, e anche case editrici molto prestigiose hanno pubblicato una decina di libri di Francois Bernard Termes che si firma con il nome di Haziel e che è un cabalista che mescola l’angelologia cristiana con l’astrologia occulta, la magia, la teologia e la mistica ebraica, creando grande confusione anche in molti cattolici praticanti.

Questi libri affermano che secondo la tradizione esoterica vi sono nove cori di angeli, ognuno dei quali è governato da un Arcangelo ed è composto da otto angeli custodi per un totale di 72 nomi di angeli. Ogni angelo custode avrebbe il suo domicilio in uno spazio che comprende 5 gradi (5 giorni) dello zodiaco astrologico, così che le persone nate in quei 5 gradi-giorni hanno quel determinato angelo custode.

A ciascuno di questi 72 angeli vengono rivolte delle particolari preghiere e Haziel promette risultati spettacolari affermando: “Possiamo chiedere al nostro angelo custode i suoi poteri ma anche quelli di altri angeli custodi, poiché egli ha il compito di trasmetterli; noi ci mettiamo in contatto con il nostro angelo custode ogni volta che gli rivolgiamo la sua apposita preghiera. Ma, se di 5 giorni in 5 giorni rivolgeremo le preghiere ai diversi angeli otterremo tutti i poteri, tutti i doni”.

Questa è chiaramente non più una visione cristiana, dove l’angelo ci deve aiutare ad andare in paradiso, ma è una visione magico-occultistica, nella quale l’angelo è strumentalizzato affinché noi riusciamo ad ottenere poteri straordinari e avere successo nella vita.

La grande tentazione della Cabala

Molti, più che rivolgersi agli arcangeli Michele, Raffaele e Gabriele citati nella Bibbia, si rivolgono agli pseudo-angeli della Cabala, che è una complicata dottrina esoterica del misticismo ebraico, che si diffuse nel tredicesimo secolo. In quest’epoca fu composto il Libro dello splendore, nel quale gli angeli esercitano un ruolo importante.

Secondo la Cabala vi sono dieci Sefirot, canali dell’energia di Dio, che raffigurano gli attributi dell’Onnipotente posti al governo del cosmo. I nomi dei dieci Sefirot si riferiscono alle qualità supreme della divinità: Fondamento, Splendore, Eternità, Bellezza, Potere, Grazia, Conoscenza, Saggezza, Comprensione, Corona. Ogni Sefirot è governato da un Arcangelo; il più importante di tutti sarebbe Metatron, principio della presenza, munito di 72 ali e innumerevoli occhi lampeggianti, che è il luogotenente di Dio. Tra i vari Sefirot, ci sono 72 sentieri e conoscere i nomi dei 72 geni planetari o angeli, come pure i momenti dell’anno o del giorno in cui li si può invocare, significa, sempre secondo i cabalisti, realizzare grandi cose.

Contro questo proliferare di angeli gnostici o esoterici, la Santa Chiesa Cattolica ha messo in guardia i suoi fedeli fin dai primi secoli del cristianesimo. Nel 543 il Sinodo di Costantinopoli condanna alcune idee errate sugli angeli, quando si cominciarono a venerare angeli con nomi non provenienti dalla Bibbia, ma dagli scritti apocrifi, come ad esempio l’Arcangelo Uriel, che viene menzionato dal libro apocrifo di Enoch e che ben presto venne venerato in tutto l’Occidente.

No agli pseudo-angeli biblici

Questo culto agli pseudo-angeli biblici stava causando una idolatria superstiziosa, per cui tutti i documenti ecclesiastici, dal settimo secolo in poi, cercano di contenere e illuminare la devozione agli angeli e di condannare gli errori. Verso la fine dell’ottavo secolo l’Arcivescovo Adalberto di Magdeburgo fu accusato di compiere opere di magia evocando i sette spiriti, specialmente quello di Uriel che lo aveva aiutato a produrre grandi fenomeni.

L’intervento ecclesiastico fu causato da una preghiera miracolosa composta da Adalberto che, accanto ai nomi di Michele, Raffaele e Gabriele, includeva anche i nomi equivoci di Uriel, Raguel, Tubuel, Ineas, Dubuos, Suluoc, Siniel. Nel 745 si tenne a Roma un Sinodo, sotto papa Zaccaria, che proibì di invocare i nomi di questi presunti angeli, dichiarando che essi erano in realtà dei demoni. Possono essere legittimamente invocati solo i nomi di origine biblica: Michele, Gabriele e Raffaele.

Nel 789 una norma del Concilio franco, sotto il re Carlo Magno, proibiva di introdurre nel culto liturgico i nomi degli angeli all’infuori dei tre noti; un’altra norma disponeva la scomunica e, addirittura, la pena di morte per coloro che adoravano l’Arcangelo Uriel.

Le insidie della New Age: gli angeli manipolati

Oggi, dopo tanti secoli, ci troviamo di nuovo immersi nella peggiore delle confusioni riguardo gli angeli. Molti Cristiani sono ingannati dal movimento New Age (nuova era) che offre una angelologia completamente diversa dalla dottrina biblica cattolica. La mentalità del New Age è, riguardo agli angeli, quasi politeista. Gli angeli che sono strettamente collegati all’astrologia esoterica, sono associati ai mesi dell’anno: ad esempio Uriel a Settembre; Barchiel a Febbraio; ai giorni della settimana: il mercoledì è sotto la protezione di Michele e il lunedì è governato da Gabriele; ai segni zodiacali: Urie1 alla Bilancia, Amodel al Toro, ecc.

Nella concezione del New Age gli angeli sono fondamentalmente inferiori all’uomo, perché ogni spirito celeste è determinato a un dato compito e non gode della libertà di cui dispone l’essere umano. Per il New Age, gli angeli non sono altro che servitori di coloro che attraverso il Channeling (canalizzazione), un tipo di spiritismo moderno, si mettono in contatto con essi. Mentre secondo la Sacra Scrittura e la visione cristiana, l’Onnipotente Dio si serve dei suoi angeli per fare la sua volontà, il New Age fa credere che gli angeli siano messaggeri al nostro servizio e non servitori liberi dell’Altissimo.

Per comunicare con il proprio angelo guida, il seguace del New Age svuota la propria mente per raggiungere uno stato alterato di coscienza e, a questo scopo, si può ripetere anche la parola angeli come se fosse un mantra (nenia indiana).

Altra tecnica New Age per mettersi in contatto con gli esseri angelici, è la immaginazione guidata o visualizzazione, che è un processo simile allo sciamanesimo, nel quale si comunica con spiriti guida.

Ed ecco un breve saggio di visualizzazione con un angelo proposto da uno dei tanti scrittori esoterici: “Mettete in sottofondo musica di meditazione. Cercate un luogo o angolo dove possiate meditare sempre. Mettetevi ben comodi, scalzi, seduti nella posizione del loto (Buddha). Con le palme delle mani rivolte all’insù, respirate profondamente per tre volte, rilassatevi con ogni respiro, controllate bene che il corpo non sia teso, rifiutate ogni pensiero o problema che si presenti, inviate al cervello l’ordine di rilassarsi… Poi visualizzate un sole grande, dal quale fuoriesce un raggio di luce bianca dorata che vi ricopre completamente.

Respirate quella luce che vi pulisce e purifica ed esalate verso di essa diverse volte. Chiedete poi che si renda presente l’angelo solare dorato che vi appartiene; chiedetegli che vi dica il suo nome e che fonda la sua energia con la vostra. Calmi, insistete, ascoltate e visualizzate. A volte appaiono lettere o il nome completo, o forse lo udirete. Può darsi che all’inizio non percepiate nulla, ma apparirà, può darsi anche che percepiate solo la parte maschile o femminile dell’angelo o ambedue… Una volta stabilita la comunicazione, sarà più facile comunicare con gli angeli o arcangeli zodiacali o con qualunque altro”.

Il New Age propone anche l’uso di cristalli cherubinici per comunicare con gli angeli. Questi cristalli vengono presi con entrambe le mani e si chiede, ad alta voce, che il potere dei Cherubini, passi attraverso la persona e giunga al cristallo perché esso si carichi con le vibrazioni dei Cherubini. Per stabilire un contatto con gli angeli, il New Age sottolinea l’uso dei colori dell’abbigliamento, per cui il rosa attirerebbe gli angeli custodi, il blu forte gli angeli guaritori, mentre all’Arcangelo Michele piacerebbero i colori verde, oro e rosa.

La scrittura automatica

Un altro modo di comunicare con gli angeli è quello della scrittura automatica: si inizia a scrivere salutando un particolare angelo o il proprio angelo custode e poi si lascia che le parole fluiscano da sé. Molte persone utilizzano le carte angeliche (ve ne sono di diversi tipi in commercio), che non sono altro che i tarocchi riverniciati di angelismo che vengono utilizzati per chiedere consiglio al proprio angelo custode. Ad esempio, la scrittrice K. Mc Rooney ha creato un mazzo di 44 carte rappresentanti gli angeli e afferma: “Focalizzatevi sul desiderio e formulate una domanda chiara e precisa. Scrivetela su di un foglio, poi mescolate le carte, concentrandovi su di essa con molta intensità. Partendo dalla sommità del mazzo, disponete le carte coperte, una alla volta, rispettando la sequenza numerica e le posizioni indicate nelle istruzioni su cui avete deciso di basarvi. A mano a mano che le scoprirete, leggete attentamente le sezioni degli angeli ad esse corrispondenti. Riflettete sul modo con cui ciascun angelo si correla con voi, sul significato della sua posizione nell’emanazione e sul modo con cui tutti gli angeli operano congiuntamente”. Assolutamente non bisogna fare ciò!




IL FUTURO IN FCA avanza straordinariamente!

Sciopero di otto ore su tutto il sito Fca Italy Atessa

Lanciano, 5 maggio 2023. A partire da maggio anche un’azienda della Val di Sangro inizia la sperimentazione della settimana di lavoro corta. Non contempla una riduzione di orario di lavoro ma è un primo passo verso un futuro necessario per l’occupazione e per migliorare la vita dei lavoratori.

A darne notizia è stata la dirigenza dell’azienda, leader mondiali nella progettazione e produzione di teste di estrusione, estrusori e attrezzature per la produzione di fili e cavi elettrici. Ovunque si è introdotta una miglioria delle condizioni lavorative, come accaduto in molti paesi dell’UE e in aziende Italiane, a beneficiarne è stata anche la produttività.                                                                                      

Mentre il mondo del lavoro viaggia verso una direzione ben precisa, dettata da una visione lungimirante, in Fca Italy Atessa si continua in direzione opposta alternando fermi produttivi a giornate di recuperi della produzione persa e con il ritorno ai turni di lavoro straordinario.

La nostra volontà di rivendicare la costruzione di condizioni lavorative dignitose continuerà fin quando riuscirà ad aprire una breccia nella testa di una classe dirigente che non coglie le esigenze imposte dalla storia ed è rivolta ed una logica del profitto obsoleta.

Le responsabilità di tutto ciò sono da ascrivere anche alla politica italiana che guarda al passato invece di incentivare percorsi rivolti al vero progresso. Non è un caso che gli straordinari in Italia sono tassati molto meno che in altri paesi europei.

L’attuale governo, che è contro i lavoratori italiani, ne sta dando ampiamente prova con provvedimenti che aumentano la precarietà del lavoro, che è già dilagante, e sta portando alla rovina la società italiana ed in particolare intere generazioni di giovani.

L’USB, da anni, porta avanti una lotta a tutela delle condizioni di lavoro e per la riduzione dell’orario di lavoro. Contro il ricorso al lavoro straordinario, contro i recuperi produttivi, per la riassunzione dei giovani precari non confermati, per la riduzione dell’orario di lavoro settimanale, per veri aumenti salariali,

USB DICHIARA sciopero di 8 ore su tutto il sito Fca Italy Atessa per sabato 6 Maggio (Straordinario) e domenica 7 maggio (recupero produttivo).

TURNO B SABATO 6 MAGGIO DALLE ORE 05:45 ALLE ORE 13:45

TURNO C DOMENICA 7 MAGGIO DALLE ORE 22:15 ALLE ORE 05:45 (di lunedì 8 maggio)




LA PRIMA TAPPA del Giro d’Italia

Tra Pista ciclabile Via Verde e Ortona: la Notte Rosa

Ortona, 5 maggio 2023. Il 6 maggio con la prima tappa del Giro d’Italia i riflettori sono puntati sulla pista ciclabile della Costa dei Trabocchi e Ortona. La cronometra individuale di 18,4 km  riguarda il tratto da Fossacesia Marina ad Ortona.

I ciclisti nella cronometro attraverseranno il centro della città di Ortona tagliando il traguardo  posto alla fine di Corso Vittorio Emanuele sino a Porta Caldari. 

Il giovane ragazzo di Ortona, Giacomo Radogna, per la Prima Tappa del Giro d’Italia organizza per l’evento La Notte Rosa della serata del 6 maggio, come ha già fatto in passato, con altre iniziative ludiche e sociali presso il Megà Disco di Pescara, l’attività aggregativa sociale sempre per e tra i giovani delle scuole di Ortona.

L’iniziativa La Notte Rosa organizzata presso il Castello Aragonese prevede diverse attività, tra cui la parte culinaria a base di pesce, gli effetti speciali, cocktail bar e atmosfera animata dalla Live band Direzioni Parallele.

L’instancabile e trainante Giacomo Radogna, che di giorno insegna a scuola e di notte, organizza eventi, segue e ricerca in continuazione atmosfere e attività per risaltare le bellezze e il patrimonio culturale di Ortona nell’ottica del coinvolgimento sociale dei giovani delle scuole di Ortona.

Nell’occasione della La Notte rosa, come per gli eventi gestiti presso il Megà Disco di Pescara, si  prevede di organizzare a partire dalle ore 22:30 la serata disco con il format Prohibida nell’ottica dell’aggregazione di tutta la gioventù ortonese e della sponsorizzazione e  promozione della Città di Ortona.

Laura Florani




CIBERDEFENSE CONFERENCE. Sicurezza Informatica per aziende, istituzioni e territori

Presso l’Università il Convegno  organizzato dal Comitato P.I. Confindustria Abruzzo e Comitato P.I. Confindustria Teramo, in collaborazione con l’Università degli Studi di Teramo.

Teramo, 5 maggio 2023. Il tema della sicurezza informatica è fondamentale per il territorio, perché la protezione dei dati e dei sistemi digitali è essenziale per evitare perdite finanziarie, proteggere la propria reputazione e rispettare le normative vigenti.

Le minacce informatiche – sempre più frequenti e sofisticate – richiedono un’operazione sinergica tra aziende ed istituzioni per poter adottare misure di sicurezza adeguate, assicurando una formazione mirata ai propri dipendenti.

Esperti e Relatori qualificati hanno contribuito a delineare il quadro dell’attuale livello di sicurezza informatica nelle aziende e nelle istituzioni, anche alla luce delle risultanze dell’Indagine conoscitiva svolta dagli Organizzatori su un campione di 121 aziende abruzzesi  afferenti a vari settori di riferimento e distribuite sull’intero territorio regionale.

Circa il 57 % delle aziende ha affermato di aver subito un attacco informatico negli ultimi 12 mesi e le principali tipologie di danni subiti riguardano la perdita economica e dei dati e il downtime dei servizi. Il 56%, anche a fronte di un attacco, ha dichiarato di non aver subito danni.

Per quanto riguarda gli attacchi ricevuti questi si sono caratterizzati per l’utilizzo di ramsoware (virus che criptano i dati), di phishing, di virus/malware e di social Engineering (es. frode della fattura).

Per quanto attiene, invece, le attività di monitoraggio all’interno delle imprese sono ancora molto latenti in quanto oltre il 60% non ha avviato né un Vulnerability Assessment, nè un Penetration Test.

Tante, invece, sono le aziende sensibili ai percorsi informativi in ambito di sicurezza informatica.

Infine, per quanto riguarda le competenze digitali richieste dal mercato, spiccano la Sicurezza Informatica, il Digital Marketing e l’uso dell’Intelligenza Artificiale.

Secondo il Presidente del Comitato P.I. di Confindustria Teramo, Giammaria de Paulis, “La sicurezza informatica rappresenta una priorità cruciale per le aziende senza alcuna distinzione tra pubbliche e private. È fondamentale che gli strumenti, le risorse umane, le competenze e la formazione siano guidate da un modello organizzativo ben chiaro con tempi e obiettivi certi per assicurare il più alto livello di protezione dei propri dati e informazioni. In un mondo sempre più interconnesso e dipendente dalle tecnologie digitali, le informazioni e i dati aziendali rappresentano un patrimonio fondamentale, purtroppo le minacce digitali sono sempre più sofisticate e variegate e di conseguenza è importante tenere sempre alto il livello di attenzione”.

Andrea Ciccarelli, Professore Ordinario dell’UNITE, sostiene che: “La trasformazione digitale e tecnologica in atto comporta profonde variazioni in termini professionali e comportamentali, costringendo uomini, imprese e istituzioni a ripensare costantemente il proprio paradigma organizzativo, in un mondo in cui l’innovazione corre a velocità impensabili solamente fino a pochi anni fa. La percezione del rischio che le nostre azioni in campo familiare e lavorativo possano creare dei danni in termini di sicurezza delle proprie strutture e dei propri dati, tuttavia, varia tantissimo a seconda del settore produttivo in cui si opera, della dimensione delle realtà investigate, del territorio. Diventa indispensabile, quindi, formare in modo adeguato i nuovi manager pubblici e privati e creare una cultura dell’innovazione che permetta alle nostre istituzioni e ai nostri territori di competere per i più alti risultati; questo cerchiamo di fare all’Università di Teramo con iniziative quali il Master in Innovazione e trasformazione digitale nella PA”.




BASEBALL 5: le finali regionali dei Campionati studenteschi

Appuntamento oggi alle 9:30 al Pala Santa Filomena con 4 scuole a contendersi il titolo

Chieti, 5 maggio 2023. Tutto pronto a Chieti per le Finali regionali Abruzzo dei Campionati studenteschi di Baseball 5, la manifestazione organizzata dal USR Abruzzo (coordinato dal prof. Antonello Passacantando), in programma stamane dalle 9:30 alle 13, presso il Pala Santa Filomena, Casa della Pallamano, in viale Abruzzo a Chieti Scalo (zona Stadio Angelini).

Il Baseball 5 è una versione da strada del gioco del baseball classico. È una disciplina veloce, giovane e dinamica che segue gli stessi concetti base del baseball e del softball, ma che può essere giocato ovunque e implica l’utilizzo di una semplice palla di gomma.

L’evento, organizzato dalla FIBS Federazione Italiana Baseball Softball, vedrà 4 scuole contendersi il titolo di Campione regionale: la prima classificata infatti rappresenterà l’Abruzzo alle prossime finali nazionali di Roseto (TE), in programma dal 22 al 25 maggio.

Le scuole che si affonderanno domani a Chieti sono: l’Istituto Comprensivo 1 Chieti, Istituto comprensivo G. Galilei San Giovanni Teatino (secondaria 1° grado), Liceo Scientifico G. Galilei Pescara, Liceo Scientifico L. Da Vinci Pescara (secondaria 2° grado).

«La città di Chieti è pronta ad accogliere i campionati regionali con le migliori strutture cittadine messe a disposizione per l’evento – commenta Katia Di Primio, delegato regionale Fibs -. A causa delle condizioni meteo incerte fino alla fine, abbiamo deciso di ospitare l’evento all’interno del Pala Santa Filomena, uno dei fiori all’occhiello della nostra città. Vorrei sottolineare il grande lavoro di collaborazione tra la nostra Federazione e l’Ufficio Scolastico Chieti, in particolare la professoressa M. Roberta Borrone, da sempre sensibile a queste iniziative, che ha coordinato atleti, insegnanti e addetti ai lavori per creare un ambiente accogliente e di grande armonia».

(photo credits: fibs.it)




TENDER LAB – IN GARA CON NOI fa tappa a Pescara

Il 17 e il 18 maggio arriva il percorso di formazione gratuito sulle gare internazionali

Pescara, 5 maggio 2023. Farà tappa a Pescara il 17 e il 18 maggio 2023 “Tender Lab – In gara con noi”, il percorso di formazione gratuito sulle gare d’appalto internazionali promosso dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e realizzato da Agenzia ICE con il supporto di partner territoriali per lo sviluppo dell’internazionalizzazione delle aziende italiane. Nel caso della tappa adriatica, che coinvolgerà anche aziende provenienti da fuori regione, l’evento è promosso in collaborazione con l’Agenzia di Sviluppo – Azienda Speciale della Camera di Commercio Chieti Pescara, già partner di Agenzia ICE con il suo Export Flying Desk. L’appuntamento per imprenditori e consulenti è in programma nella sede dell’Ente camerale in via Conte di Ruvo a Pescara, entrambi i giorni, dalle 9 alle 17.

L’obiettivo del progetto è quello di migliorare le capacità competitive delle PMI italiane nelle gare internazionali, sviluppando competenze e facilitando la conoscenza degli strumenti operativi introdotti a livello internazionale, nazionale e regionale. Tra le opportunità a disposizione dei partecipanti, scoprire quali sono le piattaforme da consultare per accedere ai bandi, come consultare e compilare la modulistica necessaria per partecipare alle gare internazionali, come individuare i partner per una cordata, come individuare un general contractor per poi proporsi come subappaltatori avviando delle partnership e molto altro.

Tender Lab, infatti, è un percorso di formazione integrato che si compone di interventi in presenza e da remoto, suddiviso in tre moduli. Il primo, Navigare le fonti, è un webinar della durata di due ore sull’accesso a banche dati e fonti di informazione da seguire online. Il secondo modulo, Tender Lab appunto, è un corso di due giornate (entrambe obbligatorie) erogato in presenza. Nel corso delle due giornate, i partecipanti riceveranno una panoramica sulle opportunità e sulle regole di partecipazione agli appalti internazionali, con particolare attenzione alle gare bandite dalle istituzioni europee, e dai principali organismi internazionali e banche multilaterali di sviluppo. Gli iscritti potranno poi contare su uno spazio-laboratorio in cui sperimentare, in apposite sessioni dedicate a forniture, servizi e lavori, gli aspetti operativi legati al monitoraggio dei bandi e all’identificazione e preparazione di un’offerta competitiva. Nel corso del Tender Lab, inoltre, i partecipanti incontreranno testimonial di aziende che approcciano con successo alle gare internazionali, i quali porteranno la loro esperienza, indicando ad esempio come definire la strategia, le azioni propedeutiche, il posizionamento dell’offerta o la rendicontazione della commessa conseguita.

Infine, il terzo modulo, Coaching, prevede dieci ore di affiancamento, erogate da remoto da esperti qualificati della Faculty ICE, durante le quali le imprese potranno beneficiare di assistenza personalizzata per approfondire i vari aspetti necessari per la preparazione di un’offerta.

Tornando ai possibili beneficiari della due giorni formativa pescarese, Tender Lab si rivolge a tutte le PMI italiane potenzialmente interessate o con esperienza nelle gare internazionali. Si richiede la presenza qualificata in aula di: manager aziendali, responsabili ufficio acquisti/ufficio gare, business development manager o altre figure responsabili dei settori strategici per l’internazionalizzazione dell’azienda. Saranno ammessi a partecipare anche consulenti in rappresentanza delle aziende. Tra i requisiti necessari, la conoscenza della lingua inglese e la visione delle pillole e-learning messe a disposizione gratuitamente sulla piattaforma e-learning dell’Agenzia ICE in cui sono contenuti i principali aspetti che un’azienda deve conoscere per affacciarsi al mondo delle gare internazionali (Train2Markets).

Le iscrizioni sono aperte fino ad esaurimento posti. Per registrarsi in maniera gratuita è possibile visitare il sito www.agenzia di sviluppo.net. Link alla notizia: https://www.agenziadisviluppo.net/news/tender-lab-formazione-sulle-gare-internazionali-in-aula-pescara-17-18-maggio-2023/




ECSTASY mostra personale di Fabrizio Sola

Inaugurazione sabato 6 maggio 2023

Pescara, 5 maggio 2023.  Sabato 6 maggio 2023 dalle 17 a Ci vuole un Villaggio – ArtGallery (Via Villetta Barrea 24) inaugurazione della mostra personale dell’artista Fabrizio Sola “Ecstasy” visitabile fino al 28 maggio 2023. Evento organizzato da AP/ArteProssima – pinacoteca d’arte contemporanea. Direzione artistica curatoriale Beniamino Cardines.

Fabrizio Sola è nato a Bologna nel 1964. Vive e dipinge a Bazzano (BO). Diplomato all’Istituto d’Arte Statale di Bologna. Da molti anni espone in mostre collettive e personali, sia in ambito istituzionale che in gallerie private. Le sue opere si trovano in collezioni private in Italia e all’estero.

Il progetto è realizzato in collaborazione con: AP/ArteProssima, Bibliodrammatica aps, OL//Officine Letterarie aps, www.condividiamocultura.it, SL/Segnalazioni Letterarie, Ooops! (scrittura e narrazione), Casa di Cristina ODV/ETS, Cavalieri Erranti aps, Angeli del Mare sas, ERACLE T.F. aps e F.I.S.A., Ausgang24, radiocittàpescara/Popolare Network, #colpodistati _ letterature in pericolo, www.zaffiromagazine.com, www.giornaledimontesilvano.com, Alter News Press, Cipas Abruzzo,  Usacli Pescara, Ci vuole un Villaggio aps. Con il patrocinio morale dello CSEN-Centro Sportivo Educativo Nazionale.

La mostra si inserisce nella programmazione culturale di Ci vuole un Villaggio aps che si propone come una grande casa o meglio “villaggio” per accogliere e proporre discipline innovative e wellness, unite a cultura, arte contemporanea e letteratura.

Fabrizio Sola, artista: “La mia missione, è regalare emozioni. Le mie opere colorate, raccontano il vento, l’aria e ciò che ci circonda. Sono un artista che cerca attraverso lo sguardo. Dipingo ciò che vedo, i paesaggi in cui vivo o sono passato.”

Beniamino Cardines, direttore artistico: “La pittura di Fabrizio Sola è colore che abbaglia come certi straordinari tramonti o albe che non vorremmo finissero mai. Una pittura necessaria, istintiva e sensibile, sempre libera, sempre attraversata da una brezza leggera, da un vento nuovo capace di catturare e rinnovare lo sguardo di chi si ferma a osservare le sue nature. Pittura realizzata su superfici trovate per strada, a voler ribadire l’urgenza del riciclo e, ancora più forte, la capacità dell’arte di essere sempre ready-made, di trasformare qualsiasi rifiuto-bruttura in qualcosa che germogli in bello.”