SEDE UNICA DI REGIONE ABRUZZO nell’area di risulta

M5S: solo una grande sceneggiata politica per coprire i fallimenti di Masci

Pescara, 13 maggio 2023. Il Movimento 5 Stelle Pescara interviene nel dibattito sulla realizzazione della nuova sede unica di Regione Abruzzo nell’Area di Risulta e tuona contro il centrodestra di Regione e Comune.

“Come cittadini di Pescara siamo invitati inconsapevoli alla più grande messa in scena politica che il centrodestra di Regione e Comune potessero mettere in piedi per nascondere i loro fallimenti” – commentano lapidari i consiglieri del Movimento 5 Stelle Pescara Erika Alessandrini, Paolo Sola e Massimo Di Renzo – “Per il Comune di Pescara il totale fallimento è quello di Carlo Masci proprio sulla progettualità dell’Area di Risulta, in cui prima ha adottato il progetto della giunta Alessandrini contro il quale aveva costruito la sua campagna elettorale, poi ha inserito in quel progetto elementi baldanzosi come la pista da sci e infine ha lanciato una gara europea che è andata deserta, non essendoci stata nemmeno un’impresa nell’intero continente che ha ritenuto valido tale progetto e la sua realizzazione. Oggi, a meno di un anno dalle elezioni il centrodestra sta tentando di camuffare l’incapacità del primo cittadino pescarese senza accorgersi che sta sprofondando con lui nelle contraddizioni, montando un’inutile sceneggiata nella quale lasciano al sindaco Masci il meritato ruolo di comparsa”.

Secondo i consiglieri pentastellati la destra regionale, nel tentativo di correre in soccorso dell’amministrazione pescarese, si confonde e contraddice sé stessa già nella stessa conferenza di presentazione dell’accordo di programma siglato con il Comune di Pescara, proprio per la nuova sede unica regionale nell’Area di Risulta. “Da una parta il presidente del Consiglio regionale, Sospiri, parla di un progetto iconico e sontuoso con una torre alta 50 metri, cioè quanto le torri Camuzzi, e dall’altra Marsilio, parlando di un edificio “decoroso e dignitoso” mette a disposizione risorse pari a 48,5 milioni di euro che, conti alla mano, basterebbero appena alla realizzazione di 20.000 mq di case popolari e non certo di uffici governativi regionali. In poche parole, si potrebbe rispolverare il vecchio adagio “poche idee e ben confuse” proseguono i consiglieri M5S Alessandrini, Sola e Di Renzo.

Infine, rimane l’aspetto più rilevante e concreto del progetto portato avanti dal centrodestra che è rappresentato dalla non corrispondenza tra quanto dichiarato pubblicamente sulle caratteristiche del progetto e quanto emerso ufficialmente nel procedimento di Valutazione di impatto ambientale e denunciato in Consiglio comunale diverse volte dal M5S.

“La Regione Abruzzo ha finalmente ammesso a chiare lettere che nell’Area di Risulta vorrebbe realizzare la sede unica dei suoi uffici pescaresi contraddicendo quanto dichiarato dal Comune di Pescara nei documenti ufficiali della VIA – proseguono i consiglieri Alessandrini, Sola e Di Renzo – A seguito di interlocuzione con il Comitato Tecnico istituito successivamente alla sottoscrizione del Protocollo d’intesa, è emerso che nella sede regionale nell’area di risulta non saranno insediati tutti gli uffici regionali compresi quelli delle strutture politiche, nonché di gran parte delle società partecipate né ci saranno attività di front-office è quanto scritto sui documenti VIA.”

Questo elemento è dirimente della necessità di sottoporre a VIA l’intero progetto, mentre il Comune di Pescara con tale dichiarazione, pensando di bypassare la procedura ne ha invece dichiarato l’illegittimità che porterà, probabilmente, ad un blocco del progetto e alla perdita di ulteriori risorse economiche pubbliche e di ulteriore tempo.

“Il bene di Pescara e la tutela dei denari pubblici dovrebbe venire prima degli interessi di partito e delle partite elettorali” concludono i consiglieri pentastellati Alessandrini, Sola e Di Renzo “mentre Masci e Sospiri utilizzano la nostra città come una tela dove rinchiudere il proprio ego e vanità, né più né meno che come fece nel romanzo di Oscar Wilde un certo Dorian Grey.”




CAMERA DI COMMERCIO, la richiesta del PD

Escludere dal piano delle alienazioni il palazzo storico di Pescara e il Pala Becci. In caso contrario pronti a richiedere un Consiglio comunale straordinario aperto alla città

Pescara, 13 maggio 2023. La conferenza di una settimana fa sulla paventata vendita dello storico palazzo della Camera di Commercio in Via Conte di Ruvo e del Pala Becci ha prodotto un primo risultato: informare i cittadini del piano della Giunta Camerale ed avviare il dibattito.

Rispettiamo il lavoro della Camera di Commercio e ringraziamo il Presidente Strever per i toni garbati con cui ha inteso illustrare gli obblighi di legge e la posizione della Camera di Commercio, ma le sue dichiarazioni – riportate a dire il vero con qualche asimmetria dai vari organi di stampa -, secondo cui ad oggi non ci sarebbe alcuna disposizione definitiva, cozzano con la delibera della Giunta camerale n. 9 del  31 gennaio 2023, che denota inequivocabilmente una decisione già presa.

Leggiamo nella stessa: «…ritenendo l’ipotesi n. 2 dello stesso piano la più rispondente alle esigenze dell’ente e conforme al D.M. istitutivo 25/9/2015, con la demolizione e la ricostruzione della palazzina uffici del complesso “Foro Boario” di Chieti Scalo, gli interventi di adeguamento statico e miglioramento sismico dei padiglioni “B” e “C” presenti nello stesso complesso, il mantenimento dei locali adibiti a Registro delle Imprese di Pescara, via Conte di Ruvo, 14/16, degli uffici di Via Conte di Ruvo 18-20-22, della sala televisiva e della sala Master e con conseguente messa a reddito o alienazione dei restanti immobili descritti nel piano».

Stando a quanto ci risulta, il prossimo 16 maggio, alle ore 15, è in programma una nuova riunione della Giunta Camerale, avente come primo punto all’ordine del giorno proprio la nostra posizione sulla dismissione degli immobili in questione. Da quel consesso attendiamo questa volta rassicurazioni formali e concrete, in caso contrario chiederemo la convocazione di un Consiglio comunale straordinario per discutere del tema con la città.

Non possiamo oggi non rilevare come, tra tutti gli interventi, sia mancato quello del Sindaco di Pescara, rimasto stranamente e colpevolmente in silenzio sulla questione. Abbiamo trovato invece più che apprezzabile e ben argomentata la proposta alternativa, pervenuta da alcuni membri di precedenti Giunte Camerali (Ardizzi, Di Carlo e altri), di vendere la sede del Foro Boario a Chieti scalo. Ma in ogni caso non ci diremo contrari ad altre scelte che l’attuale governance dell’ente camerale vorrà assumere, purché si tutelino la sede di Via Conte di Ruvo e il Pala Becci, garantendo la permanenza della sede secondaria a Pescara (prevista dal decreto del MISE), che è cosa ben diversa dalla permanenza di un paio di sportelli.

In questi giorni abbiamo letto e ascoltato indirizzi che ci sembrano un po’ contraddittori.

•             Malgrado il Presidente Strever sostenga come questo avviso vada letto come una semplice ricognizione del mercato immobiliare, la deliberazione del 31 gennaio non lascia adito a molti dubbi, esplicitando come “sarà effettuata la messa a reddito o alienazione“ degli  immobili in questione. Anche perché risulta evidente come le due sedi storiche di Pescara e Chieti,  così come il Pala Becci – un vero fiore all’occhiello della città adriatica proprio in virtù del lavoro della Camera di Commercio -, garantiscano maggiore appetibilità sul mercato rispetto alla sede inagibile del Foro Boario di Chieti Scalo.

•             Abbiamo letto sulla stampa che il piano di razionalizzazione sarebbe stato imposto dal Mef al termine di una visita ispettiva risalente alla scorsa estate. Il Ministero avrebbe preteso la messa a reddito degli immobili inutilizzati a seguito della fusione. La domanda che ci poniamo è: se la sede del Foro Boario non viene usata poiché inagibile, perché vendere il palazzo di Pescara e il Pala Becci, che invece vengono adoperati quotidianamente? Ci sembra una scelta in direzione contraria rispetto alle richieste del Mef.

•             Nel medesimo articolo di stampa, il Presidente prova a rassicurare spiegando come ci sia “invece, l’intenzione di affittare e non vendere le sedi di Pescara e Chieti”. E ancora: “Non affitterei mai né venderei il Pala Becci”. Sotto questo aspetto, innanzitutto occorre sottolineare che anche l’affitto della sede storica comporterebbe un depauperamento della sede pescarese, che accuserebbe senz’altro la perdita di tutta la governance camerale, ogni dirigenza, l’Azienda speciale, oltre al trasferimento di gran parte dei dipendenti e dei relativi servizi cui sono assegnati. Va aggiunto, inoltre, che quanto detto dal Presidente diverge dagli atti adottati dalla Giunta Camerale, il cui piano di razionalizzazione è pienamente operativo e vigente e, da questo punto di vista, definitivo, e comprende anche l’alienazione del Pala Becci.

•             In una dichiarazione dello stesso giorno, apparsa su un altro quotidiano, il Presidente Strever ha spiegato invece che “anche per il Pala Becci ci sarà un’esplorazione per una sua messa a reddito”. Affermazione in questo caso coincidente con gli atti Camerali, ma contraria a quanto riportato sull’altro quotidiano. A questo punto ci chiediamo: quale delle due rappresenta l’orientamento della Camera di Commercio? Attendiamo una formalizzazione che ci auguriamo possa avvenire nella giunta camerale fissata per il 16 maggio.

Volendo tracciare un quadro carte alla mano, abbiamo quindi ancora ragione di temere per la vendita delle sedi pescaresi della Camera di Commercio, con il contentino di qualche servizio per l’utenza lasciato in via Conte di Ruvo, che, come abbiamo già avuto modo di dire, non possono integrare la sede secondaria espressamente prevista nella delibera del MISE a seguito della fusione delle due Camere di Commercio.

Chiediamo dunque alla Giunta Camerale, che ci risulta essere in prorogatio, di non proseguire nel piano di razionalizzazione corrente, che prevede, per Pescara, il semplice “mantenimento di un presidio per i servizi all’utenza”, trasferendo a Chieti Scalo “la quasi totalità del personale della Camera” e la totalità degli uffici e dei servizi, nonché delle dirigenze e della stessa governance, oltre che dell’Azienda Speciale.

Confidiamo che il Presidente Strever e la Giunta Camerale, in virtù dell’intelligenza e la lungimiranza che li contraddistingue, possano tornare sui loro passi mettendo in vendita l’edificio del Foro Boario, paradossalmente il più recente edificio di proprietà della Camera di Commercio (escluso il Pala Becci), ma l’unico inagibile.

Aggiungiamo che la famosa relazione del MEF del 2022, citata da più parti, a noi risulta non pubblicata. Non l’abbiamo infatti rinvenuta tra gli atti pubblicati dalla Camera di Commercio nella sezione trasparenza. Sarebbe il caso di portarla a conoscenza della città, e siamo pronti a richiederla nel caso dovesse rendersi necessario il Consiglio comunale straordinario.

«Noi crediamo fermamente che Pescara debba conservare la sede della Camera di Commercio» afferma Piero Giampietro. «A questo proposito vogliamo lanciare un’altra proposta: perché non svincolare l’ex Cofa dal progetto Eassitech condiviso con l’ateneo e realizzarlo al Foro Boario di Chieti Scalo?». 

Anche perché, come sostiene Francesco Pagnanelli, «Pescara già conta enormi difficoltà nel recupero degli spazi abbandonati, guardiamo ad esempio all’ex Fea, alla casa di riposo di via Arapietra la cui asta ieri è andata di nuovo deserta. Così rischiamo soltanto di aggiungerne di nuovi e di perdere un luogo come il Pala Becci, l’unico in città in grado di ospitare fiere e convegni di caratura nazionale». Sulla salvaguardia del palazzo storico in via Conte di Ruvo si sofferma invece Marco Presutti: «La questione tocca nel profondo l’identità pescarese, in quanto l’edificio della Camera di Commercio venne progettato specularmente a Palazzo di Città al fine di segnalare la presenza delle istituzioni sull’altra sponda del fiume, la sua dismissione comprometterebbe l’originario disegno armonico della città».

Il Consigliere Regionale

Antonio Blasioli

E i Gruppi consiliari Pd,

Sclocco Sindaco e Città Aperta

al Comune di Pescara




FESTA DEI POPOLI la conclusione

Veglia Mariana Internazionale dei Popoli

Teramo, 13 maggio 2023. È terminata con la partecipazione di diverse centinaia di giovani e famiglie, nonostante il maltempo, la Prima Festa dei Popoli tenutasi oggi al Santuario di San Gabriele dell’Addolorata (Teramo) insieme alla sesta edizione della Veglia Mariana Internazionale dei Giovani nel giorno della solennità della Beata Maria Vergine di Fatima.

Dal mattino, e sino al tardo pomeriggio, ventidue stand rappresentativi di associazioni del territorio e di comunità da tutto il mondo hanno fatto conoscere ai visitatori le loro attività, le loro tradizioni e la loro cultura, in una festa di colori e suoni animata anche da cinque band musicali che si sono esibite dal vivo durante la giornata: “I tamburi di Gorée” dal Senegal, gli “Althein”, i “Ritmo do Brasil”, il “Coro Folkloristico di Picciano” e i “Venezuela Habla Cantando”.

Nel pomeriggio si è svolto un momento di preghiera anch’esso dal respiro mondiale, con la ormai tradizionale Veglia Mariana Internazionale dei Giovani. In questa sesta edizione il Santo Rosario è stato recitato dai giovani di San Gabriele insieme ad altri cinque gruppi di giovani e comunità (laiche e religiose) collegate dal Brasile, dallo Sri Lanka, dall’India, dagli Stati Uniti e dalla Repubblica Democratica del Congo. La celebrazione è stata presieduta dal pro-prefetto del Dicastero vaticano per l’evangelizzazione, l’Arcivescovo Rino Fisichella, insieme al Vescovo di Teramo-Atri Lorenzo Leuzzi e al Rettore del Santuario di San Gabriele Padre Dario Di Giosia. La liturgia è stata trasmessa in diretta tv sui Canali Tv6 e Super J e sulle pagine Facebook e Youtube della Diocesi di Teramo-Atri.

I pellegrini oggi in visita al Santuario hanno potuto visitare sia la cripta di San Gabriele dell’Addolorata che le reliquie di San Berardo, giunte nel pomeriggio per la prevista tappa a Isola del Gran Sasso della Peregrinatio dell’urna del Santo Patrono della Diocesi in occasione del nono centenario della sua morte.




ASSISTENZA EDUCATIVA Scolastica 

Mancata continuità

Chieti, 13 maggio 2023. L’associazione Carrozzine Determinate ha ricevuto e prontamente accolto la denuncia della mamma di una ragazza con disabilità gravissima frequentante il terzo anno del liceo artistico N. da Guardiagrele di Chieti.

Da ieri 12 maggio 2023 la ragazza di nome Tanya è rimasta priva dell’assistente educativa scolastica che la segue da circa due anni e con la quale ha ottenuto risultati cognitivi e comportamentali miracolosi.

La mamma, sig.ra Marina Finocchio, racconta che la figlia non riusciva a socializzare, risultava anaffettiva e intollerante, non autonoma nel mangiare e bere.

Oggi, grazie anche all’empatia che la stessa ha sviluppato con l’assistente, frequenta la palestra, gioca con la palla, partecipa a vari laboratori scolastici, vuole stare con i suoi compagni e cerca il loro contatto. Riesce a bere autonomamente con piccoli sorsi e sorregge un panino con due mani portandolo in bocca. Cammina sorridendo fiera e veloce.  Risultati strabilianti date le condizioni di partenza e realizzati grazie alla perseveranza e alla dedizione di una assistente che ha sfruttato tutte le potenzialità di un rapporto speciale.

Tanya riesce a comunicare con la sua assistente attraverso gli occhi e riesce a farlo solo con lei, si è instaurata tra le due una relazione unica.

Vani sono stati i tentativi della madre di incontrare il Sindaco o il referente della Società Chieti Solidale che fornisce i servizi assistenziali per il comune.

Il Sindaco di Chieti Diego Ferrara dimentica cosa sia e cosa significhi “continuità educativa scolastica” per una ragazza come Tanya con sindrome di Rett e non verbale.

Forse alla politica, che ormai ha dimostrato di essere anni luce lontana dal problema reale dei cittadini, non importa nulla di come questa assistente abbia reso felice questa ragazza ed abbia totalmente cambiato la sua qualità della vita, o di come grazie al lavoro portato avanti con dedizione amore ed empatia dall’assistente questa meravigliosa alunna si sia integrata ed abbia sviluppato la volontà di frequentare la scuola e i suoi compagni di classe!  

La stessa scuola, con una nota della bravissima e sensibilissima dirigente Paola Di Renzo, ha chiesto al Sindaco e al Presidente di Chieti Solidale di garantire la continuità necessaria con quella specifica educatrice perché solo così Tanya potrà raggiungere gli obiettivi del PEI! 

La mancanza di continuità didattica distrugge ogni forma di inclusione. Troppi alunni con disabilità subiscono gravissime ingiustizie e cambiano continuamente assistenti e insegnanti di sostegno. Tutto questo in spregio a quanto statuito dalla legge e ribadito dalle sentenze del Consiglio Di Stato n° 4074 del 2008 e  n° 3.104 del 2009. 

Tali sentenze affermano che le attività integrative di valenza socioeducativa devono essere prestate con modalità idonee a realizzare lo sviluppo della personalità dell’alunno e a garantire la presenza stabile di un educatore che segua costantemente l’alunno disabile nel processo di integrazione. Pertanto, l’Ente Locale, dunque il Comune di Chieti, deve garantire negli anni la nomina dello stesso assistente per l’autonomia o la comunicazione al medesimo studente.

La mamma, Marina Finocchio, ricorda che “cambiarla per nominarne un’altra significa distruggere tutti i risultati ottenuti, far regredire mia figlia e costringerla ad abbandonare la scuola!”  

Più di qualcuno si deve vergognare, chiedere scusa e convocare questa mamma che con coraggio e amore cerca di rendere felice la propria figlia.    Sindaco, Chieti Solidale, consiglio comunale, ci aspettiamo immediatamente la soluzione che consenta la continuità educativa che per buon senso sensibilità, ma soprattutto per norma dovrebbe esserci, se così non sarà significherà il fallimento dell’intera società, ma naturalmente la battaglia non finisce qua, perché annunciamo fin da ora battaglie clamorose ed eclatanti.

Cav. Claudio Ferrante

Presidente Associazione Carrozzine Determinate




TENTATIVO DOVEROSO per la città

Sebbene le condizioni dell’ente non consentivano salvataggi

Chieti, 13 maggio 2023. “Nelle 115 pagine della Corte sul pronunciamento relativo al piano di riequilibrio, viene ricostruita perfettamente, con fatti e motivazioni, come si è giunti all’attuale e difficile situazione economica e finanziaria. Viene messa in chiaro la sedimentazione delle criticità, rimaste irrisolte anno dopo anno, dal lontano 2012 e nonostante i diversi richiami della Corte dei conti che, costantemente, ha chiesto al Comune una soluzione ai problemi di cassa e di struttura che solo l’attuale governo cittadino ha cominciato ad affrontare”, così il presidente del Consiglio comunale Luigi Febo sulla sentenza.

“L’Amministrazione Ferrara ha percorso la doverosa via del tentativo di riequilibrio, scelta politica motivata soprattutto dalle condizioni in cui versava la città nel 2020, ma, come si legge nel testo dei giudici, non abbastanza efficace per escludere lo scenario a cui non avremmo voluto ricorrere – spiega Febo – Abbiamo avuto sulla strada anche il Covid, che ha paralizzato la nostra attività, bloccando la capacità di riscossione, riattivata solo al termine della pandemia e anche grazie alle scelte fatte su Teateservizi. Senza entrate ben poco si poteva incidere, ma il riequilibrio andava tentato. Una scelta condivisa dalla maggioranza e dal Consiglio che con la delibera del dicembre 2021 ha imboccato la difficile via del risanamento. Aspettiamo ora il pronunciamento dei Revisori dei conti del Comune, entro i termini stabiliti si deciderà il da farsi, nel frattempo sarà attivata un’operazione verità sullo stato dei conti e la situazione dell’Ente, di cui è giusto che la città venga messa al corrente in modo trasparente, carte e fatti alla mano”.




ECO PARCO l’inaugurazione

Domenica 14 maggio

Paglieta, 13 maggio 2023. Taglio del nastro, domenica 14 aprile, alle ore 11,00, in contrada Piano la Barca (ex Istituto Agrario) di Paglieta  del nuovo Eco Parco  comunale. Con l’inaugurazione di quest’area rigenerata dal punto di vista urbanistico, un centro per l’ambiente, oggi Paglieta celebra  uno straordinario primato perché il  borgo  si pregia di vantare  il terzo e più ampio insediamento di tale  tipologia  esistente in Abruzzo. Un impianto concepito per ospitare sistemi di ultima generazione per il conferimento di rifiuti, per l’erogazione dell’acqua microfiltrata.

«Un grande giorno per la mia comunità e per tutto il territorio: la consegna di un’oasi verde, un’eco sistema naturale».  afferma il sindaco di Paglieta» avv. Ernesto Graziani. «Tutti i servizi realizzati all’interno del nuovo spazio verde entreranno in funzione proprio da domani, 14 maggio. Il progetto nasce dalla collaborazione tra il Comune di Paglieta ed EcoLan, con la finalità di promuovere il benessere e la responsabilità ambientale.   Vanta di strutture per il conferimento della plastica e olio vegetale, e in cambio, con un sistema di accumulo punti, se ricicli hai diritto in forma gratuita ad acqua refrigerata filtrata liscia o frizzante, detersivo biologico e una borraccia di alluminio per consegnare  un regalo all’ambiente e a se stessi senza far circolare denaro. All’interno dell’Eco Parco: pensiline, la cui copertura è costituita da pannelli solari, e nella parte retrostante una rastrelliera destinata ad accogliere le bici, soprattutto quelle elettriche perché potranno ricaricarsi; ci sono  i tavoli e le panchine inclusive, dotati di prese di ricarica usb, sia per cellulari che tablet, wifi gratuito, dog area per sgambamento cani (con recinzione). L’area ospiterà », aggiunge Graziani, «i giochi tradizionali e inclusivi per i bimbi con delle difficoltà, perché l’inclusione giova a tutti, bambini normodotati o con disabilità. Un posto accessibile proprio a tutti.   Questo luogo di benessere e armonia sociale avrà anche una  funzione didattica per i bimbi che lo frequenteranno, perché contribuirà ad aumentare e a stimolare la loro sensibilità ecologica, nel rispetto dell’ambiente e dell’importanza delle energie rinnovabili. L’Amministrazione comunale punta a far diventare il nostro, un Comune totalmente eco-sostenibile. Incentivare il cittadino a adottare, far proprie,  le regole delle  “buone maniere” per la salvaguardia dell’ambiente, per assistere  così  ad un aumento dell’indice di raccolta differenziata, più produzione di  energia rinnovabile. Fondamentale  è l’aspetto ricreativo che si instaurerà all’interno della spaziosa ed attrezzata area che si appresta a diventare un piacevole luogo di ritrovo, un ambiente per trascorrere delle ore di relax  in compagnia, praticando sport, o semplicemente per trascorrere del tempo insieme. I servizi saranno fruibili a tutti, a costo zero». L’opera, il cui progetto è stato redatto dall’ingegner Luca Zaccagnini, è stata interamente  finanziata per l’intero importo  complessivo di  €150.000,00 con il finanziamento  statale riguardante alla linea progettuale e finanziaria ”sviluppo territoriale sostenibile”, la complessiva somma di € 100.000,00, ecobonus di provenienza statale, la somma di € 20.000,00 proveniente da fondi del bilancio  comunale e con la somma di €30.000,00  che  la  società  partecipata ECOLAN SpA ha reso disponibile per cofinanziare l’iniziativa. Il parco potrà essere usufruibile a tutti anche nelle ore serali/notturne, in virtù dei n.27 punti luce  offerti.




LA MUSICA NEI LUOGHI DI SOFFERENZA e speranza abruzzesi

Con il progetto di ISA e Regione Abruzzo

L’Aquila 13 maggio 2023. Nasce da un’idea dell’Istituzione Sinfonica Abruzzese e dell’Assessorato alla Salute della Regione Abruzzo il progetto “M come… Musica”: quattro appuntamenti con l’Orchestra dell’Istituzione Sinfonica Abruzzese realizzati nelle sedi delle Asl abruzzesi con l’obiettivo di portare la musica nei luoghi della sofferenza e della speranza creando una connessione fisica ed empatica tra i professionisti del settore, gli operatori dell’universo sociosanitario e coloro che vivono nella condizione di malattia.

Si comincia Venerdì 19 maggio alle 17.00 presso l’Aula Convegni dell’Ospedale “G. Mazzini” di Teramo; il giorno successivo, sabato 20 maggio, invece, alle ore 11.00 il concerto si terrà nel Centro informazioni dell’Ospedale San Salvatore dell’Aquila.

A seguire, venerdì 26 maggio alle 17.00, sarà l’Aula Magna dell’Ospedale Civile dello Spirito Santo di Pescara a ospitare l’iniziativa. Ultima data, sabato 27 maggio alle 11.00 presso l’Area di accesso all’Ospedale “G. Bernabeo” di Ortona (Ch).

Tutti i concerti sono dedicati e destinati al personale medico e sanitario e ai degenti delle strutture ospedaliere.

“Abbiamo accolto con entusiasmo la proposta dell’Istituzione Sinfonica – commenta l’Assessore regionale alla Salute, Nicoletta Verì – che ha un altissimo valore simbolico: non solo un doveroso ringraziamento agli operatori sanitari che in questi tre anni, con sacrificio e abnegazione, hanno supportato la nostra comunità nell’affrontare l’emergenza pandemica. Questa iniziativa è anche un messaggio di speranza per chi vive i luoghi della malattia da paziente, perché la potenza della musica può aiutarci a trovare quella forza tanto preziosa e necessaria per superare le difficili prove che la vita ci mette davanti”.

Così il Presidente dell’ISA, M° Bruno Carioti: “ ‘M come… Musica’ nasce, nelle intenzioni di Regione Abruzzo e Istituzione Sinfonica Abruzzese, come memoria dell’insegnamento individuale e collettivo e dei valori che la pandemia e l’emergenza sanitaria hanno profondamente e inaspettatamente evidenziato: il dolore, il distacco, la lontananza, l’impegno umano e l’abnegazione professionale. Crediamo molto in questo progetto che coinvolge sia chi vive in condizioni di sofferenza e marginalità sia chi lavora nei luoghi della malattia e della cura. Anche attraverso iniziative di questo tipo, la nostra Istituzione consegue l’obiettivo di promuovere l’inclusione sociale e contribuire al miglioramento della qualità della vita dei cittadini abruzzesi, come espresso nel nostro mandato Statutario. Siamo grati alla Regione Abruzzo per aver colto il valore di questa iniziativa e per aver messo in rete le quattro Asl abruzzesi che ospiteranno i concerti. Anche a loro il nostro ringraziamento per aver accolto la proposta e aver collaborato alla sua riuscita”.

Ad accrescere il valore artistico e simbolico dell’iniziativa c’è la collaborazione con il Premio Nazionale delle Arti promosso dal Ministero dell’Università e della Ricerca e riservato agli studenti iscritti alle istituzioni e ai corsi Afam. In occasione dei quattro concerti, infatti, avranno modo di esibirsi con i professori dell’Orchestra dell’Istituzione Sinfonica Abruzzese i vincitori di questo prestigioso riconoscimento. Nei concerti di Teramo e L’Aquila ospiti solisti saranno Riccardo Pugliese e Mattia Pagliani, Vincitori della XVI Edizione del Premio delle Arti, rispettivamente nelle sezioni Fisarmonica e Strumenti ad arco. Nei concerti del 26 e 27 maggio si esibiranno invece Marina Margheri, Vincitrice della sezione Violoncello e il clarinettista Samuele Di Federico della sezione Strumenti a fiato.

E ancora: i quattro appuntamenti offriranno al pubblico anche l’occasione di conoscere giovani talenti abruzzesi grazie alla collaborazione dell’ISA con i nostri conservatori. A dirigere l’Orchestra, infatti, saranno Paolo D’Agostino e Simone Piccirilli, due allievi del M° Simone Genuini della Classe di Direzione d’orchestra del Conservatorio Statale di Musica “G. Braga” di Teramo per i primi due concerti. Il 26 e il 27 maggio, invece, si alterneranno alla direzione Sungjin Yun e Giordano De Nisi, della Classe di Direzione d’orchestra del Conservatorio Statale di Musica “A. Casella” di L’Aquila del M° Benedetto Montebello.




BIRRA, VINO E OLIO: delegazione giapponese alla scoperta

Le eccellenze d’Abruzzo con Confartigianato

Chieti, 13 maggio 2023. Tour tra le eccellenze enogastronomiche del territorio, nella provincia di Chieti, per la delegazione giapponese proveniente dalla città di Minami-shimabara, composta dal sindaco Matsumoto Masahiro, dalla funzionaria della sezione Promozione territorio e relazioni internazionali, Matsuura Mami, e dal responsabile per le Relazioni internazionali, Emanuele Ercole Carloni. Il gruppo, interessato alle produzioni biologiche abruzzesi, è stato accompagnato da Confartigianato Chieti L’Aquila, con il direttore generale Daniele Giangiulli, che per l’occasione ha selezionato delle aziende dell’area della Maiella, con l’obiettivo di far scoprire agli ospiti le peculiarità dell’enogastronomia locale, con particolare attenzione alla birra, al vino e all’olio, e di generare nuove relazioni commerciali tra il Giappone e l’Abruzzo.

Tre le aziende visitate ieri dalla delegazione: il Birrificio Maiella a Pretoro, la Cantina Orsogna nell’omonimo comune e il Frantoio Verna a Guardiagrele. In particolare, prima della degustazione dei diversi prodotti, Massimiliano Di Prinzio, titolare di Birrificio Maiella, realtà che ha celebrato il quattordicesimo anno di attività, ha illustrato al sindaco e ai due funzionari tutte le fasi della produzione, che ha alla base l’utilizzo di prodotti del territorio. La delegazione ha poi visitato, accompagnata dai responsabili, i locali e le strutture di Cantina Orsogna, storica realtà nata nel 1964. Con la collaborazione dell’azienda agricola di Mirella Marchegiani, i tre ospiti hanno poi potuto degustare i vini e le pietanze tradizionali all’interno di un capanno tipico della storia agricola e pastorizia abruzzese. Infine, tappa al Frantoio Verna di Guardiagrele, dove Alessandra e Carlo Verna, che rappresentano la quarta generazione dell’attività di famiglia, hanno illustrato al gruppo tutte le fasi della produzione. Anche in questo caso l’iniziativa si è conclusa con una degustazione di olio, da quello classico a quello bio e fino a quelli agrumati.

La città di Minami-shimabara è gemellata dal 2016 con Chieti, nell’ambito di una solida relazione nata in nome di padre Alessandro Valignano, gesuita e missionario teatino che proprio in Giappone e nella città di Minami-shimabara, dove arrivò nel 1579, portò la sua opera, contribuendo a realizzare un importante ‘ponte’ tra l’Oriente e l’Occidente.

La città, che si trova nella Prefettura di Nagasaki, conta oggi 42.178 abitanti. Tra i principali settori di riferimenti ci sono l’agricoltura e la gastronomia. Ben 2.576 le aziende agricole presenti, per una superficie coltivata che raggiunge i 4.730 ettari ed un fatturato di 168 milioni di euro. Dai cereali alla patata dolce, dai pomodori agli altri ortaggi e fino alla frutta, sono oltre 40 i tipi di prodotti coltivati sfruttando la fertilità del territorio.

“La visita della delegazione di Minami-shimabara – afferma il direttore generale di Confartigianato Imprese Chieti L’Aquila, Daniele Giangiulli – oltre a confermare il prezioso legame con la città di Chieti, nato in nome di padre Alessandro Valignano, rappresenta un’importante opportunità anche in termini commerciali e di scambi tra i due Paesi, nell’ambito di un percorso che può vedere protagoniste le imprese del territorio. Basti pensare, ad esempio, che lo scorso anno la città ha ottenuto il permesso per la produzione di vino: l’esperienza del nostro territorio sarà utile ai nostri amici giapponesi per avviare le attività nel migliore dei modi. In tal senso, insieme al sindaco Matsumoto Masahiro ci siamo confrontati su molte idee che prenderanno sicuramente forma nei prossimi mesi”.




ACI STORICO e Concorso d’Eleganza 

Automobile Club Pescara presente con Alfa Romeo 6C 2500 SS Villa d’Este

Pescara, 13 maggio 2023. La storica e suggestiva cornice della Piazza Unità d’Italia di Trieste, le auto più suggestive prodotte tra il 1910 e il 1990: basterebbero questi due elementi per rendere il Concorso di Eleganza e Conservazione “Città di Trieste” (13 e 14 maggio) un evento imperdibile. A organizzarlo, il Club ACI Storico, l’Automobile Club di Trieste e l’A.A.V.S – Associazione Amatori Veicoli Storici – con il patrocinio dell’Automobile Club d’Italia e la preziosa partecipazione del Comune di Trieste.

Tra le imperdibili, detto che un vero appassionato di auto non dovrebbe perdersi nemmeno una di queste 19 perle, spiccano modelli di tipologie diverse. C’è, per esempio, quella che da molti è considerata la prima auto per tutti, la Ford T, che tra il 1908 e il 1927 fu costruita in 15 milioni di esemplari. Come non menzionare inoltre Alfa Romeo 6C 2500 SS Villa d’Este, Ferrari Testarossa Monospecchio, Isotta Fraschini 8C Monterosa Coupe Touring, Lamborghini Miura P 400S, Lancia Stratos HF e Delta S4, Mercedes-Benz 300 SL Roadster, Riley 9 Special, ecc.

Fuori concorso, due autentici gioielli: uno è la Bugatti EB110, quella nata nel 1991 a Campogalliano (MO), durante la gestione italiana di Romano Artioli, e posseduta anche da Michael Schumacher. L’altro è l’ultima Ferrari progettata con Enzo Ferrari ancora in vita e presentata nel 1987: stiamo parlando ovviamente della F40, qui rappresentata da uno splendido esemplare prodotto nel 1990.

Il Vicepresidente dell’Automobile Club Pescara, Ing. Sandro Brozzetti, partecipa allo storico concorso di eleganza con la sua Alfa Romeo 6C 2500 SS Villa d’Este portando alto, anche a Trieste, il nome della nostra città di Pescara e della regione Abruzzo. 

Non bastasse tutto questo, anche quest’anno la manifestazione sarà arricchita dalla Mitteleuropean Race, gara di regolarità a calendario ACI Sport.

La premiazione avverrà domenica 14 maggio, le auto vincitrici sfileranno sul palco per la cerimonia di rito. A decretare le migliori una giuria molto autorevole, composta da:

Angelo Sticchi Damiani, Presidente Aci; Maria Bussolati Bonera, Direttrice del Museo Mille Miglia; Lorenzo Marzullo, Presidente della Commissione Tecnica del RIAR e David Giudici, Direttore de L’Automobile Classica, Youngclassic e L’Automobile.




UNA PASSEGGIATA PER LA VITA. Evento di beneficenza

A supporto del reparto di oncologia di Teramo in occasione della giornata del malato oncologico

Roseto degli Abruzzi, 13 maggio 2023. A Roseto degli Abruzzi nella Riserva Borsacchio, OASI WWF per un giorno, arriva UNA PASSEGGIATA PER LA VITA. Evento di beneficenza a supporto del reparto di oncologia di Teramo in occasione della giornata del malato oncologico

Il prossimo 21 maggio 2023 il cuore di Roseto degli Abruzzi torna in campo.

Le guide del Borsacchio con ASL Teramo, Reparto Oncologia Teramo, WWF, IAAP, Associazione VIVA, Associazione Morena una farfalla per sempre e Lori a Colori organizzano una escursione sulla spiaggia della Riserva Borsacchio, che per l’occasione avrà il prestigioso titolo OASI WWF ,con apertura del parco della Villa Mazzarosa e buffet .

Il programma parte alle 9.00 dal Villaggio Lido D’Abruzzo con le registrazioni. Saranno presenti le associazioni che si occupano di malati oncologici a cui sarà possibile dare un contributo. Dopo una meravigliosa uscita in pianura sulla spiaggia della riserva, breve per renderla adatta a tutti, si visiterà il parco della villa storica Mazzarosa Devincenzi ed a seguire un buffet organizzato da chef professionisti che si sono messi a disposizione gratuitamente.

Il 21 Maggio è la giornata del Malato Oncologico. Una problematica che colpisce e affligge molte famiglie.

Spesso lo sconforto, la paura prendono il sopravvento. Ma a volte non si è da soli ad affrontare questa bestia. A volte si trovano volontari e medici disposti a dare tutto per aiutarli.

Ora tocca a noi dare un aiuto, per quanto piccolo e simbolico, ma doveroso.

Marco Borgatti

Presidente Guide Del Borsacchio -Guardia Ambientale – Direttivo WWF Teramo – Presidente FIAB Roseto




I CIPPITELLI

[Gli arrosticini al Giro d’Italia]

Abruzzo, 13 maggio 2023. Settima tappa: il Giro torna in Abruzzo, ma in primo piano ci sono solo loro: i cippitelli (gli arrosticini).

Tanta attesa per la corsa, ma poche emozioni dai ciclisti che, durante il trasferimento, hanno solo preso di mira questo cippitello che sbucava di tanto in tanto lungo le ns strade.

Una pagina d’autentica promozione delle nostre cose buone: ogni tanto lo sguardo attento ed ammirato volge dalle nostra parti.




SETTIMANA NAZIONALE della Celiachia

Sensibilizzare ed informare sulla condizione celiaca dal 13 al 21 maggio

L’Aquila, 13 maggio 2023. Ale (Alessia Bonaduce) e Luca (Di Giacomantonio), che creano ricette e fanno divulgazione senza glutine a 360°, da oltre 14 anni con il loro progetto VivoGlutenFree, hanno raccolto l’appello di tanti celiaci e celiache per creare dei momenti di crescita e d’incontro.

“Con oltre 600mila possibili celiaci in Italia inseriti a macchia di leopardo nel territorio sociale ed economico del Belpaese, è essenziale la formazione per tutti, celiaci e non – afferma Ale – Vogliamo che nessuno si senta solo come lo siamo stati noi quando scoprimmo la celiachia.”

Così nasce il FamilyLAB un luogo fisico dove incontrarsi e imparare la cucina senza glutine tra un sorriso ed un assaggio.

Il primo FamilyLAB aprirà le sue porte Domenica 21 maggio alle ore 16.00 presso il Centro Celestiniano – Via Raffaele Paolucci, 10, 67100 L’Aquila (AQ).

In questa occasione Ale insegnerà ai corsisti a fare la sua famosa Pizza Senza Glutine Perfetta che nulla ha da invidiare a quella glutinosa.

Alla fine del laboratorio ci sarà una bella sorpresa (senza glutine) per tutti: il “Vuoi assaggiare? tanto decantato sui social, finalmente diventa reale con una degustazione di pizza!

“Aiuto madri e padri, ma anche figlie, zie e nonne a ritrovare serenità nel preparare ai propri affetti celiaci i piatti della tradizione, ma senza glutine. Alla mia family dico sempre che il glutine è sopravvalutato”

La glutenfree chef che da oltre 14 anni dirige un blog di ricette senza glutine “www.VivoGlutenFree.it” ogni giorno parla alla sua Family (così amano chiamarsi i suoi iscritti online) e da questo dialogo è nata l’idea di donare qualcosa di utile e prezioso nella vita di tutti quelli che hanno a che fare con la celiachia.

“Non dimentichiamoci che la celiachia è una condizione sì personale, ma che colpisce anche gli affetti che si hanno attorno – dichiara Alessia – Non è facile per un celiaco ‘di lungo corso’ districarsi tra etichette, contaminazioni incrociate e altro, figuriamoci per neo-diagnosticati o parenti ed amici che vivono l’esigenza riflessa del proprio affetto.

Così dopo 14 anni di lavoro online ed oltre 1000 ricette pubblicate sul sito abbiamo deciso con Luca di fare qualcosa di più.”

Alessia e Luca sono una coppia nel lavoro e nella vita, una famiglia con due bambini (Anna e Marco) all’interno della Family che vive in prima persona l’esigenza di trovare serenità nella gestione famigliare ed extra famigliare della celiachia.

“La celiaca, per ora, sono solo io, – continua Alessia – ma sia Luca che i nostri figli sono geneticamente predisposti e quindi vogliamo che questa non sia una condizione da vivere con ansia e preoccupazione… Dopo tutto l’dea di condividere sui social le nostre ricette è nata proprio per non vedere mai spegnersi il sorriso dei nostri figli a tavola che un giorno potrebbero sviluppare questa patologia”

“In questi 14 anni – ci dice Luca – molto è cambiato per la condizione dei celiaci e speriamo di aver dato anche noi il nostro piccolo contributo al cambiamento, ma prima la pandemia e poi la crisi politica ed economica, stanno portando indietro le tante conquiste fatte in questi anni.

La prima cosa per evitare ciò, è l’informazione e la formazione. Ancora oggi si pensa che la dieta senza glutine sia un capriccio, che il celiaco possa mangiare ‘almeno un pochino di glutine’, che i cibi senza glutine siano o sottoprodotti di qualità inferiore o dietetici.

Pensate che – continua – c’è sia chi crede che faccia dimagrire, si chi crede l’esatto opposto!”

Grazie al FamilyLAB la vita del celiaco e di chi gli sta attorno sarà più semplice e magari potrà essere da stimolo per approfondire la propria conoscenza dell’argomento.

“Perdiamo settimane per scegliere un nuovo cellulare – conclude Luca – dovremmo concederci del tempo anche per capire come e cosa mangiare e magari per imparare a farcelo da soli, dà più soddisfazione ed è molto più buono!”




TROFEO NAZIONALE OptiSud 2023

Vela, presentazione della tappa finale  

Pescara, 13 maggio 2023. Martedì 16 maggio alle ore 11:30 nella Sala Giunta del Comune di Pescara conferenza stampa di presentazione della terza ed ultima tappa del Trofeo OptiSud 2023, circuito promozionale di regate inserito nel calendario velistico nazionale della FIV e riservato alla classe Optimist.

La manifestazione sportiva, che avrà come quartier generale il PalaBecci all’interno del Marina di Pescara, per l’occasione denominato Villaggio OptiSud, sposta ogni volta un migliaio di persone tra giovani regatanti tra i 6 e i 16 anni (circa 200), divisi tra categorie Cadetti e Juniores, staff sportivi, accompagnatori dei ragazzi e famiglie.

La competizione è prevista per sabato 21 e domenica 22 maggio nelle acque antistanti il porto turistico Marina di Pescara e decreterà i vincitori nazionali di categoria del Trofeo tenendo conto anche delle classifiche generali delle 2 tappe precedenti svolte nei mesi scorsi a Formia e a Santa Caterina di Nardò.

La Federazione Italiana Vela ha affidato l’organizzazione di questa decisiva tappa finale al neoconsorzio tra circoli velici locali costituito da Lega Navale sezione di Pescara, ASD Svagamente e Circolo Nautico Pescara 2018 unitamente al Marina di Pescara.

L’evento è patrocinato dal Comune di Pescara e con il contributo della Regione Abruzzo. Alla conferenza stampa intervengono: il sindaco di Pescara Carlo Masci, l’assessore comunale allo sport Patrizia Martelli, il presidente nazionale della FIV Francesco Ettorre, il presidente della IX Zona FIV Abruzzo e Molise Domenico Guidotti, la vice presidente del Coni Abruzzo Alessandra Berghella, i rappresentanti del Consorzio Circoli Velici Antonino Lamante (Lega Navale Pescara), Mauro Di Feliciantonio (ASD Svagamente), Alessandro Pavone (Circolo Nautico Pescara 2018), il presidente del Marina di Pescara Carmine Salce.




CICLISTI MANGIANO al volo gli arrosticini

Giro d’Italia, singolare iniziativa di coldiretti l’aquila per salutare la carovana rosa

Abruzzo, 13 maggio 2023. Una tappa golosa per la carovana del giro d’Italia che, oggi pomeriggio, prima di arrivare a Campoimperatore, passando di fronte all’agriturismo Sapori di Campagna di Ofena, hanno trovato centinaia di bandiere e striscioni gialli e hanno preso ‘al volo’ gli arrosticini preparati per i ciclisti da  Coldiretti L’Aquila. Un modo simpatico e sicuramente indimenticabile per promuovere la terra d’Abruzzo in occasione dell’evento ciclistico più seguito dell’anno.

“L’ulteriore passaggio di oggi della carovana rosa in Abruzzo – commenta Coldiretti – segna un momento di importante promozione per la regione, per le sue bellezze e per le sue eccellenze agroalimentari. L’arrosticino, che è il cibo da strada per eccellenza, si è trasformato per un giorno nel cibo perfetto anche per gli sportivi sulle due ruote. Un modo alternativo anche per ribadire l’importanza della carne sana e made in Italy, per rilanciare la nostra battaglia contro il cibo sintetico e per ricordare che chiediamo di accelerare l’iter di trasformazione in legge del disegno di legge approvato contro il cibo da laboratorio”.

Alessandra Fiore




UNA STORIA ESEMPLARE; il libro di Costantino Felice sul Fucino

L’incontro promosso da coldiretti con il comune dell’Aquila

Avezzano, 13 maggio 2023. Dalla poderosa opera di bonifica alla creazione del distretto orticolo più importante d’Italia passando per la riforma agraria e le guerre contadine. Sono i tratti più salienti della storia del Fucino, raccontati oggi pomeriggio dal professor Costantino Felice, che, nella sala Irti di Avezzano, ha ripercorso aspetti sociali, economici, culturali e politici della conca intermontana meglio conosciuta come “orto di Italia”, la cui “storia esemplare” è custodita da oggi nell’omonimo testo a firma del professore di origini vastesi.

Storico di economia tra i più conosciuti e apprezzati d’Italia, Costantino Felice, 78 anni, ha presentato il volume edito da Donzelli di fronte ad un pubblico di imprenditori, autorità e semplici cittadini nell’incontro promosso da Coldiretti L’Aquila e dal Comune di Avezzano e accreditato dall’ordine dei giornalisti. In una sala gremita e colorata dalle immancabili bandiere gialle, c’erano il sindaco Gianni di Pangrazio, lo storico dell’economia Sergio Natalia che rappresentato in sintesi i tratti più salienti della storia del Fucino, l’imprenditore Franco Paris che ha portato la sua emozionante testimonianza come coltivatore e il direttore di Coldiretti L’Aquila Domenico Roselli.

“Un evento per capire, partendo dal passato, lo sviluppo del territorio più agricolo d’Abruzzo – ha detto Roselli che ha introdottO l’incontro – un territorio che conta ben 13mila ettari di terra coltivata ed è oggi un punto di riferimento economico per il sistema agroalimentare italiano”. Da qui il dipanarsi degli interventi programmati e la relazione dell’autore. Che si è soffermato sul prosciugamento e la bonifica del lago definendoli “un’opera ingegneristica di altissimo livello scientifico e tecnico, senza pari in Italia” e ha ribadito che il Fucino è stato l’epicentro della riforma agraria del 1950 e, come tale, l’area di inizio della modernizzazione agricola, della fine del latifondo e dei più alti livelli di maturità politica e sindacale. In un’altra parole, una storia esemplare e ben più dinamica di quella dipinta da Ignazio Silone”.




ENERGIA E CLIMA. Premio Celommi 2023

XII concorso artistico nazionale

Roseto degli Abruzzi, 13 maggio 2023. Tremila studenti partecipanti, oltre 2.000 le opere pervenute da 100 Istituti Scolastici di 17 regioni italiane: Abruzzo, Calabria, Campania, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Piemonte, Puglia, Sardegna, Sicilia, Toscana, Trentino-Alto Adige, Umbria e Veneto.

È con questi numeri sorprendenti che il Concorso Artistico Nazionale celebra e conclude la sua dodicesima edizione, realizzando le cerimonie di premiazioni delle sezioni del Premio in quattro luoghi differenti del territorio teramano: Nereto, Castelli, Teramo e Roseto degli Abruzzi.

Martedì 9 maggio 2023, si è svolta la prima premiazione della sezione Scuola Primaria, nell’ambito del XII Concorso Artistico Nazionale – Premio Celommi 2023 presso la Sala comunale “S. Allende” del Comune di Nereto (TE).

Nel corso della manifestazione sono intervenuti: il Sindaco di Nereto, Daniele Laurenzi, il Sottosegretario alla Presidenza della Giunta Regionale, Umberto D’Annuntiis, la Dirigente Scolastica dell’ I.C. Nereto – Sant’Omero – Torano, Laura D’Ambrosio, l’artista Francesco Perilli, il Presidente della Fondazione Pasquale Celommi, Viriol D’Ambrosio; ed hanno consegnato i premi il parroco Don Massimo Balloni, il Comandante della Guardia di Finanza del Comando di Nereto, Matteo Tenace e il Maresciallo del Comando dei Carabinieri di Nereto, Evangelisti.

Mercoledì 10 maggio 2023, presso il Liceo Artistico “F.A. Grue” ha avuto luogo la premiazione della Sezione riservata alla Scuola secondaria di I grado. 

Ad aprire l’evento il saluto istituzionale della Consigliera comunale, Alessia Di Stefano, seguito dall’intervento della Dirigente Scolastica del Liceo Artistico “F.A. Grue” Eleonora Magno, la quale ha sottolineato l’importanza dell’arte nella formazione degli studenti come mezzo espressivo e di crescita intellettuale; è intervenuto, poi, Paolo Coen, Presidente della giuria del Concorso costatando il grande numero di opere pervenute e la serietà con cui il tema è stato analizzato e declinato nella produzione artistica. A chiudere la cerimonia il Presidente della Fondazione Pasquale Celommi, Viriol D’Ambrosio, che ha ringraziato la scuola per l’ospitalità, la produttiva collaborazione e gli studenti che ogni anno si impegnano nell’interpretazione sempre creativa del tema proposto.

Giovedì 11 maggio 2023, presso la Sala “Maria Luisa Bassi” dell’Università degli Studi di Teramo, si è svolta la Premiazione dei vincitori del XII Concorso Artistico Nazionale – Premio Celommi 2023, Sezioni di Scuola Secondaria di Secondo grado e Licei Artistici.

Nella sala gremita da studenti, provenienti da tutta Italia, le cui opere sono state selezionate dalla giuria, presieduta dal Prof. Paolo Coen, sono intervenuti: il Direttore del Dipartimento di Scienze della Comunicazione, Christian Corsi, il quale ha accolto gli studenti e sottolineato l’impegno del Dipartimento a sostenere iniziative che permettono la crescita dei ragazzi stimolandone la riflessione su tematiche di attualità; il Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Teramo, Dino Mastrocola, che ha evidenziato la collaborazione fruttuosa tra la Fondazione Pasquale Celommi e l’Università mettendo a disposizione dei vincitori del Premio Celommi la gratuità dell’iscrizione al primo anno di uno dei corsi di laurea offerti dall’Ateneo; il Presidente del DAMS, nonché Presidente della giuria del Concorso, Paolo Coen, ha spronato gli studenti a proseguire negli studi e a coltivare le abilità artistiche con impegno e dedizione.

È intervenuta, a seguire, la Dirigente Scolastica del I.C. “Rita Levi Montalcini” di Civitella-Torricella, Sandra Renzi, rilevando la longevità del Premio, quale eccellenza territoriale che ogni anno coinvolge migliaia di alunni e docenti e propone riflessioni su tematiche di grande rilievo per lo sviluppo umano e sociale futuro;  il Presidente della Fondazione Pasquale Celommi, Viriol D’Ambrosio, infine, ha ringraziato il gruppo di lavoro, i docenti che hanno permesso la realizzazione delle opere, rivolgendo un pensiero speciale a tutti gli studenti partecipanti, che si sono messi in gioco con opere uniche.

Venerdì 12 maggio 2023, presso il Palazzo del Mare di Roseto degli Abruzzi, si è svolto il quarto ed ultimo appuntamento dedicato ai vincitori del XII Concorso Artistico Nazionale – Premio Celommi 2023, Sezioni Scuola Primaria.

Ad aprire la cerimonia la Presidente del Consiglio Comunale di Roseto degli Abruzzi, Gabriella Recchiuti e il Consigliere Comunale Vincenzo Addazi, che hanno portato i saluti dell’amministrazione, sempre attenta a sostenere le iniziative culturali sul territorio e a promuovere la formazione degli alunni; a seguire, il mosaicista e membro della giuria di valutazione delle opere, Bruno Zenobio, il quale ha messo in evidenza la difficoltà emersa nel valutare le opere pervenute, soprattutto in relazione all’età dei piccoli artisti, poiché la bravura, ma soprattutto, la creatività è evidente in ogni opera pervenuta.

Il Presidente della Fondazione Pasquale Celommi, Viriol D’Ambrosio, infine, ha ringraziato tutti i presenti, i docenti che hanno accompagnato i bambini e l’amministrazione che sostiene il Premio ogni anno.

Il tema scelto per la dodicesima edizione del Concorso Artistico Nazionale, “Energia e Clima”, ha inteso promuovere la riflessione sulle tematiche di salvaguardia della vita sulla Terra. L’uso crescente di petrolio, carbone e gas naturale ha accresciuto l’emissione in atmosfera di gas a effetto serra, in particolare di anidride carbonica. Il conseguente rapido cambiamento climatico, di evidenza planetaria, ha spinto l’ONU ad adottare l’Agenda 2030, la cui attuazione richiede un forte coinvolgimento di tutte le componenti della società, dalle imprese al settore pubblico, dalla società civile alle istituzioni filantropiche, dalla scuola, università e centri di ricerca agli operatori dell’informazione e della cultura. Al fine di evitare gli eventi meteorologici estremi, l’innalzamento del livello dei mari e la loro acidificazione, la riduzione della biodiversità, le carestie, le minacce per interi ecosistemi e la distruzione dei mezzi di sussistenza di milioni di persone, si deve optare ora per un futuro basato su energie rinnovabili a basso impatto.

Le oltre 2.000 opere prevenute da 100 Istituti scolastici nazionali di 17 regioni italiane, sono state valutate dalla prestigiosa giuria composta dal Prof. Paolo Coen, Presidente del DAMS e ordinario di Storia dell’Arte Moderna presso l’Università degli Studi di Teramo, Prof. Alberto Melarangelo, docente di Storia dell’Arte presso l’I.I.S. Delfico-Montauti e Prof. Buono Zenobio, mosaicista di fama internazionale, è stata coadiuvata da un qualificato gruppo di lavoro: Roberto Armiento, Elena Cicconi, Mirella Censasorte, Benedetta Clementoni, Laura D’Ambrosio, Viriol D’Ambrosio, Barbara Diletti, Enrico D’Andrea, Krizia Di Edoardo, Alessandra Gentile, Eleonora Magno, Stefania Pompeo, Pier Ludovico Puddu, Sandra Renzi.

Il XII Concorso Artistico Nazionale – Premio Celommi 2023 si è sviluppato con il qualificato patrocinio e/o il sostegno di: Regione Abruzzo, Università degli Studi di Teramo, Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti, B.I.M. – Consorzio dei Comuni del Vomano e Tordino, Comuni di Teramo, Roseto degli Abruzzi, Nereto e Castelli.

Il Premio Celommi è frutto della proficua collaborazione tra Istituzioni scolastiche (I.C. Nereto – Sant’Omero – Torano (TE), I.C. Tortoreto (TE), I.C. “Rita Levi Montalcini” – Civitella del Tronto -Torricella Sicura (TE), I.C. 1 Teramo “Zippilli-Noè Lucidi”, I.C. 5 Teramo “Falcone e Borsellino”, I.C. 4 Teramo San Nicolò a Tordino (TE, I.I.S. “Delfico- Montauti” – Teramo, Liceo Scientifico “A. Einstein” – Teramo, Liceo Statale “G. Milli” – Teramo, I.I.S. “Di Poppa Rozzi” – Teramo, I.I.S. “Pascal-Comi-Forti” – Teramo, I.I.S “Alessandrini Marino” – Teramo, Polo Liceale Statale Saffo – Roseto degli Abruzzi (TE), Liceo Artistico “F.A. Grue” – Castelli (TE)) e la Fondazione Pasquale Celommi ETS che hanno costituito una rete di scopo denominata “Arti in formAzione” e l’Università degli Studi di Teramo.

Il Premio è strutturato in tre categorie (Artistica, Letteraria e Storica) e nei seguenti Concorsi: Biennale Internazionale di Incisione e Scultura, Concorso Artistico nazionale, Certamen dantesco interregionale (Abruzzo, Marche) e Concorso regionale “Racconto la Resistenza”. Le diverse articolazioni del Premio, nel tempo, hanno ottenuto prestigiosi patrocini e riconoscimenti: Alto Patronato Presidenza della Repubblica, Ministero della Cultura, Programma MIUR “valorizzazione eccellenze”, Comitato Nazionale Dante, Università “La Sapienza” di Roma, Università “Carlo Bo” di Urbino, Università di L’Aquila, Università di Teramo, Accademia Belle Arti Macerata, Parco Nazionale Gran Sasso-Monti della Laga, Alto Patrocinio Regione Abruzzo, Ufficio Scolastico Regionale per l’Abruzzo, Provincia di Teramo, ANPI e numerosi Comuni.

Di seguito i nomi di tutti i vincitori:

SEZIONE A • Arti Visive • SCUOLE PRIMARIE

1º PREMIO EX AEQUO

•             2A – 4A I.C. “G.Lucio” Scuola Primaria A. Loreti – Muggia (TS)

•             3A I.C. Teglia – Genova

                2º PREMIO EX AEQUO

•             2A – 2B Scuola Primaria di Sant’Onofrio – Campli (TE)

•             4C Scuola Primaria statale “E. Ferrari” – Fiorano Modenese (MO)

3º PREMIO EX AEQUO

•             2A Convitto Nazionale “M. Delfico” – Teramo

•             4A Convitto Nazionale “M. Delfico” – Teramo

MENZIONE SPECIALE

•             1A-1B Scuola Primaria “F. Thaulero” – Cologna Spiaggia di Roseto degli Abruzzi (TE)

•             1B Primaria I.C. Nereto – Sant’Omero – Torano (TE)

SEZIONE A • Arti Visive • SCUOLE SECONDARIE DI PRIMO GRADO

1º PREMIO EX AEQUO

•             Letizia Ferrauto, Elisa Parisi 3A I.C. “C. Fiori” – San Demetrio – Rocca di Mezzo (AQ)

•             3D – 3E – 3F I.C. – Cavour (TO)

2º PREMIO EX AEQUO

•             Giusy Castellana I.C. “G. Galilei” – Maletto (CT)

•             Ambra Vlach 2C I.C. “Teresa Mattei – Granacci” – Bagno a Ripoli (FI)

3º PREMIO EX AEQUO

•             Pierpaolo Matteucci 3E I.C. Nereto – Sant’Omero – Torano (TE)

•             Diego Zanca 3F I.C. “Teresa Mattei – Granacci” – Bagno a Ripoli (FI)

MENZIONI SPECIALI:

•             Yu Trombetti Emma 3C I.C. “G. Parini” di Torrita di Siena (SI)

•             Gianluca Marcattilii 1A I.C. Mosciano- Bellante (TE)

•             Lidia Calì 2B I.C. “G. Galilei” – Maletto (CT)

•             2A Scuola secondaria di I grado – Castelli (TE)

•             Xu Chen 1A I.C. Nereto – Sant’Omero – Torano (TE)

•             classe I – Scuola secondaria di I grado – Castelli (TE)

•             Ada Bosin, Silvia Brigadoi 3B I.C. Predazzo – Tesero (TN)

•             3F I.C. Nereto – Sant’Omero – Torano (TE)

•             Francesco Cardi 1A I.C. Mosciano – Bellante (TE)

•             Polonia Shcherbii 2A I.C. Roseto 1 (TE)

SEZIONE A • Arti Visive • SCUOLE SECONDARIE DI SECONDO GRADO

1º PREMIO EX AEQUO

•             Giorgia Spinelli 3M Licei “T. Campanella” – Belvedere Marittimo (CS)

•             Lucy Burman 3 Liceo Classico – Convitto Nazionale Canopoleno – Sassari

2º PREMIO EX AEQUO

•             Pierpaolo Barlafante, Martina Nardi 4E Liceo Scientifico “M. Curie” – Giulianova (TE)

•             Ekene Ogoh Divine Ugobi 2G I.I.S. “L. Einaudi” – Ferrara

3º PREMIO EX AEQUO

•             Emanuele Mastrilli 4E Liceo Scientifico “M. Curie” – Giulianova (TE)

MENZIONI SPECIALI

•             Guglielmo Guerzoni 2H I.I.S. “L. Einaudi” – Ferrara

•             Mattia Pasello 2H I.I.S. “L. Einaudi” – Ferrara

SEZIONE B • Produzioni con tecniche artistiche integrate • SCUOLE SECONDARIE DI SECONDO GRADO

1º PREMIO EX AEQUO

•             Luca Angelo Alberio 3AGC Istituto Tecnico Statale “P. Branchina” – Adrano (CT)

•             Vittoria Crisafulli 3AGC Istituto Tecnico Statale “P. Branchina” – Adrano (CT)

SEZIONE C • LICEI ARTISTICI

1º PREMIO

•             Zoe Dal Cero 1L Liceo Artistico – Verona

2º PREMI EX AEQUO

•             Alessio Danna, Francesco Aspromonte 5ADI Liceo Artistico “F. Orioli” – Viterbo

•             Chiara Berardi 4A Liceo Artistico “Pantini-Pudente” – Vasto (CH)

3º PREMIO EX AEQUO

•             Noemi Ruffini 4B I.I.S. “Delfico-Montauti” – Teramo

•             Mara Dadamo 3A Liceo Artistico “Pantini Pudente” – Vasto (CH)

MENZIONI SPECIALI

•             Susanna Maru 5B Liceo Artistico musicale “Passaglia” – Lucca

•             Laura La Spisa, Giulia Di Biase 2B Liceo Artistico “Pantini-Pudente” – Vasto (CH)

•             Johana Victoria D’Anna 4D Liceo Artistico “L.O. Valentini” – Orvieto (TR)

•             Giorgia Macchia 4B “Delfico-Montauti” – Teramo

•             Penelope Lucci 3A – Liceo Artistico “Pantini Pudente” – Vasto (CH)

•             Carlo Maria Di Vora 1A Liceo Artistico “N. da Guardiagrele” – Chieti

•             Anthea Brumat 5B Liceo Artistico Statale “Enrico e Umberto Nordio” – Trieste




ALLA SCOPERTA DEL FATTORI. 200 studenti a lezione di palla ovale e valori dello sport

Domenica per i neroverdi ultima di campionato contro l’Us Roma

L’Aquila, 13 maggio 2023. Il presente che riannoda i fili con il passato e alza lo sguardo al futuro: lo stadio Tommaso Fattori, grazie all’intraprendenza della Rugby L’Aquila, diventa teatro di socialità e formazione, di trasmissione tra generazioni dei valori dello sport, a cominciare da quello della palla ovale.

Le porte dello stadio aquilano si sono da inizio aprile aperte infatti a oltre 200 studenti delle scuole cittadine, tra i 10 e 12 anni, per trascorrere giornate sul prato verde, assieme agli attuali giocatori neroverdi e vecchie glorie, al fine di far conoscere le regole e lo spirito del rugby. Ultimo appuntamento dell’iniziativa “Alla scoperta del Fattori”, si è avuta mercoledì con i ragazzi e ragazze  l’Istituto comprensivo Comenio di Scoppito, e tra loro anche studenti del progetto Erasmus in visita dalla Turchia. Presente anche il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi.

In attesa della partita di domenica, per l’ultima di campionato di serie B, girone 4, quando la Rugby L’Aquila, sesta a 50 punti,  affronta fuori casa la Us Roma, settima a 34 punti, con fischio di inizio alle 15.30.

Spiega il presidente Mauro Scopano, amministratore della Aterno gas & power: “Ci eravamo resi conto che i giovanissimi della nostra città, le nuove generazioni, conoscono poco o nulla lo stadio Fattori, e poi nel corso dell’iniziativa ne abbiamo avuto conferma, solo il 10% ci avevano messo piede. Le nostre giornate sono scandite da un tour nella struttura, da una ‘lezione’ informale sulla storia, gloriosa dello stadio aquilano, sia nel calcio che nel rugby, a cura degli ex giocatori che ne sono stati protagonisti in prima persona, a seguire tutti in campo con la palla ovale, e con una spiegazione e saggio pratico delle regole del gioco”.

Prosegue  Scopano: “Vero obiettivo di ‘Alla Scoperta del Fattori’, è però quello di far sentire ai ragazzi il profumo del manto erboso, il piacere della fisicità, del gioco ‘dal vivo’, rispetto a quello virtuale davanti ad uno schermo, sempre più pervasivo, la gioia del rotolarsi, dello sporcarsi e del sudare. L’importanza, anche nella vita, della lealtà e del fair play, che è alla base della filosofia del rugby”.

Nell’ultima partita in casa della stagione, la Rugby L’Aquila, domenica scorsa, hanno offerto un bello spettacolo,  travolgendo il Messina con un perentorio 66 a 7. E domenica prossima sarà la volta della Us Roma. Visto che le squadre che precedono in classifica i neroverdi, Catania e Frascati, sono entrambe a 52 punti e si affrontano in una sfida diretta, con una vittoria La Rugby L’Aquila, a 50 punti, potrebbe ambire a salire ancora in classifica.

“Sarà la partita che sancirà per noi la definitiva posizione – commenta ancora Scopano -, e vogliamo congedarci in crescendo. Questo primo anno di serie B, per una squadra nata solo nell’estate del 2021 e che ha subito centrato la promozione dalla serie C, è servito a misurare il nostro potenziale e a costruire la squadra. Dopo un insoddisfacente girone di andata, quello di ritorno ha visto in campo tutt’altra squadra, e abbiamo macinato punti e gioco. L’obiettivo, per il prossimo campionato, è quello di migliorare ancora, passo dopo passo, con determinazione e umiltà, e non perdendo mai di vista l’obiettivo che ci anima e ci entusiasma, far tornare il rugby aquilano al posto che merita, in virtù della sua gloriosa storia”.

Questa la classifica: Rugby Roma Olimpic Club 70 punti (già promosso in serie A), Polisportiva Paganica e Unione Rugby Capitolina 55 punti, Frascati Rugby e Cus Catania 52  punti, Rugby L’Aquila 50 punti, Us Roma 34 punti, Rugby Benevento e Messina Rugby 28 punti, Arechi Rugby 1 punto.




INFANZIA FELICE. Grande successo la tre giorni a Pescara

Oltre 250 persone coinvolte in spettacoli teatrali, seminari e laboratori

Pescara, 13 maggio 2023. Sono stati oltre 250 i partecipanti di Pescara, e arrivati anche dall’area metropolitana, protagonisti delle tre giornate dedicate alla prima infanzia che si sono concluse ieri nel capoluogo adriatico. Il ciclo di eventi “Verso un’infanzia felice” è stata una delle attività del progetto “TenerAmente verso un’infanzia felice” selezionato dall’Impresa Sociale Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile e che ha l’obiettivo di prevenire e contrastare il maltrattamento infantile e sostenere le famiglie con bambini da 0 a 6 anni in condizione di vulnerabilità. Il progetto, coordinato da Fondazione CESVI e attivato a Pescara, Bari, Catania, Napoli e Bergamo, nella città adriatica vede protagonista la cooperativa sociale Orizzonte. La missione è quella di costruire una serie di interventi rivolti a professionisti, comunità e istituzioni per contribuire al miglioramento delle loro capacità di protezione dell’infanzia in un’ottica di prevenzione, individuazione, identificazione e risposte al maltrattamento infantile, basata sul paradigma della resilienza assistita. Per farlo si occupa di potenziare i servizi socioeducativi a sostegno di famiglie con bambini 0-6 anni in condizione di vulnerabilità, attraverso l’attivazione di laboratori, percorsi di accompagnamento alla genitorialità, assistenza domiciliare e molto altro.

Tra gli obiettivi del progetto TenerAmente c’è anche quello di sensibilizzare l’opinione pubblica sui temi dell’infanzia ed è proprio in quest’ottica che si è inserita la tre giorni che dal 9 all’11 maggio, ha coinvolto genitori, assistenti sociali, educatori, insegnanti e un pubblico curioso di scoprire come contribuire a rendere più felice la crescita dei bambini.

Il primo evento in programma è stata la performance teatrale dell’autrice e attrice Antonella Questa dal titolo “Infanzia felice – Una fiaba per adulti” che ha visto un doppio appuntamento, al Teatro Cordova di via Bovio e all’Auditorium Cerulli “La casa delle arti” di via Verrotti. Uno spettacolo che rappresenta il frutto dell’indagine di Antonella Questa sui temi dell’educazione nell’infanzia e della pedagogia nera e che ha divertito, commosso e spinto alla riflessione il pubblico che con entusiasmo ha seguito la performance. Particolarmente apprezzato e partecipato anche il “Laboratorio sull’empatia”, dedicato a operatori, insegnanti e genitori, che si è tenuto nello spazio tEssere di via Tavo, attivato dalla cooperativa Orizzonte nell’ambito del progetto. A chiudere la rassegna è stato il seminario di formazione dal titolo “Dalla vulnerabilità alla resilienza. Prevenzione e contrasto al maltrattamento” a palazzo di città. Dopo i saluti del sindaco di Pescara Carlo Masci e dell’assessore comunale alle politiche sociali Adelchi Sulpizio, il seminario è entrato nel vivo con gli interventi di: Elisabetta Catapane, psicologa, psicoterapeuta e docente all’Università di Chieti e L’Aquila; l’autrice e attrice Antonella Questa; Diana Maria Pia Biscaini, pedagogista, docente all’Università di L’Aquila e formatrice, e Francesca Giordano, docente e componente di RiRes, l’Unità di Ricerca sulla Resilienza del Dipartimento di Psicologia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Dal generale allo specifico, il seminario è proseguito con un focus su “TenerAmente verso un infanzia felice” con gli interventi della coordinatrice del progetto Elena Garbelli (Fondazione CESVI), della referente locale Eleonora Silverii (Cooperativa sociale Orizzonte) e della psicologa del progetto Ludovica Buccilli. In chiusura, la videotestimonianza di Eloise Prencipe, mamma di Iside, tra le beneficiarie del progetto. 

«Quello che mi rende immensamente felice», ha commentato Antonella Questa, ideatrice del format, al termine della tre giorni, «è aver trovato tra le relatrici alla tavola rotonda, altre persone che parlavano di pedagogia nera. Mi sono infatti resa conto che non sono più la sola a parlarne nei convegni, negli incontri pubblici, a far scoprire i libri di Alice Miller, a insistere che non sono i bambini quelli su cui dobbiamo lavorare per contrastare violenza, bullismo, autolesionismo, ma gli adulti, noi, gli ex bambini. Non sono più sola ed è per me un traguardo straordinario, incoraggiante, un sollievo, una gioia, sentire finalmente la rete anti-pedagogia nera, che si costruisce».