EMERGENZA FORASACCHI: appello di confido al Comune

L’associazione: “Grave pericolo per i cani, serve intervento urgente”

Pescara, 8 maggio 2023. “A Pescara anche quest’anno è emergenza forasacchi, le piccole spighe di graminacea estremamente pericolose per i cani. In questo periodo sono ovunque, dalle aiuole ai marciapiedi, dalle aree verdi ai parchi, perché estremamente infestanti. Tali spighe, che in molte zone della città, anche in pieno centro, superano il mezzo metro di altezza, sono pericolosissime per i nostri amici a quattro zampe”. Lo afferma l’associazione di cittadini Confido, chiedendo un “tempestivo intervento del Comune”, affinché pulisca “tutte le aiuole e le aree verdi della città”.

L’associazione, che si trova all’interno di Villa Sabucchi e gestisce l’area cani, in cui tutti gli amici a quattro zampe sono i benvenuti, ricorda che i forasacchi rappresentano un “gravissimo pericolo per i cani, perché spesso si infilano nel naso e nelle orecchie, con tutto ciò che ne consegue, fino al rischio di morte dell’animale”.

Nel ribadire la necessità di un “rapido intervento”, l’associazione “ringrazia anticipatamente il Comune, sempre collaborativo su questi temi, per quanto sarà fatto per risolvere il problema”.




VELOCIZZAZIONE FERROVIA, domani la conferenza di servizi a Roma

Sindaco, Febo e Ginefra: “Ribadiremo il nostro fermo NO al progetto senza le varianti da noi proposte. Delusi anche dalla Regione che non ha ascoltato i territori”

Chieti, 8 maggio 2023. Si svolgerà domani a Roma, nella sede del Ministero ai Lavori Pubblici, la conferenza di servizi sul progetto di fattibilità tecnico economica della linea ferroviaria Roma-Pescara, lotto 1 “Raddoppio della tratta Interporto d’Abruzzo-Manoppello”. Ai lavori parteciperà il sindaco Diego Ferrara, che sarà a Roma con il presidente del Consiglio comunale Luigi Febo. Stamane intanto l’Amministrazione, presente il sindaco Diego Ferrara, il presidente del Consiglio comunale Luigi Febo e il presidente della Commissione comunale sulla Ferrovia Vincenzo Ginefra, ha ribadito in conferenza stampa il proprio no al progetto di cui si discuterà domani, in quanto non prevede la variante richiesta dal Comune, che limita l’impatto sul territorio e dà riscontro alle istanze richieste dalla cittadinanza tramite i vari comitati.

“Alla conferenza dei servizi andrò domani con spirito battagliero perché progetti imposti dall’alto che stravolgono la pace sociale e strutturale del territorio non sono accettabili – esordisce il sindaco Diego Ferrara – Il nostro no è stato palese sin dall’inizio, non all’opera, ma a questa stesura perché impatta in modo irreparabile sul territorio. Mai il nostro no è stato un no senza proposta, perché abbiamo lavorato, in questi mesi, affinché il progetto potesse essere migliorato, rispettando le nostre richieste che sintetizzano anche quelle dei comitati cittadini e degli altri Comuni con cui abbiamo fatto fronte, come Manoppello e San Giovanni Teatino. Il Comune ha ricevuto la prima lettera da RFI il 28 gennaio 2022, da allora ci sono stati dibattiti pubblici a cura di RFI e Ministero, l’ultimo il 17 marzo 2022 all’Aurum di Pescara. Abbiamo fatto diverse riunioni, istituito una Commissione consiliare straordinaria per le Ferrovie che ha fatto un prezioso lavoro di conoscenza e ascolto anche dei comitati, mettendo al corrente tutti sullo stato dell’opera e sulla posizione del Comune. La variante da noi proposta sintetizza anche le istanze ricevute dai cittadini dei quartieri di Chieti Scalo interessati dal passaggio e ad ogni occasione pubblica e ufficiale e formale abbiamo detto a chiare lettere la nostra ferma opposizione alla stesura originaria del progetto. È successo per ben tre volte: il 23 marzo 2022 la prima, espressa con un parere negativo sull’opera; il 20 maggio abbiamo confermato il parere negativo e l’11 luglio sempre 2022 siamo andati in Consiglio comunale con una delibera che diceva no al progetto non modificato, costruita sul parere e su tutti gli atti da noi prodotti anche sulle criticità. Non comprendiamo neanche il perché siano stralciati dal progetto e dalla conferenza altre due decisioni impattanti sul territorio, la viabilità di progetto NV02 che taglierà in due Brecciarola isolandola e un elaborato di Terna per alimentare l’opera. Abbiamo di nuovo interessato i nostri uffici tecnici che si sono confrontati con quelli del Comune di Manoppello e fatto un documento contro anche queste decisioni per cui faremo ricorso, sarà quello che io porterò domani a Roma al Ministero, dicendo, per l’ennesima volta e, spero definitiva, che il Comune non avallerà un progetto che non riconosce il nostro diritto di non vedere stravolto il nostro territorio, anche perché nei dibattiti pubblici del 2022 i Comuni di Chieti e Manoppello, sostenuti dai comitati dei cittadini hanno perorato e costruito nuove soluzioni, la cosiddetta “variante dei cittadini”, che avrebbe migliorato l’opera e che poteva accontentare tutti”.

“La Commissione ha sempre lavorato all’unisono e in grande armonia, con l’obiettivo di non contrastare il progetto in senso generale, perché la portata della velocizzazione per il territorio è importante, ma perché potesse essere migliorato – aggiunge il presidente Vincenzo Ginefra – Contestiamo la sua formulazione originaria perché è scritta secondo parametri territoriali e sociali vecchi e mutati, di cui oggi bisogna tenere necessariamente conto affinché l’opera non sia a danno del nostro territorio e non a vantaggio. Accanto alle nostre motivazioni si aggiunge la disparità di trattamento su due ulteriori aspetti, la presenza di una cabina elettrica di Terna, funzionale alla velocizzazione, ma una nuova ipoteca per noi, la cui realizzazione viene stralciata dalla conferenza, aggirando una procedura, cosa che noi non possiamo consentire. Anche quando si parla di viabilità accessoria: la prima stesura era già assurda, con un’opera che impattava su Brecciarola fortemente, che resta pesante anche nella rimodulazione perché spacca in due Brecciarola.  Noi abbiamo collaborato con tutte le associazioni che hanno rappresentato i cittadini sia per il lotto 1, sia per la parte dell’opera non ricadente nel PNRR. Oggi c’è uno studio di un docente di trasporti dell’università di Torino professor Ramella che definisce bassissimo il rapporto costi-benefici per i cittadini. In Commissione abbiamo ribadito oggi la nostra posizione esprimendo un chiaro dissenso, in linea con quello che l’Amministrazione ha espresso per le vie ufficiali. Il progetto poteva essere fatto in modo corretto, non siamo stati ascoltati, rischiamo di ritrovarci un’opera tossica per il territorio”.

“Continueremo a portare avanti le nostre battaglie finché ci sarà possibile e faremo opposizione insieme agli altri Comuni – conclude il presidente del Consiglio comunale Luigi Febo – Domani si chiude l’iter del progetto con la conferenza di servizi che approva il progetto. La nostra posizione forse non cambierà le cose, perché i Comuni sono soggetti non qualificati e il parere dei Comuni e degli altri enti non ha possibilità di incidere sull’esito dei lavori. Poteva farlo la Regione, che ha però espresso parere a favore del progetto, non ascoltando i territori. Alla Regione sono arrivate tante sollecitazioni perché supportasse i territori, non solo dai cittadini, ma anche dai Comuni, peraltro anche di diversa estrazione politica, perché questo progetto esproprierà proprietà storiche, attività che raccolgono i sacrifici di una vita, ma non ha fatto nulla a nostro vantaggio. Eppure, eccezioni sono state possibili: il cavalcavia viario sarà trattato a parte, l’elettrodotto a servizio dell’opera è stato stralciato: com’è possibile approvare un progetto che non è funzionale nella sua interezza? Ed è penalizzante anche nelle opere stralciate: una parte di Brecciarola viene isolata, parliamo della zona del Mulino, un problema non solo urbanistico, ma che ha a che fare con la sicurezza; sempre a Brecciarola, che ha già tanti paesi addosso, parliamo della discarica ad esempio, arriverà la cabina di Terna, grande quanto un campo di calcio. Non riusciamo a comprendere perché la Regione ha lasciato solo i Comuni e i cittadini alla loro sorte e non ha supportato la nostra soluzione, che dava peraltro sbocco all’interporto, con un doppio collegamento che potenziava l’investimento su questa infrastruttura. Avrebbero potuto far ragionare RFI e Ministero, non è successo e questo è un fatto”.




UN POSTER PER LA PACE

Lions Club Chieti I Marrucini: seconda cerimonia di premiazione

Chieti, 8 maggio 2023. Giovedì 4 maggio 2023 si è tenuta la seconda cerimonia di premiazione organizzata dal Lions Club Chieti I Marrucini per i vincitori del concorso internazionale Un poster per la pace, che quest’ anno aveva come tema: Guidare con compassione.

L’evento si è svolto nella Bottega d’Arte di Chieti ed ha visto la partecipazione delle scuole secondarie di primo grado Chiarini – De Lollis e Vicentini – Della Porta, rappresentate dalle Dirigenti Scolastiche Simona Di Salvatore e Giovanna Santini. Gli alunni, ben motivati dai loro docenti, hanno partecipato con entusiasmo al concorso, realizzando moltissimi disegni, ognuno dei quali ha testimoniato la loro attenta riflessione sul tema, oggi sempre più importante, della pace. Tra i tanti elaborati grafici, particolarmente apprezzato è stato quello dell’alunna Chiara Bascelli, il cui disegno è stato inviato al Governatore Distrettuale.

Alla cerimonia hanno partecipato la presidente del Lions Club Chieti I Marrucini Emanuela Marchione, la presidente di zona Gabriella Orlando, e molte socie del Club che si sono impegnate affinché il service potesse realizzarsi.

«Noi del Lions Club Chieti I Marrucini siamo molto soddisfatte, perché il concorso internazionale Un poster per la pace ha riscosso ancora più successo che in passato, considerata la partecipazione di ben due istituti secondari di primo grado di Chieti (Chiarini – De Lollis e Vicentini – Della Porta) e di uno di Francavilla (Michetti), premiato lo scorso 5 Aprile – ha commentato la presidente del Lions Club Chieti I Marrucini Emanuela Marchione – Questo ci rende felici, soprattutto perché capiamo che il tema della pace è importante per questi giovani studenti, che hanno realizzato per l’occasione dei magnifici disegni. Ogni allievo ha dunque riflettuto sul tema di quest’anno che era: Guidare con compassione, ossia essere leader di un gruppo avendo la sensibilità di comprendere i bisogni dell’altro, nella consapevolezza che solo dalla compassione può nascere la pace».




[LA CHIESA]

Un cammino necessario per la Verità

L’accusa: lo strumento peggiore che si possa usare quando si è alla ricerca della Verità.

Nella chiesa, sotto la talare, dietro l’altare, il male riesce a mimetizzarsi davvero in modo sorprendente.

La falsità è indole del maligno ma le sue dinamiche grottesche e scomposte emergono sempre ed in ogni modo si realizzano chiarissime; facile, dunque, registrare l’obiettivo quando si vuole impostare un cammino valido.

Dalla più piccola chiesa locale, alle grandi cattedrali, finanche alle aule vaticane, le più recondite, è vero, emerge tanta menzogna e tanta  falsità, diffusa perfino ai piedi dei vicari di Cristo; ma la Chiesa, quella autentica, è la vera garanzia per individuare il giusto cammino quando si è alla ricerca della Verità.

Qualche sbandamento è certo nel ns cammino, facile cadere nell’imbroglio malefico, ma quando si è illuminati dalla fede, impossibile imboccare strade errate.

Il richiamo della Verità si rende sempre presente ed inequivocabile; basterebbe solo sintonizzarsi e saper rispondere per non perdersi nell’infinito labirinto della sapienza perversa e delirante dei tempi ambigui.

nm




ALDO MORO E LA COSTITUZIONE ANTIFASCISTA

Ricorre domani il quarantacinquesimo anniversario dell’uccisione del Presidente Moro

Politicainsieme.com, 8 maggio 2023. Lo ricordiamo riportando, dall’ intervento che tenne, in Assemblea costituente, il 13 marzo 1947, un breve stralcio, laddove sostiene – con argomenti che valgono tuttora e sembrano scritti per orientare ancora oggi la nostra riflessione – che la Costituzione non può essere afascista, come, fin d’allora, taluni proponevano, ma esplicitamente antifascista.

Afferma, infatti:

“……costruire un nuovo Stato, se lo Stato è – com’è certamente – una forma essenziale, fondamentale di solidarietà umana, costruire un nuovo Stato vale quanto prendere posizione intorno ad alcuni punti fondamentali inerenti alla concezione dell’ uomo e del mondo.

Non dico che ci si debba dividere su questo punto, partendo ciascuno da una propria visione ristretta e particolare; ma dico che se nell’atto di costruire una casa nella quale dobbiamo ritrovarci tutti ad abitare insieme, non troviamo un punto di contatto, un punto di confluenza, veramente la nostra opera può dirsi fallita.

Divisi – come siamo – da diverse intuizioni politiche, da diversi orientamenti ideologici, tuttavia, noi siamo membri di una comunità, la comunità del nostro Stato e vi restiamo uniti sulla base di un’ elementare semplice idea dell’ uomo, la quale ci accomuna a determinare un rispetto reciproco degli uni verso gli altri.

Costruendo il nuovo Stato noi determiniamo una formula di convivenza, non facciamo soltanto dell’organizzazione dello Stato, non definiamo soltanto alcuni diritti che intendiamo sanzionare per la nostra sicurezza nell’ avvenire; determiniamo appunto una formula di convivenza, la quale sia premessa necessaria e sufficiente per la costruzione del nuovo Stato.

Quando io ripenso a quella che è stata la vigilia del 2 giugno, quando mi ritorna alla mente la mobilitazione spirituale che tutte quante le forze politiche hanno fatto nel nostro Paese – una mobilitazione la quale tendeva appunto a dare alcuni supremi orientamenti di vita umana e sociale – quando ripenso che questa mobilitazione era precisamente determinata dalla coscienza di questo grande atto che si stava per compiere, di questa grande e decisiva ricerca da fare, io dico che veramente di questa fondamentale ideologia che ci accomuna noi non possiamo fare a meno, se non vogliamo fare della nostra Costituzione uno strumento antistorico ed inefficiente.

Diceva l’on. Lucifero (parlamentare monarchico, nda) nel corso del suo interessante intervento in sede di discussione generale, riprendendo un’idea lungamente espressa nella nostra cordiale discussione in sede di Sottocommissione, che era suo desiderio che la nuova Costituzione italiana fosse una Costituzione non antifascista, bensì afascista. Io, come già espresso in sede di Commissione all’ amico Lucifero, qualche riserva su questo punto, torno ad esprimerla, perché mi sembra che questo elementare substrato ideologico nel quale tutto quanti noi uomini della democrazia possiamo convenire, si ricolleghi appunto alla nostra comune opposizione di fronte a quella che fu la lunga oppressione fascista dei valori della personalità umana e della solidarietà sociale.

Non possiamo in questo senso fare una Costituzione afascista, cioè non possiamo prescindere da quello che è stato, nel nostro Paese, un movimento storico di importanza grandissima, il quale nella sua negatività ha travolto per anni le coscienze e le istituzioni. Non possiamo dimenticare quello che è stato, perché questa Costituzione emerge da quella resistenza, da quella lotta, da quella negazione, per le quali ci siamo trovati insieme sul fronte della resistenza e della guerra rivoluzionaria ed ora ci troviamo insieme per questo impegno di affermazione dei valori supremi della dignità umana e della vita sociale.

Guai a noi, se per una malintesa preoccupazione di serbare appunto la nostra Costituzione da una infiltrazione di motivi partigiani, dimenticassimo questa sostanza comune che ci unisce e la necessità di un raccordo alla situazione storica nella quale questa Costituzione italiana si pone.

La Costituzione nasce in un momento di agitazioni e di emozioni. Quando vi sono scontri di interessi e di intuizioni, nei momenti duri e tragici, nascono le Costituzioni, e portano di questa lotta, dalla quale emergono, il tratto caratteristico. Non possiamo, ripeto, se non vogliamo fare della Costituzione uno strumento inefficiente, prescindere da questa comune, costante rivendicazione di libertà e giustizia. Sono queste le cose che devono essere a base della nostra Costituzione…”

https://www.politicainsieme.com/aldo-moro-e-la-costituzione-antifascista/




STRA-VAGANTI: si parla di salute mentale

All’alberghiero di poppa Rozzi

Teramo, 8 maggio 2023. L’undici maggio presso l’Istituto  Di Poppa – Rozzi di Teramo  andrà in scena lo  spettacolo teatrale Stra – VAGANTI, VOCI SORDE DALLE MENTE con Nancy Fazzini, Sara Palladini, Ilenia Molinis; un viaggio nella memoria degli ex-manicomi italiani.

Uno spettacolo duro, emozionante, coinvolgente. Le performer  attraverso musica, danza, teatro giocano, mettendo a confronto la vita degli internati di un tempo con quella che viviamo ai nostri giorni.

Gli spettatori vivono così in prima persona la realtà manicomiale, viaggiando nei luoghi e nelle situazioni di internamento. Musica, teatro e danza danno parola ai pensieri degli internati.

Voci negate di tanti, uomini e donne, rinchiusi nei manicomi, voci che si liberano da quei muri freddi ed incrostati di rabbia, grida, suppliche e silenzi, voci che meritano di essere ascoltate.

La sceneggiatura teatrale ha ispirazione anche dal libro La nave dei folli di Marcello Mazzoni edito da Artemia Nova Editrice. 

Seguirà dibattito con gli studenti con il dott. Francesco Saverio Moschetta, Tiziana De Angelis ( scrittrice), Maria Teresa Orsini( editrici). Introduce lo scrittore Enzo Delle Monache




RICORDO DEGLI EROICI PARTIGIANI Francesco Sciucchi e Antonio Aceto

Risiedevano entrambi nella contrada Santa Barbara di Chieti

Chieti, 8 maggio 2023. Sciucchi era nato a Chieti nel 1908.Si era laureato in Medicina a Roma nel 1933. Mobilitato come ufficiale medico, aveva svolto la sua attività a Roma e Bari,  poi in Spagna, in Albania e in Grecia. Tornato a Chieti, prestò servizio nell’ospedale militare. Dopo l’8 settembre, partecipò all’organizzazione della banda Palombaro. Nella contrada Santa Barbara organizzò un gruppo partigiano, al quale aderirono  i contadini Anonio Aceto e Ruggero Carlone e il colonnello Roberto D’Agostino.

Antonio Aceto, nato il 30 marzo 1919, lavorava come mezzadro alle dipendenze della famiglia Fusco. In un’intervista il figlio Angelo mi disse che il padre, benché molto giovane, aveva quattro figli, due nati prima  e due durante la guerra. Aveva combattuto in Albania, in Grecia e in Africa.

Dopo l’armistizio, entrò nel gruppo capitanato da Sciucchi che, con una radio ricetrasmittente, manteneva i collegamenti con gli anglo-americani. I partigiani aiutavano gli ex prigionieri alleati ad attraversare il fronte, accompagnandoli alle foci dei fiumi  Alento e Foro, ove trovavano  battelli a vela e a remi procurati dai partigiani della banda  di Francavilla.

Una scheda dell’ANFIM (Associazione Nazionale Famiglie Martiri Italiani), firmata da Alessandro Sciucchi, padre di Francesco,  documenta come furono uccisi il figlio, Antonio Aceto e il colonnello Roberto D’Agostino. La mattina dell’8 novembre 1943 Francesco Sciucchi, sospettato di nascondere delle armi e di avere collegamenti con gli inglesi, per la delazione di spie rimaste sempre ignote, fu arrestato alla presenza della madre, delle nuore e di una nipotina di tre anni, piangente, tenute sotto la minaccia dei mitragliatori.

I nazisti comunicarono l’arresto del partigiano sparando colpi con pistola segnalatrice. Sentendo gli spari, il colonnello Roberto D’Agostino tentò di fuggire, “ma fu raggiunto in pieno da una raffica di mitraglia, che lo stese morto”.

Caricato Francesco su un’automobile, i nazisti incontrarono durante il percorso   Antonio Aceto, “che fu parimenti preso”. Giunti  a circa due km di distanza dalla chiesa della Madonna del Buon Consiglio, sotto Bucchianico, i due partigiani furono fucilati senza processo. 

Sull’uccisione di Ruggero Carlone abbiamo  la testimonianza della signora Anna Carlone, sua parente. Ruggero era mezzadro di Francesco Sciucchi. Mentre stavano per sparargli, per proteggerlo, “corse verso i tedeschi. La moglie, che era incinta, gridò:<Fermati! Dove vai!> I tedeschi hanno ucciso pure lui con la mitragliatrice”.

Nel secondo anniversario della barbara uccisione, le famiglie eressero sul posto un cippo con una croce e la seguente drammatica epigrafe: ”La mattina dell’8 novembre 1943/DOTT. FRANCESCO SCIUCCHI ED ANTONIO ACETO/ venduti alla bestiale ferocia germanica/da esecranda progenie di Caino e di Giuda/ebbero violentemente spezzata la vita/nel rigoglio della loro giovinezza/inzuppando del loro purissimo sangue/senza processo e cristiano conforto/queste zolle/sulle quali si compì il loro martirio”.

Il prossimo 10 maggio, alle ore 10, la Lega Spi e la Sezione Anpi di Chieti onoreranno la memoria dell’eroico sacrificio dei partigiani Francesco Sciucchi e Antonio Aceto, deponendo al cippo una corona di fiori. Alla commemorazione parteciperanno gli studenti della Scuola Secondaria di primo grado di Bucchianico (due giorni prima il sottoscritto  dialogherà con loro sulla banda Palombaro), i dirigenti delle due Associazioni e i sindaci di Bucchianico e di Chieti.

Filippo Paziente

storico e socio Anpi




ASPETTANDO SQUILIBRI con Alessandro Barbaglia

Si prepara la seconda edizione di Squilibri, il festival delle narrazioni previsto per il 23, 24, 25 giugno 2023

A Francavilla al Mare, 8 maggio 2023. Si tratta di un evento che si inserisce nella vasta programmazione della stagione turistica francavillese e coinvolgerà diversi siti strategici scelti per accogliere ospiti e pubblico, oltre che un mare di proposte letterarie. 

Il Festival, accompagnato verso la realizzazione negli scorsi mesi da diversi appuntamenti realizzati a scuola per i più piccoli, nasce da un’idea dello scrittore abruzzese Peppe Millanta, Direttore artistico, ed è organizzato dal Comune di Francavilla e dalla Scuola Macondo di Pescara; SquiLibri è possibile, infatti, grazie all’impegno del sindaco del Comune di Francavilla Luisa Russo, e dell’Assessore alla Cultura Cristina Rapino che dichiara: “La nostra città ha scoperto una nuova vocazione, che è quella per la lettura che appassiona un target molto variegato di persone.

L’iniziativa Aspettando Squilibri si inserisce nel Maggio dei Libri promosso dal Centro per il Libro e per la Cultura, cui Francavilla aderisce con grande motivazione, ed apre le porte all’evento Squilibri che a fine giugno porterà di nuovo, nella nostra città, narrazioni e narratori, col prestigioso appuntamento con i finalisti del premio Strega. Colgo l’occasione per annunciare con orgoglio che 10 nostri studenti del Liceo Scientifico Volta sono stati scelti come giurati del premio Strega Giovani, per il quale si recheranno il prossimo 6 giugno a Napoli”.

SquiLibri, che l’anno scorso ha ospitato, tra i tanti, nomi del calibro di Paolo Crepet, Dacia Maraini, Nina Zilli, ed ancora Enrica Tesio, Michela Marzano, Pierdante Piccioni autore di Meno dodici che ha ispirato Doc, Gabriella Genisi con Le Indagini di Lolita Bosco, il cileno Andres Montero, Pierpaolo Capovilla, Remo Rapino, Stefano Radaelli, apre le danze in occasione del Maggio dei Libri nei giorni 10 e 11 maggio presso l’Auditorium di Palazzo Sirena con oltre 600 ragazzi dell’Istituto Masci e del Liceo Scientifico A. Volta di Francavilla al Mare che assisteranno alla lezione di Alessandro Barbaglia, Premio Strega Ragazzi e Ragazze 2021 autore di Storie vere al 97% De Agostini Libri e saranno divisi in fasce orarie: 8.45- 10.30/ 11.00-12.15.

L’evento di anteprima vuole inserirsi nel Maggio dei libri ed è coordinato dalla Dott.ssa Nadia Tortora che si occupa della relazione tra Squilibri e le scuole e che così interviene “ci siamo: torna un appuntamento culturale che per tutto l’anno ha fatto parlar di sé Francavilla al Mare grazie al pieno coinvolgimento scolastico; l’anno scorso era solo una prima edizione ma sono davvero felice di aver preso parte anche quest’anno all’anteprima di Squilibri. Per le centinaia ragazzi coinvolti sarà una bellissima esperienza: incontrare Alessandro Barbaglia e ascoltarlo mentre si diletta nell’esporre le sue ‘Storie vere al 97%’ sarà per loro di grande stimolo”.

Tutte le storie vere sostengono di essere vere, ma quelle raccontate da Alessandro Barbaglia lo sono al 97%. E il resto?

Il resto è meraviglia, immaginazione, stupore. Oppure: un pizzico di bugia. Le dodici storie contenute nella raccolta riguardano personaggi famosi o fatti celebri: storie mai sentite che potrebbero addirittura sembrare completamente inventate, tanto sono incredibili. Non è così: la realtà fa da padrona e l’immaginazione segue, inserendo il brio della meraviglia nella narrazione. Ma come si fa a capire dove si annida l’invenzione quando si racconta di due eserciti che la notte di Natale smettono si spararsi per giocare a pallone durante la Prima Guerra Mondiale?

Oppure: quanto c’è di vero nella storia dell’uomo che ha rubato il cervello di Albert Einstein?

E davvero la Gioconda è stata inchiodata sotto il tavolo di una cucina di un bilocale a Parigi e per il suo furto è stato accusato Pablo Picasso? E dove sta il dettaglio inventato nella vicenda del ragazzo che poteva cambiare la vita di tutti ma… guidava troppo piano?

Davvero ci sono ventottomila paperelle che stanno attraversando l’oceano Pacifico proprio in questo momento?

 E il Wi-Fi è stato davvero inventato dall’attrice a cui il signor Walt Disney si è ispirato per disegnare Biancaneve?

C’è poco da fare: tutte le storie sono anche bugiarde. Soprattutto quelle vere.

È possibile seguire gli aggiornamenti e gli approfondimenti sulla pagina Facebook https://www.facebook.com/SquiLibriFestivaldelleNarrazioni. Per info la mail è squilibrifestival@gmail.com.




BEL POMERIGGIO DI LETTERATURA, d’arte e d’amicizia

In sala Buozzi, la presentazione del libro L’amore è una sciarpa rossa di Giovanna Forti.

Giulianova, 8 maggio 2023. L’ assessore alla Cultura Paolo Giorgini è intervenuto, ieri pomeriggio, in sala Buozzi, alla presentazione del libro L’amore è una sciarpa rossa, patrocinata dal Comune di Giulianova. Nel bel volume, l’autrice, Giovanna Forti, ricorda la figura del marito, Pio Rapagnà, politico e parlamentare, coraggioso e strenuo difensore dei diritti civili, leader di innumerevoli battaglie per la verità e l’uguaglianza sociale.

Paolo Giorgini ha ricordato, con parole personalissime, lontane dai luoghi comuni e dalle celebrazioni di rito, la vita e il carattere di Rapagnà, sottolineando, peraltro, l’importanza della parola scritta, veicolo capace come pochi altri di custodire il messaggio di chi, in questo mondo, ha lasciato un segno importante e una testimonianza preziosa.

Coordinati da Walter De Berardinis, alla presenza dell’autrice, hanno preso la parola Leandro Di Donato, poeta e Presidente dell’Istituto Internazionale del Teatro del Mediterraneo, e Sandro Galantini, storico e giornalista, autore della postfazione. Sono intervenute l’ex Vicesindaco Nausica Cameli e la giornalista Azzurra Marcozzi.

Al dibattito hanno fatto seguito il concerto acustico di Fabrizio Medori e la proiezione del docufilm “Senza paura” per la regia di Danilo Feroci.

Un bel pomeriggio, dunque, tra letteratura, musica, arte visiva, ma soprattutto una bella iniziativa di amore e d’ amicizia, nel ricordo affettuoso di un politico sui generis, di un uomo che ha combattuto senza risparmio e intrecciato rapporti umanamente straordinari con i tanti che hanno avuto la fortuna di incontrarlo.




WALTER GAETA DIVE in Bianco e Nero

Pubblicato da BAM Music, distribuito in Italia e all’estero nella versione fisica è presente nei migliori store on line (26 piattaforme in tutto il mondo, compreso Amazon).

Lanciano, 8 maggio 2023. Oggi, lunedì 8 maggio esce Dive in Bianco e Nero, nuovo progetto discografico firmato dal pianista, compositore Walter Gaeta.

Il disco propone dieci tracce in pianoforte solo, dedicate ad altrettante Dive del cinema muto italiano. In poco tempo le attrici teatrali iniziarono a recitare al cinematografo diventando le prime Dive di celluloide della Storia del Cinema. Eleonora Duse, Lyda Borelli, Pina Menichelli, Francesca Bertini, Elena Sangro, Anna Fougez regalarono i primi sogni all’universo femminile e in fondo anche a quello maschile.

Un disco trasversale tra jazz e musica colta, tra scrittura e improvvisazione. Ogni traccia racconta l’essenza di queste attrici, espone una storia che induce Walter Gaeta a non avere limiti espressivi. Infatti usa il pianoforte in tutte le sue parti: percuotendo la tavola armonica, inserendo sonagli sulle corde, usando massivamente il pedale di risonanza per creare uno spazio sonoro etereo e impalpabile. Ma non dimentica la tradizione jazzistica inserendo due magnifici camei in stile stride piano (“A Anna Fougez”, “A Rina De Liguoro”).

L’alba sul lago ancor cupo brano che apre il Cd, è stato composto per non dimenticare tutte quelle donne che hanno brillato nel firmamento dei diritti civili illuminando il cammino dell’umanità. Completa la tracklist A Pola Negri unica Diva non italiana, ma tra le attrici preferite da Walter Gaeta e sicuramente una stella di prima grandezza, conosciuta e ammirata in tutto il mondo.

Diplomato in pianoforte e con un Master di II livello in Film Music Composition presso il conservatorio “F. Venezze” di Rovigo, Walter Gaeta ha conseguito nel 2006 il Diploma Accademico di II livello in Musica Jazz con il massimo dei voti e lode presso il conservatorio di musica “Santa Cecilia” di Roma. Si è esibito in numerose manifestazioni e festival in Italia e all’estero: Svizzera (Montreux e Losanna) Ungheria (Budapest e Budafok), Francia (Nangis), Durban (South Africa), Turchia (Istanbul) come pianista, arrangiatore e direttore. Ha collaborato e suonato con: Massimo Moriconi, Fabrizio Bosso, Max Ionata, Sherrita Duran, Cheryl Nickerson, Marco Tamburini, Kelly Joyce, Saba Anglana, Siamak Guran, Antonella Ruggiero, Shanna Waterstown e tanti altri. Nel 1994 vince una borsa di studio al Berklee College of Music di Boston (U.S.A.), al Concorso Musicale a Premi “Sound Track” 2001 di Foligno (PG) con il Walter Gaeta Quartet ha vinto il Primo premio Assoluto. Sono state pubblicate diverse sue composizioni originali e testi, tra i quali: “Errando in Portugal” (Ed. Eufonia); “Colour Wheel” Jazz Suite for Big Band (Ed. B.A.M.); “I Colori del Jazz” (Ed. EurArte); “Bud Powell: Un Poco Loco” con prefazione di Walter Mauro (Ed. Il Torcoliere); “Piano Blues Laboratorio per l’accompagnamento” (Ed. Sinfonica). Ha inciso diversi Cd come sideman e a suo nome con riconoscimenti di pubblico e critica: “Oktogon” (Faredollarsmusic & Recods) ospiti Fabrizio Bosso e Max Ionata; “LittleThings Many Things” (Dodicilune) ospiti Alex Sipiagin, Diana Torto. Tra i suoi lavori più importanti per il cinema muto ricordiamo la colonna sonora per Orchestra e Trio jazz del film capolavoro di Buster Keaton “The General”.

Title track:

L’alba sul lago ancor cupo

A Eleonora Duse

A Lyda Borelli

A Francesca Bertini

A Pina Menichelli

A Anna Fougez

A Eleonora Sangro

A Italia Almirante Manzini

A Rina De Liguoro

A Pola Negri

Walter Gaeta, pianoforte

All Music Composed/Improvised by Walter Gaeta. Overdubbing pianoforte by Walter Gaeta track 7&8.

Eletronic effect and sound design by Cristian Paolucci track 7&8. Total time 48:15 stereo DDD. Recorded November 23rd, 24th 2021 at “StudiOvidio” Lanciano (Ch). Missed and Mastered by Cristian Paolucci at “PaKris Sound” L’Aquila (AQ).




DAI TRABOCCHI ALLA TORRE DI CERRANO bandiere e made in Italy per la carovana Rosa

Oltre mille bandiere e palloni tra Teramo e San Salvo per festeggiare il Giro e a Pineto raccolta firme contro il cibo sintetico

Abruzzo, 8 maggio 2023. Oltre mille bandiere gialle disseminate sul percorso della seconda tappa della 106ª edizione del Giro d’Italia che  partita ieri da Teramo verso San Salvo. Coldiretti ha salutato così la carovana rosa con l’obiettivo di consegnare agli appassionati di ciclismo l’immagine di un Abruzzo genuino e suggestivo, tra il mare e le colline coltivate, simbolo di una natura incontaminata e di tradizioni antiche.

Un modo per ricordare il forte che lega lo sport al cibo: oltre alle bandiere gialle – con punti di maggiore concentrazione nelle campagne di Nereto, sulla torre del Cerrano, nel centro storico di Ripa Teatina e nella città di San Salvo –  in occasione del Giro sono state allestite alcune postazioni per la raccolta firme no al cibo sintetico che Coldiretti sta promuovendo in tutta Italia con l’obiettivo di accelerare la trasformazione in legge del DL contro il cibo da laboratorio.

In particolare, nella Torre del Cerrano è stata promossa una colazione a chilometro zero e sono stati montati otto maxi-palloni ad elio che hanno incorniciato il gazebo per la raccolta firme coinvolgendo sportivi e autorità intervenute per godere del passaggio dei ciclisti dall’alto.

“Il giro d’Italia è un momento importante anche per i meno sportivi – dice Coldiretti Abruzzo – in questa occasione che coinvolge tutti gli italiani abbiamo voluto ribadire l’importanza di un altro tratto distintivo del nostro paese. Il buon cibo e la tradizione agroalimentare che lo ha reso noto”.

A firmare la petizione sono stati il presidente della Area Marina Protetta Fabiano Aretusi e il consigliere AMP Domenico Ruggiero, oltre Roberto Buongiorno della Aba Pineto Volley.

Alessandra Fiore




GIRO-E ENEL X WAY 2023. Tappa 2 Chieti – San Salvo

Appuntamento a domani per la tappa numero 3, Cerignola – Melfi.

San Salvo, 8 maggio 2023. Dai monti al mare. Una tappa in discesa, la seconda del 2023. Letteralmente. Si parte dai 305 metri di Chieti per approdare al livello del mare, a San Salvo, 79,2 chilometri dopo. Ma il lungomare è mosso, al contrario del mare: in totale sono 500 i metri di dislivello positivo affrontati oggi dai ciclisti elettrici, su un percorso totalmente Giro d’Italia. Merito anche dell’impennata a Ripa Teatina, la città dei due Rocky, Marciano e Mattioli, due grandissimi campioni del mondo della Nobile Arte: il luogo ha dato i natali al padre di Marciano e a Mattioli stesso, come ricordato oggi da una statua dedicata al Bombardiere di Brockton, come Marciano era soprannominato.

La tappa Chieti-San Salvo

Insomma, una passeggiata? Nel ciclismo da corsa, mai. Le bici non vanno su da sole, neppure quando hanno il motore. E il profilo mosso di una tappa come quella odierna, fatta di continui strappetti, fa male alle gambe, se non sono tirate a lucido ovvero perfettamente allenate. Ma alla fine, il sole, il mare accanto (oggi a sinistra, differenza di ieri, perché si è andati verso sud), il profilo degli arrosticini preparati dai tifosi della Corsa Rosa, hanno fatto dimenticare qualsiasi sforzo e asciugato il sudore, forse per lasciare spazio alle lacrime, talmente bella è stata anche questa giornata.

Sulla città di partenza, dove è stato creato il Green Fun Village Continental che, al pari di ieri, ha coinvolto la cittadinanza tutta, bisogna aggiungere qualcosa. A metà strada tra i massicci della Majella e del Gran Sasso e la riviera adriatica, Chieti è bella di suo, ma è anche un punto strategico da cui partire alla scoperta dell’Abruzzo. Da una parte Pescara e il mare, dall’altra il Parco della Majella, tutto da scoprire, ancor meglio in bici; i riferimenti letterari passano dal pescarese Ennio Flaiano a John Fante, il cui padre era originario di Torricella Peligna, provincia di Chieti, luogo che merita una visita in estate quando si tiene il John Fante Festival (portatevi da leggere La confraternita dell’uva, dedicato proprio al genitore e lettura che vale sempre la pena). Tornando a Chieti, che la leggenda vuole fondata nientemeno che dall’omerico Achille, bisogna godersela con calma, cominciando magari dalla città sotterranea situata proprio sotto l’attuale centro storico, per poi risalire in superficie e visitare i tanti palazzi e le architetture religiose e militari che la contraddistinguono: dalla Cattedrale di San Giustino, la più antica della città e risalente al X secolo, a Villa Frigerj o all’esedra della pescheria. Lasciarsi tentare dalla tavola è un attimo, ma è un peccato inevitabile, in Abruzzo.

Il personaggio del giorno – Leonardo Ghiraldini

Non ha il fisico dello scalatore (nel senso del ciclista), ma che fisico! Leonardo Ghiraldini ha pedalato oggi, con la squadra ITALIA.IT, sulle prime increspature a livello altimetrico del Giro-E 2023. Ex rugbista azzurro, con 107 presenze in Nazionale di cui 17 da capitano (4 edizioni della Coppa del mondo), Leonardo è stato due volte Campione d’Italia e due di Francia, oltre ad avere vinto una Supercoppa italiana. Poco dopo il ritiro (2020), si è unito a NATIVA con l’obiettivo di diffondere le espressioni più avanzate innovazione sostenibile nel mondo dello sport.

In questa edizione della Corsa Rosa, NATIVA e Leonardo stanno lavorando per mappare gli impatti ambientali, sociali ed economici del Giro d’Italia, per evidenziare le pratiche virtuose e le aree di miglioramento per porre le basi per l’evoluzione futura.

“La bicicletta mi piace molto, l’ho usata per anni per integrare la preparazione atletica”, racconta Ghiraldini. “Non posso certo definirmi un esperto, ma tutto ciò che mi porta a fare fatica e vivere la natura mi piace e mi fa emozionare, oltre a farmi bene. Oggi la uso ogni giorno per spostarmi in città, la prendo quando posso per godermi i weekend e la uso in montagna. Il Giro-E è un modo meraviglioso di vivere la natura e lo sport assieme ai tuoi compagni di squadra. Il concetto di squadra è sempre stato un concetto chiave per me: in campo, nella vita, sul lavoro, e anche nei temi della sostenibilità che affrontiamo con NATIVA. Pedalare in un contesto come il Giro d’Italia, sulle strade dei campioni, tra il pubblico, è davvero un regalo”.

BiciScuola

Da oggi spazio in questa corrispondenza anche a una bella iniziativa di RCS Sport che coinvolge le scuole italiane.

Il progetto di edutainment, giunto alla sua 22esima edizione, coinvolge in particolare i bambini delle scuole primarie di primo grado (6-10 anni) situate nelle località attraversate da Giro d’Italia e Giro-E, con l’obiettivo di sensibilizzare i più piccoli all’utilizzo della bicicletta per uno stile di vita sano, al fairplay sportivo, a un’alimentazione equilibrata, all’educazione stradale e alle regole della nuova mobilità sostenibile. A oggi, sono stati coinvolti un totale di 1 milione e 660 mila ragazzi. Dal 4 al 28 maggio 2023 sono attese 2400 classi.

Premiate oggi le seguenti classi vincitrici:

TERAMO: classe 5 G, Scuola Primaria Bellante di Mosciano Sant’Angelo (TE)

CHIETI (GIRO-E): classi 2 A e 2 B, Scuola Primaria via Lanciano di Chieti Scalo (CH)

SAN SALVO: classe 4 B, Scuola Primaria Sant’Antonio di San Salvo (CH)

Luca Delli Carri

Photo credits LaPresse




NEROVERDI TRAVOLGONO IL MESSINA 67 A 7

Rugby L’Aquila: spettacolo nell’ultima partita al Fattori della stagione

L’Aquila, 8 maggio 2023. Nell’ultima partita in casa della stagione, la Rugby L’Aquila offre spettacolo e travolge il Messina con un perentorio e rotondo 67 a 7, nel campionato di serie B, girone 4.

Grande festa poi nel terzo tempo, aperto ai sostenitori che hanno gemito gli spalti del Tommaso Fattori, con panini e arrosticini a volontà.

I neroverdi dell’head coach Massimo Di Marco, e del presidente Mauro Scopano, amministratore dell’Aterno gas & power, partono subito forte con una volata irresistibile sulla fascia e meta messa a segno da Di Marco, non trasformata da Pupi.

A seguire la seconda meta, con una grande manovra della linea offensiva e con Simone Alfonsetti che va a schiacciare, e questa volta Pupi trasforma, per il 12 a 0.

Neroverdi dilagano: dopo una mischia dentro i 5 metri,  Alfonsetti va a marcare la terza meta, non trasformata da Pupi, ma i neroverdi salgono comunque ad un rassicurante 17 a 0.

La quarta meta arriva con Petrolati, nata ancora una volta dalla superiorità della mischia neroverde, e che vale il punto di bonus in classifica, oltre ai quattro per l’eventuale vittoria. Facile, da posizione centrale, la trasformazione di Pupi per il 24 a 0.

Oramai è un monologo, va a meta Suarez a stretto giro, dopo una ottima percussione del drive. Trasforma Pupi, siamo sul 31 a 0  con cui si chiude la prima parte della gara.

La ripresa inizia con lo stesso spartito: splendido e lunghissimo calcio di D’Antonio, da una parte all’altra del campo, con Suarez che agguanta l’ovale, supera l’unico avversario che ha davanti, e va a schiacciare. Pupi trasforma.

Il Messina prova a sbloccarsi, ma non c’è partita: Simone Petrolati con un bel tocca e gioca buca la difesa avversaria, percorre indisturbato quasi tutta la metà campo avversaria e va a portare in risultato sul 43 a 0. Meta trasformata da Pupi. E poi lo stesso Pupi trova la meta del 50 a 0, che, trasformata dallo stesso, porta il risultato ad un eclatante 52 a 0.

Infine, grande azione corale arriva un’altra meta, ad opera di Niro, trasformata ancora una volta da Pupi. per il 59 a 0

Il Messina, con una bella azione, e con i neroverdi che questa volta si fanno trovare impreparati, vanno a segnare la meta della bandiera, trasformata, per il 59 a 7.

Ma l’ultima parola è sempre e comunque dei neroverdi: con un bellissimo calcia e gioca, Petrolati scavalca di netto la linea difensiva avversaria, e corre a schiacciare l’ultima meta, trasformata da Pupi,  per il definitivo 67 a 7. Applausi scroscianti per lo spettacolo offerto, ancor prima che per il risultato.




APNEA: AGLI ASSOLUTI DI TORINO brilla la stella di Ilenia Colanero

Atleta dell’apnea Team Abruzzo

Torino, 8 maggio 2023. Ancora un weekend trionfale per Ilenia Colanero ai campionati italiani Indoor di Apnea per Diversamente Abili organizzati dalla FIPSAS in collaborazione con l’Asd La Salle Eridano e appena conclusi. Alla piscina Trecate di Torino l’atleta dell’Apnea Team Abruzzo non perde l’occasione di portare a casa titoli e primati nelle due categorie in cui ha gareggiato, Apnea dinamica con attrezzi DYN e Apnea dinamica senza attrezzi DNF, secondo quella che ormai sta diventando una consuetudine. Infatti, Ilenia sabato pomeriggio si è aggiudicata il titolo italiano nella categoria dinamica con attrezzi con il nuovo primato mondiale CMAS di 105,80 metri in 1.42.64. Domenica l’atleta frentana ha calato il bis con un altro titolo assoluto e raggiungendo un nuovo primato mondiale, il sesto complessivo, nella categoria dinamica senza attrezzi con la misura di 57,8 metri in 1.32.00.

Sono particolarmente felice dei risultati con i quali andiamo via da Torino – ha detto Ilenia Colanero – Ho passato un nuovo periodo difficile, ma con la tenacia e la forza d’animo sono tornata ad allenarmi con costanza avendo ben in mente gli obiettivi ed i titoli e i primati raggiunti questo weekend rappresentano la giusta ricompensa ai tanti sforzi – dice l’atleta della nazionale italiana – Un grazie va all’Apnea Team Abruzzo, la mia società, ed al presidente Piero Tomeo che rappresentano i migliori compagni di viaggio che possa avere e che mi hanno affiancato nei momenti di sconforto, in quelli di duro lavoro e che mi stanno aspettando per festeggiare insieme. A loro va il mio primo pensiero e la dedica di questi successi, così come a tutti i miei sostenitori, a chi mi vuole bene, alla FIPSAS che ci consente di metterci alla prova in eventi sempre ben organizzati.

In acqua mi sono sentita subito a mio agio – ha aggiunto la campionessa italiana e primatista mondiale – e la prestazione è maturata con naturalezza e questo mi confronta perché vuol dire che stiamo lavorando bene per prepararci nel migliore dei modi a due importanti obiettivi di quest’anno, ovvero un record del mondo in mare e, soprattutto, i mondiali indoor in autunno in Italia.




REGATA DEI TRABOCCHI, vince Strega 2

Una cinquantina di barche in maxi-raduno per accompagnare la crono del Giro d’Italia

Pescara, 8 maggio 2023. Un colpo d’occhio spettacolare tra terra e mare quello che ieri pomeriggio ha messo in luce il territorio abruzzese tra San Vito Chietino e Ortona dove barche in regata e biciclette del Giro d’Italia si sono incrociate idealmente per un giorno.          

L’accoppiata “Evento- raduno nautico” per seguire dal mare la manifestazione sportiva più amata e la classica “Regata dei Trabocchi Generali Cup” organizzata dal Circolo Nautico Pescara (CNP2018) insieme al Circolo Nautico Vasto è stata vincente. E a proposito di vincitori il Trofeo Banca Generali Cup è stato conquistato in tempo compensato overall dall’equipaggio di “Strega 2” dell’armatore Alessandro Simionato. Premiati nell’accogliente atmosfera serale del Ristorante Ferri a Vasto anche i primi delle tre categorie classiche veliche d’Altura: categoria A prima classificata “Movida” di Ivo Petrelli seguita da “MGS” di Alessandro Pavone e “Catalinas” di  Stefano Di Properzio, categoria B prima “Strega 2” di Simionato seguita da “Mascè” di Roberto Di Nisio e “Panacea” di Osvaldo  D’Orsogna, categoria C primo l’equipaggio di “Liberty” di  Andrea Di Nicolantonio seguito da “My Flower” di Giuseppe Medda e da “Oberon” di Riccardo Asprea. Giornata contrassegnata da tanto sole ed entusiasmo ma poco vento che ha costretto i giudici della veleggiata, che ha riunito 35 imbarcazioni d’Altura, a spostare il traguardo al trabocco La Mucchiola nel tatto di mare tra San Vito e Ortona.

Guerino D’Agnese, presidente Pro Loco Pescara Aternum e di Best Ideas Formazione, promotore insieme a CNP2018 dell’iniziativa del maxi-raduno nautico contrassegnato dal guidone rosa: “E’ stata una giornata particolare per la nostra bella regione sotto gli occhi del mondo. Questo connubio terra-mare di barche, della regata dei Trabocchi e del raduno nautico del Giro, e di biciclette del Giro d’Italia è stato vincente e grazie al contributo volontario dei cineoperatori della scuola di cinema IFA di Pescara ne verrà fuori un docufilm con i momenti più emozionanti. Ringrazio per il supporto anche la Lega Navale di Ortona”.

Nicola Mastrovincenzo, presidente del Circolo Nautico Vasto: “Stiamo finalmente cominciando a valorizzare il nostro territorio che merita moltissimo, e questa della regata è un’occasione importante perché i trabocchi sono un emblema di questa parte del territorio abruzzese. Poi con il Giro d’Italia l’occasione è stata più ghiotta. E noi con le nostre barche rendiamo onore al territorio e soprattutto al mondo della vela che è bellissimo ed educativo, e ci aiuta a rimanere giovani”.

Andrea Di Nicolantonio, tra gli organizzatori della regata del CNP2018: “La carta vincente è l’unione tra circoli soprattutto in occasione di grandi eventi. E’ quello che stiamo cercando di realizzare per mostrare a tutti la bellezza della passione per la vela e per il mare. Un doveroso ringraziamento a coloro che ci supportano e ci credono come Banca Generali Private, main sponsor di questa regata, cantina vini Citra, Vittoria RMS e Daddario Yacht che ha portato degli omaggi per gli equipaggi”.