INSIEME, i cattolici e oltre

di Domenico Galbiati

Politicainsieme.com, 6 maggio 2023

Continuità e discontinuità non sono necessariamente momenti antitetici nel decorso di processi culturali, sociali o politici. Talvolta convivono, pur su piani distinti, talaltra sono addirittura reciprocamente funzionali. Questo assunto vale anche in ordine al movimento politico dei cattolici.

Oggi è necessario attuare un coraggioso atto di discontinuità. Non per negare la matrice di ispirazione cristiana che ci accomuna al PPI di Sturzo ed alla DC di De Gasperi e Moro, bensì per riproporla, purché con il linguaggio, l’apparato argomentativo ed il programma nuovo, che la fase storica in cui siamo entrati esige. Discontinuità delle forme come condizione previa per dare continuità alle radici ideali, antropologiche e storiche del cammino che intendiamo intraprendere.

Non ha senso che i cattolici continuino a baloccarsi con vecchie categorie, talvolta intrise di rimpianto, invocando, ad esempio, la ricomposizione della cosiddetta diaspora. PPI e DC, per quanto forze laiche ed aconfessionali, per forza di cose, in quei loro momenti storici, parlavano soprattutto all’elettorato cattolico. Oggi, in un contesto globale e di compiuta secolarizzazione, ispirazione cristiana vuol dire, piuttosto, ricercare le parole adatte, rivendicare le ragioni appropriate, i programmi e l’azione politica pertinente, per dar conto, a chi provenga da altre fedi e da altre culture, di quale sia l’intrinseco valore umano e civile dei principi, dei criteri di giudizio, delle categorie interpretative dell’umano che, da credenti, abbiamo ricevuto in dono, in uno con la fede.

Se non fossimo consapevoli che la cultura della persona è la cifra riassuntiva della nostra visione e, ad un tempo, il fermento necessario, anzi l’arco di volta da cui non si può prescindere per reggere il peso della svolta epocale, del cambio del paradigma storico verso cui siamo incamminati, senza esserne schiacciati, non ci sarebbe ragione di riproporre, nell’attuale quadro politico, una presenza organizzata autonoma, aperta al dialogo con tutti, fermamente attestata su una concezione cristiana dell’uomo, della vita e della storia, tributaria, congiuntamente, della Costituzione e della Dottrina Sociale della Chiesa.

Non un partito, in qualche modo, a sua volta, nostalgico, né, ovviamente, dei cattolici o per i cattolici, ma neppure di (soli) cattolici. Un partito di programma, secondo la lezione di Sturzo; aperto a rapporti ci coalizione che valorizzino le diversità nel quadro di una coerenza condivisa, come ci ha insegnato De Gasperi; attento o cogliere, fin dalle prime increspature del tessuto sociale, quei moti di novità, quelle domande di libertà che via via avanzano, come dovremmo apprendere da Moro; capace di dar conto di una speranza. Riconoscendo che il pluralismo delle scelte politiche dei cattolici non è una iattura da riassorbire, ma il segno di un travaglio e di una libertà di spirito, da considerare una ricchezza.

Questa è, almeno, la ratio attorno a cui INSIEME è nato e che, forse, merita di essere ripuntualizzata, nel momento in cui l’area cattolica, fortunatamente, riflette e, in modo fervido, si interroga sulla responsabilità politica che le compete.

Domenico Galbiati




A L’ARCA ARRIVA EXTRALAP, un laboratorio urbano di arti performative

Laboratori – Performance – Talk – Proiezioni a cura di Roberta Melasecca. Apertura e presentazione 10 maggio 2023 ore 17:30. L’Arca – Laboratorio delle arti contemporanee Largo San Matteo – Teramo 10 maggio – 18 giugno 2023

Teramo, 6 maggio 2023. Il 10 maggio 2023 prende il via, presso gli spazi de l’Arca – Laboratorio delle arti contemporanee di Teramo, la prima edizione di eXtralap – laboratorio arti performative, un laboratorio dedicato alla ricerca artistica nel campo delle arti performative, a cura di Roberta Melasecca, all’interno di eXtramuros, un progetto promosso dall’Associazione culturale blowart, coordinato dal consigliere comunale delegato dall’Amministrazione Comunale, Luca Pilotti, con il contributo dello stesso Comune e il patrocinio di Cittadellarte Fondazione Pistoletto.

eXtralap è un laboratorio urbano intensivo, aperto a tutta la cittadinanza, che riflette e incarna l’idea di una città aperta, osmotica, circolare, che vuole connettersi al panorama artistico nazionale e ai centri di produzione artistica regionali e incentivare così la nascita una comunità unita, attiva, dialogante, attenta alle visioni, che aiuta, che supporta, che crea, che illumina, che consola, che immagina, che impara dai processi virtuosi, che accoglie proposte e dinamiche inedite. Infatti, tutti i laboratori voglion indagare quali sono i processi dell’andare e tornare nella propria terra e nella propria città con la consapevolezza di voler essere costruttori in prima persona di un sistema fluido che non comprende barriere e frontiere ma ci fa diventare contemporaneamente cittadini della nostra città e cittadini del mondo.

Dal 10 maggio al 18 giugno, pertanto, gli spazi del polo museale teramano saranno animati da ben 13 laboratori: il ricco e intenso programma prevede anche 5 talk con la proiezione in esclusiva del film “Franko B Because of love”, a cura di Palazzo Lucarini Contemporary – che quest’anno festeggia i trenta anni di attività culturale – e dedicato alla vita di Franko B, una delle figure cardine del mondo dell’arte performativa contemporanea, e del documentario “La traversata delle Alpi” di Renato Petrucci, a cura di CORPO.doc | performance e arti visive promosso dal Centro di Archiviazione e Promozione della Performing Art (CAPPA) di Pescara – la cui edizione 2023 inaugura il prossimo 19 maggio – che documenta l’intervento installativo dell’artista Fabio De Sanctis a Penne il 23 marzo 1975. Il 15 e 16 giugno, invece, due giornate dedicate ai progetti-laboratori dei vincitori della Call eXtralap, dedicata a Under 35.

Saranno, dunque, tutte le opere risultanti dai laboratori a costruire il vero e proprio allestimento dello spazio museale: un lavoro corale che prenderà vita di giorno in giorno e che sarà visibile nella sua completezza solo il 18 giugno 2023, giornata non della fine di un progetto ma di inaugurazione di tutte le opere prodotte.

Sempre il 18 giugno è previsto anche un incontro con tutti gli artisti teramani che hanno fatto la storia culturale della città, dagli anni ’70 agli anni ’90.

I laboratori inizieranno nel mese di maggio con un approfondimento del nostro mondo dei sogni, che trae ispirazione dalle tecniche del Social Dreaming e Sand Play, con il laboratorio Corpi sognanti di Mandra Cerrone coadiuvata dallo psicoanalista Marco Alessandrini, per passare poi a tematiche connesse all’ambiente e al nostro rapporto con l’ecosistema nel laboratorio Peradam di Nora Lux e in Da codirosso a pettirosso di Monica Pirone. Il mese di giugno verrà inaugurato con l’azione performativa New Humans di Lucrezia Testa Iannilli, tra il museo e i portici di Corso S. Giorgio; a seguire il laboratorio di fotografia Mobile – Immobile di Silvia Stucky e quello di disegno Camminare dentro di Eva Gerd. Dal laboratorio di Paolo Angelosanto, si procede con Tutto scorre di Francesca Lolli, incentrato sul tema dell’acqua, e con Langelo di Alessandra Cristiani, performance e laboratorio di fotografia. Anche il laboratorio di Francesca Romana Pinzari, Transito sacro, si svolgerà in parte all’interno de L’Arca e, nella sua azione finale, apparirà come una processione laica con partenza da Corso de Michetti; seguiranno il laboratorio Realtà istantanee di Barbara Lalle e Marco Marassi, incentrato sul confine del contatto relazionale, e Non partenza, volo di Giovanna Lacedra, una narrazione sincera ed emozionale, attraverso la scrittura di lettere sul sogno, sulla meta, sull’ambizione che ha generato la partenza dalla propria città. I laboratori termineranno con l’azione performativa-partecipativa Il Mare di Teramo degli artisti innocenti lungo Corso S. Giorgio e Piazza Martiri.

Artistə: Paolo Angelosanto, Artisti Innocenti, Mandra Cerrone, Alessandra Cristiani, Eva Gerd, Giovanna Lacedra, Barbara Lalle e Marco Marassi, Francesca Lolli, Nora Lux, Francesca Romana Pinzari, Monica Pirone, Silvia Stucky, Lucrezia Testa Iannilli.

Centri di produzione artistica: Accademia di Belle Arti de L’Aquila, CORPO.doc | performance e arti visive promosso dal Centro di Archiviazione e Promozione della Performing Art (CAPPA) di Pescara, Palazzo Lucarini Contemporary – Trevi (PG); MuseoLaboratorio Ex Manifattura Tabacchi – Città Sant’Angelo (PE); Spazio Matta – Pescara (PE).

PROGRAMMA

10 maggio ore 17.30

APERTURA AL PUBBLICO

Presentazione Laboratori

14 maggio ore 17.00

CORPO.doc | performance e arti visive

promosso dal Centro di Archiviazione e Promozione della Performing Art (CAPPA) di Pescara

Talk con Ivan D’Alberto, Linda Musa

Presentazione nuova edizione di CORPO.doc | performance e arti visive dal 19 maggio al 20 giugno 2023

Proiezione “La traversata delle Alpi” di Renato Petrucci

17 maggio

MONICA PIRONE “Da codirosso a pettirosso” Laboratorio ore 10-13 / 16-19

18 maggio ore 17.30

MUSEOLABORATORIO Talk con Enzo De Leonibus

18-19 maggio

NORA LUX “Peradam” Laboratorio ore 10-13 / 16-19

20 maggio ore 17.00

ACCADEMIA BELLE ARTI L’AQUILA Talk con Elena Bellantoni, Silvano Manganaro

21 maggio

MANDRA CERRONE “Corpi sognanti” con Marco Alessandrini Laboratorio ore 10-13 / 16-19

31 maggio ore 17.00

SPAZIO MATTA Talk con Marcella Russo, Annamaria Talone

1° giugno

LUCREZIA TESTA IANNILLI “New Humans”Azione performativa ore 16 L’Arca; dalle ore 14 Portici Piazza Martiri

2-3 giugno

SILVIA STUCKY “Mobile – Immobile” Laboratorio ore 10-13 / 16-19

2-3 giugno

EVA GERD “Camminare dentro” Laboratorio ore 10-13 / 16-19

3 giugno ore 16.00

PALAZZO LUCARINI CONTEMPORARY Talk con Maurizio Coccia

Proiezione film “Franko B Because of love”

3-4 giugno

PAOLO ANGELOSANTO “Work in progress” Laboratorio ore 10-13 / 16-19

6-7-8 giugno

FRANCESCA LOLLI “Tutto scorre” Laboratorio ore 10-13 / 16-19

8-9 giugno

ALESSANDRA CRISTIANI “Langelo” Laboratorio ore 10-13 / 16-19

9-10 giugno

FRANCESCA ROMANA PINZARI “Transito sacro”

Laboratorio venerdì ore 10-13 / 16-19

sabato ore 10-13 L’Arca; ore17 da Corso De Michetti

10-11 giugno

BARBARA LALLE / MARCO MARASSI “Realtà istantanee” Laboratorio ore 10-13 / 16-19

15-16 giugno

VINCITORI CALL EXTRALAP Laboratorio ore 10-13 / 16-19

17 giugno

GIOVANNA LACEDRA “Non partenza, volo” Laboratorio ore 10-13 / 16-19

17 giugno

ARTISTI INNOCENTI “Il Mare di Teramo” Azione performativa dalle ore 17 Piazza Martiri

18 giugno ore 16.00

INCONTRO “Io mi ricordo” Narrazioni della vita culturale anni ’70 – ’90

18 giugno ore 18.00

Vernissage




ARTINVITA, il Festival Internazionale degli Abruzzi

Al Teatro Marrucino la prima nazionale di Una Madre

Chieti, 6 maggio 2023. Il Teatro Marrucino di Chieti ospiterà martedì 9 maggio alle ore 21.00 per Artinvita, il Festival Internazionale degli Abruzzi, la prima nazionale di “Una Madre” di Amahì Camilla Saraceni.

Una Madre, in replica scolastica alle ore 10.30, è un’installazione, un concerto, una danza, uno spettacolo. Ogni arte si affianca, si afferma, si isola e mette in risalto l’altra. Il testo di Colm Toìbìn, Il testamento di Maria, è il filo d’Arianna che percorre questa creazione. Maria, sola, lontana dal mondo, in un luogo protetto, cerca di opporsi al mito forgiato dagli ex compagni di suo figlio. Dipingono un ritratto che lei non riconosce e vogliono costruire una leggenda intorno alla sua crocifissione che lei rifiuta. Il testo va al di là di ogni nozione di religione, parla di immigrazione, dell’arrivo di “idoli” artificiali, di un mondo che crolla, della distanza che talvolta separa le generazioni. Il divario tra la recitazione neorealista di Vittoria Scognamiglio e l’universo contemporaneo portato da Alvise Sinivia ed Éloïse Vereecken è come un passaggio, un’opposizione, un malinteso tra una generazione passata e quella futura.

La potenza della musica e delle immagini dei pianoforti disossati di Alvise Sinivia, come vecchi strumenti quasi arcaici, risuonano letteralmente in tutto lo spazio e intrecciano i legami tra una storia ancestrale e la nostra modernità. La scena, infatti, è caratterizzata dalla presenza del dispositivo Ersilia integrato nella pièce.

Alvise Sinivia ha smantellato dei pianoforti ormai in disuso, conservando solo la tavola armonica, le sue viscere, i suoi organi. Queste tavole-cadaveri sono diventate un puro corpo suonante. Connesse da fili di nylon, le loro corde non possono emettere un suono da sole, ma soltanto attraverso la vibrazione dell’una che coinvolge la corda gemella dell’altro strumento lontano alcuni metri.

Lo spazio diventa un elemento in evoluzione all’interno del quale Alvise si muove attraverso questi fili. Toccandoli, strofinandoli e pizzicandoli, i fili trasmettono le loro vibrazioni alle corde, poi alle tavole ponendole in risonanza. Lo scopo di questo dispositivo è di trovare nuove maniere di legare movimento e suono indagando come l’impiego di tutto il corpo può produrre musica e come questo suono possa generare altri movimenti di rimando: l’interdipendenza gesto-suono insita nella pratica di tutti gli strumenti viene qui portata al suo parossismo. Il lavoro di Alvise è un ingrandimento di questa relazione, la sua cristallizzazione all’interno del quale il corpo diventa un arco vivente.

CREDITS

Testo liberamente ispirato a Il testamento di Maria di Colm Tòibìn / Regia e Drammaturgia Amahì Saraceni / Musica e Creazione del dispositivo sonoro Alvise Sinivia / Con Vittoria Scognamiglio, Alvise Sinivia e Éloïse Vereecken / Scenografia Franck Jamin in collaborazione con Anabel Strehaiano / Creazione luci Éric Wurtz in collaborazione con Carlo Menè (Italia) e Stéphane Fritsh (Francia) / Suono Clément Hubert in collaborazione con Louise Blancardi, Jean Geudré (Francia) e Renato Barattucci (Italia) / Costumi Consuelo Zoelly / Assistente Amélie Charbonnier / Testo in italiano e napoletano, traduzione Andrea De Luca, Vittoria Scognamiglio / Adattamento Amahí Saraceni / Costruzione scenografica Riccardo Taraborrelli e Francesco Cristini / Diffusione Marco Cicolini / Direzione tecnica Thierry Debroas.

Produzione Théâtre de Léthé à Paris Collectif 2 plus-France / Coproduzione Artinvita Festival Internazionale degli Abruzzi.

Amahì Saraceni è nata a Cordoba, in Argentina. Ha conseguito la laurea magistrale in Filosofia all’età di 20 anni e ha pubblicato un libro, De aqui a ayer. Ha iniziato insegnando questa disciplina all’Università di Salvador, per poi aprire una casa di moda a Buenos Aires. All’inizio degli anni ‘80 si trasferisce a Parigi dove lavora alla realizzazione di sfilate per nomi prestigiosi della moda come Chanel e Dior con i quali ha girato il mondo. Si occupa inoltre della creazione di costumi e scenografie per il cinema e la pubblicità dove collabora, tra gli altri, con Helmut Newton, Bruce Brown, Lester Bookbinder, Daniel Smith, Jean Jacques Beineix, Édouard Molinaro. Partecipa, in seguito, alle prove di Paravents di Jean Genet, messe in scena da Patrice Chéreau al Théâtre des Amandiers di Nanterre, che decide di dedicarsi interamente al teatro e alla danza. Nel 1985, con Juliette Binoche e Michel Feller, ha fondato il Théâtre de Léthé a Parigi. Amahí Saraceni ha diretto una ventina di spettacoli, creazioni teatrali e coreografiche. Ha lavorato con compositori come Gerardo Jerez Le Cam, Steve Arguelles, Laurent Petitgand, Alvise Sinivia e con autori come Chantal Akerman, Lydie Salvayre, Eduardo Manet, Jean e Mayotte Bollack, Olivia Rosenthal. Pina Bausch la invita al suo festival, il Tanztheater Wuppertal, in Germania, dove crea Tango Nacht su musica di Gerardo Jerez Le Cam. Dal 2006 al 2013 è stata artista associata al teatro Agora SN di Evry e Essonne sotto la direzione di Monica Guillouet Gélys. Nel 2014 Amahí Saraceni ha creato il Collectif 2 plus e ha aperto le porte della sua compagnia a nuovi artisti, dando priorità a coloro che spesso hanno più difficoltà a farsi sentire: i giovani e le donne, mettendo anche la struttura amministrativa della sua società a loro disposizione che permette così di mettere in comune le risorse. Si tratta soprattutto di mettere al servizio di questi artisti, un’esperienza trentennale come artista multidisciplinare operante principalmente in Francia.

Evento realizzato con il supporto dell’Institut Français in collaborazione con il Teatro Marrucino di Chieti ed il patrocinio del Comune di Chieti.

Artinvita, sesta edizione, che si tiene dal 27 aprile al 14 maggio, è un Festival Multidisciplinare supportato dal Ministero della Cultura (MIC) attraverso il Fondo Unico dello Spettacolo (FUS), dal Consiglio Regionale d’Abruzzo e dall’Institut Francais. Presenta i seguenti patrocini: Ambassade de France en Italie, Ambasciata Argentina, Buenos Aires Ciudad, Comune di Guardiagrele, Comune di Orsogna, Comune di Arielli, Comune di Crecchio, Comune di Ortona.

BIGLIETTERIA ATTIVA

I biglietti e gli abbonamenti sono acquistabili presso il Teatro Comunale di Orsogna (Piazza G. Mazzini 3, Orsogna) durante gli orari di apertura, e presso i punti vendita autorizzati Vivaticket, oppure online su https://www.vivaticket.com/it. Per assistenza contattare la biglietteria.

ORARI DI APERTURA AL PUBBLICO

Dal 1° marzo al 15 maggio; lunedì 10:00 – 12:00; mercoledì e venerdì 16.00 – 18:00; A partire da 1 ora prima dello spettacolo.

Alessandra Renzetti




UNA ESCURSIONE emozionante

… che rilassa il corpo e la mente

Chieti, 6 maggio 2023. Sulla Maiella c’è ancora tanta neve naturale, che con temperatura alta, si sta sciogliendo rapidamente creando cascate, ruscelletti, che attraversano strade e sentieri. L’idea vincente è stata di andare alla riserva naturale della Valle dell’Orfento, situata nel comune di Caramanico Terme, in provincia di Pescara, con partenza dal ponte di Caramanico (536 m), sulla strada statale 487.  È il Sentiero dello Spirito, con la segnaletica “S”. Il fiume Orfento, che nasce da una sorgente alla Rava della Sfischia, (1888 m), scorre per 15 km e scavando l’omonima valle, prima di congiungersi con il fiume Orta, affluente di destra del fiume Aterno-Pescara.

La più importante rivista della comunità scientifica internazionale, “Nature”, ha utilizzato questa Valle, come esempio a livello mondiale, per la ricchezza di biodiversità, che indica la molteplicità e la varietà di organismi viventi, sia nelle loro diverse forme, che nei rispettivi ecosistemi, essenziale per la vita del Pianeta e di tutti gli esseri viventi.                                                                                                                                                                                                 È un’escursione piacevole, che inizia con un sentiero ripido in discesa, intercalato con scale, e arriva a una cascata di una trentina di metri. Uno spettacolo, per la quantità di acqua che va a cadere sul letto del fiume, creando una nebulizzazione piacevole sul viso.

La cascata è stata costruita artificialmente, per canalizzare l’acqua del fiume ed utilizzarla per muovere le macine di un mulino. Si intravvede ancora, fra rovi e cespugli, il condotto che portava a questo mulino.

Il percorso è un saliscendi molto viscido, su terreno non erboso, che segue il fiume Orfento. Si attraversano diverse volte le sue sponde, grazie a ponticelli e passerelle di legno e si può godere la profonda forra, erosa nel tempo dall’acqua. Il fiume ha una grande portata di acqua, di un colore verde turchese abbagliante. Lo scioglimento delle nevi ha procurato questo miracolo della natura…

Il rumoroso fiume Orfento, crea cascate, pozze, mulinelli. Le rocce che si trovano sul letto del fiume rompono il percorso dell’acqua e si crea un eco … Ti fermi, respiri, fotografi, mediti, ti rilassi.

Di fronte al fiume, c’è il prato con diversi alberi e tanti fiori. Ho notato, nascosti, due bacche di pungitopo in mezzo al verde del muschio, profumato, morbido, umido.

Su questo sentiero è obbligatorio portare scarpe tecniche con suola antiscivolo. Spesso, bisogna attraversare ruscelletti che scendono dalla sommità del bosco.  Arrivo al Ponte IN PIETRA di San Cataldo (500 m), (un tempo unico collegamento tra Caramanico e Decontra). È ben visibile un riparo sotto la roccia, chiamato IL GROTTONE, che secondo la tradizione, ospitava l’Eremo di San Cataldo, di cui non è rimasta traccia. Si racconta, che è stato usato come riparo pastorale e nascondiglio dei prigionieri della Seconda guerra mondiale. Se si segue il sentiero delle Scalelle, si arriva al centro visita di Caramanico.

Attraverso il ponte e seguo l’indicazione per il Ponte del Vallone (584 m), camminando e quasi sfiorando il fiume Orfento. Non ci sono più ponti che attraversano il fiume, il sentiero non è scivoloso, è più largo, si respira un’altra aria. Il territorio che attraverso, spesso circondato da felci, è RISERVA INTEGRALE “A” e, incontro, boschi verdeggianti di pini neri, capelvenere, carpino nero e orniello. Prima di arrivare al Ponte del Vallone, mi attira l’attenzione una pozza d’acqua, con centinaia di larve. Leggendo la targa, questa pozza d’acqua, ospita una ricca fauna di invertebrati, oltre a diverse specie di rane, salamandre e libellule, che galleggiano.

Arrivati al PONTE DEL VALLONE, mi siedo, fisso l’acqua vorticosa e fragorosa, respiro il suo profumo, mi concilio con il “rumore del silenzio” del bosco e il cinguettio degli uccelli.

L’acqua limpida, le piccole cascate, il suono del fiume e della natura, rendono la passeggiata un’emozione unica e, il rilassamento del mio corpo e della mente, si impadroniscono di me.

Dislivello +/- 250 metri

Durata 4 ore

Difficoltà E

Distanza A/R 8 km

Luciano Pellegrini 




L’INSTALLAZIONE Rocca San Giovanni saluta il Giro

La decorazione artistica realizzata da Emeid verrà collocata in piazza degli Eroi

Rocca San Giovanni, 6 maggio 2023. Sarà collocata questa sera in piazza degli Eroi  l’opera “Rocca San Giovanni saluta il Giro”, realizzata da Andrea Ranieri, in arte  Emeid. L’artista sta lavorando da ieri pomeriggio per la realizzazione della decorazione artistica  che omaggia la Grande Partenza e che coprirà l’intera piazza degli Eroi, nel cuore del paese. Il disegno, in perfetta sintonia con il tema Giro d’Italia, raffigura un ciclista che pedala sull’onda del mare. Un modo per rappresentare le peculiarità del territorio e legarle al passaggio della Corsa Rosa, che è una  grande occasione per l’intera Costa dei Trabocchi.

“Siamo davvero soddisfatti della visibilità che questo importante evento, che per la prima volta parte dalla Costa dei Trabocchi, sta concedendo ai nostri paesi – spiega il sindaco Fabio Caravaggio –. È un’opportunità unica per la promozione del territorio e Rocca San Giovanni ha dato, in questi giorni, il suo contributo per accogliere al meglio il Giro. Con le varie tappe di avvicinamento che si sono tenute nelle scorse settimane, e con gli ultimi allestimenti. Oltre alla bellissima installazione che vedremo in piazza degli Eroi, abbiamo vestito il nostro borgo di rosa. Con la Torre civica e la facciata del municipio illuminate in rosa e  le decorazioni a tema, con striscioni, palloncini e bandiere, in tutto il borgo”.

Sono numerose le opere che ha realizzato Emeid, artista abruzzese che vive ad Ortona, in diverse città. Tra le più conosciute il volto di Gabriele d’Annunzio sulla facciata del palazzo dell’Archeoclub del Comune  di Pescara.

Barbara Del Fallo




GIRO-E ENEL X WAY 2023. Tutto pronto per il via

Spettacolare presentazione delle squadre nel Teatro degli Ulivi  di Fossacesia, località da cui domani partirà la prima tappa. Ben 17 i Team Ufficiali, più 16 Special Team: è un record

Fossacesia, 5 maggio 2023. Nella splendida cornice del Teatro degli Ulivi, a Fossacesia, con un concerto per orchestra sinfonica e coro, la Team Presentation ha inaugurato il Giro-E Enel X-Way 2023. La prima tappa di questa quinta edizione scatterà domani mattina proprio dalla cittadina abruzzese. Tra i capitani molti campioni ed ex professionisti, come Damiano Cunego, Igor Astarloa, Andrea Tafi, e poi Sacha Modolo, Giovanni Visconti, Davide Cassani, Moreno Moser, Manuel Belletti, Daniele Colli, Violette Neza Irakoze, Lello Ferrara.

Paolo Bellino, Amministratore Delegato e Direttore Generale di RCS Sport: “Il Giro-E non è una corsa, ma un modo per promuovere il ciclismo e il cicloturismo. E organizzare la Team Presentation del Giro-E in una sede come il Teatro degli Ulivi, per la quale ringrazio veramente tanto Elisa Martinotti ed Emilio Marcucci, che è la rappresentazione più efficace della sostenibilità, lo considero un regalo che l’Abruzzo ci ha fatto. È perfettamente coerente con ciò che è il Giro d’Italia, sempre di più una piattaforma di promozione e racconto delle eccellenze del nostro paese”.

Roberto Salvador, direttore del Giro-E: “Il percorso di quest’anno è bellissimo. Per la prima volta avremo anche una tappa interamente all’estero: la numero 13, da Verbier a Crans Montana, 66 chilometri in territorio svizzero. Abbiamo un lotto di gruppo numeroso e davvero prestigioso, con tanti nomi nuovi e molti personaggi e campioni. Sarà un Giro-E indimenticabile”.

IL PERCORSO

Unico Grande Giro al mondo dedicato alle bici a pedalata assistita, il Giro-E si svolge nei giorni e sulle strade della Corsa Rosa e si disputa con le bici da corsa a pedalata assistita, dotate di motore elettrico e batteria, definite e-road. È grazie al loro ausilio che ciclisti normali possono affrontare percorsi eccezionali, come quelli ricavati dalle tappe del Giro d’Italia e percorsi, appena poche ore dopo il loro passaggio, dai professionisti e dai campioni dell’UCI World Tour.

L’edizione 2023 prevede 20 tappe per 1.150 chilometri in totale. Dall’Abruzzo alle Dolomiti, con traguardo finale a Roma, il 28 maggio.

Sono 16.400 i metri di dislivello positivo 2023, pari a una media di 820 metri a tappa: non è il Giro-E più duro di sempre, ma sarà decisamente probante sia per i quadricipiti dei partecipanti sia per le batterie dei motori delle bici. Ci sono tappe pianeggianti e collinari che possono essere affrontate anche dai neofiti, ma pure frazioni di alta montagna dove occorrono esperienza e gambe per godersi l’esperienza senza patire troppo il dislivello altimetrico. Otto le tappe con un dislivello superiore ai mille metri, una quella che va oltre i 2mila: la tappa numero 7 Pratola Peligna-Campo Imperatore (2.100 metri). Ben tre le tappe di alta montagna a cinque stelle: Verbier-Crans Montana, Levico Terme-Monte Bondone, Cortina d’Ampezzo-Tre Come di Lavaredo. Basteranno i motori? E soprattutto, basteranno le batterie?

I TEAM

Iscritti ben 17 Team Ufficiali e 16 Special Team che prenderanno il via solo in alcune tappe: è un record.

TEAM

Enel X Way

Continental

Italia.it

Toyota

Valsir 1

Valsir 2

Raspini-Crai

Trenitalia

Sara Assicurazioni

CNH Industrial

Free To X

Green Project Agency-Sporters

Yamaha

Carglass

Fly-Citroën

CambioBike

RCS Sport

SPECIAL TEAM

Toyota

Univergomma

Gruppo E

Trenitalia TPer

Valsir

Air Dolomiti

Faema

Open Fiber

Technogym

SN4IFUN

Team Sindaci Monastier

Sara Assicurazioni

Enel X Way

Athletica Vaticana

RCS Sport

Intimissimi Uomo

LE MAGLIE UFFICIALI

MAGLIA BLU Enel X Way

MAGLIA ARANCIO Continental

MAGLIA VERDE-RIDE GREEN Trenitalia

MAGLIA BIANCA Intimissimi Uomo

MAGLIA AZZURRA Italia.it

MAGLIA ROSSA Valsir

MAGLIA SOCIAL Fantacycling

I PARTNER

Enel X Way Title sponsor e Maglia Blu; Continental Maglia Arancio; Trenitalia Maglia Verde-Ride Green; Intimissimi Uomo Maglia Bianca; Ministero Del Turismo e ENIT – Agenzia Nazionale del Turismo Maglia Azzurra; Valsir Maglia Rossa; Fantacycling Maglia Social; Toyota Official Mobility Partner; Tudor Official Time Keeper; Yamaha Official Scooter Partner; NAMEDSPORT Official Nutrition Sponsor; Lauretana Official Water Partner; Castelli Official Jersey Partner; Shimano Official Technical Partner; Astoria Official Wine Partner; San Gabriel Official Beer; Oakley Official Sunglasses e Official Casco; Nolan Official Partner; OJ Official Partner.

#GiroE




VIOLENZA DI GENERE: prosegue la campagna

Formazione / informazione con gli studenti delle scuole superiori

Teramo, 5 maggio 2023. Sensibilizzare il mondo della scuola e gli studenti sulle tematiche della violenza di genere e domestica: questo l’obiettivo degli incontri organizzati dalla Commissione per le Pari Opportunità della Provincia di Teramo.

Gli appuntamenti degli scorsi 2 maggio con gli studenti e le studentesse dell’Istituto Tecnico Tecnologico Primo Levi di Sant’Egidio e Ancarano e 3 maggio con i ragazzi e le ragazze del Moretti di Roseto hanno raccolto una straordinaria partecipazione: la presidente della CPO della Provincia di Teramo, Amelide Francia, la vice presidente Angela Mascia, l’ufficio Pari Opportunità della Provincia di Teramo unitamente alle psicologhe in forza al Centro Antiviolenza La Fenice, dopo aver illustrato le varie forme di violenza e la normativa a tutela delle vittime, hanno ampiamente descritto i servizi e le modalità con cui gli stessi vengono attivati ed erogati a supporto delle vittime di violenza, con o senza figli, presso le due strutture gestite dalla Provincia di Teramo (il Centro Antiviolenza La Fenice e la casa rifugio Casa Maia).

L’incontro del 2 maggio è stato caratterizzato dalla testimonianza di una vittima di violenza che, dopo aver raccontato dei benefici dei servizi ricevuti dal Centro Antiviolenza, ha invitato la giovane platea a riflettere e a prendere in seria considerazione quando, all’interno di un rapporto di coppia, il partner assume certi atteggiamenti, si esprime con frasi ed espressioni che all’apparenza sembrano innocue ma che invece, a lungo andare, possono celare seri pericoli per la donna fino a metterne a repentaglio la salute e il suo equilibrio psichico.

Altrettanto partecipato ed empatico si è rivelato l’incontro del 3 maggio con i ragazzi del Moretti di Roseto degli Abruzzi nel corso del quale hanno dato vita ad una proficua riflessione relativa anche alla violenza psicologica che la donna può esercitare nei confronti dell’uomo.“Ringrazio anzitutto le dirigenti scolastiche Lucia Condolo e Daniela Maranella e tutti gli insegnanti per la collaborazione nell’organizzazione degli incontri. Straordinaria la partecipazione dei ragazzi, nonostante il tema ostico ma sempre di attualità, che si confrontano e si attivano per combattere questo orribile fenomeno della violenza di genere e domestica”, dichiara la presidente della CPO provinciale Amelide




TRE GIORNATE DEDICATE ALL’INFANZIA FELICE

Dal 9 all’11 maggio, spettacoli teatrali, seminari e laboratori rivolti a operatori e famiglie

Pescara, 5 maggio 2023. Saranno tre giornate dedicate alla prima infanzia quelle in programma dal 9 all’11 maggio 2023 a Pescara dove è in programma il ciclo di eventi “Verso un’infanzia felice”. L’iniziativa rientra tra le attività del progetto “TenerAmente verso un’infanzia felice” selezionato dall’Impresa Sociale Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile e che ha l’obiettivo di prevenire e contrastare il maltrattamento infantile e sostenere le famiglie con bambini da 0 a 6 anni in condizione di vulnerabilità. Il progetto, coordinato da Fondazione CESVI e attivato a Pescara, Bari, Catania, Napoli e Bergamo, nella città adriatica vede protagonista la cooperativa sociale Orizzonte. La missione è quella di costruire una serie di interventi rivolti a professionisti, comunità e istituzioni per contribuire al miglioramento delle loro capacità di protezione dell’infanzia in un’ottica di prevenzione, individuazione, identificazione e risposte al maltrattamento infantile, basata sul paradigma della resilienza assistita. Per farlo si occupa di potenziare i servizi socioeducativi a sostegno di famiglie con bambini 0-6 anni in condizione di vulnerabilità, attraverso l’attivazione di laboratori, percorsi di accompagnamento alla genitorialità, assistenza domiciliare e molto altro.

Tra gli obiettivi del progetto TenerAmente c’è anche quello di sensibilizzare l’opinione pubblica sui temi dell’infanzia ed è proprio in quest’ottica che si inserisce la tre giorni in programma la prossima settimana a Pescara. Sono tre gli appuntamenti in calendario dal 9 all’11 maggio, tutti con ingresso gratuito.

Si inizia con la performance teatrale dell’autrice e attrice Antonella Questa dal titolo “Infanzia felice – Una fiaba per adulti” che prevede un doppio appuntamento: martedì 9 maggio alle 18 al Teatro Cordova (via Bovio, Pescara) e mercoledì 10 maggio alle 19,30 all’Auditorium Cerulli “La casa delle arti” (via Verrotti, Pescara). L’evento è gratuito e aperto a tutti.

Antonella Questa prosegue la ricerca sulla natura delle relazioni umane, scegliendo stavolta come tema l’educazione nell’infanzia e partendo dal libro della Rutschky “Pedagogia Nera”, una raccolta di saggi e manuali sull’educazione, pubblicati a partire dalla fine del milleseicento ai primi del secolo scorso. Un’indagine per capire soprattutto cosa stia succedendo oggi che le regole della antica “pedagogia nera” sono ormai bandite sia in famiglia che a scuola. Una maestra un po’ rigida, un gatto parlante, dei bambini capricciosi e viziati, una preside dedita all’aperitivo, una madre in carriera e un principe con la coppola azzurra come il mare, sono solo alcuni dei protagonisti di questa originale fiaba per adulti. Un viaggio, anche molto divertente, all’interno della famiglia e della scuola di oggi, cercando di capire dove affondino le radici della rabbia che anima la guerra tra genitori e insegnanti e che spesso spinge i nostri bambini verso il bullismo

Mercoledì 10 maggio alle 10, nello spazio tEssere di via Tavo 248 a Pescara, spazio al “Laboratorio sull’empatia”, dedicato a operatori, insegnanti e genitori. Anche in questo caso l’evento è gratuito, ma i posti sono limitati per cui è necessaria la prenotazione. Giovedì 11 maggio alle 9,30 nella sala consiliare del Comune di Pescara, a chiudere la rassegna sarà il seminario di formazione per operatori, insegnanti e genitori dal titolo “Dalla vulnerabilità alla resilienza. Prevenzione e contrasto al maltrattamento”. L’incontro, moderato dalla giornalista Antonella Luccitti, si aprirà con i saluti istituzionali del sindaco di Pescara, Carlo Masci, e dell’assessore comunale alle politiche sociali Adelchi Sulpizio. La parola passerà poi a Elisabetta Catapane, psicologa, psicoterapeuta e docente all’Università di Chieti e L’Aquila che affronterà il tema “Maltrattamento e genitorialità, fattori di rischio e Covid-19: quale connessione?”. Seguirà l’intervento dell’autrice e attrice Antonella Questa su come il maltrattamento all’infanzia viene trasmesso di generazione in generazione, con un approfondimento sulla pedagogia nera e gli studi che hanno portato a “Infanzia felice”. Ad affrontare il tema “L’idea del bambino nell’evoluzione educativa e dinamiche relazionali nella pedagogia nera” sarà Diana Biscaini, pedagogista, docente all’Università di L’Aquila e formatrice, mentre Francesca Giordano, docente e componente di RiRes, l’Unità di Ricerca sulla Resilienza del Dipartimento di Psicologia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, tratterà l’aspetto della promozione della resilienza assistita come strategia per prevenire il maltrattamento all’infanzia e interrompere la catena della trasmissione del maltrattamento. Seguirà l’intervento di Elena Garbelli, coordinatrice del progetto “TenerAmente verso un’infanzia felice” della Fondazione CESVI con un focus sul progetto multiregionale e su cosa propone per la prevenzione del maltrattamento. A chiudere la carrellata di interventi del seminario saranno Eleonora Silveri della Cooperativa sociale Orizzonte, referente per il progetto a Pescara, e la psicologa del progetto Ludovica Buccilli, con un contributo focalizzato sugli spazi tEssere di Pescara e sulle testimonianze delle famiglie.




IN VISITA NEL PARCO Nazionale Gran Paradiso

Il  gemellaggio delle scuole. I ragazzi provenienti da Campoli Appennino ospitati dalle famiglie delle scuole di Locana

Pescasseroli, 5 maggio 2023. Sono 25 gli alunni che hanno partecipato dal 2 al 5 maggio al gemellaggio tra le scuole del Parco Nazionale Gran Paradiso e del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, nell’ambito dell’iniziativa promossa per il centenario congiunto delle due aree protette.

Dopo la visita di tre giorni da parte dei ragazzi della scuola secondaria di primo grado di Locana, che si è svolta lo scorso ottobre nel versante laziale del Parco d’Abruzzo, Lazio e Molise, è stato il Parco Nazionale Gran Paradiso ad ospitare la scuola di Campoli Appennino. Gli alunni sono stati ospitati nelle case delle famiglie dei ragazzi della scuola di Locana e hanno effettuato escursioni in alta valle Orco e in Valsavarenche insieme alle Guide del Parco, visitato il Centro “Homo et ibex” a Ceresole Reale e “Acqua e biodiversità” di Rovenaud e partecipato ad attività al Centro di Educazione Ambientale di Noasca.

Il tema è stato l’arrivo della primavera, con la luce ed il risveglio della natura, e con esso tutta l’attenzione che merita l’animale simbolo del Parco: lo stambecco. I ragazzi hanno inoltre continuato ad approfondire importanti tematiche trasversali ai due Parchi, come la protezione della fauna, la conservazione della Natura, la ricerca scientifica, i predatori e il ritorno del lupo nel territorio del Parco, con un’attenzione particolare alle tradizioni e ai prodotti locali.

Un gemellaggio all’insegna della scoperta dei due Parchi storici d’Italia e dell’importanza della tutela e del rispetto della Natura per le future generazioni. “L’obiettivo del gemellaggio – spiegano gli organizzatori – è quello di mostrare i Parchi per quello che effettivamente sono, ovvero una grande casa patrimonio di tutta la comunità”. In questo senso il coinvolgimento dei più giovani appare ineludibile e fondamentale per la crescita di una generazione più attenta e vicina alla Natura, consapevole degli effetti positivi della protezione del territorio sull’ambiente e sulla biodiversità, ma anche sul tessuto sociale ed economico in cui ricadono.

Le attività si sono svolte grazie al contributo del Ministero dell’Ambiente e con la collaborazione dei Comuni di Locana, Noasca, Ceresole Reale e Valsavarenche.




FESTIVAL DELLE RADIO Universitarie

Il rettore Dino Mastrocola inaugura il nuovo studio di radiofrequenza

Teramo, 5 maggio 2023. È stato inaugurato questa mattina dal rettore Dino Mastrocola il nuovo studio di Radiofrequenza, la radio dell’Università di Teramo, nei pressi del Gran Caffè di Ateneo.

L’inaugurazione ha coinciso con l’inizio del FRU23, il Festival delle Radio Universitarie, in corso all’Università di Teramo dal 5 al 7 maggio.




CELEBRATI I 120 ANNI DELLA BCC Abruzzi e Molise

120 anni al fianco della gente e del territorio

Atessa, 5 maggio 2023. Gremita, in ogni suo angolo, lo scorso 3 maggio, la Basilica della Madonna dei Miracoli di Casalbordino per le celebrazioni dei 120 anni della Banca di Credito Cooperativo Abruzzi e Molise, che ha il proprio quartier generale ad Atessa (Ch). Ad aprire le iniziative, con momenti intensi, è stato l’incontro su “L’attualità della Dottrina sociale della Chiesa e l’esempio di don Epimenio Giannico“.

Don Emiliano Straccini, nel ruolo di moderatore, ha letto il saluto dell’arcivescovo metropolita di Chieti-Vasto, monsignor Bruno Forte, che, in missione all’estero, non ha potuto essere presente. Forte ha ricordato come la Bcc, fondata il 3 maggio del 1903 da don Epimenio Giannico, sorse sotto l’impulso dell’Enciclica Rerum Novarum promulgata da Papa Leone XIII. La Bcc, allora Cassa rurale di depositi e prestiti San Francesco d’Assisi, nacque con la “duplice natura di ente morale e di cooperativa al servizio di tanti agricoltori… Oggi la Bcc impiega il 95% del risparmio raccolto nelle comunità locali, con l’obiettivo di generare un circolo virtuoso di economia e sviluppo”.

Vincenzo Pachioli, presidente Bcc, ha dato il benvenuto alle centinaia di ospiti: presenti tanti sindaci, sacerdoti, vescovi, soci, clienti, dipendenti di ieri e di oggi, direttori di banche da varie regioni, autorità civili e militari.

“Numerose filiali dislocate in due regioni, Abruzzo e Molise, e in tre province, Chieti, Campobasso e Isernia”, così Pachioli, che ha aggiunto: “Operiamo, da 120 anni, con immutato spirito, a sostegno di famiglie, imprese ed enti e siamo il motore dello sviluppo economico e sociale delle comunità di riferimento”. Giorgio Fracalossi, presidente di Cassa Centrale: “Le cooperative sono nate, nei piccoli paesi, per aiutare la povera gente. Dobbiamo avere la forza e la responsabilità di portare avanti questi valori, anche con i necessari cambiamenti”.

Il Priore del monastero Santa Maria dei Miracoli, don Paolo Lemme, ha evidenziato: “Da 120 anni la nostra Banca esprime attenzione ai bisogni dei più, facendo risplendere la bellezza del servizio per il bene comune”.

Padre Giuseppe Cellucci, missionario Omi, si è soffermato sulla figura del fondatore, don Epimenio Giannico, “innamorato della natura, in particolare dei fiori e della bellezza di cui sono rivestiti”, giovane sacerdote per cui “quello che sarebbe stato e avrebbe fatto da grande, appariva al contempo un timbro e un tono solare”.

Don Bruno Bignami, direttore nazionale problemi sociali e del lavoro della Conferenza Episcopale Italiana: “120 anni fa prendeva forma la speranza di un intero territorio, patrimonio umano prima ancora che economico, passione per la persona, condivisione ed aspettativa… Le gloriose vicende delle casse rurali, nel tempo trasformatesi in banche di credito cooperativo, testimoniamo che quando l’economia si lascia interpellare alle esigenze concrete della gente e dalla vita delle comunità, può germogliare un modello diverso di economia e di finanza”.

A seguire la messa di ringraziamento, toccante e coinvolgente e alla quale erano presenti numerosi vescovi, presieduta da monsignor Luciano Suriani, Nunzio Apostolico in Bulgaria e nella Macedonia del Nord che ha ricordato, in chiusura, l’udienza pontificia, concessa alla Bcc, da San Giovanni Paolo II, l’8 marzo del 2003.

“A distanza di vent’anni da quell’incontro – ha sottolineato – restano quanto mai attuali le sue parole: ‘Sono mutate le condizioni economiche e sociali delle popolazioni, ma permangono non pochi problemi, acuiti dall’attuale crisi economica, che interessa il mondo intero. Auspico che la vostra attività prosegua, mantenendo lo spirito delle origini e si apra con coraggio e lungimiranza alle emergenti necessità dell’attuale momento storico. È l’invito ad avere sempre una particolare attenzione alle necessità della gente, quelle di oggi forse ancora più pesanti, e a mantenere la fedeltà allo spirito delle origini”.

La funzione religiosa è stata animata dal coro del personale della Bcc. Quindi il saluto del direttore generale della Bcc, Fabrizio Di Marco: “Tutto è cambiato. Quella che era la piccola e illuminata Cassa Rurale di Atessa, oggi, è la Banca di Credito Cooperativo Abruzzi e Molise: un istituto forte e dinamico, presente in Abruzzo e Molise. Patrimonio umano che è la vera forza di una banca che ha fatto della mutualità e della cooperazione la sua ragione.

Tutto è cambiato. Ma l’impronta originaria è sempre quella: la passione per la persona nella sua interezza, l’attenzione ai suoi bisogni concreti, il sostegno a chi è protagonista di un territorio, la visione profondamente umana del credito che mosse Don Epimenio Giannico a dar vita ad un’esperienza che, ben presto, divenne motore di speranza. Da sempre, questa è l’identità della Bcc Abruzzi e Molise. Non solo conoscenza, ma anche condivisione di aspettative ed esigenze di chi vive, lavora, produce e crea valore.

Una vicinanza reale in una banca dove protagonista è la Persona. Identità e valori che hanno rappresentato un grande aiuto nella terribile tempesta che è stata la pandemia. Famiglie e attività hanno e stanno ancora attraversando momenti difficili. A queste, la Bcc Abruzzi e Molise ha teso la stessa mano, seppur in un contesto e momento storico differenti, che 120 anni fa, si videro porgere i contadini nell’Atessa di don Epimenio Giannico”.




IL SERVIZIO DI COUNSELING Psicologico di Ateneo

Un’opportunità per studenti e dipendenti della “d’Annunzio”

Chieti, 5 maggio 2023. Il Servizio di Counseling Psicologico di Ateneo si rivela un importante presidio di supporto per Studenti e Dipendenti della “d’Annunzio”. Lo dimostrano i primi incoraggianti dati che fotografano l’attività del servizio. Attivato nell’ottobre 2021 e gestito dal Laboratorio di Psicologia Clinica, diretto dal professor Piero Porcelli, docente di Psicologia Clinica presso il Dipartimento di Scienze Psicologiche della Salute e del Territorio (DiSPuTer) dell’Università degli Studi “Gabriele d’Annunzio” di Chieti-Pescara, il Servizio di Counseling Psicologico di Ateneo ha lo scopo di offrire supporto per le condizioni di disagio accademico e personale e di promuovere processi di adattamento e di benessere psicologico. Il Servizio di Counseling coinvolge circa dieci psicologhe e psicologi, offerto su base volontaria e senza compensi.

Attivo presso il CAST (“Centro di Studi e Tecnologie Avanzate) della “d’Annunzio”, il Servizio di Counseling psicologico di Ateneo è gratuito per tutte le studentesse e tutti gli studenti nonché per tutte le dipendenti e tutti i dipendenti dei due poli universitari di Chieti e Pescara. Il Servizio è fruibile da lunedì al venerdì, per 5 ore al giorno, ed offre da 3 a 5 colloqui, secondo la necessità dei singoli casi. Ad oggi sono pervenute al Servizio di Counseling Psicologico di Ateneo 509 richieste e sono stati presi in carico 328 utenti, con un tempo medio di attesa dall’invio della richiesta al primo colloquio di circa 4 mesi. Hanno interrotto prematuramente e senza avviso il percorso di counseling (drop-out) solo 17 utenti, pari al 5.2% delle prese in carico. Al questionario di valutazione, compilato dall’utenza a fine percorso tramite QRcode, i giudizi hanno rivelato che: la qualità del servizio è stata valutata buona/eccellente dal 97.1%; è soddisfatto/a rispetto a quanto si aspettava il 95.1%; le esigenze per cui è stata richiesta la prestazione sono state soddisfatte nella maggior parte o in toto per l’81.4%; il servizio è stato ritenuto consigliabile a un amico/a dal 98%;  ha dichiarato di aver ricevuto aiuto in modo sostanziale/adeguato il 94.3%; si rivolgerebbe nuovamente al servizio in caso di necessità il 97%.

Il counseling psicologico, – spiega il professor Piero Porcelli, Responsabile del Servizio attivato dalla “d’Annunzio” – per sua organizzazione e struttura, è un intervento limitato nel tempo e negli obiettivi, con finalità specifiche che lo differenziano dagli interventi psicoterapeutici e prevede tecniche di indagine e di intervento proprie. Ha pertanto una duplice funzione: di supporto breve focale e di solo screening psicopatologico. Nel futuro, – sottolinea il professor Porcelli – per il pieno svolgimento delle funzioni del servizio di counseling psicologico, sarà necessario dotare il Servizio di adeguato personale amministrativo e professionale, di un finanziamento regolare da parte dell’Ateneo e dell’istituzione dei servizi clinici di psicologia di Ateneo.




LA DEMOCRAZIA SI DIFENDE nella quotidianità

di Erminio Zanenga

Politicainsieme.com, 5 maggio 2023. I dibattiti che si sono accesi in occasione delle ricorrenze del 25 aprile e del 1° maggio, i modi in cui si sono svolti (sempre più social) e i contenuti che li hanno contraddistinti (sempre più trash), possono aiutarci ad interpretare come ci stiamo preparando a festeggiare la nostra Repubblica il 2 giugno prossimo venturo.

Tanto per non cambiare, con ogni probabilità assisteremo ad uno spettacolare dramma, diretto da giornalisti o influencer di ventura (ognuno al soldo del proprio padrone), che vede il popolo italiano come miglior attore non protagonista.

Il teatro è quello della politica fattasi talk show, divenuta salotto bellico, scenario conflittuale dove le diverse ideologie e le variegate visioni del mondo si danno battaglia. Un campo marziale, in cui le forze in gioco si sfidano continuamente, cercando di annientarsi l’una con l’altra. Un luogo di scontro, dove l’avversario diventa nemico e dove la ricerca del potere e della vittoria diventa l’unico obiettivo perseguibile.

Queste situazioni di contrapposizione permanente, alimentate sempre più da un bipolarismo avido di presidenzialismo, sono da inquadrarsi in una prospettiva aberrante, che porta la politica a diventare motivo di distruzione, dove l’unico risultato possibile è la sconfitta dell’altro, di chi la pensa diversamente. Astensionismo e sfiducia nelle istituzioni da annoverarsi tra i danni collaterali, forse voluti, di un’apocalisse dispotica.

Ecco perché abbiamo bisogno di una trasformazione. Non è possibile ridurre la politica a un contesto negativo a priori, in quanto essa stessa può costituire un luogo di mediazione, di ricerca di una convivenza pacifica, dove i vari schieramenti si confrontano in modo costruttivo per il bene comune. In questa nuova prospettiva, la politica si configura come uno spazio di dialogo, in cui la capacità di ascolto e di comprensione dell’altro diventa fondamentale per la stesura di un progetto condiviso per il nostro Paese. In tale contesto, ideologie e visioni del mondo, seppur differenti, possono finalmente trovare un punto di incontro, un terreno comune in cui lavorare insieme per il progresso della società.

Insomma, guerra o pace: da che parte stare?

In democrazia, il dove esercitare la libertà popolare è una scelta che dipende da tutti noi, dalle decisioni che ogni singola persona prende o non prende, da come si affronta ogni singolo aspetto della propria quotidianità.

https://www.politicainsieme.com/la-democrazia-si-difende-nella-quotidianita-di-erminio-zanenga/




STATE LONTANI DAI TAROCCHI angelici e dall’occultismo, New Age, cabala, occultismo

Derive pericolose, contrarie gli all’insegnamento della Chiesa sugli Angeli

di Don Marcello Stanzione

Il Nuovo Arengario, 4 Maggio 2023. Gli angeli, nei nostri giorni, sono molto di moda; esistono numerosi gruppi interessati a condividere le loro esperienze con gli angeli e a comunicare con loro. Nelle librerie si vendono i tarocchi angelici, per mettersi in contatto con gli angeli, e anche case editrici molto prestigiose hanno pubblicato una decina di libri di Francois Bernard Termes che si firma con il nome di Haziel e che è un cabalista che mescola l’angelologia cristiana con l’astrologia occulta, la magia, la teologia e la mistica ebraica, creando grande confusione anche in molti cattolici praticanti.

Questi libri affermano che secondo la tradizione esoterica vi sono nove cori di angeli, ognuno dei quali è governato da un Arcangelo ed è composto da otto angeli custodi per un totale di 72 nomi di angeli. Ogni angelo custode avrebbe il suo domicilio in uno spazio che comprende 5 gradi (5 giorni) dello zodiaco astrologico, così che le persone nate in quei 5 gradi-giorni hanno quel determinato angelo custode.

A ciascuno di questi 72 angeli vengono rivolte delle particolari preghiere e Haziel promette risultati spettacolari affermando: “Possiamo chiedere al nostro angelo custode i suoi poteri ma anche quelli di altri angeli custodi, poiché egli ha il compito di trasmetterli; noi ci mettiamo in contatto con il nostro angelo custode ogni volta che gli rivolgiamo la sua apposita preghiera. Ma, se di 5 giorni in 5 giorni rivolgeremo le preghiere ai diversi angeli otterremo tutti i poteri, tutti i doni”.

Questa è chiaramente non più una visione cristiana, dove l’angelo ci deve aiutare ad andare in paradiso, ma è una visione magico-occultistica, nella quale l’angelo è strumentalizzato affinché noi riusciamo ad ottenere poteri straordinari e avere successo nella vita.

La grande tentazione della Cabala

Molti, più che rivolgersi agli arcangeli Michele, Raffaele e Gabriele citati nella Bibbia, si rivolgono agli pseudo-angeli della Cabala, che è una complicata dottrina esoterica del misticismo ebraico, che si diffuse nel tredicesimo secolo. In quest’epoca fu composto il Libro dello splendore, nel quale gli angeli esercitano un ruolo importante.

Secondo la Cabala vi sono dieci Sefirot, canali dell’energia di Dio, che raffigurano gli attributi dell’Onnipotente posti al governo del cosmo. I nomi dei dieci Sefirot si riferiscono alle qualità supreme della divinità: Fondamento, Splendore, Eternità, Bellezza, Potere, Grazia, Conoscenza, Saggezza, Comprensione, Corona. Ogni Sefirot è governato da un Arcangelo; il più importante di tutti sarebbe Metatron, principio della presenza, munito di 72 ali e innumerevoli occhi lampeggianti, che è il luogotenente di Dio. Tra i vari Sefirot, ci sono 72 sentieri e conoscere i nomi dei 72 geni planetari o angeli, come pure i momenti dell’anno o del giorno in cui li si può invocare, significa, sempre secondo i cabalisti, realizzare grandi cose.

Contro questo proliferare di angeli gnostici o esoterici, la Santa Chiesa Cattolica ha messo in guardia i suoi fedeli fin dai primi secoli del cristianesimo. Nel 543 il Sinodo di Costantinopoli condanna alcune idee errate sugli angeli, quando si cominciarono a venerare angeli con nomi non provenienti dalla Bibbia, ma dagli scritti apocrifi, come ad esempio l’Arcangelo Uriel, che viene menzionato dal libro apocrifo di Enoch e che ben presto venne venerato in tutto l’Occidente.

No agli pseudo-angeli biblici

Questo culto agli pseudo-angeli biblici stava causando una idolatria superstiziosa, per cui tutti i documenti ecclesiastici, dal settimo secolo in poi, cercano di contenere e illuminare la devozione agli angeli e di condannare gli errori. Verso la fine dell’ottavo secolo l’Arcivescovo Adalberto di Magdeburgo fu accusato di compiere opere di magia evocando i sette spiriti, specialmente quello di Uriel che lo aveva aiutato a produrre grandi fenomeni.

L’intervento ecclesiastico fu causato da una preghiera miracolosa composta da Adalberto che, accanto ai nomi di Michele, Raffaele e Gabriele, includeva anche i nomi equivoci di Uriel, Raguel, Tubuel, Ineas, Dubuos, Suluoc, Siniel. Nel 745 si tenne a Roma un Sinodo, sotto papa Zaccaria, che proibì di invocare i nomi di questi presunti angeli, dichiarando che essi erano in realtà dei demoni. Possono essere legittimamente invocati solo i nomi di origine biblica: Michele, Gabriele e Raffaele.

Nel 789 una norma del Concilio franco, sotto il re Carlo Magno, proibiva di introdurre nel culto liturgico i nomi degli angeli all’infuori dei tre noti; un’altra norma disponeva la scomunica e, addirittura, la pena di morte per coloro che adoravano l’Arcangelo Uriel.

Le insidie della New Age: gli angeli manipolati

Oggi, dopo tanti secoli, ci troviamo di nuovo immersi nella peggiore delle confusioni riguardo gli angeli. Molti Cristiani sono ingannati dal movimento New Age (nuova era) che offre una angelologia completamente diversa dalla dottrina biblica cattolica. La mentalità del New Age è, riguardo agli angeli, quasi politeista. Gli angeli che sono strettamente collegati all’astrologia esoterica, sono associati ai mesi dell’anno: ad esempio Uriel a Settembre; Barchiel a Febbraio; ai giorni della settimana: il mercoledì è sotto la protezione di Michele e il lunedì è governato da Gabriele; ai segni zodiacali: Urie1 alla Bilancia, Amodel al Toro, ecc.

Nella concezione del New Age gli angeli sono fondamentalmente inferiori all’uomo, perché ogni spirito celeste è determinato a un dato compito e non gode della libertà di cui dispone l’essere umano. Per il New Age, gli angeli non sono altro che servitori di coloro che attraverso il Channeling (canalizzazione), un tipo di spiritismo moderno, si mettono in contatto con essi. Mentre secondo la Sacra Scrittura e la visione cristiana, l’Onnipotente Dio si serve dei suoi angeli per fare la sua volontà, il New Age fa credere che gli angeli siano messaggeri al nostro servizio e non servitori liberi dell’Altissimo.

Per comunicare con il proprio angelo guida, il seguace del New Age svuota la propria mente per raggiungere uno stato alterato di coscienza e, a questo scopo, si può ripetere anche la parola angeli come se fosse un mantra (nenia indiana).

Altra tecnica New Age per mettersi in contatto con gli esseri angelici, è la immaginazione guidata o visualizzazione, che è un processo simile allo sciamanesimo, nel quale si comunica con spiriti guida.

Ed ecco un breve saggio di visualizzazione con un angelo proposto da uno dei tanti scrittori esoterici: “Mettete in sottofondo musica di meditazione. Cercate un luogo o angolo dove possiate meditare sempre. Mettetevi ben comodi, scalzi, seduti nella posizione del loto (Buddha). Con le palme delle mani rivolte all’insù, respirate profondamente per tre volte, rilassatevi con ogni respiro, controllate bene che il corpo non sia teso, rifiutate ogni pensiero o problema che si presenti, inviate al cervello l’ordine di rilassarsi… Poi visualizzate un sole grande, dal quale fuoriesce un raggio di luce bianca dorata che vi ricopre completamente.

Respirate quella luce che vi pulisce e purifica ed esalate verso di essa diverse volte. Chiedete poi che si renda presente l’angelo solare dorato che vi appartiene; chiedetegli che vi dica il suo nome e che fonda la sua energia con la vostra. Calmi, insistete, ascoltate e visualizzate. A volte appaiono lettere o il nome completo, o forse lo udirete. Può darsi che all’inizio non percepiate nulla, ma apparirà, può darsi anche che percepiate solo la parte maschile o femminile dell’angelo o ambedue… Una volta stabilita la comunicazione, sarà più facile comunicare con gli angeli o arcangeli zodiacali o con qualunque altro”.

Il New Age propone anche l’uso di cristalli cherubinici per comunicare con gli angeli. Questi cristalli vengono presi con entrambe le mani e si chiede, ad alta voce, che il potere dei Cherubini, passi attraverso la persona e giunga al cristallo perché esso si carichi con le vibrazioni dei Cherubini. Per stabilire un contatto con gli angeli, il New Age sottolinea l’uso dei colori dell’abbigliamento, per cui il rosa attirerebbe gli angeli custodi, il blu forte gli angeli guaritori, mentre all’Arcangelo Michele piacerebbero i colori verde, oro e rosa.

La scrittura automatica

Un altro modo di comunicare con gli angeli è quello della scrittura automatica: si inizia a scrivere salutando un particolare angelo o il proprio angelo custode e poi si lascia che le parole fluiscano da sé. Molte persone utilizzano le carte angeliche (ve ne sono di diversi tipi in commercio), che non sono altro che i tarocchi riverniciati di angelismo che vengono utilizzati per chiedere consiglio al proprio angelo custode. Ad esempio, la scrittrice K. Mc Rooney ha creato un mazzo di 44 carte rappresentanti gli angeli e afferma: “Focalizzatevi sul desiderio e formulate una domanda chiara e precisa. Scrivetela su di un foglio, poi mescolate le carte, concentrandovi su di essa con molta intensità. Partendo dalla sommità del mazzo, disponete le carte coperte, una alla volta, rispettando la sequenza numerica e le posizioni indicate nelle istruzioni su cui avete deciso di basarvi. A mano a mano che le scoprirete, leggete attentamente le sezioni degli angeli ad esse corrispondenti. Riflettete sul modo con cui ciascun angelo si correla con voi, sul significato della sua posizione nell’emanazione e sul modo con cui tutti gli angeli operano congiuntamente”. Assolutamente non bisogna fare ciò!

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IL FUTURO IN FCA avanza straordinariamente!

Sciopero di otto ore su tutto il sito Fca Italy Atessa

Lanciano, 5 maggio 2023. A partire da maggio anche un’azienda della Val di Sangro inizia la sperimentazione della settimana di lavoro corta. Non contempla una riduzione di orario di lavoro ma è un primo passo verso un futuro necessario per l’occupazione e per migliorare la vita dei lavoratori.

A darne notizia è stata la dirigenza dell’azienda, leader mondiali nella progettazione e produzione di teste di estrusione, estrusori e attrezzature per la produzione di fili e cavi elettrici. Ovunque si è introdotta una miglioria delle condizioni lavorative, come accaduto in molti paesi dell’UE e in aziende Italiane, a beneficiarne è stata anche la produttività.                                                                                      

Mentre il mondo del lavoro viaggia verso una direzione ben precisa, dettata da una visione lungimirante, in Fca Italy Atessa si continua in direzione opposta alternando fermi produttivi a giornate di recuperi della produzione persa e con il ritorno ai turni di lavoro straordinario.

La nostra volontà di rivendicare la costruzione di condizioni lavorative dignitose continuerà fin quando riuscirà ad aprire una breccia nella testa di una classe dirigente che non coglie le esigenze imposte dalla storia ed è rivolta ed una logica del profitto obsoleta.

Le responsabilità di tutto ciò sono da ascrivere anche alla politica italiana che guarda al passato invece di incentivare percorsi rivolti al vero progresso. Non è un caso che gli straordinari in Italia sono tassati molto meno che in altri paesi europei.

L’attuale governo, che è contro i lavoratori italiani, ne sta dando ampiamente prova con provvedimenti che aumentano la precarietà del lavoro, che è già dilagante, e sta portando alla rovina la società italiana ed in particolare intere generazioni di giovani.

L’USB, da anni, porta avanti una lotta a tutela delle condizioni di lavoro e per la riduzione dell’orario di lavoro. Contro il ricorso al lavoro straordinario, contro i recuperi produttivi, per la riassunzione dei giovani precari non confermati, per la riduzione dell’orario di lavoro settimanale, per veri aumenti salariali,

USB DICHIARA sciopero di 8 ore su tutto il sito Fca Italy Atessa per sabato 6 Maggio (Straordinario) e domenica 7 maggio (recupero produttivo).

TURNO B SABATO 6 MAGGIO DALLE ORE 05:45 ALLE ORE 13:45

TURNO C DOMENICA 7 MAGGIO DALLE ORE 22:15 ALLE ORE 05:45 (di lunedì 8 maggio)




LA PRIMA TAPPA del Giro d’Italia

Tra Pista ciclabile Via Verde e Ortona: la Notte Rosa

Ortona, 5 maggio 2023. Il 6 maggio con la prima tappa del Giro d’Italia i riflettori sono puntati sulla pista ciclabile della Costa dei Trabocchi e Ortona. La cronometra individuale di 18,4 km  riguarda il tratto da Fossacesia Marina ad Ortona.

I ciclisti nella cronometro attraverseranno il centro della città di Ortona tagliando il traguardo  posto alla fine di Corso Vittorio Emanuele sino a Porta Caldari. 

Il giovane ragazzo di Ortona, Giacomo Radogna, per la Prima Tappa del Giro d’Italia organizza per l’evento La Notte Rosa della serata del 6 maggio, come ha già fatto in passato, con altre iniziative ludiche e sociali presso il Megà Disco di Pescara, l’attività aggregativa sociale sempre per e tra i giovani delle scuole di Ortona.

L’iniziativa La Notte Rosa organizzata presso il Castello Aragonese prevede diverse attività, tra cui la parte culinaria a base di pesce, gli effetti speciali, cocktail bar e atmosfera animata dalla Live band Direzioni Parallele.

L’instancabile e trainante Giacomo Radogna, che di giorno insegna a scuola e di notte, organizza eventi, segue e ricerca in continuazione atmosfere e attività per risaltare le bellezze e il patrimonio culturale di Ortona nell’ottica del coinvolgimento sociale dei giovani delle scuole di Ortona.

Nell’occasione della La Notte rosa, come per gli eventi gestiti presso il Megà Disco di Pescara, si  prevede di organizzare a partire dalle ore 22:30 la serata disco con il format Prohibida nell’ottica dell’aggregazione di tutta la gioventù ortonese e della sponsorizzazione e  promozione della Città di Ortona.

Laura Florani




CIBERDEFENSE CONFERENCE. Sicurezza Informatica per aziende, istituzioni e territori

Presso l’Università il Convegno  organizzato dal Comitato P.I. Confindustria Abruzzo e Comitato P.I. Confindustria Teramo, in collaborazione con l’Università degli Studi di Teramo.

Teramo, 5 maggio 2023. Il tema della sicurezza informatica è fondamentale per il territorio, perché la protezione dei dati e dei sistemi digitali è essenziale per evitare perdite finanziarie, proteggere la propria reputazione e rispettare le normative vigenti.

Le minacce informatiche – sempre più frequenti e sofisticate – richiedono un’operazione sinergica tra aziende ed istituzioni per poter adottare misure di sicurezza adeguate, assicurando una formazione mirata ai propri dipendenti.

Esperti e Relatori qualificati hanno contribuito a delineare il quadro dell’attuale livello di sicurezza informatica nelle aziende e nelle istituzioni, anche alla luce delle risultanze dell’Indagine conoscitiva svolta dagli Organizzatori su un campione di 121 aziende abruzzesi  afferenti a vari settori di riferimento e distribuite sull’intero territorio regionale.

Circa il 57 % delle aziende ha affermato di aver subito un attacco informatico negli ultimi 12 mesi e le principali tipologie di danni subiti riguardano la perdita economica e dei dati e il downtime dei servizi. Il 56%, anche a fronte di un attacco, ha dichiarato di non aver subito danni.

Per quanto riguarda gli attacchi ricevuti questi si sono caratterizzati per l’utilizzo di ramsoware (virus che criptano i dati), di phishing, di virus/malware e di social Engineering (es. frode della fattura).

Per quanto attiene, invece, le attività di monitoraggio all’interno delle imprese sono ancora molto latenti in quanto oltre il 60% non ha avviato né un Vulnerability Assessment, nè un Penetration Test.

Tante, invece, sono le aziende sensibili ai percorsi informativi in ambito di sicurezza informatica.

Infine, per quanto riguarda le competenze digitali richieste dal mercato, spiccano la Sicurezza Informatica, il Digital Marketing e l’uso dell’Intelligenza Artificiale.

Secondo il Presidente del Comitato P.I. di Confindustria Teramo, Giammaria de Paulis, “La sicurezza informatica rappresenta una priorità cruciale per le aziende senza alcuna distinzione tra pubbliche e private. È fondamentale che gli strumenti, le risorse umane, le competenze e la formazione siano guidate da un modello organizzativo ben chiaro con tempi e obiettivi certi per assicurare il più alto livello di protezione dei propri dati e informazioni. In un mondo sempre più interconnesso e dipendente dalle tecnologie digitali, le informazioni e i dati aziendali rappresentano un patrimonio fondamentale, purtroppo le minacce digitali sono sempre più sofisticate e variegate e di conseguenza è importante tenere sempre alto il livello di attenzione”.

Andrea Ciccarelli, Professore Ordinario dell’UNITE, sostiene che: “La trasformazione digitale e tecnologica in atto comporta profonde variazioni in termini professionali e comportamentali, costringendo uomini, imprese e istituzioni a ripensare costantemente il proprio paradigma organizzativo, in un mondo in cui l’innovazione corre a velocità impensabili solamente fino a pochi anni fa. La percezione del rischio che le nostre azioni in campo familiare e lavorativo possano creare dei danni in termini di sicurezza delle proprie strutture e dei propri dati, tuttavia, varia tantissimo a seconda del settore produttivo in cui si opera, della dimensione delle realtà investigate, del territorio. Diventa indispensabile, quindi, formare in modo adeguato i nuovi manager pubblici e privati e creare una cultura dell’innovazione che permetta alle nostre istituzioni e ai nostri territori di competere per i più alti risultati; questo cerchiamo di fare all’Università di Teramo con iniziative quali il Master in Innovazione e trasformazione digitale nella PA”.




BASEBALL 5: le finali regionali dei Campionati studenteschi

Appuntamento oggi alle 9:30 al Pala Santa Filomena con 4 scuole a contendersi il titolo

Chieti, 5 maggio 2023. Tutto pronto a Chieti per le Finali regionali Abruzzo dei Campionati studenteschi di Baseball 5, la manifestazione organizzata dal USR Abruzzo (coordinato dal prof. Antonello Passacantando), in programma stamane dalle 9:30 alle 13, presso il Pala Santa Filomena, Casa della Pallamano, in viale Abruzzo a Chieti Scalo (zona Stadio Angelini).

Il Baseball 5 è una versione da strada del gioco del baseball classico. È una disciplina veloce, giovane e dinamica che segue gli stessi concetti base del baseball e del softball, ma che può essere giocato ovunque e implica l’utilizzo di una semplice palla di gomma.

L’evento, organizzato dalla FIBS Federazione Italiana Baseball Softball, vedrà 4 scuole contendersi il titolo di Campione regionale: la prima classificata infatti rappresenterà l’Abruzzo alle prossime finali nazionali di Roseto (TE), in programma dal 22 al 25 maggio.

Le scuole che si affonderanno domani a Chieti sono: l’Istituto Comprensivo 1 Chieti, Istituto comprensivo G. Galilei San Giovanni Teatino (secondaria 1° grado), Liceo Scientifico G. Galilei Pescara, Liceo Scientifico L. Da Vinci Pescara (secondaria 2° grado).

«La città di Chieti è pronta ad accogliere i campionati regionali con le migliori strutture cittadine messe a disposizione per l’evento – commenta Katia Di Primio, delegato regionale Fibs -. A causa delle condizioni meteo incerte fino alla fine, abbiamo deciso di ospitare l’evento all’interno del Pala Santa Filomena, uno dei fiori all’occhiello della nostra città. Vorrei sottolineare il grande lavoro di collaborazione tra la nostra Federazione e l’Ufficio Scolastico Chieti, in particolare la professoressa M. Roberta Borrone, da sempre sensibile a queste iniziative, che ha coordinato atleti, insegnanti e addetti ai lavori per creare un ambiente accogliente e di grande armonia».

(photo credits: fibs.it)




TENDER LAB – IN GARA CON NOI fa tappa a Pescara

Il 17 e il 18 maggio arriva il percorso di formazione gratuito sulle gare internazionali

Pescara, 5 maggio 2023. Farà tappa a Pescara il 17 e il 18 maggio 2023 “Tender Lab – In gara con noi”, il percorso di formazione gratuito sulle gare d’appalto internazionali promosso dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e realizzato da Agenzia ICE con il supporto di partner territoriali per lo sviluppo dell’internazionalizzazione delle aziende italiane. Nel caso della tappa adriatica, che coinvolgerà anche aziende provenienti da fuori regione, l’evento è promosso in collaborazione con l’Agenzia di Sviluppo – Azienda Speciale della Camera di Commercio Chieti Pescara, già partner di Agenzia ICE con il suo Export Flying Desk. L’appuntamento per imprenditori e consulenti è in programma nella sede dell’Ente camerale in via Conte di Ruvo a Pescara, entrambi i giorni, dalle 9 alle 17.

L’obiettivo del progetto è quello di migliorare le capacità competitive delle PMI italiane nelle gare internazionali, sviluppando competenze e facilitando la conoscenza degli strumenti operativi introdotti a livello internazionale, nazionale e regionale. Tra le opportunità a disposizione dei partecipanti, scoprire quali sono le piattaforme da consultare per accedere ai bandi, come consultare e compilare la modulistica necessaria per partecipare alle gare internazionali, come individuare i partner per una cordata, come individuare un general contractor per poi proporsi come subappaltatori avviando delle partnership e molto altro.

Tender Lab, infatti, è un percorso di formazione integrato che si compone di interventi in presenza e da remoto, suddiviso in tre moduli. Il primo, Navigare le fonti, è un webinar della durata di due ore sull’accesso a banche dati e fonti di informazione da seguire online. Il secondo modulo, Tender Lab appunto, è un corso di due giornate (entrambe obbligatorie) erogato in presenza. Nel corso delle due giornate, i partecipanti riceveranno una panoramica sulle opportunità e sulle regole di partecipazione agli appalti internazionali, con particolare attenzione alle gare bandite dalle istituzioni europee, e dai principali organismi internazionali e banche multilaterali di sviluppo. Gli iscritti potranno poi contare su uno spazio-laboratorio in cui sperimentare, in apposite sessioni dedicate a forniture, servizi e lavori, gli aspetti operativi legati al monitoraggio dei bandi e all’identificazione e preparazione di un’offerta competitiva. Nel corso del Tender Lab, inoltre, i partecipanti incontreranno testimonial di aziende che approcciano con successo alle gare internazionali, i quali porteranno la loro esperienza, indicando ad esempio come definire la strategia, le azioni propedeutiche, il posizionamento dell’offerta o la rendicontazione della commessa conseguita.

Infine, il terzo modulo, Coaching, prevede dieci ore di affiancamento, erogate da remoto da esperti qualificati della Faculty ICE, durante le quali le imprese potranno beneficiare di assistenza personalizzata per approfondire i vari aspetti necessari per la preparazione di un’offerta.

Tornando ai possibili beneficiari della due giorni formativa pescarese, Tender Lab si rivolge a tutte le PMI italiane potenzialmente interessate o con esperienza nelle gare internazionali. Si richiede la presenza qualificata in aula di: manager aziendali, responsabili ufficio acquisti/ufficio gare, business development manager o altre figure responsabili dei settori strategici per l’internazionalizzazione dell’azienda. Saranno ammessi a partecipare anche consulenti in rappresentanza delle aziende. Tra i requisiti necessari, la conoscenza della lingua inglese e la visione delle pillole e-learning messe a disposizione gratuitamente sulla piattaforma e-learning dell’Agenzia ICE in cui sono contenuti i principali aspetti che un’azienda deve conoscere per affacciarsi al mondo delle gare internazionali (Train2Markets).

Le iscrizioni sono aperte fino ad esaurimento posti. Per registrarsi in maniera gratuita è possibile visitare il sito www.agenzia di sviluppo.net. Link alla notizia: https://www.agenziadisviluppo.net/news/tender-lab-formazione-sulle-gare-internazionali-in-aula-pescara-17-18-maggio-2023/




ECSTASY mostra personale di Fabrizio Sola

Inaugurazione sabato 6 maggio 2023

Pescara, 5 maggio 2023.  Sabato 6 maggio 2023 dalle 17 a Ci vuole un Villaggio – ArtGallery (Via Villetta Barrea 24) inaugurazione della mostra personale dell’artista Fabrizio Sola “Ecstasy” visitabile fino al 28 maggio 2023. Evento organizzato da AP/ArteProssima – pinacoteca d’arte contemporanea. Direzione artistica curatoriale Beniamino Cardines.

Fabrizio Sola è nato a Bologna nel 1964. Vive e dipinge a Bazzano (BO). Diplomato all’Istituto d’Arte Statale di Bologna. Da molti anni espone in mostre collettive e personali, sia in ambito istituzionale che in gallerie private. Le sue opere si trovano in collezioni private in Italia e all’estero.

Il progetto è realizzato in collaborazione con: AP/ArteProssima, Bibliodrammatica aps, OL//Officine Letterarie aps, www.condividiamocultura.it, SL/Segnalazioni Letterarie, Ooops! (scrittura e narrazione), Casa di Cristina ODV/ETS, Cavalieri Erranti aps, Angeli del Mare sas, ERACLE T.F. aps e F.I.S.A., Ausgang24, radiocittàpescara/Popolare Network, #colpodistati _ letterature in pericolo, www.zaffiromagazine.com, www.giornaledimontesilvano.com, Alter News Press, Cipas Abruzzo,  Usacli Pescara, Ci vuole un Villaggio aps. Con il patrocinio morale dello CSEN-Centro Sportivo Educativo Nazionale.

La mostra si inserisce nella programmazione culturale di Ci vuole un Villaggio aps che si propone come una grande casa o meglio “villaggio” per accogliere e proporre discipline innovative e wellness, unite a cultura, arte contemporanea e letteratura.

Fabrizio Sola, artista: “La mia missione, è regalare emozioni. Le mie opere colorate, raccontano il vento, l’aria e ciò che ci circonda. Sono un artista che cerca attraverso lo sguardo. Dipingo ciò che vedo, i paesaggi in cui vivo o sono passato.”

Beniamino Cardines, direttore artistico: “La pittura di Fabrizio Sola è colore che abbaglia come certi straordinari tramonti o albe che non vorremmo finissero mai. Una pittura necessaria, istintiva e sensibile, sempre libera, sempre attraversata da una brezza leggera, da un vento nuovo capace di catturare e rinnovare lo sguardo di chi si ferma a osservare le sue nature. Pittura realizzata su superfici trovate per strada, a voler ribadire l’urgenza del riciclo e, ancora più forte, la capacità dell’arte di essere sempre ready-made, di trasformare qualsiasi rifiuto-bruttura in qualcosa che germogli in bello.”




RICONOSCIMENTI per Alessia Pignatelli

La giornalista e pittrice ha concluso il suo Tour Europeo

Si è concluso un evento unico, itinerante, un vero e proprio tour dell’arte celebrato nelle più importanti sedi europee per meglio rappresentare le svariate forme dell’arte. La pittrice Alessia Pignatelli nonché foto e video reporter, documentarista, critico – recensionista e giornalista iscritta all’albo dal Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Giornalisti, è stata prescelta per il suo operato pittorico tra un numero limitato di artisti per rappresentare ottimamente l’arte contemporanea italiana nel mondo.

Con la sua pittura materica ha catturato l’attenzione di un vastissimo pubblico presentando, al Primo Tour Biennale d’Europa, le seguenti opere: “L’unione, L’angelo della fortuna, La stella dei desideri e L’angelo della luce”.

In tal contesto, per meglio incentrarne il valore dell’arte, l’organizzazione ha realizzato due cartelle grafiche contenenti le fotolitografie tratte dalle opere dell’artista Alessia Pignatelli. Le stampe, numerate e archiviate, sono state inserite in una pregiata cartella serigrafata ed esposta anch’essa in occasione delle mostre relative al tour.

Il primo appuntamento di questo singolare evento si è tenuto a Parigi nelle sale espositive del Louvre. Il secondo appuntamento si è invece svolto a Barcellona nello storico Palazzo Gomis, Museo Europeo di Arte Moderna. Conseguentemente, al terzo appuntamento, l’arte di Alessia Pignatelli è giunta alla Sleek Art Gallery di Londra dove l’artista ha aderito anche ad un’altra iniziativa pittorica indipendente dal tour intrapreso.

Quest’ultima, dedicata agli Artisti italiani a Londra e tenutasi nello stesso periodo della tappa londinese relativa al Primo Tour Biennale d’Europa, l’ha vista partecipe nella prestigiosa galleria d’arte Espacio Gallery, situata nel cuore dello Shoreditch di Londra con l’opera L’incontro dell’amore.

In questa occasione, le è stato conferito un esclusivo riconoscimento riservato alle più rilevanti personalità artistiche italiane che nel corso del tempo si sono distinte con il loro lavoro donando un importante contributo all’arte contemporanea.

A seguito di queste mostre, si è svolto il quarto ed ultimo appuntamento del tour europeo concludendolo il 28 aprile 2023 presso lo storico Palazzo Scuola Grande di San Teodoro di Venezia.  Alessia Pignatelli è stata quindi insignita con l’onorificenza di una targa commemorativa relativa alle mostre adempite tenutesi a Parigi, Barcellona, Londra e Venezia, insieme all’attestato di ammissione e all’annessa motivazione a cura del comitato scientifico.




OLTRE LA DISABILITÀ, tutto è possibile

Riuscita perfetta per l’evento organizzato stamattina al Kursaal dall’ Istituto Crocetti- Cerulli. Sul palco, ragazzi, insegnanti e la ballerina Carmen Diodato.

Giulianova, 4 maggio 2023. La scuola come dovrebbe essere. Ce lo hanno insegnato, questa mattina, i ragazzi e gli insegnanti dell’ Istituto Crocetti-Cerulli. Come dovrebbe essere la vita, invece, lo ha dimostrato la ballerina classica Carmen Diodato, napoletana d’origine, étoile del Massimo di Palermo e dell’ Arena di Verona. È stata lei, infatti, l’ospite d’onore dell’ evento “Oltre la disabilità tutto è possibile” che si è tenuto oggi al Kursaal, proposto dalla scuola giuliese.  Sorda dalla nascita, la testimonianza di Carmen Diodato, sul palco dello storico palazzo sul lungomare,  è stata resa non solo a parole, ma con lo sguardo, il sorriso e soprattutto con i fatti, con una storia personale che la vede più forte della sua disabilità, vincente sui  pregiudizi e sui limiti che la natura può imporre al corpo ma non alla testa.

L’iniziativa, organizzata con una cura ed una passione enormi dalle professoresse Laura Gregori, Costanza Ancora e Morena Censori, è scivolata piacevolmente, con  una leggerezza accattivante. Presentatori per un giorno sono stati gli studenti Gabriel Licciardello e Alessio D’Ilio; a dare il giusto ritmo all’incontro, hanno invece pensato Marco Ciabattoni, Federico Diodati e Giordano Costantini, vulcanici amici del gruppo Panorama. Carmen Diodato, intervenuta con il fidanzato Mirko Lo Coco, è stata intervistata da Elena D’Angelo, l’alunna a cui va attribuita la provvidenziale “responsabilità” di aver ispirato e motivato l’iniziativa.

Determinata ma con grazia, assertiva ma affabile, Carmen Diodato ha  raccontato di sé, risposto alle domande, duettato disinvolta con il suo compagno di vita. Ha detto delle scarpette da ballo di quand’era bambina, del profumo e delle vibrazioni del pavimento di legno su cui ha mosso i primi passi di danza, dell’ auto di famiglia e di quel giorno che si fermò sulla neve di Praga, delle tante, tantissime audizioni dove la disabilità, taciuta, non ha contato nulla. Una storia lunga poco più di trent’anni, ma piena di aneddoti, di consigli, di esortazioni. “Se vuoi, puoi”, il motto lasciato ai ragazzi. In una mattinata perfetta, gli studenti del Crocetti- Cerulli hanno sperimentato che inclusività, volontà, empatia, emozioni, sono parole chiave per mettere se stessi al timone dei propri giorni.




QUELLO CHE C’È SOTTO la punta dell’Iceberg di questa stagione di successo

Gli attori in scena sono quelli che si prendono gli applausi, ma dietro i fantastici ragazzi che hanno trionfato in Serie A3 c’è un mondo sommerso fatto di lavoro, dedizione e passione ha contribuito a realizzare il sogno di tornare subito nella seconda serie nazionale.

Ortona, 4 maggio 2023. E se il motore di questa SIECO si è rivelato resistente ed affidabile un plauso va di certo allo Staff dei preparatori atletici guidati da Paolo Cieri e Marco Maselli. «Quando è arrivata sul tavolo la proposta di collaborazione dell’Impavida non abbiamo avuto esitazioni. Sebbene sarebbe stata la primissima esperienza nel mondo della pallavolo, dopo tanti anni dedicati al calcio, il mio staff ed io siamo stati subito concordi nell’accettare questa nuova sfida da affrontare insieme». Dice Paolo Cieri. Marco Maselli: «Avremmo dovuto approcciarci in maniera del tutto differente a quanto eravamo abituati ed era proprio questo aspetto a stimolarci e a posteriori, posso affermare che ce la siamo cavata piuttosto bene. Siamo riusciti conservare uno stato di forma degli atleti abbastanza costante durante l’arco della stagione, riuscendo addirittura a conquistare un’ottima forma fisica proprio per la cruciale fase finale del campionato. Un ringraziamento d’obbligo al Coach Nunzio Lanci, che ci ha dato carta bianca fin da subito senza mai interferire con il nostro operato, al fisioterapista Fabio Piantini, indispensabile per monitorare quotidianamente le condizioni fisiche della squadra e ai ragazzi che si sono fidati di noi allenandosi ogni giorno da grandi professionisti. Una menzione particolare per il Preparatore Cosimo Mongelli, per la costante presenza e la preziosa collaborazione». Cieri ha parole di stima anche per la società: «Siamo inoltre grati alla società e a tutti gli addetti ai lavori che ci hanno accolto nel migliore dei modi facendoci sentire subito a casa. Stiamo già lavorando per il futuro, con la speranza di poter continuare a toglierci tante soddisfazioni insieme».

Ma un esercito in gran forma non basta. Per vincere una guerra, un gran condottiero ha bisogno di grandi consiglieri. Nel caso specifico Coach Nunzio Lanci ha nel suo Scoutman Vincenzo Ottalagana, un tattico straordinario.

Quella dello Scoutman è una figura molto importante nella pallavolo ad alti livelli. Il suo ruolo principale è quello di analizzare le prestazioni degli avversari e di raccogliere informazioni sulle loro tattiche, strategie e abilità tecniche. Questo lavoro permette alla SIECO di sviluppare adeguate strategie e contromosse per affrontare gli avversari durante la partita. Il lavoro dello Scoutman è dunque quello di analizzare in anticipo video degli avversari ma anche quello di raccogliere dati sull’andamento della gara durante il suo svolgimento, dati che una volta trasmessi in panchina saranno preziosi per i tecnici.

«Collaboro con l’Impavida da tanti anni. Già una volta abbiamo sfiorato una promozione, addirittura in Superlega. Arrivammo primi in classifica, ma quell’anno furono introdotti i Play-Off dai quali uscimmo. Quest’anno è invece arrivata la promozione in Serie A2 ed è stata una grandissima soddisfazione anche a livello personale. Il mio ruolo è quello di raccogliere più informazioni possibili su ogni squadra avversaria così da sviluppare la migliore strategia per portare a casa punti. È dura conciliare il lavoro e la vita privata con questa passione per la pallavolo, ma vedere gli sforzi di una squadra culminare con un trionfo è bellissimo. Sono fiero di aver dato il mio contributo al successo che la Sieco meritava».

Ma affinché lo spettacolo possa andare avanti c’è bisogno che ogni cosa sia al suo posto e pronta all’uso. Che ogni piccolo intoppo possa essere brillantemente superato e per questo dobbiamo ringraziare il sempre presente Nicola Primavera.

Non da meno sono i tecnici che allestiscono il prezioso Video-Check, croce e delizia di ogni arbitro e le ragazze ed i ragazzi del servizio di campo che partita dopo partita contribuiscono all’asciugatura del campo e dei palloni in maniera da garantire l’incolumità dei giocatori. Ci sono tante figure che ruotano attorno ad una squadra di alto livello. Così tante che è persino difficile ringraziarle tutte senza rischiare di dimenticarne qualcuna. Ci sono dirigenti che accolgono gli arbitri e si occupano di ogni loro necessità. C’è poi chi opera con il tabellone segna punti e chi si occupa di fornire alla stampa tutte le informazioni di cui ha bisogno. C’è Mauro Vanni che a capo dell’Impavida Media House gestisce la parte social fornendo precise informazioni agli utenti.

A questi, ai nostri fotografi, alla Croce Rossa Italiana e a chi avessimo lasciato involontariamente fuori da queste menzioni va il nostro più cordiale ringraziamento per il vostro aiuto, passato e soprattutto futuro.

Nulla potrebbe però essere senza il prezioso contributo dei nostri sponsor che sostengono il nostro progetto e fanno in modo che questo sogno possa andare avanti.




IL POLITTICO DI JACOBELLO del Fiore

Fine restauro e ricollocamento. Domenica 18 giugno 2023, Duomo di Teramo

Teramo, 4 maggio 2023. Sono ormai in fase conclusiva i lavori per il ricollocamento nella Cattedrale di Teramo di una delle più importanti opere d’arte presenti nel territorio diocesano: l’Incoronazione della Vergine, polittico realizzato da Jacobello del Fiore nel XV secolo. La data stabilita per la riconsegna ufficiale alla cittadinanza è quella di domenica 18 giugno 2023.

Il restauro, finalizzato alla stabilizzazione della struttura e al ripristino della cromia originaria, è iniziato nel dicembre 2019 e si sarebbe dovuto interamente svolgere all’interno del Duomo. Il sopraggiungere della pandemia ha invece reso necessario il trasferimento dell’opera a Roma, nel laboratorio della ditta “C.B.C. Conservazione Beni Culturali” che ha eseguito l’intervento.

I lavori, realizzati grazie al cofinanziamento stanziato dal Segretariato Regionale per l’Abruzzo del Ministero della Cultura (stazione appaltante dell’intervento) e dalla Diocesi di Teramo-Atri, si sono svolti sotto la direzione e la sorveglianza delle due Soprintendenze ABAP abruzzesi, e in collaborazione con l’Ufficio dei Beni Culturali della Diocesi di Teramo-Atri. La ricollocazione dell’opera è stata possibile grazie ai fondi messi a disposizione dal Comune di Teramo e dalla Fondazione Tercas.

«Preservare il patrimonio d’arte del nostro territorio vuol dire consegnare al futuro la bellezza del passato, quale perenne sfida all’immensa capacità di bene che alberga nel cuore degli uomini» dichiara la Presidente della Fondazione Tiziana Di Sante a meno di due mesi da questo momento così rilevante per la comunità locale.

Queste invece le parole che il Sindaco di Teramo Gianguido D’Alberto inciderà su una targa commemorativa: «La riconsegna alla comunità del Polittico di Jacobello del Fiore, fa sì che, grazie anche al contributo delle istituzioni civili, un’opera d’arte così significativa per l’identità cittadina, torni ad essere patrimonio pubblico, oltre che culturale e religioso. Teramum, come dipinta nella miniatura al centro della predella, è mirabilmente sintetizzata nella sua più nota rappresentazione di città tra due fiumi, custodita e omaggiata dalle autorità religiose e civili. Nel solco di questo insegnamento figurativo, proteggiamo ancora, oggi e domani, la nostra città».

«Tra i numerosi restauri monumentali post-sisma di questi anni, non abbiamo mai perso di vista la tutela, la cura, del prezioso patrimonio storico artistico della Regione – dichiara il Segretario Regionale MiC per l’Abruzzo Federica Zalabra –. La cosiddetta tutela “ordinaria” è sempre un lavoro straordinario, che ci aiuta a preservare le opere d’arte, a migliorarne la fruibilità accrescendone la conoscenza, attraverso un lavoro quotidianamente condiviso con gli altri istituti del Ministero e le istituzioni territoriali. E la bellezza ritrovata del Polittico di Jacobello del Fiore ne è uno dei più riusciti esempi».

L’Architetto Cristina Collettini, a capo delle due Soprintendenze che hanno seguito lo svolgersi dell’intervento di restauro e di ricollocazione dichiara: «si tratta di un intervento molto importante che restituisce un’opera preziosa per la storia locale e regionale. Il Polittico ha riacquistato il suo splendore cromatico, e la complessa struttura che lo caratterizza è stata attentamente consolidata e rafforzata. Il nuovo allestimento in Cattedrale, frutto di una scelta condivisa con il Capitolo della Cattedrale, garantisce infine la valorizzazione del bene in piena sicurezza».

In allegato al comunicato stampa un breve video e alcune foto in attesa dello “svelamento” ufficiale del 18 giugno.




LA MUSICA INCONTRATA Tappa di Sulmona

Festival itinerante LibrOrchestra Percorsi nella letteratura per l’infanzia e nella musica

Sulmona, 4 maggio 2023 – Torna a Sulmona LibrOrchestra, il Festival itinerante per l’infanzia ideato dall’Atelier Elisabetta Garilli e realizzato insieme all’associazione LaFogliaeilVento, con l’obiettivo di creare una nuova comunità educante in rete con famiglie, docenti, educatori, librai, bibliotecari, artisti, amministratori locali, e soprattutto con ogni singolo territorio incontrato.

Un progetto triennale, cresciuto anno dopo anno, che nella corrente edizione, dal 27 aprile al 9 settembre, raggiunge sette territori, Verona, Fabriano (AN), Sulmona (AQ), Campobasso, Scanzorosciate e Treviglio (BG), Felino (PR), con tavole rotonde, spettacoli interdisciplinari e laboratori per un totale di 40 appuntamenti gratuiti.

L’obiettivo del Festival è quello di andare incontro alle comunità e contrastare l’impoverimento educativo e culturale, attraverso la promozione e la divulgazione della lettura e della musica fin dalla prima infanzia, come potenti mezzi di inclusione sociale.

Il format prevede, per ogni tappa, una tavola rotonda che veicoli i messaggi del Festival con il coinvolgimento di amministratori locali, bibliotecari, insegnanti, artisti di ogni disciplina, almeno uno spettacolo con musica dal vivo, interpretata dall’insieme Garilli Sound Project e con narrazione, danza e illustrazioni prodotte in tempo reale, almeno uno spettacolo interdisciplinare con musica dal vivo a cura di Atelier Elisabetta Garilli con insiemi ridotti o solisti. Al centro sempre le bambine e i bambini, le ragazze e i ragazzi dei territori coinvolti, promettenti progettisti di un futuro più sostenibile.

In questo senso, LibrOrchestra diventa un incubatore, uno spazio ideale di progettazione e costruzione di comunità educante. A confermarlo è l’esperienza dei primi due anni.

“Il tamtam intercorso tra i comuni italiani e le biblioteche è stato intenso e contagioso e il riscontro importante. Abbiamo contato circa 1500 presenze l’anno nelle prime due edizioni e oltre 1000 bambini coinvolti. Il 90% delle famiglie ha dichiarato di aver assistito ad eventi di vera innovazione sociale per la prima volta e che il format di LibrOrchestra rappresenta una novità assoluta per la propria città”, commenta la compositrice e direttrice artistica del festival, Elisabetta Garilli (Premio Rodari – Città di Omegna 2018), ideatrice di un originale metodo di divulgazione e fruizione della lettura che, associata a tutte le arti figurative e performative, ne aumenta il potenziale e la validità formativa.

“L’efficacia del format è ormai riconosciuta; i territori aderenti hanno visto un festival che arrivava a casa loro per rendere protagonisti della nuova comunità educante in itinere gli stessi attori della cultura locale, accomunati dal desiderio di lavorare per le giovani generazioni, nuove progettiste di futuro che noi adulti dobbiamo accompagnare, partendo dal rieducarci, per rieducare. Traguardo possibile grazie all’orchestra di parole, di suoni, persone, generazioni, che ogni territorio è vocato a restituire. Ulteriori valutazioni potranno essere fatte al termine dell’edizione 2023 anche grazie al miglioramento della capacità di rendicontazione di impatto con la definizione di nuovi Kpi (Key peformance indicator)”.

Alla realizzazione del Festival LibrOrchestra hanno contribuito numerosi partner, tra i quali BPER Banca, in qualità di main sponsor già dalla prima edizione, e Palazzetto Bru Zane di Venezia, come  partner culturale e, a livello locale,  altri enti pubblici e privati e imprese delle città coinvolte.

«Il sostegno di BPER Banca, che si colloca nel più ampio progetto LaBancaCheSaLeggere, testimonia l’impegno dell’Istituto in termini di Responsabilità sociale e culturale d’impresa e l’attenzione che ormai per tradizione la Banca riserva al mondo della cultura, della lettura e dell’educazione giovanile».

Dopo il successo dello scorso anno, l’amministrazione di Sulmona ha fortemente voluto che anche quest’anno il Festival arrivasse in città coinvolgendo le scuole, le famiglie, gli insegnanti, la biblioteca, la diocesi e il mondo della musica.

La tappa sulmonese, che ha ottenuto il patrocinio del Comune, è stata resa possibile dalla collaborazione con la Biblioteca regionale G. Capograssi e con la Camerata Musicale, sedi di alcune delle iniziative, con la Scuola Popolare di Musica, con la Diocesi di Sulmona-Valva, con Caniglia in Rete e la libreria Pizzi Mondadori, nonché grazie all’importante contributo della Fondazione Cassa di Risparmio della Provincia de L’Aquila, della Polyplast srl e dell’Assessorato alla Cultura, al Turismo e all’Istruzione.

Il Festival è inserito nel calendario nazionale de Il Maggio dei libri, progetto di rete promosso dal Centro per il Libro e la Lettura; Sulmona, in qualità di Città che legge, con LibrOrchestra arricchisce la programmazione annuale delle iniziative del Patto per la lettura con una manifestazione dedicata ai piccoli e alle famiglie, che vedrà coinvolti, in due mattine. anche gli studenti di alcune scuole dell’infanzia e delle prime classi della primaria degli istituti comprensivi Lombardo Radice – Ovidio e Mazzini – Capograssi.

“La consideriamo una splendida occasione per i bambini e le loro famiglie per percepire quanto importanti siano state la parola cantata e la musica narrata per lo sviluppo della nostra civiltà e quanto   ancora oggi costituiscano elementi fondanti dello sviluppo delle giovani generazioni” ha dichiarato Rosanna Tuteri, assessora alla Cultura, al Turismo e all’Istruzione del Comune di Sulmona.

Il Festival rimarrà in città per quattro giorni ricchi di appuntamenti, tutti gratuiti. Aprirà la rassegna lo spettacolo musicale Caterina, cammina cammina, tratto dall’omonimo albo illustrato di Carthusia Edizioni, scritto e musicato da Elisabetta Garilli. Lo spettacolo interpretato dall’ensemble Garilli Sound Project, con la voce recitante di Alessia Canducci e le illustrazioni in presa diretta di Emanuela Bussolati, si terrà domenica 7 maggio alle 18.30 presso il Cinema Pacifico. È possibile riservare il proprio posto, prenotando sul sito aterlierelisabettagarilli.it/librorchestra nella sezione Programma Sulmona.

Nei giorni 8 e 9 maggio alle ore 17, si terranno due laboratori con narrazione per bambini presso la biblioteca regionale G. Capograssi. I laboratori, tratti dai libri Il Trenino è arrivato? e Piripù Bibi, con Atelier Elisabetta Garilli e la pluripremiata Emanuela Bussolati, sono a numero chiuso e con prenotazione, che può essere effettuata scrivendo una mail a apcsulmona@regione.abruzzo.it.

Nella mattina del 8 e del 10 maggio si terrà la Lettura Musicata Tinotino Tinotina Tinotintintin presso le scuole già prenotate.

Momento fondamentale per la costruzione della comunità educante sulmonese sarà la tavola rotonda dal titolo “La Musica Incontrata nelle parole, nelle illustrazioni, nella…, nei…, negli…, nelle…”, mercoledì 10 maggio alle 17.00, presso la Sala azzurra della Camerata Musicale Sulmonese, che si tradurrà in una conversazione aperta sul valore della musica e della letteratura per l’infanzia nella formazione umana, tra la celebre illustratrice Emanuela Bussolati  e la stessa musicista e direttrice artistica del Festival Elisabetta Garilli, Rosanna Tuteri, Assessore alla Cultura, al Turismo e all’Istruzione della Città di Sulmona, Italia Gualtieri, esperta di libri per ragazzi, Valter Matticoli, direttore della Scuola Popolare di Musica, Lino Giusti, musicista e consigliere della Camerata Musicale Sulmonese, Roberta Viggiani, operatrice, formatrice e presidente dell’associazione Movimento Zoè, modera Patrizio Iavarone.

Da Sulmona, il Festival Librorchestra proseguirà alla volta di Campobasso.

PROGRAMMA GENERALE SULMONA

DOMENICA 7 MAGGIO

ore 18.30 Cinema Pacifico

Spettacolo “Caterina, cammina cammina”, con il Garilli Sound Project, illustrazioni dal vivo di Emanuela Bussolati e la voce narrante di Alessia Canducci. Per famiglie. Prenotazioni su atelierelisabettagarilli.it/librorchestra sezione Programma di Sulmona.

LUNEDÌ 8 MAGGIO

Ore 10.30 presso la Scuola dell’Infanzia “Di Nello”

Lettura Musicata “Tinotino Tinotina Tinotintintin” con Atelier Elisabetta Garilli, Emanuela Bussolati. Per le scuole

Ore 17.00 Biblioteca “G. Capograssi”

Narrazione con laboratorio attivo “Il Trenino è arrivato?” con Atelier Elisabetta Garilli

Per bambini da 3 a 6 anni con un adulto accompagnatore. Prenotazioni: apcsulmona@regione.abruzzo.it

MARTEDÌ 9 MAGGIO

Ore 17.00 Biblioteca “G. Capograssi”

Laboratorio con narrazione “Piripù Bibi” con Emanuela Bussolati

Per bambini da 4 a 6 anni con un adulto accompagnatore. Prenotazioni: apcsulmona@regione.abruzzo.it

MERCOLEDÌ 10 MAGGIO

Ore 9.30 e 11.30 I.C. 1 Mazzini-Capograssi

Lettura Musicata “Tinotino Tinotina Tinotintintin” con Atelier Elisabetta Garilli ed E. Bussolati. Per le scuole

Ore 17.00 Sala Azzurra della Camerata Musicale Sulmonese

Tavola rotonda “La Musica incontrata, nelle parole, nelle illustrazioni, nella…, nei…, negli…, nelle…” Conversazione aperta sul valore della musica e della letteratura per l’infanzia nella formazione umana con Patrizio Iavarone, Rosanna Tuteri, Italia Gualtieri, Valter Matticoli, Roberta Viggiani, Lino Giusti, Emanuela Bussolati, Elisabetta Garilli

Per adulti, studenti universitari e liceali, educatori, docenti, musicisti, filosofi, ballerini, artisti, autori, illustratori, genitori.

FOCUS SPETTACOLI (per saperne di più)

Spettacolo musicale CATERINA, CAMMINA CAMMINA

Tratto dall’albo illustrato omonimo di E. Garilli, E. Bussolati, Carthusia Edizioni, 2019

Una fiaba musicale che narra le avventure della piccola Caterina alle prese con un mondo in bilico fra la realtà e la fantasia.

Attraverso il consueto intreccio di musiche originali, composte da Elisabetta Garilli appositamente per lo spettacolo e interpretate dal suo energico insieme musicale Garilli Sound Project, si entra in un mondo che sta a metà fra il reale e l’irreale, fra un orto e sette sentieri diversi, fra mille voci che indicano soluzioni. Uno spettacolo in cui le illustrazioni, prodotte dal vivo da Emanuela Bussolati, sono anch’esse una partitura architettonicamente studiata e unendosi alla narrazione di Alessia Canducci, accompagnano i bambini in nuovi spazi sonori fatti di suoni, di colpi di scena e cambi repentini.

Musiche e filastrocche di Elisabetta Garilli

Interpretate da Garilli Sound Project,

Testi e illustrazioni dal vivo di Emanuela Bussolati,

Voce narrante Alessia Canducci.

Per famiglie con bambini dai 3 anni

Lettura Musicata TINOTINO TINOTINA TINO TINTINTIN

Tratta dall’albo illustrato di Elisabetta Garilli, Emanuela Bussolati, edito da Carthusia Edizioni.

Un’orchestra di materiali che narrano e raccontano la bellezza del creare uniti. Un racconto dedicato a chi, come Tinotino, ha un talento da valorizzare e da difendere con coraggio, a chi ama ascoltare e a chi è capace di creare anche partendo da nulla.

Per le Scuole dell’Infanzia e Primaria già prenotate

Narrazione con laboratorio attivo IL TRENINO E’ ARRIVATO?

A cura di Atelier Elisabetta Garilli ispirato all’albo scritto da Elisabetta Garilli, illustrato da Serena Abagnato per Carthusia Edizioni.

“Il Trenino è arrivato?” è una narrazione che si trasforma in azione, un modo per raccontare, incontrare, giocare, creare attraverso le parole e gli infiniti suoni che emergono.

Il ritmo del treno segue i giochi di bambini e bambine, giochi di ritmi e di voci: “Questo è il treno che arriva sbuffando, mille ‘ciuf ciuf’ dice cantando”.

Per bambini da 3 a 6 anni con adulto accompagnatore

Laboratorio con narrazione PIRIPU’ BIBI

A cura di Emanuela Bussolati, autrice di Tararì Tararera per Cathusia Edizioni.

Come se la caverà un piccolo Piripù in mezzo alla foresta? E perché è lì tutto solo? Non ha una mamma e un papà? La sua storia è quella di un piccolino che vuole essere grande… ma è scritta in lingua piripù! Come faranno i bambini a capirla? Guardando le figure. E ci sarà da emozionarsi, da ridere, da riflettere.

Per bambini da 4 a 6 anni con un adulto accompagnatore.




CENTRIAMO: agevolazioni fiscali per nuovi residenti e attività

Presentata la misura del Comune di Città Sant’Angelo contro lo spopolamento

Città Sant’Angelo, 4 maggio 2023. Agevolazioni fiscali in arrivo per i nuovi residenti, le nuove attività commerciali e produttive e per i proprietari che li accoglieranno nel centro angolano. È il progetto “CentriAmo”, promosso dall’amministrazione comunale di Città Sant’Angelo e presentato questa mattina nella sala stampa della Camera di Commercio Chieti Pescara dal primo cittadino della comunità angolana, Matteo Perazzetti, e dall’assessore comunale alla Tutela del Centro Storico e del Patrimonio Architettonico, del Commercio e S.U.A.P. Marcello Di Gregorio.

Il programma, voluto dall’assessore Di Gregorio, prevede agevolazioni fiscali per chi trasferisce la propria residenza o insedia la propria attività nel centro storico di Città Sant’Angelo e/o a Villa Cipressi, frazione del comune angolano, e per i proprietari degli immobili che li accoglieranno. L’intento è quello di contrastare il naturale spopolamento del paese antico, creando un vantaggio a chi sceglierà di risiedere o aprire la propria attività a Città Sant’Angelo e ai proprietari degli immobili.

«Anche se negli ultimi anni la popolazione a Città Sant’Angelo ha iniziato a crescere», commenta il sindaco Matteo Perazzetti, «riteniamo che ci sia la necessità di incentivare sempre di più l’economia della nostra città, con particolare attenzione al centro storico e al quartiere di Villa Cipressi, così come vogliamo promuovere uno stile di vita slow per coloro che verranno a vivere nel Comune angolano. Questa è un’iniziativa che avevamo già previsto nel nostro programma elettorale e ora siamo pronti ad attivarla perché siamo certi che, attraverso questi interventi di rigenerazione urbana, riusciremo a potenziare l’offerta di attività commerciali, beni e servizi per i residenti, con innegabili vantaggi per tutta la comunità».

Entrando nel dettaglio delle agevolazioni previste dal progetto “CentriAmo”, per i nuovi residenti, la Tari sarà ridotta del 50 per cento per i primi 5 anni di residenza, mentre i proprietari immobiliari che concederanno in locazione l’unità abitativa godranno di uno sconto del 50 per cento sull’Imu per i primi cinque anni. Agevolazioni anche per chi ristruttura un immobile, che potrà usufruire di un’aliquota base dell’1×1000 per cinque anni, e per chi trasformerà un fondaco in un negozio o in un magazzino, al quale il Comune

azzererà i costi e gli oneri urbanistici di trasformazione e consentirà alla richiesta di avere una corsia preferenziale negli uffici comunali. Per quanto riguarda le imprese, invece, per le nuove attività commerciali, professionali o artigianali, la Tari è ridotta del 50 per cento per i primi cinque anni effettivi di esercizio. Ci sono poi alcune attività specifiche che potranno godere, per i primi cinque anni di esercizio, addirittura di uno sconto del 90 per cento: strutture ricettive (b&b, affittacamere o case vacanze), somministrazione di alimenti e bevande, lavanderia, tintoria, cura della persona (barbieri, parrucchieri e centri estetici), laboratori sartoriali aperti al pubblico, laboratori di calzature (riparazione e/o fabbricazione). Per i proprietari di immobili commerciali, artigianali o uffici che affitteranno il proprio locale, lo cederanno in uso gratuito o lo utilizzeranno direttamente per una nuova attività, l’Imu sarà ridotta del 90 per cento, sempre per i primi cinque anni. Agevolazioni per il primo quinquennio anche per chi aprirà una nuova galleria d’arte o nuovi laboratori artistici che potrà godere di uno sconto del 50 per cento sulla Tari e per i proprietari che lo metteranno a disposizione per fini artistici, che avranno uno sconto del 90 per cento sull’Imu.

Grande soddisfazione per l’assessore Di Gregorio: «Il paese antico e la frazione Villa Cipressi si confrontano da anni con le dinamiche che caratterizzano i centri interni: spopolamento e perdita di servizi. Sono svolgimenti complessi rispetto ai quali i Comuni possono agire con gli strumenti che hanno che non sono tanti. Con questo programma, quindi, usiamo due di questi strumenti: la leva fiscale sui tributi locali ed anche le semplificazioni burocratiche legate ai recuperi edilizi. Li introduciamo affiancandoli a diverse altre azioni che stiamo portando avanti: dal potenziamento dei servizi sanitari offerti dal polo ASL presso il vecchio ospedale, al recupero delle tante Chiese antiche, dal rafforzamento dei servizi scolastici agli importanti investimenti sulle opere pubbliche, dai progetti di sviluppo dell’offerta turistica al miglioramento del decoro del tessuto urbano. Puntiamo dunque ad alzare il livello di attenzione su queste nostre realtà proponendoci come fattore attrattivo nei confronti dei portatori di interessi».

Tutti i dettagli sono consultabili al link: https://comune.cittasantangelo.pe.it/centriamo/?utm_source=centriamo.




L’AQUILA IN FIORE l’arrivo della primavera

Mostra mercato, laboratori e creatività nel cuore della città

L’Aquila, 4 maggio 2023.  Il 7 maggio 2023, il Parco del Castello Cinquecentesco di L’Aquila si trasformerà in un luogo magico dove i fiori, i colori e la creatività saranno protagonisti assoluti. L’Associazione Bambini di Ieri e di Oggi, con il contributo del Consiglio Regionale dell’Abruzzo, della Fondazione Carispaq e del Comune dell’Aquila, organizza “L’Aquila in Fiore”, una mostra mercato che vuole celebrare la primavera e la bellezza del territorio aquilano.

Durante l’evento, il parco si animerà di vita con la presenza di piante, fiori, prodotti della terra, prodotti dell’alveare, marmellate, sciroppi, liquori e tanto altro ancora. Ma non solo: il visitatore avrà anche la possibilità di ammirare l’artigianato artistico e handmade, con creazioni riconducibili al fiore e al suo mondo.

“L’Aquila in Fiore” non sarà solo una mostra mercato: l’evento prevede numerose attività collaterali che coinvolgeranno grandi e piccini. Sono previsti laboratori didattici e creativi, esposizioni artistiche e installazioni floreali, per fare vivere ai visitatori un’esperienza completa, un’occasione per socializzare, imparare e divertirsi all’insegna della creatività.

La manifestazione sarà anche un’occasione per far confluire sinergie ed energie. L’obiettivo è far diventare il Parco del Castello Cinquecentesco, per un giorno, un luogo dove le persone si ispirano a vicenda e si scambiano idee e passioni. Un luogo dove la creatività e l’imprenditorialità si fondono per creare nuove opportunità e progetti per il futuro.

L’evento è aperto a tutti e l’ingresso è gratuito. Venite a trascorrere una giornata speciale all’insegna dei colori, dei profumi e della bellezza del mondo floreale, ma anche dell’ispirazione, delle sinergie e dell’energia che solo un evento come “L’Aquila in Fiore” può trasmettere.




IN RICORDO DI PINO ZAC: giornata dedicata al grande disegnatore

Mostre, passeggiate, reading e laboratori d’arte

Fontecchio, 4 maggio 2023. Una giornata a Fontecchio, in provincia dell’Aquila, quella di sabato 6 maggio prossimo, dedicata a Giuseppe Zaccaria in arte Pino Zac, indimenticato disegnatore, acuto e dissacrante, che ha scritto una pagina importante della satira politica degli anni sessanta e settanta, e che proprio a Fontecchio ha vissuto gli ultimi anni della sua vita, fino alla morte nell’agosto del 1985, e dove ha lasciato un patrimonio unico di bozzetti, libri, riviste, materiali di lavoro e opere che costituiranno il futuro Archivio Pino Zac.

La tappa di Fontecchio fa seguito all’evento del 5 maggio “Pino Zac l’uomo, l’intellettuale, il creativo”, convegno che si svolgerà presso il teatro dell’Accademia di Belle Arti dell’Aquila, dove Pino Zac è stato docente di tecnica dell’animazione dal 1971 al 1974, al quale parteciperanno, tra gli altri, amici e colleghi di Pino Zac, che saranno presenti anche a Fontecchio il giorno seguente, come il disegnatori Vincenzo Sparagna, la musicista Drahmira Biligova, la poetessa Silvia Luminati, il vignettista Riccardo Mannelli, e l’artista Valter Zarroli.

Ricco anche il programma della giornata fontecchiana, con una serie di attività laboratoriali e letterarie, passeggiate, reading teatrali, proposte in vari luoghi del paese, che vedranno alternarsi artisti, musicisti, attori e animatori culturali. Il focus sarà in particolare incentrato su “Il cavaliere inesistente”, film a tecnica mista del 1971 diretto da Pino Zac e prodotto dall’Istituto Luce, che combina attori in carne ed ossa e personaggi di animazione, ispirato dall’omonimo e immortale romanzo di Italo Calvino del 1959.

Dalle 10.30 alle 17.30 l’appuntamento è con il laboratorio creativo “Il Cavaliere inesistente”, presso Le Officine, opificio condiviso da artisti venuti di recente a vivere a Fontecchio, da più parti d’Italia e del mondo. Alle ore 12, “Noi siamo Pino Zac”, passeggiata letteraria a cura di Te.co.

Alle ore 13 pranzo su prenotazione nella casa di natura e arte La Kap, lungo il sentiero che porta al fiume Aterno, e che fu abitata dal giornalista inviato di guerra e marinaio, Luciano Seno, assiduamente frequentata dal suo amico Pino Zac, e dove il disegnatore lavorò alla redazione dei numeri delle leggendarie riviste satiriche L’Anamorfico e Il male.

Alle ore 15.30 all’ex convento di San Francesco, sarà la volta di “Marcovalda e le lezioni cubane”, reading teatrale con Cinzia Della Ciana, Andrea Matucci e Roberta Vacca e con “In Ricordo”, di Drhaomira Bilingonva e Ottavia Fusco Squitieri.

La rassegna terminerà con una mostra, sempre presso l’ex Convento di San Francesco che vuole offrire un’indicazione dell’opera di Pino Zac, e della qualità grafica, dell’eleganza del tratto e dell’abituale ferocia con cui era capace di rappresentare i personaggi del suo tempo con una inarrivabile potenza del linguaggio visivo. I materiali sono divisi in tre sezioni principali dedicate alle opere grafiche, alle riviste e ad alcuni per ricomporre la complessità e la qualità del lavoro di uno sperimentatore del Novecento italiano ancora troppo poco conosciuto per il suo valore creativo.

Previste anche le proiezioni di due video, creati da artisti venuti a vivere a Fontecchio:  “Sogno di un pomeriggio di mezza stagione”, tratto da Il cavaliere inesistente, a firma della tedesca Martina Riescher e con la partecipazione di Nicolò Guarraci, e “Zac”, a firma del messicano  Erick Cuevas, in arte Nespy5euro.

“Questa giornata a Fontecchio assieme a quella dell’Aquila – spiega Valeria Pica, assessore comunale – vuole rappresentare un primo tentativo di lavoro collaborativo per dare il giusto riconoscimento al lavoro creativo, al genio visionario e alla capacità di interpretazione delle sfide sociali che Pino Zac ha avuto nel corso della sua carriera. L’Amministrazione di Fontecchio auspica a questo proposito che si possa avviare una programmazione di lungo periodo in modo da garantire la sostenibilità del progetto e dare vita a un filone di studio e ricerca che all’estero riscuote notevole considerazione, e che in Italia ancora non ha raggiunto i livelli di scientificità e rigore metodologico che merita”.

“Data la notorietà dell’autore a livello nazionale e internazionale, soprattutto in Francia, – prosegue Valeria Pica -,  si costruiranno partnership con università, accademie, centri di ricerca, testate giornalistiche internazionali per dare il maggior risalto possibile al lavoro che si sta avviando a Fontecchio e all’Aquila; grazie a tesi di laurea che saranno assegnate sul lavoro di Pino Zac si potrà valorizzare un patrimonio unico nel territorio abruzzese e non solo, in modo da consolidare un corpus di informazioni, materiali, studi e attività da realizzare nel tempo anche attraverso la creazione di residenze per scrittori e disegnatori che portino alla realizzazione di un festival del fumetto”.

L’evento nasce dalla collaborazione del Comune di Fontecchio con l’Università dell’Aquila e il coinvolgimento degli enti culturali del territorio aquilano a partire da MAXXI, Abaq, Centro Sperimentale di Cinematografia – Sede Abruzzo,  HARP e Te.Co

CHI È PINO ZAC

Pino Zac è nato a Trapani  da padre pugliese e madre abruzzese. A vent’anni, nel 1950, crea Gatto Filippo, primo fumetto in Italia che sviluppa le tematiche in strisce autoconclusive, la cui pubblicazione è durata fino al 1958 sul quotidiano Paese Sera. Come autore di fumetti raggiunge la popolarità anche con Kirie eleison e L’Orlando Furioso.

Nelgi anni  ’60 e ’70 si è dedicato al cinema d’animazione collabora con Mauro Bolognini nel 1964, per la realizzazione di due episodi del film La donna è una cosa meravigliosa. L’anno successivo propone su pellicola il personaggio di Gatto Filippo. Co-dirige insieme a Franco Rossi “Viaggio di lavoro”, episodio del film Capriccio all’italiana del 1968 curandone l’animazione. Nel 1970 gira con tecnica mista Il cavaliere inesistente, tratto dall’omonimo romanzo di Italo Calvino. Nel 1973 Mario Monicelli gli affida la parte di uno squattrinato fotografo di sinistra nel film Vogliamo i colonnelli.

Collabora poi con le testate francesi Le Canard enchaîné, Pilote e L’écho des savanes e fonda, a Londra, la rivista Playtime. Negli anni Settanta, sulla rivista Eureka diretta da Luciano Secchi, propone prima la versione a fumetti dell’Orlando furioso e poi la striscia Kirie & Leison, che ha come protagonista un diavolo e un sacerdote e che ironizza sul compromesso storico tra comunisti e democristiani. Nel 1975 realizza la serie di incisioni La comédie de l’art presso la scuola stamperia di Gerardo Lo Russo e fonda il giornale satirico Quaderni del Sale.

Nel 1977 con Vauro fonda il settimanale di satira politica Il Male, realizzando tra l’altro le prime copertine.  Nel 1981 illustra, in Francia, una rara edizione di Tarocchi, i Tarot de l’an 2000. Nel 1983 fonda L’Anamorfico, una rivista anch’essa di satira politica che uscì per 5 numeri, da novembre 1983 a marzo 1984. La rivista era composta da una cartellina contenente sei fogli separati. Ognuno di questi si apriva tre volte, fino ad ottenere 4 facciate grosso modo delle dimensioni dei quotidiani di grande formato dell’epoca, in un formato, che veniva utilizzato anche dall’intero numero de Il Male quando conteneva parodie di grandi quotidiani dell’epoca. Le pagine ospitavano spesso, ma non sempre, disegni anamorfici. La rivista pubblicò disegni di Yves Got, Paola Marchesin, Flavio Costantini, Furio Scarpelli oltre ad alcuni fra i più grandi illustratori europei, e scritti di Oliviero Beha, Oreste Del Buono, Antonio Amurri, Maurizio Costanzo, Paolo Liguori, Bruno Ballardini, Valter Vecellio, Fabio Di Iorio, Franco Valobra e altri ancora.

Negli ultimi anni di vita si trasferisce a Fontecchio, vivendo in un antico palazzo nobile di proprietà della famiglia Muzi, e dove un infarto lo ha stroncato a soli 55 anni, mentre stava facendo all’amore.




ARRIVA IL GIRO, il mare si tinge di rosa

Due eventi sportivi abbracciano la gara ciclistica: la regata dei Trabocchi e il raduno del Giro in Mare

Pescara, 4 maggio 2023. L’entusiasmo per l’arrivo del Giro d’Italia coinvolge anche il mare che per un giorno si tinge di rosa, in segno di unione affettiva con la manifestazione sportiva su due ruote più amata della Penisola e seguita da ben 190 Paesi del mondo con 200 milioni di potenziali utenti.

Sabato 6 maggio sono previsti due eventi in mare che si fondono: parte da Pescara e arriva a Vasto organizzata dal Circolo Nautico Pescara (Cnp2018) E DAL CIRCOLO NAUTICO VASTO la classica “Regata dei Trabocchi Banca Generali Cup” che sarà caratterizzata quest’anno da un guidone rosa in onore del Giro. Poi, nel tratto di mare tra Fossacesia e Ortona, la regata si unisce ad una sorta di max-raduno nautico, il “Raduno del Giro in Mare”, al quale partecipano armatori e amatori su svariate tipologie di imbarcazioni, dalle barche a vela a quelle a motore, dai kayak ai Sup e ai gommoni. Tutti contraddistinti dai colori rosa che svetteranno su ogni scafo.

La grande manifestazione marina, che comprende i due eventi, è stata presentata questa mattina nella sede del Circolo Nautico nel porto turistico Marina di Pescara alla presenza entusiasta di tutti gli organizzatori e di coloro che hanno aderito all’iniziativa che si sono uniti per rendere omaggio al Giro, ma anche per mostrare al mondo questa parte dell’Abruzzo così caratteristica e unica che abbraccia la Via Verde, i Trabocchi, il mare e la montagna.

L’idea è  del CNP2018, che ha preso spunto dalla concomitante regata dei Trabocchi, E DELLA PRO LOCO PESCARA ATERNUM CHE SONO RIUSCITI a raccordarsi con altri enti organizzatori per la riuscita del maxi-raduno in mare. Insieme al Circolo Nautico Pescara e alla Pro Loco Pescara Aternum, ci sono Best Ideas Formazione e Lega Navale di Ortona. Hanno aderito all’iniziativa la Direzione del Giro d’Italia, la IFA Scuola di Cinema di Pescara, la Federazione vela (Fiv IX Zona Abruzzo e Molise), il Coni Abruzzo, la Lega Navale Pescara, il Marina di Pescara e lo sponsor della Regata dei Trabocchi Banca Generali Cup.

Alessandro Pavone, presidente del CNP2018: “Come nelle scatole cinesi la nostra storica regata dei Trabocchi Banca Generali Cup che parte da Pescara e arriva a Vasto si inserisce nell’Evento-Raduno del Giro in Mare nel tratto tra Fossacesia e Ortona portando sugli alberi maestri delle imbarcazioni un guidone rosa. Gli equipaggi partecipanti, circa 35, vengono da Pescara, Giulianova, Vasto e Ortona. Grazie al Marina le barche sono ospitate a Pescara già da venerdì 5, giorno in cui ci sarà il briefing con le istruzioni di regata. La partenza è prevista per sabato mattina alle ore 10 davanti al porto. La regata si unirà  al Maxi-raduno, a seconda delle condizioni meteo marine, in un cancello prima di Punta Vallevò, nei pressi del trabocco La Mucchiola ossia tra San Vito e Ortona. LA REGATA DEI TRABOCCHI SI CONCLUDERÀ A VASTO DOVE LE IMBARCAZIONI VERRANNO OSPITATE NEL MARINA PER UNA NOTTE PER POI RIPARTIRE IN SFILATA LIBERA LA DOMENICA. LE PREMIAZIONI SONO PREVISTE NEL RISTORANTE ITALO FERRI DURANTE LA CENA FINALE”.

Riccardo Putignano, Lega Navale di Ortona: “Abbiamo fatto in modo che in quel tratto ci sia un giro che tutte le imbarcazioni faranno in mare, tra il trabocco La Mucchiola e la nostra imbarcazione Anassa, situata a 400 miglia dalla costa. Anassa è una barca importante per noi perché è stata acquisita dalla Lega Navale dopo essere stata sequestrata a scafisti di immigrati ed ora è simbolo sociale di libertà e rinascita. Poi tante imbarcazioni si muoveranno da Ortona per unirsi alla regata di vela d’Altura con ogni tipo di imbarcazione: canoe, gommoni, barche a motore a vela con a bordo un vessillo rosa. Un appuntamento in mare in onore del Giro d’Italia che sfilerà lungo il percorso della gara ciclistica”.

Stefano Allocchio, direttore Corse RCS Sport: “Questa iniziativa è davvero particolare ed è la prima volta che capita da quando esiste il Giro. Sono davvero contento. Il primo corridore parte alle 14,50 ma già  dalla mattina noi avremo la ricognizione del percorso e il passaggio della carovana. Il tutto terminerà verso le 17,15. Speriamo sia una bella giornata. La costa dei Trabocchi è unica e poi anche noi abbiamo un collaboratore ciclista, Paolo Simion, che dopo il Giro, tra dieci giorni, sarà su Luna Rossa ad allenarsi. La vela ora, infatti, non si fa solo con le mani ma si pedala anche. Lui è un professionista ed è uno dei componenti dell’equipaggio dell’imbarcazione simbolo dell’Italia”.

Guerino D’Agnese, presidente della Pro Loco Pescara Aternum: “Abbiamo con gioia aderito all’iniziativa producendo i guidoni rosa perché è importante far vedere cosa offre l’Abruzzo da un punto di vista paesaggistico. Sarà  un’unione tra sportivi del mare e sportivi delle due ruote”.

Cristiano Di Felice, titolare di IFA Scuola di Cinema Pescara: “Tutto confluirà  in un prodotto video cinematografico che servirà da biglietto da visita per l’Abruzzo. Noi infatti abbiamo pensato di produrre un mini-documentario ed è molto bello trovare questo spirito di entusiasmo. Abbiamo affidato le riprese a tre nostri studenti provenienti da fuori regione che  faranno i video in barca, da un trabocco e su un palazzo di San Vito”.

Alessandro Di Tunno, District Manager Banca Generali Private: “Noi siamo stati da subito molto sensibili alle iniziative del Circolo Nautico dove si respira l’amore per il mare. Abbiamo in cantiere anche una serie di progetti paralleli  alla stagione velica, sempre insieme al CNP2018, che coniugano i temi della sostenibilità che ci sta a cuore, come quello di acquistare una barca per Non Vedenti”.

Alessandra Berghella, vicepresidente Coni e Fiv IX Zona: “Siamo fieri di questo gemellaggio e saremo anche a bordo di una delle imbarcazioni per condividere tutto l’evento”

Carmine Salce, direttore del Marina di Pescara: “Il Marina è orgoglioso di entrare in questa iniziativa e qui si vedono le sinergie introdotte per questo evento di grande rilevanza per l’Abruzzo. L’effetto che produrrà  sarà il simbolo di una regione che si vuole proiettare verso l’esterno”.

Antonino Lamante, presidente della Lega Navale di Pescara: “Noi crediamo nell’unione tra circoli e finalmente riusciamo  a collaborare in maniera costruttiva per organizzare cose belle”.




UN’EMOZIONE LUNGA cinquant’anni

La Coppa Interamnia non è soltanto una straordinaria manifestazione sportiva, né anche una incredibile occasione di confronto e di crescita sociale e culturale

Teramo, 4 maggio 2023. È la storia di un sogno che si è fatto realtà e che, per mezzo secolo, ha reso vivente non solo l’ideale decoubertiniano dello sport, ma anche quello più antico del momento sportivo come silenzio delle armi, come sospensione dei conflitti, come trionfo dell’uomo tra gli uomini.

È in questo piccolo angolo di Mondo, che il Mondo è venuto a “giocare”, dimenticando le logiche assurde dei Paesi in guerra, le diplomazie mute delle Nazioni che si negavano il dialogo, finanche l’odio eterno di terre divise da questioni di fede.

A Teramo hanno giocato.

Per questo, da Presidente della Provincia, nell’anno in cui la Coppa più di sempre si aprirà al territorio, voglio porgere il mio personale augurio, che idealmente immagino essere un abbraccio che possa riunire, nel nostro territorio, i quindicimila ospiti che verranno da ogni parte del Mondo a Teramo.

Per giocare.

Un “gioco” che sarà reso ancor più memorabile dalla nascita, grazie alla Coppa, della bandiera delle bandiere, quella “bandiera del Mondo” che, partendo da qui, dalla nostra città capoluogo, possa diventare l’emblema visibile dell’abbraccio dei popoli.

La Coppa ha cinquant’anni.

VIVA LA COPPA!

Camillo D’Angelo, Presidente della Provincia di Teramo