Appuntamento a domani per la tappa numero 3, Cerignola – Melfi.
San Salvo, 8 maggio 2023. Dai monti al mare. Una tappa in discesa, la seconda del 2023. Letteralmente. Si parte dai 305 metri di Chieti per approdare al livello del mare, a San Salvo, 79,2 chilometri dopo. Ma il lungomare è mosso, al contrario del mare: in totale sono 500 i metri di dislivello positivo affrontati oggi dai ciclisti elettrici, su un percorso totalmente Giro d’Italia. Merito anche dell’impennata a Ripa Teatina, la città dei due Rocky, Marciano e Mattioli, due grandissimi campioni del mondo della Nobile Arte: il luogo ha dato i natali al padre di Marciano e a Mattioli stesso, come ricordato oggi da una statua dedicata al Bombardiere di Brockton, come Marciano era soprannominato.
La tappa Chieti-San Salvo
Insomma, una passeggiata? Nel ciclismo da corsa, mai. Le bici non vanno su da sole, neppure quando hanno il motore. E il profilo mosso di una tappa come quella odierna, fatta di continui strappetti, fa male alle gambe, se non sono tirate a lucido ovvero perfettamente allenate. Ma alla fine, il sole, il mare accanto (oggi a sinistra, differenza di ieri, perché si è andati verso sud), il profilo degli arrosticini preparati dai tifosi della Corsa Rosa, hanno fatto dimenticare qualsiasi sforzo e asciugato il sudore, forse per lasciare spazio alle lacrime, talmente bella è stata anche questa giornata.
Sulla città di partenza, dove è stato creato il Green Fun Village Continental che, al pari di ieri, ha coinvolto la cittadinanza tutta, bisogna aggiungere qualcosa. A metà strada tra i massicci della Majella e del Gran Sasso e la riviera adriatica, Chieti è bella di suo, ma è anche un punto strategico da cui partire alla scoperta dell’Abruzzo. Da una parte Pescara e il mare, dall’altra il Parco della Majella, tutto da scoprire, ancor meglio in bici; i riferimenti letterari passano dal pescarese Ennio Flaiano a John Fante, il cui padre era originario di Torricella Peligna, provincia di Chieti, luogo che merita una visita in estate quando si tiene il John Fante Festival (portatevi da leggere La confraternita dell’uva, dedicato proprio al genitore e lettura che vale sempre la pena). Tornando a Chieti, che la leggenda vuole fondata nientemeno che dall’omerico Achille, bisogna godersela con calma, cominciando magari dalla città sotterranea situata proprio sotto l’attuale centro storico, per poi risalire in superficie e visitare i tanti palazzi e le architetture religiose e militari che la contraddistinguono: dalla Cattedrale di San Giustino, la più antica della città e risalente al X secolo, a Villa Frigerj o all’esedra della pescheria. Lasciarsi tentare dalla tavola è un attimo, ma è un peccato inevitabile, in Abruzzo.
Il personaggio del giorno – Leonardo Ghiraldini
Non ha il fisico dello scalatore (nel senso del ciclista), ma che fisico! Leonardo Ghiraldini ha pedalato oggi, con la squadra ITALIA.IT, sulle prime increspature a livello altimetrico del Giro-E 2023. Ex rugbista azzurro, con 107 presenze in Nazionale di cui 17 da capitano (4 edizioni della Coppa del mondo), Leonardo è stato due volte Campione d’Italia e due di Francia, oltre ad avere vinto una Supercoppa italiana. Poco dopo il ritiro (2020), si è unito a NATIVA con l’obiettivo di diffondere le espressioni più avanzate innovazione sostenibile nel mondo dello sport.
In questa edizione della Corsa Rosa, NATIVA e Leonardo stanno lavorando per mappare gli impatti ambientali, sociali ed economici del Giro d’Italia, per evidenziare le pratiche virtuose e le aree di miglioramento per porre le basi per l’evoluzione futura.
“La bicicletta mi piace molto, l’ho usata per anni per integrare la preparazione atletica”, racconta Ghiraldini. “Non posso certo definirmi un esperto, ma tutto ciò che mi porta a fare fatica e vivere la natura mi piace e mi fa emozionare, oltre a farmi bene. Oggi la uso ogni giorno per spostarmi in città, la prendo quando posso per godermi i weekend e la uso in montagna. Il Giro-E è un modo meraviglioso di vivere la natura e lo sport assieme ai tuoi compagni di squadra. Il concetto di squadra è sempre stato un concetto chiave per me: in campo, nella vita, sul lavoro, e anche nei temi della sostenibilità che affrontiamo con NATIVA. Pedalare in un contesto come il Giro d’Italia, sulle strade dei campioni, tra il pubblico, è davvero un regalo”.
BiciScuola
Da oggi spazio in questa corrispondenza anche a una bella iniziativa di RCS Sport che coinvolge le scuole italiane.
Il progetto di edutainment, giunto alla sua 22esima edizione, coinvolge in particolare i bambini delle scuole primarie di primo grado (6-10 anni) situate nelle località attraversate da Giro d’Italia e Giro-E, con l’obiettivo di sensibilizzare i più piccoli all’utilizzo della bicicletta per uno stile di vita sano, al fairplay sportivo, a un’alimentazione equilibrata, all’educazione stradale e alle regole della nuova mobilità sostenibile. A oggi, sono stati coinvolti un totale di 1 milione e 660 mila ragazzi. Dal 4 al 28 maggio 2023 sono attese 2400 classi.
Premiate oggi le seguenti classi vincitrici:
TERAMO: classe 5 G, Scuola Primaria Bellante di Mosciano Sant’Angelo (TE)
CHIETI (GIRO-E): classi 2 A e 2 B, Scuola Primaria via Lanciano di Chieti Scalo (CH)
SAN SALVO: classe 4 B, Scuola Primaria Sant’Antonio di San Salvo (CH)
Luca Delli Carri
Photo credits LaPresse