FESTA DELLA REPUBBLICA del 2 Giugno
Partigiane, patriote, madri costituenti. Iniziativa al Museo della Battaglia promossa dalla sezione ANPI-Dario Serafini di Ortona in collaborazione con il Comune di Ortona e lo SPI – CGIL provinciale
Ortona, 1° giugno 2023. In occasione del settantasettesimo anniversario del voto popolare che condusse alla nascita della Repubblica e all’elezione dell’Assemblea costituente, che ha redatto la Costituzione Repubblicana, la Sezione Anpi Dario Serafini di Ortona in collaborazione con il Comune di Ortona e lo SPI – CGIL, organizza un incontro pubblico venerdì 2 Giugno alle ore 10:30 nella sala del Museo della Battaglia in corso Garibaldi ad Ortona.
L’argomento dell’incontro “Partigiane, Patriote e Madri Costituenti” sarà trattato dalla Prof.ssa Sara Follacchio, docente di Storia e Filosofia, componente del comitato direttivo e responsabile per la didattica dell’Istituto Abruzzese per la Storia della Resistenza e dell’Italia Contemporanea. Furono ventuno le costituenti elette, tra cui le due abruzzesi Filomena Delli Castelli e Maria Agamben Federici, su un totale di cinquecentocinquanta sei deputati che parteciparono alla stesura e all’approvazione della Costituzione che entrò in vigore il 1° gennaio 1948.
Una piccola percentuale, certo, che però segnò l’avvio di un effettivo cambiamento nel percorso verso l’affermazione della parità tra generi. La maggior parte delle Madri Costituenti ha partecipato alla Resistenza mentre altre hanno vissuto la clandestinità durante il regime fascista ed ognuna di esse ha contribuito alla fondazione della nuova Repubblica democratica facendo spesso causa comune su temi riguardanti l’emancipazione femminile nonostante le differenti posizioni dei rispettivi partiti.
Le donne, chiamate al voto per la seconda volta in pochi mesi (la prima era stata in occasione delle elezioni amministrative del marzo 1946) parteciparono in massa al referendum affermando la necessità di una presenza attiva alla vita comune del Paese dopo gli anni della dittatura fascista e del dramma della guerra. Con una Italia da ricostruire le donne, che avevano tenuto stretto il tessuto sociale durante quegli anni terribili, fanno sentire la loro voce dentro le urne e nell’Assemblea costituente.
“Si è realizzato il mio sogno, la Costituzione entra in vigore…è anche la Costituzione delle donne. Dopo tanti anni di sofferenze e lotte, da oggi uomini e donne hanno gli stessi diritti. Capisci! Una cosa che fino a qualche anno fa non si poteva immaginare!”, con queste parole scritte sul proprio diario il 1° gennaio 1948, Angiola Minella, una delle 21 Madri della Repubblica Italiana, esprimeva il proprio pensiero di fronte a quel risultato che, vista la molteplicità di pregiudizi nei confronti delle donne, rappresentava una prima grande vittoria. Il percorso verso la piena attuazione della Costituzione anche nell’ambito della parità di genere non è compiuto ma quel giugno del 1946 segnò uno spartiacque nella partecipazione alla vita politica delle donne.