Una ipoteca sul futuro del centro cittadino che influenzerà negativamente anche la formazione della nuova Pescara, ben presto alle prese con i nuovi strumenti di Governo dei territori unificati
Pescara, 7 giugno 2023. La seduta del Consiglio Comunale di Pescara che doveva ratificare l’Accordo tra Regione e Comune per la costruzione degli edifici per la sede pescarese dell’Ente è andata deserta.
La mancata riunione dell’Assemblea Civica, che era stata presentata come storica, mostra un evidente disagio nel consesso dei rappresentanti eletti dai cittadini su una soluzione frettolosa, presa da pochi contro il parere di molti, ribaltando un orientamento urbanistico pluridecennale che vedeva nell’area di risulta l’occasione per realizzare il Grande Parco Centrale, fattore di riqualificazione sociale ed ecologica della città.
Al suo posto si propone altro cemento per decine di migliaia di metri cubi, funzioni che attirano ulteriore traffico e lasciano il deserto nell’area appena dopo l’orario di lavoro. Queste scelte sono contro i cittadini, trascurano la possibilità/ necessità di contrastare con il verde il cambiamento climatico, falliscono il necessario rilancio della parte centrale di Pescara.
Che molti Consiglieri Comunali abbiano delle riserve su queste scelte non meditate è un fattore positivo per la città; il Consiglio Comunale è stato riconvocato per venerdì prossimo venturo, allo scadere del tempo utile per la ratifica dell’Accordo.
Abbiamo già segnalato alcuni aspetti poco chiari e punitivi per la città che ci è sembrato di cogliere, oltre alla complessiva negatività della scelta: la mancanza di una qualsiasi corresponsione da parte della Regione per il valore dell’area ( che è stata acquisita con fondi comunali); l’inserimento nella provvista finanziaria degli immobili attualmente in proprietà, da mettere in vendita con le incognite del caso; l’assenza di strutture e funzioni sociali e culturali rivolte alla città; l’enorme fabbisogno di parcheggi che graverebbero sulle strutture che a questo erano destinate per colmare il deficit che si registra in area centrale.
Un progetto improvvisato e dannoso.
Una ipoteca sul futuro del centro cittadino che influenzerà negativamente anche la formazione della nuova Pescara, ben presto alle prese con i nuovi strumenti di Governo dei territori unificati.
Facciamo appello a tutti i Consiglieri Comunali perché, oltre gli schieramenti e le valutazioni di opportunità, come rappresentanti di tutti i cittadini NON diano il via libera ad una scelta sbagliata. Essi sono ancora in tempo per servire la città che li ha eletti a rappresentarla, preservando le condizioni per poterla rendere migliore.
Italia Nostra
Sezione L. Gorgoni Pescara
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