E PROMETTO DI ESSERTI FEDELE SEMPRE Online

Il nuovo film breve di Giuseppe de Candia

Da oggi è online il nuovo film breve E prometto di esserti Fedele sempre, di Giuseppe de Candia, giovane regista ma anche cantautore, che in questa nuova pellicola si impegna a raccontare, attraverso l’espediente comico, denunce sociali e ipocrisie del XXI secolo.

Si è tenuta, il 21 maggio, la proiezione presso il Cinema Politeama Italia di Bisceglie, serata in cui la sala ha registrato il tutto esaurito, accogliendo più di 300 persone.

Il cortometraggio, disponibile gratuitamente online, parte da un matrimonio decisamente fuori dall’ordinario. L’anziana e facoltosa Caterina (interpretata da Antonia Di Bisceglie) crede ancora nell’amore e per questo sceglie di sposare il ventiduenne Fedele, ruolo interpretato da Giuseppe de Candia.

L’obiettivo del giovane sposo, però, è meno nobile del famoso “E vissero tutti felici e contenti” delle favole: vuole infatti impossessarsi dell’eredità di Caterina, attraverso un lungo e losco piano architettato insieme ai suoi amici.

Il cortometraggio firmato dal giovane de Candia non è solo commedia. È un prodotto cinematografico che ambisce a denunciare chi, in un modo o nell’altro, approfitta della sensibilità e disponibilità delle persone anziane. Una riflessione sul frutto e sulle conseguenze delle nostre azioni chiude la pellicola lasciando al pubblico un’interessante riflessione.

Secondo lavoro da regista e attore per Giuseppe de Candia, che torna alla recitazione dopo la pubblicazione di un primo cortometraggio dal titolo “Scrivimi per Sbaglio”, una storia di scoperta di sé che gli è valsa numerosi riconoscimenti nei festival cinematografici internazionali.

La parte tecnica della regia è stata coordinata da Pablo Figlia e Claudia Simone, le musiche originali sono invece firmate dalla creatività di Fabio di Liddo.

Il film è visualizzabile su YouTube a questo link: https://www.youtube.com/watch?v=WDNnQJLPeY0&t=12s




CACCIA ALL’AFFARE. Mercatino del Vintage

Villa Comunale: 2, 3, 04 giugno 2023. Orario venerdì e sabato 10/23 domenica 10/19

Sulmona, 30 maggio 2023. Una bella novità in arrivo a Sulmona: Caccia all’affare, il mercatino del Vintage nella sua seconda edizione a Sulmona.

Il mercatino del vintage e non solo: abbigliamento d’epoca, accessori, arredo, quadri, elettronica da collezione, ceramica, numismatica, modernariato industriale e vinili!

Il luogo ideale per immergersi nell’atmosfera di un vero mercatino vintage, scovare rarità e fare ottimi affari. Ospitato nella romantica Villa Comunale di Sulmona, il mercatino aprirà le sue porte il 2 3 4 giugno con il Patrocinio del Comune di Sulmona.

Caccia all’Affare è un marchio ormai conosciuto in Abruzzo perché nasce a Pescara dove si svolge nel periodo invernale tutti i mesi alla fiera di via Tirino e adesso, per la versione estiva, arriva a Sulmona con le tante proposte in vendita.

Si parlerà di vintage, un settore di grande tendenza in questo momento che ha anche l’obiettivo di sostenere il riuso degli oggetti oltre alla valorizzazione delle tradizioni che le opere del passato si portano dietro. Quadri, piccolo mobilio, accessori e abbigliamento degli anni ’50 ‘ 60 ’70, libri rari e introvabili, bijoux d’epoca e collezionismo americano del ‘900, borse e monili della nonna, c’è veramente di tutto a Curiosando, per grandi e piccini, esperti collezionisti o avventori alle prime armi. Il divertimento di girovagare, di ricercare tra i mercatini una chicca retrò rimane sempre un’occasione di divertimento, di scoperta e conoscenza, un’offerta turistica diversa e accattivante per tanti, a tutte le età!

Prossima edizione: 19 e 20 agosto




NUOVO NIDO al Villaggio Mediterraneo

L’iter procede: online su Tutto Gare l’indagine di mercato per procedere. Sindaco e assessori Rispoli e Giammarino: “Tempi serrati per arrivare al cantiere”

Chieti 30 giugno 2023. Pubblicata online l’indagine di mercato volta a intercettare imprese interessate alla realizzazione del nuovo asilo nido che nascerà al Villaggio Mediterraneo con fondi del PNRR. Al Comune sono stati assegnati due milioni di euro attraverso le risorse europee Next Generation EU, stanziate nell’ambito delle azioni per il potenziamento dei servizi d’istruzione del Piano.

“Vogliamo procedere speditamente, rispettando i tempi scanditi dal PNRR perché si tratta di risorse di servizi e strutture che danno risposte concrete alla fascia della popolazione che riguarda l’infanzia, specie quella che va da 0 a 3 anni – sottolineano il sindaco Diego Ferrara e gli assessori a Lavori Pubblici e Istruzione Stefano Rispoli e Teresa Giammarino – L’appalto ha per oggetto l’esecuzione di tutte le opere e provviste occorrenti alla nascita del nido d’infanzia comunale Villaggio del Mediterraneo. Il progetto prevede una nuova costruzione con una superficie totale lorda di circa 840mq distinta in due corpi: un corpo principale su pianta regolare a cui sono collegate, mediante un passaggio coperto, due distinte volumetrie, 700,00 mq destinati all’infanzia mentre i restanti 140,00 mq circa ai servizi (cucina, locali tecnici). Il progetto prevede anche un’area gioco recintata di 640,00 mq ed uno spazio destinato al parcheggio per il corpo docente di 187, che ha un’area attrezzata alla sosta di biciclette. La struttura è già inserita nel Triennale delle Opere Pubbliche, come atto tangibile della nostra attenzione a questa parte di città, che ha un potenziale fino ad oggi rimasto fermo. L’asilo sarà utile, perché si tratta di una zona popolosa della città, che potrà dare alla comunità nuovi ed efficienti servizi, attirando residenti di ritorno”.




CON LE DONNE, PER LE DONNE il convegno

Per continuare a sostenere la campagna contro la violenza di genere

Teramo, 30 maggio 2023. Continuano le iniziative per sostenere e sensibilizzare, giorno dopo giorno, le battaglie contro la violenza sulle donne.

Lo scorso sabato, a Nereto, il convegno Con le donne, per le donne, organizzato dalla Dott.ssa Erika Angelini, al quale ha partecipato la presidente della CPO provinciale, Amelide Francia, che ha ribadito l’importanza dei servizi forniti dai centri antiviolenza come La Fenice, dalle case rifugio, dalle associazioni e dai tanti collaboratori, medici e psicologi, attivi da tempo su tutto il territorio della Provincia di Teramo, ripercorrendo, da un punto di vista legislativo, gli interventi attuati in Italia sino al Codice Rosso e alla riforma Cartabia, evidenziando l’importanza della tutela dei minori vittime di violenza assistita.

Emozionante il ricordo di Ester Pasqualoni e di Mihaela Roua, vittime di femminicidio, da parte della Dottoressa Angelini con il successivo intervento del Dott. Ulderico Cicconi che ha illustrato, sotto l’aspetto psicologico, le conseguenze della violenza di genere e domestica.

Ha partecipato all’incontro anche Pia Simona Bosco, illustratrice e autrice del libro “Osvaldo e Giovanna” le cui copie sono state donate alle scuole del territorio.

Infine, la consegna di quadernoni speciali da parte di Barbara Sarti e Massimo Pizzingrilli, per le AVIS comunali di Tortoreto e Nereto, alla Presidente della Cpo provinciale da donare ai figli delle donne, vittime di violenza, assistite dal Centro Antiviolenza La Fenice e Casa Maia.

Straordinaria partecipazione del pubblico che ha potuto interagire con gli ospiti.




DISSESTO IDROGEOLOGICO conferenza comitato Santa Maria

Il sindaco Ferrara: abbiamo scritto alla Regione perché il presidente Marsilio venga in città e sostenga le azioni di prevenzione sull’area

Chieti, 30 maggio 2023. Stamane il sindaco Diego Ferrara ha preso parte alla conferenza stampa tenuta dal neonato comitato contro il dissesto geologico della zona di Santa Maria, con lui anche il consigliere delegato alla Protezione civile Vincenzo Ginefra e il funzionario comunale dedicato, Tommaso Colella.

“Una presenza concreta, quella del Comune, accanto alla cittadinanza che vive nelle aree colpite dal dissesto idrogeologico – ha esordito il sindaco Diego Ferrara – e a tutela del territorio di una porzione di città che è da anni vulnerabile e su cui la nostra Amministrazione si è attivata sin dal primo giorno, perché continuassero gli studi e si mettessero in cantiere interventi di messa in sicurezza a tutela della pubblica incolumità.

A fronte delle due ultime ordinanze emesse sulla zona, l’interdizione d’uso del condominio Orizzonte e, venerdì, quella relativa alle scuole primarie Vicentini-Della Porta e Corradi, stamane abbiamo inviato una lettera al Presidente della Regione Marco Marsilio. Nella missiva gli chiediamo un incontro urgentissimo e l’invito a verificare di persona la situazione con un sopralluogo in città, da effettuare quanto prima perché si attivino il Governo e anche la Protezione civile nazionale.

L’obiettivo è che venga riconosciuta l’emergenza e vengano supportate le necessarie e ulteriori azioni, nonché attivate ulteriori risorse non solo per la tutela del territorio e l’incolumità pubblica, ma anche a sostegno dei cittadini che hanno perso la casa e che sono chiamati in causa dalla legge per la messa in sicurezza degli stabili. Coinvolgeremo il Comitato nelle attività che l’Amministrazione porterà avanti, perché è nostra intenzione considerarlo un interlocutore importante in questo percorso su cui abbiamo concentrato la massima attenzione, perché il problema venga affrontato in questa e nelle altre zone della città definite vulnerabili. Con la Protezione Civile nazionale e regionale e l’Università d’Annunzio porteremo avanti tutte le attività necessarie.

Ci sono stati assegnati ad oggi due milioni di euro per interventi che stanno partendo, dopo i sondaggi che si sono svolti nei giorni scorsi e che ci hanno rivelato anche l’aggravarsi della condizione delle scuole, pur non avendo problemi strutturali, a causa delle condizioni meteo delle scorse settimane e dei conseguenti gravi dissesti in atto. Non resteremo con le mani in mano, ma per agire abbiamo bisogno di fondi e del riconoscimento della gravità della situazione, con conseguente riconoscimento dello stato di emergenza della zona. La Regione deve aiutarci in questa opera fondamentale di conoscenza, ma soprattutto di prevenzione, perché Chieti non viva scenari drammatici che hanno messo in ginocchio altre comunità italiane ora e negli anni recenti”.




RISOTTO CON I TALLI D’AGLIO

I TALLI sono quei lunghi germogli floreali che crescono fuori terra, al centro della pianta dell’aglio fresco, quando è in piena maturazione, tra la tarda primavera e l’inizio dell’estate. Vengono di solito venduti in mazzetti. I talli devono essere raccolti, altrimenti sbocciano fiori bellissimi, che però non fanno crescere l’aglio, indebolendolo. Il gusto è quello tipico dell’aglio, ma meno pungente.

TALLI D’AGLIO: proprietà

I talli hanno le stesse proprietà benefiche dell’aglio. Sono ricchi di vitamina C, rafforzano le difese immunitarie, abbassano la pressione arteriosa e il colesterolo, hanno un’azione antibatterica. Il beneficio è, che lessati, non procurano la pesantezza dell’alito, ma proprietà aromatiche con un retrogusto erbaceo. Con i Talli si realizzano molte ricette gustose, di crudi, bolliti, sott’olio, saltati in padella, insalate, risotti e pastasciutte. I talli dell’aglio vengono di solito venduti in mazzetti, nei mercati agricoli. Purtroppo, è difficile trovarli, per il tempo breve di raccolta e per il motivo che, si sono dimenticate le tradizioni. Ma se si acquistano e si cucinano, si resta entusiasti di questo prodotto agricolo. 

Ingredienti per due persone

riso carnaroli :140 g

talli d’aglio lessati :100 g

scalogno o cipolla:10 g

sottilette: 40 g

Parmigiano grattugiato: 20 g

Burro: 20 g

olio extravergine oliva :1 cucchiaio

Brodo vegetale: 1/2 l

pepe q.b.

PREPARAZIONE

Si puliscono i TALLI, tagliando sia la parte finale delle punte, perché fibrose e sia, parte della base. Lessarli in acqua salata, per dieci minuti, mantenendoli al dente, per eliminare il sapore acre dell’aglio, così da rendere più gustoso il risotto. Quindi, tagliarli a pezzetti come piccoli bastoncini. Mettere da parte. In un tegame antiaderente, scaldare UN cucchiaio di olio extravergine di oliva a fuoco basso, fare rosolare lo scalogno o la cipolla, tagliate a pezzettini. Unire il riso e farlo tostare, (La tostatura è l’operazione che permette di ottenere il riso ben cotto, cremoso, ma anche al dente). Unire un mestolo di brodo vegetale caldo.

La cottura del riso dovrà avvenire a fuoco medio, mescolando con una paletta di legno, in modo che rilascia l’amido. Quando il brodo vegetale è stato assorbito, aggiungere un altro mestolo. A metà cottura, unire i talli d’aglio. Il risotto va tolto dal fornello, quando risulta al dente, ma deve essere morbido. Si fa riposare fuori dal fuoco 30 secondi, così l’amido non fa attaccare i chicchi di riso. Mantecare a fuoco spento, con il formaggio parmigiano grattugiato, il burro freddo, le sottilette, così da rendere il risotto più cremoso. Mescolare con la paletta di legno, in senso orario. Lasciare riposare il risotto per qualche minuto coperto, prima di servire in tavola.

Per questo risotto, occorre scegliere un vino che esalta il suo gusto delicato.

Il vino PECORINO, con il suo sapore dolce e aromatico.

Luciano Pellegrini




VIAGGIO FOTOGRAFICO di Mauro Vitale e Vinicio Salerni

Grande successo per l’iniziativa di Edizioni Menabò a Pescara il 27 maggio

Pescara, 30 maggio 2023. Una sala gremita ha accolto l’evento Viaggio fotografico del fotografo Mauro Vitale e operatore del drone Vinicio Salerni, organizzato da Edizioni Menabò a Pescara, il 27 maggio all’Auditorium Petruzzi, per presentare l’ultima pubblicazione Attimi d’Abruzzo con oltre duecento scatti in bianco e nero e a colori, che vede appunto Vitale e Salerni uniti per un importante progetto fotografico di racconto della regione dall’alto di un drone. Dopo i saluti istituzionali dell’Assessore al Turismo Daniele D’Amario e del Sindaco di Pescara Carlo Masci, la serata ha preso il via con la proiezione del video realizzato dagli autori con gli scatti più rappresentativi presenti nell’opera, per “dare la parola all’Abruzzo”, e quindi gli interventi degli autori, di Lucio Zazzara, di Marzio Maria Cimini, Massimo Palladini, Andrea Morelli e Andrea Fornaro.

“Conosco Vinicio Salerni dall’infanzia – racconta Mauro Vitale – e dopo tanti anni ed un incontro nel mio ufficio in Soprintendenza da una lunga chiacchierata abbiamo pensato di poter collaborare insieme, lui come pilota di droni io come fotografo. Ho sempre avuto un riferimento nell’editoria abruzzese nel libro Terra d’Abruzzo del fotografo veneziano Fulvio Roiter che raccontava la nostra regione da diverse prospettive, quella etnografica a me molto cara e una più paesaggistica con vedute dall’elicottero di borghi e ambienti. Attimi d’Abruzzo nasce quindi dall’idea di realizzare un lavoro simile a quello di Roiter ed oggi, droni e fotocamere digitali, permettono di non avere vincoli e aprire nuove possibilità interpretative”.

Nella pubblicazione si susseguono le immagini di un Abruzzo inedito “e che sorprende” come più volte rimarcato dagli interventi che si sono alternati durante l’evento, ad evidenziare l’aspetto inedito del lavoro degli autori, per la loro capacità di cogliere punti di vista nuovi e talmente suggestivi che restituiscono della regione una visione unica, con scenari paesaggistici emozionanti che, in alcuni casi, sembrano richiamare le fredde terre nordiche, come nell’immagine del lago di Campotosto ghiacciato.

“Avere delle montagne così alte in un posto così meridionale del mondo è un privilegio straordinario” – come spiegato durante l’incontro da Marzio Maria Cimini tra gli autori dei testi – “ed è un privilegio, vedere queste montagne, che divengono ora bella addormentata e ora gigante, immediatamente vicine anche per chi le osserva da Pescara. E se ci si chiede quale sia l’attimo d’Abruzzo non possiamo che tacere nel momento in cui il silenzio diventa pace, in cui ci si sente partecipi del mondo, immersi nel fenomeno della Natura”.

Nel lavoro di Vitale e di Salerni la natura è in dialogo costante con l’azione umana, l’antropizzazione, ci sono immagini di paesi e ritratti di persone che partecipano al racconto corale dell’Abruzzo: i pastori, pescatori e le donne di Scanno nel tipico costume tradizionale sono sempre inserite in contesti naturali.

E questo perché in Abruzzo “l’azione umana è stata da sempre caratterizzante” – come affermato da Lucio Zazzara presidente del Parco della Maiella, durante l’incontro – “raramente vediamo una natura intatta perché è sempre in rapporto con la presenza umana; la natura profilata, scavata, piantumata lavorata e abbandonata è una natura in cui sono avvenute mille trasformazioni e dalle riprese da drone cui risulta un’immagine sempre nuova è visibile la stratificazione dei territori e la natura rocciosa, si vede il rapporto con le valli e la vegetazione e si può capire che c’è un territorio sedimentario in cui gli strati della presenza umana producono tesori nascosti”.

“Frequente è la ricerca delle condizioni estreme tra le forme del nostro difficile insediarci sul territorio – afferma a proposito anche Massimo Palladini – quei grappoli di case abbarbicate a speroni montani, aderenti al rilievo come a una condizione di salvezza pagata col disagio quotidiano del duro ancoraggio al suolo; i paesi adagiati sul versante più leggermente declive a formare dei ventagli secondo l’esposizione al sole, ritraendosi a Borea; le fortificazioni, le rocche, le opere di contenimento, quasi geometriche declinazioni delle stesse asperità su cui sorgono; i grandi organismi religiosi, difensivi o del potere, posti ad occuparne le testate, a definirne i bordi, a riformarne la stessa topografia, inseguiti dall’obiettivo anche quando il disegno evolve dagli spontanei adattamenti anonimi agli espedienti architettonici barocchi; la ricerca di sequenze, ritmi, giochi di profondità nelle prospettive accidentali, nel rapporto dei tessuti minori con le absidi e i campanili che impongono la loro gerarchia.”

“L’utilizzo del drone da parte di Vitale di Salerni offre un occhio nuovo su panorami a noi spesso noti che facciamo quasi fatica a riconoscere – spiega l’editore Gaetano Basti – ci obbliga a guardare da un punto di vista diverso i nostri territori per riappropriarcene e stupirci. Nonostante la rivista D’Abruzzo sia giunta al 36° anno, c’è sempre qualcosa di nuovo che possiamo far conoscere e con questo lavoro di Vitale e Salerni abbiamo voluto celebrare il traguardo raggiunto dalla nostra casa editrice con un progetto editoriale alla scoperta dell’Abruzzo, attraverso un racconto inusuale per una regione ancora da scoprire, che continua a meravigliarci per la potenza e la forza di questi scenari paesaggistici, architettonici, e artistici.




ELEGANCE DISCO PARTY la festa di inizio estate

Con musica anni 80/90, giochi di luci e intrattenimento in piazza degli Eroi

Rocca San Giovanni, 30 maggio 2023.  Si chiama Elegance disco party la data zero degli eventi estivi a Rocca San Giovanni. Nell’attesa della presentazione ufficiale del cartellone degli appuntamenti, che avverrà nelle prossime settimane, l’amministrazione comunale lancia l’iniziativa, organizzata con Mheta3program.

Una esclusiva festa di inizio estate che si terrà venerdì 9 giugno nella centrale piazza degli Eroi. Con musica anni 80/90, selezionata dal dj Carmine Iacobitti, giochi di luci e colori, lo spettacolo del circo Tic e animazione. Alla serata parteciperà il catering Villa Gentile e il barman Rino Bussolo. L’inizio del party è previsto per le ore 20.00 e, trattandosi di un evento elegance – come dice il nome –, si dovrà partecipare con un dress code accurato. Per le donne rigorosamente bianco o rosa.

Il primo assaggio degli appuntamenti dell’estate 2023 trasformerà il bellissimo borgo di Rocca San Giovanni in un’autentica discoteca sotto le stelle.




UN SABATO NEROVERDE

In piazza Pio Xi sport, musica e memoria

Chieti, 30 maggio 2023. Si svolgerà sabato 3 giugno un evento che unisce Comune e tifoserie e mette insieme sport e intrattenimento e che si svolgerà a piazza San Pio X dove alle 15 si svolgerà il torneo di street soccer in gabbia 3 contro 2 fra squadre di tifosi; alle ore 19.20 le premiazioni; alle 20.30 un momento di ricordo degli angeli neroverdi e alle ore 21 il concerto dei Radio supernova.

“Si tratta di un evento patrocinato dal Comune – così il vicesindaco Paolo De Cesare e l’assessore allo Sport Manuel Pantalone e il consigliere Valerio Giannini – che mette insieme sport e intrattenimento e che ci vede in sinergia con la curva Volpi, che è motore dell’evento. Sarà una giornata all’insegna del divertimento neroverde, ma anche di solidarietà; infatti, gli organizzatori hanno disposto di devolvere il ricavato delle attività alle associazioni del quartiere. È un momento di scambio importante quello per i colori neroverdi, per una volta dando spazio ai sostenitori della squadra del Chieti che saranno gli interpreti principali della giornata”.




ALTE VELOCITÀ sulle strade provinciali

Autovelox fissi dal 1° giugno, il primo lungo la provinciale 3.

Teramo, 30 maggio 2023. Interventi di prevenzione e sicurezza sulle strade: la Polizia Provinciale, in considerazione di quanto emerso dall’ultima riunione dell’”Osservatorio sull’incidentalità stradale” tenuto in Prefettura in merito all’aumento degli incidenti su tutte le strade della Provincia di Teramo, sta procedendo con l’installazione di autovelox e rilevatori di velocità sulle arterie di proprietà ritenute più pericolose. Il primo in corrispondenza della galleria di Piancarani sulla SP 3.

Uno strumento che consentirà di mitigare le eccessive ed inappropriate velocità con cui “sfrecciano” i numerosi veicoli che la percorrono, contribuendo così alla pubblica incolumità e sicurezza degli utenti che attraversano le strade dell’Ente.

La rilevazione, effettuata tramite strumentazione Velocar, ha infatti riportato dati allarmanti: dei 6.500 veicoli al giorno che transitano, il 30% circa supera la velocità consentita. Di questi, motocicli con punte di 205 km/h, autoveicoli fino a 195 km/h, 153 km/h per i furgoni e 114 per gli autoarticolati e mezzi pesanti: ricordiamo a tal proposito che il limite naturale, come dispone il Codice della Strada, è di 90 km/h.

L’autovelox, installato all’uscita della Galleria di Piancarani (direzione Teramo – Val Vibrata) sarà in grado di monitorare la velocità in entrambi i sensi di marcia.

Questa iniziativa, comunicano il responsabile della Polizia Provinciale Fabio Di Vincenzo ed il consigliere delegato alla viabilità Luca Pilotti, sarà estesa, appena effettuati tutti i passaggi burocratici e i sopralluoghi previsti, congiuntamente con il settore viabilità e la Polizia Stradale, ad altre strade di proprietà dell’Ente: tra queste la SP 8 del Salinello, la SP 1 del Tronto e la SP 28 Atri – Pineto.

Il comandante della Polizia Provinciale, Fabio Di Vincenzo: “abbiamo purtroppo constatato che queste strade hanno un’alta sinistrosità (pericolosità in rapporto agli incidenti accertati) con esiti in alcuni casi nefasti”.

“Le postazioni permanenti pensate e realizzate per il momento sulla SP3 verranno quindi estese, nel prossimo futuro, prioritariamente lungo queste arterie dove la segnaletica stradale presente ed i limiti imposti non sono sufficienti a garantire il rispetto del Codice e, soprattutto, la sicurezza degli utenti che la percorrono”, conclude il comandante Di Vincenzo.




BICICLETTATA & PATTINATA Adriatica

Il 2 giugno riparte la carovana di ciclisti, e pattinatori, per chiedere una mobilità più sostenibile.

Teramo, 30 maggio 2023. Riparte con la dodicesima edizione la manifestazione in bicicletta, e da qualche anno anche sui pattini, ideata nel 2010 da FIAB, WWF e altre associazioni nazionali e locali.

Come ogni anno si parte da San Benedetto del Tronto e Pescara per arrivare a Pineto, attraversando il tratto della Ciclovia Adriatica che unisce Marche e Abruzzo (ancora senza ponte ciclopedonale) e congiunge la costa teramana a quella pescarese.

Circa 65 km, divisi in due tratte da nord e da sud, da percorrere in sella ad una bici o con i pattini ai piedi, per chiedere una mobilità più sostenibile e, in particolare, la legge regionale sulla mobilità ciclistica, che permetterebbe di mettere a sistema tutte le iniziative di Comuni, Province e Regione.

Infatti, se, all’inizio, la Biciclettata Adriatica è nata per promuovere il tratto abruzzese-marchigiano della Ciclovia Adriatica, ormai in corso di completamento, oggi le richieste si orientano verso una migliore pianificazione della mobilità ciclistica regionale, con la stesura, e l’approvazione, da parte della Regione Abruzzo, del piano della mobilità ciclistica, previsto, come obbligo, dal Piano Nazionale approvato qualche mese fa.

Non solo piste ciclabili, quindi, ma una pianificazione diffusa che preveda l’interconnessione dell’urbanistica con la mobilità e la previsione di spazi di sosta per le biciclette, servizi dedicati ai ciclisti, segnaletica informativa e di direzione, e una rete diffusa di percorsi ciclistici che interessi tutti i territori abruzzesi, partendo dalla costa verso l’interno, interconnessi con il sistema ferroviario, favorendo così un nuovo modello di mobilità ed il turismo in bicicletta.

Un modello che può, e deve, essere aperto anche alle nuove forme di micromobilità, come i pattini a rotelle, strumento che sta sempre più uscendo fuori dalla cerchia prettamente sportiva per diventare un mezzo di scoperta del territorio.

Appuntamento, quindi, con FIAB, WWF, LEGAMBIENTE, PESCARA PATTINI, GUIDE DEL BORSACCHIO, AVIS, FRIDAY FOR FUTURE, WEBSTRADE, IL SORPASSO, GUARDIE AMBIENTALI e altre associazioni, con il supporto del Comune di PINETO e l’AMP Torre del Cerrano, il 2 giugno, sulla Ciclovia Adriatica, un corridoio verde per la mobilità sostenibile.

FIAB Teramo




RICERCA SLA: Centri NeMO, conoscere la malattia per l’efficacia dei trials clinici

Gli esperti sulla patologia si incontrano per formare i professionisti dei territori alle nuove sfide della ricerca

Milano, 30 maggio 2023. Gli approcci innovativi negli studi clinici sulla SLA; l’attenzione a nuovi biomarcatori per la malattia; l’identificazione precoce dei sintomi sono tra i temi affrontati nel workshop Criticalities in ALS. From disease characterization to clinical trial design. L’appuntamento formativo, dedicato a ricercatori e professionisti sanitari e promosso dai Centri Clinici NeMO, si è svolto presso il Policlinico Gemelli, la sede romana del network nazionale esperto nella cura delle malattie neurodegenerative e neuromuscolari. Solo nell’ultimo anno, la rete NeMO ha attivato 36 studi clinici sulla SLA e preso in carico oltre 2.500 persone con la patologia.

Le questioni affrontate dalla seconda tappa del percorso formativo, che ha visto riuniti cinque clinici esperti del network NeMO, colgono le sfide a cui sono chiamate la comunità scientifica e dei pazienti oggi. E dove la ricerca apre a nuovi scenari, l’alleanza del lavoro di rete diventa la risposta che pone la persona al centro del suo progetto di vita.

Ed è su questa capacità che si focalizza il contributo della prof.ssa Valeria Sansone, direttore clinico-scientifico del Centro NeMO di Milano e professore ordinario dell’Università degli Studi di Milano, che ha aperto i lavori. Il valore dell’alleanza, infatti, diventa opportunità per traslare l’esperienza costruita su altre patologie neuromuscolari, per meglio approcciare la complessità della SLA, in un momento storico in cui inizia ad esservi un numero crescente di studi clinici farmacologici sulla malattia, fondati su nuovi razionali scientifici.

L’urgenza e la necessità è l’identificazione precoce dei sintomi, approfondita dalla dott.ssa Federica Cerri, medico neurologo e referente area SLA del Centro NeMO di Milano. Intervenire tempestivamente è importante non solo nella fase della diagnosi di malattia. Le evidenze scientifiche, infatti, mostrano come una presa in carico mirata e anticipata sia fondamentale nel prevenirne il peggioramento clinico, con un impatto concreto nel migliorare qualità di vita e sopravvivenza. Evidenze che aprono a nuovi scenari di ricerca nel comprendere la SLA come un processo biologico, che inizia con una fase presintomatica – definita Mild Motor Impairment – e che è necessario sempre di più imparare a identificare ed interpretare precocemente per essere efficaci anche nei trattamenti di cura.

Proprio il percorso di presa in carico mirata deve considerare ogni aspetto funzionale – respiro, nutrizione, movimento e comunicazione – anche come indicatore utile di monitoraggio della malattia, per contribuire dal punto di vista scientifico a comporre i tasselli del puzzle della SLA. Tra questi, il ruolo dei disturbi cognitivo-comportamentali nell’evoluzione della patologia, affrontati dal dott. Emanuele Costantini, medico neurologo del Centro NeMO Ancona. Spesso considerate tardivamente dal punto di vista clinico, le correlazioni della funzione cognitiva con il decorso della SLA sono supportate da un’ampia letteratura scientifica. La sfida sarà comprendere come rendere sempre più misurabile l’impatto di questi sintomi sulla diagnosi e su nuovi trattamenti di cura.

E inevitabilmente il riferimento va al farmaco Tofersen per chi ha la mutazione del gene SOD1, approvato da qualche settimana dell’Agenzia regolatoria americana (FDA) e alle ragioni scientifiche che pongono in primo piano il dosaggio dei neurofilamenti quale possibile biomarcatore surrogato di malattia. Tema affrontato dal prof. Mario Sabatelli, direttore clinico del NeMO Roma, area adulti, e presidente della commissione medico-scientifica di AISLA Onlus. Ad oggi la scienza e la pratica clinica evidenziano come nelle persone con SLA vi sia un aumento dei neurofilamenti, proteine che costituiscono una sorta di scheletro delle fibre nervose.

A seguito della degenerazione dei motoneuroni i neurofilamenti vengono rilasciati nel siero e nel liquido cerebrospinale della persona ammalata. Il dosaggio dei neurofilamenti nel siero può fornire un contributo importante nella diagnosi precoce e, come nel caso del Tofersen, un supporto di grande utilità per valutare la risposta ai farmaci.

In questo contesto, il primo messaggio che emerge è la priorità di porre al centro della relazione di cura la persona e il suo diritto all’autodeterminazione. Una overview presentata dalla dott.ssa Stefania Bastianello, direttore tecnico di AISLA onlus, sugli approcci scientifici e sulla normativa europea e nazionale, a partire dalla L.219/2017 in merito alla Pianificazione Condivisa delle Cure (PCC). Strumenti a sostegno dell’alleanza medico – paziente che permettono alla comunità scientifica e dei pazienti di costruire strategie nuove per far fronte alla complessità della malattia.

Nuove strategie di presa in carico, dunque, che cambiano il paradigma della qualità di vita. È questo il tema affrontato dal dott. Riccardo Zuccarino, direttore clinico del Centro NeMO Trento, che chiude i lavori. La SLA costringe, infatti, la persona a ricostruire nuovi contenuti di vita alla luce dell’esperienza di malattia; la risposta clinica allora deve necessariamente partire dalla relazione e dare risposte che ripensino ogni volta ad interventi riabilitativi, adattati alle esigenze specifiche di ciascuno. È guardare al dettaglio del quotidiano con un pensiero creativo, per trovare soluzioni orientate alla ricerca del benessere di ciascuno, come il gesto semplice di riadattare la forchetta per essere portata alla bocca in autonomia. 

Con il patrocinio di AISLA Onlus, nell’ambito delle celebrazioni dei suoi 40 anni di attività, di Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma e Policlinico Universitario Fondazione A. Gemelli, la formazione ha visto gli esperti condividere il valore della continuità tra ricerca e cura per conoscere e cambiare la storia naturale di questa grave malattia neurodegenerativa.




IL PROGRAMMA di formazione natatoria

All’insegna della men sana in corpore sano

Giulianova, 30 maggio 2023.  Più che una cena, quella che è stata offerta ieri sera dal vicesindaco Luca Ragonici e dalla consigliera Simona D’Angelo, rinunciando ai loro gettoni di presenza consiliari, è stata molto di una festa di fine corso.

È stata molto più di una serata in allegria, per festeggiare la fine di un riuscitissimo programma di formazione natatoria, organizzato dal Comune di Valle Castellana in una delle più importanti strutture sportive ascolane. La cena di ieri sera è stata una sublimazione dell’idea dello sport quale strumento di coesione e di crescita.

«Un’idea che il Comune sta portando avanti da anni e nella quale abbiamo investito impegno e risorse – spiega il vicesindaco Ragonici – perché per noi affermare che i ragazzi sono il nostro futuro, non è mai stata solo una facile frase fatta, ma il senso stesso di un progetto condiviso, pensato perché i ragazzi che nascono e crescono in un Comune di montagna, non abbiano alcuna possibilità in meno dei loro coetanei di città».

Un progetto che, quest’anno, ha già visto i ragazzi partecipare alla settimana bianca, sulle nevi di Monte Piselli, nel quadro di una formazione sportiva a tutto tondo che, all’insegna della men sana in corpore sano, esalta i valori più sani. E dopo la neve e la piscina, non potrà certo mancare il sole delle nostre spiagge: nelle prime due settimane di luglio partirà infatti la colonia estiva organizzata dal Comune, nel quadro di una programmazione annuale dell’offerta sportiva e formativa, che vede l’amministrazione comunale guidata dal Sindaco Camillo D’Angelo da sempre impegnata in favore dei cittadini del futuro.




NUOVO PIANO TERRITORIALE di coordinamento provinciale

Adozione e avvio della consultazione pubblica

Chieti, 30 maggio 2023. Il Consiglio provinciale di Chieti ha adottato il nuovo Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale (PTCP) e il contestuale avvio della consultazione pubblica per l’apertura alle osservazioni dei Comuni e degli enti. Tra le principali novità introdotte dal nuovo piano ci sono l’assorbimento delle norme che facevano capo al Piano territoriale delle attività produttive (che verrà eliminato), l’istituzione di un sistema informativo dei dati del territorio aperto e accessibile a chiunque tramite web, il passaggio da un sistema di cartografia statico ad uno dinamico e in costante aggiornamento, la suddivisione del territorio in nove ambiti programmatici, la forte attenzione al contenimento del consumo di suolo e il monitoraggio periodico degli effetti del piano grazie alla digitalizzazione del servizio.

“Con orgoglio adottiamo il nuovo PTCP, al termine di un lungo e complesso lavoro di ascolto e confronto con le parti interessate. Dall’approvazione del piano attualmente in vigore sono passati vent’anni: era fondamentale aggiornare lo strumento di governo del territorio e siamo orgogliosi di essere i primi in Abruzzo a fare questo passo ponendo grande attenzione al consumo di suolo e alla digitalizzazione del servizio. L’obiettivo è quello di tutelare il territorio e semplificare il lavoro degli enti attraverso un sistema digitale che rimette al centro il ruolo della Provincia quale ente di coordinamento a servizio dei Comuni.

Un ringraziamento va al dirigente del servizio Nicola Pasquini, all’ufficio di Piano coordinato dall’architetto Margherita Fellegara, a tutti i dipendenti che hanno dato il proprio contributo per la redazione del piano, ai dipendenti dell’OPS che hanno realizzato una piattaforma open source accessibile a tutti e da ultimo, ma non per importanza, al prof. Roberto Mascarucci per la sua preziosa collaborazione”, sottolinea il Consigliere provinciale delegato all’Urbanistica e alla Pianificazione del Territorio, Carlo Moro.

“La Provincia ha bisogno di uno strumento agile e chiaro, flessibile e dinamico, moderno e informatizzato, che sia pronto a fornire ai Comuni indicazioni e regole certe per poter efficacemente esercitare la funzione di governo del territorio in capo all’ente. Per questi motivi l’adozione del nuovo Piano con l’avvio della fase di consultazione pubblica rappresenta un obiettivo importante centrato dall’Amministrazione provinciale per dare risposte concrete e tempestive ai 104 Comuni del nostro territorio”, commenta il Presidente della Provincia di Chieti Francesco Menna.

Il PTCP è uno strumento di pianificazione territoriale utilizzato per regolare l’uso del suolo e lo sviluppo territoriale a livello provinciale, che definisce le linee guida per lo sviluppo del territorio, stabilendo norme e obiettivi per la pianificazione urbanistica, la gestione del territorio, la protezione ambientale, le infrastrutture e altri aspetti legati alla pianificazione territoriale. Una volta adottato, il PTCP diventa uno strumento di riferimento per gli enti locali, che devono conformarsi alle sue disposizioni nella pianificazione del territorio e nella redazione dei propri piani regolatori. In questo modo, il PTCP contribuisce a garantire da un lato una pianificazione territoriale coerente e sostenibile all’interno della Provincia e dall’altro a dare una cornice strategica fondamentale agli interventi prioritari, con particolare riguardo a quelli finanziati dal PNRR.




L’OPPOSTO DEI RECORD torna a vestire la maglia della SIECO

Ortona riabbraccia l’opposto Diego Cantagalli, che già nella stagione 2020/2021 aveva vestilo la maglia bianco azzurra degli impavidi

Ortona, 30 maggio 2023. Classe 1999 per 203 centimetri d’altezza, Diego Cantagalli è un opposto che di certo non ha bisogno di presentazioni. Figlio d’arte, Diego si scrolla subito di dosso l’eredità di un cognome pesante intraprendendo un cammino vincente che lo porterà a vestire anche la maglia della nazionale maggiore.

Il cammino nel mondo della pallavolo comincia inevitabilmente presto, per il giovane Cantagalli e a 13 anni è già a disposizione della blasonata Lube di Macerata, dove disputa la trafila delle giovanili giocando anche in Serie D. Tempo due stagioni e la carriera di Diego Cantagalli prende l’ascensore giocando la stagione 2014/2015 con la maglia della Pallavolo Paoloni Appignano. Qui rimarrà per tre stagioni accompagnando la squadra marchigiana prima in Serie B2 e poi in Serie B Unica.

La prima volta arriva grazie ai radar del Club Italia, che lo considera tra i giovani italiani più promettenti e lo porta a disputare un campionato in Serie A2. Con la selezione, Cantagalli disputa un ottimo campionato. L’opposto fa così bene che la Lube Macerata lo rivuole a casa per fargli occupare la casella di secondo opposto in Superlega. Con la Lube, Diego vincerà sia il titolo italiano, che quello europeo. Nello stesso anno arriva anche l’argento con la Nazionale Italiana ai mondiali categoria Under 21.

Il nostro opposto, però, scalpita e la voglia maturare ulteriormente giocando in pianta stabile lo porta in Serie A3, dove nella stagione 2019 / 2020 e con la Gamma Chimica Brugherio mette a terra ben 411 punti, il che vuol dire una media di 23 punti a partita. La consacrazione definitiva, però, arriverà proprio con la SIECO SERVICE ORTONA. È infatti con gli impavidi che Diego metterà a segno il super-record di 46 punti messi a segno in una singola partita (Sieco Service Ortona – Emma Villas Aubay Siena) di pallavolo a livello Élite.

L’anno successivo Diego Cantagalli si trasferisce a Reggio Emilia e la sua Conad si classifica al quarto posto della serie A2. Quarto posto che vale l’accesso ai Playoff che poi gli stessi emiliani vinceranno guadagnando il diritto a disputare la Superlega.

La Conad, tuttavia, rinuncerà al privilegio di disputare il massimo campionato Italiano e si iscriverà ancora al torneo di A2 potendo contare ancora sul suo opposto di razza. Nel frattempo, la Sieco scivola in serie A3 ma è lesta a rialzarsi vincendo il campionato (senza passare dai Playoff) e, di ritorno nella seconda serie nazionale ritrova il suo potente opposto Diego Cantagalli.

«Sono contentissimo di tornare dopo due anni in una cittadina che mi aveva accolto con tanto calore e che devo dire mi piace anche molto». Esordisce Diego. «Nonostante il COVID quell’anno abbiamo compiuto insieme un grandissimo percorso che mi ha anche regalato quel record personale dei 46 punti che porterò sempre con me. Per la prossima stagione ho un buon presentimento. Il roster è di alto livello e sono straconvinto che tutti daremo non il cento ma il 110% per riuscire a regalare alla società e ai tifosi gli obiettivi ed i risultati che meritano»

DIEGO CANTAGALLI

Data di Nascita: 13/02/1999

Luogo di Nascita: Palermo

Nazionalità Sportiva: Italiana

Ruolo: Schiacciatore Opposto

Altezza: 203 cm

CARRIERA:

2023/2024 Sieco Service Impavida Ortona (Serie A2)

2022/2023 Conad Reggio Emilia (Serie A2)

2021/2022 Conad Reggio Emilia (Serie A2)

2020/2021 Sieco Service Impavida Ortona (Serie A2)

2019/2020 Gamma Chimica Brugherio (Serie A2)

2018/2019 Cucine Lube Civitanova (Serie A1)

2017/2018 Club Italia Crai Roma (Serie A2)

2016/2017 Paoloni Appignano (Serie B)

2014/2016 Paoloni Appignano (Serie B2)

2012/2014 Pallavolo Lube Macerata (Serie D)

Palmares

– Record Di Punti (46) punti messi a segno in una singola partita (Sieco Service Ortona – Emma Villas Aubay Siena) in un campionato di pallavolo a livello Élite. (2020 / 2021)

– Campionato Italiano (2019)

– Champions League (2019)

– Junior League (2019)

– Medaglia D’Argento Mondiali Under 21 (2019)




LANCIANO PALLANUOTO CONQUISTA LA SERIE C. Traguardo storico per la città 

Al centro sportivo Le Gemelle tifo da stadio

Lanciano, 30 maggio 2023. Con secco 19 a 9, Lanciano Pallanuoto, sabato sera, in casa, ha sconfitto la Rosetana Nuoto e ha conquistato, dopo un campionato in cui è stata sempre tra i primi della classifica, la serie C. Un risultato storico per Lanciano, che non ha una tradizione in questa disciplina. Splendida la cornice di pubblico, con gli spalti del centro sportivo Le Gemelle gremito e con un coreografico tifo da stadio, con tanto di palloncini, bandiere e un tripudio di colori rossoneri. Lanciano Pallanuoto è partita segnando subito e, a mano a mano, ha aumentato il proprio vantaggio. Gli avversari hanno retto per due tempi e poi, sotto i colpi delle calotte bianche, hanno subito pesantemente un Lanciano che non si è risparmiato, trascinato anche dai numerosi supporter.

Questa mattina, conferenza stampa, a Le Gemelle, per fare il punto su presente e futuro. “Un traguardo accarezzato per l’intera stagione e raggiunto introducendo forza e impegno – dice Franco D’Intino, presidente di Lanciano Pallanuoto, che aggiunge – Quello che stiamo facendo è il frutto dell’unione di organizzazione professionale e passione. Stiamo cercando di riportare a Lanciano emozioni, che mancano ormai da diversi anni. Ci stiamo riuscendo e vogliamo continuare così. Vogliamo ricreare quell’entusiamo che decine di anni fa, a Lanciano,  c’era con Padre Lorenzo e con la pallavolo. Nel mese di giugno avremo altri due eventi importanti, con migliaia di ragazzi. L’attenzione, attorno a questa nostra realtà, continua a crescere e ne siamo orgogliosi”.

“Un risultato che abbiamo inseguito e agguantato mettendoci preparazione, talento e cuore tutto l’anno – afferma Alessandro Di Muzio, coach di Lanciano Pallanuoto – L’ultima partita, quella decisiva – racconta – è stata impegnativa e sofferta nei primi due quarti. A quel punto, dopo aver analizzato in dettaglio le giocate dell’avversario, siamo passati da una difesa a uomo a una difesa a semizona, e questa è una la chiave di svolta della gara. Poi   ci siamo avvalsi di  ripartenze repentine, aprendo il gioco e favorendo il nostro attacco per la realizzazione dei gol.

Un plauso alla squadra, a tutti i ragazzi, per questo importante traguardo.  Poi un grazie allo staff al completo: al presidente Franco D’Intino, ai responsabili  di ogni singolo settore (Michela Tudini, Antonio Carbone, Sara Seccia, Luca Fasoli), al Ds Francesco Mammarella, ai preparatori atletici Andrea Paglione e Daniele Di Labio; ad Antonio La Scala, che è sempre a nostra disposizione per risolvere qualsiasi problema. Adesso ci godiamo questi momenti, aspettando di rimetterci in acqua per il campionato di C nazionale”.

Questi gli atleti protagonisti della promozione: Romano Adezio (portiere), Andrea D’Intino, Alessandro Silvestri, Pasquale Di Frenza, Simone Esposito, Daniele Gammelli, Lorenzo Cocchia, Matteo D’Onofrio, Mattia Di Giovanni, Andrea D’Aloisio, Antonio Monaco, Marco Travaglini e Federico Carbone.

“Un plauso a questi ragazzi – esordisce Danilo Ranieri, assessore allo Sport del Comune di Lanciano – che sono veramente da lodare. Sarebbe bello, in futuro, trasformare questo impianto, che sta diventando un punto di riferimento del territorio, in una cittadella dello sport. Questo è il progetto e ci lavoreremo”.

Il settore agonistico di Lanciano Nuoto e Lanciano Pallanuoto conta un vivaio di circa un centinaio di giovani.