L’OSTEOPATIA A SOSTEGNO della salute dei migranti

Venerdì 19 maggio a Pescara l’evento dell’Associazione Abaton di AIOT Onlus

Pescara, 16 maggio 2023. Curare e migliorare la salute dei pazienti migranti grazie all’Osteopatia. Nasce con questo obiettivo l’evento “L’osteopatia come sostegno alla salute del paziente migrante”, organizzato dall’Associazione Abaton Onlus, in collaborazione con enti e associazioni che lavorano nell’ambito dell’immigrazione sul territorio della Provincia di Pescara.

Appuntamento venerdì 19 maggio, alle 9.30, presso il Centro AIOT in via Caravaggio 127, Pescara.

Basta accendere la televisione, leggere un giornale o scorrere le notizie sui social, per accorgersi che il mondo intorno a noi è in pieno cambiamento e la maggior parte delle volte a pagarne il prezzo più alto sono proprio le popolazioni più deboli e fragili, come i migranti.

«L’Osteopatia, che si occupa principalmente di prevenzione e miglioramento dello stato di salute e della qualità della vita – dichiara la dott.ssa Gina Barlafante, direttrice dell’Accademia Italiana di Osteopatia Tradizionale (AIOT) – non rimane indifferente a tutto questo. Da novembre 2022 il Dipartimento di ricerca del Centro Abaton sta cercando di indagare i possibili effetti che il trattamento manipolativo osteopatico può apportare a favore della salute del paziente migrante».

Visti gli esiti positivi della prima indagine, l’Associazione ABATON di AIOT – Onlus, in collaborazione con l’AIOT, intende allargare lo studio a una platea più ampia, instaurando una rete di collaborazioni su tutto il territorio della Provincia di Pescara.

«In questo progetto – continua la Barlafante – la figura dell’osteopata in formazione è rilevante e centrale, per rendere  possibile il cambiamento dei professionisti sanitari del domani, capaci di sapersi mettere accanto e sostenere nel migliore dei modi la salute dei pazienti migranti».

«In un’epoca in cui le nostre città hanno una sempre maggiore coesistenza multietnica – afferma la dott.ssa Cinzia Renzetti, presidente della Onlus – è fondamentale offrire conoscenze ad ampio spettro rispetto alla dimensione del migrante e il contatto diretto con una categoria di pazienti fragili e diversa dallo standard comune».

All’evento aderiscono le associazioni:

Caritas Diocesana Pescara-Penne, On The Road (Società cooperativa sociale Pescara), Nuvola (Società cooperativa sociale), LAPISS Penne (Laboratorio per le Aree protette italiane e per lo Sviluppo sostenibile), GrIs Abruzzo-Molise, Gruppo locale Immigrazione Salute.

Nel corso della mattinata, saranno presentati i risultati dello studio svolto in collaborazione con la Caritas Diocesana Pescara-Penne: ci saranno le testimonianze dei protagonisti del progetto e saranno presentate nuove proposte di studio a sostegno della salute del migrante.

L’evento sarà un’occasione importante per promuovere una rete di solidarietà che risponda ai bisogni della collettività, in particolar modo delle categorie più svantaggiate.




STRADE PROVINCIALI, al via interventi per 3 milioni di euro

Chieti, 16 maggio 2023. “Ammontano a quasi 3 milioni di euro i fondi destinati alla messa in sicurezza di ventisei strade provinciali e relative pertinenze che presentano diverse criticità per il transito in sicurezza sia dei veicoli che, in alcuni casi, dei pedoni. Si tratta di un ulteriore intervento di manutenzione relativo alla programmazione 2022 che andrà ad interessare diversi distretti della Provincia, a completamento dei lavori già effettuati o da ultimare già assegnati nelle altre zone non interessate da questo lotto”. Lo rende noto il Presidente della Provincia di Chieti, Francesco Menna.

“A compromettere gli standard di sicurezza delle strade provinciali sono il deterioramento dell’attuale manto stradale, la presenza di dissesti e degradi della pavimentazione stradale, riconducibili a svariati fattori, tra cui l’usura dello strato superficiale, i movimenti franosi delle scarpate, i normali cedimenti della fondazione stradale, nonché l’azione usurante esercitata dagli agenti atmosferici. La nostra Provincia conta oltre 1600 km di strade che puntiamo a mettere in sicurezza attraverso un piano di manutenzione puntuale e mirato con cui abbiamo programmato interventi in tutti i distretti provinciali”.

Gli interventi riguarderanno alcuni tratti delle seguenti strade provinciali:

S.P. 209 ex S.S. 5 RAC Tiburtina Valeria (Via per Popoli), rifacimento manto stradale;

S.P. 62 Santa Liberata -Tamarete, rifacimento manto stradale;

S.P. 27 Torre Ciarrapico nel Comune di Francavilla al Mare, miglioramento della regimentazione delle acque superficiali con la realizzazione di una nuova zanella in sostituzione di quella ammalorata, rifacimento manto stradale e ripristino della segnaletica orizzontale;

S.P. 40 Pelusi nel Comune di Tollo, rifacimento manto stradale;

S.P. 3 Tricalle – San Martino, rifacimento manto stradale;

S.P. 23 Ripa Teatina – Francavilla al Mare nel Comune di Ripa Teatino, rifacimento manto stradale;

S.P. 125 Lama dei Peligni – Palena, rifacimento manto stradale;

S.P. 215 ex S.S. 363 di Guardiagrele località San Vincenzo, rifacimento manto stradale;

S.P. 218 ex S.S. 538 Marrucina nel Comune di Orsogna, rifacimento manto stradale;

S.P. 147 Villa Santa Maria – Montebello sul Sangro nel Comune di Villa Santa Maria, sistemazione del marciapiede, ripristino della segnaletica orizzontale su strada;

S.P. 100 Pedemontana e S.P. 84 “Cotti – Lentesca nel Comune di Sant’Eusanio sul Sangro, rifacimento manto stradale;

 S.P. 132 Torricella Peligna – Fallo tratto Montenerodomo – Fallo, sistemazione di alcuni movimenti franosi e rifacimento manto stradale;

S.P. 164 Quadri – Stazione di Palena tratto Quadri – Pizzoferrato, sistemazione del marciapiede, miglioramento della regimentazione delle acque superficiali con la realizzazione di nuova zanella, rinnovo del manto stradale, ripristino della segnaletica stradale orizzontale;

S.P. 119 Sangritana località Ponte S. Egidio in Paglieta, rifacimento manto stradale;

S.P. 110 Torricella – Altino, rifacimento manto stradale;

SP 156 Traversa di Montelapiano, completamento del percorso pedonale con il prolungamento dell’esistente;

S.P. 187 Trignina, rifacimento manto stradale;

S.P. 170 Punta Penna, ripristino della segnaletica verticale;

S.P. 203 Celenza – Fondo Valle Trigno, rifacimento manto stradale;

 S.P. 188 Traversa di Lentella, rifacimento manto stradale;

S.P. 155 Colledimezzo – Borrello in corrispondenza dell’ingresso a monte del Comune di Monteferrante, sistemazione di movimento franoso;

S.P. 150 Fondo Valle Sinello 2°, rifacimento manto stradale;

S.P. 120 Traversa di Archi, ripristino della barriera stradale e rifacimento manto stradale;

SP 216 ex SS 364 di Atessa – centro abitato di Colledimezzo, rifacimento manto stradale;

SP212 ex SS86 Istonia nel tratto Castiglione Messer Marino – Torrebruna, rifacimento manto stradale e ripristino e recupero di alcuni tombini.




LA STORIA DA PROTAGONISTI. Museo a cielo aperto interattivo

A Zoomarine, per trasformarsi in veri cavalieri nel Regno di Camelot con la Giostra Cavalleresca il 20 maggio 2023

Sulmona, 16 maggio 2023. Dalle pagine dei libri ad una sorta di Museo a cielo aperto per scoprire l’affascinante storia del Medioevo, attraverso curiosità e protagonisti che prenderanno meravigliosamente vita al parco Zoomarine. A distanza di secoli il fascino dei Cavalieri rimane immutato. Lo confermano i numerosi film e romanzi dedicati alle loro gesta, talvolta eroiche altre meno. E proprio le antiche gare di destrezza tra spada e lancia saranno al centro del Torneo Medioevale che sabato  20 maggio approderà nel Regno di Camelot.

Un mondo magico catapulterà i visitatori in un vero e proprio tuffo nel passato grazie all’arrivo di Cavalieri, Dame, Sbandieratori, Tamburini, direttamente dalla Giostra Cavalleresca di Sulmona, una delle rievocazioni storiche più antiche d’Italia che si svolge con un fitto calendario di appuntamenti nel bellissimo borgo d’Abruzzo. Un evento che intende rendere omaggio, con un giorno di anticipo, alla Giornata Internazionale dei Musei.

I bambini che vorranno sfidarsi nelle emozionanti prove di coraggio potranno partecipare gratuitamente alla scuola di Cavalieri e cimentarsi nella Cordesca, un gioco di squadra nel quale ognuno potrà tifare per il proprio borgo o sestiere (che dopo il parco di Torvaianica si svolgerà a Sulmona il 3 e 4 giugno). Ma conquistare l’ambito Palio sarà solo una delle attività previste.

Tanti giochi antichi, l’assalto al Castello e anche lezioni speciali anche per chi volesse trasformarsi in sbandieratore o tamburino. Zoomarine per l’intera giornata sarà un parco d’altri tempi, alla scoperta di draghi, sfilate storiche, menù dell’epoca. La bellezza dei costumi della Giostra sarà un piccolo assaggio della rievocazione storica che ogni anno d’estate delizia migliaia di turisti e che per il 2023  si svolgerà in tutto il suo splendore nella città di Ovidio il 29 e 30 luglio con una versione il 5 agosto per la Giostra d’Europa e dei Borghi più belli d’Italia.

L’atmosfera festosa permetterà a grandi e piccini di immergersi nell’allegria del parco alle porte di Roma con tutte le sue fantastiche attrazioni, tra cui: lo show dei tuffatori, percorsi educazionali alla scoperta degli animali, show teatrali e gli adrenalinici giochi d’acqua con i coloratissimi scivoli e le piscine per un divertimento sano formato famiglia. Nella stessa giornata, grazie ad Aurora Biofarma, sarà inoltre presente anche Adrian Stoica, 6 volte Campione del Mondo e 35 volte Campione Europeo di Disc Dog, che regalerà al pubblico una dimostrazione all’aperto educativa e sportiva con i suoi fantastici cani!




PER I 40 ANNI DELL’ASILO nido Arcobaleno

Il presidente Camillo D’Angelo a Sant’Egidio

Sant’Egidio alla Vibrata, 16 maggio 2023. Lo scorso venerdì 12 maggio la comunità di Sant’Egidio alla Vibrata ha festeggiato i 40 anni di attività dell’Asilo nido Arcobaleno insieme alla cittadinanza, al presidente della Provincia Camillo D’Angelo, ai sindaci, alle autorità ed alle educatrici di oggi e di allora che si sono avvicendati in questi anni, oltre agli ormai ultraquarantenni ex alunni.

“Un servizio fondamentale per la comunità – dichiara il presidente D’Angelo – e una tappa cruciale per lo sviluppo dei bambini e delle bambine che assicura una coerenza educativa in continuità con l’ambiente familiare.”




MULTIDISCIPLINARIETÀ IN CHIRURGIA maxillo-facciale

Il 19 maggio convegno specialistico all’Aquila sulla chirurgia maxillo-facciale

L’Aquila, 16 maggio 2023. Un convegno di respiro nazionale per parlare della chirurgia maxillo-facciale, la branca medico-chirurgica specializzata nella diagnosi e nel trattamento delle malattie e dei traumi che riguardano il cranio, il viso, la bocca, il mascellare, la mandibola e/o il collo.

L’evento, dal titolo “Multidisciplinarietà in Chirurgia maxillo-facciale”, è previsto all’Aquila venerdì 19 maggio dalle ore 9:00, presso l’Aula Magna del Dipartimento di Scienze Umane in Viale Nizza 14.

Presidente del convegno è il Prof. Filippo Giovannetti, Responsabile U.O.S.D. a D.U.  di Chirurgia Maxillo-Facciale del P.O. L’Aquila.

L’evento, rivolto a medici, odontoiatri, igienisti e logopedisti, vedrà, inoltre, la presenza di rinomati esperti del settore in qualità di relatori, quali il Prof. Valentino Valentini, Professore Ordinario di Chirurgia maxillo-facciale presso l’Università degli Studi Sapienza di Roma, il Prof. Mario Capogreco, Professore Ordinario di patologia speciale odontostomatologica presso l’Università dell’Aquila e il Dott. Domenico Scopelliti, Direttore Unità Operativa Complessa di Chirurgia maxillo-facciale presso l’Ospedale San Filippo Neri di Roma e Presidente di Smile House Italia.

La multidisciplinarietà nell’ambito delle patologie di interesse maxillo-facciale è ormai fondamentale per garantire al paziente il miglior percorso diagnostico – terapeutico.

L’incontro ha dunque l’obiettivo di ottimizzare i percorsi diagnostici e terapeutici dei pazienti che necessitano di un approccio multidisciplinare e di ampliare la conoscenza aggiornando la classe medica sulle nuove opportunità d’intervento.

Patrocinato dal Comune dell’Aquila, dal Consiglio Regionale dell’ASL1 Avezzano – Sulmona – L’Aquila e dall’Ordine Provinciale dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri dell’Aquila, sarà un’occasione fondamentale anche per stimolare il confronto sulla possibilità di potenziare e migliorare il Distretto Scientifico Regionale.

Saranno inoltre presenti anche Pierluigi Biondi, Sindaco dell’Aquila; Guido Quintino Liris, Senatore della Repubblica; il Prof. Guido Macchiarelli, Direttore del Dipartimento MeSVA, Dipartimento di Medicina Clinica, Sanità Pubblica, Scienze della Vita e dell’Ambiente; il Prof. Ferdinando Romano, Direttore Generale dell’ASL 1 Avezzano Sulmona L’Aquila; il Dott. Maurizio Ortu, Presidente O.M.C.E.O. Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri dell’Aquila Luigi Di Fabio, Presidente CAO, Commissione Albo Odontoiatri dell’Aquila e il Prof. Maurizio Iacoangeli, Direttore della Cattedra di Neurochirurgia presso l’Ospedale di Ancona e moderatore del convegno.

L’evento vedrà la presenza anche del Prof. Massimo Frascaria, del Dott. Fabrizio Spallaccia, della Prof.ssa Maria Concetta Fargnoli, del Dott. Alessandro Ricci, del Dott. Ettore Lupi, del Prof. Vincenzo Quinzi, del Dott. Gian Piero Di Marco e del Dott. Andrea Marzetti come relatori del convegno.

L’ingresso è gratuito ed è possibile iscriversi e consultare il programma su laquilacongressi.it.




L’AVIS CON GLI STUDENTI del Liceo, dell’Istituto Tecnico e dell’Ipsia

D’Aloisio: “Gli studenti di oggi saranno la società di domani. È importante trasmettere loro i giusti valori di convivenza sociale”

San Salvo, 16 maggio 2023. Partecipato incontro ieri mattina all’Istituto Mattioli di San Salvo dove l’AVIS Comunale di San Salvo ha incontrato le studentesse e gli studenti delle classi quarte e quinto del Liceo Scientifico, dell’Istituto Tecnico Economico e dell’Ipsia per parlare dell’importanza della donazione del sangue quale gesto di solidarietà e di amore che può salvare molte vite.

“Ringrazio la dirigente scolastica per aver accettato con favore questo percorso tra i ragazzi e teso a sensibilizzarli alla donazione del sangue. Ringrazio di cuore anche le studentesse e gli studenti che hanno ascoltato e seguito con grande attenzione non solo le attività associative che da tempo portiamo avanti, ma anche e soprattutto quanto sia importante il dono del sangue”, afferma il Presidente dell’AVIS Comunale di San Salvo, Amleto D’Aloisio che, nel ringraziare per la presenza la dott.ssa Cervellino del Centro Trasfusionale di Vasto, sottolinea che l’Associazione locale è costantemente impegnata nella promozione del dono, del volontariato e della cittadinanza attiva tra le nuove generazioni.

“Per questo motivo – evidenzia D’Aloisio – il contatto diretto con gli studenti è parte importante per diffondere i valori della solidarietà e della generosità perché l’educazione alla cultura del dono nasce anche tra i banchi di scuola. Tutto ciò è possibile grazie alla collaborazione con i docenti, le dirigenti e il personale scolastico che ringrazio”.

“Gli studenti di oggi – conclude D’Aloisio – saranno la società di domani e per questo è importante trasmettere loro i giusti valori di convivenza sociale. Come AVIS Comunale continueremo, con forza e convinzione, a portare avanti le attività e le azioni di sensibilizzazione al dono del sangue perché donare fa bene, donare dà speranza, donare dà nuova vita”.




RAI: IL RIMPIANTO DELLA LOTTIZZAZIONE

Politicainsieme.com, 16 maggio 2023. Non è la prima volta che, con l’arrivo di un nuovo governo, si assiste all’assalto alla diligenza Rai. Ne abbiamo viste tante. E anche stavolta ce ne dobbiamo fare una ragione perché questa è la logica corrente. Resterà tale fino a quando non si giungerà ad un’autentica riforma diretta soprattutto a restituire la gestione della più grande azienda culturale italiana agli italiani. Anche se da anni, e Licio Gelli con la sua Pd2 già ci fece più di un pensierino, c’è chi pensa di rispondere ai misfatti, anche ai propri, pensando ad una nefasta svendita.

Una premessa è importante alla luce delle polemiche scatenatesi dopo che, con l’introduzione di una legge ad hoc, anzi un decreto-legge, e su questo moltissimo ci sarebbe già da dire, è cominciata quella che le opposizioni hanno già preannunciato come una vera e propria occupazione della Rai. La premessa è che si parla sempre e solamente dei posti di dirigenza giornalistica e pochissimo di quell’enorme gestione di soldi pubblici, perché con il canone si è autorizzare ad utilizzare questo termine, che finisce negli appalti delle tre reti.

Tra due anni saremo ai cinquant’anni della riforma del 1975 quando cominciò a diventare familiare agli italiani il termine lottizzazione per superare la gestione quasi esclusiva fino ad allora rimasta, questa era la tesi dei partiti d’opposizione, esclusivamente nelle mani della Democrazia cristiana e degli altri partiti di governo. Cosa che andrebbe, in realtà, approfondita perché in Rai non ci furono mai solamente democristiani e non mancarono le attenzioni alla variegata pluralità del mondo culturale, sociale ed economico. Non è, tanto per fare un esempio, che Confindustria e sindacati non fossero tenuti nell’adeguata considerazione. Anche al momento delle assunzioni di giornalisti, registi, ed altro personale. E questo valeva anche per tutti gli altri partiti. Altrimenti, non avremmo assistito improvvisamente alla nascita di una Rete 2 di “sinistra” il giorno dopo la riforma.

Progressivamente, comunque, emerse l’esigenza di giungere ad un’emittenza radio televisiva in grado di divenire, nella forma e nella sostanza, più pluralista. E in una società ancora tutta dominata dallo scontro politico l’unico criterio che sembrava realisticamente perseguibile era quello della lottizzazione in cui venivano coinvolti tutti i partiti, grosso modo sulla base del loro peso elettorale.

Fino al ’75 si era ai due canali, ma con una programmazione giornalistica unica e si passò alla creazione di una Rai Uno, con il Tg1, e Rai Due, con il Tg2. Poi, si giunse alla creazione di un terzo canale, quattro anni più tardi, anche per tenere conto dell’ancora fresca articolazione regionale del Paese e, quindi fu concepito per soddisfare le esigenze di fornire un’informazione locale, regione per regione.

Con quella legge di riforma il controllo passò dal Governo al Parlamento che viveva una stagione di “centralità” oggi sfumata. Furono anche creati gli spazi per il cosiddetto “accesso” dedicato a tutte le voci della politica, ma anche a quelle della società civile ed economica.

La tanto criticata lottizazione era anche gestita dai partiti all’insegna della qualità offerta dai loro segnalati, e fatti assumere. E questo faceva parte della logica della competizione. Perché gli yes man – o le yes woman finisci solo per ritrovarti nei guai. Grazie alla scelta sulla base della qualità, la Rai è diventata quella che è diventata ed è riuscita a sopravvivere a tutti i tentativi di ridimensionamento messi in atto con l’arrivo di televisioni commerciali non sottoposte alla vigilanza parlamentare, E questa è, per alcuni versi, un altro paradosso del tutto italico.

Che la qualità fosse l’unica garanzia per il futuro della Rai, fu cosa ben capita dai politici di allora fino a quando, con gli anni ’90 l’assalto alla diligenza è diventato un fatto periodicamente acquisito e si è smesso di guardare alle competenze di chi si metteva a cassetta. Oggi ci facciamo un altro tratto così in quel Far west che sono diventate la politica e la comunicazione. Viva la Rai.




TRAME D’AMORE: un progetto

Per coltivare i buoni sentimenti

Trento, 16 maggio 2023. Si è tenuta il 12 maggio scorso, presso il teatro Cuminetti di Trento (Italia) la premiazione della terza edizione del concorso per le scuole Una città non basta. Chiara Lubich cittadina del mondo per il quale sono stati realizzati 136 elaborati. Condividiamo con voi l’intervista a Cinzia Malizia, maestra della Classe 1° A dell’I.C. Camerano – Giovanni Paolo II – Sirolo (Ancona-Italia) che si è aggiudicata il primo premio nella sezione scuola primaria.

Trame d’amore: è questo il titolo dell’elaborato grafico-multimediale vincitore per la sezione primaria della terza edizione del concorso nazionale per scuole 2022-2023 “Una città non basta. Chiara Lubich cittadina del mondo”, promosso dal Centro Chiara Lubich in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione e del merito, la Fondazione Museo Storico del Trentino e New Humanity del Movimento dei Focolari. A realizzare questo video, i bambini della 1° A dell’I.C. Camerano – Giovanni Paolo II – Sirolo di Camerano (Ancona-Italia), guidati dalla loro insegnate, Cinzia Malizia.

Maestra Cinzia, come è venuta a conoscenza di questo concorso?

Come si evince dal video che abbiamo realizzato la mia è una classe molto vivace, a tratti anche complessa e difficile da gestire. Nonostante siano bambini di sette anni, mi hanno dato molto da fare e, essendo anche un po’ figli del Covid, notavo una certa fatica ad entrare nei loro sentimenti, a tirar fuori le cose buone, i buoni gesti e le buone parole. Mi sono chiesta: come posso arrivare al cuore di questi bimbi? Ho iniziato a cercare qualche progetto, qualche concorso tra quelli del Miur (Ministero dell’Istruzione e del Merito) che potesse essere utile, soprattutto qualche figura che potesse essere di esempio. È così che è arrivata Chiara Lubich, una figura di cui avevo sentito parlare ma che conoscevo poco. Ho iniziato a leggere la sua storia e, man mano, insieme ai bimbi, abbiamo costruito un percorso con l’obiettivo di far riscoprire loro soprattutto quella curiosità, quello stupore, quella meraviglia che purtroppo nella società di adesso sembrano perduti.

Su cosa avete lavorato in particolare?

Con loro ho voluto lavorare tanto sulle emozioni, per capire bene cosa avessero dentro. Abbiamo affrontato la paura, lavorato sulla rabbia, sulla gioia e sono uscite fuori tante esperienze. Hanno iniziato a parlare, ad esprimersi a modo loro, e quello che era il punto debole della mia classe si è trasformato in un vero punto di forza. Dalla paura abbiamo trovato il coraggio si ascolta nel nostro video e loro per primi hanno capito quanto faccia bene al cuore chiedere scusa, dire grazie o buongiorno.

Quindi sento che quella distanza iniziale sta cominciando ad accorciarsi. Non è che adesso i bambini siano cambiati radicalmente, sono sempre quelli che non stanno fermi, che urlano, che non rispettano le regole, ma cominciano ad esserci dei gesti che sono piccoli ma al tempo stesso sono grandi perché parte di un percorso fatto insieme. Chiara Lubich in questo è stata una guida, una figura rassicurante, quasi una nonna, che con i suoi messaggi d’amore, di speranza e con il suo esempio ha davvero lavorato per creare un mondo migliore. Anche semplicemente il guardare all’altro con amore, sempre, a prescindere dalla estrazione sociale, religione, dal colore della pelle o la cultura li ha colpiti molto. Ne hanno fatto esperienza in classe, con il loro compagno musulmano e questo vuol dire coltivare i buoni sentimenti, sperare in una società diversa. Noi insegnanti non possiamo arrenderci. Questi bimbi hanno tanto da dare.

Come hanno reagito i bimbi quando hanno saputo di aver vinto il primo premio?

Erano euforici, davvero felici. Abbiamo lavorato mesi e mesi e credo proprio che lo meritino. Purtroppo, non siamo riusciti a trovare i mezzi per poter andare tutti a Trento alla premiazione. Con alcuni ci siamo collegati mentre i bimbi in presenza erano 6, accompagnati dalle rispettive famiglie che con grande gioia si sono messe a disposizione con i propri mezzi per il viaggio. Anche loro sono stati molto felici di questo progetto, abbiamo lavorato tanto insieme, talmente insieme che alla fine dell’anno faremo una recita proprio sulle emozioni. I genitori stessi hanno collaborato costruendo buona parte di tutte le maschere che indosseranno i bambini e alcune di queste le abbiamo anche portate alla premiazione.

Quindi il nostro viaggio non finisce qui. La preside, la Dott.ssa Flavia Maria Teresa Valentina Cannizzaro, all’inizio mi diceva: “maestra, sono così piccini, capiscono quello che lei dice?” e io spero di sì, se non altro hanno sentito e sentire cose buone non fa mai male. Credo che sia importante che i bimbi capiscano che prima ancora di essere capaci, ciò che conta è essere buoni, avere una bontà d’animo che ci permette di cambiare le cose al meglio. Credo che l’esperienza di Chiara Lubich li abbia davvero aiutati.

CONCORSO NAZIONALE Una città non basta, Chiara Lubich cittadina del mondo! – IC CAMERANO – GIOVANNI PAOLO II – SIROLO (iccamerano.edu.it)

Maria Grazia Berretta