MASCI REGALA LA NOSTRA CITTÀ a Regione Abruzzo per nascondere il proprio fallimento
M5s Pescara sull’approvazione dell’accordo di programma per la sede di regione Abruzzo
Pescara, 10 giugno 2023. Per il Movimento 5 Stelle Pescara l’approvazione dell’accordo di programma per la costruzione della sede di Regione Abruzzo nell’Area di Risulta è l’ennesimo tradimento ad opera del sindaco Masci nei confronti dei cittadini pescaresi.
“Un voto dal sapore amaro quello di ieri notte in Consiglio – commentano i consiglieri del Movimento 5 Stelle Erika Alessandrini, Massimo Di Renzo e Paolo Sola – perché ha segnato l’inizio di una iattura lunga 100 anni per la città di Pescara. Il cuore di Pescara è stato ufficialmente messo nelle mani di Regione Abruzzo che, solo sulla base di promesse di futuri interventi attualmente senza copertura finanziaria, avrà carta bianca su ogni aspetto economico – finanziario, progettuale e gestionale del nostro centro città, potendo modificare a proprio piacimento cronoprogramma dei lavori, costo dell’investimento e ridimensionamento dell’intervento senza il comune di Pescara possa opporre alcune resistenze.”
“Ci siamo trovati davanti ad una scena agghiacciante nel consiglio comunale nel quale è stato ratificato l’accordo di programma per il nuovo Pala regione. Da una parte il presidente Antonelli ha tagliato ogni possibilità di dibattito e valutazione degli emendamenti dell’opposizione a causa del ritardo che la maggioranza stessa aveva creato disertando il precedente consiglio, e dall’altra il sindaco che, dopo la figuraccia della seduta deserta di martedì scorso, attraverso la minaccia delle dimissioni, ha imposto alla sua stessa maggioranza di votare il provvedimento a scatola chiusa e senza fiatare, considerando che gli unici interventi effettuati sono stati del solo partito del Sindaco.” proseguono i pentastellati.
“Un sindaco incapace di essere leader che piuttosto che confrontarsi nel merito delle questioni si è cimentato in aula, in modo maldestro e con la solita arroganza, nella denigrazione delle opposizioni. Una sceneggiata stucchevole da parte di chi, invece di coinvolgere la città su scelte così importanti, crede di acquisire autorevolezza nel vano tentativo di sminuire l’avversario politico.
Pescara merita altro, merita un’amministrazione capace, che avrebbe dovuto avviare ormai quattro anni fa la bonifica dei suoli e i primi interventi di manutenzione del terminal bus, della video sorveglianza e della piantumazione del verde, mentre l’inefficienza di Masci e del centrodestra hanno già determinato, a causa dell’inflazione, la perdita di oltre la metà del valore delle risorse messe a disposizione dalla precedente giunta regionale.”
Il gruppo consiliare del Movimento 5 Stelle ribadisce ancora una volta che la sede unica della Regione può essere fatta sugli immobili di sua proprietà in piazza Unione, determinando una vera riqualificazione della città attraverso la demolizione dei palazzi in viale Bovio, al posto dei quali realizzare spazi verdi e parcheggi a vantaggio dei residenti e commercianti della zona di piazza Duca d’Abruzzi, procedendo ad un intervento di riduzione del consumo del suolo in una delle città con la maggiore densità abitativa d’Italia.
“Su questo aspetto, nel ribadire l’apprezzamento per il lavoro svolto del nostro consigliere regionale Domenico Pettinari in tutti questi anni per la Regione Abruzzo, rileviamo che la sua posizione sul mantenimento e ristrutturazione degli edifici regionali in viale Bovio, seppur apprezzabile sotto il profilo dell’interesse patrimoniale dell’Ente che rappresenta, non collima oggi con l’interesse più generale che il Comune di Pescara deve tutelare rispetto al traffico, all’accentramento e potenziamento dei servizi amministrativi con un polo nel quale siano presenti tutti gli uffici pubblici, alla dotazione di parcheggi, alla necessità di ampliare e non ridurre il verde urbano. In poche parole, all’interesse dei pescaresi tutti.
Punti di vista diversi, in ogni caso, rappresentano una ricchezza ed un valore aggiunto per il Movimento 5 Stelle, non certo un nocumento ad personam.”