Una realtà artigianale che parla tutto abruzzese. Il laboratorio di pasta che è stato fondato nel 1984 da Antonia Trezzi, oggi produce una pasta di grani selezionati tutti provenienti dall’Abruzzo. Tra i tanti progetti anche quello di Rent a Land e di Corsi di Cucina per turisti e scuole
Giulianova, 22 maggio 2023. Tradizione, territorio e innovazione, sono questi i tre ingredienti del Pastificio Artigianale dei Grani Antichi a Giulianova che il prossimo anno compirà 40 anni. Oggi a gestire il pastificio made in Abruzzo al 100% è la fondatrice Antonia Trezzi e suo figlio Simone Renzi, esperto di marketing e di turismo.
La storia inizia nel lontano 1984 quando la signora Antonia, emiliana d’origine, con il DNA da “sfoglina”, apre una pasta all’uovo a Giulianova. Negli anni Antonia si avvicina al mondo del grano ed inizia a sperimentare impasti e formati. Con l’aiuto della famiglia decide di aprire, sempre a Giulianova, un laboratorio di pasta artigianale introducendo nuovi prodotti e utilizzando solo farine di provenienza abruzzese. Nasce così il pastificio La Nuova Chitarra.
Per raccontare questa dinamica realtà, il pastificio ha invitato un po’ di giornalisti del settore agroalimentare lo scorso 18 maggio.
“È la passione che mi ha spinto – ha raccontato Antonia ai giornalisti- a creare questo nuovo progetto. Per noi, la pasta di qualità inizia dalla qualità degli ingredienti e del procedimento autentico, seguendo metodi tradizionali e strumenti classici”. Tra gli obiettivi del laboratorio c’è quello di salvaguardare la “chitarra” come antico strumento per la preparazione dei “maccheroni alla chitarra”, considerati simbolo della cucina abruzzese e del made in Italy di eccellenza.
Oggi il pastificio produce pasta a marchio proprio con il brand Pastificio Artigianale dei Grani Antichi e per conto terzi con il nome Pastificio La Nuova Chitarra.
“Il nostro obiettivo è offrire prodotti – ha detto Simone – che rappresentino l’eccellenza della nostra regione. Abbiamo unito la purezza dell’artigianato della pasta tradizionale con la creatività e la qualità dei migliori ingredienti presenti sul mercato. Il nostro valore aggiunto è sicuramente un’esperienza di 40 anni alle spalle e soprattutto un laboratorio dove facciamo tanta ricerca e innovazione per realizzare nuovi formati e studiare le farine”.
La caratteristica della pasta è che esclusivamente trafilata con stampi in bronzo che esercitano sull’impasto una trazione che produce sulla superficie delle microlesioni le quali, a seguito del processo di essiccazione, conferiscono alla pasta quel tipico carattere rugoso e poroso che consente di esaltare al massimo i condimenti.
Un’altra fase importante del processo produttivo della pasta è quello dell’essiccazione che viene svolto esclusivamente a mano e con telai di legno di faggio. “Per produrre una pasta di qualità l’essiccazione – ha spiegato Simone alla stampa- è condotta in modo da ottenere un’omogenea e uniforme evaporazione dell’acqua. Nel nostro pastificio si utilizzano basse temperature, affinché tutte le caratteristiche nutrizionali e anche organolettiche della semola di grano duro, come sapore e colore non si alterino, ma si esaltino e si conservino in maniera uniforme”.
Il 70% di tutto il processo produttivo è fatto manualmente e l’azienda è completamente digitalizzata.
“Il grano è l’ingrediente principale – ha aggiunto Simone – che contraddistingue questa pasta artigianale, per questo motivo utilizziamo solo prodotti selezionati e di prima qualità. Tutti i cereali sono coltivati e macinati in Abruzzo e sottoposti a rigidi controlli di qualità”.
L’azienda, infatti, possiede in provincia di Teramo, e a L’Aquila per la Solina, circa 60 ettari di terreno tutto coltivato a grano che utilizza per il suo laboratorio. Le paste attualmente realizzate vengono prodotte con grano tenero Moderno, grano duro Senatore Cappelli, grano tenero Solina, anche all’uovo o farcite con ingredienti del territorio come ad esempio zafferano o tartufo.
Un altro servizio importante del pastificio è quello della produzione di pasta per conto terzi con packaging personalizzati di varie misure. Per garantire al meglio l’alta qualità della pasta e la sua filiera di produzione sono applicati dei disciplinari per le fasi di coltivazione, molitura e pastificazione.
Tutti i processi sono tracciati e verificabili attraverso la lettura di un QR code univoco, su ogni confezione di pasta, che dà accesso ai dati di lavorazione compresa la geolocalizzazione del terreno. Tutte le paste sono prodotte con certificazione Bio e in futuro stanno lavorando per ottenere quella Brc, British Retail Consortium.
“Due i progetti nati durante il Covid, Rent a Land e la formazione per i bambini e per i tanti turisti che approdano in Abruzzo. Rent a Land è un progetto – ha spiegato Simone – che permette di affittare un pezzo di terreno a distanza, di coltivarlo e di realizzare la pasta con quel grano. È nato nel 2021 ed è già attivo con clienti locali e nazionali. Un altro aspetto al quale teniamo molto è la formazione. Nel nostro laboratorio organizziamo quasi tutti i giorni corsi per privati, per scuole o turisti”.
Tra le curiosità, Simone e Antonia, stanno organizzando a Giulianova un Guiness World Record con più di 200 persone che impasteranno e realizzeranno con lo strumento antico della chitarra i famosi maccheroni.
“La bontà è un valore da tramandare con passione” Questo è il nostro claim – concludono mamma e figlio- L’obiettivo è di ingrandirci mantenendo sempre artigianalità, qualità
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