MATERIALE ALLA PEDIATRIA di Chieti

Il dono della Onlus Ruralità & Solidarietà ETS

Pescara, 4 maggio 2023. La Onlus Ruralità & Solidarietà ETS, promossa da Cia-Agricoltori italiani Abruzzo con sede a Pescara, nell’ambito  delle proprie attività umanitarie e solidali, mediante una raccolta fondi in collaborazione con la Società sportiva DADS  Virtus Basket di Montesilvano, ha donato, nella giornata di ieri, al reparto pediatrico dell’Ospedale clinicizzato di Chieti, del  materiale indispensabile per il funzionamento del reparto e per l’assistenza dei bambini in degenza.

I materiali forniti consistono in due carrozzine per il trasporto dei bambini, quattro sedie sdraio per  l’assistenza dei familiari, un frigo per la conservazione dei medicinali, una bilancia pesa neonato e uno scalda biberon. “Le donazioni laiche da parte di enti e associazioni sono linfa vitale che consentono una migliore funzionalità del nostro  reparto” afferma il Direttore del reparto, il Prof. Francesco Chiarelli “ringraziamo la Onlus Ruralità & Solidarietà ETS e la Società  sportiva DADS Virtus Basket per la sensibilità dimostrata e ci auguriamo di continuare a collaborare sulla strada della  solidarietà”.

Continua Barbara Di Febo, Presidente della Società sportiva DADS Virtus Basket Montesilvano, “Attraverso il  coinvolgimento dei ragazzi partecipanti al torneo Zito 3×3 tenutosi l’anno scorso a Montesilvano, abbiamo raccolto i  fondi necessari per contribuire alla donazione. Lo sport e il disagio dei bambini rappresentano un binomio in cui, come  Associazione sportiva, siamo sempre impegnati, e siamo molto felici di aver intrapreso questa azione di solidarietà”.

“Questa azione di aiuto incarna lo spirito solidaristico della nostra Onlus, cuore sociale della Cia-Agricoltori italiani  Abruzzo, sempre pronta ad aiutare, con i mezzi in nostro possesso, chi vive un disagio e chi è colpito da sofferenze.  Aiutare i bambini poi significa aiutare il futuro e ricevere molto di più di quando si è potuto dare”, dichiara Mariano  Nozzi, Presidente della Onlus Ruralità & Solidarietà ETS, “Continueremo a attuare azioni di aiuto e sostegno  soprattutto verso i bambini, anche di aree molte povere del mondo come in Etiopia, dove assicuriamo il pasto giornaliero  a circa 400 bambini nel corso dell’anno scolastico”.




LA PIRAMIDE del Potere

o la rete della democrazia?

Politicainsieme.com, 4 maggio 2023

La tentazione di impennare la piramide del potere, così da renderla più scoscesa ed appuntita, restringendone la base ed innalzandone il vertice, è forte non solo in chi ne propugna espressamente l’adozione – ad esempio, ricorrendo a soluzioni presidenzialiste – ma anche in chi per insofferenza nei confronti di una politica ossificata ed esausta, per ignavia o per indifferenza, per ragioni di comodo o di conformismo o di stanchezza si adatta volentieri a delegare a piene mani, una volta per tutte, ad un potere sovraordinato e sovrano, la facoltà di orientare le stesse potenzialità della vita sua e della sua famiglia.

Nei confronti delle istituzioni ci sono sentimenti contrastanti: per un verso, una corale sfiducia, per altro verso, la pretesa che siano capaci e tenute a sfornare soluzioni che automaticamente, quasi d’ incanto, aggiustino le cose, senza che al singolo cittadino, per la sua parte, e così alle aggregazioni cui appartiene, si debba recare disturbo.

Alta, quanto e più dell’ astensionismo, è la percezione dell’ impotenza cui ciascuno è condannato nei confronti dello scorrere degli eventi, nella misura in cui la storia sembra essere mossa da poteri anonimi per un verso, ben individuabili per un altro – siano di ordine economico e finanziario o di carattere tecnico e scientifico oppure legati alla comunicazione, a presunzioni ideologiche o integraliste – i quali subornano e largamente espropriano la politica.

Soffocano, cioè, il discorso pubblico cui dovrebbe concorrere una pluralità di soggetti che si riconoscono e reciprocamente si legittimano, cosicché pretendere di incidervi significa condannarsi ad una immane fatica di Sisifo.

Per restaurare il primato della politica – e con essa il libero concorso di ognuno ad orientare la storia, che dai fermenti dei nostri giorni verrà segnata, con ogni probabilità, per un lungo ed importante decorso del suo domani – non basta studiare un concerto di provvedimenti che offrano almeno lo spazio indispensabile al pieno esercizio di una cittadinanza attiva. Eppure, alcuni primi passi sono necessari: una legge elettorale proporzionale; la riforma dei partiti, in osservanza all’ art. 49 della Costituzione; un regionalismo che nulla abbia a che vedere con l’ossessione separatista della Lega, come viene, di fatto, oggi riproposta; l’ autonomia impositiva dei Comuni.

È necessario pensare ad una larga distribuzione di compiti e ruoli che concorrono ad irrobustire una democrazia che sia vissuta, diventi, cioè, momento di una responsabilità non confinata, di volta in volta, nel limbo dell’opinabile, ma, piuttosto, tale da esprimere una coerenza, che, a sua volta, concorre a definire l’identità personale di ognuno.

In altri termini, invece che ad un potere conformato a piramide, dobbiamo pensare ad un modello a rete.

La rete è una struttura in cui il centro non sta da nessuna parte e sta dappertutto. Ogni nodo è un punto di convergenza e, nel contempo, di irradiazione. I rapporti interni sono biunivoci, recano contenuti che si intrecciano e muovono in uscita ed in entrata da ciascun nodo. La sua forma complessiva è flessibile. Si allenta e si tende, risponde al contesto in cui opera, pur senza smagliarsi. Non conosce, come la piramide, solo processi deduttivi che scendono giù dall’alto inamidati, ma rappresenta un sistema aperto, capace induttivamente di apprendere, fino a mettere in discussione i suoi stessi assiomi, cioè i principi costruttivi secondo cui è concepita. Insomma, è una cosa viva, capace di generare nuovi assunti, nuove conoscenze, come succede, appunto, alle “reti neurali”. C’è, in sostanza, una democrazia formale, che per quanto mantenga tale fisionomia, può ospitare nelle sue maglie un’ intenzione autoritaria e c’è, al contrario, una democrazia sostanziale di matrice popolare, in cui abitano quei valori di libertà personale, di solidarietà e di equità in cui crediamo.

Domenico Galbiati

https://www.politicainsieme.com/la-piramide-del-potere-o-la-rete-della-democrazia-di-domenico-galbiati/




PER UNA NUOVA FILOSOFIA dello straniero

Domani, venerdì 5 maggio,  appuntamento con Biancamaria Di Domenico per i Pomeriggi filosofici in Biblioteca Bindi

Giulianova, 4 maggio 2023. La rassegna dei Pomeriggi filosofici nella Biblioteca comunale Vincenzo Bindi giunge domani, 5 maggio, al quarto incontro. Ospite dell’appuntamento, alle 18,  sarà Biancamaria Di Domenico, docente, giornalista e traduttrice.

Al centro della dissertazione sarà il tema Per una nuova filosofia dello straniero. Nello scenario politico contemporaneo, in cui dominano ancora pratiche legate al vecchio assetto dello Stato-nazione e in cui imperversano i rapporti neoliberistici di produzione e della comunicazione digitale, la singolarità dell’Altro disturba e inquieta.

Accusato da più parti di essere fuori luogo, di occupare un posto non suo, il migrante ‒ così come per certi versi l’ebreo nel Novecento ‒ diviene oggi il capro espiatorio di una società in perenne stato di ebollizione. “Ed è in questo scenario – spiega Biancamaria Di Domenico – che la figura dei marrani, gli ebrei costretti dalla violenta campagna antisemita spagnola alla conversione al cristianesimo per scampare all’esilio o alla morte, è da ricordare come l’esempio di una scissione ancora più radicale: sono «l’altro dell’altro». Tuttavia, nella nuova era dei muri e del filo spinato, in un mondo costellato dai campi di internamento per stranieri, si fa sempre più pressante l’esigenza di un impegno consapevole che si faccia carico della sofferenza dei diseredati, dei dannati della terra, perché c’è un obbligo verso ogni essere umano per il solo fatto che è un essere umano – per dirla con le parole di Simone Weil. Così, solo aprendo la strada ad una nuova etica della responsabilità, si può ripensare ad un autentico modo di coabitare”.




FIRMATA  CONVENZIONE quadro con il Cai

Presentati due eventi su sostenibilità, cambiamento climatico e biodiversità

L’Aquila, 3 maggio 2023. Promuovere la cultura della fruizione sostenibile della montagna e del patrimonio della mobilità lenta rappresentata dai sentieri, dai cammini e dalla rete dei rifugi e dei bivacchi; sviluppare progetti di ricerca sul monitoraggio degli ecosistemi naturali e dei cambiamenti climatici, attraverso l’utilizzo e lo sviluppo di tecnologie innovative.

Sono alcuni dei punti al centro del protocollo d’intesa firmato dall’Università dell’Aquila e dalla sezione aquilana del CAI (Club alpino italiano), che quest’anno festeggia il 150° anno dalla fondazione (1873).

A firmare la convenzione sono stati il rettore UnivAQ Edoardo Alesse e il presidente del CAI L’Aquila Vincenzo Brancadoro, nel corso di una conferenza stampa svoltasi questa mattina nella sede del CAI, in via Sassa. Un incontro al quale hanno partecipato anche i professori UnivAQ Gabriele Curci, Francesco Zullo, Federica Cucchiella e Alessandro Marucci e il presidente del Consorzio per la tutela dello zafferano dell’Aquila DOP, Massimiliano D’Innocenzo.

La stipula dell’accordo, infatti, è stata anche l’occasione per presentare due eventi organizzati congiuntamente dall’ateneo e dal CAI – in programma i prossimi 12, 13 e 21 maggio – pensati come momento di sensibilizzazione sui temi della sostenibilità ambientale, della biodiversità e del cambiamento climatico.

Quella firmata questa mattina è una convenzione quadro di collaborazione scientifica, finalizzata a una conoscenza integrata e sinergica dell’ambiente alpino e speleologico. I settori disciplinari interessati saranno l’ingegneria per l’ambiente e il territorio, le scienze ambientali, le scienze fisiche e dell’atmosfera, la medicina di montagna, l’architettura e lo sviluppo sostenibile delle terre alte.

L’intesa rafforza, sistematizza e dà ulteriore profondità ai rapporti di collaborazione scientifica già esistenti tra UnivAQ (in particolare il dipartimento di Ingegneria civile, Edile-Architettura e Ambientale) e il CAI.

Altri punti programmatici dell’accordo sono: l’armonizzazione e la promozione di attività di informazione e formazione scientifica sulla conoscenza, la tutela e la valorizzazione degli

ambienti montani, della loro resilienza e delle politiche di sostenibilità; la collaborazione con le comunità locali, con riferimento ai territori a regime speciale quali Parchi Nazionali, Parchi Regionali e Aree Protette; l’organizzazione di esperienze di scambio culturale e di attività di supporto alla didattica per studenti e docenti, attraverso anche attività in ambiente montano; lo sviluppo di progetti di ricerca sul monitoraggio degli ecosistemi naturali e dei cambiamenti climatici.

E proprio alla tutela degli ecosistemi e alla sensibilizzazione sui cambiamenti climatici è dedicato l’evento in programma domenica 21 maggio, Alla scoperta del Tratturo Magno, da Peltuinum a Civitaretenga nel territorio dello zafferano di Navelli.

Si tratta di un’escursione guidata alla scoperta del clima e del territorio della Piana di Navelli (AQ) sulla parte di Tratturo Magno, l’antica via utilizzata per la transumanza dall’Abruzzo alla Puglia.

Alla passeggiata potranno partecipare anche persone disabili con l’aiuto di apposite carrozzelle da sterrato (joelette), grazie al supporto e alla collaborazione del CAI e di altre associazioni locali. Si partirà in mattinata dalla città vestina di Peltuinum. Dopo una breve visita al sito archeologico, si percorrerà un tratto di circa 5 km sul Tratturo Magno fino alla Chiesa di Santa Maria de’ Centurelli. Lungo il percorso, alcuni docenti dell’Università dell’Aquila illustreranno le specificità naturalistiche, storiche, archeologiche, climatiche e paesaggistiche del Tratturo Magno e della Piana di Navelli, al centro di alcuni progetti di ricerca dipartimentali. Dopo una breve visita alla chiesa di Santa Maria de’ Centurelli, si percorreranno gli ultimi 3 km fino al paese di Civitaretenga, frazione del comune di Navelli, dove si visiterà il Museo dello Zafferano, la cui coltivazione è strettamente legata a fattori climatici locali. L’escursione si concluderà con una degustazione a base dei prodotti tipici della zona.

L’escursione, a numero chiuso (max 100 partecipanti), è totalmente gratuita ma per partecipare è necessario iscriversi tramite un apposito form online accessibile dal sito dell’Università dell’Aquila.

L’evento del 12 e 13 maggio si intitola, invece, Biodiversità – alimentazione – salute: gli elementi chiave per il territorio e per l’ambiente e fa parte del Festival dello sviluppo sostenibile 2023, la più grande iniziativa italiana promossa da partner pubblici e privati per sensibilizzare e mobilitare cittadini, giovani generazioni, imprese, associazioni e istituzioni sui temi della sostenibilità economica, sociale e ambientale, diffondere la cultura della sostenibilità e realizzare un cambiamento culturale e politico che consenta all’Italia di attuare l’Agenda 2030 delle Nazioni Unite e centrare i 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs).

L’evento è organizzato in due tempi: una prima giornata pensata come momento divulgativo (12 maggio), nel corso del quale l’Università dell’Aquila e gli altri interlocutori illustreranno il loro contributo sulle diverse tematiche di interesse dell’evento (attività di ricerca, innovazione e trasferimento tecnologico nei settori correlati all’agricoltura, all’ambiente ecc.); e un momento di conoscenza del territorio (13 maggio), che inizierà con un’escursione che partirà dal Castello di Ocre e sarà guidata da operatori naturalistico-culturali e di tutela dell’ambiente montano del CAI L’Aquila. Seguirà trekking urbano con un’esperienza teatrale-sensoriale Pareva che io fossi in aria a cura dell’associazione Teatrabile L’Aquila. In chiusura Coro CAI L’Aquila presso Cortile palazzo Cipolloni Cannella – Maestro G. Gianfelice.




INTERAMNIA WORLD CUP. Prende avvio da Teramo il Cinquantennale

In programma a giugno la presentazione a Roma

Teramo, 3 maggio 2023. Si è tenuta questa mattina, nella Sala Polifunzionale della Provincia di Teramo, la conferenza stampa di presentazione del Cinquantennale dell’Interamnia World Cup, che si svolgerà a Teramo dal 4 al 15 luglio prossimi, a cura dell’Associazione Intermania World Cup e del Comitato Organizzatore del Cinquantennale. In programma per il mese di giugno anche un’iniziativa di presentazione a Roma.

Con la moderazione della giornalista Mirella Lelli, il Patron Pier Luigi Montauti e Angelo Limoncelli, nuovo presidente del Comitato Organizzatore, hanno ripercorso, tracciandone i traguardi, mezzo secolo di storia della “Coppa Interamnia” e introdotto gli obiettivi e il programma della Cinquantesima edizione, insieme a Roberto Zecchino che, in rappresentanza del Comitato Scientifico del Cinquantennale, ha sottolineato gli aspetti e il valore culturale delle iniziative.  La conferenza è stata anche occasione per presentare “Interamnia OneFlag” il progetto artistico e creativo che caratterizzerà questa speciale edizione, ideato e sviluppato dall’artista teramano Fabrizio Sannicandro, che lo ha spiegato al pubblico in un video.

“La Coppa Interamnia appartiene alla nostra storia e rappresenta il nostro futuro. Oggi ripartiamo dopo tre anni di stop per la pandemia, tre anni che hanno dimostrato come in realtà la Coppa non si sia mai fermata ma abbia continuato a rappresentare se stessa e a prepararsi a questo importante appuntamento. Adesso, come istituzioni, con la città di Teramo come riferimento, dobbiamo costruire un percorso stabile che la proietti da qui ai prossimi 50 anni” così Gianguido D’Alberto, Sindaco di Teramo, intervenendo questa mattina alla conferenza stampa.

“La Coppa Interamnia rappresenta un evento sportivo di sicuro interesse che questo governo regionale ha voluto riconoscere anche attraverso un importante stanziamento. La presenza di tantissime squadre provenienti da tutto il mondo, con l’obiettivo di arrivare a cento nazioni rappresentate, porta avanti la conoscenza del territorio abruzzese e la sua valorizzazione creando di parallelo un forte impulso all’economia. Ho apprezzato molto la sfida di diffondere questa manifestazione sull’intera territorio regionale così da renderlo ancora più importante e più visibile” questo quanto ha dichiarato Marco Marsilio, Presidente della Regione Abruzzo, concludendo la conferenza e dando ufficialmente avvio alla Cinquantesima edizione.

Hanno portato il loro saluto anche il deputato abruzzese Giulio Sottanelli, l’Assessore regionale Pietro Quaresimale e il presidente della provincia di Teramo, Camillo D’Angelo. Si ringraziano gli studenti dell’Istituto Alberghiero Di Poppa Rozzi per la collaborazione.

I 50 anni della Coppa Interamnia

L’Interamnia World Cup è uno dei più grandi e storici tornei internazionali giovanili di handball. Creata nel 1973 da una geniale intuizione del patron Pier Luigi Montauti, la Coppa coinvolge giovani atleti di tutto il mondo, nel nome dei più alti ideali e valori dello sport e dell’inclusione sociale. Nel corso degli anni, il torneo ha assunto nel mondo un ruolo di primo piano, tanto da essere definito dai media internazionali “la piccola Olimpiade della pallamano”. L’Interamnia World Cup ha coinvolto nel corso degli anni oltre 200.000 partecipanti tra atleti, tecnici, dirigenti e arbitri di 152 nazioni e oltre 4.000 città del mondo, più di 20.000 squadre di club, 350 squadre nazionali under 21, oltre 5.000 artisti.

Gli obiettivi del Comitato: celebrazioni e continuità

In occasione del Cinquantennale è stato costituito un Comitato Organizzatore, fortemente voluto dall’Associazione Interamnia World Cup del Patron Pier Luigi Montauti e dalle diverse istituzioni pubbliche, presieduto dal dott. Angelo Limoncelli che è subentrato all’Avv. Carlo Antonetti,

Il Comitato ha l’intento di organizzare la più grande edizione di sempre e costruire un progetto stabile e duraturo, in grado di garantire continuità alla manifestazione. Il Cinquantennale dell’Interamnia World Cup celebrerà i momenti più significativi delle edizioni passate e rappresenterà, in chiave moderna e con prestigiosi eventi e attività collaterali, l’esaltazione dei valori socioculturali e sportivi della Coppa, rappresentando anche un efficace strumento di marketing territoriale.

Accanto al Comitato Organizzatore, si è insediato anche un prestigioso Comitato Scientifico che ha da subito operato per celebrare lo storico anniversario e per restituire all’evento il lustro e l’importanza che ha avuto nel passato, sia in ambito locale che sul palcoscenico nazionale e internazionale.

I numeri della 50^ edizione

La cinquantesima edizione della Coppa Interamnia coinvolgerà 5 continenti, 70 nazioni, 170 città del mondo, 220 squadre e 7.000 partecipanti. Il cuore della manifestazione sarà, come da tradizione, la Grande Parata inaugurale, che vedrà le delegazioni partecipanti sfilare per le vie del centro storico di Teramo, con i propri costumi e i propri colori, insieme a gruppi musicali italiani e stranieri, compagnie folkloristiche e teatrali di vario genere, rendendo unico quello che da sempre viene riconosciuto come il momento più coinvolgente ed emozionante dell’intera manifestazione.

I tornei sportivi: le novità

Nell’edizione del Cinquantennale si è voluto fortemente rilanciare l’ambito sportivo che resta naturalmente il centro nevralgico della Coppa Interamnia. Oltre ai tradizionali tornei maschili e femminili nelle varie categorie di età, da quest’anno vedranno il via cinque nuovi tornei di pallamano:

1. INTERAMNIA MASTER CUP – dedicato ai campioni over 50

2. INTERAMNIA EUROPEAN TALENT GAMES – riservato alle squadre juniores vincitrici delle principali competizioni nazionali europee

3. INTERAMNIA WHEELCHAIR CUP – torneo di handball in carrozzina

4. INTERAMNIA UNITE GRAND PRIX – dedicato a squadre universitarie

5. INTERAMNIA BEACH CUP – torneo di beach-handball.

Altra grande novità, inoltre, sarà l’omaggio ad altri quattro sport di squadra: il calcio, il basket, il volley e il rugby, per i quali verranno organizzati altrettanti tornei internazionali giovanili. Tutte le competizioni sportive saranno disputate, oltre che a Teramo, anche in diversi comuni della provincia e, per la prima volta in assoluto, negli altri capoluoghi abruzzesi: L’Aquila, Pescara e Chieti.

Il significato della Coppa e il tema della manifestazione

Nel 1989 l’UNICEF, in virtù del ruolo e del valore dell’Interamnia World Cup, ha conferito a Teramo il titolo di “Città aperta al mondo” per la promozione, nell’ambito socioculturale e sportivo, dei valori della cooperazione, della pace, della solidarietà e dell’integrazione, senza nessuna preclusione di razza e religione, avendo consentito, tra l’altro, la contemporanea partecipazione di nazioni in conflitto tra loro. Nel 2014 Amnesty International ha conferito al torneo il riconoscimento di “Difensore dei Diritti Umani”.

Il Comitato Organizzatore ha voluto dare un forte indirizzo alla tematica centrale della manifestazione, scegliendo il modo migliore per racchiudere in sé tutti i valori dell’Interamnia World Cup: internazionalità, inclusione, socialità, sostenibilità, innovazione. Da tutto questo nasce il progetto “Interamnia Oneflag”, che punta a realizzare un’unica bandiera che rappresenti i popoli di tutte le nazioni del mondo, in un abbraccio globale di valori universali. Il progetto coinvolge, in un contest che viaggia in rete, gli atleti delle nazioni partecipanti, i ragazzi delle scuole della regione, artisti da varie zone d’Italia e i cittadini che vorranno sentirsi parte del progetto #oneflag. Un ruolo centrale sarà riservato alle scuole della provincia di Teramo, con il patrocinio del Ministero dell’Istruzione e in sinergia con l’Ufficio Scolastico per l’Abruzzo, per realizzare il progetto “La scuola e gli eventi culturali territoriali”, nell’ambito del quale verrà varato un contest artistico per gli studenti di scuole secondarie. Il risultato dell’operazione artistica “Interamnia Oneflag” fornirà all’organizzazione il motivo grafico della manifestazione, colorando gli angoli più suggestivi della città e i vari punti di interesse.

Il programma culturale di Teramo Città Aperta al Mondo

Nel corso della manifestazione si alterneranno, in ogni angolo della città, dal palco del campo centrale di Piazza Martiri della Libertà agli altri siti cittadini, incontri, dibattiti, mostre, rappresentazioni, performance e concerti ispirati e provenienti dalle nazioni dei gemellaggi sportivi (Nepal, Sudafrica, Guatemala e Centro America, Samoa e Polinesia, Cipro del Nord, Russia e Ucraina) che rendano omaggio ai cinque continenti, sempre all’insegna dell’internazionalità e dello sport come veicolo di valori culturali e di pace. La città di Teramo sarà suddivisa, idealmente e cromaticamente, in cinque macroaree, ognuna delle quali “gemellata” con un continente, in modo da poter accogliere concretamente “Il mondo in una città”. Durante la Coppa si svolgeranno, anche con l’utilizzo di nuove tecnologie digitali in appositi spazi espositivi, numerose attività nel campo della storia, della musica, del teatro, della letteratura, del cinema, della fotografia, delle arti visive, della gastronomia, nel rispetto e nell’esaltazione delle tradizioni e delle espressioni artistiche internazionali e del territorio.

Il contributo delle istituzioni

Per il raggiungimento degli obiettivi del Cinquantennale, il Comitato Organizzatore ha consolidato e potenziato i rapporti e le sinergie con le più importanti istituzioni territoriali e nazionali, con particolare riguardo al Ministero dello Sport, al Ministero dell’Istruzione, al CONI, alla Federazione Italiana Handball e alla Regione Abruzzo, oltre a Provincia e Comune di Teramo, che hanno assicurato con entusiasmo il loro concreto e fondamentale sostegno.




MI DAVANO DELLA MATTA e dell’anoressica

Tutti, tranne mio marito, avevamo ragione noi. Alessia girava medici e ospedali, nessuno le credeva, dopo 10 anni finalmente una diagnosi.

Teramo, 3 maggio 2023. Un mese ricco di emozione quello che è appena trascorso per l’associazione Amici di Alessia onlus, attiva a Teramo per la lotta alla Miastenia . La storia di Alessia, sua fondatrice, ha risvegliato l’attenzione del grande giornalista tv,  saggista e scrittore Carmelo Abbate che nel suo format “Le storie degli altri” arriva dritto nella vita e nel cuore di chi non ha voce.

Ecco come ha raccontato la mia storia, una storia di profonda sofferenza su cui è necessario tenere alta l’attenzione perché troppo spesso una diagnosi approssimativa si trasforma in una prigione per i malati di Miastenia.

Alessia girava medici e ospedali, nessuno le credeva, dopo 10 anni finalmente una diagnosi.

Lei è Alessia. Ha 13 anni, vive a Teramo, in Abruzzo. È il 1993. Sta mangiando, il boccone si ferma in gola, non va giù. C’è come qualcosa che lo blocca. È costretta a sputare tutto. Dopo qualche giorno, la storia si ripete. Mangiare è sempre più difficile. Fa dei controlli. I medici dicono che è colpa sua, parlano di anoressia. Alessia cerca di spiegare. Ha fame, vuole mangiare, ma non ci riesce. La ricoverano in psichiatria, le rifilano un piatto di cibo e una serie di psicofarmaci. Alessia urla, chiede aiuto. Nessuno ascolta. Entra ed esce dalle cliniche.

Dopo dieci anni, passati a sentirsi dare della matta, Alessia è stanca. Cala le braccia e si rassegna a quella diagnosi. Un pomeriggio va in spiaggia. C’è un uomo che non le toglie gli occhi di dosso. Si chiama Fait. Attacca bottone, le chiede di uscire. Alessia ha il batticuore, ma non vuole spiegare, giustificarsi, sentirsi dare della matta. Lo tiene a distanza. Lui è tenace, costante. Vuole conoscerla. Alessia tiene duro, poi d’improvviso per non essere ferita, attacca. Sputa fuori tutto d’un fiato i ricoveri, i farmaci, la frustrazione, quell’etichetta che non riesce a scrollarsi di dosso. Si blocca, ha esagerato. Alza lo sguardo, Fait è ancora lì. Io ti credo, non sei matta, non arrenderti, lottiamo insieme. Alessia piange. Sono le parole che aspettava da tempo. Fait è positivo, la sprona. Trova un centro specializzato e la convince a fare altri esami. Alessia legge l’esito, si mette a urlare. Non è anoressica, non è pazza. Ha una malattia rara che blocca i muscoli. Peggiorerà, non c’è cura. È una mazzata, eppure Alessia si sente leggera. Stringe la mano di Fait e si prepara a dare battaglia. Oggi Alessia ha 44 anni, ha sposato Fait, il pilastro su cui ha costruito la sua nuova vita, hanno due splendide figlie. Se guarda indietro, vede una donna che ha attraversato la sofferenza, e ne è uscita più forte. Il futuro è una strada buia, piena di ostacoli, ma ora sa che in fondo, c’è sempre la luce.




TESTIMONI DEL NOSTRO TEMPO

Molteplici e continui sono gli inviti che giungono dall’Abruzzo; il richiamo di una terra nota e familiare è stato davvero forte per Claudia Koll anche questa volta

Abruzzo, 3 maggio 2023. Tre tappe, tre incontri, tre momenti di profonda spiritualità ed una preziosa, quanto mai misteriosa, comune gratificazione.   

Palombaro, Penne e Chieti sono stati i luoghi dell’accoglienza nei gironi venerdì 28 e sabato 29 aprile scorsi con una sintesi nella domenica mattina del 30 aprile a Santa Lucia di Cepagatti.

Fra eventi mariani, incontri di fratellanza e celebrazioni varie, la testimonianza dirompente e genuina di Claudia riesce a commuovere, ad offrire e a generare nuovi spunti di riflessione e meditazione.

Nel caos di un mondo disorientato e in fibrillazione critica, ecco emergere una potente figura di riferimento; uno dei pochi, unici ed autentici, testimoni del nostro tempo: Claudia Koll.

Ecco, appare al centro dell’aula sacra; lei semplice, minuta e sorridente: una figura confortante. Poche parole per individuare subito un cammino, una direzione, un luogo che richiama, che invita e che rassicura.

Non vi sono più dubbi, solo certezze quando la sintonia è stabilita. Non scegliamo noi di nascere: siamo il frutto di un disegno, di un grande disegno di bellezza che si svela in un continuo e gratificante agire, tanto misterioso quanto sorprendente. Una condizione categorica: cercare l’autentico, tendendo alla verità.

nm




GIORNATA MONDIALE della Libertà di Stampa

3 MAGGIO 2022

Ogni anno il 3 maggio si celebra la Giornata Mondiale della Libertà di Stampa per riaffermare questa libertà come diritto fondamentale, per difendere i media dagli attacchi alla loro indipendenza e per ricordare tutti i giornalisti uccisi nell’esercizio della loro professione.

La Giornata è stata istituita dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel 1993 a seguito della Raccomandazione adottata dalla Conferenza Generale dell’UNESCO nel 1991, che aveva risposto all’appello dei giornalisti africani e alla loro storica Dichiarazione di Windhoek sul pluralismo e l’indipendenza dell’informazione.

L’UNESCO è tuttora fortemente impegnata nella protezione della libertà di espressione e la sicurezza dei giornalisti

Quest’anno la Conferenza Mondiale in occasione della Giornata viene organizzata dall’UNESCO in Uruguay dal 2 al 5 maggio in modalità mista, in presenza e online, ed ha come tema Journalism under Digital Siege, con un focus sull’impatto dell’era digitale sulla libertà di espressione, sulla sicurezza dei giornalisti, sull’accesso all’informazione e sulla privacy.

È possibile registrarsi all’evento.

Nell’ambito della Conferenza Mondiale, il 2 maggio verrà consegnato il premio Guillermo Cano per la libertà di stampa, assegnato all’Associazione Bielorussa dei giornalisti BAJ, che era stata candidata da 46 Paesi, tra cui l’Italia, attraverso una iniziativa europea.

https://www.unesco.it/it/News/Detail/1493




IL COLLARE CUSTODE della tradizione 2023

Il riconoscimento al rettore dell’università di Teramo

Teramo, 3 maggio 2023. In occasione della terza edizione della borsa di studio Peppino Falconio, il premio dedicato alla memoria dell’indimenticato chef di Villa Santa Maria scomparso nel 2020, sabato 29 aprile, al Grand Hotel Mediterraneo di Montesilvano, il rettore dell’Università di Teramo Dino Mastrocola è stato insignito del Collare Custode della tradizione 2023 destinato a protagonisti del mondo della cucina e non solo.

Ai due vincitori della Borsa di studio − Daniel Di Felice e Lorenza Colantuono, dell’Istituto Alberghiero Ipssar De Cecco di Pescara − andrà un master formativo trimestrale presso il ristorante Villa Maiella di Guardiagrele oltre alla possibilità di iscriversi gratuitamente al primo anno di uno dei Corsi di laurea triennali del Dipartimento di Bioscienze e Tecnologie Agro-alimentari e Ambientali dell’Università di Teramo.

Il rettore dell’Ateneo Dino Mastrocola, che è anche presidente della Commissione di valutazione della Onlus Peppino Falconio, ha inoltre annunciato che l’iscrizione gratuita al primo anno sarà allargata a tutti e nove i finalisti del concorso.




STORIE CHE FANNO BENE ALLA SALUTE:  la prima abruzzese al teatro Fenaroli

Lo spettacolo è tratto dall’omonima raccolta di racconti della farmacista di San Salvo Maria Antonietta Labrozzi

Lanciano, 3 maggio 2023. Dopo il successo di pubblico e critica riscosso nei mesi scorsi a Macerata, anche in Abruzzo andrà in scena venerdì 5 maggio, alle 21.15, presso il Teatro “Fedele Fenaroli” di Lanciano, lo spettacolo “Storie che fanno bene alla salute”, a cura della compagnia “Teatro Oreste Calabresi” di Macerata, con la regia di Diego Dezi. Interpreti sono gli attori Laura Cannara, Elena Cherubini, Mario Pallotta, Ilaria Silvestri, Mattia Storani. La scenografia è dello stesso Dezi e di Stefano Zagaglia.

Lo spettacolo è tratto dall’omonima raccolta di racconti della farmacista Maria Antonietta Labrozzi, che vive a San Salvo ma lavora a Petacciato.

L’evento è inserito negli appuntamenti de “Il Maggio della Cultura”, coordinati e patrocinati dal Comune di Lanciano.

Delle circa sessanta storie che compongono il libro, il regista ne ha scelte dodici: storie vere che attraversano il Novecento e che ci restituiscono, con uno stile sobrio ed elegante, ricco di verve, di ritmo e di pathos, delle vicende e delle figure di uomini e donne esemplari nella loro semplicità, ponendo l’accento su valori forse ormai desueti, ma intramontabili, quali il coraggio, l’amore, l’altruismo, la solidarietà, la gratitudine, la generosità e la sacralità del lavoro.

Dezi si è imbattuto casualmente nel testo della Labrozzi: si trovava in vacanza a San Salvo quando gli è capitato tra le mani, in un caffè letterario, il libro della farmacista. “L’ho letto d’un fiato. Mi ha colpito subito per lo stile poetico e per le emozioni che sa donare: quando sono tornato a Macerata avevo già in mente come doveva essere lo spettacolo” rivela il regista.

“È stato dimostrato che le belle storie sono terapeutiche, migliorano la salute” scrive Maria Antonietta Labrozzi nella prefazione del suo libro, svelando i motivi che l’hanno indotta a scriverlo. “Ogni giorno vengo a contatto con persone che mi raccontano le loro sofferenze e le loro vite ed è sempre una bella emozione accoglierle e utilizzarle come fonte di ispirazione per i miei racconti. D’altra parte, basta guardarsi intorno per scoprire che il mondo è pieno di gente bella che si impegna a superare i problemi, che cade e si rialza, che stringe i denti e va avanti e alla fine supera le avversità. Ho la fortuna di fare quello che per me è il lavoro più bello del mondo: aiutare le persone a stare meglio. Sapere di poterlo fare anche con storie che fanno bene alla salute mi rende davvero felice”.




LA CASSA INCONTRA GLI ISCRITTI in collaborazione con Commercialisti e Contabili

Appuntamenti in programma il 5 maggio

Avezzano, 3 maggio 2023. Sono 2.098 gli iscritti abruzzesi alla Cassa Dottori Commercialisti, ovvero il 3% del totale dei professionisti associati all’Ente di previdenza e assistenza di categoria. Tra il 2021 e il 2022, si è registrata una crescita contenuta, in linea con il dato nazionale. Una platea, quella dei dottori commercialisti abruzzesi, in cui le donne rappresentano oltre il 36% del totale (a fronte di un valore nazionale pari al 33,3%) e gli under 40 quasi il 17%, rispetto al 21% del dato italiano.

“I dati abruzzesi evidenziano, nonostante le difficoltà ed il complesso contesto di riferimento, una fotografia positiva sullo stato della categoria nella regione: i redditi e i volumi d’affari crescono più della media italiana e le donne hanno un’incidenza maggiore rispetto ai valori nazionali” commenta Stefano Distilli, presidente di Cassa Dottori Commercialisti. “La Cassa incontra gli iscritti è un evento organizzato in collaborazione con i Delegati e gli Ordini locali e rappresenta un importante momento di confronto e dialogo con gli associati per parlare dell’importanza del futuro previdenziale. Allo stesso tempo, è l’occasione per approfondire le diverse iniziative di welfare che l’Ente porta avanti per la categoria, a partire dai contributi alla formazione e dal supporto nell’avvio della professione”.

Ad Avezzano incidenza femminile superiore al dato nazionale

Nell’ordine di Avezzano, l’incidenza femminile si attesta al 43% tra i 165 dottori commercialisti iscritti, una percentuale di quasi sette punti superiore al dato regionale (36,2%) e di circa dieci al di sopra di quella nazionale (33%). Come per la provincia di Pescara, la presenza di under 40 è inferiore al valore percentuale nazionale, con solo il 17,6%. Superiore al livello regionale e nazionale risulta, invece, la crescita dei redditi medi dichiarati dagli associati dell’Ordine di Avezzano nel 2022, pari a oltre 39mila euro, in aumento di oltre il 20% rispetto al 2021. Si conferma in crescita anche il volume d’affari medio, che nel 2022 ha superato i 58mila euro (+17%), con un valore percentuale nettamente superiore a quello nazionale e in linea con quello regionale.

Nel 2022, i contributi erogati per le iniziative di welfare deliberate dalla Cassa Dottori Commercialisti a favore degli iscritti all’Ordine di Avezzano è stato pari a quasi 69mila euro.

A Pescara reddito medio in aumento dell’18,2%

Per quanto riguarda la provincia di Pescara, la presenza di donne è pari al 33,7% del totale. Gli iscritti under 40 rappresentano, invece, circa il 14%, un valore inferiore sia alla media abruzzese sia a quella nazionale. Le dichiarazioni dei redditi del 2022 indicano che il reddito medio è aumentato dell’18,2% rispetto al 2021, a fronte di un +9% della media nazionale. Parallelamente cresce anche il volume d’affari di oltre il 22%, registrando un incremento superiore sia alla media nazionale (9,2%) sia a quella regionale (18%).

La spesa di welfare di Cassa Dottori Commercialisti a favore degli iscritti di Pescara, nel 2022, è stata pari a oltre 152mila euro.

Gli appuntamenti in Abruzzo

Il futuro previdenziale e le iniziative di welfare a supporto degli associati saranno al centro dei due convegni “La Cassa incontra gli iscritti” il primo dei quali si terrà con i professionisti dell’Ordine di Avezzano venerdì 5 maggio dalle 10.00 alle 13.00 Sala Convegni Ristorante Napoleone, via Tiburtina Valeria km 112,700. Nel pomeriggio sarà, invece, la volta dell’Ordine di Pescara che incontrerà gli iscritti presso l’Auditorium Leonardo Petruzzi, in Via delle Caserme, 24, dalle 16.00 alle 19.00.

Ai due incontri, che danno diritto a 3 crediti formativi obbligatori, parteciperanno Stefano Distilli, Presidente di Cassa Dottori Commercialisti; Federico Boccia, consigliere di CDC, e Monica Petrella, consigliere di CDC.

Saranno inoltre presenti ai rispettivi convegni “La Cassa incontra gli iscritti”, Christian Graziani componente del Collegio sindacale CDC, Valerio Dell’Olio, Presidente ODCEC Avezzano e Marsica, e Orlando Viscogliosi, Delegato ODCEC di Avezzano e della Marsica e di L’Aquila; Michele Di Bartolomeo, Presidente ODCEC di Pescara, Renato di Francesco, Presidente Fondazione per la Promozione della Cultura Professionale e dello Sviluppo Economico, e Natalino Di Profio, Delegato CDC.

Agli eventi sarà possibile ricevere consulenza da parte del personale della Cassa per simulazioni personali e ogni altra informazione di carattere contributivo, previdenziale e assistenziale.




GIULIANOVA CAPITALE del Padel mondiale

Grazie al Torneo Internazionale Fip Promotion organizzato dal Chico Padel.

Giulianova, 3 maggio 2023. Da lunedì,  e lo sarà fino a domenica 7, Giulianova è capitale del Padel mondiale. La città, infatti, sta ospitando una tappa, la prima in Italia nel 2023,  del Torneo Internazionale Fip Promotion, aderente al Circuito Cupra Fit Tour. L’evento è organizzato dall’ associazione Chico Padel, presieduta da Fabio Fiorà.

Nel nostro Paese, saranno teatro del torneo solo 7 città, tra cui Roma e Milano. Oltre 120 gli iscritti, provenienti da ogni parte del pianeta: atleti spagnoli, argentini, inglesi, polacchi, messicani, iraniani, francesi, cecoslovacchi. Tra questi, spiccano la nostra Roberta Vinci, ex numero 1 mondiale  nel doppio di Tennis, ora passata al Padel, gli spagnoli Perez e Iriart, coppia numero 90 del mondo, Lorenzo Di Giovanni ex numero 1 d’Italia nel 2021.

Giulianova è dunque al centro del mondo padelistico, insieme a città come Riyadh, Torremolinos e Göteborg.




LESSAGNE CHIETINE

Si è celebrato il PRIMO maggio a Chieti, La Festa del Majo, che consacra il ritorno della primavera.

Il cibo magico tradizionale, della Festa del Majo, è il Lessagne Chietine, una specie di minestra con NOVE ingredienti di legumi, NOVE di verdure, NOVE di erbe aromatiche. Un piatto laborioso che impegna molto tempo. Il NOVE è il numero sacro per eccellenza e rivela un valore germinativo e di speranza. I nove tipi di legumi sono: fagioli, ceci, farro, lenticchie, fave, piselli, cicerchia, granoturco, grano.

I nove tipi di ortaggi, meglio se di campo e secondo la disponibilità del momento, sono: Bieta, cicoria, borraggine, indivia, carote, cacigni, spinaci, lattuga, zucchine. I nove odori sono: finocchietto, sedano, prezzemolo, salvia, alloro, cipolla, pipirella (è una specie di timo molto profumato, non deve mancare), maggiorana, origano. Inoltre, nove peperoncini piccanti, nove spicchi di aglio, osso di prosciutto per il brodo, cotiche, olio e sale.

Il Lessagne Chietine univa l’esigenza del gusto, con il risparmio che, anticamente, era obbligatorio, vista la carenza di risorse. Per riconoscere questa zuppa magica, ci sono quattro termini: lessame, lessagne, cutemaje e totemaje. Il prefisso lessa di lessame e lessagne, propone il modo di cottura ed il suffisso maje di cutemaje e totemaje, individua il mese di maggio.

Questa zuppa, per i tanti ingredienti, si può fare solo, con la presenza di molte persone.

Preparazione

Preparare il brodo in una capiente pentola con acqua, sale e aggiunta dell’osso di prosciutto, che offre un gusto particolare. (In genere, questo brodo si cucina il giorno prima, perché deve bollire molto). Lessare il giorno prima anche i LEGUMI, perché ognuno ha il suo tempo di cottura.

Fare un soffritto leggero, con LE CAROTE, il SEDANO E LE ZUCCHINE. Il giorno della preparazione DELLA ZUPPA, far bollire il brodo, aggiungere le verdure e farle lessare. Unire il soffritto e gli aromi e mescolare spesso, per farla insaporire. Il profumo che esce dal recipiente fa venire l’acquolina in bocca… Quando la zuppa è diventata cremosa, ma non asciutta, impiattare. C’è tanto silenzio, solo gorgoglii di apprezzamento.

Il vino deve essere per forza, un Montepulciano robusto.

Luciano Pellegrini 




LA CRIMINALITÀ SERVENTE nel caso Moro

Il sindaco: “anche i più piccoli devono sapere”

Collecorvino, 3 maggio 2023. Per il Giorno della Memoria delle vittime del terrorismo e delle stragi, il Comune vestino di Collecorvino guidato dal sindaco Paolo D’Amico ha pensato di dare la possibilità, in particolare ai più giovani, di conoscere la storia e di capire, magari ponendo le domande a chi ha molte risposte da dare soprattutto sul caso Moro: il 9 maggio, giorno in cui ricorre anche l’anniversario della morte dello stesso Aldo Moro, oltre che di Peppino Impastato, la giornalista d’inchiesta e scrittrice Simona Zecchi, autrice del celebre libro La criminalità servente nel Caso Moro edito da La nave di Teseo, incontrerà i tanti ragazzi dell’Istituto Comprensivo di Collecorvino in mattinata per dialogare con loro, mentre in serata alle ore 18.30 presso la Sala Consiliare, la Zecchi incontrerà la cittadinanza per parlare del suo libro. Modera gli appuntamenti la giornalista pescarese Alessandra Renzetti.

“In una giornata così particolare, che richiama momenti che hanno cambiato la nostra storia, avere Simona Zecchi è per la nostra comunità sicuramente l’occasione per fare luce su determinati momenti – commenta il sindaco D’Amico – La Zecchi ci onora con la sua presenza e ci aiuta anche a far capire ai più piccoli cosa vuol dire operare nel nome della giustizia, cos’è la criminalità e chi era Aldo Moro, un nome forse troppo distante dalla loro fascia di età ma non dall’epoca storica che stanno vivendo, ecco perché hanno bisogno di conoscere; proprio i giovani infatti, molto spesso, sono abituati a pensare che la verità passi attraverso i social o genericamente su internet, ma sono convinto che con questa esperienza, i nostri piccoli studenti porteranno a casa grandi valori”.

Con “La criminalità servente nel Caso Moro” la Zecchi torna sul rapimento e sull’uccisione del presidente della Democrazia Cristiana per mano delle Brigate Rosse, due eventi avvenuti rispettivamente il 16 marzo e il 9 maggio del 1978: ricostruisce in maniera documentata, comparata, dettagliata, un’inchiesta coraggiosa, rivelando senza alcuna remora nomi, aneddoti, indiscrezioni, atti giudiziari, articoli di giornali, contraddizioni, giungendo a una sua personale e condivisibile chiave di lettura su uno degli eventi più destabilizzanti della storia della Repubblica Italiana; sicuramente uno dei più drammatici del periodo degli anni di piombo.

C’è, secondo la giornalista-scrittrice, un filo che lega brigatisti, malavita organizzata, Cosa Nostra e soprattutto ‘ndrangheta e servizi segreti deviati. Molto negli anni, grazie anche alle commissioni parlamentari e ad altre inchieste, si è cercato e trovato sui brigatisti coinvolti, sulla malavita organizzata e sulla banda della Magliana, poco o nulla sul Sismi e su Cosa Nostra. Si è invece del tutto tralasciato il ruolo centrale della ‘ndrangheta che l’autrice analizza e indica come “costante del caso Moro”.

Che cosa ha impedito veramente la liberazione di Aldo Moro tra trattative andate in fumo e accordi presi sottobanco?

Se alle Brigate Rosse interessava il risultato politico e non l’uccisione dello statista, se la Banda della Magliana voleva solo guadagnarci svariati miliardi, se parte di Cosa Nostra è stata sollecitata da parte della Democrazia Cristiana a intervenire, cos’è avvenuto il 10 aprile 1978 che ha decretato un processo sommario e un giudizio inesorabile di uccisione?

I nodi sono due. Uno, già detto, il ruolo attivo e forse decisivo della ‘ndrangheta calabrese. Il secondo la ricostruzione dei luoghi dove Aldo Moro è stato prigioniero. Simona Zecchi con lucidità e fatti concreti li analizza entrambi.

L’evento è possibile grazie al Comune di Collecorvino e alla Mondadori di Pescara che sarà presente in occasione dell’appuntamento pomeridiano; inoltre gode del Patrocinio della Provincia di Pescara.




PRIMAVERA DEI LIBRI 2023. Terzo appuntamento dell’iniziativa

Rassegna letteraria in programma dal 25 marzo al 10 giugno. Evento con Massimo Tardio, Matteo Servilio e Alessio De Stefano autore del libro su Vincent Massari

Bugnara, 3 maggio 2023. Sarà presentato a Bugnara il 6 maggio 2023 alle ore 17:00 presso il Centro Congressi in piazza Annibale de Gasparis il libro Vincent Massari. Cronache di un abruzzese d’America edito da Radici Edizioni. L’evento, curato dal Centro Studi Nino Ruscitti, è il terzo appuntamento dell’iniziativa Primavera dei libri 2023, la rassegna letteraria in programma dal 25 marzo al 10 giugno a Bugnara.

Il libro racconta la straordinaria storia emigrazione di Vincenzo Vincent Massari (1898-1976), cronista, editore, sindacalista, uomo politico abruzzese che ha fatto conoscere Ignazio Silone agli Stati Uniti.

Vincenzo si imbarca sul Taormina per raggiungere gli Stati Uniti quando ha 17 anni. Arrivato a Ellis Island scopre che mentre era in viaggio la terra ha tremato ad Avezzano, cancellando città e paesi attorno a quello che era stato, fino a pochi decenni prima, il lago Fucino. Vincenzo diventa così un superstite, il testimone di un mondo che non esiste più, e comincia presto a collaborare con la stampa in lingua italiana, inizialmente per denunciare le condizioni di vita di chi, come suo padre, sgobba in miniera, inseguito per creare un ponte tra l’Abruzzo e l’America.

Il primo giornale che fonda, Marsica Nuova, porta nel nome la sua terra d’origine. Seguono altre esperienze editoriali, affiancate da una passione politica che lo spinge a entrare in contatto con importanti esponenti della cultura italoamericana, tra cui l’anarchico Carlo Tresca. Infine, l’ascesa dalla Camera dei rappresentanti al Senato, viatico per la realizzazione di un sogno: la nascita dell’Università del Colorado con sede a Pueblo, la sua città. Con l’aiuto del fondo donato da Vincent Massari alla stessa università, Alessio De Stefano ha ricostruito in questa appassionata opera prima la vita e la carriera dell’uomo passato alla storia negli Stati Uniti come il Leone Italiano.

L’evento, inserito nel maggio dei libri, vedrà la partecipazione di Massimo Tardio della Fondazione Pascal D’Angelo di Introdacqua, del presidente del Centro Studi Matteo Servilio e dell’autore del volume Alessio De Stefano.

La rassegna primavera dei libri proseguirà venerdì 26 maggio con Raffaele Giannantonio nella chiesa del SS. Rosario a Bugnara a partire dal suo lavoro “Il teatro architettonico Barocco abruzzese” e terminerà sabato 10 giugno con la presentazione del volume “Viaggio nel Fucino” di Alexandre Dumas della neonata collana Comete. Scie d’Abruzzo edita da Ianieri Edizioni.




L’ASSALTO ALLA DC ROMANA del 3 maggio 1979

La conferma di chi erano i veri nemici delle BR

Politicainiseme.com, 3 maggio 2023

Oggi a Piazza Nicosia, a Roma, sarà ricordato l’assalto delle Br alla sede del Comitato regionale del Lazio della Dc e al Comitato romano il 3 maggio 1979. L’attacco portò alla morte immediata del Maresciallo di Ps Antonio Mea e a quella, avvenuta pochi giorni dopo in ospedale dell’Appuntato Pierino Ollanu. Gravemente ferito rimase un terzo agente Vincenzo Ammirata, come è stato ricordato ieri nel corso della cerimonia organizzata dalla Polizia di Stato.

Subito dopo l’attentato, il Ministro degli Interni di allora, Virgino Rognoni, riferì immediatamente dinanzi al Senato delineando quello che era stato un vero e proprio attacco militare cui avevano partecipato almeno 15 uomini delle Brigate rosse.

Si trattò di uno dei punti più alti dell’offensiva dei terroristi contro la Democrazia cristiana dopo il rapimento e l’uccisione di Aldo Moro dell’anno precedente, e destinata poi a durare negli anni a venire fino alla definitiva sconfitta delle Brigate rosse. Nel precedente dicembre 1978 già i brigatisti avevano sparato agli agenti di guardia sotto l’abitazione di Giovanni Galloni, allora Presidente del Gruppo parlamentare Dc alla Camera dei deputati. In quella occasione rimasero feriti gli agenti Gaetano Pellegrino, il più grave, e Giuseppe Rainone.

La conferma, insomma, di quale fosse il vero obiettivo della strategia dei brigatisti rossi, cioè la Democrazia cristiana e attraverso essa i principi e l’ordinamento democratico del Paese.

Quel drammatico fatto, e il sacrificio degli uomini delle Forze dell’ordine, portò comunque alla distruzione della cosiddetta Colonna Romana delle Br. E questo perché le successive indagini di polizia portarono all’arresto di Valerio Morucci e Adriana Faranda, a capo dei brigatisti operanti nella Capitale, 27 giorni dopo il criminale assalto di Piazza Nicosia.

https://www.politicainsieme.com/lassalto-alla-dc-romana-del-3-maggio-1979-e-la-conferma-di-chi-erano-i-veri-nemici-delle-br/




CYBERDEFENCE conference

Sicurezza Informatica per aziende, istituzioni e territori

Teramo, 3 maggio 2023. Giovedì 4 maggio, a partire dalle ore 9:30, presso l’Aula Tesi del Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università degli Studi di Teramo, si terrà l’evento organizzato dal Comitato P.I. Confindustria Abruzzo e  Comitato P.I. Confindustria Teramo, in collaborazione con l’Università degli Studi di Teramo.

La sicurezza informatica è fondamentale per il territorio, perché la protezione dei dati e dei sistemi digitali è essenziale per evitare perdite finanziarie, proteggere la propria reputazione e rispettare le normative vigenti.  Le minacce informatiche sono sempre più sofisticate e numerose, quindi aziende e istituzioni devono operare  in sinergia al fine di adottare misure di sicurezza adeguate, oltre ad assicurare una formazione mirata ai propri dipendenti.

Qualificati Esperti e importanti Relatori contribuiranno a definire il quadro del livello nazionale e locale in merito alla informatica nelle aziende e nelle istituzioni.

Nel corso dei lavori saranno  presentate le risultanze dell’Indagine  sulla Sicurezza informatica delle Aziende abruzzesi.




DECRETO PRIMO MAGGIO: in Abruzzo sarà Vertenza povertà e precarietà

Il decreto che il Governo Meloni ha approvato il primo maggio, di cui non si conosce ancora il testo, rischia di avere anche in Abruzzo un effetto devastante dal punto di vista economico e sociale.

Pescara, 3 maggio 2023. Oltre ad aumentare la precarietà di un mercato del lavoro regionale che non certo brillava per stabilità dei rapporti di lavoro, le novità introdotte in materia di Reddito di Cittadinanza, infatti, se non affrontate immediatamente anche dalle Istituzioni Locali a partire dalla Regione, genereranno enormi difficoltà per quasi 16.000 abruzzesi.

Dei 32.837 beneficiari di Reddito di Cittadinanza in regione (dato di marzo 2023) che hanno percepito un importo medio di 563 €, 15.400 sono quelli che, considerati “occupabili” solo perché con un’età inferiore a 60 anni, da agosto smetteranno di percepire l’attuale sussidio.

Questi, per quanto trapelato, potranno continuare ad avere un sostegno, peraltro molto ridotto (350 € al mese in caso di famiglie con un unico componente), solo nei mesi in cui seguiranno corsi di formazione o saranno impiegati in attività socialmente utili.

Corsi di formazione e progetti che attualmente sono fermi al palo se non in rari casi. È quindi necessario che da subito Regione, comuni ed enti locali attivino dei percorsi che evitino di far cadere nell’assoluta indigenza migliaia di famiglie. Misure, peraltro, sicuramente insufficiente considerati gli importi a disposizione e che dovrebbero quindi aprire una riflessione tra gli amministratori locali affinché i propri rappresentati cambino la misura in Parlamento

rispondendo a quelle che sono davvero le esigenze sociali dei territori.

Da tempo denunciamo che a non aver funzionato del reddito di cittadinanza è stata l’effettiva possibilità per i percettori di trovare un’occupazione, ma il forte taglio deciso dal Governo va nella direzione opposta: non è certo riducendo il sostegno ai più poveri che si generano posti di lavoro.

Resta tra l’altro l’incognita di cosa accadrà a chi attualmente percepisce il reddito di cittadinanza ad integrazione di un reddito da lavoro povero (8.600 a marzo in Abruzzo) il cui stipendio non è sufficiente per vivere e che da agosto potrebbero essere condannati alla povertà pur lavorando.

Carmine Ranieri, Segretario Generale CGIL Abruzzo Molise

Mirco D’Ignazio, Coordinatore regionale INCA CGIL Abruzzo Molise

Foto: Il Foglio




I SIMBOLI MARIANI: significato e iconografia

La conferenza a cura della prof.ssa Angela Rossi , Presidente dell’associazione Artemind. Lunedi 22 maggio alle ore 18:30 nella Chiesa della SS. Trinità: introduce il Parroco Don Claudio Pellegrini.

Chieti, 3 maggio 2023. L’incontro culturale rientra nel calendario delle attività parrocchiali, programmate per il periodo di maggio. Partecipazione gratuita.

Il simbolo non si identifica con ciò che significa, ma lo indica attraverso una situazione che comprende aspetti analogici. I simboli hanno origine e appartengono ad antiche tradizioni e alla cultura greco-romana e giudaico-cristiana.

Sono le civiltà, che hanno ispirato e dato il massimo contributo all’arte e al suo sviluppo in tutti i territori dell’Occidente dell’Oriente. Etimologicamente il termine simbolo deriva dal latino symbolum, che deriva a sua volta dal greco σύμβολον, ottenuto dall’unione delle due radici σύμ- (sým-, insieme) e βολή (bolḗ, lancio). Il prefisso sým- indica un confronto, un incastro, un essere con, che nello stesso tempo sottolinea la diversità delle parti messe insieme.

Un ricco simbolismo percorre la Bibbia e continua nella tradizione del mondo cristiano. Rosa mistica, Stella matutina, Turris eburnea, Domus aurea, Speculum iustitiae, Hortus Conclusus sono tutti emblemi mariani, che i primi cristiani hanno utilizzato,specialmente nell’arte sacra, per l’esigenza di unire cielo e terra e che invece oggi invece ci invitano a riconoscerli e a capirne il significato. Fiori, frutti, animali, piante, oggetti, colori sono immagini simboliche mariane tutte da riscoprire e da meditare.




IL VIAGGIO DI UN’ASSOCIAZIONE COESA, fatta di legami, competenze e passioni

AISLA. Due storici traguardi segnano i primi 40 anni di attività

Novara, 3 maggio 2023. Trasformare la speranza in possibilità. È questo il regalo più grande con il quale AISLA ha celebrato i suoi 40 anni di attività, con il raggiungimento di due traguardi di importanza storica per l’Associazione e la comunità tutta delle persone con SLA: l’approvazione delle nuove linee guida INPS e del farmaco Tofersen.

Ed è proprio là dove il viaggio è iniziato, nel 1983, che si è svolta il 28 e il 29 aprile la cerimonia “AISLA40” presso il Centro Congressi del Villaggio Azzurro di Granozzo con Monticello, a pochi chilometri dal capoluogo piemontese.

“Il nostro obiettivo è quello di accorciare la distanza tra il sogno di sconfiggere la malattia e la realtà – dichiara Fulvia Massimelli, presidente nazionale AISLA, che continua – Sono convinta, infatti, solo grazie all’alleanza con la Comunità Scientifica e le Istituzioni che sia possibile affrontare la nostra malattia. E non a caso il simbolo di AISLA è l’Ankh, proprio a testimoniare quel profondo rispetto al valore della Vita”.

Una due giorni ricca di approfondimenti e testimonianze attraverso le idee, le voci e le energie di una comunità che combatte e guarda al futuro senza mai abbassare lo sguardo alla malattia. Ad aprire i lavori i messaggi del Ministro per le disabilità, On. Alessandra Locatelli, del Ministro della Salute, On. Orazio Schillaci e del Viceministro alle Politiche Sociali, On. Maria Teresa Bellucci.  Ai loro si sono uniti quelli delle istituzioni regionali e locali con la presenza dei Prefetti di Novara, Belluno ed Asti, Francesco Garsia, Mariano Savastano e Claudio Ventrice; quello del Vicepresidente di Regione Piemonte, Fabio Carosso; dell’Assessore all’Agricoltura di Regione Piemonte, Marco Protopapa; del Sindaco della città di Novara, Alessandro Canelli e del vicesindaco di Granozzo Monticello, Silvio Rossi. Con loro i già presidenti, Roberto Negri, Carlo Pasetti, Mario Melazzini e Massimo Mauro. Commovente l’omaggio al ricordo di Gianluca Vialli, con il suo instancabile impegno nel finanziare la ricerca scientifica sulla SLA.

“I 40 anni di AISLA rappresentano l’unità di intenti della Comunità Scientifica e dei pazienti per raggiungere obiettivi che oggi rappresentano una svolta per la malattia – dichiara Mario Sabatelli, presidente della Commissione Medico Scientifica di AISLA e direttore clinico dell’area adulti del Centro NeMO presso il Policlinico Gemelli di Roma, che continua – Notizie come quelle di questi giorni sono capaci di creare una prima crepa nel muro della malattia che fino ad ora sembrava insormontabile. È un bel momento, che ci serve per essere forti e andare avanti. L’allegria regna in questa giornata”. 

Due giornate, dunque, che hanno raccontato di un’Associazione coesa, fatta di legami, competenze e passioni. Questo è il metodo di pensiero e di azione di AISLA, che stato ripercorso grazie a contributi che hanno spaziato dalla ricerca alla clinica, ai servizi per la comunità, al valore del dono. Con questo spirito, l’Associazione ha anche raccontato come funzionerà concretamente il nuovo servizio di telemonitoraggio appena annunciato e che sarà offerto gratuitamente alle persone con SLA del territorio novarese.

Non solo, il concetto ed il valore del dono si legano alla gratitudine verso una rete di infrastruttura sociale che permette ad AISLA di essere punto di riferimento nazionale. Ed è con questo spirito che sono state consegnate 45 pubbliche benemerenze. La giornata si è conclusa con una cena sociale, impreziosita da talentuosi artisti che hanno voluto omaggiare la comunità SLA: , la chef stellata Marta Grassi, ha deliziato con il suo famoso Risotto alle muffe di Gorgonzola, con lei si sono uniti Andrea e Michele e Francesco Quarna di Radio Deejay; il quartetto d’archi Euphoria; fino alla coinvolgente esibizione di Ron.

“Da anni sono al fianco delle persone con SLA, consapevole della forza silenziosa che questi amici, che io chiamo guerrieri, sanno dimostrare. Un onore per me festeggiare questo anniversario, un punto di partenza verso una rotta comune. Aisla significa Esserci ed è stupendo vedere questa magia”, ha dichiarato Ron, consigliere nazionale e testimonial dell’Associazione

Il momento istituzionale più solenne si è svolto sabato mattina, quando durante l’Assemblea dei Soci è stato approvato il Bilancio Sociale 2022. In questo momento storico caratterizzato da disorientamento e timore nei confronti del futuro, l’organo sovrano dell’Associazione ha confermato quanto sia essenziale continuare ad investire nella fortificazione, nella tutela e salvaguardia della comunità SLA.  Con rispetto coraggioso e di visione, volto al Bene Comune, AISLA, dunque, continuerà il suo viaggio con fermezza e determinazione.

Elisa Longo




DOPO LORENZO IL MAGNIFICO SUO FIGLIO GIOVANNI, il primo Papa Medici

Dal 3 maggio in libreria La congiura dei cardinali, il nuovo romanzo di Antonio Tenisci

Antonio Tenisci, già autore per Fanucci e Giallo Mondadori, torna in libreria con un avvincente thriller storico ambientato nella Roma del 1500.  Il corpo nudo della sibilla si allontana sulle acque. Le scie brillanti della luna ne cullano l’oblio.

Il cardinale Alfonso Petrucci, esiliato da Siena da Leone X, il primo papa Medici della storia della Chiesa, freme per vendicarsi e, con altri porporati, ordisce una congiura per avvelenamento, affinché si elimini definitivamente Giovanni dè Medici.

Seppur circondato da molti consensi, Alfonso deve però fare i conti con il cugino Scipione che, al suo servizio, cerca in tutti i modi di dissuaderlo dai suoi desideri di vendetta, conscio delle possibili ripercussioni.

Ben presto però si ritrova a essere parte di un disegno molto più grande da cui non può sfuggire, soprattutto quando le sibille della Chiesa, le bellissime indovine che manipolano i cardinali con le loro grazie e sotterfugi, iniziano a essere ritrovate nelle acque del Tevere, assassinate da una mano misteriosa. Il giovane Scipione, innamorato della sibilla più bella e desiderata, Rebecca Vigo, dovrà scegliere tra l’amore per la sua amata e la vendetta per la sua famiglia.

Tenisci racconta con grande maestria e una dettagliata ricostruzione storica i retroscena, gli amori e gli intrighi politici di una congiura dimenticata nel tempo.

Antonio Tenisci è nato a Ortona nel 1968. È stato consulente informatico presso la direzione generale di Telecom Italia e poi responsabile del presidio internet della Camera dei deputati. Ha pubblicato con Fanucci Editore e con Giallo Mondadori. Ha vinto diversi premi letterari, tra cui il Premio dell’Editoria Abruzzese nel 2016. La congiura dei cardinali è il suo esordio per Leone Editore.

EDITORE: Leone

AUTORE: Antonio Tenisci

COLLANA: Orme

PAGINE: 488, Brossura

ISBN: 978-88-9296-095-4

PREZZO: 17,00€




HAI IL MARE DENTRO con Adessoscrivo

Per il primo appuntamento di Letteratura sotto il glicine alla Mondadori

Lasciarsi amare: questo è il segreto nella vita e Sole e Stefano lo capiranno dopo un po’ di tempo. Sono loro i protagonisti del nuovo romanzo di Adessoscrivo, pseudonimo con cui ha iniziato a scrivere Salvatore Ferrante, che con Hai il mare dentro (Sperling&Kupfer), arriva al cuore dei lettori e che sarà il protagonista del primo appuntamento della rassegna Letteratura sotto il glicine presso la Mondadori di Pescara previsto per venerdì 5 maggio alle ore 18.30; l’autore sarà presentato dalla giornalista pescarese Alessandra Renzetti.

In Hai il mare dentro ci sono due voci che in comune hanno un abbandono: Sole ha perso la madre quando era piccola, quella di Stefano è andata via dopo il divorzio, un peso che si portano dietro e che offusca ogni volta il presente.

Sole ha ventiquattro anni, il cuore rotto: “non posso permettermi di distruggere in mille pezzi quel poco che mi è rimasto”; gli occhi sono del colore dell’oceano ed ha la perenne sensazione di vivere in tempesta. Forse è per questo che sua madre le ha dato quel nome: per ricordarle che si può splendere anche sotto la pioggia battente.

Stefano ha trentatré anni, due figli, il primo è nato quando lui aveva diciassette anni. Sulle prime con Marianna sembrava essere riuscito a costruire quel nido che fondamentalmente non aveva mai avuto ma poi ha iniziato a sgretolarsi, trascinandolo in un limbo: “Non ho mai creduto negli amori che fanno giri immensi per riprendersi, però credo nelle persone che non riescono a slegarsi e in qualche modo rimangono ad amarsi, pur vivendo la propria vita”.

Durante l’anno Sole porta avanti gli studi universitari a Perugia; d’estate, invece, torna in Puglia, a Castellaneta Marina, dove si mantiene facendo la cameriera a Ginosa e si aggrappa alle poche certezze della sua vita: le amiche e un amore infinito per il mare, per quella “distesa d’acqua che da un momento all’altro può trasformarsi in furia” mentre Stefano, palermitano, si lascia convincere dagli amici a trascorrere una vacanza estiva a Castellaneta durante la quale il suo destino entrerà in rotta di collisione con quello di Sole.

Si tratta di un incontro che permetterà loro di mettersi a nudo come mai erano stati capaci di fare tanto che troveranno, in una relazione sempre più intensa, la forza per provare ad aggiustare le proprie vite.

Adessoscrivo, è un giovane autore italiano che si è fatto conoscere sul web. Tra i suoi lavori: Dieci magnitudo (2017), è stato un piccolo caso editoriale, per Rizzoli nel 2018 Quello che so sulle donne (Distruzioni per l’uso), nel 2019 Noi siamo eclissi. Con Sperling & Kupfer ha pubblicato Respira (2020), E poi tu, all’improvviso (2022).

Altri appuntamenti della rassegna organizzata per il Maggio dei Libri: il 6 maggio alle ore 18:00 Valentina Di Ludovico presenta La vertigine del tutto; Il Silone per cui mi batto di Vittoriano Esposito e Dorina Silone il 10 maggio alle ore 18.00; l’11 maggio alle ore 18.00 Alessandro Barbaglia presenta La mossa del matto; il 13 maggio alle ore 18.00 Franco Casadidio presenta Il volo del canarino; il 19 maggio Padre Piero Lamazza presenta Sei personaggi in cerca di attore; il 20 maggio ore 10.00 è la volta dei Bugiardini letterari e altri rimedi a cura della Dott.ssa Cristina Falconetti; il 20 maggio alle ore 18:00 Stefano Servilio presenta Ipnagogia; il 29 e 30 maggio alle ore 10.00 è tempo di Alunni in libreria.




I MAGGIO. Il MuNDA fra i primi 20 musei più visitati d’Italia

Anche nella giornata di lunedì 1° Maggio il MuNDA si attesta, nella lista del  MiC, fra i primi 20 musei più visitati. Nonostante il maltempo le due sedi hanno registrato oltre 2500 presenze durante il fine settimana.

Il prossimo  sarà l’ultimo week end di  apertura straordinaria primaverile del Mammut.

Per #domenicalmuseo il 7 maggio è prevista l’ entrata gratuita in entrambe le sedi e, per arricchire l’offerta,  visite guidate al Mammut e al MuNDA curate dagli alunni dell’Accademia delle Belle Arti appositamente formati. Gli orari saranno tempestivamente comunicati.




ATP CHALLENGER 75 a Francavilla al Mare

Presentato il torneo

Francavilla Al Mare, 2 maggio 2023. Presentato ufficialmente al MUMI di Francavilla al Mare il Torneo Internazionale di Tennis ATP Challenger Tour che si svolgerà sui campi del Circolo Tennis Francavilla dal 7 al 14 maggio. Presenti diverse autorità che hanno sottolineato l’importanza dell’evento (il quinto organizzato a Francavilla), di rilevanza anche nel panorama tennistico nazionale. Il Sindaco di Francavilla Luisa Russo, dopo i saluti di rito, ha sottolineato il fatto che è una manifestazione che cresce di importanza di anno in anno ed è di primario livello tra gli eventi francavillesi ,con ricadute positive anche sul turismo e sull’immagine della città.

Saluti portati anche dall’Assessore allo sport di Francavilla Wiliams Marinelli, dall’Assessore regionale al Turismo Daniele D’Amario e dal Vicepresidente regionale del CONI Alessandra Berghella. Il Presidente FIT Abruzzo-Molise Luciano Ginestra, nel sottolineare la crescita della disciplina a livello nazionale, ha rimarcato l’impegno degli organizzatori e ringraziato il Circolo Tennis Francavilla per l’allestimento di un Torneo di tale rilevanza. In collegamento video è intervenuto anche il Direttore del Torneo, Gianluigi Quinzi, allenatore dell’accademia Piatti di Bordighera, al secondo anno di direzione della manifestazione e vincitore, come atleta, dell’edizione 2018. Il programma è stato illustrato nel dettaglio dal presidente del Circolo Tennis Sporting Club Francesco Ugolini.

Un Torneo che prevede un montepremi di 80.000 dollari, in aumento rispetto a quello del 2022, la cui edizione ha fatto registrare oltre 10.000 presenze sugli spalti. Importante il sostegno degli sponsor, con in prima linea, come in precedenza, l’impresa Angelo De Cesaris, che ha portato i propri saluti e l’entusiasmo per l’evento. Dopo il sorteggio del tabellone di sabato 6 maggio, da domenica 7 inizieranno gli incontri di singolare (quelli di doppio da lunedì 8), a partire dalle ore 11.

Previsti anche due incontri serali lunedì 8 e giovedì 11. Le finali si giocheranno sabato 13 e domenica 14 maggio, uniche date a pagamento. Previsti nel corso della settimana, ad integrazione del calendario delle gare, incontri con i giovani degli Istituti Scolastici e delle Associazioni di Francavilla, oltre che con le scuole tennis abruzzesi; non mancheranno una cena evento con i giocatori (martedì 9) ed un Dj set party a fine giornata (giovedì 11). Molto ricco il tabellone del singolare con i primi 21 iscritti tutti classificati entro i primi 230 posti del ranking mondiale, e che saranno integrati da 3 Wild Cards e da 6 tennisti rivenienti dalle qualificazioni. Testa di serie n. 1 il britannico Liam Broady (132^ nel ranking), ma ci saranno anche il francese Benoit Paire (159^ già 18^),  il russo Ivan Gakhov (162^) e Herbert Pierre- Hugues ( già 2^ in doppio vincitore di 5 grande  Slam e 2 ATP finals); tra gli italiani, Riccardo Bonadio (179^), Luciano Darderi (188^) e Lorenzo Giustino (223^). Parimenti interessante la partecipazione alle gare di doppio , con, tra gli altri, Barrientos (66^)-Behar ( 64^) e Arends (99^)- Petro Tsisipas (124^ fratello minore di Stefanos) .

Le premiazioni di questo ATP Challenger 75 ci saranno domenica 14 dopo la finale di singolare. Attese a Francavilla, per il Torneo, oltre 200 persone tra atleti, tecnici e famiglie.




IL CLARINETTO di Darko Brlek

Domani con i solisti aquilani

L’Aquila, 2 maggio 2023. Darko Brlek è il protagonista del concerto in programma domani (mercoledì 3 maggio alle 18, nell’auditorium del Parco) nel calendario della rassegna Musica per la città. La direzione artistica dei Solisti Aquilani è affidata a Maurizio Cocciolito.

Darko Brlek è direttore generale e artistico del Festival di Ljubljana. Nel 1991 è diventato il più giovane direttore del Teatro Sloveno dell’Opera nazionale. L’anno successivo è anche diventato il più giovane direttore del festival di Ljubjana, finendo per affermarsi come direttore esecutivo del festival culturale più importante del Paese nel 1995. Oltre alla lunga gestione del festival di Ljubljana, ha anche ricoperto cariche in altre istituzioni culturali slovene.

L’arte e la cultura sono ben più che una professione per Darko Brlek che, nel 2016, è stato uno dei due candidati ad aver ricevuto, dal giornale della Finanza e dalla facoltà di Economia a Ljublijana, il premio per la gestione annuale, dati i suoi incredibili conseguimenti a livello economico.

Ha inoltre vinto molti altri premi, tra i quali il Betteth per i successi artistici e il Župančič, assegnato dalla Città di Ljubljana per le magnifiche creazioni in campo artistico e culturale. Il 4 luglio 2018 Darko Brlek ha ricevuto il prestigioso premio nazionale, dal presidente della Repubblica della Slovenia, per merito al contributo alla cultura slovena e per merito al programma di eccellenza e fama internazionale degli eventi artistici e culturali. È ancora un attivo concertista di clarinetto che si esibisce regolarmente sui palchi di tutto il mondo.

Biglietti in vendita online sul sito www.solistiaquilani.it e dalle 17 di mercoledì 3 maggio in auditorium. Info 0862 420369.

Il programma

I SOLISTI AQUILANI

DARKO BRLEK clarinetto

WOLFGANG AMADEUS MOZART              Quintetto in la maggiore per clarinetto e archi K 581

ANTONIN DVORÀK                                         Quintetto in sol maggiore per archi n. 2 op. 77




L’EUROPA PROTAGONISTA alla D’Annunzio

L’inaugurazione della Panchina blu. Chieti – Campus universitario 3 maggio 2023, convegno sul tema: Comunicazione e informazione  diritto fondamentale nella traiettoria europea

Chieti, 2 maggio 2023. All’Università degli Studi “Gabriele d’Annunzio” di Chieti-Pescara l’Europa domani sarà al centro dell’attenzione grazie a due importanti eventi organizzati dallo sportello Europe Direct e dal Settore Internazionalizzazione ed Erasmus dell’Ateneo. Alle 12,30 sarà inaugurata la “Panchina dell’Europa” per diffondere i valori di unità e coesione dell’Unione europea. La “Panchina blu” sarà collocata in un punto qualificante del Campus universitario di Chieti, il Piazzale di Lettere, e verrà inaugurata alla presenza, tra gli altri, degli Studenti Erasmus della “d’Annunzio” provenienti da varie parti del mondo.

Alle 14:00, presso l’Auditorium del Rettorato, è in programma il convegno sul tema: “Comunicazione e informazione diritto fondamentale nella traiettoria europea”, che potrà esser seguito in forma mista, in presenza ed online. L’incontro è un’occasione necessaria per dotare comunicatori, giornalisti e grande pubblico di quegli elementi funzionali a riconoscere le leve della relazione tra cittadini e istituzioni, i cardini della reputazione dell’identità europea e la sponda deontologica per contenere e intervenire contro le violazioni del rispetto dei diritti delle persone a una informazione corretta, imparziale ed utile.

Al convegno parteciperanno: Carlo Corazza, Direttore dell’Ufficio del Parlamento Europeo in Italia, Alessandro Giordani, Head of Unit “Networks in the Member States” della Commissione europea, Antonio Parenti, Capo della Rappresentanza della Commissione Europea in Italia, Pier Virgilio Dastoli, Presidente del Movimento Europeo, Maria Romana Allegri, Università di Roma “La Sapienza”, Katia Scolta, Responsabile Ufficio stampa e comunicazione istituzionale della Regione Abruzzo, e Marco Magheri, Segretario Generale dell’Associazione Italiana della Comunicazione Pubblica e Istituzionale. L’iniziativa rientra nel ciclo di incontri “Fake news: informare e formare per contrastare la disinformazione in Europa”, in programma nel mese di maggio, realizzato dai Centri Europe Direct Chieti, Europe Direct Roma Innovazione, operativo presso Formez PA, Europe Direct Siena, Europe Direct Trapani Sicilia e Europe Direct Verona in collaborazione con l’Associazione Italiana della Comunicazione Pubblica e Istituzionale. 

In una dimensione particolarmente complessa – spiega la professoressa Fausta Guarriello, Responsabile dello Europe Direct di Chieti – in cui le conoscenze sui meccanismi cognitivi delle persone e la disponibilità di tecnologie estremamente pervasive espongono la società europea a un quotidiano rischio di contaminazione delle informazioni, di hacking cognitivo e della diffusione sistematica di fake news, dotare quanti vogliono contribuire al compimento dell’Unione Europea di conoscenze, competenze e abilità concrete sulla comunicazione pubblica e istituzionale e sulla corretta informazione, rappresenta un investimento di breve, medio e lungo periodo per generare valore in opposizione alla infodemia, alla disinformazione e alla creazione delle echo chambers antieuropeiste.

Maurizio Adezio




ORCHIDEE-BELLEZZE RARE in terre uniche

13 e 14 maggio dedicati alle orchidee. Progetto di sviluppo territoriale Monti Frentani esperienze da vivere

Torrebruna, 2 maggio 2023. Una full immersion di quasi 48 ore che sarà caratterizzata fra l’altro da un Corso base per il riconoscimento delle orchidee spontanee, un workshop di approfondimento fra i relatori Mauro Biagioli, presidente nazionale G.I.R.O.S. e Aurelio Manzi, botanico ed autore, ed un convegno denominato “La conservazione come strumento di valorizzazione del territorio”. Degna di menzione anche la mostra fotografica sulle orchidee dei monti Frentani e l’escursione della mattinata di domenica 14 maggio per l’osservazione delle orchidee, la cui partecipazione è riservata agli iscritti al corso della giornata di sabato.

La due giorni che ha il sostegno e la partnership del Comune di Torrebruna, del Parco nazionale della Maiella, oltre che del GAL Maiella Verde, attraverso la Comunità di progetto dei Monti Frentani, riconoscerà 4 crediti formativi alle guide che vi parteciperanno, ed è approvato dall’Associazione Italiana Guide Ambientali Escursionistiche.

L’appuntamento del 13 e 14 maggio avrà un’occasione davvero speciale per immergersi in un ramo del mondo della flora ai più sconosciuta. Fra i principali organizzatori della due giorni a Torrebruna, Alessio Massari, coordinatore del progetto di sviluppo territoriale ‘Monti Frentani esperienze da vivere’, per conto di 23 Comuni del territorio. “Questo evento nasce per due motivi principali-ha raccontato proprio Massari-. Il primo è quello di diffondere la cultura della conservazione delle orchidee spontanee, piante protette a livello regionale e nazionale; il secondo parte dalla volontà di cominciare a far capire alle persone del territorio che si può vivere in un luogo, svolgendo attività economiche, senza per forza andare in contrasto con la conservazione della natura”.

Decisivo l’apporto alle due giornate di Torrebruna di G.I.R.O.S. Sezione Abruzzo, con la partecipazione all’iniziativa anche del presidente nazionale del gruppo stesso, Mauro Biagioli. “Da qualche anno stiamo cercando di sensibilizzare tutto il territorio alla tutela dell’ambiente –ha sottolineato Daniele Berardi, socio della sezione abruzzese di G.I.R.O.S.- siamo un gruppo molto attivo a livello regionale, organizziamo uscite costanti per il censimento delle specie sul territorio, e proprio durante una di queste uscite a Torrebruna incontrammo il sindaco del Comune nel chietino, Angela Cristina Lella, che subito si è appassionato all’argomento ed ha appoggiato l’idea di creare un evento dedicato alle orchidee dei monti Frentani. Per questo motivo abbiamo deciso di farlo proprio a Torrebruna, che si è messo in moto sia attraverso la sua amministrazione comunale che con le associazioni territoriali”.

Nella giornata di sabato 14 maggio si svolgerà il Corso base per il riconoscimento delle orchidee selvatiche in cui avranno il ruolo di docenti il botanico del Parco Nazionale della Maiella, Giampiero Ciaschetti e i soci di G.I.R.O.S. sezione Abruzzo, Daniele Berardi e Antonio Pica, oltre al già nominato Alessio Massari. Il workshop di approfondimento sarà invece tenuto dal presidente Nazionale di G.I.R.O.S. Mauro Biagioli e al botanico ed autore scientifico Aurelio Manzi.

Il giorno successivo si terrà il convegno dal titolo La Conservazione come strumento di valorizzazione del territorio dove saranno invitati tutti gli enti territoriali, a partire dai Sindaci della zona, e gli altri enti ed associazioni di categoria portatori di interesse come  C.I.A., Coldiretti e Carabinieri Forestali, sicuramente interessati a vario titolo a questa tematica.

Si presenteranno casi di studio virtuosi, best practice per la gestione del territorio che conciliano la conservazione della natura con le attività economiche svolte da privati come agricoltura e pastorizia oltre che la gestione del verde pubblico. Sarà anche l’occasione di parlare della conservazione della natura come strumento di attrazione per veicolare turisti sul territorio.

“Ho spinto molto affinché questa due giorni fosse fatta sui Monti Frentani perché è un territorio poco conosciuto ma possiede degli enormi valori dal punto di vista naturistico e culturale. Mi piacerebbe che tutto ciò invece emergesse e fosse valorizzato a pieno” ha dichiarato Massari. Ma perché oggi è importante parlare di orchidee?

“Perché sensibilizzare le persone alla tutela dell’ambiente è fondamentale – ha risposto Berardi – Non molti sanno che le orchidee spontanee che ci sono in Italia sono belle quanto quelle tropicali vendute dai fiorai; quindi, facendo ammirare alle persone la flora autoctona tramite questo evento diamo maggiore consapevolezza alle persone del valore del territorio in cui viviamo, che va gestito correttamente, conservato e tutelato. Dopo questa due giorni mi piacerebbe che chi parteciperà all’evento che ci sarà a Torrebruna impari ad apprezzare le orchidee spontanee, e la flora autoctona del territorio”.

Le orchidee spontanee “sono un indicatore ambientale importantissimo perché vivono solo laddove l’ambiente è salubre, e perché sono una specie ombrello – ha puntualizzato Alessio Massari – Se noi conserviamo le orchidee, a ‘cascata’ lo facciamo anche con specie che visivamente sono meno belle, e meno facili da comprendere alla maggior parte delle persone, ma dall’enorme valore conservazionistico”.

Insomma, le giornate dei prossimi 13 e 14 maggio si preannunciano davvero un’occasione speciale per immergersi nella conoscenza floristica, culturale ed ambientale a tutto tondo.




MAJORETTES-SPORT ANBIMA APS

Montecatini Terme ospita il V Campionato Nazionale

Roma, 2 maggio 2023. Sabato 6 e Domenica 7 maggio 2023, il comune toscano di Montecatini Terme ospiterà il V Campionato Nazionale Majorettes-Sport, organizzato da ANBIMA APS e Majorettes-Sport World Federation, patrocinato dall’amministrazione comunale, con la collaborazione di Montecatini Eventi.

Dopo stages di formazione, studio di coreografie, grande impegno e passione sportiva e di spettacolo, le Majorettes scenderanno in campo per le loro esibizioni con bandiere, nastri, mazze da parata e pom pon. Eleganza, energia e perfezione saranno i tre pilastri della competizione nazionale che si svolgerà al Palaterme.

Saranno oltre 600 le atlete che si sfideranno in qualità di soliste, formazioni in duo, piccole formazioni e gruppi, con bastoni, bandiere, nastri e pom pon, suddivise per età nelle tre categorie cadets, juniors e seniors.

24 sono i Gruppi Majorettes iscritti al Campionato Nazionale, provenienti da tutte le regioni italiane.

La cerimonia di apertura è fissata per Sabato 6 maggio pv alle ore 11.00, quella di chiusura con le rispettive premiazioni delle atlete vincitrici si svolgerà Domenica 7 maggio pv, dalle ore 16.00.

Ingresso libero e gratuito per tutti gli appassionati di questo popolare sport-spettacolo, nato negli Stati Uniti d’America negli anni Venti del Novecento, ma presto diffusosi nella nostra penisola, quale preziosa realtà che arricchisce il nostro patrimonio culturale, aggregata alla Banda musicale, nel connubio ormai secolare che ci contraddistingue.




SULL’AEREO. IL PAPA: aiuteremo l’Ucraina per il rientro dei bimbi deportati in Russia

Nella conferenza stampa durante il rientro dall’Ungheria, papa Francesco parla di pace, di migranti, di denatalità, dell’incontro possibile con il patriarca Kirill. Ecco le sue parole

Avvenire.it, Gianni Cardinale, inviato a bordo dell’aereo papale domenica 30 aprile 2023

“Tre giorni densi ma buoni”. Con queste parole papa Francesco ha iniziato la tradizionale conferenza stampa sul volo di ritorno dall’Ungheria. Breve, ma ricca di contenuti. Eccone alcuni estratti.

Sui rapporti con gli ungheresi.

“Negli anni Sessanta quando studiavo in Cile ho conosciuto tanti gesuiti che erano stati cacciati dall’Ungheria. Poi sono rimasto molto amico delle suore ungheresi che avevano una scuola a 20 chilometri da Buenos Aires. Le visitavo due volte al mese e facevo un po’ il cappellano straordinario. Non capivo l’idioma, ma due parole le capivo bene: gulash e tokai. Mi ha colpito tanto il dolore di questi rifugiati, il non poter ritornare in patria. Poi ho saputo delle vicende per convincere il buon cardinale Mindszenty a venire a Roma. E ho conosciuto anche l’entusiasmo breve del 1956, e la delusione successiva. L’Ungheria non è cambiata, è arricchita. Gli ungheresi che avevo conosciuto erano di grande cultura, anche quelli che non erano di una classe sociale alta avevano tutti una buona cultura di base. Di solito gli ungheresi parlano anche tedesco o inglese perché la loro lingua si parla nel loro Paese e in Paradiso perché ci vuole una eternità per impararlo… Questo non è cambiato. Ho visto lo stile che conoscevo.

Sul tema dei migranti e sulla pace in Ucraina, sul colloquio con il premier Viktor Orban e con il metropolita russo ortodosso Hilarion.

“La pace di fa sempre aprendo canali, mai si può fare la pace con la chiusura. Invito tutti ad aprire rapporti, canali di amicizia. Questo non è facile. Con Orban ho fatto lo stesso discorso che faccio in genere con tutti. Le migrazioni: un problema che è l’Europa che deve prendere per mano. Sono cinque i Paesi più coinvolti: Cipro, Grecia, Malta, Italia, Spagna. Perché sono Paesi del Mediterraneo e i migranti sbarcano lì. E se l’Europa non si fa carico di questo con una distribuzione equa dei migranti, il problema sarà di questi Paesi soltanto. Poi c’è un altro problema collegato. La denatalità. Ci sono Paesi come Italia e Spagna dove non si fanno figli. Penso che un programma migratorio ben portato avanti, penso ad esempio alla Svezia, può aiutare questi Paesi che hanno una bassa natalità. Su Hilarion: è una persona che rispetto tanto. E’ una persona intelligente con la quale si può parlare. E questi rapporti è necessario mantenerli. Con il Patriarca Kirill ho parlato una sola volta, dopo che è iniziata la guerra, per 40 minuti. Ora sono il collegamento con lui tramite Antoni, che ha preso il posto di Hilarion; viene a trovarmi, è stato parroco a Roma e conosce bene l’ambiente. Con Kirill c’è in sospeso l’incontro che dovevamo avere a Gerusalemme e che è stato sospeso per la guerra. Quello si dovrà fare. E poi ho un rapporto con l’ambasciatore che adesso lascia dopo sette anni. Un uomo grande, come si deve, una persona seria, colta, molto equilibrata. Il rapporto con i russi passa principalmente con questo ambasciatore. Per la pace sono disposto a fare tutto quello che si deve. Adesso e in corso una missione… ma ancora non è pubblica, quando lo sarà lo dirò”.

Sullo stato di salute e la prospettiva di partecipare alla Gmg di Lisbona.

“Ho avuto un malore forte alla fine dell’udienza del mercoledì. Non mi sono sentito di fare pranzo, mi sono coricato un po’, non ho perso i sensi, ma c’era una febbre alta. Alle tre il medico mi ha portato in ospedale: una polmonite acuta e forte nella parte bassa del polmone. Grazie a Dio lo posso raccontare. Il corpo ha risposto bene al trattamento, grazie a Dio. A Lisbona andrò. Spero di farcela. Voi vedete che non è lo stesso di due anni fa. Col bastone, adesso meglio. Per il momento il viaggio non è cancellato. Poi c’è il viaggio a Marsiglia, poi in Mongolia, e poi l’ultimo che non ricordo”.

Sulla disponibilità, dopo quella manifestata con la Grecia, di restituire agli indigeni canadesi dei loro manufatti conservati in Vaticano.

“La restituzione dei frammenti del Partenone è stato un gesto giusto. Si doveva fare. Qui si deve fare un discernimento in ogni caso. La restituzione agli indigeni canadesi è in corso. Chiederò. Nella misura in cui si può restituire è meglio farlo. Fa bene a tutti. Per non abituarsi a mettere le mani nelle tasche degli altri”.

Sulla disponibilità di mediare per la restituzione dei bimbi ucraini deportati in Russia.

“Penso di sì. La Santa Sede ha fatto da intermediaria in alcuni scambi di prigionieri, tramite l’ambasciata. Questi sono andati bene. Penso che può andare bene anche quest’altro. La Santa Sede è disposta a farlo perché è giusto. E dobbiamo aiutare affinché questo non sia un casus belli, ma un caso umano. Tutti i gesti umani aiutano, invece i gesti di crudeltà no. Penso anche alle donne che vengono nei nostri paesi dalle zone di guerra. In questo momento sono aiutate. Non dobbiamo perdere l’entusiasmo per fare questo. Altrimenti queste donne rimangono senza protezione col pericolo di finire nelle mani degli avvoltoi che girano sempre. Non dobbiamo perdere questa tensione di aiuto per i rifugiati”.

https://www.avvenire.it/papa/pagine/papa-francesco-conferenza-stampa-aereo-ungheria-2023




GRANDI DECISIONI per il 1° maggio

Nessun confronto con la stampa

Politicainsieme.com,  2 maggio 2023. Non si è proprio capito perché Giorgia Meloni si sia sottratta alla conferenza stampa che tutti si sarebbero aspettati dopo il grande annuncio sui provvedimenti adottati dal Governo con la riunione straordinaria dal Consiglio dei ministri del Primo Maggio.

Proprio perché decisione tanta enfatizzata, un incontro libero ed aperto con i giornalisti non sarebbe dovuto mancare. Non è che il rispettare i criteri di completezza d’informazione richiesti a chi si assume l’onere di gestire la cosa pubblica, e soprattutto a quei livelli, sia un optional lasciato alla libera valutazione della Primo ministro.

Un segno di debolezza, comunque, che non era da attendersi dalla tenace e determinata Giorgia Meloni. A maggior ragione se dovesse diventare una pratica costante o applicata quando si ritiene più opportuno non approfondire quello che, invece, dev’essere inevitabilmente approfondito all’interno di un ampio confronto anche con chi ha il dovere di informare la pubblica opinione, com’è costume di ogni paese democraticamente evoluto. E, intanto, un po’ tutti i componenti del Governo sembrano più impegnati a fare propaganda che a fornire il segno evidente di un cambio di passo, dall’opposizione passando a Palazzo Chigi.

https://www.politicainsieme.com/grandi-decisioni-per-il-1-maggio-ma-nessun-confronto-con-la-stampa/